usata nella fabbricazione di porcellane, di ceramiche, di materiali refrattari, nelle industrie
e di assorbimento (nella fabbricazione di ceramiche, di pellicole, di speciali carte,
smalto grigio-celeste per la superficie di alcune ceramiche (dette a berrettino). =
industria delle porcellane e delle altre ceramiche e dei materiali refrattari).
3. intr. incrinarsi (le ceramiche, le maioliche). = voce
pasquale, si sentiva inno ceramiche e delle maioliche, che si presenta cludente
ii-549: cappella... ornata di ceramiche fin nella cupola. angioletti, 21
continuava a dipingere fiori e foglie sulle ceramiche. piovene, 5-128: continua- mente
e nei suoi dintorni ripenso alle vecchie ceramiche, ai piatti per esempio rappresentanti le fatiche
base di piombo, per rivestire le ceramiche. = dallo spagn. e portogh
, vasellame, servizi di porcellana, ceramiche, ecc. deledda, iii-858
la sostanza fondamentale nella fabbricazione delle ceramiche (e facilita un ritiro uniforme durante
fatta come una torre, piena di ceramiche eugubine e di pitture. =
'r. scuola e museo delle ceramiche in faenza '». cfr. fr
denaro al forestiero: tessuti, cuoi, ceramiche e ornamenti, d'un gusto convenzionale
veniva anticamente impiegata nella decorazione delle ceramiche. 2. metall. agglomerato di
frattario usato per la cottura delle ceramiche; scani, 394: quando
ed è applicato soprattutto nella decorazione delle ceramiche. 5. paletn. industria geometrica
o vasi o supellettili metalliche o di ceramiche preistoriche (in partic.: incisioni
sm. artigiano che esegue decorazioni su ceramiche, incidendole con una punta di ferro
per acquisti, e a vender tessuti, ceramiche, pitture, argenti incrostati di turchesi
fornace metalli, vetro, mattoni, ceramiche, ecc. biringuccio, 1-104:
indichi la loro età, esse [le ceramiche dell'iran] hanno qualche cosa di
[invétrio). rivestire terracotte e ceramiche con la vetrina, al fine di
alle terre cotte e alle ceramiche. trattati dell'arte del vetro
siciliano, caratteriz zata da ceramiche con ornamenti a linee incise prima
-archeol. vasi laconici: qualità di ceramiche greche di cui sparta fu il nucleo
, del legno, dei marmi, delle ceramiche, del vetro, delle piastrelle,
(marmo, metalli, pietre, ceramiche, granaglie), asportandone ogni asperità
. è una libazione; e le pitture ceramiche rappresentano spesso si fatti riti compiuti da'
o nella lavorazione del vetro e delle ceramiche. a. neri, 1-85:
per acquisti, e a vender tessuti, ceramiche, pitture, argenti incrostati di turchesi
. composizione di alcali impiegata per smaltare ceramiche: fritta (v. fritta).
e fori, per stuccare legni, ceramiche, tasselli musivi, per ricoprire e
impiegato come pigmento colorante nell'industria delle ceramiche; lo ioduro mercuroso, con azione
zeschi, 1-473 * - locale risplendente di ceramiche e metalli. sbarbaro, 1-43:
di stucco; foggiatura di vasellame e ceramiche. -anche: costruzione di forme o
. -mosaico di ceramica: costituito da ceramiche di forme e di colori diversi (
lo più adoperata per la cottura di ceramiche, per la smaltatura, per la
angioletti, 5: le donne copiavano sulle ceramiche i fiori veri posati sui banchi.
neolitico, di costruzioni megalitiche, di ceramiche varie e raffinate, di armi e
minori (dipinti, sculture, mobili, ceramiche, opere di cesello e di tarsia
, in appositi mescolatori, le paste ceramiche destinate alla produzione di porcellane e di
un vero bigiù, e le piccole ceramiche votive stanno come nelle vetrine d'una
altro materiale refrattario usato per sostenere le ceramiche durante la cottura nel forno.
. laboratorio attrezzato per la pittura delle ceramiche. = deriv. da pittore,
nera. angioletti, 130: spostava le ceramiche, allineava i pacchetti di porporina.
per acquisti e a vender tessuti, ceramiche, pitture, argenti incrostati di turchesi
primitive, alle metallurgie dei caldei, alle ceramiche micenee, alla tessitura dei precolombiani.
giuocare. 5. nella produzione di ceramiche, l'operaio addetto alla disposizione o
tipici villaggi e per la produzione di ceramiche monocrome e policrome. biasutti, rv-469
. cecchi, 8- 170: le ceramiche, gli ori, i piccoli bronzi e
che le pitture, le litografie, le ceramiche, oggidì rarissime e ricercatissime, le
cuocere nella fornace metalli, vetro, ceramiche, mattoni, ecc. a.
bella tranquillità di domatrice, parlava di ceramiche rare a un duca antiquario, senza
sèvres, le maioliche di saxe, le ceramiche di gubbio, le coppe di scaglia
ittiti e collezionare pezzi di scultura, ceramiche o monete di scavo, che si vendono
or tana] delle memorabili ceramiche, iniziando la cosiddetta scultura (anche
pratiche, costituendo la materia prima per le ceramiche, i laterizi, i vetri,
degli smalti, dei vetri e delle ceramiche. = deriv. da sil
al bruno, usato per la fabbricazione di ceramiche refrattarie. bombicci porta,
sinomania: tutte vendute le 28 mila ceramiche del vung tau. = voce dotta
, impermeabile conferito alle terrecotte e alle ceramiche; invetriatura. cattaneo, i-2-85
estrarre il litio, per produrre ceramiche a elevato potere die lettrico
: importantissimo albo di riproduzioni da antiche ceramiche raccolte a 'swarts ruin', nel nuovo messico
riso, nella produzione di coloranti, ceramiche e vetri, nella preparazione di cosmetici
di manufatti cotti in fornaci come le ceramiche). m. cantelli e
come uno dei principali metodi eli datazione delle ceramiche antiche, la termoluminescenza, abbia permesso
tic. come pigmento per pitture e ceramiche o per le tinture a stampa di
-treppiede di materiale refrattario per sostenere le ceramiche durante la cottura. 3.
campeggio, un recinto più piccolo di ceramiche per giardino nella consueta serie monocroma e
, sf. difetto dello smalto superficiale di ceramiche e maioliche, che consiste in sottili
sottili fenditure sulla superficie di dipinti, ceramiche, ecc., che si verifica per
, insieme ad altri più piccoli, ceramiche raku e specchi di cartapesta.
decoratori da strapazzo, coi falsificatori di ceramiche, coi cartellonisti venduti e cogli illustratori
, profumi firmati, cessi (cioè: ceramiche da cesso) firmate.