del fusto, formando un cespo (o cesto). targioni tozzetti, 12-4-326:
panzini, iv-4: accestire, far cesto, e si dice delle piante quando
[le donzellette] nel deporre il cesto e nell'accosciarsi per mostrare la merce,
fonda bene colle barbe, e fa buon cesto; laonde è poi capace di
simili a quelle dell'amaranto, fa cesto piccolo d'esse, et al sapore
, tagliano aranci, da un gran cesto che la mattina è stato donato da
. bertola, 236: ogni cesto poi viene annicchiato entro un picciolo
poi in fin di tavola arrecando un gran cesto di bottiglie di finissimi vini.
irte, malvage... / qualche cesto d'assenzio e di cicuta.
ti beccasti per l'autèntica di un cesto di frutta che io non mi sono
il bacile della nuova acqua lustrale e il cesto delle offerte ricoperto da un tovagliolo,
tra le sue barbe, come che un cesto ne abbia molte, una sola,
entra un uomo dalla faccia foscoliana con un cesto di capelli fulvi arricciolati che sembra una
ti beccasti per l'autèntica di un cesto di frutta che io non mi sono mai
piè [del fiore] poi un bel cesto di foglie, e alcuna su per
, 3-148: a ogni passo il cesto della biancheria, bilanciato sull'anca già
tue persiche molli / che hai nel cesto intesto di biodi. pea,
covoni. barilli, 6-76: donne col cesto di rose sulle spalle e birocci carichi
4-6 (441): era sotto il cesto di quella salvia una botta di maravigliosa
. ma, anche senza il greve cesto sul capo, il loro busto si muove
. ma, anche senza il greve cesto sul capo, il loro busto si
1-112: da ruta, colma qual cesto di rose, fui nottetempo...
, e con la cipolletta piccola fanno cesto insieme più fili di lor piante; et
povera donna. canèstra, sf. cesto di vimini o di strisce di
(ant. canìstro), sm. cesto di vimini intessuti (o di
4. sport. nella pallacanestro, cesto (v. cesto1, n.
e i peri / con nelle mani un cesto di primizie. e. cecchi,
2. recipiente fatto di canne intrecciate, cesto. 3. graticcio di canne sul
. ed un'altra che fa il cesto rotondo e serrato come il cavol cappuccio,
[una sorta di lattuga] fa il cesto rotondo come il cavol cappuccio. garzoni
, 1-4-8: questi cesti o cesto o carduccio, dopo dieci o dodici
carpita2, sf. cespo di foglie, cesto di steli; fastello, covone.
s. v.]: 'carpita cesto di steli della mede sima
significati diversi: pad. caspo * cesto, garzuolo ', sicil. caspa '
vezzeg. cavagnino: piccolo e grazioso cesto; canestrino,
il bambino era posato per terra in un cesto di vimini come un cavolfiore.
: a foglie lisce, formanti un cesto o palla dura e compatta, assai sensibile
dove dimori, e spargendo essi il cesto, gli carichi di carne, di
io spero, / nel certame del cesto. baldini, i-313: non accetterei
carta straccia. 4. piccolo cesto di forma rettangolare, che si tiene
ha accestito, che presenta un bel cesto di foglie. v. borghini
: di poi cacciati per ordine in un cesto di vimini si carican con una tavola
forze, non avrei detto di portar il cesto, ma la soma. marino,
: pien di poma portava un picciol cesto, / che di fronde di palma era
77: ma egli è ancor voce nostra cesto, non solamente per un strumento ed
: appeso ad un gancio stava sempre un cesto pieno di polenta. barilli, 2-65
le lavandaie... aspettano col cesto del bucato, inginocchiate sul greto. gozzano
i peri / con nelle mani un cesto di primizie. alvaro, 4-21: fra
cerchio con una rete, somigliante a un cesto, che è collocato in alto,
per le recite. 8. cesto allungato e ricurvo (di legno di castagno
che combatteva con le mani armate col cesto. lanzi, 1-2-427: vi è
anche cestina, sf.). piccolo cesto di vimini o di paglia.
il saggio? 3. piccolo cesto di forma cilindrica o a tronco di
e canestri. -rivoltare il cesto: mutare radicalmente la situazione della società
, 4-163: rivoluzione vuol dire rivoltare il cesto, e quelli ch'erano sotto salire
nullatenenti! -trovare a ogni cesto il suo manico: essere molto abile
un astuto villano, e a ogni cesto trovi il suo manico. 6.
onesto, perde il manico ed il cesto. 7. dimin. cestolino.
indivia, anche il grano. -far cesto: mettere le foglie riunite a cesto
cesto: mettere le foglie riunite a cesto, accestire. bencivenni [crusca
ciata, / ché v'ho recato un cesto d'insalata. crescenti volgar.,
,... le quali gran cesto fanno. mattioli, i-53o: oltre a
grandi. varchi, 18-2-369: un cesto di lattuga [vendevasi] tre o quattro
.. al piè poi un bel cesto di foglie, e alcuna su per lo
raspa di fiori, cima di cavolo, cesto d'insalata, e non altrimenti.
si ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle che rincalzava via via di terra
cuffia, e la cuffia un gran cesto d'indivia. cicognani, 1-185: un
certi occhioni... e un cesto di capelli fulvi. 2.
disgiunte, / raccoglietele al piè del tristo cesto. boccaccio, dee., 4-7
ne erano, un grandissimo e bel cesto di salvia. pascoli, 212: menami
/ e rimarrassi ritto qui in sul cesto *. sassetti, 393: il cinnamomo
il gambo della cannella spiccato dal suo cesto, così come lo creò la natura.
. / che pochi fiori origine han dal cesto. 4. figur. uomo
a suo padre quando menava questo bel cesto tornato da studio, a toccar la
, 166: aspettava lettere da cotesto cesto del mercantino, e non ne ho
, dicendo che aveva più attrattiva del cesto della lattuga. e noi pure sogliamo ironicamente
pure sogliamo ironicamente dire: oh bel cesto! qualsiché bellissimo e graziosissimo riescisse colui
riescisse colui, che veramente somigliasse un bel cesto. 5. locuz. stimare un
. 5. locuz. stimare un cesto di lattuga: non stimare nulla.
fagiuoli, 3-6-228: il viver stima un cesto di lattuga. 6. prov
6. prov. -grano pesto fa buon cesto: se si calpesta il grano in
proverbio comune: gran pesto fa buon cesto, come per lo più usavano i
-se marzo va secco, il gran fa cesto: se a marzo non piove,
marzo va secco, il gran fa cesto, e il lin capecchio. pascoli,
marzo va secco, il gran fa cesto. = dal lat. cespite (
gladiatori, o di pugili armati di cesto. baretti, 2-310: per questo bue
entello che stramazzò con un colpo di cesto il più gran bue che mai fosse
latino stringeva nella gara del pugilato il cesto. non ne ha intorno al capo
[abbiamo] il guantone imbottito invece del cesto a strisce di cuoio e a lamelle
. boccaccio, iii-11-64: poi al cesto giucando assai più degno / polluce si
corso, a la palestra, al cesto, a l'arco. guarini, 39
al corso, / e quegli al duro cesto / fiero mostrossi ed a la lotta
che l'udranno attenti, / quanto al cesto e alla lotta, e al salto
gente. prati, ii-151: cresceano al cesto e all'arco / dell'attica i
era un attributo particolare di venere: cesto di venere). leone ebreo
con marte, e la dipingono cinta del cesto, quando fa coniugi e nozze,
,... soccinta co 'l famoso cesto di venere come da'lapidari è descritto
a traverso quel cinto che domandavano il cesto, divisato de'più colori e dipintivi suso
'l lido. / ma dov'è il cesto, / di cui si cinge? salvini
che il poeta tutto ciò che nel cesto, ovvero amoroso cinto di venere, trapuntato
'. cestóne, sm. cesto di grandi dimensioni. - in particolare
cestóso, agg. che fa un cesto rigoglioso (una pianta).
cestuto, agg. che fa un abbondante cesto (una pianta); cestoso.
raspa di fiori, cima di cavolo, cesto d'insalata, e non altrimenti.
deliere / e rinarrassi ritto qui in sul cesto: / alzò la spada e tagliogli
col suo bellissimo cingimento chiamato dagli antichi cesto, guidare i freni. f. buonarroti
il gambo della cannella spiccato dal suo cesto. garzoni, 1-187: sono in considerazione
a traverso quel cinto che domandavano il cesto, divisato de più colori e dipintivi
che il poeta tutto ciò che nel cesto, ovvero amoroso cinto di venere, trapuntato
l'una dall'altra, le quali gran cesto fanno. landino [plinio],
proprio ingegno. 2. piccolo cesto, piccolo corbello. b. giambullari
. 10. dial. corba, cesto, paniere. malispini, 198:
una graziosa e gentile comare del valente cesto, e postagli fino in grembo di propria
entello che stramazzò con un colpo di cesto il più gran bue che mai fosse in
marte, e la dipingono cinta del cesto, quando fa coniùgi e nozze, per
un serto, un ornamento, un cesto, una stuoia, ecc.).
, * cima 'di cavolo, 1 cesto 'd'insalata, e non altrimenti.
. = lat. corbis * cesto di vimini '(dal dimin. corbùia
al corso, a la palestra, al cesto, a l'arco. tansiuo,
narri... / quanto al cesto e alla lotta, e al salto e
còsto3, sm. dial. cesto, ceppo. pascoli, 267
d'area umbra): 4 cesto dell'insalata '(di etimo incerto)
. prati, ii-151: cresceano al cesto e all'arco / dell'attica i garzoni
. 2. roman. grosso cesto di vimini a forma di tronco di
di vendetta, cacciò una mano nel cesto, strinse convulsa il collo dell'anatra,
si potrà dilatar né crescere né far cesto. marino, i-82: i sonetti i
, / raccoglietele al piè del tristo cesto. ariosto, 24-107: la pugna
nata e messi i pezzi in un cesto li ha scaricati, come se fossero spazzatura
traverso, quel cinto che domandavano il cesto, divisato di più colori e dipintivi
coda, come quelli che escono dal cesto degli incantatori indiani. -in effetto
erbùccia africana o americana al più bel cesto di cavolo che sia. pascoli,
arrivò il famiglio della fattoria con un cesto di polenta da un lato, e
intendevan di fare, pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse
più ben cotto, / che dal suo cesto la mia fame invita, /.
(fésciena), sf. ant. cesto, paniere. tommaso di silvestro
/ chi n'attende a colmar fescina o cesto. = voce dotta, lat
4-7 (441): era sotto il cesto di quella salvia una botta di maravigliosa
terra, e intanto il grano fa cesto, moltiplicando la figliolanza delle fila,
', deriv. da fiscus 'cesto '; cfr. napol. fè scena
flsculo), sm. ant. piccolo cesto, ca- nestrello. testi non
, vegetale, simili a un bel cesto di cavoli. piovene, 5-533:
4-7 (439): al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse una
gelso che virgilio aveva visto in un cesto accuratamente scelta per i bachi da seta.
del foglioso acanto, che fuor del cesto sepolcrale ripiega i suoi rami e osservato a
un uomo dalla faccia foscoliana con un cesto di capelli fulvi arricciolati che sembra una
manzo; / di rosse fraghe un cesto. sbarbaro, 1-126: di esse,
suo bellissimo cingimento, chiamato dagli antichi cesto, guidare i freni. marino, 195
l'oca, che sta in un cesto grande a covare l'ova, e la
levar su, ed esso entrò nel detto cesto in atto di covare. panciatichi,
latino stringeva nella gara del pugilato il cesto. non ne ha intorno al capo
4-163: rivoluzione vuol dire rivoltare il cesto, e quelli ch'erano sotto salire
marchi, i-441: aveva portato un cesto di bottiglie di sciampagna, marca garantita,
(439): pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse
figurati quattro giuochi gimnici; il cesto, il pancrazio, la lotta, il
fuga dei piccoli archi e dei capitelli a cesto. -postribolo. di giacomo
esercitarvi il corpo nel corso, nel cesto, nelle lotte, e negli altri
esercitarvi il corpo nel corso, nel cesto, nelle lotte e negli altri giuochi ginnici
la terra, non fiorisce neanche un cesto di lattuga. -cadere sotto il giogo
, il grano barbifica bene, fa buon cesto, e dà raccolta copiosa.
, 168: sette ispighe uscivano d'un cesto bellissime e granate. macinghi strozzi,
4-7 (441): era sotto il cesto di quella salvia una botta di maravigliosa
manca qualcosa. -grano pesto fa buon cesto: v. cesto2, n. 6
fantesche ne darà una paniera o un cesto, se le domanderemo un paniere o una
le foglie di dentro congiunte insieme del cesto dell'erbe, come di lattuga,
pallone. -nel pugilato antico, cesto. b. davanzali, i-344:
suo bellissimo cingimento, chiamato dagli antichi cesto, guidare i freni. l. del
, dice: -mandami: fo cesto; / mandami: imboccio. -io mando
a. adimari, 2-414: [il cesto] era una specie s'egli fosse anche
, ultimata la bagnatura, consegna il cesto allo scaricatore; caricatore di cestelle di
tuorli d'uovo ch'esso avea rotti nel cesto con le natiche, tutta disperata incominciò
il grano] dice: -mandami: fo cesto; / mandami: imboccio. -
, la quale è da'poeti chiamata « cesto ». livio volgar., 1-182
: aveva bisogno d'un fondo per il cesto di fiori che annunziava pronto da cinque
, che presenta con aria graziosa un cesto di fiori sotto i quali sta nascosto un
ingavagnare, tr. riporre in un cesto. — anche al figur.
che... l'aspettano col cesto del bucato, inginocchiate sul greto. piovene
tre persiche molli / che hai nel cesto, intesto di biodi. -ricamato
il terreno. guarini, 1-i-8: cesto era una specie quasi di massa serrata d'
di caprone, soccinta co 'l famoso cesto di venere, come da'lapidari è
la radio accesa, coglievamo da un cesto le verdure / per la minestra, in
tue persiche molli / che hai nel cesto intesto di biodi. deledda, ii-182:
esse, et un'altra che fa il cesto rotondo e serrato come il cavol cappuccio
dirizzano insieme e stringonsi, facendo un cesto lungo di figura uguale, nel qual
). lavàrio, sm. cesto di vimini usato per deporvi i pesci
: nella pallacanestro, tiro diretto in cesto dalla lunetta, compiuto in seguito a
servì dal manico! -trovare a ogni cesto il suo manico: v. cesto1,
dell'onesto, perde il manico e il cesto. -il difetto sta nel manico
scaglie. pavese, 5-32: un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate.
. panzini, iii-435: aprirono il cesto e ne trassero fuori ogni benedizione del
giardin rimase el duca / dopo un gran cesto d'una marmeruca. fasciculo di medicina
minuta, benché la sia di minor cesto e di più sottili fusti, di foglie
'. marruffo2, sm. cesto di vimini di forma sferica che serve
marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio. c. ridolfi
per le zolle. (non fa cesto e cresce in alto, e poi ricade
ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle che rincalzava via via di terra con
3. intreccio, cespo, cesto. leonardo, 2-247: molte grane
ortaggi) gettano direttamente dalla radice; cesto. tommaseo [s. v.
qui nasseno melangeni dolci, che uno cesto ne hanno portato questi ambassatori al bassà
intendevan di fare, pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse
del pugilatore / dalle pugna fasciate / di cesto e l'arte del lanciare il disco
con un carniero al collo, ovvero un cesto al braccio sinistro, giù per quella
più presto può empie il carniero o il cesto d'ostreghe, che trova in fondo
buccia per la cannella tagliata del suo cesto con tutte le sue parti. muratori,
lippi, 2-26: pullula fuori un cesto di mortella. forteguerri, i-170:
sotto il mucchio delle fascine, un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate.
mossèv, sm. invar. cesto basso e largo, confezionato con treccia
abitudine, e che vedo? un enorme cesto di funghi freschi. moretti, 78
, e con la cipolletta piccola fanno cesto insieme più fili di lor piante. buonarroti
rugiadosa uva moscata; e nel deporre il cesto e nell'accosciarsi per mostrare la merce
galleggiare (con partic. riferimento al cesto nel quale mosè fu affidato alle acque
albori. lippi, 2-65: trovato il cesto spelacchiato e smorto / e tacque basse
fonda bene colle barbe, e fa buon cesto; laonde è poi capace di resistere
e tanto dilicati che può mangiarsene un cesto senza noia. -in senso concreto:
: non prima abbattuto ebbe il gran cesto in terra che la cagione della morte de'
ii-1077: chi perde il verginal nativo cesto, / se poi pudico vive,
tue persiche molli / che hai nel cesto intesto di biodi. moretti, 15-188
non vedi, alceo, che dal tuo cesto / sdrucciolata è un'anguilla e 'n
onesto, perde il manico e il cesto. = voce dotta, lat.
s'ostenteria braccio robusto / d'euganeo cesto orridamente onusto. bassani, 32: bianchi
s'ostenteria braccio robusto / d'euganeo cesto orridamente onusto. varano, 145:
alamanni, 24-142: ch'un nobil cesto fia, cinto di fuore / con
sbuffando) - ouff... cesto molesto! calandra, 1-55: ouf!
corso, a la palestra, al cesto, a parco. lomazzi, 4-ii-571:
fiorentino. -palla al cerchio, palla al cesto: pallacanestro. -palla al tamburello:
panaro, sm. ant. cesto, paniere. castra fiorentino,
di pugilato (praticato senza uso del cesto). m. adriani,
cose che può essere contenuta in tale cesto. pratesi, 5-401: i contadini
. panièro), sm. cesto di vimini intrecciati o di altro mate
cose che può essere contenuta in tale cesto. cavalca, ii-77: sei trovassino
8-29: talor vai alla staffa con cesto o saccozze in spalla: se non pareggi
dal forno, e un porta '1 cesto / ne fa strazio, la pela e
abitudine, e che vedo? un enorme cesto di funghi freschi. montale, 1-62
ti beccasti per l'autentica di un cesto di frutta che io non mi sono
essa è come il fiore reciso dal suo cesto. g. ferrari, ii- 221
* - e che fai tu in quel cesto, ribaldo? -io covo i pavarini
parlamento dal forno e un porta '1 cesto / ne fa strazio, la pela
. a. c.), il cesto sospeso in aria in cui, nella
degnissima corona. arici, iii-346: col cesto percosse intra le corna, / che
onesto, perde il manico e il cesto: v. manico11, n. 15
alli due che valorosi / vorranno al cesto perigliarsi. cattaneo, iii-2
perle. montale, 3-175: il cesto rotolò su se stesso spargendo intorno gusci
12. prov. grano pesto fa buon cesto: v. cesto2, n.
ha la febbre vada con fede a uno cesto di petacciòla, che è una erba
sopra il decameron, 77: un bel cesto di lattuga si dice quando si allarga
: ecco in mal'ora / quel cesto bel, quell'importuna dama [la
brumai tempo suole / di vischio un cesto in altrui scorza nato / spiegar verdi le
con valore di apposizione, nell'espressione cesto portabottiglie). carena,
parlamento dal forno e un porta 'l cesto / ne fa strazio, la pela e
invitava a far ritirare da quel magazzino un cesto d'aranci. montale, 3-11:
-anche con uso aggetti nelle espressioni cesto, carrello portavivande. carena,
pesci già predati e raccolti entro un cesto. d'annunzio, iv-2-265: 1 due
! calvino, 1-154: con un cesto preso in prestito, corse subito all'aiola
): non prima abbattuto ebbe il gran cesto in terra, che la cagione della
.. lisciata e pronta ah'in- cesto: e già dalle carezze e lascivi baci
rasati, i fornai che escono col cesto vuoto. -molto capace (un
l'immagine di due pugillatori armati di cesto... si vede in roma in
7 dalle pugna fasciate / di cesto. -atleta dilettante o professionista che pratica
che nell'esercizio delle pugna e del cesto egli veniva di sé maggiore, e
la poule e con probabile allusione al cesto dove la gallina depone le uova.
bestemmiava. -mano serrata e coperta dal cesto (nel pugilato antico).
nell'antichità la copertura era costituita dal cesto). settembrini [luciano],
il loro nido sopra qualche isolotto o grosso cesto di giunchi, riunendo rozzamente dell'erbe
, / raccoglietele al piè del tristo cesto. boccaccio, dee., i-intr.
la maggiorana] a ramelle spiccate dal cesto con un poco di barba.
di fiori, cima di cavolo, cesto d'insalata, e non altrimenti.
cucina appeso ad un gancio stava sempre un cesto pieno di polenta, e quando le
, iii-501: quella stessa sera prese il cesto con le vecchie ciabatte che doveva ringiovanire
anzi al giovenco, e 'l duro cesto / gli vibrò fra le coma. boterò
immondizia. montale, 3-105: il cesto rotolò su se stesso spargendo intorno gusci
orazione, si vide innanzi un bellissimo cesto di lattuga; e, prendendolo con
più piccole e piu tenere, che fanno cesto, come la chiami? grumolo.
v-1-358: zazzeruto il capo come un gran cesto di insalata ricciola. palazzeschi, 4-141
9-479: era quella che arrivò in un cesto, dove era stata messa fin da
tal voga / che il viver stima un cesto di lattuga. -grado, livello
rimbalzo sul tabellone o sul ferro del cesto. fenoglio, 1-i-1288: sotto un
fondo campo, dalla bandierina; rimessa dal cesto (solo nel basket).
si ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle che rincalzava via via di terra
riporre in un cavagno, in un cesto. -al figur.: riprendere,
si ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle che rincalzava via via di
sera [il calzolaio] prese il cesto con le vecchie ciabatte che doveva ringiovanire
lascia loro [ai carciofi] un cesto per posta senza più e ogni tre o
fune (un secchio dal pozzo, un cesto di materiale estratto dalla miniera).
ritorti e fiori abbracciato e avviticchiato il cesto, parve cosa molto graziosa. ghirardacci
roccie irte, malvage.. / qualche cesto d'assenzio e di cicuta. gozzano
. dall'imp. di rompere e da cesto. rompicoglioni (dial. rompicoióni
che questa volta ha accomodate le uova nel cesto. 2. filza di pallottoline
ed eccomi qua, stracco, strutto e cesto rotto.. non si dice così
bianciarai, 3-11: prendevano dal cesto della frutta la mela o l'arancio
giunone pregar venere che le prestasse il cesto nel quale scrive esser amori, cupidini,
de- pose ai suoi piedi un grosso cesto, egli cominciò contro il cesto una
grosso cesto, egli cominciò contro il cesto una ruminazione sorda di sacrati che protrasse fin
8-29: talor vai alla staffa con cesto o saccozze in spalla. b. corsini
. tansillo, y-22y. premasi il cesto o il sacco [di terriccio],
, 8-184: rivoluzione vuol dire rivoltare il cesto, e quelli ch'erano sotto salire
. bianciardi, 3-11: prendevamo dal cesto della frutta la mela o l'arancio
un'impresa. un grandissimo e bel cesto di salvia. glossarietto francese
foglietta per capo, e non un cesto di più foglie insieme. targioni pozzetti,
il bastone, la scure, il cesto, la mazzaferrata. 2.
a copparo dal fruttarolo a comprare un cesto di limoni, che è un sugo
più piccole e più tenere, che fanno cesto, come la chiami? 'grumolo'.
va secco, / il gran fa cesto e 'l lin capecchio. idem, 380
la zizzania], diventa poi grande cesto di male segete. domenico da prato,
vimini dalle alte spalliere ricurve, a cesto, per riparare dal vento, disposti in
sotto un palmo; così faran buon cesto e si difenderanno meglio dai venti e
radio accesa, / coglievamo da un cesto le verdure / per la minestra, in
seppétto, sm. ant. cesto in cui le donne orientali riponevano le
esse, et un'altra che fa il cesto rotondo e serrato come il cavol cappuccio
mostratici serrati e suggellati, e riposti nel cesto, suggellarono la serratura e dissero all'
, loderise la donna: « il vostro cesto è di là ». 6
a sguazzo né ad accucciarti nel tuo cesto, guardando la fiasca della polvere e
due nature. fucini, 162: il cesto della callaia vecchia!.. devono
, 4: « conteneva [il cesto] delle vipere ». « delle vipere
modello di « susta da suscita, cesto da cespite... amistà da amicitatem
cassetta in testa come si porta un cesto di verdura. -veloce nella corsa
. -tabellone al quale è fissato il cesto nella pallacanestro. 34. stor.
a sguazzo né ad accucciarti nel tuo cesto, guardando la fiasca della polvere e
/... / trovato il cesto spelacchiato e smorto / e tacque basse,
come niente fosse, con in testa un cesto di speroni d'uva scelta.
al brumai tempo suole / di vischio un cesto in altrui scorza nato / spiegar verdi
. raimondi, 7-53: da un certo cesto cava, due per volta, i
a poco. marino, xvii-99: questo cesto d'echini e questa sporta / di
: / e par che voglia sproferirti il cesto. = comp. dal pref
animale. arici, iii-346: col cesto percosse intra le coma, / che tutto
il trasporto di merci pesanti; il cesto che vi poggia sopra; la quantità di
portando la sua mercanzia dinanzi in un cesto sostenuto da una cingia che porta al
, / raccoglietele al piè del tristo cesto. -lo scarmigliare e lo strappare
: marzo va secco, il gran fa cesto. /... / talliva.
sópra il decameron, 77: un bel cesto di lattuga... quando si innalza
pianta di carciofo] ogni gettata o cesto o tallone che à pullulato, a riserva
tal guisa si configurerebbe l'epoca chere nel cesto di raccolta. dra delle solite ballerinucce
bebrici, facendo con polluce alle pugna col cesto, te lo tarrisalire al lai taxàre
insonni all'aspetto dell'anatre, nel cesto delle lame, gerbone dormiva come un
-fare a qualcuno la testa come un cesto: frastornarlo. bacchetti, 1-iii-689:
? m'avete fatta una testa come un cesto! -fare girare, far perdere
traditori furon gli anelli incantati di ese- cesto tiranno de'fociensi, nell'avvisar con magici
i 'l sento: / addu'qua 'l cesto. / -l'è fatto. -tira
dei bebrici facendo con polluce alle pugna col cesto, te lo tartassava, tonfanava,
roccie irte, malvage.. / qualche cesto d'assenzio e di cicuta. fenoglio,
[l'invidia] e spianato il cesto, e le foglie lunghe raccolte e ristrette
5. mazzo di verdure, cesto di frutta collocato in bella vista sulla
o un nanni di banco, e un cesto di tromboncini gialli manifesti del futurismo, 206
, pesatele, le rovesciava in un cesto che si trovava lì presso. moravia,
a far ritirare da quel magazzino un cesto d'aranci. -ufficio stampa:
par quella vecchiuccia, che portando nel cesto in capo l'uova da porre, disegnava
sul sentiero incontrarono un bambino con un cesto: dentro aveva tutti quei mezzi funghi
4-7 (1-iv-410): era sotto il cesto di quella salvia una botta di maravigliosa
venere, che si copre le vergogne col cesto, era simbolo pudico di matrimoni solenni
. tansillo, xxx-3-274: premasi il cesto o il sacco, onde trapela / l'
, 2-163: qui c'è ancora un cesto di bambù pieno di bianchissimo riso fumante
, zazzeruto il capo come un gran cesto di insalata rìcciola. bernari, 7-133
, facendo con polluce alle pugna col cesto, te lo tartassava, tonfanava, zombava
cavagna, sf. dial. canestro, cesto. = voce di area sett
completamente nudo. = deriv. da cesto. cesurale, agg. metr.
[korbèj], sf. invar. cesto, composizione ornamentale di fiori.
vuol dire né più né meno che cesto, paniere o letteralmente corbello; ma tu
chi non ha il lettore, al cesto alimentare di gourmandise per chi è a dieta
arbasino, 23-574: con un grosso cesto di vimini, si sono fatti una tanina
da ortolano, presentò ad apollo un cesto di broccoli napolitani. r brochure
una prestante coppia monosesso, cane e cesto del picnic al seguito. = voce
in lino e cotone beige... cesto in seagrass di tad e bicchieri urania
sfrattatàvola, sf. region. cesto contenente un assortimento di prodotti enogastronomici,