di bellezze netto / fin ch'ella non cerne col bu- rattello / biacca, allume
nell'archivio non si dia mai maggior cerne un archivio. fede al transunto
ch'altro lor sembri che garzoni e cerne / aver di greci e di pelasgi
olio ', oggi bacalàr 1 portalu- cerne nelle stalle *; romagn. bacalèr 1
netto, / fin ch'ella non cerne col burattello / biacca, allume, scagliuol'
netto, / fin ch'ella non cerne col burattello / biacca, allume, sca-
fornici e bische, / tante ha cerne di ladri e mozzorecchi. cantoni, 205
-ci). che con cerne la bromatologia. bromatòlogo, sm
netto, / fin ch'ella non cerne col burattello / biacca, allume, scagliuol'
dal voler di colui che qui ne cerne; / che vedrai non capere in
e germani caricato d'armi un numero di cerne. tasso, n-ii-341: non dovete
il toro esplodeva e saltava in aria cerne una catapulta. sgroppava, correva,
, / e la discrezione, / che cerne ben da male, / e lo
vedete, è la maggior parte per nove cerne di gallia citralpina. b.
ville, / cavalieri e pedoni, e cerne tanti, / quanti ve n'è
. nievo, 706: le cerne provinciali concorrevano sul confine del- l'abbruzzo
fornici e bische, / tante ha cerne di ladri e mozzorecchi. 5
caro, 12-i-186: quei suoi fanti sono cerne e tangari da farne più tosto danno
ne andranno, e resteranno solamente le cerne. b. davanzati, ii-158:
.. caricato d'armi un numero di cerne. annotazioni sul decameron, 17:
ni d'aostor; / né no se cerne qual sia lo pezor. latini,
/ e la discrezione, / che cerne ben da male, / e 10
arene. soderini, ii-367: la si cerne [la spelta] con lo staccio
; di nuovo quella che passa si cerne con uno staccio più fitto. c.
per l'abburattar ch'ella fa, cerne da essa crusca la farina, e 'l
da la piu bella parte ghe dibli cerne inanze. s. girolamo volgar.,
otto virtù: la prima, ella cerne lo più bel grano, ch'ella truova
,... di ciascun che cerne / il vero in che si fonda questa
dal voler di colui che qui ne cerne. = voce dotta, lat.
, perciò tali truppe furono appellate 'cerne ', e da'modenesi son dette *
quanto penule e trabee, / clamidi, cerne, laticlavi e manti, / toghe
e modi di dire, per esempio cerne, congregar l'oste, osteggiare, guerriare
, per l'abburattar ch'ella fa, cerne da essa crusca la farina, e
il core, / che più non cerne il dritto dal riverso. -non
/ e la discrezione, / che cerne ben da male, / e lo torto
quella [spelta] che passa si cerne con uno staccio più fitto, e si
di concetti astratti. rasori, cerne., i-83: una diecina di carte
è proprio, che con cerne il mare tirreno. -abete internate: quello
della spina, quale sia ben guernita di cerne, acciocché la schiena sia più ferma
qualitate -cum veduta / unde menuta -si cerne la intenza / quando contende di pari
europa, fra gli stati europei considerati cerne facenti parte di uno stesso ambito politico-territoriale
quante penule e trabee, / clamidi, cerne, laticlavi, manti, / toghe
: che taccagne piattole che sono queste cerne; per un ducato di merda rompono il
che taccagne piattole, che sono queste cerne; per un ducato di merda rompono il
meschite / cui dante rosse nella valle cerne / quando s'appressa la città di dite
-cum vezuta, / unde minuta -si cerne la entensa / quando di pari contende potensa
fornici e bische, / tante ha cerne di ladri e mozzorecchi. carducci, iii-19-26
dal voler di colui che qui ne cerne; / che vedrai non capere di questi
che è relativo, con cerne, fa riferimento contemporaneamente al sistema nervoso
e del presente e del futuro, cerne / in un guardar di mente gloriosa.
il navilio, che si levino le cerne. foscolo, vi-36: gode che questi
fornici e bische, / tante ha cerne di ladri e mozzorecchi. -antenati
si riferisce, che con cerne l'esecuzione delle pene detentive o la
penule e trabee, / clamidi, cerne, laticlavi, manti. f. buonarroti
: che taccagne piattole che sono queste cerne! per un ducato di merda rompono il
esercito di florestano si fosse congiunto alle cerne disordinate del fratello guglielmo per afforzarle,
dove reminesencia yage, / quasi per spera cerne 'l suo obieto. passavanti, 152
che la terraferma si armasse con nuove cerne d'istria e di dalmazia, con
dal voler di colui che qui ne cerne, / che vedrai non capere che questi
gente ritrosa, / vin cerne d'intelletto, / peccato è nostro,
netto: / infin ch'ella non cerne al burattello / biacca, allume scagliuol e
severi tribuni e mettervi suoi cagnotti o cerne e lasciarli nel campo sen- z'esercitamento
/ dal voler ai colui che qui ne cerne; / che vedrai non capere in
grama, / e la divina trama / cerne il commosso e non il sano petto
che la terraferma si armasse con nuove cerne d'istria e di dalmazia, con restauri
sparidi, alla quale appartengono varie specie cerne il sargo comune (diploaus vulgaris)
/ dal voler di colui che qui ne cerne. -terrestre (in contrapposizione agli
prime nominate persone solo una natura si cerne, ma in nella tersa due, cioè
caro, 12-i-186: questi suoi fanti sono cerne e tangari da fame più tosto danno
quante penule e trabee, / clamidi, cerne, laticlavi, manti, / toghe
. che interessa, che congranchi. cerne la regione del torace e dell'addome.
, e trabee, / clamidi, cerne, laticlavi, manti, / toghe,
bruni, lxxxviii-i-335: la divina trama / cerne il commosso e non il sano petto
/ dal voler di colui che qui ne cerne. ariosto, 3-19: il voler