/ non dal meo cor la tua verga cessando, / ferendo adessa ch'eo penso
fa se la sola terra si muova, cessando tutto il resto dell'universo, che
il caso, che... cessando l'afflusso (siasi o per siccità o
l'acqua d'un vivaio, che cessando l'agitatore di muoverla, per lungo tempo
i-109: la vecchia alzò la fronte, cessando scontrosa il suo lavoro. da certe
disse così: non è maraviglia se cessando a me le battaglie de'molti spiriti,
massimo incremento; poiché il commercio inglese cessando di essere europeo, divenne mondiale. nievo
sempre seguitò il ladro abbaiando né mai cessando, avvenga che assai percosse di pietre
. cavalca, 4-48: or non cessando lo dimonio di tormentarla [la giovane
1-50: la bambina,... cessando di esser... d'impaccio
., ii-xiv-18: e non altrimenti, cessando la morale filosofia, l'altre scienze
tesi in odio. bembo, 1-73: cessando l'amare che ci si fa,
consuetudini tra sé de'mortali, le quali cessando, necessaria cosa è che cessino e
colpa della mia incapacità? chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l'uomo ideale
: gli amici della prosperità cessano, cessando la prosperità. francesco da barberino, 3-282
non dal meo cor la tua verga cessando. compagni, 2-5: e così perdemmo
autorità della loro lingua, la quale cessando d'esser la chiave del scibile,
boccaccio, i-427: [venere] cessando i fummi dintorno a'due amanti,
, xii-67: senza rendersene conto, stava cessando in quel tempo di essere il dongiovanni
la terza notte, e quella non cessando ma crescendo tutta fiata, non sap-
questa forestiera! bembo, 1-73: cessando l'amare che ci si fa, cessano
consuetudini tra sé de'mortali, le quali cessando, necessaria cosa è che cessino e
colmo di potenza, colla sua stessa grandezza cessando il contrappeso delle forze straniere, potè
il capitano], alzando la mano e cessando dal premere il corno.
e rotta, /... / cessando tacque riposate e triste / che hanno
non dal meo cor la tua verga cessando. iacopone, 7-35: da puoi che
faceva volare per l'aria, ma cessando il vento cadevano in terra. baldinucci,
la terza notte, e quella non cessando ma crescendo tutta fiata, non sappiendo
dattorno da qualcuno: andarsene, lasciarlo cessando di importunarlo. -al figur. levarsi
'l cielo sguardi, tutte l'altre cose cessando, dalla vista or dal fango e
occasione di tali amicizie, voglio dire che cessando l'utile e la dilettazione, finiscono
de luca, 1-14-1-125: quando, cessando l'apostasia o l'eiezione, si
(3): il lavoratore, non cessando ora l'infiammati raggi del sole,
ecc., si estingue e si arresta cessando di esistere; parte ultima e conclusiva
a seconda delle folate dei venti, cessando le quali, ella rialza il capo e
livio volgar., 2-164: non cessando la grande pestilenza, né per umano
peccati passati anche dopo averli rimessi, cessando di beneficarci nell'avvenire con alcuni doni
, 2-3: similmente el iactabondo orione cessando di persequire lacrimoso, lor nato umero taurino
potrei far di non farlo, ché cessando le condizioni, con che vi promisi
alcune parti della sostanza polmonare che, cessando di essere pervia agli umori circolanti,
luca, 1-15-1-397: cessando anche questi legali e straor
.. non è cosa più giusta, cessando il motivo o per impossibilità, o
li segni ch'egli avea fatti, cessando di volgersi, per grande intervallo di
c. i. frugoni, i-3-153: cessando la schiera / da gl'in- trecciati
dei pioppi altissimi in lontane campagne, cessando le valli e dilungandosi il mare,
gonfiare emettendo un fischio e che, cessando di soffiare, si arrotola nuovamente.
immobile o un'azienda, vendendoli e cessando di svolgere l'attività economica a essi
contro la 'mperiale maestade, disponendo e cessando la sua elezione. giustino volgar.
della nostra sanità e della vita, cessando le malinconie e'dolori e l'angoscie
è la cagione dell'acqui- stare, cessando la cagione dell'acquistare, non sarà d'
sulla barella, trasportare giù, non cessando di lamentarsi, pure si capiva dallo
moto degli altri corpi si muovono; e cessando di muovere, cesserebbono tutti gli altri
i-614): ridendo ella e non cessando molestarlo, egli, che si sentiva crescer
di lasciar cadere le vele dai pennoni, cessando di tenerle afferrate con le mani,
'si dice della guardia che, cessando di esser franca, sta in procinto
consentimento nostro. guicciardini, iii-30: non cessando però in questo mezzo di fare ogni
). cecco d-ascoli, 469: cessando l'uno [vento], leva il
in vita vedesse dio, perocché, cessando essi poi di vederlo e ricordandosi d'averlo
ultimo effetto di un fenomeno che sta cessando. foscolo, xiii-2-130: le sommosse
di reminiscenze e languido ondeggiamento che viene cessando. tenca, 1-249: il tasso è
questo moto de'cieli, sicché, cessando i cieli di moversi, cessarebbe d'
racun5a la vostra terra morbeda, / cessando le partifice molestie, / che non
c. i. frugoni, i-3-153: cessando la schiera / da gl'intrecciati passi
ramusio, iii-405: essi, non cessando di travagliargli ed infestargli di continovo con
. cecco a ascoli, 471: cessando l'uno [vento], leva il
: la sostanza polmonare..., cessando di essere pervia agli umori circolanti,
di petecchie. malpighi, 1-212: cessando quel moto intestino,...
gb ozi della pace, se, cessando il bisogno, s'abbandonassero i legni
della nostra santà e della vita, cessando le malinconie e'dolori e l'angosce,
mano a mano che la vibrazione va cessando ritorna dove la natura lo tira. graf
di calor evidente, quale di poi cessando del tutto, rimane tepido il corpo
questi portaggi luoghi de'fiumi dove, cessando di esser navigabili, è mestiero portare
idem, 1-53 (i-611): non cessando mai il pungente ed acutissimo stimolo de
fare spazio a tecnologie più avanzate (cessando così di essere il fattore determinante dell'
. cecco d'ascoli, 470: cessando l'uno [vento], leva il
[rezasco], 11: no'cessando di guastarsi, di ruinari possessioni, siminati
esseri umani fomiti di qualità pregevolissime, cessando di esser devoti, diventano bestie,
contro la imperiale maestade, disponendo e cessando la sua elezione. 7. ant
contro li bentivogli e suoi amici, non cessando di aggion- gere male a male,
quella parte che egli mostrasse bontà in cessando di farci danno. -in questo certamente
sanitari. muratori, iii-20: non cessando il male, altro rimedio a
in quella che d'amar non vao cessando. dante, inf, 19-17:.
el racunga la vostra terra morbeda, / cessando le par- tifice molestie. ottimo,
: ritornare a vivere in pace, cessando da rivolte e tumulti. g.
. g. michiel, lxxx-3-415: cessando... tutta quella instanzia e sollecitudine
grado di calor evidente, quale di poi cessando del tutto, rimane tepido il corpo
, un evento, una situazione, cessando di opporsi o di reagire. moretti
fissione. ibidem, ii-104: non cessando questo suono che fanno i corpi celesti
foscolo, xvi-7: i miei malanni vanno cessando e gli occhi sono quasi guariti;
nobili e grandi restringendosi alla famiglia e cessando di essere universali. -ridursi quanto
-richiudere i denti nelle fauci, cessando di mostrarli. -al figur.:
... /... / cessando tacque riposate e triste / che hanno
nascendo la ragione del dubitare che, cessando il concorso de'fratelli, non entrano
e famigliare esempio: il qual rispetto cessando, manca insieme ogni nostra riverenza verso
vi ritiriate ancora d'amarmi, poiché, cessando la cagione, cessa l'effetto.
e famigliare esempio: il qual rispetto cessando, manca insieme ogni nostra riverenza verso
coincide con la rivoluzione tecnologica, sta cessando la funzione irradiatrice e omologatrice di lingua
(i-614): ridendo ella e non cessando molestarlo, egli che si sentiva crescer
ulloa [barros], 1-42: cessando il tempo che faceva quella furia del
o sdegnoso nei confronti di qualcuno, cessando di salutarlo. dotti, lvii-116:
giornata, i... i cessando tacque riposate e triste che hanno lor
2-xxiii-100: nel caso di colui che, cessando difesa o schermo dagli stiletti dei cesaricidi
passavolanti da'quali fu sboccato, non cessando però di trarre, lacerò di maniera in
... cominciò a dislacciarmi, non cessando intanto di darmi cento e più baci
scrivente è un atto il qual cessa cessando l'operazione dello scrivere. mazzini,
cominciata la terza notte e quella non cessando ma crescendo tuttafiata, non sappiendo essi
corriero, perché il male, non cessando ancora, è impedimento di tutte l'
semispènto, agg. che sta cessando di bruciare; che è in procinto
(i-614): ridendo ella e non cessando molestarlo, egli, che si sentiva
uomini. -lontano da qualcuno, cessando di convivere o coabitare con lui.
d'ogn'opra incominciata / dunque or cessando, altrui mi darò vinta? »
: 'sfiammare': dicesi di materiaaccesa quando, cessando di esser compressa, leva fiamma.
, ecc. siri, 1-v-35: cessando il titolo di spingere quelle soldatesche in
ii-151: a dì 29 detto non cessando per modo alcuno la fortuna anzi tutt'ora
, xvi-7: i miei malanni vanno cessando e gli occhi sono quasi guariti; uno
4. rivelare, cessando di dissimularli e di tenerli nascosti o
i propri propositi e sentimenti, anche cessando di assumere atteggiamenti o modi che avevano
(3): il lavoratore, non cessando ora rinfiammati raggi del sole, ora
di reminiscenze e languido ondeggiamento che viene cessando. verga, 8-439: allorché diodata
cominciata la terza notte e quella non cessando ma crescendo tutta fiata, non sappiendo
ospiti indesiderati o insetti fastidiosi), cessando di frequentarlo (un avventore) o
tanta ingiuria senza far parola, non cessando di spedire suoi affari sin che fu sera
dalla mente o dal cuore una persona, cessando di farne oggetto di amore; distogliere
. -scherz. chiudere l'orifizio, cessando di orinare. poesie bolognesi, xcv-9
. tristire in un ambiente squallido, cessando di avere frequentazioni sociali.
acque molte volte crescer si veggono, e cessando quelle venir minori. grandi, 253
. pagliari dal bosco, 181: cessando le mercanzie d'ufficio, ces- sariano
cominciata la terza notte e quella non cessando ma crescendo tuttafiata,...
[g. acosta], 33: cessando il vento del mare la marina,
cielo sguardi, tutte l'altre cose cessando. boccaccio, viii-2-216: 'sì spesso
l'eruzione continuò con fasi diverse, non cessando mai il vesuvio di vomitare materie infiammate
rilevasti la chiesa di dio, / cessando ogni zezzania, ogni veneno, /
, alle borelle e ai zoni, non cessando sera e mattina di far essercizio.