il braccio, manifesta la volontà di cessare la lotta. 11. dir.
lungamente da tempesta di venti, al cessare di essi venti non subito si abbonaccia.
e aerea); moto residuo al cessare dell'energia propulsiva. -per estens
un vantaggio accattato, e che deve cessare. borgese, 1-277: ma in lui
da un accesso di tosse che non voleva cessare. d'annunzio, iv-1-618: il
acquietare, tranquillare, placare, far cessare; sedare (un tumulto, una
madre non aveva neppur la forza di far cessare il triste gioco: accucciata presso le
non aderbar in via / sei può cessare con dia. trattato dette mascalcie [crusca
una aguglia d'oro, che sanza cessare sempre sollazzava. in sul secondo pilastro avea
privativo e xf) y<0 'faccio cessare, termino, finisco'). cfr.
che l'apparato della forza avrebbe fatta cessare e l'agitazione sediziosa della piazza e
. 13. lasciar andare: cessare di tenere in mano; non trattenere
al nulla, rendere inesistente; far cessare; consumare, distruggere, annientare; eliminare
(ant. anche intr.). cessare; svanire, sparire; confondersi,
riportarlo nella condizione di riposo, al cessare della forza agente che ne determina lo
dante, conv., i-vm-i: per cessare disconvenevoli disordinamenti, converrebbe, [a
magia. bastarono poche parole per far cessare il sangue. d'annunzio, iv-1-93:
medie. condizione in cui viene a cessare la normale attività respiratoria (con perdita
, 1-16: lo consigliarono, che per cessare il furore del popolo, per alquanti
seguire? 7. rifl. cessare quasi di battere (il cuore),
, 41-16: il fiero vento che dovea cessare / nascendo il giorno, e ripigliò
s'era data l'intesa di far cessare coi pugni ciò che l'autorità governativa
, partito dal palco scenico, fece cessare tutti i discorsi che si tenevano nella
e rifl.: far silenzio, cessare di parlare, tacere. forteguerri,
e simil. chiudere i battenti: cessare l'attività. - anche al figur.
, sprimacciarlo. -non battere più, cessare di battere (detto del cuore)
alteramente / surgeva il viso, ecco cessare / i ragli sul mio capo; e
borsa e delle scommesse;... cessare quella specie di complicità, che l'
: concludere (un lavoro), cessare (un'attività). giusti,
sperar senza saper che e alquanto a cessare il disiderio della morte. livio volgar
. 24. figur. placarsi, cessare (il vento), svanire un
diritto. 18. figur. cessare. monte, ii-388: sempre la
pellico, ii-127: ho io a cessare d'essere uomo per quella canaglia di
. locuz. -cansare il latte: farlo cessare (nelle donne gravide).
caricatore fu finito, facemmo a forza cessare il fuoco, e solo la mitragliatrice
alla sentenza della corte di cassazione deve cessare per qualsiasi causa la detenzione dell'imputato
vinta. -dare causa vinta: cessare ogni opposizione, arrendersi, sottomettersi.
, da un'attività qualunque: far cessare, far lasciare a qualcuno il proprio
arretrare, indietreggiare; ritirarsi; cessare di opporre resistenza, non lottare più,
* cedere, concedere 'e anche * cessare '. verbo che in latino,
si difendeva a ceffoni, senza però cessare di rider come una matta. montale,
in questa guisa potrà a poco a poco cessare l'uso del celibato, e le
trincea. = deverb. da cessare. cessarne, sm. ant
cessaménto, sm. ant. il cessare; cessazione; sospensione, interruzione,
cessante (part. pres. di cessare), agg. che cessa,
cessanza, sf. ant. il cessare, cessamento. iacopone [tommaseo]
può far ma cessanza. cessare, intr., ant. anche con
il corallo] le tempeste e folgori cessare, / in fruttar piante è vertu-
sera; né pareva che l'acqua volesse cessare. idem, 314: cessa il
barberino, 3-282: anzi 'l vedrai cessare / da te, e vergognare / che
,... invilito per 10 cessare e fallimento de'suoi consorti, non ebbe
g. villani, 12-43: e per cessare l'opposizioni de'contratti usurari,.
legni, ond'egli forse spera / cessare il duolo, i pianti e le
dono della chinea e la cerimonia; cessare ne're delle due sicilie il nome di
perdere mai un certo appetito, senza cessare il moto, senza lasciarmi andare in
ardimo a chiudere le porte, né cessare l'udienza a'cittadini: benché di cosi
215: dove la forza non porrai cessare, / donna o donzella, per
sé grande infamia o pericolo non si può cessare. idem, inf., 17-33
sperar senza saper che e alquanto a cessare il disiderio della morte. sacchetti, 4-17
paradiso, 293: grande cosa è cessare le laude degli uomini, ma più grande
uomini, ma più grande cosa è cessare le laude de'demonii. chiabrera, 3-9-40
natura contenta. = lat. cessare, iterativo di udire. cessato (
cessato (part. pass, di cessare), agg. finito; concluso
-trice). ant. chi fa cessare, chi pone fine (a un evento
cessàre. cessazióne, sf. il cessare, il porre fine, l'aver
. che cessa, che tende a cessare. 5. gregorio magno volgar
cèsso2 (part. pass, di cessare), agg. ant. discosto
a chetare. 2. far cessare, smettere (il pianto, i singhiozzi
dono della chinea e la cerimonia; cessare ne're delle due sicilie il nome
-attaccare al chiodo (uno strumento): cessare da un'attività (mettendo in disparte
: attaccare la cetra al chiodo: cessare di comporre versi (in senso opposto
non ardimo a chiudere le porte, né cessare l'udienza a'cittadini: benché di
bottega d'artigiano, ecc., cessare del tutto la propria attività.
a muoversi: vedere quello spettacolo e cessare la stanchezza fu tutt'una. d'annunzio
vale al colico dolore / ché fa cessare quel maligno umore. mattioli [dioscoride
, e ponenchiesta dell'interessato, fa cessare, per raggiunti dogli presso il
comportarmi come dovrei, farei bene a cessare da questa relazione? *. dissimulò
quella compassione che trovavamo in italia dovesse cessare laddove fossimo in terra straniera. ah
; attuarsi, completarsi, terminare, cessare di fare. g. cavalcanti,
sterile classe de'consumatori, e facciano cessare le giuste querele degli uomini operosi, i
di clemenza con cui lo stato fa cessare tesecuzione ed estingue le conseguenze irrogate ai
. 2. figur. far cessare ogni vita sentimentale, ogni slancio;
il freddo. 11. figur. cessare, aver fine (un moto dell'animo
platonico connubio, che non sarebbe mai dovuto cessare, fra le amene lettere e le
volgar., 4-62: e volendo jupiter cessare l'angoscia delle loro semplici preghiere [
, logorarsi, esaurirsi, estinguersi, cessare di esistere, aver termine, finire;
pronom.). durare, non cessare, seguitare a essere, a operare.
.: farsi immobile, inerte, cessare di funzionare. bencivenni [crusca]
concedute dai rappresentanti della nazione, doveano cessare in tutte le provincie del regno.
; / fa le tempeste e folgori cessare, / in fruttar piante è vertudioso
aere il muta in rosso. fa cessare le folgori e le tempeste e fa fruttare
: esaurirsi, disfarsi, dissolversi, cessare d'essere. giamboni, 2-99:
seccato con qualcuno. -avere, cessare, venire le cose, le proprie
, le proprie cose: avere, cessare, venire le mestruazioni. -chiamare le
7. ant. arrestare, far cessare. simintendi, 2-2-113: lego la
che ci andava asconna asconna / per cessare onne mal coto. = deverb
che cova, o che, col cessare dal far uova, o per altri segni
] la facoltà... di far cessare maravigliosamente l'orina cruenta. =
sembrava destinata a questo e quando poteva cessare dallo sforzo di attendere ad altre cose
ti desti a guardare, e per cessare suspezione, dicesti di volere abitare con marco
, con la quale dichiarazione contendevano dover cessare tutto il moto e tutte le dissensioni
, permanente, se non scompare al cessare dell'azione delle forze deformanti).
non si collegaron mai fortemente per far cessare queu'orribil sistema di frode e di violenza
gradi un dolor reale sino a farlo cessare, non si risentirà piacere in alcuna delle
e poi ammirate dove e come si vedono cessare, e le rimanenti quasi in tutti
finisce per ostruire un tubo e far cessare completamente il flusso dell'acqua.
che si fa per rimuovere o far cessare qualche pericolo o danno: ma si
. pres. di désinère * cessare, terminare '. desinènza, sf
', deriv. da dèsinère 'cessare, terminare '. desinenziale, agg
(con l'aus. avere). cessare di fare alcunché; smettere, interrompere
desitivo, agg. che si riferisce al cessare. 2. filos. proposizioni
di dètumèscère (petronio) * cessare di gonfiarsi, abbassarsi ', comp.
ch'io pensi di te il die sanza cessare e sèntati la notte per sapore,
dio. 2. intr. cessare, mancare, diminuire. bartolomeo da
= comp. da di-con valore intensivo e cessare (v.). dicessato
, rifl. (mi dichiòccio). cessare di covare. = voce
nel caso di divorzio, si faceva cessare la potestà familiare che il capo della
voci, rumori); conchiudersi, cessare (un discorso, una diceria).
. 12. diminuire fino a cessare, risolversi, guarire (malattie,
notte? 14. figur. cessare a poco a poco, terminare,
atteggiamento); smettere, interrompere, cessare (un'attività, un lavoro)
il suo lutto. -ant. cessare di inseguire, di incalzare; abbandonare,
6. ant. desistere, rinunciare, cessare (seguito dall'inf.).
grandezza e grandigia. -far cessare, far mancare, togliere. chiaro
diminuzione. savonarola, 7-i-57: dal cessare di predicarla [questa dottrina] ne
2. figur. cedere, mollare; cessare, smettere (di fare alcunché)
3. intr. ant. cessare, desistere per stanchezza. cino,
dipartente dal fare qualcosa: smettere, cessare. bondie dietaiuti, v-264-24:
gli dipartìa. -disperdere, far cessare (un tumulto, una rissa,
fare qualcosa, desistere; terminare, cessare (un periodo di tempo); venir
frequenza un'azione abituale o consueta; cessare a poco a poco un uso,
, la grazia, il valore; cessare di apparire suggestivo, splendido, pieno
luogo: cessare di abitarlo, abbandonarlo. - anche
, tr. non amare più, cessare di amare. - anche assol.
con la particella pronominale. disamorarsi, cessare di amare. tommaseo, i-350:
cosa, per un'attività); cessare di amare. bondie dietaiuti,
perdere. 3. recipr. cessare reciprocamente di amarsi. pea, 7-347
disarme. 5. assol. cessare dallo sforzo guerresco, diminuire la propria
44; il quale disavvantaggio verrà a cessare se e'saranno condotti a livorno, e
. perdere l'aspetto di cavallo, cessare di essere cavallo. g.
andar via, partirsene, scomparire; cessare di agire. dante, purg
intr. (dischiòccio). letter. cessare di covare. soderini,
(un gruppo di persone); cessare ogni attività (una compagnia, una società
letter. perdere l'aspetto di ciuco, cessare di essere ciuco. soldani
con la particella pronom. ant. cessare di confidare; non aver fiducia,
2. non fare di seguito, cessare di fare, non proseguire con regolarità
: e poi sarà conchiuso come per cessare disconvenevoli disordinazioni fu mestiere volgarmente parlare.
-lasciare cadere, chiudere il discorso: cessare di parlare, tacere. pasolini
precedentemente; non ritenere più vero; cessare di credere. -anche in genere: non
fare. 2. figur. cessare, desistere. cino, iv-213 (
a lavorare. -disertare la bandiera: cessare di combattere; passare al nemico.
, guastarsi, consumarsi; perire, cessare di esistere. malispini, 1-17:
un lavoro, una pubblicazione periodica; cessare da un'attività; esaurire uno sforzo
, non venne che a intermittenza fino a cessare del tutto e non si intese che
] insegna ai lettori come si debeno cessare da la disfidenzia et arrecarsi a la fidansa
. disfìorentinare, rifl. iron. cessare di essere fiorentino, perdere il carattere
disgelosisci). letter. ant. cessare di sentirsi geloso. bandello,
. intr. con la particella pronom. cessare di gradire; stancarsi; prendere disgusto
e l'accordo con una persona; cessare di frequentarla, interrompere i buoni rapporti
, iii-503: abbiamo l'indicante per far cessare i dolori,... e
, sm. il disinnamorarsi, il cessare di essere innamorato. b
(1disinnamóro). ant. far cessare di essere innamorato. garzoni
. intr. con la particella pronom. cessare di essere innamorato. varchi,
rifl.: non provare interesse; cessare di interessarsi. d'alberti
. désinvestir (sec. xvi) * cessare d'investire (una fortezza),
? -dislegare i denti: far cessare la sensazione di averli legati, che
; sospendere, tralasciare; smettere, cessare; trascurare. leonardo, 2-188
di roma si dismessero. 2. cessare di provare o di manifestare un sentimento
tr. (disòccupo). disus. cessare di occupare, lasciare libero.
fossi, esso alquanto si cominciò a cessare. e tanto quanto egli della mente disoccupava
, i-x-5: è manifesto come per cessare disconvenevole disordinazione e come per prontezza di
- al fìgur.: il far cessare, l'estinguere (un vizio)
. -dispensare dal servizio: far cessare il rapporto di pubblico impiego (quando
soggetto glielo inspira. -ritrarsi, cessare, sospendere un'azione, una attività
-finire, troncare la disputa: cessare di discutere, porre fine alle discussioni
- chiudere, finire la disputazione: cessare di discutere. cassiano volgar.,
ritirarne i capitali e le merci per farlo cessare. chiari, 1-ii-102: per secondarla
. (mi dissèno). scherz. cessare di essere senese, perdere il carattere
degli altri versi. 3. cessare di sentire. cino da pistoia,
mia esistenza. 7. far cessare, far scomparire; espellere; assorbire.
sciogliere, di espellere, di far cessare (un medicamento). redi,
-intr. con la particella pronom. cessare (un atto, una circostanza)
lontano; scostare, stornare; far cessare, far scomparire. medispini, 1-181
le rivelazioni di sarretta. -far cessare, interrompere. zaguri, lx-3-25:
disusare, tr. ant. cessare di usare, di ado
riferito a voca boli: cessare di usarli. odo delle colonne
ove s'appiatta. - cessare, desistere. guerrazzi, 6-215:
, cadere, venire in disuso: cessare di essere usato; non servire,
cfr. volere1). letter. cessare di volere; rinunciare, rifiutare,
di mente (un'idea); far cessare (un'abitudine); distogliere (
; / il fiero vento che dovea cessare / nascendo il giorno, e ripigliò
-fare divorzio con la mente: cessare di pensare, scacciare di mente ogni
non ancora domate. -attutito, fatto cessare (la violenza di un male fisico
ammassano, e le lasciano, al cessare della piena, nel mezzo del proprio
moto o impietrita, dovea di necessità cessare il senso e il moto in tutte
di uno stato di benessere che può cessare da un momento all'altro.
. (deriv. da èxxec7ieiv * cessare, venir meno, sparire ').
1-95: s'interponesse fra'combattenti e facesse cessare l'effusione del sangue civile. d'
in carbon negro. bartolini, 17-179: cessare, così, dai sogni lunghi,
corrente magnetizza il materiale, ma al cessare della corrente il nucleo ritorna presso che
in deliquio; allora il medico fece cessare, ed ordinato, che le dessero quando
estremo alito, l'ultimo respiro: cessare di vivere. fu. ugolini,
la particella pronom. venir meno, cessare del tutto. ariosto, 24-33:
silenziosa per i cieli! -far cessare, porre termine a qualcosa. bocchelli
... cru- con riferimento al cessare della vita, alla dele, mortificante
-intr. con la particella pronom. cessare, venir meno. ariosto,
bene, lo stato di fallimento fa cessare ogni credito nel debitore, e conferisce di
. -figur. venir meno, cessare, sparire. arrighetto, 243:
mancare le forze, venir meno; cessare. boccardo, 2-970: dopo il
-troncare, chiudere l'esistenza: cessare di vivere; uccidersi. papini
part. pass, di exolèscère 4 cessare di crescere '(comp. da ex
una mattina). -non essere: cessare di esistere, morire, venire annichilato
bene da vivere. -perdere tessere: cessare di esistere; morire. cavalca,
; appassire (un fiore); cessare di vegetare (una pianta).
superati e vinti senza per questo mai cessare di considerarsi dentro di sé uomo ordinario
. 4. figur. far cessare, far scomparire, far dimenticare;
. 5. dir. far cessare resistenza, causare l'estinzione di un
un debito, una cambiale: farne cessare resistenza mediante pagamento, pagare il debito
ti attondo, ti estinguo? -far cessare di esistere, distruggere. -anche al
. intr. con la particella pronom. cessare di ardere; spegnersi, smorzarsi.
intensità, di forza; aver fine, cessare (un sentimento, una passione,
erbe s'estingue. -acquietarsi, cessare (un movimento, un soffio di
8. figur. venir meno, cessare di esistere; finire; scomparire (
* spegnere ', nel deponente 'cessare di vivere, morire '(comp.
. figur. che può aver fine, cessare (una passione, un sentimento,
ha forza di estinguere, di far cessare, di annullare, di distruggere.
che ha cessato (o è stato fatto cessare) di esistere (un rapporto o
2. figur. il far cessare, il far scomparire; annullamento,
(la fame di qualcuno); far cessare violentemente e totalmente (un errore,
2. figur. che fa cessare, che elimina (un male,
(un avvenimento); che sta per cessare (un fenomeno). boccaccio
verità, il giusto, ecc.; cessare di esistere, di operare; essere
. intr. con la particella pronom. cessare, venir meno, finire, non
falla. 4. mancare, cessare, consumarsi; non essere sufficiente,
(un periodo di tempo); cessare (un fatto, una circostanza).
a fare una cosa: trascurare, cessare di farla; non farla. g
procedura giudiziaria con cui si fanno cessare le incapacità personali a cui va soggetto
fallito: fallire, venir meno, cessare, scomparire; andare in rovina.
9. intr. ant. cessare, venir meno. giacomino pugliese,
smessa: tagliar corto, smettere, cessare. bar etti, 3-267: non
. intr. con la particella pronom. cessare di gradire, stancarsi, provare disgusto
. intr. con la particella pronom. cessare di gradire, provare disgusto, ripugnanza
de sanctis, i-95: le grazie debbono cessare di essere dee, debbono divenire donne
appresso de'giudei, era usanza di cessare e non far nulla secondo lo esemplo
-porre termine, sospendere, far cessare bruscamente, ostacolare, impedire (un'
fiumi, acque, ecc.); cessare di scorrere, di fluire (il
. -arrestare il proprio meccanismo, cessare di funzionare, cessare di battere,
proprio meccanismo, cessare di funzionare, cessare di battere, incepparsi (un congegno
38. interrompersi, sospendere, smettere, cessare, non continuare un'azione che si
, immediatamente. 39. finire, cessare, esaurirsi, venir meno; calmarsi,
47. intr. interrompere il movimento, cessare d'avanzare. - in partic.
fiera, e da ogni parte nulla cessare infestarla. era l'altro fermo,
di consumarsi. -al figur.: cessare, esaurirsi, estinguersi (un discorso
intiero corpo della dottrina e di far cessare la lotta dei partiti diversi, il
-ridotto a poco; prossimo a cessare, a spegnersi. sentimento particolare,
la migrazione verso l'assoluto come un cessare dell'attività finalistica: dall'essere del
ed intiero corpo della dottrina e di far cessare la lotta dei partiti diversi. balbo
xii), da finar * cessare finanza3, sf. ant. ricevuta
fare qualcosa, astenersene, rinunciarvi; cessare, smettere (ed è per lo più
aria. -senza finare: senza cessare mai, per sempre, ininterrottamente.
-avere, prendere fine: finire, cessare. folco di calabria, 1-37:
-avere fine a qualcosa: smettere, cessare. ariosto, 32-21: aitomi leva
a termine, compiere, concludere; far cessare, troncare, abolire, arrestare,
, terminare, concludere; smettere, cessare; desistere; estinguersi, essere troncato
. -trarre a fine: far cessare, troncare. malispini, 1-217:
suo signore. -avere finimento: cessare, mancare, morire. boccaccio,
-venire a finimento: venir meno, cessare, finire; morire. latini
6. troncare, interrompere, fare cessare (un'azione, una circostanza,
e di filosofare. 16. cessare, non continuare nel tempo; aver
cessano (o si è riusciti a far cessare). ariosto, 5-88: così
i vicini. -finirla: far cessare un fatto o una serie di circostanze
10. che è destinato a cessare, che ha durata limitata (un
di un'impresa molto ardua, il cessare di circostanze o situazioni spiacevoli o dannose
la esaltazione nervosa del dolore - deve cessare. svevo, i-133: alfonso era
bibbia volgar., v-116: non cessare di flagellare l'uomo iniquo, il
il feno meno cessa col cessare dell'eccitamento). panzini,
, tenere la spada nel fodero: cessare le ostilità, astenersi dal combattere.
arienti, 71: dice non voler cessare per niente fino a la morte [il
3. troncare, interrompere, far cessare. bembo, 1-65: pendeano dalla
, terminarla, perfezionarla; finire, cessare, giungere alla fine (anche in
degni. vico, 455: fece cessare finalmente tutte le forze e violenze private
qualunque minima offesa si può difendere o cessare, e non ch'altro, una
mite. -ant. interrompersi, cessare. dante, purg., 17-40
/ come rialzo il viso, ecco cessare / i ragli sul mio capo; e
348: poiché piacque a dio di far cessare la carestia che aveva afflitto cinque anni
, 33: fa le tempeste e folgori cessare, / in fruttar piante è vertudioso
pianto. -volgere al fine; cessare, finire (la vita);
, 3-563: a forza di voler cessare del tutto dal fumare, all'eventualità di
-andare fuori dei piedi: allontanarsi; cessare di disturbare, di importunare, di
pregio fura. -far cessare, interrompere; privare della vita,
sfasciare. de marchi, ii-58: al cessare della musica fece uno strano effetto il
de sanctis, i-95: le grazie debbono cessare di essere dee... che
: disfarsene. -al figur.: cessare di combattere, arrendersi. maestro alberto
, rompersi il ghiaccio fra qualcuno: cessare o far cessare la freddezza o l'ostilità
ghiaccio fra qualcuno: cessare o far cessare la freddezza o l'ostilità che divide
, promettendomi ch'egli aveva virtù di cessare le fiamme e le acque in giovamento
giove: abbandonare la carriera militare, cessare l'esercizio delle armi. lippi
, una fatica, uno stile); cessare di provare (un sentimento).
non venne che a intermittenza fino a cessare del tutto e non si intese che
poveretta gonna. -lasciare la gonna: cessare di indossare il gonnellino proprio dei bambini
unghie, per lo più per far cessare un prurito. -anche assol.
loda un industriale, che per far cessare uno sciopero e riaprire una fabbrica promette
degli arienti, 71: dice non voler cessare per niente fino a la morte [
un'arma nella guaina: ringuainarla; cessare di combattere, deporre le armi.
; scampare, superare un guaio: cessare di soffrire; liberarsi da noiose seccature.
. 2. estinguere, far cessare, far regredire (una malattia,
romperanno come canne fradice! 7. cessare, estinguersi (una malattia, la febbre
; che non cessa o sembra non cessare mai; interminabile (un periodo di
guglielmotti, 861: 'imbonire ', cessare della tempesta, quietarsi del vento,
nel presente stato delle tirannidi europee, al cessare dei perpetui eserciti, immantinente cesseran le
'intermittente ', da pausare 'cessare, fermare '; cfr. gr.
, ecc.). -per estens. cessare di funzionare o funzionare in modo sbagliato
bussola). -per estens.: cessare di funzionare o funzionare malamente (uno
vultima mano: far finire, far cessare; portare a compimento (o a
furono rinchiuse in un accampamento separato per cessare gli scandali dell'impudenza. alfieri, 4-133
parte di tributo prediale, che doveva cessare di essere portata a carico delle terre
o disturbare i progetti altrui; far cessare bruscamente uno stato di grazia.
lampedusa, 192: il pericolo di far cessare il gioco per incassarne subito la posta
. intr. con la particella pronom. cessare di funzionare per la presenza di un
valore negativo e da un derivato di cessare 1 finire, terminare '.
l'imperatore ha imposto a cavour di cessare dall'inutile broncio coll'austria, e il
et adoperate per esso a fare cessare el detto frate peccatore dal detto incolpitaménto
part. pres. di dèsinère 'cessare, terminare '. indesinènza,
. durare ininterrottamente, persistere, non cessare (un fenomeno, una circostanza).
.. la servitù cessa, o col cessare della persona o di una data posizione
. che non si può evitare o far cessare, fermare, mutare; a cui
. che non si può evitare o far cessare o fermare o mutare; ineluttabile.
provare fastidio, disgusto, ripugnanza; cessare di gradire; annoiarsi, tediarsi.
immaginare in te medesimo, e non cessare di cercare col cuore... lo
lusingo che questo stato di violenza deve cessare, ma invece ogni giorno cresce e
il timor della pena l'avea fatto cessare dall'infettamento dell'anime. rosmini, xxvii-
atto a estinguere la malignità e far cessare l'infettazione. papini, vi-466: aveste
infievoliscono. -perdere la virulenza, cessare (un'epidemia, un contagio)
infreddamento... mi ha fatto cessare da tutti gli uffici della vita civile
8. intr. ristagnare, cessare di scorrere, rallentare il proprio flusso
fra giordano, 3-9: noi non potemo cessare, che noi di questo mondo
meno a un patto. -anche: cessare di vivere. bambagiuoli, 62:
. fare sospendere o abbandonare; far cessare temporaneamente. machiavelli, 231: con
particella pronom.). disus. cessare, smettere; arrestarsi, interrompersi,
mare. -che pare destinato a non cessare mai; perenne; incessante; insistente
un discorso, una riflessione); cessare, smettere, non continuare. -
per lo più temporaneamente); far cessare. -anche: impedire, intralciare,
, 3-i-163: se mai venisse a cessare in noi la forza d'avventar strali intinti
e letter. interrompere, sospendere; cessare, smettere; abbandonare; desistere.
tindaro alle strette. 7. cessare. colombini, 280: noi non
spese soperchie et innutili de lo spedale cessare. crescenzi volgar., 5-18:
poetica ha tutti i numeri, dovesse cessare l'artificiamento di ope- rucole consimili.
le preoccupazioni della potenza invaditrice avranno a cessare. carducci, iii-26-252: le contese
modi più duri e villani per far cessare questa quotidiana invasione postale. -diffusione
avendo voi invecchiare il primo favore col cessare di favorirmi, non viene ad essere
qualche parte di essei, e facendo cessare l'esito degli escrementi per la consueta
monda bellezza, la quale né per morte cessare né per tempo invietirsi veggiamo.
da oppore ad una ragione, e cessare ogni pericolo con un privilegio d'inviolabilità
paura e lo pericolo non dava tempo di cessare a coloro c'aspettavano d'essere combattuti
dileguarsi; venir meno, mancare, cessare. dante, par., 22-69
non può sospendere, interrompere o fare cessare l'esercizio dell'azione penale di cui
penale non può sospendersi, interrompersi o farsi cessare, se non nei casi espressamente preveduti
, stirando e straziando la parte; suol cessare l'irritazione appena tolta la causa irritante
vedere se il knut debba continuarsi o cessare. panzini, iv-358: 'knut '
vita. -lasciare là: desistere, cessare, lasciar perdere. betteioni, iv-322
invidia esser lacerato, non ho potuto cessare. bellincioni, ii-226: mentre che
le lacrime: smettere di piangere, cessare di soffrire. ariosto, 30-42:
monda bellezza la quale né per morte cessare, né per tempo invietirsi veggiamo.
gli animali lanuti dovesse dichiararsi estinta e cessare affatto. pisani, 302: della
, rimettere in libertà. -anche: cessare di molestare. malispini, 155:
., i-x-5: e manifesto come per cessare disconvenevole disordinazione e come per prontezza di
35. smettere di operare, cessare di trovarsi in una data situazione,
lasciarla lì: interrompere, desistere, cessare, tacere; disinteressarsi. pascoli,
affaticarsi. - anche: smettere, cessare. giacomino pugliese, 184: per
, mandare via il latte: far cessare la secrezione delle ghiandole mammarie. -far
. -mandare indietro il latte: far cessare, mediante farmaci, la secrezione lattea
tornare addietro, sviarsi il latte: cessare o arrestarsi la secrezione lattea.
-lasciar andare, allentando la presa; cessare di trattenere, liberare. berchet
7. desistere, smettere, cessare (anche in relazione con una prop
alcuna vergogna che altri non credeva potere cessare o nel ricoveramento di persona o di cosa
-figur. cadere nell'oblio; esaurirsi, cessare; non aver alcun sviluppo.
g. villani, 12-43: per cessare l'opposizioni de'cotratti usurari e per
la corona. 50. far cessare in sé o in altri (un determinato
decreto, un divieto); far cessare (una consuetudine); dispensare da
con la particella pronom. desistere, cessare dal compiere una determinata azione o dal
: comando con cui si ordinava di cessare di vogare e di ritirare i remi.
il naso. -piantarla lì: cessare, smettere. pavese, 1-41:
. 6. dir. far cessare un vincolo giuridico gravante su un bene
. guarire, risanare un infermo; far cessare una malattia. - anche assol.
contagio (un luogo); farvi cessare un'epidemia. tasso, n-ii-271:
con cui il datore di lavoro fa cessare il rapporto di lavoro con un suo
servizio o da un impiego; far cessare mediante licenziamento un rapporto di lavoro.
fu liquidato. 6. far cessare, costringere a finire; far tacere,
liveravano. 7. intr. cessare, smettere. novellino, 1-23:
locuz. far locazione: far luogo; cessare. bacciarone da pisa, xxxv-1-325:
3. figur. che tende a cessare, a diminuire di intensità (un
-tergere, rasserenare le luci: cessare di piangere. vii-72: attendi intanto
: soccombere nella lotta per resistenza; cessare di vivere, morire. bartolomeo da
sicurezza; appresso di unificare, facendo cessare questo mostruoso governo nel governo che si
dal magistrato, compiere il magistrato: cessare dall'esercizio di un incarico pubblico (
qualche parte di essi, e facendo cessare l'esito degli escrementi per la consueta
vogliono usare i remi e dall'altra cessare. tommaseo [s. v.]
mancare nella solitudine. 7. cessare di vivere, spirare, morire, soccombere
spegnersi definitivamente (una luce); cessare di ardere (una fiamma).
il caldo mancato. 9. cessare di esistere, finire, giungere al termine
. -anche: svanire, spegnersi, cessare definitivamente. anonimo, i-524: in
a poco, terminare gradata- mente; cessare. -con litote. non mancare:
o il sostegno morale; astenersi o cessare di sorreggerlo o di soccorrerlo.
d'èrcole. 32. far cessare, far sparire (un dolore).
6. locuz. -gettare la mannaia: cessare di delitti. ordinare esecuzioni
ant. allontanare, mandar via; far cessare. tesauro, 2-389: tocchi con
, prolungare, proseguire, non lasciar cessare. tavola ritonda, 1-492: era
anima. 10. avere fine, cessare. pascoli, ii-388: non basta
, vii-502 (46-8): non dèe cessare tomo, en sua vita / di
boccaccio, 1-i-400: faccendo i venti cessare e venire come mi pareva, e
nasce ogni giorno, e non è per cessare, il milenso d'accosto al vivace
a viva forza il podere e far cessare il frutto di esso e sodisfarsi il
iddio. -volgere al termine, cessare. chiabrera, 1-iv-151: laura gli
. gozzi, i-1-241: né so cessare di maravigliarmi ch'essendo tutta la grecia sos-
) per raggiuntilimiti di età, facendo così cessare il rapporto di impiego (o di
-figur. atto con cui si fa cessare un comportamento attivo e operoso, provocando
si è quando l'uomo si vole cessare del misfatto ch'egli non fece e ch'
, bandi e ordini, 8-130: dovrà cessare la giurisdizione sopra le cause di
: tralasciare, smettere; interrompere, cessare. g. rosso, 1-4-23:
[l'erario apostolico] costretto a cessare da'ministrati sussidi. b. croce,
e per le maggiori estimando quelle potersi cessare, della familiar cura transvolò alla pubblica
parte di essi, e, facendo cessare l'esito degli escrementi per la consueta via
accompagnato da acuto dolore fisso, fa cessare l'esito degli escrementi per la consueta
... e questo facemo per cessare ogne vizio di ricevare la moneta de la
: neen- temeno a lasciare e a cessare effettualmente dalla occupazione, impedimento, molestazione
. 3. lasciare andare; cessare di stringere, di impugnare, di
strappandogli il maltolto. -disus. cessare di premere. magalotti, 14-65:
a ombrello aperto. io. cessare di trattenere, di stringere, di
11. cessare di occupare militarmente, abbandonare in mano
12. lasciare solo qualcuno, cessare di seguirlo; smettere di trattenerlo con
? ». -perdere di vista, cessare di guardare. c. li.
l'omino dei palloni. 14. cessare definitivamente o temporaneamente; interrompere o abbandonare
19. smettere definitivamente o temporaneamente, cessare; desistere. fra giordano, 2-217
. panzini, iv-431: 'mollare': cessare, desistere... spesso in
mollare. -per estens. cessare di esercitare un predominio incontrastato, di
e la mollezza e contribuì a far cessare lo sciocco costume de'cavalieri serventi.
di pietra. -estinguere, far cessare una malattia. tartara, 147:
corruzione la quale ora lo sfama dovrà cessare, o sazia getterà per le
218: due chierici senza mai cessare raccoglievano con rastrelli la moneta gittata dai
lasciar cadere un'iniziativa; smettere, cessare, lasciar perdere. burchiello, lxxxviii-11-452
che muore, che è prossimo a cessare di vivere; moribondo (e può avere
pervenire al termine della propria vita; cessare di vivere; decedere, perire, trapassare
3. estinguersi, scomparire, cessare di esistere (una generazione, una
, fisica o intellettuale o morale; cessare, desistere da ogni attività intellettuale o
(un'istituzione, una società); cessare di esistere, essere distrutto.
improvvisamente, la propria forza propulsiva; cessare di muoversi, arrestarsi, fermarsi.
, attenuarsi a poco a poco, cessare di farsi udire (una voce,
frontonio confortando i frati, li fece cessare dal mormorio. g. villani,
invidia esser lacerato, non ho potuto cessare. libro di sentenze, 1-26: fare
salto. -fare mortale qualcosa: farla cessare, interromperla. alfani, xxxv-11-613:
penso io ». -campare, cessare morte: evitarla, sfug- girla.
cancellare, annullare, eliminare, far cessare. giamboni, 4-154: così il
. -deporre gli abiti dei mortori: cessare le manifestazioni di dolore, di lutto
la quale possieda il padronato, debba cessare questo rigore per cessarne la causa. redi
di colpo. riprese, ma per cessare quasi subito, sgraziatamente: uno strumento
il cimento. -interrompere decisamente, far cessare in modo tassativo (un'abitudine,
far deviare, volgere altrove, far cessare, far spa talmente tutti
, i-x-5: è manifesto come per cessare disconvenevole disordinazione e come per prontezza di
parole. 21. ant. cessare, smettere (in relazione con una
cosa. bontempellt, 19-68: al cessare della luce sentii nascere nella profondità un
nascondendosi a vicenda. 22. cessare di manifestarsi; venir meno all'attesa
disse. -stagnare il naso: far cessare un'emorragia o un'eccessiva secrezione nasale
2-171: non fosse altro che per cessare di lamentarmi con chi non mi dà
. 4: il locatore può far cessare la proroga... quando dimostra la
da terzi ed eventualmente anche per far cessare le turbative o le molestie commesse dal
seco negozio. -chiudere negozio: cessare un'attività commerciale o, anche,
. 16. -nettarsi le mani: cessare di occuparsi, disinteressarsi.
anormale ed eccessiva sensibilità, e far cessare o rendere meno gravi alcune zoppicature del
in senza attivo, come sono 'cessare ', * riposare ', 'ritornare
: molte cose saranno che tu dovresti cessare nei tuoi occhi, perché tu non le
qualunque minima offesa si può difendere o cessare, e non ch'altro,
adriani, iii-16: al soprassedere e cessare dalle ingiustizie impongono il venerando nome di
corrispondenti mazzi, di cui occorra far cessare il movimento. che professa idee
. agostino volgar., 1-5-40: il cessare di dio dal creare l'uomo è
porre giù o da canto l'odio: cessare di odiare, pacificarsi. petrarca
ricusa e scappa. -far cessare inimicizie e avversioni. bisticci, 3-138
si suppongono dotate della proprietà di far cessare il dolore de'denti. lessona, 1009
ed essa basta per escludere o far cessare la mora del debitore e gli effetti
dare principio, inizio alle offese', cessare dalle offese', senza offesa', levare
della disposizione de'fiorentini ostinati a non cessare, per qualunque accidente, dall'offese de'
poetica ha tutti i numeri, dovesse cessare l'artificiamento di operucole consimili.
g. villani, 12-43: per cessare l'opposizioni de'contratti usurari e per
due perché si chetino; ossia non cessare, non finire, non farla finita.
che non esiste o è venuto a cessare il titolo legittimo per mantenere o continuare
il privilegio del foro del delitto suol cessare quando, essendo quel giudice molto negligente
, né vi è pur segno di cessare ancora; ma ci consola che siamo in
mortali! guerrazzi, 116: ecco cessare il vento, sicché gli accesi ceri
, rompersi le ostilità; sospendere, cessare le ostilità; rinnovare le ostilità;
nella locuz. chiudere l'ostio: cessare un'attività). -in partic.
palma spianata. 2. far cessare la turbolenza di elementi naturali. solino
aggett.): inteso a far cessare una guerra o adatto a un tempo in
anche in espressioni esortative per invitare a cessare un comportamento indiscreto). g
-lasciare in pace le muse: cessare l'attività poetica. arici,
a rimetter le paci. -far cessare la guerra. compagni, 2-6:
fami. -porsi in pace: cessare (la guerra). tavola ritonda
-servire a calmare, a far cessare l'agitazione, l'ira, il
9. rendere propizi i venti; far cessare una tempesta. ugurgieri, 7
, a una nazione, a far cessare lotte civili. ulloa [guevara]
imito da'greci e da'latini potè cessare di addimostrarsi paesano, dando primo l'esempio
nulla. -uscire di paggio: cessare di essere sotto tutela, acquistare una
conosciutolo a prova obbedientissimo lo persuasero a cessare le prediche... così palleggiato
del commercio, ecc.; farlo cessare del tutto. pea, 5-156:
3. che ostacola o fa cessare totalmente per un certo periodo il normale
dove cessa l'accordo degli spiriti, deve cessare ogni altro legame; e un conservatore
quelle e poi sarà conchiuso come per cessare disconvenevoli di sordinazioni fu mestiere
alle sue stanze, dove, al cessare della crisi, la sua terribile metà verrà
e lacerano. 8. far cessare un colloquio, una discussione allontanando gli
allontanarsene spiritual- mente o, anche, cessare di avervi intimità fisica; venir meno
, attenervisi strettamente). -anche: cessare o ricusare di dar credito a qualcosa
per passare momentaneamente ad altro oggetto; cessare di trattare un determinato tema; divagare
-anche: smobilitare da un luogo, cessare di presidiarlo; togliere un assedio,
dalli servi suoi. 12. cessare d'interessare, di coinvolgere, d'
(la sorte). -anche: cessare d'intercorrere fra due persone (un
18. declinare, volgere alla fine, cessare (un fenomeno naturale, una stagione
don chisciotte] così sovente, senza mai cessare di rimanere manzoni; gli altri sono
12. ant. eliminare, far cessare, abolire. parabosco, 2-28:
sereno. 36. finire, cessare, non continuare nel tempo; avere
a promuovere un'iniziativa o a far cessare inconvenienti, talora con la minaccia di
bosco. -rompere il passo: cessare di marciare in cadenza. -scegliere,
in qualche parte. -finire, cessare i propri patimenti: morire. mazzini
di quello che v'era dentro, fece cessare l'impeto ed il tumulto del popolo
aus. avere). interrompere, cessare temporaneamente lo svolgimento di un'attività;
, si palesò curiosamente pedagogico, senza cessare d'essere alquanto canzonatorio. bernari, 8-149
. guazzo, 1-27: non dobiamo cessare dal pellegrinaggio della commune vita per l'
penata. 9. locuz. cessare di penare: morire. verga,
qualcosa dal cuore, dall'animo: cessare di tendervi, di ripromettersela, non
si dice di chi ha per abitudine di cessare il gioco quando ha fatto un guadagno
o intellettuale, di una funzione; cessare di avere. giacomo da lentini,
45. venire a mancare, cessare di esistere, scomparire, disperdersi.
l'assenza dei perfidi pensava si potesse cessare. -di animali. - anche
grande infamia o pericolo non si può cessare. fiori di filosofi, 190:
prati. 3. estinguersi, cessare di esistere, scomparire (una stirpe
, uno stato, una nazione); cessare di esistere (un'istituzione, un
mala notte accorse. 11. cessare di farsi udire, affievolirsi (la voce
. 16. aver fine, cessare, terminare (un'attività, un'
per un certo intervallo di tempo dopo il cessare dell'eccitazione corrispondente. ardigò,
nemici o detrattori, io non so cessare d'amarlo persistendo a crederlo riscaldato di
3. che rovina, fa cessare o compromette una situazione piacevole o favorevole
perversioni e fellonie, le quali elli potè cessare per sapienza. landino, 87:
vedendo ormai repossare tuta questa terra e cessare le zanze. p. cattaneo,
. 34. smettere temporaneamente o cessare definitivamente un'attività, un lavoro o
, 1-2-218: due chierici senza mai cessare raccoglievano con rastrelli la moneta gittata dai
guazzo, 1-27: così non dobiamo cessare dal pellegrinaggio della commune vita per l'
della piena più che nel crescere o cessare della medesima. idem, 296:
-convertirsi i tamburi in pifferi: cessare di una guerra, lasciando il posto
dei quali la pispigliata conversazione dovette immediatamente cessare. pispìglio (pispillo)
a placare, a perdonare, a far cessare l'ira divina. s.
, sm. il placare, il far cessare l'ira divina, l'ottenere da
di vendetta. 4. far cessare un sentimento, calmandolo e sedandolo;
incline al perdono o alla misericordia; cessare di essere irato con gli uomini (dio
7. abbonacciarsi (il mare); cessare di imperversare (le forze della natura
zeus, il quale volle così fare cessare il loro dolore per l'enorme fatica
poter non spero. 8. cessare, smettere; desistere (per lo più
9. avere fine, terminare; cessare temporaneamente (un'azione o un'attività
4. lasciare da parte, cessare di fare o di osservare (un
la quale possieda il padronato, debba cessare questo rigore per cessarne la causa.
le comunicò un giorno ch'egli intendeva cessare dalla pratica e le domandò di poter
collegno e grugliasco, che avrebbero dovuto cessare ogni attività ieri, sono al lavoro.
. 3. figur. far cessare, interrompere; annullare, annientare,
di umiliare la mia superbia e di cessare dal credermi 'poco meno che un
le preoccupazioni della potenza invaditrice avranno a cessare. nievo, 792: non
senza prefiggere il termine entro cui debba cessare, non è lecita l'interpretazione e
. far terminare, far concludere, far cessare. dante, par., 24-6
volto e sulle reni, senza mai cessare dal vomitare le ingiurie più strane e
volta... e questo facemo per cessare ogne vizio di ricevare la moneta de
che i corpi per esistere veramente dovrebbero cessare di essere in se stessi e confondersi
il privilegio del foro del defitto suol cessare quando, essendo quel giudice molto negligente
) che riducono o interrompono o fanno cessare il loro reddito di lavoro, sostituendo
che amavano più di essere schiavi che di cessare di esser tiranni calunniarono gli uomini liberi
messo in via / per ispassare e cessare il pensiero. poliziano, 1-583:
eccellenza o primato, rin- vido di cessare il timore che ha di perdere quello che
: la beneficenza può variare, senza cessare di esser beneficenza; ma, se passa
. essere sconvenevole a lui la mente cessare dalle considerazioni de'profondissimi secreti della natura
del medico). -anche: far cessare, guarire una malattia. fasciculo di
diritto inglese, intimazione al giudice di cessare un processo, da parte dell'alta corte
manzoni, iv-475: quell'annunzio faceva cessare un grande sgomento ecf era il pronostico
debito verso la banca o fame proporzionatamente cessare l'interesse. = comp.
davila, 622: dovere per tanto cessare i sediziosi di tentare i buoni cattolici
3-177: chi vuole in una città cessare qualche nuovo inconveniente che sur- ga,
né la sopravvenuta notte fece le genti cessare dal manifestarvi affetto comune. cesarotti,
pubblicità non sia tale che la faccia cessare e che per lo scandalo convenga fame qualche
che non potrebbe cedere neppure un punto senza cessare d'esser diritta. cesarotti, i-xvn-319
s s -smettere, cessare di fare qualcosa. -anche con riferimento
pigro scrittore, punzecchiato dal tedio a cessare la sua letteraria pigrizia, volto lo sguardo
ed egli pareva una belva che scodinzolasse per cessare le punzecchiature. 2.
uscire di pupillo, dai pupilli: cessare di essere soggetti a tutela; aver
guarire (un infermo); far cessare una malattia. boccaccio, 9-5:
si rivolse a me esortandomi a far cessare lo scandalo di una certa bevanda purgativa che
sé grande infamia o pericolo non si può cessare... l'altra è quando
putrefarsi. 10. letter. cessare di essere letto, cadere in oblio
duca ottimo massimo. 3. cessare, interrompere un'attività; desistere.
mangiare pocchi bocconi d'insalata. -far cessare, far terminare, interrompere o diminuire
meno agitato) il mare; far cessare una tempesta (e può avere valore
quetare altra campagna. 15. cessare, arrestarsi, interrompersi, esaurirsi,
ed eliminando i motivi di contrasto; cessare da una rivolta o da un tumulto
quetano. 18. tacere, cessare di parlare; stare in silenzio.
e ora si quietavano. -placarsi, cessare di spirare o spirare meno fortemente (
meno inclemente (il tempo); cessare di imperversare (la tempesta).
. 6. interrotto, fatto cessare (un'attività, un'azione);
cioè il vento si diminuisce e comincia a cessare. -figur. cessare di imperversare (
e comincia a cessare. -figur. cessare di imperversare (una persecuzione).
e pigro scrittore, punzecchiato dal tedio a cessare la sua letteraria pigrizia, volto lo
, oppresso da preoccupazioni; indurlo a cessare di manifestare tale stato di sovreccitazione emotiva
2. sedare una passione; far cessare il pianto. boccaccio, 1-i-103:
la tumultua- zione. -far cessare un rumore, un suono, un canto
per lo più con la particella pronom. cessare di piangere, di lamentarsi o,
, 1-2-218: due chierici senza mai cessare raccoglievano con rastrelli la moneta gittata dai
o pietà per evitare una punizione o far cessare i maltrattamenti. bisticci, 1-i-213
o un corso d'acqua; far cessare una tempesta, un fenomeno naturale violento
gettato in una acqua che bolla, fa cessare il bollo. oliva, 478:
con apparato di scempi. -far cessare lo sbattimento delle ali. poliziano,
di lui. 5. far cessare uno stato d'animo turbato, una
7. ritornare in bonaccia; cessare di imperversare. liburnio, 2-58:
addormiva. 8. venire meno, cessare. aretino, 22-292: ecco colui
ira, furore; moderarsi interiormente e cessare dalle manifestazioni esteriori di una passione,
cella pronom. ant. finire; cessare; smettere. -an che
salvini, 39-ii-158: hanno fatto cessare questi disturbi, sedati questi tumulti
1-71: come rialzo il viso, ecco cessare / i ragli sul mio capo e
romperne i 'ranghi 'piemontesi, cessare di imitarlo dai barbari. -serrare
la verginità o l'onore); far cessare, fare venire meno, rendere vano
-annullato, reso vano, fatto cessare, venuto meno. marino,
d'ottimo vino. 22. cessare di essere secreto (il latte).
dell'uomo. -rassegnare la vita: cessare di vivere, morire. b.
al figur.: placare tumulti, far cessare pericoli, alleviare mvangoscia interiore; sedare
-rasserenare il ciglio, gli occhi: cessare o far cessare di piangere.
, gli occhi: cessare o far cessare di piangere. guidiccioni, 5-44:
. 9. per estens. cessare di imperversare (una tempesta anche politica
amari, 1-2-218: due chierici senza mai cessare racco- lievano con rastrelli la moneta gittata
vitali. -reprimere, far cessare (atti di indisciplina). carducci
legni, ond'egli forse spera / cessare il duolo, i pianti e le querele
la rampa di lancio e venuta a cessare la spinta dell'endoreattore, percorre una
vincolo derivante da un contratto; far cessare un rapporto giuridico contrattuale esercitando, nei
valore in- tens., e da cessare (v.). recessionalménte
(« diritto di recesso), fa cessare il rapporto stesso; disdetta.
desiderio, ecc.; eliminare, far cessare. palladio volgar., 1-1:
tutto. 12. far cessare in modo definitivo una relazione, una
. 4. eliminato, fatto cessare in modo definitivo o anche repentino;
poiché i patti e le convenzioni fanno cessare le regole legali. lampredi, 4-126
di governo. 3. intr. cessare, desistere. ariosto, 12-19:
agire). - anche: smettere, cessare. libri criminali lucchesi, 35
stata irrogata, e preclude o fa cessare la celebrazione del processo penale).
ha la funzione di condonare o far cessare un obbligo contrattuale. tommaseo [s
valore intens.) e pausare 'cessare '; cfr. provenz. repauzar;
le preoccupazioni della potenza invaditrice avranno a cessare. de roberto, 39: la
. -ridotto al silenzio, fatto cessare. faldella, i-5-207: riscosse [
e l'importuna sete. -far cessare. galileo, 4-2-116: non fu
piccoli scellerati. 8. far cessare una ribellione o un tumulto anche con
arduo soratte. 2. non cessare di agitarsi, di darsi da fare,
funzione di verbo fraseologico: smettere, cessare (con l'inf. preceduto dalla prep
; sopirsi (una passione); cessare, avere periodi di remissione (un
, che abbia per oggetto di far cessare tra i coeredi la comunione degli effetti
. 11. ant. cessare di fare qualcosa, interrompersi per qualche
avere o dare, fare resta: cessare, smettere, in partic. di fare
nell'espressione fare restagione: smettere, cessare. ponzela gaia, 22: sie
definitivamente; desistere da un comportamento; cessare, smettere (anche con la particella
(il vento, la bufera); cessare di cadere (la pioggia, la
, stagnare (il sangue); cessare (un'emorragia). romoli,
quel fuoco. -comporre, far cessare un conflitto; respingere un'aggressione,
. intr. con la particella pronom. cessare di ardere, spegnersi. -al figur
: venire meno, perdere efficacia, cessare di esistere. patrizi, 2-125:
l'amor proprio del lettore e gli fa cessare quel sentimento di paragone che ordinariamente è
niccolò del rosso, 430-7: non dèe cessare l'omo en sua vita / di
dal fatto della legge medesima, cessa col cessare della legislazione o della forma di governo
ritira o elimina, cioè ne fa cessare gli effetti (in modo retroattivo oppure solo
da un colpo di fucile. per cessare quel vilipendio, si sparò addosso il
del fallito dal registro dei falliti, facendo cessare le incapacità personali che lo colpiscono per
riabilitazione '. la riabilitazione civile fa cessare le incapacità personali che colpisccono il fallito
1-71: come rialzo il viso, ecco cessare / i ragli sul mio capo;
facilissimo alla banca; non avrebbe che a cessare di scontare e di fare anticipazioni.
e a fondo una situazione; far cessare un sentimento facendone insorgere un altro antitetico
ricessaménto, sm. ant. il cessare, il venire meno (di un
, con valore intens., e da cessare (v.). ricèsso
procedura di separazione (il che fa cessare la procedura stessa) o che già
legale di separazione (il che fa cessare tale stato). codice diprocedura civile
che la furia del vento cominciasse alquanto a cessare. leopardi, i-112: nella mia
debito verso la banca o fame proporzionatamente cessare l'interesse, soddisfacendo il debito stesso
alcuna vergogna che altri non credeva potere cessare o nel ricoveramento di persona o di cosa
alcuna vergogna che altri non credeva potere cessare o nel ricovera- mento di persona o
un'attività, un'azione; smettere, cessare di compiere qualcosa (in espressioni
4. avere termine, finire, cessare. t. valfierga di caluso,
2. letter. smettere, cessare di fare qualcosa (in espressioni negative
per così dire l'europa e far cessare in quel tempo l'epoca comunemente chiamata
il suo podere. -abbandonare o cessare di occupare un territorio occupato o un
improvviso fra il fumo delle pipe, fecero cessare il baccano. = comp
un'abitudine, un atteggiamento radicati; cessare di desiderare, di amare; astenersi
spaventata. 5. figur. cessare di praticare un genere letterario. a
di ricomporre una divisione o di far cessare una lamentela. b. davanzati,
. diminuire d'intensità, scemare, cessare (il dare l'accertamento del
vecchio. -rimettere urania il calamo: cessare l'ispirazione. caporali, i-8q:
rimollare, (rimòllo) tr. cessare di trattenere, di tenere afferrato;
. eliminare completamente, allontanare, far cessare da sé o da altri, cancellandolo
un servizio o da un impiego facendo cessare il rapporto di lavoro o di dipendenza
, schifa di fare. -far cessare l'impulso che muove uno strumento meccanico
si è quando l'uomo si vole cessare del misfatto ch'egli non fece e ch'
si è quando l'uomo si vole cessare del misfatto ch'egli non fece e ch'
: ogni concerto di operai per far cessare nello stesso tempo 11 lavoro ed in generale
delle cose. le viene comandato di cessare e scomporsi; ed ella, a rincontro
, le lame, le spade: cessare di combattere, interrompere le ostilità.
il volto o il corpo per far cessare il disagio provocato dal caldo; immergere
uomo amica / vorrà l'uomo giammai cessare i voti: / cortese diva,
tando essa santissima trinità continuamente senza mai cessare. foscolo, iv-382: io mandava alla
erano scorsi. -scherz. cessare di dolere. cassieri, 155:
8. per estens. scomparire, cessare di manifestarsi. oliva, i-1-332:
. locuz. -rintuzzare a morte: far cessare del tutto (uno stato d'animo
sensati, che con ciò avessero ad immediate cessare le molestie della guerra, che prontamente
agente. -guarire una malattia; far cessare un'epidemia. sercambi, 2-i-5:
sacrificare al postutto e questo non può cessare, io voglio essere a questi altari sacrificato
non abbia cessato, almanco allora dovrebbe cessare dal corso usato di occupazioni mondane e
22. locuz. -ripiegare le ali: cessare di manifestarsi (l'ispirazione poetica)
. 12. -ripiegare una bandiera: cessare di propugnare un progetto politico.
forma? 25. finire, cessare. tommaseo [s. v.
: porre fine a una guerra, cessare le ostilità. giorgio dati, 1-241
del brasile. 6. cessare, desistere da ciò che si sta facendo
festa, un evento qualsiasi); cessare (una guerra, una battaglia);
da qualche anno in qua comminciano a cessare le così abbondanti raccolte. targioni tozzetti
, ii-98]: finché noi vorremo far cessare la tumescenza dei nostri organi riproduttori coll'
-al fìgur.: che può essere fatto cessare o almeno alleviato (la passione amorosa
dirsi, repentinamente; e così venne a cessare la trista trasmigrazione della cittadinanza al lazzeretto
consigliabile, in questo momento risolutivo, cessare, per ripigliare l'ondata nuova, in
tutto in sudore. -fare cessare la vita. serafino aquilano, 140
]: morte è avvenimento da non cessare,... chiaritrice di vita,
intr. anche con la particella pronom. cessare nuovamente di ardere (un fuoco)
pronom. (aus. avere). cessare di scorrere. -in partic.:
di scorrere. -in partic.: cessare di sgorgare da una ferita, coagularsi
a consolidar la terra? -far cessare una precipitazione atmosferica. groto, 1-23
io. figur. ant. far cessare la sete. trattati antichi,
alla guerra. 7. cessare, smettere. boccaccio, dee.
sotto nome di suspendere le offese il cessare di tenere le terre ristrette.
durata la qualità ereditaria o pure per cessare il vincolo restino disciolte.
pure in arcadia. -far cessare o ritardare un fenomeno fisiologico (una
impresa; indurlo a moderare o a cessare determinati comportamenti ed eccessi, a indugiare
di quello avesse potuto. 22. cessare o diminuire di intensità (un fenomeno
: calmarsi, tranquillarsi; placarsi, cessare dall'ira. segneri, ii-172:
riverenzia alla divina legge che si voglia cessare da fatica e da pena per non mal
. figur. impegno costante inteso a far cessare un'abitudine, un vizio, ecc
prezzo fino a che il venditore abbia fatto cessare le molestie, sempreché questi non prescelga
fin che vuoi; ma ti prego di cessare. d'annunzio, iv-2-61: ella
si rivolge. 34. cessare da un comportamento. bibbia volgar.
. eliminare, annullare, vanificare, far cessare o diminuire, far dimenticare a poco
me per ventun'anno. -far cessare il canto. filicaia, 2-218:
portici. guerrazzi, 116: ecco cessare il vento, sicché gli accesi ceri poterono
dell'altro. 30. far cessare, interrompere, non lasciar più continuare
proprio o altrui; impedire o far cessare di parlare. fiore [dante]
rotti gli assegnamenti. 31. far cessare uno stato di pace, porre fine a
-rompere i denti a qualcosa: fame cessare il tormento. giusti, 4-ii-365
2-xviii-348: poiché piacque a dio di far cessare la carestia che aveva afflitto cinque anni
le imposte già esistenti, dobbiamo far cessare questa immunità di cui il commercio e
è preveduta, se non si può cessare, 'vien più lenta'che non verrebbe
di puglia alla sua signoria e per cessare la pistolenza della mortalità, che già era
, la quale per ispesa non si doveva cessare; né questa magnificenza impediva che non
del sangue. -figur. far cessare la sofferenza spirituale di una persona,
. -figur. venire meno, cessare (un dolore, una pena,
elettrica (un congegno). -anche: cessare di erogare corrente elettrica (un impianto
alla morte. -occasione che fa cessare l'angoscia d'annunzio, v-1-293:
estinguersi (una famiglia) o di cessare di esistere (uno stato) o
può essere alleviato, affievolito o fatto cessare (una passione, un sentimento doloroso
x. guarire una malattia, fame cessare i sintomi dolorosi e gli effetti dannosi
cessar d'esser liberi non li faceano cessare per ciò di essere sanguinari.
cessar d'esser liberi non li faceano cessare per ciò di essere sanguinari. sbarbaro,
si raccoglie... dall'allentare o cessare delle eruzioni vulcaniche, dal successivo bonificamento
furono posti alla testa delle forze insorgenti senza cessare dal servizio del re vittorio emanuele.
], 2: le sanzioni fanno cessare le importazioni di prodotti esteri: un nuovo
fumo o pur abbracciate. -far cessare una perturbazione atmosferica, una condizione climatica
, una passione profondamente radicati; far cessare o far scomparire in modo totale e
sociale. -anche: far scomparire o cessare in modo totale e definitivo un'abitudine
. 3. intr. cessare di compiere virate. guglielmotti, 782
. { sbrividisco, sbrividisct). fare cessare i brividi del freddo.
. 4. figur. il far cessare uno stato d'animo (e, con
che si verifichi); che fa cessare un comportamento vizioso o malvagio, una
giuseppo e nicodemo fe- ciono un poco cessare tutta questa gente e acconciarono le scali
resa patetica dalla melanconia. -fatto parzialmente cessare (l'incanto di un momento)
5. impers. interrompersi, cessare (una precipitazione atmosferica).
infima origine. 8. far cessare l'inimicizia fra dio e l'uomo seguita
la perfetta carità, dèe l'uomo cessare, acciò che non sia scandalo d'altrui
se si trattiene davvantaggio. io. cessare, venire meno, anche improvvisamente (
ella ti piglia. 6. cessare di curare il proprio aspetto, lasciarsi
meno diritti; togliere un beneficio; cessare di tributare un onore. giamboni
cattedra: deporre un atteggiamento sentenzioso; cessare di sdottoreggiare, di pontificare. -scendere
lo spinse indietro e gli ordinò di cessare [le percosse all'asino]: «
-scingere o scingersi il coturno; cessare di poetare. alfieri, 1-915:
scior ». 10. far cessare il vincolo del matrimonio (la morte
12. abbandonare un'alleanza politica; farla cessare; separarne i contraenti annullando l'accordo
. séguiti dunque. 59. cessare dall'essere riunito (un'assemblea);
intimare lo scioglietevi. 60. cessare anticipatamente dalle proprie funzioni, per ricostituirsi
, una condizione di benessere; far cessare un momento particolarmente felice. fogazzaro
: se l'assente ha lasciato 5. cessare di vivere, morire, perire (e
4. venire meno, esaurirsi, cessare, avere fine (un valore morale
, disgregarsi (uno stato); cessare di esistere, estinguersi (un partito)
delle cose. le viene comandato di cessare e scomporsi; ed ella, a rincontro
uno sconcio e una turpitudine che devono cessare ed esser fatti cessare. vittorini, 3-58
turpitudine che devono cessare ed esser fatti cessare. vittorini, 3-58: mamiani
. essere sconvenevole a lui la mente cessare dalle considerazioni de'profondissimi secreti della natura
con una gamma di 3. cessare di avere una relazione sentimentale con un'
2. trascurare una persona, cessare di amarla, di frequentarla.
. acerato, non ho potuto cessare. b. davanzati, 1-88: questi
-disamorarsi, ritirarsi da un'impresa, cessare un'attività, anche temporaneamente.
negarche, qualunque volta mi vien fatto di cessare e di sdarmi da alcuna particolare applicazione
perdere la consapevolezza di qualcosa; cessare di giudicare importante o valido. vita
: cfr. mettere). ant. cessare, interrompersi. sacchetti [
mai. 2. figur. cessare di soffrire, di affliggersi. lamentazioni
. ant. non dolere più, cessare di fare male. dino da firenze
ti sdolisci). letter. ant. cessare di dolersi, di affliggersi.
la gente moriva. -per simil. cessare la lattazione. p. e.
seccasse. -figur. avere fine, cessare. muratori, 10-ii-200: io so
cipale quello che ha la facoltà di far cessare il com basi poste agli
. { sedo). calmare e far cessare con un opportuno intervento oratorio o reprimere
-zittire grida e clamori; far cessare i latrati di un cane.
, di sedare), agg. fatto cessare, do sedate, credo che vostra
le due corone erano in accordo di cessare le ostilità alla segnatura del trattato.
. essere sconvenevole a lui la mente cessare dalle considerazioni de'profondissimi secreti della natura
, 250: l'uomo non dèe mai cessare di combattere virilmente per potere seguitare la
che quel tempo non avesse più a cessare. fenoglio, 5-i-691: ho il
legame. 9. interrompere, far cessare un legame affettivo o sentimentale o un
orgogliose e vuote. 19. cessare di trattare un argomento. boccaccio,
{ separazione personale) senza che venga a cessare il vincolo giuridico del matrimonio (quindi
, ii-98]: finché noi vorremo far cessare la tumescenza dei nostri organi riproduttori coll'
luce interiore. -sedarsi, cessare (il pianto). bacchetti,
conformità alla legge del 1528, dovevano cessare ogni attività commerciale (e ha valore polemico
da sessàr (v. cessare) col valore dial. di 'cedere,
intr. (sèsso). ant. cessare, terminare. pigafetta, 4-53
fortuna. = var. di cessare (v.). sessatóre,
sfacelavasi. -avere fine; cessare (la quiete). sinisgalli,
particella pronom. dial. ant. cessare di avere effetto. è iustistificada
. liberarsi della condizione di fantesca; cessare di fare la serva. b
più in dio. -interrompersi, cessare. moravia, 18-301: finalmente,
{ sfebbro). liberarsi dalla febbre, cessare di avere la febbre.
2. locuz. sfiggere il chiovo: cessare di amare appassionatamente una persona.
(sfiléggio, sfiléggi). marin. cessare di fileggiare (le vele di un'
: 'sfileggiare': contrario di fileggiare: cessare il fileggio. = comp. dal
(mi sfilòsofo). ant. cessare di filosofare; deporre gli atteggiamenti di
senno. -per simil. far cessare bruscamente e totalmente un sentimento amoroso.
ti scompone e sfracella. -far cessare bruscamente e radicalmente un sentimento.
5. ant. venire meno, cessare. aretino, 26-335: fin che
{ sgelosisco, sgelosisci). ant. cessare di essere o di sentirsi geloso.
cfr. godere). tose. cessare di godere. proverbi toscani, 197
timore, una preoccupazione; far cessare uno stato a gir s'adatta
sentimento, di un'illusione; far cessare il vizio, il peccato. cino
signoria. -prendere sicurtà di sospetti: cessare di nutrirli. petrarca, 315-5:
/ ned io sofir non posso né cessare. petrarca, 113-12: tosto che giunto
. -dare silenzio a dio-, cessare di pregarlo. bibbia volgar.,
modo che ne la città... cessare le sante leggi e a le sentenzie
guazzo, 1-27: così non dobbiamo cessare dal pellegrinaggio della com- mune vita per
ritmo gratuito. 4. far cessare un'attività. fagiuoli, iv-185:
caduta allo smarrirsi della letteratura e al cessare d'ogni alto ufficio nazionale. ghislanzoni
pensiero il ricordo di un fatto; cessare di considerarlo importante; non darsi più
ingiuria. -trascurare una persona, cessare di amarla. bandello, 1-11 (
bisogna smettere davvero. 2. cessare di tenere un atteggiamento (anche mentale
. -smontare dal destriero pegaseo-, cessare l'attività poetica. passeroni,
un impulso; spegnere un sentimento, far cessare l'entusiasmo, la speranza.
suono o della voce fino a farla cessare del tutto; diminuire la sonorità di
(il fuoco, un incendio); cessare di bruciare (una materia accesa)
8. ant. e letter. far cessare un sentimento assillante; -
dicesi di qualunque cosa che cessi per cessare d'altra. = dal lat.
antologia » è stata sul punto di cessare, e non continua se non per impegno
lusingo che questo stato di violenza deve cessare, ma invece ogni giorno cresce e
lo tradivano, ed ella fu consigliata di cessare [di sonare]. tarchetti,
del pensiero umano. -far cessare il senso di imbarazzo in un ambiente.
mettere, relegare, riporre in soffitta: cessare di considerare valido e attuale; mettere
2. intr. cessare, venire meno (una sofferenza).
militari. cattaneo, iv-i-347: col cessare del governo soldatesco, il minimo e
, levarsi dal soldo di qualcuno: cessare di militare al suo servizio. mannelli
elettrica; ma perde ogni magnetismo al cessare della corrente (calamita temporanea).
in gran manenconia. -calmarsi, cessare (il pianto). dante,
strozzasse un dolce e solleticante incubo, a cessare il quale non possiamo muovere un dito
forme antiche? -dissolvere, far cessare la vita. busenello, 95:
paura, / ben se semella a iulio cessare u a pilato. dante, par.
sommergibilista esperto e valoroso. -far cessare definitivamente. a. pucci, cent
, sm. il placare, il far cessare, quanto allo examinargli di nuovo, iudicono
sopisci). sedare, calmare, far cessare con mezzi pacifici, con la persuasione
effetti... vi si vedono cessare. leopardi, v-1062: passa poi il
not te fece le genti cessare dal manifestarvi affetto comune. -che
sterilizzata dal freddo. -non cessare (un'attività imprenditoriale); non
loro surrepita, saranno tenuti, facendo cessare l'atto, di denunziare quelli che dichiareranno
do. 9. far cessare temporaneamente un fenomeno atmosferico o una suggestione
e scomparve nel sogno. -far cessare il pianto, un'afflizione. ciro
quale non può tutto ad un tratto cessare di esercitare il commercio senza che in
d'immaginare in te medesimo e non cessare di cercare col cuore... lo
, di edonistico o di sovrastrutturale debba cessare. pasolini, 18-99: è con
]: 'rimettere la spada nella guaina': cessare da apparecchi di guerra, da atti
la mente sviata. sa; cessare di porvi cura. petrarca,
-voltare le spalle la fortuna a qualcuno: cessare di assisterlo. p. petrocchi
di da un colpo di fucile. per cessare quel vilipendio, si sparò adcorpo il
'commedie'del cecchi. 3. cessare di vivere, morire (una persona)
alto cielo siderale? 11. cessare le sue manifestazioni acute (una malattia)
meno, attenuarsi fino a scomparire, cessare, avere fine (un valore morale,
]: 'spasmolitico': rimedio che fa cessare lo spasmo muscolare. = deriv.
e messo in via / per ispassare e cessare il pensiero, / dove i'senti'
li hanno spatriati. 4. cessare l'uso o il consumo di una merce
stùdiati d'immaginare in te medesimo e non cessare di cercare col cuore l'abisso del
2. per estens. far cessare il funzionamento di un motore, di
smorzare, attutire o, anche, far cessare rumori, suoni, ecc.
con esse. 6. far cessare un dolore fisico, una malattia, uno
si resiste. -spegnere il sorriso: cessare di sorridere. gadda conti, 1-546
penitenzia. 8. far cessare un'azione, una situazione; porre fine
nel linguaggio contabile e amministrativo, far cessare gli effetti di una determinata operazione;
per lo più con la particella pronom. cessare di ardere o di illuminare (una
mercedes nera. -per simil. cessare di brillare, scomparire tramontando (il
. 17. per estens. cessare di funzionare (un motore).
motore). -in partic.: cessare di girare sul piatto del giradischi e
. 20. venire meno, cessare o interrompersi, attutendosi o attenuandosi gradatamente
-svanire dalle labbra (il sorriso); cessare di colpo (una risata).
una facoltà fisica, la ragione); cessare (uno stimolo fisiologico); estinguersi
la grandezza creativa. 23. cessare, finire, avere termine, in partic
gli austriaci. -placare, far cessare una rivolta. guerrazzi, 1-60:
la cura, addio. -far cessare un rumore; rompere il silenzio, l'
ardisco di mirarti in faccia -far cessare una situazione di ignoranza, di oppressione,
e le fole. -terminare, cessare (la vita). landolfi [
. -anche: far scomparire o far cessare, totalmente e definitivamente, una piaga sociale
spiccarvi dalle predelle. -far cessare battaglie dividendo i contendenti. bibbiena,
amor che portiamo. non cessare di manifestargli affetto. de'mori,
. spiemontesizzazióne, sf. il far cessare la preponderanza dei piemontesi in una determinata
noi che da sempre lavorammo per far cessare le stolide divisioni dei popoli. silone,
si abbia per segno dilibertà verace: il cessare la compra e la vendita delle coscienze
uso impers. { spiòve). cessare di piovere. berni, 330:
. per simil. terminare, finire, cessare. fagiuoli, vi-19: se potessero
pronom. esalare l'ultimo respiro, cessare di vivere, morire. - per estens
bacchico. 7. affievolirsi fino a cessare (un suono); morire sulle
». -rendere vultimo spirito: cessare di esistere. salvini, 30-iv-162
il marin fastidio spoglia. far cessare una disposizione, un'inclinazione spiritua
. derio, un timore; far cessare uno stato d'animo; mutasconfitta di
. intr. con la particella pronom. cessare di prendere in considerazione gli aspetti politici
spranga a una bottega', vale, cessare da un negozio, o meglio fallire,
nei debiti. -scomparire; svanire, cessare di esistere. graf 5-1172: pace
testa. donare! 2. cessare di far valere i propri diritti su una
roba mangereccia è spulezzata. -svanire, cessare (un pericolo). faldella,
spurgava le piaghe. 6. far cessare acciacchi, dolori. salvini, 23-198
, una passione profondamente radicate; far cessare, spesso con metodi coercitivi e violenti,
riceveva i giuramenti. 26. cessare di scorrere confluendo nel mare (una
trascurare la gestione di un affare; cessare di attendere a un lavoro, di dedicarsi
dall'altra. -nelle didascalie teatrali, cessare di dialogare con un altro personaggio.
intr. anche con la particella pronom. cessare di aderire, non rimanere più attaccato
di lucidità nella mia mente sta per cessare. d'annunzio, iv-1-40: certo egli
gola. 2. per estens. cessare di scorrere, in partic. di fuoriuscire
scorrenza mi s'è stagnata. cessare di fuoriuscire da un recipiente (un liquido
selvaggio. -restare non pronunciato; cessare, tacere (un grido, le
di tutti quanti che eravamo. 3. cessare (una precipitazione atmosferica).
. diminuire progressivamente di intensità fino a cessare (un movimento, una corrente marina,
-pago, soddisfatto al punto di cessare un comportamento o una sequenza di azioni
-stare costante alla stanga: non cessare di ritorcere gli argomenti di un avversario
arrestare una marcia o un'operazione militare; cessare di combattere. dante,
rimanere immoto (un oggetto); cessare di funzionare, arrestarsi (un meccanismo
: dovranno... in tal tempo cessare dalla loro attività la congregazione di stato
sollevare o allentare qualcuno, per far cessare un determinato comportamento, per difesa,
sedizioni, caccia le locuste, fa cessare le volanti e sterili nuvole.
combatta. 5. che fa cessare eventi negativi; che estirpa, che
govoni, 9-18: s'io non potrò cessare di gridare, / dimmi se tu
. 6. eliminare, far cessare completamente una situazione, una consuetudine,
scorrere della vita dalle regole mondane, cessare di progettare il proprio destino. d
: ci vorrebbero ben altre ragioni per farmi cessare di amarti e di stimarti.
me stigne. 4. far cessare un comportamento vizioso. albertano volgar.
generosi... volevano massimamente dagli stipendi cessare. -condurre o chiamare a, allo
. 2. rimuovere, far cessare o tenere lontano uno stato d'animo
cantavano. 18. ant. cessare. cino, cxxxviii-8-8: vedete che
tutte l'altre. 2. cessare completamente di compiere un'azione. -anche
d'immaginare in te medesimo e non cessare di cercare col cuore... quelli
basso prezzo. -ant. cessare. s. giovanni crisostomo volgar.
, sfacciata! 8. far cessare recisamente e definitivamente lo sviluppo e la
stoppani, 1-450: sul cessare delle grandi eruzioni i vulcani dànno luogo
. -sedare una lite, far cessare un pettegolezzo. mamiani, i-201:
. pea, 3-251: se al cessare della guerra, lui fosse stato in piedi
. divenire fievole, roco o spezzato; cessare di farsi udire (la voce,
divinità 12. far finire o cessare una situazione favorevole, un bene,
per le sufficienti ragioni come, per cessare disconvenevoli disordinamenti, converrebbe. ottimo,
paese, che diventano disponibili per il cessare dello stato di guerra. -contab
rotiferi solitariamente riposti ne'cristalli, per cessare ogni sospezione di accoppiamento. -per
e tutta la mia immobilità per far cessare. vittorini, 6-17: caddero una
, svanire, rifluire. -fermarsi, cessare (un moto). vasari [
svanisce. 8. avere termine, cessare (una particolare situazione o condizione)
da un denom. 14. cessare di vivere, morire (una persona)
scuotere, destare dal sonno, far cessare di dormire. anonimo, i-542:
un'idea ben radicata nell'animo; far cessare un timore, un dolore, un
fosse strumento degno dell'arte. -far cessare un'usanza, in quanto considerata riprovevole.
3. figur. far cessare uno stato d'animo, una disposizione,
. 4. venire meno, cessare (una condizione). borsi,
sviluppo; perdere seguito e popolarità; cessare di riscuotere interesse (una dottrina)
quelle forze innovatrici e sviluppatrici non possono cessare lalor funzione d'innovare e di sviluppare.
. intr. con la particella pronom. cessare di avere una attività patogena, di
provocato sdegno. -per estens. cessare di agitarsi (la mano di chi gesticola
. 5. per simil. cessare di soffiare (il vento) o di
il riflettore. 7. dileguare, cessare, smorzarsi fino a diventare impercettibile (
taci mo toa favella. 19. cessare, smettere di compiere un'azione (in
una professione in città 4. far cessare, reprimere, raffrenare un sentimento,
, ii-2-317: dovrebbe [mazzini] cessare dal rompere le tavemelle...
locuz. cedere le armi al tempio: cessare di battersi per le proprie ragioni.
, e per questo ci vuole fare cessare dall'orazione. boiardo, 2-3-16: tanto
levar le povere tende! -far cessare, portare qualcosa alla conclusione. b
.). - tenere i piedi: cessare di camminare, fermarsi. chiaro
impresa; indurlo a moderare o a cessare determinati comportamenti o eccessi o a soprassedere
notte alcuna. 4. far cessare una situazione, impedire che si protragga.
porre fine a un'inimicizia; far cessare un conflitto. fatti di cesare,
per così dire l'europa, e far cessare in quel tempo l'epoca comunemente chiamata
questo lungo giro di parole, che poteva cessare riponendo in luogo di quelle 'della volgar
guarire o far regredire una malattia; far cessare o attenuare il dolore. trattato
idea di cercarmi. -far cessare o alleviare pene, dolori, sofferenze di
, di comportarsi, di abbigliarsi; far cessare una consuetudine, una tradizione.
. 45. indurre qualcuno a cessare di frequentare una o più persone o
togliersi di vita. 112. cessare di frequentare qualcuno, farglisi estraneo;
in questo romitorio. 116. cessare, smettere di fare qualcosa.