(accòrrò). disus. fare il cerro o frangia. fagiuoli,
= voce toscana, deriv. da cerro * frangia '.
e suttil salce, / non di cerro sembrar grosso et acerbo, / così n'
5-1-457: la ghiandifera quercia, il cerro annoso. caro, 6-416: nel mezzo
discaccia. boccaccio, 1-123: il robusto cerro cura poco i sottili zeffiri, e
, nel verno, il pino e il cerro. idem, 1011: l'
si fanno di legname di quercia e di cerro, 'segandosi grosse come i travicelli che
cipresso / ad ogni bruma e il cerro con esso. lorenzo de'medici, 514
scorza di alcune specie di quercie, come cerro, leccio, sughero, infranta e
pulci, 13-66: il saracin del cerro allora scese, / ch'a gran fatica
le casse sono formate di tavole di cerro o querce, commesse e calafatate a forza
e suttil salce, / non di cerro sembrar grosso et acerbo, / così n'
di terra, e trovate de'carboni del cerro, o legno di castagno, e
porta / la scorza e la ghianda del cerro. 2. stor. nave
, come quel della quercia, del cerro, del leccio, dell'olmo..
ma non trovo, pastor, sì duro cerro, / che mi faccia il carbon
cor nèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia.
dal leccio, dalla quercia e dal cerro; la qualità debole dal carpino, dal
le casse sono formate di tavole di cerro o querce, commesse e calafatate a forza
fusto e di rapida crescita, come cerro, rovere, quercia, faggio, ecc
cerracchiòlo, sm. ant. cerro giovane o stento. magazzini,
cerracchióne, sm. ant. cerro alto e robusto. luca pulci
cerrino, agg. ant. di cerro, proprio del cerro. anguillara
. ant. di cerro, proprio del cerro. anguillara, 12-4: a
men di resistenza si dibarba / robusto cerro, o vero a nostral vento, /
la quercia, il rovere, il cerro sono arbori grandi, i quali son
., 1-83: surge robusto il cerro et alto il faggio, / nodoso il
3-70: giaceva appiè di un altissimo cerro un pastore adormentato in mezzo de le
porci, in contegno, sott'un cerro. alamanni, 5-1-457: parte son
irsuta, / la ghiandifera quercia, il cerro annoso. soderini, iii-363: il
annoso. soderini, iii-363: il cerro è spezie di quercia, come somigliante
i-13: sotto l'ombra del fronzuto cerro / sta 'l gregge insieme. d.
pino, d'un abeto, d'un cerro l'umore di cui vive. d'
/ ghianda di gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia.
torrenti. 2. legno di cerro. ariosto, 19-94: le lande
e suttil salce, / non di cerro sembrar grosso et acerbo, / così n'
, 1-46: dice vitruvio che il cerro e il faggio son deboli per natura controle
dice; e, premendo il lungo cerro / d'una gran lancia, offre
méta, / spiedo di duro e noderoso cerro / ch'arma la punta di lucente
anguillara, 12-55: d'ambi il cerro volò presto e leggiero / in mille
gran tronconi / gittavan via de lo spezzato cerro. pindemonte, 10-215: accorsi e
, dalla fonda piaga / trassi il cerro sanguigno. monti, 5-873: ciò
cerri. -avere la coda nel cerro: essere costretto ad affrontare un cimento
, / perocché avean la coda nel cerro. 5. figur. ant.
però esser cavata nel torlo, altrimenti detto cerro, del masso, che è la
parte più a dentro. -pietra cerro: pietra grigia di notevole durezza.
. targioni pozzetti, 12-1-27: pietra cerro chiamasi dagli scalpellini la parte sopra,
con una treccia. gli uomini solo un cerro, un velo e berrettino.
tessitori], quando hanno gittato il cerro, scudo uno, e l'altra settimana
spiccare o rappiccare... il cerro o cerrolino alle dette rasce, né
. redi, 16iii- 132: il cerro fa alcuni grappoletti di fiori; da que'
/ e sotto l'ombra del fronzuto cerro / sta 'l gregge insieme. maia
, xxiv-910: prosteso a piede di un cerro, appoggiando il capo all'annoso tronco
con men di resistenza si dibarba / robusto cerro,... / ch'io
di terra, e trovate de'carboni del cerro, o legno di castagno. stradatola
ghianda di gal- lonèa, scorza di cerro / fece imi bona concia nella troscia.
porci, in contegno, sott'un cerro. grazzini, 2-191: guardando tuttavia la
'l tengono, si dibarba un forte cerro per vento che tragga, o sia vento
st., 1-83: surge robusto il cerro et alto il faggio, / nodoso
xxiv-910: prosteso a piede di un cerro, appoggiando il capo all'annoso tronco e
rio scirobbio di lacciore... un cerro crociato. fr. martini, 1-231
men di resistenza si dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento / o
che 'l tengono, si dibarba un forte cerro per vento che tragga. vangeli volgar
/ il roncon, l'altro il cerro dibrollato. = part. pass,
ed argini e chiusure / d'incorruttibil cerro. guerrazzi, 2-439: e sì
durante cipresso / ad ogni bruma e il cerro con esso. 2. ant
nudi / traeano il masso dal carbon di cerro / e lo battean sull'echeggiante incudine
5-1-1059: la ghiandifera quercia, il cerro e teschio / con sì raro
specie: rovere, elee, cerro, escolo. = voce dotta
., 1-83: surge robusto il cerro et alto il faggio, / nodoso il
volgar., 1-9: l'assi del cerro, o di favo, o di
gli occhi di foco e le braccia di cerro. stoppani, 1-579: ciascuno di
/ grossi duo palmi, di nativo cerro, / che quasi erano uguali insino al
star co'porci in contegno sott'un cerro. berni, 43-1 (iv-25):
era più dura che quercia o che cerro; / alcuna volta n'uccide una frotta
della corteccia polverizzata della quercia o del cerro, la quale, dopo che ha
dal leccio, dalla quercia e dal cerro; la qualità debole dal carpino,
è fatto di quercia, di cerro, di leccio, e simili altri legni
dovrà farsi a capitozza rispetto alle piante di cerro e leccio, e quanto ai dolciumi
dal leccio, dalla quercia e dal cerro; la qualità debole dal carpino,
., 1-83: surge robusto il cerro et alto il faggio, / nodoso il
. occhi di foco e le braccia di cerro. d'annunzio, v-3- -scaricare
quello che è fatto di quercia, di cerro, di leccio, e simili altri
: ghianda di gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia.
foglie di nerio, di alloro, di cerro, d'assenzio e di gelsomino catalogno
iii-363: la sua ghianda [del cerro] è più lunga, più aguzza e
. alamanni, 11-75: chi 'l ghiandifero cerro al piè divide / dalle attorte radici
appuntate, coll'aste di sodo e pesante cerro, le ghiere d'argento e i
tolla. redi, 16-iii-132: il cerro fa alcuni grappoletti di fiori. parini
nelle fitte rimaso, così scoppiato di cerro o di grotta o se'così da ogni
per mezzo della schiena alzato su un cerro cristato a maniera di spine o
/ e in su 'n un alto cerro inarborati / furon con pena e con aspro
, crescendo incisi il pino e il cerro, / col favor de le piante,
li altri fano; / toi vischio de cerro terti dui / e de sonza colata
tronconi / gittavan via de lo spezzato cerro. balbo, ii-232: nemmeno a roma
, xxx-5-33: quivi ad un forte cerro / stretta legommi; e rinforzò i
, / grossi duo palmi, di nativo cerro, / che quasi erano uguali insino
roma per confondere e castigare renzo da cerro con li altri inimici nostri e di
palladio volgar., 3-18: il cerro tagliato lassa barbe nocive, le quali
quelle [foglie] di quercia, di cerro, di farnia, di sughero,
, il sughero, il faggio, il cerro e simili altri legnami. galileo,
: 'lingua di faggio, di cerro e di abeto da fare esca fungo dell'
piombo, liscia fatta di cenere di cerro, e fate bollire con il litrigèrio
manzoni, pr. sp., cerro / pure a un di tai colpi sarie
è stata una festa per questo paese! cerro è tutto in fermento: la spiaggia
non sia lecito però ad alcuno tagliare alcuno cerro o faggio grosso da magistero. leggi
letto alla catelana, salvo i bianchi col cerro da testa e da coda e con
che fossero contumaci ad arrendersi più del cerro. de sanctis, iii-295: zola
mazzacavallo moltissimi lunghi puntoni o travi di cerro verde. 3. paletto a
, iv-19: giaceva appiè di un altissimo cerro un pastore adormentato in mezzo de le
piantati radi e che, sendo di cerro, quercia, pioppi,...
il garzone] per salvarsi olmo né cerro, / non cerca per fuggir grotta riposta
in su si empie di carboni di cerro e si accende ordinariamente. garzoni, 1-485
/ grossi duo palmi, di nativo cerro, / che quasi erano uguali insino al
spander manna la quercia e latte il cerro; / versar zucchero l'alno e
è lo staccato dalla quercia / e dal cerro e dall'elee cavo e ancora /
quercia o faggio o pino / o cerro o bosso o noaoroso abeno. bandello,
, / spiedo di duro e noderoso cerro / che arma la punta di lucente
poliziano, 1-309: surge robusto il cerro ed alto il faggio, / nodoso il
men di resistenza si dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento / o
mi raccapriccio! / quivi ad un forte cerro / stretta legommi e rinforzò i suo'
., 1-83: surge robusto el cerro et alto el faggio, / nodoso el
, dal leccio, dalla quercia e dal cerro; la qualità debole dal carpino,
: ghianda di gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia. /
men di resistenza si dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento, /
'pan cuculio lingua di faggio, di cerro e di abeto da fare esca. gherardini
lodatissima è quella che si fa dal cerro, leccio e castagno,..
12: prima si innesterà la vite al cerro / e'lepri viveran senza paura,
... in un faggio in un cerro o in qualche rovere. mazzini,
solfato di rame cristallizzato. -pietra cerro: v. cerro1, n. 5
/ la scorza e la ghianda del cerro. -mitol. fratelli pileati:
tronco rossastro, il faggio, il cerro, la quercia. -pino domestico
intorno, / sfronda l'abete, il cerro, il pino e tomo. fiacchi
occhi di foco e le braccia di cerro. ojetti, ii-19: 1 manovali
altri fano: / toy vischio de cerro terzi duy / e de sonza colata uno
recesso fra i carpini o i polloni del cerro. -che avanza verso il largo
abete, ma preferirei le quercie, il cerro, ecc., mettendoli anteriormente in
per metà entro cupole pelose; il cerro (quercus cerris), per lo
per uso enologico, con la varietà cerro sughero, detta anche quercia sughera (
la quercia, il rovere, il cerro sono arbori grandi, i quali son quasi
e alto con meno rami, ma il cerro fa il pedale lunghissimo e molto diritto
qual cor di quercia o di macigno cerro / pure a un di tali colpi sarie
sono il legno del leccio, del cerro e della famia, da cui viene
», 26-ii-1959j, io: anche il cerro torre, un picco delle ande patagoniche
scorza di leccio, di sughero e di cerro... e seguitava per un
recesso fra i carpini o i polloni del cerro. pratolim, 5-37: il giardino
men di resistenza si dibarba / robusto cerro o vero al nostral vento / o vero
mesi di caldo fanno la scorza di cerro e di sughero per le conce da ripulire
occidente in un colle solitario, il cerro, memore di garibaldi. -costellato
bonarelli, xxx-5-33: ad un forte cerro / stretta le- gommi e rinforzò i
formata dalla corteccia di quercia e di cerro e dalla pelle residua della concia;
men di resistenza si dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento / 0
la quercia, il rovero, il cerro sono arbori grandi. cantari, 326:
con gli altri a giocare a salta- cerro o a mbabandiera. = comp
., 1-83: surge robusto el cerro et alto el faggio, / nodoso el
zaldini durante il tragitto da laveno a cerro; pregustava le saporose novelle che questi
così nelle fitte rimaso, così scoppiato di cerro o di grotta o se'così da
e dell'opposto monte / saetta il cerro in un momento e 'l faggio. martello
... così scoppiato di cerro o di grotta. n. franco,
vaiperga di caluso, 60: quanto antico cerro, ch'un torello / urti per
secco e suttil salce, / non di cerro sembrar grosso et acerbo, / così
st., 1-83: surge robusto el cerro etalto el faggio, /...
bracciolini, 2-30-36: e 'l duro cerro (o meraviglia!) intanto /
è quella [pania] che si fadal cerro, leccio e castagno, e nelle maremme
tessuto e ridurlo a guisa di frangia o cerro. -per estens. strappare un
. per concimi noi adoperiamo leccio, cerro, mortella; ma quelle che vede là
al fuggitivo / scaglia ulisse il suo cerro e a mezzo il tergo / sì glielo
molte cose calde e della cenere del cerro, e mettonne d'intorno all'uccello;
: la quercia, il rovere, il cerro sono arbori grandi, i quali son
st., 1-83: surge robusto el cerro et alto el faggio, / nodoso
spander manna la quercia e latte il cerro. g. raimondi, 1-21: si
, nel verno, il pino e il cerro. gadda conti, 1-566: il
liscia... in certe cassette di cerro fatte a posta, trovò cristallizzato alle
bonafé, cccvii-113: toi vischio de cerro terti dui / e de sonza colata uno
... si adopra ancora del cerro. nievo, 483: mio padre doveva
gli occhi di foco e le braccia di cerro. gozzano, i-1120: egli ha
fra i carpini o i polloni del cerro. -luce del lampo che si
il cavallo, / sopra un gran cerro terminò aspettallo. sanudo, lvii-61: termi-
erano prevalentemente piante a foglia caduca come cerro, far- netto, famia, carpino
tronconi / gittavan via de lo spezzato cerro. guerrazzi, 1-845: gli
610: ghianda di gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia.
st., 1-83: surge robusto el cerro et alto el faggio, / nodoso
tronconi / gittavan via de lo spezzato cerro. -con riferimento a una lotta fra
, 16-ii-231: vallonèa. ghiande di cerro, portate in italia dall'iso- le
, olmo o vetricóne, quercia, cerro o noce, che servirà per stile.
cuore bonafè, xxxvii-113: toi vischio de cerro terzi dui / e de sonza d'
rami intorno / sfronda l'abete, il cerro, il pino, e l'orno.
l'ultima mossa del comitato antidiscarica di cerro, più che mai deciso a continuare la
. = comp. da capo e cerro, nel signif. di 'ricciolo'.
scorso, dell'azienda speciale monoservizi cea- cerro energia e ambiente. 2.