, 1154: un accattone decrepito e cencioso. baldini, 4-104: accattoni decrepiti
brodo? parini, 323: egli è cencioso, rattoppato, e grosso / ne
, un ragazzone sui diciott'anni, cencioso e scalzo, con un ipocrita sorriso
voluto un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel
. -mucchio di cenci: individuo cencioso, mi serabile.
cenciosità, sf. raro. l'essere cencioso. cicognani, 6-102: e
dinanzi a dio, come un mendico cencioso, lurido. giordani, ii-82:
andasse a mostrarsi in piazza sudicio o cencioso o briaco. berchet, 94:
): un mendico, né rifinito né cencioso come i suoi pari, e con
, un ragazzone sui diciott'anni, cencioso e scalzo, con un ipocrita sorriso
un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel
città sembra desolata dalla pestilenza. qualche cencioso gironza per le vie e chiede l'elemosina
: si sollevò un polverone e il volo cencioso e convulso del piccolo mostro, una
vestiti avrebbero ripreso la forma e l'aspetto cencioso di prima. pascoli, 1-888:
bambino in collo o da un figlioletto cencioso, tutta la giornata spende il suo
. bocchelli, i-202: imperioso e cencioso, camminava al posto di comando del
si sollevò un polverone e il volo cencioso e convulso del piccolo mostro, una
un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel
chi andasse mostrarsi in piazza sudicio e cencioso o briaco. settembrini, iv-676:
, 1-392: arriva il povero tutto cencioso che domanda la limosina, fa scattar
mi parea vedere dovùnque un confuso, cencioso, ammuffito farra- ginio di roba.
: mi parea vedere dovùnque un confuso, cencioso, ammuffito farraginio di roba. oh
mi parea vedere dovùnque un confuso, cencioso, ammuffito farraginio di roba..
letter. vestito insufficientemente; lacero, cencioso; straccione; miserabile, meschino,
estens. vestito insufficientemente, lacero, cencioso. leggenda di s. ieronimo,
, uno spettacolo di squallida miseria; cencioso, straccione, pezzente. giov.
vestito di panno nostrale, forse tutto cencioso e lacero, oso censurare i loro
dallo spagn. làzaro 4 povero, cencioso ', dal nome di lazzaro: v
è toccato a simone: e quel cencioso, quel sozzo, quel leccascodelle affamato
grasso. parini, 323: egli è cencioso, rattoppato, e grosso / ne
a raccomandare le sorti del suo magnificamente cencioso esercito; e da allora in vano
. passeroni, iii-278: il villan cencioso e pien di malta. —
perché non ne farai niente, o cencioso manipolatore. 4. che rielabora
dovizia di tanti frutti, vi si mostrava cencioso e lacrimava dolcemente la povertà delle sue
mendico. -logoro, liso, cencioso (un vestito). ariosto,
e nel suo contado a significare povero cencioso o simili. pratesi, 2-348: questo
: vi imbatterete soventi in un povero cencioso, più nudo della palma della mano
gli occhi l'obbrobrio di quel messo cencioso che per benivolenza di ascoltarlo.
pannóso1, agg. vestito di stracci, cencioso. fra giordano, 3-51:
un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel
2-11 439: un pescivendolo cencioso, nato dalla più sordida piebaia che
disse l'orgoglio, ti rimarrai prebendario cencioso. garibaldi, 3-239: la gloria
io ne venga a smentir quel vii cencioso / ch'ai sciapiti amator fu si noioso
loro, il più rappezzato, il più cencioso ch'io vedessi mai, suona una
pascoli, i-37: un birbone più cencioso, più rappezzato, più sucido e più
fummo costretti di abbandonarci a quel bistolfo cencioso che, ostentando due pezzi di cannone
fummo costretti di abbandonarci a quel bistolfo cencioso, che, ostentando due pezzi di cannone
nella cava della rena, bruno e cencioso e sbracato com'era, non lo
2. per estens. abito lacero, cencioso. fanzini, iii-183: quando vide
, rattoppati; che ha l'aspetto cencioso, sciatto, trascurato. barilli,
senza fine. arriva il povero tutto cencioso, che domanda la limosina, fa scattar
de amicis, i-34: un giovinastro cencioso, col cappello schiacciato sur un orecchio
io ne venga a smentir, quel vii cencioso / clrai sciapiti amator fu sì noioso
aeroplano. soldati v-558: un ragazzino cencioso, un tipo di sciuscià, gli si
, /... / laido, cencioso, a quattr'acque il sombrero /
impressionante magrezza, dall'abbigliamento trasandato, cencioso o bizzarro. venditti, 1-84
): un mendico, né rifinito né cencioso come i suoi pari, e con
anche nell'aspetto sudicio, trascurato e cencioso (anche in una rappresentazione pittorica).
. pascoli, i-37: un birbone più cencioso, piu rappezzato, più sucido,
mascalzone, solo, a pie, cencioso, mendico; tapinando come un ribalbo
della perla, sul liso e pressoché cencioso tegumento di quella cuccia vecchia. 3
navarro della miraglia, 51: un uomo cencioso e lurido, ritto presso un tinone
. collodi, 781: il proletariato cencioso e affamato,... non ha
, di 'tromv- 558: un ragazzino cencioso, un tipo di sciuscià, gli si
padrone. parini, 323: egli è cencioso, rattoppato, e grosso / ne
cenciosità, sf. invar. l'essere cencioso. dossi, 1-i-515: l'assoluta