, lat. fietór -óris * scultore in cera, in argilla ', deriv.
qui imagines vel signa ex aere vel cera faciunt ».
impressione d'impasto come se si modellasse cera).
flussibile. roberti, ix-301: flussibil cera dai nevosi torchi / nelle prodotte supplici ordinanze
vivere con loro come sotto il ha poca cera; / e quel che pare adesso un
stella / esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e
. villani, 10-174: furono formate in cera, e poi pulite e dorate le
, 428: distruggo come al foco cera / e sto com'om che non si
legato; / sì se consuma corno cera a foco. ricchi, xxv-1-270: m'
/ e sua beltà, qual debil cera al fuoco, / lentamente distruggersi. moravia
fondersi rapidamente e dissolversi in nulla, come cera presso il fuoco. -arte
un signore che era trasparente come la cera. moravia, xi-30: aveva una
si fanno eziandio modelli piccoli di cera, mescolatovi dentro sego... e
4. piccola stecca per modellare cera, creta, ecc. o per
, 184: poi a lavorare di questa cera è mestiero di fare fusegli di legnio
e lenti, / e con la cera fusile e tenace / in turar con grand'
ho fatto gettare il vetro fuso nella cera gialla strutta al fuoco. magalotti, 21-77
la vergin sorrentina / ballar con gaia cera. verga, 2-22: le gaie
/ che 'l re l'aspetta con allegra cera. bianconi, xxiii- 205:
; e passi delle navi, fatte come cera liquide, abbronzò; e cosse i
robusto incurvato all'apice e fornito di cera, forti zampe con quattro dita e
. e. gadda, 373: la cera gli si allungava a vista d'occhio
: consiste nel ricavare un'impronta di cera o di materiale plastico equivalente dalla fotoincisione
alla divizia / de'fior, per trarne cera e porre intorno / alle lor gambe
adesso la moglie si è stancata della sua cera da funerale, e si è preso
/ lontan lontano militanti accende / povera cera, e doni / di pochi fior la
pezzo irregolare in cui si riduce la cera nel processo di raffinamento con l'acqua
irregolari, in cui si riduce la cera nell'acqua della vasca trattavi dal cilindro
vivere lautamente e di fare buona cera. tommaseo [s. v.]
: presentocci... 6 torchi di cera, 4 mazi di candele di cera
cera, 4 mazi di candele di cera, 2 alberelli di gengiavo in conserva.
/ noi siamo usati di far buona cera; / non vedi tu costui com'egli
scultore] tra le mani certe figurine di cera che modellava, sgambettanti e gesticolanti in
opera e costo, e furono formate in cera, e poi pulire e dorare le
ugni le tue figure, e improntate in cera, e gittate di quel che vuoi
, il far di terra, di cera o di stucco, di legno, d'
montecuccoli, 25: fa ritratti di cera in picciolo, e dice d'essere
, che ci metta qualche polvere nella cera... dico credo, perché il
fonditore. l'artista aveva fatto di cera due esemplari... ora sollecitava paolo
[giovani] girano ancora getti di cera d'un modello dell'attila fatto da
disfaccio / in ardente suspir, qual cera al foco, / o la schiuma nell'
alcuni ghiacciuoli così lunghi che paiono di cera. d. bartoli, 3-87:
: traggasi il vaso di pece e colla cera si lavori la bocca e 'l manico
.. il loro proprio colore è come cera. e mutasi questo colore secondo l'
appunto della bionda e non ancora purgata cera delle api comuni. govoni, 845:
n. 1. -cera gialla: cera vergine. vasari, i-138: cera
cera vergine. vasari, i-138: cera gialla, che sia stata in molle e
in questi succede lo stesso che nella cera gialla e vergine. d'annunzio, iii1-
annunzio, iii1- 74: ecco la cera: è vergine. vedi? è gialla
, ii-1174: queste prime uve gialle come cera, / che questa nuova vite prima
: in cambio di terra umida piglisi cera nuova mesticata con la trementina e questa
, / sol che tra noi vostra cera soggiorna. trattato di ben vivere,
pendente,... aveva una cera di cicalone curioso. dossi,
puote partire / da la vostra gioiosa cera umana? boccaccio, ii-3-11: la pena
nievo, 1-330: un vecchio dalla cera bronzina... guidava due puledri
ogni sera all'usanza, facendo buona cera e giulleria. varchi, 18-2-66: quivi
giureconsulti, * ima tabula, ima cera ', per significar l'ultimo luogo del
. d'ambra, 4-35: -non ha cera d'astrologo? -di giustizia più presto
', e dagli scienziati conosciuta per 'cera '. = voce dotta,
/ or divido dal mel glebe di cera. vallisneri, iii-421: si trovano
il lume schizzò invidioso una gocciola di cera liquefatta sopra un braccio che il guerriero
, 456: gesticolando inaffiava di gocciolante cera il tappeto. cicognani, 3-204: quelle
annunzio, iv-2-953: le gocciole della cera gocciolavano su le padelle dei candelari con
goccia caduta su una superficie; gocce di cera che colano da una candela.
importanza grandissima. benvenuto mio, la cera è facile da lavorare; il tutto è
(sec. xii) * disegno su cera; torta con disegni in rilievo
machiavelli, 902: segue in far buona cera e fare i pasti golfi, ed
[le formiche] una spezie di cera, dagl'indiani detta ber, e da
ne formano bastoncelli come quelli della cera di spagna. vallisneri, iii-405: ve
: una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una
dragme 1, mirra dragme n, cera vergine drag, mi, bdelio drag.
la porto con tutto savere, / cera avenente, fresca e graziosa. iacopone,
. grazzini, 4-352: -voi avete cera di medico. -non già questi dal
, 152: l'oste ci fa una cera grifagna; / e debbe dir fra
gli porgeva una lettera suggellata grossamente con cera di spagna. soffici, iv-325: cercava
cavo della maschera metterai una grossezza di cera quanto una sottil costola di coltello,
e ho veduto chi vi ha messo cera verde, per fingere quella lanugine di una
17-94: * grottone '. uomo di cera burbera, zotico. 4. locuz
e un torchio di dodeci libre di cera bianca, tempestata di pezzi d'incenso;
senza alcun scapito esposte mozze e di cera nelle vetrine d'un parrucchiere e d'un
produtti chimici; cuoii, pelli, cera, sevo,... guanteria,
, / non parla più. / -di cera il viso. come / fissi gli
petrarca, 207-34: io che son di cera al foco torno; / e pongo
non farea operazione, e la cera non se trovarea lavorata. leonardo,
il guazzo e sopra il crassume della cera. -calamaio a guazzo: v
, vi-1-140 (13-10): laida la cera e periglioso ha 'l piglio, /
atti e con più vive membra / di cera o terra o pietra un corp'umano
colore bianco, contenuto come estere nella cera giapponese. = voce dotta
ed il nero, il dauco, la cera, l'ibisco. savi, 2-i-188
di colore rosso vivo, coperta di cera candida; si trova in tutte le
dante, par., 13-69: la cera di costoro e chi la duce /
diffìcilmente e poco, quali sono la cera, il sego, il cioccolatte,
amore / per licori scolpito in molle cera / un idolétto melibeo pastore. targioni
3-369: ambra grigia, ignami, cera, banane e canne di zucchero.
e'piglia un valent'uomo terra o cera, e comincia a imporre una sua
[tommaseo]: l'imbiancamento della cera è la solita preparazione per farne i ceri
manichetta di cuoio o canovaccio imbituminato in cera e pece, pieno della medesima materia
stanza che sonava mezzogiorno: aveva la cera negra e il viso imbronciato. molineri,
colori, in bronzo, in cera / imitate e vincete la natura. agnolo
è pure qualche animale, hanno con cera imitato un gallo, una gallina e
e durevoli, le imitazioni in rilievo di cera colorita. moretti, 15-95: desidera
alcuno indugio fatta fare la imagine di cera, la mandò ad appiccare con l'al
con imagini, che sapevano formare di cera o di altra materia con le quali
varano, 1-541: prendi questa di cera immagin vaga / ove sta scritto
nell'atrio della casa le maschere di cera degli antenati ornate con la corona d'
annunzio, ii-776: e lino e cera usava a collegarle [le penne],
collegarle [le penne], / cera immista di ragia, come dissi.
immollato spesso in acqua, acciocché la cera al coltello non s'appicchi. tesauro,
i segreti del colorire e dell'impastare la cera, e ogni altra regola conferì loro
oh no, signor, non così brusca cera: / passin gli ambasciator delle puttane
parrucchin con gli aghi e con la cera, / con sevo e gran farina impastricciato
darebbono noia, tutti si riempiono di cera, perché i detti sotto- squadri non
/ e uno alto pan di cera impegolata. ramusio, i-134: queste navi
rucellai, 2-6-5-330: la paraffina, cera, bitume, ecc., o di
i legnami cedrini e gli impiastrano di cera per sette giorni. soderini, i-150:
bene, et impiastrare il succhiello di cera nuova. b. davanzali,
ottimo, i-337: di che cera era impiastrata questa seconda bolgia qui si
che ai favi iblei / mandi per cera ad incerar suoi fili, / che
gomitolo di refe inzuppato o empiastricciato di cera vergine, colofonia, gomma elemi e simili
groto, 245: mi struggeva la cera, onde si impiumava l'ardire.
si dicono quadroni... la cera sia di sotto come di sopra nuova,
e per imporli, sia della medesima cera, come se gli richiede e conviene in
, e'piglia un valent'uomo terra o cera, e comincia a imporre una sua
pagare del proprio. 2. cera che forma il primo rivestimento del lucignolo
per di sotto solamente per l'imposto cera usata, buona, netta e mercantile.
inteneriscono. galileo, 4-2-38: la cera,... oltr'al non ricever
di penombra e di quell'odor di cera e d'acqua ragia che fluttua nelle
, / quali imprimer dovean l'umana cera. s. ferrari, 467: lacero
.. ostentava i capelli candidi e la cera rosea delle vedove di fra le lane
: la creta aretina, impressionabile come la cera. govoni, 150: sordidi palazzi
. ristoro, 7-1-2: la cera, stando non nobile,...
. b. fioretti, 2-5-176: la cera... tutte le impressioni formative
del sigillo, che si fa nella cera,... muove insino a quel
, purg., 33-80: sì come cera da suggello, / che la figura
debbono avere come salvocondotto una tavoletta di cera su cui è impresso il drago.
', propriamente / come figura in cera si suggella. aretino, v-1-694: voi
fare molte impressure, cioè molti suggelli di cera. = deriv. da impresso.
b. segni, 7-180: nella cera si lascia il sigillo per lo moto
alcuna pietra e con essa imprimerai la cera e poscia con la medesima toccherai alcuni
. vasari, iii-510: quando la cera è dura non s'imprime bene.
per una salimbacca, e questa ripiena di cera, imprimervi sopra il sigillo a tal
la terra, come lo suggello la cera. dante, par., 17-76:
. landino, 326: 'la cera mondana ', idest così dispone e imprime
la sua virtù: come e la cera diventa apta a ricevere figura impressa dal
del cielo, secondo che sta la cera e 'l suggello. lettera,
certanza. landino, 372: quando la cera e el suggello sono ben disposti
motto) ottenuto imprimendo un sigillo sulla cera, un timbro inchiostrato sulla carta o
: gli ho anche donato alcune impronte in cera di spagna, e appunto l'altro
; sigillo con cui si imprime nella cera un marchio che certifica l'originalità di
, un oggetto, o matrice di cera da cui si ricavano riproduzioni galvano- plastiche
.. ho fatta l'impronta nella cera; la notte è nostra. -figur
striscia, o a cui vermiglia / cera la base impronta, e par che dica
s'imprompta la imagine del sugello nella cera. g. averani, i-25: improntò
, per so valore, / siccomo cera indolca lo core, / 'n esso ce
. poliziano, 2-7: improntate nella cera delle menti vostre questo santissimo sigillo,
l'immagine sculta nel suggello, nella cera, * e fassene suggello '. e
s'impronta timagine sculta nel suggello, nella cera. luigi reputava le quali
imprimono il suggello dell'impudicizia in quella cera molle..., facilissima a ricevere
7-7: i petti de'gioveni son di cera, che, subito ricevendo nuove imagini
: una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una certa
discoprite l'incantagione / di piegar come cera, sotto la volontà del desiderio queste
incarnati lionati egli fondesse se stesso come cera con cera. -sostant. n
egli fondesse se stesso come cera con cera. -sostant. n. franco
hanno in pronto le imagini de la cera, le granella de l'incenso,
che, riempiendo que'voti di molle cera, rimanga improntata, di schiacciato o
spinge nel sole / la spiga di cera incensata. 2. figur.
scienze naturali,... non ci cera ad incerar suoi fili, / che la
2. ant. applicare, attaccare con cera. così allargata da bastare alla consumazione
-raro. sporcare con gocce di cera. landolfi, 13-99: nei metri
3. stor. appendere tavolette votive di cera inceppato e prigioniero. alle
suoi concetti e maravigliosi di cera. con risoluta e sicura, e
spirito. svevo, 1-210: veniva stempra cera candidissima / con la man delicatissima /
con gli infissi più restii. * cera '; cfr. spagn. encerar,
freddore o costipazione. mediante uno strato di cera o paraffina, pece, inceppatura,
. l'incerare. strato di cera o di una sostanza analoga (un
impregnato scaldati, facilmente ricevono la cera sciolta, così crederei che i vecchi
essendo inzuppati d'olio, fosser capevoli di cera, lucidato con cera. -tela incerata:
, fosser capevoli di cera, lucidato con cera. -tela incerata: d'inceramento.
; tela cerata. uno strato di cera o di una sostanza analoga, boccaccio,
ecc.); intridere, impregnare di cera; crescenzi volgar., 4-11: il
: il nuovo sermento al nuovo perlucidare con cera (un pavimento, un mobile, ecc
, tabelle incerate: tavole spalmate di cera su cui gli antichi romani scrivevano con
lingua latina. -chiuso; sigillato con cera. guerrazzi, 2-39: contemplò botti
2. letter. costruito, plasmato con cera (le ali di icaro);
icaro); applicato, attaccato con la cera (le penne di queste ali)
pontico. -formato, costituito di cera (i favi). caro,
fa turare le orecchie dei compagni con cera, perché non restino vittime del canto
. che ha colore giallognolo come la cera; imbiondito, ingiallito (le messi che
-avorio pallido, come la cera (un colore). lancerio,
resistente (come una corda spalmata di cera). b. davanzali, ii-527
ordito, serve a dare la cera alla tela per abbassarle la peluria.
2. sf. operaia che spalma con cera le superficie di vetro al fine di
l'incerare; velo o strato di cera; connessione ottenuta con la cera.
di cera; connessione ottenuta con la cera. caro, i-299: era questa
, 1-299: il generale aveva bonissima cera ed era felice di rientrare a parigi
: averei ben creduto che incrostandosi di cera o di pece una tavola, e
acqua, l'acqua fusse per toccar cera o pece, e non legno. giuglaris
di sgraffio sopra una sottile incrostatura di cera tinta di nero ottimamente spianata e liscia
lucido? nomi, 11-36: alla cera rubesta / ed a certi atti sconci ch'
imprimer segno alcuno, o 'n dura cera, /... / perch'egli
. indura la terra e liquefà la cera, e quanto più sta addosso alla terra
la indura e quanto più sta sopra la cera tanto più la mollifica. zinano,
, quantunque riscaldi il fango e la cera, nondimeno quello indurisce e quella si
produce copia inesausta di miele e di cera. de notari, 13: [dio
emanuelli, 3-101: su modelli di cera colorata si mostravano grandi al vero diversi
, che parevano fusi, sformai con cera vergine, e ritinsi con nero inferno.
d'annunzio, ii-776: e lino e cera usava a collegarle [le penne
[le penne], / cera immista di ragia, come dissi. /
guazzo e sopra il crassume della cera. — intr. (per
poteva star più alle mosse: vedete che cera infocata. chiabrera, 1-iii-307: ivi
legnami cedrini, e gli impiastrano di cera per sette giorni, e con inframesso
... / foco al sembiante e cera a i colpi ei sembra; /
anime colla stessa facilità che una impronta sulla cera. 8. prov. gennaio
è fonduto mettetevi dentro un poco di cera bianca..., avendo cura non
la terra, come lo sugello la cera. campofregoso, i-34: quella terra la
in solfo, e, convertito, come cera fusa, casca in fondo.
mi par che di buoi abbiam la cera: / chó di giove gran male si
guisa di temente incominzai / vostra amorosa cera riguardando, / madonna, tanto ch'io
corpi] s'appiccar come di calda cera / fossero stati e mischiar lor colore,
varano, 1-541: prendi questa di cera immagin vaga / ove sta scritto il nome
volentieri 'n acordanza, / la cera co lo core insembramenti. cronica degli
prende i capelli e li inserisce nella cera, intorno al capo dell'imagine.
la ensedesco / e poi serà cum cera, o voi cum visco. idem,
: è un gran museo di figure di cera. labirinto, teatro, galleria,
vetro, o di legno, o di cera, o altro,... il
, 21-13: in ferro più che 'n cera tene / e vai entaglia. chiaro
farebbe intagliando i sigilli, i quali nella cera lacca più fine e delicata stampare si
caldo tu ne farai come se e'fussi cera strutta, ed in quel modo avvertirai
] la ragia colava bianchiccia come la cera che si strugge e goccia intorno ai
pancia aperta, con gli interiori lividi come cera. -figur. ant. l'
, 16-iv-262: nel fabbricar le gocciole nella cera, ne venne fatta una la quale
bene di peggior razza che la mia cera bronzina. [sostituito da] manzoni,
di rame o latta, intonacato di cera lacca o mastice. gioberti, 1-ii-617
quelle frutta... intonacate di cera si conservano per mangiarle fuori di stagione.
fatto al vetro di dentro un'intonicatura di cera, e poi, coperte e chiuse
[le frutta] dalla intonacatura [di cera] vivide e fresche e belle colorite
senese, iii-109: libre trentaquattro di cera intormentinata. biringuccio, 1-82: cera
cera intormentinata. biringuccio, 1-82: cera e sevo intormentinate le finiscono [le forme
quale farai un intorno alla tua istorietta di cera, o un riparo alto dua
con gli stoppini ritti, scalzati nella cera. 3. tose. inzuppato
mentre si stempra con molta profusione la cera ardente, si alterna, con triplicata vicenda
. aveva certi fiori che parevano di cera, intramezzati ad alberelli da frutto coperti
alquante torcie, formate con istracci intrisi di cera. d'annunzio, ii-2-287: d'
la vacuitade del ventre fu riempita di cera monda, lo corpo fu inunto di aloe
con li sette calami congiunti insieme con cera. ariosto, 11-22: 'l nimico
voci eroiche (i primi cilindri di cera sembravano davvero scatole di pomodoro in conserva
come inviluppate d'una gomma o d'una cera diafana. -chiuso, stretto tutt'
di pecora involla in una pallotta di cera. -ant. impregnare, imbevere
innanzi alla piccola foglia novella involuta di cera. 6. rannuvolato, offuscato
che sempre con dolore / irsi struggendo come cera al foco. muzio, 4-119:
pece arabica ciò è pece non temperata, cera simplice, oppoponaco: fior de ireo
crusca]: si rivoltarono con brusca cera agtirritatori. c. i. frugoni,
bellori, ii-180: formava modelletti di cera di tutte le figure nelle loro attitudini
fistula con li sette calami congiunti insieme con cera, non è dubbio che ha un
abbrustolite alla fiamma della candela di cera,... nidi di rondine di
a'denti o si rinchiude con la cera ne'denti bucati. assi d'aver cura
. villani, i-3-100: qual se di cera ei [lo scudo] fosse,
base di resine sintetiche. 7. cera lacca: v. ceralacca. 8
: ben che messer veri dimostrasse buona cera verso la donna, nientedimeno il sospetto non
grassa (come acqua, olio, cera); stilla formata dal vapore o
fanciulli laceri che raccoglievano le lacrime della cera, a fatica, un po'curvi
, e si fa con once una, cera vergine, bianca e netta; once
cestelli di bronzo che raccoglievano la cera gialla come l'ambra; né l'estrema
può più vedere, elli fa molto ladia cera e molto pensosa e molto matta.
il guazzo e sopra il crassume della cera, attenuava quel baluginare del lucignolo,
distinguono in lampade a olio, a cera, a petrolio, ad acetilene,
per lo più a olio, raramente a cera (e oggi spesso elettrico),
nelle chiese le lampadine invece della simbolica cera! borgese, 1-126: la luce falsa
/ che s'appiccò di tratto a quella cera, / e struggela e consuma a
, in creta, in gesso o in cera una specie di spatola onde e'si
: poi cuoci il loco con la cera e lo zolfo. d'annunzio, v-3-145
due luoghi, bianco e di colore di cera, il quale si chiama elettro
luminosa; secerne una sostanza simile alla cera, un tempo utilizzata per fabbricare candele
: ho veduto chi vi ha messo cera verde [nelle grotte] per fingere quella
/ perché te ne struggei come la cera: / e quasi un rischio tal
. 6. ant. strato di cera usato per rivestire l'interno delle forme
la- tesso lui, e feceli bella cera, e dimandollo, che vita elli
del più e del meno a buona cera. 21. intuito, dottrina.
farete di far porre una statua di cera della sua grandezza a laude di dio dinanzi
] i priori gli mandarono doni di cera lavorata e di confetti d'ogni ragione in
in tali ripieni, quando occorressi, cera con polvere di fucina, o vero
. ricchi, xxv-1-263: guarda che cera! non pare il legato / de
né 'n leggier carta o 'n fragil cera, / né 'n scorza d'orno
esempio una scultura di mestrovich e ima cera di medardo rosso, si ritrovano invece
, il far di terra, di cera, o di stucco, di legno,
, e perché a guisa di una cera diviene lento e pieghevole, e perché
ed in croco, diviene lento come una cera e spira uno odore soavissimo. cesarotti
/ l'aride legna, di sanguigna cera / spoglia su l'orlo una bottiglia
a un lento / suono animarsi figure di cera! -fioco, incerto (il chiarore
... aveva il candore della cera presso alla facella che la consuma.
, iii-209: s'abbia una pallottola di cera alla grandezza d'una palla lesina,
ed impiastra l'orecchie de'compagni, / cera dolce lessando. g. gozzi,
fra quelli delle resine e quelli della cera. = formaz. dotta,
tacco per asportare l'eccesso di cera rimasto su alcune parti dopo l'
comp. dall'imp. di levare e cera (v.); voce registr.
., * andate a levare la cera pel mortorio; andate a levare dieci braccia
(no): disse con ima cera maliziosa e beffarda il conte attilio, levate
la mente, / und'ardo corno cera, / levastimi lo riso. a.
scultore x se fa di terra o cera può levare o porre, e quando l'
bronzo, ché quando facessi quell'opera di cera prima si poteva ancor essa levare e
come fanno coloro che, lavorando di cera, stucco o terra, sono da'nostri
/ toy bischio fibra una e tanta cera / e olio onze una la fa vera
, chè ho promesso quattro libbre di cera e tre messe all'addolorata per il
: apertogli, lo accolse con quella cera che un uomo imbrattato di debiti mostra
silenzio. -fare lieto viso o lieta cera: mostrarsi allegro, felice, soddisfatto
gamba isteccata innel letto, feci lieta cera con esso loro. g. gozzi,
... lingua in bocca, cera a montagne, e croce nera..
polverizzare,... e con cera... fa'linimento secondo l'arte
fino sopraposto s'imprimano i sigilli di cera. -mitol. filo tessuto dalle
: tavolette coperte di tela spalmata di cera o di gesso, sulle quali nell'
incarnati lionati egli fondesse se stesso come cera con cera. -sostant. tessuto
egli fondesse se stesso come cera con cera. -sostant. tessuto di tinta
alta temperatura, un metallo, la cera o altre sostanze analoghe; oppure all'
, indura la terra e liquefà la cera. ariosto, 11-24: alcuno il bronzo
: uno stranissimo edi- fizio / di cera verde / che una vampa sinistra liquefà
, v-90: riempita una pignatta di cera brutta, la coprono con una tela alquanto
un metallo, un grasso, la cera) o per effetto dell'umidità atmosferica o
fianco un fanciullo scalzo che raccoglieva la cera liquefatta nel concavo d'ambo le mani
] la liquefazione de'metalli, della cera e di tutte l'altre cose somiglianti;
, in un medesimo tempo, la cera liquida e la terra indura. luca pulci
stillano o si liquidiscono, come fa la cera il fuoco. 2. letter
il fuoco] si è liquitativo. cera o altre cose, come pece o 'ncenso
divizia / de'fior, per trarne cera e porre intorno / alle lor gambe,
mandano fuori un certo liquore simile alla cera. m. adriani, v-63: così
terzo di strucco, e quattro lire cera di formella. f. galiani,
ruota di legno duro e unta di cera. le corde rendono il suono girando la
del cuoio, operaio che distende la cera, per mezzo di un apposito ferro
il detto cavo et avendo rinetto la cera della tua figura nel detto modo,.
del cornino sottile e ben confetta con cera nuova al fuoco. bandello, 2-33
che seronno al tempo livere una de cera. libro di esperimenti di caterina sforza,
sulla tavola. piglia anco un poco di cera per attaccarla. 3.
questa mattina, libre 2 mila di cera tra la capanna e dare in mano a'
. ricettario fiorentino, 11-68: della cera si cava [l'olio] nel medesimo
, 13-75: se fosse a punto la cera dedutta / e fosse il cielo in
alto / truovi nel tuo arbitrio tanta cera / quant'è mestiere infino al sommo
, truovi nel tuo arbitrio libero tanta cera, cioè tanta volontade e perseveranza, quanto
': motto contadinesco; sembianza, cera, aria di viso, aspetto, sembiante
indegni, / quantunque molti scorgansi alla cera / e all'indelebil 'zotica luchera. passeroni
brillavano i riflessi dei pavimenti lucidati a cera. -figur. ravvivato; reso
.: apparecchio elettrodomestico per lucidare a cera i pavimenti: è provvisto di due o
che, posto nella lucerna o nella cera della candela, serve ad alimentare
da oglio et altri di torcie di cera bianca. goldoni, vi-874: -cosa
a voi davante non s'ascuri in cera. dante, xxii-5: de gli
... più che quattro torchi di cera sanza aste..., o
del crocifisso, non che per la cera e l'olio nella sua festa solenne
non in danaro, ma sì in cera, d'una torcia di due libbre
ardevano intorno alla morta, e la cera gocciolava agglomerandosi lunghesse in grosse e bizzarre
una forma come se fusse stato di cera calda. tasso, 14-594: nel
bianco da siena, 157: come la cera si distrugge al fuoco, / similmente
un margine, per dirlo a buona cera, / troppo lussurioso alcuno esiga. carducci
, i-130: del fare i modelli di cera e di terra, e come si
l'andito a mattonelle lustrato con la cera. bocchelli, 9-122: di pretino
quali si travagliarono col fiato e la cera generazioni e
fine / segnata a lutto da funebre cera. baldini, 9-170: ricordo poi edicole
/ esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella
vi si conservano dentro i sigilli di cera de'privilegi. 3. antico
a fare grande macchina ad olio e cera, non ha fatto che piccola macchinetta
ha fatto che piccola macchinetta con poca cera. 8. figur. mezzo o
zione, mentre il viso di cera attenua troppo la maestà privilegi pretendesse
/ l'amor ch'è figurato in vostra cera. col mio vago ed innamorato cuore
ch'egli facesse anche delle pitture di cera, avendo appreso questa maestria degli antichi
qualche poca d'ambra grigia, della cera e degli agrumi, ma in piccola copia
fatto fare in perugia di confetti, cera e vini magnificamente. sanudo, lii-538:
questa, le farà fede de la magra cera ch'ha ricevuta da me. lubrano
da coloro i quali fanno le figurine di cera colorita, che, mettendo lor sopra
m. cecchi, 24: voi avete cera / (avendo il cappel grande e'
malìa della puntura su l'imagine di cera. deledda, i-160: forse martina
bevuto una tazza di vino, subito con cera maninconica gli domandò onde gli avesse mesciuto
untuosità rendeva consistente e malleabile come la cera, gli copriva 1 capelli bene curati
compatto del marmo, più malleabile della cera, più sottile d'un fluido,
reni / sentì spennar per la scaldata cera, / gridando il padre a lui «
mal sottile! / più bianca della cera / era nel volto ed era /
pidtà&a o jxàxfto) 4 impasto di cera e pece'; cfr. lat. mediev
sulle coste della finlandia. esso rassomiglia alla cera. il malto è bianco,
, / come se fussi stato o cera o ghiaccio, / e mancò poco a
bocche, dove tu vuoi mescere la cera, serrarai il nòcciolo drento nel
mania1, sf. ant. simulacro di cera deposto come ex-voto accanto a un altare
segno di devozione offerere una mania di cera a quella quantità ch'era elli,
egidio romano volgar., ii-2-6: la cera è manibile e puonne l'uomo fare
finito che io ebbi di cavar la cera, io feci una manica intorno al mio
di cuoio o canovaccio imbituminato in cera e pece, pieno della medesima materia
(per lo più con il volto di cera o plastica) per l'esposizione di
come fan gli orbi, alzò la cera [tommaseo] / d'alpestre dio con
sopra testa d'uomo morto, messa la cera) andar con istecchi affondando i più
, dopo aver gettate figure pur di cera, dentro a forme talvolta stracche e
23: io non veo / vostra amorosa cera, / che mi solea di fin
, / com'a nemico m'è mostrata cera. caccia, 366: quanto più
): una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una
parole sulla manipolazione del miele e della cera. leopardi, iii-762: la ricetta del
. bocchelli, 1-11-205: gli facevan cera affettuosa, in cui trovò insperato conforto
se non v'è sotto sevo o cera che s'abbi per el caldo a liquefarsi
della madonna: cinque foglie; ioni- cera. -mano di santa maria', cardiaca.
lusinghieri che cuoprono loro mantellamenti per bella cera di suo viso, puote la falsità ricevere
cavalli, in robe, e 'n ardor cera, / e gente accolga di bella
orrida... sembrò fatta di cera, che mantrugiata, riscaldata dai fiati,
traffichiere, se trova stare attacato con cera bianca, stando in grazia e manuscristi
che sono ben disposti a par della cera, ma qual marchio ancora rovente in quei
maresciallo, / ch'à la soa cera più fresca che rosa. sanudo, xx-34
scoltore, se fa di terra o cera, pò levare e porre; e quando
, in colori, in bronzo, in cera / imitate e vincete la natura.
e delle afflizioni non si mollifica come cera e umiliato non ricorre a dio,
e frati con gli occhi e candele di cera. v. borghini, 4-ii-744:
. per simil. calco, impresso nella cera, nel gesso, nell'argilla o
. 4. ant. figurina di cera rappresentante bacco, che i contadini appendevano
moggia otto di grano, libbre ima cera e fiorini 100. = deriv
, ii-1174: queste prime uve gialle come cera i... i l'alma
: hai in mano una massa di cera molle, in poco tempo la vogli e
questa si fa di màstrice, di cera nuova, di pietra pesta tamigiata. trattati
lucciole, che è candida come la cera bianca di toscana, grossa, risecca,
insieme con stucco fatto di màstrice e cera fondute insieme, l'accomodò con tanta diligenza
: miscela di colla, segatura e cera per chiudere fori di tarli e screpolature
agric. composto di pece, resina, cera, sego e altri ingredienti, che
3-3- 524: per forza di cera e d'aghetti si uniscono [i capelli
7: sento che 'l matrassaio ha buona cera / perché scardassa quando il gusto è
quella polviglia che è la materia della cera. giordani, i-1-63: quasi gareggiando
arrotovi e fiori, non però ancora cera, ma stabilimento de'fialoni, colla quale
-ènn'ei [i ceri] di cera? / -no, mattacóne. / -o
far la matta. -fare matta cera: assumere un atteggiamento, un'espressione
più vedere, elli fa molto ladia cera e molto pensosa e molto matta
/ ad aver male e farò matta cera / e del palagio fuor, senza contese
negli oscuri / vetri segnati dalla cauta cera, / quella vendemmia! resti ancor,
e fallo cuocere con un poco di cera, e lascia tepidare, e ponilo nella
... considerò che non adoperava cera, ma candele di sego di capra schietto
del rovescio, si stampano medaglie di cera o di piombo, le quali si formano
a san lorenzo, dove era acconcio di cera mediocremente. fasciculo di medicina volgare,
di spessi / aromi, carco di cera e di miele, / carco di gomma
vecchio incenso, dell'odore mielato della cera. emanuelli, 3-129: il profumo mielato
brasil, malaghétta, riso, miglio, cera. = dallo spagn. malagueta (
chim. idrocarburo non saturo contenuto nella cera delle api e in alcuni petroli;
miele * e xrjpóf; * favo, cera '. melichino, sm. ant
; si trova in alcune varietà di cera di vegetali. 2. alcole
dalla miricina, uno dei componenti della cera delle api. = voce dotta,
sana le rotture dilla flemma, mescolata con cera, e le scortificazioni dilla gola.
in tavole di legno e, menato su cera, coperse le lettere, acciò che
non apparesse, o vero la fresca cera non manifestasse lo 'nganno. -condurre
, 207-34: io che son di cera al foco torno; / e pongo mente
, perocché, come si strugge la cera al fuoco, così si guasta ogni
: eo ponendo mente / la vostra fresca cera, / ch'è bianca più che
che io mi gitti via con quel cera di asino, con quel viso di mentecatto
caratto che l'infelice, qual molle cera a'raggi solari sfacendosi, ben dava
e comporre [certi torchi] di cera buona, netta, mercantile e non
quanto e'poteva avere el centinaio della cera. piero andò e quel medesimo dì lapo
un buono odor di cotogna, di cera da pavimento, / di fumo di zigaro
bocche, dove tu vuoi mescere la cera, serrarai il nòcciolo drento nel tuo
, iii-1-74: -che metterò io nella cera, serenissima? l'ostia consacrata, le
rendere mortale l'incantesimo con la sola cera, senz'altra mescolanza? -in senso
16: doppo queste cose, cioè cera, pece e peze arabica e doi libra
, che ho promesso quattro libbre di cera e tre messe all'addolorata per il
hanno trovato il modo di fare nella cera le mestiche di tutte le sorti colori
nesto, in cambio di terra umida piglisi cera nuova mesticata con la trementina. lastri
la parte recisa con pece o con cera mesticata per difenderla dal gelo e dal
crescenzi volgar., 9-104: la cera... mettasi in un paiuolo
tanto, o più, quanto è la cera, e questa al fuoco si tenga
i favi delle api, simile alla cera ma più consistente e indurita; veniva usata
propoli; questo è tra cuoio e cera et è molto utile alle medicine.
chirurgico riposte? il mele, la cera, il meti, la sandaraca, i
, / tutto lo passa come fusse cera, / e la corazza, ch'
s'enfia, il rimedio è mettervi su cera bianca. p. de'bardi,
in questa mattina, libre 2 mila di cera tra la capanna e dare in mano
vendere tutto di imagine e candele di cera, e non altre mercanzie. pananti
fine o fusione di precisione a cera persa) che utilizza per la formatura
specifico 1, 4; contiene anche cera, sostanze aromatiche, composti minerali,
le api per lo frutto de la cera ragionando come per lo frutto del mele,
che depone le uova sui favi di cera greggia e dentro le arnie, dove le
, che sempre masticava, credendo fusse cera, disse: « or che è?
'buona mina ', per 'buona cera, faccia, volto ', e
mina', fr. 'mine': fisonomia, cera: parola usata nelle terre subalpine,
d'un'ora circa, affinché la cera resti purgata, levando frattanto con minestro forato
e nel cavo dell'altra raccoglieva la cera. chiaves, in: con l'amante
: il bambino, tutto roseo di cera... pazientemente miniato col belletto
: debbesi pigliare la tua opera di cera, e con un piccol pennellino di vaio
e pulitissimo si debbe ugnere la detta cera; e facciasi che la sia unta,
qui mentovate consistono in pane vino cucina cera avena gaggi o salari e minute. goldoni
sottilemente; di poi poni una ballotta di cera 'n una parte della rete che ti
le pareti ricoperte interamente dai vóti di cera sospesi a testimonianza dei miracoli compiuti dalla
elevatissimi. stefani, 7-139: la cera era miracolo: la libbra sarebbe montata
i miracoli e un altro ha la cera (o un altro raccoglie i moccoli)
i miracoli e un altro ha la cera ': proverbio che si dice quando alcuno
fargli i mirallegri per la sua bella cera di gatto bagnato e d'asino bastonato,
\ per trare asempro di sì bella cera. 3. rimirare con affetto
fiore. -grasso di mirica o cera di mirica: grasso vegetale presente sulle
, che costituisce pelemento principale della cera d'api; è insolubile nell'
bot. funzione mirmecofoba: quella della cera che si trova su determinati vegetali e
: poi s'appiccar, come di calda cera / fossero stati, e mischiar lor
in un letto meschino. sembra di cera, la misella; sembra già rimodellata
reni / sentì spennar per la scaldata cera. idem, par., 28-2:
. carducci, iii-6-236: vedete quella cera di galantuomo? quella fronte alta,
di moccolaia. barboni, ii-1-925: cera d'ogni cosa un po': la polvere
16-111: 2. colatura di cera, che si forma ai bordi delle
]: 'moccolaia ': quella cera che cola lungo le candele, i torcetti
o fabbrica candele o altri prodotti di cera (e ha un valore iron.
sul calore / d'un moccolin di cera di smeraldo. menzini, 5-20: non
non fu chi desse un moccolin di cera. i. neri, 12-68: fuggi
di un mocco- laccio quanno che sbava cera e se strugge tutto. -vezzegg.
la ferita, dei grossi moccoloni come di cera. c. e. gadda,
una vecchia che pareva il ritratto in cera di una regina in esilio, vestita tutta
... a guisa di liquida cera modellabile. = agg. verb.
debbe farsi in terra o in cera, una copia somigliantissima all'originale, in
(argilla, creta, gesso, cera, ecc.) nella maniera voluta,
10 apprendere a modellare di terra o di cera? giordani, vii-79: è noto
volto, da sé, come una cera molle. -modificare, erodere i
, i sentimenti ecc., non sono cera o creta che si modellano come
presi in prestanza, tutti del colore della cera e modellati in una forma, sicché
si potea, facendo l'atalante detto di cera bianca. c. battoli, 4-ii-274
per intenderla; dopo formava modelletti di cera di tutte le figure nelle loro attitudini
messi a fare un piccolo modellino di cera, mostrando per esso come doveva da poi
, modellini di navi e statuette di cera. 3. per estens.
il bisogno; cioè di legname, di cera, di terra, di stucco o
fatta in piccolo o di legno o di cera o di creta o di stucco o
in sull'andare delle antiche basiliche. cera, ecc.) di un'opera statuaria
comodo, o di terra 0 di cera o di stucco, purché e'possin mostrare
: oimè, che sozza e spaventevole cera! / non dormo solo, affé
, si turano le orecchie con la cera d'ulisse. panzini, iv-431: 'mollar
mascalcie, 1-224: fa bollire la cera con la grascia e l'oglio, e
; e poscia lo cuoci con la cera e con la grascia. =
e, in partic., la cera, la creta, la pasta).
egli assomiglia lo naturale ingegno alla molle cera. cassiano volgar., 12 (76
giusto non debbe essere fatta come la cera, o come qualunque altra materia più
betussi, xliv-338: noi siamo come cera tenera e molle che piglia l'impronto d'
un suggello qualunque, lo lascia come una cera molle, pronto a ricevere la prima
/ nel molle tempo, come cera al segno, mostra nel duro sì come
e 'l miserere mei. -di cera, di creta, di pasta molle o
di pasta molle o, anche, cera molle (con valore aggettivale): facilmente
il signor, fin che di molle cera / mi vegga il petto, onde '1
salamandra che resiste alle fiamme; è cera molle che per ogni poco calore goccia
a tutte avea ritrovato il cuore di cera molle. papi, 4-57: voi
gialla mollezza, polposa e grassa, della cera, nel prendere il sembiante del morto
[gli agnusdei], mollificando la cera con l'olio santo e della cresima che
pindemonte, 12-64: con mollita / cera de'tuoi così l'orecchio tura
, in cambio di ferro, pigliar cera e formarne un coltello veramente non potrebbe
,... non essendo la cera, per la sua mollizie, atta a
sottili e spessi forami ch'erano con la cera sagacemente otturati, col mollo d'acqua
in un tempo stesso e si dilegua la cera e l'umore che si versava spegne
stella / esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e
del mondo, che è fatta come cera a ricevere la influenzia del cielo,
la influenzia del cielo, come la cera la impressione del suggello. dante,
que'doppieri purificati... della cera iblea la mondezza, onde si compongono
chi stare allegro sempre e far gran cera, / pigliando questo mondo com'e'
lungo e smilzo come una candela di cera, quattòrece aveva in tutta la persona
adulte semoventi che secernono un'abbondante cera per formare ovisacchi o per ricoprire il
, 707: la non mi ha però cera di semplice: e sai che queste
montanico: acido alifatico, presente nella cera montana, usato nella preparazione di cere
uniti in laminette divisibili. — cera montana: v. cera1, n.
le pietre preziose su una struttura di cera; incastonare una pietra preziosa nella montatura
è montuoso e valloso, imprieme nella cera, è mestieri che la cera sia montuosa
imprieme nella cera, è mestieri che la cera sia montuosa e vallosa. r.
si può plasmare e modellare (la cera, la creta); duttile,
b. pino, 1-37: la cera... divien morbida e dura,
al toccarla morbida, flussibile e come cera trattabile. tommaseo [s. v
mio cuore è fatto morbido come la cera per lo tuo parlare. nardi,
come solvente di coloranti, resine, cera e in numerose sintesi organiche: liquido
mal che patit'aggio / per sua cera morosa. de sommi, 91: se
l'aria udimmo. -letter. cera mortale: l'indole umana (che,
, eh'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte, /
di devozione, mentre il viso di cera attenua troppo la maestà della morte.
poi, stracco morto e di cattiva cera, / viene in teatro a sbadigliar la
! varchi, v-666: egli ha cera o nero piglio di leone,.
ii-1174: queste prime uve gialle come cera /... questa nuova vite
tavola de la corte uno istru mento di cera che mostrava la via da seccar paludi
buon viso, buon volto, buona cera a qualcuno: accoglierlo affabilmente, trattarlo
, 1-414: lo re mostrò loro buona cera, faccendo la festa grande col duca
determinata. iacopone, 1-92-308: como cera, desfatto, / a gran foco
, è motivata dall'aspetto, dalla cera, e dall'aria del volto e
, e quelle si mescolino con la cera. belo, 17: ella si spogliava
sacchetti, 41-29: le candele della cera facea volgere alla mensa sua capo piede
di sopra il lato più grosso della cera verde...; e da questo
l'ha scivolata di casa con una cera più muffa del consueto. 4
, deriv. dal persiano mùm 'cera '. mummiare, tr.
: le muscolature enfatiche [di una cera] si tingon di verde, come la
in cui sono raccolti i simulacri di cera di personaggi famosi o, anche,
10-404: due personaggi da museo della cera pareva. -museo degli specchi:
, 16-91: a mostrar la sua bizzarra cera / il difensore alzossi la musiera.
di piombo il piè, gambe di cera, / il capo è tal ch'a
cervelli, / né di can mastino ho cera / da portar la musolièra.
iii-36: costoro ti parlano sempre con cera musuta del sudiciume, dell'ignoranza e della
... raccoglievano le lacrime della cera... con gli occhi intenti
l. adimari, 1-113: torchietti di cera veneziana e bei nappi pur di argento
viviano ne nacque a tal riguardo / della cera grifagna l'uom astuto. cariteo,
mesi-di-maggio / buon odor ai rose e di cera. d'annunzio, i-262: in
natura, ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte
gozzi, 1-101: imitava [con la cera] ogni qualità di piante, fiori
ciocca nera dei capelli sulla fronte di cera... -la nefrite lo torturava un
segreti del colorire e dell'impastare la cera, e ogni altra regola conferì loro
mia stanza che sonava mezzogiorno: aveva la cera negra e il viso imbronciato.
dal nome del genere ceratites (v. cera tidi).
; così chiamati a cagione della loro cera nuda e sparsa di rari peli simili a
2-74: la povera madre lesse nella cera del figliuolo ch'egli veniva colle più
serbo, / ché troppo arrosserebbe ne la cera; / in pasto il tegno e
: quel cranio pareva composto d'una cera un po'ammollita dal calore, untuosa
sanza grida e tumulto de'rubatori della cera. s. degli arienti, 1-359:
o distruggonsi al sol qual neve o cera. tanaglia, 1-12: non altrimenti una
ingordo / l'api, che son di cera e di mel carche, / per
rmte in qua passati, / ed hanno cera come d'impiccati, né 'n
un buono odor di cotogna, di cera aa pavimento, / di fumo di zigaro
provedere / vostra nobiltà ver'la mia cera, / che. n ci è alcuna
bocche, dove tu vuoi mescere la cera, serrarai il nòcciolo drento nel tuo
: quel cranio pareva composto d'una cera un po'ammollita dal calore, untuosa
/ e nudrisci bel lume in bianca cera. d. bartoli, 2-2-545: oriuoli
cavaliere venne veduto un torchio la cui cera non era sei ònce. dolce, 7-7
di sgraffio, sopra una sottile incrostatura di cera tinta di nero ottimamente spianata e liscia
immaturo fine / segnata a lutto da funebre cera. c. gozzi, 1-668:
gittano assi ed altre legna unte di cera e di pece e di resina e d'
vorace e ingordo tapi, che son di cera e di mel carche, / per
orti / voler portar di duo la cera tinta. 4. allevare animali
lume si nutrica ne la candela per la cera. 8. far sgorgare,
piume / e nudrisci bel lume in bianca cera. baldi, 63: il cedro
di olio, di sevo, di cera oa altro una lucerna si nodrisca.
d'annunzio, iii-1-74: ecco la cera: è vergine. vedi? è gialla
contanti / e per la sacra oblazion della cera, / 10 van benedicendo tutti quanti
essere simile ad una immagine sferica di cera compressa leggermente da ogni lato con una
acqua. ficino, 6-67: la cera fa manifesta la figura che nel suggello è
, dalla cui corteccia si ricava la cera di ocotilla, che, costituita essenzialmente
. ottobre. ocuba, sf. cera di ocuba: cera presente nei semi
ocuba, sf. cera di ocuba: cera presente nei semi dell'albero virola sebisfera
immollato spesso in acqua, acciocché la cera al coltello non s'appicchi e che i
patenti e dell'offerta della imagini di cera e delle candele più che danaiali e torchietti
per l'infrascritte offerte in torchietti, cera e danari come sin qui s'è
. ghirardacci, 3-93: molti torchi di cera bianca offerte dalle arti. giuglaris,
agnus dei, un gesù bambino di cera. gozzano, i-1207: il vescovo distribuisce
veloce oltrepassa, e con mollita / cera de'tuoi così l'orecchio tura.
suoi pari, con funeral pompa di cera e di canti, alla chiesa da lui
, più di prima odioso: ha la cera dell'o- micciuolo dabbene, si dichiara
: toy vischio libra una e tanta cera / e olio onze una. buti,
trattato delle mascalcie, 1-29: tolli cera e grascia bianca e vetro bianco e
biondi, parevano fìssati da un velo di cera. 5. increspato, pieghettato
, anche, di olio e di cera sulle unghie di una persona che,
usavano a tal fine anche olio e cera. 2. forma di chiromanzia
grandissima onoranza e di uomini e di cera, in firenze. g. morelli,
48-7): oi amorosa ed avvenante cera, / non mi tardate la speranza mia
operaie a preparare il miele, la cera o il nutrimento alla futura progenie. gozzano
questa opera col gesso, con la cera e con la tenace creta. bellori
cellini, 676: avendo rinetto la cera della tua figura nel detto modo,
. balducci pegolotti, i-26: cera gittata in forma alla tana non
alla tana non è così colorita cera, né così netta cera come
è così colorita cera, né così netta cera come quella gittata in pani,
largo vaso, / tutto smaltato di novella cera / e nuovo sì che serba ancor
chiaro davanzati, 44-13: ch'aggia bella cera con usare; / e riverisca ciascuno
le uova si trasformano in vere e proprie cera miche: del tutto cristallizzate
di mèle giallo e once 2 di cera gialla, e metti queste cose in un
la tua acqua, farai un orlo di cera alla tua stampa. barbaro, 187
: ser minchion... va cercando cera / intorno all'orlo d'un gran
operare in fare assai mele e assai cera. baldelli, 5-3-160: questi [fiori
: nome dato ad alcune teste di cera che ercole offrì in italia in vece di
di oglio et alcuni gli ognevano con cera e gli coprivano per alcuni giorni con
, ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte, /
bianca, bianca come una vergine di cera, pallida come un'ostia nell'ombra.
sussistono sanissime, robuste, con ottima cera, giugnendo a prosperissima decrepitezza. leopardi
vase adatterai, che intorno / sia da cera otturato o assai ben chiuso. graf
'(od 'ozocerite '): cera minerale... adoperata, specialmente
) e xy) pó <; 'cera ', con allusione all'aspetto e all'
d'essere ben nutrito; la cui buona cera è non senza goffaggine. petrocchi [
romane nere con lo stoppone e la cera. -nel gergo teatrale, padellone
candeliere per raccogliervi l'olio o la cera che ne colano. carena, 2-331
due candelabri di legno grezzo, senza cera, senza padelline, stavano da un
candeliere per riparar l'olio o la cera. -per estens. piattino che
discografica, esemplare ricavato dal disco di cera inciso durante l'audizione e utilizzato come
rilievo che si ricava dal disco di cera inciso durante un'audizione e che serve
piegato ad uncino in punta, rivestito di cera alla base; sono notevoli sovratutto per
paletta vi manda il mele e la cera. bandello, 3-64 (ii-587):
delebilità della scrittura mediante il raschiamento della cera. tesauro, 4-335: questa.
2. impasto di sostanze molli (come cera, sapone, pece, profumi,
grasso e rotondo come una palla di cera. -formazione minerale di aspetto tondeggiante.
allenti / gracili dame de la man ai cera. cardile, xxvi-41: purezza
ancor umida, la grassa pallidezza della cera, lo smalto dei frutti spiccavano con una
alfieri, i-33: un candelotto di cera sottilissimo e pallidissimo. verga, ii-478
piccola pallida ostia fra le dita di cera e di acciaio. angelini, 1-9:
: ulisse non ha schiacciato pallini di cera nelle orecchie dei tedeschi. calvino,
romagna e nel napoletano, pallina di cera o piccolo astuccio di forma tondeggiante e
statuario aveva tra le dita una pallottola di cera bruna. moravia, ix-60: la
e nel napoletano, piccolo astuccio di cera o di metallo dorato, argentato o
4-283: hannogli dato una pallottolina di cera, mi pens'io, la quale debbe
, germogli eduli, oli, grassi, cera, sostanze medicinali, fibre tessili,
alle candele perché vi sgoccioli su la cera. = dallo spagn. palmeta
, malaghetta, riso, miglio, cera, avolio, palmetti. =
: oh! dov'è andata quell'allegra cera, / quando stanco al tornar dalla
in cui si comprimono sostanze malleabili (cera, cioccolato) o che si presentano
9-14 (i-236): un pan di cera impegolata. cellini, 572: questo
a preparare... il pane di cera con cui avrebbe formato le sue immagini
di cioccolata, di burro, di cera da scarpe, di sapone e simili.
hanno fatte pagare trenta candelette incirca di cera, che ho consumate, trenta due paoli
: vi'quanta paparacchie! / haggiate cera d'abboffa cornacchie? = voce napol
4-102]: in ciascun lavorìo di cera si metta papéio di bambagia. 5
anzi egli farà 'l papiro e tu la cera, che non si consuma l'un
: ecco là parabolano. oh, che cera! par uno che ha fame e
': chi andava a riparar la cera nelle processioni. = comp. dall'
. è solido, coll'aspetto della cera, un po'transfìuido, combustibile con
usa in qualche altro caso in cambio della cera. c. e. gadda
franco, 72: io dico a buona cera, / e già di questo è
lx-14: io, abracciando l'amorosa cera, / baciando dolzemente le parlai: /
davanzati, xlii-36: la sua dolze cera riguardando, / mi faria ricco un
/ o distruggonsi al sol qual neve o cera. varchi, v-61: quando uno
senza alcun scapito esposte mozze e di cera nelle vetrine d'un parrucchiere e d'
: como risprende in iscura partuta / cera di foco appriza, / sì m'à
pasca la lampa della notte e qual cera nodrisca il torchio del giorno. lancellotti
mentu arreca tal vianda che genera la cera. esopo volgar., 4-113:
firenzuola, 490: per la lieta cera, pe'favori, per la buona
mano. -questa? è imbrattata di cera ma non di sangue. -non gli avrò
perni a traverso, che passano la cera e l'anima, secondo che gli ha
g. cavalcanti, i-125: vostra cera gioiosa, / poi che passa e
al- trimente è sculpita che sia la cera dell'anello. bruno, 3-970:
a sceda, né a forma di cera o di pasta o d'alcuna altra
altrimenti che se quelle armi fossero di cera o di pasta. -essere molle
serbo, / ché troppo arrosserebbe ne la cera; / in pasto il tegno e
: più cannucce diseguali commesse con della cera formano anch'oggi la sampogna de'pastorelli
pastosi. carradori, 2: la cera con lardo, trementina e colore qualunque
altra materia preferiva il bronzo e la cera, fondeva perciò da sé le sue opere
aretino, vi-321: -ecco ipocrite. -che cera di patriarca in aceto!
certo signore, grasso tondo sbarbato con cera e modi affatto atriarcali m'accolse.
l'andito a mattonelle lustrato con la cera. fenoglio, 1-175: il suo compagno
dalla similitudine si dice col chiudere con cera dalla parte di sopra l'osso, o
parte, o coll'abbassare detta cera o col farci un buco, s'aggiusta
due notti, stavano due torcie de cera bianca, sempre accese, sovra dui
porta la pecchia in bocca mèle e cera. caro, 6-1059: le pecchie
, 1-l-v: propoleon. questa è la cera più grossa, o vogliamo dire la
grossa, o vogliamo dire la parte della cera grossa che si cava delle casse delle
escono alla raccolta del miele e della cera. da alcuni sono considerati come le guardie
una sartagine piena di pece e di cera e di grasso, e così quivi
... servendosi d'imagini di cera abbruggiate e di pecci nefandissime, che
olio. -pece montana, di cera montana: si ottiene dalla raffinazione della
montana: si ottiene dalla raffinazione della cera montana ed è un prodotto ceroso,
si rastia delle navi e con la cera. guglielmotti, 1267: le pece
: l'olio mescolato con la cera gli scema la viscosità, ma aggiunto alla
tordo abbrustolite alla fiamma della candella di cera, teste di beccaccie spaccate e bruciate
irruginiti dal tempo e tempestati da la cera. c. garzoni, lii-12-420:
pecchie nelle loro cassette, simile alla cera, con la quale ancora riempiono se v'
cotta col vino e piastrata con la cera fa rimettere i peli alla pelarella.
pencola e i medaglioni son modulati come in cera all'aria aperta, si può risparmiar
penderò dal tuo viso e secondo la cera che tu farai, sopra alcune cose dimo-
, ricoperto alla base da un'ampia cera, uno spazio nudo intorno all'occhio,
cesariano, 1-121: alora la cera punicea, dal poco li
pennuzze di galletto, attaccatesi con la cera alle spalle. serpetro, 246: gli
il cilindro, segnino con palline di cera o con una pennata d'inchiostro il
con in mano la pennellessa intrisa nella cera liquefatta. bontempelli, ii-393: alcuni
si mette in su la tua opera di cera. ulloa [guevara], i-35
. xxv-1-263: io porto gioioso core e cera, / corpo e mente e tutta
non in vista, / che fan la cera lor pensosa e trista / per parer
tico saturo, contenuto fra l'altro nella cera prodotta dalle api, la cui molecola
: una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una
prima vi abbatteste a vedergli liquefare la cera che indurire le uova. marchetti,
medesimo filosofo che per essere buona la cera, cioè arrendevole al suggello e ch'ella
ser minchion, che va cercando cera / intorno all'orlo d'un gran cala
del cornino sottile e ben confetta con cera nuova al fuoco e vi si ponga
martello, ferma el capo dell'aguto colla cera alla bocca del martello, e percuoti
. 32. tecn. fusione a cera perduta: metodo per fondere in metallo
e consiste nel modellare l'oggetto in cera attorno a un'anima di terra refrattaria,
esporlo al calore del forno; la cera, liquefatta, esce da un foro
santa maria, recando diverse imagini ai cera per miracoli fatti. masuccio, 104
. -. 8-7: si turi con cera e con loto il suo pertugio [
la mano d'una perfetta statua di cera è simile alla mano di un uomo vivente
, vi-1-140 (13-9): laida la cera e periglioso ha 'l piglio, /
vita / i momenti scampar di quella cera. forteguerri, iv-379: son periti /
iridescenza argentea e riempiti con gomma, cera o vernici. -perle romane: noccioli
ancora lo scultore se fa di terra o cera può levare e porre, e quando
di dugento perperi in continuo per la cera. = forma aferetica di iperpero (
vi manco di mandar una testa di cera di man del principe e monarca,
22. tecn. fusione a cera persa: fusione a cera perduta (
. fusione a cera persa: fusione a cera perduta (v. perduto1, n
che si vedono ne'gabinetti di figure in cera. -per estens. persona nota
: to', disse ascanio, o cera d'impiccato, / beccati questa e stattene
l'altro pertugiandole e insieme connettendole colla cera, si addestrava sino a notte a suonare
icari, congegnate con un poco di cera frale, non pervengon lassù dove il
più grassa, disfatta, bianca come cera, con due enormi pesche sotto gli occhi
chi la pestasse bene e mescolasse con cera per tre cotanti d'olio d'uliva e
delle pettegole e la stanza dell'uom di cera armato. buonarroti il giovane, 9-268
de ferro vecchio ne donarono quindici de cera e pevere lungo e rotondo. il
, 4-82: que'gagtioffacci che raccolgon cera / eran nel mezzo ad accrescer baruffa.
di dare ancor ciò che dimostro in cera. -capace, ben disposto.
/ data m'avete con sì allegra cera. 5. che prova diletto
s. v.]: 'una cera che non mi piace': di malato.
delle strade, lucidato come da una cera; le facciate delle case, terse,
/ l'angel guarda, smorto come cera; / la vergine maria piange un sorriso
; gocciolante (una candela, la cera). lubrano, 1-85: nasce
. ricettario fiorentino, i-t-i: recipe cera bianca,... pianta orsina
irruginiti dal tempo e tempestati da la cera. 18. creato.
bozzato mostrava più virtù che quel modelletto di cera. chiabrera, 1-iv-80: pendea scolpito
staccati, e c'erano due piastre di cera sulle sedie accanto ai letti, perché
a piastrelle verdi e bianche, tirato a cera, con quella sua cautela un po'
gioia che, avendosi a improntare in una cera o in una terra zotica, questa
/ sembrar gli atti di lei con lieta cera / verso di me, benché
di galeno, fatto di pece, cera e olio rosato. = voce
/ un altro ammacca che parve di cera. g. frescobaldi, lxxxviii-i-606: quivi
a spillo, sugli impiantiti lucidati a cera. cassieri, 152: « le pali
è di statura piccola, ma di cera fiero,... crudele, sfacciato
croce sul petto, la candela di cera accesa al capezzale, e da piè tori
sacchetti, 41-26: le candele deha cera facea volgere alla mensa sua capo piede
di cavallo, come si tratta di cera. magi, 102: fra tutte l'
: la gioventù porta la somiglianza della cera che si piega ad ogni impressione.
ogni orientale ferocia piega ed ammollisce come cera sotto la formidabile eloquenza del ferrarese.
zantene, e perché a guisa di una cera diviene lento e pieghevole e perché è
ritratto di alessandro tassoni: vedete quella cera di galantuomo?... e le
, conv., ii-dc-7: se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe
lino, mistavi acqua di colla, cera gialla e colofonia impastati insieme, il
i nuovi vasi scaldati agevolmente pigliano la cera, così stimo che i vecchi per
. rustico, xxxv-ii-358: laida la cera e periglioso ha 'l piglio, /
. varchi, v-666: egli ha cera o vero piglio di leone. parini
la tonaca di panno grosso tutta pillottature di cera e un nicchio, misericordia!
quel pennello il tuo gesso su quella cera. -tracciare una linea.
tozza, pingue che par fatta di cera giallina. -sugoso, polposo (
/ per trare asempro di sì bella cera. dante, purg., 32-67:
filo piombinato a £ si scosta dalla cera d, tanto quel peso a cui sarà
, noi gli vediamo di così mala cera melanconici di colore di piombo e di mali
, mentre dalla candela piovevano goccie di cera che si congelavano come perle sulle monete d'
, 10-avv.: tenendo alquanta di cera in mano, potiamo con le dita
: 'piròfane': pietra che, imbevuta di cera ed esposta al fuoco, divien trasparente
sm. ant. miscuglio di cera e di propoli con cui le api
propoli. questo è tra cuoio e cera et è molto utile alle medicine.
et è più dolce et è principio di cera. domenichi [plinio], 11-7
tessuto o pergamena cosparsa di pece o cera per uso scrittorio. 2.
coscia del castrone e regolato con la cera gialla inganna il piviere che porta già l'
anticamente i venditori di spezierie, di cera, colori, carta, ecc..
placidità che pare le offra un'immagine di cera. -moderazione, senso della misura
che l'impressione drammatica che emana dalla cera, dal bronzo o dal marmo, plasmati
, il gesso, lo stucco, la cera e altre materie molli, spesso suscettibili
quest'altro che, sì come la cera o il gesso o l'argilla di informe
, plasticamente, si giungevano ed armonizzavano cera e terracotta col marmo? r. longhi
partic. con la creta o con la cera. - anche assol. lomazzi
a plasticare, quando pigliano in mano cera o creta, formano e trasformano facilmente
. chi manipola la creta, la cera, il gesso o altre materie malleabili
12-233: « ammira piuttosto come la cera prende somiglianza e vita sotto le mani e
malleabili, come la creta e la cera. garzoni, 1-678: dall'invenzione
. che primo di tutti con la cera e col gesso formò la imagine dell'uomo
foggiata a piacere grazie al contenuto di cera, oli e vaselina, usata soprattutto per
meno lo stucco o il loto o la cera farà parte delle arti del plastico o
d'attomo al perno del coniugio: piastile cera, chiede al sigillo l'impronta.
, costituito di argilla, gesso, cera, oli minerali e vegetali, glicerina,
del pastello, e la plastilina, della cera o della creta, ecc. de
e di (afferente lunghezza, con cera o cola insieme congiunte. g. b
plebe. carducci, iii-6-236: vedete quella cera di galantuomo? quella fronte alta,
, la cui parte interna, spalmata di cera, serviva per scrivervi con lo stilo
pancia aperta, con gli interiori lividi come cera e il polizzino segnaletico d'uno o
mollezza, polposa e grassa, della cera, nel prendere il sembiante del morto,
uomini, a cui egli non faccia buona cera. -come epiteto ingiurioso.
o calamo, forbicine, temperino, cera e polve. -sabbia di clessidra
17: poi vi metti queste cose, cera bianca
quella polviglia che è la materia della cera. = femm. di polviglio
di mandorle, miscugli di idrocarburi, cera e gomma arabica, sapone molle glicerinato
a certi composti untuosi preparati sia con cera, sia col grasso o ti midollo
apparecchio di religiosi, gran quantità di cera e gran numero d'imbastiti e vestiti
: s'avanza un grosso signore dalla cera infelice in una carrozzuccia scura scura tirata da
decta chiesa uno cero di vi libbre di cera, el qual cero si faccia de'
nero, bionda, bianca come la cera, piena gli occhi azzurrini di sbigottimento
... sei si mesedado cum cera el fa el porro sarcoidem. dalla croce
l'acqua marina per i vasi di cera, che per naturai proprietà è porosa
altra fanno una saliva tenace in similitudine di cera. et il simile fanno e murici
volentieri 'n acordanza, / la cera co lo core insembramenti. m.
: la gioventù porta la somiglianza della cera che si piega ad ogni impressione. c
cor porta / che tosto vega soa cera amorosa. petrarca, 71-15: con queste
passar l'acqua marina per i vasi di cera, che per naturai proprietà è porosa
duttilissimo, splendentissimo, più molle della cera e più leggiero dell'acqua, di cui
di gennaio, è un mele senza cera, un lardo senza iscorza e una pesca
università. -caldaia per fondere la cera e liberarla da impurità. carena
fornello, nelle quali si strugge la cera da lavoro per purgarla dalla terra e da'
dentro [messer galeazzo] con buona cera, si contenne senza fare novità, mostrandosi
cavò da un ripostiglio una puppattola di cera. pea, 8-180: la strada che
/ ognun gli fa gli occhiacci e brutta cera; / ogni facchin vi sguercia,
lo scoltore, se fa di terra o cera, pò levare e porre; e
: voi piuttosto, buonalana! avete la cera di chi ha preso un temo al
poco di corpo, vi aggiungerò la cera tagliata in pezzetti, e liquefatta che
fenomeno fisico. garzo, xxxv-ii-298: cera si stende / per caldo che prende
mi strage e stende / come la cera quando 'l caldo prende. -subire
delle tante maravi- gliose preparazioni anatomiche in cera e delle maestrevoli e sontuose macchine per
durevoli, le imitazioni in rilievo di cera colorita. viani, 19-26: in tal
ponte, / e'mi guardava a cera prepotente; / cosa avanzava da me
bifolco di nove canne, legate insieme con cera no, ma con oro. carducci
maffei, 4-34: che 'nella prima cera ', cioè nella facciata che prima
s'apre o schianta, ma, qual cera o pece, / chiusa e tenace
a fiorini tra torchi e candele di cera e prestatura cose e per sopellire il
primari e consumandovisi quantità di lumi e cera. p. verri, 1-i-69:
[scritto] per primo sulle tavolette di cera ', comp. da primus (
primus (v. primo) e cera 'cera '; cfr. catal.
(v. primo) e cera 'cera '; cfr. catal. primicer,
senza poi farne, dirò così, la cera di alcuna utile e dotta composizione o
, delle tante maravigliose preparazioni anatomiche in cera e delle maestrevoli e sontuose macchine per
molto / onor, posta una immagine di cera, / che, a le fattezze
l'oglio di mirra, quello di cera e quello di rossoli d'ova. de
d'abondante profitto con triplicato ordine di cera. pavese, 1-49: l'adele continua
filosofo che, per essere buona la cera, cioè arrendevole al suggello e ch'ella
: nome generico dato da dujardin a cera vermi che furono riconosciuti poi per cu-
splendore possono gareggiare con quelle della miglior cera... alcuno dirà che una descrizione
questa sua lettra, subito serrolla / con cera verde e vi prontò il sigillo.
corpo, corno se fusse prompta in cera. -sm. conio, impressione
hanno in pronto le imagini de la cera, le granella de l'incenso,
bastano per fermare la minima propensione della cera di venire a galla. marchetti, 5-41
fanciullo, quando la mente è di cera, leggere l'anti-lucrezio. il padre
propoli: questo è tra cuoio e cera et è molto utile alle medicine..
arrotovi e'fiori, non però ancora cera ma stabilimento de'fialoni, colla quale si
, i-z-iv: propoleon: questa è la cera più grossa o vogliamo dire la parte
più grossa o vogliamo dire la parte della cera gorssa che si cava dalle casse delle
vedrete i fialoni, le camerelle, la cera, la propoli. dalla croce,
chirurgico riposte: il mele, la cera, il mety, la sandaraca, i
gli disse, « avete una brutta cera ». -in relazione con una
dei ', propriamente / come figura in cera si suggella. leone ebreo, 365
carne e 'l corpo tutto / come cera dal foco fu distrutto. lorenzo de'medici
mia liberazione?... la mia cera poco prosperevole chiede soccorso. guerrazzi,
. buzzati, 6-58: come fondale, cera la classica figurazione prospettica di un chiostro
oro e di argento: se di cera o dipinte si guastavano, e dalla proterva
v-5-632: ascoltò... con lieta cera un supplemento di lodi e di proteste
, ii-44]: nascondetevi, ceffi ai cera, mascheratevi, faccie rinfisecchite, sparite
lucente chiarità innaurato, / che la sua cera par d'angel provato. pannuccio del
fiale mi, nutrico. / lascio la cera e il miele nel lor bugno.
è caratteriz zata da una cera candida che le ricopre tutto il
fisionomie dei giovani vi si incontra la cera rubesta dello scolaro slataper scipio, che
alcool alifatico saturo monovalente contenuto nella cera di alcuni psillidi. = deriv
si pagano sette denghe, eccettuata la cera, della quale non solamente secondo la
pugillare1, sm. tavoletta di cera o anche foglio di pergamena,
mentovati i pugillari, cioè tavole di cera o di legno o d'altra materia,
lo stilo si cassava lo scritto nella cera con il pugillare. s. maffei,
ii-227: serrati i pugni bianchi come cera / giace supino in terra arrovesciato /
aveva sospeso all'architrave la croce di cera, benedetta nel giorno déil'ascensione;
. batta redi, mio fratello, della cera lacca venutami dalla spagna, un occhialino
16-iv-262: nel fabbricar le gocciole nella cera ne venne fatta una la quale nella
getto, come vetro, gesso, cera, ecc. pulimante (pulinante
le scale di legno, pulimentate a cera, rimbombavano dal mio passo. idem
lastra e se ne fa sparire la cera, pulendola con una spazzola imbevuta di
pulizia tra le nove e mezzanotte dà la cera agli uffici. -con uso antifrastico
/ iscaro, poi che per la cera calda / sentìo spennarsi inubidiente e reo
corno aureo. idem, 1-121: cera punicea... ha il colore corno
corno de pomi ranzi (licet epsa cera se pò dealbare). ma per che
l'altro spinge. -cera punica: cera fenicia scolorita con appositi procedimenti.
procedimenti. imperato, i-iv-32: la cera punica è la bianca, qual come
metallo (rame o acciaio) rivestite di cera o di vernice; bulino.
secco, tempera con un po'di cera e non cascherà: la qual cera
di cera e non cascherà: la qual cera dissolverai con acqua, che, temperata
se ne vada in fumo e rimanga la cera sola; e farà buone punte.
la nera lastra di rame cosparsa di cera. -in legatoria, ciascuno dei
e puntali dorati, con una mezza cera da gasparino. bandolo, 1-34 (i-413
, che parevano fusi, sformai con cera vergine e ritinsi con nero inferno.
: con un punto d'inchiostro o con cera vi farai un segno. d.
, che de l'afanno / aiegra cera fanno, / e 3 mal punto
" 73: se fosse a punto la cera dedutta / e fosse il cielo in
adoprato lo scalpello che più tosto in cera che in marmo poteva credersi impiegato.
malìa della puntura su l'imagine di cera. 2. l'atto con
..., una pupattola bellissima di cera. = v. poppada.
alla bambina maggiore la puppattola bionda di cera, e le chiese di cederle il mostro
-in partic.: il simulacro di cera usato per pratiche di magia nera.
e cavò da un ripostiglio una pupattola di cera, deforme, rósa dall'uso,
che a far sapone e a purgar la cera. tolomei, 3-108: né quelli
ed una ei n'osservò di bella cera / che certo filo stavasi a purgare
, v-90: gli abissini purgano la cera, facendola bollire dentro un vaso ripieno d'
udire / se. nno tuo santa cera delicata. / per purgatoro di nostre
il grano per le ostie, purificare la cera per le candele, cucir tele per
. uno sbiancato simulacro per i musei di cera della morte: e quell'icore putre
tra carne e pelle, diventano come una cera che cede e si lascia maneggiare alle
, mazzuoli e ceselli, / e cera e terre, archipenzol, quadranti. manuzzi
, 10-avv.: tenendo alquanto di cera in mano, potiamo, con le
fra giordano, 3-271: ecco la cera: tu la puoi fare quadra:
e quella quadrézza non è però la cera, che tu la puoi far
innanzi al tabernacolo con un quadrone di cera bianca in mano. 8. dimin
in collo un bambino, come di cera bruna, azzurra la sclerotica, e la
ho veduto in certe cassettine bislunghe di cera, parte dorate e parte che paion di
quest'ultima è aperta; la tua cera spagna non vale un quattrino.
voto alla santa di ponere uno piede di cera alla sua sepoltura, se mi era
franchi, 3-12-44: -non avete veduto che cera di ruffiano che egli ha? -ah
fortuna per sé, si scioglieva come la cera al fuoco, né era lontano il
grani, frutti secchi, olio, cera, sena, rabarbaro, oppio,
de marchi, i-20: -hai una cera da candela benedetta. cosa mi fai
o con un poco di terra rossa o cera, sì che si possi la pianta
sua significazione e la sua intelligenza cera. cavalca, 9-280: le vasella materiali
la mano compremendo radolca e prepara la cera a bene ricevere l'impressione e sigillo della
loro mandano fuori un certo liquore simile alla cera. -con riferimento a una commissione
in collo un bambino, come di cera bruna, azzurra la sclerotica e la cui
« ben venuto, / avete buona cera e sì ci piace ». buonarroti il
di porcellana, i cibi raggrumati nella cera scura degli intingoli. -appiccicato,
unguento fatto di sevo di montone, cera nuova, ragia o trementina. landino
doglioso. aretino, 20-284: la cera lieta del medico rallegra lo ammalato.
donna piacente e difettosa, / vostra cera amorosa / inveri me rallegrate. francesco
verde come un ramarro: di chi ha cera di poca salute. giuliani, ii-183
la nera lastra di rame cosparsa di cera. gobetti, 1-i-716: in sardegna.
alcuna volta ramorbidava colle dita la bionda cera. s. bernardino da siena,
e si rimise a spiccare i grumi della cera colata lungo le torce...
cui mutavano luogo gittandovi dentro i grumi della cera, poi uno stridore di rampichino sui
l'olio rancido curano i greci con cera bianca risoluta e strutta con ottimo olio.
, iii-227: quelli [fiori] di cera, oltre all'essere d'ordinario troppo
nevi, augelli, / già fui cera, etna: statua or mi somiglia,
/ la rapiccava, che parea di cera. cellini, 2-72 (427):
senza smovere rapiccherai con un po'di cera detta carta. g. gozzi,
ago rovente lique- faceva quella parte di cera che era sotto suggello, che egli
poi con lo stesso ago riscaldando la cera che era su la pezzuola e quella che
sia bagnato, perché, buttandovi detta cera, ella si rappiglia per la freddezza
o nel tegame si rappigliano. la cera strutta, levandola dal fuoco, si rappiglia
. borghini, i-15: molte figure di cera, di terra e di bronzo,
semplicemente rappresentare da certe rassomigliantissime teste di cera abilmente collocate. -partecipare a una manifestazione
. m rapresento a voi, 'fresca cera, / non m'aucidiate, poi vi
veniva di notte a raschiare avaramente la cera delle torce di una morta. serao,
rastiatura di ferro rugginoso un poco di cera. soderini, iii-125: la sabina si
marciapiedi e, un tempo, la cera sgocciolata sui pavimenti. tommaseo [s
; e se ne servono per raschiare cera o simili da'pavimenti, e anco
fanno la luminaria e le imagini della cera; e nostro signore e la vergine maria
. -ricoperto di uno strato di cera lisciato e atto a scriverci. -in
-liberato da un precedente strato di cera (una tavoletta).
ovidio volgar., 6-244: la cera colata in sulle rase tavolette cerchi il
rase tavolette cerchi il guado; la cera saprà prima la intenzione della tua mente
e condottele al salice, fu con lieta cera ricevuta; e raspato alquanto co'piè
, 406: due palle, una di cera, l'altra di terra, sendo
, sendo presso al fuoco e la cera struggendosi ove la terra si rassodava.
da fanciullo, il cui volto di cera bianca, i cui capelli di crine
semplicemente rappresentare da certe rassomigliantissime teste di cera abilmente collocate. -simile,