402: né trala- scerò di accennarle ch' io godo infinitamente d'aver prima ammirato
: in casa im- bonati non appare ch' ei fosse pedagogo; la praticava come
fece sì con lo stimarlo di continuo ch' egli gnene vendè. g. bentivoglio,
alfieri, 4-26: catilina, adunati ch' ebbe i su riferiti congiurati, benché
del carretto, 7-18: -ben ti dico ch' io non delibero che cristina pratichi con
, verso quel colle, / per ch' egli quivi suol pratticar spesso, / a
: avendo in sua balia quella fortezza ch' era delle più importanti d'europa e che
circa a otto di suo consiglio volle ch' io sponessi la mia ambasciata. sposila,
non men che lui motteggiata sul timore ch' ella dimostrava di esser da safar assalita,
, abbastanza pratico del mare per conoscere ch' egli aveva ragione, gli dette commiato.
143: a fé, rustico mio, ch' io non credeva / che nel cantar
adosso con veloci passi / a quelli ch' eran da men ben coperti.
chetamente fuori del giardino, come quella ch' era pratica del palagio salì le scale
loto o ufficiale marino, per significare ch' egli fece più viaggi in certi luoghi
viaggi in certi luoghi o paraggi e ch' egli ha cognizione de'fondi, de'
de'medici, ii-301: pigliate uomin ch' abbiam senno / e che sien discreti
malpighi, 32: la zootomia an- ch' essa fu pratticata da'medici antichi; e
/ sono infantili spiriti prativi, / ch' alzano aromi in suoni di preghiera. cassieri
pratora fiorire / e partir lo verno ch' era / e la state rivenire / e
vestita a verde, / sì fatta ch' ella avrebbe messo in petra / l'amor
ella avrebbe messo in petra / l'amor ch' io porto pur a la sua ombra
antiqui e di bell'ombre adorno, / ch' i viandanti col mormorio grato / a
in sì soavi, dolci accenti, / ch' intorno ad ascoltar traete i venti.
veramente immensa città, e lo spazio ch' egli comprende, e che nell'ordinarie e
vi-87: coroniamci di rose, innanzi ch' elle si guastino: nullo prato sia lo
hippace]: 'hippace ': erba ch' ingrassa li cavalli, in molti lochi
19-106: e questa pestilenza di cavalieri ch' e'ci portarono, che crescono per le
/ moscadel, tralignati e dommaschini, / ch' erono all'occhio belli e al gusto
una legge in ogni parte del mondo ch' è eretico chi non crede che il re
marino, 1-14-148: le pecchie alior ch' a lavorare il favo / stavano travagliando
dante, inf, 10-9: sostati tu ch' a l'abito ne sembri / essere
mettegli nel suo vano cuore... ch' egli la notte, mentreché i monaci
empie e nefande / che co'beni ch' io [fortuna] do loro fanno e'
rifatto, / dal qual va lunge un ch' arti prave adopra. -calunnioso,
offende e più mi grava / ch' i'veggio il tempo andar, più ch'
ch'i'veggio il tempo andar, più ch' un baleno / veloce, d'esta
192: cirillo è 'l vecchio, ch' un gran pallio ammanta; / egli
tutte le forze sue / per sepelir colui ch' ei tanto amava / gl'incresce ancor
del carretto, 3-35: timon è quel ch' in questo luoco astante / avendo molta
d'un autor preadamita / i computi ch' ei dice d'aver tratti / da
aver tratti / da un poeta antichissimo ch' ei cita. -per simil.
stanno a vedere el prealegato giardino, ch' è a di dirinpetto del detto albereto
.. quell'4 aura druidica 'ch' è rimasta come in agguato sotto certi aspetti
1-804: poi che l'autore à finto ch' elli e virgilio furono posti da anteo
vogliano porre. mazzei, i-118: prima ch' io ne dica mio parere, vi
necessarie a l'intendimento di quello, ch' e'l'hanno chiamate o a la greca
grandissimo artificio accumulate, dimandavano in sostanza ch' egli si unisse veracemente con loro.
pericoli facendoselo venire di notte, parendole ch' i preamboli fossero a bastanza ad una
preamboli del suo dire mi fecero indovinare prima ch' egli parlasse, cioè a confessarmi e
momento dello scherzo da quello grave ch' egli assumeva talvolta col padre: preambolo
rebora, 3-i-530: tutte le volte ch' io ho chiacchierato troppo in precedenza ho pregiudicato
, in quella galleria di ritratti preantonelleschi ch' è il corteggio di salomone nell''
pelarlo per molti mesi, e mi ricerca ch' io gli faccia aver questa sua innamorata
con la compagnia, non tanto per affezione ch' avesse all'onore e bene del nostro
comanda, in virtù di quel signore ch' era nell'ostia, che, lasciata la
uno: « io mi sognai sta notte ch' io trovava una bariletta d'oro:
non possa mostrare quando fu scacciato, ch' ei possedeva. né questo ancora basta se
per altro almen precario, / ch' io poi per non usarti ingratitudine, /
se il vescovo usasse tutta quella diligenza ch' esige la chiesa, la storia noi dice
sempre le vo stare in pregazióne, / ch' ella mi renda la sua buona voglia
dante, purg., 20-100: ciò ch' io dicea di quell'unica sposa /
, / per tua somma clemenza, ch' è infinita, / piacciati d'ascoltar el
: non voi, misero, unquanco ch' io l'exosculi, / et a le
principi, sopra qualche precedente voce, ch' era precorsa fra il popolo, che
l'affannata mente / al periglio mortai ch' egli correa, / ricominciò a pensar tutto
una specie di precedente per la condotta ch' egli tenne verso rio vii. manzoni,
galileo, 3-4-153: la più antica osservazione ch' ei produca poi per fatta da sé
quella straordinaria finezza e semplicità d'elementi ch' egli [il manzoni] appunto ottenne co'
il gaurico tal scorno, / dicea ch' iddio, dey pianeti patrone, / vietò
questioni di cultura. ho inteso dire ch' egli deve guardarsi dau'interferirri per finalità di
interessante. già quell'aria di musica ch' è intorno alle macchine, anche quando
storia ne la roccia imposta; / per ch' io varcai virgilio, e fe'mi
io ho qui presso una cosa specchiata / ch' è il fonte, in verità,
a. pucci, ii-224: truovasi ch' egli fece una mosca di rame,
forma non farà permutazione nel viso, secondo ch' è quando si vede la fiamma della
vede la fiamma della candela di presso, ch' al- lora non farà nullo raggio appo
girai ad ogni passo periglioso, / salvo ch' ai polveroso: / per gli altri
/ che m'infiammano il cor, ch' io porto anciso, / guarderei presso e
voi vedrete tutte queste cose addivenire, sappiate ch' egli è presso nelle porte. chiaro
che svari di cotale detto, / ch' ai primo nascimento corno vene / di pianto
a pola, presso del camaro / ch' italia chiude e suoi termini bagna,
s'ha nome, ma io so bene ch' egli è pizzeche- ruolo, e sta
presso di qui è una donna / ch' è del nostro paese; / bella,
in su la porta ch' è vresso el signor foschino...
dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch' i'miro e penso / quanta aria
vuole, che o presso o lontano ch' io le sia, le sarò sempre
foco, / ma n'ardo più ch' allor che gli era presso. monti,
.. è presso a dio, però ch' è in verità. fiacchi, 117
, / di quel che prato, non ch' altri, t'agogna. idem,
, ii-250: come fa 'l tizzon, ch' è presso a spento, / e
, / ca presso a taire par ch' eo sia montato. latini, rettor.
, / che noi so rimembrar, non ch' io lo scriva. boccaccio, dee
viale di caval- i, una mattina ch' egli mi portò a casa sua ch'è
mattina ch'egli mi portò a casa sua ch' è in que'pressi, per vedere
forma non le dà il senso di vizzo ch' è nella strizzatura di saraceni, ma
suo cammino verso la montata dell'alpe ch' era presso a due miglia di piano
quando ebbero presso che caricato, quelli ch' andò per lo mulo si chinò per
vi-i-370 (60-12): ma 'nanzi ch' i'vencesse la battaglia, / già
. firenzuola, 257: ma quello di ch' io mi era presso che dimenticato di
, in tal modo lo pianse che presso ch' ella non ne morì. 2.
paese, prie- govi che intendiate ciò ch' io dicerò e vadavi all'animo e
mente. mente e presso ch' io non dissi noiosamente, fastidiosamente le
quanta pazienza / ha voluto questo presso ch' io non dissilo! / voglio andarlo a
/ voglio andarlo a trovar e vo'ch' intenda la / cosa com'è ita.
è oggi la mia con questo presso ch' io non dissi. -scherz. oggetto
.). pressochenondissi (presso ch' io non dissi, presso che non
degli amanti truovi, / e presso ch' io non dissi anco gli pruovi. berni
una veste di panno, / e presso ch' io non dissi anche del foco,
ancor chi s'ama; / e presso ch' io non dissi da furfanti. imbriani
volgar., 12: i segni terribili ch' avverranno sono cinque. secondo il vangelo
popolo!... ma per cieco ch' ei fosse, il baccanale deltimpudenti orgie
questo buon gherardi! 'sento io ch' ella in cuor suo così appunto va ripetendo
è buono per noi; ché sapi ch' e denari ci sono valuti, da uno
quelo [grano] del mulino, ch' è manicato e venduto per la presta.
liggiadro vèr me piove / sì spesso ch' el convèn ch'io prenda in presta /
piove / sì spesso ch'el convèn ch' io prenda in presta / de le
sui ghiacci del jénisset fino al luogo ch' egli avea prestabilito. = voce
porser li uncini verso li 'mpacciati, / ch' eran già cotti dentro da la crosta
intorno / d'un forte fiume ch' è molto repente; / però il tuo
difetti di ossian per non aderire all'opinione ch' egli non sia che prestanome. de
l'animi prestanti / sol quelli son ch' a sé tiran gli amanti. ariosto,
/ ferono indebilir le sante membra, / ch' èn di celeste onor, non di
/ eran le fereziadi puledre, / ch' eumelo maneggiava, agili e ratte / come
], 19: ilustro conte, poi ch' a mal mio grato / partir m'
/ d'un più pregiato spirito pierio / ch' oggidì viva sotto l'emisferio. saraceni
gottardo. d annunzio, iv-2-536: sembravami ch' egli avesse potuto scuotere dalla sua anima
legiadria. capriano, 1-13: properzio annunziò ch' a'soi tempi nascea un non so
alto grado, né 'n sì eccellente / ch' a gli altri di potenza, onore
. mi sia fatta ragione non altrimenti ch' ai minori cittadini di firenze. b.
robino smi- raldo e fratelli, acciò ch' el dicto conte abia el numero de
odoardo a restituirmi uno schioppetto da caccia ch' io gli aveva prestato. manzoni, pr
..., mi lacero infinitamente ch' io non sono potuto intervenire a prestarli quelli
quanto più al verosimile si vede / ch' abbia con tanto numer di persone / posto
la via, fatemi loco, accio- ch' io veggia il figliuolo mio.
n: massimo non gli prestava l'ossequio ch' egli credeva di meritare. -prestare
e 'l mio destino o sorte, ch' or possa al duro pianto aprir le porte
ha mettuto nel fiore, / pianta ch' a tutto 'l mondo odor prestava!
campofregoso, iii-13: per farti veder ch' io rido el vero, / acòstati
la penna la mano / per notar ciò ch' io vidi, per temenza / che
duca, mi truovo ne'maggiori intrichi ch' io fossi mai. bernari, 3-351:
cavalca, 20-331: ecco matteo, ch' era prestatore, ecco zaccheo, ch'
ch'era prestatore, ecco zaccheo, ch' era principe de'pubblicani: e * sono
.. fece prendere tutti gl'italiani ch' erano in suo reame, sotto pretesto
del rosso, 1-63-2: la tendone ch' è fra li cortesani / e li bofonni
tuto è nulla respeto di quella / ch' i'ò soferta, gà sono anni dui
con li suoi denti, si enfia tanto ch' egli se ne more. fazio,
, et abbraccia e trita tutto quello ch' ei tocca. frachetta, 3-153:
e 'l suo cavai rivolse, / ch' una rondine va con men prestezza.
si disperano tutti gli uomini, poi ch' essi non hanno la forza elei leone,
. lomazzi, 196: mostrato ch' ebbe il gran prestigiatore / detto pasete il
te nato, / non ti lasci veder ch' oggi se'pure / il più felice
oh gran portento! / per dio ch' ei parla, e parla bene ancora!
'prestigio dell'uomo ': il potere ch' e gli ha, insolitamente
». e vide tutti i vantaggi ch' egli avrebbe avuti da quest'altra vittoria:
nome ha un tal prestigio per me ch' io non me ne posso staccare. stampa
che più si fanno adorare di quello ch' essi adorino dio e perciò vogliono che i
casa con guadagno. basta a me ch' io non sforzo nessuno, né astringo
, 'boni 'contenenti una clausola ch' escluda l'obbligazione personale dei sottoscriventi. codemo
casa vicina, a cercar menico, ch' era un ragazzetto di circa dodici anni
chiaro davanzati, xxii-70: aggio udito ch' avria / a trovar presto porta la
. scambrilla, lxxxvtii-ii-482: non guardar ch' i'sia solo; / va', toma
il mio cristoforo non s'aspetterà certamente ch' io l'abbia servito così presto e
lontani: / il canattier sia 'l primo ch' esca fuori, / acciò che i
una separazione che si pensa breve. ch' etti, xciii-212: a presto. se
betteioni, iv-18: erano presto due anni ch' egli stava presso il mastrozzi. gozzano
fu presta / infino alla cintura, ch' avea d'oro. muzio, 550:
/ ch' han fortuna e ch'han virtù / di
/ ch'han fortuna e ch' han virtù / di trovare i lor mariti
/ di trovare i lor mariti / ch' un po'sian rimbarbogiti, / indolciti,
'l mi'spirito ha pesanza: / ch' un prest'arcier di lui ha fatto segno
non mi dar noia, amor, ch' io non ho l'ale / da volar
freno torse, / ché del guerrier, ch' a piè venia, s'accorse.
. boterò, 1-5-41: 1 padri, ch' ebbero le gambe sciolte e preste,
, e per se stessa manifesta, / ch' e di sé diffusiva / e moltiplicativa
e ratti / e le sollecitudine per ch' io / venissi a ben che non
, 10-30: messer ludovico, il tempo ch' io dico è tanto più presto del
speme tra noi se non celeste, / ch' ogn'altro verde a breve andar s'
un potabil ve- neno, / più ch' ogni altro mortai, crudo e prestissimo.
ragione a'suoi vassalli / di quel ch' egli opra un supremo signore: / e
alcuna tua richiesta, / o vecchia ch' ella sia o giovanzella, / o maritata
già mai potermi tórre / la voglia ch' è sì presta a voi servire.
marmitta, no: lasso a me, ch' avea le voglie preste / al presente
, infi, 25-133: la lingua, ch' avea unita e presta / prima a
purg., 18-19: l'animo, ch' è creato ad amar presto, /
al matino / il carro suo, ch' era d'oro fino. boccaccio, dee
i cavalli, sotto pretesto di tanti ch' egli ogn'ora spediva per gir in francia
brigata, e che a la giunta ch' io farò là, io truovi presti fiorini
armava io d'ogne ragione / mentre ch' ella dicea, per esser presto / a
, sì come disperato, ri- spuose ch' era presto. mazzei, i-228: se
amor] per grazia mi concede / ch' io tragga del mio cor ciò chea io
protesto / che non badiate a quel ch' io scovo in carta, / ché a'
remo, alla vela e al timone ch' è una meraviglia. -favorevole,
che mia coscienza non mi garra, / ch' a la fortuna, come vuol,
a tempo e a battuta con suono ch' era prestissimo. -sostanti denominazione della
che la nuora, il seguente dì ch' è suta menata, domanda la pentola
i-65: caro meo frate guitton, ch' eo vorria / mutar ciò c'ho
dono, e io ti mando questo, ch' i'tolsi in presto da epicuro.
, ma paiono tolte (come sapete ch' io soglio dire) in presto od a
a servir amante / per le vertù ch' à mante. ariosto, 33-106:
: prestòlo che me sia detto / ch' eo me leve e tolta '1 letto ed
italia canti più esotici, era naturale ch' io procurassi di avvezzare il gusto de'lettori
: de li quali era presumati) ch' elli fossaro stati sotto terra asai più
parte che non le somigli / fa ch' esser l'altre sue non si pressume.
sarebbe presunto, ancora pochi mesi prima, ch' egli potesse digerire una così minuziosa e
è, come talun presume, / ma ch' efl'è, che fu sempre essenzialmente
di siena, 270: volendo provedere ch' e'difetti non si commettano, e massima-
calunnia e poscia per dire ingenuamente quello ch' io presumo di coloro che lacerano i
io non presumo di me tutto quello ch' egli ne sentiva. f. baaoer,
uom, che in sé non ha altro ch' una scienza vana, presume di voler
5-132: or non lice, signor, ch' alcun mortale / contra l'alto voler
e preziose analisi lo chiarivano in breve ch' egli non presumeva troppo intorno al successo
e certamente dèe et è tenuto a quello ch' egli à promesso; e questa è
, parve in fatto a me pure ch' esso, siccome mi marcavate, potesse fendersi
quello sfrontatissimo presumi- tore... ch' ardite di far tal torto a così erudito
, iii-189: corre intanto un tacito sussurello ch' ei [alessandro] sia sol di
bambagiuoli, 42: folle è l'uomo ch' è presontuoso, / e vuol vedere
5-14: forse apollo si disdegna / ch' a parlar de'suoi sempre verdi rami
non dèe alcuno essere presentuoso per scienzia ch' egli abbia. giov. cavalcanti,
ballo, mettimi in convito, / ch' io fo il dover co'piedi e colle
iii-7: credi, bestiai presumptuoso, / ch' ai tuo servizio il tutto sia creato
a sedere. citolini, 2-13: quello ch' ei dice contra questa lingua [volgare
palese odio che da ragione, perciò ch' ei la chiama pertinace, presontuosa,
, presontuosa, sfacciata e talor dice ch' ella non ha fronte da comparir tra
casa a prender libri, e presontuosello ch' egli era, non mancò di dir alcuna
cotante volte hai risposto il contrario di quel ch' io t'ho detto e imposto?
signore conte, io non posso fare ch' io mi meravigli della tua temeraria prosumpzione
more / di santa chiesa, ancor ch' ai nn si penta, / star li
ripa in fore, / per ogni tempo ch' elli è stato, trenta, /
21: se bene vi è gran presunzione ch' egli sia morto, non però si
ad altrui,... sì conviene ch' ella sia provata per congetture, cioè
disarmati. ariosto, 44-54: voglio presupor ch' a morte io metta / l'iniquo
a gloria mi tornerà quando si dirà ch' io lei abbi amata. de'sommi,
. de'sommi, 23: avertite ch' io presupongo... che la prosa
il bello e 'l giusto / spirto ch' avete, mi son prosuposto / di voler
cose l'aterorono assai, di natura ch' elle furono cagione... d'amazallo
97: e 'l buono uomo li comandò ch' elli el menasse dritto a la fossa
la fossa là ove el preite giaceva, ch' elli aveva ucciso. parafrasi del decalogo
, e guardiani de la gexa dixem ch' eli vìm. boccaccio, dee.,
di vanno zzo, 98: feve rason ch' un prevede ap- parado / quando che
: mal conosce il prete chi suppone ch' ei possa starsi nella sua chiesa circoscritto alle
era un cattolico savonaroliano, dello scartazzini ch' è un prete protestante.
me l'ha fatta da prete e ch' egli ha data la mia supplica senza
, comandà a constando preve so nevò ch' elo acungase e apareiase tute le bote
fosse cosa che rostu- mio consolo, ch' era prete di marte, volesse andare in
per sapere l'osservazioni de'preti e ciò ch' egli sa- pieno. bernardo, lii-13-364
, 1-6-101: andate... ch' io fino a domani / altro non voglio
tra le persone: / -oimè, ch' i'ho un male 7 ch'io
ch'i'ho un male 7 ch' io noi posso dire avale. - /
ben sai che sì: non sai ch' ai prete matto / el populo sta ben
prete all'altare e cade un cavallo ch' ha quattro gambe. monosini, 306:
camicia; è quasi nuova, / ch' era di non so quale pretazzolo /
pulci, iv-29: io ringrazio cristo / ch' i'n'ho trovato un tristo e
e lo tesauro d'india, quanto ch' à preste qano, / plui varia una
2-34: avendo il re una figlia, ch' oggimai / abbraccerebbe un uom prima che
cipro intorno mandò publici gridi, / ch' a tórre il remo al più bell'uom
confidi. / la nostra zia, ch' ha pretendenza in esso, / fé da
io-x-144: quanto al primo, si stimava ch' essendo egli vago di gloria e di
dovete voi prendere avvedimento..., ch' io ciò faccia principalmente per mantenermi in
, per la disordinata e capricciosa abbondanza ch' esso usa pretendere dalla fantasia.
appuntino; cessassero intanto di appropriarsi ciò ch' era suo, specialmente avendo di
tocci, 2-70: per quel fine ch' e'pretendeva, che era di guadagnarsi il
, ma sì bene ti dirò quello ch' ei pretendano e vogliano dire queste parole.
, 15-150: se il romanziere pretendesse ch' anco que'pochi frammenti di vero a
barzizza siasi querelato con v. e. ch' io pretenda 180 ducati l'anno della
distinse fra il linguaggio loro antichissimo, ch' egli pretese orientale, e il linguaggio loro
per qualche suo poco lodevole fine, ch' egli ha poi cercato di scusare con
. marino, vti-80: non già ch' io pretenda di emulare cotanti valorosi uomini o
lapo da castiglionchio, 21: bene confesso ch' essi [gli aspiranti alla nobiltà]
delle altre può avvenire. chiaro è ch' ella tanto più userà sobbriezza quanto (dovunque
di qualche suo avvocato ne la pretensione ch' io ho de la dote materna,
più son bruti: / e più ch' nann'ignoranza, han pretensione. bettinelli,
. giustiniani, 58: i veneziani ch' erano a costantinopoli, per aver un
lo sviamento e le pretensioni de'pochi ch' eran rimasti. furon pubblicati editti che limitavano
questo negozio con tanta destrezza e opportunità ch' egli non mi avrà per presuntuoso né per
figura; e pure non ho mai inteso ch' egli sia stato un gran pretensore all'
pretensore all'umiltà, anzi io sono informato ch' egli è la superbia in persona.
1-ii-19: accusano i francesi odoardo iii ch' avendo prestato omaggio a filippo vi,
. biondi, 1-136: io, ch' era soprafatta da gran numero de'pretensori
pretensione 'certuni fanno 'pretenzioso ', ch' è trasportato di peso dal francese,
cattaneo, rv-3-370: dite pure agli amici ch' io non voglio aver pranzi né altre
preteria. testi, 1-143: rispose ch' egli era di complessione delicata e che
e scrivi questo decreto, acciò che quello ch' è statuito non si muti dalli medi
non preterisca che uno minuto l'ordine ch' el doverà moversi. f. fona,
, iv-10-5: « qui si convien ch' accortamente pratichi », / disse solin
nel preterito: e così è ancora spediente ch' ei nel reterito nulla vaglia. f
io avevo amato ', * conciossia ch' io abbia amato '. c. dati
né questa né altra cosa pretermette / ch' a valoroso capitan si spette. castiglione,
di rivendere a'suoi popoli la seta ch' essi compravano dagl'indiani. amari, 1-iii-886
* egli esca: / gli è quel ch' adora la gente pretesca. alfieri,
(pretesa contessa) di recanati, ch' è stata alcuni mesi in bologna,
{ { iretesa influenza ch' essi ebbero nella sommossa di mi-
inteso il patir del mio consorte / e ch' ai ritorno non sarà sì presto,
g. villani, 10-139: sotto pretesto ch' egli non volea far pace co'detti
v.]: 'pretibiale ': ch' è posto avanti la tibia.
preti assassini... buono è ch' io ti trascriva la sentenza: non
/ da esti giotti prettoni, a ch' il pensiero / sol è di buggirar in
il pretore, non volendo assolvere colei ch' era colpevole di due omicidi né punirla mentre
ordinato col pretore de'sanniti... ch' egli lo lasciasse andare per mare verso
la città di palermo dal pretore, ch' è capo del senato o giurati. egli
via le nozze dell'uomo pretorio, ch' aveva menato per moglie la donna due
per moglie la donna due dì dopo ch' ella s'era separata aa l'altro suo
firenzuola, 669: -come vuo'ch' i 'faccia? -dirowelo, voi avete
[tommaseo]: si deve ordinare ch' el nasca [il puledro] in loco
note etimologie di schiatte e per voci ch' entrino nelle appellazioni composte. carducci,
sacrificato un poco di mulso, prima ch' egli bevesse del vino pretto. filippo degli
[presa di tabacco] mo', ch' è foglia schietta, / pretta,
fosse alcun che di quel risentimento ch' era nascosto in fondo all'animo di
prego a rimaner quel tempo almeno / ch' io seggo a sostener tanta pretura. salvini
operano. tommaseo, 15-102: quello poi ch' oltre l'unità dell'azione è essenziale
seguace rio ai quel costume indegno / ch' oggi nel mondo a prevaler si vede
stimolato il pontefice non solo dall'inclinazione ch' avea in quel tempo verso di esso il
certo / schifoso intollerabile quel vezzo / ch' or nel sesso prevai. leoni,
niccolò del rosso, 1-37-11: i'so ch' amor è en floruga, c'unqua
odiasse. michiel, lxxx-4-216: vantasi ch' il forte del suo ingegno prevaglia più
senza barbarie nella loro divina lingua, ch' io balbettante stroppiava, ogni qual volta
goldoni, viii- 358: permettetemi ch' io mi prevalga di questi felici momenti
prevalga di questi felici momenti per dirvi ch' io vi amo teneramente. leopardi, iii-
altri di savere, / maggior ha don ch' a cm dà gran tesoro. antonio
sua figliuola, detta luciana, / ch' ogn'altra di bellezza assai prevale, /
b. taccone, cvi-314: inanti ch' io mi debba a te risolvere / né
. casti, ii-5-92: quei ch' in pubblici impieghi, 'exempli grazia
gustar sol di quel vietato pomo, / ch' ogni suppremo lume gli fu spento,
misterio consentì cristo che dicessero di lui ch' era mgannator della gente, ch'era prevaricator
di lui ch'era mgannator della gente, ch' era prevaricator della legge. -traditore
sorella, casa di giuda, cioè ch' ella era simile, che io l'avea
giuriaizioni di tutto insieme- mente, tanto ch' ellino non osano envair, per la qual
vinto... il modernismo, ch' era il misticismo della finzione e viltà di
. bisaccioni, iii-34: l'uomo, ch' e necessitato dalla legge a tacere,
i-56: 1'previdi, signor, quel ch' è seguito, / el signor giulio
l'uno o l'altro, converrebbe ch' egli prevedesse quelle cose che succedono dopo
essa [verecondia] è di tal qualità ch' egli diverrà uomo, si spoglierà d'
come ella avvenne, non esser verisimile ch' egli medesimo non avesse voluto rendersi grazioso
catarina voiando vedoar a quarto. ssì ch' eu'ebia formento e vin ogn'anno
mio frar biasio en cassa vedoando, ch' el debia preveder cossi d'essa com'de
distanza che ci separava fu superata senza ch' io mi accorgessi come la cosa fosse
: ma non è di niente, perciò ch' egli ha proprie cagioni, delle quali
sua salute / lo spirto di quel ben ch' o- gnun disia; / perché e'
s'intenderà il dalmatico di quest'isola ch' è la più settentrionale delle isole dalmatiche.
consolo, pigliando il suo palagio, ch' era a cavaliere alla piaza, quasi una
sciolto: / fu prevenuta, credo, ch' effetto ebbe / prima il veneno in
m'è un rimprovero... ch' io mi sia lasciato prevenire da voi;
, eh in tempo estinta giacque / ch' io fuori uscia de l'alvo; e
; e fu il fatale / giorno ch' a lei diè morte, a me natale
sotto poitiers, aveva prevenuto ogni ordine ch' egli avesse potuto lasciarvi e che per
. giuglaris, 348: leggo pure ch' erano le tue creanze sì dolci che niun
il compagno, ma, prevenendo a quel ch' egli vuol dire e quasi togliendogli le
dolcezza il tuo servo e fammi degno ch' io con debita divozione m'accosti al tuo
, sarebbe impiegata al suo vero oggetto, ch' è di prevenir le malattie, dove
spagnuoli, ad imitazione d'alcuni altri ch' ei preventivamente fatti avea pel re d'inghilterra
del reuma o influenza, passato, senza ch' io abbia avuto tempo di praticare il
preparando suggerendomi egli stesso i diversi peccati ch' io poteva aver commessi, dei più de'
rabbia. gigli, 5-89: sappiate ch' io non mi son mai trovata disposta alle
/ quantunque io sia chi son, ch' un core amante, / per turanaotte prevenuto
prima il caso della vacanza della corona ch' il rimedio e la prevencióne con una nuova
vuol parlare come buono e fino italiano ch' egli era. passeroni, 6-126: la
altrui le proprie opinioni, m'awidi io ch' ei cercava approvatoli e non riformatori di
era vera o falsa colla prevenzione dolcissima ch' ella era vera. -etnol.
. campana, 2-59: siate pur sicuri ch' in molti modi taglieremo la strada a
. ottimo, iii-402: elli è buono ch' io m'armi di prevedenza, la
scroffa, 1-36: l'aureo splendor, ch' ai novo giorno è previo, /
avessi [l'amore] per quel bianco ch' era già prima che fosse prevosto.
2-45: il prevosto della casa, ch' è gran prevosto di francia, è
dir de'cardinalati, a farmi crede ch' ella non fosse lei o che potesse
alla madre sua: oggimai è tempo ch' io vada e glorifichi il padre mio celestiale
carducci, iii-13-377: non a pena seppe ch' io attendevo a una edizione compita e
cognosce massimamente in due cose, cioè ch' è certo e irrevocabile. soffici,
giacomo da lentini, 11: ogni gioia ch' è più rara / tenu- t'è
fa diversa lega / col prezioso corpo ch' ella avviva, / nel qual, sì
abisso ancor risplende, / alto valor, ch' el secol non comprende, / celeste
faba, xxviii-10: no è tesoro ch' eo potesse avere guadagnato sci precioso e
a compimento de tutta presiosa vertute più ch' altra donna terrena..., dovete
tanta abbondanza e tanta affluenzia di virtude ch' ebbe in quella preziosa umiltà di cristo.
, xcv-99: prego la donna gloriosa / ch' è sopra tutte l'altre preciosa,
i-xxxu-256: o ai quel ben, ch' invido ciel mi toglie, / sole reliquie
primo dialogo fu breve perché l'amico ch' era con noi -un prezioso e cavillatore
nostro duce sia forse poco prezzàbile, ch' egli troverassi fortemente allontanato dal vero. segneri
nunzio furono ristrette al rappresentamento de'mali ch' era per sofferire la cristianità dalla continuazione
non si piatisse che di quattro pietre ch' egli domandava in grazia e nulla prezzabili
la stessa quantità d'oro nel mondo ch' era prima, e le cose contrattabili o
per contastare una femina vile, / ch' i'prezzo men cn'un bisante o
dire che èi passato / quillo tempo ch' io t'amava, / l'altro dir
io t'amava, / l'altro dir ch' i't'ò prezzato / assai meno
. livio volgar., 1-151: quelli ch' erano stati autori della pace molto furono
né ancor delle bone faccio tanto caso ch' estimi debbano senza il suco delle belle
. agostini, 4-1-46: so ben ch' il viver nostro è così schivo /
oltre ogni cosa è da prezzare si è ch' ella non da beneficio di natura o
al medesmo o a diversi amatori, / ch' ai ben sommo ora spine ed or
prezza / le pere anche bucate, ch' ànno in seno, / oen che
: senti'dir che a sibari / più ch' in luogo del mondo si prezzavano /
certamente: / prezzo lo vostro dir men ch' um pisano! idem, 1-55-6:
invia, / poco pre- zando quel ch' ogni uom desia. bibbia volgar.,
rammollivano, ponendogli avanti gli occhi quel ch' ei non si sentiva su 'l
tant'oro a un de'nostri dare / ch' è tre ducati e mezo. ramusio
: diedi loro alcune cose delle mie ch' essi pur prezzano, parte per se medesimi
dante, xlvi-18: non trovo scudo ch' ella non mi spezzi / né loco
segnor mio, magno e preziato, / ch' io sono in tua presenzia assassinato.
ha accomodato a mio gusto tutto ciò ch' apparteneva a la favola, ma ancora migliorate
non so come, maggior prezzatóre ch' io non era. 2.
biglietto da cinquecento lire chiedendo in cambio ch' io m * asciu- gassi le mani
lancio / non so che bel diamante, ch' egli ha compero / pure stamani,
, i-238: vario severo veronese dice ch' emilio scauro, corrotto per prezzo di
ducati. domenichi, 5-206: mentre ch' essendo assediati i francesi nella rocca ordinava
più accresce ogni mio sdegno / è ch' io ho perso il mio giovenil tempo,
erisitone] che, primieramente manicatosi ciò ch' egli aveva e non potendo torsi la fame
ha lassato / un fetor estermenato, ch' è vergogna a mentu- vare. seneca
a perdere il frutto di quelle imprese ch' alia buona grazia di qualche sollevatissimo ingegno
conto d'altrui, non è vero ch' io voglia la repubblica a qualunque prezzo
>rezzo, ma minore / di quel ch' avria, sapendo il suo va-
.. erano imbarcate con tutto quello ch' aveva di suo mio marito. pascoli,
beato chi il cavallo ha corridore, / ch' in prezzo non è quivi ambio né
né a prezo né a nulla, ch' era liberalissimo.
di aver macchiata giammai la sublime immagine ch' io conservo della letteratura col prezzolarla vilmente
38-219: la storia allora confermerà quello ch' oggi mormora, a scolpar chi tradiva,
: a tutti è noto il grave storico ch' egli [il giovio] era:
coraggio, / perseverando maggio / divenir ch' io non era. g. cavalcanti,
128-81: non è questo fl terren ch' i'toccai pria? / non è
dinanzi al mio conspetto / e non vuoi ch' io ti vegga come pria. alamanni
speranze e voglie or son sì pronte / ch' io spero ancor di lauro ornar la
pria quella donna agli ochi apparse / ch' io, ch'ogni forza sua solea sprezzare
agli ochi apparse / ch'io, ch' ogni forza sua solea sprezzare, /
tanto gentil che non pò 'maginare / ch' om desto mondo l'ardisca mirare /
, / s'io vo'trattar di quel ch' odo di lei, / ciò che
dante, inf, 33-6: tu vo'ch' io rinnovelli / disperato dolor che 'l
cor mi preme / già pur pensando pria ch' io ne favelli. petrarca, 208-6
. metastasio, 1-i-10: lascia pria ch' io finisca, e poi rispondi. pindemonte
nervo, / dice il crudel, ch' io sia nelle tue braccia. busenello,
busenello, 46: pria sarà ch' il tempo ognor non vole, / lilla
, / lilla, mio ben, ch' io t'abbandoni mai. c. i
[troilo] amor trafisse / più ch' alcun altro, pria del tempio uscisse.
1-60: questo vid'io, da pria ch' ella m'apparse / donna del ciel
e può'la aguzzare con coltellino, ch' ella e tenera e ben negra.
la lettera a una pulcella, temo ch' ella non si senta spirare nelle mani
,... patì del priapismo, ch' era un male stravagantissimo, orinandosi nella
orinandosi nella propria faccia, di modo ch' ogir volta che gli occorreva quel bisogno naturale
lvft-65: 1 primi voti fervidi / ch' ella porgesse a'superi, / ch'
ch'ella porgesse a'superi, / ch' eran priapo e venere, / fur che
, signor, aveste, / quel ch' ell'ha perso e quel ch'or brama
/ quel ch'ell'ha perso e quel ch' or brama tanto, / non m'
ha entro al pesello el gorgoglio / ch' el iventro non teme un pricolìo.
la mia curiosità, saper mi fece ch' ei pure pngionato rimase in cadice quel
trar l'amico suo di pena / ch' e'sostenea nella pngion di carlo, /
assai romani. ed en quello tempo ch' esso era en prescione, combattiero li romani
. testi veneziani, 87: voio ch' elo sia tracto prissoneri de prisson, che
1-11: a boezio filosofo, mentre ch' egli innocentissimo ritrovavasi in prigione, andò
guardia non fie più lasciata, / po'ch' ella l'à trovata i. me-
, 3-7: il rio vicin, ch' oltre ogni riva ascende, / mi fa
le abiezioni di questa eterna sudicia prigione ch' è la terra. borgese, 6-56:
le chiavi a quella mia nemica / ch' ancor me di me stesso tene in
all'oro nel colore e nella finezza ch' era da scusarsi adamo se non aveva
/ che trato ha de presone / quelli ch' erano in tenebrìa. segneri, iii-3-66
con veloce piede, tu potresti pensare ch' e'radessono lo mare collo secco passo
ii-120: quie fue cagione e'presoni ch' egli uccise a sanguino di lasciarlo andare.
datemi, per guiderdone della fiera volontà ch' io ho verso di voi, la morte
: quando fu il sacco di roma, ch' ella ed io fummo prigioni di que'
poliziano, 1-533: le catene crudel ch' i'porto a dosso / mi terranno
dosso / mi terranno prigion per fin ch' i'mora. f. vettori,
/ si diè prigion al vero alor ch' intese / la mirabil cagion di tanto
i falchi / lassù, prigioni: ch' empiono la muda / d'un loro squittir
pitti, 1-127: me pregò e strinse ch' io tornassi a vinegia a fare presta
ad or serbasti, / io mentre ch' eri de'nemici ancella / ti conservai la
or vuoi perder la bella / verginità ch' in prigionia guardasti? gualdo priorato, io-vii04
. testi veneziani, 87: voio ch' elo sia tracto prissoneri de prisson,
per troppo zelo ogni cosa, e più ch' altro il loro odio
mio signor pugnato tu primiero, / ch' io sarei corsa ad incontrarlo inante;
, 1-i-216: alcide non perdé la fama ch' acquistata gli aveano l'infaticabili sue prove
pure voce prigioniera, sciolta / anima ch' è smarrita, / voce di sangue,
spere che girano: le cose belle ch' egli muove. 2. compiere
dice, il calore delle sue armi, ch' era candidissimo in prima, si offuscoe
tormentoso foco ha preso, / sì ch' io son più che prima doloroso. novellino
. petrarca, 26-11: tutti voi ch' amor laudate in rima / al buon
testor degli amorosi detti / rendete onor, ch' era smarrito in prima. bibbia volgar
tormentati sono li figliuoli d'israel, ch' erano a lavorare, dalli esattori di faraone
jemen. tasso, 7-78: tu fa'ch' or giaccia (e fia pari l'
scoppiante dalle navi armate, può dedursi ch' esso partiva da luogo più vicino a
, / la qual m'appunta intra detto ch' appare. giamboni, 4-152: allotta
e s'ascon- eva vosco / quelli ch' è padre d'ogni mortai vita, /
petrarca, 20-3: vergognando ta- lor ch' ancor si taccia, / donna, per
in rima, / ricorro al tempo ch' i'vi vidi prima, / tal che
cecchi, 33: dal giorno / ch' io prima, un anno fa, la
potè tanto in me quel vivo lume / ch' uscì degli occhi suoi ch'io non
lume / ch'uscì degli occhi suoi ch' io non ho bene / se non quando
sol montava 'n sù con quelle stelle / ch' eran con lui quando l'amor divino
queste diversitadi secondo la loro radice, ch' erano dentro a me; poi narro quello
: gioia nonn-ho né spero, / ch' amor mi fa volere / sanza l'ale
/ ed in tal loco altero / ch' avrei prima podere / d'esto mondo disfare
n'era fatto gabatore / di prima ch' eo non conoscea la cosa. latini,
s'ell'è possente, / prima ch' a l'alto passo tu mi fidi.
, 6-42: tu fosti, prima ch' io disfatto, fatto. gidino da sommacampagna
: io badai pure un pezzetto prima ch' io andassi a trovarlo in santa croce
ma, di grazia, / prima ch' altro di lui tu mi racconti, /
apparenze muti, / e già, prima ch' io giunga a qualche meta, /
quanto fece in vita, / per ch' io 'ndugiai al fine i buon sospiri
in prima ogni impossibil cosa, / ch' altri che morte, od ella, sani
od ella, sani 'l colpo / ch' amor co'suoi belli occhi al cor m'
l'aste in basso misse, / ch' era un abete saldo e naturale / qual
suo giro tutta non si volse / prima ch' un'altra di cerchio la chiuse.
partire, / prima vorrei morire / ch' a viver senza lei, più morte
come per difenderla / da quel cattivo ch' era il tu di prima. montale,
non debba contare più che tanto, quello ch' e all'incontro lo stillato di una
essendo con lui uno suo figliuolo bastardo ch' avea nome manfredi,... concordandosi
là tengo appiattata / una sua bardelletta, ch' io gli caccio, / nella camera
mi risveglio, e veggio solo / ch' io me l'era presa col primàccio.
compagnia. metastasio, 1-i-65: ci porrò ch' io non recito / se non da
, quando si puose ah'assedio, ch' erano per lui più larghi e onorevoli
considerò gli avenimenti e 'casi forinosi ch' agli assedi possono intervenire.
quelle che si congiungono nella primavera, ch' è la migliore stagione dell'ammontare; cosi
. verga, 8-105: una giovane ch' è una perla,... e
quel gran prete istrutto / di ciò ch' altri non vede, altri non ode.
e'cavalieri de'fiorentini furono de'rimari ch' entrarono all'antiporta e poco fallì che non
secolo non poteva più giustamente esser riservata ch' au'imperio di leopoldo cesare..
a diric- ciar quattro castagne primaticce, ch' eran riposte in un cantuccio. cantoni
avea condutte / ivi orazio faben, ch' ebbe i piè torti, / fresche
d'incivilimento ', il più bel tema ch' io mi conosca: e lo riempie
lieta primavera mai non manca, / ch' e suoi crin biondi e crespi all'
tenti / questo gelido cor, questo ch' amara / nel fior degli anni suoi vecchiezza
e per li campi esulta, / sì ch' a mirarla il core. a.
a gola tutta l'amarezza, bisogna ch' io mi ragioni. gozzano, ii-284
difficoltà. petrarca, 0-14: costei ch' è tra le donne un sole / in
atti e parole; / ma come ch' ella gli governi o volga / primavera
fronda / è la certa speranza / ch' avrà quest'uom del gran perdon di
leoni, 156: il basso pollesine ch' è il nostro granaio, nulla per
gusto, stipato, nordicamente barocco, ch' e dei ferraresi, avanti che,
. c- capo del corpo delle chiese ch' è il cominciamento e. ll'ain-
intelligenza, 94: dipinto v è ch' avea un dardo in mano / quel forte
e una conca piena del medesimo silenzio ch' empie i sepolcri cavi dei ruttili primevi
era vera, ma che l'occasione bellissima ch' egli ebbe di tre sette in mano
sì venne primieramente / contra lo schifo, ch' è molto oltraggioso, / e per
sampogna. marchetti, 5-227: poi ch' a fabbricar case e capanne / si
per la cui virtù in ispecialità quegli ch' erano rimasti delle legioni erano salvati. gherarai
pensava che ciascuno ne fosse innamorato e ch' ella altresì con tutti a l'amor facesse
qui menata non può giudicarsi altro senon ch' ella fosse santissima: e primieramente in
, positiva, richiede anche dal poeta ch' ei cerchi molti libri, se bene ciò
la femmina adomisi in questo modo: ch' ella si lavi la faccia con sapone gallico
. bondie dietaiuti, 202: primieramente ch' eo guardai / lo nostro chiar visagio
amici tutti quanti, / il prete, ch' è sì vago di giucare / e
. patrizi, 1-i-16: dicono ch' ella [femonoe] fu inventrice del
fu primiero il signor di montalbano, / ch' ai ca- vallier di spagna fece motto
il mio primiero amor? / ah ch' io mi morirei / di pena e di
iii-67: né ti maravigliare / per ch' io paia iterare / in questa parte certi
iterare / in questa parte certi / vizi ch' ò già scoverti / ne la parte
mova / da vostra gentilia / primero ch' io perisse. g. b. adriani
amorosa radice / mi piantò nel primier ch' e'mal la vidi, / cioè la
24-59: « la grazia che mi dà ch' io mi confessi », / comincia'
schiere ha in riverenza per l'affezione ch' ha avuto ne'suoi compagni di catuna
e. ccapo del corpo delle chiese ch' e il cominciamento e. ll'ainsné di
pallavicino, 1-85: la seconda aggiunta ch' io voglio offerire al vostro discorso è
12-309: so di più le antipatie primitive ch' ella aveva contro l'inghilterra e lo
dei tempi. galanti, 1-34: quello ch' importa sapere si è che i tirreni
giustizia, 7e guardarse da primizia / ch' avarizia porta. speroni, 1-2-394:
tornarsene in levante: / ma sentendo ch' avea del suo amor colto / un saracino
teneva nascosto, lei! non sa ch' io sono ghiotto di simili primizie?
aspizio / ebbi da doto indizio / ch' io era in cielo tra le stelle ellecta
oimè, ché solo a dirlo par ch' i'smalvi! / la parte guelfa fu
dal mazzini. borgese, 1-22: ora ch' era al sicuro per alcune settimane,
certo mario l., barbiere, ch' era stato mio compagno di scuola in
. l. strozzi, 1253: ch' egli ha avuto / animo a ricercarmi
vaneggia / ne l'età prima, ch' ebbi altro desio / e disdegnai di pasturar
il dì festivo, or poscia / ch' egli era spento, io doloroso, in
aveva potuto disfarsi della parte di sé ch' era venuta dopo.
il santo uccello. ariosto, 12-48: ch' abbiate, signor mio, già inteso
, e, subito come è finita, ch' io me ne tomi a casa.
mostrò di poter col bulino tutto quello ch' era stato possibile e glorioso ai più
/ dirotti perch'io venni e quel ch' io 'ntesi / nel primo punto che di
par., 30-28: dal primo giorno ch' i'vidi il suo viso / in
mente il loco / e 'l primo dì ch' i'vidi a l'aura irsi
io de la prima / mia fiamma, ch' ancor bolle, / tu de l'
religione. petrarca, 1-3: voi ch' ascoltate in rime sparse il suono / di
tube, / quanto primo splendor quel ch' e'refuse. galileo, 3-3-223: quel
al venir con le parole tue, / ch' i'son tornato nel primo proposto.
fabio, figliuolo di quel fabio massimo ch' era stato dittatore lo pnmo anno. savonarola
. idem, par., 17-75: ch' in te avrà si benigno riguardo,
306: in quella impresa intendo ch' egli fu sempre primo nei pericoli,
i-1069: più ch' altri / libò [il petrarca] il
, 9-248: per gli più si disse ch' avvenne perch'egli l'avea tolta per
vidi quattro stelle / non viste mai fuor ch' a la prima gente. arrighetto,
si guardava da. llui, dubitando ch' egli no. lla impedisse, per potere
lieto a te mi guida: / ch' i'ho tolto dal coro di diana /
voglio che mi dichi di quella virtù ch' è posta prima di sopra, che s'
fu nudrita in deio. -quel ch' è primo: dio. dante,
me tuo pensier mei / da quel ch' è primo, così come raia / da
g. stampa, 5: voi, ch' ascoltate in queste meste rime, /
idem, purg.. 17-97: mentre ch' elli [l'amore] è nel
per certo ne la mente messo / ch' alma beata non poria mentire, /
beata non poria mentire, / però ch' è sempre al primo vero appresso. idem
si gira / con tant'ordine fé ch' esser non puote / sanza gustar di lui
volendo incominciare la seconda stanza, farai ch' el primo verso abbia la rima de
. alfieri, 19: mi disse ch' io le doveva chiedere una qualche cosa,
ne trovo en gran defetto, / ch' eo a loprimo ancor non volse entrare
chiaro davanzati, 76-9: al primo ch' altra donna disposasse, / richiesine primier
. anonimo, i-598: al primo ch' io vi vidi, amor mi prise /
/ gentil mia donna, al prim'ch' eo l'awisai. -al primo
mio sole gli occhi elessi, / ch' a prima vista a morte mi ferirò.
: io giocarci di prima, e ciò ch' egli cerca di fare a voi,
con teco: / non mel disdir, ch' io non mi partirei, / se
.. in primo e antimonio / ch' io penso, e penso il vero,
quella vezzosa dea venus, sorella / ch' è del vago piacere, 7amor ti porse
pur a vedere che la prima scienza ch' insegna l'anima è il canto,
, / se per me non rinasce altro ch' affanno? meninni, iii-433: a
un'immagine tanto propria di detto lume ch' è suo figliuolo naturale e s'intitola verbo
di primordiale: i boschi, appunto, ch' ella aveva veduto nella sua fanciullezza.
ariosto, 20-50: la principai cagion, ch' a far disegno / sul comercio degli
la 'mpresa di chi fu cagion principale ch' e'le facessero. pallavicino, 1-495:
la religione cattolica e la giustizia, ch' erano le due principali colonne della monarchia
ordinata ad insegnare il volgo ignorante, ch' è 'l fine principale della poesia. mazzini
due de'più principali ed efficaci strumenti ch' abbia l'arte oratoria fra fsuoi arredi
g. gozzi, i-7-188: poco mancò ch' io non lasciassi di dirti una cosa
.. mangiai tutti [ue'tozzi ch' erano tra le frutta in que'canestri.
quando, chinatisi per alzarlo, trovorono ch' era scemato del principale. -ant.
principal luogo ne'componimenti d'amore, ch' è spiritello dilicatissimo e gentile. giannone
de suo ri- chegga / tre parte ch' ei ne facea: /...
/... / la terga parte ch' elli ofria / a le feste principale
. giambullari, 7-99: qui me dicesti ch' io dovesse darti / quella lettra in
mia. temanza, 157: quesropera, ch' è uno dei principali ornamenti di verona
specie nuova e tutta sua di costruzione, ch' era, di sotto, pensilina d'
ve n'era altro maggiore / né ch' a lui fosse di possanza eguale. bizoni
anonimo fiorentino, iii-114: tutti quegli ch' erano principali a dire 'mora mora
questo consiglio fu autrice e principale una ch' avea nome polisso. -con riferimento
queste son tutte le altre, fuora ch' il nome e 'l verbo. foscolo,
, / pagherà: c'è una cassa ch' è sicura. cantù, 3-281:
di lanerie... ai ragionamenti ch' egli faceva col nostro principale 10 prestava
porcacchi, i-285: ebbero per male ch' egli, contra l'usanza loro, fosse
mai sopra i molti o pochi danari ch' egli ha spesi. guarini, 1-230
in le torri di quelli della volta, ch' e- rano in la contrata di s
quel candore, quella semplicità pensata e accurata ch' è il sommo dell'arte. ungaretti
quello era tenuto per gran principe, ch' ivi in fare uno sepolcro consumasse tutto
e perfettamente bella come venere, ancora ch' ella tenga fra la bellezza matronale e
. campofregoso, ii-29: pur vediam ch' el principato ottiene / questo fulvo metal
la ira de lo principo, e quelo ch' è descagado si salva per la arte
, par., 6-45: sai quel ch' el fé [il sacrosanto segno]
impresa, non cosa nissuna, ch' egli non sia sicuro esser conforme alla legge
da un sol principe, certo è ch' egli non poteva cercarlo se non nella
no diamo salute a tie quaresima topina, ch' èi piena de pianto e d'onne
delle operazioni fatte... e ch' era uomo da adoprarlo in ogni gran cosa
imperadore immediatamente dipende dal principe dell'universo ch' è iddio. -divinità protettrice
fenice, ci fece in anticipazione sapere ch' egli assumeva di mal animo e stretto
gerico, venne a lui uno uomo ch' aveva nome zaccheo; e era costui
. ed intanto si mostrò suo fautore ch' elli il fece riformare ancora principe dell'
mie mosse e disposte, / e ch' a pieno adempito avrò gli uffici / che
/ ben è ragion... / ch' a le mura pugnando anclrio m'accoste
. gadda, 19-23: in uno monumento ch' io vedo eretto in erba dove detto
erba dove detto treno più piffera, vedo ch' è scritto il nome del senatore giuseppe
mai d'udire / da'prìncipi quel ch' e'non voglion dire... sogni
e prinzipesse, donne di grandi singnori ch' erano morti nelle battaglie d'aspramonte. s
/ e le portan sin coloro / ch' hanno il padre che le tesse. castelnuovo
principessina aspasia? oh quella sì / ch' era pazza per me. 2
scorge quasi un principiaménto di quelle felicità ch' esse li promettono in cielo. 2
. goldoni, xii-117: si sa ch' io sono / debole principiante e, se
, il quale andava al re insinuando ch' era d'uopo attendere altri pochi momenti,
di ciò resistenza, piacque a dio ch' io fu'tratto podestà di bibbiena.
. scannelli, 73: solo quello ch' avrà co'talenti di natura anco del
orno àve im- rontato / ciò ch' egli ha in disianza, / aven che
pur le violette e 'l verde / di ch' era nel principio de mia guerra /
de mia guerra / amor armato, sì ch' ancor mi sforza. boccaccio, dee
nascita, la mia, per quel ch' io sento, non può niente fare ingiuria
in cosa alcuna a operar più lui ch' un altro, e fate oeneficio ad un
medesima abbia stabilimento e principio il negozio ch' io voglio aprire qui in polonia?
sol montava 'n sù con quelle stelle / ch' eran con lui quando l'amor divino
e ì mezzo / del quartodecimo anno ch' io sospiro, / più non mi pò
, dove si tratta di specchio, ch' ella avesse dietro a sé una buona
credon veracemente al distinato, / per ch' io rinnovo mia intenzione / di ciò ch'
ch'io rinnovo mia intenzione / di ciò ch' a lo prencipio tue formato. fra
perché non sali il dilettoso monte / ch' è principio e cagion di tutta gioia?
fine rhanno condotta al volerse monacare, ch' è uno principio de manifesta desperazione.
lo spirto al suo principio cose / ch' io non lo 'ntesi, sì parlò
: perfetta non può essere quella cosa ch' intiera non sia. questa integrità si tro-
ordinò l'oste in questo modo: ch' egli mutò l'ordine detto di sopra,
questi si acquistano presto. basta, ch' io vada tre o quattro volte al negozio
e infondela in quello corpo, incontantente ch' egli è formato... ma l'
possa cader di stato tale, / però ch' egli è principio del suo male.
novellino, xxviii-824: matto è colui ch' è sì ardito che la mente metta
., i-iii: ne l'ordine ch' io dico sono accline / tutte nature,
amore e quella pura fede / per ch' io tante versai lagrime e 'nchiostro. laude
il sole, / la vera vite, ch' unir seco vole / tutti i fedeli
le cittadi che e'truovono ne'paesi ch' egli acquistano, come fé moises; o
lasso!, / dal suo principio ch' è in questo troncone. s. caterina
i-62: il mem bro ch' è tagliato dal corpo...,
per recarne conforto a quella fede / ch' è principio alla via di salvazione.
principio ha da natura. / fa'ch' om non rida il tuo proponimento!
intese che segretario della detta natura parve ch' ei fosse? tacerò de'princìpi,
tentato di pigliare per ipotesi metafisiche questi ch' io credo princìpi desunti da'fatti,
. per principio usa e'invece (tei ch' è anticaglia. giova operare per principio
quella nemicizia della ragione e della natura ch' io sempre predico, nemicizia che non ha
del principio, con suppor nell'esempio ch' ei pone quello stesso che con esso vuol
, n-ii-349: udii dire... ch' in questa stagione [l'autunno]
ma cum poco favore de'caporiuni, ch' erano discordanti. machiavelli, 1-i-153:
, 15 (268): vide ch' era un crocchio di cittadini, i quali
si tiene ascosa, / ché dal principio ch' ai corpo si sposa / la mostra
non s'innamorare, ma, innamorato ch' egli è, non può a sua voglia
ch' io vi scriva liberamente e mostrandovi così
parrei disubbidiente e fastidioso, e quel ch' è peggio vi darei in questi princìpi cattivo
baldi, 104: fra tante / cose ch' io t'ho da dir, dove
no ritorno a lo prencipio stato / ch' io v'aggia inamorato, / ubriando la
vergogna mi salisse alle guance del granchio ch' era stato per prendere, pure trovai
'l prio fu con fervore / verso ch' io udì': « mercé, soccorri,
otto di guerra, uno per capitudine ch' avieno la balia, fa- ciemmo più
dal priore di san gilio uno frate ch' ammonisca e correga tutù. boccaccio, dee
vorrei confessarmi, la prego che faccia ch' io possa farlo: ma da me non
nella terra di todi uno suo nipote, ch' a- vea nome messer guglielmo, assai
come elli era uno cittadino pisano e ch' elli voleva parlamentare con lui, insieme
e piu degna è causa di quello ch' è posteriore e men degno; e
buonarroti il giovane, 10-938: sai ch' amor non la guarda al casato, /
verità. fagiuoli, vi-177: quasi ch' ei debba, in biasimar chi è
, signora mia, licenza, / ch' almen co'versi miei v'infastidisca,
e agli acervi di splendenti troculi, / ch' io vedrei manumisso il mio suaviolo,
tutti èn una buccia. / e ben ch' amico a te si mostri e chiami
de'mei quasi irremissibili peccati, ancora ch' io fusse restituito in la prestina innocenzia
voce elettorale il palatino e tutti quelli ch' erano incorsi nel bando imperiale e conceduta ogni
che si ritrova nel movimento, secondo ch' egli è o verso la parte alta o
-teco s'assesta, / che saria mal ch' alcun te la a fanciulla] levasse
amante, / toglietemi la vita e fate ch' io / e per voi e per lui
] e, s'io il dissi, ch' io brame / veder di me ester-
di salute; ma vado perdendo denti ch' è una delizia. non so se ciò
bartoli, 4-2-42: per lo troppo danno ch' egli medesimo si farebbe, privandosi di
s'allor volentier fatto l'avrei, / ch' io non t'era, come or
ricci, 470: che giova ai peccatori ch' il salvatore abbia per loro sparso il
: serieno in- numerabili / e versi ch' i'farei, s'i'v'attendessi:
che io avessi / qualche sowenimento fin ch' i'vivo, / e non l'avendo
. gozzi, 1-149: non basta no ch' io abbia scritto a vostra signoria privatamente
è di dolcissimi visceri e sente più ch' altri la voce disinteressata della pietà,
altri che non doveano spogliarsi del potere ch' era eguale in essi di disporre della persona
indivisibile che... none possibile ch' abbia un certo e determinato nome,
680: mi ristringo solo in questo, ch' egli mi riesce cipolla nella quantità delle
sanza ogni oziosità e pigrizia, però ch' essi ogni anima morta risuscitare potranno.
e -rivoc; 'noxa ', ch' e quanto dire animale innocente. gramsci,
alla corona nostra condecente, in quanto ch' ella dev'essere la liberatrice degli uomini
: or nel riposo altrui siami concesso / ch' io ne discenda a guerreggiar nel piano
da chi nasce privato; e bisogna bene ch' egli abbia e maniera e prudenza e
prigione da privata autorità e da persone ch' essi chiamavano sediziose tutto quel senato così
repulse: nondimeno, perché non credessero ch' egli fusse sdegnato, mostrò di appagarsi delle
... imperadrice e reina, ch' era pulcella e di sua camera privata.
potuto ottenere nel colloquio privato quella fede ch' io non potrei trarre se non dai fatti
: vi è poi un altro consiglio ch' essi chiamano stretto o privato quasi come più
solennità. navagero, lii-1-342: levato ch' egli è di letto, il che fa
per fori privati dentro dalla terra tanto ch' elle apparano in cesarea. -solitario
che debbo ormai più fare, poi ch' el non vale / se in un privato
rettor., 96-13: roberto accusa gualtieri ch' elli àe malamente tolta una cosa sacrata
ostro... per un altro condotto ch' entra nella città di sotto terra e
buono consiglio e di tenere credenzia ciò ch' è da tenere privado. m.
: fece venire lo più privato amico ch' elli aveva. p. f. giambullari
estense, 149: ha queste vertute, ch' el valle contra gli nimici privati e
potrebbe fare,... però ch' elli aviene, dicie aristotele, tutti uomini
: / non faccia sì com'io, ch' ebbi privata / la 'namo- rata gioia
. marchetti, 5-227: ma poi ch' a fabbricar case e capanne / si
non esser stata da altro poeta, ch' io sappia, trattata pnma.
è nascondente per tutti luoghi; e poi ch' elli è privado, non fuggirà giammai
dolore, i... i membrando ch' eri di ciascun delizia, / arca
. girolamo volgar., 1-20: ciò ch' io vi dico privato, sì lo
che [pascoli] volentieri soffiasse in privato ch' era un retore e nemmeno di tanto
privati di quelle, rimanessero in suapodestà secondo ch' e- ran di prima. fra giordano
che dell'anime loro ebbe pietade, / ch' erano già rivate / di non poter
scende / e qui ne voi provar ch' el'è radige / d'onni pianto,
tutti gli amici sua, che conoscevano ch' egli andava alla sua privazione. r
: dolori maggiori o minori, a misura ch' essi sono più o meno stringenti
del bene. beccuti, i-175: un ch' era dentro corvo e di fuor cigno
, conc., ii-728: la distanza ch' essi trovano tra il possente e il
. dar non credo dovila privilegio / ch' uom sano e forte gisse mendicato.
lesta: / che pensi tu, ch' io sia privilegiato? / anch'io mi
natura; e non si sdegna / ch' ella ordisca fral nodo e 'l tuo
sicuramente in quella andar potete, / ch' alcun non v'è ch'ai gir vi
, / ch'alcun non v'è ch' ai gir vi privilegi. 5
falsi testimoni, di sodomiti e coloro ch' han cattiva oppenione della fede, se
,... e alcuni dissono ch' e'l'avea privilegiate a messer bamabò.
mostrare l'importanza attribuita a quella messa ch' egli veniva a dire ogni domenica nell'altare
apparecchiò, che sardigna volea, / ch' era privilegiata a sua corona. velluti,
questa cittade », cioè vuol dire ch' era nato non in roma, ma di
non in roma, ma di padre ch' avea privilegio di cittadino antico di roma.
dovria [il papa] privilegio / ch' uon sano e forte gisse mendicato. g
3-122: colui [fra i tartari] ch' àe signoria di c mila o è
/... /... ch' io [s. pietro] fossi
donna] ne ri- chieggio, / ch' io sia tenuto a vile et a dispregio
. gli ingannati, xxv-1-394: avertite ch' io son notaio: e, se
. guarini, 77: or sappi ch' ella / da un tempo in qua,
fossi per donna conosciuta, / so ch' avrei da le donne onore e pregio
un dio mi chiama, e vuole / ch' io l'ascolti. ai pensieri /
quando a l'amante gli apparisce quella / ch' egli ama, se di lei prima
famiglia conservava due luoghi ancor di presente ch' allor godevano questo barbaro privilegio. delfico,
cosa / che fusse sì pietosa, / ch' io le potessi dar altro che pianti
perché amore mi stringea sì tutto / ch' io non potea far mutto. canteo,
battaglia, / se non han gente ch' ai contrasto vaglia? giuliano de medici,
molto / e di me poco, poi ch' io mi fui tolto / per darmi
di lacrime un rivo, / piangendo quello ch' è di vita privo. b.
che sete privo / di tutto quel ch' io provo ognora e sento / e sentirò
ognora e sento / e sentirò perfin ch' io sarò vivo. -immune,
petrarca, 267-10: per voi conven ch' io arda, e 'n voi respire
, e 'n voi respire, / ch' i'pur fui vostro, e se di
pur vita ha 'l mio cor, ch' è di te privo. s. maffei
delle loro anime turbate un sentimento ignoto ch' era privo della dolcezza primiera, esse
v'e donno / guardar convien da que'ch' e gli ha più privi
ugieri apugliese, xxxv-i-887: aggione prò ch' io ne sono insegnato; / e
, i-v-71: qual vuole dir ch' amore li tien prò, / dall'una
,... quando elli vedrà ch' elli riceverà sempre danno da te e non
4-38: cicerone,... e ch' egli la di lui audacia temesse e che
43: òhe prò ci ha egli ch' è deliberato a perdurabile tormento per raccogliere
tasso, ii-216: che prò mi vien ch' io t'abbia, o bella
tu volesi inpronto da'soi compagni, ch' elino tei facesero, che potrebe esare
insino al detto dì rabattutone per proe ch' ànno avuto qui da piede. scala
agl'immortali / e beati apportar, ch' a muover gli abbia / ad oprar
3-70: a nostro prò veduto abbiamo / ch' usavi, uom già mortai, l'
e avvisate. tu vedrai che quelle, ch' ad altrui non sono utili né da
apugliese, xxxv-i-887: sono prò'per lei ch' è deo, / tant'e chiaro
il suo splendore; / bene son vii ch' i'no scoteo / lo mio coraggio
; / proaulo è 'l secondo, ch' uomo appella / verone, ed è d'
d'un'overa assai bella, / ch' a la gran sala fu posto davante.
fantasioso disegno nella vasca da bagno, ciò ch' era buono e certo era che lui
istoria, ma parer più probabile assai ch' innanzi a lui ne fosse introdotta l'usanza
lo scrupolo] prowien dal demonio, ch' ebbe potere, come si ha per probabile
, iv-1-248: -sarà meglio -disse - ch' io vada a farle una visita. è
vada a farle una visita. è probabile ch' ella sia rientrata. non ti pare
virtù di scaldare; adunque è probabilissimo ch' ei riscaldi. segneri, i-208:
da un sol principe, certo e ch' egli non poteva cercarlo se non nella casa
codemo, 147: in tal giorno, ch' io m'intendo parlarvi, ci fu
getti, 15-i-590: egli è di bisogno ch' ei sieno degli eretici, acciò che
volgar., i-i-8: le conclusioni ch' io crederò avere dimostrate 10 confermerò per la
: disse la badessa: « infino ch' elle staranno in probazione, giacciano con quest'
il tuo marito e sì lo priega ch' egli ti enea che vuole dire la problema
non fu matrigna: / guarda quel ch' aristotel ne''problemi '/ scrive di
. salvini, 41-90: non bisogna ch' egli esca di quei suoi problemini,
tasso, ii-113: l'ultima scrittura ch' io mandai al cardinale cesareo non s'
imparare a distruggere, ma colla diversità ch' essi distruggevano le cose buone e utili
vedete, amico, certi nasonacci proboscidali ch' escon dal punto della visual simetria e non
a procacciar pesce, massimamente il luccio ch' è stimato sanissimo. botta, 5-482
de inverso d'i figloy vostri, ch' ai no reger gram parole a devever comover
/ s'altri vive del suo, ch' ella no 'l senta. a. pucci
novella à'gioia donata, / sì dì ch' ella la guardi di recare / in
malatesta malatesti, 1-141: quella nimpha ch' a parlar ti spegne, / l'occhi
oro che mi rimase a dare di tre ch' io li ne prestai quando procaciava con
getto le braccia / al collo, ch' io non penso esser veduta; / lo
egli procacciò tanto da monte e da valle ch' egli combattè contra a pompeio. iacopone
va tua via e sì procaccia, / ch' i'so ben, chi prò'caccia
. anonimo, i-539: com'orno ch' è al di sotto / e crede su
questi paesi / e di più altri ch' io non mi impaccio. -l'impadronirsi
veri farò voi dimostrare procaccio vero ciò ch' è perta contante e matera gioiosa in che
lorenzo de'medici, 7-115: s'awien ch' ai ponte oggi questo s'approde,
oggi questo s'approde, / credo ch' ai ber farà sì gran procaccio /
farà sì gran procaccio / che convien ch' ai tornar un baril frode. soderini,
mezzo afanno o 'l mezzo impaccio / ch' i'tribolando, s'io non son soccorso
morghen, ritratta da un dipinto bellissimo ch' io tengo. manzoni, v-2-643: spero
ah s'altri è sì procace / ch' osi rider di te, costui paventi /
, iii-1-88: maledetta la procace nota / ch' alto ti scote il bel vergineo petto
casto tuo virgineo volto, / mentre ch' io nel parlar son sì procace. salvini
procace visetto succede a quella barba, / ch' era in ver di fanciulla, ma
cavalleria, e il culto d'amore ch' essa tributò alla bellezza, contaminata fino
genovesi, 121: la precisione delle notizie ch' io voleva, per rispetto al seminare
ché a diritto si conforma in ciò ch' è comandato, difende o priva, siccome
suo dolor che porta, / poi ch' ave ben, gli sa piu saporoso:
/ onde poria avenire / procian lo ben ch' io spero, / che mi poria
non umile, ma quasi querelandosi: ch' ei procedesse da nimico >er li armeni
, 6-91: il punto si è ch' egli è falsissimo che secondo questo metodo
giuste, offerivano di coronarlo, con patto ch' egli avanti giurasse che poi subito partirebbe
della riviera, e di lonato, ch' ora è sotto brescia. -prolungarsi per
: mi pregò strettissimamente... ch' io procurassi col reverendo signor governatore che
bibbia volgar., ix-88: quel ch' entra nella bocca non macula l'uomo
345): non puote procedere da giustizia ch' io debbia amare colui che mi perseguita
deve credere che procedesse poi la deformità ch' ella dice del suo viso e non
pare si possa oramai metter in dubbio ch' ella non sia un possente rimedio in
: quando verrà il paraclito... ch' io vi mandarò dal padre, spirito
roma, a disputare di queste differenze ch' erano tra l'una chiesa e l'altra
figluolo, e la chiesa romana vuole ch' e'proceda e dall'uno e dall'altro
). cavalca, 18-94: disse ch' era dannato, perciocché '1 suo
proceduto per tenerezza di sé e de'beni ch' egli lasciava e per paura d'inferno
.. alla lettura di alcune norme ch' egli addita come importantissime all'ordinato procedimento
arcais, comandante una compagnia di fanteria ch' era stata di passaggio e ora combatteva al
margherita, dormi in pace. / ch' io l'oda il suono della vostra voce
ché non sanno que'frigidi amanti / ch' io son vecchio e tu giovane e bella
cheta; / e quel saggio parlar, ch' ai cor le scende, / de'
stato mio posto in procella, / sì ch' ai mio fin sia l'alma in
tanto mal, tanta procella, / ch' in africa ogni cosa si funesti, /
sospetti. campanella, 951: seppi ancora ch' ai clero soprasta gran procella di sangue
era lo strillo della procellaria, / ch' ama li scogli soli, gli uragani /
ammirato, ii-48: il poeta, secondo ch' era di spediente, cantò più umile
e. cecchi, 5-526: mi ricordo ch' era autunno, un giorno procelloso;
... per pietà e per affetto ch' ella aveva alla nova religione si ritrovava
abbaiando... a tutto l'universo ch' io sono... un ipocrita
xv-14: la 'gazzetta 'dice ch' io sono procelloso. guerrazzi, 1-451
più accurata assiduità vanno processando que'giorni ch' io trassi in grembo alla mia solitudine
pervenendo tali cose agli orecchi del vescovo ch' era allora di lucca, il quale si
dante], 1-67-11: po'dica, ch' ella l'oda, come saggio, /
preparativi: l'undici di giugno, ch' era il giorno stabilito, la processione
terra le sagre imagini, profanati i vasi ch' erano istromenti de'misteri sublimi,
voi andate a dire al vecchio / ch' e'vien la pricissione e dimostratevi / tutto
. papini, ii-104: mi pare ch' egli abbia messo in bell'ordine una processione
intelligenza, 106: uno scudo, ch' ai tempo di pompile / portavano i
no l'aveano a vile, / ch' aveano in esso gran divozione. testi
io ho laggato star di lagorare / da ch' io ti riddi e ch'io fui
/ da ch'io ti riddi e ch' io fui tuo prigione, / e,
fui tuo prigione, / e, chel ch' è peggio, il bere e 'l
giovanastri anzi pieroni, / nessun sa quel ch' e'si pesca: / van con
dolcezza. pananti, i-83: vuol ch' io vada, / stracco e con una
parini, 319: doh pover'uomo! ch' egli è un peccato. /
tutti un gran calderone di gomo, ch' avendolo infilzato in una stanga due uomini
], 3-59: conciò sia cosa ch' ella [la sapienza] sia un alito
. pulci, i-17: tu sai ch' io son ignorante e da bene / et
chiarissima, anche nel movimento, però ch' ella andava innanzi a'magi a modo
del suo libro, brievemente ripete ciò ch' à detto avanti. dante, conv
, 1ii- 536: egli e vero ch' egli è diffìcile a 'ntendere questo,
al quale parve cosa naturale e giusta ch' egli desiderasse tornare in patria e gli
che elio gli consigli con quelle condizioni ch' elio può, conoscendo pericolo d'ogni
processo / farà la prova; sì ch' a te fia bello / averti fatta parte
piene di gloria nel fine di quegli ch' ella così producendo conduce. io
: ciò che mirabilissimo mi pare e ch' ogni credenza avanza è il sentirlo rapportar un
forteguerri, 24-63: chi non sa ch' è gente da processo la maganzese?
, fu tanto scalterito con suoi sequaci ch' egli spezò gli armari e stracciò gli
il giovane, 9-59: sarà ben ch' io ritorni, / mentre che 'l
casa col collare dell'ordine quelle prerogative ch' egli aveva acquistate in tante altre egregie
la retribuzion di queste sedie per l'opre ch' han fatte, tacciono e posson fare
rimessa nella tomba di petrarca la costa ch' io ritrassi nel '43. fu cantata messa
lui o da un'altro pubblico ufficiale ch' egli assiste. 16. esame scrupoloso
la mia lingua e proprio perché dice / ch' io son del bel parlar alquanto instrutto
sua propria, alla monarchia francese rispose ch' egli ne'suoi virtuosi intanto non aborriva
ancora più ragione di maltrattarmi, sanno ch' io li stimo poco e non li
4-ii-536: verrò all'osso della schiena, ch' a guisa d'un acquedotto di molti
dalla parte dinanzi, eccetto il primo ch' è quasi tondo... nell'altre
., i-112: misurato e disegnato ch' egli edde il porto di tanto spazio quanto
boiardo, 3-262: quilli tri da montechio ch' io multai a'giorni passati per essere
sperando di rividere la giovinetta dagli occhi azzurri ch' egli era stato in procinto di abbracciare
, lxxxviii-ii-519: or fussi istato il dì ch' io nacqui morto, / ch'entrato
dì ch'io nacqui morto, / ch' entrato non sarei in questa rete / di
, per evitare commenti, sarebbe meglio ch' io arrivando nella colonia non facessi rodami
storia nelle scienze morali per gli esempi ch' essa in ogni pagina ci presenta ad imitare
, vi-455: accade mo che la meretrice ch' io dico gli ha pur oggi venduti
decreto la proclamazione della repubblica: aspetteremo ch' esca dal voto del popolo emancipato e raccolto
: gran cosa è pure a dir ch' ogni tua opra / nasci perfecta e l'
ariosto, 180: forza è ch' alfin si scopra e che si veggia /
. de dominici, iii-99: tutto ch' egli patisse, non sapea astenersi e
bergantini, i-2-124: a'carmi, ch' ora / dettiamo dentro dell'aonia grotta
trovarono uno malefico e falso profeta giudeo ch' avea nome bar jesu, lo quale era
volgar., 2-9: che credete voi ch' eglino facessero quando fossero consoli o dittatori
questo s'è stato al proconsolo, ch' è l'arte de'notai, e non
di prendere quei partiti in loro vantaggio ch' all'improviso non sortiscono, ma essequiti in
figliuoli di dio le figliuole delli uomini ch' erano belle, e tolserlesi per moglie
di sparta né potendo di due mogli ch' egli avea procreare figliuoli, presa la terza
senza pur eseguire opere d'arte, imponevano ch' altri le ricopiasse invanabilmente simili in tutto
più fattura d'una cagione quel ch' ella fa con l'intendimento, il
. foscolo, xvi-335: questa generosità, ch' io non m'aspettava, riesce d'
s. stefano, 146: si dichiara ch' a quei cavalieri soli che saranno dottori
marino augello / volando suole, allor ch' il pesce scorge / fra tonde errar
come ella avenne, non esser verisimile ch' egli medesimo non avesse voluto rendersi grazioso
buonarroti il giovane, i-466: quindi accadeva ch' egli in governar se medesimo da queste
padre nostro papadopoli candiotto. vero è ch' essendo stato questi finora nel ritiramento degli esercizi
e ti raccomando di non far sapere ch' io me l'ho procurata.
scena / diligente anco procura, / ch' a temerne agra puntura / pur non
damma si ravvolge e gira / ch' ei ne fa preda alfin beta e secura
/ s'è poi tanto ingegnato / ch' ai corpo sano ha procurato scabbia.
egli ne fosse alieno, volevano non solamente ch' egli si avvedesse quanto poco essi temessero
per il campo del re, poi ch' era circondato tutto di terre che ubbidivano
e riparar le mura. / ciò ch' a difesa spera che gli vaglia, /
manifesto 'd'un'edizione di dante ch' io procuro qui in londra. carducci,
quattro mesi per misura, / e quel ch' è per costor diliberato / per due
, et in particolare a tutti coloro ch' avessero procurata la sua morte. goldoni
la morte d'alessandro grande, subito ch' e'prìncipi macedoni cominciarono ciascuno a procurare
: emprima sì procura tua ferita, / ch' el- l'è sì aprita, non
suo tempo s'alzaron le mura / ch' eran fondate dal prato a san gallo,
una mia sopravesta d'onoranza, / ch' una sì bella non se vide mai.
anonimo, lxxxviii-ii-245: il nocchier, ch' a viltà non si getta, /
lealtà vostra e bo- nitate e devossione ch' avea in voi, in alcuno vostro bizo-
. castiglione, 3-i-1- 416: dipoi ch' io sono a roma, non ho auto
per avere la visione netta di quello ch' egli voleva. -in partic.
benincasa, perché. ffue procuratore nel piato ch' avemo con corso micheli per lo
ebbe a male e gravemente sostenea quelle cose ch' erano intervenute a timoteo e a'suoi
de precolator de soldi xxxv de grossi ch' eli à in le mane deli beni de
dialisi la procurazione rada, ad ciò ch' a noi possa venire, e lui
, n-41: lo re di francia, ch' era in corte a procurare per lo
negli ufici per procuro de'padri loro ch' erano nel reggimento. = deverb
, lxxxviii- [-349: stella, ch' ogni nocchier più stanco a proda / dopo
l. martelli, 3-52: o parolette ch' io sì male intesi / e féi
g. villani, 8-56: i fiamminghi ch' erano asserrati e forti in su la
sia carica di ricchezze reali, ma quella ch' è forte e ferma. anonimo romano
pianzea / de uno sì prodo cavaliere ch' eli perdea. caro, 9-973: l'
1-486: il cor dei prodi / sa ch' ogni augurio è triste a chi paventa
: baldino, quel prode fanciulletto, / ch' è sempre in alto come l'uccelìetto
rozzo marmo la statua corrispondente all'idea ch' ei n'ha formata, fa di mestieri
latini, rettor., 20-20: dice ch' è cupidità cieca per lo non sapere
non mi fia troppo acro, / ch' io non vorrei che 'l suo onore e
anonimo senese, io7: el die ch' ella fue sotterrata, fue molto bello
perché non potevamo far molto camino, ch' erano lebecci e mezi giorni, non
gli proda, / tolse costei, ch' aveva il viso bello, / come sua
... perché prodezza ardisce quello ch' è da ardire. guittone, xlv-13:
radice è di vil- tade, / ch' a tutti ben dispiace, / lodare om
stròe quivi grandi prodezze di sua persona, ch' egli sì venia dando grandissimi colpi e
la prodigalissima prodigalità mia mi fa fede ch' io sono. allegri, 131: fa
cherici... però che quello ch' è di dio prodigalizzano al loro sangue
guerra per non morire a quella gloria ch' è una chimera, quando non s'
, se non sì gran tempo dopo ch' eglino vi aveano posto piede.
piacimento, sono i tre principalissimi mezzi ch' e'mettono in opera. zaiotti,
dal cerchio d'or stellato, / ch' orna e distingue i capi scelti al mandarinato
sen vanno / al fonte originai, ch' a sé le 'nvita, / e s'
sono state " tanto prodigate dagli uomini ch' io sdegno di fame mai. mazzini
i più fedeli amatori, così awien ch' egli ami due donne ad un tempo
memoria una ricordanza e glie tavvivava così ch' ei sofferisse tutta l'amarezza del rimpianto
ci converrebbe usar per quel tesoro / ch' è proprio nostro. stampa periodica milanese,
g. gozzi, i-27-286: è necessario ch' io ve lo conti, acciocché veggiate
io ve lo conti, acciocché veggiate ch' io sono sempre più l'uomo dai prodigi
innanzi alla porta di maria ferres, ch' era chiusa, mentre in alto i vetri
scudo rappresentato da omero, quello scudo ch' era il prodigio deltarte e l'incanto
d'amore e la parte di pesce, ch' è in glauco, non paiono cose
ebreo, togliendo a'più nobili miracoli ch' abbian le sagre carte tutta la fede
prodigiosa grandezza...: e quel ch' è maravi- glioso che a dispetto dell'
il re giovanni in larghezza prodico più ch' altro re di cristiani e in altre
senza fin se ne profonda, / ch' un minimo uso aver non se ne puote
a dio sì prodighe del sangue / ch' in mille prove altrui mostrar l'invitto