docum. nel sec. xii: dal celtico * bodina, lat. mediev.
briu * impeto, valore '(dal celtico brigos 1 forza, coraggio, slancio
. tardo alausa (ausonio) di etimo celtico; fr. aiose, ted.
ancora acerbi. = forse dal celtico dballon 'mela '. amòmide,
. che previene o combatte il morbo celtico. = comp. da anti-4 contro
= comp. da anti-4 contro 'e celtico (v.). anticementante
in gran parte il loro carattere celtico. papini, 8-28: ed eccomi improvvisato
che si suole riconnettere a un etimo celtico (ard-4 alto '): è
potrebbe averla attinta al suo fondo celtico), che nell'uso volgare (e
ventre, pancia '(forse di etimo celtico). barìccole, sf.
bouc 'becco '(di etimo celtico), che si è diffusa nei dialetti
belgica era un ramo del grande arbore celtico. b. croce, iii-27-110: il
da bercer * cullare ', di etimo celtico). cfr. arila,
un'asina ': di probabile etimo celtico (e si distingueva dal mulo-.
(nel capitolare di carlomagno), dal celtico * brogilos, deriv. da broga
che lo scoliaste di giovenale dichiara termine celtico (e nel bretone e gallese bro
filosofi] il mondo con un rimedio del celtico... tutto il mistero consiste nell'
per i soldati, c'è un reparto celtico, non è chim. costituente
. dizionario di sanità, i-121: 4 celtico ', lue venerea, importanti materie
diffuso sulle coste mediterranee, lungo celtico dalla confessione dell'infermo, che pruova nelle
scopo ornamentale). che sanno pure il celtico. nello stato e destinata alla
celtismo, sm. elemento linguistico celtico cellulóso, agg. che è
seco e vezzeggiandolo perché egli tacesse. celtico: lue, sifilide. di quello strumento
v e vii-ix): di etimo celtico; cfr. fr. ant. cerveise
oggi qualunque cicaletta chiamerebbe « il complesso celtico di inferiorità ». = = dal
dioscoride], 29: fassi del nardo celtico vero grande incetta in stiria contermina all'
di origine africana (secondo altri di etimo celtico). dairo, sm.
nome di ruitor? da quale termine celtico o gallico è derivato? il linguaggio
mal francese ', il * morbo celtico '). dis frasi a,
* amico, amante '(dal celtico * drudo * forte, vigoroso ')
tre di gliricidia, altrettanto di nardo celtico, e once tre d'aloè epatico,
si tratta di un termine prelatino (probabilmente celtico). esoascali, sf.
tre di gliricidia, altrettanto di nardo celtico e once tre d'aloé epatico, e
], 29: giova [il nardo celtico] alle infiammazioni del fegato, et
producono [i fiori] il nardo celtico,... il fior di primavera
'ciottolo ', probabil. dal celtico * gallos (cfr. irland. gali
, e mescolavanlo sempre di lor linguaggio celtico o gallico od anche teutonico. carducci,
un mattone: assai probabil. dal celtico * gallos (cfr. irland. gali
romanze). una proposta di etimo celtico (gallo-romano) non è suffragata da
schena. = deriv. dal celtico garra 'parte, piegatura della gamba
(sec. xii): di etimo celtico (ant. irland. gabul)
l'indiano ed il soriano, quanto il celtico nardo. -con la particella pronom
tre di gliricidia, altrettanto di nardo celtico e once tre d'aloè epatico e pesti
dicono i glottologhi che sanno pure il celtico. = deriv. da glottologia
, che si ritrova nell'italico, nel celtico, nelle lingue slave e baltiche,
un etimo pre latino o celtico); cfr. fr. embarrasser (
[dioscoride], 29: il nardo celtico si trita e impasta con vino,
= comp. da indo-4 indiano 'e celtico (v.). indocìbile
comprendente il latino, l'osco-umbro, il celtico, il germanico, lo slavo,
s 'abbattuta di alberi ', dal celtico combros; cfr. lat. mediev
a te concesse, incerto / se 'l celtico o maggior ne sgorghi 'l tosco /
. = comp. da italo e celtico (v.). italo-elvètico,
tengon altre radici, come il nardo / celtico e 'l nero elleboro e la licnide
dei tetti. = dal celtico * lausa; cfr. piem. iosa
(glosse), connesso al sostrato celtico o veneto, con il senso di
e scrittori politici furono inspirati dal genio celtico. il quale, alienissimo dal nostro,
dalla corrosione. = forse dal celtico mar 'legno 'e deh 'copertura
celiaco, n. 1. -morbo celtico: v. celtico, n. 2
1. -morbo celtico: v. celtico, n. 2. -morbo ceruleo
uomo, per qualche ulcere, forse celtico, sofferto molto tempo avanti. cattaneo,
(andropogon schoenanthus) ', nardo celtico o gallico', spigo alpino (valeriana
debile virtù. idem, 28: il celtico nardo nasce nell'alpi di liguria e
altre radici, come il nardo / celtico e 'l nero elleboro e la licnide.
^ 'nuovo ') e celtico (v.). neocentrismo
: sopra le acque stagnanti del diluvio celtico ondeggiava, reggendosi sul tremulo stelo del
l'altra specie sua; il nardo celtico...; l'onfodillo. garzoni
mostri l'etrusco più affine o al celtico o al palestino che al greco.
comune a tutti gli idiomi del gruppo celtico. = voce dotta (registr.
. studioso delle varie lingue del gruppo celtico e dei loro reciproci rapporti.
esserne alcun'altra, cioè qualche carattere celtico,... come pare che
riguardo a certi punti tra il cantor celtico e 'l greco. -essere equidistante
dioscoride], 29: 11 nardo celtico si trita e impasta con vino, e
forse deriv. per grecizza- zione dal celtico morgan * uomo del mare) del promotore
poppe, mammelle'pare essere un calco del celtico bronno 'pancia; petto; poppe'
riguardo a certi punti tra il cantor celtico e 'l greco. leopardi, 238:
rigot 'capello ricciuto, che e dal celtico * nca 'solco'. rigovernare,
1-142: la sua proprietà [dello spico celtico] si è de retenir li menstrui
una altra è spico romano, si dice celtico; e un'altra è montano:
il coptico, il cinese, il celtico, il cantabro, l'anglosassone, il
, sf. bot. ant. nardo celtico (valeriana celtica). fr
(e della relativa lunazione) del calendario celtico. lomazzi, 4-i-203: li
, di origine indeuropea, passato al celtico (irl. scribaim) e germ.
altre radici, come il nardo / celtico e 'l nero elleboro e la lic-
comune della pianta valeriana celtica: nardo celtico, nardo gallico, spigo celtico.
nardo celtico, nardo gallico, spigo celtico. crescenzi volgar., 4-39
= comp. da spiga e celtico (v.). spigarne
il nardo indiano, e parimente il celtico. c. durante, 2-435: il
di olio di spigo. -spigo celtico: nardo celtico, spigaceltica. 0
spigo. -spigo celtico: nardo celtico, spigaceltica. 0. targioni tozzetti
se stesso, senza ch'a celtico, ognun vede come somigli bene la dottrina
in san pietro, come e il celtico, è più atto di tutti a cansare
uomo, per qualche ulcere, forse celtico, sofferto molto tempo avanti.
sia specie erbacee, come il nardo celtico, sia specie arbustive e lianose,
, ma latino o, anche, celtico. - per estens.: neolatino.
= adattamento dal ted. welsch 'latino, celtico, non germanico'. vòlta, sf
sostrato mediterraneo e diffuso dal latino al celtico insulare (irl. fin, bretone gwym
vene di bastardo è sangue ungaro e celtico, e visigotico e longobardico.
, lat. aremoricus, comp. dal celtico are 'vicino, presso'e mor 'mare'
hoepli, 1-i-767: 'britico': un dialetto celtico moderno, diviso in cimrico (nel
gennaio 2002]: lo stile era quello celtico: la linea nomadica, senza fine