che ben mostra aperta / quella allegrezza ch' i precessi guai / le fero la maggior
precessi guai / le fero la maggior ch' avesse mai. monti, 13-1024: i
, 70: io non ti posso negare ch' io non abbia ardentissima voglia di meglio
non abbia ardentissima voglia di meglio vivere ch' io non faccio e di snervare questa
condizione dei prìncipi, che tutto ciò ch' essi fanno par ch'anche il precettino
, che tutto ciò ch'essi fanno par ch' anche il precettino. galanti, 1-ii-389
fare tale e tal cosa, come sospetto ch' egli è, e in pena di
più sostant. cattaneo, iv-3-232: ch' io possa attendere alle cose mie e
incluse son le donne per poeta, / ch' ànno de poesia carco el spirto,
preti: non è mulo libbro sì rozzo ch' in qualche parte non sia profittevole,
/ lassa, già mai diletto, / ch' io fallii 'l suo [di amore]
per tutto il regno suo fu ordinato / ch' ognun seguissi i suoi precetti e bandi
sagace enea precetto e norma, / ch' in caso di rottura, a campo aperto
a quegli precetti con l'altre circunstanzie ch' hanno fatto più d'uno peccato mortale
], i-97: agli servitori e paggi ch' avrete, fate che imparino gli dieci
libro,... per essersi preteso ch' egli abbia trasgredito al precetto, fattogli
? -informatelo del precetto, e procurate ch' egli il faccia o revocare o sospendere
xi-572: credetemi, signore, / ch' io bisogno non ho di precettore. casti
suo parlare, i'me tenni felice / ch' io fussi degno intrar nel sacro sito
, per lo grandissimo e acerbo dolore ch' ebbe in precidersi, mordendosi, la
par., 30-30: dal primo giorno ch' i'vidi il suo viso [di
occhi ond'i'fui percosso in guisa / ch' e'medesmi porian saldar la piaga,
via sì d'altro amor precisa / ch' un sol dolce penser l'anima appaga
tolta, / ché mal si segue ciò ch' agli occhi agrada. landino, rv
via / l'alta destra di lui ch' or là t'invia. manno, x-177
ritrovo grifon pien d'ardimento / ch' alia battaglia già precinto s'era / sol
. colonna, 2-89: tempo è pur ch' io, con la precinta vesta,
si farà viva la rimembranza de'fatti ch' ebbero grido minore di fama, quantunque degni
grano, per questo trovava a proposito ch' egli procurasse di provedergliene di qualche buona
anno mi hanno rivelato il fatto rimarchevole ch' esse contengono nel succo una considerevole quantità
e agli altri fluidi, e tal rimedio ch' abbia tal facoltà non può essere che
: -ho bisogno di denari e conviene ch' io rompa il collo ad altre due pezze
cristoforo armeno, 1-292: diede ordine ch' in cima d'una torre...
onore che egli ha sollevati tant'altro ch' è convenuto loro precipitarsi! brusoni,
annali trovò che fra roberto, pronosticando ch' i reali avessero a far ogni sforzo di
, la frequenza deir avvenimento mostra patentemente ch' era sistema non preordinato con previdenza,
1-ii-37: quando si tratta ai un legame ch' è indissolubile, precipitare non si deve
parte in lui un dittatore e in parte ch' ei per troppo ardore precipitasse le sue
il mio onore, potrebbe far credere ch' io avessi presa una vostra leggerezza per
nella strada, aveva avuto il presentimento ch' io fossi precipitata da quella finestra!
ix-109: -cerchisi d'alerico, e pria ch' il sole / precipiti all'occaso.
ancorché dianzi non poco sminuita, né ch' ella precipitasse in un lagrimevole stato di
temperanza della discrezione si precipita, cioè ch' è troppo solli- cito e corre più
la soluzione, rimarrà una polve, ch' impropriamente dicesi mercurio precipitato. se si
parer che detti furo / vinto fu quel ch' u- n'alta via sotterra / s'
nell'eterna / rupe d'un monte, ch' orrido di gelo / leva la fronte
non v'è alcun che faccia / fuor ch' argante difesa, a freno sciolto /
in ogni caso per precipitevole cavalleresca opinione ch' altri tenesse, « almeno », aggiunge
furia e foco / corron d'amor, ch' è quello stesso in tutti. martello
foscolo, xiv-8: voi mi scrivete ch' io riveda lo sciolto da me per
stampi corretto. ma voi non sapete ch' io l'ho perduto e che precipitevolmente lo
6-52: jaconia capitan de'soraggini, / ch' amava ernesto più de la sua vita
disordinata la infanteria, la costrinsero an- ch' essa a fuggire. s. maffiei,
precipitosi, col pretesto di sradicar ciò ch' è falso, atterrano eziandio ciò ch'
ch'è falso, atterrano eziandio ciò ch' è vero, e massimamente negli affari della
a mettersi in questo precipizio, considerandogli ch' egli non aveva né forza ne danari
..., o cavalliero, / ch' io porterò del mio parlar supplizio,
sini, 13-89: da ch' io posi il piede in questa reggia,
sempre lieto così son vissut'10 / ch' altri in felicità non mi pareggia,
e accidia, dirò dunque più precisamente ch' ella è incontinenza d'irascibile, cioè
stampa periodica milanese, i-188: quello ch' è certo si è essere la
minerale,... lo zelo, ch' ei dimostra per la restaurazione delle fabbriche
delle fabbriche, non lascian luogo ai dubitare ch' ei ne fosse ben istruito dall'oculare
e separata superficialmente una parte d'osso ch' assimiglia una squama. 12.
scrittori simili a lui, si vedrà ch' ella è tutta fondata sopra un equivoco espresso
apparecchiarsi per l'orazione, questi dicono ch' è necessario non apparecchiarsi... dove
suo respiro medesimo la disturba, questi dicono ch' è necessario non iterarli. e così
il precisivo non faceva all'intento loro, ch' era alienare la mente, più che
1v-3-345: tu dimentichi... ch' io ignoro finora lo scopo preciso che
. brusoni, 1072: è certo ch' egli mi pare che dobbiate prendere questa
al convento, prima di notte: ch' era una delle leggi più precise e più
i-742): determinata la precisa notte ch' insieme esser dovevano, romeo, prese le
poi s. giovanni nella predetta visione ch' ell'avevano [le locuste] capegli come
par., 30-30: dal primo giorno ch' i'vidi il suo viso / in
/ varcar il crudel mar, ben ch' egli ondeggi, / come per fiamma
suol l'umor che ferve, / tal ch' indi altrui sia il navigar preciso.
egli fu amico particolare di molti di quelli ch' ebbero reputazione di letterati nel suo secolo
.. e s'impara dal comento ch' ei fece appunto al passo d'ezechiele di
compimento / aver conoscimento / di ciò ch' è ordinato, / se 'l senno
ii-277: oh quai preclari / vati ch' io tosto riconobbi! solaro della margarita
caricaturali. rebora, 3-i-161: sarà bene ch' io mi precluda questa pericolosa tentazione di
. tasso, ii-87: era convenevole ch' egli... fosse il primo a
: non è questo il solo ceffone ch' io mi presi sugli albori della vita
forse una regola di rettorica, ciò ch' è utile, quel che giova e
comandò che gridasse anche il precone / ch' ella avea buon vicin, quasi ciò stimi
: or chi potrà mai farsi credere ch' egli [dio] sia prodigo d'un
destina / con prodigo favore il dio ch' è biondo, / onde su
, / ad sì misero passo / ch' io sento ognora acerba e crudel morte.
1-321: non mi fate più doppia ch' io non sia; / dimenticai le
le gemme ricche e i fregi, / ch' a me proposti oltre i miei merti
che è disposto a compensarti nel solo modo ch' egli crede degno di te e de'
prodotti del suo solitario studio... ch' ei potè facilmente creare con alcuno de'
,... pone tante fanciullaggini ch' è vergogna ridirle. f. lana,
una spezie di prodromo della grand'opera ch' ei ne va compilando per illustrare l'istona
il sermon greco / prodromo appella, ch' a predir ci viene / che l'uno
che l'uno e l'altro can ch' han seggio in alto / tosto denno apparir
. buti, 3-19: questo dichiara ch' elli intendesse che 'l sole era allora
è per dono del creatore, cioè ch' ella, la quale per natura è
fanciulli cominciarono a piagnere e a dire ch' essi volevano stare appresso a quel prod'
né ben quarto / séte di quei ch' errore in ciò preso hanno: / né
, più lunga fortuna s'avria riserbata ch' ella non fece. giuseppe flavio volgar.
uomo, o piuttosto da quelle intenzioni ch' ebbe il creatore producendo l'uomo. settembrini
,... egli è necessario ch' elle produchino e medesimi effetti. davila,
xxiii- 441: l'aria sottile ch' io respirava, quasi che fosse interamente
per produrre contro a pisone tutto ciò ch' egli avevano da apporli. bruno,
216: la cagione la più efficace, ch' egli non ha prodotta e ch'io
, ch'egli non ha prodotta e ch' io travedo è l'impazienza di rimettere in
volessi, io sono presto del producere ch' io veggo qui dentro dal senato alcuno
lui, giovan batista, in veggendo ch' ei non continuava i foglietti, procurò
mottivi ai gratitudine, aricordandosi per anco ch' essendo egli negli anni della sua infanzia poco
... non per vantar ciò ch' io m'abbia scritto e cantato nella lingua
chiamarme tanto indietro da li scogli / ch' almen da lunge m'apparisse il porto
tu requiri dal mio core, / fa'ch' il conosca e sappia con effetto /
né non ci fu sì pronto, / ch' egli in un solo punto / lo
padroni della totalità del valore della produzione ch' esce da voi? c. caperò,
intenda per essa... l'intoppo ch' una lettera faccia nell'altra nel proferirsi
proemio in questo si conchiude, / ch' ai nome di colui / che signor è
che sette vigi nel parlar stanno, / ch' agli parlanti fanno / talor dispregio e
che il proemio non è fra quelle parti ch' aristo- tele stima necessarie ne l'orazione
campo ed erano così facili a prevedersi ch' egli potea bene farsi una provision di proemi
proemio. leopardi, iii-878: desidero ch' ella mi dica se questo piccolo proemio è
. maffei, 5-3-225: la prima lezione ch' egli recitò nell'accademia romana l'anno
preliminare. mazzei, xxi-250: prima ch' io ne dica il mio parere, vi
qual proemio o preambulo è questo: ch' io tengo che catuno vivente abbia alcuno
rispondervi, non parve a messer lionardo ch' egli non facessi la stima che dovessi
proemi, vi dico, padre, ch' essendo io nato con animo più tosto inclinato
si proponessero e si proemizzassero le cose ch' in esso si trattassero. = denom
: si vederà palese il disonore / ch' a roma si farà da tutti i lati
, idolatrando la memoria d'omero, crederanno ch' io abbia profanata 1'* iliade '
e bello / da un cavalier, ch' avendo ivi nudate / due tenere pulzelle,
tutti i doveri dell'arte sua, sì ch' egli sia riputato di ornamento e di
... afforzatela ancora; fate ch' emetta radici più robuste, aculei più
rivolto verso l'orientai bagliore dell'eletto ch' era per venire a purificare e rinnovellare il
la città dell'oro! mi sembra ch' essa debba vivere per voi d'una vita
'vero: quello dei pirotecnici, ch' era 'in nuce 'negli altri anche
gravi bestialità e profanazioni d'un tipografo ch' è al disotto del proprio compito.
e d'altre dignitari e sapessero ch' e fussero ministri di dio e gli vedessero
... diceva... ch' era un mischiarsi nelle cose profane, a
il santo è quella parte del giusto ch' appartiene a dio, il profano sarà
i-xxxiv-165: è... certo ch' egli abboniva la letteratura gentilesca a segno
. lambruschini, 313: sono molti anni ch' io mi occupo di materie di religione
al primo dubbio... potrebbe bastar ch' io rispondessi che, secondo l'opinione
5-229: oimè, non mi toccar, ch' io son profano. dottori, 64
dottrine. i capi di casa, ch' erano i maestri della nazione, sviluppavano i
m'ha pur sì stracco e morto ch' io non spero / uscir mai più de
lo strettoio al petto quando (finito ch' ebbe di cantar la profana) un filosofo
monti, 5-286: profani, olà, ch' è questo ardire? / nell'immro
3- 271: è profana follia ch' audace tenti / farsi adorar per
, signor mio, tanto profano / ch' i'tradissi il maestro e mio signore?
indegno spasso / con lui, credendo ch' ei non se n'aweggia, /
labirinti / d'inferno, e so ch' esser non può lontano, / ma
nel dett'orto aveano colti, acciò ch' egli [il mulo] avesse buona profenda
1-56: il biado costava il rugghio, ch' era dodici profende comunali, a comperarlo
d'una natura / molto carnale, ch' ogni altra faccenda / lassava e si
. chiaro davanzati, lx-18: so ch' assai è più vostro fallire / che
però n'ho percepenza, / visando ch' ogne reo v'este in disire. ceffi
/ mortale in terra, non voglio ch' ammiri: / ché chi 'l vide qua
smarrisce / né la memoria tien quel ch' ell'apprende / né so quel ch'
ch'ell'apprende / né so quel ch' io m'intendo profferire. felice da massa
amiatino trequattrocentesco, ciii-106: vi profero ch' io so'contento che voi mandiate chiunqua
. / tanto scur ho proferto / ch' odio, servente in core, amore 'n
che mi stringe e lo talento / ch' io no. l vi mostri alquanto
1-754: 'l'abbagliato ', cioè ch' a- vea così nome, 'il
, xxxv-ii- 710: lo più ch' io attendo / per questo profferere / mi
canto / la gloria di quel re ch' eterno vive. g. b. doni
, l'una tanto svariatamente dall'altra ch' elle poco men che non paiono più
sue voglie le profferse tutta la terra ch' ella poteva vedere dal colle. pirandello,
ad inganno / sì come il pesce ch' è preso a la lenza, / che
le nozze di genova di quest'usanza ch' elle durano quattro dì e sempre si balla
che, s'e'fosser ribanditi, / ch' e'sarien sempre a sua ubbidenza.
da un vescovo o da uno cardinale, ch' egli spesso gli si rappresenta e proferaglisi
loro ambasciatori a papa clemente, acciò ch' egli gli racomandasse a carlo eletto re
proffento. lippi, 2-2: vedendo ch' ei non era esaudito, / essendo ornai
. salvini, 5-iii-386: l'amore ch' io porto alla mia lingua è randissimo
parlo libero, perché la domestichezza, ch' è fra di noi e l'obligo ch'
ch'è fra di noi e l'obligo ch' io vi professo non permette ch'io
obligo ch'io vi professo non permette ch' io mentisca quei sensi che mi vengono dal
sì stretto, / non ci sarebbe via ch' io mi scordassi / di voi ciò
grazie confermano la riconoscenza vera e cordiale ch' io le professo da gran tempo e
di aver me per servo, convè possibile ch' io mi mi professo capitalmente nemico dell'
di acquistare uella quantità di pascolo ch' è proporzionata al bisogno el suo
armava io d'ogne ragione / mentre ch' ella dicea, per esser presto / a
concetto non s'accorderebbe con la proffessione ch' ella fa di severa, ma perché
di severa, ma perché si direbbe ch' egli fosse stato suo amante, e questa
vostra. -almeno fosse profession di gente ch' avesse buona borsa d'imbriacarsi.
te di goffo? - dico / ch' io son goffo, abbozzato, e non
fede, altre volte considerata dalla sorbona, ch' egli voleva publicare negli stati e dovea
da cristiani, altramente peggiori / sete ch' i secolari; avete fatto / profession
come contraria alla professione et all'abito ch' egli portava. muratori, 10-i-269:
... onde, se tu vuoi ch' io ti faccia avere tuo mdentimento,
, tutta a un tempo, avvenga ch' io sia d'ogni scienzia ignudo. sarpi
in [uella sfrontata l'infame professione ch' esercitava. casaicchio, 226: se
forme ciascuno secondo la qualità del mestiere ch' esercita e secondo le parti del corpo che
secondo i sensi più schietti e più salutevoli ch' ho saputo cavare dal veder..
gozzi, 247: il più bel pazzo ch' io conoscessi a'miei dì è un
odio roba d'alcuno colore, credendo ch' alcuno colore non si convenga bene a
entrata nel numero mi dovrebbe piuttosto ringraziare ch' io l'aiutassi a diventar professo nel
ordine di penitenza, 106: a ciò ch' amdando salutevilmente per la via sua fossaro
, e pare molto più giusto pensare ch' egli o era accademico o niente.
103: credo che guardando / a quel ch' io dico ogni colpo alto o basso
a voi agli altri fate, / ch' a questo tutte date / ci son le
175: - intendevano li profiti zo ch' illi dùcevano? -sì, intendevano ben
/ c'ongni profeta saggio ne raconta / ch' è de la man- gna chi valor
viene intitolato il profeta... dicesi ch' egli legge nel cuore degli uomini,
tribù ve n'erano ancora) dicevano ch' era destinato ad aumentare il benessere e la
degli ardor suoi felici / e ciò ch' ai padre il gran divin profeta proteo /
dui giorni mi partirò, e prima ch' io parta voglio esser profeta e dirvi che
bibbia volgar., vii-135: fu uno ch' ebbe nome uria, uomo profetante nel
ojetti, i-650: giacomo boni, oggi ch' è morto, voglio ricordarlo quando giovane
eziandio acciò che gli figliuoli di dio, ch' e- rano dispersi, si raunassero insieme
rivelazioni di misser santo micchele arcangelo profetàro ch' elli [galgano] doveva essere cavaliere di
profettar glorie novelle: / quel sembiante bellissimo ch' adoro / sara possente a trasformarvi in
v- 20: profetò forse quel ch' avea a seguire / e che il torcere
: questo arrigo fu profetato la notte ch' egli nacque in questo modo. -in
più un'ora di buon dormire fintanto ch' io dormo in portogallo; anzi, per
mi profeteggiano i mali indovini, nntanto ch' io non son fuori della gloriosa iberia
, disse, io son contento / ch' a tuo piacer tu profeteggi al vento.
chiaro davanzati, xxxiv-45: di quel ch' avenire / possa profeterìa / non fate
e mi dà la vita ogni volta ch' io tomo a leggerlo. = voce
che non sia questa volta l'ultima ch' io ti stringa? casti, 1-2-
sarà forse cas'one questo intervento, ch' è ora necessario pur troppo,
, ii-5-19: nel libro del levi (ch' io conoscevo già un poco) vi
si richiederebbe a un critico maggior cognizione ch' io non abbia. b. croce,
: si puoi dire che, prima ch' arrivasse in lhasa, i suoi profetizzanti padri
, xi-97: vene don piero nani, ch' è prior a la carità al presente
. gozzi, i-7-69: più ancora, ch' egli [il cavallo aantoj profetizzava e
poi de'ghibellini lombardi fu capo fatto, ch' egli sarebbe signore di quella parte d'
alcun'ora costei profetezava / di cose ch' avenien, dice la storia. catzelu [
un medesimo stante profetezzar del poeta, ch' era per venir dopo lui un lunghissimo
iacopone, 50-2: la tribulanza ch' è profetizata, / da onne lato
lapidario estense, 142: da ciascun savemo ch' el zova e toma a grande profecto
ridde questa profecia, si pensa bene ch' elli sia duelli di cui la scrittura parla
sua profetìa / al figlio predicesse, ch' avea in collo, / la sorte de
profezie naturali, ma comincia dalla mente ch' egli ha infuso all'uomo. pananti,
bruno, 3-897: siamo dovenuti a tale ch' ogni satiro, fauno, malencomco,
mia non nascea da molto bona opinione ch' io tenesse di questa santa corte, la
setacciare farina. campiglia, 1-531: coloro ch' ardivano d'uscire dagli alloggiamenti per buscare
una sola speranza rimaneva a'collegati, ch' era di passare il fiume per salvarsi
ella ancora nel ventre, ridde un sogno ch' era profezia di quelle cose che doveano
il chigi alla proferta del dono rispose ch' egli, per non offendere o la riverenza
senza l'ordine del suo signore, ch' era il pontefice. muratori, 6-378:
suo consorte, / voglio accettar, ch' amor mi stringe a farlo. g.
. pirandello, 7-1343: la prova ch' ella non intendeva, con quelle gramaglie,
da ferrara, 33: vo'che sappi ch' io [la madonna] son tanto
prego voi di bandire e far bandire ch' io né chieggo onori
siena, v-229: tre generazioni di quegli ch' ànno a ubidire. i primi sono
vedrai che coi buon con- vien ch' e'regni. buti, 2-498: poni
: non si trovò mai pittor saggio ch' osasse metter pennello sulle tavole, ancorché imperfette
profilo imperfetto per un poco di difettuzzo ch' ella ha nella misura del viso. g
prati, 2-211: le ima- gini ch' io segno / di scorcio o di profilo
nostro signore iesù cristo questa scienza, ch' è la più bella e la più profittabile
di sentenze, 1-11: niuna cosa, ch' è corrotta de'vizi, può essere
in quella è altressì come perfettamente ditermmato ch' è giusto o ingiusto, profittàbole o
giordani, 1v-9: né dubiterò pure ch' egli [napoleone] non voglia qualunque
xii-12: non c'illudevamo sino a credere ch' eli non volesse profittare di noi.
nazione. milizia, ii-167: si crede ch' egli [il bramantino] introducesse nel
, e poi l'etade / fa ch' ei profitti rimembrando in essi. cesari
di vertù, che dio padre, ch' è il gran giardiniero, pianta in questo
e crea pressapoco dal nulla, volete ch' egli si industrii come uno schiavo privo
i crocerossini, commisti a quel tanto ch' era rimasto di popolazione riven- dugliola e
veniamo all'uso del nostro naviglio, ch' io stimo profittevolissimo all'umano commerzio,
aviene... per la professione ch' egli fa d'essere capitai nemico dell'ozio
quale [poesia] più tosto averei voluto ch' aveste usato per ricreazione di altri studi
inganno, cerca di sollevar l'amico tanto ch' egli esca delle tenebre. -che
. firenzuola, 2-278: il dispiacer ch' io piglio del non profittevol travaglio che
direttore maggior comodità da scegliere le meditazioni ch' egli giudicherà più profittevoli. cesari [
pref: non è nullo libbra sì rozzo ch' in qualche parte non sia profittevole,
altri. tassoni, 12-12: egli, ch' a lo studio avea imparato /
pitti, 1-128: se iddio ne conciede ch' io gastighi il gran tore, costituito
1-501: non è cosa difficile punto ch' ella [la massaia] si lagni,
possa cercarne con più profitto, conviene ch' io sappia il nome del mercante, la
, vuol riconciliarsi con dio, conviene ch' egli lasci ogni altro amore e che aspiri
cale. algarotti, i-x-279: ben so ch' ella non vorrà ch'io sia degli
i-x-279: ben so ch'ella non vorrà ch' io sia degli ultimi a godere di
v'avete inteso, fatene profitto, / ch' io non vi vo'più stare a
profitto tornava ai veneziani i loro galeoni ch' egli avevano messo nel fiume po e
aveva una maravigliosa supressione d'orma, ch' ogni goccia di questa pagavasi da'poeti a
corda..., masticando quella porzione ch' a- vea presa per bocca e sputacchiando
persone. galileo, 1-1-93: credendo ch' io, atterrito dalla loro autorità o
lei, con cui passeggia, / dirà ch' ell'è 'l suo sole, 7
ell'è 'l suo sole, 7 ch' arse per lei molt'anni, / soffrì
/ prendendo augurio, e da quei sogni ch' essi / per se medesmi nella scura
121: a che rispose il re ch' egli si maravigliava molto più di lui
pensier profondamente / immerso e più tacer ch' egli non suole. chiari, ii-141:
vero e dalla comunione colla umanità, ch' è la via per raggiungerlo. carducci,
, nella tradizione e nell'arte, ciò ch' io conosca di più profondamente antidantesco.
, com'ella era stata sua mentre ch' egli era vissuto, così ella intendeva che
questo credo io che si possa dire ch' aristotel intenda di quelle cose vere che,
guerra se vede / rofondar molto peggio ch' a l'infemo. cellini, 1-9 (
fortuna / e nostra vita un'onda / ch' ad un soffio di lei s'alza
; / pur, signor mio, ch' io non profonda o rua, / '
2-23: verranno d'argento quei capelli ch' ora paion fila d'oro, si spianeranno
altro se non tutto il tempo, ch' io avea deliberato spender in vincerla, dispensar
su la frasca pura, / altro ch' a essa non si tien niente: /
tarduino profuse tanti e tanto strani paradossi ch' egli fu riguardato come un uomo acceso
allora il timore e la compassione, ch' a poco a poco ancor essi secondo il
i migliori tra essi a quei segni ch' io vedevo, all'austerezza dell'aspetto
più malagevole è [la dialettica] ch' alcuna altra delle sette [scienze liberali
, presso a tivoli essendo, innanzi ch' egli s'accorgesse della profondità del lago
, stavasi in una grandissima profondità e ch' era una fatica e uno stento gravissimo
rendono conto dei novemila metri di profondità ch' egli raggiunge senza nemmeno indossare lo scafandro
: avendo a passare una piccola riviera ch' era profonda, convenne cne passassono a
cera, cioè arrendevole al suggello e ch' ella ritenga, vuol essere molta,
, 174: i primi, pur ch' ei seguitassero le guide, ovunque elle andassero
luoghi profondi, cioè di ba- bilone ch' è molto più bassa che jerusalem, ho
fresche rose e puro latte sparte, / ch' i'prender bramo e far vendetta in
far vendetta in parte / de le piaghe ch' r porto aspre e profonde? f
né lo profondo inferno li riceve, / ch' alcuna gloria i rei avrebber d'elli
n. franco, 5-5: bastiti sapere ch' ella fu tale che io spero che
petto et accompagnata dalle più calde lagrime ch' io mai spargessi, così credo mi sia
profondo, / comincia a farsi tal ch' alcuna stella / perde il parere infino
che certissima porta esser si dice / di ch' alio 'nfemo vuol scender talotta. alamanni
, 1-217: questa [casa] sì ch' era rustica col suo odore di olio
20: cominciaranno / i profondi sospiri / ch' em- pion del mio dolore il bosco
mentre è spogliato, per la pestilenza / ch' e f f
quel profondo: / sentite voi ch' egli avvelena il mondo? -che
e sarà abbandonato da tutte quelle cose ch' egli avea ordinate indarno nel cuore suo,
, non troverà veruna di quelle cose ch' egli avea sognate. bandello, 2-37
l'avevano ad un sonno così profondo ch' ap- pena destato l'avrebbe lo sparo
il suo rammarico in un profondo silenzio ch' io non gli feci rompere, mai.
l'uom negli affetti è sì profondo / ch' of f ior per nuovi acquisti
) / sulla sua crudeltà, / ch' esercitava per necessità, / fece un
il giudizio di v. s., ch' è profondo insieme e discreto, non
: de la profonda condizion divina / ch' io tocco mo, la mente mi sigilla
ché 'l caso è profondo, / tanto ch' io non ne so trovare il fondo
per varietà e moltitudine di profondi significati ch' ei svi sceri da ciascuna
in fatto di lingua quel profondo speculatore ch' egli era in fatto di guerra, di
/ dotto, arguto, profondo / dice ch' ogni poetica / mente ha 'l suo
apparerà difettoso e rozzo in questi ragionamenti ch' io vi scrivo non s'imputi a quelli
profondo, / buonviso, udir quel ch' io piangendo dico / e non meco avvampar
pochi giorni cominciò il cielo, di sereno ch' egli era, a rannuvolarsi, indi
: vi dico colla convinzione più profonda ch' è necessano e di puro dovere che noi
il vostro valor tanto è profondo / ch' ai par di quello il poter nostro
220: per la superbia soa, ch' el [lucifero] volse mettere la
, l7;, ch' egli tocca così in corso, dà occasione
e del mio core immondo, / ch' ora lavo col pianto, / penetra
dinanzi: io non fo il bene ch' io voglio, ma il male ch'io
bene ch'io voglio, ma il male ch' io ho in odio questo fo.
, per tirare in alto la creatura ch' era nella bilancia bassa, discende e
porcacchi, i-222: come può egli essere ch' un assassino, un traditore dorma così
giunse lo spirto al suo principio cose / ch' io non lo 'ntesi, sì parlò
; ma nel 'ocondo / lume ch' è dentro aguzzeranno i tuoi / le tre
: ancor menteno molto profondo / gascun ch' è mego d'alcun tratamento / fra duy
tommaseo, 3-i-249: se queste cose ch' io sento profondo siano tanto vere da
tu hai amistà con alcuno e avviene ch' egli caggia in tentazione di fornicazione, se
, 1-146: la signora giselda, dopo ch' era stato richiamato alle armi l'amico
, iii-3-68: il buffon mena, ch' empie d'inodora / cor- ruzion la
io so che, in quattro anni ch' io son tua moglie, che ancora una
. galileo, 5-300: gli altri ch' han quelle veste delicate, / se tu
superbe cose che bastino a vedersi, e ch' ella sola potrebbe ornare la camera di
sua stanza, e il suo profumo ch' era / di rose e mandorle amare.
e mi venga le gotte senza dinari, ch' io ho un capriccio di farmi scomunicare
lui. fagiuoli, 1-1-182: spargete ch' io sia una donna generosa, che
uomo profuso nelle risse e nelle maledicenze ch' egli era. pallavicino, 6-1-56: questi
talune intelligenti e garbate donne mi confermomo ch' io con mille scuse e copioso e
disgusti. leoni, 461: vuoisi ch' egli si ritiri a praglia, quasi
hanno a tenere per questi effetti, ch' egli sieno tutti discendenti da una medesima
annunzio, iv- 2-454: mi sembrava ch' ella dovesse inconsciamente attrarre nella sua follia
questo libro per fare memoria di quello ch' io ò potuto trovare e sentire di
giunse a dire che credibil non par ch' egli d'umana progenie fosse. leopardi,
sacro, santo, almo senato, / ch' è chiuso in vati- can, consulta
mia, /... / ch' è sua misericordia, qual io canto,
bello e allevato, / e'fé ciò ch' ei potè per farlo andare / in
colla regia casa della savoia, rispose ch' essendo questa un seminario di eroi, una
io, dal poco che ne so, ch' egli non sia cattivo giovine, ma
invaghito del progetto, non fece attenzione ch' era tutto fondato su carta, penna
. nicolò frizzo, lxxx-4-742: dichiararono ch' intorno alla brama di sapere se volevano
proietto di monsignor fonta- nini della pubblicazione ch' e1 meditava di fare delle iscrizioni che
. m. bracci, 2-157: bisogna ch' io vada a fare una visita a
fare una visita a un gran personaggio ch' è venuto apposta a firenze per conoscermi
: poi incertezze e progettuzzi per qual- ch' altro giorno. s s
la pratica, conoscendo per cosa certissima ch' ella si può megliorare quattro volte tanto
e la sorella amica, / tal ch' ogni valle del lor suon risponde.
o che contiene l'argomento o ciò ch' è necessario per intenderlo. si mandano
un'edizione del montecuccoli] ella vedrà ch' io, per sacrificare all'1 arte
disparte, dietro le spalle del contrabassista ch' era sempre contrario ai pezzi fuori programma.
il man- nois escluse subito il caso ch' egli fosse affetto di mauroli, e
più vecchio e più grave, diceva ch' era da lasciare la disutile impresa. delfico
mio cuore va progredendo con tanta forza ch' io non potrò più sostenerla. stampa periodica
non ritornando così presto per le discrepanze ch' erano in quel governo sopra il progredire
creatore medesimo nell'ordine e nella progressione ch' ei tenne in atto di popolar l'
indietreggiano su tutti i punti, e dicon ch' è tattica. piovene, 6-283:
riveli tendenze rigeneratrici, l'unico (ch' io mi sappia) sul quale possa in
.. tutto quel progresso di cose ch' ai fisco, per dubbio di non aver
: allora il timore e la compassione, ch' a poco a poco ancor essi secondo
322: nella natura..., ch' è opera di dio, vi ha un
nell'amor di dio fé quei progressi ch' ora udirete? guarini, 1-37: piaccia
. ariosto, 32-102: io, ch' a difender questa causa toglio, /
dico, o più bella o men ch' io sia di lei, / non venni
secondo elemento il terzo unito, / ch' il movea violento e l'agitava, /
sono proibiti dalla legge del signore. ch' egli mi benedica. amen. pascoli,
: vostra serenità, con cento galere ch' aveva allora, averia potuto proibire che
arti] partir sie proibito: / ch' ancor non troverai cosa sì degna / se
senza che nessuno lo veda? ebbene, ch' ei dorma; io non glielo posso
tal modo inquietano e perturbano i campagnuoli ch' essi avviliti '/ ivano con somma
eleonora sostenne il disegno dell'albanese, ch' era un compromesso tra il parere troppo
secreto e pur vorria / che si credesse ch' egli vergin sia. / troppo grave
a vicchio in quello di firenze ch' era proibito loro. ariosto, 32-106:
è ogni partito: / sì ch' a lei per ragion, sì anco per
: cara anima. io mi ricordo ch' ellaquasi miproibì di scriverle, ma intanto
mi maraviglio che uel proietto fin ch' egli viene accompagnato dal braccio el proiciente
proiciente si muova come sospinto, ma dopo ch' egli è libero. {
esistenti, altre non mai scritte e ch' egli medesimo senz'avvedersene aveva interiormente pronunziate
? chi escogita ed elabora certe ideologie ch' egli assume e proietta in una rozza
per dire, proiezione materializzata dell'effetto ch' esse, allegoricamente intese, producono sull'
retto, e specialmente dell'utero, ch' è il terzo grado della malattia conosciuta col
pronta, / parola formar conta / ch' espremer possa in sua prelazione / quanta
, ciò è si sazia, sì ch' io conchiudo che tu sai la mia voglia
prelazione, la quale... dicevano ch' era una quantità di minime considerata ower
onor: vivete lieti / del frutto ch' a vertù render si suole. leonardo,
[roma] di gente strane / ch' ingombran di vii seme il tuo bel seno
: questa è la bellissima sofia / ch' io tengo per figliuola, poi ch'ai
/ ch'io tengo per figliuola, poi ch' ai cielo / non piacque mai ch'
ch'ai cielo / non piacque mai ch' i avessi alcuna prole. marino, 261
, / deh, non piangete, ch' io son fuor di mole: / ecco
accorto sveglia / il buono sfrondator, ch' all'altra prole / di legittimo amor
deve fare dagli istrioni in una vece sola ch' essi compariscano. 2.
contadini che furono scacciati da quel suolo ch' essi possedevano allo stesso titolo feudale dei loro
da confidarmi... tremai immaginando ch' ella volesse confidarmi d'aver scoperto d'essere
di materia, cioè di trasmutazione, ch' è il limo della terra, gli
seme prolifico, e di composizione, ch' è il corpo, le cui parti sono
: eccovi, saggia isabella, tutto quello ch' io, non saggio in sì fatte
prolisso riferir sarebbe / l'impi strazi ch' io lì soffersi. bisticci, 3-102
3-i-237: deh, non mi dite ch' io viva (proruppe il principe),
e dell'orazione del santo paternostro, ch' è altresì come una entrata di viuola.
stati d'accordo già questi giorni tutti ch' io dovessi fare il prologo come si deve
or quasi tutti si sono messi a dirmi ch' io dica quattro parole presto presto.
intende esser quella arte tutta della tragedia ch' innanzi al parodo (o ver ai-
stato commesso il prologo; e vi giuro ch' è tanto intricato ed indiavolato che son
. fazio, v-20-92: a ciò ch' altrui lo scriva, / dimmi il lor
giusti, 2-3-23: chi vi dice ch' io sia innamorato, che mi fate questo
casa, xxvi-1-138: io credo che bisogni ch' ella [la pala] sia /
, / e dio vogh anco poi ch' ella v'aggiunga. 3.
: nessun uomo di buona fede s'aspetterà ch' io vada prolungando il discorso, ornai
ventura prolungare / né far più brieve ch' ordinato sia. cavalca, 18-44:
sua. tasso, 20-112: poi ch' a la mète de fonor eterno / la
. brusoni, 2-185: è gran tempo ch' io sapeva che mi dovea toccare in
/ figliuolo; e, come infingardo ch' egli è, / va prolungando! c
allontanarsi. anonimo, i-489: per ch' io mi prolungai, / d'altrui non
m. palmieri, 3-30-19: poi ch' io son teco insino ad qui salito
d'alcuni, e fa' ch' io gli conosca ad dito. / subito
è invalsa la teorica dell'urto imponente ch' era segreto di vittoria a'romani. le
amare, / ma di paese ch' aggio, prolungato: / la mente e
agostino giustiniani, no: pisani, ch' erano obligati consignare a genoesi fra uno anno
vane promese, castigando li soi fainti ch' ili tasa quando elli piange. fiori
iii-37 (28): vegando santulo ch' eli aveam pur deliberao de ocirlo, pregàli
prometta, / e per promessa vuol ch' a. llui fattacci, / i'non
. ttu lo scacci, / ma digli ch' altro termine ti metta, / perciò
altro termine ti metta, / perciò ch' avrai allor troppo gran fretta. marini,
che dio adempia in noi quelle promesse ch' egli ha fatto. f.
né può mancare la sua divina promessa ch' egli sarà con lei sino alla fine del
attenuta la sua promessa di vincer il nemico ch' ei s'avea scelto. foscolo,
', due promesse a me stesso: ch' io non manderei a stampa una sola
di politica senza il mio nome e ch' io... concederei...
, amor, non furo, allor ch' empiendo / di terror l'alma e il
, 1-2-213: che volete vo', ch' imprometta? di promesse non godere, dice
debiti il promesso si debba pagar prima ch' il non promesso. g. moro,
brievemente quella essere teologia dimostrare, prima ch' io venga a dire perché di lauro
il momento dello scherzo da quello grave ch' egli assumeva talvolta col padre: preambolo
xxviii-802: elli mi promise di donare ciò ch' ales- sandro li donasse. dante,
ed onorati, / promettendo a colui ch' era di loro / primo a salir due
subito ». foscolo, iv-406: ch' io resista al mio fatale e insieme
a siena pel 17 d ottobre, ch' è il natalizio di delfina. deledda,
buono amico colui che promette, ancora ch' osservi tardi. tasso, n-iii-849: non
luogo che sarà vie migliore ebe quello ch' avete perduto. cavalca, 20-23:
promesse. giannone, i-7: il regno ch' esso [cristo] prometteva non era
testimonio il gran maumette, / sul libro ch' in man tiene il suo papasso,
prometta, / e per promessa vuol ch' a. llui fattacci, / i'non
. ttu lo scacci, / ma digli ch' altro termine ti metta, / perciò
altro termine ti metta, / perciò ch' avrai allor troppo gran fretta. g.
i donati il chiamò biasimandolo della donna ch' egli avea promessa. sercambi, 2-i-188:
quando non spiaccia / ai duo fratei ch' egli la pugna faccia. c. campana
ombra, che si potesse avere, ch' egli ciò consigliasse per timor della sua vita
, 18-24: io vi prometto / ch' ai vento insieme de'calci darete.
come non era il punto della lunazione, ch' io potessi cogliere le erbe per fare
posa ed a me da'perdono, / ch' io ti prometto ben che 'n tal
maestro mio, e per certo tenete ch' ell'è la polvere da bombarda e
un pezzo mi sono trovata sì intricata ch' io non sapeva che fare. catzelu
fussero com'erano quelli dei gentili, ch' ogni volta che un uomo volesse potesse
quanto a voi, sentite bene quel ch' io vi prometto. verrà un giorno.
pena la terra toccano o tutto quello ch' io in quel divinissimo viso contemplo, mi
divinissimo viso contemplo, mi promettono pure ch' ella sia donna. di costanzo, 69
quella pietà che mi promise amore / e ch' io già vidi, prigioniera altrove,
: de'facti di iacopo gracta, ch' io promisi li fiorini xx, sono contento
entrar mallevadore o dar sicurtà di quello ch' è obbligato a far colui per cui
dèe aspettarsi per questa via quell'utile ch' è stato predicato ne * libri..
. stasera intorno alle condizioni della colonia ch' egli ha potuto accertare promettitrici di prospero
prominenze e renduta sì eguale e soda ch' ella sembrava un continuo mattonato, per tutto
scoscese, al piè vagante non men ch' all'occhio, quando vi sdrucciola sopra,
tessalo, soggion- gendo fra le prove ch' era empirico. -in modo non
è a me di ricordare le promissioni ch' io lo feci e 'pre- ghieri
fé si fece dare la mano con promessione ch' elio porterebbe quelle parole ad alessandro.
capponi, 2-344: i pisani riavuta ch' ebbo la cittadella, i bergolini e i
co'maggiori giuramenti del mondo promissione espressa ch' ei dovesse contentarsi del titolo e del-
dio non accetta il voto, però ch' in dio non cade peccato. f.
più alla vanità che alla verità e certamente ch' essi rimangono ingannati alla loro falsa
le cose e à promessione della vita ch' e ora e di quella che dè venire
cleo- nimo si partì d'italia prima ch' egli combattesse co'romani e andossene a
l'ammirava come cardinale, così ora ch' è promosso al cardinalato la riverisco oltre il
di vedersi preferito cornelio in quel posto ch' ei divorava colla speranza, ricusò di
capitan generale mocenigo col nervo maggiore an- ch' esso dell'armata veneta. mazzini, 32-72
fratello del defunto duca di modena, ch' era a quei giorni in firenze.
dubbi, pazienza; ma vuol egli ch' io manchi al debito della civiltà e ch'
ch'io manchi al debito della civiltà e ch' io non risponda alla polizza dell'autore
scoto, / aiutatemi a dir d'un ch' è promoto / de'babbuassi a la
quelle quattro stanze aggiuntevi operino tutto quello ch' io vorrei. e di questo potrà ancora
quale avea rimesso assai di quello ardore ch' egli mostrò aa principio, essendo forse stato
mazzini, 66-219: abbiamo detto or ora ch' eravamo noi, come fummo promotori dell'
.. se la promosse nel modo ch' è stata fatta, mi cala il promovente
dittator dell'idraulica, abbiam però veduto ch' egli lo riconosce per uno dei più
stimolato il pontefice non solo all'inclinazione ch' avea in quel tempo verso di esso il
., 1-230: acciò... ch' essi [i consoli] non abbiano
, ii-2-37: di più si tiene ch' egli [cesare] avesse animo di
contro di lui, e se ciò merita ch' egli sparli di me e mi promulghi
i seguaci a promulgar non tardi / ch' arda il destin di non placami ira.
loro tempi fiorì il celebre erode attico, ch' ebbe in sorte di aver per allievo
per tanto fuor di proposito di temere ch' un giorno la spagna per le ragioni
spagna per le ragioni della regina, ch' è l'ultima della famiglia farnese, possa
i figliuoli suoi piccioli sopressa con fascio ch' elli noi possano portare; e questo èe
. mazzini, i-173: le opinioni ch' io ho enunciate e promosse e le
fin allora; secondariamente perché sampiero, ch' era l'architetto che promoveva quella fabrica
suoi parziali. mascardi, xii: quello ch' ho detto fin ora non ha per
possa, /... ed or ch' ella ha sua potenza promossa / intorno
[del leofante] si chiama promusce ch' è simigliante al serpente, e con quello
promutare con detto abate una sua badia ch' esso ha in com menda
, i-299: il professore le diceva ch' egli aveva pensato alla possibilità di trasformare
diceva esso [s. francesco] ch' era difficile satisfare alla necessità del corpo
a prendere speranza, / pensando quel ch' a lui, ch'a sua sembianza /
/ pensando quel ch'a lui, ch' a sua sembianza / n'ha creato,
in cielo non era se non credere ch' ella fusse approvata da dio, lo quale
1-179: signor, non creder mai ch' io fosse prona / d'ingannar quello ch'
ch'io fosse prona / d'ingannar quello ch' in saver avanza / tucti i mortai'
dante, salmo, 3-42: quegli ch' era appresso a me più buono
come a longino diede perdono, / ch' a darli de la lancia fu sì prono
drizzate al vero: sorga il valor ch' è prono. -che rende pigri
camino, / per volare a quel fin ch' a ciascun poni? 7.
come se la cosa venisse da te, ch' io qui non troverò lunga stanza per
ottanta. calandra, 1-153: mi disse ch' era 'fagiana ', cioè di
parean ormai sì l'ore / ch' ivi fermarse più dicean mal spese. b
si schiodò il braccio destro del cristo ch' era nell'alto della croce et inchinandolo
, i-100: volete ora, signor, ch' io vi scriva... s'
: ti accertin li ginocchi tuoi, ch' io / con reverenzia tocco con la mia
, / ai quali prometto tutto quel ch' ho parlato / di eseguir prontamente se
. gelli, 15-243: nel piano ch' egli andando calpestava colle piante de'piedi
null'om dica van tratti, / ch' io sono a segnoria, perché incolpato /
e quello che propriamente si chiama divozione, ch' è uno de * grandi stimoli e
uno de * grandi stimoli e risvegliamenti ch' abbiamo per le virtù e de principali
per le virtù e de principali strumenti ch' abbia la carità per incitarci al ben
mai ragionar. tanstllo, 7-84: tosto ch' aprirà il ciel la bella aurora,
tutti... maravigliavansi delle dificultà ch' egli aveva messo innanzi, come fu l'
fortini, iii-576: ora voi sapete ch' è mai festa senza alloro; li
, 25: chi creduto avria mai ch' ai caro loco, / ove l'acqua
. dante, xlvii-41: questa, ch' era sì di pianger pronta, /
fronte a fronte / non trasmutò sì ch' amendue le forme / a cambiar lor ma-
3-74: maestro, or mi concedi / ch' i'sappia quali sono, e qual
me ad alcuno sara raccontante, credo ch' il farà pronto a le lau- devoli
dal cuore, al tratto generoso d'amicizia ch' io vi vidi pronta a fare per
ragazza senza riguardo nessuno a'parenti, ch' io non vo'più vedere, mi
eran sì moventi e visti e pronti / ch' ai prim'assalto i nemici fuor franti
. g. gozzi, 1-4: parendomi ch' egli ragionevolmente pensasse, gli dissi ch'
ch'egli ragionevolmente pensasse, gli dissi ch' io era pronto al comando suo e
né non ci fu sì pronto, / ch' elli in un solo punto / lo
par., 25-65: come discente ch' a dottor seconda / pronto e libente in
dottor seconda / pronto e libente in quel ch' elli è esperto, / perché la
vederlo pronto e svegliato e tanto terribile ch' e'sapeva far riguardare non solamente le
il figlio. tasso, 4-53: poi ch' al- tronde io non sperava aita,
si volse a quelle man robuste / ch' ebbe altre volte a gran bisogni pronte
dottorato. tasso, 8-65: taccio ch' ove il bisogno e 'l tempo chiede /
verga / la crudeltà: / tal ch' a seguirlo / per fiumi e monti /
; / sol un difetto avea, ch' era sboccata / e pel furor gli par
i tuoi corsier veloci e pronti / sino ch' io vada a le stanze beate /
suo'apparito / dolce e benigno, sì ch' io raffrenai / i pronti passi.
il cuore più franco a ben fare ch' egli non avea la lingua pronta a
di qua entro eschi, / di quel ch' ebbe or così la lingua pronta »
f. scarlatti, lxxxvui-ii-509: mentre ch' io penso al- l'amorevolezze / de'
pronto ditto, / del primo verso ch' io riddi tuo scritto, / ridi un
né più né meno / la gloria, ch' è quanto esser dèe gradita, /
cinque sentimenti ho tanto prompti / ch' egli ode, vede, gusta, odora
che intorno a sé beati fa coloro / ch' ella rimira... /..
latino: / fra molte lingue e molte ch' avea pronte, / prontissima avea quella
i pensier pronti / mirando il ciel ch' a guerreggiar t'invita, / se vuoi
guerreggiar t'invita, / se vuoi ch' anco il tuo piede al cielo sormonta,
: ridea sempre questo scimignato, / ch' avea forse bevuto a quella fonte / che
, par., 24-128: tu vuo'ch' io manifesti / la forma qui del
paia grieve / di far tal gita, ch' io ri esorto e laudo, / ché
a quest'uscio fui, promptissimo / ch' io ri mettesse in alcun tempo il piede
moneta che spendete: non pensate perciò ch' io mi doglia di voi.
l'infinito spazio / delle strade stellanti allor ch' ei scerse / il tristo aspetto dell'
alla richiesta; e seguì le istruzioni ch' erano di porre a disposizione del colonn
caro, 12-iii-244: in quel tempo ch' io ebbi la vostra, mi trovavo
: così fu tutta la cosa dell'armata ch' era in po distrutta con gran macello
, che sia atto a proferere quello ch' egli ha apparato. -verificarsi (
questo credo io che si possa dire ch' aristotel intenda di quelle cose vere che,
con cerimonie sante / il matrimonio, ch' auspice ebbe amore / e pronuba la moglie
me; sposo a rosane, i pria ch' ei cedesse al fato, / dario
dalla natura col corpo, è mestier confessare ch' ella ne riceva profitto: poiché fa
battista, vi-4-56: quand'io credea ch' a fortunata luce / ardessero d'amor
parole fra questi sposi. -voi volete ch' io faccia l'officio del pronubo. metastasio
l'armento / le nate da colei ch' ai suo coperto / connubio s'ebbe pronubo
crudeltà equivoca, untuosa. certi ritengono ch' egli concedesse la fecondità nunziale; e bisognava
tempi in tal maniera precisamente risonava, ch' era più vicina alla pronuncia semplice che
foscolo, iv-349: oh la scimunita figura ch' io fo quan- d'ella siede lavorando
s'affanna: deh leggete un po'ch' io v'intenda! -con riferimento
certo insegnato la bella pronunzia; tanto ch' io solevo dirle... che il
: oh ecco l'oratore: so ch' egli non lascia addietro i colori dell'arte
perché il mio vero essere non è quel ch' io sono, è quel ch'ero
quel ch'io sono, è quel ch' ero; / perché, per esser sincero
canna / e poi da bere un vino ch' è una manna. brusoni, 85
e stimabili circostanze... vorrebbero ch' io m'unissi seco in tutte le decisioni
interiormente buona, permettasi... ch' io, sforzato da ragion tale,
, confondilo con questo mio giuramento solenne ch' io pronunzio gittandomi nella notte della morte
un editto di pena del laccio a quelli ch' eran di fuora se entravano, ed
, pronunzioe per giusto, e quello ch' era giusto, come fedele e di
d'arrigo e caterina, poco prima ch' ei morisse, pronunziò caterina mal discacciata e
nelle sale dell'esposizione. da vari mesi ch' essa è aperta giungo in ritardo non
occhi sul mio volto e aspetta / ch' io mi pronunzi, ma non so,
, i-264: voi perché ora / ch' io sono pronto, e il cuore
, voleva dire: potete voi dubitare ch' io abbia taciuto se non per motivi giusti
cosa esser passata più inanzi dì quello ch' egli averebbe voluto. dovila, 50:
dolore e col rossore sul volto pel disonore ch' esse versano sul nome italiano. carducci
che manifesto è che certamente li uccelli ch' allora sopr'essi volavano, spaventati e paurosi
chiaro cavaliero romano, d'una contenzione ch' elli avea fatta con uno suo avversario,
volgar., 3-85: tu mi scrivi ch' hai udito parlare un filosofo..
lavoro. borgese, 1-22: ora ch' era al sicuro per alcune settimane, prorogò
voto vi aveva ammessi molti di quelli ch' erano meglio alla sua portata di propagandista
ne avesse in sé qualche nota anzi ch' ella s'imprigionasse nel corpo; e
.. pur tra mezzo alle foghe inaridite ch' ella è per rendere al suolo nutre
prisca estension rimette. / qualunque mozion ch' ell'abbia impressa / a le contigue,
/ recate a la novizia madre larghi. ch' io veda / da 'l suo ventre
tale da crearti una vera fama occorre ch' ella possa propagarsi per gran numero di persone
, 1-3-88: fece arrestare sessanta di coloro ch' erano più ardenti propagatori della rivoluzione,
campiglia, 1-150: molt'altre cose, ch' io taccio, furono fatte finché 'l
de'siniscalchi] dall'ipoteche un poderetto ch' egli aveva sul brenta e decise di
, nella quale gli dà ad intendere ch' esso castelli armeggia con una 'società '
, 5-1-475: tale è pianta gentil ch' in pace porta / l'empio propagginar,
buone cose è da propagginare, onde colui ch' ammaestra gli altri ammaestra se medesimo.
, uno, un nostro accademico, ch' io me ne sarei confessato, sprezzati tutti
di convenienza, non badando alla figura ch' ei fa, né a quella de'
nella quale eremo tre propaggini, e parevami ch' elleno cominciassero a mettere e poi fiorivano
e lodano una tal disinvoltura, / ch' è di malizia fertile propaggine.
troppo zelo ogni cosa, e più ch' altro il loro odio a'francesi,
. beltramelli, i-725: il socialismo ch' egli veniva propalando di sera in sera
questi medesimi sentimenti volle il gran duca ch' anco dalresidente suo in venezia si propalassero
d'una femmina: gl'interni malori ch' ella subisce son più numerosi dei pregi e
numerosi dei pregi e dei fregi esterni ch' ella propala. -intr. con la
però tua rica mano, / più alta ch' a vergar carte, comprendo / movi
fossero inni cantati a dei nella partenza ch' altri facea per far viaggio, quasi
: fue tempo di compiere la bisogna ch' egli ebbe propensata. -assol.
: quando venne a la fine d'aprile ch' e. re orcan dovea tenere sua
romani. intelligenza, 88: cesare, ch' iera pien di grande 'ngegno,
ben propensato e dene avvisato di ciò ch' io dovessi dire. propensióne, sf
stravolte dal retto suo fine quelle tant'opere ch' essi esercitano per inclinazione che hanno al
mi fece rissolvere a far tutto quello ch' egli voleva. scaramuccia, awert.,
. insegna a continuare con sapienza ciò ch' è stato intrapreso per leggerezza; piega l'
, 1-i-161: lagnato vi siete solamente ch' ei non abbia in tutto soddisfatto alle parti
propensione verso di lui, essendoché volle ch' egli solo, fra tutti gli amanti
tenere per un grand'uomo, essa più ch' altra cosa sempre più m'impegnava a
il merito del duca di modena, ch' ha credito con l'imperatrice e gode propenso
colonne volgar. [tommaseo]: di ch' io vi consiglio che voi facciate
il giovane, 9-159: tu sarai quel ch' a te me- desmo / sottrarrai la
v-3-174: il fobbetto astuto, ch' era rimasto pelato de'suoi peli per il
, 4-3-159: l'accusarono [socrate] ch' egli era stregone e propinatore di filtri
ottimo, iii-116: ad occhio appare ch' elli non sofferebbe riguardare propinquamente in esso
tre stelle parve propinque, e dissero ch' elle erano e. llo capo del gemini
erano ogni dì al continuo, però ch' e'luoghi v'erano molto propinchi e gli
re de'numi, all'isoletta / ch' alia cittade è più propinqua, venne.
propinque e così delle strane, / pur ch' a te si ricorra e non s'
e l'alma a. llor propinqua ch' adolora. leone ebreo, 15: virtù
divenne monstre e poscia preda; / ch' io veggio certamente, e però il
, diceva il folle amante, / ch' i son propinquo al mio stremo dolore
noi propinquo di parentela. fa'quel ch' io ti dirò. lippomano, lii-15-63:
savi lungo asempio dato / che quelli ch' ama e serv'è d'amore / da
è d'amore / da lo propinquo ch' ama sia amato. -ciò che
, al tuo cor doloroso / so ch' orrenda è l'assisa ch'io vesto.
/ so ch'orrenda è l'assisa ch' io vesto. mazzini, 64-74:
imagino, per propiziare la bonaccia, ch' egli abbia portato su la sua spalla,
. cecchi, 5-26: la verità è ch' esse [serve e cameriere] non
. de iennaro, 44: imperò ch' io spero che se le sentenzie,
siri, xii-28: gli ultimi deputati, ch' erano più propizi alla francia, li
, o mia propizia stella, / ch' a tanto ben serbata ancor m'avete.
... compia- cesi il proponente ch' e'sia dato un piano, come d
, i-n-231: alle volte mi par ch' egli venga, ch'io lo abbia in
volte mi par ch'egli venga, ch' io lo abbia in mio potere, e
(i- 109): per cosa ch' egli le dicesse già mai ella punto non
, incontanente condusse il doge guemieri, ch' era in campagna con milledugento barbute di
in campagna con milledugento barbute di tedeschi ch' erano in sua compagnia. boccaccio,
intieramente disgombriate i miei dubbi, convien ch' io distintamente ve li proponga. torricelli,
225: i problemi che si dice ch' egli abbia malamente risoluti, sono problemi
di xerse, ad un suo banchetto ch' a molti suoi amici fatto avea,
cantiamo. / ma tu, turico, ch' hai proposto, dinne / pria la
. petrarca, iv-2-22: leonida, ch' a'suoi reto propose / un duro
. bruno, 3-30: a fin ch' intendiate il negocio presente e l'importanza
dello imperio si dovesse radunar tale esercito ch' ei potesse recuperar le giurisdizioni sue e mantener
tu la patria mi proponi, affine ch' io, amando lei, esca di questo
propone e non si sciolgono le ragioni ch' egli apporta per lo no.
eleggere trucares ugonotto, per lo favore ch' egli ebbe in corte da uomini della sua
tasso, 2-44: imaginò ben tosto / ch' egualmente innocenti eran que'due. /
imitarli, per la diversità dei soggetti ch' ei tratta. da ponte, 98:
: molti e grandi sono i vantaggi ch' ei si propone di trarre da questo
queste novelle e adomandò consiglio di quello ch' avesse a fare. diatessaron volgar.,
la parola di dio che tutti quegli ch' erano in concestoro... chiaramente intendevano
tal virtude e di sì fatto ingegno / ch' io proponga una storia dilettosa, /
1-74]: io propongo e sostegno ch' io t'amo. g. gozzi,
o per dui voglio esser messo, / ch' io te ne avisi, acciò che
si può esser lecito di proporre quel ch' io ne sento, dubito esser stato
proponemmo. fazio, iii-7-88: quel ch' io t'ho proposto / che fiesol dificò
simone fece raunare il popolo e propuose ch' era gravemente offeso da'galilei. érusoni,
392: avendo in sua balia quella fortezza ch' era delle più importanti d'europa e
mondo fosse posto / con l'ordine ch' io veggio in quelle rote, / sazio
le gemme ricche e i feagi, / ch' a me proposti oltre i miei merti
giustificati... per lo ricomperamento ch' è in iesù cristo. il quale propuose
, 1-iii-65: nel legno la forza ch' esso ha di resistenza è appresso a poco
rhombus ', volgarmente detto soazzo (ch' è il tanto stimato e famoso rombo degli
. ruscelli, 3-61: questa trasparenza ch' io dico nei coipi umani non e altro
stigliani, 24: 1 più volsero ch' esso [numero del verso] fusse
spontone, 1-280: era di leggieri ch' essa cavalleria, spingendosi proporzionatamente innanzi,
17-13 (50): tutto l'altro ch' è in voi rimaso / è sì
m. lecchi, 30-20: veduto ch' egli è proporzionato giudice in questa causa
proporzionato giudice in questa causa, avanti ch' entriamo nella sposizion del sonetto, ci
la grandezza della terra e l'altezza ch' è dall'uno all'altro e molte altre
nella prefata umanità e divinità la proporzione ch' è tra la causa e lo effetto
e ad alterare la proporzione d'ugualità ch' avrebbe a essere infra di loro.
o incorporeo 'per le diverse oppinioni ch' io truovo di ciò -, e quello
truovo di ciò -, e quello ch' è mosso o vero informato da informatore immediato
d ascoli, 4570: fra quel ch' è infinito e il terminato / proporzione non
] è tanto divino e spirituale, ch' egli non ha proporzione né commercio alcuno
desio che a cose nuove mi tira pare ch' alcuna [persona], tra tante
alcuna [persona], tra tante ch' io so che v'amano, v'ami
, comandando a me a proporzione dell'amore ch' io dico di portarvi infinito e a
e a loro a proporzione di quello ch' in apparenza mostrano portarvi. b. segni
a proppor- zione dèe esser la grazia ch' io bramo per liberamente restarne graziato.
, in proporzione eguale, / di costei ch' i ver angioli simiglia. sacchetti,
a leggiadria. / e chi non sa ch' altro non è bellezza / se non
con tanta dolcezza col suo organo praticava ch' è cosa non credibile pure a udilla.
estremità d'esso obbietto, e quella parte ch' è più distante, più cresce che
ridurre sul retto sentiero. questo poi ch' io aveva vissuto in bello e buono combattimento
mutata e più remota, e ciò ch' egli disse e fece in quel giorno
or mi rispondi e di', / ch' egli è ancor gran dì / a farmi
non mi far risposta / a ciò ch' i'ò proposato. / di'tu se
., i-i-8: questa presente opera ch' io ò proposata divisero per iii dizzioni.
m. villani, 7-97: non ostante ch' egli [il re luigi] avesse
questo abbiatelo per indubitato quanto l'amore ch' io vi porto, che né la
era tale che rendeva grazie agli stati ch' avessero mandato a lui uomini così eccellenti
predicare: / non vale un buon proposito ch' è instabile, / non basta far
da un moro maravi- glioso erbolaio, ch' ancora che sia lontana dal proposito mio
abbaiando... a tutto l'universo ch' io sono... un ipocrita
proposito, ragionava del suo maestro, ch' era stato mio padre. della casa,
più ancora, che, essendo da'desti ch' erano con lui omandato di quello ch'
ch'erano con lui omandato di quello ch' egli parlava, rispondea a proposito,
proposito. pulci, 16-73: rinaldo, ch' avea il cor dato in di- posito
, 4-335: a proposito: io so ch' io me ne posso andare a monte
vide giulio il dì 27 ottobre mi scrive ch' era a lodi sano e che non
, i-12-164: perché pare a voi / ch' io sia più al proposito per vostra
considerato anche la virtù della destra di colui ch' egli aveva preso per mano, in
in proposito e calmare mia madre poveretta ch' era convulsa all'idea di non vedermi più
.. per uccellare i turchi e mori ch' eran dentro. n. franco
, perché egli è noto al mondo ch' io ho ripresi i vizi altrui e non
è uno tempo, pietro pagolo, ch' i'mi son persuaso una proposizione in me
con poca fatica farete questo passo, ch' è grande. b. fioretti,
speculativo e sotto quello aggiunge la particolare ch' è opera sua. -per simil
: riceverono con grande affetto la proposizione ch' io loro feci d'intraprender qualche cosa contro
a. angelini, 3: sapendo ancora ch' egli era grandemente invaghito di quella corona
ministro. foscolo, xvi-468: so ch' ella scrisse certe proposizioni codarde d'accomodamento
in mio arbitrio le partite di credito ch' ella può avere verso di me. leopardi
. leopardi, iii-14: mi sembra ch' egli desideri qualche compenso della sua fatica
è di facile contentatura, e credo ch' alia prima proposizione, resterà pago.
me, le vengo a dire con franchezza ch' io non posso accettare la sua proposizione
.. vengo adesso alla proposizione lieta ch' ella mi fa, e certo a
.. appresso al prologo pongono quella parte ch' è veramente il prologo, e la
[angelica], allora / di ch' esser dè si provi con la spada.
mie non pic- ciole proposte: / ch' un cavalier, che d'appiattarsi in questo
baroni, / eccetto il re, ch' essi tenean prigioni. t. contarmi,
fece san giovanni: la prima parola ch' egli predicò fu questa; acorda- ronsi
sua proposta: / ed armodia, ch' è fata tanto accorta, / s'accor-
al venir con le parole tue, / ch' i'son tornato nel primo proposto.
d'agosto, / con quella gente ch' avien raunata, / usciron fuor con
soperchio fredo doventare / l'acqua, ch' è tanto molle, dura giaza, /
proposto / narrarvi io solo tutto quello ch' altri / assai di punto in punto
punto vi diranno / ne la comedia ch' hanno a recitarvi / or ora in
dèe gloriare, se non di quello ch' e suo. s. caterina da siena
questo nome, e debbiamo definir quel ch' ella sia, poiché oltre il proponimento
cino, iii-23-2: lo intelletto d'amor ch' io solo porto / m'ha sì
gentil dentro a la mente, / ch' i'la veggio lontano e mi conforto.
di quelle cose non apparenti, però ch' ella è certezza delle invisibili. beicari,
grado a grado salendo ordinatamente migliori conviene ch' ell'abbia imprima l'amore il quale
disegnare e figurare a quattro proprietadi: però ch' egli lo fanno ignudo e sanza freno
animo ha in sé questa propietà, ch' ef si muove alle cose oneste.
quattro notabili. la prima sì è ch' egli sì ha penna angelica e in quella
cento occhi; la seconda sì è ch' egli ha sozzi piedi e tacita andatura;
tacita andatura; la terza sì è ch' egli ha voce molto orribile a udire;
. nievo, 482: la casa ch' io comperai per duemila ducati ti resta
ii-1-70: quanto al terzo problema, ch' è quello giuridico, il plagio rimanda alla
re di francia la proprietà e giurisdizione ch' avea in comune consorteria col detto re
de senta maria matredomino en galdimento enfina ch' eia serà viva. einaudi, 3-28:
la proprietà è il medesimo che ciò ch' è nostro. diciamo così: la
della mia vita, tutte le opinioni ch' io reputo mia sacra ed unica proprietà,
avarizia. dante, xxxviii-60: poi ch' io mi ristringo a veritate, / convien
quella manigolda che la estinse, quella ch' ha trovato il mio ed il tuo,
il tuo,... quella ch' ha varcati gli mari, per violare quelle
a mia disposizione qualcuna delle sue stanze, ch' io verrò in agosto il più presto
470: che giova ai peccatori ch' il salvatore abbia per loro sparso il
essere nodrito per propio senno naturale, acciò ch' io vidi ch'avea li orecchi chinati
senno naturale, acciò ch'io vidi ch' avea li orecchi chinati. dante, conv
l'ordine de la intera scusa vuole ch' io mostri come a ciò mi mossi per
vimina, 1-122: molto chiaro appare ch' oltre il danno che portereste alla republica con
si difendessero da'demoni e racquistassero paradiso ch' avian perduto per le loro proprie operazioni
navarra ai confini della spagna e consegnato ch' ebbe ai deputati la regina isabella,
lo proprio guigliardone di signoria a connoscere ch' elli dèe avere la cura de la
eo dicesse bene / la propia cosa ch' eo sento d'amore. stefano protonotaro
bandello, 3-1 (ii-250): anche ch' io sappia i veri nomi, nondimeno
lo core suo veggendo partire sua figlia ch' ella la si fece disegnare e figurare in
sospiri ardenti / e quel novo parlar ch' io proprio inspiro / a l'amorose menti
lui ordinate e fatte e dette, imperò ch' egli molto odiava messer lancialotto. de
usano latte, pesce e hanno re / ch' a legge i tæn con pover vestimenti
. varchi, 23-67: ti rispondo ch' egli non era bemfizio, perché il
del quale erano tanto simili al propio ch' in quelle si conoscea un avaro,
, ii- 28-61: propio nel tempo ch' io ho qui raccolto, / fu per
gnuola, essendo il più poderoso propugnacolo ch' ella avesse. a. molin,
-impedimento. scroffa, 1-21: poi ch' intorno il suo carro stellifero / mena
peri, 1-89: sa ben ch' esso è di quei ch'uscir del vaso
: sa ben ch'esso è di quei ch' uscir del vaso / deputati a pugnar
le degne parte, / da quel ch' a noi fulmina e tona, / per
chiama propugnativa... di battalglie, ch' è. lla fine del
, lii-5- 417: da questi dipende ch' egli... si sia contentato nei
. refrigerio, xxxvtii-110: quella spada ch' a la messa / nella nocte che
buonarroti il giovane, i-183: vuoi ch' io mi perda tra gli abissi ascosi
l'ardita prora, / né da nocchier ch' a se medesmo parca. testi,
tutto si sverni / per la centesma ch' e là giù negletta, / raggeran sì
perché dentro lavoro / in modo ch' i'ho già la buccia cre
ralegrare e lo prorare dotto: / ch' e'non sia, a '1 vero dire
conseglio che no siate proratore, / ch' a amor despiage ed a lo so colezo
, iii-1-1198: rudu, ima- gina ch' io sia nel porto, già sul ponte
dal cuore al tratto generoso d'amicizia ch' io vi vidi pronta a fare per lorenzo
bestemmia, tacciando gli dii dell'ingordigia, ch' egli hanno, di rovinar coloro che
sfida; a viva forza / vuol ch' ei ne venga a singoiar tenzone. manzoni
. visconti, i-3-6: luchin più ch' altri il pecto piange e rompe / parendoli
parole affamate, in tanto riso / proruppe ch' ebbe quasi a venir meno. d
occhi e belle gote, / ma ch' e conforme ancora e corrisponde / al bello
i guicciardini, i giovii e altri, ch' incontrando qualche racconto che loro non dà
dell'austria vi era la più forte; ch' essa proromperebbe to- stoché i francesi levassero
siccom'oggi è stile, / vien ch' io l'accosti in fra le dita ai
forma sciolta e la legata; e ch' era invece tutta interna. la poesia
dispiega, e bene intende / quella ch' in sé contien non lunga prosa: /
dopo l'ottavo e 'l quinto, / ch' io vengo a liberar le offese mura
o frate », disse, « questi ch' io ti cerno / col dito »
te giovarla presa né carme, / ch' io non deradicasse el tuo idioma!
mangia, -rispondeva prosaicamente la figliuola, ch' era uno spirito positivo. faldella,
: dalle donne fu amato più di quel ch' e'le amasse. ma degli ultimi
prosanti e rimatori / si può dir ch' in firenze oggi sia cima. gioberti
, vi- 435: ne'ritratti ch' io vidi nella serie di tutta la prosapia
impietà del figlio audace / fugea colui ch' uccise il gran golia, / se gli
e la preghiera a pan e la lode ch' egli per fedro dà ad atene,
da fare il poeta) ascondere più ch' egli può gli ornamenti e gli artifici
ha pompeggiato l'eloquenza di tanti grandi e ch' empiono di concetti magnanimi ed ammirati le
scenografico. firenzuola, 2-300: salito ch' ebbe il misero istrione / il tragico
amore [dante], i-73: per ch' i'già non dispero, / ma
travaglio, / e sonvi sì legato / ch' i'non vo'che legato /
valerio massimo volgar., i-559: dicesi ch' elli [demostene] usoe di mettersi
lo 'mperadore, sì come quelli ch' era segnore e facitore de la legge
fagiuoli, 1-3-23: sen'awedrebbe cimabue, ch' aveva gli occhi foderati di prosciutto di
1-4: tamisia nascose tito suo marito, ch' era proscritto, in una cassa,
tremori niun'uomo qui sorge, fuor ch' io. io, sì, che,
: rapite al proscritto la sola gioia ch' ei serbi sul suolo straniero, quella d'
i nimici, ritornando lepido, quegli ch' erano campati a che altra cosa erano quegli
, crudeltà satolla chiamò seneca la clemenza ch' egli mostrò da ultimo. p.
mazzini, 2-207: il popolo sa ch' italia non conosce proscrizioni se non regali,
, lo so: ma vuoi tu ch' io per salvarmi da chi m'opprime
bere, non si finì la festa ch' egli in meno d'un'ora si bebbe
me stesso e la differenza tra quello ch' io sono e quello che io fui
proseg gi, / però ch' ei dice daddover, non fia / proprio
avere strumenti tali onde possiamo assicurarci ch' e'ci dicano il vero. s.
e per la ferocità del giovane, giurare ch' elio non proseguirebbe l'accusa. fontano
scenografi e ornatisti della scuola bolognese, ch' egli proseguiva indegnamente. 2
. l'ordine de la intera scusa vuole ch' io mostri come a ciò mi mossi
degli antichi servi, confondendo insieme quei ch' erano propri d'essi con gli altri
la galia ai domino jacomo d'armer, ch' era antìguarda, discoperse una nave e
uomo, a sua volta, aspettò ch' ella proseguisse: e poiché lei non proseguiva
. gozzi, 1-202: disse tuttavia ch' egli sarebbe stato ad indugiare fino al
mia stanza, pensando a'diversi ragionamenti ch' io aveva uditi in più luoghi intorno
per lo più greci di origine, ch' abitatori in quel tempo di gerusalemme e addottati
l'uomo prossmuove consentirvi, giassia ciò ch' elli no. llo ottrii ispressamente.
], basterebbe la stupenda proso- pografia ch' egli ne fa nella prima parte della poesia1
opera di un allievo di david / ch' era fallito nel genere del quadro storico
gonfio come un vento, / teso ch' un pai di dietro aver parea: /
anghian. fagiuoli, viii-81: il sentir ch' un non mangi e ch'un non
il sentir ch'un non mangi e ch' un non bea / e non chiegga salario
eterno e ai destini eterni dell'anima, ch' egli ha messa al mondo senza invocare
nostro assai prosperamente et assettate le cose ch' io ero andato per assettare. ramusio,
fatte condurre sette colubrine in certa altura ch' era alle spalle della vanguardia, le
. domenichi, 7-126: avendo conosciuto ch' erano amici, agesilao sacrificò prosperamente;
, agesilao sacrificò prosperamente; e desinato ch' ebbe, passò oltra in ordinanza.
prosperamente in tutte le cose, secondo ch' è la tua anima prosperevole. boterò
, e dicono voler intrar in valtelina ch' è dii duca di milan, perché dal
bentivoglio, 5-i-47: la mia convalescenza, ch' ogni dì va più prosperando, m'
figliuola d'un ricchissimo e stimato mercante ch' era venuto a stabilirsi in napoli con
benedica e prosperi tutti i miei sudori ch' io intraprendo non tanto per me, quanto
precipizio in un subito una città, ch' egli aveva prosperata e preservata per quattordici
/ barbari mcirconcisi? / volle iddio ch' ogni detto / trionfo avesse in prosperato
volgar., viii-504: vedendo ionata ch' era prosperevole il tempo e la buona
): come grazia di dio viene ch' egli ci dia cagione di salute e provvedimenti
prosperamente in tutte le cose, secondo ch' è la tua anima prosperevole.
gran prosperitade, / ben si può dir ch' egli ha la testa acerba. paolo
. berchet, 1-158: sulla via ch' ella sta per correre venga compagna di lei
ch' io preghi dio per ogni prosperità di v
ed intenerirle, e la maggior prosperità ch' io avessi tra loro era il dì che
maggior riguardo a l'utilità e al decoro ch' ad una vana ostentazione di potenza,
casti, 440: le navi an- ch' esse il giorno appresso con egual prosperità di
mossero invidia, fu perché nel concetto ch' ebbero della sovrana divinità quasi a tutte
a v. b. del mio affetto ch' io posso fare, pregando dio grandissimo
come universale accusa contra di lei, ch' ella privi i mortali di quelle dilettazioni
. gozzi, i-27-75: è egli possibile ch' io sempre debba sentire nuove non prospere
: ben fa... colui ch' ogn'or proccura / di sua memoria il
il furioso tornar mansueto, e colui ch' è prospero doventar sgraziato. panigarola,
2-478: chi dice male non è ragione ch' abbia prosperità né anche in terra,
prospo, / se ne l'adverso convien ch' elli entrespi, / tanto ch'el
convien ch'elli entrespi, / tanto ch' el malo nel pego si increspi, /
pasquin, te affretta, / poi ch' hai la borsa granda e pien di vento
figuratamente di un vecchio prosperoso e rubizzo ch' egli è tagliato a buona luna.
cagion di questo strapazzo che dio riceve, ch' è perché gli uomini, quando son
v'à uomini regolati che vivono più ch' altra gente, e vivono bene cl anni
[filippo brunelle- schi], quello ch' e dipintori oggi dicono prospettiva, perché
come le cose remote dell'occhio, ancora ch' esse sieno grandissime, si dimostran di
, 4-i-471: sua eccellenza mi ha commesso ch' io vi faccia intender che leviate una
istorie, m'infiammano di vedere quel ch' è di dentro. bernini, 2-2-
si spezzò l'altra sommità del monte ch' era dal fianco destro della prospettiva,
, di questo pergolato? vi pare ch' egli sia posto e fabricato con ragione
alfin della messa egli fu giunto / e ch' ei voltossi e videmi a quell'otta
lomazzi, 465: il falso amor ch' agli gargion di balza / porta la
solo in grembo a quella diva / ch' il gran foino partorì discalza.
da la camera un di que'luoghi ch' avea maestro giovan mangone, nel qual
condotte per canaletti di legno con machina ch' ad un subito le ricambia, vanno
annunzio di libro, manifesto, quel ch' ora dicono programma, viene dal lat.
cielo né in terra... adepol ch' io temo del rapace augello ganimedifero,
bramito giugnemmi: / non nuoce, ch' e'non è ben grandileo; / per
. [tommaseo]: non mi tengo ch' io ti sia il più prossimàio
, per molta invidia di quelle cose ch' erano fatte, andarono allo re duca ed
/ certi con lui compagnoni efficaci, / ch' erano stati al fatto prossimani.
proximano, / lo contrario aegio avere / ch' eo ne sonfatto lontano. -sf
risponde ne lo core. / allotta ch' odo ch'è sì prossimana, / lo
lo core. / allotta ch'odo ch' è sì prossimana, / lo spirito accomando
prossimana notte il re vide per sogno quello ch' elìi aveva chiesto; la mattina sdormentato
marini, 14: si spera forse ch' io più non viva, o alcuna deità
i-77: per deo, non vi piaccia ch' eo pera / né soferi pena tanto
, i-238: vario severo veronese dice ch' emilio scauro, corrotto per prezzo di re
popolo di roma. emilio scauro dice ch' elli non fu prossimano a questa colpa.
/ de li sprendor vernice, / ch' imperadrice -assembra, tant'è bella, /
volgar., ii-655: non mi tengo ch' io ti sia il più prossimano per
prossimano torrà lui e arde- rallo acciò ch' elli porti le ossa fuori della casa.
unita loquela, e si vede chiaro ch' egli intende della fiorentina. -per
, perocché ci fa prossimani a dio, ch' è tutto verità. bartolomeo da s
tte te- nea, / la figliuola ch' ell'avea / tu volesti a. llei
virtù non noi, / è uel ch' ai proximano / in ogni ben tien mano
dato a nostra spezie umana, / ch' agli angiol'proximana / l'ha posta e
valor vostro alto e mirando, / ch' ai valor d'alessandro è prossimano: /
niccolò del rosso, 1-209-n: or ch' eo vego ch'ella m'è luntana
rosso, 1-209-n: or ch'eo vego ch' ella m'è luntana, / cum
. niccolò del rosso, 1-238-21: parvime ch' eo fosse rapto in loco. /
19: prossimando a la bella fontana / ch' avia mia vita posto a la bilanza
feto. boiardo, 3-302: prima ch' io avesse la littera de la excellenzia vostra
à naturale amore, per la prossimézza ch' elli hanno della carne e del parentado
illudersi su la prossimità di ogni evento ch' ei desiderava come efficace a riordinare l'impero
scola o matricola innanci dieta dal dì ch' è da el nostro presente decreto de
, lvii-64: a questo mal, ch' è prossimo / e sembra inevitabile, /
mossi talor da venticelli amici / bisbigliavano sol ch' erano ignude. davila, 706:
1-106: roberto, duca di calabria, ch' era col papa, diceva che l'
mondo, il mondo da pesce vorace ch' egli è, se lo ingoiò, e
e che diletti di volere onore / e ch' ami dio e 'l prossimo servire.
pare che fusse più prossimo a costui ch' era venuto alle mani de'latroni?
disse: « maestro, chepotrei fare ch' io posseda vita eterna? » disse a
amistà,... manifesto è ch' ella è ae le cagioni stata de l'
ae le cagioni stata de l'amore ch' io porto a la mia loquela, che
in mal'ora con quel cadavere, ch' eglino non lo conosceva altrimenti, né per
, 6: a bocca secca sta, ch' è un bisesto; / e si
mio mal nato grumulo / volsuto ha ch' alle fiere si prosterna, / raccolga
/ prosteso in letto, come pecorino / ch' ai macello è scannato e non si
o, quando vogliano mantener con perfidia ch' egli fu eterno, convien che truovino
favola lodata / del poeta ulissèo quei ch' io notai / difetti ascosi, a
. becelli, 1-27: un favorito, ch' abbia del padrone / la grazia,
si è lagnato a fra- cido torto ch' egli fu mostrato a dito per le vie
i-xxi-207: a tutto questo risponde eschine ch' egli è ben lungi dal biasimar un amor
disse di me, ma per la prostituzione ch' ei fece d'una nobile mente,
mie forze fisiche. l'immenso lavoro ch' io m'era da mesi addossato le
, qualora a me dio mostri / ch' ei pel vostro fallir empio s'adiri,
vostro / di farmi avere il modo ch' io non ho / e che per
terse con man leniente / le lacrime ch' io feci a lei versare; / per
io ti ringrazi delle tue lettere e ch' io mi ti prostri, ripetendoti per la
a regio soglio / vende la libertà ch' ebbe dal cielo. giannone, ii-161:
sentii tante allegrezze / con tanto dolce ch' io mi venni meno / gustando il
mordono la polve. leopardi, 1-136: ch' io per la grecia i moribondi lumi
in gregge umile e povero, / ch' io spero che fra 'lupi anzi
66-25: il popolo d'italia deve intendere ch' esso non ha 'padroni ';
esso non ha 'padroni '; ch' ei non può sorgere se non eretto;
prologo... pongono quella parte ch' è veramente il prologo, e la dimandono
s'accomuna per l'oro e par ch' abbia contratto dal servir di ramo alle osterie
mio salvatore e mi protegge in modo ch' io spero certo, per qual si voglia
[una fanciulla] dolci compagne, ch' ella buona / da se stesse protegge;
se stesse protegge; / ed a quella ch' elegge, / quanto è docile più
beethoven. la marchesa d'ateleta, ch' era una sua proteggitrice, stava in piedi
già quel luogo un re possente, / ch' ebbe una figlia, in cui bellezza
e senza inganno, / le arcane cose ch' io da proteo appresi, / dal