mio stile come rilassato e, secondo ch' essi vogliono, asiatico, non contrasterò
, gli amatori di virgilio dovrebbero desiderar ch' egli fosse da altri oppugnato perché da voi
egli... alcune suppliche nuovamente ch' erano piene di queste doglienze, e le
. gozzi, ii-74: non so ciò ch' egli voglia dirmi né ciò che pretenda
non fingetelo a vostro modo, pur ch' abbia maestà di re, con l'
orecchie sono offese da una pronunzia sgraziata, ch' è tale perché non sua, quando
mi ricaccia indietro le lettere, sì ch' io posso in questa rispondere anco all'ultima
mando la 'scienza del povero diavolo', ch' io, pregando, gridando, scongiurando,
ricacciate / di certi scuri sì gagliardi ch' io, / senza saper perché,
basso, ma di quella misura ch' ai bel viso richiedesi. -mollemente
quando s'accorse d'alcuna dimora / ch' io facea dinanzi a la risposta, /
mista con simile umidità a quella con ch' è mista la terra: la quale umidità
saggio: / quanto il poss'io, ch' or voglio, ora disvoglio; /
loco era incantato; / e del libretto ch' avea sempre a canto, / che
conte fristano parlò seco lui in inglese, ch' era il dialetto della sua nazione,
s'io mi speri / vederla anzi ch' io mora, / però ch'ad ora
anzi ch'io mora, / però ch' ad ora ad ora / s'erge la
carducci, ii-3-185: gli rispondo subito ch' io credo che già da altra parte
. documenti perugini, ii-213: item ch' el dicto conpera- tore...
che mi vi dire, se non ch' io vi priego per dio che vi piaccia
questo modo andar ti lasceroe, / ch' ai re falcon non dia più ricadia.
, sbalordirmi? tracotante, / so ch' è recalcitrante / a tutto quel ch'
ch'è recalcitrante / a tutto quel ch' è dal tutor prescritto: / ma questa
tutor prescritto: / ma questa volta quel ch' è scritto è scritto. alfieri,
: il sacchi, mosso da ciò ch' egli credeva suo interesse, ricalcitrava con
si pretendeva troppo da lui, ora ch' era riuscito a nacciuffare il favore dei liberali
appetito: / la temperanza enfrenalo, ch' è de male notrito; / ad
alighieri, e dir del mariscalco: / ch' e'par fiorin d'or, ed
. carducci, iii-3-348: maledia cavalier ch' usi / senza paggio cavalcar: /
ciò si sa fra noi) / sì ch' io la porti ad un recamatóre. cito
sta la sopraveste e 'l girello ch' io gli fo fare. busenello, io7
di latte, venne in tanta riputazione ch' era tenuta per la maggior donna della
il critico che, esaurito qui ciò ch' egli chiamò luogo comune della canzone, se
per cento versi, / e non vai ch' ei riscriva e ricancelli: / con
già di me serai allegro, / ch' i'muoio per l'oscura che pur
merito. cino, iii-121-8: quella ch' è di grazia e vertù piena, /
l'animo intende, / ricangiandosi tal ch' a ciascun tocchi / il quetare e
i testicoli d'orfeo, / sì ch' io non possa ancor del tuo gran
stato domandata informazione della persona sua e ch' io gli l'ho dato buona
, andrò a recantare e mi scuserò ch' io era male informato. 3
hai già mangiato a bastanza non è altro ch' un volerti far crepare per soperchio di
giovamento appresso sua maestà cristianissima, e ch' ella si abbia a ricapar il miglior
cortese signora violante gambara de'valenti, ch' intesa la mia venuta, in persona
di avole / si può dar eccezione / ch' io non debba ragione / poter tener
, 6-iv-107: perché si vegga chiaro quel ch' io dico, non mi parrà fatica
. rappresentazione dirosana, xxxiv-722: guarda ch' ella [la roba di seta]
non guardiate se fa più favore ai vecchi ch' a gli sbarbati, come si dice
/ in veder certe vecchie ricardate, / ch' hanno la cresta bianca e il nastro
coliate il batto, e '1 male ch' io sostengo, colle battiture gliele vendo
; e il fante si vendica di quello ch' io gli feci. = comp
. scarlatti, lxxxviii-ii-541: quel lucibel, ch' era nel vizio intriso, / giù
ne intese quel per altro acutissimo ingegno ch' egli si persuase che una palla di
ormai trenta giorni dalla mia ultima ricascata ch' io peno. -ripresa di un'
pigliavano, / salvo collor di qua ch' eran dai monti, / e molto argento
: dicea la mamma: il braccio, ch' io ricatto / bel bello, vuole
10-183: risalutate caramente l'amica e ditele ch' io mi ricatterò del lungo silenzio serbato
segneri, iii-1-160: ecco la vera forma ch' ha di ricattarsi un'anima da quei
di ricattarsi un'anima da quei debiti ch' ella non può scontare per l'altra
all'occorrenza, deve dire ai giusti ch' egli non è editore che 'prò forma':
profondità d'un carnato per tutto ciò ch' esso gli evoca, per la memoria
palladio volgar., 2-16: in prima ch' egli fioriscano [i mandorli],
: le dette un cucchiaio d'ottone, ch' ella stringeva con la bocca, quasi
è si grande e tanto il ricavato ch' è assai sminuito il prezzo dell'oro.
che tu hai dintorno, / sin ch' io faccia ritorno. manzoni, v-2-119:
conte ogni mese. lo cristero è ch' io mi vada a stare con li miei
a stare con li miei libri e ch' un altro faccia quest'officio, ché lo
riccheze aver grande abundanza / fana l'orno ch' è vile esser valente. giamboni,
richézza: / tal più si lauda ch' è gentil e povro! novellino, xxviii-807
sono molto ricco, e quella ricchezza ch' i'ho no l'ho di mio patrimonio
ricchezza di brera. ma le ricchezze ch' egli cerca... non son di
voi volete stare / papa e 'mperio, ch' èe / contra ragione, ed avenir
le due richesse, / e pensate ch' augello / mai non avrebbe posa,
; però si tiene del gran bestiame ch' è la ricchezza del paese. pirandello,
che vive sulla terra / fluido strano ch' ebbe nome spirito / pensiero, intelligenza,
/ e usa scarsitate / di quel ch' ave acquistato, / che. nn'è
cxiv-46-467: perché m'è nato sospetto ch' egli non sia in italia, per maggior
/ e disse: « tu di'quel ch' io a dire avrei. / a
vorrei che fosse copiato dalla sgraziata miniatura ch' io ho, eccettuati i capelli ch'io
ch'io ho, eccettuati i capelli ch' io li vorrei negletti, come ti
aurea volgar., 1437: poi ch' ella ebbe ricevuto per la dote sua cinquecento
di venticinque livre e soldi diecie, ch' ebbe taprovatore del comune. avelli
catorsa, / e l'altro remanente ch' à in borsa / parmi vedere che tosto
stanza. mazzini, 37-38: è probabile ch' io riesca a rifare una insurrezione lombarda
picciola vigilia / d'i nostri sensi ch' è del rimanente, / non vogliate
di lor penitenzia, infin a tanto ch' elle saranno chiare e nette così com'
com'elle furono al punto e all'ora ch' elle usciron del battesimo. ruscelli,
... e delle principali cagioni è ch' egli piccolo e menepossente e non sa
, 537: né già stupisco, ch' io non v'abbia al primiero aspetto riconosciuta
, 8-i-27: gli aiuti letterari, ch' egli somministra al rimanente degli eruditi col
: questo dice il signore: ecco ch' io inducero sopra te male e disfarò il
mala- detto, ti rimani, / ch' i'ti conosco, ancor sie lordo tutto
di partirsi, il giorno seguente, ch' era il sesto di ottobre, i soldati
: non siano li dii sì pargoli ch' io perda la mia buona fortuna per lo
occaso. dannunzio, iii-1-553: lasciate ch' io rimanga / a udir lo scocco
vie. petrarca, 302-14: poco mancò ch' io non rimasi in cielo.
. m. villani, 6-74: quelli ch' erano rimasi della compagnia tribolavano tutto il
non ne paia esser cambiato, / ch' amor vuol che chi ama sia amato.
è di lui che piglia / cosa ch' è bella e licita compiere / e poi
voglio sodisfatto a pieno / al torto ch' egli ha fatto a la giustizia. manzoni
, 3-16: si pensa quella isgraziatella ch' io mi rimanghi per le sue lagrime
dondi, 257: di poco rimagno / ch' i'non dica che 'n tutto sei
suo cristo, onde rimane a provare ch' elle fossero dette del suo cristo. tasso
a siro, 7 ché ciò ch' ei fece a mio riguardo il fece.
/ sovente mi ramanto, / veggendo ch' a voi piace il meo dolore. /
e sì del castello di lardano perduto, ch' era la miglior terra che fosse loro
. spogliandosi del poco avanzo delle comodità ch' erano loro rimase, ricomperare con questo
che bruggia e lilla e coltrai, ch' acquistaro / i cavalier franceschi, rimanesse
frutto sì buono che me piaccia, ch' ei debbia remanere a me libero per lo
scritte a mano co 'l supplimento de'libri ch' io portai meco, perché gli altri
mano del libraio, oltre i quattrro ch' io ne presi. pallavicino, 10-i-
si stia, di tutta l'istoria ch' io dirò tra la venuta di iano e
per questo veramente / l'amor perfetto ch' io manifestai / nessun tormento più sentir
nuovi abitatori;... e quelli ch' elfì offende, rimanendo dispersi e poveri
ii-544: se piace a sua altezza ch' io non mi parta di questo stato,
questo stato, dovrebbe almeno rimaner sodisfatta ch' io non stessi continuamente rinchiuso doppo tanti
torrei, così m'appaga il bel ch' offende, / quasi farfalla rimaner ucciso.
discendea, mem- biando la pensata / ch' io avea fatta di gire a tal porto
, / noi dimandar, lettor, ch' i'non lo scrivo, / però che
corse oltra e cussi romaxe tanto lì apicao ch' el muri. canteo, 40:
.. giove il massimo... ch' io mai posi mano sopra la fanciulla
di s. petronio, 7: morto ch' elio [l'imperatore teodosio] foe
divisa da romolo in dieci curie, ch' ebbero parimente i nomi loro, ma queste
, / gran mi- stier mi fa ch' io pianga / d'un cattivo ch'io
fa ch'io pianga / d'un cattivo ch' io pigliai; / non mi vai
per me 'l dica amore, / ch' io noi potria, tanta pietà m'accora
vergine santa, fatemi la grazia, / ch' io mi rimanga con la faccia in
: ben se n'accorge al fin ch' ei v'è rimasto / quando in sul
fra giordano, 2-26: non dico io ch' ella rimanga di dietro al sole ogne
de gss. per mariarla cum questa condecion ch' eli sia metuti in seguro logo in
mastro nunzio, vostro padre, disse ch' era ora di togliere l'armatura!.
a iacopone [crusca] -. prima ch' io vi dica più avanti, /
e il borbottare della ricci sulla lettura ch' io feci alla compagnia la sera
. v. e. e., ch' era altre volte di gran rimarco.
scovo ambroxo m'à cusì veperado ancoi, ch' io non regevìgamai una sì gran vergogna?
'ngegno da ornar sì bella istoria, / ch' e'non guardi secondo el mio peccato
. roseo, 1-1: sdegni parzial convien ch' io rimi / e li od!
/... parla in me ciò ch' io dico rimando. f. scarlatti
. tasso, n-iii-623: io stimo ch' egli abbia fatto il contrario di ciò
egli abbia fatto il contrario di ciò ch' è laudevole ne l'arte del parlare o
in ora mi arreca spasimo tale, ch' io ne rimango privo di sentimento.
. foscolo, xviii-376: mi dorrebbe ch' egli avesse con la sua presenza posto
che sovvenisse l'ora / del buon dolor ch' a dio ne rimarita, / come
seando induta a remarià'e per la etae ch' el'era monto govena e per la
era monto govena e per la richega ch' el'avea monto, ella elese pu
siete costà con barzalone sanza me, come ch' io speri che negli animi e ne'
dir, non sa niente / e ch' altro di virtù non ha scolastica / che
la biascia, strologa e rimastica / ch' a compito leggendo, finalmente / il sunto
resto del cammino andava rimasticando i discorsi ch' egli aveva preparati pel conte. tommaseo,
parti d'italia..., ch' erano state occupate da alboino, dovevano
lor padri. pazzerelli! guardin pur quel ch' e'fanno. salvini, 39-iv-40:
rimasuglio di febbre e dolor di capo ch' era un piacere. -residuo di sonno
.. da poter pronunziare la sentenza ch' e'siano tutti supposti? salvini,
rimbaglia, / quand'ha rio tempo, ch' a- tende lo bono.
seneca volgar. [crusca]: incontanente ch' io vidi il lume, io mi
alto che si facevano a vedere il romore ch' era sì grande. l'amorosa maddalena
grotteschi li quai spargo in fogli, / ch' è più dolce che l'altra fatta
istituto da lodar luigi xiv nel ringraziamento ch' egli fa all'accademia, ha da
gradini. idem, rv-423: intanto ch' io ristetti altawiso, quel generoso molosso
comincia a declinare e va mancando fin ch' egli rimbambisce e finalmente si muore senza denti
. agostini, 62: vizio, ch' i più sapienti del mondo fai divenir
. pucci, 4-205: ciaschedun disidera ch' e'vecchio muoia / e vedesi uccellato ed
ne vennono a creatura, vecchio rimbambito ch' egli è, ché, se io lo
e leste, / chman fortuna e ch' han virtù / di trovare i lor mariti
virtù / di trovare i lor mariti / ch' un po'sian rim- barbogiti, /
sia e un altro per piaggiarlo e fare ch' ella si e tono
lancio di proiet ticinqu'anni ch' e'mi trucca, / mi rincula,
correnti siano terribilmente contrarie a tutto quello ch' è novità, originalità, personalità,
le sorelle / (perciò che tutti sapete ch' il padre / di lei è il
, non vi / paia gran fatto ch' essendo ammalata, / non ha possuto rim-
possuto rim- biondirla e farle / ciò ch' era di bisogno. breme, conc.
fiume. diodati, 1-811: pare ch' accenni qualche gran rimbocca- mento del fiume
a rimboccare la manica della camicia, ch' era ricca e di seta e sucida.
pulci, x-1006: alzò tanto la lucerna ch' egli avea in mano, che a
/ destramente accerchiandole e picchiandole / si ch' alfin nostre navi rimboccavansi. -riversarsi
s'udì sì altamente rimbombare e dire ch' un più era morto de'latini, di
carne e sua figura, / udirà quel ch' in et- temo rimbomba. buti,
de'medici, 7-133: come campana ch' a distesa suona, / poi c'ha
2-2-224: sentiasi ribombar le torri / ch' eran percosse da possenti pietre. moniglia,
di pers, 3-242: ecco ecco ch' intorno / freme il ciel, muge il
tristo suon de'dolorosi pianti, / ch' avrien per mezzo fessi gli adamanti.
nell'anima poiché è il suo avvenire ch' egli sta fabbricando che dalpopera compiuta attende
questa ecco se dice ch' è questo rembombo che per uno vallone.
lascia tacere un po'tuo maggior tromba / ch' i'fo squillar per l'italiche ville
poi che felice rimbombar si sente / ch' opera sei ricchissima del tasso, /
bocalon dormendo / che sé, non ch' altri, al gran rimbombo desta.
guerrieri e al popol folto, / ch' ai rimbombo del corno ivi giunt'era,
alcuni capi... cominciarono a dire ch' era una temerità l'andare con le
co'l quale possiate rimborsarvi i denari ch' avete spesi. -rifl. rientrare
di offrire è la persona più cortese ch' io abbia conosciuto? -sostant.
per l'aer cieco, / poi ch' ha nel gregge insanguinato il dente, /
rimbuscarsi. sannazaro, iv-90: non ch' altri, ma fauno a udir rimboscasi
roma, e il lungochiomato lombardo / ch' ultimo accampò sovra le rimboschite cime.
: e vedete s'ho messo / quasi ch' in prospettiva ogni rimbrénciolo; / èwi
12-49: certi rispetti, certi solfanelli / ch' a un tratto rimbrogliavano i cervelli.
, 245: « or qui si tu ch' e nostri vai talliando? » /
mio rirendere, / io non so quii ch' io farò. cantù, 3-179:
si può immaginar maggior flagello, / ch' ognor v'oltraggia, rimbrotta e nimica
/ né mai parola amica, / non ch' adtra cosa, aver si può da
qua non m'avessi menato, / quel ch' è 'ncontrato, non potea 'ncontrare
, che furon cacciati, odi ciò ch' io ti dico. buonarroti il giovane,
freddavasi. barujfaldi, iii-57: tanto ch' ei non ti rimbrotti / d'indiscreta /
privilegio infelice unico è della onna / ch' anche il rimbrotto uom soffra, se in
'n questa forma fui mutato: / ch' ella pregò lo dio, ch'altr'innamora
: / ch'ella pregò lo dio, ch' altr'innamora, / che a ciò
rimediasse, e me percosse / del dardo ch' è di piombo e disamora. alberti
aquilano, 252: solo el pentir più ch' altro disconforta, / dove poi non
. caro, 12-ii-212: ben le dico ch' io mi vergogno d'esserle servitore così
costui... parte scontento, / ch' ad altro ho 'l core e
fece bandire che tutti li forestieri, ch' erano venuti ad abitare in bologna da
sensi in remidiarla, che ogni poco più ch' ella fosse stata trascurata, don roderigo
daito,... dè ancora qò ch' elo poea remedì'de l'orto. filippo
filippo degli agazzari, 42: ciò ch' egli poteva furare o remi- diare spendeva
., 414: un tempo fu ch' una grande fame prese tutta quella contrada
milka ne ha pelato uno quest'autunno ch' era uno spettacolo da tanto ributtante ma
sanza ogni oziosità e pigrizia, però ch' essi ogni anima morta risuscitare potranno.
a troppa sicurtà vi paio scorso, / ch' ai mio dolor soccorso / né rimedio
piaga. tasso, 20-125: poi ch' ogn'altro rimedio è in me non
, 70: quando penso allo stato in ch' io mi trovo / e ch'ogni
in ch'io mi trovo / e ch' ogni cosa umana al suo fin viene,
dar più lagno, / fa'pur ch' ai tuo giucar ponga remeggio /, ch'
ch'ai tuo giucar ponga remeggio /, ch' è mal s'tu vinci e se tu
: prendete tutti con devozione / questo pan ch' i'vi dò, ch'è il
questo pan ch'i'vi dò, ch' è il corpo mio:!..
l'anima nella presenza di dio, ch' è la luce e regola di tutte le
la guerra, / che non credea ch' egli avesse rimedio, / sì l'aveva
in mezo i fuochi / corriamo, poi ch' è sol rimedio ai vinti / non
ariosto, 3-68: per fuggire il lume ch' abbarbaglia / e gli altri incanti di
di quella prudenza, valore e bontà ch' ella [sua maestà] averia di bisogno
, 51-37: la veretate piagne, ch' è morta la bontade, / le vertute
, 206: nel primo danno ch' i'dico che 'l picciolo fanciullo riceve
vanno così peggiorando di giorno in giorno ch' ella non vede altro rimedio alla sua
. boiardo, 2-13-9: dapoi ch' io mi parti'da quello assedio, /
il pensar principalmente di levar le dissenzioni ch' eran nate per cagion delle nuove sette e
signori da firenze,... ch' io parlassi con messere gianni agud e pensassi
ed altre nazioni orientali, seguaci an- ch' esse di cristo, ma staccate da gran
di fino che è di / ch' ai mundo non è mal senza remedio.
volgar., 264: ordinato il tempo ch' elio desse la città a mitridate,
l'aspetta su tutte le strade dove prevede ch' ella passerà, la chiama regina margherita
. di costanzo, 53: credo ch' a voi parrà, fiamma mia vita,
filippo degli agazzari, 42-152: ciò ch' egli poteva furare o rimidiré spendeva in
questo scuopre la risposta giura, / ch' a te livio e valerio nmedisca / l'
, tanto valore, / in forma tal ch' i'possa remedire / a tanta altezza
cui né in che modo sei sapesse ch' io sapeva sì dolcemente quel giuoco fare,
quel giuoco fare, elvella mi sforzò ch' io lo facessi con lei; e dicoti
, che come solo mi giogneva bisognava ch' io quello dolce giuoco facessi con lei
fu amplissima,... senza, ch' io mi sappia, che in nessuna
tanti de'tordi ne passarono ier- mattina ch' io non potevo tener rimedito (come se
. far credere... alla gente ch' egli abbia seccato i suoi leggitori,
rimeggiando di mano in mano cin- quantacinque ch' egli intitolò proprio inni e odi.
, disiato amore. monte, 1-iii-62: ch' aggia pietanza / e rimembranza, /
/ sanza pallanza, -di me, 'nanti ch' io péra. cino, iii-140-4:
cino, iii-140-4: spesso m'avien ch' i'non posso far motto, /
comprese d'un guardare, / avegna ciò ch' io dico sia follia, / pensando
nonn-è sanza temere: / da poi ch' è nato amore, / non par che
passato, / poi c'a madonna piace ch' i''n gioì sia. iacopone,
me, vostro servente, / a ciò ch' o non perisca in voi amando.
con tutte le ghiande, i rimenbranza ch' elli avea molte volte guarentiti da morte
mi face / sì vago di sospir ch' io ne cheggio anco. groto,
me agia pietate; / di que'ch' ell'à, rimembranza / le degiate portare
del quattrocento, lxiv-27: o vui ch' amate siave remem- branza / temere
/ che noi so rimembrar, non ch' io lo scriva. idem, par.
. guidiccioni, i-48: da quel dì ch' ai tuo foco arsi / senza mai
20-19: ognun qui sembri / quel medesmo ch' altrove i'l'ho già visto;
cristo. bonarelli, xxx-5-16: poi ch' io sono abitator di sciro, / ove
assai mi placeria / se zo fosse ch' amore / avesse in sé sentore /
di 'ntendere e d'audire: / ch' eo li rimembreria, / corno fa
, xv-68: ti voglio / sol rimembrar ch' ella [cassandra] è di re
: 10 parto, e queste lagrime ch' io verso / rimarranno in mia vece
il volto della guida impallidito, / ch' io non so come aggiunta erasi meco
a lo core, / e, secondo ch' eo crio, / con gran disio -l'
luminose eran d'azzurro, / tal ch' ancor rimembrando me ne cuoce. tansillo,
fiamme incese! / ancor men duol pur ch' i'me ne rimembri. idem,
in essa i vostri ingegni, / ch' assai si fa per voi quanto per elle
'l capo n'è segnore, / ch' è molto degno membro; / e s'
fa disvegliare / lo dolze rimembrare / ch' aio de lo sapore. dante,
22-57: qui non è cosa / ch' io vegga o senta, onde un'immagin
in que'dì sì grande uccisione, / ch' è una crudeltà pur a chi l'
. non si potea rimemorare la visione ch' avea fatta nel sogno. collenuccio,
, cogitare e rememorare, ha bisognato ch' el sia facto tal figura che quelle operazione
alcina ogni tuo ben ti fura, / ch' io non le rompa il suo disegno
albergo, / alla casta consorte / ch' ognor piangeva la sua dubbia morte.
decreto dell'uno e dell'altro, ch' ei vollero che l'essercito di livio si
gianni, xxxv-ii-577: rispose il cor, ch' avea poco di vita: /.
, 1-9: godi se il vento ch' entra nel pomario / vi rimena l'
pascoli, 1318: massaia, intriso ch' ha, rimena / e tra le palme
, / anch'io m'incapriccii senza ch' altronde / mi venga aiuto e sia
che barbiano se de- sfese / e ch' el metesse mano ai dinari / ch'el
e ch'el metesse mano ai dinari / ch' el glie n'era cun le pale
n'era cun le pale, / ch' elio lo savea bene, / perché cun
c. gonzaga, ii-40: pensi tu ch' io non ri abbia menato e rimenato
, 43: loro, di subito innanti ch' entrassero alla porta della chiesa, si
fatta di quei pezzi di tela di porpora ch' io vi dissi di sopra..
piccolomini, xxv-2-74: sento, innanzi ch' io entri, un rimenio, un bisbiglio
faccendo delle vecchie aspro rimeno, / ch' a mille o a più donò mortai
che meritò di ricevere raddoppiate quelle cose ch' egli avea perdute, per lo rimeritamento
fue vizio, ma vir- tude ciò ch' elli disse. = nome d'azione
coloro che li aiutarono. infino ch' elli ricevono, basciano le mani di
con quella veste tutta spirituale ed animata ch' ei sa dare a tutte le cose
qual preso ne / ha tanto rimescolamento ch' ella ne / è stata per morir.
trovò, l'ha rimescolate di modo insieme ch' è un rinnegare il tempo che ci
piacque a dio, chiamaron quello / ch' era il minor di tutta la bngata
testo. caro, 12-ii-71: bisognerebbe ch' io avessi tempo di rimescolarla [la
proffersongli le loro voci, con patto ch' egli promettesse loro di non venire a
. misono a squittinio quegli di loro collegio ch' era tenuto il più minimo de'cardinali
e mena le calcagna, / e prima ch' agrican sia rimontato, / s'è
è già questa in tante forme rimescolata ch' ai dire di platone non vi è forse
, rimescolandosi in un subito tutto quello ch' è stato riposto nel capo, sboccano i
scolorire il viso, / fu quel ch' io mi sentii qui raccontare, /
mi sentii qui raccontare, / cioè ch' a voi, signor giovannantonio, / era
lanci, 3-87: che hattù, ch' io ti veggo sì rimescolato? cesari
rucellai, 3-72: copiato da uno, ch' è de'migliori di qua, con
, 103: non mi biasimi qui alcuno ch' io abbia chiamato 'talli'que'polloni e
, e per quello tempo e tempi ch' a loro parrà, col salario predetto e
a'dì passati aver di bocca vostra ch' io fo troppo del rimesso e dell'
: -di che merito son io, / ch' antiveggian profeti il venir mio. segneri
, i-201: quando iddio ti tribola, ch' altro fa che rimproverarti quella tua vita
. de sanctis, ii-15-16: prima ch' ei parli, un vivo rossore gli colora
stabili promesse, / il servirà, pur ch' ella sia trattata / con leggi anzi
metu', ma 'noli esse sine metu'ch' è un termine più rimesso.
sia più rimesso, puoi rimediarli lasciando ch' egli, bagnato con orina, sopra d'
. marino, 1-10-237: il buon re ch' io di- cea vuol che sopiti /
quei del mastelte, gli altri, ch' erano apparecchiati a rimettere, si spinsero
me rendi a san francesco, / ch' esso me remetta al desco, / ch'
ch'esso me remetta al desco, / ch' eo receva el mio pastile. compagni
livio volgar., 2-423: deliberarono ch' e'si facesse preghiere agli dei in
dei in nome del console per la vittoria ch' egli aveva ricevuto, e fu rimessa
e ai cattolici si restituissero i beni ch' erano loro stati occupati. davila, 288
ricevuta la mia lettera in cui t'annunziava ch' io avea rimesso cinque napoleoni per te
da banchieri per certe polizze di banco ch' erano state mandate di spagna a vinegia.
patrimonio di sicilia e di calabria, ch' era tenuta in pegno per debiti verso il
degno di lei, come mi pare ch' ella abbia voluto dire col rimetterlami già due
risoluto o clrella mi si paghi o ch' ella mi si renda, sto per vederne
resa di giugurta ai seguenti patti: ch' egli rimetterebbeci trenta elefanti, infinito bestiame
è bello et il mar tranquillo, ch' in un giorno vi rimetteranno a nizza.
sia rimessa / in fazio, perché ciò ch' io ho alla fine / ha da
il pretore, non volendo assolvere colei ch' era colpevole di due omicidi né meno
che buono essere si possa, rimetto ch' un mediocre ingegno giudichi. loredano,
gli occhi, ma è ben cosa giusta ch' essendo ella il timone della casa,
con lui, ché tutto, / pur ch' a me tomi, i'ti rimetto
-sostant. tasso, n-iii-791: diremo ch' ai savio si convenga il perdonare e
, perché quelle erano di tal sorte ch' elle manifestavano ch'egli era il vero messia
erano di tal sorte ch'elle manifestavano ch' egli era il vero messia.
e l'altre cose che v'erano e ch' egli trasportò di là rompendo il suggello
], convella ha nutricati loro, infino ch' ella ha remesse le sue penne.
di'electa, / tu m'aspecta ch' io remetta, / ch'io sum ciso
m'aspecta ch'io remetta, / ch' io sum ciso mal assiso, /
io sum ciso mal assiso, / ch' io non vada 'n perdanga.
mai piacer terrestri / tanto potranno, ch' io più m'incapestri / o mi rimetta
. / con que'volentier quel ch' uom vorria. / quindi a colei,
amatel con leanza, / amate lui, ch' è sommo ligibile divino, unito non solamente
l'infante don filippo il maneggio, menta ch' io rimetta a riverita cognizione di v
rovina ad antistio, quanto tu la gloria ch' ella diede altim- peradore.
fui da lui, / alterato ch' io era, / rimesso in me con
e un altro, per piaggiarlo e fare ch' ella si creda, gliele fa buona
sparse voce che tutti 1 parigini, ch' erano della lega, doveano essere a'
piagne gli venissero dal duca di guisa; ch' ei si rimettesse a memoria ciò che
buonarroti il giovane, i-546: qui converrebbe ch' io m'arrestassi, qui che io
petrarca, 342-7: al letto in ch' io languisco, / vien tal ch'
ch'io languisco, / vien tal ch' a pena a rimirar l'ardisco. girone
aste affissi polverosi e lordi, / ch' ancor sangue gocciando eran pur troppo /
nembi e le procelle, / come questi ch' io veggio compartir tante grazie? e
centro alle stelle altro ne cela, / ch' il proprio rimirar nostro sembiante. varano
. intorno a sé beati fa coloro / ch' ella rimira (ed ogni cosa d'
inf, 1-26: l'animo mio, ch' ancor fuggiva, / si volse a
/ e, chi ne cresce, ch' io pur ne dimagro. pallavicino, 1-493
se il rimirarla non avesse reso avvisato ch' ella in quel punto smarriva i bei
misto d'ombra e di splendor rimiro / ch' è pur luce di luna, e
in tela espressi / i pregi altrui ch' idolatrando io lessi / in argolico stil,
de'figli le pasciute squadre, / ch' or sì liete rimiri a te d'intorno
cicogna i figli, / e come quel ch' è pasto la rimira; / cotal
dante, par., 8-90: però ch' i'credo che l'alta letizia / che
concepiscono a'un uomo per l'utile ch' egli ha loro procacciato; quelle laudi che
. alamanni, 7-29: rossan, ch' ai vendicarse sol rimira / e ch'
ch'ai vendicarse sol rimira / e ch' usa più il furor che la ragione,
binduccio dello scelto, i-117: achilles, ch' era ripreso dell'amore de la damigella
la damigella,... quando vidde ch' ella se n'andava, elli non
per semenare e. llo mio podere ch' elli àno tolto a lavorio ad agaggi da
dello stomaco e rimisurano il vino ch' elle hanno bevuto. = comp
di mettermeli. davvero, si vede ch' è rimminchionito affatto. castelnuovo, 1-166
.. la faccia rimminchionita di uno ch' è invecchiato insegnando il 'b-a-ba'.
con quella veste tutta spirituale ed animata ch' ei sa dare a tutte le cose sue
pur tanto il rimolesta ed importuna / ch' alle mille parole rispose una. =
attuffa e si rimonda / e ciò ch' egli ha d'augel lascia ne l'onda
tutto di tagliare / paglia e legami, ch' a lor son molesti, /.
reina mandò pregando il padre di concederle ch' ella e tutte le nobili, maritate
la ciptà di lucca, / trovò ch' ell'era munta con dolore / per le
, lippi, 8-51: quei capelli, ch' un tempo avea chiamati / del suo
me quel resto dal salame, / ch' anch'io ber saporito mi diletto / più
, 1-524: non fia mai / ch' io mi rimondi o che dal core io
capriuoli, a lepri; / e fuor ch' a piscatori è poco nota, /
costa, cioè, verso la parte ch' è più a sopravvento, o verso quella
è più a sopravvento, o verso quella ch' è più addentro nelle terre. così
più si trova di campi e di tenute ch' e- rano in proprietà de'territoriali.
approssimarsi il termine del pagamento per tema ch' ebbero di non aver a rimontar su
mancati c'hanno detto... ch' egli [michelangelo] aveva alcune [figure
mia dolce... / ch' ella t'ha sempre tolto a rimorchiar.
il conto delle notti e dei giorni ch' egli passa in mare con la sagola della
i cattolici.. ». 'perfino'. ch' è, in sostanza, una formula
rispuosi lei: « non mi ricorda / ch' i'straniasse me già mai da voi
che non venghino a l'orecchie di quelli ch' abbiamo rimorduti, a fin che non
rode a lima sorda, / forse avverrà ch' un giorno si rimorda. carducci,
uomo a studio non vuol sapere quello ch' è tenuto di sapere per potere sanza impedimento
il ferrari a poco a poco sentì ch' ell'era viva, e di che vita
siete con donne perdute. / vive ciò ch' era rimorto! / voi alle donne
fiorio e fece frutto, / sì ch' ell'era del tutto / la donna di
vam da la selva rimossi / tanto ch' i'non avrei visto do- v'era
tuoi ritrovi. simintendi, 2-55: poi ch' elle furono nella rimossa parte dell'alta
c. dati, 4-105: adesso ch' io sento e veggo rimossi tutti gl'impedi-
sapesse che cosa fosse l'aquila e ch' io gliela volessi dare ad intendere l'aquila
, re di francia, il benivieni, ch' era pacifico cittadino e tutto rimosso dalle
/ inseparabil proprietà natia. / -e quei ch' a porvi 'l fianco / non assuefatti
è rosa dalle rimostranze della coscienza, ch' ella è in somma parlar figurato. garibaldi
il loro rifiuto di registrare gli editti ch' essi credevano contrari alle leggi ed agl'
a perder tempo in rimostrare gl'inconvenienti ch' ei potesse aver preveduti e considerati.
baldelli, 3-260: condusse tutta la moltitudine ch' egli aveva dattorno nel teatro, là
. m. cecchi, 7-4-11: or ch' io ho sborsato, / oimè, oimè
in quel cotal garbuglio / cadde, ch' io dica dove onestà 'l vieta, /
un panegirico di s. luigi, ch' io aveva rimpastato con tutti i luoghi
(per 2000 lire) quei manoscritti ch' erano stati trafugati o che correvan pericoli
dossi, 1-8: mi fu detto ch' io ebbi molto bibì... rimpolpato
quelli che rimproverano aspramente o leggermente o ch' egli si rimpentono di loro dono disfanno
rimpemi e metti in quilio / tal ch' ei ne va dal gusto in istrabilio.
terra. e dette albazzane, spente ch' elle sono, si convengono subito lavorarle,
spagna. berchet, 89: il popol ch' ei volle punito, soggetto, /
i romani] se ne andarono sul colle ch' era a rimpetto. mariano da siena
378: qual pianto fa di quel ch' è ora, e quale / rimpianto
e quale / rimpianto mai di quel ch' un giorno fu! d'annunzio, i-123
: s'10 son quel ser ciappelletto ch' io soglio, io ce lo farò nascere
questo per rispondere a quel di più ch' avete detto sopra al medesimo loco nella seconda
attacca alla fune in quella guisa / ch' egli era prima, e poi di quivi
. tommaseo, 3-i-182: di quel ch' io senta verso pio ix, diedi
, fermo e lucia, 260: quello ch' io vorrei che tu prendessi non è
. firenzuola, 952: il resto ch' ella tien poi rimpiattato. -
rosmini, xxvi-163: dio non voglia ch' egli ci vedesse degli abbominevoli vizi rimpiattati
lasciata con la morte o ne sono ch' egli non guardi e par che al gioco
piedi, men che fante e men ch' uomo. bersezio, i-123: agapito.
e forse le miserie e i rimpicciolimenti ch' egli teme per un uomo amato.
di cedergliele in cambio degli spassosi racconti ch' egli doveva farle e ch'ella riferiva
spassosi racconti ch'egli doveva farle e ch' ella riferiva e rimpolpava, tra schiamazzi e
sia e un altro per piaggiarlo e fare ch' ella si creda gliele fa buona,
averlo ben ben considerato, / dice ch' io l'ho schernito e coglionato,
confusi e ripetenti e rim- polpetanti quel ch' è già detto e inculcanti è un tedio
civetta in cui tanta virtude abbonda / ch' ella non ischiamazza e non cinguetta,
pancia:... da far sospettare ch' egli facesse di tutto, magari ricorrendo
suo avversario conferma l'una, quegli ch' egli ha si è certo ch'egli
quegli ch'egli ha si è certo ch' egli sarà concluso... e così
2-413: i nobili nmprocciavano a fabio ch' egli avesse sfuggito d'avere a compagno appio
promesse, gli rimprocciavano lor guiderdone, ch' aveno avere. tarmilo, 7-260:
175: e 'l conte da panago, ch' era co'nobili di bologna, disse
si ricomunicò tutta la terra, / ch' era intradetta. sacchetti, 151: dico
giusto al par mi sembra, / ch' io ti risponda e tu mi porga ascolto
i-24-18: o che gioioso e glorioso asempro ch' è in dolore grave allegra gioiyportare.
di castiglia, v-317-34: alto valore ch' agio visto im partte, / siati
, / siati a rimproccio lo male ch' ài sofertto. marsilio da padova volgar
si percosse niente tanto, quanto la compagnia ch' egli ebbe con niccodeme re di bettimia
bello modo argomenta l'autore, a ciò ch' elli vuole inducere a uno rimproveramento fare
padre, rimproverar la mia debolezza, ch' io la lasciassi uccidere così vilmente senza
e'rimproverassero il detto giovane e dicessero ch' egli era da scomunicare come quelli che avea
. / minacci, rimproveri; insegni / ch' è bella, se pura, l
che rimproveri sua buona opera a persona ch' elli stimi ingrata del beneficio ricevuto,
segni, 35: dicendo... ch' ei difese appresso il re carlo le
quel che tu per saggio / di'ch' è rimaso de la gente spenta, /
modo di rimuginare i propri peccati, ch' è del più chiuso egoismo verso gli
. gadda, 19-107: « le guardie ch' eran con lui dicono d'aver udito
che esso mida domandasse qual grazia esso volea ch' e'gli la faria. francesco di
della mia coscienza, di quel divino ch' è in me, quand'anche il
..., dissemi che volea ch' io prendessi per moglie quella femmina.
suo consiglio, / per lo remunerar ch' e'altrettanto. 2. ricambiare
maraviglio » incominciò il mio amante / « ch' avendoti io fra tutti li mie'uguali
in rispetto e sempre amato, / ch' io sia da te sì mal rimunerato »
, vi risponderà dicendo: « voi ch' avete lassata l'af- feczione del mondo
questo fa nel bando dire: / ch' è sedici once, sanza il rimondo.
colle pecore del padre suo, imperciò ch' ella pasceva la greggia. la quale
la quale quando la vidde jacob e savea ch' ella era sua consobnna e le pecore
prominenze e renduta sì eguale e soda ch' ella sembrava un continuo mattonato. s.
e l'ora piango e 'l dì ch' io fui rimossa / da la mia patria
la mente mia; / in verità (ch' eo allora dormia) / el me
tanta baldanza al mio cor diedi / ch' i'le mi strinsi a'piedi / per
foce ingombrata e chiusa dalla stessa abondanza ch' egli trasporta. e mi sembra che voi
volgar., 211: una volta ch' elli operava con i frati riguardò nel cielo
coadiutore, sperando che, rimossi questi ch' erano stimati le migliori teste del gabinetto,
corte sua tutt'i giucolan, e quello ch' era usato di dare loro dava a'
naturale. sansovino, 2-14: quegli ch' entrano in questa compagnia [dei cavalieri
amore. del carretto, 7-25: pensa ch' io voglio esser tuo in corpo e
a rimuovere la regina dalla deliberazione, ch' ella aveva fatta, di voler rimediare
questo abbiatelo per indubitato quanto l'amore ch' io vi porto, che né la vostra
dante, purg., 32-15: poi ch' ai poco [al lume minore] il
, 1- 200-9: or oidi merto ch' eo n'ò reportato / di l'aspre
ò reportato / di l'aspre pene ch' ò soferte tante: / che la donna
removo, / per ignoranza di qo ch' eo te dico, / sdegnosa piu che
trovo. poliziano, 6-335: tu pensi ch' i'mi sia da te rimosso,
. l'insolenza degli ungheri nell'incursioni ch' inferivano perpetue inquietezze e disturb'incessanti.
resta un poco di malenconia, / ch' egro è 'l mio colonello, ed io
attendo a governarlo in stato tale / ch' ei fora senza me di vita scosso.
lor non aggio, / è forza ch' io mel pigli da chi 'l trovo.
forte pregna / de ti veder, ch' ancor non se remosse. de'mori,
che co'malvagi vincer prove; / digli ch' è folle chi non si rimove /
per epistola. leandreide, ii-24-21: ch' io non scrivisse ponto, ora mi
macinghi strozzi, 1-374: del dubbio ch' io ti scrissi per l'ultima ch'
ch'io ti scrissi per l'ultima ch' i'avevo, mi sono rimossa per le
coll'agghiacciamento, non solo ritorna alla mole ch' el- l'aveva prima di raffreddarsi,
, 2-358: dicono... ch' egli s'awide d'un ripostiglio murato di
il fatto mio ». gli fu risposto ch' era rimurato. b. davanzali,
, assedio al castello d'arti- mino ch' era de'pistoiesi e di poco tempo rimurato
l'uomo si vole cessare del misfatto ch' egli non fece e ch'egli non
cessare del misfatto ch'egli non fece e ch' egli non v'ebbe colpa, anzi
dove ritrovi immensa / copia di quel ch' ai suo bisogno face, / e quivi
ad ogni frase, vocabolo o sillaba ch' ei raccolga, muti o rimuti, esercita
fagiuoli, vi-186: or egli è necessario ch' io m'aiuti / a fare un'
dove alloggi / doman rimuti el contrario ch' è oggi. buonaccorsi, 200: se
binduccio dello scelto, i-117: achilles, ch' era ripreso dell'amore de la damigella
la damigella,... quando vidde ch' ella se n'andava, elli non
l'uomo si vole cessare del misfatto ch' egli non fece e ch'egli non
cessare del misfatto ch'egli non fece e ch' egli non v'ebbe colpa, anzi
niccolò del rosso, 1-33-12: amor, ch' è gusto, dunqua no remudi /
roma diverse sette e nazioni e quelle ch' erano più gagliarde restavan sempre vincitrici e
a tanto che voi non mi vedete u ch' io vi mandi propio messagio di venire
mi potessi persuadere elvella fusse quella stessa ch' ella era in verità, anzi che tutto
... nell'ombra della cappelliera ch' era sciolta e folta come quella d'
di rinascenza e come un nutrimento fisico ch' egli assimilava. onofri, 4-81: vuoi
mio tesor: né voglio ancora / creder ch' ei non rinnuovi / e non rinasca
rinato è il lume, / tosto ch' esce da le piume, / posto ch'
ch'esce da le piume, / posto ch' abbiasi i calzoni, / a trovar
bambino ognuna pasce: / il secol ch' or rinasce / come l'altro felice,
la gran sete, e gli par ch' ei rinascili, / quando awien che alla
tenerezza, dopo tanto male. sembra ch' egli rinasca. dianzi aveva gli occhi
in van rammenta / de la nova beltà ch' in voi rinacque / par ch'in
beltà ch'in voi rinacque / par ch' in vece di gioia invidia senta. cesarotti
grafi, 5-577: amor rinacque, amore ch' agita invitto e preme, / allor
rinacqui: ché oggi fa xxv anni ch' io mi vestii frate ed oggi fu xxm
mi vestii frate ed oggi fu xxm anni ch' io romissi povertà, castità e obedienzia
, 1-59 (146): di poi ch' io fui sortito da quel gran digiuno
o principessa, non mortificate il contento ch' io ricevo di vedervi rinata al mondo
in felicità dei buoni tempi, acciò ch' egli, che mi conosce per fama,
. degli albizzi, 1-71: per asempro ch' a questo s'affiè / buon maestro
, le città le scappavano di sotto ch' è un piacere a pensarlo.
16-ii-113: il fervido affetto, / ch' oggi per me lo preme e lo rincalza
sonanti parole oltre il solito suo stile, ch' era abbastanza ampolloso. 6
com'elli li avea perdonato. e intanto ch' e'vi stette entro tutto rincalzato colla
: la luna rilucente e a marte, ch' abbia / il sesto luogo, unita
ed or fia / tanto più, ch' egli arà questo rincalzo. fagiuoli, vii-158
fagiuoli, vii-158: voi sarete cagion ch' esca di guai / con un rincalzo così
scappellate, scamiciate..., credetelmi ch' ell'ha ingegneri, architetti e maestri
tosto venne in luce il primo foglio ch' io, rincantucciatomi in più luoghi per desiderio
sono riflessioni in ischerzo, e colà ch' egli si credeva nel leggerlo di trovarvi
. doni, 2-21: volse la sorte ch' egli scappò in capo a sei o
scappellate, scamiciate,... credetelmi ch' eli'ha ingegneri, architetti e maestri
monopolio si fé pernicioso, siccome quello ch' escludeva la gara, rincariva il prezzo e
di far valere alla francia qualche pratica ch' egli asseriva cominciata a moversi da spagna
rincasare, un oscuro rimescolio interno, ch' egli non voleva riferire al travaglio dello
malegno de resarcir le ree e in 90 ch' el po el se rincavala e tira
si mete-1 cor a-1 $ogo de tri dai ch' i no s'in pon retrar per
. tesauro, 5-232: edipo (ch' io non so qual io ti chiami /
8-18: così ferve l'amor d'ira ch' ancor che [albinuccio] s'ingolfasse
la veste, come s'ella pensasse ch' i'vi tornassi volentieri: ch'i'possa
pensasse ch'i'vi tornassi volentieri: ch' i'possa morire di mala morte,
te, né di san piero, / ch' in dubio sto s'in croce ti
che rinchiedesse tutte le sue amistadi, ch' a certo tempo la venissero ad atare
a hayne] fecero... intendere ch' egli aveva a diventare suddito britannico,
rinchiudere troilo intra loro in tale modo ch' elli il possano fermamente tenere; e
a passare al guado per la riviera ch' era assai piccola, e cominciarono a rin-
. bronzino, 1-389: per ben ch' io chiudessi e rinchiudessi / usci e
io non era sì tosto nelle piume / ch' io risentiva il numero compiuto. praga
grazia rinchiuso, / tanto che vuol ch' i'veggia la sua corte / per modo
in uno scrittoio e, facendo le viste ch' avessimo da scriver per roma, diede
, odiando e terre e colonie e ciò ch' è in terra ferma, si rinchiuse
. nievo, 168: la contessa, ch' era uscita con monsignore di sant'andrea
2-76: oh il ronzio / dell'arco ch' è scoccato, il solco che ara
cesare si lege che, nella rinchiusióne ch' ei fece prima d'avarico e poscia di
7-434: cristo intrò a la vergine ch' era rinchiusa e serrata; non la
tien così rinchiuso? / sarebbe mai ch' io gli fussi molesto, / che m'
aria, senza moto, e, quel ch' è iù, senza libri, senza
/ e sì ne fa'vertudiosi / ch' andiamo a predicar per l'universo. bibbia
, ii-544: se piace a sua altezza ch' io non mi parta di questo stato
stato, dovrebbe almeno rimaner sodi- sfatta ch' io non stessi continuamente rinchiuso doppo tanti
/ piacer, quanto le belle membra in ch' io / rinchiusa fui, e che
moto induce lacrime, perché noi vedemo ch' el vento, percotendo l'occhio,
il turba. e per lo percotere ch' el fa apre la porrosità de esso
e contempla il seno della piaga dove ch' è raccolta la marcia e rinchiusa.
ed ella in modo fusse stoppa e rinchiusa ch' ella non avesse pur segno né di
pianger lo mi'danno tutto tempo, / ch' è. ssì pericoloso inn-un momento.
bellezza è rinchiusa in noi, e quello ch' ad ogniuno proprio di fuori appare,
: quando venne la mattina, coloro ch' aspettavano alla taverna credettero che lo romito fusse
1-28: domina il tanfo dei sugheri, ch' è di muffa e di polverosi magazzini
bencivenni [crusca]: sia guardata ch' ella non giaccia con uomo, ché
che più corrompe il latte e perciò ch' ella non rincinga. = comp.
voi vedete che, dopo tanto tempo ch' io non vi scrivo, rincomincio strappandovi
vi scrivo, rincomincio strappandovi il pianto ch' era forse rasciutto. 2.
la stretta via / rincontrò un cavallier ch' a piè venia. gelli, 17-208:
volti a me noti / rincontro, ch' io più non ravviso! tommaseo,
dalle tue lettere che tu non vuoi ch' io mi rincontri con quella persona.
in cicilia e una punta di calavria, ch' è di rincontro ad essa, chiamata
la sera medesima alloggiò a ips, ch' è cinquanta miglia italiane appresso qui a
: posti questi xxv fiorini d'oro ch' i'ò en deposeto en questo follio da
i tuoi desiri, / ed a me ch' io gli adempia ». monti, 1-742
dono quelli che viene a rincontro e ch' è fatto senza richiesta. = comp
, 5-ii-91: qui si era divulgato ch' egli volesse vendere il chiericato, anzi che
a'suoi gridava con solerte cura / ch' atasser lui e li rincoraggiava.
nativa. buonarroti il giovane, i-340: ch' era forestier, ciascun rincuora, /
, ciascun rincuora, / e dicon ch' io non dubiti e non tema.
benevolo attendere alla mia orazione quel credito ch' io né per età né per fama né
.. / tanto avean di cervel ch' ai più sicuro / scampo uniformi rivol-
calze, camicie, né mantelli, / ch' a questa volta sono tutti a un
e di babbo e d'amore, / ch' una parte del mondo n'ho stancato
b) -4: poi che vi piace ch' io deggia treguare, / ed io
, -à molto reo mostrare -, / ch' io so ch'è usanza c'al
reo mostrare -, / ch'io so ch' è usanza c'al savio rincresce.
la ferita, / da che ciò ch' amor dona è alegrare / e me'si
la festa ornai rincresca / ed ordinò ch' ognun fuor del parco esca. ariosto,
alentò da vostra parte amore / mostrando ch' io vi fosse rincresciuta, / faceste dipartuta
, / la mia donna pregate / ch' aggia di me pietate. francesco di vannozzo
piange con me; e non gli rincresce ch' io risponda al biglietto che mi ha
appiate che non è neuna cosa sì bella ch' ella non rincresca altrui quando che sia
ebbe carlo uno figliuolo di galeana, ch' ebbe nome car- lotto secondo, il
terzo, a mala pena di ciò ch' ha 'l mondo non ci contenterebbe.
le nozze; e ho da far tanto ch' io non posso attendere. aspetta un'
un così vivo rincrescimento... ch' egli ne fu turbato. sbarbaro, 5-
... era che 'modegli ch' e'faceva per gli edifici che gli occorrevano
2-188: nella probatica quel solamente guariva ch' era il primo a tuffarsi nel bagno al
: faccia un da spiritato / e ch' abbia una malìa / e bavoso e rabbioso
il soccorso del ciel, conven pur ch' arda. 5. muoversi in
17-48: rincrespata una glandola talmente / ch' a dilatarsi poi non ha più posta,
quel dolore [per il tradimento], ch' era stato gran tempo quasi addormentato,
la bestia sì rinculò, in modo ch' andò quasi tutta sotto, e io
'l fier cotanto / morisco umbron, ch' avea sì bei mostacci. 2
. campailla, 6-45: questo, ch' ergo in man, cavo sifone, /
: non vi dirò tutte le diligenze ch' egli usa nel battergli [i vestiti]
meglio e ancora molto peggio: tant'è ch' ella è venuta tu- cta, per
insegnato, alcuna volta la calda natura ch' è in lui e gli omori lo
avremo una tempesta negli orecchi di rinfacciamenti ch' io vorrei esser sordo. manzoni,
. / non per farti alcun mal, ch' io non potrei, / ma perché
rende più cara e più pregiata si è ch' ella non si lasciò sfuggire una parola
loro a volerla tirare a quella impresa ch' era così mal riuscita. nievo, 772
un soldato che rinfacciò un suo compagno ch' era fra tanti solo senz'armi. brusoni
tu m'ài trovata, ché forsi credeno ch' io sia in perdizione. n.
giovane, 9-448: maledice l'ora / ch' egli rinfantocciò per pigliar moglie / ed
. e di pesanti e grievi, ch' elle vanno intorno al cuore e lo
con ambasciate sì spesso a visitarlo, ch' egli fu forzato a lassarsi di nuovo
mi rinfiamò del so bel foco / ch' i'sento ancor piacer del primer zoco
al parto in che mia madre, ch' è or santa, / s'alleviò di
a secco, cioè senza calcina, pur ch' egli avesse i suoi rinfianchi proporzionatamente resistenti
rinfido però che 'n gloria sia, / ch' i'so che stea con la cuscenza
-almanco potess'io aver tanta pazienza, ch' i'potessi ridere delle cose ch'i'sento
, ch'i'potessi ridere delle cose ch' i'sento... madonna,
vario / l'imperio il sol, ch' or la rinfiora, or l'arde?
bonaventura volgar., 1-138: forse coloro ch' erano intepiditi et infermati intorno allo studio
quella tanto cupa gravità, / con ch' io movea l'incotumito passo, / m'
insegnato, alcuna volta la calda natura ch' è in lui e gli omori lo
5-2-139: infuocato e bollente e infogonato ch' egli [il ferro] è,
siri, x-939: doveva rinfocolare la passione ch' ella avea verso la francia e non
questo mondo ne faccia iddio grande vendetta (ch' e 'l rinfondimento e la briga che
. girolamo leopardi, 2-76: forse ch' ella mi fece mai sfoggiare? / solo
vigor rinforze e 'l desio cresca / ch' ai soverchio digiun sovente cede. campanella
sue fatiche, / e prega in ciel ch' extenda in ciascun polo / l'ali
/ l'ali e... / ch' alzando il voi rinforzi ognor le piume
gozzi, i-23-40: contra il guasto mondo ch' erra / ragion rinforzo ed in virtù
. cesarotti, 1-xxv-47: a ciò ch' io son per dirvi rinforzate, ateniesi,
, 7-50: or tu bionda talia, ch' i nomi loro / e le lor
oggi la vena, / a fin ch' ad onta del malvagio oblio / gli rinnovelli
in rapporti stretti col gruppo modernista, ch' egli rinforzava col suo sapere ed il suo
, 7-iv-499: quella parte di cittadini ch' era forzata a mutar cielo, rintorzanaosi
principalmente mi consolo e mi rinforzo vedendo ch' è pur viva la vera letteratura.
e si rinforza; / poi vien sì ch' ai nocchier ne soprabonda. grazzini,
rinforza e prende ognor vigore / tanto ch' io penso in isola trovarmi, / se
frugoni, 1-40: ancor non sai ch' il tuo senso..., lambito
: perché l'arcivescovo di maganza, ch' era uno degli elettori, non gli volea
se amor talvolta mi rinfranca / tosto ch' io miro in quel viso lucente / vedo
. / e ne scorgo la via ch' ai ciel ne porta, / quando col
corpi. tasso, 20-84: virtù, ch' a'valorosi unqua non manca / perché
i gotti a freno, il maggior uomo ch' egli avesse allora in corte. siri
quivi, rinfrancata la battaglia da coloro ch' erano rimasi nel castrocampo, li romani
il signor dal quartieri / rinfrancò astolfo ch' era prigionieri. -riacquistare, riottenere
e questo sangue / facciano fede dell'amor ch' io serbo / alla persona tua.
. muzio, 4-117: pianta gentil ch' in arido terreno / sola sorge et incuba
. /... s'egli awien ch' esperto villanello / con maestrevol mano e
tronco mai non si rinfranca / fuor ch' in enaria ove risorge tronco.
il giovane, i-322: con ine, ch' era ancor donna assai fresca / e
poco a poco consuma col rinfranco del vitto ch' ella riceve più o meno focoso per
, lxiii-76: se la bona speranza / ch' eo agio di voi mi rifrangesse,
essere il contrario, con ciò sia ch' el timore rinfreda e la sete procede da
eccessivi. anonimo, i-575: più ch' avistar non voglio, / ca lo gran
mi rinfrena / e trov'e canto, ch' amor mi dà mena. giamboni,
meo cor non posso rinfrenare: / ch' amore, che sormonta ogne ardimento, /
/ e rinfrenar ciascuno, / sì ch' io li tomi a uno, / sì
io li tomi a uno, / sì ch' ogne corpo nato / ne sia com-
rinfreni; / non si distenda tanto ch' io ne pera. 7.
bevere ogni mattina il brodo di endivia ch' è molto rinfrescante e che dolcifica il
: non erano belli i piedi nudi ch' ella a volta a volta scaldava su la
, potesse almeno filena al letto in ch' io languisco venire. giulio dati, lvii-
io fui liberato il dì della battaglia ch' io feci con golia geteo e sì
e sì refrigerasti e rinfrescasti il capo mio ch' io ebbi vittoria di colui mediante la
prato, 1-ii-367: alla mia canzonetta ch' ella disse ritorno, nella quale di
, 1-94: io so che queste cose ch' io dico a voi sono, giusta
mai, e questo foco, / ch' io sento nuovo, è d'altra qualitate
sognar, quanto può il prega / ch' andar non voglia e con le braccia il
per la cena, ebbe a dire ch' erano merli, e replicando lui ch'erano
ch'erano merli, e replicando lui ch' erano tordi e lei ch'e- rano
e replicando lui ch'erano tordi e lei ch' e- rano merli, fu costretto il
suoi merli, e dicendo lui tuttavia ch' erano tordi e lei merli, bisognò
maggio nel poitù a rinfrescar le genti ch' eran seco. pacicheui, 2-826: fummo
. petrarca, 55-3: quel foco ch' i'pensai che fosse spento / dal freddo
. caro, 3-1-268: al dolor, ch' io aveva della già udita morte del
tempri no, ma rinfreschi il mal ch' io sento. tommaseo, 2-iii-224: le
iii-1-73: il numero di lor, ch' era infinito, / ogni ora la battaglia
allato ai cocchi, / rinfrescante la piaga ch' a lui fece / pan- daro collo
perisce quella non potendo durare el calore ch' è in lui, se del continuo non
va a rinfrescare a ciumigo, borgo ch' è circa metà della strada. manzoni,
ardente disio, / che nacque il giorno ch' io / lassai di me la miglior
essa cavare quanto grande sia il desiderio ch' io tengo di farlo e quanto io
l'ardor divin non porge noia: / ch' or si rinfresca l'alma, or
con un favorevolissimo vento in poppa, ch' andò sempre più rinfrescandosi, sorgemmo a
/ perché dentro lavoro / in modo ch' i'ò già la buccia crespa: /
rinfrescòno. fallamonica, 271: veggio ch' ogni giorno più [il vizio del gioco
comune anche tra i più sensati è ch' alia rinfrescata, cioè verso il fine
va confuso né scambiato col rifolo, ch' è ad intermittenze e della durata di
è una continua arsura traditora, / ch' ogni dì mi rasciuga e mi divora,
c. malespini, ii-33-106: fornito ch' ebbero di merendare o, per dire meglio
per rinfresco del palato, / or ch' io son mortoassetato. moneti,
sì contento / con quel rinfresco, ch' ora ho nel borsello, / ch'io
ch'ora ho nel borsello, / ch' io ho dato bando ad ogni mio
/ nóce a le biade, or ch' è ben tempo, trunchesi, / pria
rinfrignata e umaccompagnatura conveniente alla sciocca vita ch' e'professava. note al malmantile,
uomo... ma l'uomo ch' è stato potente nell'arte m'interessa anche
tisico tedesco, l'uomo più lugubre ch' io abbia visto ai miei giorni,
il bosco, /... / ch' io sentia di piacer tremarne tutto
sassi / al sicuro vedere, / ch' a quattro a quattro, ad otto ad
traendo alla rinfusa, ove bisogna / ch' una parte abbia onor, l'altra vergogna
mi disgusta, / o questa no, ch' io discepolo volgare [lottini], che
il pesce] mangia troppo e conosce ch' è rinfuso per troppo mangiare, egli va
anonimo, lxxvtii-ii-501: per molte infermetà ch' ànno golosi / da grande piuovente sono
. nomi, 11-35: pur ricordossi ch' egli di gran buffa / vide una
calagrillo il bell'umore, / or, ch' ha la barca assicurata in porto,
e si fan belli, / e dicon ch' è di stile alto e sovrano.
, per l'ampie ville, / ch' anitrir lieta e non lontana sente / giumenta
eroe, di purità sì esimia, / ch' ogni femmina reputa una lamia, /
far scusa del mio poco cervello, / ch' i'mostrai l'altra sera, quando
oppure i'l'ebbi poi ringangherato, / ch' era rimaso, sai, ento 'l
speso di molto tempo e sudore prima ch' e'lo ringangherasse. 2. ritrovare
paia però strano a le persone / ch' una che sappia sì ben dire e fare
andrea da barberino, i-307: mentre ch' egli si rinfrescava e tra sé ragionava
esce ruzzando in campo, / o ch' amor in giumente, o che vaghezza /
, o antichi versi italici, / ch' io co 'l batter del dito seguo o
ho fatto castigare; lasciatelo andare, ch' io non truovo colpa in lui ».
l'arringatore] avrà ben incorpora quelo ch' el vorà dire, sì se leverà et
quei fòri / e di quei tribunali / ch' han l'audienza loro, a cui
e'convien al postutto, falsembiante, / ch' ogne tua tra- digion tu sì.
sua chitarra sì dolcemente sonòe che non ch' altri, ma francesco musico tutto ringioire
.., per la gran parte ch' ebbero nello scoprimento del mondo nuovo i tuoi
specialmente nel bene: per la miglior prova ch' ei fece nella poesia leggera, pe
nella poesia leggera, pe 'l ringiovanimento metrico ch' ei diede alla nostra poesia. ovetti
6-ii-116: giove ringiovenimmi, e vuol ch' io segga / celeste nume alla sua mensa
è [amore] finto fanciullo per dinotare ch' egli ha forza di ringiovenir gli animi
testimonianze che fusse vissuto 340 anni, ch' era ringiovanito quattro volte, avea mutato
briga di ringiovanire in cotale maniera, ch' ella vola tanto alto in aire quant'ella
. tasso, n-ii-588: eraclito pensava ch' egli [il sole] ciascun giorno
discorde, tanto lontana dagli antichi istituti ch' era impossibile il ritomarvela; in quelli di
che abbiate una buona cera. volete ch' io vi dica? stamattina mi pareti
veda nel sogno almen ringiovanita / l'amato ch' ella non vedrà più mai. imbriani
notte sgombra, / e 'l freddo gel ch' alor la terra ingombra / dissolve e
già mangiato a bastanza, non è altro ch' un volerti far crepare per soperchio di
ringrandir la vertù, è il celebrare ch' è de'fatti che nascono da essa.
quello che ha fatto e di quello ch' è per fare a mio beneficio, se
, / e più gli amo oggi ch' i'non feci mai, / che molto
epistola, / come de'fausti, ch' ella esprime, augurii. parim, 699
ne'mortali, / per la cagion ch' a voi è manifesta / diversamente son pennuti
nel quale i'dimorava in tale guisa / ch' era di viver tutto risaziato.
ringrazia il sol de li angeli, ch' a questo / sensibil t'ha levato
cielo a questo fine eletto 7 ch' i'viva e mora sol col mio signore
ringrazio, amor, d'ogni tormento / ch' io soffersi e di tanti mie affanni
fuore co le parole a ciò convenienti ch' elli venne a la renraziazione, la
che serpe, ragno o scorpion / par ch' ognora mordendo a sé ringrembalo.
quattro dita, la ringrin- ziscono talmente ch' ella diventa due in circa, e da
serrate o co'spaghetti o co'passamani ch' elle si ringrinziscono o si ripiegano dentro a
la punta in terra, mi disse ch' egli era soddisfatto:... ringuainò
imbriani, 6-177: visitata, ch' ebbe tutta palestina, l'iso- lagiordana
in questo modo mi v'accordarei: / ch' amor dovesse 'n prima sicurarmi /
più si rinnamora / el mio cor ch' era sì preso. l. salviati,
fatto agl'idoli, iddio del cielo, ch' è tutto pieno di misericordia, vi
che se avvenisse, sarebbe l'ultimo colpo ch' io aspetto da la mia fortuna.
male che piange, che prega, ch' ha freddo, ch'ha fame: e
che prega, ch'ha freddo, ch' ha fame: e quel male / che
e rinnega / la madre, quel male ch' è male. -figur. disconoscere
da rinnegare finalmente il concetto di legittimità ch' è identico al concetto di forza brutale
il diavolo: ancora è bisogno, ch' egli rinnieghi la madre di dio, e
aggrada tuo comandamento! » / come uomo ch' a servirla sé rinega / l'oste
biasimare. febus-el-forte, 6-12: po'ch' io da te tal merito n'ho
: mi fanno rinnegar la pazienza / certi ch' ai primo hanno la pala in mano
. chiaro davanzati, xxviii-95: or ch' avete audito / sì come son tradito
come son tradito, / di ciò ch' io faccio mai non m'incolpate.
[di mirabeau] era pieno an- ch' esso di pericoli; e il più prossimo
della mea, / di grazia fa'ancor ch' io l'abbia seco. de'sommi
8-220: -che è oggi di brigida, ch' ella non è in casa?
credere, / per mio ben, ch' io non abbia a raddoppiare. saccenti,
compagni, iv-102: in tal sera, ch' è il rinovamento della primavera, le
lettere, cxxv-419]: era forza ch' io vi scrivessi, com'ora scrivendovi son
, rinnovandomi arme e cavallo, acciò ch' io possa principalmente con la mia spada
xxiii- 202: non credeste già ch' io volessi qui che si rinnovassero quelle
rinove / de le tenere piante sue par ch' esca. bandello, ii-1182: il
medici, i-33: che cosa è ch' e'miei pianti non rinnovi? de'sommi
animali uccisi dì nuovo che difendessero quei ch' erano sotto, da sassi, pignate di
e li eburoni e li lessobi, ch' avevano uccisi li loro maggiori, perché non
, che non mi mova / la morte ch' è pesante ». -riti
vostra mente, / fin che vi piace ch' io aeggia tacere, / e rinovarmi
/ credon veracemente al distinato, / per ch' io rinuovo mia intenzione / di ciò
io rinuovo mia intenzione / di ciò ch' a lo prencipio fue formato.
sì mi riscaldan gli ardenti disiri / ch' ogni ora rinnuova al cor doppi martiri.
. della porta, 1-ii-140: ecco ch' io non son quella che pensavate, ma
anonimo, i-573: lo primo fior gioioso ch' eo pigliai / mi mise in disianza
amistanza -rinovasse / l'amoroso diletto, ch' io lassai / perché avea dottanza / che
: lapade mio, poiché tu vuoi / ch' i rinnovi l'amor che mi raccende
fa col pianto temperar l'inchiostro / poscia ch' io non vi vidi ognora un anno
il mio contento, tanto è il piacer ch' io provo, / ch'ogni momento
il piacer ch'io provo, / ch' ogni momento il giubilo entro al cuor mi
ratinate. parabosco, 4-47: fate ch' egli sia slegato, ché or ora voglio
sia slegato, ché or ora voglio ch' egli sposi vostra figliuola e che l'amicizia
abbastanza pratico del mare, per conoscere ch' egli aveva ragione, gli dette commiato,
in pace e 'n guerra / di quei ch' ornano il ciel, ornar la
che avessino rinnovata la lingua latina, ch' era istata sepolta anni mille o più
volgar., viii-504: vedendo ionata ch' era prosperevole il tempo e la buona
giacomo soranzo, lii-3-83: si vede ch' egli dà ricapito ai fuorusciti; e
mondo alcuna, / della nuova, ch' io godo, alta fortuna / sento gli
/ di gioì mi rinovare, / ch' eo l'avea quasi miso in obrianza.
i collegati calvinisti... gli prescrissero ch' egli con
rinnovare natura in coloro che la mirano, ch' è miracolosa cosa. sacchetti, 77
protonotaro 0 pier della vigna, 416: ch' io mi innovasse / come cervo in
mio tesor: né voglio ancora / creder ch' ei non rinnuovi / e non rinasca
presagio / ne dà [ascanio], ch' enea suo padre, ettor suo zio
che i'priego l'immortal clemente iddio / ch' abbia misericordia a questo mio / resto
imparare... altro non importa ch' un escitarsi con l'aiuto dell'imitazione et
tu la vadia a vedere. -uhà, ch' io son morto! questo male rinnova
e vedere rinovati in cielo i trionfi ch' ei riportò nelle tesi teologiche delle scuole
sig. bustelli e dell'accoglienza cortese ch' ella ha fatto alla mia rinnovata proposta.
breve che tu puoi, in tal maniera ch' egli paia stretto di lega con la
in guerra le sferze, le ch' essi inculcassero quel sistema della nuda realità come
, 7-50: or tu bionda talia, ch' i grata di tale amadore. laude
dire oggi la vena, / a fin ch' ad onta del malvagio oblio l'intimo
ed umore, / or ch' egli è meco la mia primavera, /
: rinovellare mi voglio d'amore, piacere ch' esso ha loro procurato nella sera di venerdì
, infi, 33-4: tu vuo'ch' io rinovelli / disperato dolor che 'l cor
fallace, / ma saldo e certo, ch' a buon fin ne guide. s.
a venezia..., permetta ch' io le rammenti l'industria de'vetri colorati
la lingua e il cor affrena, / ch' è senza spirto e senza senso esangue
, per cortesia, e non permettete ch' io mi truovi ora a que'termini.
/ che mi consumo e ardo, / ch' eo rinovello com'fenice face. libro
briga di ringiovanire in cotale maniera, ch' ella vola tanto alto in aire quant'ella
si rinnovella a'caldi rai: / augel ch' essere al mondo ognuno dice, /
lombrico, che abita i fossati e ch' io chiamo lombrico a battello, si rinnovella
, par., 26-128: la lingua ch' io parlai fu tutta spenta / innanzi
adriani, 3-2-418: a dio non piaccia ch' io sia rinno- vellatore di leggi,
detto, / offende con un corno ch' egli ha al naso, / perché
i latini, che mi appuntano con dire ch' io prendo troppa temeraria presunzione in voler
irrefrenabile. bacchetti, 2-v-498: dette ch' egli ebbe bestialità non poche in tono
. f. frugoni, v1i-641: più ch' alessandro sarà commendevole cotesto rinomabil guerriero,
eroine attrici vaganti che andiamo sostituendo, ch' hanno un poco di rinomanza, insuperbiscono
o in avere o in rinomata chente ch' ella sia. 2. importanza
filosofo ed astronomo rinomato, nel libro ch' ei fece della 'qualità de'moti celesti'.
di cotone e fabbriche della birra, ch' è rinomata e ricerca per tutto. ghislanzoni
: fu diliberato messere alardo di ciò ch' avea promesso e rimase co li altri nobili
soggetti d'antica e memorami rinominanza, ch' io mi metta in braccio del tutto
: donde viene, questo malvagio rinomo ch' io odo di te? -prestigio
). boccamazza, i-1-396: fin ch' el dito non è ben rinossato,
ricorrere al grande rinsanguatore di tutto ciò ch' è languido; bisogna ringiovanirci; e
riattingerla nel grande conservatore della vita, ch' è il popolo. = nome
di ferro ad oro, ebbe i danari ch' e'volse e lasciossi fuggire il conte
senza aiuto altrui, mercé una idea religiosa ch' io verificai nella storia. massaia,
questo era anche uno dei tanti compensi ch' io aveva ritrovati per rinsavirmi a viva forza
foscolo, v-434: fate... ch' io d'oggi in poi mi rallegri
che voi mi avete talor conceduto; ch' io rida delle follie; e ripensi alle
assai volte in sacrificio da me. sì ch' io rinsavito, e perdendo i vostri
e di bellona, che, ancor ch' ei s'incavernasse sotterra e si rinselvasse
, / fiamma della parola, / fai ch' io rimanga vivo. -figur.
: lasciai parigi a volo, / ch' ogni pregio rinserra, / come se deggia
. di giacomo, i-470: arte ch' io vedevo espressa dalla nobile incorniciatura a
poco conosciuto, imponendogli che, rinserrato ch' ei si fosse nello scrittoio, lo
. caigiani, 1-114: io, ch' avea il mio libro diserto / per le
libro diserto / per le varie cose ch' i'v'ho dette / ed era nelle
per rintender questa cosa meglio, / ch' ancor non par che creder io la possa
ancora... io rinteneriva di maniera ch' io mi sarei accordato facilmente a morire
: la quale [terra], posto ch' ella ha ricevuto nel suo grembo rintenerito
trae da lui la verdura de l'erba ch' ei produce. serdonati, 9-419:
come e'[il marito] s'accorse ch' ella aveva il naso bello e intero
delle acque e per u gran rinterramento ch' è seguito nei letti dei numi.
chiuso porta il tonfo del fantoccio / ch' è abbattuto. -sonare in modo
! / oh matta plebe mia, ch' è sì perduta! / fosti a quel
. franco, 7-204: in ogni passo ch' io dava, mi rintona- vano negli
vano negli orecchi tutti 1 musici suoni ch' io per le feste avea uditi tal
l'una l'altra queste anime, mentre ch' elle vanno da l'uno a l'
quel birbone? -dii sicuro, basterebbe ch' i'lo rintoppassi. manzoni, pr.
non galoppa, / e 'l primo, ch' egli scontra, morto spinse; /
4-78: un fiume, chiamato gyndes, ch' èe il secondo di grandezza dipo'eufrates
. agostini, 5-2-0: re falsiron, ch' era'l compagno terzo, / col
cervi] ivi entro seppelliscongli, / ch' alcuno non gli levi, rintoppandogli / il
sacro bosco idalio, / terrò celato sì ch' ei non s'accorga / ed accorto
novembre / en gran tristizia il gaudio ch' io mostrai, / che son disfatto
, ii-32: la corte ha penetrato ch' ella sia fuggita in abito da uomo e
iii-699: guardava nella sua memoria, ch' era piuttosto breve e a trame larghe
tommaseo, 11-52: questo tocca del leggere ch' io facevo e notare tutto che potesse
/ correndo contro a'can, se non ch' un grido / venne, che rintronò
il carbone di spacco; vuol dire ch' è rintronato. p. petrocchi [s
fatto nullo sia erronico, / posto ch' a creder impossibil paia, / erò
, quando si farà die, / ch' io mi possa vestire e farmi monaco.
occorrono al cuore le fantasie de'peccati ch' io ho fatti, e riverberano e
soglion, come pure / altri incomodi ch' io taccio, / a studiar mi fur
e scemi / l'acqua l'ardor ch' i più veloci giri / cagionan co'lor
or là suso, / e volle ancor ch' ove l'ardor s'avanza / s'
dolore. trissino, 2-3-207: poi ch' ella [la fame] fu sciolta o
dal sanguigno arido seggio, / pur ch' il caldo amoroso non raccenda. morando
l'orrendo mostro / si vide, più ch' altrove, ardito e forte; /
altro nostro / più reverito stuol, ch' ivi era a sorte, / poteo ben
rintuzzar di lui la rabbia, / ch' ha di spirto internai le fosche labbia.
vetro altrui gli occhi sì aguzza / ch' ei vede nella luna e monti e valli
nella luna e monti e valli, / ch' è tersa, e nulla autorità il
vere le sudette macchinazioni, si troverebbe ch' erano stati seguaci, non precursori.
i-34: rispondono alle opinioni de'padri ch' eglino hanno servito ai pregiudizi della loro
. rintuzzar saprà l'armi omicide, / ch' han col tempo a sbranar gallia meschina
che l'equilibrio europeo era minacciato', ch' era a uopo rintuzzare l'orgoglio della russia
. tassoni, 12-25: mi comanda ch' io / in armi debba aver fra
il braccio a finire il quarto, ch' era il buon luigi paes paceco, convenne
., se considera il rischio a ch' egli sta tutto di di cadere,.
veggonsi quivi sassi rozzi, sì grandi ch' è stupore, tagliati e portati da'monti
di socchi, / veder preso colui ch' è fatto deo / da tardi ingegni rintuzzati
loro una particolare qualità... ch' avanza l'altre. caimo, 60:
. sagredo, lxxx-4-141: le ragioni, ch' obbligarono ad una pace così inaspettata allora
la sua età quasi decrepita e la rinunzia ch' egli fece alle cose temporali ad antonio
... temendo, / mi pregò ch' a pigliar venissi in corte / la
camera e pagare la tassa, secondo ch' era l'usanza. machiavelli, 1-vii-203:
pretensioni solennemente e la dichiarazione di contentarsi ch' ella pigliasse il carico del governo,
fecero procuratori a vendere tutte le possessioni ch' erano di fuon alla cittade di gerusalem,
fervore del primo rinun- ziamento, mentre ch' elli si spogliano cotidianamente de'frutti della
giotto conpiuta e retificaro a la detta conpera ch' io n'aveva fatta da corso e
. franco, 4-160: non sapete ch' io ho renunziato a'pedanti che abbiano buona
che, per la malevoglienza e odio ch' era portato loro, la plebe avesse
quello che non renunzierà tutte le cose ch' ei possiede, non potrà esser mio
ziando con l'affetto tutte le cose ch' egli possiede. catzelu [guevara]
quando ralamides sì orgogliosamente contro lui disse ch' ei non volea avere lui più a
volea avere lui più a signore e ch' elli né era de tal signoria degno,
strali e la tua face, / ch' io ti rinunzio i torti e le fatiche
a me solo, con questo patto ch' io nolla dovessi insegnare, la rinun-
villani, 9-227: dandosi termine tre mesi ch' egli dovesse avere rinunziata la sua lezione
sapete, matre, en veretade, / ch' io mai non ve renunziaie / nulla
sempre sia rengraziato, / ché lo don ch' i't'ò chiesto / non lo
. del carretto, cvi-620: ohimè ch' io sento d'empia morte i messi
fora meglio ogni altro male, / secondo ch' amor dentro mi rinoncia.
, per molta invidia di quelle cose ch' erano fatte, andarono allo re duca,
.. in questo modo, cioè ch' elli ebbono dal comune di firenze venticinque
le quali mai non l'abbandonarono sì ch' ella non fosse, o almen non paresse
tutto / prima l'albergo che permettere ch' altri / possa partir, ch'avuto
che permettere ch'altri / possa partir, ch' avuto v'ha l'albergo. de
d. bartoli, 4-2-87: pareva ch' egli avesse per miracolo in capo occhi
avendo considerato la sua ferita, affermarono ch' essi n'avevano dispiacere... e
84: quando il conte sentì ch' egli eran presi, / cavalcò in
de sanctis, 9-218: la bonomia, ch' è una facoltà spontanea, è insieme
in tanto / di grave colpo, ch' io non batto vena, / dio,
, 10-915: -sta', sta', ch' e'pare / ch'ella rinvenga: la
, sta', ch'e'pare / ch' ella rinvenga: la parla. marini,
la rinvengo; e mi si dice ch' è la figlia di... ser
mettersi a guarire un ammalato, / ch' abbia la febbre, mille duoli e guai
presente, ha ciò di funesto: ch' è fatta più per resistere al diritto
a poche gocce sortiva, fa intendere ch' uno di que'vari impedimenti già rinvenuti
avea sentito un così gran puzzo d'abbruciaticcio ch' era corso a guardarsi le vesti e
/ la figlia d'acheronte, / sì ch' ogni mal d'inferno in me rinverben
alegrezza m'è noiosa, / e noiami ch' io veggio rinverdire. centurione, xxx-10-299
di vertù, che dio padre, ch' è il gran giardiniera, pianta in questo
bella cosa, /... ch' i'vedo 'vunque leggo, canto o scrivo
dirle. piccolomini, 8-236: aimè, ch' io mi sento rinverdir la piaga!
. c. gonzaga, i-189: ciò ch' ebbi di grazie or parmi un sogno
pensieri mi vivo e mi distruggo secondo ch' io sono da timore e speranza rinverdita
rivedere figure note di 'travet', ch' erano scomparsi, rinverditi da un mese di
, 14-69: che parli di roma e ch' io poteva salvare l'italia riconducendovela?
; / un corno d'abbondanza, ch' umor versa, / tien ciascuna su l'
famoso e benigno signore, / sappi ch' io son la tua diletta sposa / alla
fa rin vertire il sogno ch' egli ha fatto fare. a. pucci
rinvesca / l'anima in quel gioir ch' io temo ch'esca / di me,
anima in quel gioir ch'io temo ch' esca / di me, qual prigio-
, ciò è ridire e riferire le cose ch' egli ha sentito dire. cantù,
da sedici / libbre d'oro filato ch' io compero / a poco a poco
disse: « non vogliamo tenere altro ch' abbiamo detto ». rinvigorènte (
« or se'tu morto, / ch' io non ti sento nel tu'loco stare
c. malespini, ii-23-80: ripresa ch' ebbe il mesto padre la sua povera figliuolina
, 122: il popolo di firenze, ch' e- rano più guelfi d'animo che
un caldo di febbre; e poi ch' ella fu sfidata da'medici, per la
, / che salta e morde allor ch' ella rinvilia. bellincioni, i-165:
m. adriani, 3-1-231: avviene allora ch' ella [l'anima] si abbandoni
de'medici, 7-117: dice el padre ch' a ber e'lo rinvita; /
la via del sospiro / all'amor ch' ogni cosa abbraccia in lui.
salvi e mantenga alle sue spese / ch' a le nostre ci è poco di rinvito
va'su in camera e apri quel cassone ch' è a piè del letto, e
da barberino, i-190: molto si lamentava ch' ella non avea in che rinvòlgere el
fa come il porco che, poi ch' è lavato, si rinvolge nel loto e
fretta si rade e si scortica / ch' io non vidi giammai sì presta stregghia /
: di'pur (la dea risponde) ch' io t'ascolto: / hai tu
/ e gettalo in sul letto, ch' io mi vesto. redi, 2-105:
l'intolleranza di ogni cosa conosciuta, ch' è il fondo caratteristico del fausto mitico
, 20-53: ciò avverrebbe se, prima ch' e'si di- staccassino, il poro
di siena, lxv-194: né temer poi ch' el tuo nemico rio / vittoria abbia
vegga da l'inferno il seme rio / ch' in cielo in terra e 'n mar
uomini malvagi] morte è ria, ch' egli non sono mica morti in dio né
non il luogo ov'i'son, ch' è si rio / che 'l ben non
ria / alberto e ber- linghier, ch' assai ne piansi / e piansene toscana e
, lii-16: vuol [il cuore] ch' io laudi la fior di bieltate,