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vol. IV Pag.2 - Da DALLE a DAMA (5 risultati)

tempo del predetto simmaco papa, uno ch' era indemoniato, perawentura toccò la dalmatica

naturali, e una curvatura del cristallino ch' egli doveva poter stringere a suo agio,

di lui dovess'esser rifusante: / ch' egli è giovane, bello e avvenante,

/ del legnaggio del duca poderoso, / ch' era più bella ch'alcun fior di

poderoso, / ch'era più bella ch' alcun fior di rama. luca pulci,

vol. IV Pag.80 - Da DECIMAZIONE a DECIMO (5 risultati)

. misura summul- tipla del metro, ch' è la decimillesima parte di esso.

primo mese. petrarca, 50-55: ch' i'son già pur crescendo in questa voglia

: ormai è passato il decimo anno ch' io sono quasi un segno esposto a tutti

in publico la decima parte di quello ch' egli aveva predato. sarpi, i-1-13

. di giacomo, ii-426: dice ch' è nobile. già, nobile!

vol. IV Pag.81 - Da DECIMOLA a DECISO (2 risultati)

, uomo singularissimo, che, desinato ch' aveva o cenato, gli proponeva in latino

sarà « decisivo » per tutto quello ch' io sento. de sanctis, 7-97:

vol. IV Pag.83 - Da DECLAMATO a DECLARATORIA (1 risultato)

teatrale gli dissi: -ebbene vi prometto ch' io sarò il primo questa sera ad

vol. IV Pag.84 - Da DECLARATORIO a DECLINARE (2 risultati)

: ma noi sappiamo, e veggiamo, ch' essi son tutti argomenti, diciam così

o cara al pensier mio terra gentile / ch' a la pura sorgendo aria azzurrina /

vol. IV Pag.85 - Da DECLINARE a DECLINARE (8 risultati)

più declinano al sommo dell'imperfetto, ch' è il nulla. s. maffei,

reca fede / come l'alto valor ch' ella possiede / è oltre a quel che

lassa inmantenante, / per lo dolzere ch' a lo core le vene, / e

2-48: agia in me provedenza, / ch' io non vegna in fallenza, /

io non vegna in fallenza, / ch' io d'amar non dichino. libro di

verri, ii-317: da quel silenzio congetturando ch' erano appagate del mio ragionamento, e

: a qualunque società, per poco ch' ella sia formata e che declini dalla

si tenne lieto, quando egli vide ch' ella [èva] dichinò a udirlo!

vol. IV Pag.86 - Da DECLINARE a DECLINARE (5 risultati)

, e ancora quella diretana età, ch' è presso alla fine, ha suoi

, / che le dechina a quel, ch' in terra apprezza. monti, 13-788

. testi, ii-36: dolce sopor, ch' ai faticar succede, / i begli

ariosto, 124: tu quel ch' acquisti mira, / da la tua via

declinando i passi; / e quel ch' a perder hai, se tu la lassi

vol. IV Pag.87 - Da DECLINATO a DECLINATORIO (8 risultati)

g. m. cecchi, 25-7: ch' i'non vò, che si vanti

, che si vanti questo succido, / ch' i'me li sia dichinato. b

di buono cibo, e declinarsi a quelli ch' hanno ad infreddare e mollare.

ariosto, 43-166: con fresco vento ch' in favor veniva, / sciolser la fune

, 2-281: il movimento dell'acqua, ch' è mantenuto dalle declinate valli, ancora

i-3 (8): questo cerchio, ch' è detto zodiaco, è declinato dal

onor vetusto / dell'alto imperio, ch' ingombrò la terra. dovila, io

firenze, in ciascuna sentenzia o pronunziazione ch' egli darà sopra alcuno piato civile,

vol. IV Pag.88 - Da DECLINAZIONALE a DECLINO (3 risultati)

: questa declinazione, cioè questa elongazione ch' è elio [= nello] zodiaco dela

levamenti del polo, oltre al situarli ch' è necessario con la faccia alla lor

or son le rime in basso descadute / ch' erano in pregio

vol. IV Pag.89 - Da DECLINOGRAFO a DECLIVITÀ (2 risultati)

/ con sì pessimi segni al dichino / ch' io credo tosto che 'l trombon divino

, xxx-1-41: provegga il buon cultor ch' agiato e piano / e spedito e

vol. IV Pag.90 - Da DECLIVOTERAPIA a DECOMBENTE (4 risultati)

, che fusse decollato mai; / ch' eo perdo il corpo, e 'l spirto

erode aver pubblicamente per giudice quel battista ch' ei decollò? gemelli careri, i-iii-

festa di messere santo giovanni dicollato, ch' è all'uscita d'agosto, in quella

. di * fiore ': quello ch' è inclinato, ovvero la cui direzione

vol. IV Pag.91 - Da DECOMBERE a DECOMPOSTO (1 risultato)

sembra far testimonianza appunto d'una decomposizione ch' ella avesse già sofferto. de sanctis,

vol. IV Pag.862 - Da DIVERSORIO a DIVERTICOLO (2 risultati)

in vita mia. non si può pretendere ch' io apparisca disinvolto. cicognani, 3-17

12-207: non ti veggi'or più ch' altra incolta ed orida? / non veggio

vol. IV Pag.863 - Da DIVERTICOLOPESSIA a DIVERTIRE (4 risultati)

, mi riusciva brillante e piacevole più ch' altro mai ch'io avessi veduto in torino

brillante e piacevole più ch'altro mai ch' io avessi veduto in torino. manzoni,

torcer lo sguardo / in quella guisa ch' io noi torco adesso / da queste

lagrimevole obietto di quelle spoglie, fintanto ch' i'v'abbia trascorse l'eroiche sue

vol. IV Pag.864 - Da DIVERTIRE a DIVERTITO (5 risultati)

di quelle cose, delle quali egli pensava ch' io fossi, sì come io era

pallavicino, 1-190: prendi quella via ch' è la più breve e la più agiata

una epistola onestamente n'arguì uno, ch' aveva predicato che la stella apparsa a

, refrigerando e sanando le vul- nere ch' ho nel corculo e nello épate, in

pino, l-1-135: non per ciò voglio ch' il nostro pittore assiduamente s'eserciti nel

vol. IV Pag.865 - Da DIVERTITORE a DIVIATAMENTE (3 risultati)

dì più gli animi efferati, giudicò ch' ei bisognassi temperare e addolcire la fierezza

ieri: che / è egli, ch' io la divezzai? mi pare / un

: si strinse al seno nòmida, ch' era tornato a lei e le dimostrava lo

vol. IV Pag.866 - Da DIVIATO a DIVIDERE (4 risultati)

che tu prendi, facci diviato / ch' i'tante volte sia manganeggiato, / quant'

si potrebbe dividere il corpo, senza ch' egli ne rimanesse distrutto. 2

fonte, ove rimiro / eurilla mia ch' in lei si specchia e ride.

8-2-106: l'altro [cielo] ch' è pur corporea e vaga mole, /

vol. IV Pag.867 - Da DIVIDERE a DIVIDERE (7 risultati)

voce fra perle e viole, / tal ch' un marmo per mezo avria diviso.

e per la poca / lor fé, ch' ora gelata stassi e fioca.

cicerchia, 1-191: la inconsutil vesta, ch' era rossa, / divider non si

di prima, e fue fatta quello ch' ella era dinanzi: le setole le fuggirono

utole cosa essere venuta teco; però ch' io nonne averei menata alcuna cosa della

don... /... ch' indi la figlia / tra 'l consorte e

posseggono e governono; secondo, quello ch' è posseduto, e questo dovideremo in

vol. IV Pag.868 - Da DIVIDERE a DIVIDERE (12 risultati)

udir novelle, oltra mi misi / tanto ch' io fui in esser di quegli uno

s'uccide, / ma quando uom ch' ama, dal suo ben diparte,

ben diparte, / l'anima, ch' era integra, si divide. monti,

monte, ii-386: la donna amata ch' aggia pietanza / e rimembranza / sanza

ma sia conquiso / dal paradiso / ch' è nel mio cor lumera! dante,

tra loro, e tra gli altri cristiani ch' erano convertiti, ch'eran tutti poveri

gli altri cristiani ch'erano convertiti, ch' eran tutti poveri altresì. dante, conv

, 40-55: trovò orlando quivi, / ch' a'suoi le spoglie dividea e i

pani / il più piccolo a me ch' ero il più grande. svevo,

l'altre volte te lo dico; / ch' io vo'la parte mia insino al

gli divida [i frutti], / ch' ad arbitrio di lui furon produtti.

tuoi compagni vogliono fare parte degli uffici ch' io t'ho dati, e però io

vol. IV Pag.869 - Da DIVIDERE a DIVIDUO (6 risultati)

volendo pure che 'l detto cavallo, ch' era fatto contra di loro, fosse

lontano mi piglia, / dogliosa pena ch' eo sento, / membrando ch'eo sia

dogliosa pena ch'eo sento, / membrando ch' eo sia diviso / di veder lo

fu riferito da alcuni cavalieri feriti, ch' erano ritornati dalla battaglia, che essa

petrarca, 292-3: gli occhi di ch' io parlai sì caldamente, / e

da me sì appien diviso, / ch' oltre mia lingua, ogni mio senso è

vol. IV Pag.870 - Da DIVIETAMENTO a DIVIETO (7 risultati)

om bevesse acqua, non vino / quei ch' han le vigne farien tal guadagno /

da venti, / che poco stette, ch' ella fu divieta. francesco di vannozzo

ariosto, cinque canti, 3-56: quel ch' averria a un nocchier che si trovasse

. chiabrera, 2-1-35: non paventar, ch' io mi presento amica, / e

, / qual invidia è la tua, ch' i miei troiani / prendano ausonia?

ma la dolce e cortese lettera vostra fa ch' io non mi possa tenere dal violare

tempo podestà di monte pulciano, occorse ch' io condannai andrea di salinbene degli schotti

vol. IV Pag.871 - Da DIVILUPPARE a DIVINAMENTE (2 risultati)

guardie intorno al macello e a quelli ch' avessono comperate cose contra divieto, che

bianco da siena, no: al sentimento ch' è spirituale / per la divina grazia

vol. IV Pag.872 - Da DIVINAMENTE a DIVINAZIONE (4 risultati)

già si trovaro / tutte l'arti ch' adopra umana vita. / giove il regnar

s'el non fosse l'affare / ch' el ti comanda con periglio a lui,

, quest'è certo: / per ch' i'vi dico, a voi divinatori,

, per numeri impari, o pari, ch' essi chiamano ramlè. vico, 319

vol. IV Pag.873 - Da DIVINCOLABILE a DIVINITÀ (4 risultati)

era pur passato per la mente ch' ella fosse autrice di quel

e le fa scoppiettare a una foggia, ch' e'pare che dentro di esse all'

però la vita sua fu più perfetta ch' ogni altra vita. vasari, ii-46:

solamente... per gustar quella divinità ch' io credo che nella musica sentivano pitagora

vol. IV Pag.874 - Da DIVINIZZAMELO a DIVINO (3 risultati)

, 102: il fuoco d'una dea ch' ha nome vesta / si divise,

o castel mio dell'oro, / ch' avanzi, per beltà, ogni reame /

di liti, ecco è turbato; / ch' esclusa fuor de la divina schiera /

vol. IV Pag.875 - Da DIVINO a DIVINO (9 risultati)

divino, / che grazia è questa, ch' io t'ho qui trovato! »

chiamasse dea, / non però vidi ch' ei riguardo avesse / al divin che n'

movimento; ché per lo ferventissimo appetito ch' è 'n ciascuna parte di quello nono

divina. simintendi, 3-183: poi ch' egli fu così lavato, la madre gli

restato, non che roco, / tosto ch' entrò 'l guerrier nel divin loco

lui dipende, / ond'è ch' amor divin l'uom non accende, /

leopardi, 2-65: voi, di ch' il nostro mal si disacerba, / sempre

è il più feroce et indomito animale ch' abbia la terra, se si lascia senza

, / e 'l mal gli annunziò ch' or gli è avvenuto. tasso, 1-14-4

vol. IV Pag.876 - Da DIVINTO a DIVISA (5 risultati)

pregio, e 'l valore, / ch' è da stancar ogni divin poeta. pulci

a me ragazzaccio ignorante d'ogni arte ch' io m'era,. del divino michelangelo

/ la divina incredibile bellezza / di ch' io ragiono, come a chi la mira

, / morto e sepolto, non ch' afflitto e mesto. della porta, 1-13

quello un altro cielo di colore di porpore ch' è chiamato cielo impirio, dove dimora

vol. IV Pag.877 - Da DIVISATA a DIVISAMENTE (8 risultati)

, ii-372: non voglio che pensiate ch' io diletto / vostro travaglio o pena

per li miei detti, / né ch' io faccia da voi final divisa: /

di fregi e di gonne, / ch' ognuna ha a modo suo veste e

fronte ai palafreni / pendente nappa, ch' usurpar tentaste, / e la divisa onde

per segni della prima division delle terre, ch' erano state innanzi, nell'usarle,

: ridomi della nuova cosa desta, / ch' io ho di graffi il culo alla

un certo bravo messer lo dottore, / ch' è fatto tutto quanto alla divisa.

s. maffei, xxx-6-26: ah ch' io ne'miei / divisamenti errar non

vol. IV Pag.878 - Da DIVISARE a DIVISATO (8 risultati)

lor prò e loro utilità assai meglio, ch' elli non sanno divisare. boccaccio,

voi miei servi, udite / quel ch' io diviso. lippi, 9-65: in

panciatichi, 121: contempla (sembrami ch' ei divisasse in se stesso) quanto

ne l'omo valente ed insegnato / ch' io non poria divisare lo bene / che

e devisato / da tutto ciò ch' avea anche avisato, / ch'a me

tutto ciò ch'avea anche avisato, / ch' a me non piace altra cosa ch'

ch'a me non piace altra cosa ch' avisi. francesco da barberino,

19-89: perché fra'pagani anco risassi / ch' io so vostr'usi ed arme e

vol. IV Pag.879 - Da DIVISATORE a DIVISIONE (1 risultato)

animale] trovamo divisato dali altri, ch' à le crina e le coma d'ogne

vol. IV Pag.880 - Da DIVISIONE a DIVISIONE (3 risultati)

de'corpi mai divisione; / sin ch' ambi se n'entrar'nel padiglione.

diversitadi, secondo la loro radice, ch' erano dentro a me; poi narro

[cartella, 1384]: voi sapete ch' io ò troppe facende e massimamente per

vol. IV Pag.881 - Da DIVISIONISMO a DIVISO (4 risultati)

, i-500: ogni uno [animale] ch' avrà divisa l'unghia e rumina nelle

i-63: quando la * circe ', ch' egli avea composto, / nobil tragedia

stamparsi, e finalmente ridotto a tale ch' è quasi maggior del 'furioso ',

zione divisa in sette trattati espose le ragioni ch' ella pretendeva alla successione della corona.

vol. IV Pag.882 - Da DIVISO a DIVISO (10 risultati)

diviso e lontan sono / da quella ch' amo, ameraggio ed amai. dante,

tempesta in varie guise, / sì ch' ad altri ha già tolto arbori e sarte

alcuno. imbriani, 1-232: sai, ch' io son divisa, da mio marito

l'alme indi si spiega, / ch' ebber d'eterna grazia il santo dono;

morendo, una discreta fortuna; fortuna ch' egli non voleva divisa e dispersa e della

1-343: ti giova, il so, ch' altri pur reo si mostri: /

, i-633: ben vedi li animali / ch' io no li faccio iguali / né

, i-174: io non so nessuno / ch' io volesse vedere / la mia cittade

giovane, xx-x-71: che tu le dica ch' io sono in duo parti / doviso

dal capo insino a'piei: / e ch' io son mezzo suo e mezzo mio

vol. IV Pag.883 - Da DIVISO a DIVO (5 risultati)

poco, / per accordar la istoria ch' è divisa: / torno a brunel,

entrate in questa sponda -, / ch' era dall'altra sua sposa gioconda.

per il quale è passata ogni volta ch' è venuta a giacere meco? marino,

come sarebbe se certe persone, ch' avessono a dividere certe cose a comune

. anguillara, 4-438: male nereide, ch' immortali e dive / non han punto

vol. IV Pag.884 - Da DIVO a DIVORARE (14 risultati)

. michelangelo, i-82: il mal ch' io fuggo, e 'l ben ch'io

mal ch'io fuggo, e 'l ben ch' io mi prometto, / in te

e dive / virtù, si dica ancor ch' abbi fermezza? / si dica ch'

ch'abbi fermezza? / si dica ch' abbi inviolabil fede? anguillara, 1-146:

! voi non v'accorgete, / ch' a i vostri rai rinovellar vi lice

quasi fenice, / e le piaghe saldar ch' aperte avete? leopardi, 9-19:

ingannar spirti più divi, / pur ch' a gli orecchi arrivi / de la turba

dolcezza noce / e mena a tal ch' ogni difesa è frale. niccolini, i-190

39-45: astolfo tutto a un tempo, ch' era quivi, / che questo orlando

/ la pia sete tempre, / ch' in disusate tempre / fa d'uom mortale

francesco di vannozzo, 173: la fama ch' era di te sparta / ha cominzato

inflitta alli lussuriosi, la qual è ch' elli sono in luogo oscurissimo dibattuti e

fugge in tal maniera la divorante noia, ch' è figlia dell'ozio o del difetto

, 6-30: qual è quel cane ch' abbaiando agugna, / e si racqueta poi

vol. IV Pag.885 - Da DIVORARE a DIVORARE (7 risultati)

e celebrarti prima / quei funerali, ch' aspettar non devi / dallo spietato sovversor fatale

: insolita sciagura / dunque parrà, ch' in orticel fiorito / ligustri e gelsomin divori

avveggio che 'l tempo lavora, / ch' a pezzo a pezzo la vita devora,

pezzo la vita devora, / e so ch' ell'ha la man poco soave.

uno e devorando l'autro, acciò ch' el poi lui morda e devori. iacopone

foscolo, iv-300: vi sono de'giorni ch' io non posso fidarmi di me:

400: josé, il peone, sosteneva ch' egli avesse dentro, tutti e sette

vol. IV Pag.886 - Da DIVORATO a DIVORATORE (1 risultato)

un puoco a frate gu- glielmone, ch' era un buono devoratore, cum tempesta

vol. IV Pag.887 - Da DIVORAZIONE a DIVULGAMENTO (4 risultati)

separarsi dal marito, fino a tanto ch' egli le dà pane, riso, butiro

... il padre non volendo ch' el figliuolo muoia, fece il divorzio e

petrarca, v-1-99: la reina di ch' io sopra dissi [la fama]

divolgaménto di questa fama non si trovò ch' avesse fondamento da trattato fatto

vol. IV Pag.888 - Da DIVULGARE a DIVULGATORE (8 risultati)

pò torre / suo pregio, per ch' a voi l'andar si tolga; /

la mala ventura; onde vi prometto ch' io non v'osservarò la promessa ch'

ch'io non v'osservarò la promessa ch' io vi feci di mandarvi dell'altre,

se voi prima non mi promettete solennemente ch' elle non si divol- garanno. tasso

divolgate con molto mio dispiacere, senza ch' io abbia potuto rivederle. muratori,

esalto e divulgo, / per quel ch' elli 'mparò ne la mia scola, /

fama si divolgoe di lui, cioè ch' elli volesse passare in alessandria. caro,

sapere sì poche cose in questo mondo, ch' io credevo che ogni divulgata cosa a

vol. IV Pag.889 - Da DIVULGAZIONE a DIZIONE (1 risultato)

. tommaseo, 3-i-141: nel dizionario ch' io desidererei, gioverebbe distinguere i modi

vol. IV Pag.890 - Da DIZIONE a DOBLETTO (5 risultati)

arienti, 129: ridette tanto forte, ch' el fu necessario se dizulasse nel stomaco

della lana di siena, 298: ch' e'sottoposti siano tenuti di farsi rendare li

detto dal luogo dov'egli si fa, ch' è in fiandra. marino,

credi che sia di tua ragione, / ch' eo tei convento dar ben dobbramente.

d'amore, 17-14: ma or ch' i'veggio allegra ritornata / la dolze

vol. IV Pag.891 - Da DOBLO a DOCCIAIO (4 risultati)

tadini, 222: il regolatore, ch' è propriamente il misuratore dell'acqua,

a goccia a goccia / l'acqua ch' indi brillando usciva fuora. -ant

sapere qual sia il padre dei figliuoli ch' esse partoriscono. carducci, iii-25-201: mi

cicognini, xxx-n-48: vin buon, ch' è stato in fresco un dì nel

vol. IV Pag.892 - Da DOCCIANTE a DOCERE (3 risultati)

lo re n'ha comandato presente- mente ch' io parli. docciare, intr

dà nelle cassette della mastra ruota, ch' entra colla rocchella ad abboccare nei denti

, luzio, fa'che te ricordi ch' è verecundia alti optimi disci- puli ignorare

vol. IV Pag.893 - Da DOCET a DOCILITÀ (3 risultati)

, potente, pieghevole, docile, duttilissima ch' ella sia, possa ricevere, non

: il mio bambino / a un cenno ch' io gli fo, guarda ch'e'

cenno ch'io gli fo, guarda ch' e'fiati. / non è punto capon

vol. IV Pag.895 - Da DOCUMENTATIVO a DOCUMENTO (2 risultati)

la quantità di centomila fiorini d'oro ch' avieno promesso,... fece fine

l'ho richiesto co'documenti alla mano ch' ei voglia capacitar il tutore a non

vol. IV Pag.896 - Da DOCUMENTOGRAFIA a DODICENNE (4 risultati)

dal saggio duce, / per darne documento ch' è perduto / il ben ch'a

documento ch'è perduto / il ben ch' a cercar lode umane induce. sarpi,

/ dalle malate e loro contagione, / ch' ammalan l'una l'altra 'nsieme stando

e for- s'anche nell'antica cattedrale ch' essa comprende due de'più antichi e

vol. IV Pag.897 - Da DODICENNIO a DODRANTE (4 risultati)

già gran fatto, / tre, ch' esser debbon dodicentinaia, / che come

mondo diciano che soffiavano, ma l'età ch' è poscia venuta, per prova dodici

cerchio [dello zodiaco], secondo ch' è detto, è ampio do- deci

per otto, / che sarà poi ch' italia e che lamagna / con francia

vol. IV Pag.898 - Da DOGA a DOGANA (4 risultati)

scalee che si fero ad etade / ch' era sicuro il quaderno e la doga;

... li condusse in pregadi, ch' è uno de'grandi archivii della repubblica

l'istoria antica, non pensate già ch' io ci voglia cicerone in mantello ed in

lippi, 5-28: dà in un ch' ai fin la mette per la via,

vol. IV Pag.899 - Da DOGANALE a DOGE (4 risultati)

cuffia molte lune / per poco sai, ch' ha nella sua dogana: / s'

dolce, xxvi-1-379: ma quel ragazzo, ch' è un narciso al fonte, /

quanto il parentado, / e se non ch' è un po'piccolo, e sbarbato

a romore e dispuosono i capitani, ch' era l'uno degli spinoli e l'

vol. IV Pag.900 - Da DOGESCO a DOGLIENZA (10 risultati)

pier della vigna, 130: tanto conforto ch' io vivo in doglia. giacomo da

m'incresce di me sì duramente, / ch' al- trettanto di doglia / mi reca

ad essa si raccoglie, / par ch' a nulla potenza più intenda. petrarca

amara doglia, / dunque disse, ch' io ceda? e che di troia /

a signoreggiare italia un re, / ch' io noi distorni? -causa di

doglianze tue nel petto affiena; / ch' io con questi occhi ti vedrei star sopra

lasciava rotta e dolente d'una doglianza ch' era pur gratitudine, divennero in breve

giocondo. / per troppo pondo / ch' ho di doglienza / ogni stagione, /

, / posso dir sanza fallenza / ch' ho perdizione / poi ch'io feci partenza

sanza fallenza / ch'ho perdizione / poi ch' io feci partenza / da chi mi

vol. IV Pag.901 - Da DOGLIO a DOGMA (9 risultati)

tormenti e li gravosi dogli, i ch' io per suo amor patisco, / non

dogliosamente e con gran malenanza / conven ch' io canti e mostri una gramezza. boccaccio

uomo il cor dogliosamente, ancora / ch' estranio sia, chi si diparte e

meco matrimonialmente, che quello de voi ch' acquisterà l'altro per opera d'arme,

veggio precipitar questa dogliosa, / poi ch' altro non m'avanza, / già mai

lontano mi piglia, / dogliosa pena ch' eo sento, / membrando ch'eo sia

pena ch'eo sento, / membrando ch' eo sia diviso / di veder lo

e sì delle altre cose / avvien ch' ora son liete, ora dogliose. cantù

parte dove amor mi sprona / conven ch' io volga le dogliose rime, / che

vol. IV Pag.902 - Da DOGMATICA a DOGMATICO (3 risultati)

la perfettibilità del genere umano, intenderebbero ch' ogni uomo anziché provvedere alle faccende della

calvino, che è l'istesso che dire ch' anco in calvino sono dogmi non repugnanti

bocchelli, i-367: monsignore aveva obiettato ch' era una contraddizione in termini, con argomenti

vol. IV Pag.903 - Da DOGMATISMO a DOLCE (2 risultati)

sagace claretto era con esso, / ch' acceso di dogna anna di granata,

tu fatto ad aprire il forziere, ch' era serrato a chiave? g. m

vol. IV Pag.904 - Da DOLCE a DOLCE (6 risultati)

forte. goldoni, vii-316: so ch' ogni dolce suol produr l'amaro. leopardi

, iii-194: quel biondo crin, ch' in dolci nodi accolto / fregiò di perle

dal muschio. onofri, 5: ch' io chiuda in me...

guinizelli, iv-13 (1-14): nave ch' esce di porto / con vento dolce

al piano e al paese d'india ch' era fruttifero e ubertoso e dolce. palladio

namorato, / di tal manero / ch' io bene mi spero / che se

vol. IV Pag.905 - Da DOLCE a DOLCE (13 risultati)

azzurro / e lunge par la sera / ch' è prossima. -con uso neutro.

/ d'alcun privato dolce, infin ch' io tomi / al fatai parlamento.

la grave forma, che è quella ch' è piena di dignità, e l'aspra

/ di qua dal dolce stil novo ch' i'odo. de sanctis, ii-8-58:

espresse, / che quivi occhio non fu ch' asciutto stesse. caro, i-iiio:

una pietà sì dolce spira, / ch' ammollì il cor che fu dur marmo inanti

parlare, xxviii-23: prima comenze quelo ch' el vole dire, no cum alta vose

s'accosta e sì lo scote / ch' alzar gli fa le luci alme e serene

tu sarai nel dolce mondo, / priegoti ch' alia mente altrui mi rechi. petrarca

adira / la mia dolce nemica, ch' è sì altera. boccaccio, dee.

mio dolcissimo, viviti lieto, ed amami ch' io t'amo quanto posso amare.

si volse con quel piglio / dolce ch' io vidi prima a piè del monte.

e nel cuore suo t'agguata, acciò ch' egli ti stravolga nella fossa. rovani

vol. IV Pag.906 - Da DOLCE a DOLCE (3 risultati)

-signor, i'non so degno / ch' entri sotto 'l mio tetto. - /

, dolce e bella, / accioc- ch' una gonnella / si faccia ancor a me

volgar., 3-4: ipocrate dice ch' egli [il cece] ha due potenze

vol. IV Pag.907 - Da DOLCE a DOLCEMENTE (5 risultati)

ancora / a caccia all'orco, ch' ei vi dette drento, / come

bocca, e non ti doglia / ch' amareggiare alfin non te la voglia.

sommamente mi diletta in questo sonetto, ch' io ripongo tra i più belli, un'

ramo tisbia dolzemente, / ed ameragio infin ch' eo vivo ancora. chiaro davanzali,

128-83: non è questo 'l terren ch' i'toccai pria? / non è questo

vol. IV Pag.908 - Da DOLCEPICCANTE a DOLCEZZA (5 risultati)

. sofferia dolcemente et ascoltava un servo ch' avea nome samai, che li dicea

fuor con l'alma dolcemente / questo ch' io spargo in voi sospiro ardente.

quando / tutto a sé il trasser due ch' a mano a mano / passa van

cuore, e grande dolore e amore ch' elli ha a lui, sì vi

tasso, n-ii-346: non negherò ch' egli [omero] il vino

vol. IV Pag.909 - Da DOLCEZZA a DOLCEZZA (5 risultati)

una volta mi parlò d'un convento ch' era stato ammesso a visitare; delle

xv-332: non v'è giorno né sera ch' io mi ricordi le dolcezze della mia

solito discorso delle dolcezze e de'godimenti ch' eran preparati a gertrude nel monastero.

, partono via cantando e burlando, ch' è una dolcezza a vedergli e rimirargli

1-293: e lui: se e'basta ch' io abbia un pronto desiderio di piacere

vol. IV Pag.910 - Da DOLCIA a DOLCIATO (5 risultati)

vincer poter dentro da me l'ardore / ch' i'ebbi a divenir del mondo esperto

volgar., 3-4: ipocrate dice, ch' egli [il cece] ha due

sovente in gioco / gira 'l tormento ch' i'porto per lei; / et a

questo mio viver dolce amaro, / ch' i'dico: -forse ancor ti serva

sposo dolciato, / fuoco d'amor fa ch' i'abbia provato / sì che mi

vol. IV Pag.911 - Da DOLCIBENE a DOLCIORE (4 risultati)

il giovane, 9-32: se vero è ch' anfion dolcicanoro, / con l'alternar

. casotti, 1-319: dolci frutti / ch' han del dolcificante e del cordiale.

e vive in terra, / convien ch' il mondo una volta abbandoni, / però

fore / del maggior corpo al ciel ch' è pura luce: / luce intel-

vol. IV Pag.912 - Da DOLCIPOMIFERO a DOLENTE (6 risultati)

un fluido dolciore aveavi sparto, / ch' è tutt'umanità, tutt'amicizia.

ii-89: certe russate... ch' a sentire è una dolcitudine. salvini,

., 234: con ciò fosse cosa ch' elli andasse cantando con esso gli angeli

gialato, / pricol non c'ee ch' i'mi discosti un passo: / al

faceva dolere la fronte, egli voleva ch' io gli tenessi le dita su le

pietate véne / per la dolente angoscia ch' i'mi veggio; / di molta

vol. IV Pag.913 - Da DOLENTE a DOLENTEMENTE (16 risultati)

, bramose e correnti / come veltri ch' uscisser di catena / in quel che s'

digrignar pur a lor senno, / ch' e'fanno ciò per li lessi dolenti

, voce sbigottita e deboletta, / ch' esci piangendo de lo cor dolente,

, chi del fratei dolente, / ch' inanzi agli occhi suoi perdé la vita.

vero?) siete dolenti di quel ch' è seguito: e insomma, senza tanti

che entra per li miei sì debilmente / ch' oltra non puote color discovrire / che

bembo, 1-165: picciol cantor, ch' ai mio verde soggiorno / non togli ancor

dii de l'infelice / dido, ch' a morte è giunta, il mio non

e però vo'che m'odi, / ch' egli è proverbio antico ed è comune

falso barlaim, d'iniquo frodo / ch' è tenuto un ribaldo fra la gente.

ché ne favelli? / facciolo, ch' ognuno che qui d'intorno sente,

. g. guidiccioni, ix-483: ecco ch' italia, misera, dolente, /

vo planzendo a guisa de dolenti, / ch' i spirti mei ornai sono sì venti

72: temperato dolore e pianto a quei ch' è dolente infra dolenti non è vietato

al re parlò discretamente: / sappi ch' io l'uccisi io, santa corona.

una fanciulla di nobile gente, / ch' io ho con meco, onesta e cara

vol. IV Pag.914 - Da DOLENTIA a DOLERE (14 risultati)

c'aspetta la caristìa: / puoi ch' è guasto, el se mannuca,

men cortese far mi possa, / ch' io non ti dica che tu torni,

, né più né meno di quello ch' io mi faccia qui in firenze. foscolo

-a mia sorella dorrebbe assai di sapere ch' io fossi morta senza prete! cardarelli

lontano mi piglia, / dogliosa pena ch' eo sento, / membrando ch'eo sia

dogliosa pena ch'eo sento, / membrando ch' eo sia diviso / di veder lo

/ non a quel che peccar sòie, ch' eo non facci la vegnanza. dante

, perché vien da vizio errore / ch' a di virtù colore. petrarca, 338-6

madonna, in molte parti / di bellezze ch' avite, / non so se v'

non so se v'è contato / ch' eo lo faccia per arti, / che

manfredi dicendo: dov'è l'aiuto ch' io ho dalla parte ghibellina, la quale

nasuto vanno mie parole / non men ch' all'altro, pier, che con

vi comporte; / anzi di me, ch' ancor non mi discioglio. accetto,

parea che si dolesse del salvatico abergo ch' io gli dava. poliziano, st

vol. IV Pag.915 - Da DOLERITE a DOLIOLI (1 risultato)

de sua rimembranza aggio dolere; / ch' a dannaggio ed a noia / è remaso

vol. IV Pag.917 - Da DOLORATO a DOLORE (7 risultati)

, iv-1-1021: non era la prima volta ch' ella l'udiva lamentarsi di vaghe sofferenze

treccia, mio cavallo grosso, per- ch' era malato di dolori. forteguerri, 3-37

, / e tant'è forte la doglia ch' eo sento, / ca se de

pianto / sovente mi rammanto, / veggendo ch' a voi piace il meo dolore.

, i-23: troppo dolor vuol pur ch' i'campi e viva. baldi,

lo colore / de li suoi figli, ch' ella va cercando; / per quel

: 0 che gioioso e glorioso asenpro ch' è in dolore grave allegra gioi'portare

vol. IV Pag.918 - Da DOLORE a DOLORE (9 risultati)

non ride, se non per dolore ch' ella vegga altrui. boccaccio, vii-30:

purg., 23-81: del buon dolor ch' a dio ne rimarita. tedaldi,

robbia, 1-293: se e'basta ch' io abbia un pronto desiderio di piacere

, qual onta / fece la dea, ch' è pur donna e regina / degli

e sien dolenti tanto mie querele, / ch' ogni anima crudele in questa via /

, lasso!, or no è; ch' eo li veo / tratto l'onghie

xxx-4-301: dammi morte prima, / ch' altro dolor al mio dolor aggiunga.

. non la trova più, il dolore ch' ei ne prova è simile in tutto

il maggior male delle offese consiste nel dolore ch' elle ci recano,...

vol. IV Pag.919 - Da DOLORIFERO a DOLOROSO (8 risultati)

, inf., 33-5: tu vuo'ch' io rinnovelli / disperato dolor che 'l

mi preme / già pur pensando, pria ch' io ne favelli. metastasio, i-31

, 4-67: quantunque / sia ciò ch' è molle di rotondi e lisci / semi

misti; / né perciò fa mestier ch' e'sian adunchi. = voce dotta

, 1-48: di ciò mi pesa, ch' eo non son colpato / e son

m'incresce di me sì duramente, / ch' altrettanto di doglia / mi reca la

si paragonava allora con le compagne, ch' erano ben altrimenti sicure, e provava per

il dì festivo, or poscia / ch' egli era spento, io doloroso,

vol. IV Pag.920 - Da DOLOROSO a DOLOROSO (5 risultati)

, si è una devotissima cappella, ch' è sopra del luogo dove la dolce e

sì dall'angoscia e dal pianto, / ch' io solo intesi il nome del mio

dolorose prede / di noi fa quella ch' a nullo uom perdona, / e che

/ fu quand'io dispettosa / credea ch' egli altra amasse. guido da pisa

la vita mia! in terra latina, ch' è così di lungi da casa tua

vol. IV Pag.921 - Da DOLOSAMENTE a DOMANDA (3 risultati)

la forteza; / deforma la belleza ch' era simele a deo, / e fasse

che lume siete / di tutte quelle ch' a virtù si danno. dante, conv

da i prieghi e dalle domande di colei ch' egli ama. pananti, ii-268:

vol. IV Pag.922 - Da DOMANDAGIONE a DOMANDARE (8 risultati)

ariosto, 2-36: questo disir, ch' a tutti sta nel core, / de'

1 (23): vuol dunque ch' io sia costretta di domandar qua e

ecc. simintendi, 3-8: mentre ch' ella domanda ove siano le dita e

mia. ariosto, 4-72: poi ch' ella fu di nuovo domandata, /

con umil voce a dire / quel ch' io vo'all'altro canto differire. guicciardini

dunque dimandatemi per ordine, se volete ch' io per ordine vi risponda. d

'l sonno i miei figliuoli / ch' eran con meco, e domandar del

sempr'usa / ingorda a desiar ciò ch' ella vede, / ed indiscreta altrui prega

vol. IV Pag.923 - Da DOMANDARE a DOMANDARE (12 risultati)

ben aver riguardato un bellissimo pappagallo indiano ch' era nella panca, e mostrato sentir del

ninfe del mare e narrava gli giovani ch' ella avea scherniti. cieco, 4-23

il fi- gliuol farmi marito, / ch' unico al mondo avea, nomato ar-

risplendiente spada lo sicuro nemico, vidde ch' egli guastava lo scudo e 'l cappello

della garrevole voce del cane, perciò ch' egli isparte il nostro amore col suo

: -i'vogl'intendere / da te ch' animo è 'l tuo: se tu deliberi

tuo figliuol -di che dimandi? / ch' è ancora un fanciul, ch'a

? / ch'è ancora un fanciul, ch' a punto quindici / dì son ch'

ch'a punto quindici / dì son ch' entrò ne'vent'anni, e non

vent'anni, e non credo / ch' ei sappia ancor come sia fatta femina?

, / noi dimandar, lettor, ch' io non lo scrivo, / però ch'

ch'io non lo scrivo, / però ch' ogni parlar sarebbe poco. sacchetti,

vol. IV Pag.924 - Da DOMANDASSERA a DOMANI (6 risultati)

, che innanzi a dima- nisera, ch' è dire innanzi d'arrivare alla sera del

assai, fece in tal modo, ch' el signore, ch'era callido molto,

tal modo, ch'el signore, ch' era callido molto, comprese el mancamento

queste due parti è una particella, ch' è quasi domandatrice d'aiuto a la

1-132: in sommo cielo / più ch' altra creatura oggi io t'esalto;

, com'ella si cambia ispesso, ch' oggi è l'uomo ricco e domani povero

vol. IV Pag.925 - Da DOMANI a DOMARE (9 risultati)

crederei domani. lippi, 2-59: voler ch' io entri dove son due cani!

son due cani! / credi tu pur ch' io sia così merlotto? / se

verga, i-24: il domani, ch' era domenica, venne la visita del medico

fra 'l sonno 1 miei figliuoli / ch' eran con meco, e domandar del pane

per domani a otto; sì che converrà ch' io parli co 'l cassiere.

senza domani / è il giorno ch' ella sogna. = dal lat

non debbi aver domata, / per quel ch' io ne comprenda, una cammella,

ne comprenda, una cammella, / ch' io vidi nella stalla tua legata; /

io vidi nella stalla tua legata; / ch' io non vi veggo né basto né

vol. IV Pag.926 - Da DOMASCHINO a DOMATO (8 risultati)

cotal campione / gli domò poi sì ch' ai su ne divenne. m. villani

anguillara, 10-267: trova egli la donzella ch' avea domo / ogni scritt'uom ne

vienmi il viso basso, / cotesti, ch' ancor vive e non si noma,

: alcuna volta facea certe ruote, / ch' a più di sette domava la boce

batte i destrier suoi mal domi, / ch' oltre la meta volano. carducci,

, / e spiace a lei ciò ch' a ragion dispiace, / segno è ch'

ch'a ragion dispiace, / segno è ch' è buona, domata e quieta.

rinaldo, tu se'uomo, / ch' io non ti posso conoscere ancora; /

vol. IV Pag.927 - Da DOMATORE a DOMENICA (2 risultati)

ma sì 'l sappia chi vuole, / ch' i'ho donat'una cos'a bec-

domenica c'è comandato che facciamo, ch' è il lasciare li negozi temporali, e

vol. IV Pag.929 - Da DOMESTICARE a DOMESTICATO (5 risultati)

è di modo tal dimesticato, / ch' e'diàce sempre al mè giordano allato

guernimento; / e quel paese, ch' era molto strano, / tosto dimesticò,

alcun tempo fui, / io, ch' era più salvatico che i cervi, /

, e co 'l gemito significano la pioggia ch' a venire. boccalini, i-115:

iv-2-930: modulò la voce gutturale, ch' era il segno del contento nel loro

vol. IV Pag.930 - Da DOMESTICAZIONE a DOMESTICO (2 risultati)

più, e ci vorrebbe assai poco ch' io mi riducessi a non uscire mai più

e così mi credo che voi crediate ch' io non vi parlarò altro che a vostro

vol. IV Pag.931 - Da DOMESTICO a DOMESTICO (2 risultati)

di casa, /... ch' ogni fatto ed ogni cosa spia, /

simintendi, 2-58: aspro dell'ira ch' egli [borea] è usato d'

vol. IV Pag.932 - Da DOMEVOLE a DOMICILIO (2 risultati)

e le pecore e le altre bestie tutte ch' erano sotto la signoria degli uomini,

giacché di origine italiana, è sempre ch' ella è usata in italia da molti,

vol. IV Pag.933 - Da DOMIFICARE a DOMINANTE (2 risultati)

manzoni, 780: un fatto ch' egli aveva a combattere, come ancor

letto coperto di sete color grigio pallido ch' era il colore dominante nelle tre stanze.

vol. IV Pag.934 - Da DOMINANZA a DOMINARE (2 risultati)

altre accidentali superiorità d'una lingua fanno ch' essa domini sopra le altre più ristrette e

i sospetti del re, la parte ch' ella vi riteneva era assai poca.

vol. IV Pag.935 - Da DOMINARE a DOMINARE (5 risultati)

1-28: domina il tanfo dei sugheri, ch' è di muffa, e di polverosi

, i-321: il seme / uman ch' è nato a dominar la terra. foscolo

tesser d'infinitissimo / gregge signore e ch' altri me poi domini / ch'ognor fa

signore e ch'altri me poi domini / ch' ognor fa del mio cor scempio durissimo

di battaglia, ove vede fingai, ch' era alle prese col nemico. manzoni,

vol. IV Pag.936 - Da DOMINARE a DOMINATORE (4 risultati)

di novo / a popolar le vie ch' all'oriente / volgon ombra già grande.

pensieri, passò davanti a casa sua, ch' era nel mezzo del villaggio, e

s'avviò a quello di lucia, ch' era in fondo, anzi un po'fuori

escon di novo / a popolar le vie ch' all'oriente / volgon ombra già grande

vol. IV Pag.937 - Da DOMINAZIONE a DOMINE (6 risultati)

ogni arte, come strumento e specchio ch' ella è dell'intelligenza suprema.

repentine di antonello e quelle sue inquietudini ch' erano infallibili avvisi. -sopravvento (

empireo, là ove t'ho detto ch' è il paradiso, si furono formate tre

virtù, podestà e dominazioni, / ch' ai mie signore più presso avete stato

invisibili angeli più grande, / poi ch' egli in terra è giudice del cielo,

avere ricevuto quattro aranci, e'pare ch' io sia ita alla strada. f.

vol. IV Pag.938 - Da DOMINE a DOMINIO (12 risultati)

? e quant'è? -è tanto, ch' e'potrebbono / agiatamente aver..

la ira de lo principo, e quelo ch' è descazado sì salva per la arte

riforma, ma messer dominedio m'ha spirato ch' i'non la metta a far nelle

, xxv-1-265: ghiottone, scelerato, / ch' hai qui gabbato il boia che a

domenedii, come facevano i pagani, ch' adoravano diversi domenedii. marco polo volgar

'l signore ha nel suddito; però ch' è signore temporale e signore spirituale. bocchelli

. m. cecchi, 32: poi ch' e'venne siena / sotto il dominio

da questo però vostra signoria non concludi ch' essi vogliono rompersi, o perdere il

, 189: canzonetta, va a quella ch' è dea. / che l'altre

a chi m'ave in dimino / di'ch' eo tuttora 'nchino -sua valenza. lapo

di me, che forse è più ch' altri non crede. castiglione, 357:

marino, 10-77: non ti meravigliar ch' affanni e doglie / in questo primo ciel

vol. IV Pag.939 - Da DOMINIO a DOMINIO (9 risultati)

io? che si può avere / meglio ch' aver la dama a suo dimino?

baruffateli, xxx-1-38: però tu, ch' hai fantesche in tuo dominio, / cui

cui tanto è caro il gallinaio, ch' altro / far non san, che allevar

pisa. ariosto, 44-12: non sapean ch' amone / con vo- luntà del figlio

campanella, i-108: sopra i regni, ch' erede fan la sorte / di lor

scambievole è così difficile a notare, ch' ella è quasi fuor del dominio de'

crescenzi volgar., 1-13: appresso poi ch' avrà il dominio del podere,.

i muri grigi del cortile dagli angoli ch' erano dominio di polverose ragnatele, da'buchi

lentini, 55: né l'aritropia, ch' è sì ver- tudiosa, / né

vol. IV Pag.940 - Da DOMINO a DON (2 risultati)

, / per cui eterno sì convien ch' io geme. giraldi cinzio, 6-3 (

dritta via vedere / di questo autor, ch' e'gloriosi pomi / volse cercar e

vol. IV Pag.941 - Da DON a DONARE (14 risultati)

, / a chi 'l merita più, ch' a chi 'l desia. g.

la custodì gelosamente fra i fiori secchi ch' ei le aveva donati. d'annunzio,

doneraggio. ariosto, 1-3: quel ch' io vi debbo, posso di parole /

volentieri: come debbo e come soglio, ch' oggimai è cosa molto antica tesser io

testi, i-121: ben m'avveggio / ch' un amante senz'oro è sempre in

lentini, 2-62: lo vostro amor, ch' è caro, / donatelo al notaro

, / donatelo al notaro, / ch' è nato da lentino. cielo d'alcamo

a la mente / le oscure qualità ch' amor mi dona. cavalca, 19-68:

faitinelli, vi-n-211 (5-2): per ch' uom ti mostri bel piacer o

, mi dona guai / per quella boce ch' io andar lasciai, / ché non

donami grazia e tanto di virtùe / ch' io mi ritorni a'baron nostri. del

. magno, ix-223: la pietà ch' in lor mai sempre vidi / qualche

predator fellone. lalli, 5-192: donagli ch' egli varchi i regni tuoi, /

in braccio / della tua madre; ch' io t'avria gli estremi / baci donati

vol. IV Pag.942 - Da DONARE a DONATISTA (5 risultati)

, xxx-6-32: sappi, o re, ch' ella da alcun tempo...

tasso, 10-64: era qui ciò ch' ogni stagion dispensa, / ciò che

rinaldo d'aquino, 408: ma, ch' eo sono amato, / amor fece

è che m'asigura, / per ch' eo mi dono a la sua voluntade.

amistà e parenti, / e poi ch' ai tutto a dio s'è donata,

vol. IV Pag.943 - Da DONATIVO a DONAZIONE (4 risultati)

chiaro davanzali, xvii-570-2: io so ch' i'non ò tanta di potenza /

i'non ò tanta di potenza / ch' io meritar potesse lo donato / c'ò

il buon fratello sopportare il grieve dolore ch' egli si aveva preso della efferatissima morte

aggiate il donatore a sdegno, / ch' or vi presenta e la corona e 'l

vol. IV Pag.944 - Da DONCHISCIOTTATA a DONDE (7 risultati)

di tutto ciò che gli rimaneva (ch' era un bel patrimonio) alla famiglia di

, 409: fu ordinato... ch' a fecenia ipsala fusse lecito far donagione

mancato mai / di ricercarmi e scongiurarmi ch' io / facessi donazione. goldoni, viii-556

il servizio militare offertomi il dì stesso ch' io tornai di toscana. =

francesco da barberino, 28: dico ch' ella guardi ch'ella non riceva ghirlanda

barberino, 28: dico ch'ella guardi ch' ella non riceva ghirlanda né altra gioia

boccaccio, vii-18: spesso m'avvien ch' essendom'io raccolto / co'miei pensier.

vol. IV Pag.945 - Da DONDECHÉ a DONDOLANTE (14 risultati)

iv-22: per la grande divozione e fede ch' aveano a s. piero ponevano gl'

l'altra parte e gonfia forte tanto ch' egli truova loco donde può uscire. machiavelli

cuori, e l'accento si disserra / ch' or severo comanda or dolce impetra.

/ ed ènne gran pesanza / poi ch' io son canoscente / ch'ella non cura

/ poi ch'io son canoscente / ch' ella non cura nente / di ciò

(7-2): tanta è l'angoscia ch' i'nel cor mi trovo, /

l'altra le risponde, / mostrando ch' aggian donde, / sì dolce 'l canto

la formica è più savia di te e ch' ogn'altro animale, imperò ch'ella

e ch'ogn'altro animale, imperò ch' ella raguna la state dond'ella vive di

segnor, quel'alta fior novella / ch' è nato de maria vergen, regai polcella

del mondo, e non ha cura donde ch' egli abbia. boccaccio, 8-69:

o d'altrettante di fiori, donde ch' ella se li avesse. sacchetti,

grazie che dio gli ha date più ch' a molti altri, se ne leva in

come e donde ciò procede, / ch' io ò pochi danari e men derrate:

vol. IV Pag.946 - Da DONDOLARE a DONDOLO (8 risultati)

7. prov. dondola, ch' io sconto: le colpe commesse prima

;] e'vien poi l'ora ch' ei n'ha a render conto, /

e far del tutto, dondola, ch' io sconto. note al malmantile, 2

2, 445: * dondola, ch' io sconto '. vuol dire: sconterà

forche, disse: * dondola, ch' io sconto'; intendendo: a vederti

. / or, così. -vo'ch' empari a voler dondolo / de'fatti

daresti a credere / a mano a mano ch' e'volassin gli asini. buonarroti il

belle fanciulle? / -lasciatel'ir, ch' elle si sono accorte / che noi

vol. IV Pag.947 - Da DONDOLONE a DONNA (2 risultati)

ritrovò il pazzo accademico a ragionare un dì ch' egli se n'andava dondoloni a torno

han per amoroso engegno / sottratto sì, ch' han 10 più del tuo core.

vol. IV Pag.948 - Da DONNA a DONNA (12 risultati)

mia quand'ella altrui saluta, / ch' ogne lingua deven tremando muta / e li

1-29: donna, chero pietate, / ch' io languisco ogne stagione. rustico,

): ma sì non perdo, ch' io non speri aiuto / di voi,

speri aiuto / di voi, gentil più ch' altra che mai sia: / ch'

ch'altra che mai sia: / ch' io son fedel d'amor tanto vivuto /

, 19 (69): donne ch' avete intelletto d'amore, / i'vo'

. petrarca, 3-4: era il giorno ch' ai sol si scoloraro / per la

bellezza e i musicali accordi, / ch' alto mistero d'ignorati elisi / paion sovente

lugent 'affermando esser beati, / ch' avran di consolar l'anime donne. petrarca

le predette due; ond'io giudicai ch' ella fosse donna del detto pomo. beicari

florìo e fece frutto, / sì ch' ell'era del tutto / la donna di

. tassoni, 12-74: voi, ch' io credea di ritrovar nemici, /

vol. IV Pag.949 - Da DONNA a DONNA (4 risultati)

quelle donne aiutino il mio verso / ch' aiutaro anfione a chiuder tebe, / sì

. aretino, iv-1-135: ma pensate, ch' io son trasformato in un altro:

fuor di se stesso, / poi ch' a lodar una donna di mondo / con

,... allora vi so dire ch' egli è concio. dossi, 32:

vol. IV Pag.950 - Da DONNACCHERA a DONNESCO (1 risultato)

effemina, / ben si può dir, ch' egli è di sé padrone. alfieri

vol. IV Pag.951 - Da DONNESSA a DONNOLA (10 risultati)

altrove, tra la gente franca, / ch' è sì donnesca, come il mondo

. lomazzi, 417: poi ch' uscito fui tutto smarito / me n'

n'andai a trovar certe donnesse / ch' erano intorno a tutte le lupesse /

erano intorno a tutte le lupesse / ch' ai universo ne macchiorno il lito.

alborea ed innamorovvi d'una sarda, ch' era molto bella. dante, inf.

gallura, vasel d'ogni proda, / ch' ebbe i nemici di suo donno in

sì grande in molti degli animali, ch' essi non pure quei della loro specie o

, 1-403: ei, che più ch' etna bolle / entro il fervido cor,

nocchio ovvero alla cicerbita, e mangiane ovvero ch' ella ne dentecchia. ristoro, 8-20

luogo. anguillara, 9-127: odo ch' altrove donnola si chiama, / mustella qui

vol. IV Pag.952 - Da DONNONE a DONO (7 risultati)

dono, / tanto quanto conosco ben ch' io sono / la 'v'io non posso

. petrarca, 63-6: la fraile vita ch' ancor meco alberga, / fu de'

sua bontate / più conformato e quel ch' e'più apprezza, / fu della

modo, con quella dota e donora / ch' io ho data all'altra. r

. firenzuola, 745: tu sai bene ch' io non te la chiesi, e

tu [tanti panni di casa] ch' il vecchio poi / me li fare'riscuoter

cino, iv-189 (55-14): poi ch' ella vinse li occhi tuo'di giostra

vol. IV Pag.953 - Da DONOSO a DONZELLO (4 risultati)

sé raccolta, e sì romita, / ch' i'grido: -ell'è ben

due donzellette garrule e lascive, / ch' or si spruzzano il volto, or

il reai donzello invita e prega / ch' oltre vada securo, ed egli passa.

loco: / di molte cose, ch' a viltà t'è dire, / falle

vol. IV Pag.954 - Da DOPA a DOPODOMANI (7 risultati)

fra la rugiada e 'l gielo, / ch' i'non avesse i begli occhi davanti

latini: non così 'dopo ', ch' è preposizione, e vale 'post

disonestà giungesti, avesti preso / un ch' ai tuo sangue fusse stato eguale.

ho scritto a vostra signoria illustrissima doppo ch' io sono in napoli, credendo di venire

sé solo il nome di chiesa, ch' era comune a tutti li fedeli, s'

., i-315: o imperadore, comanda ch' io sia menato incontanente al corpo di

et ivi morto, però che da ch' elli è morto, io non debbo rimanere

vol. IV Pag.955 - Da DOPOGUERRA a DOPPIA (4 risultati)

che non possono stare sicuri, almeno ch' e'potessero venire alla predica, tanto

: il dì sospiro, e le lacrime ch' io / per vergogna nascondo, a

, 389: oh pover uomo! so ch' hai pagato caro il tuo fallo

o mi discora il zelo / ch' io abbia del ben pubblico e del giusto

vol. IV Pag.956 - Da DOPPIAGGIO a DOPPIATO (6 risultati)

pazza. / -tenete voi quella moneta, ch' eglino / altrui dan doppiamente. -eh

214: a l'aura il crin ch' a l'auro il pregio ha tolto,

com'io soglio, / il meglio è ch' io mi mora amando, e taccia

afflitte ogn'or genti meschine; / ch' a le nascenti, a le cadenti foglie

amor, per la noiosa guerra, / ch' a l'alba ordisce e doppia in

congiunge / con brunoro e co'suoi ch' avea vicino; / e con doppiato stuol

vol. IV Pag.957 - Da DOPPIATO a DOPPIO (2 risultati)

, il ga- stroenteròstato, col battente ch' è mollificato da una doppiatura di gomma

. costoro andarono al palazzo maggiore, ch' era disfatto. bocchineri, 1-9:

vol. IV Pag.958 - Da DOPPIO a DOPPIO (4 risultati)

bisogna avere una vesta di corame, ch' abbi doppio i labri del petto. pirandello

, un fascio di colletti d'uno ch' era militare; ma il fratello che va

per sopperimento di queste limosine; i libri ch' erano doppi e di quegli che non

stroppio / a la tela novella ch' ora ordisco, /... /

vol. IV Pag.959 - Da DOPPIO a DOPPIO (4 risultati)

tutto come ad amico e a persona ch' ama in tutto; onde non iera doppio

i-234: come sia incerto il ben ch' altri altrui voglia, / e finto e

a perdere il pane, e ciò ch' è peggio la riputazione. mazzini, i-834

veritade della struzione di troia, awegnadio ch' elli ornassero ovvero tenessero le loro opere

vol. IV Pag.960 - Da DOPPIO a DOPPIO (7 risultati)

parole proprie di una lingua, l'idea ch' elle destano, è quasi doppia,

la predecta cosa, oi di quel ch' ella valesse di niunu temporale, sì li

, sì li 'mpromettete di fare sì ch' ell'aia lu sou meglioramentu. giamboni,

doppio di quel che costa, e vorreste ch' io proteggessi un'usuraia, una fraudolente

detto non fosse, come io stimo ch' egli non sia, voi verreste ad aver

al grave antico foco, / tal ch' a doppio ardo e par che non m'

poca gente sostenesse l'impeto loro, ch' erano a quattro doppi. galileo, 3-4-244

vol. IV Pag.961 - Da DOPPIOGIOCHISTA a DOPPIONE (6 risultati)

stata maggiore a più doppi di quello ch' io mi pensava e che m'aveano

fo colle mie man morire; / lascia ch' io suoni col battaglio a doppio;

lippi, 11-30: in quel, ch' ella da ritto e da rovescio, /

doppio, disse allor mammone, / ch' ei la passò: facciam dunque il partito

: -no, mona finocchia: credi ch' io voglia che tutto il vicinato senta i

quelle umili reverenze, e così a tempo ch' e'pareva che ogni loro movimento fusse

vol. IV Pag.962 - Da DOPPIONE a DORATO (7 risultati)

con chiara d'uovo; il quale doppo ch' è secco si bagna leggiermente con acqua

al ciel ritorna, / spiega l'ali ch' ai sol dora e dipinge / là

le cappe degli ipocriti], sì ch' elli abbaglia; / ma dentro tutte piombo

sbattendo e schiamazzando un'oca, / ch' apria de'galli il periglioso agguato.

plauso la leggiadra gente, / lieta ch' ornai per te l'itale scene / grave

a capo del letto / l'ulivo ch' è benedetto, / l'ulivo che benedice

i-1313: vidi che lo scritto, / ch' era di sopra fitto / in lettera

vol. IV Pag.963 - Da DORATO a DORATURA (2 risultati)

/ che preme e tocca il petto ch' egli allaccia. tasso, 1-21-76: il

le compagne i'vidi fare / quella ch' è bella più de l'altre belle.

vol. IV Pag.964 - Da DORCADE a DORICO (1 risultato)

: che vino è quel colà, / ch' ha quel color dorè? l.

vol. IV Pag.965 - Da DORIDACEI a DORMENTARE (3 risultati)

, 34-84: in peloponnese / parliamo; ch' egli è lecito, mi sembra,

cecchi, 1-1-204: e si pensa ch' io abbia a chiuder gli occhi, /

se senza mento o poco, / ch' ell'ha del dormialfuoco. baldovini,

vol. IV Pag.966 - Da DORMENTATO a DORMIENTE (3 risultati)

no m'aucido -de lo strido / ch' io ne gitto. tommaso di sasso,

. gli ingannati, xxi-1-188: diceva ch' ell'era in molle in dormentorio,

quella gabbiuzza di giunchi, facendosi beffe ch' ella fosse la cintola della nostra donna

vol. IV Pag.967 - Da DORMIGLIARE a DORMIRE (8 risultati)

, ed ella non comparia, pensò / ch' era una dormigliona, e a scender

73-11: lo schifo i'sì pregiava men ch' un fico, / ch'egli avea

pregiava men ch'un fico, / ch' egli avea gran talento di dormire; /

v'era paura, la dottosa, / ch' udendomi parlar tutta tremava. / quella

miri? i'son la luna, / ch' a dormir teco in questa piaggia erbosa

del fanciul, tra quelle due / ch' eran dormite dentro a uno ospizio.

. poliziano, 160: mentre ch' ogni animai dormendo posa, / raddoppio

che si dormiva a sua consolazione; / ch' era già sera, ed appoggiato stava

vol. IV Pag.968 - Da DORMIRE a DORMIRE (7 risultati)

forse tal m'arde e fugge, / ch' avria parte del caldo, / e

, / s'un sol s'appropia quel ch' è dato a tanti. folengo,

morte d'esso: ma essi pensavano ch' egli avesse detto del dormir del sonno.

. folengo, ii-198: una barchetta ch' ivi nel suo nido / dormia,

ariosto, 15-102: ode il meschin, ch' in antiochia andata / dietro un suo

le parendo ormai di più patire / ch' abbia in sì fresca età sola a dormire

vestito, o d'un digiunare, ch' un religioso, ché si sono sì avvezzi

vol. IV Pag.969 - Da DORMITA a DORMITO (3 risultati)

crescenzi volgar., 1-12: procacci ch' egli sia il primo che si lievi

, ma più dei cinghiali / (ch' ogni animai si rallegra dell'esca),

-carta canta e villan dorme: quel ch' è provato da un documento non può

vol. IV Pag.971 - Da DORSIFISSO a DOSAGGIO (7 risultati)

[i serpenti] prendono quello laocon ch' essi voleva difendere e prendere l'armi;

colpo fu tanto smarrito / il corridor ch' orlando avea sul dorso, / che discorrendo

/ e il liquido elemento / par ch' ai flagel de'remi il dorso incurve.

ombroso e altiero, / nubifero apennin ch' italia parte, / e quinci veggio il

. alamanni, 6-8-87: so ben ch' io ne morrò; ma il dorso

che diletta / cotanto il cor, ch' ei vuol portarlo sempre. 8

contanti, senza le gioie e le dorme ch' io vo'presentar loro. =

vol. IV Pag.972 - Da DOSAMENTO a DOSE (1 risultato)

, si può né si dee dire ch' ei scarseggiasse con essi nella dose di quella

vol. IV Pag.973 - Da DOSIMETRIA a DOSSO (6 risultati)

de l'arte de'mercatanti, quella ch' è di mano di lorenzo; l'altra

dosso. pulci, 14-13: vide ch' eran dispogliate ancora / e tutto il dosso

albergo, quando cinque o sei passi innanzi ch' io giungessi alla porta m'accorsi di

, 14-77: l'umil pecorella, / ch' avea le poppe munte e 'l dosso

macedonia, e maggiormente con attica, ch' ee istmos appellato, ov'è corinto.

avea nel mezzo un rilevato sasso / ch' un'alta ròcca sostenea sul dosso. tasso

vol. IV Pag.974 - Da DOSSOLOGIA a DOTALE (7 risultati)

foderato de un dosso di coniglio / adciò ch' el possa dire: -i'son

del bene, ix-54: quinci mi scuso ch' io non ho potere, / s'

di dosso, e quasi secondo che uomo ch' è fuor di senno tutto si squarciava

in fino a tanto... ch' io non ispogli l'arme di dosso a

, i-m: alcuno i panni, ch' i'aveva induti, / a scoglio a

. sacchetti, 14: deh, fa'ch' ogni matta speranza, / la qual

essermi quando che fosse tolta di dosso, ch' io a poco a poco mi accinsi

vol. IV Pag.975 - Da DOTALIZIO a DOTATO (7 risultati)

, 21-12: -hale tu detto, ch' io / la doterò in cinque cento

dotare il monistero di due cotanti rendita ch' elio ha. testi fiorentini, 124:

sua bontate / più conformato e quel ch' e'più apprezza, / fu della volontà

e 'l valore, / de'quai più ch' altra l'ha dotata dio. andrea

vanno avanti il casi, o escec-islon, ch' è il dottor della legge; e

volgar., i-297: megulia, perciò ch' entrò nella casa del suo marito con

la dote poi della moglie non è altro ch' ella medesima; assai ben dotata,

vol. IV Pag.976 - Da DOTATORE a DOTE (3 risultati)

andarci sopra, ora accennando che / ch' e'ci fussero su fidecommissi. giannone,

ed una vigna che dava un vin ch' era un balsamo. verga, i-133:

.., rifiuta qualunque delle tre figliuole ch' aga- mennone gli offre in moglie con

vol. IV Pag.977 - Da DOTTA a DOTTAMENTE (9 risultati)

volta sarà meco lo marito mio, perciò ch' io gli hoe generati sei figliuoli.

per diletta sposa con la propria dote, ch' è il peccato. caro, i-163

'l forte boemondo o 'l gran nepote / ch' amar non posso, e forse odiar

fosse il fare e 'l dire / ciò ch' a quell'atto appartener credieno, /

; ma poi di quelle dotte / ch' io stimo più, sono molto mal

quello sarebbe bello a poter dire, / ch' io so ch'ognun rimetterà le dotte

a poter dire, / ch'io so ch' ognun rimetterà le dotte; / insino

... mi risposono e comandarono ch' io dessi le dette lane nelle mani d'

la viltà, tanta la dotta, / ch' in senna se ne vide affogar molta

vol. IV Pag.978 - Da DOTTAMENTO a DOTTO (12 risultati)

fare niuna villana cosa per nulla dottanza ch' egli abbia di morte, né di preghi

/ mi fa, sol di pensare / ch' aggio tanta abbondanza / che solamente eo

suo reame né i suoi suggetti, acciò ch' elli non diventino savi, dottandosi sempre

giacomo da lentini, 5-6: poi ch' io non trovo pietanza / o per

io perdo amare, / amor comanda ch' io faccia arditanza. 2. porre

gli deggia far credenza: / non ch' io ne dotti, tant'ha il viso

splende in grande alteza, / sì ch' ogni nazion vi dotta e preza / udendo

/ e la sua gran possanza / ch' era sì vertudiosa. dottato2, agg

fra gli eloquenti: laonde io stimo ch' a voi si convenga il ragionarne.

di donna prassede, quando si dice ch' era morta, è detto tutto; ma

ma intorno a don ferrante, trattandosi ch' era stato dotto, l'anonimo ha creduto

cosa al pari / addolcisce il sapor ch' il dotto innesto. pisacane, ii-165:

vol. IV Pag.979 - Da DOTTORAGGINE a DOTTORARE (7 risultati)

trissino, onor del bel paese / ch' adige bagna, il po, nettuno e

e non corrompevole deitade, siate miei testimoni ch' egli è licito a me di palesare

un salto, / onde il pastor, ch' a l'arte non è dotto, /

l. martelli, 1-66: come fia ch' io non vadi, s'io sì

stesso,... ma perciò ch' egli co'suoi dotti scalpelli ne vuol

noto. frezzi, iv-3-70: e ch' io venisse a te mi fece dotto,

(ecco, questi sono que'dottoramenti ch' io non posso soffrire).

vol. IV Pag.980 - Da DOTTORATICO a DOTTORE (5 risultati)

/ intra li quali risplende augustino / tanto ch' ec clissa li raggi minori

un grande fariseo dottore della legge, ch' avea nome gamaliello. bibbia volgar.

israel. aretino, 9-120: ecco ch' ella il vede nel tempio questionare con le

la spesa, e chiamarono gli ufficiali ch' avessono a mantenere lo studio; e

mio, poi che, di dottore ch' eravate, e signore della casa, vi

vol. IV Pag.981 - Da DOTTORE a DOTTRINA (11 risultati)

fare tutto suo dal quale oggi capisco ch' egli ci leggeva in quella sùbita conversione

l'alfieri non dottoreggiava sopra ogni tragedia ch' ei pubblicava. settembrini, 1-385:

d'aprir non ristagna, / infin ch' egli è tra quella turba magna / che

m'adivene / come a l'om ch' è dottuso / di ciò ch'è più

l'om ch'è dottuso / di ciò ch' è più gioiuso. bonagiunta, ii-299

v'era paura, la dottosa, / ch' udendomi parlar tutta tremava. boccaccio,

negli atti si mostra rabbioso, / ch' ogni giovenco fa di sé dottoso.

c'anti vorria morir di spata / ch' i'voi vedesse curruciusa. intelligenza, 87

apostolico si mosse, / quasi torrente ch' aita vena preme. maestro alberto, 3

. guittone, i-3-537: anima, ch' è ordinata a bono in amor retto e

15-20: vide una gran città, ch' era assediata / da esserci to di

vol. IV Pag.982 - Da DOTTRINA a DOTTRINA (5 risultati)

tosto ricevere la dottrina dal maestro ch' è troppo alta, e malagevole a

, inf., 9-62: o voi ch' avete gl'intelletti sani, / mirate

, conven che fugga; / udite, ch' anco è buona la dottrina. palladio

dammi fortezza e dammi la dottrina / ch' io non sia preso e che vinto non

di dio. aretino, 9-120: ecco ch' ella il vede nel tempio questionare con

vol. IV Pag.983 - Da DOTTRINABILE a DOTTRINALMENTE (4 risultati)

la dottrina in chiesa, eccitate an- ch' esse da quell'apparizione, le baciavano il

, 7-36: per la fede e divozione ch' ho in te, vittorioso imperadore,

, / che mi conceda tale / ch' io faccia un dottrinale. borsa,

la materia originaria del loro paese; ch' è tutt'altra cosa che conoscerla dottrinalmente,

vol. IV Pag.984 - Da DOTTRINAMENTO a DOTTRINEVOLE (4 risultati)

in quel libro che contene / ciò ch' elle deon servare / e corno costumare,

che da vizi son condutte, / ch' ella star non poria / con sì vii

dottrinaménto, / ma sol per quelle ch' esso libro chiude. peregrini, xxiv-

dottrinare il lettore, non per dimostrare ch' è dotto l'autore. -assol

vol. IV Pag.985 - Da DOTTRINEZZA a DOVE (3 risultati)

24-178: o omo, or te pensa ch' è altra vita, / la qual

, il quale, per lo strepito ch' egli aveva udito, s'era desto,

da'pisani non fue accettato a quello onore ch' a lui parea che si convenisse.

vol. IV Pag.986 - Da DOVECCHÉ a DOVERE (8 risultati)

, poi che rimase la donzella / ch' esser dovea del vincitor mercede, / inanzi

ii-166: mi veggo torre quattromila scudi ch' esso mi debbe. caro, 2-2-325

: che non può far d'un cor ch' abbia suggetto / questo crudele e traditore

questo crudele e traditore amore / poi ch' ad orlando può levar del petto /

senza fallo con quella gratitudine d'animo ch' io debbo. foscolo, xiv-140: io

voi mi dovete per la gentile conoscenza ch' io vi procuro. manzoni, 63:

figur. ariosto, 1-3: quel ch' io vi debbo, posso di parole /

fu ghirlanda conceduta, /... ch' ad assai / fosse al ricevitor così

vol. IV Pag.987 - Da DOVERE a DOVERE (10 risultati)

redi ia spiegazione intorno alla cervogia, ch' è un beveraggio fatto di for- mento

sacchetti, in: faccia l'uom ciò ch' el dé', / ché le più

. francesco da barberino, ii-234: color ch' onor a padre / e reverenza a

consiglio / bionda chioma non dia, ch' ove disperde / la forza il tempo

che non dee, gl'interviene quello ch' e'non crede. grazzini, 4-433

10-11: lo consegno me fo dato ch' eo devesse el monno usare: / *

] ancora aver cura che tutti i frumenti ch' in casa sono si macinino e se

? perché superbo vai, / quando ch' ir ne derresti umile e piano?

padre ho il mio figliuol garrito / pur ch' io pentir mai non me'n debba

rire /... / poi ch' a lei piace, a me ben de'

vol. IV Pag.988 - Da DOVERE a DOVERE (11 risultati)

poter dentro da me l'ardore / ch' i'ebbi a divenir del mondo esperto /

guardi alteri, agli atti esperti, / ch' esser devresti tal qual ti dipingi.

in fiorenza, dico / che ciò ch' è divenuto par v'adagia; / e

/ di quel che prato, non ch' altri, t'agogna. / e se

perc'hai perduto l'intelletto, / ch' una femina a morte trar ti debbia?

scrivetemi di que'tanti [errori] ch' io non veggo, e che denno essere

inf., 33-7: tu vuo'ch' io rinovelli / disperato dolor che 'l cor

preme / già pur pensando, pria ch' io ne favelli. / ma se

seme / che frutti infamia al traditor ch' i'rodo, / parlare e lacrimar vedrai

inf., 33-13: tu dei saper ch' i'fui conte ugolino, / e

la diversità dei discorsi, debbi sapere ch' a pena il sole, che pratica con

vol. IV Pag.989 - Da DOVERE a DOVERE (12 risultati)

1-61: l'usato stile / in ch' io soglio cantar, degno non fora /

non è ragion, ben sai, / ch' eo del ben deggia avere. angiolieri

/ madonna m'ha più a vile, ch' un muscione. petrarca, 268-21:

de jennaro, 68: né creder debio ch' intelletto umano, / senza del ciel

singulare, / discemer possa il cor ch' altrui non vede. b. cavalcanti,

purg., 10-91: ei conviene / ch' io solva il mio dover anzi ch'

ch'io solva il mio dover anzi ch' io mova: / giustizia vuole e pietà

, ii-20: canzon, non è bisogno ch' io ti dica / dove tu debbi

monarca, / sono importuno assai più ch' i'non soglio. l. martelli,

, ché sempre mi ristringo per far ch' egli abbino loro dovere. macinghi strozzi,

in ciò gli sta il dovere / e ch' ei non ha né garbo né mitidio

scemo, / se ciò non fosse, ch' a memoria m'ebbe / pier pettinalo

vol. IV Pag.990 - Da DOVERE a DOVERESSERE (3 risultati)

. si credono in quantitate / ch' ognun poteva. g. morelli, 218

con quel della luna veduta di virtù ch' io non vedeva. g. sacchetti,

tasso, 2-48: già già mi par ch' a giunger estendesse la ruina del mio patrimonio

vol. IV Pag.991 - Da DOVEROSAMENTE a DOVIZIOSAMENTE (7 risultati)

che più disia; / pensando ancora ch' elli abbia divizia / di ciò ch'elli

ch'elli abbia divizia / di ciò ch' elli ama, per tua cortesia.

gran dovizia ne'nostri paesi: / ch' han que'dentacci lunghi, e quegli unghioni

, possiam dire in un certo modo ch' egli ha bisogno di creare cioè di

. gozzi, i-24-110: or basti dire ch' ei da un doge uscio. /

, inf., 22-109: ei, ch' avea lacciuoli a gran dovizia, /

, e ricchi di tesori di quegli ch' erano morti della terra e de'tesori del

vol. IV Pag.992 - Da DOVIZIOSO a DOVUNQUE (5 risultati)

alla ricchezza dell'animo dovizioso di divozione ch' alia povertà dello stile ignudo d'ogni

: i libri più pregiati, / ch' ha marcati / con l'avana ovunque tocca

ad abitare a crustumena per la terra ch' era buona e doviziosa. bacchetti,

osarei, per vostr'alma beltade / ch' ogn'animo gentil di sé inamora,

i torbidi occhi, ei vede / cosa ch' il grav'affanno in lui raddoppia.

vol. V Pag.3 - Da EBANISTERIA a EBBREZZA (4 risultati)

questa donna s'innamori di te; immaginiamoci ch' ella te lo dica, come lo

, iv-2-376: urlava ella così orribilmente ch' io pensai: -chi urla così, non

volgar., 1-5: allora è segno ch' ella [la terra] è buona

, 7-ii-280: quella terra è miglior ch' è nera e dolce, / profonda

vol. V Pag.93 - Da ELETTROTONICO a ELEVARE (1 risultato)

a. casotti, 1-5-66: ognun ch' il conoscea gli dava l'urlo,

vol. V Pag.94 - Da ELEVATAMENTE a ELEVATEZZA (2 risultati)

che detto hai, lascialo stare; / ch' ogni ruina tua di qui dipende.

, la sola, la irrevocabile felicità ch' egli ha perduto. 18.

vol. V Pag.95 - Da ELEVATO a ELEVATORE (1 risultato)

distanza, e piegai sul petto il mento ch' era elevato. -piano elevato:

vol. V Pag.97 - Da ELEZIONARE a ELEZIONE (7 risultati)

ii-323: per lo suo movimento proprio, ch' è da occidente in oriente..

, / ad opera compita opo è ch' eo vegna, / si voi che viva

tutti questi son spiriti assolti / prima ch' avesser vere elezioni. petrarca, 247-14:

loro. parini, 404: poi ch' ei [s. bernardino da siena]

] giunse al sommo della via / ch' a doppia elezion in due si scioglie,

per recarne conforto a quella fede / ch' è principio a la via di salvazione

avviso alfin dispone [goffredo] / ch' essi un di loro scelgano a sua voglia

vol. V Pag.993 - Da FILIERA a FILIGRANATO (2 risultati)

. è una specie di rantolo, ch' esce a fiotti da ignoti pertugi tutt'intorno

mondo ha il vantaggio del vedersi, ch' egli è, e iddio no; ma

vol. V Pag.994 - Da FILIGRANATURA a FILISTEIZZATORE (1 risultato)

per un filunguello, / e acciò, ch' io canti vollero ingabbiarmi? collodi,

vol. V Pag.995 - Da FILISTEO a FILLOFAGI (1 risultato)

molti di lui tema non hanno, / ch' anco quanto sia forte a pien non

vol. V Pag.997 - Da FILMARE a FILO (4 risultati)

metodo, nonostante la sua nevrastenia, ch' egli sa dominare a forza di puntiglio.

al fuso il fil raccoglie, / tanto ch' a l'altra man si ricongiunge:

il fil l'afferra, / per ch' ai novo girar non cada in terra.

tanta prese la grandezza di questa città ch' ella volea fondare. testi fiorentini, 186

vol. V Pag.998 - Da FILO a FILO (4 risultati)

bel fiore / per me'pigliare truovo ch' e'gli adesca. s. giovanni crisostomo

da chi ne vedesse il filo motore, ch' è il cuore. de roberto,

marino, vii-408: perché vorremo noi ch' ai soffiar de'venti si muovano le fila

. anonimo, ix-891: questo è segno ch' ella non si cura / della tua

vol. V Pag.999 - Da FILO a FILO (2 risultati)

: sono differenti da'nostri nelle corna, ch' egli hanno simili alle capre e volte

giosafatte, 37: della barba, ch' era rosa per li due topi, esciva

vol. V Pag.1000 - Da FILO a FILO (5 risultati)

debilissimo filo della gratitudine tenete legati quei ch' avete bonificati. metastasio, ii-353:

/ e tanto è lunga e larga, ch' a cercarla, / non vi pur

, 7 (104): sappiate tutti ch' io ho già in mano un filo

/ alquanto de le fila benedette / ch' avanzaro a quel mio diletto padre.

bottoni d'ariento dorati, lavorati tanto ch' erano di filo, e andavano infino in

vol. V Pag.1001 - Da FILO a FILO (2 risultati)

in là. fazio, v-28-91: però ch' andando, come andiamo, 'a

andar per fil di spade, / ch' in africa non tomi di noi seme.

vol. V Pag.1002 - Da FILOAMERICANO a FILODRAMMATICO (2 risultati)

venire a me questo ghiottone, / ch' a peggior tela ho stracciate le fila.

quanto peggio andrebbe la bisogna una volta ch' egli fosse di là del mare.

vol. V Pag.1004 - Da FILOLOGICALE a FILOMETRIDI (1 risultato)

qual progne si lamenta o filomena / ch' a cercar ésca ai fìgliolini ita era

vol. V Pag.1005 - Da FILOMORIA a FILONE (4 risultati)

che quella pretesa ragione è mera pazzia e ch' è invece ragionevole seguire ciò che

sulla tela, / sul filondente, ch' è di fòri grande, / sul tabi

ii-493: vedrai qual è, pur ch' entro al monte guardi, / ne'suoi

manda via la materia per la stessa via ch' egli stesso ha fatto e alla sera

vol. V Pag.1006 - Da FILONEISMO a FILOSOFANTE (1 risultato)

loica così pronta, come mi pare ch' abbino. baretti, 3-155: peggio è

vol. V Pag.1007 - Da FILOSOFANTERIA a FILOSOFATO (6 risultati)

] al metodo de'moderni filosofanti, ch' assottiglia, non aguzza, gl'ingegni.

le eresie letterarie de'filosofanti francesi, ch' egli ricorda, non fanno che aggiugnere

per ritrovar la verità in quel modo ch' a filosofo è conveniente, non ardisco

voler ricercare le cagioni di quelli effetti, ch' essi tanti e sì diversi vedevono e

senno, oh sovrumano acume / dell'età ch' or si volge! e che sicuro

vada filosofando! », però sarà ben ch' io me ne ritorni a donde io

vol. V Pag.1008 - Da FILOSOFEGGIAMENTO a FILOSOFIA (4 risultati)

fondo, disse: la fortuna vuole ch' io più espeditamente filosofeggi. gioberti,

uno savio cotale diflfinizione di filosofia: ch' ella è inquisizione delle naturali cose e

conosco, o almeno intraveggo, una filosofia ch' io vagheggio nel mio animo come una

uomo all'uomo, e (quel ch' è più e meglio) ella congiunge l'

vol. V Pag.1009 - Da FILOSOFIA a FILOSOFIA (2 risultati)

vittoria de'pregiudizii certa, e quella ch' eglin chiamavano filosofìa, trionfare. e avevan

filosofia, nella quale apertamente si scorge ch' è l'intelletto della volontà più sublime

vol. V Pag.1010 - Da FILOSOFICAMENTE a FILOSOFICARE (1 risultato)

m'ha fatto certo... / ch' eo vorria... /..

vol. V Pag.1011 - Da FILOSOFICHERIA a FILOSOFATA (3 risultati)

esaminò di vivere di quelle poche entrate ch' egli aveva, e lasciare ogni cura d'

prudente. alfieri, 6-43: ch' io poi di lui le maraviglie spanda /

le maraviglie spanda / chiedemi; e ch' io già già un secondo ciro / men

vol. V Pag.1012 - Da FILOSOFISTICO a FILOSOFO (7 risultati)

suo talento ei là; / ch' io qui in sua vece maestizzerò.

una filosofia volgare; e per quel ch' appartiene a voi che vi fate sotto

si dice / un de'migliori loici ch' abbia il mondo / et ottimo filosafo /

pensate che voi siete cesarotti, e ch' io sono un giovane che dee prepararsi

. leopardi, iii-324: l'effetto ch' io vorrei principalmente conseguire, si è che

tutta stagione, / seguendo sì vertù, ch' onesta vita / fu lor gaudio e

. testi fiorentini, 73: enoc, ch' è apellato filosafo, disse al suo

vol. V Pag.1013 - Da FILOSOFOMICIDA a FILTRANTE (4 risultati)

foscolo, xiv- 29: dopo ch' io rinunziai al sublime carattere dell'uom

divide i beni in tre parti, non ch' una, / e spesso di nessun

ormai vuol torsi / di questa corte, ch' è uno scannatoio. =

d'amor per lui, facendogli credere ch' egli va vestito da maschio per aver

vol. V Pag.1015 - Da FILTRATURA a FILUGELLARE (2 risultati)

non era il punto della lunazione, ch' io potessi cogliere le erbe per fare

: 'filtro', quel setto superficiale o fossetto ch' è nel mezzo superiore delle labbra e

vol. V Pag.1016 - Da FILUGELLO a FILZA (2 risultati)

più fin or pregiato / ha scelto amor ch' abbia l'occaso e l'orto.

indeterminata. bisticci, 3-345: volle ch' egli avessi una bandiera col segno del

vol. V Pag.1017 - Da FILZARA a FIMBRIATO (6 risultati)

tassoni, viii-2-23: il bembo disse ch' ell'era [quella canzone] una filza

/ e fa be'paramenti / pur ch' el povero stenti / e muoiasi di fame

delle sue vestimenta, sì ho fede ch' io sarò guarita dell'anima e del

. lomazzi, 385: trovai colui ch' in sicilia fece enna / ch'annoverano di

colui ch'in sicilia fece enna / ch' annoverano di mosè ogni fimbra. /

che del mal gehenna / fece opre tal ch' ogni mondano sfimbra. 5

vol. V Pag.1018 - Da FIMBRIAZIONE a FINALE (6 risultati)

il saggio ortolan condurvi il fimo, / ch' è la mensa e 'l vigor della

, 4-47: in buona fina, ch' io vengo giuso, e serrerotti fuori.

23-253: né giammai cesserà, da quello ch' abbia / presso, mangiar, finacché

suo finale guidar- done d'alcuno bene ch' abbia fatto o faccia in sua vita,

. /... / so ben ch' un'ora leverò un tratto: /

, 1-86: la più forte attrattiva ch' io trovavo in mia madre e nei suoi

vol. V Pag.1019 - Da FINALE a FINALE (3 risultati)

, a punto a punto, tutto quello ch' era avenuto. carducci, ii-17-65

gloriar vedìa '; a dare a intendere ch' è perché io era certo,.

frutti del mandorlo] è quando la corteccia ch' è intorno al guscio, s'apre

vol. V Pag.1020 - Da FINALE a FINALMENTE (4 risultati)

troveragio in voi pietanza, / per ch' io vivo gioioso in allegranza. dante

ma vive in gravitate, / ancor ch' i'non mi creda già potere /

, e vicino a lui, persone ch' egli conosceva ben bene per incapaci di

, 7-8: un altro [libro] ch' io avessi dettato, quantunque fingiamo che

vol. V Pag.1021 - Da FINAMENTE a FINANZA (5 risultati)

d'un'amica sua fossero false; ch' eli'abbia pensato un modo, poco felice

tanto entro, quanto l'arte di gramatica ch' io avea e un poco di mio

armi strambuzzava gli occhi e soffiava, ch' era il suo modo di approvare i pareri

1-166: una guardia di finanza, quella ch' era d'ordinanza giorni fa presso il

lana del gia- comaccio sono i fortunati ch' io mando questa notte a fare alla

vol. V Pag.1023 - Da FINANZIATORE a FINARE (9 risultati)

: diede sospetto, quindi avverato, ch' ei fusse miglior banchiere che finanziere,

finanzieri; / gli eroi son questi, ch' oggi fa la piazza. g.

entro 'n quell'or, pregando lui / ch' aggia mercé de lo suo cor che

non finarono di navicare infino a tanto ch' elli furono ad una giornata presso a

padre, ornai a posare, / ch' i'sono stanco, sì m'affaticai /

casa, che mai non finai / ch' i'son qui giunto con molta fatica.

/ ove dormia la stella mattutina / ch' era del cavalier desiderosa. / messer guglielmo

pietà di me, non finò mai ch' ella fece venire più volte flamminio a parlar

d'udirlo; che era il maggior desiderio ch' io avesse. lancellotti, 542:

vol. V Pag.1024 - Da FINATA a FINDOVE (9 risultati)

5-4-162: già il più vecchio letame, ch' a quest'uso, / ove la

posta in renaiu, in del lucu ch' è detto carraia, col termini e

tu vuo'che si'eletto, / fa ch' i'sie ben finato, / nell'

,... fin a tanto ch' egli, tornato da quella impresa, prendessene

la notte vegghiarem contenti, / fin ch' altrui gravi farà i lumi il sonno,

2-451: non mi lasciar perir fin ch' io non mieto / de'lunghi studi

st., 1-6: ma fin ch' all'alta impresa tremo e bramo / e

mi piacque / sua celeste beltà, ch' io, per insino / già dal principio

con la sua sotta- naccia finché capisci ch' è meglio un soldo di meno che

vol. V Pag.1025 - Da FINE a FINE (5 risultati)

. tasso, 8-1-212: dio, ch' è senza principio e senza fine. galileo

par., 6-38: tu sai ch' el fece in alba sua dimora /

monte. tasso, 11-ii-350: dovrete sapere ch' il cielo è ritondo e ha tutte

par., 19-51: e quinci appar ch' ogni minor natura / è corto recettacolo

tutti, e sì menai lor arte / ch' ai fine de la terra il suono

vol. V Pag.1026 - Da FINE a FINE (5 risultati)

sani. ser giovanni, i-140: mentre ch' e'visse in questo mondo, tenne

, iv-189: ora il suo morire fa ch' io pensi a me stesso, a

se ti giova scansar tragico fine, / ch' una delle tre parche è citerea.

ix-327: non temer, carin mio, ch' aperto segno / ne mostra il ciel

aperto segno / ne mostra il ciel ch' a glorioso fine / i tuoi n'

vol. V Pag.1027 - Da FINE a FINE (6 risultati)

, tutti stupivano e meravigliavansi della difficultà ch' egli aveva messo innanzi, come fu l'

feci fine loro di libri sedici per ciò ch' arigo n'avea ricevuti dinanzi da me

none avea fatto loro fine, sì ch' a me lo convenne fare di tutto.

tutta la quantità di centomila fiorini d'oro ch' aveano promesso, come addietro abbiamo narrato

, / od alle rose in lei, ch' invidia il maggio. / né strugga

3-210: dicono i savi, che quegli ch' è principio di tutte le cose,

vol. V Pag.1028 - Da FINE a FINE (7 risultati)

inf., 11-23: d'ogni malizia ch' odio in cielo acquista / ingiuria è

malvagi, alieni dalla natura di essa, ch' è pura contemplazione teoretica. gentile,

, 209: de lo meo male, ch' è tanto amoroso, / da poi

è tanto amoroso, / da poi ch' è così nato, / non mi dispero

dispero, ma spero allegranza: / ch' a la fine sereno e dilettoso / vene

: che vi date voi ad intendere ch' i'sia alla fine delle fini, che

fatta, talmente il calore di gioia ch' essa mi aveva dato una volta e

vol. V Pag.1029 - Da FINE a FINE (7 risultati)

insieme per li loro sangui, e ch' egli non si recassero a fine per

chi dal ver si torge, / dopo ch' amor ne porge / un cotal dolce

, 1-37: non prende fine lo male ch' io sento, / ma vivo mi

, / ma vivo mi mantene, / ch' io moro più sovente. fra giordano

vince, e soperchia qualunqu'altra cosa, ch' abbia termine e fine. dante,

/ por fine al mio dolore; / ch' a te onore, et a me fia

per la difesa con tanta sollecitudine, ch' egli medesimo assistendo indefessamente all'opera,

vol. V Pag.1030 - Da FINE a FINE (1 risultato)

questo dì; e mi pesa delle fatiche ch' io hoe portate sanza fine e sanza

vol. V Pag.1031 - Da FINE a FINE (9 risultati)

bene una delle singolari e fine poltronerie ch' io leggessi mai, a vedere che

, senza mai volersi illuminare di quello ch' è stato. manzoni, pr. sp

fino: / « lo vostro amor, ch' è caro, / donatelo al notaro,

, / donatelo al notaro, / ch' è nato da lentino ». guittone,

ella venne in questo viver basso, / ch' a dir il ver non fu degno

quivi non mancar ministri e servi, / ch' a l'ombra d'un bel faggio

/ lo capei dela testa, / sì ch' io credea che 'l crino / fosse

debbo esser fino, / da poi ch' a voi son dato. guido delle colonne

1-47: fino amor m'à comandato / ch' io m'allegri tuttavia. pier della

vol. V Pag.1032 - Da FINE a FINE (19 risultati)

ramente s'apprenda d'amare, / ch' amor fa manti in fin pregio avanzare

pura e fina fedeltate, / più ch' assessino al veglio o a dio il presto

d'amor fino / s'innamorò, ch' i'vo'che voi sappiate. s.

., ii-695: direb- besi quasi ch' egli non sappia dispiccarsi da un'idea fina

/ lealmente ama senza mai fallire / però ch' ell'ama te sovr'ogni cosa.

come fusse cera, / e la corazza ch' era azal fino / fende e ismaglia

all'elmetto martella, / perché e'sapeva ch' egli è d'acciaio fino, /

a voi non per novella, / ch' egli 'l dovea serbar per ser laìno

tutti i lati, / e quel ch' è meglio fu poeta fino. lanzi,

fiorentini arrosono al palio di san giovanni, ch' era di due finissimi velluti chermesi,

palagio per ciascuna faccia, / secondo ch' io ritrovo le misure, / copiosamente

folengo, ii-65: l'angel maggior ch' aveva d'oro il crine, /

dell'obbietto passi alla fantasia, e ch' ella poi ne formi, per così dire

492: canzonetta piagente, / poi ch' amor lo comanda, / non tornare e

151): fue una buona femina, ch' avea fatta una fine crostata d'anguille

fino vino e bianco pane, / ch' e's'apparecchia di far festa e giuoco

ostinati stoici. magalotti, 6-260: io ch' ogni giorno insacco / la mia libbra

fina libbre quindici intere in tutto, ch' ella mi spedirà al più presto. panzini

'l contino. / di quest'unguento, ch' è cotanto fino, / el prete

vol. V Pag.1033 - Da FINEBIANCO a FINESTRA (4 risultati)

e 'l dolce sguardo fino / ch' amor con l'una man mi pone

, iii-348: vaga figlia del ciel, ch' eletta e fina / sei di conca

rispettabili suoi amici ne avea poi tre ch' erano gli amici più intimi del suo

dolze aita è lo comforto / membrando ch' èite a lo mio brazo, / quando

vol. V Pag.1034 - Da FINESTRA a FINESTRA (4 risultati)

viso. pulci, 6-8: meridiana, ch' era alla finestra, / fece chiamar

, in modo che v'entri tanto lume ch' egli scorga il letto. vasari,

lor comandamenti, confidandosi / nelle finestre ch' egli han sopra il tetto.

offesa / ai due bei soli, / ch' ascosi dentro / le proprie sfere /

vol. V Pag.1035 - Da FINESTRATO a FINESTRATO (5 risultati)

i-118: mi assalgono, e poi dicon ch' io gli sfido, / che fo

far buio affatto della vista, / ch' è in sul serrare ornai delle finestre,

finestre si cominciano a serrare, è segno ch' e'si fa buio.

di mosche, per la vicinanza delle stalle ch' erano in fondo al cortile, sul

pensier, pongo in oblio / ciò ch' io guatto or da leva et or da

vol. V Pag.1036 - Da FINESTRATO a FINEZZA (2 risultati)

vedere. ariosto, 31-2: però ch' ogni altro amaro che si pone / tra

colore di tanto prezzo ha il mondo ch' appo quelli che nella sua pittura ha adoperati

vol. V Pag.1037 - Da FINGARDO a FINGERE (10 risultati)

stigliani, 2-16: quel neo, ch' in voi si sprezza, / non è

finezze, e l'abbondanza delle cose ch' ei somministra, mi disviano forse un

sì fatti regali come voi non fussivo informato ch' io non ho finezza di palato.

giostre e finezze dell'impareggiabile foglio umorifero ch' era, in quegli anni, il «

, il quale avesse potuto indovinare quello ch' ella avesse nel cuore. de sanctis,

gli fa molte finezze, ma so anche ch' ella non vede l'ora di essere

che mal fenge / amor collei ch' amando amor mi sprona. machiavelli

adotta i portamenti e sì li finge / ch' ai volto austero, a l'incurvate

e possanza / soli gli effetti, allor ch' inganna e finge, / deh!

: ma 'l pensier vostro erra; / ch' ancor che fosse ver quanto voi finto

vol. V Pag.1038 - Da FINGERE a FINGERE (4 risultati)

quali se siano prodigalitadi o liberalitadi lascierò ch' altri sia quello che ne faccia giudicio

il vero adombro, e fingo / ch' altri avvampi in quel foco ond'io sol

, / in lor, folle ch' io son, prendo tal parte, /

tutti que'più curiosi e bizzarri lavori ch' umano intelletto chi- merizando può imaginarsi.

vol. V Pag.1039 - Da FINGIBILE a FINGITORE (2 risultati)

. ariosto, 27-56: mandricardo disse ch' avea fatto / gran battaglia per essa

: chi masticherà le tue parole ch' elle vegnano ad esser digeste, essi s'

vol. V Pag.1040 - Da FINIBILE a FINIMENTO (4 risultati)

se pò possedere / finente al tempo ch' io ho sopra ditto: / quest'è

finimento. tolomei, 2-239: ecco ch' io son con voi infin al finimento del

e dell'altra [steccata], ch' era il principio dove le barche si

o simile oggetto, come mai sarà possibile ch' ei desti negli animi nostri qualche affetto

vol. V Pag.1041 - Da FINIMENTO a FINIMONDO (5 risultati)

casa, postivi per uso del supremo abitante ch' è l'uomo. -elemento accessorio

boccaccio, iii-12-7: le quercie, ch' han sì lungo nutrimento / e tanta

potenza, che cose ogne sostene, / ch' a monti può legger dar mutamento,

fattura, / che ogne creatura / ch' avea cominciamento, / venia a finimento.

acqua sia andato in niente, sì ch' io abbia potuto osservare quel che in

vol. V Pag.1042 - Da FINIRE a FINIRE (4 risultati)

si mira, / salvo il soggetto ch' è da lor finito / per la vertù

apparisce egli è spezie d'amore, poi ch' e'non si vince se non fuggendo

per la qual passa spirito dolente, / ch' entra per li occhi miei sì debilmente

per li occhi miei sì debilmente / ch' oltra non puote color discovrire / che