essi motteggiare e contender senza rispetto. cesari, 6-441: il giovane non avea
repente / con un altro l'assale. cesari, 6-440: la materia dei motti
dio. -ispirazione soprannaturale. cesari, 1-1-33: ora pietro opera per movimento
che mucciare importi schifare e fuggire. cesari, 7-387: questo voleva taide per buona
de'fedeli verso i luoghi sacri. cesari, 6-146: antonio canova...
, ch'i'non potea più oltre. cesari, ii-239: la fecondità del suo
un adre a me ti guida. cesari, 6-58: parve loro che con
movano le ginocchia di subito per danzare. cesari, 6-147: parla il povero,
risse leggiadre / duo rivali amoretti. cesari, 1-2-72: sapeva questa sedizione esser
'stataria '. -sostant. cesari, iii-112: questo contemperar della danza al
e avvenimenti reali o immaginari. cesari, iii-233: questa semplicità di narrazione,
creda un dio di vergin nasce. cesari, 6-192: voleva il verbo di
o per cogliere danaro da essi. cesari, 1-1-222: chi non dovea indovinare
ancilla nacque discordia ne lo esercito de'cesari. stefani, 1-22: sentendo questo
nell'espressione sul nascere). cesari, 1-1-152: quel mostro feroce di saulo
firenze il musaico di pietre dure. cesari, 1-2-331: vedeste il nascimento della
grandiosa nascita del nostro signore gesù. cesari, iii- 490: la nascita
s'inventano allusioni, sensi nascosti. cesari, ii-442: togli qua ora!
nelle loro battaglia entrò fresco e giulìo. cesari, 1-1-209: ora di città,
un componimento poetico). cesari, iii-83: io partii ieri con tanto
anzi che per sollievo di mio fratello. cesari, 1-x-301: ecco qui in due
fatta e quanto si può breve. cesari, 7-218: non sa egli attaccar
, incarnato (cristo). cesari, 1-1-264: egli [gesù],
ed in abbominevoli ed empie eresie. cesari, ii-348: la teoria delle metafore
di quattro in cinquecento mila abitanti. cesari, 9-37: qui fu la reggia,
laguna / solca il breve cammin. cesari, 1-2-208: per lo verno non era
il sovrano [ecc.]. cesari, iii-633: nota è la favola della
gentiluomo era necessario moltitudine di servi. cesari, 3-4- 398: è necessario
bocca e il vestito e molto più. cesari, iii-in: mendicar la vita è
religiosi servi / de la necessitade! cesari, 1-2-262: questo buon onesimo..
barone dtjngerford, condannato di nefandezza. cesari, 1-1-288: la cecità de'gentili era
- anche: per esclusione. cesari, iii-362: non so come degnamente lodare
possiam chiamare negazione della propria volontà. cesari [imitazione di cristo], 3-39-4
innanzi la tavola per 120 anni. cesari, ii-149: io credo...
esigere il debito dal principal debitore. cesari, 1-2-138: or se questa negligenza ingrata
da profana scure / non tocco ancora. cesari, ii-600: le sette donne si
mi nimicavano, ma io orava. cesari, i-177: i fiorentini in qualunque
sempre è tra loro diffidenza e discordia. cesari, i-304: era poco a mordere
, immaginandoli nimicati al p. laynez. cesari, 6-390: molti sono gli argomenti
tabulazione di questo nemico di dio. cesari, 1-1-35: stavano que'feroci nemici
taluni autori e delle loro opere. cesari, iii-224: non so chi de'nemici
malvagio, scellerato, delittuoso. cesari, 3-2-33: non sarà ribalderia o niquitosità
in quanto l'avea usato contra natura. cesari, i-311: mi par bellissimo coperto
insaputa di una determinata persona. cesari, 1-2-231: nerone... lascialo
nell'idilio delle 'siracusane '. cesari, ii-257: che tazza di nettare è
razzato di vene qua e là. cesari, i-214: il vetro, a dar
netti ed io non soglio sbagliare. cesari, 1-634: il costrutto di questa terzina
-castone. - anche al figur. cesari, iii-352: tolommeo... fece
a gara a bocca aperta stanno. cesari, 6-306: se tu trovi una nidiata
erano stati più temuti ed ammirati. cesari [imitazione di cristo], 1-5-2
, lungo il pendio, lene rumor. cesari, ii-179: che nitida e
vacillando fra pi sì e 'l no. cesari, i-629: voi mi fate avvisare
/ sacro oratore il nobile argomento. cesari, i-373: fratei carnale di questo è
stato / nobilitata la natura umana. cesari, 6-295: la legge...
protestava proprissima dote de'regnanti coronati. cesari, i-223: avea con questo paragone
1548, quel pezzo non è. cesari, ii-154: grande ingegno di questo dante
la quale si presenta sulla scena. cesari, 1-2-252: la nobiltà e gentilezza
mettere in evidenza, chiarire. cesari, iii-75: avete cavata dal nocciolo questa
parto, / precipitare impetuosi il volo. cesari, iii-28: la noce della balestra
difficoltà; prospettare ulteriori complicazioni. cesari, ii-148: -l'intendimento del poeta non
viaggio non gli venga a noia. cesari, iii-138: egli convien dire del
delle eloquenze toscane rifiorite nello stil del cesari? che noioso uomo! borgese,
schiava, e la memoria de'suoi cesari l'era noiosa. valeresso, xxx-6-254
quanto l'amor suo m'era noioso. cesari [imitazione di cristo], 1-21-4
sorella vedova, nomata maria oriana. cesari, 1-1-308: in listra...
talvolta nomato da essi 'leneon '. cesari, i-659: io divido il giorno
, ma fin mutarono i nomi. cesari, i-396: a peschiera...
ne accoppia chi libri cavallereschi raccoglie. cesari, i-364: questi frustatori sono gli staffi-
nominate canzoni in me avere segnoreggiata. cesari, i-306: egli innanzi tratto vuol
, non mostrar- nele almen gratitudine. cesari, 1-2-152: festo non potea non
mondo. -quantità minima. cesari, 1-2-283: non posso non farvi por
io faccio, farete? ». cesari, ii-279: sì, sì: digiunar
/ com'è dire, in nonnulla. cesari, i-436: questo mi par bene
più miracolose sacre immagini della cristianità. cesari, i-472: ercole gli menò addosso
prima, terza, sesta, nona. cesari, 1-1-52: essendo...
resse tornasse in asti il triulzio. cesari, 1-2-256: avea paolo, non
dimenticato di notar- vene il prezzo. cesari, iii-447: di questo valore del
intorno a ciò che sono andato leggendo. cesari, iii-540: vien ora, col
cose notevoli che alla giornata accadevano. cesari, iii-473: qui è grande il
letto con molti altri difetti notevoli. cesari, ii-356: noi non cercheremo a
elegante, di fattura raffinata. cesari, i-310: or è assai vago e
di trautmesdorff per la notizia legale. cesari, i-533: queste osservazioni mi ribadiscono
di cui ora vi conviene ragionare. cesari, 6-188: queste poche notizie da me
stile nel qual si scriva la istoria? cesari, i-358: avanti che noi mettiam
e allegria. -sostant. cesari, 6-67: la lezione spirituale e l'
sopra tutti è da pregiarsi il boccaccio. cesari, ii-51: un bel poeta,
produsse scismi, turbolenze, vicende. cesari, 1-1-312: quello che insegnaron gli apostoli
è fatto altro che far festa. cesari, iii-210: mantiene [s. francesco
che tu fussi sepolta nuda nata. cesari, 6-18: il marchese arse di fierissimo
lo sente, morir di passione. cesari, 6-32: il dolore per altro
s. alessandro della croce. cesari, 1-1-129: dunque bisognerà combattere,
il trastullo / di chiunque passava. cesari, 1-1-198: non guarda iddio
una struttura, un ordine). cesari, u-i-avv.: così se mai avvenga
misteriosi ingegni, che ne'numismi de'cesari finsero la vittoria alata, non mentirono in
nuotava nell'oro fino alla gola. cesari, 7-186: ma se tu fai
copioso di navi e di galee. cesari, 1-2-213: entrato nella via appia,
-atrissimo sì, son nuovo celebrante. cesari, ii-381: il lettore nuovo di dante
nuovo e di tanta capacità e grandezza. cesari, iii-295: questo dir le cose
lo arricchisce, che lo completa. cesari, ii-569: io ammiro in questo poeta
neri, oscuri, gravidi di tempeste. cesari, 3-4-483: s'apre il cielo
tributi obbedienza ne riporta e vassallaggio. cesari, 6-310: nell'ottavo secolo l'impero
obbligavano al retto governo di quella chiesa. cesari, ii-404: voi non uscirete di
osservare di più rimarcabile in esso. cesari, i-488: io sono già a
una legge con disposizioni successive. cesari [rezasco], 2-100: se in
profondo, serio, compiuto. cesari, ii-112: chi ben frugasse con gli
altri del principe e del divino. cesari, 1-2-139: di loro [cattolici non
o, anche, alla riflessione. cesari, 11-512: ben osservato! e'm'
, contra la sua propia inclinazione. cesari, ii-112: il sole era voltato verso
essere stato generato l'odierno malfranzese. cesari, 1-1-76: volendo la odierna filosofia
, timore e odio della morte. cesari, i-425: or viene un altro
venire a contrasto con quella degli antichi cesari. alfieri, xv-204: né un
.. voglio ve ne renda ammaestrate. cesari, i-356: col canto presente.
/ lo sturbato camino oggimai segua. cesari, i-114: tacete, filippo mio,
ch'ho perdute mie dolce loquele. cesari, 1-1-79: nominò [cristo]
in ogni caso; sempre. cesari, ii-32: il vostro modo assai fino
loro figlioli offrirono alla pubblica salute. cesari, ii-206: il rinnegare la volontà propria
vostra per porger lume e baldanza. cesari, 1-1-314: onde in voi tanta
a dio con le vostre iniquità. cesari, 1-1-211: verrà tempo che cristo farà
con impeto oltragoso il santo diacono. cesari, iii-367: bravo, il mio
giudicio mediante il corso del cielo. cesari, 1-2-323: paolo moriva come uomo empio
comincia a cader giù la rugiada. cesari, i-175: io osservo, oltre a
tremava su 'l volto e colla pancia. cesari, 6-440: era costui un omaccion
e dalla preponderanza ecclesiastica assai vicari de'cesari pigliarono pretesti di far assoluti d'omaggio
. -occhiaia alquanto segnata. cesari, ii-414: gli occhi son lucidi e
immaginoso lavoro di fantasia falsamente creatrice. cesari, 6-212: fu forse un ombreggiamento
/ corrono a nuova vita / i cesari sepolti: / la corona 'di lauro
nel vocabolario, ma portatovi dentro dal cesari nelle giunte veronesi. borsieri, conc.
specchio non fussi ondato a globbulente. cesari, i-167: chi non vide arli né
onde questa brieve intromessa ci ha disviati. cesari, 1-1-275: anche nella seconda lettera
alla calma d'una placida quiete. cesari, 6-228: la povera gente ha perduto
l'onestade ad ogn'atto dismaga. cesari, ii-52: la fretta del muoversi
convien che sia nemico di viltate. cesari, ii-505: o! dante, che
anton. l'onnipossente: iddio. cesari [imitazione di cristo], 3-2-rifl.
/ o scellerati mantici di guerra! cesari, 1-2-62: questo artefice è veramente
per me sol non possa niente. cesari, 1-1-344: con questo spirito [
attributo di dio). cesari, 1-1-344: con questo spirito un solo
crisostomo] ne favella assai magnificamente. cesari, 6-173: l'ultimo giorno della
l'ultimo di quelli [versi]. cesari, ii-242: gli orbi stando a'
orda ferrigna a miliardi / dei futuri cesari operai! savinio, 95: montai
tutti gli ordigni del governo civile. cesari, ii-186: dante, descrivendo l'
i corpi celesti dell'assegnato ordinamento. cesari, iii-13: le cose, secondo l'
(mediche, ecc.). cesari, 6-80: meglio faceva alla sua guarigione
a cui ne apparteneva il diritto. cesari, 1-1-273: [paolo] s'
con miracoli e con termini sopranaturali. cesari, 6-79: fatto questo voto,
cose naturali, come nelle sopranaturali. cesari, iii-147: iddio per mezzo delle
piazze, non sono gran fatto ordinate. cesari, 1-2-286: nerone, la cui
non ven mai per le poste. cesari, iii-580: or dove trovar altra
quando si riferisce al suo oggetto. cesari, 6-271: nelle creature e ne'loro
secondo le forme o solennità ordinate. cesari, 6-52: confessatosi, ricevette il
estens. elevato alla dignità episcopale. cesari, 1-1-106: scrivendo san paolo a timoteo
e la conse- crazione del benefiziato. cesari, 3-2-472: nelle quattro tempora,
vorria levarmi infin gli ordin minori. cesari, 1-1-105: voi dovete aver conosciuto
conoscere dio e le cose soprannaturali. cesari, 1-2-156: dio buono! quanti
la spiccar dal tuo fianco. cesari, 7-94: per la costei or
-forgiare (un oggetto). cesari, i-508: l'avea temperato con sua
-acquistare eccessiva intensità e forza. cesari, 3-4-244: per isbarbare, recidere e
che ne tiriamo, superano gli originali. cesari, 6-197: eccovi il vero ritratto
occhi, e più le copie. cesari, i-267: ma che ne dite ora
orrori d'una eternità di tormenti. cesari [imitazione di cristo], 3-54-16
per tempo seguitarono infino ad oggi. cesari, 6-315: la nobiltà medesima e
base, rimarrà il corpo eretto. cesari, iii-540: nel plenilunio, levando la
comparazioni o similitudini sono il più splendido. cesari, iii-518: le metafore sono il
ornatissime finestre su ambedue i piani. cesari, 6-262: le pareti erano parate
aggiungere una vaghezza al tuo scritto. cesari, i-201: virgilio, che io onoro
inscrizioni gli ornatori e le ornatrici de'cesari. 4. chi rallegra,
seco molti di questi medesimi difetti. cesari, 6-317: il nostro secolo, che
alto valore artistico, poetico. cesari, ii-275: veduto ora che per esser
proprio dell'età aurea della latinità. cesari, iii-89: la natura medesima cavò loro
oro: conferire pregio e importanza. cesari, ii-388: sì, queste sono di
pesa, e lo creda a me. cesari, 6-395: la tuttesalle, che
non esser tutt'or quel che riluce. cesari, 3-2-141: voi...
per le case orrevoli ed innocenti. cesari, 6-144: da uno stato comodo ed
si può redarguirla in cosa alcuna. cesari, 6-322: tanto è bella ed orrevole
aitante (l'aspetto fisico). cesari, 1-2-343: paolo era di aspetto e
gela il cuore per l'orridezza. cesari, 3-4-288: ben dovete divisar la
'ubi '. -sostant. cesari, ii-527: un osannar continuo di voci
fino a percuotere gli altrui orecchi. cesari, iii-390: io ho letto di questa
affaccendati / fantasmi di terribile sembianza. cesari, 6-98: la notte de'sette
. -disus. vibrante. cesari, ii-307: le corde sonore oscillanti.
le oscillazioni, compiutamente si ricupera. cesari, 3-3-194: nelle corde d'una
la prima e più degna risoluzione. cesari, 6-85: il demonio,..
esprime la pienezza de i concetti. cesari, ii-491: le più delle volte l'
a l'oscurità de'loro antecessori. cesari, ii-94: l'appuntar i vecchi,
quelle che dànno luogo alle liti. cesari, 1-1-150: la scrittura è parola
isterilire il terreno nel quale allignavano. cesari, 1-1-62: due cose voi dovete aver
dar solletico / la soffrente natura. cesari, 6-255: egli fu oscuro uomo,
entrante mai, non mai troppo oso. cesari, ii-534: è nota la favola
mi trasse a favellar di voi. cesari, 1-1-41: guardatevi da coloro che i
osservare modestia e civiltà nelle censure. cesari, 6-41: nella corte del marchese
divina maestà dinanzi a gli occhi. cesari, 1-2-234: la fede e l'amore
di sconvenienza non osservata dai critici. cesari, i-161: anche qui è un
secondo meglio compiace alle caste orecchie. cesari, i-254: quanti sono (mi sia
nelle osservazioni sopra la terza coniugazione. cesari, i-viii: in questi co- menti
egli era più ostinato d'un ebreo. cesari, 1-1- 257: le moltiplicate
otta egli è venuto a desinare ». cesari, ii-410: io ho in questo
-una buona volta, finalmente. cesari, ii-107: a bell'otta siete venuti
fra la settimana al loro amore. cesari, 6-57: era venuto l'ultimo
della ragione, dell'intelletto). cesari, 3-4-415: all'uomo nulla è sopravvenuto
notti al par del giorno splendere. cesari, 1-1-31: il sole sarà ottenebrato e
maurizio le bandiere, partirono dalla città. cesari, 1-2-272: ora vorrestù contraddire e
1-413: si veggono le teste de'cesari intagliate fra l'altre cose degli amuleti
quello che s'avvisa di dire. cesari, ii-231: un ottentoto sarebbe indolcito da
cangiò spesso il senso in totalità. cesari, iii-296: così va, frate:
. ove vi sono alcuni miei versi. cesari, ii-152: qualcosa di simile a
incertezza fra due o più possibilità. cesari, i-146: non so se di questi
stesso senza altro avvocato o consultore. cesari, 1-1-160: avea... veduto
assai pregiudiziali e pericolosi alle città. cesari, 6-66: la bellezza di questa
onde la maggior parte rimarrebbe oziosa. cesari, iii-29: queste sono similitudini non
, ma lo governa come vuole. cesari, 1-1-275: state così alquanto chete
sono diventati umili, docili, pacifici. cesari [imitazione di cristo], 2-3-1
-persuasivo, non coercitivo. cesari, 1-2-313: colla tranquilla forza e pacifica
giostre, tornei o eventi spettacolari. cesari, 1-2-304: una folla immensa di popolo
abraamo come le stelle del cielo. cesari, 1-1-54: il dio vostro,
breve sarà padrone ancor di queste. cesari, i-302: il non esser padron
o molti o pochi o tutti. cesari, ii-115: dante... voleva
-con riferimento a un corpo celeste. cesari, i-37: nel tempo del suo apparire
non punto era padroneggiato dall'interesse. cesari, 6-275: troppo ci padroneggia [
una teoria, un enunciato. cesari, 1-616: gli accademici della crusca me
ha dato anche del buon frumento. cesari, 6-208: ci è anche colà la
e vogliano / irsi con dio. cesari, 1-2-38: aver tanto faticato, tanti
palmo', espressione imbronciata del volto. cesari, 6-390: il vecchio frate arrabbiava dentro
: con sguardo fermo e diretto. cesari, iii-383: la parte maravigliosa che nelle
: la dilicata coscienza di quel paltonièro. cesari, 7-138: mancherà chi mi
piangon lor vita paludosa e scura. cesari, 6-197: levati fuori del grave e
che si convertì in corpo di cristo. cesari, 1-2-86: si raccolsero i fedeli
prendere per buona un'affermazione. cesari, iii-544: fate pur di darci spesso
: correre lo stesso pericolo. cesari, 7-674: che ho io aspettarmi?
argomentazioni per avallare un'opinione. cesari, ii-223: voi avete, o compare
scotendo, non vi lassano alcuna macchia. cesari, i-46: io sarei tentato di
. 2. asciugatoio. cesari, 1-2-324: io ti lascerò di me
i vasellami d'argento, gli addobbi. cesari, 6-77: le camicie portò di
dell'anima, quando si maraviglia. cesari, i-112: 'pape satan, pape satan
.. e succiarsi lo stato. cesari, 7-370: vi consegno costui da papparvelo
lo stare in compagnia di pappatori. cesari, 7-378: questi pappatori non pensano
2. vezzegg. pappatorèllo. cesari, 7-464: egli e un cotal altro
era il viso dello 'mperadore a modo di cesari antichi, e dall'altro una aguglia
paragoniamo il segneri con cicerone, il cesari con demostene, il machiavelli con tacito
leprosi, dalle debolezze de'paralitici. cesari, 1-1-183: in lidda san
e lumi accenda e sparga fiori. cesari, 6-186: la chiesa di s.
del suo padre l'armento guardare! cesari, iii-385: da vidde
-in una gradazione crescente. cesari [imitazione di cristo], 3-13-3:
e pagare ogni sera per parecchi! cesari, iii-198: quel tin tin farà
di lasciarmi andare a buon viaggio. cesari, i-439: dice qui il poeta
atavo facendone / la parentevol genealogia. cesari, i-512: salvici iddio da queste
come pare, alma cortese e pia. cesari, i-124: si par chiaro (
la valentia che folaga de'perussi farà. cesari, iii-509: qui si parrà il
pista, non sia tenuto a pena. cesari, iii-117: a cercare così sottilmente
possano. -interpretazione. cesari, i-19: chi l'intende meco dell'
quale eran distribuiti i ritratti de'dodici cesari. verga, 8-14: -eh
voci, allo immortale misericordia addimandavano. cesari [imitazione di cristo], 3-58-10
tenea com'uom che reverente vada. cesari, ii-213: io veggo proprio dante
pari: essere ugualmente valido. cesari, iii-359: a me pare che ambedue
. manzoni, vi-1-67: egli [cesari] intende parlar male il parlar diverso da
non avrebbe potuto essere senza divinità. cesari, 6-50: innamorava così di sé
modi, dio avea loro parlato. cesari, 1-1-339: guai se avremo lasciato
e intanto aiuto al papa chiederemo. cesari, 1-1-12: intanto in que'giorni,
in parole: descrivere, raccontare. cesari, 6-105: procedendo più avanti l'operazione
più da una parte che dall'altra. cesari, i-79: la società de'sei
una nostra donna sopra dall'altra parte. cesari, i-470: ribadire...
-nel segno, per l'appunto. cesari, ii-125: tocca giusto in parte la
del detto male per participazione consorti. cesari, 6-108: ella fu eletta non
ne sono partefici chi le dà. cesari, i-607: il traditore bocca accenna due
esaminassero con le bilance dell'interesse. cesari, 6-8: s'accorse che talora in
. analogia, affinità, connessione. cesari, iii-424: il corpo di gesù cristo
distraggano affatto le loro spezie sagramentali. cesari, 6-118: avvicinandosi al fine, le
una composizione grafica o pittorica. cesari, i-479: vedlbizzarra invenzione! e particolari
enamorato a safiria, mia moglie. cesari, 7-366: non è al mondo
sì intendono per quella che iddio è. cesari, ii-487: i predicatori, che
in mille parte, non vaglia. cesari, 6-228: è... da
spiega a suo piacer grazia e morale. cesari, i-474: lodato dio! e
più essere graziato di questo ritorno. cesari, 6-133: l'industriosa sua carità
l partorire ai membri che 'l fanno. cesari, r-2-281: per certo aniceto suo
quelli che si umiliano ed abbassano. cesari [imitazione di cristo], 4-18-4:
gente era più necessario e urgente. cesari, 6-154: essi [i poveri]
non le passare del tutto tacitamente. cesari, 6-122: somiglianti grazie in mal d'
un partito precedentemente considerato avversario. cesari, ii-587: il nostro poeta, di
gli libri anche più spinosi e cattivi. cesari, i-199: oh! come mi
-passo, luogo di un testo. cesari, ii-255: ad una ad una,
arte / della natura i torti. cesari, 6-143: la vita nostra ne va
oro per servire all'altrui avarizia. cesari, 1-2-65: quel sentir beffare e
-modo stilistico o poetico. cesari, ii-516: esce, o mi pare
a un argomento già trattato. cesari, 1-2-48: voi mi lascerete rifarmi un
vi scrissi la giornata del xxvii. cesari, i-297: tornando addietro un passo
passo a lor da un fiume. cesari, i-26: trovandoci noi ora al punto
morte mi darete voi la mano? cesari, 6-58: al color livido della
lo potrei far servire dal pasticciere. cesari, ii-1-269: io la pregherò poi
periodo di tempo impiegato per mangiare. cesari, 6-406: io n'ho riso per
a'furor miei pastoie e reti? cesari, 6-362: venuta la fante col bisognevole
i movimenti istintivi o inconsulti. cesari, 7-222: fatevi per innanzi una pastoia
aver cangiato in pastoral l'acciaro! cesari, ii-297: ora per tornare al
per godere del benefizio del tempo. cesari, 7-200: seguita, te ne prego
alla vicenda terrena di cristo. cesari [imitazione di cristo], 2-12-rifl.
molti, pativano non poche sciagure. cesari, iii-428: mi fa ridere lo
/ or fisamente riguardar si vole. cesari, iii-383: la parte maravigliosa, che
è fuori delle giurisdizzioni del patire. cesari, 1-2-216: il travagliare, il
suggeriva di non implorare tal padrocinio. cesari, 6-168: o vergine, o madonna
d'ennio sapeva pescare le perle. cesari, i-5: egli non trova in tutto
sieno cariche di sospetti e paure. cesari, 6-355: i farisei medesimi per
molto grandi e paurosi al vederli. cesari, 6-73: per darle spavento il
due momenti di alta espressività. cesari, i-241: ecco renduto a dante anche
, o tardi giunge a riva. cesari, i-170: virgilio spigne dante ancor
, dove una e dove più. cesari, ii-353: tutto lo spazzo del pavimento
nella pazienza, ed era lodata. cesari, 6-100: se la pazienza..
stato al tempo della sua vecchiaia. cesari, 6-165: a questo pazzo e
il peggio e fuggiamo il meglio! cesari, 1-1-125: chi avrebbe creduto che il
non ho * 1 vizio della gola. cesari, 6-320: la superbia, la
, e non volere più peccare ». cesari, 6-59: era una giovane di
ch'elli avea di retro guasto. cesari, i-237: nel detto girone piove falde
peculiare che aveva alla sua persona. cesari, iii-347: essendo il poeta a dir
mio collegio el quinto logo ». cesari, ii-469: questo studio tanto sollecito di
peggio trattati di tutti gli altri. cesari, 6-234: cristo innocentissimo, dopo
tornati a rubare peggio che mai. cesari, i-148: virgilio s'accorge che dante
rea che non si ricordasse di lui. cesari [imitazione di cristo], 1-24-6
-contribuire a corrompere i costumi. cesari, iii-305: vien ora dante mostrando che
o valer così poco come vai egli. cesari, 6-107: in que'momenti beati
prestato denar col pegno in mano. cesari, 6-421: né preghiere né pratiche
, purché non siano da'diavoli molestati. cesari, i-405: a me par veder
i semi della velenosa eresia pelagiana. cesari, ii-139: la virtù non si eredita
j gli ho se- perati. cesari, iii-636: queste esclamazioni fanno gran
una pena pecuniaria eccessivamente onerosa. cesari, 7-632: cui sarebbe la colpa?
e poi squarciata, orrendamente scoppia. cesari, i-405: a me par veder
comune di acutezze pellegrine e rimote. cesari, i-48: donde mai s'è
, municciate gli scropuli in peluzzi. cesari, ii-278: ecco...
gesuitica desse: i papi furono i cesari degl'improvvisatori. ora, quasi per la
è riuscito a staccare il favorito augusto cesari di una manciata di secondi. cesari è
cesari di una manciata di secondi. cesari è stato penalizzato per una partenza anticipata
seco lei dalle parole agli scherzi. cesari, ii-371: io peno a bermi quel
tratto alla cesta ch'era grandissima. cesari, 1-2-211: lasciatevi parlare per almeno questo
stan, / pendenti e rotte. cesari, i-594: in questo pendente circolar
aristocratica, tanto peggiorerà la morale. cesari, 6-125: fu teresa di statura
, e amor lan- guìa. cesari, 6-106: credo a quella maniera che
le cose perdono della loro grandezza. cesari, iii-528: ha tocco qui dante
fabi, con gli scipioni, co'cesari..., ma con il moderno
/ le parti deretane ai penitenti. cesari, ii-179: che nitida e spiccata
strumenti necessari alla perfezione. cesari, 6-47: si rappresentò nel refettorio
merita aver da voi la preferenza. cesari, ii-70: io desidero che fosse
eseguire la penitenza da genti straniere. cesari, ii-476: la vergogna è la
del suo er- ror non viene. cesari, 1-1-127: non v'è peccatore che
prevalga in questo suo versetto penitenziale. cesari, 6-56: da un padre suo
sarà l'ultima pennellata del mio ritratto. cesari, i-345: io non mi rinvengo
pennelleggiar de le non serve voci. cesari, i-14: questo dante ha un pennelleggiar
è dipinto col pennello di tacito. cesari, iii-421: oggimai siamo all'antiporta
-descrivere con grande vivezza espressiva. cesari, ii-414: qui dante maneggia il pennello
che uscita la cosa può avere. cesari, 1-2-295: non c'è coraggio nelle
. -costituire un problema interpretativo. cesari, ii-338: questo verso mi diede sempre
sapranno distinguere i miei passi dai suoi. cesari, ii-520: il nostro dante è
venire a contrasto con quella degli antichi cesari. metastasio, 1-i-90: l'incerto mio
in pensiero di ricuperar quel regno. cesari, 6-441: il giovane non avea
plebe sarebbe immediatamente conseguito il pentimento. cesari, 6-26: parendo a luigi avere
/ le grosse palle del duro flagello. cesari, i-536: doh! vista paurosa
schiatta nobile e conosciuta al mondo. cesari, 6-29: arrivò a mantova,
/ vedere ove percosse, ove bruciate. cesari, 1-1-118: questi è quei mosè
ne le finestre e violentemente le aperse. cesari, 1-2-175: contro quest'isola percosse
istesso s'isperimenta nelle cose d'amore. cesari, ii- 109: le tratte
simil. ostilità, rifiuto. cesari, 1-2-229: dio gli rendette [a
parete sciocco e smemorato, perdonatemi. cesari, i-276: - a vedere?
d'alta gloria / la superna pietà. cesari, 1-1-127: non v'è peccatore
vanno le persone per li perdoni. cesari, ii-242: gli orbi stando a'
fenomeno, ecc.). cesari, iii-13: le cose, secondo l'
, comprai la * crusca 'del cesari. ghislanzoni, 16-309: teobaldo è maniaco
non ischifare quella opportunità di onore. cesari, 1-1-248: la parola di dio in
infausto, taci, o sei perduto. cesari, 1-2-149: questo timore poteva esser
l'alme perdute a dio ritorno. cesari, 1-1-265: se altri non crede
formeranno un commentario di molto pregio. cesari, iii-185: tanta è la forza dell'
figliuolo come modello di perfettissima amicizia. cesari, 1-2-240: qual è quell'uomo
che di quella perfettissima architettura antica. cesari, ii-515: vi leggerò un brano
pria / l'abito di carnai concupiscenza. cesari, 1-1-343: datemi dieci o anche
godono l'anime beate in cielo. cesari, iii-202: accenna anche la perfetta carità
ammaestrando gl'imperfetti e illustrando i perfetti. cesari, 1-2-142: il mantener la pace
scoprirsi e né pur forse a perfezionarsi. cesari, ii-508: dio, essendo ben
l'adito agli onori e alla fama. cesari, 6-24: tu dèi certo ringraziar
/ a sé il seme maturo. cesari, 6-262: la natura è da lasciare
o vegetale con incroci e ibridazioni. cesari, 6-264: questo raffinamento parve un perfezionare
loro perfezione siano diffìcili ad ottenersi. cesari, 6-100: la pazienza...
era anche buona per li semplici. cesari, i-44: è [l'uomo]
perfezione, ma specialmente della prima. cesari, i-188: dal detto fin qui
talenti che sono nicessari all'ambasciatore. cesari [imitazione di cristo], 2-4-rifl
del suo lignaggio / partigiani ostinati. cesari, 1-2-8: bastò all'indomabile ed incredibil
interesse di più del 5%. cesari, 6-392: fu già in firenze,
era sul pergolo con sua sorella. cesari, 6-207: qual piacere per me il
tremavano a fronte d'ogni occasione pericolosa. cesari, 1-2-307: come potè iddio permettere
or in tua vece è dio. cesari, 1-2-138: dio accusano perché ad alcuni
si parò davanti a'paurosi cavalieri. cesari, 1-2-245: paolo era il più forte
applicazione all'adempimento de'suoi doveri. cesari, i-321: maraviglioso artifizio di quel sommo
molto la perizia della migliore architettura. cesari, i-io: certo la gran perizia che
lo dice il nunzio apostolico. cesari, 1-2-302: con queste fantastiche maraviglie egli
scambievolmente tra loro, s'equilibrano. cesari, iii-169: notate aggiustato parlar di
intercessione della madonna presso dio. cesari, 6-162: veggo verona, tutta calda
perorata, ma non è vinta. cesari, 1-2-276: voi vedete una donnicciola che
in traslati, di traslati in propri. cesari, 1-2-314: una spaventosa congiura,
annoverati calici d'oro e d'argento. cesari, i-2-287: questo fu l'appicco
dalle leggi d'ogni ben regolata nazione. cesari, 1-2-192: que'barbari..
perseverassero a navigare alle sue terre. cesari, iii-493: resta ora a dire quanto
dignità cardinalizia nella persona di lui. cesari, 1-2-217: giunto a roma il
dopo sé fa le persone dotte. cesari, 6-50: innamorava così di sé le
e la mia riputazione a quel forestiero? cesari, ii-153: mi corse un brivido
sua persona medesima ne diede esemplo. cesari, i-27: dante volea nella persona sua
virtuoso o dal di lui protettore. cesari, ii-593: mantiene sempremai dante con
a fazio degli uberti le sue sventure. cesari, iii-205: dante pone qui paragone
mandato in terra a faticare di nuovo. cesari, 1-1-75: gli apostoli..
in atto e onesto e sodo. cesari, iii-368: qui l'aquila fa le
. -essere estremamente piacevole. cesari, i-345: al tutto quel sentirsi a
prezzo del poder domandato si perveniva. cesari, iii-273: pervenuto a questo termine
sono novellamente pervenute a maggior maturità. cesari, 6-84: questa sua fede venne poi
... sino a noi pervenute. cesari, 1-2-51: come coloro riconoscono senza
la carta era più lieve assai. cesari, i-456: qui viene un luogo de'
restato ignudo, cantando e ridendo. cesari, 7-194: se mai avvenga che io
contro sua voglia fuori del chiostro. cesari, 6-100: nel principio le convenne durare
e forti ordinanze de'svizzeri e tedeschi. cesari, 6-46: pe'maligni rapportamenti era
di qualche indizio di male pestilenziale. cesari, 6-52: la malignità del morbo
di non volervi partire di coro. cesari, iii-328: dante fece così in vero
scosso da profonda agitazione. cesari, 6-37: il cuore il martellava così
d'orazio che non i loro propri? cesari, 1-1-94: egli era filosofo di
, senza altrimenti esercitare l'ingegno. cesari, iii-205: questo luogo m'era sempre
desiderio di piacere in tutto a lui. cesari, 1-2-53: dio buono! queste
in que'disagi del mare che dite. cesari, i-231: di che noi italiani
dio ci ha co'cieli nascosti. cesari, iii-199: vidi quel coro di santi
iv-398: idio mandò dieci plaghe. cesari, 1-1-118: questi è quel mosè,
il tuo rapito a te caro tesoro. cesari, i-203: oli legge è commosso
. -con uso impers. cesari, iii-388: si piagne per dolore d'
sepoltura, spargendovi fiori ed erbe odorose. cesari, 7-82: vegnamo al sepolcro:
così piangendo che traea le risa. cesari, i-101: il vedere, mentre
-in funzione predicativa di valore awerb. cesari, ii-516: esce, o mi pare
e si distende verso la campagna. cesari, i-167: chi non vide arli
le compiacenze e tutti gli affetti. cesari, ii-597: la pianta era sì alta
quello d'enquisitor generale di spagna. cesari, 1-2-331: vedeste il nascimento della
, che, picchiati da la mano di cesari, non avessero paura, et amiclate
: molti comuni, vedendo da vicino i cesari tede schi, ebbero a
lunghissime vigilie e non piccioli pensieri. cesari, 1-2-195: il più picciolo
animo con che io gliel fo. cesari [imitazione di cristo], 2-10-5:
o una spesa, anche minima. cesari, 7-486: qualità dell'avaro, che
interesse (un'opera artistica). cesari, 1-1-vi: prima di tutto, la
banda sentono tendersi dagli uomini in amore. cesari, i-345: io non mi rinvengo
piè, dei piè: inciampare. cesari, 6-404: così poco / di lume
gran piede il commune uso della natura. cesari, i-18: io sono con voi
antefatto, fare una premessa. cesari, 6-180: non veggo che sia per
queste mutazioni e rimanere in piede. cesari, 1-1-223: va ben che la chiesa
e 'l canto. -sostant. cesari, iii-445: il poeta ha usato questa
. -variare una parola. cesari, iii-69: ben porta il 'vocabolario'esempi
il ginocchio per piegare la clemenza divina. cesari, 6-91: per la conversion de'
tratto fisionomico, lineamento del volto. cesari, iii-605: questi tocchi o guizzi di
-morbido ed elastico al tatto. cesari, 6-125: nove mesi dopo la morte
secondo la pienezza dell'esser suo. cesari, 1-1-192: vedete, o cari,
il verso più pieno e più numeroso. cesari, i-614: voi udite e grave
bisogna, che mendicarlo da piccioli rivi. cesari, 6-213: l'acqua che corre
spirito divino e agitato dal furor profetico. cesari, 1-1-33: ora pietro opera per
-come attributo di dio stesso. cesari [imitazione di cristo], 3-21-2:
potere, credo che sarebbe inconsolabile. cesari, 1-1-282: questo ebbe san pietro
, in questo lo furono pienissime. cesari, 6-22: luigi gonzaga, primogenito
- anche: massa di carne. cesari, ii-430: per lo sporgere delle ossa
, il sollecitò con varie interrogazioni. cesari [imitazione di cristo], 4-16-3
credito nell'animo pietoso di cesare. cesari, 6-133: questa azione così pietosa non
e di perdono apre le porte. cesari, 1-1-282: questo ebbe san pietro.
libri e da sé se li pigli. cesari, 6-41: quanto alle vesti,
che lo infermo pigliasse qualche miglioramento. cesari, i-387: ah, ah! voi
anteporrebbono questo a quello di religioso. cesari, 6-66: questo nuovo genere di
... di soddisfare il danno. cesari, 6-254: dove si trovano religioni
sei angoli altrettanti pilastretti di candido marmo. cesari, 6-172: 1 quali [archi
da un'opera a un'altra. cesari, iii-i: al paradiso di dante pochissimi
molto pingue rendeva il suo tesoro. cesari, 6-196: pinguissimo patrimonio era assegnato
morosini, di carissima prole arricchisca. cesari [imitazione di cristo], 3-22-2
di fiamme infernali per ogni parte. cesari, i-471: questi è quel capaneo,
terra con anelli e con piuoli. cesari, i-449: questa è pittura tizianesca:
montagne altissime e tagliate a piombo. cesari, ii-233: ti mostra quella ripa dall'
l'arco celeste di più colori. cesari, ii-456: d sole, rifratto per
che vi fanno conoscer dai mortali. cesari, 1-1-207: vedendo io tanta larghezza di
più o meno inveterata al vizio. cesari, 6-411: la malattia del lotto è
più d'un prese a lodare. cesari, 6-63: ebbe [teresa saodata]
possibile, ma nulla certamente dannosa. cesari, i-280: ora siamo ad uno de'
oggetti, spirano lusso e delizia. cesari, ii-253: andate là, che voi
cosa, ho appetito di un'altra. cesari, hi-565: beatrice era al sommo
alla più presto che si potrà. cesari, 1-2-9: le scorte, intanto che
spesso iperb.). cesari, ii-236: io l'ho sempre creduto
nient'altro, limitandosi a quello. cesari, iii-1: al 'paradiso'di dante pochissimi
censo, / più non presume. cesari [imitazione di cristo], 3-5- /
quantunque cedano in bontà di vino. cesari, ii-215: borea, austro, noto
europea dantisi convegno intorno le ruine de'cesari. -disus. eccesso di umori
domandiamo numero maggiore o del più. cesari, i-109: parlando dante qui in prima
febbre con qualche intumescenza di corpo. cesari, 6-449: il ladro...
che sono tali ci sembrano prodigiosi. cesari, ni-530: al dover dire cose cotanto
sost. a cui è riferito. cesari, 6-20: un gentiluomo di settant'anni
/ io ti fui che tua fama. cesari, 6-165: a questo pazzo e
il tempio non deve aver poderi. cesari, 1-1-77: un certo giuseppe,
autore trattato poetichissimamente l'arte poetica. cesari, i-472: voi sentite forza ed
di quel salmo è poi scripto. cesari, ii-iio: i commentatori qui e
renderebbela di popoli più ubertosa e ferace. cesari, 6-282: la poligamia fu da
debitore è tenuto saldare in contante. cesari, 6-414: posti i cinque numeri al
/ seranno contra te dure guerriere. cesari, 7-178: or debbo io sempre mettere
si suol dire da noi, pollastroni. cesari, 7-495: il pollastróne non aveva
-giovane artista ancora immaturo. cesari, 7-270: vale tant'oro questa pittura
. -anche: provare commozione. cesari, iii-82: mi sento il polmone dilatato
qui e qua di bestiali barbarismi. cesari, ii-367: questi usi delle particelle sì
colti a crescente luna sugli umidi mattini. cesari, ii-404: le quali locuste forse
terminare. -mancare, svenire. cesari, 6-73: per darle spavento il demonio
/ e 'l mio destin ringrazio. cesari, ii-19: dovendo i romani commetter
. -infiacchirsi moralmente. cesari, 1-1-181: la lunga pace adagia il
ed oltre dora a seminarli imprendono. cesari, 6-103: per contrario un'altra volta
l'ha ridotto in polvere da scrivere. cesari, iii-90: ben diceste, egli
del quale eran distribuiti i ritratti de'dodici cesari, la quarta coperta da un grande
e mariani, e dipoi tra li cesari ani e pompeiani. 3.
ma scendendovi col ponte della penitenza. cesari, 6-279: dal considerar l'uomo
io terrò la cosa in ponte. cesari, i-414: ben so io che,
la quale sola orna le case de'cesari e de'pontifici e innanzi agli usci
biennio a ponzare una novelletta da padre cesari? d'annunzio, i-793: per lui
popolo che temevano, su l'esempio de'cesari in roma, amavano di apparir popolari
popolo, ecco il vero damerino inglese. cesari, 2-ii-131: trovai le gradinate de'
passano stasera, ad una veglia. cesari, ii-242: gli orbi, stando a'
guardar, chi va dubbiando, stassi. cesari, iii-604: tutto questo anfiteatro o
è animale più distruttore del maiale. cesari, i-559: chi vide porco affamato,
graditi che porga quella nobil città. cesari, ii-23: beate quelle lingue che
vostro, o monarchi del mondo! cesari, 1-1-317: era tra queste una
era un mare / porporeggiante: i cesari; poi file / lunghe di pastorali e
assolutamente pormi nell'accademia di torino. cesari, i-272: lodato dio! se
amore che solo di lei ragionavano. cesari, 13-36: i nuovi pensamenti e
al giapone dodici giorni e non più. cesari, 6-20: sperava luigi che senza
egli fece parimente dal suo canto. cesari, 6-324: qui sarebbe da porre alla
, di contese e di nimicizie. cesari, iii-362: non era immagine più
porlo addosso a tutto l'ordine senatorio. cesari, 1-2-241: fu saputo quello che
avrebbero in pericolo tutto l'esercito? cesari, ii-262: mi piace meglio porre questa
'mirzà', a'soldati 'bech'. cesari, iii-295: ma qual nuova maniera
porta angelica, verso monte mario. cesari, 1-2-324: da una masnada di
per sotterranee vie conducan l'alme. cesari, i-148: questa porta era la
, premendomi che non vada smarrito. cesari, ii-1-140: belle... sono
del sonno e del portamento esteriore. cesari, 1-1-108: così vogliono esser fatte le
che per l'aria alto nel porta. cesari, i-351: dice...
nutrir figliuoli che per tenir secreti. cesari, ii-20: dirò fuggendo di questa
a questo noi altri sanesi riprendono. cesari, i-506: ed ecco un di que'
, le sue portano dolci rimproveri. cesari, iii-69: ben porta il vocabolario esempi
essi spontaneamente vermi di spezie alcuna. cesari [imitazione di cristo], 1-21-5
salvaci dal furore de'suoi denti. cesari, 1-1-118: questi è quel mosè
cui vengono introdotti dall'angelo portinaio. cesari, ii-178: che differente parlare di
in preda / se medesmo abbonisce. cesari [imitazione di cristo], i-6-1
la pendice irsuta / del cupo cromia. cesari, 1-1-27: il fuoco, sgroppandosi
si allenta la tensione narrativa. cesari, i-525: doh! che foga incalzata
posati sulle pendici. -addossato. cesari, 6-171: nel mezzo del medesimo [
abbiamo chi tale ci si protesta? cesari, i-326: io dirò, posciaché vi
mio, quando ti possederò io? cesari, 6-86: finita questa pruova sì
-partecipazione alla visione di dio. cesari, 6-88: la sete del patir sempre
dal mio animo con la certezza. cesari, iii-536: dio è verità,
un possente': questo fu cristo. cesari, i-72: bello questo possente, a
cognizione, ma di possessione solamente. cesari, 6-279: dal considerar l'uomo verso
posta: fermare, arrestare. cesari, i-446: « ed un che intese
già da'putti hanno cento postille. cesari, ii-157: o che belle postille!
certi oggetti e quel della voce. cesari, 1-2-26: era stato paolo in atene
la sposa dentro menate or ora. cesari, i-125: questi dèi voglion essere
sia sfacciataggine più che da postribolo. cesari, 1-2-308: or che volea con
che viva e sana, allegrissima. cesari, 6-9: passato a mantova il verno
quali è invariabilmente in tale postura. cesari, 1-2-286: nerone, la cui ferità
o a un segno zodiacale. cesari, ii-445: dante avea, scrivendo,
previamente farsi la fatica d'apprenderla. cesari, 6-324: ecco la ragion potentissima
contristato amando ciò che non ottenga. cesari, 1-1-22: benedetta la potenza di dio
dispaccio in quel punto era arrivato. cesari, ii-317: voi avete spiegato un
di operare prodigi; virtù taumaturgica. cesari, 1-2-302: il mago affascinava gran numero
in potere del comune di reggio. cesari, 1-2-190: era allora quell'isola
ogni podestà in cielo e in terra. cesari, 6-210: v'è in roma
ebbe dopo loro la podestà delle chiavi. cesari, 1-1-282: questo ebbe san pietro
e perfino selvaggi ne'loro vocaboli. cesari, ii-23: beate quelle lingue che
fra i corpi e lo spirito. cesari, ii-367: povera lingua nostra! questi
le fonti d'ogn'idea gentil. cesari, 15-233: or che diresti di
meno nobili, sopra la povertà. cesari, 14-40: il quale aprendo utile asilo
'povertà evangelica', 'povertà cristiana'. cesari, 6-41: nella corte del marchese
esser lo nome della detta donna. cesari, iii-210: mantiene [s. francesco
. 4. terra. cesari, 1-1-314: perché assottigliarvi e tentar pure
e per il pozzo dei giganti. cesari, i-457: quello che non mi lascia
, / il pranzetto può guastarsi. cesari, ii-1-260: io la pregherò poi a
universalissimi princìpi dell'umanità delle nazioni. cesari, iii-592: -il vero è questo:
rinfiammato desiderio di una cara corrispondenza. cesari, 7-660: io veggo là mio zio
ordini e le costumanze della republica. cesari, i-516: 'menare 'è proprio
a chi è pratico de'buoni autori. cesari, i-645: se io non erro
dissonanza che chiamano 'percussione '. cesari, i-244: prima di tutto, il
il cambio sia vera compra e vendita. cesari, 6-271: i precetti della legge
di aprirgli, le porte del paradiso. cesari, 1-2- 203. ben tolta quella
in mille e mille / palesi danni. cesari, 6-164: verona infelice! in
ingiustamente bandito dalla repubblica di platone. cesari, iii-518: le matafore sono il precipuo
efficiente precipua della creazione d'amore. cesari, iii-527: questa fu sempremai la precipua
uno stile preciso, animato e robusto. cesari, i-484: io son fuori di
-con uso awerb. cesari, ii-321: voi faceste questo comento ben
sommo sacerdote, andava in damasco? cesari, 1-2-300: che più? nella corte
demerito al giusto giudizio di dio '. cesari, 1-2-3 io: la eterna predestinazione
fu d'uomo feroce e bellicoso. cesari, iii-325: l'episodio da dante introdotto
divozione e la pietà de'fedeli. cesari, i1-397: chiunque mirava fuor di passione
della giudea per bocca d'ezechiello. cesari, 1-1-226: cristo avea predetto a pietro
uso degli apostrofi al non uso. cesari [imitazione di cristo], 3-6-rifl.
ira / contra me c'ho peccato. cesari, 1-1-108: il vero preio ed
-valore letterario di un autore. cesari, i-vn: ora d'un poeta di
razionario de'tempi del peta- vio. cesari, ii-301: oggimai torniamo alle bellezze di
suoi pregi e de'suoi frutti maravigliosi. cesari, 6-192: io non credo che
essere impregnato, saturo; saturazione. cesari, iii-189: questo è l'alone che
poco spazio produce amo e tevero. cesari, ii-256: ma che è questo '
-impresso. - anche al figur. cesari, iii-245: viva e risentita espressione di
castigar chi avea disgustati i terrazzani. cesari, 6-45: avendo luigi prese già tutte
loro all'italiana e alla toscana. cesari, i-298: credevasi che gli italiani questa
bracci, e gli aveva preso amicizia. cesari, 6-435: avea la lucrezia presa
2. segno premonitore, presagio. cesari, 10-6-283: questi orribili prenunziamenti recarono
il venturo ma con vaticinio rovescio. cesari, 1-1-100: avea pronunziato agli apostoli
non debba durare più di dieci anni. cesari, 1-2-282: deh! come sono
per li cattivi nell'altra vita. cesari, iii-227: quello poi che ci
un paio di ceste per occhiali. cesari, 1-656: colse il punto ed il
non lunga età una gran palude. cesari, iii-233: 1 nomi hanno dato sempre
nella calma cu un foglio increspato. cesari, i-616: questo allagamento e questi morsi
in un presentissimo indivisibile stante racchiude. cesari, iii- 543: in quel
da grande avvocato del piacere presente. cesari, 6-12: breve è la vita
ch'io trassi dal mondo de'morti. cesari, iii-324: per al presente di
poi fatto di seguir di fontano. cesari, 1-1-182: intanto san pietro, usando
che li condannavano non meritava dannazione. cesari, 1-2-99: alla predi - cazion
assemblea, di una riunione. cesari, 1-1-65: anna, sommo pontefice,
ora in altra parte del regno. cesari, 1-2-319: tra quelli che parevano più
feroce e incontro amor sì forte? cesari, ii-443: avea dante...
gran felicità di fantasia si richiede. cesari, i-95: aggiugnete che, avendo prestissimo
bugie di coloro che le amano. cesari, ii-59: ribadisce ora il chiodo che
ammazza / col gran presumer suo. cesari, iii-367: bravo il mio dante!
indiscretamente e stoltamente della lunga vita. cesari, 6- 165: di sola
olmi son venuti a dir l'ufizio. cesari, 1-1-273: parendo a paolo ornai
e vengo / agli articoli subito. cesari, 1-2-325: non posso preterire un punto
divino non preterirà giammai un apice. cesari, 1-1-189: era certo e fermo
famiglia ignorava di molti anco i nomi. cesari, i-285: questa uscita di preterito
gradito nobile e dignitoso corteggio ha cangiate. cesari, 1-2-217: giunto a roma il
riferimento agli angeli superbi). cesari, iii-549: qui beatrice appicca, assai
fare una marcia fino in slesia. cesari, 6-67: le prove e le tentazioni
come mezzo a cagionare l'acquisto. cesari [imitazione di cristo], 4-4-1:
, benigno prezzo della mia inutilità marziale. cesari, 1-1-13: fu comperato un campo
la cui materia superava ogni prezio. cesari, 6-340: i vasi d'oro e
l'infamarne preventivamente i prezzolati artefici. cesari, iii-293: la madre anche nobile
che mai si faccia loro la causa. cesari, 1-2-313: nerone...
verno a vicenda il loro soggiorno. cesari, 1-1-334: partito... di
mescolò qualche primatìccia tristezza di amore. cesari, 6-63: quantunque certi come frutti
ed a'suoi legi- tìmi successori? cesari, 1-1-15: voi udiste la prima volta
esercitò coll'armi e colla parola dai cesari e dai pontefici è serbato una terza
oh de'negozi miei brutte rinuzie! cesari, 1-1-2: questa altissima operazione dello
solamente morirono più di cinque mila persone. cesari, 6-49: avuto l'ordine del
oro, ond'io sì subito arsi. cesari, 1-2-235: gandò egli la prima
primo del mondo per la fertilità sua. cesari, 6-204: egli [s.
e a os- servamento di castità. cesari, 6-207: al primo comparire della
che 'l magistrato dimostrava l'uom valoroso. cesari, ii-453: il valor di dante
pesce il danaro tributario alla gabella di cesari. -stor. potere temporale esercitato dal
d'agrippa, da lui fatti de'cesari e, in vista di recusare, ardentemente
della gioventù ': titolo de'giovani cesari nell'alto impero, che nel basso
. insignito del titolo di principe. cesari, 6-31: ho scritto fino a qui
di tutte le grazie più amabili. cesari, 6-16: io lascio altrui pensare
al leone et il fine al saggitario. cesari, iii-n: nel principio dell'ariete
vivere nella loro patria piutosto scipioni che cesari. ariosto, 42-73: entrò rinaldo
di sensi e di ragion restar privato. cesari, 1-1-256: guai a'superbi,
essere pessimo e ingiusto legislatore nominato. cesari, i-21: il nostro poeta adopera,
mordere, e non fiato ». cesari, 1-1-60: vedete come dio vi ha
casato). - anche sostant. cesari, iii-313: ugo, vicario in toscana
alpindie senza l'approvazione del suo governo. cesari. 11- 236: noterò senza più
privilegi della prefata beatissima madre nostra. cesari, 11-189: il privilegio di questa
di censurare con austerità gli altri. cesari, ii-358: i poeti hanno gran privilegi
quella d'oppiano del poetissimo salvini. cesari, ii-35: ehi! girolamo:
che verisimile più comunemente vien detto. cesari, i-26: trovandoci noi ora al
di qualche dolce e dilettevole ragionamento? cesari, 6-a02: perché l'uomo negli affanni
particolari dei regni e delle città. cesari [imitazione ai cristo], 3-9-1
imbasamenti delle stanze di que'loro ostelli. cesari, 1-1-85: la fama de'miracoli
la vostra geometria se ne accorgesse. cesari, ii-427: noi siam proceduti tanto innanzi
davanti. -essere dedotto. cesari, i-648: oh, questa spiegazione è
della messa cantata, processione e simili. cesari, 6-174: l'ultima parte di
la repubblica, poi colle armi sotto i cesari e da ultimo colla religione sotto i
inni a cristo, come a dio. cesari, 1-2-35: ora avvenne che,
innanzi chiama il conte suo compare. cesari, 6-6: il levò dal sagro
/ e rifiorir d'incorruttibil lode! cesari, i-166: voi siete molto prode avvocato
, pressanti attenzioni, ecc. cesari, 5-42: io credo di poter dire
non tentar dio ne'suoi prodigi. cesari, 1-1-84: intanto ogni (fi
il lettore, nella corrotta roma dei cesari, se si metteva in gara con la
-persona di grande acume critico. cesari, iii-470: lo appunto ed ordino così
ragusi à prodotto molti poeti elegantissimi. cesari, 6-218: la spagna produsse un monaco
fatica in apprendere le regole della prosodia. cesari, ii-397: chiunque mirava fuor di
obbliga a produrre le mie giustificazioni. cesari, 1-1-330: egli, non contento della
dopo la pasqua producerlo al popolo. cesari, 1-1-222: agrippa... fece
. -continuare col proemio. cesari, iii-441: non è da proemiar più
certo che troverebbe facilmente dove appiccarli. cesari, iii-i (tit.):
profana. né sacra né liturgica. cesari, 6-75: rmunziava anzi spesso al duetto
/ avventure d'ogni epoca lontana. cesari, 6-291: dalla nobiltà di questo stato
e dar sfogo al vostro foco? cesari, 3-4-153: cristo...,
che potessero scolpirvi li nomi loro. cesari, i-299: dopo alcune accoglienze fatte
patemi e materni di professione cattolica. cesari, 1-1-50: vedete quanto sformatamente siam
isaia] tutta carica d'occhi. cesari, 1-1-255: così dio medesimo ci ha
su le tombe / de i bizantini cesari l'azzurra / sua scimitarra raffilare ei
sua morte e quella d'agamennone. cesari, 1-2-101: dimorando...
reprobi non altri castighi eran minacciati. cesari, 1-1-20: or qui non vo'preterire
e il fin del mondo sarebbe vicino. cesari, ii-437: ha mente di dante
ci appariscono assai maggiori e raggianti. cesari, iii-189: questo è l'
fa ch'ei profitti rimembrando in essi. cesari [imitazione di cristoj, 1-13-8:
meditazioni ch'egli giudicherà più profittevoli. cesari [imitazione di cristo], 1-13-
specchiarsi e da far suo profitto. cesari [imitazione di cristo], 1-22-7
essere il profitto di chi le ascolta. cesari [imitazione di cristo], 3-39-4
pacienza medesima, se vi si cimentasse. cesari, 1-2-20: oh sapienza! o
, esistenti presso i suoi eredi. cesari, ii-1-216: quanto al programma pubblicato
entrare in quel che ci propogniamo. cesari, i-12: se dell'inferno egli
le stesse che erano una volta. cesari, 1-1-38: ben erano fatte agli
feci per far rider vostra altezza. cesari, 1-2-263: vedrai se quello che
morale, mentre effettivamente ne rimane depravata. cesari, 1-1-50: voi vedete che san
-rinsaldare, rafforzare un proposito. cesari, 1-2-261: in questi [gli eletti
mai com nutamente costante. cesari, iii-476: or chi s'aspetta qui
lo scemato drappel tra balze e rupi. cesari, i-656: colse il punto ed
pronta di appagare la mia curiosità. cesari, ii-592: qui beatrice, levatasi m
compilatore per la storpiata pronunzia volgare. cesari, i-151: quanto al 'punga'per
palesi che ne derivano). cesari, i-503: vale un tesoro questo notare
(in partic. linguistica). cesari, i-133: ora io non credo fallare
con tanto odor di santa vita? cesari, 6-201: queste sono rampollo o propag'
la propinquità che ha coll'impossibile. cesari, iii-202: accenna anche la perfetta
proponimento la natura cotale effetto produsse. cesari, 1-1-226: vedete se contro il proponimento
qualche bene o piacere da conseguire. cesari, 6-226: se la nostra religione
tesi di quasi tutte le scienze. cesari, 6-128: egli mantenne una pubblica disputa
non pieghi, io la torrò. cesari, 1-6: il proposto di virgilio era
del primo verso di questo sonetto. cesari, i-647: la superbia di lucifero mi
-particolare accezione di un verbo. cesari, ii-20: dirò fuggendo di questa bella
gine, un'espressione). cesari, iii-297: a quando a quando esce
che ne posseggono alcune legittime loro. cesari, 63-14: la natura dell'uomo
a trattare ogni tema con proprietà. cesari, iii-642: io ho conosciuto,.
sensibili idee alla fantasia non dipinga. cesari, 1-2-142: il mantener la pace
, 1-403: valentimano e marciano, cesari, in tempi molte calamitosi dichiararono di
non abbia termini simiglianti per ispiegarle? cesari, i-200: il suo [di
. -con uso awerb. cesari, iii-582: va'e trovami altro poeta
lo prese per proprio e letterale. cesari, iii-406: proprio è questo '
il figurato una certa competente similitudine. cesari, i-392: bel parlar figurato!
-esattamente, a rigor di termini. cesari, i-21: il nostro poeta adopera,
palestina, che li chiamavan proseliti. cesari, 1-1-254: de'convertiti alla prima
o sanità o veruna prosperità umana. cesari [imitazione di cristo], 3-48-6
dell'età vostra cerca il madesì. cesari, 6-145: l'uomo non è creato
non siete ancor di sua libidin cruda? cesari, ii-355: provvide [s.
possiamo, che senza d'essi. cesari, 6-102: non è gran fatto
loro protettrici e in loro aiuto. cesari, 1-2-211: i reggiani anche idolatri,
rovina la quale viene da dio. cesari, 6-173: lmltimo giorno della novena
un dannato che gli sta davanti. cesari, ii-185: a questo termine del
volendo far prova della fedeltà del barbaro. cesari, i-93: il passavanti conta d'
quarantotto ore feci tutta la traduzione. cesari, 6-67: le prove e le tentazioni
dominante in ogni parte del mondo cartesiano. cesari, iii- 121: questo scappar fuora
-di notevole efficacia e valore espressivo. cesari, ii-414: parole di gran prova!
che 'l cibo tuo sarà sol pianto. cesari, 7-102: deh, non siate
gli attestati sino del quarto degli ascendenti. cesari, 1-2- 163: l'apostolo
iii-18-141: tutto bene: ma i cesari £ provvidenziali 'si fanno anche storici per
di dio e cel fa conoscere. cesari, 1-2-236: queste ragioni, che non
miglior forma ed in istile più terso. cesari, 6-60: credo che questi tre
trebbono o dovrebbono provvedere 1buoni fedeli. cesari, 6-287: un marito, che
non di sollevare le sue necessità. cesari, 6-255: gli schiavi di barberia e
[dei figli] e guida diligente. cesari, 6-231: gli uccelli del cielo
provedutamente, se non iddio? cesari, 6-15: assai prowedutamente avea dio
come preveduti, non come inaspettati. cesari, ii-340: due sole righe per
, e di lorenzo il magnifico esistevano. cesari, 1-1- 128: ciascuno che
come dice san paolo, appresso mostraremo. cesari, 1-1-91: cessi iddio dai ministri
-con riferimento alla legge divina. cesari, 1-1-28: s'erano ridotti in gerusalemme
autorità pubblica e distribuite per ministero pubblico. cesari, 1-1-65: anna, sommo pontefice
ne risulterà anche un vantaggio temporale. cesari, 1-1-229: da gerusalemme...
, il lavoro non andò più innanzi. cesari, 6-128: egli mantenne una pubblica
le vie convolte / l'immagini de'cesari e de'figli. parini, i-iv-66:
fare a pudicizia un picciol torto. cesari, 6-167: troppa può essere in
sentire la venere umana o pudica. cesari, 1-1-108: così vogliono esser fatte
pugna che quella de la castitade. cesari [imitazione di cristo], 3-19-4:
battaglia per averne in pugno la vittoria. cesari, 1- 2-303: il mago simone
e paglie, loglio e veccia. cesari, 6-208: io non dico né presumo
/ del pulcellàggio suo serbò la rosa. cesari, iii-290: dèe certo tremar un
, quando sono increspate dal vento. cesari [imitazione di cristo], 2-4-rifl
figurativa. -di animali. cesari, 1-1-231: già cominciano a pullulare schifosi
a cui mi trasse / sconsigliata pietà. cesari, iii-337: il rimprovero delle colpe
onde si derivava un fango puzzolentissimo. cesari, i-252: i poeti [dante
o impotente o ingiusta la natura. cesari, i-121: più avanti, il poeta
, 10 voglio / recitare oggi. cesari, 7-14: nell'anno medesimo stampate
3. severo rimprovero, rampogna. cesari, 7-148: io temo che questo forestiero
sta in puntelli, rovinare affatto. cesari, 6-157: il ricovero è tuttavia in
puntello. -assistere nelle difficoltà. cesari, 6-47: se il ricco traballa ed
oscuri punti di storia e di geografia. cesari, i-97: ella non avrà per
far ragione nel punto della controversia? cesari, iii-514: ella ha tocco il punto
e costantemente conservato tra 'caledoni. cesari, 1-2-128: i farisei odono paolo professar
come si disse nel punto precedente. cesari, 6-346: i punti delle meditazioni
si stabiliva con l'ultima approvazione. cesari, 6-367: -io vorrei innanzi tratto vedere
non mica punto spregevoli e plebeie. cesari, 6-32: il dolore per altro di
forestiera? / - nulla affatto. cesari, 6-167: or v'ho io punto
punto di pesce né d'uova. cesari, 6-309: se sotto tali prìncipi era
molière] irritato più che corretto. cesari, iii-461: lascio dall'un de'lati
quelle vecchie, / indiscrete, bizzocche. cesari, i-463: dante, punzecchiato così
d'una lingua nobile e pudica. cesari, 1-2-316: egli parla in essa
la purezza dell'o- nor mio. cesari, 6-65: un parola non casta da
, ma non è forse abbastanza. cesari, ii-342: questa semplicità di lingua
con la passiva sua purga perfetta. cesari, 6-105: crescendo per la purga che
è vestito? è nobile o plebeo? cesari, ii-601: vedi per quanti purgamenti
fuori tormentata, di dentro cruciata. cesari, 2-ex-4: tu hai passato un male
tan pria che sia l'ultima cena. cesari, il-n: ponete per fermo questo
accieca ed addolora al tempo stesso. cesari, 6-31: volle dio accennar di
religioso che unicamente si apparteneva a dio. cesari, 1-2-235: lettigli [a paolo
sempre rivendo, il mal si scansa. cesari, ii-157: o che belle postille
di parole il più frenetico fu antonio cesari. 4. che sottopone le
. bibbia volgar., viii- cesari [imitazione di cristo], 1-24-2:
anima ti promette lo splendido donatore. cesari, 6-241: quando il popolo dava
già finita collo stesso candor dinotavano. cesari, ii-350: nella purgazion qui dell'
torelli intere / ecatombi ad apollo. cesari, 3-3-12: dio avea dato
a cadauno da purificarsi le mani. cesari, 3-3-13: farisei... non
il costume della purificazione de'giudei. cesari, 3-1-173: passato questo termine,
culminò nelle varie posizioni teoriche di antonio cesari, michele colombo, luigi maria rezzi
loro imputati al 'purismo '. cesari, 5-62: egli è però una goffa
dello spirito e nella pietà del cuore. cesari, 6-42: della purità ai luigi
: purissimo il cor rendean quelronde. cesari [imitazione di cristo], 2-4
ch'io viva in festa ed allegria. cesari, 6-26: il marchese...
una pura menzogna e nera calunnia. cesari, 1-1-215: senza la carità il cristiano
il più bel fior ne cogliea. cesari, iii-89: il bembo nel cinquecento ricondusse
dalla potenza all'atto. cesari, iu-546: queste tre cose, materia
tutte le cose che italiane non fossero. cesari, 7-622: ma noi siamo i
sol mi rido di qualunque puzza. cesari, iii-n: grande immagine è questa
vivesse il signor anto nio cesari. -grossolanità, rozzezza.
una così lorda e puzzolente pazienza? cesari, 6-238: io non m'intendo
qua a: da questo momento. cesari, ii-407: per di qua a domattina
per la morte della principessa amalia. cesari, ii-1-227: io aveva già fatti
capello uno scherzo d'un greco. cesari, ii-339: quadra a capello,
nell'età di gioventù e consistenza. cesari, 6-398: era costui un bastracone,
colle colonne e il sopraciel di rame. cesari, 6-181: al piè della camera
bugiarde diffamatorie mordacità a me dirette. cesari, i- 102: io ho.
ingegno e nelle cose militari versatissimo. cesari, i-121: io ne potrei forse entrare
/ qualcosa da salvar la tua famiglia. cesari, ii-399: voi, filippo,
da un aw. o da un cesari, iii-498: basta e trabasta, e
distinguere la qualità ed il grado. cesari, i-121: più avanti il poeta
ninamente tenere in pregio a qualsisia costo. cesari [imitazione di cristo], 4-15-3
dell'intutto inutile peso della terra. cesari, 1-2-179: entrò a'marinai un
vide e quando / alcun morir cantando? cesari, 1-2-256: avea s. paolo
tristi aguri / e voci dolorose? cesari, 1-1-283: quanti cristiani credono dunque
però le fanno di volontà propria! cesari, 1-1-324: questa fede l'hanno
più tosto vorre'i'morire che tu! cesari, ii-383: qui...
voci, quanto nota il salviati. cesari, 6-25: dovete ben esser certo
quanto e'porge o piacere o utile. cesari, 6-196: parmi nondimeno di poter
il re di francia a pascerlo. cesari, i-655: quanto a me, questi
suscettibile di ulteriore aumento. cesari, i-415: -ragione non saprei apportarne miglior
si dànno queste chiavi dal cielo. cesari, i-87: veggo che in dante e
tal volta un poco di pesce. cesari, 6-83: passata sotto la direzione
terzo e quarto e sino al quartodecimo. cesari, 1-2- 178: era già
di scrivere a v. s. cesari, 6-27: non è a dimandare quanto
3-160: lo primo imperadore fu iulio cesari che tenne lo imperio anni 4.
congruente, adatto, adeguato. cesari, ii-172: che ne volete? la
, 3-160: lo primo imperadore fu iulio cesari che tenne lo imperio anni 4;
che sono dominate e abitate da quelli. cesari, 1-1-220: erode agrippa..
crusca, purismo del tardo settecento: cesari, puoti); la lingua d'
la religione cristiana tra i russi. cesari, i-655: quanto a me, questi
: l'uno o l'altro. cesari [imitazione di cristo], 3-12-2:
tasime e a incantesimi o strigliene. cesari, ii-141: questo è ciò ch'
lo infinito iddio la può quetare. cesari, iii-536: dio è verità, e
-da questo punto in poi. cesari, iii-545: qui... di
-da questo punto in poi. cesari, 1-1-316: di qui intendete che san
, 3-164: lo primo imperadore fu iulio cesari che tenne lo imperio anni 4;
. -espressione suprema della verità. cesari, ii-163: questo diletto ch'io ne
. -acer. rabacchióne. cesari, ii-1-60: anche la nostra contessa manetta
vincitore a scior ne l'abbia. cesari, iii-503: che dite della amplificazione che
di preservarsi dalla loro rabbiosa maledicenzia. cesari, 6-332: quante rabbiose liti, scismi
di suolo. -ottenere. cesari, i-i-in: questi libertini erano di quegli
dico di quella della mente. cesari, 1-2-78: la vendetta aperta di dio
solenne, vedendolo sbarcare al sepolcro de'cesari, con grande co- dazo. tasso
nuove fiamme raccende in me più vive. cesari, 6-188: queste poche notizie da
battaglia che di già era spenta. cesari, 1-2-127: queste parole, che pungevano
ordma e raccoglie a sana misura. cesari, i-338: l'ariosto avea questo
al quale si ritrova un gruppo. cesari, iii-604: tutto questo anfiteatro o rosa
quali doveranno tutte raccogliersi nella prefazione. cesari, 6-339: io vorrei qui raccogliere in
e quindi raccorre più copioso frutto. cesari, 1-2-38: aver tanto faticato,
per riassumere, per concludere. cesari, iii-301: a raccorre il molto in
raccoltamente (juanto resta in tutto. cesari [imitazione di cristo], 3-21-2:
siem raccolta / la mia navale armata? cesari, 1-2-60: se tanti teologhi,
pensoso ciglio / lo squadra aiace. cesari, 6-49: nel viaggio non mutò
relazione con una prop. subord. cesari, ii-104: ecco una terza anima la
di aiuto per sé, supplica. cesari, ii-108: noi lasciammo ier dante tempestato
potreste immaginare quant'io fui contento. cesari, 6-410: dove tu vogli, la
-soddisfatto (un bisogno). cesari, iii-108: sia nell'un modo o
gl'istorici in raccontare questo successo. cesari, i-394: a proposito di manto,
tolse il conoscimento de'raccontati successi. cesari, 1-1-316: san luca, delle
fa'che sia la zuffa raquietata. cesari, 1-2-84: racquetato questo tumulto degli
dal mar, dai monti ripercosso indietro. cesari, 1-2- 72: queste grida
3. 6). cesari, 1-1-65: l'aver raddrizzato lo storpio
anche per intervento soprannaturale. cesari, 6-184: stoppi raddrizzati ed altri,
di umiltà e di timidezza. cesari, ii-568: notate questa similitudine, quanto
/ qua vespe e là farfalle. cesari, iii-202: rado è che dante scriva
, l'ultimo lenocinio dell'arte. cesari, iii-251: per un intero secolo gli
bollite e condite con semplici salse. cesari, 6-213: ho veduto le ville
parte del mondo si trovi questo purgatorio. cesari, il61: vedi per quanti purgamenti
-con riferimento al gusto. cesari, 6-337: le chiese furono il rifugio
sottile o anche lambiccato e astruso. cesari, iii-559: dico... che
sembrare per avventura un po'raffinata. cesari, iii-85: i nostri scrittor di oggidì
e privo di ogni volgarità). cesari, 1-2-28: contate ora di questi piaceri
tempo e raffinato. -sostant. cesari, ii-158: i due dragoni del laocoonte
uso raffinato, squisito. cesari, iii-291: dica chi vuole de'nostri
signoria e rafforzò lo stato della città. cesari, 6-155: è tempo ornai da
volea al suo sentimento il vecchio vaccaro. cesari, 6-268: benedetto spinosa..
ai toni di una narrazione). cesari, i-176: fornito questo tramezzamento o episodio
la sua salute sembrò alquanto rafforzata. cesari, iii-528: ha tocco qui dante l'
sviluppo; anticipare un evento. cesari, 6-282: la poligamia fu da dio
circostanze non troppo difficili a risapersi. cesari, iii-520: dante... viene
comparazione, paragone, riscontro. cesari, ii-67: -egli [dante] vuol
suo zio boia ed egli ruffiano. cesari, 2-v-223: quasi tutto ragazzame, tutta
. per estens. grugnire furiosamente. cesari, i-559: chi vide porco affamato,
nel sol che raggia tutto nostro stuolo. cesari, iii- 423: il sole
procede (nella divinità trinitaria). cesari, iii-245: quella luce [il verbo
, la meta desiderata; pervenirvi. cesari, 1 -8: di là una forza
dall'uomo vivente sopra la terra. cesari [imitazione di cristo], 3-12-rifi
religione o a un movimento politico. cesari, 1-1-219: la chiesa di gesù cristo
11. ispirato, instillato. cesari, 10-6-283: questi orribili prenunziamenti recarono
l'altrui danar chiappa e raggruzzola. cesari, 6-422: il sergente, raggruzzolati i
secoli e al vantaggio della società. cesari, ii-130: io ho logorata..
edizioni delle opere di san bernardo. cesari, i-329: vorrei ammonire le signorie loro
si faceva ai popolo congregato insieme. cesari, 1-1-252: il ragionamento di paolo agli
ragionamenti del mio viaggio intorno al mondo. cesari, 1-1 -tit.: i fatti
fatti degli apostoli. ragionamenti di antonio cesari. 8. ciascuna delle parti
che aveva nella contrada di mugello. cesari, i-i-ii: tutti gli impe- radori
ne possono far più di sei. cesari, i-136: rido perché mi toma a
.. / tenea ragione all'ombre. cesari, 1-81: lo...,
ritrovò che ragionevole era la proposizione. cesari, i-94: voi avete fatta un'osservazione
, viene con ragionevoli fondamenti asserita. cesari, iii-513: la spiegazione è sottile
modo ch'egli scoperse la fraude. cesari, 1-68: naturai sentimento di paura in
molte seccaggini la galanteria e la medicina. cesari, ii-203: poche altre cose furono
, le fragole e le ciliegie. cesari, i-555: ma eccoci al canto
si pagano d'ingratitudine e « rodio. cesari, iii-530: questa terzina tutta rallegra
. -appagare, dare soddisfazione. cesari, 1-2-22: rallegrate [o veronesi]
/ la facil mensa rallegrar de'proci. cesari, 6-187: la sera della domenica
-concedersi qualche pausa nell'impegno creativo. cesari, i-639: innanzi tratto, vedete voi
, una struttura architettonica). cesari, 6-213: l'acqua che corre limpida
fatte da altri o ad altri accadute. cesari, 620: dovendo contare come era
ed il latino / tornar conviene. cesari, 6-263: i naturali bisogni gli
, preghiamo sempre un lungo vivere ai cesari tutti. tommaseo [s. v.
maroniti siano un rampollo de'iacobiti. cesari, 6-201: nel qual proposito dobbiamo.
e s'al- laccian la barba? cesari, 7-338: costui è rancido, vieto
... e simili rancidumi. cesari, ii-406: or sono questi gli scritti
ogni nuvola e indorata / rendeva. cesari, i-556: non era anche l'aurora
bio di spada, in man randelli. cesari, i-438: andavano appoggiati al randello
3. figur. alterco. cesari, i-572: non lessi mai cosa più
gli armati con attitudini torte e rannicchiate. cesari, ii- 203: oh,
-disorientarsi, confondersi. cesari, 6-196: spento a malizia nell'uomo
, sono quelli di panno color pulce. cesari, 1-2-66: or questa cosa della
rapidità di potere e d'azione. cesari, ijl-571: vedi arte: per accennare
/ d'inaspettata e rapida mina. cesari, 1-1-20: or qui non vo'preterire
vezzeggia / che solea fiacco usar. cesari, 1-228: egli usa un numero
cioè rapaci, quando si pascevano. cesari, ii-491: le capre, irritate
donne, che speri e attenda. cesari, 1-1-238: questo fu un rapimento che
bene, ma solamente da uomini. cesari, 1-1-186: voi vedete come cristo
egli succiava perde il latte e rappianasi. cesari, i-405: a me par vedere
due brani, e sarà chiaro terrore. cesari, 1-1-1: continuandomi alla 'vita
a telaio e il fil rappicco. cesari, 1-1-179: in questo mezzo tempo che
ripresa (di un discorso). cesari, iii-470: veramente mi piace, come
al rap- portamento di tante crudeltà. cesari, 6-437: un falso rap- portamento
mondo / il finto genitor mi rappresenta. cesari, 1-2-178: egli m'è apparito
il dica / l'una di voi. cesari, iii-184: il parlar (felle bellezze
rase chiome / dinanzi al vincitore. cesari, 6-380: andar [filippo neri
divino si accomoderà a codesto soggiorno. cesari, 2-viii-19: quanto a me, io
stuolo, ogni schiera / annoverar. cesari, ii-478: vedete note caratterizzate, che
alle mani rastrellò e si tolse. cesari, 7-688: or che sarà? che
che porta abiti rattoppati, trasandati. cesari, 7-200: la vecchia filava la trama
lontanissima fin allora dal suo concetto. cesari [imitazione di cristo] 1-11-2:
.. potevansi promettere segnalatissimi vantaggi. cesari, iii-130: qui dante dipinge fusata
pure un minimoché rattepidiscono o smorzano. cesari, 1-1-234: io non mi credo
tenca, 2- rimo loro fervore. cesari [imitazione di cristo], 1-25 rifl
. dini] si veggono volare attorno. cesari, ii-249: il merlo, demonio:
: con dolci parole cercava raumiliarla. cesari, 7-444: quando egli è più
quel calor naturale che le vivifica. cesari, iii-640: con questo nuovo lume fu
scompiglio son cagion di molti ravviamenti. cesari, iii-414: quanto all'intendimento del
, / vieni il mondo a ravvivar. cesari, iii-11: grande immagine è questa
una ironia e una satira giudiziosa. cesari, i-442: eccolo, secondo suo
invenzioni, mi sono lungamente ravvolto. cesari [imitazione di cristo], 1-25-2
i più occulti rigiri degli uomini. cesari, 1-2-288: ma basti, ché l'
legata con fili di seta verde. cesari [imitazione di cristo], 4-1-9:
e di moltissima licenza nelle vittorie. cesari, 1-1-321: questi uomini di razza ebrea
non entrerete nel reame de'cieli. cesari [imitazione di cristo], 3-58-10:
trovato finora ricapito all'ultima figlia. cesari, 6-102: la sua rara modestia e
un libro. cattaneo, iii-1-364: i cesari, come capitani del popolo e promotori
far cosa che grata vi sia. cesari, 1-2-276: voi vedete una donnic-
-recare a frutto: far fruttificare. cesari, iii-411: quella sì nota metafora del
. ridotto in una determinata condizione. cesari, 1-1-223: va ben che la chiesa
molto (un esempio). cesari, 6-235: ho l'esempio recente di
soccorso de'poveri per ispesa al cristiano. cesari, 1-1- 292: vedea il
dire che bastino due mila archibugieri. cesari, iii-483: questo variar di metafore
, essenziale, privo di prolissità. cesari, ii-61: parlar poetico, riciso,
devozione ricetando li sette salmi di david. cesari, 6-7: cominciò a darsi alle
renderà sempre sazi e non mai ristucchi. cesari [imitazione di cristo], 4-11-4
mio stomaco ha bisogno di refrigerio. cesari [imitazione di cristo], 1-13
che non m'era accaduto mai. cesari, 6-132: risvegliava e rinfocava la diligenza
facilita, diveniva per poco cosa triviale. cesari, ii- 17: i poeti
tiran paga, reggonsi d'accatto. cesari, 6-157: il ricovero è..
o a una condizione. cesari, i-443: quel 'vinto 'è
scontro, nel paragone, ecc. cesari, i-294: ben m'accorgo io che
che tiene iddio su la terra. cesari, iii-514: l'empireo, trono e
onore col reggimento che ne tenete. cesari, ii-73: il vero è adesso ch'
in tutte le az- zioni vostre. cesari, ii-52: la fretta del muoversi dismaga
] in carte verghi e segni. cesari, iii-2: della smisurata fecondità e
vocale posta innanzi a due consonanti. cesari, iii-403: le regole della grammatica le
e dia una stabile regola alpawenire. cesari, iii-320: io vo'dire che
in casa prima della mezza notte. cesari, 6-31: conobbe luigi che la
niuna nazione più. -pedanteria. cesari, i-123: io rido qui della religione
luterana religiosissimamente e con costumi inreprensibili. cesari, 1-1-193: cornelio avea ricevuto prima
sentenza della remissione o della ritenzione. cesari, 1-1-90: questo gran re salvatore del
il remo fatai gitta sul do. cesari, ii-34: mi toma-il pensiero alla barca
piuttosto mangiandolo, rendergli la perduta vita. cesari, 6-283: gesù cristo ha ben
mondo per rendere testimonianza della verità. » cesari, 1-1-278: ora iddio, che
cacciarono la chiesa e resonsi a libertà. cesari, 1-2- 306: innumerabili altri
e messa in rendimento di grazie. cesari [imitazione di cristo], 4-2-2:
a coperto dalle insolenze de'nazionali. cesari, 1-1-269: bella ed onorata mercede
/ dall'eco queruli spesso renduti. cesari, iii-265: un raggio di sole
molti scialacquano, pochi san donare. cesari, iii-588: mi piace questo esclamar
zione di quelli che le parlano. cesari [imitazione di cristo], 3-13-3
ed esdra ricevono eziandio li giudei reprobi. cesari, 1-1- 122: oh dio!
et inconsiderabile, come la resurrezione. cesari, 1-1-34: la città di dio abitata
considerarsi dappiù degli altri; insuperbire. cesari, ii-223: certo non lascia gonfiar l'
ogni errore che ci si trovassi. cesari, iii-176: legando questi tre versi col
ed ampliarsi per la perpetua residenza de'cesari in roma. -presenza stabile in una
essere d'ogni intorno da'rialti circondato. cesari, i-361: valli e valloni e
di montare quando tornano dal pascolo. cesari, 6-448: costui [il saltimbanco]
il rinnovarsi di un dolore. cesari, 6-127: io non avea anche saldata
un'attività, ecc. cesari, 5-42: mettendo qui le principali di
quello ch'elli stesso s'ha tolto. cesari, iii-471: i beati, udito
altre dolcissime accoglienze tutto lo riebbe. cesari, 6-11: il padre di luigi