invar. ittiol. cetaceo dei denti- ceti delfìniformi (delphinapterus leucas): vive nei
. piovene, 5-647: anche nei ceti bassi di parigi o di londra, le
convocò nel duomo i tre bracci o ceti del parlamento (il baronale, l'
cristallini, / portano statue orribili di ceti, / foche, pistri, balene
sì un mezzo ad uguagliar tutti i ceti dinanzi la santa imparzialità dei tribunali;
e cristallini / portano statue orribili di ceti, / foche, pistri, balene
da me fatte sopra a tutti i ceti della umanità... non aveva
rammento che le ricchezze di quei due ceti furono tocche leggermente dalla finanza. manzoni,
nel duomo i tre « bracci * o ceti del parlamento (il baronale, l'
così fussin fatte le balene / o ceti, o lucci o buovi o liofanti,
: le abitazioni sorgono senza discriminazione di ceti, e nemmeno i tempi moderni hanno
altresì che ella debba consistere piuttosto nei ceti che negli individui; fermarsi in una
cifre. vi è una spontanea divisione di ceti, non classismo, ma orrore
. bot. genere di funghi basidiomi- ceti agaricali, della famiglia clavariacee, che esiste
) degli ascomiceti (sottoclasse plectomi- ceti), costituito da un peridio, contenente
sì un mezzo ad uguagliar tutti i ceti dinanzi la santa imparzialità dei tribunali; e
studiare ». piovene, 5-195: i ceti borghesi emiliani, che fino ad un
il mille come associazione corporativa di determinati ceti sociali (mercanti, artigiani, ecc
sì un mezzo ad uguagliar tutti i ceti dinanzi la santa imparzialità dei tribunali;
generale. piovene, 5-195: i ceti borghesi emiliani, che fino ad un
come d'oc- celli, pesci, ceti, serpenti... sì come anco
... tutte le perdite di due ceti divennero altretanti acquisti della curia comune;
ceto, quello che raccogliendo le spoglie de'ceti depressi ne acquistava le ragioni o le
anche nel micelio secondario dei basidiomi- ceti); deriva dalla fusione di due cellule
e cuoce le cose, e cuo- ceti la mano. = deriv.
, xviii-3-515: veggo in seguito quei ceti di uomini che vivono dei frutti della loro
società si era largamente scristianizzata nei suoi ceti intellettuali e dirigenti, senza che perciò
, se la dispari dagli altri ceti. = voce dotta, dal
società si era largamente scristianizzata nei suoi ceti intellettuali e dirigenti, senza che perciò
v.]: 'doceti, aftarboto- ceti, fantasiasti ': cosi furono chiamati nel
regno che è sopra le divisioni dei ceti. = voce dotta, lat
della guerra non sono dunque solo i ceti borghesi... ma anche..
. piovene, 5-281: la toscana, ceti alti e popolo, è anche una
., ad es. negli zigomi- ceti) per cui la copulazione e la successiva
piovene, 5-441: nelle conversazioni dei ceti istruiti si assiste... allo scontro
son pesci in mar, fra i ceti e le balene, / ch'allor senton
di convivenza pacifica fra le classi e ceti in concorrenza legale per la conquista dello stato
un tessuto, ecc.). ceti, 5-i-553: ne'panni vi era sodezza
che fraternizza tutti i 4 ceti, e li riunisce ai vantaggi comuni.
loro potere e il loro predominio sui ceti elevati (sottoponendo rigorosamente questi ultimi alle
motivo di risentirsi, quantunque tutti i ceti, tutte le condizioni
corruzione oligarchica che fu rappresentato dai vecchi ceti sedicenti democratici e che il fascismo
fondo: soltanto una inavvertibile sostituzione di ceti. = comp. da in-con
forze della nuova iniziativa popolare e di ceti dirigenti incompromessi riusciranno a dare il tono
classe dirigente... rappresentava i ceti medi e la piccola borghesia intellettualoide del
. latineggiante -udine tipico della lingua dei ceti superiori; cfr. rohlfs, 1149.
da parte dei reclutatoli, uomini di ceti inferiori a entrare nell'organizzazione militare)
: una delle maggiori rivendicazioni dei moderni ceti intellettuali nel campo politico è stata quella
, ciceraso, overo melli, overo ceti. bandello, ii-944: vidi il mesto
intermedie, come città, ordini e ceti sociali, tale funzione veniva esercitata come
egli la massima di lavorare per tutti i ceti, se fosse stato possibile, e
sociale, un posto intermedio fra i ceti popolari e l'aristocrazia; che appartiene
, fra la classe proletaria e i ceti aristocratici. -in partic. classe media:
condizione economica e sociale intermedia fra i ceti dominanti e le classi subalterne; che
faba siriaca, ci ceraso overo melli overo ceti. alamanni, 5-3-468: il fido
e utilitaristici, degli ambienti e dei ceti che praticano il commercio. leopardi,
ancora oggi comunemente correnti in quasi tutti i ceti sociali, a cominciare dalla grande maggioranza
agisce attivamente contro varie specie di mi- ceti; dotato di proprietà antifungine, (un
astratto). -anche: l'economia dei ceti sotto- sviluppati. = voce dotta
6. partecipazione di classi, corporazioni, ceti o ordini diversi di cittadini alla conduzione
a operare uomini di vari governi, o ceti sociali o uffizi o parti politiche
dalla partecipazione di classi, corporazioni, ceti o ordini diversi di cittadini all'amministrazione
condizione economica e sociale intermedia fra i ceti dominanti e le classi subalterne.
genere, le classi subalterne e i ceti più umili (in contrapposizione a chi
da funghi oomiceti (della classe ficomi- ceti), parassiti di piante acquatiche.
nome di corporazioni, di classi, di ceti. g. capponi, 1-i-273:
sola classe privilegiata, con esclusione dei ceti inferiori. periodici popolari, i-589:
, ciceraso, overo melli, overo ceti, cum molto più suave provento che
gruppi o ceti sociali in funzione stretta- mente nazionale
individui e, in partic., dei ceti meno privilegiati (con riferimento alla concezione
avere oltrepassato i soliti limiti dei ristretti ceti intellettuali e di diffondersi nelle grandi masse
, sussurravasi per orai trivio da tutti i ceti su l'operare del console. i
delle minoranze allogene. l'omogeneità dei ceti prevalenti sia tra gli italiani che tra
sia alle altre categorie, sia ai ceti improduttivi). -classe operaia: classe
in quanto distinta se nonforse contrapposta agli altri ceti di lavoratoridipendenti e di produttori, come impiegati
della plebe: ciascuno dei tre grandi ceti sociali in cui, nell'età tardo-repubblicana
intellettuali 'occorre intendere non solo quei ceti comunemente intesi con questa denominazione, ma
assoluto sui nuovi valori esistenzialmente adottati dai ceti medi, col conseguente superamento effettivo del
sole alle tenebre. -uguaglianza fra i ceti, i sessi, i singoli individui
dei vari ordini o stati, cioè ceti politico-sociali (nobiltà, clero, comunità
seconda dei casi, da esponenti di ceti tradizionali o di corpi sociali intermedi o
e fu d'uso comune, presso i ceti superiori, specialmente nei secoli xvii e
rivendicata da ciascuna delle varie componenti (ceti o classi) del corpo sociale;
preparasse una violenta reazione contro i ceti popolari (e dette luogo a rivolte
streptococchi, pneumococchi, bacilli, actinomi- ceti, spirochete, ecc.), elaborata
-entro la struttura sociale, l'insieme dei ceti subalterni, esclusi dall'esercizio effettivo del
disonesto arricchirsi di determinate persone o ceti sociali durante guerre o crisi di particolare
animali, come d'occelli, pesci, ceti, serpenti... e parimenti
-nel linguaggio politico, l'insieme dei ceti e dei gruppi sociali che, essendo
, 2-2-11: vecchi marini e smisurati ceti, / orche e pistri e balene e
parte dei reduci e le idealità dei ceti medi. a. galante garrone [«
pubblica. -anche: chi appartiene ai ceti più abbienti e agiati o alla classe
più rettilinea: una dittatura economica di ceti plutocratici, non abbastanza forte per diventare ditta
, un cibo molto frugale, proprio dei ceti inferiori). landò,
. -destinato all'istruzione primaria dei ceti inferiori (un tipo di scuola)
concezione aristotelica dovevano essere tratti dai ceti medi. b. fioretti, 2-5-119
spesso concepito come partito o fazione dei ceti bassi, in contrapposizione al ceto dominante
la divulgazione della cultura universitaria fra i ceti sociali non in grado di frequentare l'
aristotelica, dovevano essere tratti dai ceti sociali medi. giraldi cinzio, xxi-i-1025
-attribuito al popolo da chi appartiene a ceti non popolari. gramsci, 6-48
il xtv secolo, insieme dei ceti sociali che costituirono, rispettivamente,
rivoluzionarie, mazziniane, ecc., ai ceti tradizionalmente dominanti, come la nobiltà,
totale e spiccata appartenenza ai più umili ceti sociali.
politico favorevole al popolo (identificato nei ceti sociali economicamente più umili e soprattutto culturalmente
del cinico egoismo e dell'amoralità dei ceti dominanti, e formulando proposte politiche atte
giorno) insofferente ed irritato, nei ceti popolari. 3. nell'ambito
e alle categorie di temperamenti definiti per ceti o per clima: la fruttaiola e
concettuale'. -cultura povera: propria dei ceti più umili, del popolo (in
con valore collettivo, per indicare i ceti medi. pantano, 1-37: un
nell'ambito della società (ordini, ceti, ecc.). ammirato,
, sì che dagli usi de'popoli e ceti e secoli diversi e principalmente della repubblica
il peso fiscale dalle grandi industrie ai ceti medi e proletan. = deriv
). einaudi, 562: i ceti professionali non dipendono dallo stato, ma
riforme, il progresso sociale e i ceti e le categorie meno abbienti) una
di modeste condizioni sociali; appartenente ai ceti bassi. - anche sostant. ventura
l'appoggio e il consenso di altri ceti, dei contadini poveri e del proletariato
pensare che ben cinquecento persone di tutti i ceti corrisposero a tal colletta e che tante
ottusa, nell'anziano quartiere dove i ceti e i mestieri prima vivevano ordinatamente promiscui
una parte dei reduci e le idealità dei ceti medi. = deriv. da
. bot. genere di funghi basidiomi- ceti della famiglia pucciniacee, comprendente un numero
convinzione, diffusa nell'ottocento fra i ceti sociali più umili, che esistesse un'
più vecchie e degradate, abitate dai ceti meno abbienti. stampa periodica milanese,
grande importanza hanno in italia i lec- ceti e i sughereti, consorzi caratteristici della regione
stelle, come epsilon eridani e tau ceti che per le loro caratteristiche possono avere
esprimere gli specifici interessi socio-economici dei singoli ceti e settori della comunità politica.
, un aspetto molto simile a quella dei ceti infimi, coi quali si trovano naturalmente
più rettilinea: una dittatura economica di ceti plutocratici, non abbastanza forte per diventare
estremo della democrazia; è viva nei ceti bassi quanto nei ceti alti. direi
è viva nei ceti bassi quanto nei ceti alti. direi che la salita dei nuovi
: l'insieme degli individui appartenenti ai ceti più bassi; plebe, plebaglia (
. -aristocrazia delle ricchezze: i ceti sociali che detengono beni e risorse economiche
occasione del risvegliarsi un tale istinto sono i ceti diversi de'quali è composto il corpo
artisti. e in tutti i suoi ceti, ciò che hanno d'avido e di
ecc. piovene, 7-446: nei ceti popolari si avvertono i riflussi dal comunismo
nale di cui si compiacciono anche i ceti colti. 7. rinascita delle arti
: una delle maggiori rivendicazioni dei moderni ceti intellettuali nel campo politico è stata quella delle
l'appoggio più o meno ampio dei ceti operai e contadini e, non di rado
classe, sostenuta o guidata da determinati ceti sociali o forze politiche. -in partic
classe dirigente romana mediante l'ascesa dei ceti borghesi municipali. -la rivoluzione liberale:
». -che si fonda sui ceti agricoli e sull'economia agraria (uno
22. ling. popolare, parlato dai ceti sociali più umili e incolti, e
corrotti in una nazione tutti i diversi ceti, è manifestamente impossibile che ella diventi
scontentezza del regime assume aspetti diversi nei ceti borghesi. 5. insoddisfazione stilistica
corruzione oligarchica che fu rappresentato dai vecchi ceti sedicenti democratici e che il fascismo portò alle
a lei, cietà in gruppi e ceti o di una classe in sottoclassi.
retrive e reazionarie, gente di corte, ceti nobiliari e semifeudali... e
. bot. genere di funghi deuteromi- ceti della famiglia sferioidacee, comprendente un migliaio
che satireggia le abitudini e il gergo dei ceti mondani. creato per radio milano da
di favorire l'aggregazione dei giovani dei ceti meno abbienti. -anche: la sede di
il benessere generale, in partic. dei ceti economicamente svantaggiati. — anche: l'
in partic. intervenendo a favore dei ceti meno abbienti. g. giugni [
quella del marxismo, hanno organizzato i ceti lavoratori e in particolare la classe operaia
scolastiche contro l'invadenza burocratica favorita dai ceti medi socialistoidi. 2. vagamente
mondo », 19-ii-1949], 2: ceti che ancora ieri nelle ultime attribuito
stratificazioni sociali cittadine, il ruolo dei ceti popolari, le relazioni sovralocali. =
. sperma (v. sperma) e ceti, genitivo sing. di cetus 'cetaceo'
(con partic. riferimento all'avanzamento dei ceti inferiori). solaro della margarita,
retrive e reazionarie, gente di corte, ceti nobiliari e semifeudali, clericalume, plebe
27. stor. ciascuno degli ordini o ceti sociali giuridicamente organizzati in cui, nell'
partic.: ciascuno dei tre ordini o ceti sociali organizzati (nobiltà, clero e
che non apparteneva a nessuno dei due ceti dominanti (cioè né al clero né
-girare le strade-, frequentare i ceti più bassi della società.
dell'al lavoro dei vari ceti sociali. tro in grembo /
susurravasi per ogni trivio da tutti i ceti su l'operare del console. a
= dal fr. fatile 'imposta pagata dai ceti umili'(nel 1190), di far
osteggiata dal potere politico e disprezzata dai ceti colti, ben presto assunse aspetti istituzionali
assai più terribile, e cioè quella dei ceti agrari e industriali, che si trovano
corruzione oligarchica che fu rappresentato dai vecchi ceti sedicenti democratici e che il fascismo portò
verità travestita. piovene, 7-446: nei ceti popolari si avvertono i riflussi dal comunismo
i riflussi dal comunismo in crisi; nei ceti borghesi i fermenti del pétainismo travestito,
. chim. polisaccaride estratto dai mi- ceti del genere tricofito, usato nella cura della
susurravasi per ogni trivio da tutti i ceti su l'operare del console. manzoni,
del popolo e in partic. dei suoi ceti più umili. g. r
. -senza distinzioni di classi, ceti sociali, gerarchie; con le medesime
e, in partic. tra fazioni o ceti sociali diversi (per lo più al
. bot. famiglia di funghi ascomi- ceti comprendente una quindicina di generi e duecento
che, in partic. appartenendo a ceti sociali subordinati, difende in armi i
troppo spesso riuscito, di sopraffazione di ceti vocali su quelli silenziosi e di
la tolleranza religiosa, gli interessi dei ceti commercianti e la resistenza alla corona. -
realizza in un blocco attraverso i diversi ceti intellettuali può essere dissolto per addivenire a
. genere di funghi della classe deuteromi- ceti, a cui appartengono alcune specie patogene per
socialismo che si proponga di proteggere i ceti posti sui gradini più bassi dell'economia,
a un numero sempre più ampio di ceti sociali. la stampa-torinosette [6-x- 1995
intradisciplinare, che risponda alle esigenze di quei ceti intellettuali fortemente penalizzati dai media tradizionali.