giù l'accascia, / arco fac- cendo di sua dritta lista, / se 'l
la voce arena, di cendo rena, dovea per conseguenza da quest'aferesi
castaido nella corte; al quale fac- cendo suoi atti come i mutoli fanno, mostrò
. parini, 608: ciò fac- cendo, io mi glorio d'un pregio ch'
ricoprir magagne e marachelle, sempre addu- cendo che era coi contadini nel podere e stava
donando e armeggiando, e fac- cendo ciò non solamente che a gentili uomini s'
altri, con rozze / cantilene mol- cendo la fatica, / dà il fiato e
altri, con rozze / cantilene mol- cendo la fatica, / dà il fiato e
. massa plastica ottenuta fa cendo macerare in acqua ritagli di carta, avanzi
disparte, insegnava un rimedio, fac- cendo intanto saggio delle sue non conosciute medicine;
a dì 31 marzo 1509, fac- cendo la signoria una pratica di cittadini circa a
ognuno stesse / davant'a lui fac- cendo dolzi canti. anonimo, 24: forza
utilitade e danno, operandole e fac- cendo dimoranza in esse cose. tasso, 11-iii-907
di colpire, / fa cendo or questo or quell'altro perire.
pensato e proveduto a'rimedii, fac- cendo figura che le cose prima provedute soglion meno
7-82: questo toccamento non si fac- cendo se non per via del mezo che porta
giove in testimone, di cendo: se io ingiustamente e impiamente domando che
mutazione di volto, tor cendo la bocca o increspando la fronte, con
diverse volte d'esser licenziato, addu- cendo non esser conveniente che per lui solo si
e la prudenza degli uomini in sapersi cendo, verrete avvezzandovi a maneggiare l'una e
senza maniche, confezionato cu cendo insieme pelli villose di pecora o di capra
molletta o fa cendo scorrer sul gambo di essa maglietta una ciam-
in modo diffuso e articolato, addu- cendo ragioni, motivazioni, prove e argomentazioni
quando alcuno per lo contrario, fac- cendo il musone e stando cheto, attende a'
più escusare di commettere preda, condu- cendo seco suo essercito, assalie uno tempio ricchissimo
loro di tempo in tempo e fac- cendo sempre o quasi sempre il medesimo, dissono
, i-127: non vogliate, no- cendo sommamente a voi stessi e oscurando in eterno
osservazioni che siam venuti fa cendo non saranno inutili a un conoscitore quando dubita
sintattica senza influenzarla e introdu cendo un'idea complementare rispetto a quella espressa
/ ed io tutta ardo e 'n- cendo. compagni, 3-6: partissi l'oste
/ ed io tutta ardo e 'n- cendo. dante, conv., iv-xxviii-17:
il che perciò che di cendo non si pecca, ha voluto l'usanza
parlando, o coll'opera mal fac- cendo, o per negligenzia lo bene che dovea
lo bene che dovea fare non fac- cendo. lamenti storici, iii-215: trecento milla
una l'altra danni, / fac- cendo del pecuglio varie parti, / sarà loro
filosofare... non vi addu- cendo mai autorità d'aristotile né d'altri,
, divisava afforzarsi meglio fa cendo una punta a rieti nello stato romano.
n. agostini, 5-2-124: maladi- cendo il cielo e ogni suo santo, 7
. [tommaseo]: leggiermente isdu- cendo un poco dalla cotenna, sparse sangue come
santi in una gloria, / fac- cendo un regoletto al tuo bel riso. guerrazzi
giorno in giorno, non si ridu- cendo ancora ad effetto, parve loro che meritassero
fiaba dell'4amore alle tre melaranze'. cendo un rumore lieve e continuo (l'acqua
; / e 'n quella terra fac- cendo riseggio, / com'udirai, simiglianti travagli
: si compisce per sopra del capo cendo pure alcuni benché impercettibili passi più in là
a credenza, i quali, fac- cendo il 'coram vobis'a vento, quasi altrettanti
4000 altra volte per loro sentenziati. cendo che quegli acuti cervelli che trasportano le finezze
tempo, il simile messer mellon fac- cendo, passaro. = comp.
zione della luce interna. cendo delle uova a una fiamma di spirito.
al giorno di tal restituzione. cendo la mesima rotta, le sta a competenza
: lo frate venuto, inginocchiatosi fac- cendo vista di orare, dicea fra sé:
tose. passare velocemente produ cendo rumori e sussulti (un treno in corsa