Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 86773

vol. XVII Pag.5 - Da ROBOTICA a ROBUSTAMENTE (1 risultato)

, lo è di tutti gli errori ch' egli ha seminati il primo e che

vol. XVII Pag.6 - Da ROBUSTAMENTO a ROBUSTO (1 risultato)

godere in appresso di quella robustezza d'idiota ch' io mi era andata formando in quei

vol. XVII Pag.7 - Da ROBUSTO a ROBUSTO (3 risultati)

709: da molte settimane, prima ch' io arrivassi colà, sentivasi ella da

/ che piace a giovinezza e quel ch' è caro / alla robusta etate e quel

de la terra di iarba, / ch' io non levai al suo comando il mento

vol. XVII Pag.8 - Da ROBUSTO a ROBUSTO (5 risultati)

325: vedete come in esprimere quel ch' è di sua natura piacevole si spargono i

robusto, / e graziosa a l'uom ch' è pio e giusto. -radicato

amor la forza è più robusta / ch' ai sdegno come voi torze la briglia.

per avviso di lui, assegnare quella balìa ch' esercitano sopra gli altrui affetti i più

/ la sempre imbelle acerbità degli anni / ch' io presi a gioco ogni più aspra

vol. XVII Pag.9 - Da ROBUSTONE a ROCCA (3 risultati)

sansovino, 6-82: egli fa una supplica ch' essi chiamano 'rocà'. m.

animoso, superbo, empio gigante, / ch' a la rocca del ciel guerra movesti

vigore della natura prevaglia al male e ch' ella ne mostri segno d'allegrezza dalla

vol. XVII Pag.10 - Da ROCCA a ROCCA (5 risultati)

alla plebe romana e l'appellazione, ch' erano due rocche e due fortezze di

della grande importanza di salvare venezia, ch' è l'ultima rocca dell'indipendenza italiana

sercambi, 2-ii-88: madonna cicogna, ch' è netta di tal fatto, faccendo

e di stame / e d'altra cosa ch' in fil si distenda. i.

rotondo per l'olio, detto an- ch' esso così per una certa similitudine con la

vol. XVII Pag.12 - Da ROCCHÉ a ROCCHETTO (1 risultato)

ortiche, oste, castellano ed affittuario ch' egli era,... pretendea saluti

vol. XVII Pag.13 - Da ROCCHETTO a ROCCHIO (2 risultati)

finiguerri, 26: anche viddi venire alcun ch' aspetto / non guicciardini quel fedel rocchigiano

via nostra su per lo settimo scoglio ch' era rocchioso, aspero e disuguale. cesari

vol. XVII Pag.14 - Da ROCCIA a ROCCIA (1 risultato)

la tua paura, ché, poder ch' elli abbia, / non ci torrà lo

vol. XVII Pag.15 - Da ROCCIAIA a ROCCO (7 risultati)

in quella strucharlo tuto quanto / azò ch' el n'esca ben fora la roza /

/ vecchia sudicia e schifa, / ch' hai alta su la grifa / ben tre

ben tre palmi la roccia, / ch' il mar, non una doccia, /

roccia / scrivi, e quei vizi ch' in ver dir si pono. =

: questo empiastro vale molto a'piedi ch' hanno le corone rocciose, imperocché le

muscia da siena, xcv-80: si vorìa ch' a scachi on'omo vincisse, /

tardamente si dovrebbono muover i rocchi, ch' imitano gli elefanti. a.

vol. XVII Pag.16 - Da ROCCO a ROCO (3 risultati)

e snervo e straccio / el cor ch' è fatto un marmo e 'l sangue

foco, i... i donna ch' io muti mai molto né poco /

finiguerri, 116: la lingua di costui ch' era sì franca / a dimandar licenza

vol. XVII Pag.17 - Da ROCO a ROCOCÒ (7 risultati)

questa mia roca voce e paurosa / ch' anzi al cospetto tuo tue lodi sante

151: dissemi piangendo, / tal ch' appena l'udii, così già roca

purg., 5-27: quando s'accorser ch' i'non dava loco / per lo

. giamboni, 8-i-230: quando questo ch' è capitano è stanco di guardarle [

quella biltate e quel divin costume / ch' ogni poeta farie stanco e roco! bembo

non sia di voi chi stime / ch' a scriver m'apparecchi / vago d'

perch'à gran capo e men cervel ch' un oca. speroni, 1-2-100: quelle

vol. XVII Pag.19 - Da RODENTICIDA a RODERE (6 risultati)

burchiello, 102: un topo, ch' io avea sotto l'orecchio, / forte

roder ghiande, i... ì ch' io t'amerò se vuoi e se

viso alzando, / da una pernice ch' avea mezza roso / levò la testa,

rozza è in lor la fame / ch' essi alternano il morso - del dente a

seme / che fratti infamia al traditor ch' i'rodo, / parlare e lagrimar vedrai

/ che non c'è men dolor ch' altri tormenti: / deh, pregatel per

vol. XVII Pag.20 - Da RODERE a RODERE (4 risultati)

per la buca d'un sasso, ch' egli ha roso. idem, par.

la pioggia che rode, il tramontano ch' urta, / il succedersi d'anni,

a. franceschi, 4: or par ch' ogniun di me si rida e goda

un l'altro si rode / di quei ch' un muro e una fossa serra.

vol. XVII Pag.21 - Da RODERE a RODERE (8 risultati)

le fondamenta dei poteri d'un giorno ch' oggi attraversano la missione iniziatrice della mia

saio, / perché rodea più assai ch' ei non furava, / nello spedai

ne le man l'incappa, / ch' ogn'om di loro a rodere la franca

, / poste a lato a costei ch' io sola adoro. fiamma, 11:

corpo atterra, / vana beltà, ch' apena appar in terra / e vola,

d'annunzio, 1-79: poi riseppi ch' era all'ospedale / e che la tisi

estremo ardore / e dolcissimo il fel ch' io suggo e rodo. bacchetti, 1-i-408

aia, / quan- d'io dirò ch' ella non vuol udire / nulla di lui

vol. XVII Pag.22 - Da RODI a RODIMENTO (2 risultati)

, overo uno di maggiore, cioè quello ch' era volto al meriggio, e il

imita i tarsesi come asiatico e rodiaco ch' imita lo stile degli asiani e de'rodiani

vol. XVII Pag.23 - Da RODINA a RODIOTA (2 risultati)

o padre sancto, e'convien pur ch' i'esca / a dirti come un

suo e 'l duolo accresca / e per ch' io gridi meco, ignun non m'

vol. XVII Pag.24 - Da RODIPOPOLO a RODODENDRO (1 risultato)

, 1-iii-238: du'ài lo naso ch' avea per odorare? / quale en-

vol. XVII Pag.25 - Da RODOFANE a RODOPIDI (6 risultati)

e roso; ma non tanto / ch' io ne versassi lagrime e querele. dalla

, sotto nome di una tal cosa ch' ei non sa dire, quell'istesso dio

ei non sa dire, quell'istesso dio ch' egli ha negato, sotto il quale

tu me lo mostri un conigliaccio / ch' abbia paura dell'ombra. idem,

stare a dovere il marchese stanislao, ch' era quel rodomonte che ognun sa. d'

, 9-549: io odo la pattuglia / ch' è qua vicina: non sentite voi

vol. XVII Pag.26 - Da RODOPINA a ROGARE (2 risultati)

me rendi a san francesco, / ch' esso me remetta al desco.

di virtù dandovi exemplo; / quel ch' i'parlava ne la sinagoga, / que'

vol. XVII Pag.27 - Da ROGARE a ROGAZIONE (3 risultati)

la compera, per così dire, ch' io facevo di livia. c. dati

altri testimoni, rogare con suo giuramento ch' era rimasa vedova vergine. -assol

per nome di publio africano suo zio, ch' elli spiumasse il triclinio, sì spiumoe

vol. XVII Pag.28 - Da ROGAZIONISTA a ROGGIRE (6 risultati)

. verri, 1-i-141: si opinava ch' esse [le streghe] nulla potessero operare

nvera dinanzi a la figura, / ch' avea in me deysuoi raggi l'appoggio.

, 14-87: ben m'accors'io ch' io era più levato, / per l'

i-205: 'citta roggia', cioè dite, ch' è roggia, cioè rossa. pascoli

, quando stanco e roggio / sì venni ch' io 'l chiamai più d'una

innanzi m'era: « attienti, ch' io m'appoggio ». -che

vol. XVII Pag.29 - Da ROGHELLO a ROGNA (4 risultati)

sì concio di scabbia e di rongnia ch' elli era quasi in sul morire. marco

leggieri peccati, e non parrà già ch' abbia a dire cosa gravi al suo eletto

insistenze per indurmi a fare una visita ch' io non voleva ed era padrone di

lettere venute di guascogna. / dicean ch' era vizioso e il vizio stesso,

vol. XVII Pag.30 - Da ROGNARE a ROGNOSO (5 risultati)

agogna. becelli, 1-255: lasciate ch' io vi dica il resto, / e

3-23 (1-66): venga chi vuol ch' io gli gratti la rogna. fanfani

speciale per ignoranza mi portò un unguento ch' era tutto pieno d'argento vivo.

sai trovò le pescagioni, / nel tempo ch' avean pur tondi i rognoni / per

. forteguerri, 3-40: ha nemici ch' han grosso rognone / e lo potrebber

vol. XVII Pag.112 - Da ROSSEGGIARE a ROSSEGGIARE (2 risultati)

. folengo, i-77: meglio sarà ch' andiamo a riposare, / ché l'alba

monti fisamente / mirava e 'l rossegiar ch' avea compreso. boiardo, canz.

vol. XVII Pag.114 - Da ROSSEZARE a ROSSIGNO (1 risultato)

la rossezza, che, da poi ch' ella è ferma, è molto difficile a

vol. XVII Pag.115 - Da ROSSIGNOLA a ROSSO (3 risultati)

nell'alpi son bianche e credono alcuni ch' elle si pascono il verno di neve

signo ha un suo ronzone / ch' a la grandezza sua ben si conface

più leggier correa per la foresta, / ch' ai pallio rosso il villan mezzo ignudo

vol. XVII Pag.116 - Da ROSSO a ROSSO (5 risultati)

capei rosso al mio padrone, poi ch' io gli porto sì buone nuove de la

mi disse: « il foco ettemo / ch' entro l'affoca le dimostra rosse »

rosso / seco ogni pezzo d'arme ch' avea indosso. vasari, i-346:

rosso più che una bragia, ancor ch' io sia / più colorito assai di

, divengo rosso... per far ch' io non venga rosso, non vi

vol. XVII Pag.117 - Da ROSSO a ROSSO (5 risultati)

rimosso? / già non pare esso ch' era tanto bello! / tu eri

come al solito, perché una signora volle ch' io andassi con lei a vedere alcuni

stupefazione scorgendo il sacchetto dei diamanti medesimo ch' egli aveva poc'anzi lasciato sui cuscini

nel rosso piacere carnale, -o tu ch' io penso bellissima, / come niun'

senza ragione, poi che, irato ch' è l'uomo, avampa e per

vol. XVII Pag.118 - Da ROSSO a ROSSO (1 risultato)

'giubbe rosse'e il 'paszkowski', caffè ch' egli pure cominciò a frequentare. frateili

vol. XVII Pag.119 - Da ROSSO a ROSSORE (1 risultato)

un bel paio di mustacchi rosso-bigi, ch' erano la delizia della moglie.

vol. XVII Pag.120 - Da ROSSOSANGUE a ROSSURA (3 risultati)

lo gielo e per l'ombra / ch' a soperchio gl'ingombra, / ché cui

ogni crudeltà: questo è cosa certa ch' ella venne a corte sedendo in una

sente. baruffaldi, iii-54: ch' è questa / che mi resta / polve-

vol. XVII Pag.121 - Da ROSTA a ROSTARE (5 risultati)

per lo volto e per lo capo ch' era calvo e per lo petto. jacopo

cacciar cani / quest'altra volta, poi ch' egli è si ingrato, / e

per destare in tanto fuoco, / ch' or ci reca il solleone, / qualche

valvasone, 2-86: qual torrente crudel ch' esce ed allarga / con mille rivi le

chiedete, i ciambellai, / quei ch' ha di ciliegiuol le bocce piene, /

vol. XVII Pag.122 - Da ROSTATOIO a ROSTO (2 risultati)

vieusseux, cix-i-398: ora abbiamo 'trattoria'ch' è con ulloa [guevara

ed anche 'locanda', poi il 'rosticciere', ch' è l'an san lorenzo

vol. XVII Pag.123 - Da ROSTONE a ROSTRO (3 risultati)

cusi- nar... tuto quelo ch' essi allozanti li daranno, cusì a rosto

, cusì a rosto come alesso dichiarando ch' el non sia tenuto a far rosto

crin, come a quel bravo / guerrier ch' ebbe l'onor de la giornata.

vol. XVII Pag.124 - Da ROSULA a ROTA (3 risultati)

di cui si veste / quella fede ch' è celeste? guerrazzi, 2-67: la

, 7-82: presso uno 'junker'enorme, ch' era destinato a una comitiva ufficiale,

pecorella il verde musco; / e pasciuto ch' ell'ha, ne'suoi rosumi /

vol. XVII Pag.125 - Da ROTA a ROTAIA (1 risultato)

stampator veneziano, e nominava un cremonese ch' era auditor di rota circa il 1310

vol. XVII Pag.126 - Da ROTAIA a ROTARE (5 risultati)

sca disse: avemaria / (ch' era rotaia e toccale a rispon

, 3-27: del suono è stato detto ch' era cagione lo rotaménto dei cieli.

tasso, 8-7-17: in questo ch' allor fece il mastro eterno / gran tea

che fra sì ricche luci / una roti ch' a me scorge la vita, /

suo giro tutta non si volse / prima ch' un'altra di cerchio la chiuse,

vol. XVII Pag.127 - Da ROTARE a ROTARE (4 risultati)

stelle fisse nel volto di rosmonda, ch' in lui ruotando cortesi, gli fecero

leo, 159: nettuno per lo mar ch' era in tranquilla calma / giva rotando

i dispietati artigli, / prendendo l'un ch' avea nome learco, / e rotollo

buonarroti il giovane, i-316: forse ch' io vedrò, l'aer solcando,

vol. XVII Pag.128 - Da ROTARIANO a ROTATO (1 risultato)

altre region s'appressa, / credo ch' a noi malvolentieri arrivi, / perché

vol. XVII Pag.129 - Da ROTATORE a ROTAZIONE (3 risultati)

d'un palleo rotato / a denotar ch' è stato / d'inno- cenga.

se io sollevo l'umero, voi sapete ch' io lo sollevo con un muscolo,

follia troppo è palese e chiara, / ch' io non so come un attempato e

vol. XVII Pag.130 - Da ROTEAMENTO a ROTEARE (1 risultato)

, 8-93: un disperato pigolìo ci avvertì ch' era- vamo passati sopra una covata di

vol. XVII Pag.131 - Da ROTEATO a ROTELLA (2 risultati)

aggirandosi e roteando a guisa di fumo ch' esca fuori di cammino,...

guardo il vago loco: / quasi compasso ch' un piè fitto tenga / e coll'

vol. XVII Pag.133 - Da ROTELLETTA a ROTOCALCHIZZARE (4 risultati)

. pascoli, 283: il braccio ch' io ricatto / bel bello, vuole

messisburgo, 67: voltarai la spoglia ch' è disotto disopra, e la premerai

me n'empie il fazzoletto e ciò ch' io ho a tomo. = deriv

argoli, 144: callicrate è colà, ch' un carro intero / fa con raggi

vol. XVII Pag.134 - Da ROTOCALCO a ROTOLARE (1 risultato)

dalla parte opposta dèlia città, quelli ch' erano con luciano manara, facendosi avanti

vol. XVII Pag.136 - Da ROTOLATORE a ROTOLO (1 risultato)

rècami, / zappi soavissimo, / ch' io vo grattar duoi briccioli / di foglia

vol. XVII Pag.137 - Da ROTOLO a ROTOLONE (7 risultati)

450): le presentò il rotolo, ch' essa prese, senza far gran complimenti

, se lo rotolo dise tormento, ch' el debba pagar tormento, e se il

e se il rotolo dise danari, ch' el paga danari. -lettera di

quel che egli avesse speso i danari ch' egli aveva avuti; dall'altro lato i

pres'ha il pendìo 'n una maniera / ch' ei precipita a ruotoli altingiù. guerrazzi

c. scalini, 1-8: quelle ch' hanno la bocca picciolina vanno a rischio

lenticchia per taglio, spalancarla di sorte ch' agiatamente v'entri poscia un pane rotolone,

vol. XVII Pag.138 - Da ROTOLOSO a ROTONDARE (3 risultati)

alloggiò la sera ad uso albergo, / ch' era poco lontan da la ritonda.

'l tempio là di tutti i dei / ch' or la rotonda ha nome: più

al maestro, / e la camiscia ch' esce del canestro / con la fede

vol. XVII Pag.139 - Da ROTONDASTRO a ROTONDATONE (3 risultati)

da que'proverbi, da quelle frasi ch' egli foggia e ritonda con un'arte

30-2-234: coll'osservare una sottilissima linea ch' usciva di corpo nell'epsilon rotondata. milizia

se vogliam credere al rodomano, sembra ch' ei fiorisse intorno il quarto secolo dell'era

vol. XVII Pag.140 - Da ROTONDEGGIANTE a ROTONDEZZA (2 risultati)

cortesia; / e 'l poeta, ch' a lui suona, / pazzo canta qual

firmamente serrata in se medesima siccome quella ch' è ritonda. la ragione perché, guarda

vol. XVII Pag.141 - Da ROTONDICCIO a ROTONDITÀ (2 risultati)

, e si rivolgerà intorno, subito quello ch' era mezo diventerà centro, perché centro

perché centro si dice a'alcuna cosa ch' intorno si rivolga e giri, il qual

vol. XVII Pag.142 - Da ROTONDITURA a ROTONDO (3 risultati)

quella perfezione di rilievo e di rotondità ch' ella tuttavia desiderava. r. longhi,

notte rotando / per la strada ritonda ch' è infinita. boccaccio, dee.

acqua in un ritondo vaso, / secondo ch' è percosso fuori o dentro. cino

vol. XVII Pag.143 - Da ROTONDO a ROTONDO (2 risultati)

, i-iv-ii: la lingua latina, ch' era nelle bocche di un popolo di

bacchelli, 9-254: il frate, ch' era... prospero e biondo

vol. XVII Pag.144 - Da ROTONDO a ROTONDO (2 risultati)

figlia del mugnaio, / di fatto ch' io te l'ebbi sbilerciata / tutta addobbata

mostrava que'due bei pedoni, / ch' ognun pareva una zolla scalbata.

vol. XVII Pag.145 - Da ROTONE a ROTTA (2 risultati)

, cent., 78-35: quando sentì ch' egli era preso il passo, /

se noi leveremo all'adige, in tempo ch' è torbidissimo e pieno d'ogni materia

vol. XVII Pag.146 - Da ROTTA a ROTTA (4 risultati)

, e quietaronsi le rotte e scisme ch' erano nella chiesa. -in rotta

tra loro e la rotta » / ch' iera nel muro. m. villani,

. to si partio a rocta, senga ch' io ne sapesse nulla né dicesse né

tentar prima 1 volsci, ben sapendo ch' erano vigorosi e per uomini e per tesori

vol. XVII Pag.147 - Da ROTTA a ROTTA (2 risultati)

suon di trombe e sbattagliar di campane ch' era scoppiata la rivoluzione a milano,

gli fecero assaltare il campo de'fiorentini ch' era sprovveduto, e fecero grande danno

vol. XVII Pag.149 - Da ROTTAMENTE a ROTTO (4 risultati)

che l'animo non sia ancora netto e ch' egli abbia in sé alcuna rettezza.

e tornando a quello medesmo ponto, ch' elli ne fece l'anno trecento sesanta e

cinque die e sei ore, sì ch' elli ne compièo l'anno en die rotto

: spesso si vende / a qual- ch' uom nuovo, a qualche gazzerotto, /

vol. XVII Pag.150 - Da ROTTO a ROTTO (6 risultati)

idem, purg., 3-118: poscia ch' io ebbi rotta la persona / di

/ che, roto, spanse po'ch' e'spinse voge. boccaccio, dee.

o la tua spada è piegada overo ch' è rota / e cum la mia te

. di leo, 100: par ch' ogni ninfa di desio s'awampi / che

, 10-1: già caduto è il cimier ch' orribil sorse, / asciando telmo

m'era dinanzi a la figura, / ch' avea m me de'suoi raggi l'

vol. XVII Pag.151 - Da ROTTO a ROTTO (5 risultati)

divino; / pensosi, sì com'uom ch' è nel mar rotto, / di

d'altrui zoir sì roto e lasso / ch' io porto invidia non che a li

subito si sentì sano e libero della infermità ch' avea, cioè ch'era rotto.

libero della infermità ch'avea, cioè ch' era rotto. bencivenni, 1-163: val

. anonimo, i-539: com'orno ch' è al di sotto / e crede su

vol. XVII Pag.152 - Da ROTTO a ROTTO (7 risultati)

sono il suo vizio, colla soggezione ch' io dovrei avere d'un padre, le

gli par aver giusta cagione) / ch' i'conoscessi mai. garzoni, 7-50:

dominava. malatesti, 53: tu sai ch' io non comporto simil tresche / e

io non comporto simil tresche / e ch' io son uomo scorrubbiato e rotto, /

son uomo scorrubbiato e rotto, / e ch' i'vò torre e non vò dar

ei beveva una tazza di caffè e dirgli ch' egli non intendeva recisamente montare la guardia

rotta sì da l'angoscia del pianto / ch' io solo intesi il nome nel mio

vol. XVII Pag.153 - Da ROTTO a ROTTO (3 risultati)

? dissi, signora, vi supplico ch' io non la veda, per non scoprirmi

niccolò del rosso, 1-331-13: sie secur ch' ancor non ti 'l perdono; /

non ti 'l perdono; / poi ch' el mi doia usar la fede rotta,

vol. XVII Pag.154 - Da ROTTO a ROTTO (5 risultati)

cristiani cattolici far traffico di per tirannia ch' avea rischio minore / l'abitar colle fiere

an -trasmodato, illimitato. ch' ella gli avversari sconciatori. caproni,

rotte: nei che la sopraditta, ch' ey diete conperatore, fancelglie e tal- ritagli

casse e altre robbe e stoppare il rotto ch' aveva fattola la palla, penso che

sino al gotro; / e pria ch' el spiri, si converte en piombo /

vol. XVII Pag.155 - Da ROTTO a ROTTORIO (6 risultati)

con risalti, mensoline e rotti, ch' elle tengono più della maniera tedesca che dell'

/ e 'l sardanapalesco e quel ch' aspetta / l'impubere alla svolta e

n. barbieri, cv-415: non far ch' io abbia da dare nei rotti,

: diemi el suo conforto, / ch' i'posso far del mondo masserizia: /

impiastri et i rottoi e se vi dicano ch' elle sien ciancie, dipignetemi come io

e da mago, che par più tosto ch' abbiate per fine di fare un incantesimo

vol. XVII Pag.156 - Da ROTTUME a ROTTURA (4 risultati)

nel centro d'un sasso, / ch' era senza rottura intero tutto, / un

, fu fatta una rottura nella terra ch' andava fino al centro di quella, la

malattie, 1-32: molte fiate avviene ch' è vomuto il sangue, e questo significa

., 1-9-154: un corubitano, ch' era stato giullare, non solamente fu curato

vol. XVII Pag.157 - Da ROTTURA a ROTTURA (3 risultati)

quando ne venivano dinanzi al corpo, ch' era tutto sano e intero senza nulla

parte mia jsso dichiarare si è ch' io non credo che la spedizione dei

sagace enea precetto e norma, / ch' in caso di rottura, a campo

vol. XVII Pag.158 - Da ROTULA a ROVAIO (1 risultato)

un residuo proprio di quella teoria romantica ch' egli va confutando -e magari proprio nella

vol. XVII Pag.159 - Da ROVAIO a ROVENTATO (6 risultati)

più pratico o ignorante, / ma ch' io non sono astrolago, so certo:

varchi, 3-55: se si duole ch' ognun senta, si dice: scor-

, s'io guardassi al brulichìo / ch' io mi sento di dentro pe 'l rovello

però vi compatisco, come quello / ch' essendo al sommo umile, se sentite /

essendo al sommo umile, se sentite / ch' uno vi lodi, vienevi il rovello

onde trabocca la parola / creata, ch' era sangue, ossa pesanti, / e

vol. XVII Pag.160 - Da ROVENTE a ROVENTE (1 risultato)

occhio e con viso sì rovente / ch' ognun s'awide non avea semenza / della

vol. XVII Pag.161 - Da ROVENTEMENTE a ROVESCIAMENTO (2 risultati)

altissimo, 58: tu sei più salvatico ch' un rovero. -essere tutto rovere

acciaio. groto, 2-8: bisogneria ch' io fossi tutto rovere, / tutto

vol. XVII Pag.162 - Da ROVESCIANTE a ROVESCIARE (1 risultato)

gesù nel tempio di dio e fatto ch' ebbe una scuriata di funi, cacciava tutti

vol. XVII Pag.163 - Da ROVESCIARE a ROVESCIARE (4 risultati)

guari innalzò di quesrimpero / sui regni ch' egli ha rovesciato e scosso. calandra,

sì 'nto nel cuore intraversata, / ch' i'rovescio ognindì mille sospiri, / pien

altra cosa è maggiore, se non ch' altri si rivesci dì e notte dinanzi alla

[i lucchesi] le iiii torri ch' erano in mare alla guardia del porto.

vol. XVII Pag.164 - Da ROVESCIATA a ROVESCIATO (3 risultati)

boliere, la qual ebbe tal vigore ch' ammaccato il morione, lo ferì gravemente

quale dev'essere e sì non può fruttare ch' a pochissimi che vogliono vivere nella repubblica

sciato: ma non ti dar noia / ch' egli un poltron e un uom da

vol. XVII Pag.165 - Da ROVESCIATORE a ROVESCIO (4 risultati)

così disposti che, per quella freddura, ch' è in quello luogo le prime lagrime

o rovesciatura interna è impossibile vuol dire ch' è impossibile salvare gli uomini.

e poi li poni rivèscio / ver è ch' io ricordo che quelle balie / che

i-348: poscia venuto sopra, sbuffato ch' egli ebbe, come quello che era

vol. XVII Pag.167 - Da ROVESCIO a ROVESCIO (3 risultati)

volere imprimere a questi signori e signore ch' io sia il rovescio di quella che

sono respinto da ogni parte, e basta ch' io desideri una cosa perché succeda il

al senatore tutto il rovescio di quello ch' era stato. de roberto, 15-4:

vol. XVII Pag.168 - Da ROVESCIO a ROVESCIO (2 risultati)

dimmi parole di un senso solo, ch' io son più sospettoso che un ladro;

: è un pezzo che mi sono avveduto ch' io sono disgraziatissimo in tutto e per

vol. XVII Pag.169 - Da ROVESCIONE a ROVINA (3 risultati)

a blanor in su la testa sì ch' egli igli viene gionocchione a. ppiede

gelli, 7-331: io ti so dire ch' ella me ne dette una bagolata de

bresciani, 6-xiv-186: colto il destro ch' io pranzava con mio fratello, essa

vol. XVII Pag.170 - Da ROVINA a ROVINA (5 risultati)

quindi trasportar, com'udirete / ch' ella poi trasportò, le merci sue

dalla quale era ricevuto in albergo, ch' elli narrasse la rovina di troia e

tal gragnuola, a venti così fieri / ch' ogni cosa mandavano in rovina, /

quale rimase una gran parte di quelli ch' erano a tavola e di quelli che

nell'ottavo secolo, a una rivoluzione ch' essi fecero nel sesto. solaro della

vol. XVII Pag.171 - Da ROVINA a ROVINA (7 risultati)

. bisticci, 1-i-526: chi credeva ch' egli non comparissi già avevano fatto pensiero

233: tante e poi tante, / ch' erano femminacce da dozzina, / syhanno

padre, e di somma così grossa ch' era della bottega quasi pultima rovina. bisaccioni

lettere e nell'armi, non giovandoli ch' avesse due volte salvata atene sua patria

fu forse la rovina prima d'italia, ch' ei con l'aiuto del papa la

lavorano. alfieri, 7-133: si accerti ch' io non sono ancor medico e,

, v-63: eccoci a quell'influsso, ch' aviam detto, / d'un

vol. XVII Pag.172 - Da ROVINACASE a ROVINARE (7 risultati)

sul far della mattina / sentii, ch' io dissi: « il turco è già

poich'io m'accosciava dietro un rovinaccio ch' era di fianco e traevo sopra certi

, arete più il cuore a lui ch' ai rovinante mondo. 6.

modo si rovinassero le pietre, la terra ch' intra i detti due muri sarà fermata

d'idoli e che i romani dicevano ch' egli aveva a durare insino che una vergine

, disse: « omè tapina, ch' ai basso è la cestella rovinata ».

, fu fatta una rottura nella terra ch' andava fino al centro di quella,

vol. XVII Pag.173 - Da ROVINARE a ROVINARE (7 risultati)

: da'confusi elementi sarian ridotte an- ch' elle / le sfere a sconcertarsi e a

le briglie sul collo, invocando quasi ch' ei rovinasse e si seppellisse con me

dante, inf, 1-61: mentre ch' i'rovinava in basso loco, /

figliuola, e poi / udiren quel ch' ella dirà. / -é appunto / io

. busini, lxxxviii-i-338: è proverbio, ch' è molto anticato, / ch'è

, ch'è molto anticato, / ch' è l'uomo ingrato e colla sua follia

dalt'io'scaccia dall'anima la virtù, ch' è lo spirito di sagrificio, tanima

vol. XVII Pag.174 - Da ROVINARE a ROVINARE (9 risultati)

idole « rientro, / con molta gente ch' eran congregate. filarete, 1-i-35:

di lasciare nudo e sterile quel paese ch' ei non poteva difendere. davila, 66

al più sazio / farmi dell'acqua ch' il cervello intrica / a chi le suda

il giovane, 10-905: se quel ch' ell'ha risposto a ciapin dico, /

pur amico, / e non parrà ch' io gli abbia sodisfatto. g. bentivoglio

bentivoglio, 5-i-109: non è dubbio ch' ancre era il più scellerato e più

e ben dimostra in ciò nostro signore / ch' egli è ien d'ineffabil pazienza,

non m'ha mai risposto... ch' egli pure sia diventato uno dei dottrinari

pure sia diventato uno dei dottrinari repubblicani ch' oggi rovinano il partito e hanno deciso

vol. XVII Pag.175 - Da ROVINATA a ROVINATO (2 risultati)

lxv-229: ecco certi paesi rovinati / ch' altro non ci è rimasto che letame,

insistito per condurmi seco nel suo legno ch' io non ho saputo resistere e parto con

vol. XVII Pag.176 - Da ROVINATORE a ROVINOSAMENTE (1 risultato)

fracasso / e andammo giù sì rovinevolmente / ch' io credetti ire in bocca a satanasso

vol. XVII Pag.177 - Da ROVINOSO a ROVINOSO (2 risultati)

convenevole a uomo di corte e vanaglorioso ch' a uomo che 'ntende d'insegnare la verità

ortiche, oste, castellano ed affittuario ch' egli era, non con altra guarnigione che

vol. XVII Pag.178 - Da ROVIRE a ROVISTARE (4 risultati)

mortale all'arte, all'intento sublime ch' ella deve proporsi, al progresso continuo,

la rovina de'loro fautori, sperando ch' atterrati, restarebbe quel partito caduco e

e 'l poverello in un tratto, inanzi ch' io me ravvedessi, distruggendosi tutto,

sermini, 89: seguitando all'altro, ch' era molto appe- nato del male de'

vol. XVII Pag.179 - Da ROVISTATA a ROZELLA (1 risultato)

fa'questa medicina: prende dell'erba ch' à nome calamandrina, e seccala e bene

vol. XVII Pag.180 - Da ROZETTA a ROZZAMENTE (2 risultati)

a fetonte lassù con la carretta, / ch' ei le rozze sforzò con troppa fretta

a piè o in su cotai rozzette ch' erano sute lasciate loro per discrezione.

vol. XVII Pag.181 - Da ROZZEGGIARE a ROZZEZZA (1 risultato)

queu'insalata di rozzezze e di gentilezze ch' egli aveva nel cuore. -inesperienza amorosa

vol. XVII Pag.183 - Da ROZZO a ROZZO (6 risultati)

/ che a me par sì gentile / ch' i'ne disgrado quel del duom di

mondo era una faccia della natura, ch' elli chiama caos, rozza e non digesta

, una gran massa oscura, / ch' informe e rozza il tutto in sé tenea

formi di rubin smeraldi o perle / spoglie ch' avria stupor flora a vederle. boterò

/ pria che tu spregi, lascia ch' io ti dica, / se onorar tu

, 8-490: saturno il primo fu ch' in queste parti / venne, dal ciel

vol. XVII Pag.184 - Da ROZZO a ROZZO (6 risultati)

che guardò rozzi armenti, / par ch' i regni sfidar nulla paventi. marino

suir l'ordem de le parole, pergò ch' eie me fur dite da orni ragi

forma quel suave riso, / ch' apre a sua posta in terra il paradiso

lorenzo de'medici, 7-99: nel tempo ch' ogni fronde lascia el verde / 1

con atti rozzi e bratti, / ch' aspetta el guiderdon d'ogni suo affanno,

[ovidio], 224: ben so ch' ai tuo parer rustica fia /.

vol. XVII Pag.185 - Da ROZZO a ROZZO (11 risultati)

e vii furore / si può dir ch' abbia l'alma arsa. -schiettamente

pur vaga, ed eri / nella stagion ch' ai dolci sogni invita, / quando

anima rozza e 'l cuor freddo più ch' io non vorrei. 31.

la forma di sancto paolo, che dice ch' egli faccia del corpo suo ostia vivente

dotta e con più bel colore, / ch' a lo specchio figura al fin se

. condivi, 2-21: per rozzo scrittor ch' io mi sia, al- men di

spero d'esser lodato, che il meglio ch' io posso ho provisto, con la

a quella vaghezza e leggiadria di stile ch' ognuno ammira. c. i. frugoni

che molto meglio a combatter scassetta / ch' a l'intrattener donne e far l'amore

, abbia da esser perciò tanto ignorante ch' io non discema il nero dal bianco

ci erano già portate, di rozzissima ch' ella era, rhanno prima abbozzata, di

vol. XVII Pag.186 - Da ROZZONE a ROZZONE (4 risultati)

: non è nullo libbro sì rozzo ch' in qualche parte non sia profittevole, via

istupite, se tra questi fia / cosa ch' avanzi 'l creder delle genti. lanzi

assa infino al core, ma quello ch' è bello e curioso sì pasce orecchie

destrier che va con tanta fretta, / ch' a pena l'a- vria gionto una

vol. XVII Pag.187 - Da ROZZORE a RUBACCHIANTE (3 risultati)

c'ho il guidalesco rotto, / o ch' io son di natura un rozzon lento

fuora presto. e sebbene noi desideriamo ch' ella si spacci, quanto sia possibile,

12-28: legate tosto questo rubacani, / ch' io ne faccia un esempio.

vol. XVII Pag.188 - Da RUBACCHIARE a RUBAMENTO (3 risultati)

affetto, e non sarà più bisogno ch' egli vada rubacchiando di qua un senso

gozzi, i-28-4: come sanno costoro ch' io ho rubacchiato qua e e là dallo

ell'ha quegli occhi tanto rubacuori / ch' ella trafiggere'con egli un muro. l

vol. XVII Pag.189 - Da RUBAMONTE a RUBARE (4 risultati)

sarà nel mezzo del mare, però ch' io ho parlato, dice iddio; e

. magazzini, 17-115: di quello ch' essi vendono a fiaschi, vogliono il

gli piace. tasso, n-ii-481: ancor ch' io giudichi che non sia lecito d'

o altra sì fatta cosa, ch' in lor memoria potesse esser conservata.

vol. XVII Pag.190 - Da RUBARE a RUBARE (4 risultati)

uccise; e però dice l'autore ch' egli e 'l seguente rubaron le strade

avendo egli fatto decapitare un alessandro buonaccorsi ch' egli teneva alle vendite perché ei rubava

gli torrò l'antica roma, / ch' ei m'ha rubbata con inganni e

davvero dannato il modo del robbar ch' ha fatto / virgilio da teocrito e

vol. XVII Pag.191 - Da RUBARE a RUBARE (6 risultati)

617): ardiresti tu di pretendere ch' io rubassi il tempo a questi afflitti,

a questi afflitti, i quali aspettano ch' io parli loro del perdono di dio,

paglieri, non se rha per male ch' io le rubi il cugino? fanzini,

atto di portarmisi via quella donna innanzi ch' io ne abbia potuto saziar la vista

sia quel satanasso, quel gran diavolo ch' io sono. 23. assorbire

ripara un ladron dentro una torre / ch' a paesani e a peregrini nuoce /

vol. XVII Pag.192 - Da RUBARIZIO a RUBARIZIO (4 risultati)

, che a fatica mi tratenne la nutrice ch' io col ferro non mi rabbassi al

solo ladrone si legge, e il furto ch' ei fece fu che in presenza di

. scalini, 1-44: vieni pure innanzi ch' io ti so dire che tu rabberai

i bisognosi o sovvenirgli debolmente e meno ch' alle facultà tue non conviene. monosini

vol. XVII Pag.193 - Da RUBASALARIO a RUBATORE (5 risultati)

noi rubato e spento / il lume ch' amo e riverisco tanto. 5.

conservatrice e con certi ragionari ad arzigogolo ch' essi intitolano machiavehici e sono un insulto

giamboni, 47: di colui ch' è povero d'avere dice uno poeta

quali tolsero tutto loro e l'ariento ch' egli avea serrato nehe bolge sue e ogni

serrato nehe bolge sue e ogni cosa ch' egli aveva in casa sua. antonio da

vol. XVII Pag.194 - Da RUBATORIO a RUBBIO (3 risultati)

è più di tutti gli altri lodato, ch' è rubbator del tempo.

pare che voi mi siate rubatore e ch' io per i morsi di velenose lingue sia

1-56: il biado costava il ragghio, ch' era dodici profende comunali, a comperarlo

vol. XVII Pag.196 - Da RUBEO a RUBERIA (5 risultati)

a morte per molti micidi e ruberie ch' avea fatte. novellino, 20 (41

quale se serano di nocte, aciò ch' el non se ne facia robarie,

., 50-25: il tesoro, ch' era in san fridiano / di santa chiesa

: maladiceva sua gravosa sorte, / ch' i suoi da'suoi son messi a robbaria

a bernardo rertutto di monpelieri per spese ch' avea fatte in avere rapresaglia sopr'a'genovesi

vol. XVII Pag.197 - Da RUBERITE a RUBESTO (3 risultati)

che 'l granaio non sente la biada ch' è avvenire, né la fanciullezza intende per

per alcuna rubestezza né forza la giovinezza ch' è avvenire. 2. durezza

gente era un suo cugino, / ch' era un fortissimo uomo e rubesto; /

vol. XVII Pag.198 - Da RUBETA a RUBIADINGLICOSIDE (8 risultati)

e avevi per costume un guardo onesto / ch' ogni rubesto cor facia suave. mazzei

911: gli occhi / rubesti ha sì ch' indi par ch'escan fiamme.

/ rubesti ha sì ch'indi par ch' escan fiamme. 6. scapestrato

b. giambullari, ii-561: artibàr, ch' era re di numidia, / pareva

sua armadura e il destrier vago / ch' aveva sotto rubesto e giulivo. papi,

di voi paura / e si fuggì ch' io non me l'aspettava.

rubesti / segni crudi e celesti / ch' a grado tal zamai fen suo ritorno,

manda alla campestra. / simel parea ch' el fosse in quella sponda, /

vol. XVII Pag.199 - Da RUBIALI a RUBICONDO (3 risultati)

lucifer, belzebù e rubicante, / ch' or lassano posar la viva gente, /

bevitori per l'abbondanza del sangue, ch' è rosso, in cui consiste il calore

faccia rubiconda che da vero mi par ch' abbi preso torso, e noi abbiam bisogno

vol. XVII Pag.201 - Da RUBIGERNINA a RUBINETTO (4 risultati)

ispazio di tre ore caddero quelle rubigini ch' elio aveva alli occhi e vide come prima

, 227: altri sono che dicono ch' egli è uno paese dove comunemente si pone

mi stringe l'amorosa gabbia / dappoi ch' ai collo cerchio / fèr quelle bianche

rubinetti e le rosate labbra, / ch' a le mie fèr coperchio, / foco

vol. XVII Pag.202 - Da RUBINEVOLE a RUBINO (5 risultati)

perle entro il liquido rubino, / ch' egli poscia bevé col cor trafitto.

, che. ssi chiama rubino, ch' è lucente come carbone, e luce di

. /... / le fructura ch' escono d'onni rama, / ande

diviso ad arte da rubini ardenti, / ch' il gran segno esprimeano, ove sì

questo rabbioso spirito d'amore, / ch' a poco a poco alla morte mi

vol. XVII Pag.203 - Da RUBINO a RUBLO (4 risultati)

della mia cara nina, 7 ch' ha... /...

ell'ha quella boccuzza rubinosa, / ch' a porvi su un coral non si vedrebbe

figuratamente di un vecchio prosperoso e rubizzo ch' egli è tagliato a buona luna.

al più vero e più vecchio chianti, ch' è quello contadinesco, il suo sapido

vol. XVII Pag.204 - Da RUBLO a RUBRICA (6 risultati)

pur parli, è quale un uom ch' ha gogna, / senza conclusione e

occhi mai d'uomo vivente? / parti ch' eletto sei d ^ esser pastore /

qua, non vi paia fatica, / ch' io m'intendo chiarire in questo giorno

intendo chiarire in questo giorno / quel ch' è in que'versi e sotto lor rubrica

recar qui e'libri prestamente, / ch' io m'intendo chiarir or al presente.

rubriche. folengo, i-29: egli, ch' in mente aveva già la rubrica /

vol. XVII Pag.205 - Da RUBRICARE a RUBRO (4 risultati)

si lamenta e par che dica / ch' imitando lo vai e beffeggiando / e de'

: figliuolo, ascolta quid / e ciò ch' io dico, quanto puoi, rubrica

di croce penosa / sotto il legno ch' ei folce / distilla il redentore in gocce

redentore in gocce rubre / un amaro ch' è dolce, / perché, giovando a

vol. XVII Pag.206 - Da RUBROCURCUMINA a RUCULANTE (4 risultati)

sento intorno al cor milli colubri / ch' ogniun di loro ogni or più irato asembra

stato cosa da fame memoria, zoè ch' è stato gran pioze: le qual pioze

fegato di porco? / -non odi tu ch' io sono ed ero ebreo, /

non è vero quel che ti dico, ch' i'rucoli'. = voce di

vol. XVII Pag.207 - Da RUDARE a RUDE (5 risultati)

infiammati, / non ragionevolmente, / ch' a mio fallir dovriano essere scudi,

ne'teneri anni miei / forse più rude ch' io noi fossi. -insensibile,

niccolò del rosso, 1-327-7: crede tu ch' el sia vertù tenuta / lassar le

^: men si piegò al suo dir ch' un fermo e rudo / scoglio in

andrò con lo scarpello inetto: / forse ch' ancor con più solerti studi / poi

vol. XVII Pag.208 - Da RUDEMENTE a RUDIMENTALE (1 risultato)

vec. arrighi, 3-140: credendo ch' ella si confondesse così dersi invece davanti

vol. XVII Pag.210 - Da RUDISTE a RUFFA (10 risultati)

. segneri, i-436: tu corri rischio ch' ei tolga da te la mano e

). pulci, 18-129: ciò ch' io ti dico non va insino all'effe

i teban la terra; / per ch' ei gridavan tutti: « dove mi,

clemenzia: / pur, signor mio, ch' io non profonda o ma, /

e parlar tra voi dua, / soccorri ch' io non ma / nell'opere mie

veggio la sembianza tua, / prega ch' a terra l'alma mia non ma.

colpo ne la cuticagna: / per ch' e'si lagna / de la indozza,

molto arillupati, / tenendo pochi quel ch' a molti tocca. aretino, 26-207:

1-2-325: -che vuol dire avari, ch' i'sappia? -gente che ha fatto dimolta

in breve a tal partito, / ch' ogni volta faceano a raffa raffa. note

vol. XVII Pag.211 - Da RUFFA a RUFFIANARE (11 risultati)

uomo vestita fu rotta una spalla, / ch' a casa si tornò con la sua

sapete, e mi disse tanta villania: ch' io sono juna strega, una ruffalda

sono juna strega, una ruffalda e ch' io voglio esser la rovina vostra e

avere preso per la mia figliuola anzi ch' ella fosse così aconcia ». fiore

niccolò del rosso, 1-246-6: la femena ch' è del tempo pupilla / le piu

alor se tien ligadra. / possa ch' è veglia, gamai non vacilla / ch'

ch'è veglia, gamai non vacilla / ch' ella non sia rufiana e trigadra.

. foglietta, 245: temo ancora ch' gli lasci di tor moglie per aver sempre

fus-tu arsa che 'l facesse / o ch' eo cum teco mai volesse usare.

beneplacito / tuo faccia sempre, e ch' io lo vegga e toleri, / senza

preghiere. giovio, ii-152: converrà ch' io vadi catedrante alla barca portato come

vol. XVII Pag.212 - Da RUFFIANATA a RUFFIANESCO (3 risultati)

1-144: pone l'altore... ch' eglino [i peccatori] sieno due

crudelitadi, le ruffianerie e le lussurie ch' ei faceva. aretino, 20-283: io

ai una canzone il vagabondo 'idonio', ch' ella sapea essere abitatore di quella solitudine

vol. XVII Pag.213 - Da RUFFIANEVOLE a RUFFIANO (8 risultati)

scoperto il misero contra essa, / ch' ella, per non tornargli in suggezione

infinga: chiunque leggerà questo, penso ch' egli sarà scaltrito. piccolomini, 10-142:

andarsene in irlanda con uno loro seguace ch' avea nome il baldotto, prete e

: se alquno di voi forse quello ch' è udito comuove, cioè uno romano

de'bisongniosi e degli iscipidi è quello ch' è cominciato e cierto. m. savonarola

quando sarà detta la predica, imperò ch' io non voglio che voi mi facciate ruffiano

credo uom giusto / e mercante reai, ch' un rigattiere / era (dar non

di esser libera, e, quel ch' è peggio, la libertà che ci viene

vol. XVII Pag.214 - Da RUFFIANUME a RUFOLARE (3 risultati)

travestiti, / ch' opre ruffiane fanno; / consiglieri ognor alle

beneplacito di chi ne offende, permettendo ch' egli ci possa turbare con una ingiuria

di questa cosa cotta rafa, imperciò ch' io dell'oppido lasso sono ». fasciculo

vol. XVII Pag.215 - Da RUFOLINA a RUGA (2 risultati)

pianto il ciglio asciuga, / ma poi ch' a suo disnore intento vede / l'

simili agli angeli, anzi a dio, ch' è il fonte d'ogni perfezione.

vol. XVII Pag.216 - Da RUGA a RUGGENTE (5 risultati)

a guarirlo della sua ruganza, dato ch' egli vive nella beata persuasione che la

a star corrucciato et isdegnato, dall'effetto ch' è 'l rugarsi del volto.

., 65-83: quando il conte sentì ch' egli eran presi, / cavalcò in

se noi sapete, poveri vecchi, ch' avete gli occhi becicchiosi, le narici

gesto di voler buttar quel pulce, ch' ha tra le due prime dita,

vol. XVII Pag.218 - Da RUGGHIO a RUGGINE (3 risultati)

raggiando, et accostandosi a me, ch' era in terra caduto, mi mise il

ferro, / noi vinceremo ancor: so ch' io non erro. g. rucellai

lo corpo de la stella... ch' elli sia un altro corpo de necessità

vol. XVII Pag.219 - Da RUGGINE a RUGGINE (4 risultati)

et andorono a una badia, e dice ch' egli istet- tono tre dì che non

: non è ancora passato un mese ch' io avea delle pere ruggini o roggie,

andata via. cini, 117: ancor ch' io la trovasse / pudica e casta

bacchelli, i-367: monsignore aveva obbiettato ch' era una contraddizione in termini, con

vol. XVII Pag.220 - Da RUGGINENTE a RUGGININA (3 risultati)

raggine, hai da sperare un pezzo ch' io scriva per te di cose politiche.

incolpava il riposo della pace per non confessare ch' e- rano gu anni e la vecchiaia

uguccione da lodi, xxxv-i-614: quel peccator ch' avrà en ciel tesaurigadho / per ladro

vol. XVII Pag.221 - Da RUGGINIRE a RUGGINOSO (7 risultati)

un certo sbergo gli fu buono, / ch' avea tutta la maglia rugginosa. ariosto

fresca è sì la rugginosa squama / ch' ai primiero pulir cade ben toste.

volse al romore, e vide bosolino ch' era tutto rugginoso e corsegli a dosso.

il dardo eletto / fabrica il dio ch' è zoppo al dio c'ha l'ale

ese- cutor del duolo eterno, / ch' a fauci aperte a spalancate braccia /

bellona, / ma del tempo crudel ch' il tutto atterra / col dente rugginoso e

l'eccelsa e ioriosa donna, / ch' accoppia a regio scettro animo regio,

vol. XVII Pag.222 - Da RUGGIO a RUGGIRE (10 risultati)

pasqualigo, 2-23: quei pometti acerbi, ch' ella porta in seno, aiventaranno ruginosi

ad altro non è la femma intenta ch' a coprire sotto artificiosa bellezza le più sporche

fa ualche bruttura, / o ver ch' io son così grosso istrumento, di

istrumento, di così rugginoso naturale / ch' a penetrar ne'suoi segreti stento

, ripigliando quelli abbietti e rugginosi fragmenti ch' ha possuto aver per le mani de la

g. argoli, 606: dico ch' imita lei d'indica pietra, / in

d'ogm politezza latina, rispose a quegli ch' aspettavano il suo parere, come ne

sprezzati ed in colti, ch' io soglio mandar fuori a spese della mia

sergozzoni. pulci, 21-134: colui, ch' avea del viso forse il terzo,

forse il terzo, / trasse la spada ch' aveva a'galloni, / però che

vol. XVII Pag.223 - Da RUGGIRE a RUGGIRE (12 risultati)

leone era altisono nel ruggir suo e ch' egli spaventa le bestie circunstanti. tasso,

sento intorno al cor milli colubri / ch' ogniun di loro ogni or più irato asembra

, 2-71: lo dir de pilato ch' el lo voi lassar lo ragir bestiai d'

vinta dall'appetito di fruire / quel ch' è cagion che 'l misero cor rugge

f niccolò del rosso, 294-12: ch' onne amistate sego vien da tutele,

tempo desuteile; / poi la irroganga, ch' en capo fi rage, / 1'

/ 1'exalta tant'di fastigo contegno / ch' el crede ognun men ch'esso di

contegno / ch'el crede ognun men ch' esso di onor degno. c. martelli

strage / e non posso fuggir quel ch' esser deve. g. b. strozzi

tua pace, dorme / quello spirto guerrier ch' entro mi rugge. idem, vi-239

rugge. idem, vi-239: aggiungi ch' io ho sempre scritto perché non ho

che a fulminarmi rugge, / o ch' io fra tarmi più non trovi tregue?

vol. XVII Pag.224 - Da RUGGIRE a RUGGITO (2 risultati)

gli sorge dentro, ad ogni linea ch' egli scrive poi che in italia neppure le

in elicona: / ecco la cetra ch' io m'acconcio al collo: /

vol. XVII Pag.225 - Da RUGGITO a RUGI (4 risultati)

i-472: la selva formidabile de'legni / ch' armi su tonde ove il leone s'

... ho sentito veramente ciò ch' è vita, ciò ch'è morte,

veramente ciò ch'è vita, ciò ch' è morte, e la vanità di tutto

/ vibran, di fere in guisa ancor ch' in gabbia, / per le nubi

vol. XVII Pag.226 - Da RUGIA a RUGIADA (10 risultati)

, 130: ricolglieano la rugiada per sete ch' aveano, e finalmente il loro pisscio

guarda l'intrata / per merto di virtute ch' ei seguecte: / qual fece lui

che un po'di roggiada, quelle lagrime ch' essa spruzzava per suo diletto negli

la semelea rugiada, / che fa ch' estinta cada / ogni calamità. redi,

desco imbandirà / corisca ardita: / ma ch' ab- bian tutti, bada, /

de la vostra bontade pasca l'amor ch' io vi porto de la grazia de la

e tua dolce rasciada, / sì ch' io prenda la strada / che ci

di'electa, / tu m'aspecta ch' io remetta, / ch'io sum ciso

m'aspecta ch'io remetta, / ch' io sum ciso mal assiso, / ch'

ch'io sum ciso mal assiso, / ch' io non vada 'n perdanga.

vol. XVII Pag.227 - Da RUGlADARE a RUGIADOSO (3 risultati)

i... i felice te, ch' a scorno / del lusso ingrato al

la verginella è simile alla rosa, / ch' in bel giardin su la nativa spina

sasso chiari e limpidi cristalli, / ch' il bel prato rigando or quinci or

vol. XVII Pag.228 - Da RUGIATA a RUGLIARE (2 risultati)

sopra il tormento della concupiscenza, atteso ch' ella è troppo succosa, snella e

: onde viene, o anniano, ch' io veggiari avere gli occhi come da pianto

vol. XVII Pag.229 - Da RUGLIO a RUGOSO (4 risultati)

. pascoli, 480: vogliono dire ch' hanno tutti i ferri, / quanti

con sé porta il bottaio, allora / ch' è preso a opra avanti la vendemmia

gatto innamorato, vedi due dei ribaldi ch' io dico. canoniero, 121: né

per dir meglio, de'pisani, / ch' in vita ebbe del do', d'

vol. XVII Pag.230 - Da RUGOTTATO a RUGUMARE (6 risultati)

sotto la gola, per tale modo ch' ellino possano rugumare, ché altrimenti non

, 7-213: le bestie monde convenìa ch' avessero due cose: l'una che

una che mgomasse; l'altra, ch' avesse fesse l'unghie, come il bue

più volte, almeno due, la dottrina ch' elli illiano e ch'elli dànno ad

, la dottrina ch'elli illiano e ch' elli dànno ad altrui; e nell'opere

si può ben dire de'pastori moderni ch' elli hanno lo mgumare, cioè le parole

vol. XVII Pag.231 - Da RUGUMATO a RUINA (5 risultati)

1-177: il conte di landò, ch' era in aprazzo, intesa la mina de5

tanta / forza, oh furor! ch' ecco, ecco dai cardini la schianta,

, 2-11: quel porge lo scudo, ch' era d'osso, / con la

piano è sì la roccia discoscesa, / ch' alcuna via darebbe a chi su fosse

tu pensi / forse a questa mina, ch' è guardata / da

vol. XVII Pag.232 - Da RUINA a RUINA (4 risultati)

s s quell'ira bestiai ch' i'ora spensi ». idem, inf

pezzo, pur poi cessò e noi, ch' eràmo tutti pesti, il meglio che

... quell'anarchia senza limiti ch' io tento d'introaur nella lingua: questi

in questa spenta / sia l'ira ch' esser può nostra ruina. panigarola,

vol. XVII Pag.233 - Da RUINAGLIA a RUINAMENTO (5 risultati)

, 1-375: un fiaschetto del vin, ch' io v'ho portato, / non

mal volentier gl'infermi tocco, / però ch' io temo di maggior mina.

/ madre, a la tua pria ch' a l'altrui mina. valerio massimo volgar

non so: questo so bene / ch' a un vecchio si conviene / tanto più

siena, 162: quei che cercavan ch' io fussi dannato, / facevan forza all'

vol. XVII Pag.234 - Da RUINANTE a RUINARE (4 risultati)

i... i così mentre ch' amor dal ciel disceso / scorrendo va la

tremuoto udita. chiabrera, 3-68: pianta ch' eccelsa in su la piaggia alpina /

mar si trova in disarmato legno, / ch' ad ogni vento e ogni poca pioggia

rosso, 1-266-11: questo èe falso: ch' eo vego nel mondo / alcuno che

vol. XVII Pag.235 - Da RUINARE a RUINARE (5 risultati)

spesso in mezo al corso o prima ch' elle giunghino al porto de'nostri male regolati

si posavano su lo sperelli, quello sguardo ch' egli ben conosceva... gli

tutto l'edificio addosso a tutti quei prìncipi ch' erano presenti e a tanta altra moltitudine

dio che fa lucire il sole, / ch' a mal vostro opo ci avete assaltati

. ma quel che solo mi sbigottisce è ch' io credo che si trovino pochi amanti

vol. XVII Pag.236 - Da RUINATO a RUINIO (9 risultati)

non volessero inferire altro, se non ch' egli vi aveva prima ben pensato, e

nostra! ariosto, 9-26: io, ch' all'amante mio di quella fede /

che gli aveva data, / e ancor ch' io possa, amor non mi conciede

non mi conciede / che poter voglia e ch' io sia tanto ingrata, / per

tanto ingrata, / per minar la pratica ch' in piede / era gagliarda e presso

dico a mio padre che, prima ch' in frisa / mi dia marito, io

a. braccesi, 71: quel dì ch' io tanto ognor temea sovente, /

un momento / e toltomi da quel ch' io immaginai. -ruinare, minarsi del

desolazione di città minata: par voce ch' esca di palazzo distmtto, di letto

vol. XVII Pag.237 - Da RUINO a RUINOSO (5 risultati)

brando e tuon la voce, / ch' empio rimbombi e ruinoso cada.

: rispose il cavallier: -tu vói ch' io passi / di nuovo i monti

. boccaccio, 9-56: dirai ancora ch' io sia 'subito', quasi 'ruinoso'

, 2-627: sebbene tanti uomini insigni ch' hanno insegnato e ci insegnano il dritto

terra / cade, ma, quel ch' è peggio, anco la vita / tosto

vol. XVII Pag.238 - Da RUIO a RULLARE (2 risultati)

laudare / e veder glorificare / l'omo ch' è mo'ramoso. felice da massa

è stata fitta sì gattiva rulla / ch' oggidì c'è carestia di gente / che

vol. XVII Pag.240 - Da RULLO a RULLO (5 risultati)

al pagar dello scotto / saprai quel ch' or maciulli. / quando e'si

e'si giuoca a rulli / colui ch' entoppa 'l matto / perde quello in

/ perde quello in un tratto / ch' avea acquistato in molti. grazzini, 4-199

gagnolar giammai non resta / costui, ch' è senza numero ne'rulli: / anzi

: di gagnolar mai non resta / costui ch' è senza numero ne'rulli.

vol. XVII Pag.241 - Da RULLO a RUMIGARE (3 risultati)

più stravagante di vostro marito? -che vuoi ch' io dica?... -oh

ma quasi meccanica- mente secondo le impressioni ch' egli riceve dagli oggetti, il qual

sua trova fetonte / spinto da quel pensier ch' entro il consuma, / e prima

vol. XVII Pag.242 - Da RUMIGAZIONE a RUMINARE (5 risultati)

lo bue rumigasse, l'asino crederia ch' elio mangiasse, perché non sa che cosa

, 3-115: il ruminare 'immediate'su quello ch' uno ha studiato non s'ha propiamente

ogni fiera ascosa, ruminando / quel ch' ha pasciuto nel giovane sole, / tien

fronte alta e superba, / senza temer ch' alcun gli uccida o pigli, /

la prudenzia? molto siete ingannate, ch' ella rumina e cerca tanto le cose

vol. XVII Pag.243 - Da RUMINATIVO a RUMORE (6 risultati)

. grillo, 560: il madrigaietto, ch' a prima vista mi sodisfece, rimirato

francesco di vannozzo, 62: genti volgar ch' amate il numo, / poi che

caccia a la sua posta, / ch' ode le bestie e le frasche stormire.

arlotto, 53: se è per ignoranzia ch' essi credino la cera esser falsata per

xv-201: avrò io una casa? davvero ch' io non voglio più abitare né all'

d'intorno a pellegrina sposa, / ch' altrui di sua beltà rechi stupore, /

vol. XVII Pag.244 - Da RUMORE a RUMORE (4 risultati)

dopo il gran romore, / bisogna ch' elle gettin forte e spesso. g.

suo corno in man, tanto rumore / ch' io vidi per paura otto o

fradeli fasseva tal questione e tal ramor ch' eli no se podeva entendre. buccio di

, che spaventoso strido / è quel ch' uscir dal sacro tempio intendo!

vol. XVII Pag.245 - Da RUMORE a RUMORE (4 risultati)

dicea: « dentro, butà, ch' e'more ». 4. manifestazione

e a. ffare grande romore, sì ch'. ttutte le damigelle si vernano a

la moglie ha fatto vergogna al marito, ch' egli pognamo sia savio a non fame

per le novità e romori e battaglie ch' aveano in que'tempi mosse e fatte i

vol. XVII Pag.246 - Da RUMORE a RUMORE (9 risultati)

: questi è un tristo / scandaloso, ch' avea messo soz- zopra / un infinito

partiti immantanente e non v'andare, ch' altro che male non vi puoi acquistare

levò nella terra, e maghinardo, ch' era ad osste sopra castelnuovo, lasciòvi ij

clrio voglio andare al palagio d'erode innanzi ch' io sia conosciuto ». e questo

veraci romori e de'bugiardi, / ch' unito e il campo vincitor felice, /

fosse stato scritto e riscritto a bologna ch' io m'affrettassi a tornarmene, perché

affrettassi a tornarmene, perché si vociferava ch' io fossi stato consigliato a partirmi e

awien che tal m'apporte / gioia ch' a dirla indarno m'affatico, / posso

si vole, / né 'l pastor di ch' ancor troia si dole: / de'

vol. XVII Pag.247 - Da RUMORE a RUMORE (5 risultati)

: non è il mondan romore altro ch' un fiato / di vento, ch'or

ch'un fiato / di vento, ch' or vien quinci e or vien quindi,

gran furore / e messer fresco, ch' erano fratelli, / perché la terra andò

fero meschini / e condannargli, secondo- ch' io sento, / con ner saggina,

, 116: la lingua di costui ch' era sì franca / a dimandar licenza con

vol. XVII Pag.248 - Da RUMORE a RUMORE (4 risultati)

altro miglior metallo o di squagliare quello ch' è già fatto. -far rumore

ii-5- 190: dicono aver paura ch' e'gli metta a rumore la gioventù.

storie pistoiesi, 1-84: diedono ordine ch' a uno dì nomato tutti li amici loro

senza ro- morè non poteva avere quel ch' egli cercava, disposto a non volere

vol. XVII Pag.249 - Da RUMORECCIO a RUMOREGGIARE (2 risultati)

piccolomini, 128: nel comandar poi voglio ch' abbia tal maniera che i servi spontaneamente

arlotto, 53: se è per ignoranzia ch' essi credino la cera esser falsata per

vol. XVII Pag.250 - Da RUMOREGGIATO a RUMORISTICO (5 risultati)

veniva un granche credete, o signori, ch' egli intendesse? forse di aprire

francia segneri, iii-1-245: se nel tempo ch' io vi ragiono si fabastò la prima

notte, pulsante officina di dendo ch' egli arebbono ancora saputo voltare la cupola,

feritor del tormento de la moglie? -dico ch' egli conosceva musicisti, rumoristi e

, perocché non farebbe altro che il cielo ch' una -proprio, tipico del rumorismo

vol. XVII Pag.251 - Da RUMOROSAMENTE a RUMUNARE (2 risultati)

fra quelle rumorose acclamazioni della patria, ch' egli sentiva per la prima volta. pascoli

consiste in una rapida succession di picchi ch' è più romorosa e rimbombante, secondo

vol. XVII Pag.254 - Da RUOTA a RUOTA (4 risultati)

in su due rote, triunfale, / ch' ai collo d'un grifon tirato venne

, ii-73: così ho posto cura / ch' amico di ventura / come rota si

/ come rota si gira, / ch' elio pur guarda e mira / come ventura

loco / e mette in bono stato quel ch' à poco, / al poderoso dà

vol. XVII Pag.255 - Da RUOTA a RUOTA (4 risultati)

di fortuna, il primo in vent'anni ch' ero al mondo. -ascendere

quanto può vuol fortuna, / e quel ch' in cima di sua rota sale /

pasqualigo, 124: sono molti giorni ch' io mi credeva d'esser stata posta

'l 'velie', / sì come rota ch' igualmente è mossa. lorenzo de'medici,

vol. XVII Pag.256 - Da RUOTA a RUOTA (3 risultati)

mezo si farà passare il suo asse, ch' abbia il manico da una parte torto

/ in forza, il caso vuol ch' ultimo vada, / e quantunque dissimuli

volse [la fortuna], in ch' ella fila il nostro stame, / trista

vol. XVII Pag.257 - Da RUOTA a RUOTA (5 risultati)

-io so'd'amor tanto sommerso / ch' io già non trovo via, nodo o

non trovo via, nodo o rimedio / ch' io possa riparare a tale assedio.

. /... / ohimè, ch' io fuoi già in alto de fa

di pers, 3-46: quei giri ch' ella fa co'piedi erranti i..

apparve, accesa con quello splendore / ch' è terza luce nelle rote etteme.

vol. XVII Pag.259 - Da RUOTA a RUOTA (1 risultato)

noi sempre appare sì è una costellazione ch' è appellata formare la pma.

vol. XVII Pag.261 - Da RUOTARE a RUPESTRE (1 risultato)

, e ritegna l'image, / mentre ch' io dico, come ferma mpe.

vol. XVII Pag.264 - Da RURALIZZARE a RUSCELLARE (1 risultato)

e prorompenti e precipitanti acque alpestri, ch' era pure bellissima in natura, era insieme

vol. XVII Pag.265 - Da RUSCELLATO a RUSCIADA (4 risultati)

/ per la buca d'un sasso, ch' elli ha roso / col corso ch'

ch'elli ha roso / col corso ch' elli avvolge, e poco pende. boccaccio

gli sprendori / faceano il santo loco ch' io trovai / arder d'amore, ov'

. pulci, 19-16: né creder ch' io tenessi gli occhi asciutti, / misera

vol. XVII Pag.266 - Da RUSCIANO a RUSPARE (5 risultati)

? eh! gli vuol detto / ch' è savio, che dà retta, ch'

ch'è savio, che dà retta, ch' è d'aiuto; / ch'ha il

retta, ch'è d'aiuto; / ch' ha il grembialino, ch'ha il

; / ch'ha il grembialino, ch' ha il rastellinetto, / che va colle

flaminia / su 'l capo alla superbia, ch' anco ruspa. -vibrare,

vol. XVII Pag.267 - Da RUSPATORE a RUSSARE (5 risultati)

, i-ii: chi di gallina nasce convien ch' in terra ruspi. adr. politi

stiamolo a udire. -starete a vedere ch' egli arà anche egli qualche ruspo qua

scrissero gli antichi fu un certo pesce ch' essi chiamavano scibia; dopoi fenno di

18-176: come e'sentì russar, ch' ognun dormiva, / e'cominciò per casa

s'è addormentata al fuoco e russa ch' ella pare un ghiro. lippi, 6-26

vol. XVII Pag.269 - Da RUSSO a RUSTICALE (4 risultati)

: i giornali umoristici, anche dopo ch' ebbi preso ad insegnar russo e ruteno nell'

darsi in rustical magione, / non men ch' ai nostri dì ne'gran palagi /

buonarroti il giovane, i-219: or ch' è 'n su lo sgrassarsi il carnovale

assediati da'svedesi, provarono la differenza ch' è dalla vera milizia al furore rusticale.

vol. XVII Pag.270 - Da RUSTICALMENTE a RUSTICANO (3 risultati)

de'vocaboli rusticali, appropriati a'soggetti ch' egli fa comparire in iscena. crescimbeni

ciascuno. sansovino, 16 ^: veramente ch' io non so discemere in che modo

. i con la qual suole il villanello ch' ama / correr talora ai rusticani balli

vol. XVII Pag.271 - Da RUSTICANTE a RUSTICHEZZA (3 risultati)

branda cita dalla mia lettera per rinfacciarmi ch' io medesimo mi son servito di quelle

sua donna, però che verrà tempo ch' egli non ne curerae. buonaparte, 2-6-31

belleze; / s'io avesse le belleze ch' io perdei, / non avrei meno

vol. XVII Pag.272 - Da RUSTICISMO a RUSTICO (2 risultati)

paese non affettavano tutti una certa rusticità ch' è loro propia; hawene anzi de'

gran fontana adorna / con arte tal ch' a rinomata sua, / roza rusticità

vol. XVII Pag.273 - Da RUSTICO a RUSTICO (6 risultati)

alto rustico iddio [pan], / ch' hai cura d'i toi servi

, / pria che tu spregi, lascia ch' io ti dica, / se onorar

avesse a sdegno mia condizione, / dire'ch' avesse alquanto parenti membrando, con gioioso

ornamento [della faccia], acciò ch' elli sia bello e le rustiche femmine

di pintura, fu molto onestamente rimproveratogli ch' egli aveva rustichi figliuoli. quelle

guazzo, 1-219: soleva dire un contadino ch' egli con la sua fatica guadagnava cinque

vol. XVII Pag.274 - Da RUSTICO a RUSTICO (5 risultati)

1-217: questa sì [la casa] ch' era rustica col suo odore di olio

cvi-209: pel gran nostro iddio pan, ch' i'di ortensie. pecchi,

provata zerta mente / esere la magiore ch' io abia e rustica, / e del

pmdenzia del negoziare di che ognun sa ch' ella è dotata. nannini [ovidio]

[ovidio], 224: ben so ch' ai tuo parer mstica fia /.

vol. XVII Pag.275 - Da RUSTICO a RUSTICO (3 risultati)

la mor- fea, cioè la bianchezza ch' è nel collo o nel viso o sopra

cosa e da biasimare il vecchio, ch' ora di prima comincia a conoscere le lettere

gliono collocare, onde stimo ben avertire ch' il diametro questo modo, cioè

vol. XVII Pag.276 - Da RUSTICO a RUSTICO (2 risultati)

alcune case vicine ed una singolarmente, ch' era stata l'abitazione del petrarca, mentre

infiammati, / non ragionevolmente, / ch' a mio fallir do- vriano essere scudi

vol. XVII Pag.278 - Da RUTABAGA a RUTENO (2 risultati)

ramusio, cii-iii-648: quella rossia, ch' ora è sotto 'l dominio del re

: i giornali umoristici, anche dopo ch' ebbi preso ad insegnar russo e ruteno nell'

vol. XVII Pag.279 - Da RUTENOCIANIDRICO a RUTILANZA (6 risultati)

giovane, 10-915: -sta', sta', ch' e'pare / ch'ella rinvenga;

, sta', ch'e'pare / ch' ella rinvenga; la parla. i.

li rutilanti arnesi rosseggiavano / pel sangue ch' agli amati esce dal dosso. bernardo accolti

/ le muse ne panie, non ch' altri, mute, / ché dentro a'

/ fiammeggian mille spirti in tal dolcezza / ch' ad amor volgerien le pietre e '

assalta anima mia giove sovrano, / ch' il rutilante fulmine commove / e 'l monte

vol. XVII Pag.280 - Da RUTILARE a RUTTARE (1 risultato)

lungo; e stavasi aggomitato e presso ch' io non dissi aggomitolato sul davanzale,

vol. XVII Pag.281 - Da RUTTATORE a RUVIDAMENTE (2 risultati)

virtù vostra in firenzi chiarita, / ch' a questo modo siete fatti tutti. luca

di queste cannonate fu salutato una volta ch' io mi ricordo, alla presenza mia,

vol. XVII Pag.282 - Da RUVIDATORE a RUVIDO (3 risultati)

scesa dal sesto nel settimo circulo e dice ch' era tale che ogni occhio che il

mare ed arà li brazi rugidi e grandessimi ch' anderà de chi al zelo. dante

. g. argoli, 606: dico ch' imita lei d'indica pietra, /

vol. XVII Pag.283 - Da RUVIDO a RUVIDO (2 risultati)

, 7-364: o quante delle belle donne ch' io dico, use con atti amorosi

stendardo suo dipinto tiene / una vecchia ch' ha intorno, a'piè legati, /

vol. XVII Pag.284 - Da RUVIDORE a RUZZANTE (2 risultati)

bibita, i due ufficiali di scorta, ch' erano poi tali solo per travestimento,

strillo mi lagni, sonacchioso o stanco ch' ei [l'orso] fosse,

vol. XVII Pag.285 - Da RUZZARE a RUZZO (5 risultati)

fagiuoli, rv-12: a ogni cosa ch' ei [il gattino] vede dondolare,

la strada e il tempo, infin ch' abo mi accoglie. -procedere a

baci / ha dato a monna rossa ch' io mi stimo / l'abbia mangiata e

della grata fregasser certi grugni innanzi, ch' era il più bel veder del mondo.

m. cecchi, 5-84: se veggono ch' io spenda e massime che e'ne

vol. XVII Pag.286 - Da RUZZO a RUZZOLARE (1 risultato)

bresciani, 4-ii-271: ben voi sapete ch' io non son donna di me stessa

vol. XVII Pag.287 - Da RUZZOLATA a RUZZOLONE (4 risultati)

emiliani-giudici, 1-184: l'iniquo, dopo ch' ebbe ruzzomattezza e ruzzola verso il fallimento

valore di inter. se non è ver ch' io ruzzoli: statura e ruzzoleresti in

alla realtà. lvii-139: se è gioselli ch' io moniglia, non ver,

impossibile il matrimonio; e poco mancò ch' e'non facesse ruzzolar le scale,

vol. XVII Pag.289 - Da SABADILLINA a SABADIGLIA (2 risultati)

et il suono della quale, senza ch' ella in altra lettera faccia intoppo,

. s., per essersi preteso ch' egli abbia trasgredito al precetto fattogli 16

vol. XVII Pag.290 - Da SABADILLINA a SABATO (2 risultati)

cesare augusto; / ma sabahot, ch' ogni superbia atterra, / volle che 'l

requie, la resurrezione di cristo, ch' apporta il sabbatismo santo al popol di

vol. XVII Pag.291 - Da SABATRINA a SABAUDO-GARIBALDINO (1 risultato)

/ sei de l'antica madre in ch' io mi vanto. = deriv.

vol. XVII Pag.292 - Da SABAZIE a SABBIA (2 risultati)

li vorà tutti a so posta / o ch' eia ti farà morir di rabia.

, / e i suoi compagni, ch' attendean guardando / a monte, muti.

vol. XVII Pag.293 - Da SABBIARE a SABBIONE (2 risultati)

il pelo nell'uovo: come volete voi ch' ella nieghi, avendo l'accusator dinanzi

e gl'intestini incise, / sì ch' egli cadde nella polve e strinse / colle

vol. XVII Pag.294 - Da SABBIONEGNO a SABELLIANO (1 risultato)

suo paese, e mischiare nell'aqua ch' è malvagia, chi bere line conviene

vol. XVII Pag.295 - Da SABELLICO a SABINO (2 risultati)

. papi, i-123: come al nocchier ch' oltre gli estremi cafri / veleggia,

dante, par., 6-40: sai ch' el fé dal mal de le sabine /

vol. XVII Pag.298 - Da SACCADE a SACCARINATO (2 risultati)

con tutte le sue sbracionate, direi ch' io l'ho in saccùccia. saccenti

campagne. correnti, 116: narrano ch' egli, sentendo minacciata da'suoi saccardi la

vol. XVII Pag.300 - Da SACCATA a SACCENTE (6 risultati)

tu vedi, ma io giuro a dio ch' io lo farò dolente. guazzo,

venire, / terre tenere, a quel ch' io vi dirabbo; / e 'l mer-

e sacente / con la sua gente ch' è tanto valente. mazzei, i-150:

una saccente, / una merdosa, ch' ogni cosa ha a schifo. fagiuoli,

quale ognun vorrebbe farsi atlante, / sappi ch' è la bellezza aura volante, /

fuori, tornatosene alla sua patria, ch' era una riletta, facea del letterato e

vol. XVII Pag.301 - Da SACCENTEMENTE a SACCHEGGIARE (4 risultati)

in troppo giovenile età e, quel ch' è peggio, senza saper mnto ai

spagnolesco. lanci, 5-28: sapete ch' infiniti, e per saccenteria e per

come ti vidi partito, mi sovvenne ch' io ti avrei dovuto ammonire a non

: concupiscenza degli occhi nel saccheggiamento, ch' ei fece, delle badie, delle

vol. XVII Pag.302 - Da SACCHEGGIATO a SACCHEGGIATO (4 risultati)

se voi, uditori, rimiraste qui uno ch' entrato in chiesa nel dì solenne di

dirittura ad assalir quell'altare, allor ch' egli è più riccamente addobbato, per saccheggiarlo

ora che laerzio ne menta: dirò ben ch' egli fusse poco accorto non avertendo che

di rodomonte: anzi com'ella intese / ch' agramante da carlo era disfatto, /

vol. XVII Pag.304 - Da SACCHETTAIO a SACCHETTO (4 risultati)

collo a ciascun pendea una tasca / ch' avea certo colore e certo segno. /

, / o finto o vero, ch' un poder vicino / gli è grande acconcio

stupefazione scorgendo il sacchetto dei diamanti medesimo ch' egli aveva poc'anzi lasciato sui cuscini

quegli dell'una parte e dell'altra ch' erano degni d'essere priori mettere in sacchetti

vol. XVII Pag.306 - Da SACCO a SACCO (1 risultato)

asacco. ariosto, 35-21: questi di ch' io ti dico, inerti e vili,

vol. XVII Pag.307 - Da SACCO a SACCO (6 risultati)

20-27: vuol ch' ogni nave, che da venti astretta /

sacco / mal si può dar, ch' è poco men che vota. gemelli careri

fantasia, /... / sì ch' e'mestier seguisci de'tuo'pari /

e'mestier seguisci de'tuo'pari / ch' a entrar in sacco sempre sono avari

sommo studio co'priori e cogli altri collegi ch' avranno a fare i sacchi, che

sconfitta. halli, 10-63: dàmmi ch' io non riporti con mio smacco /

vol. XVII Pag.308 - Da SACCO a SACCO (4 risultati)

onestà raffreno / il mio parlar, ch' io votarei il sacco. pulci, 18-143

dare scacco, / seguirà lor quel ch' è seguito a tanti: / ritomeran con

, 9-726: oh guarda adesso, / ch' io mi trovo in un sacco,

inf, 6-50: la tua città, ch' è piena / d'invidia sì che

vol. XVII Pag.309 - Da SACCO a SACCOCCIA (1 risultato)

aprir mai sacco. [non ostentare quel ch' hai. tommaseo]. ibidem,

vol. XVII Pag.310 - Da SACCOCCIATA a SACCOLEVA (3 risultati)

1-i-39: spendei tutti li trenta zecchini ch' io aveva ed entrai nella locanda dell'

annetta espone a grande pericolo la felicità ch' ella crede di avere in saccoccia?

monti, i-390: non voglio pensare ch' egli non avrebbe avuto senza di me

vol. XVII Pag.311 - Da SACCOLINE a SACCOMANNO (4 risultati)

. franco, 4-119: essi, pur ch' abbiano i saccoli de'baiocchi per coscinetti

ad ciò quilli non agiano dampno, ch' e'se pò dire una meza rocta,

voi, ben di nov'anni, / ch' ha la bocca d'acciar, l'

proprio un cavai da saccomanni, / ch' un granchio m'ha portato e la cavezza

vol. XVII Pag.312 - Da SACCOMAZZONE a SACCOSTOMO (3 risultati)

malega e più danno / vi fece ch' egli avesse altrove fatto: / che oltre

giordano [crusca]: non avea altro ch' un vile sac- concello di paglia.

boiardo, 1-3-13: venga a sua posta ch' io il stimo assai meno /

vol. XVII Pag.313 - Da SACCOZZA a SACERDOTALE (3 risultati)

soldati un giovanni sacellario e logoteta, ch' erano ragguardevoli ufici d'azienda, e

chiara che d'uomo, la quale diceva ch' egli si nunciasse a'magistrati come i

di quei beati santi, gloriosi, / ch' essendo in un sacello oscuro ascosi,

vol. XVII Pag.314 - Da SACERDOTALISMO a SACERDOTE (3 risultati)

e per lo sacerdotato di grandissimo pontefice ch' egli era chiamato patrone del senato.

uno munistero della vergine vesta, acciò ch' ella non potesse aver figliuoli. avenne che

n-ii-290: presso 1 romani vesta, ch' era la dea del fuoco,

vol. XVII Pag.315 - Da SACERDOTESSA a SACERDOTO (1 risultato)

farle la carità delle sue veglie senza ch' ella sapesse che cosa costassero al suo

vol. XVII Pag.316 - Da SACERDOTO a SACORIDE (2 risultati)

ricevette simone il sacerdozio, e piacque ch' egli usasse il sommo sacerdozio e ch'egli

piacque ch'egli usasse il sommo sacerdozio e ch' egli fosse principe della gente de'giudei

vol. XVII Pag.317 - Da SACOZA a SACRAMENTARE (1 risultato)

..., è pane spirituale ch' è nella parola di dio. pallavicino,

vol. XVII Pag.318 - Da SACRAMENTARE a SACRAMENTINA (1 risultato)

nievo, 619: dice e sacramenta ch' egli è suo padre e che non morrà

vol. XVII Pag.319 - Da SACRAMENTINO a SACRAMENTO (3 risultati)

corpo awenante, / e 'l sangue ch' è escito del mio lato: / pane

fiorentino, iii-466: elli si trova molti ch' hanno lo piacere sì perverso che sua

mano da l'uscio rimosse, acciò ch' elli non interrompesse il sacramento di sì

vol. XVII Pag.320 - Da SACRAMENTO a SACRAMENTO (7 risultati)

considerazioni sulle stimmate, 186: con tutto ch' egli studiasse di celare e nascondere il

ma la donna, con ciò sia cosa ch' ella sia membro del marito o più

come elli l'hanno eletto e stabilito ch' egli sia signore e podestà appresso di

.; e debbono eliino nominare il dì ch' egli debba corporalmente essere nella città e

senza guardare a sacramenti e leghe / ch' eran fatte con noi primieramente? g

, lxxxvtii-n-584: giuro a sacramento / ch' i'non porrò più 'l mie amore /

giurar 'per ma figa'è un sagramento / ch' usan le donne, ond'ogni buon

vol. XVII Pag.321 - Da SACRAMESTOLO a SACRARE (6 risultati)

mi fé mille giuri e sacramenti / ch' altra sposa di me non avrebbe. b

quello scambio scusarsi e far mille sacramenti ch' egli non ne sapeva cosa alcuna. alamanni

7-ii-328: giura mille sagramenti e mille ch' ella è vergine. -fare

di luogo, ma congiunti in modo ch' all'uno non si poteva pervenire, se

, 00: fido amante fu già ch' ai bel d'un volto / sacrò 'l

persona. rocco, 1-75: doppo ch' ho fatto maturo il senno, a questi

vol. XVII Pag.322 - Da SACRARE a SACRARIO (3 risultati)

e quelli affige intorno al simulacro / ch' in mezzo il tempio una colonna estolle

, secondo che insegnano i magici, ch' ella impedisce talmente la vista d'altrui

.. solo andò nel sacrario, ch' era il più riposto, sacro e

vol. XVII Pag.323 - Da SACRATAMENTE a SACRATO (12 risultati)

.. m'accorgevo del faticoso sforzo ch' ella faceva per ricordarsi le spese minute

, e non si scandalizzi al vedere ch' io oso mettere piede ne'sacrari dell'

lasciato sciolto presso al fonte, / ch' era sacrato alla suora d'apollo.

grazzini, 4-16: a noi, ch' elette sem coltivatrici / de'tuoi [

ke vuoli, m'è soave, / ch' i'ò facto di te chiave /

s'invii leggiera e presta, / sì ch' ella giunga a la citta sacrata,

/ che rende il mondo san, ch' era mortale; / e fece noi della

questa strada, ti romperò tanto tossa ch' io t'insegnarò a intrar per le case

non mel rendi.. -che volete ch' io vi renda? -il mio ragazzo che

lasciatemi un po'stare., volete ch' io viva in violenza, ch'io stia

volete ch'io viva in violenza, ch' io stia qui., qui dove odio

e sì d'amici pieno, / ch' a la corona vedova promossa / la

vol. XVII Pag.324 - Da SACRATO a SACRAZIONE (8 risultati)

d'ara e raxonar di dua altre sacrate ch' alcuna volta andavano al bordello da sera

pasquinate romane, 455: se non ch' io so ch'hai fretta, / ti

455: se non ch'io so ch' hai fretta, / ti direi de triulzio

, / o la grande onestade / ch' usa ridolfi verso le sacrate. g.

fu pregata d'entrare a crisanto acciò ch' ella il renda a li dei e

san silvestro e di costantino imperatore, ch' essi... adornarono e pubblicamente

cara... / dopo quelle ch' amore e 'l ciel mi dienno / sacrate

cielo / che forza è pur ch' io m'allontani alquanto / da l'odioso

vol. XVII Pag.325 - Da SACRESTANO a SACRIFICARE (4 risultati)

: lascia il popolo mio, acciò ch' egli sacrifichi a me ». leggenda aurea

n'andò a tiberio e trovollo per ventura ch' egli al padre suo sacrificava. b

lo incontrò fu una unigenita figliuola vergine ch' egli aveva. della quale ad ogni

lenta e m'inceppa in un modo ch' io non so dirti. possibile che

vol. XVII Pag.326 - Da SACRIFICARE a SACRIFICARE (2 risultati)

lei fratello e per non ammogliarsi al figlio ch' ella nondimeno amava ardentemente, disobbedisce alla

.. da poter pronunziare la sentenza ch' e'siano tutti supposti? ghislanzoni,

vol. XVII Pag.327 - Da SACRIFICATO a SACRIFICIO (1 risultato)

sicché da indi innanzi non fusse quella ch' era stata, ma sì vivissima porpora sagrifi-

vol. XVII Pag.328 - Da SACRIFICIO a SACRIFICIO (3 risultati)

che perir dovesse / nel tempio orrendo ch' orontea avea fatto, / dove un

ti partire quinci, d'insino a tanto ch' io tomi a te, e porti

dicendo che pria non uccidesse il sacrificio ch' elli si lavasse nella prossima acqua. baldelli

vol. XVII Pag.329 - Da SACRIFICO a SACRIFICO (4 risultati)

tutto 'l core e con quella favella / ch' è una in tutti, a dio

petto essausto / l'ardor del sacrificio ch' io conobbi / esso ntare stato accetto

verso i veri poverelli... ch' il donare a'luoghi sacri. rosmini,

sacrificio imposto dalla scarsezza di benzina fu ch' essa rendeva impossibile allontanarsi da parigi.

vol. XVII Pag.330 - Da SACRIFICOLO a SACRILEGO (4 risultati)

: le disoneste sospeccioni sono le colpe ch' altre pensa in contra ad un altro,

, che disse: « mentirò che pensaro ch' io sozzasse la mia coscienza per sacrilegio

un modo di sacrificio... ch' era di sacrificare un fanciullo libero a saturno

sacerdote? muratori, 7-i-302: né bada ch' egli ci rappre senta que'

vol. XVII Pag.331 - Da SACRIMA a SACRIMA (8 risultati)

fu tedesco o pur spagnuolo, / ch' avendo un tabernacolo ghermito, / l'

come un ladro può questa spogliarmi / gonna ch' io vesto e ricoprirmen bramo, /

un sacrilego furarmi / la castità, ch' io mi conservo ed amo. sarpi,

. canteo, 286: fuggea colui ch' uccise il gran golia: / se gli

, ii-117: imputando essi a cristo ch' era uno indemoniato e samaritano (per le

, iberia, hai tu forse più ch' altri / di sacrileghi e d'empi

al tuo pecto illustrissimo e sincero / ch' ha restincto le fiame e le faville /

alla fanciulla, di persuadere alla principessa ch' essa era un 'cervello moderno', colpevole

vol. XVII Pag.332 - Da SACRIO a SACRO (2 risultati)

/ filosofo, poeta e bacchettoni, / ch' era fuor de'peririi un sacripante,

per trastullo onesto e breve / quel ch' or con questa vi manda latino.

vol. XVII Pag.333 - Da SACRO a SACRO (4 risultati)

et alma, / non tardar, ch' i'son forse a l'ultimo anno.

serdini, 1-195: lassa, ben ch' io invocasse ogni divina / ed eterna

. tolomei, xxxvi-40: l'arboro ch' è sempre verde e sacro sempre ad

guardie lente e oziose / quel di, ch' era ai roman sagro e festivo.

vol. XVII Pag.334 - Da SACRO a SACRO (6 risultati)

vide nel sonno il mirabile frutto / ch' uscir dovea di lui. boccaccio, dee

ai cani; diceva anche severamente, ch' era un mischiarsi nelle cose profane,

di mida / bisogna al parlar mio, ch' ognun intende / u'viva l'arco

bruni, 321: le note ebree ch' altri dettò fra gli ostri, / pentito

el non mi fia troppo acro, / ch' io non vorrei che 'l suo onore

e bello / da un cavalier, ch' avendo ivi nudate / due tenere pulzelle,

vol. XVII Pag.335 - Da SACRO a SACRO (4 risultati)

sole. g. gozzi, i-7-223: ch' io non posso / con lingua ricordar

l'adolescenza e 1 gran valore / ch' ancor agli occhi mei l'ór mi

tu per l'immortale e sacra fronda / ch' oggi al biondo tuo crin volgesi intorno

triunfi e i regni, / altro ch' i sacri ingegni. chiabrera, i-ii-

vol. XVII Pag.336 - Da SACRO a SACROILIACO (2 risultati)

mandate dalla villa, da uno tuo podere ch' è ne'so-uccelli, 8: dico.

stroppi e morti / bronzo, garzia, ch' a la città confalcone. f.

vol. XVII Pag.337 - Da SACROILIACOTROCANTERICO a SACROSANTO (2 risultati)

di rose non caduche e frali, ch' ebber stelle per stelo e rai per spine

voi soffersi, / cagion mi sprona ch' io mercé vi chiami. -dedicato

vol. XVII Pag.338 - Da SACROSCIATICA a SADDUCEO (2 risultati)

sfogando, anche per mezzo dell'istoria ch' esser deve spassionata e sa- grossanta,

restituito alla custodia del signor manzoni, ch' ella non conosce per ombra, ma

vol. XVII Pag.340 - Da SADOMASOCHISMO a SAETTA (6 risultati)

a te come ritorna el bellincione, / ch' è pover pellegrino, e non falcone

ssì temo non faccia corno l'arcieri ch' una saietta traggie, credendo procacciare un grande

38: uno imperatore fu in roma ch' avea una statova d'uomo, la

/ serrato forte da quella saetta / ch' amor lanciò lo giorno ch'i'fui preso

saetta / ch'amor lanciò lo giorno ch' i'fui preso. petrarca, 2-8

lieta primavera mai non manca, / ch' e'suoi crin biondi e crespi all'aura

vol. XVII Pag.341 - Da SAETTA a SAETTA (10 risultati)

con tal velocità l'invitto piede / ch' a par d'ogni prestissima saetta / con

ringraziò con maniere così ripiene di gentilezza ch' ogni parola mi sembrava una saetta che mi

saette e la faccia repente, / ch' io possa far la vinta e al mio

: se la saetta, amor, ch' ai lato manco / m'impiaga in guisa

ai lato manco / m'impiaga in guisa ch' io languisco a morte, / fosse

, e sì cara e vaga / ch' ebbi a grado invaghir de'propri danni.

al misero cor sentomi mille saette / ch' awentan gli alti vostri amorosi lumi,

amorosi lumi, / deh come può farsi ch' ora amor con nuove lusinghe / formi

sentito tanta passione dell'accidente seguitovi ultimamente ch' io n'avrei perduto questa misera vita

mai la divina vendetta, / ben ch' alcun'ora paia che rispiarmi: / ond'

vol. XVII Pag.342 - Da SAETTA a SAETTA (2 risultati)

saettava il giorno / lo sol, ch' avea con le saette conte / di mezzo

cataletto vecchio per mettervi drente el crociefisso ch' è d'ottone. 20

vol. XVII Pag.343 - Da SAETTABILE a SAETTAMENTO (2 risultati)

villani, iv-7-18: non intese ad altro ch' a guerreggiarsi co'baroni di soria per

a giove era caro / più, ch' io [ettore] morissi, e al

vol. XVII Pag.344 - Da SAETTANTE a SAETTARE (4 risultati)

e sé lega e dissolve, / mostra ch' amor leggermente il saetti. boccaccio,

arco tirare e saettar costei, / forse ch' alcuna eme prenderei / di pace ancor

d'oro, / signor, quel giorno ch' i fu'm tua presenza,

. filicaia, 2-2-144: deh pria ch' io parli, ahi lasso! o 'l

vol. XVII Pag.345 - Da SAETTARE a SAETTARE (8 risultati)

pietra uno scheletro sta. / ch' io lo sappia interpretare. s. maffei

, 2-11: gli asperi lamenti, ch' ai vostro poc'anzi defunto figliuoletto spargeste

i sopra tutte mi saetta / quella ch' usa qualche motto, / che vi sia

saettò nel cor sì forte, / ch' i'mi partì sbigotito fuggendo. francesco da

che m'hanno piagato i du'occhi ch' i amo /. una saetta dalla

e quanti medici mi videro, dicon ch' i'muoio. -colmare il cuore di

saettava il giorno / lo sol, ch' avea con le saette conte / di mezzo

1-1-167: signor, tu vedi il sol ch' a- venta i rai / di mezzo

vol. XVII Pag.346 - Da SAETTARE a SAETTARE (11 risultati)

raggi, pregustavano quel po'di sonno ch' è loro concesso fra lo spegnersi della luce

siccome per suoi strumenti, che quello ch' è provveduto nel segno suo si dirizzi,

voce beata / le vaghe dee, ch' hanno ivi eterno il regno.

del mondo affanni o guerra / colui ch' have col ciel tranquilla pace. /.

fondata in quella viva pietra, / ch' ogni edificio uman rende securo. -vincere

se sapessi spiegar con novi modi / ch' avete in giovin petto, antico ingegno.

circoli magici / nella tua corsa fatale / ch' è insieme inno e danza.

arebono morto. nardi, 226: poscia ch' ei vidde ogni cosa pieno d'armi

intorno alle epipole, scaramucciato solamente alquanto ch' egli ebbe, saettando co'nimici, si

io en la branca 'un ch' odia me forte. petrarca, i-3-175:

fa trovare altro stile, / guarda ch' io non m'affretti / non infiammi e

vol. XVII Pag.347 - Da SAETTARIO a SAETTATO (8 risultati)

via e ritorna e fugge in modo ch' io ne crollo e disloco tutto, terribilmente

con i venti e un dio / ch' ulula a poppa. gadda conti,

morbido e grasso / di roba più ch' esperto d'addietivi, / nel dimagrar diè

udìa di voci a saettar sì pronte / ch' io sperai che il dolor mi avrebbe

può nel cor superbo amor di donna / ch' avidità d'onor che se n'indonna

io potessi far l'antiche prove / ch' i giganti ammazzàr! che saettate! /

ammazzàr! che saettate! / so, ch' elle andrieno ad abitare altrove.

. pucci, ii-224: truo- vasi ch' egli [virgilio] fece una mosca di

vol. XVII Pag.348 - Da SAETTATO a SAETTEVOLE (3 risultati)

chiabrera, 1-i-66: l'arco, ch' io soglio armar, non è sì ecco

non è sì ecco amore saettatore eterno, ch' entrato ostilmente nella frale / che per

7 non mirando mirata, ah ch' è più fiero / quel guardo umìl,

vol. XVII Pag.349 - Da SAETTIA a SAETTUZZA (4 risultati)

marina, e ivi stetti alquanti dì innanzi ch' io trovassi nave apparecchiata, però ch'

ch'io trovassi nave apparecchiata, però ch' io voleva passare in terrasanta, sì

le vele? imbriani, 6-177: visitata ch' ebbe tutta palestina, ltsolagiordana, per

, che aveva antive duto ch' ei non s'aveva a venire d'appresso

vol. XVII Pag.350 - Da SAEVITUDINE a SAFFLORITE (4 risultati)

garrulo portiere ligio agli ordini / disse ch' era vietato disturbare / l'uomo delle corride

delle vene delle gambe presso al tallone ch' è vocata safena, o vero poste

occhi il trarre del sangue de la vena ch' è sotto il gomito e trarre

catulliano ma disposto a strofe saffiche, ch' io una volta ti diedi? d'annunzio

vol. XVII Pag.351 - Da SAFFO a SAGACE (5 risultati)

spogliò, cioè il vestimento di pianto ch' avea preso, poscia che la guerra de'

volto di lagrime bagno. / vero è ch' appresso, pensando com'io / mi

tansillo, 1-137: de la donna, ch' è pura, a la sagace / c'

/ c'è veramente quella differenza / ch' è da la cosa vera a la

materia / amor sagace elesse / ciò ch' eterna potesse / dolce a due fidi cuor

vol. XVII Pag.352 - Da SAGACEMENTE a SAGACITÀ (3 risultati)

vostra, io era sì senza cervello, ch' io pensava che questa disfida fusse fatta

, / assistete quest'alma / sino ch' io possa almeno / con maniera sagace

/ investigar qual sia la nuova face / ch' arde il perfido seno. goldoni,

vol. XVII Pag.353 - Da SAGADA a SAGGIAMENTE (8 risultati)

/ de'mie'affari 'l governo, / ch' io te ravviso appena. -in

memoria egli conservava sì salda e potente ch' areboe prevaluto sempre alle sagacità de'maligni.

appo li loro maggiori per non parere ch' essi infingano. esopo volgar.,

trovato nudo d'ogni cosa sì tosto ch' io fossi arrivato quaggiù, se io non

campanella, 5-193: la malinconia, ch' è faccia nera di sangue arso, non

l'ameraggio saggiamente / in tutto ciò ch' a donna si convene. fiore [

lingue fa saggiamente a scrivere in quella ch' ei meglio sa. cesarotti, i-xxix-40:

3-i-157: il principe cardinal trivulzio, ch' allora si trovava in roma alla cura di

vol. XVII Pag.354 - Da SAGGIARE a SAGGIATO (7 risultati)

isforzare che cominci, perocché, poi ch' egli avrà saggiata la medicina, ella

mazzei, ii-65: penso questo agio ch' arete, fia quando verrò a saggiare

, con le arti e i mezzi ch' ella soltanto poteva avere e con un magnifico

idem, xlii-7: non già per gioia ch' i'aggia / diletto lo cantare,

/ falline, amor, sagiare, / ch' aggia di me pietanza. ammaestramenti,

mia canzon,... / poi ch' a palamidesse fai viaggio: / solo

e consiglieri subitamente di- nunziare, poi ch' e ricercatori gli avaranno dinunziato e l'

vol. XVII Pag.355 - Da SAGGIATOIA a SAGGINALE (1 risultato)

palustri / pa- billonis è un'anatra ch' io vidi una sera. cassola, 5-43

vol. XVII Pag.356 - Da SAGGINARE a SAGGIO (11 risultati)

latini, i-2237: l'un, ch' era più sagio / e d'ogne cosa

del gran arto messaggiera stella / ch' in oriente dispiegasti i raggi:

e rossigno ha un suo ronzone / ch' a la grandezza sua ben si conface.

ii, 162: non salti tròppo omo ch' è sagio, / per grande alteze

regimento. bonagiunta, lxiii-81: omo ch' è sagio ne lo cominciare / molto gran

ben fenire. guinizelli, xcv-35: omo ch' è sazo no core lizero, /

m'om leale e sagio, / ch' io degia ver del tuo dimando fare;

el non è sì domo somiero / ch' el non sia mestiere / ch'el para

somiero / ch'el non sia mestiere / ch' el para un destriero / a

fede al vostro senno / provido e saggio ch' ai pensier mio proprio / giusto e

/ nopo'veder gli eccessi, però ch' è ensamto. leopardi, 4-314:

vol. XVII Pag.357 - Da SAGGIO a SAGGIO (8 risultati)

cera / e '1 saggio parlamento / ch' io n'avea, ond'io n'era

e vari mali, quando e fin- ch' elle dipendono dal nostro arbitrio, convien diligentemente

e sicuro darle la triste novella prima ch' ella non fosse più rinfra- cata e

/ all'alto re d'ispagna, / ch' or è re de la magna / e

valor non m'è segreto, / ch' io n'ho veduto a questa volta il

un giovinetto scolare nelle prime cartucce, ch' egli andrà segnando con la sua penna,

primi saggi della giovine attrice ognuno sentì ch' ell'era infallibilmente destinata ad essere la

è quel che tu per saggio / di'ch' è rimaso de la gente spenta,

vol. XVII Pag.358 - Da SAGGIO a SAGGIO (8 risultati)

sento per memoria di quei frutti / ch' or mi niega d'accor l'altiera

privo causa maggior lutti, / poi ch' io n'ho fatto il saggio, che

io 'l trovai sì morbido e dolce ch' io seguitai oltre. buonarroti il giovane,

m'aparve / uno splendor sì chiaro / ch' a l'ochi de la man feci

riparo / per guatar fisso onde venisse, ch' era / più valoroso raggio / che

xliii-48: ché ven dolze più ch' ape / lo frutto poi c'ha 'l

ingiustamente è se 'l ti grava / ch' io tema per costui c'ho tanto amato

si conoscono in più modi; / per ch' ognun se ne lodi,

vol. XVII Pag.359 - Da SAGGIO a SAGGIO (1 risultato)

dinanzi al re di tunisi... ch' era valente e savio signore, sì

vol. XVII Pag.360 - Da SAGGIOLO a SAGINA (4 risultati)

le quattro venti di questi tali sei ch' io v'ò detto vagliono uno saggio

fino, e questa è la picciola moneta ch' egli spendo. ramusio, cii-iii-63:

picciolini del peso di un saggio, ch' è quasi simile al nostro. m.

lettere e messaggi e grandi presenti e ch' egli mando con patti fatti e fermi che

vol. XVII Pag.361 - Da SAGINARE a SAGITTARE (2 risultati)

397: questo... tuo figliuolo ch' è tornato, il quale ha consumato

eo la trovo piena de sagitte / ch' escon del lato, nel cor me s'

vol. XVII Pag.362 - Da SAGITTARIA a SAGLIEPENGOLA (7 risultati)

manda fuor sagit- tando la scintilla / ch' ardore e forza e peso li detrude.

sprezzare e qual d'aveme / fede, ch' ai destinato segno tocchi. giuseppe

in schiera; / né colpo uscia fin ch' ai ersaglio vista / la saetta

madre, amore, / quand'era, ch' or non son, contento e lieto

, contento e lieto. / dicea ch' eri un mal dolce, un dolce errore

ghiaccio o pioggia, / da poi ch' ai sagittario / contrario febo ha volto

in mezzo ai mari / il ciel ch' è sagittario et ha faretra, / non

vol. XVII Pag.363 - Da SAGLIETTA a SAGOMA (2 risultati)

/ l'anima saga e lei, ch' ogni altra vesta / men le si convenia

il conto delle notti e dei giorni ch' egli passa in mare con la sagola

vol. XVII Pag.364 - Da SAGOMARE a SAGOMATO (1 risultato)

sotto e due bracci rattratti sopra, ch' era la sagoma di suo figlio, se

vol. XVII Pag.365 - Da SAGOMATORE a SAGRAIOLO (1 risultato)

è la processione di sant'efis, ch' è il primo protettore di cagliari ».

vol. XVII Pag.366 - Da SAGRAMENTO a SAGRESTANO (1 risultato)

ibaldone], 5-156: « morto ch' io sarò », disse, « mettete

vol. XVII Pag.367 - Da SAGRESTIA a SAGRESTIA (2 risultati)

sacristìa! cosa importa a lei quel ch' io fo e quel ch'io non fo

a lei quel ch'io fo e quel ch' io non fo? de amicis,

vol. XVII Pag.368 - Da SAGRI a SAIA (2 risultati)

): la mi dice la fiammetta ch' io ti scriva ch'ella vorrebbe farsi una

dice la fiammetta ch'io ti scriva ch' ella vorrebbe farsi una giornea di saia

vol. XVII Pag.369 - Da SAIA a SAIO (2 risultati)

guadagnarti / una saia con noi, ch' abbia le maniche / di seta.

senza saio, / perché rodea più assai ch' ei non furava, / nello spedai

vol. XVII Pag.370 - Da SAIO a SALA (4 risultati)

o fanciullo, e conducimi per mano / ch' io non m'intoppi in qualche ucciso

/ più vii de la terra, / ch' ai cielo fea guerra / col dente

apporta / e mi desporta 'l mal ch' aggio portato / che de porto saisina

de porto saisina aggio ed aporta / ch' entra la porta ov'e'for gie aportato

vol. XVII Pag.371 - Da SALA a SALA (3 risultati)

svizzeri e 'l padiglione riguardante mezzogiorno, ch' è dirimpetto la porta. de nicola,

di corami e d'ogni altro ornamento ch' ad abitazion di gentiluomo fosse conveniente:

. carrà, 513: nella mostra ch' egli ha ora ordinato nelle sale della galleria