/ le foglie secche e l'aurea cetra il vento. svevo, 4-912: la
/ muove l'abisso e con l'ornata cetra? bembo, 1-41: fingono i
insieme e 'nsieme in lui s'ammira / cetra, flauto, liuto, organo e
sempronio, iii-205: d'una sonora cetra a'dolci imperi / move lilla le piante
anche è d'avorio / libico questa [cetra] /... ma t'accadrà
croce infra le cene / fatta armonica cetra e poscia s'ode / d'angioli
cipresso, ove appendea / la sua cetra torquato. verga, i-164: e fino
croce infra le cene / fatta armonica cetra, e poscia s'ode / d'angioli
eternar credi le cose passate / con cetra armoniosa, e fuggir morte? brignole
pers, iii-517: arresta, o cetra, i carmi; / troppo lungo è
sembra talia se in man prende la cetra, / sembra minerva se in man
, ove dice d'attaccar la cetra ad una pietra. buonarroti il gio
croce infra le cene / fatta armonica cetra, e poscia s'ode / d'angioli
si dilettano del suonar di flauto, di cetra, di violini, di far reti
ed onorato monte... con cetra impurissima movete / febo a trescar sul giogo
torni soldato; / altro, che cetra, e boschereccia piva / la spada,
cantan le glorie tue con nobil cetra / il bombino e 'l montan nel brettio
raggio di sole improvvisamente si ritira dalla cetra del dio. pratolini, 2-75: aveva
avesse tolta a marte, e con la cetra involata a febo, con la quale
beltà caduchi fiori. chiabrera, 188: cetra, che fai? certo è soverchio
, 6-iii-184: perdo or per voi la cetra, ed or la tromba, /
e confonde / non mi sgombra la cetra in cui s'asconde. borsieri, corte
/ cantando al suon de tua canente cetra, / m'apristi il colpo de
alquanto, / puro rendea di quella cetra il canto. cesarotti, ii-160:
, alla caviglia / riappiccata la sonante cetra, / prese il cantor per mano,
i sacri spirti? / fuor che la cetra, a loro / non venne altro
talvolta di pindaro si ascolta / la cetra degli eroi coronatrice. -spreg.
b. martini, 2-2-183: una vecchia cetra, i di cui cavicchi eran di
, alla caviglia / riappiccata la sonante cetra, / prese il cantor per mano,
cfr. isidoro, 18-12-5: « cetra scutum loreum sine ligno, quo utuntur
sm. ant. suonatore di cetra. salvini, 22-157: il
{ céteró). suonare la cetra. giamboni, 2-96: lo
= deriv. da cetera 'cetra '. ceterato1, agg.
ceteratóre, sm. ant. suonatore di cetra. giamboni, 2-96: lo
ceteréggio). ant. suonare la cetra. salvini, 17-555: apollo,
m. -i). suonatore di cetra, citarista. b. davanzali
ceterizzare, intr. ant. suonare la cetra. b. davanzali, i-406
, dal gr. xt&apt£oa suono la cetra '. ceteróne, ant. documento
: e come suono al collo della cetra / prende sua forma, e sì
, 3-3: le commandò che prendesse la cetra in mano, e alcuna cosa degna
/ fu roza alquanto e mal temprata cetra. diodati [bibbia], 1-544:
, osai di pre- sentarmivi con la cetra, e strimpellando alla meglio, di
l'eroe, / che ricreava colla cetra il core, / cetra arguta e gentil
che ricreava colla cetra il core, / cetra arguta e gentil, che la traversa
indugio, e porti / meco la cetra, che non forse il cuore / nero
t'inviti a piangere, su questa / cetra di glorie, l'ancor vivo achille
la dama prese da uno sgabellerò una cetra e accavalcando il sandalo brigliato d'oro
, e che il mondo sia tutto una cetra. tommaseo, i-169: le cose
silenziosi. -sempre! -rispose ella. la cetra d'un angelo non moverà mai un
/ sola garrisce in picciol suon di cetra / l'acqua che tenue tra i sassi
sotto lo sforzo / risonava come una cetra / percossa. -in senso osceno
bianchicci dalla parte opposta (ed è cetra sostieni, / e tu apollo, per
bisogna non la mia, ma quella cetra / con che tu dopo i gigantei furori
della casa, ix-463: l'umil cetra mia roca, che voi / udir chiedete
/ qualche spirto non manca, / la cetra, che per voi / vezzosamente or
trofei. tasso, 6-i-40: la cetra e i miei non rozzi accenti / e
: con non brevi affanni / sulla cetra amorosa / i modi appresi di sue
mill'anni e mille; / la mia cetra e la mia fille / sempre cara
. algarotti, 2-449: or la cetra e la mano in un mi porgi,
, 1-170: sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie.
. -essere come rasino al suono della cetra: non apprezzare un atto di amicizia,
, non li nascondere. -racconciare la cetra: intonare le corde. - al
più non vo'ripetere. -temperare la cetra con qualcuno: accordarsi. f.
col corpo striato come le corde di una cetra '. cètra, v.
e letter. che porta arco e cetra (apollo). chiabrera, 256
= voce dotta, comp. da cetra e arciere (v.).
si attribuisce a mercurio, diversa dalla cetra d'apollo, avendo la prima il manico
cheto il vento, / prendi la cetra. verga, 3-39: la sera scese
/ fu roza alquanto e mal tempra cetra, / e da compor quell'organo
). -in particolare: attaccare la cetra al chiodo: cessare di comporre versi
versi (in senso opposto: staccare la cetra dal chiodo). giusti,
non osa ancora, forse, staccare la cetra dal chiodo e siede in disparte e
alla chitarra. - ant. anche cetra. angiolieri, 91-12: po'quand'
deriv. dal gr. xi&dpa 1 cetra '(v.). cfr.
, sf. ant. e letter. cetra. cavalca, 9-131: sonando david
lat. cithara (gr. xdhipa 'cetra '. citare, tr.
proprio, confacente a un suonatore di cetra. g. b. doni
. xi&aptpsixóo da citharoedus * suonatore di cetra '. citarèdo, sm.
accompagna il suo canto col suono della cetra. bibbia volgar., x-533
suo strumento, con la fronte appoggiata alla cetra e la mano aperta e lieve sulle
secondo il mito, l'inventore della cetra). d'annunzio, ii-119:
; (comp. da xi&dpa 'cetra 'e doisóc 1 cantore ', da
citarizzante). ant. suonatore di cetra. bibbia volgar., x-549:
citaréggio). letter. suonare la cetra. bibbia volgar., x-533
celebrare nel canto accompagnato al suono della cetra. - al figur.: celebrare nei
greco xt&ap [£eiv da xt&àpot * cetra '). citarista » sm.
-i). letter. suonatore di cetra. — anche: cantore che si accompagna
: cantore che si accompagna con la cetra. dante, conv.,
. citaristi quelli che solamente sonavano la cetra, e citaredi quelli che col canto
accompagnavano per sé stessi il suono della cetra. alfieri, i-184: oltre l'abate
. xi{hxpiorfj <; da xtmpoc * cetra '). citarìstico, agg.
. proprio dell'arte di suonare la cetra. g. b. doni
sf. citaristica: arte di suonare la cetra e, in genere, strumenti a
e sm. ant. suonatore di cetra, citaredo. ottimo, iii-4.
sf. canto accompagnato dal suono della cetra. g. b. doni
xi&apcpsfot (comp. da xt&dcpa 4 cetra 'e 4 canto ').
citeratóre, sm. ant. suonatore di cetra. bibbia apocrifa [tommaseo]
dotta, deriv. da cetera, per cetra. ci tèrea (citerèa)
i mostri aveva ancora più potere la cetra di orfeo che la clava d'èrcole.
: un tropo sei, come la cetra / la lira o il colascione / su'
oggetti in genere). - collo della cetra: il manico. dante,
20-22: e come suono al collo della cetra / prende sua forma, e sì
che fanno professione di cotal istrumento [la cetra], sono venuti a vederla senza
/ tocca da dotta man, comica cetra. bruno, 3-956: traen- dolo
, e, tra il tintinno della cetra, / timpani cupi, cimbali argentini.
concento. nievo, 181: la cetra d'un angelo non moverà mai un
, / concorde al suon de la cornuta cetra, / d'intenerire un cor si
, 135: compuosela [la cetra] con sette corde, per rappresentare
, si persuase di poter con la cetra e col canto ottener facilmente il premio
intorbida e confonde / non mi sgombra la cetra in cui s'asconde. svevo,
gentil, tua gioventute / a suon di cetra festeggiar donzelle / in regia stanza.
menzini, i-3: a lor la cetra consacrar mipi acque. algarotti, 2-371
, x-2-12: conserva in astro quella cetra elice / sì dolci suoni ancor, che
piega le corde dell'arco e della cetra. -figur. dante,
: con non brevi affanni / sulla cetra amorosa / i modi appresi di sue corde
'l consenti, io ti vorrei / questa cetra tor del collo. / me la
foscolo, 1-170: sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie
/ concorde al suon de la cornuta cetra, / d'intenerire un cor si
/ il bel signor de la cornuta cetra, / il gran rettor di pindo
: talvolta di pindaro si ascolta / la cetra degli eroi coronatrice. d. bartoli
sempre attento sino alla fine a quella cetra appesa alla quercia. pellico, ii-76
l'aprica / balza presi a portar la cetra al collo, / sempre avversa mi
sotto lo sforzo / risonava come una cetra / percossa. tecchi, 3-124: l'
strali forbiti / alla lor cote arma la cetra. gioberti, 1-ii-586: fra paolo
, 6-iii-184: perdo or per voi la cetra, ed or la tromba, /
irato estinse / febo, e prende la cetra, / com'allor ch'i giganti
ai greci destinò crucciata, / della cetra d'argento al suon cantava. prati,
fia dato / ordir mai su la cetra opra non vile, / non toccherò già
suoi salmi. -arpa davidica, cetra davidica: gli strumenti suonati con particolare
giordan, quando s'udio / la davidica cetra alle tue rive / gli alti portenti
armonia più dolce assai trar seppe da una cetra logora di legno vile, che evàngelo
le dolci corde / d'una mia cetra che suave suona, / fanno le muse
la rustica zampogna, / e la cetra ripigli, o pur la tromba. carducci
, 1-170: sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie
non isdegnar d'oscura / e pellegrina cetra il suon che stride. scalvini, vi-106
denso. menzini, i-47: la cetra mia, anco agli eroi diletta, /
della casa, 676: l'umil cetra mia roca, che voi / udir
/ bisogna non la mia, ma quella cetra / con che tu [apollo]
effetto. bondi, xxii-443: della cetra discorde / sotto l'inerte mano /
/ che 'l mio cantar sopra l'inachia cetra / dell'oblio vada in preda,
: ella un marito avea che con la cetra / i sassi dispicar facea dal monte
imagine. monti, x-3-513: tu la cetra, che temprarti io volli, /
rompere di questa corda disonò tutta la cetra. 3. suonare in tempi
pindemonte, iii-459: no, questa cara cetra / non si distaccherà mai dal mio
... / cantar in sulla cetra il 4 miserere ', / e con
/ a sé l'orecchio con la cetra arguta, / dedalea cetra, scelta dalle
con la cetra arguta, / dedalea cetra, scelta dalle prede / di thebe
forte ispaurirono. bondi, xxii-443: della cetra discorde / sotto l'inerte mano /
, / come su'nervi d'una cava cetra, / palpita il ditirambo del tuo
, e in milano, e la sua cetra gli verrà subito a noia, e
subito a noia, e con la cetra la vita. manzoni, 103: due
armonioso. menzini, i-211: cetra dolcisonante, / e tal, che alzasse
. quasimodo, 167: ora l'amata cetra tocco con dolcezza / e canto amore
diedi ingegno a penetrar bastante; / cetra dolcisonante, / e tal che alzasse lungo
. de jennaro, 75: drizza la cetra tua per quello calle, / che
o mai dalla dorata spoglia / la cetra, e 'l canto scioglia, / e
'l doloroso amore / con la sua cetra consolando, orfeo. 2.
, / sola garrisce in picciol suon di cetra / l'acqua che tenue tra i
pascoli, 628: presi / l'eburnea cetra e lungamente, a prova / col
si formi. menzini, iii-108: la cetra edificatrice delle muraglie di tebe..
e il fatto, che il suon della cetra adunasse le pietre a far le mura
increspati argenti / tre donzelle apparir con cetra, e plettro: / il crin di
, x-2-12: conversa in astro quella cetra elice / sì dolci suoni ancor, che
, / come da ignot'elisi aura di cetra, / come armonia di più felice
/ a sé l'orecchio con la cetra arguta, / dedalea cetra, scelta
orecchio con la cetra arguta, / dedalea cetra, scelta dalle prede / di thebe
inesprimibile dolcezza, mescolarsi al suono della cetra eolica la squilla del campani! risorto
, 1-170: sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie.
teco la tibia e in un la cetra, / se no 'l dirà l'epigrafe
femio s'udia co'versi e con la cetra / la facil mensa rallegrar de'proci
che si metta / a scioglier versi sulla cetra d'oro, / e porti sulla
bisogna non la mia, ma quella cetra / con che tu [apollo] dopo
8: né il lusingato con la cetra orfeo / né l'armato di clava
eternar credi le cose passate / con cetra armoniosa, e fuggir morte? segneri
evviva, un riso; / e di cetra un grato suono / si sentia tra
/ fa scorno alla sambuca et alla cetra. parini, giorno, iv-288: ecco
una mia dolce sampogna / et una cetra fagina, che quando / con essa suono
un'anfora di vino; ora l'amata cetra tocco con dolcezza / e canto amore
bisogno n'aggia, / della mia cetra il fàrmaco sonoro. guerrazzi, 6-168:
... / cantare in sulla cetra il 4 miserere '. / e con
parini, xviii-10: vieni, o cetra, al mio seno; / e
, e in ferreo tuono / della cetra febea stemprossi il suono. foscolo, ii-425
, / e così dolce ancor fiedi la cetra. 4. battere, picchiare
di strumento a corda simile, alla cetra, usato dai fenici. citolini,
polvi!; -ixoc (erodoto) 4 cetra punica '. fenicóttero, sm
colà mi sarà caro / far con cetra festante / de'suoi pregi sonar gli
, / amo di celebrar con nuova cetra / per loro nome i festeggiati giorni.
mondo, / io canterò su la toscana cetra. carducci, 678: a te
cruda, /... questa cara cetra / non si distaccherà mai dal mio
), comp. da fides 'cetra 'e dal tema di canère 'cantare
giace da un lato al suol mesta la cetra, / che con le dolci fila
e con non brevi affanni / sulla cetra amorosa / i modi appresi di sue corde
sostant. pulci, 28-67: la cetra accomodò col flebil canto. lorenzo de'
inospite / rive strimonie con la flebil cetra / dolce chiamando la sua cara euridice.
). forminga, sf. cetra usata dagli antichi greci. m
, / che, usando la sua cetra ben sonare, / facea le pietre
19: in man recando la frassinea cetra / ed il dirceo turcasso, andò
man di trattar usa, / né cetra lusinghiera è senza fraude. 4
gara. chiabrera, 158: clori la cetra aspetto, / recala ornai cantando /
di pers, 221: per lui mia cetra instrutta / di nove corde or novi
gran durare, / e come sonora / cetra. deledda, i-49: continuava nel suo
... intavolatavi sopra [la cetra] un'aria in fremito di battaglia,
: vi era bene qualche differenza fra cetra dorica, cetra lidia e lira frigia
era bene qualche differenza fra cetra dorica, cetra lidia e lira frigia; e ciò
e raccogliente di terra le gemme della cetra, cadute perché le frustate toccavano anche
battista, vi-4-127: signor, la cetra al tuo partir fugace / dal sen mi
deh, francesco immortai, tempra la cetra / ond'eterni gli eroi, fulmini gli
, ond'è superba / l'eburnea cetra. -percuotere violentemente con colpi rapidi
corda; braccio dell'arpa, della cetra, della lira. panigarola, 3-ii-258
: sola garrisce in picciol suon di cetra / l'acqua che tenue tra i sassi
ciro di pers, 140: la cetra mia,... pur tal volta
il polo / componi con sonora armoniosa cetra. = deriv. da germogliare
... / cantar in sulla cetra il 'miserere ', / e con
bisogna non la mia, ma quella cetra / con che tu [apollo] dopo
. barra che congiungeva i bracci della cetra o della lira. salvini, 16-234
prese per dilettare il suo animo una cetra arguta, bella, ben fatta, e
e al suono del liuto e della cetra / si dette il gran 'convitato
con pesante mano a grattare e trempellar la cetra, rompe le chiavi, sbranca le
argento, un apollo sdraiato che suona la cetra, cosa che più graziosa al mondo
austeritatem, ut 'greggia 'et 'cetra ',... ullo modo
gualdrappa di valenti oratori e con la cetra d'apollo. d'annunzio, v-1-632
corde (come nel tipo affine alla cetra tirolese diffusa in russia dalla fine del
te canti / stridula voce, ignobil cetra e vile, /... sdegnar
a illascivir traete, / e con cetra impurissima movete / febo a trescar sul giogo
... / tu ancora, o cetra mia, torni loquace. panzini,
. f. frugoni, 2-269: colla cetra imbracciata... canto questo verso
saprò cantar lieti imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? gravina,
su le corde rapide / di tosca cetra aleggia, / e i numeri vezzeggia
: ne le tessale rive anche la cetra, / del bellicoso cor quasi soave /
gli omeri, / e, de la cetra immemore, / torce da pindo il
la mano ei porse / a la cetra; e lo sguardo a 'l mar.
, 1-2-68: era il susurro tuo cetra d'amore: / cetra ora sei ch'
il susurro tuo cetra d'amore: / cetra ora sei ch'a lagrimar m'impara
che 'l mio cantar sopra l'inachia cetra / dell'obblio vada in preda.
fosse / questa mia cava ed inconcinna cetra. = voce dotta, lat.
i-9-31: o mia fatica amabile, / cetra discendi, e riedine; / quel
del vero indagine, / e tratti cetra di più salda tempera, / di senno
braccia. bondi, xxii-443: della cetra discorde / sotto l'inerte mano /
s'innalza, / mi verrà su la cetra. carducci, iii-30-305: ma
te presuntuoso io vegno / con roca cetra e in rime inferme e sparte.
. luca pulci, iii-90: la cetra e i versi tuoi soave squillano,
, 1-i-172: non sì tosto han sulla cetra uditi / i modi, onde s'
/ di mirti e d'amaranti / cetra a costui già data, / quando fra
furor bolle ogni vena, / et ogni cetra archi d'onore inalza. dottori,
aer sacro, sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie;
mondo. fantoni, i-79: ecco la cetra, ove scolpì la gloria / l'
pindemonte, 178: armato d'innocente cetra, / non già di spada micidiale.
ora il rigido silenzio / sulla mia cetra inoperosa e muta / mesto sedette. manzoni
pindemonte, 241: egli toccava l'instancabil cetra. -alacre (la mente)
aer sacro, sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie;
/ solo il ligustro onde cingea la cetra / anacreonte. d'annunzio, 111-1-523
5. ant. cassa armonica (della cetra). marino, vii-308: entra
, / concorde al suon de la cornuta cetra, / d'intenerire un cor si
/ non più per ricompensa de la cetra, / che per mostrar l'interno del
fonte / il calvo anacreonte / la cetra mi donò, / temprarne colle fervide
. / e benché ora non suoni la cetra / d'archime- des, ti dico
bene. serdini, 1-83: altra cetra d'orfeo, altra ermonia / vorrebbe ad
figlio, è gran deliro: / la cetra nostra s'è conversa in pianto,
ottava completa prodotto dall'ottava corda della cetra, la più lunga. barbaro
mento musicale, prima con la cetra, più tardi con il flauto
tardi con il flauto e con cetra e flauto uniti; con lo
la dea / vidi, e la cetra della dea: con fila / sottili e
pers, 221: per lui mia cetra instrutta / di nove corde or novi accenti
aer sacro, sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie.
sannazaro, iv-124: la qual [cetra] mentre pur « filli » alterna
koto, sm. mus. specie di cetra giapponese con tredici corde di seta,
: eco de'miei lamenti, / cetra fedel, che tenti? / spiegare il
. passeroni, iv-340: se eburnea cetra o nobil plettro d'oro, /
di battuta. tommaseo, 11-93: cetra del mio dolore / conforto ed alimento,
posa / la tenue fronte su la dotta cetra. 2. marin. ant
saprò cantar lieti imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? guerrazzi,
/ solo il ligustro onde cingea la cetra / anacreonte. de roberto, 4-192
musicale greco e romano, più piccolo della cetra, composto da una cassa armonica (
musicale immaginario simile alla lira e alla cetra. fr. gualterotti, 19:
chi tien leuto e chi viola o cetra. b. corsini, 7-21: ad
fa scorno alla sambuca. et alla cetra. s. maffei, 7-32: la
gli omeri, / e, de la cetra immemore, / torce da pindo il
ma diamo un segno; con la cetra, aedo, / tu, che ritrova
e alla rubigine / per celebrarla sulla cetra armonica. -palma maccheronica: primato
. chiabrera, 1-ii-284: la bella cetra, che scolpita splende / in questi marmi
. mi susurra con la tua voce di cetra eolia di quelle cose che non
[i proci], / la bellissima cetra. -in forma superi, con
ciro di pers, i-391: ecco la cetra a cui marito i carmi, /
vo'morire. fagiuoli, ix-8: la cetra nostra s'è conversa in pianto:
/ cose al suon maschio di latina cetra, / poi d'amor giovanili e vecchi
: quando fia mai che questa roca cetra / meco del mio dolor non si
accompagnata dal suono della lira e della cetra (e questa forma poetica, distinta in
. frugoni, 1-262: imbracciata la cetra,... vi forma sopra melodiosissimo
parini là in brianza che sonando la cetra, descrive, anzi dipinge, a domeneddio
ubidientissima alla sua signora, prese la cetra e, fattasi al dirimpetto del re,
. fanioni, ii-103: alla mia cetra / presiede ignuda verità, la fama
2. per anton. cantore meonio, cetra o tromba meonia: omero.
'il meonio cantore, la meonia cetra '. -che si riferisce alla
, / su, prendi la tua cetra e fa'vedere / ch'hai tutta la
/ ed un tal poco la mia cetra appendo. -rubare, levare,
pletro / armato e d'aurea cetra, / con lagrimoso metro / canoro amante
stomaco. aleardi, 1-402: la cetra a novelli inni temprasse / per dir tue
ii-7-115: se di quando in quando la cetra della mia anima manda un brivido di
cielo e dell'inferno, lamenti di cetra e schianti di folgore, grida di
1-i-172: non sì tosto han sulla cetra uditi / i modi, onde s'informa
scendi dal lucid'etra / con la delfica cetra. foscolo, gr., iii-28
ausonie voci / modulatrici su la tosca cetra. 2. ant. compositore di
dolce / tempra il maestro de'la tracia cetra / che le selve non pur lusinga
, infra le fere, / la mia cetra, com'aspe odia l'incanto.
dalle mura spicchi / di pindaro la cetra, o il molle suono / d'ana-
/ che ancor ne è roca ogne mia cetra e fistola. idem, 246:
del divino cantore, / sopra la cetra, cantando, e così due giullari
piacquemi quivi niso sentir co la piccola cetra, / cetra pur or mossa da tenerella
sentir co la piccola cetra, / cetra pur or mossa da tenerella mano.
/ lato guernita d'ineguali corde / cetra motrice di spontaneo suono. 2
un altro dalla bocca mugghia tromba / e cetra con minuge in mano canta. alfieri
x-3-90: quando il murmure [della cetra] l'ascosa / pigra inerzia allor
. 21. -mutare le corde alla cetra: passare a comporre versi di altro
le corde infide, / e la cetra mutai; / ed ella sempre mai,
di fecondo ingegno / mutar corde a la cetra: / gravi minerva impetra, /
camuso / apollo mutilato e senza cetra. -di animali. arici
: assiso un uom temprando l'aurea cetra /... / vidi al dolce
o naulo vien nominato, e la cetra. a. martini, 1-7-93:
/ aer sacro, sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie
i. frugoni, i-3-54: io la cetra sospendo / negata ad altri amori:
, 3-184: co'nervi de la cetra avvinci gli anni. marchetti, 4-188:
musica greca antica, ultima corda della cetra, di tono più alto. -anche:
aer sacro, sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie;
onore, / qual donna fai della tua cetra degna? / quella di voi che
il canto di componimenti poetici (la cetra, la lira). tausilio,
xxx-10-249: lieto cantate con la nobil cetra, / e con voi canta l'una
quali quelli per canto accompagnato da cetra o per a solo di cetra,
da cetra o per a solo di cetra, per canto accompagnato dal suono degli
/ al nuovo suon di mia possente cetra, / vidi sorger al ciel di
l'orbe è armonia: l'olimpo è cetra / che del fabbro divin le lodi
nutre pensieri alti orgogliosi / la pindarica cetra. poerio, 3-418: no, non
, 3-141: o signore de la cetra / che risponde obbediente, / tu se'
. b. casaregi, 52: o cetra, un dì dolce mia cura eletta
orbe è armonia: l'olimpo è cetra / che del fabbro divin le lodi suona
irata, che, percotendola [la cetra], mostra di oltraggiarla, la stessa
/ tenta le corde di tua bella cetra. varchi, 8-2-241: le frecce
gli omeri, / e, de la cetra immemore, / torce da pindo il
. chiabrera, 1-i-4: tu [cetra] le campagne ondose, / ampio
volle onorarti in delfo offrendoti sopra una cetra / foggiata nel più ricco bronzo la sua
. cremonini, lxv-99: temprando alla cetra eletti carmi / da conservarsi alle future genti
674: ed ecco nellopaco atrio la cetra / udivo, e le lor voci
aquila ed alcide, / d'orfeo la cetra fu, soave ordigno / de le
/ a sé l'orecchio con la cetra arguta. -entrare da, per
l'eterea via / parve l'orfica cetra astro minore. -che attiene,
concordevole ai dolci nervi del- l'organeggiante cetra. = deriv. da organo,
pensieri alti, orgogliosi / la pindarica cetra. 6. gonfio, irruente
/ muove l'abisso e con l'ornata cetra? alamanni, 7-i-101: qual penna
chiabrera, 1-i-140: al gran coro febeo cetra diletta / arresta i fonti, /
pace o la tregua, sonando la cetra e le tibie, a fine di ammollire
alloro!) e con nella sinistra una cetra che vorrebbe essere greca ed è seicentista
ciro di pers, 3-227: ecco la cetra a cui marito i carmi, /
fronde, / al lungo pallio ed alla cetra eburna. pascoli, 906:
la morte, al suono de la cetra indulse, / mentre dormiano i panachèi chiomati
greca antica, enultima corda della cetra, prossima a quella i tono
109: quante volte cum la cetra e parco / son stato in cantar
terra con una pelle di pardo suonava una cetra dorata. -in similitudini e
le porte, perché lo squillo della vostra cetra non giunga all'orecchio del passante.
/... / voglio attaccar la cetra. verga, ii-270: il suocero
di solito eseguito con l'accompagnamento della cetra o anche del flauto, con intonazione
peliade lancia, / or con la cetra or con la face in mano.
è una certa foggia di scudo simigliante alla cetra. carani, 1-12: l'armadura
fanno professione di cotal istrumento [la cetra] sono venuti a vederla senza potersi
non sol perché stemprata è la mia cetra, / allor soggiunse un pennacchiuto augello,
rusignol, musico alato, / pennuta cetra, delle cetre a scorno / s'udia
pensieri alti, orgogliosi / la pindarica cetra; indi repente / par che si abbassi
/ che 'l mio cantar sopra l'inachia cetra / dell'oblio vada in preda.
mano irata, che percotendola [la cetra], mostra di oltraggiarla, la stessa
20-23: come suono al collo de la cetra / prende sua forma, e sì
: non poss'io con breve suon di cetra / cantar la dea, che da
s'udia co'versi e con la cetra / la facil mensa rallegrar de'proci,
, diss'ei, meschin, getta la cetra: / gli strali al petto tuo
di pers, 3-227: ecco la cetra a cui marito i carmi, / che
/ muove l'abisso e con l'ornata cetra? / lo veggo fissa d'ission
dubbio pensiero / or prende lira or cetra, / or vi dipinge, or vi
solingo, m'hai. / piglia la cetra, febo. bellori, ii-85:
pimpleo concento, / re de la cetra. -sostant., come toponimo
nutre pensieri alti orgogliosi / la pindarica cetra. salvini, 39-vi-191: egli [orazio
abate parini là in brianza che sonando la cetra, descrive, anzi dipinge, a
femio s'udia co'versi e con la cetra / la facil mensa rallegrar de'proci
, tomi soldato: / altro che cetra e boschereccia piva / la spada che ti
ode pittia ne fa autore [della cetra] apollo, fratello di mercurio.
aveva commesso lo sproposito di pizzicare la cetra. rebora, 3-i-51: pizzico i
un'estremità e usata per sonare la cetra o la lira, impugnandola con la
/... / prendi la cetra e prendi il plettro d'oro. caro
di soave pietre / armato e d'aura cetra, / con lagrimoso metro / canoro
, 2-1-434: la cinira o sia cetra percuotevasi col plettro, e il nablo colle
lieve suono, simile a corda di cetra appena scalfitta dal plettro. -complesso,
infinito. 2. con sineddoche: cetra, lira. g. c.
donna che non rivedrà. -sonatore di cetra. marino, 2-i-167: fu da
3. con metonimia: suono della cetra, dell'arpa, della lira;
non pongo mente / che già la cetra mia dolce e sonora / non può
.. /... la cetra animar di dolci accenti / se mio plettro
luca pulci, i-4-73: con una cetra in man non ti dispiaccia / forse
di tua siringa al suon di dolce cetra, / tanto più scorgo dall'impia
la mano ei porse / a la cetra; e lo sguardo a 'l mar di
salterio l'aveva di sopra, la cetra di sotto, onde al rovescio si
lacera, nulla, e dell'eburnea cetra. de roberto, 3-185: possedeva.
, / al nuovo suon di mia possente cetra, / vidi sorger al ciel di
sembra talia se in man prende la cetra, / sembra minerva se in man prende
e i mostri aveva ancor più potere la cetra di orfeo che la clava d'èrcole
/ a sé l'orecchio con la cetra arguta, / dedalea cetra, scelta dalle
con la cetra arguta, / dedalea cetra, scelta dalle prede / di tebe
eroi, cantava / sé, su la cetra già da lui predata. -procurato con
mio dubbio pensiero / or prende lira or cetra, /... / or ha
valor del greco orfeo, / l'alma cetra immortai del gran maffeo. -favorevole
: colà mi sarà caro / far con cetra festante / de'suoi pregi sonar gli
gli sfinimenti, e benché fosse una cetra armoneggiante, sonora ne'suoi concerti, preluse
sembra talia se in man prende la cetra, / sembra minerva se in man
ubidientissima alla sua signora, prese la cetra e, fattasi al dirimpetto del re,
. -prendere la lira o la cetra: scrivere versi. tasso, 13-i-507
dubbio pensiero / or prende lira or cetra, / or vi dipinge, or vi
, teneva dipinta come sua impresa una cetra e queste parole del petrarca: non
i-126: prendiam... la cetra: io de la prima / mia fiamma
e il fatto che il suon della cetra adunasse te pietre a far te mura della
suddiviso il nomo da eseguirsi con la cetra. v. galilei, 1-114:
s'udia co'versi e con la cetra / la facil mensa rallegrar de'proci
del salterio, timpano, tibia e cetra profetavano, e così pure far suole presso
, il timpano, la tibia e la cetra. -per estens. esprimere, azzardare
: non cangiarle [alla musa] la cetra in colascione; / non la trainar
, i-205: eravi una tenzone di cetra. e il rivale d'eunomo, /
'e ^ axx-rj; 4 suonatore ai cetra. protoptèridi (protottèridi),
un dì provai con versi e con la cetra. cellini, 1-31 (85):
ora. idem, 9-821: la cetra gli portò ratto un valletto: / se
dal gr. ^ àxxo> 'suono la cetra ', cu origine incerta.
coro accompagnava il canto col suono della cetra. tramater [s. v.
coloro che nel coro al suono della cetra accordavano il canto. è il contrario
. atto a essere accompagnato con la cetra. gir aldi cinzio, iii-5-95
psàltria, sf. letter. sonatrice di cetra. castelvetro, 185: comeché
gr. vj / ax- tripiov 'cetra ', con allusione alla forma.
serie corrisponde appunto alle dieci corde della cetra e del salterio, qualora l'uno e
chiabrera, 1-i-5: lascia [o cetra] il suon dell'arme ai rei
gori, 39: 1 suoni della cetra colle mutazioni de'tuoni, colla pulsazione
accorgevano di nulla perché apollo suonava la cetra. -in senso generico: oggetto
del cielo e dell'infemo, lamenti di cetra e schianti di folgore, grida di
la bella clio / tempra l'aonia cetra, / i puri velli han di filar
visto ho d'un puro legno alcuna cetra / senza toccarla resonare al vento. cellini
vivenzio, xxxvi-215: privo io di chiara cetra, privo e d'armenti ne vengo
spalla. bruni, 337: tempra la cetra ancor pelide altero, / o che
in quegli anni, ebbe principalmente nel quartetto cetra i suoi più congeniali interpreti. g
ancor del vate / son famose la cetra e le querele. carducci, iii-4-177:
/ silenzi e della piva e della cetra / tocca da dotta man spargano all'aure
. pisani, 183: tu querula cetra, / che a lui sacrasti osse'
musa mia / né ha cetra d'oro o d'ebano contesta. /
2-267: deh, suona apollo la tua cetra, suona, / mentre la musa
ai suon d'un raglio non bisogna cetra. tassoni, 9-55: l'asino un
s'udia co'versi e con la cetra / la facil mensa rallegrar de'proci.
altro dalla bocca mugghia tromba / e cetra con minuge in mano canta. / a
su le corde rapide / di tosca cetra aleggia / e i numeri vezzeggia /
mano, / cantando i pregi tuoi, cetra divina. d'annunzio, iv-2-738:
a corde, strimpellatore. -raschiatóre di cetra: verseggiatore privo di ispirazione poetica.
x-2-45: v'ha chi ventoso raschiator di cetra / il pudor caccia e se medesmo
mano. pisani, 252: la tua cetra non suona / altro che pafo e
674: ed ecco nell'opaco atrio la cetra / udivo, e le lor voci
, che ammazzava gli amici a colpi di cetra. bacchetti, 19-248: diceva,
, 7... i con grave cetra e canto / sonoro intendo ragionare alquanto
bisogna non la mia, ma quella cetra / con che tu [o febo]
. chiabrera, 1-i-4: tu [cetra] le campagne ondose, / ampio
pascoli, 673: femio prese la sua cetra, e lieve / la toccò,
. chiabrera, 1-i-5: lascia [o cetra] il suon dell'arme a i
mascheroni, 8-123: sorgi, mia cetra, e rendi / un inno più
concupiscenze. bondi, xxii-443: della cetra discorde / sotto l'inerte mano /
, viii-54: a voler tener ben la cetra al collo / ci bisogna due cose
. forteguerri, 7-127: ma della cetra or s'è rotta una corda;
pier martino, / d'orfeo la cetra darli e 'l ribechino, / per
bella ricerca con le dita [sulla cetra]; appresso fece intendere...
con le ricercate, a trovar su la cetra la più soave dolcezza di melodia.
omerica, donde come rigagnoli derivano 'la cetra d'achille', 'le memnonidi', *
chiabrera, 1-i-364: non di stridula cetra favolosa / ha lucia sua mercede, /
spremendo uno sfilaccio insulso / da quella cetra longobarda e spuria. foscolo, xv-146
da capo a piè la rincordai [la cetra] testé. targioni bozzetti, 12-12-134
/ come cantò costei su la sua cetra. p. petrocchi [s.
lo scrivere / si darà e la cetra in suo suplico / risalverà l'alma
dottori, 3-28: odi, mia cetra: un maggior lume è meco, /
riscosse, / volò via con la sua cetra, / non è qui.
apollo e di orfeo in essa [cetra] al vivo scolpite, sorprendeva gli animi
visto ho d'un puro legno alcuna cetra / senza toccarla resonare al vento.
mutai le corde infide / e la cetra mutai; / ed ella sempre mai,
mia, nemicaplebe, / se di cetra immortale or nasci al canto, / cadesti
; ma il dicitore è come la cetra, e gli animi degli ascoltanti debbono a
, / ché grande e chiaro tra la cetra arguta / era l'agone, e
: ne le tessale rive anche la cetra, / del bellicoso cor quasi soave /
s. v.]: risvegliare la cetra giacente, le armonie, i canti,
1-i-225: per me giaceasi appesa / la cetra, onde si gloria / la nobile
ritoglie i sensi. -ritogliere la cetra: riprendere a poetare. c.
mai più volentier questa ritolsi / soave cetra. -ritogliere la fede: mancare nuovamente
/ che ancor ne è roca ogne mia cetra e fistola. banaello, ii-1210
spezzo, di dolor, mia roca cetra: / meglio è presto morir che
di te presuntuoso io vegno / con roca cetra e in rime inferme e sparte.
si ruppe. forteguerri, 7-127: della cetra or s'è rotta una corda,
o lamentarmi / con la mia rauca cetra e rogi carmi, / scoprendo il
se talora / tento le corde della cetra, i suoni / n'escon..
salito in elicona: / ecco la cetra ch'io m'acconcio al collo:
/ donde sonava l'inno dell'eterna / cetra del cielo puro ed il ruggito /
cieca maga / cangierìa tosto di mia cetra il canto / in mesto carme e
muove l'abisso e con l'ornata cetra? / io veggo fissa d'is-
, 1-20: cantar non puote / ruvida cetra le bellezze altere / di calcar degne
su la fronte ambo ravviso / portar la cetra e la sacrata fronde. arici,
modi del lazio / sacri alla fervida cetra d'orazio. 18. che
nomi degli eroi già spenti / dalla toscana cetra / quasi dardo spingete inno sonante,
. parini, 298: pendi, mia cetra umil, da questo salce / senza
salito in elicona: / ecco la cetra ch'io m'acconcio al collo: /
musa mia canterà salmo / o come suonerà cetra né tibia? carducci, ii-6-126:
barbiti, a tutti però anteporrà la cetra e la lira. bontempi, 1-1-46:
, 2-1-39: il salterio e la cetra... furono questi tra se poco
salterio l'aveva di sopra; la cetra di sotto, onde al rovescio si toccavan
sonando il salterio, superiormente sonando la cetra, o con le dita o con una
prov. una sambuca vale più di una cetra: si stima e ha più fortuna
oca, / e più vai d'una cetra una sambuca. = voce dotta,
barbiti, a tutti però anteporrà la cetra e la lira. f. f.
fosse / questa mia cava ed inconcinna cetra. -con riferimento a dio.
altrui armai la mano / di maledica cetra al tristo suono. c. gozzi,
viii-54: a voler tener ben la cetra al collo / ci bisogna due cose
, intorno a sampogna ragunati / o cetra ch'ha di rame le sue corde,
lieve suono, simile a corda di cetra appena scalfitta dal plettro.
: io canterei sì dolce e con tal cetra / ch'io scerperei di man l'
(scétero). ant. suonare la cetra. salvini, 17-541: va sceterando
largamente famosa colla cava / e vaga cetra alla petrosa pito. = comp.
, / ad altro stil mia cetra / convien ch'io volga che a parlar
suonare la chitarra (o anche la cetra) in modo monotono o insistente,
, e in milano, e la sua cetra gli verrà subito a noia, e
subito a noia, e con la cetra la vita. = comp. dal
pria / schizzin le corde e fiacchisi la cetra, / e la lingua si sterpi
spuma in lucido bicchiere, / questa cetra mia compagna / prende un suono lusinghiero
scienti carte / abbandonando, sol la cetra tocca: / ché di bei carmi la
stessa facilità la tromba, la cetra, la lira e la sampogna,
gioia il canto, / mi sosterrai la cetra. manzoni, 42: lui,
personaggi illustri, cantato con accompagnamento della cetra durante il convito, talora con l'
forse conallusione all'uso di passare obliquamente la cetra fra i convitati).
d'ogni strofe di cui battea ognuno la cetra scongegnata, che tasteggiava di rabbia contro
strumento). goldoni, xiii-402: cetra non tocca / con giusta ad artesimmetria locata
con giusta ad artesimmetria locata / risponde a cetra dalle dita scossa. arici, iii-747
faceva un suono simile a quel d'una cetra: pare che ne disegni a me.
sembra talìa se in man prende la cetra, / sembra minerva se in man
egli è naturale ne venisse l'invenzione della cetra o lira. pascoli, 989:
o sei suonatori di liuto e di cetra. -ant. in relazione col
di marmorea pietra / e di selce la cetra, / d'acciar le corde e
dio del sempreverde alloro / con l'aurea cetra accompagnava il coro. savi, 2-i-367
come farfalle, muscolosi, orsù tempra la cetra eletta ed agile / e per le donne
è fornito di sette corde (una cetra). martello, 6-i-599: dubbio
buon treicio orfeo / la setticòrde sua cetra recasse / all'orco in faccia e
e di citerà. redi, 16-ii-15: cetra del grande iddio son l'auree sfere
musica faretra / e ne saetta armoniosa cetra. -per simil. cordicella,
colpiva l'individuo. -sferzare la cetra: comporre poesia satirica. sergardi
carducci, iii-1-480: a me la cetra, a me la musa e 'l
13-347: io lo sfottevo per la cetra e le due racchette da tennis..
sgavazza. martello, 6-i-598: la cetra io posi, / la tibia assunsi,
per te soltanto, / re della cetra, / signor ari canto. savinio,
desta / l'armonia spenta, qual cetra non tocca, / con giusta ad arte
ad arte simmetria locata / risponde a cetra dalle dita scossa. -coincidenza,
di tua siringa al suon di dolce cetra, / tanto più scorno dall'impia
la sua siringa. tasso, 17-139: cetra o siringa almen, di tromba in
guidi, i-63: ecco che l'aurea cetra a un ramo appende / e l'
ubidientissima alla sua signora, prese la cetra e, fattasi al dirimpetto del re,
, al suono / dell'accordata tua cetra soave / l'amica pace rifiorisca al mondo
soave metro, / non che la cetra al collo, / il fàmaso mi pose
. pisani, 36: la tua comica cetra allor che tocchi, / fai che
ode pittia ne fa autore [della cetra] apollo, fratello di mercurio,
giuseppe, aure canore / sovra la cetra articolar parnaso, / né con lo strale
canterà salmo, / o come suonerà cetra né tibia? galileo, 3-1-42: il
suoni. fagiuoli, vii-146: la mia cetra ognor verrò a percuotere, / lieto
ben de la chioma tua, de la cetra sonora superbo, / febo, d'
nel salterio era al di sopra e nella cetra al di sotto. manzoni, pr
noi grondano i mali, / perché cetra febea cielo non suona. = voce
parini, 298: pendi, mia cetra umìl, da questo salce / senza man
buca carducci, iii-1-348: distesa alla cetra di dante avrei la mano, / e
nel salterio era al di sopra e nella cetra al a. pucci, cent.,
mus. ant. corde sovrane-, nella cetra, quelle atte a produrre i suoni
luminoso tetto / d'agata, di della cetra un moderno pianoforte verticale. diaspro e
di te presuntuoso io vegno / con roca cetra e in rime inferme e sparte
spera in spera / armonizzando con argentea cetra. carducci, iii-1-60: angela venne
de la tracia cetra, / che le selve non pur lusinga
porte / al più bel cherubin cadde la cetra. / maffeo la tocca e i
questi boschi onore / trattar l'amabile cetra, / che i duri monti spetra monti
, / ché surge a suon di cetra / e cade a suon di tromba:
vestigi imprimi, / la dolce eburnea cetra, / ch'ogn'alma spezza e spetra
dal dio di deio, / fia pur cetra del cielo. c. i. frugoni
: v. timpano. -spezzare la cetra: abbandonare l'attività poetica. bandello
spezzo, di dolor, mia reca cetra: / meglio è presto morir che star
; / abiti meco e spezzerò la cetra. -spezzare la fantasia di qualcuno
. chiabrera, 1-ii-284: la bella cetra, che scolpita splende / in questi marmi
: / lascerò quest'infelice / vecchia cetra mal gradita. alfieri, 7-162: a
gentil prego commove, / all'aurea cetra tua sposa i mie carmi. marino,
, x-1-419: questi accenti sposava alla sua cetra / il signor delle muse; e
. magalotti, 4-213: alla toscana cetra / sposerò metro acheo. foscolo,
carmi febei sposati al suono / di cetra tocca da dedalea mano / fòran già
rifiutavano il modo da timoteo usato nella cetra. guglielminetti, 3-81: forse quand'
inesprimibile dolcezza, mescolarsi al suono della cetra eolica la squilla del campanil risorto:
che ville, ì e tempra tu la cetra a nuovi carmi / mentriio canto l'
. luca pulci, iii-90: la cetra e i versi tuoi soave squillano.
raccogliendo fra le battiture gli anelli della sua cetra in terra caduti. fenoglio, 5-i-599
gon le vele. -stancare la cetra: poetare con grande impegno e passione
1-ii-380: questo era tempo da stancar la cetra / dell'obblio vincitrice. -stancare
cinque o sei suonatori di liuto e ai cetra. -figur. categoria concettuale.
per far un plettro a la stellata cetra. salvini, 39-v-128: ora la stellata
/ il quarto arcano de l'ebraica cetra, / che del fiato di dio labbro
spezzo, di dolor, mia reca cetra: / meglio è presto morir che star
/ schizzin le corde e fiacchisi la cetra, / e la lingua si sterpi e
. de sommi, 95: appendendo la cetra a un tronco, dove / abbarbicata
spremendo uno stilàccio insulso / da quella cetra longobarda e spuria. = lat
pulci, 28-50: riserberem con altra cetra e rima / a cantar le sue
, la dea / vidi, e la cetra della dea: con fila / sottili
cicuta / l'alta armonia de l'altrui cetra arguta. a. verri, i-93
musica di campane e di strimbellamenti di cetra nell'orecchia sinistra. da ponte,
presentarmivi [al ballo] con la cetra e, strimpellando alla meglio, di
2-33: vi era bene qualche differenza fra cetra dorica, cetra lidia e lira frigia
bene qualche differenza fra cetra dorica, cetra lidia e lira frigia; e ciò nasceva
/ se resterà una corda alla mia cetra / avrò meglio di voi e senza occhiali
gli stenti / mai col suono della cetra. d'annunzio, i-50: in groppa
sembra talia, se in man prende la cetra. ariosto, sat., 6-198
con tasteggiar le corde d'un'arabica cetra. a. cattaneo, i-112: davidde
/ coronar tazza spumante, / animar cetra sonante, / agitar lasciva danza /
. mus. ant. chitarra tedesca: cetra. gianelli, i-122: chitarra tedesca
amor sovente / con facil metro in cetra dolente. = voce dotta, lat
, cvi-65: per me suona la cetra e canto solo / lirici carmi, e
deh! facile / vieni, e la cetra mia / sublime tendi, e tempera
18. locuz. -temperare la cetra con qualcuno: v. ceromoli,
st., 1-7: tempra tu la cetra a nuovi carmi / mentilo canto l'
dolce / tempra il maestro de la tracia cetra, / che le selve non pur
questa d'avorio e d'ebano / cetra che un dio mi diè, / là
/ le tese fila a ben temprata cetra, / da l'ammonica bocca / manda
di fecondo ingegno / mutar corde e la cetra: / gravi minerva impetra, /
faretra, tenta le corde di tua bella cetra. chiabrera, 1-i-70: volea,
e se talora / tento le corte della cetra, i suoni / n'escon sì
.. / io canterò su la toscana cetra. ojetti, ii-16: sul mar
.. esser differente la lira dalla cetra, perché questa era formata di legno e
(omero) porse / a la cetra e lo sguardo a t mar di molte
.. esser differente la lira dalla cetra, perché questa era formata di legno e
mi bisogna scambiar timonista, / e nuova cetra s'apparecchia e canto. g.
per imitare il suono della corda della cetra. tinellante, sm. ant.
negli orecchi hai come un tinnio di cetra. cesareo, 1-190: tra un tinnìo
toccare le corde, la lira, la cetra: comporre versi. filicaia,
quasimodo, 167: ora l'amata cetra tocco con dolcezza / e canto amore alla
poema, accompagnandolo col suono della sua cetra toccata a maraviglia. r. longhi,
i primi è il vicentino buon toccator di cetra, / sonatrice d'amori per lui
parve che avesse tutta la forza della cetra d'orfeo per mettermi in calma gli
d'unire in numeri canori / a la cetra d'amor lascivi carmi, / presi
bolle ogni vena, / et ogni cetra archi d'onore inalza. alfieri, iii-1-237
, / come cantò costei su la sua cetra. tramendùe (tramendói, tramendùi)
vestigi imprimi, / la dolce eburnea cetra, / ch'ogn'alma spezza e spetra
dal dio di deio, / fia pur cetra del cielo, / già suona in ciel
. magno, 14: fida mia cetra, a me fin da prim'anni /
la li ra, la cetra, il plettro, le corde, comporre
, iii-3-119: vedendo un asino trattar la cetra... scoppia in una grassa
buon treicio orfeo / la setticorde sua cetra recasse / all'orco in faccia, e
al suol serpeggia, / a la cetra pudica il casto vanno, / sovra letto
ii-65: o piangesse o cantasse sulla sua cetra il reale profeta, i suoi canti
di ve. il tributario suono della mia cetra, e la mia musa continua nell'
toma al mestier gaio / di trimpellar la cetra: ma sdegnato, / taci,
/ con in mano / proprio la cetra del famoso orfeo, / che addolciva /
testi, i-126: prenaiam dunque la cetra; io de la prima / mia
achillini, 1-34: o virtù d'una cetra, / che umanar sa le fere.
lo più di bambù, simile alla cetra costituito da un numero variabile di corde
: non sol perché stemprata è la mia cetra, / lore bruno a macchie rosse e
era da l'amor suo, la cetra e l'arco, / e '1 vaticinio
20-24: come suono al collo de la cetra / prende sua forma / e sì
risonanza. gianelli, ii-99: la cetra antica o l'hazur è secondo il e
mia figliuola è vessata dal cantò con cetra in mano, / dirà col ferro il
, da vii parete, la nobil cetra del cantor soave. g. gozzi,
vignaiuol solo soletto / con in man cetra villana, / sulla riva di volana.
/ ché grande e chiaro tra la cetra arguta / era l'agone, e la
fonte, ogni tintinno, / la cava cetra ripetea com'eco. d'annunzio,
, 99: se nascendo, la cetra ebbi per cuna, / col suo legno
, /... / con grave cetra e canto / sonoro, intendo ragionare
/ te sempre l'aedo che tocca la cetra suave / molli inni levando a 'l
: e come suono al collo de la cetra / prende sua forma, e sì
quello che amò danne / presto alla cetra sua dette di piglio. giov. fiorio
cetrato, agg. letter. fornito di cetra. rezzonico, 4-ii-5: caro alle
cetrato apollo. = deriv. da cetra, col suff. dei part. pass