2. addetto alle centrali elettriche. centralità, sf. l'essere centrale (una
). rosmini, 2-345: la centralità del cervello risponde alla condizione dell'individuazione
. rigutini-cappuccini, 34: 'centralità ', per 'luogo centrale ',
facili le intese e con ciò la centralità del governo e delle aziende. 2
maria teresa fu dunque immolata a una centralità senza fondamento, a una unità senza
più facili le intese e con ciò la centralità del governo e delle aziende?
si passa per tutte le gradazioni, dalla centralità amministrativa più assoluta al massimo discentramento regionale
facili le intese e con ciò la centralità del governo e delle aziende. buzzati,
gioberti, iii-93: per tal modo quella centralità politica che assegnammo all'italia, si
. gioberti, 4-1-518: la centralità del tempo in ordine alla nostra terra
la teandria,... come la centralità dello spazio è roma, cioè la
maria teresa fu dunque immolata a una * centralità senza fondamento '. mazzini, 8-195
i° dalla solidificazione; 20 dalla centralità; sistema, nervoso, midollo spinale,
. 2. l'insieme della centralità suprema neurovegetativa e di quella cerebrospinale sottocorticale
superficie, che si trova in posizione di centralità rispetto ai limiti esterni, al perimetro
la convinzione della sua assoluta priorità e centralità. vittorini, 5-337: ci abbandoniamo
). onfalismo, sm. centralità politica, sociale, economica e
.]: * onfalismo ': quella centralità e quell'importanza di cui l'europa
e parassitarla. arbasino, 19-53: la centralità e l'egemonia dei sovvenzionati, nell'
e varietà, autorità e franchigie, centralità e diffusione, proprietà e partecipanza,
fatto, per una graduazione di meno centralità, conducono necessariamente da un centro ideale
, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiante dei poteri costituiti; scompartisce le
importante per le notevoli dimensioni, per la centralità della posizione o per la funzione di
vive oziando. arbasino, 19-53: centralità ed egemonia, equivalenti a rendita di posizione
della rivolta. 2. essenzialità, centralità. g. vattimo [« la
di classe ', al ripristino della centralità operaia. = dall'ingl. referent
, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiarle dei poteri costituiti. 34
). arbasino, 19-53: la centralità e l'egemonia dei sovvenzionati, nell'
è l'uomo nella sua totalità e centralità, l'uomo intero. -sette sapienti
, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiante dei poteri costituiti; scompartisce le
, piuttosto che alla ragione, la centralità nella vita dello spirito. rosmini,
fin qui troppo fece, a soverchiante centralità di governo. d'annunzio, v-1-109
, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiante dei poteri costituiti.
dell'universo; che è convinto della centralità dell'uomo nel creato. pasolini,
del medioevo, insieme all'affermazione della centralità dell'uomo nella natura come artefice del
2. per estens. concezione della centralità dell'uomo, in partic. come
interpretazione generale della storia che afferma la centralità dell'uomo. b.
. che nega l'importanza e la centralità dell'uomo. g. de
concezione culturale e filosofica che nega la centralità dell'uomo, la sua capacità di interpretare
non riconosce all'uomo una posizione di centralità o superiorità (intellettuale, morale,
censis 1992, 246: la coscienza della centralità delle interconnessioni appena citate dovrebbe mettere in
ambito dei servizi alle imprese emerge la centralità delle componenti 'hard'del terziario, di quei
. rapporto censis 1992, 490: centralità delle piccole e medie imprese, internazionalizzazione
estens.: con impostazione che presume la centralità di un forte potere politico, culturale
sindacati (ces) hasviluppatoinquestiannilasuainiziativadaunlato per ridare centralità ai temi dell'occupazione e del lavoro nell'
che caratterizza questa tradizione èil tema della centralità dell'individuo che ha il diritto-dovere di affermarsi
la civiltà cattolica [3-ii-1990]: alla centralità del lavoro bahro sostituisce l'ecocentrismo:
[maggio 2000]: peraltro, quella centralità del lavoro è il residuo 'industrialista'e
polit. nelle politiche delle pari opportunità, centralità attribuita alla creazione di pari opportunità per
m. -ci). che vede la centralità del ruolo e della figura paterna.