a quell'agricoltore che volesse seminar solo cereali, che esauriscono le facoltà nutritive del suolo
, comune e nociva nei campi di cereali: con fiori rossi a corona e frutti
. ripiegamento o abbattimento al suolo dei cereali per debolezza degli steli o per la
a cui appartiene la tignola dei cereali (sitotroga cerealella). =
e nei tuberi (specie in cereali, legumi, castagne, patate),
opportuno all'aratura e alla coltivazione dei cereali. deledda, ii-242: così venne
solide incoerenti (ad es., cereali, sabbia) che si misurano con
insieme col bacino, una misura per cereali. bacillàcee, sf. plur.
'pula, loppa, scaglia (di cereali) ': forse da balle 'palla
-battere il grano (o altri cereali): col correggiato (e anche
), costi tuito da cereali, in particolare l'avena.
. raccolti, messi, frumenti; cereali. guittone, 3-73: tutti amori
covoni del frumento (e di altri cereali o foraggi) disposti gli uni sugli
di malto d'orzo e di altri cereali, aromatizzata con luppolo e satura di
). 4. bot. nei cereali, rigonfiamento che appare al vertice della
). ant. antica misura per cereali (che rappresentava la quantità di farina
riso, al miglio e ad altri cereali una gradevole lucentezza (e consiste
e danneggia gravemente il grano e altri cereali). = cfr. calandra1
simiglianti crittogame, le quali invadono le cereali. = deriv. da calcinare
scarica dalla stiva i carboni e i cereali; c'è chi conduce le chiatte da
quotazione dei noli per il trasporto dei cereali nel mar nero. è pari a 160
4 cariosside ', il chicco dei cereali. = voce dotta, dal
cellulosa (legno di piante, paglia di cereali, canna, ginestra) o
che cade vagliando il grano o altri cereali: pula, mondiglia. —
nostra agricoltura ad accrescere la produzione dei cereali e più ancora del bestiame.
, sono molto dannose alla coltura di cereali, barbabietole, tabacco, fagioli, patate
proteggeva eziandio con monopolii e con 4 leggi cereali '. d'annunzio, ii-7:
talora succedere in varie piante non solo cereali, ma di altro genere puranche.
[s. v.]: piante cereali diconsi quelle che producono granella da ridurre
i frutti e i prodotti delle piante cereali, adoperati per l'alimentazione dell'uomo
tutti i più duri, ammettendosi i cereali solamente, che servono al panificio.
coltivazione del prato che a quella dei cereali. boccardo, 1-442: 'cereali'. nome
irriguo rendeva, più che uve e cereali, gran copia d'erbaggi. moretti
spazio le cose più disparate, dai cereali ai gomitoli di spago, dalle terraglie alle
a mietere il poco grano e i cereali che maturano tardi in montagna. =
la produzione o il commercio dei cereali. = voce dotta, comp
. chi si dedica alla coltivazione dei cereali. = voce dotta, comp.
, sf. agric. coltivazione dei cereali. piovene, 5-540: la pastorizia
giato di bianco, è dannosa ai cereali, alle legu minose,
chi scarica dalla stiva i carboni e i cereali; c'è chi conduce le chiatte
granello: per lo più di cereali, ma anche di altre piante (
materiali sciolti (sabbia, ghiaia, cereali, farina) o di liquidi per
di alcune piante coltivate (soprattutto dei cereali), per evitare le infezioni fungine.
steli di frumento (o di altri cereali, e anche di lino, di
onnivoro, con la preferenza per i cereali (riuscendo, quindi, assai dannoso
separano dalla biada e da altri cereali, quando sono crivellati.
, sf. residuo della macinazione dei cereali, formato dai loro rivestimenti esterni (e
surinamensis, che vive nei magazzini dei cereali, nutrendosi dei resti delle derrate già
romani per conservarvi olio, vino, cereali, legumi. — per estens.
e sono molto dannosi alla coltura dei cereali). = voce dotta,
vivono nelle case e si cibano rodendo cereali, pasta, tessuti. =
ricca d'amido e sono coltivati come cereali. tramater [s. v.
'exeuolvo appellativo di demetra, dea dei cereali, venerata nell'antica cittadina di eieusi
della famiglia deme- ziacee, parassiti di cereali come orzo e riso. = voce
tutti i più duri, ammettendosi i cereali solamente. piovene, 5-193: [l'
, in partic. ai seminativi di cereali) ha la proprietà di eliminare le
crostacei, oppure da sostanze vegetali come cereali cotti o macerati, frutta, riso
di sei sommi generi, cioè cereali o panizzabili, leguminose, oleracee o culinarie
particolare tipo di falce usata per i cereali; falce messoria. = dimin.
prodotto principale della macinazione delle cariossidi dei cereali (frumento, segala, orzo,
infantile, è composta di farine di cereali o di legumi, di latte condensato e
regione di napa, fertile d'uve e cereali. comisso, 7-73: nel mezzo
molto ficcanaso in fatto d'estrazioni di cereali. moravia, i-276: « cosa voleva
nei semi di molte piante e nei cereali; è una polvere amorfa, solubile
i megalensi, gli apollinari, i cereali e nettunnali, i la- ziari,
la resta, mescolati con altri semi cereali nel muoverli si avanzano per la predetta
favorisce la maturazione delle cariossidi nei cereali e lo sviluppo delle radici; viene
, schiacciato (con particolare riferimento ai cereali, alle olive, all'uva posti
serve per frangere olive o frutta, cereali o altri prodotti agricoli. -in partic
. -monti frumentarii: ammassi di cereali costituiti per iniziativa privata all'inizio dell'
di frumento mescolata con quella di altri cereali. 2. stor. frumentazione
i terreni meno adattati alla cultura dei cereali e delle piante fruttifere, quali sono
stato di larva vive nelle cariossidi dei cereali, specialmente dei cereali ammassati nei magazzini
nelle cariossidi dei cereali, specialmente dei cereali ammassati nei magazzini, consumando la sostanza
sostanze grasse, contenute neh'embrione dei cereali ed estratte durante la macinazione, che
. acquavite ottenuta mediante la distillazione di cereali (orzo, grano, avena) e
gineprèlla, sf. acquavite di cereali aromatizzata con coccole di ginepro; gin
si ottiene mediante la di- stillazione di cereali fermentati in presenza di coccole di ginepro
è botticella). -ginocchiatura del culmo dei cereali: ripiegamento a uncino di uno degli
nei semi e nelle cellule amilifere di diversi cereali (e, in par tic.
basi degli steli della gramigna, dei cereali coltivati e di altre piante ortensi.
, foraggi, mangimi (e alcuni cereali vengono anche usati come materia prima per
. miscuglio di grano e di altri cereali. crusca [s. v
grano, segale, orzo e altri cereali, in cui però il grano ha la
insieme dei grani delle diverse varietà di cereali impiegati nella panificazione e in altri usi
grano o, in genere, dei cereali e delle graminacee. fra giordano,
che provocano la formazione del seme nei cereali e, in genere, nelle graminacee.
periodo di tempo in cui graniscono i cereali. tramaler [s. v.
si ciba di grano e di cereali in genere (un uccello).
andata. -in partic.: cereali, granaglie. buonarroti il giovane,
), sf. agric. fascio di cereali grè grè, sm. invar
piante o semi, in partic. dei cereali, che consiste nel tenerli per un
un magazzino (merci, vini, cereali, ecc.). -in senso
. -macinare (grano o altri cereali). -anche per simil e al
. che si occupa della frangitura di cereali. s. degli arienti, 266
(olive, uva, legumi, cereali, ecc.). palladio volgar
delle olive o di altri frutti o cereali). tanaglia, 1-1002: la
liquore inglese ottenuto dalla distillazione di alcuni cereali. barilli, 5-17: nel girare
sili, per la loro conservazione, cereali, foraggio, carbone, cemento e
elevatori di un silo per trasportare i cereali dalle tramogge d'arrivo al piano di
la circondano. ghislanzoni, 158: i cereali intisichiscono, la vite non dà più
obbligati, che ha luogo specialmente nei cereali nei confronti delle ruggini. =
ragione. -favorevole alle malattie dei cereali (una stagione, una particolare condizione
insterilita terra. ghislanzoni, 158: i cereali intisichiscono, la vita non dà più
lattea: lo stadio di maturazione dei cereali nel quale l'albume è ancora acquoso
. liquido, acquoso (l'albume dei cereali non completamente maturi). =
abolire o riformare la legislazione inglese sui cereali, epperò chiamata originariamente * anti-corn-law-league '
il luogo che il glutine tiene nei cereali, ed è più azotato del glutine stesso
; la lema melanopa è nociva ai cereali. = voce dotta, lat
sf. chim. carboidrato isolato dai cereali, sotto forma di polvere amorfa, solubile
venute all'incanto le farine e i cereali, così sottile e limato offerente.
lo glio, impurità dei cereali '; cfr. umbro lùja 4 pula
lòlla1, sf. involucro dei chicchi dei cereali; costituisce un sottoprodotto della trebbiatura ed
lòppa, sf. involucro dei granelli dei cereali; pula, lolla.
, serve per ridurre in farina i cereali o per frantumare olive, semi oleosi
sottoporre a macinazione o a frantumazione cereali, olive, semi oleosi, caffè o
dei prodotti provenienti dalla lavorazione molitoria dei cereali: farina, semola, ecc.
-anche: il processo di macinazione dei cereali. sacchetti, 199-4: costui
macinato): tributo sulla macinazione dei cereali, che diffatto gravava sugli utenti dei
per un ammontare proporzionato alla quantità di cereali macinati (e che, a seconda
macinatóio, sm. mulino per cereali; frantoio per olive. -in senso
della macinatura: tassa sulla macinazione dei cereali (cfr. macinato, n. 9
anticamente al feudatario per la macinatura dei cereali. delizie degli eruditi toscani [
. region. disus. macinazione dei cereali. - anche: il relativo carico tributario
erwinia vitivora. -mal del piede dei cereali: denominazione di alcune malattie dei cereali
cereali: denominazione di alcune malattie dei cereali che si presentano come incrostazioni miceliche alla
molte piante superiori, nei semi dei cereali, nel malto, nei funghi e,
il prodotto intermedio che si ottiene coi cereali nella fabbricazione della birra. il * caffè
più domestici (fieno, erba, cereali, farinacei, ecc.).
convenzione francese per bloccare il rincaro dei cereali e di altre derrate di prima necessità
contrarietà del clima per la produzione dei cereali, si giunse ad ottenere in media
misura di capacità, in partic. per cereali, di valore medio corrispondente a circa
e batte tutte le melasse e i cereali del- dottor hauser. 2.
: ho gradito la mercuriale de'generi cereali. cavour, i-424: il prezzo medio
e suini, dalla coltivazione di alcuni cereali e dall'inumazione dei defunti in posizione
farina di frumento con farine di altri cereali o di legumi. g. m
del bestiame. 2. miscuglio di cereali diversi consumati come mangime di animali o
qualità inferiore. -anche: ciascuno dei cereali miscelati. cantini, 1-29-90:
farina di grano con quella di altri cereali. leggi, bandi e ordini,
. assortimento di erbaggi e cereali diversi coltivati promiscuamente in un medesimo terreno
, sf. l'insieme delle piante di cereali (e, in partic.,
messè, sf. misura di capacità per cereali, corrispondente circa a un litro e
le messi o cresce nei campi di cereali dopo il raccolto (un'erba parassita
che radunano notevoli quantità di semi di cereali nei loro nidi sotterranei (e fra
2. bot. protoplasma della ruggine dei cereali, trasmesso, secondo la teoria di
tr. { mièto). tagliare i cereali maturi sia manualmente, con la falce
, compiere le operazioni di raccolta dei cereali. cavalca, 20-171: che farò
... e ognuno di culmi dei cereali (con la fronte di taglio che si
costituita da un telaio di altezza cereali e li convoglia, per mezzo di un
sacchi e comprimendo l'altra dei cereali alla tavola di legatura (e il suo
anche alla falciatura di erbe, fieno, cereali). passò in mente alla mietitrice innamorata
: di rode le radici dei cereali, ma di notte sale sul
anzi le sbarbi. trebbiatura dei cereali raccolti). -per estens.:
si compiono i lavori della raccolta dei cereali (che coincide solitamente con la stagione
ant. antica unità di misura per cereali e aridi; mina. sanudo
plur.): l'insieme dei cereali coltivati in secondo raccolto dopo il frumento
. 11. agric. miscuglio di cereali diversi consumati come mangime di animali o
castrensi e usato per la misurazione dei cereali nel calmiere di diocleziano. -anche:
1). -anche: quantità di cereali, in grani o macinati, corrispondente
che negli antichi impianti di macinazione dei cereali ruotava in posizione orizzontale su ana
di calce idrauliche; nella molitura dei cereali e delle olive con la funzione di
la molenda. 2. macinatura dei cereali. botta, 5-480: conservò.
sm. operaio addetto alla molitura dei cereali mediante macchine appositeper la produzione di farine o
alla pilatura e alla brillatura di determinati cereali, in partic. del riso
riferisce, che riguarda la macinazione dei cereali, in partic. del frumento.
macinazione e di riduzione in farina di cereali, di frangitura delle olive o,
-in partic.: il raccolto di cereali ricavabile da una determinata quantità di semente
partic.: paglia corta, pula dei cereali, lolla. - anche per simil
, ecc.) che si eliminano dai cereali trebbiati con la vagliatura (e,
. residuo o scarto della macinazione dei cereali; crusca, mondiglia. tommaseo
o, anche, alla mietitura dei cereali su terreni in pendio. migliorini [
moggio. -anche: la quantità di cereali o di altra merce corrispondente a tale
alla macinazione del grano e degli altri cereali. nuovi testi fiorentini, 368
di chi è addetto alla molitura dei cereali. cantini, 1-4-332: donne e
concerne il funzionamento di un mulino per cereali. bacchelli, 1-ii-14: parlava
. piccolo mulino per la macinazione di cereali e in partic. difrumento. - in
. piccolo mulino per la macinazione dei cereali e in partic. del frumento;
). impianto per la trasformazione dei cereali e in partic. del frumento in farina
in cui si esegue la macinazione dei cereali e in partic. del frumento.
contadini si era fatto promuovere dagli aridi cereali inferiori che sgri giolano e
vive negli ammassi di foraggio, di cereali, di frutta secca, di sostanze
. -travaso di un liquido, di cereali. testi pratesi, 415: item
), sm. ant. misura per cereali usata in austria nei secoli xvi e
ant. misura di capacità per cereali usata nei paesi danubiani nel sec. xvi
.: mal bianco o oidio dei cereali; grassume del fagiolo; antracnosi delle
per lo più di segale o di cereali misti, che conferisce alla pasta un
44. agric. nero di cereali: carbone dei cereali. 45.
agric. nero di cereali: carbone dei cereali. 45. arald. rappresentato dal
come la fumaggine, il carbone dei cereali, detto anche nerume dei cereali, ecc
dei cereali, detto anche nerume dei cereali, ecc.), caratterizzate dalla
. separare semi, in partic. di cereali, da glume, frammenti di stelo
, usata per la cernita manuale dei cereali. carena, 1-339: 'nettatóia '
2. che serve a separare cereali o altri semi da impurità, corpi
nettatore per grano, riso e altri cereali. -macchina nettatrice (anche semplicemente
deriv. da nielle 'malattia dei cereali che riduce la spiga in polvere nerastra '
di altri materiali, quali sabbia e cereali; e costituita da una serie di
, dei carciofi, dei cavoli, dei cereali, dei garofani, dei seminati,
e con pastoni di farina di cereali e cruscami o con mangimi; per il
piante postevi di sei sommi generi, cioè cereali o panizzabili, leguminose, oleracee
, unito con segale, grano e altri cereali. c. ridolfi, ii-160:
sola specie, se ne fanno altre di cereali mescolati tra loro, vale a dire
lanceolate e acuminate di quelle degli altri cereali del gruppo del frumento e con le
saliva e cresceva come il prezzo dei cereali. cicognani, 9-154: ogni sera 'lo
sf. ammasso di culmi secchi di cereali e di leguminose dopo la mietitura e
lo più con pasta contenente paglia di cereali e cellulosa. ojetti, xciii-187 not
un raccolto di grano o di altri cereali). 2. processo necrotico
(un raccolto di grano o di altri cereali). salvini, 3-136: della
; per determinati materiali (sale, cereali, ecc.) è interamente di
arieggiare, ventilare il grano o altri cereali. -in partic.: scaricare granaglie (
farina (di frumento, di altri cereali, di legumi, di castagne)
e come elle debbano distribuirsi traile altre cereali. 4. figur. rapporto di
insieme coll'alcole comune nella fermentazione dei cereali, e che ha odore e sapore
lo spirito od alcole, fatto con cereali, ne contiene sempre una tenue quantità
, oltre al frumento, gli altri cereali e numerose graminacee coltivate per foraggio e
la mietitura del grano e di altri cereali, fornito di dentelli attraverso i quali
postevi di sei sommi generi, cioè cereali ecc., ed officinali per uso di
postevi di sei sommi generi, cioè cereali o panizzabili, leguminose, oleracee
, iv-356: la coltura delle piante cereali dovrebbe successivamente alternarsi nei colli con delle
, come chicago e budapest per i cereali, londra e le havre per le lane
contenere il massimo (una misura per cereali). - misura alla picchiata:
5. ant. mucchio di covoni di cereali, bica. crescenzi volgar.,
sia che becchettino semi o chicchi di cereali, sia che bruchino l'erba 0
. 2. chi pesta i cereali in un mortaio. landino [plinio
pistor -óris, in origine 'chi pestava i cereali nel mortaio', nome d'agente dapinsére
.: impianto per la macinazione dei cereali, in cui l'asse che muove la
2. ant. macinazione dei cereali. landino [plinio], 388
la conservazione di olio, vino, cereali, ecc. e talora per l'inumazione
con farina di mais o di altri cereali versata in un paiolo di acqua salata
dalla tignuola. -nei chicchi dei cereali, la parte interna al pericarpo.
. -con riferimento alla farina dei cereali. pulci, vi-24: la foggia
del carbone, del legname, dei cereali e dei salati, non si respira.
in primo luogo le piante frumentacee o cereali; in secondo le baccelline o vogliamo
di costo alquanto basso (come i cereali in primo luogo, le verdure,
per riporvi derrate alimentari, in partic. cereali e olio. mazzei, ii-24
iv-144: mettono nei migliori terreni i cereali più precoci, come orzo, fave
concionanti ', nelle 4 celebranti feste cereali ', nella 4 lisistrata ', se
-con riferimento a varietà di cereali. g. villani, 12-73:
agric. caratteristica di determinate specie di cereali che, seminate in primavera, giungono a
. massaia, iv-146: appena quei cereali cominciavano a prendere colore, era una
l'offerta delle primizie del raccolto dei cereali. tramater [s. v
. ciascuna delle proteine semplici contenute nei cereali e ricche di acido glutammico e di
sono ben provveduti e i prezzi dei cereali hanno subito un considerevole ribasso.
inverno le foglie e i fusti dei cereali; è nota agli agricoltori, e confusa
3. misura di volume per cereali, inferiore al moggio e al sestario
delle glumette che avvolgono i granelli dei cereali (e dei semi di altre piante)
, 3-279: se questa cultura [dei cereali in linea] può presentare buoni risultati
multipla, destinata alla pulitura definitiva dei cereali per l'asportazione delle impurità che vi
2. farinata, zuppa di cereali. landino [plinio], 388
delle cariossidi del frumento e di altri cereali, provocata dalla comparsa di vari funghi
-ant. quarta parte dello staio per cereali e farina. testi pratesi, 382
iv-144: mettono nei migliori terreni i cereali più precoci, come orzo, fave,
in sardegna), misura di capacità per cereali?? o aridi
russa ottenuta dalla fermentazione di farina di cereali. a. maggi,
produce semi farinosi atti a sostituire i cereali. /. i. molina
e sostituiscono il riso e gli altri cereali. humboldt fu uno dei primi a far
l'unico luogo dove fosse permesso vendere cereali (in età medievale); a pisa
pagata per ottenere la concessione di vendere cereali sul mercato. balducci pegolotti
una falce fienaia usata nella mietitura dei cereali, che consente di stendere al suolo gli
mietere il campo, a trebbiare i cereali, ma a titolo di favore reciproco,
, sono inferiori alle regioni medie dei cereali. einaudi, 1-474: le regioni agrarie
regione della vite, la regione de'cereali, la regione de'foraggi o de'pascoli
che fu poi utilmente seguita per altri cereali. p. patruno [« la stampa
commerciale che voleva abolire la legge sui cereali e attentava quindi alla diminuzione della rendita
macina per rimetterla in grado di frantumare i cereali. spettacolo della natura, i-x-68:
uve o la frutta o mietendo i cereali o il fieno). -anche: produrre
. tr. produrre nuova erba, nuovi cereali (un prato tagliato, un campo
un terreno a grano o ad altri cereali uguali a quelli usati l'anno precedente
rimedio è quello di rinnovarlo, coltivandolo a cereali per due o tre anni, quindi
di solito si interrompe la coltivazione dei cereali per intraprendere quella del mais, della
poco è un rimedio allo scoraggiante rinvilio de'cereali. g. capponi, 1-i-337
vendita di prodotti più redditizi, come cereali, olio e vino. -anche con
e e 2. seminare a cereali un terreno non riposato, che ha
tavoliere delle puglie, terreno coltivato a cereali durante i mesi estivi e assegnato in
come protettrice dal flagello della ruggine dei cereali; le venivano sacrificate una pecora e
i chicchi di grano o di altri cereali. g. trebbia [«
la sementa di due 0 tre anni di cereali. cattaneo, vi-1-140: per la
ant. unità di capacità per liquidi, cereali e altre merci corrispondente all'incirca a
.: malattìa parassitarla che colpisce i cereali ed è provocata da basidiomiceti del genere
, alla ruggine, all'allettamento dei cereali. pecchi, 14-7: la ruggine.
ma una tettoia magazzino per legnami o cereali. comisso, vi-276: arrivato sul molo
) e, anche, in alcuni cereali come il grano saraceno; si presenta
lo più incoe renti (cereali, farina, sabbia, ecc.)
, del carbone, del legname, dei cereali e dei salati, non si respira
, sostituendovi una tassa sulla produzione dei cereali a carico del coltivatore, ed una
217: i terreni coltivati a cereali o si affittano o si fanno coltivare
alcaloidi velenosi (e qualora i cereali infetti siano merciali i prodotti laminati a freddo
sia paralello alla -mescolanza di più cereali (orzo, avena, ecc.)
alimentare (con partic. riferimento ai cereali). crescenzi volgar., 3-7
macinazione del grano duro o di altri cereali, costituito da piccoli granelli angolari di
, sm. prodotto della macinazione dei cereali simile alla semola, ma formato da granelli
materiali incoerenti, in partic. di cereali. -carro serbatoio: carro cisterna.
abolizione, del dazio d'importazione dei cereali. 5. in maniera grave
con partic. riferimento alle farine di cereali). - anche assol.
ant. misura francese di capacità per cereali pari a 240 libbre (e corrispondente a
disciplina del consumo si intendono: i cereali, i legumi secchi, le patate
ridolfi, i-381: serbare la sementa dei cereali a venir ra [s. v
grani dalle pannocchie o dalle spighe dei cereali, gli acini dal grappolo d'uva,
sm. che sguscia legumi o sgrana cereali (anche in un'espressione proverb.,
ostacoli si suddivi to a cereali, per alimentare i suini.
sm. agric. conservazione in silo di cereali e foraggi; insilamento. fanzini
adibita al deposito e alla conservazione di cereali e foraggi, un tempo consistente in
una grande fossa nella quale si depongono i cereali per conservarli. panzini [1905]
a causa dell'aumento di temperatura dei cereali e dei foraggi. 2. silo
si evolvono all'interno dei semi dei cereali arrecando gravi danni; in italia è presente
, per contatto, sugli agricoltori che maneggiano cereali, orzo in particolare.
si potè più smerciare la canapa e i cereali, commerci già attivi sul po.
sm. tose. cassone per conservare i cereali. pascoli, 482: a suo
i-424: ha sopra eccitata la produzione dei cereali, sicché molti prati furono ridotti per
molti prati furono ridotti per la coltivazione dei cereali. dizionario politico, 382: sommi
un ambiente dalla neve, tic. cereali; consiste di un organo mobile (per
bastoni, posto dai contadini nei campi di cereali per tenere lontani gli uccelli.
-in partic.: l'infiorescenza dei cereali (e, più comunemente, del
; e depongono ai piedi delrimagine i doni cereali. jovine, 2-163: il grano
-con meton.: la coltivazione dei cereali. marino, 1-10-149: trittolemo a'
di spighe (in partic. nei cereali); il periodo in cui i cereali
cereali); il periodo in cui i cereali mettono la spiga. libro detta cura
interesse dell'agricoltura che i prezzi dei cereali siano elevatissimi, perché in allora la
, perché in allora la coltivazione dei cereali viene spinta troppo oltre a danno delle
spulatura, sf. fase della pulitura dei cereali che comprende l'aspirazione della pula e
-buccia che riveste i granelli dei cereali. 7. sport. ciascuno dei
staiata, sf. quantità di cereali che può essere contenuta in uno staio
(e, in partic., per cereali), in uso in italia anteriormente
la misurazione del grano e di altri cereali o legumi. -anche: la
la quantità di aridi (in partic. cereali in grani o macinati) corrispondente a
sf. ant. unità di misura per cereali. balducci pegolotti, i-102:
all'agricoltura. -stiantino scuro: elaterio dei cereali (agriotes lineatus).
di una coltura, in partic. di cereali, rimasto sul campo dopo il taglio
una pianta (in partic. quelli dei cereali), in seguito a uno squilibrio
schiudere la se -essiccatoio per cereali. targioni-tozzetti, 12-3-425: lo che
region. antica misura di capacità per cereali, usata in puglia, pari a kg
delfico, iv-356: la coltura delle piante cereali dovrebbe successivamente alternarsi nei colli con delle
, tappeti, pelli, farina, cereali, ecc.; fra le specie più
fu operata una diminuzione sul tasso dei cereali, il quale dalle 6 fu portato
allo scopo di regolare la macinatura dei cereali. carena, 1-332: 'temperatóia'
cilindrica, si nutrono di farina e cereali. -anche: ciascun insetto di tale
aspetti di latifondo, cioè coltivate solamente a cereali, aride e 4. locuz
noctiluci, palaziali,... cereali, tesmoforì, adonei. 2
nei legumi, nella frutta, nei cereali e nel rene. serve per metabolizzare i
. cavour, 422: 1 cereali noi li tiriamo, per la massima parte
vegetazione erbacea, come i campi di cereali, le risaie, i canneti, sui
partic. di derrate alimentari o di cereali. -anche: esportazione o importazione di
determinata quantità di merci, in partic. cereali. m. villani, ii-3-57
. strumento o macchina per trebbiare i cereali. landino [plinio], 411
). battere il grano o altri cereali (servendosi di bastoni, di macchine
mietere il campo, a trebbiare i cereali, ma a titolo di favore reciproco,
sf.): macchina per trebbiare cereali, in partic. costituita da un
. sm. macchina usata per trebbiare i cereali. pecchio, 244: qui si
. il trebbiare il grano o altri cereali. v. borghini, 4-177
letter. strumento usato per trebbiare i cereali; trebbiatoio. salvini, 15-1:
fr. ant dragée 'miscuglio di cereali per il foraggio, di origine incerta;
, sm. sottoprodotto della macinazione dei cereali, formato da fini particelle di crusca
del grano, o in genere dei cereali, delle graminacee, ecc. anonimo
cui una corrente d'aria investe i cereali rilasciati da una tramoggia. -vaglio
aria con la pala il grano o altri cereali lanciandoli controvento o facendoli investire da una
libera dalle impurità il grano o altri cereali, vagliatore. - al figur.:
con il ventilabro il grano o altri cereali per liberarli dalla pula e dalle altre
usato per ventilare il grano o altri cereali. citolini, 335: gnstrumenti per
vìntolo). ventilare il grano o altri cereali. - anche assol. caro
incoerenti (come ghiaia, pietrisco, cereali, fiori, frutti, ecc.)
terreno coltivato, in partic. a cereali. f. gemelli, xviii-7-909
di terreno, che viene coltivata a cereali durante l'anno. = voce di
, di visciole o visciolato, di cereali, di riso, di mele,
, gli alberi da frutto e i cereali. viròsico, agg. (plur
ottiene dalla distillazione di mosti fermentati di cereali o fecola di patate, prodotta,
anglosassoni, ottenuta dalla distillazione di vari cereali. -anche: bicchiere di tale acquavite
con piedi di sole frutta, cereali, ecc. quattro dita,
infesta i campi, in partic. di cereali. - al figur.: discordia
la mietitura e la trebbiatura combinate dei cereali. = voce fr. (nel
frutterò [packard], 213: i cereali di maggior successo (com flakes,
relativa alle misurazioni del peso ettolitrico dei cereali. eubiòtica, sf. biol
proteine vegetali,... fibre, cereali, antiossidanti, addensanti e gelificanti,
), sm. invar. miscela di cereali, frutta secca, miele e altri
zuppa a base di farina d'avena e cereali cotti in acqua o nel latte,
generalmente dolce, a base di farina o cereali, uova, grassi, variamente aromatizzato
r botticèlla, sf. bot. nei cereali, rigonfiamento che appare al vertice della
(plur. -chi). chicco di cereali soffiato e trattato in modo da risultare
grattacelano novecentesco, ridotta un mercato di cereali e bestiame. = deriv. da
in un magazzino merci, vini, cereali, ecc. – in senso generico:
si indicano gli alimenti a base di cereali, in partic. lievitati, cotti in