desno con altrui, e tu vi ceni; / s'eo mordo 'l grasso,
eo desno con altrui, e tu vi ceni; / s'eo mordo 'l grasso
di brodo sciocco, e un'ora dopo ceni una minestra simile a quella della mattina
30-135: prima che tu a queste nozze ceni. -cenare con pluto: morire.
cerbàia, sf. dial. bosco di ceni; ceneto. = voce toscana
, che dove si è pranzato, si ceni e si dorma. parini, xix-80
e crepi quanto vuole, purché 10 ceni questa sera in casa sua. lorenzino,
eo desno con altrui, e tu vi ceni; / s'eo mordo 'l grasso
noti ne dan più, tu te li ceni o desini. grazzini, 4-128:
eo desno con altrui, e tu vi ceni; /... / s'eo
: si vuol finire, prima che si ceni. comisso, 15-44: la penna
, i caudini i pentri i cara- ceni e i frentani. = voce
desno con altrui, e tu vi ceni; / s'eo mordo 'l grasso,
viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto. ibidem, 290: se
sano e lesto, mangi poco e ceni presto. ibidem, 286: duol di
bevi li ditti ovi inanzi che tu ceni e bevi dreto de bono vino bianco,
suo accomandato. a. pucci, ceni., 81-48: preser la gente e
, / prima che tu a queste nozze ceni, / sederà l'alma, che
sano e lesto, mangi poco e ceni presto e chi cena a buon'ora,
e sei pasavolante. sara ceni, i-121: eglino ancora stavano proveduti i
che dove si è pranzato, si ceni e si dorma; l'oste è buon
pascoli, 394: a pini e ceni i pionieri estremi / davan la scure
i-13: voglio in somma, o si ceni o si desine, / il dilicato
volta, e più delle quercie e ceni; a'resiniferi cattivi, a piè di
sbarbare querce, lecci, famie, ceni e ponine. ibidem [tramater]:
tozzetti, 12-6-44: le quercie e i ceni sono ancor essi aborigini. i castagni
sano e lesto, mangi poco e ceni presto. ibidem, 305: vien
desno con altrui, e tu vi ceni; / s'eo mordo 'l grasso,
funebri cipressi e i pini e i ceni, / l'elci frondose e gli alti
desno con altrui, e tu vi ceni; / s'io mordo 'l grasso,
dello sbarbarsi i più duri e robusti ceni e del rovinare le case intere allora
di riserba volte, / di que'ceni il più lungo ebbe in man tolto.
pubblicata di rivestire quelle montagne di ceni, seminandovi le ghiande dei medesimi.
fr. colonna, 3-5: duri ceni, forti roburi e glandulose querce et
sano e lesto, mangi poco e ceni presto. ibidem, 287: guai all'
quercie sbarbate, salci, alberi e ceni, / case spianate e ponti rumati
sararebbe uno sconcio! ». ceni, ii-500: era il letto del tarro
posta / prima che tu a queste nozze ceni, / sederà l'alma, che
monti circonvicini son vestiti da querci, ceni, sughere, lecci, stucchi ossia
, 4-51: spesso fra gli antiqui ombrosi ceni / s'ode sonar di bellicosi ferri
la selva di vona, folta di ceni di lecci di sughere d'ischie eli farnie
ogni parte a terra / ne giro i ceni e gli orni e gli alti pini
1-ii-456: una selva steril di robusti / ceni. del l'uva,
frondi e di verzure, / che di ceni sentìa, d'olmi e di faggi
, di querci, ili- gni, ceni, esculi, suberi. sannazaro, iv-44
e di verzure, / che di ceni sentia, d'olmi e di faggi,
targhe, altre di cuoio, altre di ceni, / giupe trapunte e attorcigliati drappi
modesto rilievo tondeggiante coperto di querce e ceni e larghe macchie di maggesi. cassola
e del reparto di fisica nucleare del ceni di ginevra) e hans dehmelt (duke
, altre di cuoio, altre di ceni, / giupe trapunte e attorcigliati drappi.
mentre in schegge sen van gl'instessi ceni, / fanno all'aria volar lampi e
lampo d'incerta luna / tra i ceni urtati da l'aquilon. -spinto con
la foresta umbra, con faggi e ceni... con abeti, aceri,
sono boschi cedui di vemacchi e di ceni. 2. robusto pollone di
alpestri e oscure, / annose quercie, ceni duri e vivi. erizzo, 19