abbacóne, sm. chi abbaca molto col cervello, chi fantastica molto.
(i-214): molte per poco cervello s'abbagliano. galileo, i-828: vuol
muta, gli occhi abbarbagliono, el cervello mi gira. 7. figur
loro, se la dipingono tanto eccellente nel cervello, che mai più pensano di rivedere
ant. beccare. -abbeccarsi il cervello: perdersi in ragionamenti vani; ingannarsi
de certo che lui se abbecca il cervello. = deriv. da beccare
: troppe letture abborracciate avidamente in un cervello volubile e impetuoso. abborracciatóre,
, ii-16: adescando i più leggieri di cervello, abbruciati di danari. de roberto
sminuzzarla talché la poveretta ci perde il cervello. 4. figur. mettere
. bontempelli, 6-329: il poco cervello che le era rimasto s'era addestrato a
s'alternavano fiacche, il sonno rodeva il cervello. a ogni intoppo eran presi dalla
d'un serpente acciambellato, il suo cervello era grave d'una conoscenza seppellita dentro
impeti mal vivi / sale nel tuo cervello a fermentare. d'annunzio, iv-i-
volto di vecchio e il tuo cuore e cervello di giovane. 6.
mandare pel prete accusava assoluto disordine di cervello in un suicida; perché egli non
: l'accumulamento lento del sangue nel cervello, per l'azione del sole, le
, illogiche, arruffate, attraversano il cervello. gozzano, 813: le bianche
chiata e fiévole, feci cavar il cervello, e campò più di sei intere
non più il vino stillando, ma il cervello, / per mettervi poi il
stravagante che la natura ha data al cervello di quel troppo amabil sesso. alfieri
quando un sospetto s'impossessa del cervello d'un uomo, ogni ombra acquista corpo
alito acre, che mi saliva al cervello come l'odore del mosto o delle
bacchelli, 1-iii-155: siccome non aveva cervello molto acuto, sulla via della cattiveria
sentii in un subito addensarmisi anche il cervello. monti, 11-557: come stuol di
. bontempelli, 6-329: il poco cervello che le era rimasto s'era addestrato
, un'impressione sopraffà l'altra nel cervello, tutto ti salta addosso e quasi
. marsilio ficino, 2-135: il cervello è occupato alcuna volta dalla collera adusta
di un sonno senza intensità in cui il cervello continuava un lavorìo sordo, indistinto,
era proibito dai medici di affaticare il cervello. 2. figur. agitare
anno certe infermità che lo traevano del cervello afatto: e quando questa cosa gli
negare gagliardamente mette spesso a partito el cervello di chi ti ode. bandello, 1-5
chi balzava il capo, a chi il cervello, / come si fa delle bestie
affidatevi a quello, / ed avrete cervello. monti, 262: sacri sono
suoi vapori riempie il capo, dissecca il cervello, e non resta dì e notte
fronte come per scacciarsi una nebbia dal cervello, usciva affranta dallo sforzo volitivo che
inimici le armi, torre loro anche il cervello, che tutto consisteva in pandolfo e
, 53: fanno tanto aggirare il cervello a chi troppo generalmente s'ingolfa nel
; ti farò schizzar l'acqua dal cervello. moravia, vii-243: domandai: «
sì che alcuna volta nel panneggiare si tenesse cervello] compresse da aggrumaménto di sangue quell'ar-
vita, avevano lavorato alacremente mentre il cervello riposava: avevano restaurata e pulita la
e'vanno mulinando / e stillando il cervello, chi in una / cosa,
e'vanno mulinando / e stillando il cervello. bruno, 136: quando me hai
alcool gli avvamparono ora d'un tratto il cervello, come quelle di un rogo che
quella misera boria, vera idropisia del cervello, di credervi qualcosa più degli altri,
scarsa nutrizione non alimentassero a sufficienza il cervello. -figur. buonaccorsi, i-257
dio de'furfanti aguzza loro miracolosamente il cervello, così gli sospinge pure ad una
annunzio, iv-1-218: a traverso il mio cervello guizzano imagini e pensieri involontarii che sorgono
cielo. 2. alleggerito di cervello: sciocco. buonarroti il giovane,
gli alleggeriti / di mente e di cervello, / soli dall'altra parte.
] è maggiore che tutto il loro cervello, e massime gufi, allocchi e barbagianni
, tr. e intr. lambiccarsi il cervello per cercare d'indovinare; volgere e
stravagante che la natura ha data al cervello di quel troppo amabil sesso. idem,
di pollo e li ha amalgamati con cervello, bieta e ricotta. 3
i quali non sanno togliere fi proprio cervello dalla propria pancia, entro alla quale
. d'annunzio, iv-1-662: il suo cervello, ingombrato da un ammasso di osservazioni
le idee; preoccuparsi, lambiccarsi il cervello; darsi da fare con affanno,
alla coltivazione che all'ammo- bigliamento del cervello, più ad arricchire le menti e i
io t'ammonisco, abbi 'l cervello / e l'occhio al lavezzuol ch'è
arrighettì, i-m-i-120: ritrovò nel suo cervello vivande non più usate, e che
ira s'ammorza, / se gli volge cervello; / ammutì, si mutò,
s'ammorza, / se gli volge il cervello; / ammutì, si mutò,
scrive ne l'ultima egloga, perse il cervello, e gli venne appetito di diventar
agli altri, erano a lavorare in quel cervello.
tu potessi contemplare la sezione anatomica del cervello di un pensatore e quella del cervello
cervello di un pensatore e quella del cervello di un pari tuo, e anche i
. negri, 2-490: nel mio cervello il ritmo del treno aveva preso l'andamento
, voi dite subito: dove ha il cervello colui, che ne tien la cura
lippi, 8-56: considerando poi nel suo cervello, / che s'a quel luogo
cerebrale: forma acuta di ischemia del cervello per cause circolatorie. d'annunzio,
scarsa nutrizione non alimentassero a sufficienza il cervello. 2. figur. pallido
vecchi ammalati a cui si anemizza il cervello dopo che hanno mangiato senza riguardo.
iv-26: anencèfalo, feto umano mancante di cervello e di cervelletto. questi infelici diventano
prefisso privat. oev- e èyxécpaxog * cervello * (cfr. acefalo).
condotti che sian per la carotide al cervello, se ne producono gli spiriti animali
in pena m'è rimasto nelle pieghe del cervello con l'insistenza del tanfo dei cadaveri
condotti che sian per la carotide al cervello, se ne producono gli spiriti animali,
soffitto, quasi cercando di annebbiarmi il cervello nella tensione della fissità. 6.
abbastanza forti per il martello; il tuo cervello è annebbiato. sei una bestia ferita
gli fece venir quel cotal griccio nel cervello di annichilare quel capitolo. beccaria,
si trovava in compagnia, il suo cervello annodato non sapeva svolgere lì per lì
rimangono fissi, in un cantuccio del cervello. deledda, ii-129: oh,
sciocchi, sento l'istessa repugnanza nel mio cervello. 3. assol. far
quanto più rimeno questo argomento più il cervello mi s'annuvola. 6.
i-2-249: ad ogni ideuzza che passi pel cervello di un professore, ecco nascere una
] qualchecosa come giornalista e socialista, cervello aperto e curioso d'ogni novità.
oh! infelici coloro che perdono il cervello in pensieri per guernirsi il corpo, e
religione, riducendola ai limiti del proprio cervello, impiccoliscono la scienza. =
afferrare oggetti (dovuto a lesioni del cervello o ad alterazioni affettive).
/ ha gravità di capo e di cervello; / sa fare i fatti suoi me'
. baretti, ii-149: il tuo cervello d'aquila aggiungagli a tutto questo?
meningi che avvolgono il tessuto nervoso del cervello (meningi cerebrali) e del midollo spinale
un metodo di difesa, cercava nel suo cervello di femmina astuta un mezzo artifizioso per
ordine filo o seta, così il cervello di colui al quale fosse donato aggirasse
senti andar per la persona / fino al cervello, e rimanervi drento. a.
: i libri si debbono rinchiudere nel cervello, non nell'armario; altrimenti ni
pensare uno che mette a tortura il cervello per immaginare finzioni, inganni. giusti
fegatelli di pollo e li ha amalgamati con cervello, bieta e ricotta, aromando il
cateratte. 2. arpicare col cervello: spremersi il cervello, fantasticare,
2. arpicare col cervello: spremersi il cervello, fantasticare, farneticare. - anche
pure con tutti questi modi di stillarmi il cervello, 10 non arrivo a trovar la
ronzandogli nel petto / gli scombussola il cervello. = deriv. dal
guarisce i mali del medesimo membro [il cervello]. * = » lat
per una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello e nella sagacità del suo accorgimento,
; / vogliam pagar di borsa e di cervello, / e non vogliam tedeschi
si cava che mosé sta sempre in cervello e omero qualche volta arrocchia. =
arrotini. viani, 14-378: il cervello faceva le faville come la ruota dell'
altra dote che sta di casa nel cervello. moravia, xi-276: domandai con precauzione
; tormentare, angustiare. -arrovellarsi il cervello: lambiccarselo per trovare la soluzione a
articolo! santo iddio, bisogna avere il cervello ne'calcagni. -articolo partitivo:
in qua mi s'è rassegato 11 cervello. = voce dotta, lat
136: va'poi tu e riditi del cervello artificiato, il quale a puntino toglie
dicono di coloro i quali si stillano il cervello, pensano a ghiribizzi, a fantasticherie
tante volte arzigògolano e si vuotano il cervello a capire come mai uno abbia ammazzato un
d'annunzio, iv-2-254: cercava nel suo cervello di femmina astuta un mezzo artifizioso per
costumi, o a pura levità di cervello. sbarbaro, i-m: disagevole mi sarebbe
offesa dall'arbitrio di un disordinato e scortese cervello. buonarroti il giovane, 9-346:
, i-234: pure vado rivolgendomi pel cervello la risposta che voglio fare a quel
. giacosa, 174: si lambiccano il cervello... a trovare un nuovo
del pensiero il tarlo / mi trafora il cervello. pascoli, 113: quale assiduo
] è maggiore che tutto il loro cervello, e massime gufi, allocchi e barbagianni
. d'annunzio, iv-2-334: il mio cervello aveva una facilità insolita alla formazione e
ragione era felicemente assopita, il suo cervello ospitava soltanto le immagini che apparivano concrete
occasione d'assottigliar molto il suo [cervello]. beltramelli, iu'559:
, come se fusse un bambino senza cervello. monti, 23-112: per la lite
sciupare / per un tuffo atrabiliare / il cervello, o il fegato. fogazzaro,
occupazioni -dipingevo ad oleografia; il mio cervello si atrofizzava, ma si tirava innanzi.
de amicis, i-401: montanari di cervello dritto, coi concetti del tuo
questi tempi comincia ad attaccare anche il cervello. collodi, 791: [gli smargiassi
in sé è cosa deprimente, perché il cervello abituato al segreto non si perita d'
liberali sono quelle prime ch'entrano nel cervello della gioventù, la quale...
uscii di casa sua, che il cervello m'andava attorno. pascoli, 1128
: la necessità autarchica domanda uomini di cervello. g. bassani, 1-237: curvi
, 3-3-125: se il chimerizzare del nostro cervello dovesse avere azione nelle dimostrazioni della natura
e. cecchi, 6-63: il suo cervello formicola di pregiudizi sui cosiddetti regimi autoritari
panciatichi, 46: taluno pensa avere del cervello d'avanzo, ed ha più del
qualche paese del mondo senza stillarmi il cervello d'avantaggio. l'aurora, i-i83
fuor della bocca / per morder cuore e cervello su te. -ant. velenoso
volte consolazione, alli avventurati quasi sempre cervello. foscolo, v-143: popolo avventurato
in serbo, per poi ficcarmele nel cervello durante la notte, quando le scolte
avvezzo alla nebbia umida e stillante sul cervello e su l'anima. de marchi,
eh tu mi vai pur avviluppando il cervello; deh lasciami star di grazia,
una frittura mista di rognoni e di cervello di babirussa e di rinoceronte!
pizzicheria dove gli s'era bacato il cervello come una forma di parmigiano andato a
soliti imbrogli annoda il cuore e il cervello di molti. settembrini, 1-15: e
. gli occupava con maggior profondità il cervello alterato dai fumi bacchici. negri,
o il teschio infino al panno del cervello. boiardo, 1-11-30: così dicendo,
4-310: se v'era qualche buon cervello a caso / che pubblicasse una colta
quel baggeo, che non ha neppur tanto cervello da fare qualche differenza fra le lodi
: baggianaccio, navon, dov'è il cervello? = traslato di baggiana * fava
codeste baie fanciullesche, e prosciugarmi il cervello con sì fatte pedanterie. foscolo,
più celebre per la bizzarria del suo baioso cervello. = deriv. da baia1.
moltitudine di bagliori; e nel mio cervello si succedevano, con la rapidità dei
que'grilli che ballano in quel cervello eteroclito di poliinnio pedante. manzoni
ai quali la troppa luce abbarbaglia il cervello; siamo come ballerini di corda,
sconsideratamente; che ha poco o punto cervello. sacchetti, 141-37: e
fìgur. { dar di balta il cervello: dar di volta, am
la balta per la seconda volta al cervello. murrini, 2-91: noi tuttodì.
rotoli, e a lei dà balta il cervello. = forse è voce parallela a
il freno e fare stare a segno un cervello eteroclito e così balzano come era quello
73: mi avete fatto sovenir del cervello de la bianchetta, che è il
serietà che non si sarebbe aspettato da un cervello così balzano. gioberti, iii-104:
potuta finire sua sorella, con quel cervello balzano. gozzano, 632: ho
fu mia; avevo molti ideali balzani pel cervello, sognavo mete inverosimili. bocchelli,
tutti questi artisti sian piuttosto balzani di cervello. tecchi, 2-178: quella vecchia,
si stilla notte e dì sempre il cervello, / come al papa ognor dia
vasari iii-515: questo signore ha un cervello come una bandiera di campanile, che
far provisione d'elleboro, per risaldar il cervello a questi pazzi barbareschi. marino,
: aristotile... sarebbe un cervello indocile, una mente ostinata, un animo
bellincioni, 1-55: o il tuo poco cervello, o forse il bere / ti
: beon di questo gli uomin di cervello, / e così non barcollan sù
libero di passeggiar le strade col suo cervello barlaccio e la sua falce lo faceva riflettere
savonarola, iii-193: tutti li uomini di cervello gli tiene bassi ed esalta li sciocchi
, perché se tu dài loro nel cervello, faresti un mondo d'arrabbiati e
cupido m'ha di maniera scoreggiato il cervello, ch'e'm'ha...
fioretto, adesso non ti troveresti guasto il cervello. piovene, 5-103: si sa
a monosillabi; battete alla porta del loro cervello: nessuno risponde. b. croce
] sbuccioni o un po'bazzotti di cervello... acquistavano il diritto a diventare
11. locuz. -beccarsi il cervello: lambiccarsi; escogitare fantasie, fantasticare
pecoreccio de le fole, a beccarvi il cervello a voler indivinare ciò che faranno questo
: padrona, vo'vi beccate il cervello, ché non vorranno venire. berni
non vi beccate, cristiani, il cervello; / ch'esser cristian bisogna, o
in aria, egli si becca il cervello, 0 si dà, di monte morello
ve 1'aggiungete, vi beccate il cervello a fare il legislatore, perché dovereste
senza ch'io m'abbia beccato il cervello in lettere, io la 'mpatterei al
è pure una dolce cosa il beccarsi il cervello! bruno, 3-59: non vedendo
, senza più studiar e beccarsi il cervello in vano, risoluti ne andavamo a
1-38: così molti si beccano il cervello per trovare novità, e a noi le
barbassori, si sarebbero beccati indarno il cervello. [sostituito da] manzoni, pr
): senza star altro a lambiccarsi il cervello, si risolvette d'aprirsi col dottor
): senza stare altro a beccarsi il cervello, deliberò di aprirsi col dottore azzecca-garbugli
tommaseo- rigutini, 1640: beccarsi il cervello è più familiare di stillarselo, e
e anco di lambiccarselo. stillarsi il cervello in indagine più difficile e non inutile
, tenace, si stilla volentieri il cervello; l'uomo d'ingegno accorto,
, intorno al quale si beccavano il cervello da nove giorni. -chi se
vocìo beceresco a polmoni pieni e a cervello vuoto. soffici, ii-389: un
masuccio, 197: accorgendosi del cervello travolto de costui, gli occorse
dopo che à incianfruscato a una il cervello con le belle belline e con qualche
perché non mi stesse a intronar il cervello. galileo, 439: quanto è
, / bestia arrabbiata che non hai cervello, / perché mordere un uom sì
quanti buoni modi non erano nel suo cervello. rajberti, 1-223: hai detto
voto. faldella, iii-64: il cervello farneticava e bolliva per il lievito dell'inerzia
renato, tenuto uomo savio e di più cervello che alcuno che fussi in casa,
filosofi c'è il caso che bevendosi il cervello, diventino uomini normali. pecchi,
cfr. papalina). -avere il cervello sopra la berretta: avere poco giudizio
la corte, ongari, che portavano il cervello sopra la berretta, i quali a
qualche giovane leggiero, che abbia il cervello sopra la berretta [ecc.].
di ogni glianza di berretto faccia uguaglianza di cervello? carburla, che gli è corsa
patria nega, nel cuor, nel cervello, nel sangue / sozza una forma brulichi
particolare hanno messo mano, dicendo che 'l cervello, per farmi dal capo, è
, i-215: egli, che ha il cervello sottile, non attinse a bianchezza o
hanno incanutito anco l'animo e il cervello, il temporeggiare è guadagno per lui
a racconciare lo stomaco, rallegra el cervello. berni, 20-37 (ii-152)
che ninna nanna è stato per un cervello così bisbetico e recalcitrante, non dirò
; almanaccare, fantasticare, lambiccarsi il cervello. soldani, 1-55: dimmi:
per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco, una causa spallata; che
pazzo, matto, bismatto e senza cervello, che sei, ch'io non so
libro che pazienza, più strolagare il cervello a mettergli un titolo bizzarro, acciò
, iv-320: conosco d'essere un cervello bizzarro, e stravagante fors'anche; ma
17: fu alamanno uomo di buono cervello e saldo, di animo grande e di
quasi che tutti insieme avessimo un solo cervello. -largo di bocca: che
duro e aspro bocone, a chi ha cervello, a patire, de questo.
i'penso avergli assai bene imbrogliato il cervello. bronzino, xxvi-3-74: non posso
] bolliva più nel petto che nel cervello, trovasse una via a prorompere nel
gli rimbombò nel cranio in cui il cervello bolliva. palazzeschi, 6-119: non era
: quest'aria grossa m'ha fatto il cervello / come broda di succiole scipito /
157): queste immagini cagionarono nel cervello di gertrude quel movimento, quel brulichìo
(154): queste immagini cagionarono nel cervello di gertrude quel movimento, quel bollore
che dovunque e'rivolse il pensiero, il cervello, e l'animo, mostrò tanta
di sale che vi ha lasciato nel cervello la superbia dell'istruzione, finisce di consumar-
: io lavoro totis viribus vuotando il cervello e il borsino per terminare il volum e
, 4-159: chi potesse veder dentro al cervello / di chi sceglie agli uffizi col
il sego- viano si poteva definire il cervello e l'henrique il braccio della rivoluzione
* lento * e cppfjv eppevóg * cervello '. bradilalìa, sf.
il molto sangue gli ebbe scaricato il cervello, si voltò al medico: -dottore,
i-675): questi bravi che hanno il cervello sovra la berretta e stimano né dio
, che mi penetra per infino al cervello. pananti, ii-28: mentre tutto il
, / e per il lago del cervello oscuro / pescando nel passato e nel
con la briga di stillarsi ogni volta il cervello per distinguere quale delle duecento idee sia
, degli occhi di scolaretto, un cervello pieno di bubbole, un buon umore inalterato
di brio, senza farli uscir di cervello. salvini, 335: in francia
1-8: un sole che brucia il cervello... una polvere che leva
fuori tutto quello che gli brulica nel cervello, per disfogar la sua bile, per
patria nega, nel cuor, nel cervello, nel sangue / sozza una forma brulichi
allora delle tentazioni strane le brulicavano nel cervello. pascoli, 1313: la pioggia che
che gli brulicavano nel cuore e nel cervello. 5. tr. ant
): queste immagini cagionarono nel cervello di gertrude quel movimento, quel brulichìo
sarebbe andato: ma il brulichìo nel cervello di guido, e il moversi di mare
sentimenti. piovene, 2-107: il cervello era morto e come invaso da una
ebbi poco meno che a perdere il cervello. b. davanzati, i-193:
.. che alle brutte avrebbe tenuto in cervello il popolo col cannone. nieri,
desperati, senza più studiar e beccarsi il cervello in vano risoluti ne andavamo a guazzo
; e quando ovidio si stillava il cervello, egli schizzava di nuovi mondi e
, / a cui sempre vaneggia il buio cervello. forteguerri, 9-1: e mezzi
mal vivi / sale nel tuo cervello a fermentare. de amicis, i-670:
in follia dispettosa, che bulicava nel cervello rovente sotto il cranio pelato. piovene
insidia, / bulinandoci sempre più il cervello / con l'unghie acute, la follia
del brodo, butargo, menestra, cervello, anima e salzicchia, videbitur porcus porcorum
gl'imbastardiscono stranamente; in vece di cervello, zervel; di cipolla, zigola;
stillano... ho quasi detto il cervello! bocchelli, ii-349: dimmi un
che un zocco, e frolli di cervello più che tocche de gli ebrei.
di stato e per politico di cervello. della sua infarinatura scotolata facea gnocchi
/ ch'a quel cagnaccio partisti il cervello. marino, i-252: poco ho
dello scrittor tale! ha così poco cervello costui, che in questo calamaio sguazzerebbe
regalato una testa... un cervello dolce e vuoto; la macchina calcolatrice che
che fusse questa filosofia conforme al vostro cervello, fu quella degli caldei, egizii,
un grandissimo caldaióne... di cervello. panzini, ii-262: dietro stava
scrive è una produzione immediata del suo cervello, esce caldo caldo dal di dentro.
per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco, una causa spallata; che
a terminare alle calende. -avere il cervello fuori di calende: essere bizzarro,
distruggere e non a edificare. è un cervello più calloso che il ginocchio di un
col suo battaglio, e sferzargli 11 cervello. / non domandar se lieva la caluggine
telletta, che fanno un velo al cervello, delle quali la prima assai grassetta
cranio calvo per temperare la vampa del cervello. carducci, 577: né te,
, voi dite subito: dove ha il cervello colui, che ne tien la cura
tosto che il capo si scema del cervello, si riempie di stati, di grandezze
pozzetti, 8-1 io: alla base del cervello si osservò qualche tratto delle meningi gangrenate
caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse, le vaghe lucciole
autorità belle e buone da gente di cervello. de sanctis, iii-46: mentre
-al canto l'uccello, al parlare il cervello: il sentimento e la ragione devono
di senno; dar la volta al cervello. allegri, io: se però
svagati, / un po'lesti di cervello, / e perciò scomunicati, /
il vino e le vivande riscaldano il cervello. g. m. cecchi,
di mente, e nel vostro angusto cervello non cape alcun concetto di verace grandezza.
capitale di se stesso e del suo cervello, e voli dove quello ne lo porta
una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello e nella sagacità del suo accorgimento,
1-19-29: se 'l capo non ha cervello intero, / mal si ritroverà ne'membri
chi l'ha carco e voto di cervello. -interesse a capo d'anno
, xv-553: la prolusione mi tiene il cervello, il cuore, e le mani
. -girare col capo: lambiccarsi il cervello. d. battoli, 32-93
. -rompersi il capo: lambiccarsi il cervello. savonarola, 7-ii-92: voi
mai? io mi ci sono stillato il cervello, e non son venuto a capo
accade poi vuotarsi il capo né lambiccarsi il cervello. 20. prov. cosa fatta
chi l'ha carco e voto di cervello. bisticci, 3-60: la maestà del
dell'arcivescovo ruggieri, e rodevagli il cervello. 2. copricapo proprio dei
: quest'aria grossa m'ha fatto il cervello / come broda di succiole scipito;
bello, / ma il tenere anche il cervello / (se l'abbiam) che
chi l'ha carco e voto di cervello. fioretti, xxi-904 (5):
giamboni, 4-341: trattone fuori il cervello, con disi- pardi, 1-53
m'hanno inaridito il cuore e il cervello; meglio assai che tener dietro alle
/ che fa ch'ognuno il suo cervello ammiri; / poi dalla parte onde si
ci assassinano, e ci impacciano il cervello tutto giorno. sassetti, 239:
, le scarpe grosse, pesanti e il cervello fino. slataper, 1-119: i
e molto lieve hanno la mole del cervello, come può vedersi nel cane carcaria
ha portata la vertigine della superbia nel cervello, ed egli è divenuto
chi l'ha carco e voto di cervello. piovano arlotto, 15: fratello mio
socrate, che pure fu un buon cervello e un uomo dabbene, disse che sopra
troppa carne al fuoco, ma quando il cervello comincia a entrare in zurlo, io
cresce; / perché gli pare uscito di cervello, / non si sa s'ei
ei si sia: non è in cervello: non ha l'intero conoscimento.
anche gli animosi, quando gli conosce di cervello quieto, perché gli dà el cuore
cocchi [tommaseo]: altri mali del cervello, che... tolgono la
. -orsù, non vi stillate il cervello, ché poco importa. - pistofilo;
mai? io mi ci sono stillato il cervello, e non son venuto a capo
(etico-sociali) si stabiliva allora tra il cervello della condiscendenza illuminante e quello finalmente illuminato
fiore alcuno di senno; vani di cervello, vizzi, gualciti; tulipani veri
bruno, 3-590: mi s'umetta il cervello; mi nascono i tofi e mi
fummo, e il granchio del mio cervello è sbucato della zucca con cica- lamenti
, non sfiora neanche la cassa del cervello. boine, i-55: sono ossame,
, vii-1182: s'apre nel mio cervello la celletta che mi fa pensare a
ch'ei non mi ha dato quel cervello intero, / ch'e'mi poteva dar
cranio calvo per temperare la vampa del cervello. nievo, 1-97: poveretta me
saggio conviene mostrare soltanto la sanità del suo cervello. egli rimane nel labirinto, col
egli rimane nel labirinto, col suo cervello, anche se col cuore ne è
impeti mal vivi / sale nel tuo cervello a fermentare. gozzano, 65: avevo
canaglia e disperati, con un rompimento di cervello di liti e di cause. garzoni
per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco, una causa spallata; che so
: di quelli che si beccano il cervello, sperando vanamente che una qualche cosa
doni, 3-35: bestiuolo dal poco cervello, io ti farò tor su a cavallo
con anima viva. -cavare di cervello, di mente, di senno, di
, e tu m'hai cavato del cervello. collodi, 439: [le donne
] facevano un diavoleto da cavar di cervello. -cavare di danno, di
carne al fuoco, ma quando il cervello comincia a entrare in zurlo, io non
portano le sensazioni degli oggetti corporei al cervello, ed esso poi le imprime nell'
bartoli, 34-332: l'estremità del cervello si prolunga e continua nella midolla ch'
) che è particolarmente abbondante nel cervello e nei nervi (e si ritrova in
né m'andarebbe così per lo cervello, l'essere chiamato: triglia, varuolo
. malattia cerebrale: lesione anatomica del cervello. levi, 1-57: il vecchio
cèlabro, sm ant. e letter. cervello. iacopone, 3-9: lo
dissimilazione dal lat. cerebrum * cervello '. celaménto, sm. il
difendere il capo, o sia il cervello; e forse lo stesso fu che la
cèlebro, sm. ant. cervello. iacopone, 3-9: lo
voce semidotta, dal lat. cerebrum 4 cervello * (cfr. celabro)
dicon caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse? sarpi, i-363
goldoni, vii-1182: s'apre nel mio cervello la celletta che mi fa pensare a
goldoni, vii-1182: dice che il nostro cervello è pieno d'infinite cellule, dove
onde in quell'estate m'inondai il cervello di versi del petrarca, di dante,
sierose di fantasia nelle cellule raziocinanti del cervello come nelle cellule amorifiche del cuore,
si formano nelle cellule della corteccia del cervello sotto determinate condizioni.
celiò ri a, sf. ant. cervello, intelletto. - anche: 6.
teresse, o il poco cervello, l'abbia a far dare in cenci
-togliere la comunicazione del centralino del mio cervello per mettermi in comunicazione con lionello.
rosmini, 2-345: la centralità del cervello risponde alla condizione dell'individuazione del sentimento
segnato è or da voi lo mio cervello. -cera d'insetti o cinese
che il padrone vuole, fa salti col cervello, che non 10 giungeriano i pensieri
, sm. ant. e scherz. cervello. sacchetti, 151-105: essendo domandato
= voce formata dal sacchetti: da cervello] con incrocio con bacca (cfr
, dal limpido occhio: e dal cervello sano, come, in cilestri mattini,
cerebellum, dimin. di cerèbrum 4 cervello * (cfr. cerebello).
cerebellum, dimin. di cerèbrum 4 cervello ', col suffisso medico -ite.
natura. baldinucci, 176: dal cervello, e cerebello, allungati a guisa
. cerebrale, agg. del cervello, proprio del cervello; riferibile al
, agg. del cervello, proprio del cervello; riferibile al cervello (una malattia
, proprio del cervello; riferibile al cervello (una malattia). giordani
quasi pappolata. tommaseo, ii-333: il cervello assorbendo l'operosità della vita, faceva
. in modo cerebrale; con il cervello, per mezzo del cervello. stuparich
con il cervello, per mezzo del cervello. stuparich, 4-286: queste visioni
letter. lavorare intensamente con il cervello; pensare e medi tare
cerebrazióne, sf. attività del cervello. 2. fisiol. cerebrazione
: progressiva acquisizione, da parte del cervello, di carattere di maggiore evoluzione.
di aspetto simili a quelli del cervello o della materia cerebrale. vallisneri
cerebrìno, agg. letter. del cervello. imbriani, 3-37: i
cerebrite, sf. medie. infiammazione del cervello, cerebellite. 2.
presenta qualche rassomiglianza con la struttura del cervello. vallisneri, ii-318: madrepore,
, sm. ant. e letter. cervello. dante, cono., iii-ix-9
cerebropatìa, sf. medie. malattia del cervello, accompagnata da lesione anatomica dell'organo
quasi esclusivamente nella sostanza bianca del cervello. = deriv. da cerebroso
cerebróso, agg. ant. del cervello, di aspetto simile a quello del
, di aspetto simile a quello del cervello. a. cocchi, 8-221
agg. medie. comune al cervello e al midollo spinale. «
mostrati sbuccioni o un po'bazzotti di cervello, purché avessero i certificati comprovanti questa
un cervellaccio. = spreg. di cervello. cervellàggine, sf. ant.
cervellaggine. = deriv. da cervello. cervellata, sf. (
composta da carne, sangue e cervello di maiale, con formaggio e
infiammazione e turgenza de'vasi sanguigni nel cervello, nel cervelletto e nelle membrane.
e pedanti. = dimin. di cervello. cervellièra1 (anche cerveglièra),
per difendere il capo, o sia il cervello; e forse lo stesso fu che
cervelliera. = deriv. da cervello, secondo il fr. ant. cerveliere
grasso. = probab. da cervello, per la forma del grappolo.
. cervellino, sm. piccolo cervello (e si rife risce
rife risce in particolare al cervello dei bambini con un'intenzione vezzeggiativa
sfugge. = dimin. di cervello. cervèllo, sm. (
linguaggio anatomico si intende più propriamente per cervello la parte superiore dell'encefalo, distinta
diencefalo, che costituisce la base del cervello e poggia direttamente sulle ossa della base
sulle ossa della base cranica. il cervello, tanto più sviluppato e complesso quanto
massa di carne, consiste nel cervello, il quale dividono in tre parti,
34-332: negli animali, l'estremità del cervello si prolunga e continua nella midolla ch'
in qualunque modo ciò avvenga, al cervello; non maraviglia, dico, che
vita, ma per pensare ci vuole un cervello innaffiato largamente di sangue. d'annunzio
glandole, e perciò va riposato il cervello come i muscoli. così dette congedo ai
, nei quali mi brucerei volentieri il cervello. giusti, v-7: leggete leggete botta
ripeto, e troverete non sparpagliamenti di cervello, non
pazzo, vuole per amore sparpagliarsi il cervello? così se lo sparpagliassero tutti costoro
sole, il caldo spacca, cuoce il cervello: è ardente, rovente, quasi
quel giorno una caldura da cuocere il cervello, e il poveruomo veniva innanzi tossendo e
, mi sento spaccare, bollire il cervello: per un dolore di capo particolarmente
tirare i nervi, gli sembrava che il cervello gli bollisse dentro la scatola cranica.
2. figur. con riferimento al cervello come sede delle facoltà intellettuali, razionali
segnato è or da voi lo mio cervello. boccaccio, dee., 8-10 (
addimandate, quantunque alla grandezza del vostro cervello sia piccola, pure è a me grandissima
non chi l'ha carco e voto di cervello. savonarola, iii-50: savi che
contradire, per parere di avere grande cervello e grande intelletto. machiavelli, 671
machiavelli, 671: hai sì poco cervello che io mi maraviglio ch'e'fanciulli
gino avessi più riputazione e forse più cervello che alcuno altro cittadino di firenze,
ricordato lo nome. oh che poco cervello! gran cosa ch'io non tengo troppo
.. mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse? galileo, 3-1-85:
ange, / l'uom ch'ha cervello. f. f. frugoni, xxiv-1055
impressione. di rado nella stamperia del cervello d'un uomo grande si ristampano le
10 mi risi della leggerezza del vostro cervello. alfieri, i-196: in quell'
i-196: in quell'estate m'inondai il cervello di versi del petrarca, di dante
ma il cuore mi tien luogo di cervello, ed io vi dono questi primi
una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello e nella saga- cità del suo accorgimento
io sono di grossa pasta e di cervello tondo; e non è maraviglia che
]: le locuzioni in cui * cervello 'vale * senno o ingegno ',
altro... là regnava 11 cervello, e il cervello straviveva. nessuno,
là regnava 11 cervello, e il cervello straviveva. nessuno, vedendomi così vivace
nievo, 133: i pensieri nel suo cervello non s'insaldavano colla fragile commettitura d'
del pensiero il tarlo / mi trafora il cervello. verga, 3-46: una casa
altro, « coi capelli lunghi e il cervello corto ». pascoli, i-162:
complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché si semplificassero da sé. pirandello,
interno turbamento cresceva e le offuscava il cervello quasi inebriandola. tozzi, i-108: lo
vedremo chi di noi due ha più cervello! per cosa molto più seria di
pratolini, 9-264: bastava un po'di cervello per combinare buoni affari. -agire
per combinare buoni affari. -agire senza cervello: senza criterio, senza valutare le
conseguenze delle proprie azioni. -andare il cervello a guazzo: sentirsi girare la testa
mare, e pur mi va il cervello a guazzo. e mi vergogno a dir
, / se il sangue bolle ed il cervello sguazza, / quando più si ragiona
più s'impazza? -andare il cervello a torno, a cerchio: avere
monte gira intorno, / o 'l cervello a cerchio va. bandello, 1-17 (
, che non mi faccia andare il cervello a tomo. -arrugginire il cervello
cervello a tomo. -arrugginire il cervello: lasciare inoperosa, inerte la mente
voleva scrivere, si sentiva arrugginire il cervello, e rimaneva estatico dinanzi alla carta bianca
penna. -assottigliare, aguzzare il cervello: acuire, stimolare l'ingegno.
98): le tribolazioni aguzzano il cervello: e renzo il quale, nel sentiero
giureconsulto. -avere dato il cervello a rimpedulare: non aver giudizio.
; bèi meno. -avere il cervello a segno: ragionare bene. cicognani
: copiava i primi cinque minuti col cervello a segno, poi si divagava.
poi si divagava. -avere il cervello di stoppa: non riuscire a connettere
, ed è come se avessi il cervello di stoppa. -avere il cervello
cervello di stoppa. -avere il cervello in bucato, nella stufa: aver
palo in frasca. -avere il cervello in processione, a spasso, non
, a spasso, non avere il cervello a casa: essere disattento, distratto
gli vogliam bene: peccato che vada col cervello a spasso e in che modo e
per che vie! -avere il cervello intasato: non riuscire più a ragionare
; anzi mi pare d'avere il cervello intasato; se non fosse che ho
infunghire la penna. -avere il cervello malato, non avere il cervello a
-avere il cervello malato, non avere il cervello a posto, essere tocco nel cervello
cervello a posto, essere tocco nel cervello: essere un po'pazzo, dar
. v.]: 'tocco nel cervello ', che ha un po'del
è ancora più. -avere il cervello nella borsa: non pensare che al
cuore sovente nel ventre, e il cervello nella borsa. -avere il cervello
cervello nella borsa. -avere il cervello nella lingua: parlare molto, ma
rubare l'altrui. -avere il cervello nelle calcagna, in fondo ai piedi
... sono stimati avere il cervello nella schiena. -avere il cervello
cervello nella schiena. -avere il cervello nelle nuvole: essere molto distratto.
essere molto distratto. -avere il cervello seco: essere molto prudente e assennato
se n'avvedesse. -avere un cervello di gallina, di formica, di
. -avviluppare, aggirare, imbrogliare il cervello: confondere la mente, le idee
risposta a basilea, che ravviluppò il cervello a quegli del concilio. machiavelli,
: tu mi vai pur avviluppando il cervello. tesauro, xxiv-66: 10 non
: 10 non intendo d'imbrogliarti il cervello con la teorica degli accenti, o
-cavare, levare, trarre di cervello: far perdere la ragione, confondere
poteva stagnare, fu causa di cavarlo del cervello; in modo che la notte seguente
sé: colei l'ha cavato del cervello. g. m. cecchi, 20-16
, / pover'uom la ti cava del cervello. collodi, 380: ordinò
certa discrezione, per non cavar di cervello la gente. pirandello, 7-141: scappò
dalla sala del tribunale come levato di cervello; non tanto per la perdita del
cui basta un gocciolo per levarli di cervello. -c'è da perdere il cervello
cervello. -c'è da perdere il cervello: di fronte a un evento strano
susciti irritazione, nervosismo. -dare al cervello (il vino, un fatto, una
la ragione. -dare di volta il cervello, dare la balta al cervello:
il cervello, dare la balta al cervello: impazzire. baldinucci, 2-3-234:
età di sessantanni, diede volta al cervello;... se pure non fu
fu anche per dar la volta al cervello. i. neri, 11-84: anch'
per non avere a dar volta al cervello. pananti, i-213: povero infelice
dio lui stesso, e allora il cervello gli diè di volta, e si precipitò
cratere dell'etna. -dare il cervello al cimatore: perdere la memoria.
cimatore. -dare le spese al cervello: applicarlo intensamente, esercitare le facoltà
/ e quivi dar le spese al suo cervello. -essere, stare in cervello
cervello. -essere, stare in cervello (scherz. in gemellissimo):
farti ingiuria; pertanto fa'di stare in cervello. aretino, 8-299: e certamente
verrà fatto, ché io starò in cervello. caro, 12-i-19: per l'amor
per l'amor di dio stia in cervello, che so dir gli bisogna, ed
. magalotti, 9-2-61: sta in cervello di non pretendere di diventar paolo affatto
stelle che stanno e non stanno in cervello, con le triste, e con le
e a mille. -essere senza cervello, fuori di cervello: privo di
-essere senza cervello, fuori di cervello: privo di giudizio, di intelligenza
: se e'non fusse così fuor del cervello, e'si sarebbe oramai avveduto come
d'uomo farneticante e totalmente fuor di cervello. forteguerri, 8-1: la fortuna è
: la fortuna è una dea senza cervello. goldoni, iii-60: andate via di
qui, donna pazza, donna senza cervello. -fare le cose col cervello
cervello. -fare le cose col cervello: a ragion veduta, con giudizio
giudizio. -far le cose con poco cervello: senza criterio, a casaccio.
a casaccio. -far salti col cervello: dar segni di pazzia. aretino
che il padrone vuole, fa salti col cervello, -girare, frullare a uno
-girare, frullare a uno il cervello: avere le vertigini. -al figur
muta, gli occhi abbarbagliono, el cervello mi gira. -in cervello:
el cervello mi gira. -in cervello: con giudizio, con discernimento.
conforto, e con loro ragionai in cervello un pezzo, pure sollecitando felice che
, beccarsi, stillarsi, struggersi il cervello: affaticarsi intorno a un problema, meditarvi
in su i libri a stillarsi il cervello. caro, 12-i-224: io non veggo
, e a lambiccarci tutto giorno il cervello dietro a le dottrine. garzoni, 1-289
cielo, e si vanno lambiccando il cervello per trovare epiteti da darle. buonarroti
far questo; ma vi beccate il cervello in vano: pensate e ripensate quanto
due ore / stillando e lambiccandomi il cervello. algarotti, 2-117: già non
arte sperimentale si lambiccassero gran fatto il cervello coloro che ragionarono sopra le cose naturali
infracidando nell'ozio, parte stillandosi il cervello sui libri, parte gozzovigliando, e
cose. -mettere a qualcuno il cervello a partito: fargli mettere giudizio.
negare gagliardamente mette spesso a partito el cervello di chi ti ode. -mandare
ode. -mandare a qualcuno il cervello a zonzo, a processione: confonderlo
e vedergnene in mano, mi manda il cervello a zonzo. grazzini, 37:
, 37: il varchi ha mandato il cervello, / come dicon le donne,
cotal frenesia oggi vedello. -mettere cervello, mettere il cervello a partito:
. -mettere cervello, mettere il cervello a partito: mettere giudizio.
grossolani, egli è un metter loro il cervello a partito, e fargli dimenticar quel
, che s'è lor messo il cervello a partito. sassetti, 227: trovai
lei; e così se le metteva il cervello a partito. tasso, i-242:
. che mi ha messo alquanto il cervello a partito. bracciolini, 1-3-47:
1-3-47: e perché il delusor metta cervello, / subito il trasfigura in un
oh che parola da farci mettere il cervello a partito! salvini, viii-157: mettendo
viii-157: mettendo un poco adesso il cervello a partito, cerca ora onninamente di
divozione e raccoglimento, e se metto il cervello a partito. -pensare col
a partito. -pensare col cervello di qualcuno: non aver idee proprie
poco criterio, e avvezza a pensare col cervello del suo confessore. -perdere
confessore. -perdere, smarrire il cervello: operare dissennatamente, senza criterio;
1-17: orlando, che smarrito avea il cervello, / com'ella disse: -ben
901: se io non perdo il cervello, credo che mi abbia a riuscire.
prima ha perduto il core e 'l cervello di paura. gelli, iii-50: come
, iii-50: come non perd'egli cervello, ch'elle farebbono impazzar salamone.
1-595: salomone così savio non perdette il cervello fra l'infinita turba delle concubine?
mio bello, / per lei perdere il cervello? giusti, v-31: mi pare
che si possa giungere a perdere il cervello fino a questo segno. -persona
a questo segno. -persona di cervello: abile e prudente, assennata,
a trovare a deliberare le cose uomini di cervello e di riputazione. f. f
uom di stato e per politico di cervello. baretti, 1-69: ma la
autorità belle e buone da gente di cervello. nieri, 222: un bravo
un bravo ragazzo, attento proprio e di cervello... non aveva finito anche
prete all'altare. -porre il cervello in posa: mettere giudizio. firenzuola
987: ché tempo è ornai porre il cervello in posa. -rimettere,
. -rimettere, far tornare il cervello a qualcuno: farlo rinsavire.
detto, e farai lor tornare il cervello in capo. g. m. cecchi
: forse / potresti anco rimettergli il cervello / in capo, che sareb- b'
b'opera santa. -rubare il cervello: togliere il discernimento, il retto
agli amici odiosa. -saltare in cervello: venire in mente. berchet,
, grazie a dio, saltare in cervello ad alcuno. -sconvolgere, sconcertare
alcuno. -sconvolgere, sconcertare il cervello: turbare la mente, sconvolgere la
, i preti ti hanno sconcertato il cervello. vanno predicando, è vero?
loro da mangiare. -sdrucire il cervello a qualcuno: fargli perdere il giudizio
i frati, mi volevano sdruscire il cervello, ed uscirsene per le maglie rotte.
le maglie rotte. -stampare nel cervello: imprimere bene in mente.
mente. -tenere qualcuno in cervello: costringerlo a stare al suo posto
la vera strada di tenere le femine in cervello. b. davanzali, i-378
che... tenevano i popoli in cervello. -per simil. soderini,
fuoco; e queste 10 terranno in cervello e gli gioveranno assai. -togliere
assai. -togliere, levare il cervello a qualcuno: confondergli la mente.
/ ch'un'altra volta gli levò il cervello. berni, 64: che cristo
/ quando in conclavi vi tolse il cervello. -tornare in cervello: riacquistare
tolse il cervello. -tornare in cervello: riacquistare il senno, mettere la
gran ragione, quando sarà tornato in cervello, quando gli sarà passato quel furore
, fino a che e'ritornassero in cervello. -trarre, levare il cervello
cervello. -trarre, levare il cervello dalla muffa: esercitare la mente,
rinvolto entra questi pidocchi, traggo el cervello di muffa, e sfogo questa malignità
questa mia sorta. -uscire di cervello: perdere la cognizione, confondersi le
dicessino sicuramente, lui essere uscito di cervello. lorenzino, 154: quand'io mi
ricordo de'denari, io esco di cervello e, per la pena, non posso
/ un uomo, io credo, di cervello uscito, / tu, che in vece
po'di brio, senza farli uscir di cervello. nievo, 1-14: immaginatevi come
sia morta, o almeno almeno uscita di cervello! 3. fignr. con
3. fignr. con riferimento al cervello come sede de le inclinazioni naturali;
ma el saprà ben voltare el tuo cervello e farti volere quel che tu prima
la prima coniettura che si fa del cervello di uno signore, è vedere 11
gli animosi, quando gli conosce di cervello quieto, perché gli dà el cuore di
donne lombarde che il proprio vigor di cervello manifestano in pragma... col postulare
propria infallibilità. -avere il cervello a far qualcosa: avervi disposizione,
potre'ti, / s'i avessi 'l cervello a far del male. -avere
far del male. -avere il cervello a oriuoli: avere un carattere bizzarro
oriuoli. -a volte di cervello: a capriccio, secondo la fantasia
, / ma governarsi a volte di cervello. -volar il cervello: avere
volte di cervello. -volar il cervello: avere un carattere estremamente volubile.
uno a cui voli... il cervello [non si dice] volandola,
ammo- nirlo che fusse cauto di quel cervello coperto. bruno, 3-496: vorrei
mostro, che uomo eteroclito, che cervello estraordinario è questo. g. c
: socrate, che pure fu un buon cervello e un uomo dabbene, disse che
foscolo, iv-320: conosco d'essere un cervello bizzarro, e stravagante fors'anche;
poeta... vuol dire un cervello bizzarro e un po'balzano, che,
i-709: certe astrazioni che mutano di cervello a cervello. soffici, ii-306:
: certe astrazioni che mutano di cervello a cervello. soffici, ii-306: un pittore
ii-306: un pittore di poco talento, cervello confusionario. levi, 1-141: in
ché ci ha tolta la testa, cervello di gatta! g. m. cecchi
uomo è sospeso: quale è quello cervello che sappia guidare questa barca in italia?
poggiava il governo della rivoluzione, il cervello della rivoluzione. 6. cervello
cervello della rivoluzione. 6. cervello elettronico: macchina calcolatrice elettronica. -cervello
7. prov. -chi non ha cervello, abbia gambe: chi si dimentica
: però va ben che chi non ha cervello / abbia gambe, e così mena
all'osteria, non potendo aver del cervello, non dice né meno all'oste:
si vale del proverbio: chi non ha cervello, abbia gambe. -chi
abbia gambe. -chi ha più cervello, più ne adoperi: chi ha più
be', mona cicilia, / chi più cervello ha, più n'adopri.
più n'adopri. -chi sta in cervello un'ora, è pazzo: anche le
. dati, 4-170: chi sta in cervello un'ora è pazzo, dice 11
spolpato. -il danno toglie anche il cervello: un gran dolore può far impazzire
dice, che 'l danno toglie anche il cervello. 8. dimin. cerveliétto
. cerebellum, dimin. di cerebrum 4 cervello '; la forma femm. plur
bislacco. = acer, di cervello. cervellóso, agg. ant
loro cittade. = deriv. da cervello. cervelloticaménte, avv. in modo
cervellotiche. = deriv. da cervello. cervellùccio (cerveluzzo),
= dimin. e spreg. di cervello. cervelluto, agg. ant.
cervelline. = deriv. da cervello. cèrvia, v. cervo
fine la rinvenne. = formato da cervello] su pervicace. cervicale, agg
arcuate. 3. letter. cervello. -anche al figur.: mente,
riconnettersi alla stessa radice di cerebrum 'cervello * e di cervix 'cervice '(
, 292: quel medio ceto, senza cervello e senza cuore, che si credette
17: fu alamanno uomo di buon cervello e saldo, di animo grande e di
bello, / per lei perdere il cervello? manzoni, pr. sp.,
e bisognerà che pensiate a mettere il cervello a partito. p. verri, i-84
ché ci ha tolta la testa, cervello di gatta! ariosto, 10-33:
, che quel suo audace e baldo / cervello si rannicchia, e che l'acume
non credo che gualtieri abbia tanto poco cervello, che egli avesse fatta una pazzia a
chiaroveggenza. gozzano, 138: scarso cervello, scarsa morale, spaventosa / chiaroveggenza
cielo, io ve levarò la chierica del cervello cum questo coltello! savonarola, 7-ii-8
, io ve levarò la chierica del cervello cum questo coltello! aretino, 1-5:
passai la sera con quel chiodo nel cervello. giusti, 2-257: un asino di
2. locuz. -aver meno cervello d'un chitarrino: = voce dotta,
molto sciocco, dimostrare d'avere scarso cervello. salvini, 6-148: e
. salvini, 6-148: e cervello avea meno d'un grillo, /
a minor prezzo l'anima e il cervello / vendansi, che di bue carne o
ciaravèlla, sf. dial. ant. cervello. s. bernardino da siena
del mondo. = variante dialettale di cervello (v.). ciarciàf,
paci di imitare le funzioni del cervello umano. = voce dotta,
insulso e molesto; perora a questo cervello, et ora a quell'altro. chiabrera
ci assassinano, e ci impacciano il cervello tutto giorno. l. bellini,
riputato molto meglio fingere, di suo cervello, e ritrovare nuovi modi, per
4. locuz. dare il cervello al cimatore: perdere la memoria,
, i grilli sentimentali gli brulicavano pel cervello. carducci, 503: quando cadono le
a indicare donna chiacchierona e di poco cervello. sacchetti, viii-1032: 'l pan
; mi raggrinza il cuore e il cervello. faldella, 2-193: ho viaggiato
una volta il tiranno si assottigliava il cervello per somministrare al popolo pane e circensi
al fico. -scherz. cervello circonciso: modo di dire scherzoso per
: io non intendo d'imbrogliarti il cervello con la teorica degli accenti, o sian
lobi cerebrali e rivestenti la superficie del cervello. d'annunzio, v-1-357: veggo
v-1-357: veggo le circonvoluzioni del mio cervello, nette come in una tavola fisiologica per
altri bestiami grossi, che hanno assai cervello nel capo. bruno, 3-596: odo
chi lo merta, e a chi ha cervello? baretti, 1-188: -vi ringrazio
1-28: mostrò quel galantuom d'aver cervello, / che per una minestra di
di deporre in essa gli escrementi del suo cervello? alfieri, i-82: il progredire
, 2-333: il peso dentro il cervello la opprimeva come se il pensiero dominante
s'impara un'arte da lambicarsi il cervello a trovar tanti coagoli, elezioni, mundazioni
da choane, imbuto, cavità del cervello, che pure per estensione si prende
: da choane, imbuto, cavità del cervello, che pure per estensione si
ore, a percepire 1'esistenza del proprio cervello, via come la coda della folgore
e il ribrezzo cominciarono a travolgere il cervello dell'animale. salì e con una
che ninna nanna è stato per un cervello così bisbetico e recalcitrante, non dirò lo
quasi che tutti insieme avessimo un solo cervello. 4. prendere; sorprendere
compare, che se io mi beccassi il cervello come si becca ogni pedante, per
numeri del verso, mi discende dal cervello. pavese, 4-299: vidi il grosso
metteva in tavola [della frittura di cervello] alquanta i giorni neri, la
(allo stato libero è rinvenibile nel cervello, nella bile, nelle cellule del
l'opinione e la stravaganza al nostro cervello. marino, 16-92: bianco damasco
che è tra il core e il cervello, subito al cervello sono comunicate.
il core e il cervello, subito al cervello sono comunicate. leonardo, 4-2-31:
putiva di scuola: aveva ancora il cervello vagante, non aveva trovato se stesso.
certe idee occupino e ingombrino tutto il cervello chiudendolo a tutte le altre.
poggiava il governo della rivoluzione, il cervello della rivoluzione. 12. tubo
faccia capitale di se stesso e del suo cervello, e voli dove quello ne lo
funzionalità del cervello (cioè della mobilità, della sensibilità
più alla coltivazione che all'ammobigliamento del cervello. 6. figur. ant
canceroso) e in gravi malattie del cervello e delle meningi. -coma vigile:
. cocchi, 8-224: altri mali del cervello diminuiscono l'efficacia dei sensi esterni ed
viii-115: mi pareva di avere il cervello in fiamme come se la frase di emilia
: orlando, che smarrito avea il cervello, / com'ella disse: -ben venga
e mondi, ove s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti, glosatori
sistema nervoso, di cui egli è il cervello. pirandello, 7-169: nell'ampio
e all'avanti del terzo ventricolo del cervello. 4. bot. faccia
nievo, 133: i pensieri nel suo cervello non s'insaldavano colla fragile commettitura d'
palmi, può succedere una commozione di cervello da morire a dispetto di tutti gli
muta, gli occhi abbarbagliono, el cervello mi gira. guarini, 396:
, ed è come se avessi il cervello di stoppa. carducci, 637: gli
... a fame friggere [del cervello di daino] una solenne padellata in
. marsilio ficino, 2-107: il cervello, polmone, cuore, fegato e
compatriotti, sarebbe disposto a lambiccarsi il cervello per capire che l'amministratore della sua
mondi, ove s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti,
: pare che non vi voglia un cervello estremamente grande per fare qualche galante complimento
medie. compressione cerebrale: pressione sul cervello dovuta a traumi cranici, tumori, emorragie
lorenzo de'medici, 1-4-70: il cervello oppresso ovvero compresso da alcuna di queste
, non sfiora neanche la cassa del cervello. sbarbaro, 1-182: è certo
mostrati sbuccioni 0 un po'bazzotti di cervello, purché avessero i certificati comprovanti questa
qualunque modo ciò avvenga, al cervello; non maraviglia, dico, che
, che si concentra sempre più nel cervello. nievo, 215: quello che
grazia e amabilità. è uscita dal cervello concetto cristiano con reminiscenze pagane e platoniche
sono an l'elisir del cervello con mettere in concetto, scritto e
, 8-30: l'artista lavora di cervello a scopi che perderanno valore davanti ai
ma, così facendo, il suo « cervello * crea precriticamente nuove realtà intellettuali.
asfissie, subitamente cagionate da concussioni del cervello, per cadute o percosse. giusti
mi fa sospettare che anche il suo cervello si sta coprendo di ulcere.
un libro conducente ad acuire il cervello e a rettificare il cuore, è anche
riuscito a ripescare nel fondo del mio cervello sconvolto la ragione che mi aveva condotto
da queste membrane erudite, che confinano col cervello saldo, l'occhio attrae più vigore
conforto, e con loro ragionai in cervello un pezzo. forteguerri, i-292: altri
allora tralasciare di fame, se non col cervello, almeno cogli occhi.
parte un pittore di poco talento, cervello confusionario, tale doccioli, un altro scrittorello
mia volta, io mi trovai col cervello talmente confuso, anzi vuoto, che
glandole, e perciò va riposato il cervello come i muscoli. così dette congedo
improvvisamente in un organo, come nel cervello, nel polmone e soprattutto nelle zinne
parevano scoppiare come bolle all'altezza del cervello, prima di formarsi nella parola.
la prima coniettura che si fa del cervello di uno signore, è vedere li
nascono dalle piccole glandulette del cortice del cervello, dalle quali fibre hanno origine le
per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco, una causa spallata; che so
hanno pure scoperta una valvola grande nel cervello, una nel colon, ed altre dette
la prima coniettura che si fa del cervello di uno signore, è vedere li uomini
, i preti ti hanno sconcertato il cervello. vanno predicando, è vero?
tutto il sistema nervoso e l'istesso cervello. giusti, ii-54: i miei
quel consentimento simpatico ne'nervi e nel cervello, organi immediati delle facoltà animali.
, secondo lei; di raddirizzare un cervello, di metter sulla buona strada chi
di richiamare tutte le sue forze al cervello, di sospendere ogni altro moto, anche
le armi, torre loro anche il cervello, che tutto consisteva in pandolfo
uscenti a mano a mano dal suo cervello, avessero un sa por nuovo.
la mente, che affatica invano il cervello. g. m. cecchi
. dall'imp. di consumare1 e da cervello (v.). consumaménto1,
che la ragazza ricca suscitava nel suo cervello di uomo ambizioso e povero.
gli animosi, quando gli conosce di cervello quieto, perché gli dà el cuore
bartoli, 34-332: l'estremità del cervello si prolunga e continua nella midolla ch'
che sian vecchi, che non abbian cervello, e che abbiano i figliuoli da moglie
amava. stuparich, 4-168: un grande cervello famoso in cui si fucinano con clamori
che un piccolo alone intorno a quel cervello, mentre l'universo reale continua a
ma trovo contrasti nella tempra del mio cervello, e più nell'abitudine di scrivere
miserevole e i pomposi fantasmi espressi dal cervello della demente. panzini, iii-320: bel
.. mi aveano sviato e smunto il cervello. manzoni, pr. sp.
.., e poi essi hanno meno cervello dei passerotti. carducci, iii-25-77:
riscontro di un'altra (in il cervello in fiscaleggiare sopra un simil caso, non
non c'erano che nel mio cervello, nello spazio in cui guardavo,
: le due tuniche che rivestono il cervello, cioè la dura e la pia madre
logoro penne, carta, inchiostro e cervello con tanta disinteressatezza, per far del
più la coppa retinica. il mio cervello non vede se non la bolla azzurrigna
ma qui c'è da riperdere il cervello! = deriv. da corbello1
conosciutane ben la voce, uscita di cervello per l'allegrezza, non pose mente
domanda mi messe '1 cervello a partito, e poco men, ch'
castrato e grasso, e le fibbre del cervello cornee. tommaseo [accademia]:
ma trovo contrasti nella tempra del mio cervello, e più nell'abitudine di scrivere
sono destinate alle pareti dei ventricoli del cervello. - membrana coroidea: coroide.
occupano ciascuno uno dei ventricoli laterali del cervello. -plesso coroideo: ricco plesso
che s'arrivi a quello [al cervello] dicono gli anatomisti, che si
1-56: mille fantasticherie mi bulicavano pel cervello, finché presi a dibattermi corpo a
generale con la paura in corpo e col cervello in visibilio. verga, 4-60:
, iii-32-143: né si è perso il cervello a scoprire misteriosi sensi e arcane relazioni
vita corrente, destillando l'elixir del cervello. grandi, i-3-9: fu [il
; / e dove prende granchi il mio cervello, / usin di correttor gli altri
il posto dove si trovò costituito questo cervello bastasse a farlo apparire per un originale
. -corteccia cerebrale: porzione periferica del cervello formata da sostanza grigia con i relativi
. bellini, v-158: la corteccia del cervello a me pareva più scolorata dell'ordinario
si formano nelle cellule della corteccia del cervello sotto determinate condizioni. 10. figur
ancora la separazione nella cortical parte del cervello. alghisi, 1-17: ritrovai tre pietre
che due erano nella sostanza corticale del cervello. = deriv. da cortice.
3. medie. ant. cortice del cervello: corteccia cerebrale. redi,
nascono dalle piccole glandulette del cortice del cervello. tramater [s. v
: 'cortice '. sostanza cenerognola del cervello, soprapposta alla midollare, che è
complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché si semplificassero da sé. bartolini,
iii-347: aveva [il settembrini] nel cervello il catechismo di quel capo ameno di
che la vernaccia così le occupò il cervello e levò le sue fumosità che ella
gli avvamparono ora d'un tratto il cervello, come quelle di un rogo che le
[poeti] che ci becchiamo il cervello tratti dalla gola della immortalità...
i nervi, gli sembrava che il cervello gli bollisse dentro la scatola cranica.
succede quell'ossa, che circonda il cervello, da'greci chiamato craneo. marino,
. la testa in quanto sede del cervello; mente. baretti, 1-78
a testa, tormentarsi, lambiccarsi il cervello (per risolvere un problema, per
al lat. cerebrum 4 cèrebro, cervello '. crànio-cerebrale, agg. medie
. che riguarda il cranio e il cervello, che li considera insieme mettendone in
del cranio per conoscere la configurazione del cervello. craniòstato, sm. strumento
invertebrati (particolarmente nei muscoli e nel cervello). = voce dotta,
scafoide e semilunare del carpo distinte, cervello piccolo. = voce dotta,
il cuore: ma sopra tutto il cervello è più in essere che fosse giammai:
ma trovo contrasti nella tempra del mio cervello, e più nell'abitudine di scrivere
io m'abbi sempre a stillare il cervello / a scriver qualche lettera crestosa.
i-2-249: a ogni ideuzza che passi pel cervello di un professore, ecco nascere una
quasi che la natura prima facesse il cervello agli uomini, e poi disponesse le
poco criterio, e avvezza a pensare col cervello del suo confessore. nievo, 187
, non sfiora neanche la cassa del cervello; ed è al tempo stesso ragione della
... mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse, le vaghe lucciole
ottantotto grida acutissime, da crivellare il cervello di quei disgraziati che le dovranno ascoltare
donna, non vi pensate d'aggirarmi il cervello con un pezzo di carta; ché
: / questo cruccietto m'ha rotto il cervello; / sì che stracciarla or,
, 759: che se tu fossi in cervello, tu non aresti detto dianzi a
arte affinché entrino nella cruna di quel cervello. c. e. gadda, 434
innanzi che s'arrivi a quello [al cervello] dicono gli anatomisti, che si
in capo acconcia / per salvar il cervello una bigoncia. carena, 2-245: il
era quel giorno una caldura da cuocere il cervello, e il poveruomo veniva innanzi tossendo
. -orsù, non vi stillate il cervello, ché poco importa. -pistofilo; io
conformità che è tra il core e il cervello, subito al cervello sono comunicate.
core e il cervello, subito al cervello sono comunicate. leonardo, 1-134: nelli
mie parole fanno quel frutto nel tuo cervello, che fa il grano seminato ne campi
gli animosi, quando gli conosce di cervello quieto, perché gli dà el cuore
. viani, 19-309: il cervello mi diminuì nella scatola, il cuore
, xvi-121: studio per movere il cervello, come viaggio per movere il corpo
, 1-200: dapprima le martellava il cervello la stizza di doversi confessare dammeno dei
non sai ch'amor quand'entra 'n un cervello, / insegna sempre qual cosa di
l'altare. -arrovellarsi il cervello. pavese, 8-22: ed ecco
proverrete che quel contadino abbia mancamento di cervello, la sentenzia è data in favor
che diede nelle furie e perdette il cervello, e morì in quattro giorni. buonarroti
. volta. -dar di volta il cervello: v. cervello, n. 2
-dar di volta il cervello: v. cervello, n. 2. -a chi
continuata finiva qualche volta col togliere di cervello gl'infastiditi. moravia, xi-70:
redi, 16-ix-443: la midolla, o cervello dell'altre palme dattilifere, dagli arabi
): nuoce [il vino] al cervello, offende la nuca e debilita i
; ma sì bene la saldezza del cervello istava forte, come la faceva come
lo sviluppo, era venuta debole di cervello, secca e brutta, e aveva preso
, / gli guastò tanto il debole cervello; / che ancor di nuovo a
e questo nasce sovente da debolezza di cervello o da viltà di cuore, perché un
, 1-82: gli erano rimasti impressi nel cervello scenari e personaggi come tante decalcomanìe che
volerle scrostare sarebbe venuto via anche il cervello a pezzetti. e. cecchi, 5-535
dotta, formata dal lat. cerebrum 4 cervello ', col pref. de-con valore
operazione chirurgica che consiste nella separazione del cervello dal midollo spinale mediante la recisione
decervellato, agg. ant. col cervello fra lancia [tommaseo]
pass, di un verbo decervellare (da cervello, col pref. de-con valore privativo
hanno né una lettera d'alfabeto nel cervello, né la croce d'un quattrino
in prigione per debiti, il suo cervello, pare, ne aveva risentito. alvaro
le fibre provenienti dall'emisfero destro del cervello si dirigono verso la metà sinistra del
proporzione della somma di quella parte del cervello dedicata alla vertù visiva e no'ad altra
della republica. baruffaldi, 100: cervello, sede delle facoltà animali, consecrato e
anomalia congenita o per una malattia del cervello patita nell'infanzia, lo sviluppo intellettuale
e nervi sublimata nell'estrema parte del cervello, in guisa ch'è fatta pura
, 292: quel medio ceto senza cervello e senza cuore che si credette poi
, / gli guastò tanto il debole cervello, / che ancor di nuovo a
, xxi-11-406: povero di robbe e di cervello, puzza di fallito, e ogni
gli calava sugli occhi e gli fasciava il cervello. moravia, 12-215: giulivo,
deporre in essa gli escrementi del suo cervello? -deporre in carta: scrivere
... rendeva immagine d'un cervello di legno, nei cui reparti andassero a
complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché si semplificassero da sé.
al cuore, è umettato dalla umidità del cervello e del polmone, i sapori gli
st. -hilaire ai mostri che hanno picciolissimo cervello, posto tanto sopra gli occipitali,
(anche è * pcé
, derelitti dal senno, abbandonati dal cervello, a te, tutta cervello e
abbandonati dal cervello, a te, tutta cervello e senno, per mezo mio fanno
o l'istinto mi porta, a cervello chiuso e occhi spalancati. barilli,
detrattore, / schernisce i pazzi un di cervello insano. g. gozzi, 4-323
quel che gli detta il capriccio del cervello che va del continuo a vela. marino
e dal gr. èyxépotxoc; 4 cervello '. deuteragonista, sm. (
, in forma di vescicole, il cervello medio (mesencefalo) e quello posteriore
secondo 'e èyxé
sm. anat. seconda parte del cervello di numerosi artropodi (crostacei superiori,
'e dal lat. cerebrum 4 cervello '. deuteroemina, sf. fisiol
finalmente compito la propria opera devastatrice nel cervello, nel cuore di andrea. d'
la pappa amara che fu un dì il cervello. penna, 194: un sogno
testa come un serpente attorcigliato al povero cervello. -di poca entità, misero
], 754: al disturbo del cervello, si rimedia con le spezie del diamosco
, 754: al disturbo del cervello si rimedia con le spezie del diamosco
. medie. anomalia di sviluppo del cervello che presenta una divisione longitudinale fino alla
s'è matto, che si purghi il cervello. tecchi, 9-44: più di
porta, 1-115: quel dottore è un cervello bizaro, straordinario, ha molti bravi
tanto gli si radicavano a fondo nel cervello, da dover darsi al diavolo per
de la impresa come uomo di poco cervello. -entrare, venire il diavolo addosso
miei, scherzate o dove avete il cervello? metter di fronte così due giovanotti
e si dirà caio caligola avere mostrato un cervello molto terribile e diavoloso, cioè
dibisogno / di comperare a contanti il cervello. nannini [olao magno], 147
ant. togliere, rompere il cervello a qualcuno. - anche rifl.
= comp. da di-con valore privativo e cervello (v.). dicervellato
, agg. ant. privato del cervello; che ha il cervello spaccato.
. privato del cervello; che ha il cervello spaccato. eneide volgar.
5-10: quelli adunque c'hanno il cervello di santino dalla tripalda e di talpino
'. vale stolido, mentecatto, senza cervello. dicesètte, v. diciassette
, sm. anat. la porzione del cervello che racchiude il terzo ventricolo e costituisce
terzo ventricolo e costituisce la base del cervello; poggia direttamente sulle ossa formanti la
* attraverso 'e èyxé
signori / dietro alle donne perdono il cervello, / e vengonsi, per via di
dietro l'altra facevano un mulinello nel cervello d'adelmo: egli durava fatica ad afferrarne
bruna; / ma egli avea nel cervello un gran diffetto, / perché d'ognior
, se la dipingono tanto eccellente nel cervello, che mai più pensono di rivedere
non mi era nemmeno balenata per il cervello, quasiché una così diffusa e benemerita
, perché, lo confesso, il mio cervello non si trovava in condizione di seguire
il fango, non lo digerisce il mio cervello. segneri, ii-41: non potendo
quello, / e non aver per digerir cervello? denina, xviii3- 720: per
, / che m'han messo il cervello a saccomanno: / e codici e paragrafi
per malizie; altri della fralezza del cervello;... altri di tropo
e tropo vegghiare, che loro secca lo cervello. boccaccio, dee., 1-7
: tu pur diguazzi, e becchiti il cervello, / gridando: dammi dammi,
fino a mostrarci il cuore ed il cervello de'famosi perso naggi ben
come se una bestia dilaniasse il suo cervello ed ella tentasse con quel movimento perpetuo
po'nel cuore, un po'nel cervello, che esce fuori dal corpo, si
,... va perdendo il cervello a poco a poco. 25.
e storna e per alcuni secondi il cervello si dilegua. 10. smorzarsi
come se una gran nebbia gli avvolgesse il cervello, adagio adagio era dileguato. soldati
dileguata la leggera nebbia prodotta nel suo cervello dalla cena che gli aveva pagata il
un dilemma mentale che gli inchiodava il cervello, o con una smania rabbiosa nelle gambe
dilemma che già dalla mattina gli torturava il cervello. pea, 7-302: si poneva
- ma qui c'è da riperdere il cervello! / o dunque adesso chi mi
come vedete a dipanar intento / del mio cervello al mobile arcolaio / qui mi si
dipanati. palazzeschi, 3-137: il minuscolo cervello del cittadino cinquenne non riposava, e
: io rispondo che si dipinge col cervello, e non con le mani; e
; e chi non può avere il cervello seco, si vitupera. cellini, 708
potenza dell'anima sensitiva, si serve del cervello per cartella dove ella scrive e dipinge
, se la dipingono tanto eccellente nel cervello, che mai più pensono di rivedere altra
, di quel che si finge un filosofico cervello nella vanità delle sue contemplazioni, quanto
delle posteriori, testa assai piccola e cervello grosso come un pugno; visse nel
, 759: se tu fussi in cervello, tu non aresti detto dianzi a quella
, 3-13: il suo semplice e dritto cervello di gran manovale degli affari non conosceva
dritto dritto, dalla mano di dio nel cervello dell'uomo, e per lo più
accusato ha chiesto di esser difeso e il cervello, dopo aver riconosciuto il buon diritto
, e per aver avuto tanta drittura di cervello e forza e coraggio da farsi dar
. viani, 10-89: quel povero cervello disabitato si trovava a repentaglio con quelli
compagnia d'alcibiade, giovane ateniese di cervello lieto e gioviale, descritto da atenodoro:
ii-6-291: dopo tanta disamena fatica di cervello, dopo tante lotte e contensioni di
s'era andata a piantare in un cervello più disarmonico. 3. figur.
vengono da quel suo star tanto fitto col cervello su'libri. roberti, i-259:
sua vista discentrata, è il suo cervello: ruota molle fuori dell'asse.
nelle faccende di casa sua ha squisito cervello e discernimento; ma uscita di casa
. letter. scervellarsi, lambiccarsi il cervello, almanaccare. pea, 5-178
comp. da dis-con valore di separazione e cervello (v.). discervellato
, ma da una lesione subita dal cervello durante il periodo del suo sviluppo (
una ciambella non bene lustra, confonde il cervello a questi artefici di qua. lanzi
vii-178: quando nella propria materia del cervello [la riscaldazione] è concentrata ed impressa
i cervelli balzani ed i discorritori senza cervello gli sapevano male in quelle città.
pania, 18-69: del cervello il discorsivo mondo / dorme in silenzio
: e egli allora a stillarsi il cervello per trovar materia di discorso gaio.
, come uomo leggiero e di poco cervello, si vantò quivi pubblicamente di quelle
, avrebbero finito per fare del mio cervello, già discretamente disordinato, una casa
pure dicendogli di non pianger tanto che il cervello si ti disfaccia nella memoria e distilli
pelle, ripulirsi l'anima, disinfettare il cervello, buttarsi nell'acqua corrente, tornare
logoro penne, carta, inchiostro e cervello con tanta disinteressatezza, per far del
: voi soffrite un dislogamento tale del cervello di vostra sorella con questa pace e indifferenza
a pane e acqua a purgare il cervello, se è pazzia, o l'animo
, avrebbero finito per fare del mio cervello, già discretamente disordinato, una casa
o temporaneamente; o per disorganizzazione del cervello, o per accesso di sangue o
in quel disorientamento in cui il suo cervello doveva aggirarsi come in un malessere.
che glielo contrasti e lo tenga in cervello, se ne serve per mettersi il suo
e dipingere m'avea così inaridito il cervello, che non avea più un pensiero
messo a contatto e in disputa nel suo cervello tutti i prò e tutti i contro
1'accostarmi al fuoco mi disseccherebbe il cervello, e poi non si può scaldarsi da
altrettanto empie che disennate fantasie del suo cervello. pindemonte, 6-266: « o forestier
atto di alzare il capo il mio cervello precipitò da duemila chilometri, gli occhi
perché forse anch'essa alquanto dissestata nel cervello, non soltanto approvò le supposizioni di
somiglianze e dissomiglianze che sono tra il cervello dell'uomo e quello della scimia.
gli entrò per la fronte nel cervello, si appropriò il calore delle sue
specie di contenuto? credete che il cervello debba avere in sé poetiche e repertori
vengono dalla distemperanza e mala complessione del cervello, per quelle ragioni che dichiarano i
loro con le fisse apprensioni distemperato il cervello, né il cuore con ismoderate cure
: un contrario genere di mali del cervello o nervosi... si distinguono
umore per lo riscaldamento et umidità del cervello, distillante per gli occhi. c
, esaurire; lambiccarsi, torturarsi il cervello. mauro, xxvi-1-267: la qual
alchimisti] vanno distillandosi e lambicandosi il cervello di continuo, a che modo possino
dicendogli di non pianger tanto che il cervello si ti disfaccia nella memoria e distilli per
, virginee si trovavano alla mercé del cervello e niuna resistenza potevano opporre ai veleni
po'nel cuore, un po'nel cervello. 8. figur. struggersi (
., la grossa lagrima distillata dal cervello gocciare giù per la pallida guancia.
. cicognani, 6-133: per un cervello avvezzo alle vertigini, la distillazione delle
altra la distillazione dell'umidità che fa il cervello. soderini, iii-19: aromatiche medicine
per occhieggiarsi tra loro, lambiccando il cervello e arrapinandosi, per spiegare il fenomeno
, lentamente, a pensare col proprio cervello. 5. ant. perdonare (
, quelle che hanno due dita di cervello, capiscono certe cose.
pensiero); fantasticare, avere il cervello nelle nuvole. magalotti, 23-276:
, copiava i primi cinque minuti col cervello a segno, poi si divagava,
divariano dinanzi dal vedere, votisi il cervello con gerapigra. 2. anche
la soverchia copia de'fumi che al cervello n'ascendono, divaricandosi l'unione de'
sta diviso in un capo umano il cervello in tre venticuli. caro, 3-672:
locuz. dare a rimettere le doghe al cervello: perdere la testa. guerrazzi
dato a rimettere le doghe al suo cervello... il suo signor genero?
ardore e per lo verdore del loro cervello. 2. figur. intenso
cosa, m'hanno infrascato tanto il cervello; e con queste fiondi de tuoi allori
pensiero il tarlo / mi trafora il cervello, ond'io dolente / misere cose
ii-161: aveva la febbre continua. cervello e membra doloranti. pratolini, 1-189:
/ facce di meretrici, entro il cervello / mi s'imprimono dolorosamente. moravia
2-180: stamane io aveva gridato al mio cervello: / si chiudano le porte a
come se una bestia dilaniasse il suo cervello. pea, 3-40: si levò
, avrebbero finito per fare del mio cervello, già discretamente disordinato, una casa
donna di bassa istruzione, di poco cervello, pettegola. bottari, 3-2-216:
. rendere simile a donna di poco cervello e pettegola. - anche rifl.
di poco conto, di poco cervello, pettegola, credulona. alberti
operi a buon fine; ma il cervello / non mi asciugar con donnicciuolerie.
secchi / uguali / tutte sul mio cervello. quasimodo, 1-45: giorno dopo
scorrevole e servirà per dorare i fritti di cervello, schienali, animelle, granelle,
nella dormiveglia mi sentivo come trapanato il cervello da quei vagiti che mi pareva venissero
cal- daione, grande spietato, di cervello, con tutti gl'ingre- dientini ben
. moneti, 172: spesso rimane di cervello nuda / per troppa ambizion la gente
con la mia dottoraggine, con il cervello mio solo solo, voglio alzarmi.
draconice, overo draconzia si fa di cervello di dracone. = voce dotta
. pietra che si supponeva estratta dal cervello del drago. domenichi [plinio]
, overo draconzia, si fa di cervello di dragone; ma se non si taglia
il quale... racconta ritrovarsi nel cervello de'dragoni una pietra, draconite appellata
: draconice overo draconzia si fa di cervello di dracone, ma se non si taglia
ma fu, da chi aveva miglior cervello e maggior modestia di lui, non solo
tutt'a tre. -vendere il cervello a dramme: svolgere la propria attività
metter l'alma in bilance, ed il cervello / vendere a dramme. =
. gozzi, 4-37: rimodernato avea il cervello e non è più guerriera né giostrante
spessa delle tre meningi che avvolgono il cervello e il midollo spinale (mentre quella
duramadre 'è la membrana esterna del cervello e del midollo spinale. = voce
e un improvviso rammollimento di cuore e di cervello. -sporgenza, asperità.
savonarola, 5-ii-263: populo duro di cervello, se io non ero vero predicatore
: le maestranze toscane, duttili di cervello, e di altre qualità artigiane,
. e. gadda, 2-97: un cervello estroso, pensai, un benvenuto in
in argento, ovvero cavandole dal proprio cervello, come ne traete le vostre fanfaluche?
che un uomo consenta di lambiccarsi il cervello, consumarsi le pupille, stemperarsi lo
i-155: avevo allineato dentro il mio cervello in non so quant'anni di lavoro pressoché