tutte le alterazioni qualitative subitamente [la cera] riceve. 2. che si
mosto, 174: produce [madera] cera e mele, ma non in
: né vi potrei dire quanta sia la cera che vi s'arde a queste cene
la gioventù si rassomiglia alla tenerezza della cera che cede ad ogni impressione.
gioia. aretino, 20-284: la cera lieta del medico rallegra lo ammalato e
razionalista, fredda. vittorini, 5-85: cera differenza, è vero, tra la
viene la stella prima una bollottolina di cera; e lavoravi la stella a razzo
occipite ha il medesimo colore; la cera il collo e la testa sono giallo chiari
petrus de l'astore, 81: recipe cera vergene oncia una. s.
d'unto o d'inchiostro o di cera né delle scarpe infangate né dei capelli
di siringa / contèste insieme con la cera e il lino, / reclinato su l'
/ sacro, bene contesti con redolente cera. sbarbaro, 1-132: una serqua d'
in una caldaia piena di pece e di cera e di sugna, la quale diede
fuori / un sonettuzzo da vedersi in cera, / forse anch'io e i par
in testa. / così disse irata in cera / la dolente e losca fiera.
render un legno, un sasso, una cera maggior nella stima. carena, 1-159
, di rendita di mele e di cera. gemelli careri, i-vi-55: la chiesa
mento levato... aveva una cera di cicalone curioso. massaia, vii-
reni / sentì spennar per la scaldata cera. idem, inf, 20-13: mirabilmente
reo / stare senza veder la vostra cera, / mia vigorosa spera / ch'a
di siringa / contèste insieme con la cera e il lino, / reclinato su
gittano assi ed altre legna unte di cera di pece e di resina e d'altri
e casta all'aspetto: unabambolina di cera, annullate le tinte maligne e retà
brache cento volte, noti magrezza, cera pallida. pananti, i-34: ho dovuto
sottilemente; di poi poni una ballotta di cera 'n una parte della rete che ti
disegno / tal retto imprime in su la cera il segno. 5.
troppo, perché farebbe ribollire la cera drento..., e la forma
, costretto nella tazza di una pan- cera sgualcita e la carne grassellosa, slavata,
lo chirurgico riposte: il mele, la cera, il meri, la sandaraca,
/ e gli occhi pien'd'amor, cera rosata. boccaccio, ii-330: il
chiaro davanzati, xlit36: la sua dolze cera riguardando, / mi faria ricco un
in una rice- pta si dice recipe cera quanto basta, comunemente per dramma ii
ii d'olio si mette dramma v2 di cera. libro di esperimenti di caterina sforza
che seronno al tempo livere una de cera. -accogliere in un gruppo.
d'una forma, imprimendola ne la cera o in altra cosa ricettevile di quella.
un calderone capace a ricevere la detta cera. ammirato, 1-ii-50: già si
prestare moneta, sì che possa ricogliare cera livri... che esso pegniò.
spesa di tanti cappellani, di tanta cera e di talte altre cose, e
consegnare alla posta le due suggellate con cera lacca e riaperte, trovare un po'
e riaperte, trovare un po'di cera simile e riconnetterle da un lato, faresti
, / e uno alto pan di cera impelogata: / come le debbia adoprar li
era in olanda, il sogno di cera, il pane, le aringhe, gli
molto da fanciullo, il cui volto di cera bianca, i cui capelli di crine
un uomo di altri tempi ricostruito di cera. 3. riparato, restaurato
tempio escie? / apollonia è alla cera. / che sciocca pollastriera! / oh
a quelli condurre i modelli buoni di cera, di terra o d'altro, come
. si cuce con cotone incerato con cera di pecchia, che non ha sugo:
pecchia, che non ha sugo: è cera naturale, senza unto. se vi
si riflettevano sul pavimento, tirato a cera, gli enormi quadri rappresentanti i feudi di
dove incidono al buio il formaggio di cattiva cera e con l'etto di zucchero rosso
la pisana mi si fece innanzi con cera più grave del solito, dicendo che aveva
i fiali del mele e della cera, nlievinse le piegate vimine de le amie
durevoli, le imitazioni in rilievo di cera colorita. -costituito da statue.
.): statua di gesso o cera o altro materiale, per lo più
si dice anche rilievo a figura di cera o gesso della quale si servono i
di 40 ore, consumandosi quantità di cera con delle invenzioni e machine di rilievo
a cominciar l'opera loro / di compor cera e mèle e turar rima. fr
del cornino sottile e ben confetta con cera nuova al fuoco e vi si ponga
oglio, e alcuni gli ognevano con cera e gli coprivano per alcuni giorni con
nell'olio buono, e massime aggiungendovi cera bianca strutta, bollendola e mescolandola ancora
le rimetti al fuoco e mettivi suso cera bianca once xv. -rimettere alla
si mette a rimodellare con quella poca cera. -ridipingere un soggetto.
è in un letto meschino. sembra di cera, la mi- sella; sembra già
] aveva alcune [figure] fatte di cera di man sua e che li torceva
i-27: così sbracciando va con brusca cera / a rimpiattarsi dietro a una portiera
poiché, rincariti i moschetti, con cera micidiale inoltravansi i francesi. 3
[medardo rosso] il bronzo e la cera: fondeva perciò da sé le sue
44]: nascondetevi, ceffi di cera, mascheratevi, faccie rin- fisecchite,
s'infuochi tutta di maniera che la cera, che è nel cavo di dentro
davanzati, 25-8: diletando struggo come cera / e non posso la voglia rinfrenare.
quel ginnasio aca- demico, con una cera rinfrignata e umaccompagnatura conveniente alla sciocca vita
-mi par pur che abbiate una buona cera. volete ch'io vi dica? stamattina
essa [figura] poi lavorate la cera, e per tutto tanto la ringrossate quanto
la figura e considera diligentemente se la cera ha mancamento alcuno, e la va
io guardai colla coda dell'occhio in cera a quel rinnegato di sergente, e vidi
di dio non ha il naso di cera, anzi l'ha di diamante, del
'l fuoco, dove si rammorbidisce come cera. targioni tozzetti, 5-166: serbava per
de pezzetti di zolfo rinvolti ne la cera. cesari, i-46: io sarei tentato
pezzo, cosi poi nel cavare la cera ripesarla e, facendo il calo di quella
tempi. grazzini, 4-352: voi avete cera di medico. non già di questi
dentro ripieni di un liquore simile alla cera. giorgio dati, 1-103: le mura
padron, che tu hai una buona cera / riportata di villa. 2
riposaménto, / estando davanti a sua fresca cera. 2. tregua.
664: per aver dato quel riposo alla cera di quella giornata o di due secondo
stagione del tempo, sappi che la cera sarà ritiratasi la grossezza di un pelo di
da un ripostiglio una pup- pattola di cera. d annunzio, iv-2-379: la 'sensala'
ripulire e maneggiare come se fusse di cera. vasari, 1-3-101: fu aiutato
. fagiuoli, 1-6-148: m'avea cera di saper ripulire anche l'argento,
, fabbro ingegnoso, / far di cera al figlio l'ale, / non potrebbe
. muratori, 7-iii-470: con riscaldar la cera del sigillo si può esso ricavare da'
dentro al ventre è angosciato, / come cera riscaldato, / tanto sente grande ardore
alessandro assunse a queste mie parole una cera grave e dignitosa: non ne scemeva il
sopra l'anima cotta i pezzi della cera confitti da detti brocchi, e così a
testa d'uomo morto, messa la cera, ovvero dopo aver gettate figure dentro a
piacevole nel viso: / mostravano bona cera / e facea la bocca a riso.
: pegola resolta con polvere de assencio, cera e olio. -per estens
l'olio rancido curano i greci con cera bianca risoluta e strutta con ottimo olio.
i corpi resoluti e più teneri che la cera. m. savonarola, 1-22:
: como risprende in iscura partuta / cera di foco appriza, / sì m'a
bertolami che dovete leggere. risuggellatela con cera lacca. ghislanzoni, 4-65: checchina risuggella
fare dei ritratti di terra o di cera assai somiglianti al naturale. garibaldi, 1-0
filosofo, che per essere buona la cera, cioè arrendevole al suggello e ch'ella
.. si pone una pezzuola con cera sopra la giuntura e la fenditura [dell'
vergine maria] quant'io potrò di cera, / quant'io potrò d'oliva,
senza smovere rapiccherai con un poco di cera detta carta e ritraguarderai per la linea
uno che facea ritratti e altri lavori in cera, venuto poco prima ad abitare in
/ buon odor di rose e di cera. 7. in relazione con
sopra testa d'uomo morto, messa la cera, ovvero dopo aver gettate figure dentro
dovendo quindi passare ulisse, fatte con cera riturare le orecchie a'suoi marinai e sé
olio, e l'uso di una cera economica e di gradevole aspetto, ci hanno
avenente, / de la sua dolce cera / e 'l saggio parlamento / ch'io
ii-227: serrati i pugni bianchi come cera / giace supino in terra arrovesciato /
, con maggior facilità se ne cava la cera: che se gli stessino altramente,
nella camera, con l'odore della cera da pavimento, un odore acutissimo.
, / come al sol neve, come cera al foco / e come nebbia al
. balducci pegolotti, i-15: cera, se tiene ronco, sissene fae
si fanno di rose, viole, cera, pece, mele. romoli, 320
e gli occhi pien'd'amor, cera rosata; / con sua verghetta pasturav'
lavori... non si possa mettere cera con biacca. carena, i-34:
nella polverosa / stanza, odorata di cera e di rosa.. / a quando
a terra gran copia di forme di cera bianchissima. moravia, xiii-28: il
. zanotti, 1-4-378: chi trattando la cera e, volgendola, la fa rotonda
, el befe ve paria / oldir cera né rota, organ né simphonia.
roma. balducci pegolotti, i-92: cera vi si vende a rubo, e ogni
distende, / poi quel pan della cera ebbe gettato. ulloa [guevara],
e gli occhi pien'd'amor, cera rosata; / con sua verghetta asturav'
se è per ignoranzia ch'essi credino la cera esser falsata per iscoppiare e fare rimore
è per ignoranzia ch'essi credino la cera esser falsata per iscoppiare e fare rimore in
istata la vera cagione del romoreggiare della cera quando ardeva. caro, 7-867: ha
: dove esser solevi più trattabile che cera, or più ruvido mi pari che la
è contenuto sotto forma di estere nella cera della sabina. = deriv.
molta quantità di drapperie, zucconi, cera, caccao, vaniglia e dicono ancora
quell'odore svanito d'incenso e di cera che hanno le vesti sacerdotali. cicognani
l'avenente, / de la sua dolce cera / e '1 saggio parlamento / ch'
l'olio insiemi, poi vi metti la cera, el minio e fa'unguento,
buterone delle chiane; si nascose sotto cera salcioni e la notte uscendo di strada
lo pertugio e da ciascuna parte con cera e con loto si turi il pertugio,
il dolce maestro reca ottimo unguento di cera bianca e d'oncenso e di grasso
, 2-12: com'a saldo sigillo molle cera / fu 'l core a l'
senti, / che saldi men che cera e men ch'arena, / verso la
nascio sotterra piconini rossi sale conmuno e cera nova. savonarola, 5-i-349: quando il
che serviva per applicare il sigillo di cera sugli involucri delle merci e in par-
che fungeva da custodia del sigillo di cera apposto a un documento (attestato ufficiale,
per conservarvi il suggello, scolpito in cera, ai chi le concesse.
che serviva per custodire il sigillo di cera apposto a un attestato ufficiale, a
fanno una saliva tenace a modo di cera. 2. per estens. umidità
, dove è posta un poco di cera o pece, che vel tiene appiccato qualche
! / t'accenderò quant'io potrò di cera, / salviniacee, sf.
chirurgico riposte: il mele, la cera, il mety, la sandaraca, i
avevano osservato che non aveva una buona cera. anzi una di esse aveva detto:
-costituito di ocra rossa impastata con la cera (una matita, un pastello)
, accresci / paride legna, di sanguigna cera / spoglia su l'orlo una bottiglia
anno... coll'obbligo di caricare cera, oro e argento e di portarvi
improntare santelene, ne puoi improntare in cera o in pasta. boerio, 599:
sgombra. -figur. santino di cera: persona impallidita dal terrore.
: nannetto era diventato un santino di cera. -effigie di un santo impressa
anno uno cero di tre libre di cera... ne la festa di messere
. d'ambra, 4-65: egli ha cera d'uom pratico / e d'un
skovski, del sapone di marsiglia, della cera eureka. -bolla di sapone:
: unguento marziaton secondo niccolao: recipe cera bianca..., menta saracenica,
pomata, mandole amare e dolce, cera bianca, oglio di mandole, sarcacòlla
piage e sei si mese- dado cum cera el fa el porro sorcoidem. vaiverde [
una sartagine piena di pece e di cera e di grasso, e così quivi entro
: il complesso dei fili di cro- cera o di collegamento o di comando di un
a fare il dotto, e colla cera brusca, / nomi ed aggiunti, satire
5-22: stracco morto e di cattiva cera, / viene in teatro a sbadigliar la
, dopo essersene cavato il mele e la cera, sono sbandite col fumo o pur
ovidio volgar., 6-265: la cera era strutta, e ycaro isbatte le
povere fanciulle sbiancate in faccia come la cera. borgese, 1-60: una volta,
2-411: fece chiamare cortés e, con cera più brusca del solito, gli disse
cicatrice in un freddo coagulo come di cera rappresa, venne sostituita con altri lembi
galileo, 4-2-115: aggiugnendovela [la cera] solamente dopo lo scacciamento deir aria
. lami, i-i-lxv: due once di cera e due once di pepe, che
tordo abbrustolite alla fiamma della candella di cera, teste di beccaccie spaccate e bruciate
di carta imbevuto di paraffina o di cera, usato, nel corso della prima
/ sentì spennar er la scaldata cera. roseo, v-73: talora sarà uno
con lo scarpello de la finzione una cera la quale par che gli preferisca a ognuno
viddi cercava di scalzarmi, mostrandomi buona cera, ma sempre stetti in su l'onorevole
fianco un fanciullo scalzo che raccoglieva la cera liquefatta nel concavo d'ambe le mani.
grani, tratti secchi, olio, cera, sena, rabarbaro, oppio, scamonea
sopra 'l bucciuolo conviene ben aprir di cera o altra materia che lo difendi dal
: sento che 'l matrassaio ha buona cera, / perché scardassa. giuggiola, cxviii-139
cotesto scartacchióne / aperto bene con cotesta cera / a cotest'uscio. = comp
8- 249: così bianco di cera, così tutto parato di gala, in
né a sceda, né a forma di cera o di pasta o d'alcuna altra
e scemo che lo destinava a seguire, cera da giurarlo, le orme del padre
apicoltura, macchina usata per sciogliere la cera residua dei favi per mezzo del calore
tivo, e da un deriv. da cera (v.), sul modello di
schegge di porcellana, i cibi raggrumati nella cera scura degli intingoli. calvino,
volgar., 3-71: lo spuar in cera tanto desiroxa, le gran scopaggae,
quello da schernirsi è un crocifisso in cera del padre pierantonio alcantarino: opera monacale
disfaccio / in ardenti suspir, qual cera al foco / o la schiuma ne
mi porta / dove ci scioglieremo come cera. -annullarsi in dio (le
(schiolina), sf. miscela di cera, paraffina e catrame che si spalma
grassi di varie sostanze (paraffina, cera, catrame, resina, ecc.)
fatto la maggiore e la più sciolta cera che m'è stata possibile, e vedevo
, ov'erano da cinquanta pallottole di cera, nelle quali pallottole in ciascuna era una
teneva in collo un bambino, come di cera bruna, azzurra la sclerotica, e
poco del detto fuoco tenendo la bocca della cera... e -sgorgare dagli
caldo temperato a poco a poco, la cera si guido delle colonne volgar.
che le palpebre si riappesantisse144: la cera delle candele scolava, nella sera, insopportaro
da omne lato, / corno fa la cera al foco. 9.
] la ragia colava bianchiccia come la cera... e dove erano infissi
analizzò le candele e trovò che la cera, di cui si componevano, era
-imprimere un sigillo nella cera. savonarola, iv-19: se tu
iv-19: se tu scolpisci un sigillo nella cera, non è tanto forte impressione quanto
maldestro. soffici, i-130: non cera muricciolo del paese, parete ocantuccio della nostra
l'ultima spera / e con piatosa cera / reitrova il creator, sappi se dorme
due si mettevano a raccontare, ogni tanto cera da -con riferimento alla fissione di
, 20-349: ne lo incanto de la cera, si piglia quattro soldi di cera
cera, si piglia quattro soldi di cera vergine e una pentola nuova e
si mette al fuoco con detta cera e secondo che si comincia a scaldare
viso di spiritato », « che cera di cane ». r. martini,
d'unto o d'inchiostro o di cera né delle scarpe infangate né dei capelli
. /... era fatta di cera purae bella /... / con
rotture e agli spasimi, e incorporata con cera mitiga i precordi che sono di lungo
andian sempre facendo buo na cera. = alter, di scorreria
mefitesana le rotture dilla flemma, mescolata con cera, e le scor- tificazioni dilla gola
scorza vecchia del serpente. mele senza cera, un lardo senza iscorza e una pesca
previva e olio rosato e uno poco de cera. soderini, ii-95: le foglie
io pur te lo dissi a buona cera, / non una volta, ma diciotto
, / perché te ne struggei come la cera. f. corsini, 2-212:
e roseo, come una figura di cera; portava una barbetta aguzza, i
s'impronta immagine scuita nel suggello nella cera. statuto dei mercanti di calimala,
fiore, / in gioia ritorna ogne turbata cera. bare e la sera forte
. magalotti [tommaseo]: la cera da per sé sempre scurisce. d'
capuana, 1-iii-5: le candele di cera infisse nei quattrocandelabri di legno dorato rischiaravano a
, 5: sdrammatizzante anche la cera, sorridente e distesa, che in
menate alla mattonelle lustrate con la cera - egli à in piedi le panto
. fu da quelvescovo con non molto buona cera e insomma seccamente accolto. siri,
per offrirle in divozione, erano candeline di cera bruna come miele, suddivise a seconda
sportivi, ii-925: 'secon cera di cazo che di duca. tasso,
, secundus (v. secondo1) e cera 'cera', sul modello di primicerius (
sorda, / e uno alto pan di cera impegolata. montale, 1-108: ora
aperta, con gli interiori lividi come cera, e il polizzino segnaletico d'uno
fine / segnata a lutto da funebre cera. 15. che reca i
: queste vene nere o scure vaguarda cera una croce cogli strumenti della passione, e
buono, ancor che buona sia la cera. idem, par., 13-68:
idem, par., 13-68: la cera di costoro e chi la duce /
invitto / e 'l noto segno nell'estrema cera, le fa o facesse alcuno panno,
, s'intende spedito. -come cera al segno: in modo perfettamente corrispondente
, 654: nel molle tempo, come cera al segno, / mostra nel duro
pietraviva / imprimer segno alcuno o 'n dura cera, / non per difetto del sigillo
, / come al sol neve, come cera al foco / e come nebbia al
. la bravura vaga / se un bravoha cera di crudele e mostra / segno di non
petto. filarete, 1-ii-678: la cera vuole essere fatta nera e amorbidilla con =
teseo assaissime composizioni di siego e di cera avicentissima. sanudo, 3-30: le
verga non sia frangibile ma dolce come cera. -andare avanti nello stesso modo
operare in fare assai mele e assai cera. granucci, 1-105: chi non sa
ciera / nonn. è sembiante a cera, / anz'è sì fresca e bella
la giallamollezza, polposa e grassa, della cera, nel prendere il sembiante del morto
intensi, non aspirati: ci in cera, r in riva, s in casa
mina] una di quelle statue di cera fatte semoventi con un interno ordigno.
iv-64: intronfiato senatoriamente / così con cera brusca replichiate. fanfani [s. v
mi porta / dove ci scioglieremo come cera. -mezzo, risorsa da cui
sente il calore legiero si dissolve come cera. vasari, i-186: nel voto
anonimo, 428: distraggo, come alfoco cera / e sto com'om che non si
di unguenti, da pli cera putrefattiva. sepìdio, sm.
e immobile, un volto color della cera. -infilato profondamente nella tasca.
di sotto, / e si faccia allega cera. 19-172: indarno indarno, o sol
adoperare la serica, misteriosa luminiscenza della cera. -liscio e luminoso (la
moglie... fa statuette di cera: lunghi corpi gracili, slanciati,
sua lettra, subito serrolla / con cera verde, e vi pronto il sigillo
si fosse serrati gli orecchi con la cera. io. collegare, connettere
del più e del meno a buona cera. buonarroti il giovane, 9-85: voi
... oltra libre tre di cera... per niuno corpo d'alcuna
quale sia o abbia alcuna maniera di cera. = deriv. da sette
; / lo cor se struge corno cera sfatto, / de cristo se retrova figurato
dette presentano un peritecio di consistenza della cera, ripieno d'una massa gelatinosa, teche
... sotterra dopo scolata la cera e ben cotta la detta forma, restando
ancora di fare la tua bocca di cera ed appiccarla alla tua mandorla del suggello
consentire l'espulsione dell'aria o della cera. biringuccio, 2-89: abbi [
cominciai con lente fuoco a trarne la cera, la quali usciva per molti sfiatatoi.
. e la formerò quasi formandola di cera. la quale, come di cera fata
di cera. la quale, come di cera fata, a vostra voglia sformar potrete
luce altera, / ma la mondana cera, / che a riceverle in sé non
a spillo, sugli impiantiti lucidati a cera, e poi su un pezzetto di marciapiede
di pagine, troverai un fiore di cera. faldella, i-5-148: io sono
6-ii-58: eh, fratello, una cera vi vuol qual questa mia, / risoluta
: stagna nell'aria un odore untuoso ai cera sgocciolata in lacrime. -raggrumato
e vengono a raccogliere le sgocciolature della cera. pirandello, 7-873: il marito
prima in sul rame una coverta di cera o di vernice o colore a olio e
la punta sottile che sgraffi le cera o la vernice o il colore che sia
sgraffio, sopra una sottile incrostatura di cera tinta di nero ottimamente spianata e liscia.
bisognava presentarsi con mantellaccio, cappellaccio, cera spavalda, colle mani sguantate. oriani,
ognun gli fa gli occhiacci e brutta cera; / ogni facchin vi sguercia,
per far del corpo mio sì come cera. peregrini, 2-32: le parole,
tu la guardi, la ti par di cera; / guardala meglio, la ti
e sicumera / parlanmi ora e mi fan cera. g. g. ber
/ l'amor ch'è figurato in vostra cera, / che pur conven che feran
-stor. apporre un sigillo di cera rossa sul pollice, come attestazione del
di un privato; si applica su cera, ceralacca fusa, ecc. o anche
: se tu scolpisci un sigillo nella cera, non è tanto forte impressione quanto
convieneno avere questo animale, scolpito in cera, in un dente de elefante,
caldo sigillo è l'amor paterno e molle cera l'ubidienza figliale. -vincolo
/ aver da te, ch'hai cera di ladrone. 11. ant
con li sette calami congiunti insieme con cera, non è dubbio che ha un altro
fiale mi nutrico. / lascio la cera e il miele nel lor bugno. /
in periglio la parte sin cera. battista, vi-4-88: meglio saprò nel
, el befe ve paria / oldir cera né rota, organ né simphonia / né
deve parer singolare che l'odor della cera da pavimento soverchi quello della pura cera
cera da pavimento soverchi quello della pura cera d'ape e dell'incenso.
ciascuno ha tutti gli orecchi con la cera de la stupidità a guisa d'ulisse
di pane ma conteste insieme con la cera dei torchietti votivi e con il lino d'
guantaio. un rivenditore di fosfori in cera. la stiratora... lo smacchiatore
alto / truovi nel tuo arbitrio tanta cera / quanti! mestiere infino al sommo
ancor umida, la grassa pallidezza della cera, lo smalto dei frutti spiccavano con una
prieghi, / ed ha corpo di cera e cor di smalto. -impietrito
la bellezza di beatrice, non in cera scolpita ma in carne viva. cesarotti,
smanziera, / fa'a tutti buona cera. = comp. dal pref.
. ovidio volgar., 6-265: la cera era strutta, e icaro isbatte le
/ sì pallida e smarrita avea la cera. epicuro, 60: nova pazzia d'
). lastri, v-227: la cera si trae dai favi smelati ponendo questi
smielatura poneva da parte un pezzo di cera gialla per metterlo a pallina nel piffero che
/ d'imagin diva ne la salda cera, / ch'avegna ch'ei sia poi
né meno che si di te- nella cera la materia praestata se fusse, non cusì
a questo inganno, formando un poco di cera in quella guisa che erano le troncate
ant. ripulire lo stoppino della cera colata (per indicare il rispetto dei
pien di bontà, che non gli manchi cera di buona vita per ardere, né
. proferire con rabbia un'imprecazione. cera cadutavi sopra, e non piccola, aveva
9. intr. sciogliersi lasciando colare la cera (una canva una casa che l'
ad ardere e fumigare. 2. cera liquefatta che cola da una candela accesa.
smortina, tomi dalla tua mamma con una cera, una cera. = dimin
tua mamma con una cera, una cera. = dimin. di smorto.
si fa ordinariamente con una candeletta di cera, tanto distante dall'asse dell'anima
, 1-359: 'snervare': dicesi della cera troppo ricotta, che perde una gran parte
leggero, lucente, molle come la cera e malleabile, con punto di
alla temperatura ordinaria, molle quanto la cera, più leggiero dell'acqua,
sulla lingua carboni accesi, zolfo e cera di spagna strutta, intanto che uno,
la lama da incidere e soffregala con cera. tomizza, 3-89: mostrò loro
mandano fuori un certo liquore simile alla cera. salvini, 23-33: 1 pesci
sulla lingua carboni accesi, zolfo e cera di spagna strutta, intanto che uno soffiandovi
dello etere presso del sole, la cera non potrà suffenre il calore. crescenzi
, / sol che tra noi vostra cera soggiorna. 3. vivere,
, 68: chi ha il capo di cera, non vada al sole. ibidem,
e fu uno bello cavallo covertato e molta cera e confetti e vino solenne e biada
dai cittadini e con gran cerimonia e allegra cera introdotto nella città e pasteggiato solennemente.
esterno: vivo. pavimenti lucidi di cera, bei mobili solidi, pareti chiare.
: tengo l'orecchie turate da così tenace cera d'amaritudine che non v'è sirena
). tassoni, xvi-116: la cera, che è corpo composto umido e
carboni, terra, sassi, scarpelli, cera e materie immonde, non possono chiamarsi
lo savio, sormonando / che, la cera guardando, / lo voler dentro si
vi ha sorriso appena con le labbra di cera. -per simil. rifulgere (
e una barlettella. 2. cera scadente usata per la parte interna della
plasmare la parte interna della candela con cera scadente, ricoperta di cera pregiata.
candela con cera scadente, ricoperta di cera pregiata. carena, 1-359: 'sottano'
carena, 1-359: 'sottano': quella cera d'inferiore qualità di cui i ceraiuoli
compimento, che si fa colla miglior cera. manuzzi [s. v.]
: 'sottano'dicono i ceraiuoli a quella cera d'inferior qualità, di cui si
lavorar di sottano * vale far lavoro di cera d'inferior qualità, e per lo
, che venga poi coperto da altra cera. = cfr. sottana.
]: 'sotterrare': di persona che alla cera mostra di voler campar molto. 'costui
zuccaro,... la di cui cera, che nel favo fraposta si vede
. dossi, iii-40: la tua cera non è la solita.. occhi affossati
: deve parer singolare che l'odor della cera da pavimento soverchi quello della pura cera
cera da pavimento soverchi quello della pura cera d'ape o dell'incenso. fenoglio
accoglienza e, come voi dite, magra cera, e che ve ne scusiate e
giocondo, / sol che tra noi vostra cera soggiorna. febus-el-forte, iv-28:
, 6-113: voi sapete, sopraponendo la cera, ricever biancheza, e quella che
sempre con dolore / irsi struggendo come cera al foco. / chi mi può sovvenir
utel desvelar la tegna e la soa cera sogga e cunchia. pulci, 5-38:
/ hannoci spaccio neri e brun sanguigni / cera, impiastri, veli con stamigni.
le preci in basso, parole / di cera che stilla. piovene, 14-82:
, dove sarà il siggillo, la cera, il torchietto, lo spago da lettere
del deposito che lascia, principalmente di cera, e rimetterlo in un recipiente sempre spalmato
..., per isparammio di cera, ordina al cherico che all'evangelo di
degl'icari, congegnate con un poco di cera frale, non perven- gon lassù,
228: fanno [le api] la cera de'fiori d'ogni albero et erba
due nocte, stavano dui torce de cera bianca, sempre acceze, sovra dui candellieri
gran soma, tanta gran copia di cera... che, strutta dal fuoco
era una fraschetta e che mi aveva cera di spazzacase. = comp. dall'
) e a raccogliere le lamelle di cera dell'addome (spazzola della cera) o
di cera dell'addome (spazzola della cera) o i granuli pollinici (spazzola
al vostro sembiante et a la vostra cera ardita e ne'vostri occhi specchianti di fierezza
loro, ma a presentarmi certa sorte di cera bianca e certe scatole di confetture,
nuovo, non ci ha guardate in cera. leopardi, iii-62: quando io vedo
stralunate e torte / e da quella sua cera di spedale? de sanctis, il-i-m
reni / sentì spennar per la scaldata cera, / gridando il padre a lui:
/ iscaro, poi che per la cera calda / sentìo spennarsi. 8
reo / stare senza veder la vostra cera, / mia vigorosa spera / ch'
, la cioccolata, lo zucchero, la cera e le spezierie. carducci, iii-9-228
gli storcono e stangano, come se la cera gli fusse materia. brusoni, 4-i-32
, ov'erano da cinquanta pallottole di cera, nelle quali pallottole in ciascuna era
spigoli vengono circondate per la maggior parte di cera cruda. g. b. rossetti
: toccherete sottilmente con un poco di cera o pasta detto orificio, sì che
il frate, che, smarrito tutto in cera, / fugge a traverso che pare
, conv., ii-ix-7: se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe
il cuore suo si struggea come la cera presso il fuoco. savonarola, iv-152
lanzi, i-78: la dose della cera [nel colore] va scemando sempre
cxxxviii-74-9: già non oso sguardar la sua cera / della quale esce un ardente splendore
brillavano i riflessi dei pavimenti lucidati a cera, delle superfici di legno ben spolverate
si fanno di rose, viole, cera, pece, mele e de olio de
e 'l garzone [icaro] trattava la cera e. lle guerrazzi, 6-32: i
costò fiorini 300, cioè lire 430 di cera lavorata e lire 160 di confetti e
nel 1745 mi favorirono delle impressioni in cera d'uno spunzone da monete, d'acciaio
urtar sputano certa umidità de una certa cera. ciro di pers, 3-213: questa
suoio non è ammore npececato con la cera, né manco co la sputazza; ma
il ghiaccio), liquefarsi (la cera). tommaso di sasso, 71
molle ale presso al mare, la mobile cera isguaglierè per l'acqua del mare.
. bibbia volgar., v-327: la cera dalla faccia del fuoco si squaglia.
e come ai raggi del sole la cera si strugge. p. e. gherardi
la candela e la incollò con la cera squagliata sull'ultimo gradino della scala.
sf. letter. ant. liquefazione della cera per effetto del calore. lubrano
lubrano, 1-52: la qual [cera] consumandosi, il maligno folletto sentiva
:... non però ancora cera, ma stabilimento de'fialoni, colla quale
l'uno dall'altra facilmente, come la cera ed anche l'acqua. 34
a chi più m'offeria, viva la cera. 2. figur. esaminare con
nelle quali forme, cavatane prima la cera o il piombo predetto, serrate dentro
, 1-139: lasciò ancora due doppieri di cera con staggioli dipinti con le sue armi
pasciementu arreca tal vianda che genera la cera. dante, c-46: tanto è la
pendono dal soffitto. -incrostazione di cera colata dalle candele e solidificata in forma
ardevano intorno alla morta, e la cera gocciolava agglomerandosi lunghesse in grosse e bizzarre
/ hannoci spaccio neri e brun sanguigni / cera, impiastri, veli con stamigni.
fare per il suggello, e con la cera bianca alquanto duretta si fanno di quel
e nel cavo dell'altra raccoglieva la cera strascicandosi a fianco d'una specie di gigante
suggello qualunque, lo lascia come una cera molle, pronto a ricevere la prima impressione
, 52: togli una parte di questa cera e gettala sopra d'ariento vivo,
o modellata con argilla, stucco, cera, ecc., o ottenuta gettando
: farete di far porre una statua di cera della sua grandezza, a laude di
materiali plastici (come la creta, la cera, arte dello statuare non si
scuotere menomamente le mie due statuine di cera. figli d'un padre vecchio e
probabilmente avevano un valore magico religiocreta e cera, per dipingere, per stuccare.
questo si eseguisce, attesa la grassezza della cera, che altrimenti vi si attacca con
... disse che costoro gli avevan cera da zappadori e di steccalegne più che
gamba isteccata innel letto, feci lieta cera con esso loro. parini, 322:
dettagli di figure di terracotta, creta, cera, ecc., nei punti in
scultori per lavorar figure di terra o cera, in quelle parti principalmente dove non
si stempra, con molta profusione la cera ardente, si alterna, con triplicate vicende
legato; / sì se consuma corno cera a foco; / vivendo mor, languisce
mi struge e stende / come la cera quando 'l caldo prende. rime anonime napoletane
particella pronom. garzo, xxv-ii-298: cera si stende / per caldo che prende.
..; introduce il foglio di cera... in un bagno galvanico.
: gocciola. stillòzza d'acqua, di cera. fiamma, 24: fredda e calda
la predica, scriveva in tavole di cera collo stile. f. f. frugoni
che tu non abbia le tavolette di cera e lo stilo. d'annunzio, ii-158
usato nell'antichità per scrivere sulle tavolette di cera, costituito da una verghetta d'osso
si cancellava la scrittura stendendo nuovamente la cera. - per estens.: pen
un stilo o una candeletta di cera. redi, 16-viii-401: il taglio [
-levare l'ancora dal fondo marino. cera della verità. -far cadere escrescenze
aretino, 25-72: il giocatore, con cera aspra, stitica e ruvida come lo
: tutti i compagni si stopparono con la cera le orecchie. guerrazzi, i-251:
a olio o a petrolio o nella cera della candela, serve ad alimentare la
3. filo di bambagia ricoperto di cera usato per sigillare le lettere.
— venire meno lo stoppino e la cera: estinguersi (una famiglia, una
iv-18-79: venuto men lo stoppino e la cera / e spento il lume de la
romane nere con lo stoppone e la cera. 2. viluppo di stracci
storcono e stangano, come se la cera gli fusse materia. trinci, 1-25:
messo sopra un pezzo d'asse e sotto cera, sego e pece, faceva una
che gli stracco morto e di cattiva cera, / viene in teatro a sbadigliar la
e nel cavo dell'altra raccoglieva la cera strascicandosi a fianco d'una specie di
in firenze due stoppini coperti da poca cera ritorti insieme, di cui si servono per
, xl-19: io, abbracciando l'amorosa cera, / baciando dolzemente le parlai.
abbassava, silenziosamente come se scorressero sulla cera. -ridursi entro due rive,
: ho fatto gettare il vetro fuso nella cera gialla strutta al fuoco, e le
/ strofina i pavimenti, / spande cera. -sfregare ripetutamente un minerale per
7-85: sapranno subito contemperar talmente la cera... da formare uno stucco,
pavimenti, o per dar loro la cera e tenerli ben netti. 2
a detta pelle con una palla della medesima cera rossa, che attaccherà assai forte.
, il ghiaccio, il vetro, la cera, il grasso, ecc.).
due di que'doppieri purificati che della cera iblea la mondezza, onde si compongono,
4-prefi: chi pretendesse d'allungare la cera con struggerci dentro del diagrante.
, fondere (un metallo, la cera, il ghiaccio, la neve, ecc
cavalca, vii-27: come si strugge la cera al fuoco, così si guasta ogni
largamente. giuglaris, 71: è cera molle, che per ogni poco calore goccia
sempre con dolore / irsi struggendo come cera al foco. del carretto, cvi-660:
poi le si sentirono struggere: statue di cera avvicinate a un gran fòco.
portato; / lo cor se struge corno cera sfatto. guido dalvuliviera, 271:
mi si è più strutto che non è cera al fuoco. graf 5-773: non
che, quanto piu sembra formata di cera e congegnata di neve, tanto è
lidia rilucente / e aalla ben struggibil cera in assi / ben polite, segnanti
iii-17-colorita ne le tele e da altri in cera con altri strumenti figurata, 316
, sf. ant. materiale fuso (cera o metallo). cellini, 4-3-380
; fuso (un metallo, la cera, un grasso, ecc.).
: l'olio rancido curano i greci con cera bianca risoluta e strutta con ottimo olio
di poi arditamente si può mescere la cera calda e bene strutta. cadetti, 44
. borghini, i-24: il modello di cera studiato dal naturale promette che ella abbia
, fatto in volto del color della cera. bontempelli, i-612: i compagni
. muratori, 7-iii-473: di sigilli di cera quasi sempre si servirono carlo magno e
: - come asciutto ho io forsi cattiva cera. - missersì e dubito che farete
bagnarla bene, et impiastrare il succhiello di cera nuova. l. bellini, 5-1-14
mandano fuori un certo liquore simile alla cera: ma quel nobil sacco, col quale
micidiali con le imagini in cera, la messa nera e simili.
: recipe olio vidato once ii, cera oncia meza, grasso d'anitra et di
un metallo); colare (la cera sciolta). imperato, 1-4-10:
sopradando al minio seccato col pennello la cera punica calda, liquefatta con oglio: il
un subdiacono apostolico la pigliava [la cera bianca] e portava in palazo del papa
e. cecchi, 8-213: candeline di cera bruna come miele, sudboccaccio, viii-1-249
ii-10-23: non posso suggellare con la cera, perché scrivo dal caffè.
buonissima nel soggellare, non ritenendo la cera. leopardi, iii-1051: il suggellar con
. leopardi, iii-1051: il suggellar con cera nera, è stato un puro caso
unghia del pollice con un sigillo di cera rossa come attestazione del permesso di entrata
sull'ugna del dito grosso suggellato con cera rossa. 3. marchiare con
] / esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e
ancilla dei, propriamente / come figura in cera si suggella. ottimo, ii-319:
ottimo, ii-319: elio immagina la cera, in che si suggella, essere 2
xn. 2. pezzo di cera improntata di un sigillo per la chiusura
giamboni, 8-ii-234: sì come la cera riceve la forma del suggello, così
e valloso, emprieme e. lla cera, è mestieri che la cera sia montuosa
lla cera, è mestieri che la cera sia montuosa e vallosa. dante, purg
purg., 33-79: sì come cera da suggello / che la figura impressa non
, ii-250: c'è l'impronta nella cera, perché prima ci fu la figura
, ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte. idem
13-75: se fosse a punto la cera dedutta / e fosse il cielo in sua
e amor profondo / stampando come in cera i suoi suggigli / con tutte le altre
si scocciò del pellegrinaggio tumultuoso, non cera sugo, chiuse le porte della chiesa
il divulgatore, 47: le macchie di cera si levano collo spirito di vino,
di scultura super-realista per lo più in cera. 2. sm. che esaspera
, 13-74: se fosse a punto la cera dedutta / e fosse il cielo in
un moccolo di lampsaco, formato di cera non vergine; se non pur una fiaccola
potere dare, secondo lo sugello la cera. cennini, 3-41: io ti consiglio
cavo sia bagnato, perché buttandovi detta cera, ella si rappiglia per la freddezza dell'
diguazzando il cavo, si vota la cera che è in mezzo del cavo, di
putrefazione e corrupzione se se unga della cera e della trementina struta, o la cera
cera e della trementina struta, o la cera sola, o si sottera nel mele
-in partic.: tavoletta spalmata di cera su cui gli antichi romani scrivevano usando
. lat., propr. 'tavoletta di cera raschiata'. tabulare1, agg.
quella della loquela, sulla carta, sulla cera e sui me talli tenen
, de'dogi, degli stratichi, cera anche il vigilar sulla integrità de'tafanari
di que'birboni, che ave- van cera più brusca e facevano i tagliacantóni meglio degli
volle il più fido / « se di cera noi fussimo o di paglia, /
notaio] il sigillo della rep. in cera rossa sopra un pezzo di carta tagliata
che ci hai quel tangherotto? alla cera mi par un buon ragazzo. -peggior
letto, con gli orecchi tappati di cera. fenoglio, 5-ii-422: si tenevano tutti
: sulla mensola della toeletta... cera... una boccetta di profumo
pegolotti, i-15: a cantara si vende cera se tiene ronco sissene fae tara per
spirale. 2. tarma della cera: larva di lepidotteri della famiglia piralidi
grisella), che si nutre della cera delle api presente nei favi dell'alveare
crescenzi volgar., 9-104: la cera che dopo il priemer del mele nella
.; item, bolognini xxxvi per carta cera et inchiostro e del tutto ricevere la
sta di bambagia che lo tura come la cera d'ulisse, percepisce le gozzano,
cimatore], scriveva in tavole di cera collo stile, e, detta la
quello che aveva scritto nelle predette tavole di cera. leone africano, cii-i-190: il
isbandito dimorava con serses, in tavolelle di cera scritte il manifestò a'suoi. ovidio
. ovidio volgar., 6-66: la cera posta su le piane taulelle..
antica, supporto di legno spalmato di cera sul quale si scriveva incidendo i caratteri
che tu non abbia le tavolette di cera e lo stilo. 5.
dagli indigeni per il fatto che della cera non sanno che cosa fame, mentre il
del mondo esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e
penne o calamo, forbicine, temperino, cera e polve. costo, 3-48:
, calamai, carta, inchiostro, cera, spago, arena. anonimo [in
'cerotto': composto medicinale fatto principalmente di cera e materia tenace, perché s'appicchi in
, i-130: diremo del lavorar la cera e non la terra questa, per renderla
un determinato aspetto. -tenere aspetto, cera, immagine, somiglianza, similitudine di qualcuno
. petru da medicina, 9: cera ten dell'orso encatenato. latini,
in metallo, perché è sommamente penetrativo. cera compassione o partecipazione per le condizioni spallanzani
farai un intorno alla tua istorietta di cera o un riparo alto dua dita.
valle di presepe, / anche di cera, anche di cartapesta! 2
e fallo cuocere con un poco di cera e lascia tiepidare / e ponilo nella
ne nacque a tal riguardo / della cera grifagna l'uomo astuto. g. f
] pestasse bene, e mescolasse con cera, per tre cotanti d'olio d'uliva
c. e. gadda, 150: cera poi, oltre tutto, una testa di
par- lanmi ora, e mi fan cera. -poco sopra (in un
picato di gal. fatto di pece, cera e olio ro., over il
suo, composto di pece, colosonia, cera e sevo taurino, o vitellino.
che tu superba e altera / cum desdegnosa cera / fugendo ognor mi vai. monti
si tinga / il viso e muti cera. b. corsini, 1-68: a
rustico, xxx-ii-358: laida la cera e periglioso ha 'l piglio, /
un pavimento, nell'espressione tirato a cera). tornasi di lampedusa, 44
si riflettevano sul pavimento, tirato a cera, gli enormi quadri rappresentanti 1 feudi
a piastrelle verdi e bianche, tirato a cera, con quella sua cautela un po'
nauseati colle torture cinesi su manichini di cera che parevan vivi, gli venne il tiro
quelle che v'andaranno; e più la cera per le corone de le dette campane
mio. cellini, 677: trattone la cera, si debbe dargli buon fuoco di
e sopra vi si getta pece e cera liquefatta insieme. agnoletti, lxvi2- 328
, inserito nei candelieri per raccogliere la cera. - anche: sottolume. sabbatini
li quali posandosi le torcie ricevono la cera che si scola senza detrimento di chi vi
la scrittura santa ha 'l naso di cera, volendo significare che si può ad ogni
morto, alcuno torcetto overo ceretto di cera. vita di s. girolamo [tommaseo
generale dove sarà il siggillo, la cera, il torchietto, lo spago da lettere
] la ragia colava bianchiccia come la cera che si strugge e goccia intorno ai torchietti
simile e di sostanza e di colore alla cera nuova. lubrano, 2-271: un
: apparse un paggio con un torchio di cera bianca acceso. c. camfiana,
buona grandezza, co'suoi torchi di cera, due cassette, una di argento,
anno... presentare un torchio di cera d'una libbra. pindemonte, ii-79
abundanzia de grande lustrare de torze de cera e altri brossali ad innumerabele quantetate alluminate.
torcie, formate con istracci intrisi di cera. d'annunzio, i1i-1-651: egli
24 scatole di confetti, torze di cera, 6 pavoni vivi, una corba di
aglio, et altri di torcie di cera bianca. c. gozzi, 4-271:
/ ycharo, puoi che per la cera calda / penne spennarsi, inubidiente e reo
faccio tridar l'ambra... con cera gialla disfatta, e di ciò fare
-candela, in partic. di cera colorata, avvolta a spirale e usata
pratesi, 170: 1 tortizo di cera, pesò libre quatro, kostò soldi
con quei suoi baffi pretenziosi, quella sua cera pallida, torva, che lo fa
, foglio per le lampade, la cera per i luminari. palazzeschi, 1-134
, e di colpo grondavano grosse lacrime di cera sulla tovaglia dell'altare.
, / ma gli occhi tràiti e la cera e 'l parlare. 4.
sensitivi; e quali mnto è la cera; la quale tutte le impressioni formative,
purg., 33-80: sì come cera da suggello, / che la figura impressa
nella guisa che, tenendo alquanto di cera in mano, potiamo con le dita maneggiandola
de'vostri trapassanti occhi e a la vostra cera, che voi gli avete già vinti
di piovere da pochi giorni, e cera ancor la muffa fresca nel refettorio,
di tasca / un scatolino pien di certa cera. da ponte, 33: qual
virtuosi, trassi fuori questa mia opera di cera. -trarre fuori dei sensi:
-hai la faccia trasparente. -sembri di cera. -è la morfina. landolfi [gogol'
che mi pareva giusto come se tuffatigli nella cera talmente hanno estenuato quel paese,
sa [il cuore] imitare la cera, che facilmente trattandosi, sa prendere ogni
, 1-4-378: altrimenti chi trattando la cera e volgendola la fa rotonda, direbbesi che
questi in vece di sacra, ardente cera, / carmi appende la man devota,
la sua poesia, come quelli di cera traverso un manichino di vetro. pratolini
, 2 marzapani, otto torchi di cera e 2 mazzi di doppie di cera.
di cera e 2 mazzi di doppie di cera. a. briganti, 89:
de l'astore, 81: recipe cera vergene oncia una... e meza
unguento fatto di sevo di montone, cera nuova, ragia o trementina. leonardo,
: si fa tutto un miscuglio di cera e trementina messa al fuoco per cuocere.
/ ed or ti metti a far la cera bianca. pananti, i-95: lo
decorazione campagnuola, e di candele di cera. 17. elemento architettonico eminente di
7 buon odor di rose e di cera fracchia, 252: procedendo senza
impegno col quale una conversa carmelitana passa la cera al trumoncino della priora. arbasino,
merito ad esto è via menora che cera ad auro fino o che tufi a
ho veduto in certe cassettine bislunghe di cera, parte dorate e parte che paion di
tondo / come sigillo imprompto in calda cera -subito dalla persona a cui ci
-ant. tappo (in partic. di cera) che si introduce nell'orecchio per
galileo, 4-2-115: quel poco di cera o d'altra materia, colla quale si
ciascuno ha tutti gli orecchi turati con la cera de la stupidità a guisa d'ulisse
del fiore, e tali iscelgono la cera dal mele, e mettonlo per le camere
ugnature e commettiture di legname e di cera o così fatti di rape. soderini
] loro edifici e celle e con la cera / tiran certi anguletti equali a filo
fa impiastro con seme di senape e di cera e, raso il capo, ponilo
che le ungule delli piedi e la cera del becco diventano bianche, allotta dèi
e totalmente asciutta, per esser la cera ben tersa e per natura alquanto untuosa.
: stagna nell'aria un odore untuoso di cera sgocciolata in lacrime. -molto
il vecchio, 2-54: è qui di cera e d'ali / uopo non men
colle narici co perte dalla cera, coda graduata, tarsi proporzionatamente bas
/ per trare asempro di sì bella cera, / per fame a raltre genti dimo-
« accogli in grembo o picciol color di cera; di più, secco com'un uscio
7 esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella
il testimonio di stefano come scritto in cera, cosa che secondo l'accusatore non
la vacuitaté dello ventre fu empita de cera munna. lo cuorpo fu inonto de aloè
pos- suto avere il suo vóto in cera per appiccarlo ogne anno una volta dinanzi
: oh! dov'è andata quell'allegra cera, / quando stanco al tornar dalla
legno, un sasso, una cera maggior nella stima, che un'egual mole
, / amor incontra a tal la cera arreccia, / e ben disceme lo gran
venato di violetto, purissimo come la cera. malaparte, 7-28: fronde di quercia
. villani, 1-383: il separare la cera dal mele è opera dello agricoltore,
è ragunato in uno, e fave e cera e palma e sale e calcina e
per far del corpo mio sì come cera. -dar vento alle trombe-,
il volto [di lui] più che cera bianca, ed inclinato sul petto:
invecchiati o che colino col verderame e cera. massaia, xii-157: questi scaricano in
/ e gli occhi pien'd'amor, cera rosata; / con sua verghetta pasturav'
sostanza). -in partic.: cera vergine-, v. cera1; lana vergine
verme vii, fango rio, tenera cera / è l'uom, che a mille
mi porta / dove ci scioglieremo come cera, / ed i giunchi fioriti non leniscono
[plinio], 450: mescolato con cera da calzolai [il basilico] leva
a ser minchion, che va cercando cera / intorno all'orlo d'un gran
calco. cellini, 664: la cera sarà ritiratasi la grossezza d'un pelo di
la figura va ricoprendo, ché la cera non si vegga; e per ogni cavo
un ragazzo scontroso, giallo come la cera, vestito alla marinara. p. chiara
. e'piglia un valent'uomo terra o cera, e comincia a imporre una sua
maggio / buon odor di rose e di cera. ungaretti, xi-51: gl'inglesi
bambola di porcellana o una madonna di cera, -aggraziato, leggiadro (un
, 10-25: l'ingratitudine vigliacca con la cera asinina calcitra in verso i benemeriti.
hanno in pronto le imagini de la cera, le granella de l'incenso, i
gadda, 6-1- 190: una cera meravigliosa: un volto pieno, abbronzato-rosso
, e già tutto impaniato. cera devozione (un atto).
involucri sparsi di cavità erano favi di cera. baldini, 3-289: quanto nero e
72: io dico a buona cera, / e già di questo è chiaro
gli disse, « avete una brutta cera ». 4. sottoporre a
vera / è l'animo e la cera. g. cicognini, xxxiv-737: con
volentieri 'n acordan- za, / la cera co lo core insembramenti. =
ingordo / l'api, che son di cera e di mel carche, / per
le pareti ricoperte interamente dai voti di cera sospesi a testimonianza dei miracoli compiuti dalla
marmi, e tempi e tabelle e cera. i. pitti, 2-107: fu
. zàgora, agg. ant. cera zagora: varietà di cera d'api
. ant. cera zagora: varietà di cera d'api dal colore particolarmente chiaro.
piglia... pece navale, cera zagora. g. marzari, 58:
meza libra di trementina, meza di cera zagora, meza di salnitro raffinato.
ditto loco de mincrelli si fa molta cera zalla e filo de lin.
tene; e perché à guisa di una cera, diviene lento e pieghevole e perché
palme col zafferano intenerisce a modo di cera e ha soavissimo odore. =
dalle navi, la quale mescolata con cera e purgata con sai marino, ha virtù
, ma de zerzalino; de mele et cera in assai gran copia. idem,
grasso e rotondo come una palla di cera. = dimin. di zino.
altre sostanze, in partic. la cera. fr. colonna, 3-268
si rastia dalle navi, e con la cera. domenichi [plinio], 16-12
gioia che, avendosi a improntare in una cera o in una terra zotica, questa
: quello... che ha la cera savia, e grinzo, vecchio,
preci in basso, parole / di cera che stilla, parole / che il seme
in ferro disponibili finiti in patina a cera nera o rossa anticata. 2
colorazione dei tessuti basato sulla copertura con cera delle parti che non si vogliono colorare
, sm. prodotto usato per eliminare la cera dai pavimenti.
1991], 242: e inoltre: cera alla carnauba per pavimenti in legno,
alla carnauba per pavimenti in legno, cera metallizzata autolucidante, cera di sintesi,
pavimenti in legno, cera metallizzata autolucidante, cera di sintesi, decerante per pavimenti,
de-, con valore privai, e da cera, col suff. dei part.
de-, con valore privai, e da cera, col suff. dei part.
in plastilina o in terra, mai in cera come fanno normalmente i gioiellieri. brava
modo di colorire e di trattare la cera, degas voleva proprio dimostrare di fare qualcosa
ape che, rosicchiando l'opercolo di cera, uscirà dalla cella, ma libererà anche
colorazione dei tessuti basato sulla copertura con cera delle parti che non si vogliono colorare
plur. -i). chi modella la cera. tassoni, ix-231: se l'
marmi antichi con il loro giallo di cera, fra cui serpeggiano le falde nere della
un vaso di rame, unto di cera o olio, s'intaglierà con quel disegno
, sf. marin. tavola spalmata di cera per farvi scorrere e portare in secco
20-63: quell'uomo [debussy] di cera con occhi di corno...,
dossi, i-499: è unincubodiprotocolli –pennacce–eccellenze, cera di spagna, ciondoli cavallereschi, note