, 1-i-245: è chiaro... che, se si considera il simbolismo onirico
generale forma di espressione e si ritiene quindi che i rapporti di analogia formale sui quali
quali esso si fonda sono quegli stessi che stanno a base di ogni simbolismo, diventa
. primi decenni del xix secolo, che interpretava le tradizioni religiose antiche alla stregua
alla stregua di rappresentazioni simboliche di concetti che diversamente sarebbero stati incomprensibili al popolo (
plur. m. - \). che è proprio, che si riferisce al
- \). che è proprio, che si riferisce al movimento artistico e letterario
movimento artistico e letterario del simbolismo; che ne presenta i caratteri peculiari; simbolisti-
avec monsieur teste'. è da ricordare che quando fu pubblicata, in 'vers et
, del peccato, del sacrificio, che è tutta fasulla, non c'entra niente
mi toccò a leggere l'altro giorno che mancavano i 'documenti'o i 'documenti'
la colpa non e vostra. può darsi che voi sappiate le genealogie de'faraoni o
voi sappiate le genealogie de'faraoni o che siate simbolisti. ciò sta bene a
di chiamarsi esteti, non tutti coloro che si chiamano esteti sono preraffaelliti o simbolisti
ci trasporta in un mondo d'immaginazione che ha vita e concretezza. e. cecchi
. l. musatti, 1-i-227: oltre che l'esame delle espressioni popolari, anche
primitivi permette di comprendere il legame analogico che sussiste fra i simboli onirici e gli elementi
di quei costumi hanno un significato nascosto che risulta fondato sopra una simbolistica della sessualità
caratteristico del simbolismo artistico e letterario; che presenta aspetti a esso riconducibili.
simbolismo dell'ultimo periodo contribuirono, oltre che le sue letture disordinate, certi critici
scoprendo elementi simbolistici persino in quei quadri che erano nati nelle più umili e normali condizioni
forme chiuse una musicalità vagamente simbolistica, che ingrigisce il volume, lo patina di una
anche simboleità. simbolizzàbile, agg. che può essere rappresentato in forma simbolica.
simbolizzare), agg. ant. che assimila, che rende congruenti. fallamonica
agg. ant. che assimila, che rende congruenti. fallamonica, 58:
grande angelo terrestre dalle ali d'aquila che simbolizza il genio dell'uomo. soldati,
solitario, dove non c'era posto che per uno, e quest'uno era lui
dominatore assoluto dell'intera vita del mondo, che elena quasi simbolizzava. moravia, 26-206
, 26-206: son fin troppo consapevole che ai miei occhi e forse anche agli occhi
. lomazzi, 4-ii-197: perciò che tra le stelle marte e 'l sole hanno
fuoco..., saturno, che da molti è tenuto avere similitudine con l'
similitudine con l'acqua, da quelli che abitano sotto il suo circolo è simbolizato con
ardentissimo in desiderarle. ma io affermo che non mi paiono da così stamparsi correndo;
natura cacciate in compagnia di quelli umori che simbolizano con loro, io assolutamente le approvo
il mio però è riuscito di quegli che non riescono e che simbolizano co sogni
è riuscito di quegli che non riescono e che simbolizano co sogni. -avere
mai veduto il mondo questo miracolo, che simbolizasse un savio co'sciocchi, un
simbolizzativo, agg. ant. che rappresenta simbolicamente. f.
. f. frugoni, vii-19: dirai che 'l vino più molto dell'acqua sia
dell'acqua sia della verità simbolizzativo, che perciò platone chiamò 'fi- liam vini veritas'
era la povertà simbolizzata nella luna, che, povera per se stessa di luce
(femm. -trice). ant. che rappresenta in forma simbolica.
. è la simbolizzazione della malvagia bestia che dorme nel profondo di ogni essere e
dorme nel profondo di ogni essere e che si risveglia allorché il subcosciente è carico
, privata, compartecipabile solo dal lettore che riuscisse ad identificarsi per via di congenialità
12-336: a pensarci bene, lo sforzo che questi lavoratori [i copisti] devono
questa, è lo sforzo forse più grande che si sia richiesto da un mestiere.
. in psicanalisi, processo di natura inconscia che conferisce a un'idea o a una
barsaglia, 1-i-314: l'oscenità non sarebbe che la simbolizzazione della distanza frapposta fra l'
se la prima proauzion di dentro, che è del verbo, porta il simbolo
di tutte le cose, ragione era che ancor la produzion di fuori fusse acquea,
sapienza nelli divini sephiroth, perché a colui che vuol penetrare entro gli secreti ed occolti
corpo... altro non è che gola e ventre: simbolo perciò espresso a'
: simbolo perciò espresso a'un uom che non sia uomo, perché applicato al gusto
graf, 4-121: poesia e virtù che manifesta / e stringe il vero in
trovò il bel simbolo della melagrana compendiosa che reca sul gambo la foglia aguzza e il
la corona del rosario, quella grossa corona che sapeva di ginepro e che aveva il
grossa corona che sapeva di ginepro e che aveva il simbolo della morte, il piccolo
si può dare del simbolo se non che anch'esso è un oggetto, una qualità
un oggetto, una qualità, un evento che un valore unico, assoluto, strappa
in mezzo alla realtà -raffigurazione grafica che evoca una realtà o un concetto astratto
le figure e i simboli, / che stampate vedeansi / in quella veste nobile
/ eran tali e in tal copia / che ad osservar muovevano / i men curiosi
ordine. tanara, 147: vogliono che [la passera] sia nemica della rondine
due i tetti, simbolo delle discordie che nascono tra i coabitanti. mazzini, 46-4
per lo più oscure ed enigmatiche, che rende incomprensibile un sapere esoterico ai non
comunicabile. delminio, 2-137: poi che io ho chiaramente rivelato il secreto delle
coprirò de'debiti simboli, a fin che non sieno profanati et ancor per destar la
loredano, 1-43: io per me crederei che quell'ingegno perspicace, che meritò dall'
me crederei che quell'ingegno perspicace, che meritò dall'antichità attributi divini, abbia voluto
re la posterità, ed in particolare coloro che avessero fortuna e virtù d'interpretare i
serao, i-204: « lo spirito che mi assiste.. » soffiò passisti to'
, trasaltando. «.. mi avverte che donna bianca maria ha avuto una visione
ha avuto una visione celeste., e che ve la comunicherà.. sotto simbolo
fabis abstineto ». -ciò che ricorda altro per analogia. rocco,
rocco, 1-40: il naso, che a giusto profilo scendea maestevole sopra la
vico, 4-i-192: il secondo parlare, che risponde all'età degli eroi, dissero
o immagini o simiglianze o comparazioni, che poi, con lingua articolata, fanno tutta
: ne'simboli d'egitto, allor che alcuna / non usavasi ancor lettera o segno
fingendo, rimmutabil vero. / non iscordar che la parola è il santo / simbolo
posto un rapporto, il rapporto semantico', che proviene dalraverle poste insieme...
insieme... in questo senso risulta che la parola 'pappa'è il simbolo del
linguaggio. non è peraltro affatto necessario che il simbolo differenziante abbia un carattere fonetico
giove, sennonché l'aquila col serpente, che vedesi anco in medaglie calcidensi, dubito
vedesi anco in medaglie calcidensi, dubito che alluda alla origine da giustino descritta.
per conto delle palme, chi ci assicura che competessero ai soli martiri con tante pruove
tante pruove in contrario e sapendo noi che disegnavano i giusti? voi vi credete di
carducci, ii-10-152: ocno non è altro che un simbolo del mincio.
personaggio di un'opera letteraria o teatrale che viene investito di un valore tipologico,
se stessi, tutti d'un pezzo, che passano allo stato di 'tipo'e
, 2-157: mi par di vedere shakespeare che, sotto a una pergola, discorre
con amleto o con lear, spiegando loro che son 'personae'di simbolo e favola,
carne. 5. persona che incarna un ideale, un'aspirazione, lo
b. croce, ii-13-121: nella storia che sia storia i personaggi che agiscono come
nella storia che sia storia i personaggi che agiscono come 'dramatis personae'sono atteggiamenti morali
quali talvolta si dànno nomi di persone, che di queste cose tutte sono non gli
xi-91: non ho trovato un popolo che credesse di più nella veggenza, nella veggenza
il segno vivente del sacro, uno che è libero perché è protetto da gesti e
in- comprensibili; di più: uno che è sorto a simbolo di libertà.
d'un villaggio presso la loira, che incontrai due anni fa. « per vivere
capitale. 6. ciò che (edificio o monumento) simboleggia una
elegger simbolo alla lor patria più decoroso che il reai palazzo. 7.
simbolo di un uomo giusto e travagliato che se la passa con pace e con
8. argomento, punto, problema che esprime l'essenza di una situazione o
, segnatamente nella questione della scuola, che era il punto sostanziale e insieme il simbolo
tutta la situazione. 9. elemento che conferisce prestigio sociale. v. rieser
gran contesa dell'investi- ture, ottenendo che non fosser più fatte col pastorale e l'
rapiti, ch'espone per simbolo il sol che attrae i vapori e gli disfà in
simboli di volterra sono il delfino, che si ha pure in adria, la mezza
delle nazioni e i magistrati sì civili che militari e i capi delle arti coi simboli
viola mammola. -segno esteriore che rappresenta sensibilmente il significato di un credo
religiosi, non so; forse non sono che i nidi delle termiti. pea,
nera imitò il simbolo militare e le bande che oggidì s'usano per discemere soldato da
di legno o d'altra materia frangibile che dimezzavasi, e le cui due porzioni con-
[plinio], 700: mi meraviglio che la statua di questo tarquino sia
tarquino sia sanza anello. veggo ancora che il nome di questo è in ambiguo
di questo è in ambiguo: imperò che e'greci lo dinominorono dalle dita chiamandolo
v.]: 'simbolo': anello che i greci e i romani solevan dare ne'
(elaborate nei primi secoli del cristianesimo) che enunciano sinteticamente e in modo semplice le
tutti i credenti devono esplicitamente aderire e che vengono usate nella vita ecclesiale per scopi
di fede in uso nella chiesa latina, che la tradizione faceva risalire agli apostoli.
, cioè nel simbolo delli apostoli, che si dice sotto voce e nel simbolo
si dice sotto voce e nel simbolo che si canta nella messa, il quale fu
carne, non già nella vita eterna che fu aggiunta dappoi. -simbolo atanasiano
fece quello santo simbolo della fede catolica che dice: 'quicunque vult salvus esse'. odorico
terra giace il corpo del beato attanasio che fece il simbulo. della robbia,
assolutamente..., bisogna aire che non per aliena ma per propria vertù resurse
2-1-33: convien... presupporre che, quantunque i cristiani non sian tenuti
intorno lo spirito santo fu fatto il simbolo che si legge nella santa messa. cesarotti
scancellano i peccati e s'ha la grazia che illumina l'intelletto e fortifica tutta l'
il vecchio carbonarismo, unica associazione politica che mi fosse nota, m'era stato provato
per incertezza di simbolo, negativo piuttosto che positivo. 17. ant.
per simbolo aa quella sorte di terra che non si può distaccare senza gran
sofferir. tasso, 2-82: sappi che tanto abbiam sin or sofferto / in mare
chiara e scura, / solo acciò che ne fosse il calle aperto / a quelle
/ e più soffro e più sento / che soffrirei. sbarbaro, 2-45: taci
. tarchetti, 6-ii-374: ti parrà strano che io tanto consunta soffra di troppo sangue
. cavour, ii-429: si obbiettò che, oltre al ritardo, i viaggiatori,
. -patire di uno stimolo fisico che non si può soddisfare. lisi,
quarto allo scopone cosidetto degli artisti, che comprendeva un collaboratore letterario del « telegrafo
», un professore di latino al liceo che soffriva di tendenze letterarie e un vecchio
c. carrà, 228: certo che è deplorevole che vi sia chi soffre e
carrà, 228: certo che è deplorevole che vi sia chi soffre e tira la
vita co'denti, ma venirci a dire che vi è tutta una tradizione che attribuisce
dire che vi è tutta una tradizione che attribuisce ai buoni e valenti artisti, quasi
vascello molto sofferto da una tempesta, che miracolosamente avealo spinto in quel seno di
. cavour, i-159: io credo che, fintanto che il nostro regolamento non subisca
i-159: io credo che, fintanto che il nostro regolamento non subisca una riforma
ore, io credo, dico, che i lavori della camera ne soffriranno sempre
una certa modestia soldatesca non mi permisero che un biroccino fino bologna. -perdere
loro racconto, non v'ha dubbio che la loro arte ne soffrì, se proprio
ne soffrì, se proprio non possiamo asserire che questo fu il loro errore maggiore.
questa famiglia e di me le notizie che il vostro cuore desidera, poiché nella
. anco i faggi soffersero assai; bene che abbiano i rami più forti, non
afosi anche tra quelle ventilate colline, che la campagna ne soffriva. dessi, 10-75
caldo. soldati, 2-479: peccato che l'aroma dell'avana, a riaccenderlo,
et aquistari hunuri. guittone, 56-9: che ferò? pur sofriraggio? maestro francesco
mi sbi fatte per altro che per le matematiche e per l'astronomia,
determinata necessariamente dal di fuori, gottisce sì che sofferire / non può lo cor sentendolo venire
cioè dalle altre cose, così ne consegue che la natura umana dante, xxxviii-3: io
con amarezza ricordava il 'soffre'necessariamente, cioè che gli affetti sono necessarianon posso durare /
io mi doglio. canova le perdite che aveva sofferto la sede delle belle arti con
preseli 'l braccio col runciglio, / sì che, stracciando, ne portòun lacerto. marco
marco polo volgar., 3-13: disse che 'l papa era morto e che elli
disse che 'l papa era morto e che elli si soferissoro tanto che papa fosse chiamato
morto e che elli si soferissoro tanto che papa fosse chiamato. ovidio volgar.
disse: « assai mi dole / che a questo modo ne la mia presenza /
, 9-78: non si udì mai dire che un veronese facesse quistion con un bergamasco
», disse, « mia vita, che sì pronta è la fortuna ai nostri godimenti
e tanto sofferìo de commattere, fi che li cavalieri de roma remaniero pigri e lassi
/ avverti, né quanto e ciò che mi chiedi. 24. resistere
sua gente non potea più soffrire e che voleano già tornare in scon- ficta,
tristano, 2-130: tutti li cavalieri che guardavano la battaglia se ne maravigliano molto
gire, / e vogliolo far venire, che tanto è profetizato. francesco da barberino
era la mia virtù tanto confusa / che la voce si mosse e pria si spense
voce si mosse e pria si spense / che da li organi suoi fosse dischiusa.
beatrice]; poi disse: « che pense? ». g. villani,
parole ntenne assai lo re, dicendo che per dio sì sofferisse alquanto, se
passavano, gli convenne sofferir di passar tanto che quelle passate fossero. 26
iacopone, 66-22: vorrìa trovare alcuno che lo se 'ndivinasse: / non se porria
'ndivinasse: / non se porria soffrire che non se ne plorasse. chiaro davanzati,
: per nulla guisa posso soferire / che di cantar non faccia movimento. fiore
, io me ne soffero di ciò che ho detto di fare.
326: se l'uom o volesse dire che fosse in mare in una nave e
in una nave e avesse co'lui ciò che mestieri gli facesse e egli dicesse che
che mestieri gli facesse e egli dicesse che egli si potesse sofferire della terra, io
si potesse sofferire della terra, io dico che della terra sofferire non si potrebbe,
groto, 7-60: non è ver che i contrari / non si soffran tra loro
locuz. -far soffrire il desinare-, lasciare che si freddi. giraud, 2-193
dall'avarizia, malgrado tanti rigorosi gastighi che il re fa soffrire a coloro che ven-
gastighi che il re fa soffrire a coloro che ven- gon convinti di corruzione o di
far soffrire a lui la metà di ciò che ti lascia soffrire ogni giorno, gli
novellino, xxviii-828: un giorno avenne che messer s., il cavaliere
, 6-190: sei il tipo di pupa che mi va. io le tettone non
. -soffrire a qualcuno qualcosa, che faccia qualcosa: consentirgli di farlo impunemente
più tosto sofferire agli amici, ancor che le dicano da dovere, che ad
, ancor che le dicano da dovere, che ad un altro che le dica da
da dovere, che ad un altro che le dica da scherzo. barbaro, 1-66
scherzo. barbaro, 1-66: credi tu che io ti sofferi che tu m'impegni
: credi tu che io ti sofferi che tu m'impegni la gonnelluccia mia? e
t'è sofferto l'animo ferir colei che t'avea sanato della ferita della miseria?
apparenze di così mostruose e terribili forme che non v'era a chi sofferisse l'
. varchi, 23-248: uno diceva che non potrebbero sofferire la disfida.
da barberino, ii-160: colui è saggio che sa sofferire / spesa danno e martire.
242: non v'è mal che non finisca, se si soffre con pazienza
aspetta il bene... vince colui che soffre e dura. = dal lat
embrigate -enseme me 'nsalta, / peio che malta -è 'l mio sofferire. dante,
; giustizia li tiene stretti: e dio che tutto 'greggia'deve far vendetta. pananti
la mia reputazione e l'immenso soffrire che m'avea cagionato per una leggerezza di
le ramacele delle fascine erano un tormento che rammentava, per associazione di soffrili, la
/ o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua / e
-di donar consiglio / a tutti amanti che. ssono 'n disio / che non lor
tutti amanti che. ssono 'n disio / che non lor gravi lo dolce soffrire.
paziente nell'attendere la soddisfazione menti che con fili, microfoni, onde e amplificatori
/ ch'eo starò sofendore, / che più dà e divien, se dura /
. m. frescobaldi, 2-79: poi che nel cor fu giunto esto signore,
nel suo animo ebbe tanto intelletto / che no gli porse l'ultimo dolore, /
effetto ». 2. che sopporta fatiche, disagi, anche persone estranee
delle più belle e più fiorite cose che avevano, per modo che in mane di
fiorite cose che avevano, per modo che in mane di pasqua o altre feste
20-178: lo intertenere con quella certa ciarlia che non viene mai in odio è il
viene mai in odio è il limone che si spreme ne le coradellette soffritte ne
soffritte ne la padella e il pepe che ce si spolveriza suso. romoli,
erbette odorifere tagliate e pepe acciaccato, che ne senta; lasciatelo fornir di cuocere
, verde, quasi emanazione della speranza che il miracolo si compia. -diffusione
. d'annunzio, iv-1-829: pareva che una soffusione d'oro d'ambra impalpabili
col fondo rende al vero un uomo che si stacchi con tenui luci sull'ombra.
: versamento superficiale di sangue alquanto esteso che può interessare la cute o le mucose
. sparfattasi ancella / di ree dottrine che vagar la fòro, / somiglia un
canz., 51: rosa gentil, che sopra a'verdi dumi / dài tanto
suffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampeggiar il mondo alumi. pascoli
di morte, tanto / di quello che provava era l'incanto. landolfi [gogol'
). tarchetti, 6-ii-253: osservai che aveva gli occhi soffusi di lacrime.
raccontava delle cose di fabbrica, di ciò che pensava. -reso poco leggibile
esempio inestimabile di purezza disegnativa, dal che viene provato che giotto aveva una esatta
purezza disegnativa, dal che viene provato che giotto aveva una esatta idea del bello precorrendo
bello precorrendo in tal modo il concetto che criticamente chiamiamo rinascimentale. -caratterizzato
fece senza dire una parola, ciò che al signor aghios parve scortese, lui che
che al signor aghios parve scortese, lui che voleva il suo viaggio soffuso di gentilezza
'lume', per insinuarci luce, che fu creata molto avanti al sole,
ad-dln, fondatore della dinastia musulmana sciita che regnò in persia dal 1502 al 1736
): se tu di modo ti snervi che a poco a poco il tuo valore si
cose de la guerra vadano in oblio, che fora se col soffi di persia tuo
soria principalmente con il rumor dell'archibuseria che spaventò con lo strepito non usato a
al tro che il re di persia, detto sofì.
6-ii-295: inventò [la sultana] che innamorato il giovine mustafo di perselìde, figlia
buon jacquier riposa, / veggo sofia, che su la gelid'urna / siede pensosa
. pasolini, 17-102: è possibile che un uomo dell'intelligenza di strindberg potesse
di questa singolare coscienza estetica è ciò che la tradizione della chiesa d'oriente chiama la
esiste una sapienza divina (sophia) che funge da divinità intermedia tra l'uomo
un altro sangiaccatoiù vicino a'sofiani, dicendo che vuol avere occasione di com- attere con
.. sono in dominio di diversi signori che si spacciano col nome di curdi e
m. -ci). letter. ant che si riferisce alla filosofia, filosofico.
de la natura / li ver pictor che tal sententia sano, / matematica e sofica
per curso, né per risme, / che lo vero non sia appaiato. g.
cavalcanti, 1-xlvii-7: nel profferer, che cade 'n barbarismo, / difetto di
patrizi, 3-376: è sofisma putrido quello che si soggiunge: « et essendo il
/ orgoglio mal s'oppone col sofisma / che l'intesa tra il fiore e la
: 1padri ai famiglia, esterefatti, trovavanoconcordemente che « era l'uomo che ci voleva »
esterefatti, trovavanoconcordemente che « era l'uomo che ci voleva »: risoluto! energico!
doppio senno e intendimento, lasse, che. ll'uomo dicie parole a due visi
ll'uomo dicie parole a due visi, che inpacciano i cuori per loro lassure e
inviluppamenti. gioberti, i-164: il che certo non sarebbe avvenuto se tutti gl'italiani
. g. cheliini, 183: ricordo che a dì xxvii d'ottobre 1451 io
sofismo è pur vero argomento, / che la vita de'regi è un filo in
regi è un filo in aria, / che la base de'troni è un foglio
argomento efficacissimo il sofisma originale e primitivo che l'anima non possa conoscere che se stessa
primitivo che l'anima non possa conoscere che se stessa, scartò la possibilità lasciata
kant di enti distinti dall'anima, che era veramente un'inconseguenza. einaudi, 2-166
, 1-ii-17: il mio sofisma preferito è che soltanto gli orologi fermi, o comunque
sofisma fecero di quest'uomo / ciò che le fiamme fanno d'un edificio al
ne furono più cortesi contro af fiorentini, che prima tutto dì cercavano gavillazioni in pisa
se prima non giura, elli e quelli che l'adoper- rà, brigarà o tractara
badate, o fratelli, a voci insidiose che movano da uomini traditori del concetto italiano
sofismante, agg. ant. che fa ragionamenti o usa argomenti sofistici e
filosofo della scuola sofìstica o di scuole che a essa si richiamano (come la
greci, per denotar la sapienzia corrotta che appariva in loro, domandati sofisti. tasso
pugnò più eloquentemente per la sua causa che voi ora, mentre vi siete fatto
dall'altro, oratore e storico, che fu avo del presente. fu questo
socrate, solo, tra una moltitudine che aveva orecchi solamente per una turba petulante
filosofi come socrate e i suoi scolari, che altamente sentivano del valore della cultura,
, iii-115: ingannato da libanio sofista, che fu suo precettore, abbandonò la nostra
43: favellando d'aristide sofista e dicendo che non lasciò mai di faticare, tutto
non lasciò mai di faticare, tutto che fusse fin dalla prima giovinezza cagionevole.
, tanti pretesti, tanti colori, che sono molto più vari del 'sofista'di platone
2. per estens. pensatore, filosofo che fa uso di sofismi, di ragionamenti
ch'altro reale, e sofista secondo che. lla astuzia nell'argumenta- zioni richiede
altrui mai tòre / la libertà, che co 'l voler se acquista. sansovino,
sansovino, 91: sofista è colui che dimostra con l'operazioni esser quel che non
colui che dimostra con l'operazioni esser quel che non è. tasso, 8-4-505:
senso, / o la falsa ragion, che 'l falso afferma, / e non
sofista, più studioso d'apparir sottile che di esser verace. campanella, i-352
sofista, ma non quel sofista così sottile che si dice comunemente. soffici, v-5-251
delle cose naturali famoso, in quel dì che giesù pativa erono insieme appresso d'eliopoli
, e tra gli altri filosofi e sofisti che di grecia vi andamo fu solone.
, i-128: con chiarire il mondo, che voi siete un sofistuzzo, un fantasticuzzo
ci ha rastrellate alla carlona le idee che è venuto infilzando ed abborracciando nel suo libro
salutati, lxxxviii-ii-464: ben ti priego che del bianco nero / non facci per
e sì necessaria in questi tempi, che molti erano infetti da l'eresia e da
usate in guerra senza / quelle sofisterie che si usano oggi, / con eterno
si può imaginar delle sofisterie e degù inganni che si fanno nell'arme?
'rinome', 'parlatura'e cotali altre che si truovano ne'vostri scritti, de'
sarebbe quella sua rara repubblica, non che le nostre volgari. 4.
dicendo ch'ella è dintorno a le cose che non sono. 5.
giovani scolari a proponer- gli alcune sofistariuole che combattere contra a gli uomini spartani.
sofistéssa, sf. scherz. donna che svolge ragionamenti sofistici e cavillosi.
la sappia, mia amabile sofistéssa, che... l'amalia voleva chiarirsi di
del vero e dei valori morali, che muterebbero a seconda dei luoghi e dei
natura e la legge e dal riconoscimento che la natura non conosce che il diritto
e dal riconoscimento che la natura non conosce che il diritto del più forte. -
.: filosofia e modo di filosofare che si fonda su un'eccessiva cavillosità e sull'
il suo fedele rispondere; e dice che, se quantunque in terra s'impara per
princìpi intrinsechi e formali non a che fare con esso lui, ma è membro
. muratori,, 8-i-247: ciò che qui si ha da osservare si è che
che qui si ha da osservare si è che la sofistica de'primi e la ciarlatanaria
, un fondo estremamente variato ed eterogeneo che va dalle sensazioni brute, massicce, sanguigne
sacchetti, 144-179: con un medico innanzi che era molto bene trasformato di questa faccenda
bene trasformato di questa faccenda, tale che per tutto si tenea essere grandissimo'medico
i-2-216: egli ci raffigura il senso pratico che non si lascia conquidere dalle sofisticaggini
bibbia volgar., vi-315: colui che parla sofisticamente si è odioso. dominici
è il difendere il contrario di quello che l'avversario afferma. baretti, 2-334:
2-334: né venite a sofisticamente replicarmi che gli abitatori d'alcuna d'esse zone,
e o sempre riprovato, coloro che... abusano della filosofia per
filosofia per giustificare sofisticamente una pratica, che non si dovrebbe giustificare altrimenti se non
e impudentemente dirò a vostra signoria tutto ciò che mi verrà in mente.
i-495: l'autore intende trattare di quelli che sono stati frodolenti nella comune moneta,
moneta, nel presente capitolo, e che hanno operato sofisticamente l'arte a'archimia circa
pres. di sofisticare), agg. che filosofa o ragiona in modo cavilloso.
, ii-1323: i neo platonici non erano che una setta di defunti sofisticanti.
vedere, se tutto è bene quel che si fa: e se tutto si fa
fatto. con una intenzione descrittivo-pittorica, che esclude in partenzaogni sofisticante criticismo, ogni polemismo
polemismo di pratici interessi. 3. che sofistica una sostanza. biringuccio, i-153
: alcun altri [mezzi minerali] sonno che rendeno alquanto di metallo, ma è
ma è cosa tanto frangibile et imperfetta che si possan dire inutili, salvo se non
dissi... ch'io non pensava che con loro voi voleste andare sofisticando,
intercisa. r. borghini, 3-24: che diavol vanno questi filosofi soffisticando 'n quello
diavol vanno questi filosofi soffisticando 'n quello che consista il sommo bene in uesto
elicati cibi e nel bere i migliori vini che si trovano? tassoni, xvi-846:
tassoni, xvi-846: egli non conveniva che alla più litigiosa e bugiarda nazione d'
, 3-57: il fatto si era che il prefetto, sotto una nuova forma,
il mondo, / fansi tedeschi quei che son latini. pecchio, 2-123:
spettegolare. cantoni, 711: lasciamo che le tre donne si trattengano a sofisticare
... un sofisticare, più tosto che un argomentare, quel che si dice
più tosto che un argomentare, quel che si dice per provare il camino del po
quando ancora le vostre proteste non fossero che gentili espressioni, io ve ne sono gratissimo
1ronconi, 5-65: con una donna che si adora, si sta forse lì a
si sta forse lì a sofisticare su quel che ti dice e sul modo col quale
8-1148: si provò a fargli intendere che la commissione era dispostissima
sm. (femm. -tricé). che fa uso di sofismi, di ragionamenti
. pica, 1-233: l'ultimo pagano che osa resistere all'invasione sempre crescente di
nutrimento né sostanza. 2. che altera la realtà delle cose, adeguandola ai
4-50: egli s'era creduto sincero pensando che il passato di costanza non esisteva per
di costanza non esisteva per lui; pensando che glie la rendeva, se mai,
era dunque un egoista, nient'altro che un egoista sofisticatore? -sottilmente raffinato
levatura intellettuale eccezionale. 3. che prepara e immette in commercio prodotti (
artificialmente il vino appunto per far credere che sia genuino. arpino, i-543:
.. accade questo solamente in quello che sarà sofisticato o carolato e macerato in
autentica, se sono vere le sofisticazioni che, secondo il vasari, aveva misteriosamente
ii-1-63: lavoro codesto, assai più difficile che non fosse porre in luce fini attinti
eleganza di comportamento o di gusti, che talora porta a innaturalezza o ad affettazione
: mi parve ai non lavorare più che di ritagli o di sofisticare.
seduto in un angolo... che adesso ingollava in fretta tutto quanto gli
cosa, non però aveva niuno trovato modo che buono fusse. milizia, vi-45:
non bisogna andare con ragioni false sofisticando che alcuni fecero bene a privarsene: egli si
a privarsene: egli si vede chiaramente che fu una pazzia la loro. a.
mi star a sofisticare con ansiosa curiosità che cosa abbia dio voluto 'ab aeterno'.
e f. frugoni, 3-ii-192: so che i malcontenti, fra i quali voi
, 1-46: voglio star contento a quel che m'è dato, cosìil commercio di tali
soddisfazione. -confondere due cose che si assomigliano. a. briganti,
briganti, 160: non è cosa verisimile che un ramo overo un tronco d'arbore
d'arbore abbia tanta somiglianza con le radici che possa con esse sofisticarsi. -abbindolare
pregiati; adulterare (ed è procedimento che, salvi casi particolari, è vietato
... accade questo solamente in quello che sarà sofisticato o carolato. ricettario fiorentino
vitriuolo contraffatto. vi sono dei mercatanti che sanno sofisticarlo dalla copparossa d'inghilterra.
vino sicuramente genuino, per la semplice ragione che il suo irezzo è così basso
il suo irezzo è così basso che non varrebbe mai la pena di sofisticar- fo
tutte le garanzie, usurpando quelle forme legali che erano l'assetto che lo stato liberale
quelle forme legali che erano l'assetto che lo stato liberale si era dato..
: si può avere un prodotto 'high brow'che si raccomanda per qualità di 'avanguardia'e
storta, ridicola e soffisticata teologia è quella che sovente fa ed ha fatto tanto di
del * 49, è a temere assai che... ritornino quelle prove di
di fede da chi la vende, ma che non sia sofisticata, ed allora rinuncerò
: non avrei già io mai creduto che tanti ladronecci vi si usassero: e chi
1 mauritani sono uomini così accorti che sanno molto ben discemere e giudicare di qual
gonfiando l'aria vien fuori, segnale è che è sofisticata. govoni, 9-392:
prezzo speciale. 3. che ha modi e gusti raffinati o ricercata preparazione
, sofisticata, non potevano piacerle le parole che avevo appreso dalla bocca di cleonice.
la padrona tanto sofisticata da rifiutare persone che erano accolte senza difficoltà in circoli onorabilissimi
, sofisticandofuori nella macchina c'è la claudia che aspettava, quella sofisticata che ha finito
la claudia che aspettava, quella sofisticata che ha finito per scocciarmi l'anima. la
, sofisticatissimi e insufficientissimi per un paese che ha ottomila chilometri di coste.
segmentazione dei bisogni -a volte più fittizi che reali -di imprese e famiglie, si va
alcuna cosa in prima di cotagli imbrattarelli che voi usate in su le mercanzie. varchi
, 8-2-146: né si pensi alcuno che queste o siano o si possano chiamare
intelletto. -non già al mio, che giudica facilmente questo vostro parere una dolce
: qui non s'attende ad altro che a cercar la giustizia per la più breve
dice il presumere di sapere troppo più che all'uomo non tocca, e immaginarsi che
che all'uomo non tocca, e immaginarsi che la scienza delle parole sia tutto il
muratori, cxiv-44- 216]: oh che libro è uscito da bologna da un certo
no; se deve, com'è chiaro che deve e come i romantici affermano spontaneamente
, tutto il resto non è altro che parole e sofisticherie e volerci far credere a
far credere a forza d'argomenti quello che noi sappiamo che non è vero. amari
forza d'argomenti quello che noi sappiamo che non è vero. amari, 1-i-27:
la quale non sa niente di tutto ciò che la ragion pratica le propone di ammettere
, a rigettare come vuota sofisticheria tutto ciò che non può confermare la sua realtà oggettiva
: oltre alla scabrosità di certe materie, che veramente imbrogliano l'umano giudizio, talora
non mi pento d'aver fatto sì che quelli i quali giustamente proclamano l'attenzione
7-i-310: ti fo queste pedanterie per mostrarti che la mia intenzione non è di farti
corte: del resto tomo a dire che quest'esattezza, questa sofisticheria grammaticale ed ortografica
talvolta la cognizione del giusto più tosto che per aiutarla. alfieri, xiv-1-50: vedo
per aiutarla. alfieri, xiv-1-50: vedo che la cosa è fatta in tutte le
regole, e non v'è nessuna legge che vi si opponga: ma però se
s'era trovato sempre davanti ad un problema che la sua ipersensibilità e sofisticheria rendevano estremamente
. col non far altro nelle conversazioni che parlare di lettere, criticare ogni bagatella,
, v-997: c'è il signor francesco che vigila nella sua guardiola, e che
che vigila nella sua guardiola, e che sa far giustizia dei contrabbandieri, senza tante
. l'altra nota sentenza di eraclito: che la guerra è madre di tutte le
o arzigogolata. più sofistico che un logico. martello, 472: mentre
non meno ambigue per la loro soffistichézza che per lo scopo loro fallaci.
, sofisticassimo, sofisticassimo), agg. che si riferisce all'indirizzo filosofico della scuola
e cultura generale, detti sofisti, che ebbero una notevole affermazione in grecia fra
a. c., o a scuole che vi si richiamano, come la seconda
sua pace simiglia la divina scienza, che piena è di tutta pace; la quale
m'è anche paruto... che quell'accumulare esempi e paragoni desse all'
). leopardi, i-284: aggiungete che il... tempo di giuliano era
. caro, i-4: le cose che voi dite sono leggiere, sono sofistiche,
sono sofistiche, sono ridicole, tanto che ne toma biasimo a voi d'averle dette
delle mie soffistiche chimere intorno al vero, che mi par un punto tanto più difficile
e piccino, letteratoide. 2. che appartiene alla scuola sofistica o a scuole e
o a scuole e a indirizzi filosofici che vi si richiamano; che ripropone o
indirizzi filosofici che vi si richiamano; che ripropone o segue le teorie e i
autore). -per estens.: che fa uso di sofismi nell'argomentare,
con connotazione negativa o spreg., che fa ragionamenti o adduce argomentazioni eccessivamente sottili
sofistici ingegni intralciati, e da quel che sono, fallacemente sillogizzando, fatti diversi
], 733: non eran que'medesimi che avevan trovato, e immediatamente, cose
trovato, e immediatamente, cose inverisimili che il piazza non avesse sentito parlare dell'
uno degli inquisitori più accaniti e sofistici che gli fosse capitato d'incontrare nella sua
di tanta scienzia e sì grande sofistica che ogn'uomo con false demostra- zioni ingannava
vergogna. aretino, iv-4-125: certo è che voi, signor giambattista mio, vi
una qualche setta di spensierati soffistici, del che non mi curo in quanto a voi
a confusione di tutti i sofistici io dico che non si trova amore umano ch'abbia
trova amore umano ch'abbia per oggetto altro che cose sensibili e palpabili.
, fa intendere i belli allisciamenti e vezzi che questa sofistica vittoria dovea far al suo
. 3. per estens. che ha modi scrupolosi, pignoli, pedanti,
una persona, un ambiente); che è attento ai minimi, e per lo
, xiv-2-186: io non crederò mai che con una sorella io m'abbia a dover
bacchetti, 1-iii-241: ho sentito dire che a pontelagoscuro è venuto un brigadiere nuovo
frutti si estrae nel giappone un colore che serve, dicesi, a tingere gli abiti
contenuto come glicoside nella sophora japonica, che per idrolisi dà glicosio.
di rilassamento, associata alla parola, che permette di ottenere uno speciale stato psicosomatico
sofrologia e delle sue applicazioni cliniche; che si riferisce a uno stato psicosomatico indotto
per esempio è visto come 'soggetto fondante'che determina la particolare interazione con il medico
. m. -ci). medie. che si riferisce a un particolare stato psicosomatico
di età superiore ai temente, che non v'è pure una virgola ch'io
. cuoco, 2-ii-253: non credere che la sofistica diligenza de'nostri indovini non
e i figliuoli una di quelle musiche che non finiscono sempre in accordo. lui
frappatore di cose fetide, puzzolenti? uno che a guisa di manigoldo prende pecunia per
pecunia per uccider le genti e uno che con mille prove e soffistici rimedi ci caccia
1-73: vi sono due torquati tasso: che potrebbero dirsi i due lati sofistici di
soggetto. 8. ant. che pratica l'alchimia e i suoi esperimenti
alchimia e i suoi esperimenti artificiosi; che ha conoscenze di alchimia. vasari,
alchimia. vasari, 1-3-303: mentre che e'[giovanni da bruggia] cercava
cose come suole accadere alle persone sofistiche, che avendo egli un giorno infra gli altri
lucido pianeta, posso pur scorgere pe'raggi che diffonde per gli stretti forami de chiuse
de chiuse fenestre dell'intelletto mio, che questo non è splendor d'artificiosa e sofistica
, ch'io non sia sofistico, ma che son naturalissimo asino che parlo.
sofistico, ma che son naturalissimo asino che parlo. -sf. sostanza ottenuta
la porta sul viso a un sofisticone che osserva tutto e critica tutto e si fa
, agg. ant. e letter. che ragiona o argo menta in
cuore di milioni d'uomini la certezza che il corpo schiodato dalla croce del teschio riapparve
mente nobilitato orfeo, furono chiamati sofi, che vuol dire in latino sapienti. aretino
[valerio], / profondo sì che umano occhio noi tasta; / e ogni
e il loda anche quel sofo / che degli estensi ghetti uscì magnate. guerrazzi,
oriente e i sofi della grecia insegnarono che dio favella in lingua di bellezza. g
(495-406 a. c.) o che si riferisce alle sue opere, al
sue opere, al suo stile o che li imita, li riproduce.
prima / chiama la patria di colui che trasse / ne'suoi teatri il sofocleo coturno
per quanto ne capisco mi sembra più che sofocleo. pananti, i-178: qui
forti tragedie sofoclee. -che riguarda, che ha per argomento sofocle e lo studio
gioberti, 2-129: il sofronistèrio, che all'età nostra fu un trovato,
. m. -ci). psicol. che si rife risce alla sofropsiche
collo, e troverai la soga / che 'l tien legato, o anima confusa,
anima confusa, / e vedi lui che 'l gran petto ti doga. daniello,
, si dovesse sfogar col corno, e che si cercasse al collo, e vi
73: san brandano comanda a'frati che uscissono di nave ed entrassono in acqua;
ancor, ma, perché temo / che 'l rimar troppo lungo non ne stanchi
lungo non ne stanchi, / sì che di man venga a cadérne il remo,
àncora e la soga, / fin che la man già lassa si rinfranchi.
vasto paese di boscaglie... che soattate mi dava il sangue all'orecchie!
piena, come si fa a'muli che portano le some. aretino, 20-261:
portano le some. aretino, 20-261: che bel fargli rosso il sedere con una
'sovatto o sugatto': spezie di cuoio che si adopera a più cose. g.
iv-2-969: dislacciava i legaccioli di sovatto che serravano il volume dal taglio rossastro ove
loro ne'luoghi delle piegature queste cigne che le circondano e le legano insieme..
altri come sugarti o come piccoli guinzaglietti che le connettono e le tengan ferme.
; il soatto -striscia di cuoio che si avvolge intorno a un albero o
è una campanella ossia anello di ferro, che aggrappa le gambe uncinate di una tanaglia
è preso il cilindretto o il filo metallico che si tira col volgere la stella.
, 9-161: ha in coppia / un che reca bacchette da cavalli / e sovattoli
nel rotone alto scorre un cigna di sugàttolo che fascia anche il mozzo dell'alto rotone
di rinvenimento. sogdiano, agg. che si riferisce, che è proprio della
sogdiano, agg. che si riferisce, che è proprio della sogdiana (la regione
i fiumi amu-darya e sir-darya); che ne è originario o vi abita.
: osservando la cartina, ci si accorge che i maggiori centri sogdiani erano disseminati lungo
maggiori centri sogdiani erano disseminati lungo quella che verrà poi chiamata 'la via della seta'
dal gr. zoyòiavf) 'sogdiana', che è dal pers. sughd. soggètto
niccolò cieco, lxxxviii-ii-210: ben dirò che lo 'ngegno e 'l valor santo /
sen darà famoso vanto. / poi che durezza in essa ha preso loco / e
essa ha preso loco / e tanto par che le suo fiamme tema, / siccome
di soggettò2. soggettàbile, agg. che può essere assoggettato o anche sottomettersi.
soggettare, voce registr. dal bergantini (che l'attesta nel segneri).
abbandona in umile subbiezione quello altissimo, che umilmente e suggettamente venne per loro nel
demetrio] regno. e tennelo suggettamente tanto che demetrio figliuolo del soprascritto demetrio uccise alessandro
troiano] così glorioso traslato in italia che potè vendicare e soggettare col tempo tutta la
e le minacce della mostruosa signoria papale che al fine ingoiò ferrara.
4-i-847: quanto è consiglio di ogni altro che di re monarchico di soggettare la sovranità
tanto egli è proprio di re aristocratico che vuol soggettare l'ordine regnante alla moltitudine
ariosto, 15-32: con prieghi ottien che in libertà la metta, /
gli audaci, i furbi e i violenti che per arte, forza ed inganno soggettarono
ne ricavavano da'padroni de'terreni, che si soggettavano alla decima e alle altre
possono soggettare al foro secolare per il pregiudizio che ne risulta a tutto lordine. leoni
esser offerto da'padri succeduti di poi, che non avevano podestà di soggettare tutta la
proprio servizio. giuglaris, 4-334: che bene na u non avere nell'esterno padrone
na u non avere nell'esterno padrone che lo soggetti e poi nell'interno servire a
diede nel regno in maniera alle lascivie che, non credendo altro paradiso che quello
alle lascivie che, non credendo altro paradiso che quello degli amplessi amorosi, altro non
degli amplessi amorosi, altro non cercava che soggettarsi le dame più riguardevoli. ciro
pers, 3-9: prima, nicea, che 'l tuo bel ciglio ardente / mi
pruo- va un vetro fattizio di quelli che appariscon neri. foscolo, xii-
644: consisteva, insomma, a stabilire che un numero d'elettori, e talvolta
han voluto soggettare l'imitazione poetica, che non conoscono, alle leggi della copia che
che non conoscono, alle leggi della copia che totalmente la distruggono. goldoni, 1-688
fu vicino a soggettarsi al vizio, che sotto specie di fido compagno celando la
di europa tutta potentissime, suol dire che non gli basta piccolo tempo a correggere
1-15: il mondo è il maggior inimico che abbia l'uomo. lo imprigiona con
uomo. lo imprigiona con affetti così tenaci che si scorda di se stesso..
.. lo soggetta con violenze così inumane che diviene distruttore di se medesimo. segneri
altiero e superbo a credere anche quelle cose che non hanno prove sufficienti di loro sussistenza
i un altro, quando non dovrebbero ubbidire che alla necessità della natura.
i nazioni..., più tosto che vadano a spegnersi con la rabbia delle
., vanno a soggettarsi ad altre migliori che le conservano. muratori, 7-v-277:
. muratori, 7-v-277: s'introdusse poi che molti mo- nisteri di sacre vergini,
nisteri di sacre vergini, non men vecchi che nuovi, si sugget- tarono all'autorità
dunque la madre dovrà soggettarsi ad uno che è suo figlio e che ha dovere
ad uno che è suo figlio e che ha dovere, non di signoreggiarla, ma
torto riceverà il signore da quei peccatori che ricusano di soggettar- segli? -dichiararsi
io non saprei altro dire, se non che altro non vi voleva che il cervello
se non che altro non vi voleva che il cervello di giovanni, che per cavarsi
voleva che il cervello di giovanni, che per cavarsi il capriccio di fare un
vedersi condotto a soggettare il collo al precetto che il re li facea di disarmare.
, indi fatte crepare, sostituitene di quelle che racchiudano mele tagliate, pere, pezzi
, pere, pezzi di zucca; vedrete che di lì a poco si coprono ai
. bellini, 5-2-372: viva iddio che egli non volle la primogenita della sua
filippo era dall'amor suggettato a segno che non sapea maestosamente contenersi. soggettato2,
messe in atto dagli con ragione che il di lui cuore sia mio, e
: si giunge al casolimite di charlie chaplin che dei suoi film è soggettista, attore
i-70: l'attore cinematografico non è che il risultato momentaneo di parecchi sforzi convergenti
volto qualsiasi. 2. attore cinematografico che, durante le riprese, improvvisa battute
quanto mai utile, se si ha a che fare con un 'soggettista', come totò
è invece la soggetti- stica religiosa, che pure fiorì sia nel xvii secolo giansenista,
(plur. m. -ci). che riguarda il soggetto ai una rappresentazione pittorica
del 'giudizio finale'tende a dimostrare che l'ispirazione non è stata dantesca ma
], 7: heidegger afferma qui che la metafisica, da platone a nietzsche,
. carducci, ii-8-281: tu dici che sei mia per tutta la vita: per
, 22-247: il vero guaio è che i dissenzienti, soggettivamente forse sani ma
ciascuna stella si prende da la differenza che si può verificare suggettivamente in essa come
: sono... le cose che si ritrovano nell'anima, in quella o
gli abiti, tanto intellettiviuanto morali, essendo che questi e quelli siano nelle potenze ell'
3. dir. in modo che comporta l'estinzione di un'entità territoriale
unita, si dice suppnmersi, sì che perde il nome e l'essenza o
, 6-332: rimane irriducibile una forza comica che gli autori non hanno saputo elaborare artisticamente
vista individuale e personale. montmartre che vi convengono e si mescolano alle serie ed
, 2-42: uccidiamo l'affetto della carne che non può alla f. basaglia, 1-ii-251
sia l'affetto tre la creazione di realtà che abbiano un valore simbolico, per
processo di 'soggettiviz- zazione'in atto, che ha condotto ad una 'pluralizzazione'dei significati
, sugiettivo), agg. filos. che è proprio dell'io o soggetto;
è proprio dell'io o soggetto; che dipende dalla percezione, dalla forma mentale
o dall'intervento interpretativo dell'individuo; che esiste in funzione del pen
in funzione del pen siero che lo pensa (e si contrappone a oggettivo
, 1-ii-196: s'intende per soggettivo ciò che viene dallo spinto, cioè dal soggetto
viene dallo spinto, cioè dal soggetto che conosce, non già dall'oggetto che
che conosce, non già dall'oggetto che si conosce. rosmini, 2-3-13: kant
: kant., dichiarò... che la verità di tutti i ragionamenti umani
di tutti i ragionamenti umani non potea essere che soggettiva, cioè apparente al soggetto.
assoluto. 2. dir. che attiene alla persona a cui fa capo un
acquisto. 3. ant. che comporta l'estinzione di un'entità ecclesiastica
e l'incorporazione in un'altra entità che l'assorbe (unione soggettiva).
vescovo segue in due maniere: una che si dice soggettiva, overo accessoria, cioè
si dice soggettiva, overo accessoria, cioè che una chiesa si faccia suddita dell'altra
s'incorpora,... atteso che quella chiesa, la quale sia soggettivamente unita
. 4. per estens. che riguarda o è peculiare di un singolo
è peculiare di un singolo individuo; che ne rispecchia la personalità; che deriva
individuo; che ne rispecchia la personalità; che deriva da idee, concezioni o sentimenti
improvviso del suo tono; può darsi che sia soltanto una mia impressione soggettiva: m'
, come succede quando si dice oggettivamente che poi dài e dài finisci sempre per dare
nel soggettivo. 5. che predilige come motivo e tema dell'attività
carducci, iii-10-128: credo... che la sensibilità nervosa esaltata e la mobilità
e la mobilità e lucidità delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare i grandissimi
i grandissimi tra i poeti, quelli che sono oggettivi a un tempo e soggettivi.
, artista profondamente soggettivo, letterato più che musicista, nuota in un lago diafano
il soggettivismo ossia psicologismo è quel sistema che riduce l'oggetto della mente, l'idea
primo confonde l'idea colla mente intuente che n'è il soggetto... il
. il secondo sistema de'soggettivisti dichiara che le idee non sono che modificazioni dell'anima
soggettivisti dichiara che le idee non sono che modificazioni dell'anima; ed a questi
come conoscenza del soggetto o dello spirito che ha in essa il primo luogo o
descartes il primo principio della filosofia moderna che doveva culminare attraverso l'elaborazione di kant
fonte alla cognizione e alla verità, che il soggetto stesso di quella, l'
uomo. 2. agg. che si ispira a una visione soggettiva nell'ambito
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio o
-ci). che si riferisce, che è proprio o deriva dal soggettivismo filosofico.
: nel pirandello ci sono punti di vista che possono riallacciarsi genericamente a una concezione del
genericamente a una concezione del mondo, che all'ingrosso può essere identificata con quella soggettivistica
cinem. uso di un tipo di ripresa che fa coincidere un argomento o in un giudizio
soggettivismo, sm. filos. dottrina che riduce a stasono in un certo senso
insieme. montale, 12-402: credere che l'aperta soggettività, il dire 'io',
, sf. filos. carattere di ciò che dipende strettamente dal soggetto o dal singolo
(e si contrappone all'oggettività, che considera come esistente in concreto la realtà
b. spaventa, 1-423: quello che realizza se stesso, che è fine a
1-423: quello che realizza se stesso, che è fine a se stesso e di
soggettività legittima, quella dell'universale, che e insieme la vera oggettività. gentile
il punto di vista trascendentale è quello che si coglie nella realtà del nostro pensiero quando
dire, quasi atto in atto: atto che non si può assolutamente trascendere, poiché
parenti, la soggettività, l'individualismo che riemerge da un breve bagno di massa identico
la forte caratterizzazione ideologica della mia soggettività che ogni tanto mi fa sbagliare, e
hanno assunto nel tempo una particolare soggettività che ne ha accentuato l'autonomia rispetto ai
attivamente o passivamente) 'ad causam'colui che si attribuisce o nei cui confronti sia attribuita
ad un soggetto la legittimazione attiva è sufficiente che costui adduca la titolarità del diritto fatto
protagonista dell'economia, a soggettivizzaretutte le definizioni che le diverse norme via via contenevano,
, 2. per estens. che si rivolge nell'elaborazione artistipiuttosto che dare
. che si rivolge nell'elaborazione artistipiuttosto che dare ad esse una connotazione impersonale ed
contraddittorietà è poi un fatto culturale, che anziché oggettivizzarsi nel personaggio, si soggettivizza
piccolo corriere del giornalista, uomo pubblico che ogni giorno il pubblico soppesa con le sue
dagli altri) e da rifare; quello che a lui piaceva di più, del
aderente alla personalità dell'interessato, il che la differenzia, nettamente e sostanzialmente, da
de facto a gestire direttamente l'attività che si proponeva poi di affidare ad una costituenda
son soggetti a un supremo tribunale, che si dice tumchim fu', cioè a dire
cui parliamo, il lazzeretto non serviva che per deposito delle mercanzie soggette a contumacia
so a quali esami tu possa credere che vadano soggette le lettere indirizzate a me.
, non sono operativi se non dopo che abbian riportata questa approvazione. statuto albertino
, iii-161: li consigli sono più perfetti che li comandamenti ed inducono consigliando, e
soggette. giovannini, 5-106: so che questa donna lo faceva star suggètto,
cassola, 2-391: cercavano di dimostrargli che la religione era un inganno per tenere soggetto
grassi; è a vedere la roba che ricolgono! avanzano danari financo dal padrone
de'nemici, i quali tanto secondo che è loro permesso correndo contro alla sposa
del padre; così la chiesa, che è sposa sua e a cristo, come
i-136: achilles lo pregao e requese che devesse stare sollicito... de mandare
e tesser tele. 7. che non ha l'accesso indipendente o che deve
. che non ha l'accesso indipendente o che deve permettere il transito per altri ambienti
. serlio, 7-184: a fine che le stanze da alto sopra il cortile non
. -proposizione soggettiva: proposizione subordinata che funge da soggetto del verbo della reggente (
della reggente (ed è introdotta da che o da come nella forma esplicita, è
altri esempi potrei citare da guittone, che invece fa scarso uso di vere e proprie
come sono gli esempi quinto-decimo tra quelli che ho citato. 8. medie.
9. ant. nella filosofia scolastica, che si riferisce al soggetto di cui si
cui si parla o alle sue qualità; che è compreso fra le sue attribuzioni;
cinematografica ripresa dal punto di vista dell'attore che è apparso nelpinquadratura precedente. si chiama
politica o di libertà; non indipendente, che è in condizione di sudditanza.
., 8-74: se mala signoria, che sempre accora / li popoli suggerii,
vedove sue non piangeranno. quali diremo noi che sieno queste vedove, se non i
], 99: abitano qua dentro coloro che disiderano più tosto essere soggetti che signori
coloro che disiderano più tosto essere soggetti che signori. cronaca di isidoro minore volgar
di un reame nella fé di coloro che non sono suoi soggetti e che non
di coloro che non sono suoi soggetti e che non l'aman punto, ma lo
: il principe... è tale che può governare i popoli o bene o
a se stesso, ma a tutti coloro che sono soggetti al suo governo. algarotti
leggi / interprete gentile, / or che d'europa ai popoli soggetti / fin dall'
, 19-379: tale fu la loro operazione che nel decorso di pochi anni tutto il
del re non restò né cavaliere né barone che riccamente vestito non comparisse. sarpi,
soggetti, non ebbero ragioni di temere che spontaneamente si movessero a ricorrere fuori del regno
6-316: la legge e dottrina medesima, che può formare ottimi prìncipi, puote e
be'signor, per certo io veggio / che a carlo converrammi esser suggètto, /
carlo converrammi esser suggètto, / ché ciò che per adietro signoreggio, / città e
gli schioppi. -per simil. che è tributario delle proprie acque (un
vicini tutti / invitar per il dì che farsi deon le nozze. -che
machiavelli, 1-i-335: tutte quelle città, che erano immediate dello imperatore e non erano
ermini si fanno quasi lo somigliante sacrifizio che noi latini, ma eglino non sono
di tutti i privilegi e le prerogative che porta seco lo stato religioso. muratori,
secolare. rosmini, 5-2-263: quelli che escono dal seno della chiesa, benché
uso dritto e ragionevol conversazione si è che non presuma di essere prelato e maestro chi
al signorile aspetto, / disse: « che comandate a me sug- getto? »
bellezze e virtù meritaresti essere donna non che di andreoccio, ma di imperadore, e
imperadore, e la fortuna ha voluto che tu stia suggetta a questo tristo di andreoccio
molto tempo ch'io t'amo e che desidero di viver teco la vita mia,
dignità; e intanto, non sarebbe soggetta che di nome. piovene, 3-198:
a'signori o a'maggiori o a coloro che di bontà passino gli altri da'loro
appartiene a'prelati ispezialmente et av prencipi che debbono gastigare lor suggerii, quand'elli
gastigare lor suggerii, quand'elli sanno che sono malvagi. g. p maffei,
una luce sinistra, piena di terribilità, che teneva in isgomento i soggetti. tarchetti
pistole, ordinò a due dei suoi soggetti che lo accompagnassero fuori del bosco per difenderlo
: più possente [la vostra bellezza] che il mio proponimento, di sé
lei non chero / se non che servo suo chiamar me senta, /.
stare suggetta. frezzi, i-8-1: converrà che da me sia punita, /
fummi un fuoco sì dolce ea interno / che mi fé tuo soggetto più che mai
/ che mi fé tuo soggetto più che mai / e fermommi l'amor per sempiterno
è la catena e spent'il foco / che mi teneano il cor fido e soggetto
1-ii-305: gli applausi, le preghiere / che da tante esigete alme soggette, /
bologna, i-30: conceduto ha la donna che l'amasse / sugetto che lealmente servìa
la donna che l'amasse / sugetto che lealmente servìa. niccolò del rosso, 296-6
, 296-6: ancor èe pego, che sèe tanto ria / che, quando cogli
èe pego, che sèe tanto ria / che, quando cogli il soggetto a gue-
, / non l'ancidi, ma vói che de ti spieri, / a tal ponto
de ti spieri, / a tal ponto che morte piu amena. boccaccio, 21-2-52
amena. boccaccio, 21-2-52: priega sì che possa il tuo suggetto / della tua
della tua gran bellezza appien parlare / ciò che ne sente nel ferito petto. serafino
ai dettami della servitù amorosa); che agisce sotto l'impulso della passione.
gomme diamante tenga fede / a me che per suo amor morir me vede. bellincioni
mio basso intelletto. ariosto, 9-1: che non può far d'un cor ch'
levar del petto / la tanta fé che debbe al suo signore? guarini, 148
, / conveniente fu ne'moti suoi / che alle leggi d'àmor fosse soggetto.
/ ver mi te fingevi tanto cortese / che a segurtà ti re- cheria palese /
accese; anzi essa, più fervente che mai, con isperanza verdissima vi nutrica:
. masuccio, 15: queste ferite che amore porge, niuno le receve con antiveduto
corno a suo soggetto, avvengane quel che vuole, intrarò a la fiera battaglia.
tutti i miei danni / col nuovo giogo che m'ha posto al collo / amor
ha posto al collo / amor, che a'suoi soggetti mai non manca. g
soggetto. passavanti, 173: offende più che tutti gli altri vizi la superbia il
suggette a tante altre generazioni di pene che nessuno lo potrebbe contare se non provasse.
, 7-25: tor non si può quel che natura ha dato. / chi d'
saranno sempre sotto la ultima imagine, che sarà un toro solo * -ausiliario di
la seconda soggetta, come quella che ubidisce ai precetti dell'architettonica et è sottoposta
, a calunnie, ecc.; che può subire un danno con una certa probabilità
fragilità e fastidiosa mole non altrimenti reclusi che in uno oscuro e tenebroso carcere, tutti
alla volubilità e alla volontà della fortuna quel che gli uomini con maturissimo consiglio, con
« due » rispondo, preponendo questa che mi è, per sua ventura e per
loro vita pertinenti; ma nell'uomo che fece povero, nudo e a molte bisogne
soggettissimi ad ogni errore, come quelli che o sapendo non vogliono, o volendo
, o volendo non sanno far ciò che devono, si contenti pure di godersegli
ancora delle donne, per la presunzione che... siano soggetti ad essere facilmente
una particolare predisposizione a una malattia o che ne è cronicamente affetto. alamanni,
... aprir si deve a quelli che stanno alle infirmità soggetti. g.
lineamenti corporali un po'il padre e par che abbi ereditata anco la debolezza del stomacco
, 130: sento dalla cara tua che la tua salute va soggetta a crisi dolorose
passioni d'amore, non però in guisa che a quelle posponesse la gloria delle armi
. di costanzo, 1-47: avvenne che, trovandolo re carlo, ch'era andato
e soggetto all'ire, gli disse che 'l re piero avea fatto villanamente e da
infatuazioni improvvise. 13. che, per la posizione geografica, è frequentemente
4-1352: per difesa delle campagne, che sono per lo più soggette alle inondazioni
uno de'quali dicesi ingoiata una città che aveva lo stesso nome dell'isola.
fisico, in partic. di deterioramento; che presenta variazioni o irregolarità. de
. gemelli careri, 1-ii-4: coloro che da persia tornano in europa potrebbon fare
di proposito delle escursioni straordinarie del barometro che fanno strabiliare gli osservatori comuni e quasi
osservatori comuni e quasi pentirsi della fede che prestano a uno strumento soggetto a capricci
legge stabile, soggetta a trasmutamenti subitanei che spossano o esaltano il corpo. comisso
, 17-39: anche questo non sapevo, che gli insetti, raggiunta la perfezione nel
gli insetti, raggiunta la perfezione nel momento che lasciano la forma larvale, non sono
a distruzioni, a eventi rovinosi; che può essere intralciato da ostacoli, da
. birago, 702: le imprese che dipendono dal mare ordinariamente sono fallaci e sogette
altra cosa di questo mondo alla fortuna, che siede nell'onde su la sua volubil
soggetta a interpretazionimaligne. 14. che è in arbitrio dell'uomo o della sua
de monarchia], 129: cierte cose che alla nostra virtù per nessuno modo sono
o in una posizione meno elevata; che si trova a un'altezza inferiore. -in
.. soggetta ai monti in maniera che tutta sino alla radice della muraglia può
: sangue uscivane a stille, / che in soggetta d'argento vasca vien che si
/ che in soggetta d'argento vasca vien che si ineschi / con suono orrido a
agli occhi veggiamo, sì come quelle che si fanno in temperare e piegare i
niuna cosa più abbatte gli animi dei popoli che la inettezza del suo signore soggetta a'
occhi. -in espressioni enfatiche: che vive in un determinato luogo o genericamente
gli ha rivelato, povero sciagurato, che ciascheduno degli abitatori del cielo custodisce coloro
ciascheduno degli abitatori del cielo custodisce coloro che sono ad esso soggetti? 16.
sono ad esso soggetti? 16. che costituisce l'argomento di un discorso; sottoposto
morale con un accidente faceto, ma che sarà secondo la suggetta materia. salvini
e secondo le verisimilitudini e le circostanze che l'accompagnano, ora riconoscervi l'impronta,
: suavissima reputo e verissima la sentenza che c'insegna li costumi de'soggetti andar
... si ricerca in prima sapere che cosa sia il sogto, sugeto,
ne la prima [parte] dico in che suggetto sia questa potenzia; ne la
la carità dalla parte del suggetto in che ella sta. beicari, lxxxviii-i-226: l'
questi reggimenti accidenti dell'uomo, parrebbe che iddio avesse pervertito l'ordine, producendo
l'ordine, producendo prima gli accidenti che il soggetto proprio, e questo non
. piccolomini, ii-50: fu di mestieri che innanzi alla produzzione del mondo alcun principio
prova percioché, s'accidente è quello che non può star da sé senza soggetto e
star senza lui, il fuoco composto, che non può star da sé senza soggetto
e chiamasi 'soggetto'; l'altro che si afferma o si nega, e chiamasi
, 2-123: legge di natura è che due contrari non possono stare insieme in
empedocle, di questa opinione fondatori, che 'l contrario ami il contrario, ma sì
contrario ami il contrario, ma sì bene che il suggetto aggravato da una qualità ami
un soggetto di semplice erudizione: sapevo che si doveva incontrarla. -in soggetto
tasso, 11-1v-289: si può dire che sia una istessa cosa in soggetto e
nel pomo l'odore e 1 sapore che sono il medesimo in soggetto sono dalla considerazione
cavalli, lii-3-114: la reputazion delle armi che avevano è riuscita cosa vana e senza
, idol d'inganno, / quel che dal volgo insano / onor poscia fu detto
/ c'ha in cor più frodi che capelli in chiome. buonarroti il giovane,
e aerei e digiuni / e zoppi, che non han nessuno appoggio. -in
una moneta. stimò violante che al soggetto di quelle nozze si fossero svegliate
savonarola, 8-i-130: in tutte le scienze che l'uomo p. neri,
g. stampa, 168: prego voi che 'l vostro chiaro leone ebreo,
di un comportadi scegliere esempi onorati, che servino a'posteri d'incitamenmento, di
savonarola], la dottrina e il suggetto che prese, erano sufficienti a fargli
verso bianca,... la pregò che... mettesse in campo il
iffinire, né sono tanto privo di senno che in soggetto di dot trina
miei maggiori, cioè di tutti quelli che professano queste lettere. vico,
questa [la metafisica] è la scienza che ripartisce i pro pri soggetti
, i-i- 158: si pretende che cesare dettasse lettere a quattro segretari sopra
organista volse il capo, e, certo che alcuno gli aveva parlato, e non
parlato, e non avendo inteso a che soggetto, rispose con un sorriso pieno
agli italiani. tommaseo, 3-i-155: coloro che meditano la sapienza recondita delle lingue hanno
recondita delle lingue hanno forse più nella serbica che nella russa soggetto di studi fecondi.
argomento di un'opera letteraria (e ciò che ne fornisce l'ispirazione).
: or m'è 'l pianger amaro più che morte, / non sperando mai 'l
sonetto, / opra vulgar da donna e che sia buona ». / vuol, s'
vuol, s'egli è terza, che sia fatto a nona, / come s'
scrivere, e tuttavolta scrivere in modo che la composizione si dirà esser rea e sazievole
di vedere ragion ragionevoli perché aristotele deriva che le scienze e l'arti e l'
ora, venendo al decoro, diciamo che allora averà l'orazione il decoro suo
. gozzi, 1-366: uno scrittore che sappia quel che scrive conserva il filo dell'
1-366: uno scrittore che sappia quel che scrive conserva il filo dell'azione e
queste canzoni, se uguaglino il soggetto, che quando lo uguagliassero, non mancherebbe loro
mani sui fianchi, davanti a boito che sta seduto vicino a me: « boito
un 'trovatore'. -a soggetto-, che tratta di un argomento o di una
,... di infinite composizioni che sono state in ogni tempo fatte in suo
artefice, di saper discemere gli accidenti che si deono fuggire da quelli che si
gli accidenti che si deono fuggire da quelli che si deono usare; quali vituperino il
all'acqua forte la 'morte di mitridate'che si avvelenò preso il veleno dal pomo della
.. si era di scegliere, il che parmi aver fatto in venezia, i
sua particolare, ed è il primo che comincia a trasportare la pittura dai soggetti sacri
cortigiane'. -a soggetto-.: che raffigura un paesaggio in modo convenzionale.
: voi dite, o signori giudici, che io sono un individuo pericoloso, un
pericoloso, un cattivo soggetto, un uomo che vive di espedienti. carducci, iii-24-357
fatto del bene, e poi protesta che la sua ribaldaggine è poesia e della
con uso iron. bel soggetto-, persona che si comporta in modo riprovevole.
: oh, guardate il bel soggetto / che più donne vuol amar. verga,
. mezzanotte, 45: bel soggetto, che è tuo manto! sai perché non
mia canzon, n'andrai / a lei che più t'impera, / ché 'l
intesa. cino, cxxxviii-146-4: amor che viene armato a doppio dardo /.
, lxv-1-30: conceduto à la dona che l'amasse / sugetto che lialmente servìa,
la dona che l'amasse / sugetto che lialmente servìa, / che concluso diffesa
amasse / sugetto che lialmente servìa, / che concluso diffesa non avìa, / pur
: si vedeva in questa turba, che usciva d'udine con que'pochi soldati,
sono amore, / ne'pastori non men che ne gli eroi, / e la
scopa'; ha spazzato via certi soggetti, che, figliuoli miei, non ce ne
bembo, 10-v-130: prego vostra signoria che si degni favoreggiarlo con la sua grande
, in raccomandandolo a sua beatitudine, che peravventura non arete molto spesso così degno
. caro, 12-iii-5: mi duole che vostra signoria non sia per venir di qua
e per esser testimone de la fatica che si dura a benefizio del suo soggetto
suo soggetto, il quale truova più contrasto che non si pensava. s.
per essempio straordinario si legge in cesario che uno, essendogli stato concessa cura di nominare
nella compagnia, e veramente mi pare che ciascuno sia di grandissimo merito e degno
scacema sia nominato amministratore centrale. credo che soggetto più abile e più svelto non
., 18 (316): sarà che a rimini avranno avuto bisogno d'un
tu... raccontalo a gussalli, che conosce il soggetto. -pretendente alle nozze
essere innamorata d'orazio, lui dice che i sua natali meritano altro suggetto. fagiuoli
fagiuoli, x-121: l'ozio, che per appunto / sempr'è occupato in non
appunto / sempr'è occupato in non aver che fare, /... /
si è mantenuto sempre l'odio acerbissimo che regna tra cesare il dittatore e marco
tra cesare il dittatore e marco bruto che, per molto che vi sieno adoperati i
e marco bruto che, per molto che vi sieno adoperati i primi soggetti di
. astolfi, 1-97: vittoria colonna, che fiorì nel 1540, fu di così
1540, fu di così maraviglioso intelletto che nel verso e nella prosa puote gir
puote gir al pari di molti illustri soggetti che vivevano a'suoi dì. brusoni,
autorità di primari soggetti in venezia e che risplendono tra 'primi lumi della repubblica
. goldoni, iii-881: non vi consiglierei che vi attaccaste con donna livia. ella
osimo, dal conte di brano, e che so io. monti, i-395:
-artista. boschini, 511: certo che al corpus domini se vede / tra le
scaligero] de gusto amirando, / che fa del so'saver certa la fede.
cappelle], anzi quasi tutte, che... restano dipinte da bravissimi e
impone particolari responsabilità in ordine al tributo che il contribuente deve pagare. -soggetto di diritto
rosmini, 5-2-146: non è egli evidente che all'uomo diminuisce la sua qualità di
qualità di esser soggetto di diritti in ragione che cresce in lui la malvagità e l'
], 4231: dallo statuto si evinceva che detto fondo era un soggetto di diritto
fondo era un soggetto di diritto privato e che le pensioni a suo carico erano indipendenti
: emergono nuovi soggetti collettivi del sociale che rivelano una notevole attitudine a porsi come
l'io, conosciuto mediante i pensieri che sono i predicati ed è attività sintetica
indica lo spirito del mondo o la ragione che è il principio creativo della storia;
uanto sparisce la funzione direttiva e costruttiva che ovrebbe esercitare. - anche:
realta naturale, mercé delle scienze che, anche quando sono distinte nei due gruppi
, essere vivo di quella vita che sta per spiegarsi nel pensiero; è
soggetto. fichte dice con ragione che è il soggetto che fa l'oggetto;
dice con ragione che è il soggetto che fa l'oggetto; ma non c'è
senza oggetto. 11. persona che è fatta oggetto di un sentimento,
tesser voi un suggetto di pazienzia, che ancora negli animi pazientissimi non è possibile
la donna essere il soggetto d'amore e che la bellezza è di lei propria,
... certo si è almeno che nulla tentando, nulla si ottiene; e
poi forse da totalmente rinunziare a quello che poteva esser ai salute a migliaia di
esser pago deltespe- rimento; ma sapevo che i soggetti, come li chiamano, possono
moretti, ii-645: s'affaccia l'idea che gli inquilini... possano valere
cinem. progetto iniziale di un film, che può essere originale o tratto da un'
posto una virgola? e voi sapete che la sceneggiatura, da sola, può distanziarsi
soggetto': si designa così il film che narra una storia, per distinguerlo da un
. 16. ipp. cavallo che partecipa a una gara, individuato in
in una frase, persona o cosa che compie l'azione espressa dal verbo o che
che compie l'azione espressa dal verbo o che si trova nella condizione espressa dal predicato
tadietti- vo però ai maligna, il che salva tesser febre in simili soggetti senza
pozzetti, 5-175: voi prudentemente ordinaste che per la purga del 1749 i vostri
dell'umore del malato, in modo che si attua una sintonia propria dei soggetti
chiamasi comunemente con questo nome la melodia che una parte propone, perché venga imitata
con sommarie indicazioni per i personaggi, che improvvisavano le battute e i lazzi secondo
sempre si dè fare elezzione di quelle cose che tornano meglio a'riguardanti. giraldi cinzio
: quanto alla introduz- zione degli dei che parlano nella tragedia, io dico prima che
che parlano nella tragedia, io dico prima che, pigliando questo soggetto da vergilio,
, 5-iii-103: è un abuso il permettere che gl'istrioni, uomini per l'ordinario
l'ordinario ignoranti, recitino quel solo che loro piace e portino talvolta alla scena il
, cioè la sola ossatura delle commedie, che poscia altimprovviso è da loro vestita colle
dei loro scimmiotti, i potenti, che dalle case dei semplici ed oscuri privati.
: ci sono tuttavia de'personaggi eccellenti che, ad onor dell'italia e a gloria
soggetto, con non minore eleganza di quello che potesse fare un poeta scrivendo. algarotti
9-20 [1755]: tra quelli che sono reputati più virtuosi è entrata presentemente la
, farò a modo vostro. ma che dovremmo fare di preciso: recitare a soggetto
: questa è una commedia a soggetto, che ho fatta in tre quarti d'ora
di un altro e con le prime che questi deve pronunciare (e serve al direttore
direttore di scena per avvertire gli attori che devono entrare). -battuta non scritta
il bisogno egli è un certo suggettino / che non studiò mai galateo né legge,
mite e meditativa famigliarità, quasi concederesti che ti commuovano. -soggettuzzo. carducci
fagiuoli, vii-19: tant'ignoranti, che non sanno cica, / tanti sguaiati
e suggettacci sciocchi, / stiattino pur, che dio gli benedica. goldoni, iv-987
/ sopra qualche sguaiato suggettaccio, / che, innanzi che l'onor ch'io gli
sguaiato suggettaccio, / che, innanzi che l'onor ch'io gli procaccio, /
. sergardi, 1-388: sapete pur che fino al paradiso / v'alzano un soggetton
paradiso / v'alzano un soggetton, che fu trovato / legittimo fighuol d'un circonciso
33: si stette assai comodamente, mentre che eravamo serviti a nostro modo e senza
. m. ci). filos. che considera il soggetto, l'individuo come
cui il moderno non vuole riferirsi a altro che a sé, il problema della dialettica
soggettuale, agg. neol. che si riferisce, che si pone in
agg. neol. che si riferisce, che si pone in relazione con uno o
una particolare organizzazione della proprietà aziendale, che è quella del 'capitalismo familiare', a
presente nel sistema verso obiettivi di sviluppo che vadano a coprire l'extra-soggettuale (la
nel senso ai enti, organismi) che operano in una determinata realtà sociale o
. sogezzióne, sogges manda che si presti alli superiori ecclesiastici, non è
si strangolò. questo non fu altro che fare vituperio alla morte. qual cosa è
alla morte. qual cosa è più sciocca che morire in suggezióne e in vituperio?
, i-312: dissero [i faleri] che i romani con l'anteporre la giustizia
loro insegnato a meglio amar la suggezióne che la libertà. f. corsini,
. corsini, 2-370: per molto che gli spagnuoli procurassero d'inorpellare con l'
popolo. galanti, 1-162: le colonie che s'inviavano con publica autorità non erano
s'inviavano con publica autorità non erano che membra disperse di una famiglia. ciascuno
di soggezzione rimanevano verso la madre patria che quelli del rispetto e della riconoscenza. leoni
. -dir. la posizione soggettiva passiva che fa riscontro a quella attiva di potere
elezioni è sempre in soggezione dei ricchi che fanno le elezioni », diceva. moravia
: l'ultima di quelle dichiarazioni, che fu nel 1776, allegò, in un
un solo diritto, cioè a quello che ha ogni popolo di sottrarsi alla suggezióne di
tacitamente e quasi di nascosto dalla città che la sua sola presenza aveva bastato a
sogno d'un'arte più grande e piùimperiosa che fosse a un tempo nelle sue mani segnale
faticarò di riprobare l'opinione di quelli che credono li ecclesiastici per commandamento di dio
ma nelle cause ecclesiastiche ancora e spirituali che pertengono al governo della chiesa e ministeri
aristocratica ovvero di nobili non può nascere che da una estrema comune necessità che gli
nascere che da una estrema comune necessità che gli agguagli e ponga in soggezion delle leggi
7-i-257: una specie di liberti vi furono che non godevano un'intiera libertà, continuando
è voluta derivare ora dalle sacre carte che la vogliono posta in origine sotto la signoria
], li quali ella s'ammoglia, che li tiene sotto sé, come fanno
1-161: in questi vaneggiamenti dell'anima, che ora ambiva la soggezzione, ora vantava
39-v-37: null'altra servitù si dà che da temer sia e da fuggire che la
dà che da temer sia e da fuggire che la soggezione che mettono all'animo le
sia e da fuggire che la soggezione che mettono all'animo le storte e non giuste
non giuste oppi- nioni e le passioni che da quelle provengono. bacchelli, 2-alx-
scrivere. ma farò fine, considerando che le tue soggezzioni son tali che non ti
considerando che le tue soggezzioni son tali che non ti concederanno commodità di rispondere.
, vi-7: mi risovvenne all'ora che i satrapi dell'asia, da me
con moderazione, perché non è bene che si metta a una strettissima suggezióne.
in questa maniera li turchi sarebbero sadisfatti che il paese non fosse abitato da noi e
quel molto e molto più di roba che si coltiverebbe e si raccoglierebbe se la
a fidare di questa sorta d'amici, che non si vogliono né meno prendere la
finito il regno del 'palais royap, che dava suggezióne al governo e già anche
bianca... ed i terreni, che ora scolano sul pelo del po di
tibile per fin di spirito che la regolar soggezione. d. bartoli,
governi. carducci, iii-25-244: per quel che tócca la salute eterna dell'anima nell'
di troppo. volponi, 9-330: capì che nell'amicizia egli aveva sempre voluto la
g. averani, 1-52: stimavano molti che la ragion di stato non comportasse che
che la ragion di stato non comportasse che si traesse d'inganno e s'illuminasse il
conseguentemente si rompesse quel freno di religione che 'l popolo in soggezione e in obbedienza teneva
donna, emily dickinson, diede il massimo che la coscienza umana possa dare quando sia
tempo, il favore di quella sorte che va ponendo altrui ne lo stato che dai
sorte che va ponendo altrui ne lo stato che dai buoni si desidera. boterò,
. a. cattaneo, i-409: ciò che faceva un commediante per soggezione degli occhi
accosti più alla tua ragione e industria che alla suggezione di cristo gesù, tardi sarai
dio, trasgredendo il suo precetto, che era l'unico e in cui era l'
o di estranei; timore per ciò che possono pensare o dire, per i loro
la presunzione e l'insolenza di costoro che s'innamorano da loro stessi e le pongono
[le donne] in tanta soggezzione che non possono ormai più affacciarsi né ad
di lei volto lo sguardo, non che giamai con parole o con cenni ponesse
molti riesce troppo insopportabile la soggezione in che li mette la curiosità importuna de'suoi
, si sentì preso da quella suggezione che i poverelli illetterati provano in vicinanza d'un
15-202: se c'è una semplice, che non dà soggezione, questa sono proprio
del vicino, perché si tolga il sole che per avanti godeva overo la vista della
freschi e salubri... o pure che gli apporti soggezione della vista nella sua
ho sentito a dire » mormorò ella « che si sta in gran soggezione, e
si sta in gran soggezione, e che non si può nemmeno soffiarsi il naso »
imbarazzo o di timore; l'atto che denota tali stati d'animo. goldoni
ad un tratto una famiglia, egli che non ne aveva mai avuta. ogni
6 (91): state a vedere che la giustizia di dio avrà riguardo a
seguita la suggezione e l'amaritudine, che alcuna fiata procede dalla fatica del digiuno
14. locuz. -di soggezione: che deve essere trattato con ogni riguardo.
e richiedono grandi note: la fatica che si impiega per un volume sansoni basta per
pres. di sogghignare), agg. che sogghigna, che sorride maliziosamente, in
), agg. che sogghigna, che sorride maliziosamente, in segno di scherno
meno era lo zaudi, quell'ometto che faceva il venditore di macchine agricole e aveva
faccia da faina. 2. che esprime sarcasmo. montale, 3-83:
di que ste cose qui che vogliam farne? ». morando, io
a dar copia delle strofe accennate a'petrarchisti che, crollando le secche teste e sussurrandosi
cose / darai per meta all'anima che duole? / la patria? dio?
incredulità. pindemonte, iii-134: so che alle antiche dottrine, giusta le quali
. è una cosa graziosa, un atto che apre anzi spalanca il paradiso delle delizie
lasciateli, ch'elle si sono accorte / che noi vorremmo 'l dondolo, e vezzose
accade ne'motti o nelle azzio- ni che disonestamente si rappresentano nelle scene, peroché
meretrici col fuoco i politici lusinghieri, che tradiscono quando ridono e sogghignano placidi,
g. bassani, 3-52: « credo che tu ti faccia delle idee un po'
n. secchi, 1-9: mula che ride e donna che soghigna: / quellati
, 1-9: mula che ride e donna che soghigna: / quellati tira e questa ti
ti sgraffigna. monosini, 368: 'mula che ride e donna che sogghigna, /
368: 'mula che ride e donna che sogghigna, / quella ti tira e questa
. proverbi toscani, 171: mula che rigna e donna che sogghigna, /
, 171: mula che rigna e donna che sogghigna, / quella ti tira e
sogghignévole, agg. letter. che ha tono beffardo e sarcastico (la