uscir a l'aria aperta qualche triforme cerbero che latre, a fin che vomisca l'
., 6-34]: « partiti da cerbero, seguitavano il camin loro passando su
è quanto scrive litteralmente il poeta di cerbero, de'suoi gesti, e di quel
bocca di questo vizio agognatore [cerbero] gitta terra. tommaseo [
nella sfinge, nella chimera, in cerbero. nievo, 623: la masnada
fate voi di qua plutone col cane cerbero, il quale posa le braccia in sul
inf., 6-23: quando ci scorse cerbero, il gran vermo, /
: [il carceriere] latrava come cerbero, spillava denaro a tutti, s'ubriacava
seggiolone tarlato e, ormai sembrava un cerbero. puntava entrambi i pugni sul tavolo
assai più molestia che non farebbe cerbero con tutte tre le sue teste.
intagliato uno ercole che legava il trifauce cerbero. vasari, iii-407: dicesi che
fecer quelle faccie lorde / dello demonio cerbero. idem, inf., 17-49:
dante, inf., 6-14: cerbero, fiera crudele e diversa, /
cani. ottimo, i-90: pone essere cerbero fiera canina, in figura di questo
dante, inf., 6-13: cerbero, fiera crudele e diversa, /
inf., 6-22: quando ci scorse cerbero, il gran vermo, / le
boccaccio, viii-2-166: fingono i poeti questo cerbero essere stato un cane ferocissimo, il
.. pone l'autore questo nome a cerbero di 'vermo ', dal luogo
. caro, 6-614: il gran cerbero udirò / abbaiar; con tre gole,
e cavi, / latrando come un cerbero a tre gole. f. f.
questi lumi di luna né manco il cerbero di dante, che fu tanto abboccato da
tanta ansietà che s'io vedeva il cerbero o alcun altro che mi desse sospetto
cerberi. verga, i-167: il cerbero che custodiva la porta della signora..
iv-125: familiarmente si dice 'un cerbero 'per indicare un * portiere ',
antico seggiolone tarlato e, ormai sembrava un cerbero. tecchi, 3-83: tornò a
sua stizza, con un viso da cerbero. 3. mus. strumento
ella ha ceduto... il cerbero che suona il niccolini, ch'è una
[s. v.]: 'cerbero ', nome di piccola costellazione boreale
la quale, se non è abbocconata qual cerbero, con cento gole agogna a divorare
dante, inf., 6-13: cerbero, fiera crudele e diversa, /
o demonica. pascoli, ii-1687: cerbero... è per dante d'una
; ciò è le schiume della bocca del cerbero, e 'l veleno del serpente echino
. dante, inf., 6-13: cerbero, fiera crudele e diversa, /
. vorace. buti, 1-181: cerbero s'interpreta divoratore di carne; assomigliato
e mezzo serpente, madre di cerbero, delle arpie, della chimera, dell'
-come ingiuria. pulci, iv-96: cerbero tu, tu venenoso echino. 2
ciò è le schiume della bocca del cerbero, e 'l veleno del serpente echino,
quale da mostri mi fai sicuro, cerbero addormenti e caronte acqueti, prego che
276: essendo già nelle fauci di cerbero, faceva cose da non le credere.
favolica offensione, che fece ercule e cerbero, infino quivi. = deriv
, che aveva tre corpi, ed a cerbero, che aveva tre teste, questi
dante, inf., 6-13: cerbero, fiera crudele e diversa, /
l'anfesibene, / de le schiume di cerbero nodrita, / ch'ai manco braccio
nervi. leopardi, 278: can cerbero latrar non vi s'udia, / sferze
più formidabil peste, / da cui cerbero fugga e tema aletto. targioni pozzetti
incontro mi s'offerse, / che cerbero latrar con le tre bocche / s'
molta, / quasi lioni o cerbero feroce, / quando si vide la catena
in cielo. delfino, 1-91: il cerbero e le furie in terra sono /
là dentro in quelle grotte / stava cerbero già rabbioso cane / con tre bocche latranti
lingua. caro, 6-623: egli [cerbero] ingordo, famelico e rabbioso /
dante, inf., 6-14: cerbero, fiera crudele e diversa, /
. pasto gittato in gola a cerbero, lo racchetò. foscolo, xiv-369
foscolo, xiv-369: vuoi tu incatenare cerbero, e gettargli la carne nella gola
carne, l'offa in gola a cerbero: fare concessioni a qualcuno, per placarlo
] è fatto... come un cerbero tri- fauce, avendo in sé tre
si può dire che finga tre gole a cerbero per le tre golosità che ànno avuto
nelle fata dar di cozzo? / cerbero vostro, se ben vi ricorda, /
inf., 6-22: quando ci scorse cerbero, il gran vermo, / le
popolari, ii-51: al par d'un cerbero, digrigna e soffia, / e
(m'incèrbero). divenire simile a cerbero, comportarsi come cerbero; adirarsi,
divenire simile a cerbero, comportarsi come cerbero; adirarsi, invelenirsi. oddi,
... o come m'in- cerbero, o come m'inradamanto, o come
s'incerbera. = denom. da cerbero (v.) col pref. in-con
. guido da pisa, 1-182: cerbero... è uno cane infernale,
, per dire dell'acquetarsi che fece cerbero a quell'ingoffo. 4. figur
ingordézza apparecchiato. guiniforto, 133: cerbero, cane infernale ed interpretato divorator di
ei mi venia. marino, xiii-142: cerbero ingordo, le cui fiere brame /
foscolo, xiv-370: vuoi tu incatenare cerbero, e gettargli la carne nella gola
boccaccio, viii-1-120: è interpretato [cerbero] divoratore: sentendo per lui la
. e. cecchi, 5-348: cerbero, caronte e gli altri dèmoni, non
ii-8-255: ma dimmi: il tuo cerbero non potrebbe essere mansuefatto con un'offa
sotto il nome di questo cane [cerbero], sì perché fu grande divoratore
quelle facce lorde / de lo demonio cerbero che 'ntrona / l'anime sì, ch'
, i-149: tremò il limitare, cerbero alzò le tre teste, e insieme
. boccaccio, 11-86: quindi cerbero latrante / vede sopra i gulosi,
dante, inf., 6-14: cerbero, fiera crudele e diversa, /
con ispaventoso latrato, l'in- fernal cerbero, a cui si vide psiche gittare una
, 4-8: mentre ei parlava, cerbero i latrati / ripresse, e l'idra
una cosa, cioè di offrire a cerbero * melle soporatam et medi- catis frugibus
-per antonomasia. levriero di plutone: cerbero. firenzuola, 985: ella che
quelle facce lorde / de lo demonio cerbero. antonio da ferrara, 92:
gola del monte. arici, iii-469: cerbero / tergemino custode entro allo squallido /
maritati starebbon meglio nella tua [di cerbero] gola, che in casa dove abitano
. dante, inf., 6-17: cerbero, fiera crudele e diversa, /
. de sanctis, ii-1-65: il cerbero si mansuefece, e lasciò intendere che
anton. il mastino dei regni bui: cerbero, il cane infernale. l
altro ad ogni esplosione dalla gola: cerbero in licenza sulla terra e sui colli
. ottimo, i-158: ercule tirò cerbero per la coda e ferillo sì forte della
dante, inf., 6-24: cerbero, il gran vermo, / le bocche
le fata dar di cozzo? / cerbero vostro, se ben vi ricorda, /
poliziano, orfeo, 221: posa, cerbero, posa il tuo furore; /
. boccaccio, viii-2-231: era [cerbero] nel latrato d'alta voce e di
quelle facce lorde / de lo demonio cerbero. idem, inf., 12-14
, segretamente. delminio, i-98: cerbero è stato dipinto con tre teste a significar
dolce canto col qual già orfeo / cerbero vinse e il nocchier d'acheronte. chiabrera
), viene gettata dalla sibilla a cerbero per addormentarlo e rendere così libero il
si dà, quasi un offa a cerbero, perché non latri. caro, 9-2-187
, un'offa dar conviensi / a cerbero ch'ei non vada abbaiando. borga,
: imperciocché il volgo abbai, come cerbero per avere l'offa. a. boito
ii-1192: dante si trova in faccia a cerbero, e il suo duca fa ciò
nuova qualità di personaggi: caronte, cerbero, le divinità della morte e svariati tipi
adamantina tabula / a le porte di cerbero tricipite / el strazio mio, che
rima... incomincia « cerbero invoco e '1 suo crudo latrare ».
parli della paura ai credenti ispirata da cerbero, non ne parli a coloro che non
parli a coloro che non credono in cerbero chi vuol farci creduli a dottrine fon
75: dante colla polvere lo [cerbero] pasce. foscolo, gr.
le fata dar di cozzo? / cerbero vostro, se ben vi ricorda, /
tanta ansietà che s'io vedeva il cerbero o alcun altro che mi desse sospetto,
, non c'è pluton, né cerbero; / in francese si scrive '
un politico polimorfo, ch'ebbe come cerbero tre bocche, una per lambire, l'
ora assai più molestia che non farebbe cerbero con tutte tre le sue teste. firenzuola
. guido da pisa, 1-199: cerbero è uno cane infernale, il quale con
dante, inf., 9-99: cerbero vostro, se ben vi ricorda, /
portinaie: paiono le nutrici del cane cerbero all'inferno. berchet, 1-181:
un portinaio, e questo dicono essere cerbero infemal cane. ovidio volgar.,
tacesti come tu strascinasti per lo ninfemo cerbero il portinaio, il quale hae tre teste
, orfeo, 218: posa, cerbero, posa il tuo furore, / ché
superlativo. vico, 4-i-1001: fu cerbero detto trifauce per significare forse l'orco
, inf, 6-21: li occhi [cerbero] ha vermigli, la barba unta
quelle facce lorde / de lo demonio cerbero. -adoperarsi per il bene degli
di milano. verga, 7-613: il cerbero che custodiva la porta della signora ginevra
poliziano, orfeo, 221: posa, cerbero, posa il tuo furore; /
. caro, 6-616: il gran cerbero udirò / abbaiar con tre gole e
settembrini [luciano], iii-1-331: cerbero baiò un poco e si mosse,
questo pan? per bacco! / per cerbero il gran vermo! / come gli
il loro voto, ecate ululò, cerbero abbaiò, e così rimase rato e fermo
palude bolliva, i fiumi crosciarono, cerbero ustolava dalle porte. -irritato,
tasso, 4-8: mentre ei parlava, cerbero i latrati / ripresse, e l'
del fegato rinascente, le fauci di cerbero, le faci deh'eumenidi e se altra
, 1-265: quando ercole lo tirò [cerbero] con le catene che avea
angoscia dimostrino, e abbian sempre davanti cerbero, il quale ha qui a disegnare
tali erano quelli [gli occhi] di cerbero, dal cui rincontro mi sottrassi con
bonarelli, xxxii- 408: o cerbero, che ringhi? foscolo, xvii-284:
alla ritornata per forza menò legato il detto cerbero cane infernale. gumiforto, 427:
/ per tema della salma, / che cerbero aparechia al foco eterno. ariosto,
un portinaio, e questo dicono essere cerbero infemal cane, il quale è interpretato
. m. palmieri, 2-4-22: cerbero v'è crudel pien di terrore / tre
f. f. frugoni, vi-722: cerbero, guatandomi due e tre volte con
, 1-2 (19): il cane cerbero,... tutto bagnandosi della
. ottimo, i-158: ercule tirò cerbero per la coda e ferillo sì forte
, 6-18: li occhi ha vermigli [cerbero], la barba unta e atra
, inf, 6-22: quando ci scorse cerbero, il gran verino, / le
né come. fagiuoli, xi-151: trifauce cerbero, / dell'antro flebile / custode
naso rincagnato, ch'era l'economoe il cerbero disciplinare della polverosa bottega. =
giova ne le fata dardi cozzo? / cerbero vostro, se ben vi ricorda, /
di fatto, caron, minosse, cerbero, pluto, flegias, minotauro, centauri
poderose. vico, 4-i-363: è cerbero trifauce, cioè d'una sformata gola.
1-2 (19): il cane cerbero,... tutto bagnandosi della smaltita
questo pan? per bacco! / per cerbero il gran vermo! / come gli
. dante, inf, 6-15: cerbero, fiera crudele e diversa, con tre
tacer quelle facce lorde / de lo demonio cerbero, che 'ntrona / l'anime sì
. guido da pisa, lxxviii-i-415: cerbero cane con tre gole ardite, /
bracciolini, 1-ii-57: da quell'ombre a cerbero cagnaccio / mi fan gridar in bando
specchio. g. gozzi, i-9-77: cerbero, specchio dell'ingordigia che tutto trangugia
arpie, spensi il dragone, / cerbero incatenai, sciolsi teseo? monti,
142: son velenose spume / di cerbero i tuoi lisci, / ti specchi e
i-154: v'è tal cane, di cerbero peggiore, / che spolvera assai più
f. fona, 4-185: credo che cerbero latrando cantasse il mio epitalamio e che
. g. gozzi, 6-102: cerbero, specchio dell'ingordigia che tutto trangugia
ne scanna. -con riferimento a cerbero. - anche assol. dante,
, inf, 6-18: li occhi [cerbero] ha vermigli, la barba unta
isquatra. guiniforto, 132: graffia [cerbero] con le unghie gli spiriti,
[in carducci, iii-24-363]: or cerbero che 1 re squarta ed ingozza,
mesto malagigi. -cane stigio: cerbero. d'annunzio, iii-2-287: attingere
boccaccio, viii-2-194: abbian sempre davanti cerbero, il quale ha qui a disegnare
. gozzi, i-9-77: aggiungi anche cerbero, specchio dell'ingordigia che tutto trangugia
romano impero. ottimo, i-164: cerbero è uno de'ministri di plutone, re
, vi-720: contro ad esso [cerbero] mi vibrai ardito, all'impulso di
e deciso. latti, 6-105: cerbero, ch'avea fame da dovere, /
tocca / la spuma che escie a cerbero di bocca. lemene, ii-256: il
a dietro resta. delminio, 2-94: cerbero è stato dipinto con tre teste,
chim. glicoside contenuto nei semi di cerbero. thevetia dotato di azione digitalo- simile
ammonio, / e perché a gole tre cerbero abbia, / e s'è transustanziato
[tommaseo]: per ercole traente cerbero, intendi l'uomo virtuoso. giov.
1-265: la tratta che fece ercole di cerbero dello inferno. 13.
tricerbero, sm.): il cane cerbero, che aveva tre teste; cerbero
cerbero, che aveva tre teste; cerbero tricipite. boccaccio, viii-2-247: io
esseri mitologici, in partic. a cerbero, o a simboli araldici).
un politico polimorfo, ch'ebbi come cerbero tre bocche, una per lambire, l'
armento ibero, / guardò il fratei di cerbero feroce, / a cui già alcide
, con riferimento alla rappresentazione mitologica di cerbero). ariosto, 34-5:
intagliato uno ercole che legava il trifàuce cerbero. caro, 6-586: spaventi il
can. fagiuoli, xi-151: trifàuce cerbero, / dell'antro flebile / custode
poeta ha interpretato l'essere trifàuce di cerbero, come di chi abbia molta 'gola'.
. ottimo, i-90: pone essere cerbero fiera canina in figura di questo vizio
(con riferimento alla rappresentazione mitologica di cerbero). pascoli, ii-1248
pascoli, ii-1248: il cerbero, trifauce ma unicorpore, cane,
6-16: li occhi ha vermigli [cerbero], la barba unta e atra,
. getti, 15-i-376: restò [cerbero] di mettere, abbaiando quegli urlamenti
-gran vermo: come epiteto riferito a cerbero. dante, inf.,
inf., 6-22: quando ci scorse cerbero, il gran vermo, / le
il gran vermo,... cerbero ci scorse, quando si avvide di noi
50: tornando adunque el texto: chiama cerbero gran vermo, perché vermo è nato
questo pan? per bacco! / per cerbero il gran vermo! / come gli
ne le fata dar di cozzo? / cerbero vostro, se ben vi ricorda,
, inf, 6-23: quando ci scorse cerbero, il gran vermo, / le
sanne. m. palmieri, 2-4-22: cerbero v'è crudel pien di terrore /
c. e. gadda, 6-273: cerbero in licenza sulla terra e sui colli,
. da cerbe. rus (v. cerbero). cercagrane, sm.
di berenson, subito redarguita da un cerbero zdanoviano, in anni ormai lontani (vedi