più giovane dell'epidermide o strato delle cellule spinate (nelle sedi della malattia la
di accùmulo: capacità che hanno alcune cellule vegetali di accumulare grandi quantità di un
. tessuto acquifero: tessuto formato di cellule o pareti spugnose, che trattengono a
. ordine di schizomiceti: microrganismi a cellule di solito allungate, spesso ramificate (
minime diramazioni laterali delle arterie dentro alle cellule della sostanza cellulosa. monti, 17-498:
individui impastati non di fango, ma di cellule organiche vegetali, a spiriti arborei.
ai sali del terreno, abbondanza di cellule escretrici dei sali nel fusto e nelle
segue un altro che termina con le cellule sessuali { ciclo gametofito).
. fermento (enzima) contenuto nelle cellule vegetali (specie nei semi dell'orzo
bot. che produce amido (le cellule vegetali in cui avviene l'amilogenesi).
dei protidi, le sostanze strutturali delle cellule, elementi essenziali dei fenomeni vitali (
quando poi quest'umore occupa ancora le cellule tra gl'interstizi de'muscoli e delle
, invece del polline, le minutissime cellule mobili degli anterozoidi). tommaseo
, dal lucchetto per le biciclette alle cellule fotoelettriche a raggi infrarossi per le casseforti
estremità del fusto, costituito dalle nuove cellule germinative per l'ulteriore accrescimento (cellula
. archespòrio, sm. bot. cellule da cui hanno origine le spore (
sapore, contenute di solito in speciali cellule secretrici (appartengono per lo più alle
, la cellula o il gruppo di cellule che vengono fecondate.
(sterigmi) che portano catene di cellule tondeggianti capaci di germinare e produrre nuove
tessuto provvisto di clorofilla, nelle cui cellule avviene l'assimilazione del carbonio.
un organismo, dei tessuti o delle cellule. assorbìmetro, sm. apparecchio che
sfera, a struttura raggiata (nelle cellule animali). = voce scient
febbrili, ecc., denutrizione delle cellule). redi, 16-ix-119:
, di sei logge mesenteriche e di cellule urticanti (assai offensive e dolorose):
l'azione di fattori intrinseci alle singole cellule. = comp. da auto- (
umano per opera di sostanze prodotte da cellule del tessuto stesso. = comp
. biol. processo di autodigestione delle cellule, in cui le sostanze proteiche si trasformano
regola 1 * accrescimento per distensione delle cellule. se ne conoscono due tipi:
uno sporangio di una o più cellule (porta le spore, per
basofìlìa, sf. biol. proprietà delle cellule di colorarsi delle sostanze basiche (nella
basofìlismo, sm. medie. alterazione delle cellule basofile del lobo anteriore dell'ipofisi.
corpuscoli cilindrici che rivestono e prolungano le cellule della retina (a ricevere e trasmettere
della luce). -cellule a bastoncello: cellule allungate che si producono nel parenchima
sf. biol. migrazione di cellule, per attrazione di altre cellule viventi.
cellule, per attrazione di altre cellule viventi. 2. studio della
nel piano. 3. fisiol. cellule bipolari: cellule nervose con due prolungamenti
3. fisiol. cellule bipolari: cellule nervose con due prolungamenti dalle dimensioni pressapoco
si presenta come un ammasso sferoidale di cellule, rivestito da una membrana, da
. biol. che fa proliferare le cellule: virus blastocitoso. = deriv.
biol. nei vertebrati, strato di cellule che si forma dopo la segmentazione a
blastoftorìa, sf. lesione degenerativa delle cellule germinali (prodotta generalmente da sifilide o
elastòmeri, sm. plur. biol. cellule in cui si divide l'uovo nel
pi asto, sm. biol. nelle cellule epiteliali provviste di flagelli o di ciglia
embrionale: nei mammiferi, gruppo di cellule da cui si sviluppa l'embrione.
. 2. anat. cellule caliciformi: formano, con le cellule
cellule caliciformi: formano, con le cellule cilindriche, il rivestimento di alcune mucose
(perché gli stimoli visivi agiscono sulle cellule colorate della pelle). la specie più
strato profondo del periostio ove sono addensate cellule capaci di formare osso. 13.
corpo animale, che i notomisti moderni appellano cellule. 3. luogo di decenza
mette in comunicazione fra di loro le cellule delle piante (per lo scambio dei
immediata e diretta di queste cause sulle cellule dei tessuti organici, o indirettamente per
avidità di nutrimento vitale in tutte le cellule del corpo impoverite dal lungo malore. bocchelli
processo di osmosi, la nutrizione alle cellule. leonardo, 1-120: delle quali
, e non deiscenti, le cui cellule sono confluenti, ma distinte, come quelle
per la loro proprietà di colpire le cellule che si trovano in cariocinesi e distruggerle,
e dell'orecchio; è costituito da cellule e da sostanza intercellulare. -cartilagine ialina
valvule tra sversali formanti tante cellule ripiene di polpa nera, molle
ricostruiva altrettanto rapidamente e rabbiosamente le sue cellule. montale, 2-99: ti scrivo
bufi, 2-820: nel celebro son le cellule dell'apprensiva. goldoni, vii-1182:
il nostro cervello è pieno d'infinite cellule, dove stan chiusi e preparati più e
d'altri mi tornerebbero poi fuori dalle cellule di esso miste e immedesimate coi miei
che aveva infiltrazioni sierose di fantasia nelle cellule raziocinanti del cervello come nelle cellule amorifiche
nelle cellule raziocinanti del cervello come nelle cellule amorifiche del cuore, spenta la lucerna
sono imagini mistiche che si formano nelle cellule della corteccia del cervello sotto determinate condizioni
si avviava alla stazione. le cellule della graticola si riempiono di mattoni, di
scient. cellulariidae, dal nome del cellule animali e vegetali: ossia lasciano passare
. -cellule fisalifore: grosse ultrasonora. cellule, caratteristiche del tumore chiamato 11
cellulare, agg. composto di cellule, che si un tessuto infiammato
e assorbente acustico. riferisce alle cellule. -patologia cellulare: teoria particolare
distruggere. -cellule mitrali: le cellule pirami cèllulo, sm.
[del frutto] è divisa in cellule, come quella dell'aloè americano. targioni
animale vivente era ossea, ma nelle cellule della spongiosità midollare non è restato alcun
terribile avidità di nutrimento vitale in tutte le cellule del corpo impoverite dal lungo malore.
gozzano, 59: giocare con le cellule / al gioco dei cadaveri: /.
lavoro improbo. giche delle cellule che compongono i tessuti. 5
pari -struttura cellulare: costituita da cellule (di un organismo animale o vegetale
tenuti cellulato, agg. composto da cellule. vallisneri, i-188: lo
i numi celesti '. vero? cellule vegetali nelle quii è accompagnata da » dal
cellulóso, agg. che è costituito da cellule, che bock, che adattò
popoli confi si riferisce alle cellule; spugnoso. gelosia), con cui
cheluridae, dal nome del di piccole cellule separate da varii tramezzi ossei molto pito di
corpo degli animali in cui sono contenuti i cellule di rivestimento delle sierose, alle qualianche:
mati, condotto mediante il quale il celoma cellule di rivestimento delle membrane sierose.
, o dalla fusione di più cellule. = voce scient., comp
carina. -centro ciliospinale: gruppo di cellule nervose contenuto nel primo segmento dorsale
di piccolo canestro) che circonda certe cellule cerebrali o i coni e i bastoncelli
si produce per trasformazione del protoplasma di cellule epidermiche (e si usa per ricoprire
per il quale le sostanze costituenti le cellule dello strato corneo dell'epidermide, delle
. sostanza organica che è contenuta nelle cellule dello strato granuloso dell'epidermide, sotto
: impedisce i processi di ossidazione delle cellule): usato in chimica organica per
complesso di enzimi presente all'interno delle cellule del fegato o del rene, che
citoplasma all'in terno delle cellule, che si verifica con lo spo
disposti come le ciglia dell'occhio (cellule, foglie, ecc.).
protoplasmatica, che si notano in certe cellule, in vari organismi unicellulari, nelle
cipolla epiteliale: l'agglomerato rotondeggiante di cellule tumorali, stratificate concentricamente, che si
carbonato di calcio) caratteristica di alcune cellule epidermiche della pianta della famiglia moracee
biol. disposizione dei vari tipi di cellule in un tessuto (e specialmente nella
biol. sostanze rosse presenti in moltissime cellule animali e vegetali, nelle quali partecipano
diagnosi pronunciata in seguito all'esame delle cellule contenute in alcuni liquidi organici (sudore
difese dell'organismo stimolando l'attività delle cellule mediante la somministrazione di opportune sostanze (
dipendenti dalle ca ratteristiche delle cellule germinali e particolar mente dai
che ha per oggetto lo studio delle cellule animali e vegetali. = voce scient
. biol. calcolo del numero delle cellule contenute in un liquido organico.
lo sviluppo e la moltiplicazione delle cellule (sostanze citostatiche, come, a es
. che esercita azione tossica sulle cellule. = voce scient.,
ha azione tos sica sulle cellule. = voce scient.,
pa rassita che vive nelle cellule di un organismo. = voce
or ganismo è composto di cellule disposte in filamenti non ramificati, rivestiti
). bot. parenchima le cui cellule contengono clorofilla (particolarmente sviluppato nelle foglie
bianca '. negri, 1-124: cellule rotonde, che si sviluppa nelle ossa (
simmetria raggiata o raggiato-bilaterale, caratterizzati da cellule urticanti distribuite sulla superficie del corpo
coanociti, sm. plur. zool. cellule ovali a collaretto che ricoprono lo strato
piccole specie che vivono parassite entro le cellule di animali vari, compiendo un ciclo
di molti animali, rinvenibili sia nelle cellule epiteliali, sia negli elementi figurati del
. corpuscoli calcarei, contenuti nelle cellule di alcuni protozoi (e sono
. biol. sottoporre un tessuto o cellule a un trattamento a base di colchicina.
'. sostanza indispensabile che è nelle cellule e nel sangue. =
nel cervello, nella bile, nelle cellule del sangue; combinata, nelle ghiandole
tessuto vegetale di sostegno, le cui cellule, sempre fornite di protoplasma vivente,
di fermenti digerenti prodottisi nell'interno delle cellule o trasportativi dal sangue o dalla linfa
produzione di sostanza colloidale da parte di cellule che la producono normalmente. 2
. colloidopèssi, sf. proprietà delle cellule del reticolo-endotelio, di fissare, captare
-colonna vescicolare di clarke: gruppo di cellule nervose situato nella parte mediale della base
e colori diversi le varie strutture delle cellule dell'oggetto che si vuole osservare.
calore e insolazione di alcuni strati di cellule. 22. zool. colpo di
aspetto filamentoso (nella grande maggioranza delle cellule animali). = voce
sostanza fondamentale cartilaginea interposta fra le cellule. = voce dotta, comp.
condroclasti, sm. plur. fisiol. cellule giganti che nel processo di ossificazione encondrale
, dovuto a una mancata prolificazione delle cellule delle cartilagini epifisarie, per cui il
delle articolazioni in cui stanno racchiuse le cellule cartilaginee. = voce dotta
: nel pistillo, quello formato da cellule ricche di materiali nutritizi, che serve
la moltiplicazione vegetativa avviene per divisione delle cellule; la riproduzione sessuale si ha per
4. bot. fusione di due cellule sessuali o gameti, uguali per forma
diversa natura, in cui sono sparse le cellule e che è prodotta dall'attività delle
e che è prodotta dall'attività delle cellule stesse; in rapporto con la natura
sostanza intercellulare e con la forma delle cellule si distinguono diversi tipi di questo tessuto
del cilindrasse: formazione protoplasmatica che nelle cellule nervose costituisce
retinico: in istologia, ciascuna delle cellule fotosensibili della retina, di forma conica
filamenti calcari articolati omogenei rugosi e senza cellule, che ora è bianca ed ora rossiccia
connettivo, detto cordoide, le cui cellule di speciale natura gli conferiscono rigidità;
cordoide o vescicolare: tessuto composto da cellule a mutuo contatto, vescicolose e turgescenti
un condroma composto da sostanza fondamentale e cellule vacuolizzate, frequente nei bambini nella regione
. -cordone procambiale: l'insieme di cellule meristematiche di forma stretta e lunga
cordone, in seguito alle divisioni delle cellule del meristema apicale nel fusto e nella
di alcuni insetti; si compone di cellule di forma assai allungata a modo di corda
, dovuta alla presenza di gruppi di cellule embrionali rimaste inserite in altri organi e
più superficiale dell'epidermide, le cui cellule sono profondamente cheratinizzate. 4.
strati: l'esterno (costituito da cellule connettivali pigmentate), il medio (
queste sono imagini mistiche che si formano nelle cellule della corteccia del cervello sotto determinate condizioni
-malattie costituzionali: legate ad alterazioni delle cellule germinali, senza che se ne riscontrino
floema (nelle piante), costituiti da cellule allungate, disposte in file longitudinali,
. -placche cribrose: membrane trasversali delle cellule dei tubi cribrosi, simili a crivelli
crivelli che assicurano la continuità fra le cellule di ciascun tubo, permettendo la circolazione
di 1-6 cromatofori gialli o giallo-bruni, cellule isolate o in colonie con 1-2
. -tessuto cromaffine: consta di cellule ghiandolari che si colorano in bruno
; ha origine comune con le cellule del sistema nervoso simpatico; forma
proteica contenuta nel nucleo di tutte le cellule; è un colloide reversibile e molto
appare come una massa più scura nelle cellule fissate e colorate; forma i cromosomi.
nella scomparsa della sostanza cromatica delle cellule, per cui il nucleo risulta simile a
la cromatina, visibile nel nucleo delle cellule in riposo (si distingue dai nucleoli
comportamento dei cromosomi nella fusione delle cellule generative, costituisce insieme con altre il
piccole masse di cromatina che appaiono nelle cellule durante il processo di divisione indiretta o
da cromatina, sono ben visibili nelle cellule trattate con sostanze coloranti. c
opposto alla bocca, e sono privi di cellule urticanti; sono ermafroditi, vivono in
: epitelio a un solo strato di cellule, che presentano una forma cubica.
sottile membrana che riveste le pareti delle cellule o separa o delimita tessuti e formazioni
, che viene elaborata dal plasma delle cellule epidermiche delle piante e secreta verso l'
faccia esterna della membrana esterna delle cellule stesse (detto cuticola).
strato di cutina sulla membrana esterna delle cellule epidermiche delle piante. = deriv
negli alimenti o che si formano nelle cellule vi venti nel corso del
tesimo anno ed è dovuta all'atrofia delle cellule nervose della corteccia cerebrale e alla
calcareo che si forma per secrezione dalle cellule del derma e che è ricoperto dal
; consta di un solo strato di cellule che si dividono soltanto nel senso perpendicolare
frammiste a tessuto connettivo e talvolta a cellule tonde; si manifesta soprattutto nei punti
. famiglia di alghe coniugate, con cellule divise in due parti simmetriche mediante una
, spesso verrucose o porose; le cellule, isolate o in colonia non ramificata
. enzima che si trova legato nelle cellule in forma complessa e non solubile,
nei tessuti, da speciali aggruppamenti a cellule meristema- tiche donde provengono i fasci vascolari
dell'acido desossiribo nucleico nelle cellule e nei tessuti animali e vegetali
regina so nel nucleo di tutte le cellule animali e vegetali degli angeli, per grazia
bot. membrana verticale che separa le cellule del pericarpio. targioni tozzetti, 11-2-364
dall'attività metabolica di una o pochissime cellule. e. cecchi, 5-568:
degli ascomiceti o dei basi- diomiceti con cellule binucleate, cioè a dicarion.
ceti); deriva dalla fusione di due cellule uni- nucleate, i cui nuclei ritardano
: originata dalla fecondazione di due diverse cellule uovo, da cui si sviluppano i
mulo, in cui la maturazione delle cellule germinali giunge soltanto fino alla formazione di
. biol. schizo- miceto sferico con cellule unite a due a due, spesso
, sf. biol. presenza (nelle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione
formativo. -disco proligero: cumulo di cellule dell'epitelio follicolare, localizzato intorno all'
disco germinativo che, suddividendosi in cellule, si è trasformato in blastoderma
consta di un unico strato di cellule). = voce dotta,
2. biol. il decomporsi delle cellule negli organismi, che provoca la formazione
cellulare: il processo per cui le cellule si moltiplicano scindendosi in due. -nella
altri cristallini piramidali; sono presenti nelle cellule parenchimatiche di molte piante, e specialmente
detta comunemente cuore), le cui cellule non compiono più la normale funzione di
2. biol. la capacità delle cellule viventi di rispondere agli eccitamenti che provengono
la quale stanno altre ife con cellule fornite di due nuclei; accrescen
biol. strato periferico del citoplasma delle cellule. 2. nello spiritismo,
strato esterno che limita il protoplasma delle cellule. = voce dotta, comp.
cellula o sin tesi di cellule; né alcuno si maraviglia di trovare in
salpe e dei pirosomi, costituito da cellule di origine mesenchimale ripiene di granuli di
di piante dicotili tùiacee, prive di cellule mucipare e con antere diteche; comprende
sm. biol. incluso lipidico delle cellule di alcune piante. = voce dotta
i fenomeni elettrici che si svolgono nelle cellule nervose della corteccia cerebrale durante i processi
. e sm. zool. strato di cellule appiattite disposte intorno alla massa centrale
sviluppa dalla divisione dello zigoto e dalle cellule successivamente formatesi; è racchiuso nel seme
processo di divisione cellulare, tipico delle cellule vegetali, in cui la membrana del
da cui derivano i vari tipi di cellule del sangue. = voce
i quali si giunge alla formazione delle cellule del sangue (ossia dei globuli rossi
forme parassite dei globuli sanguigni e delle cellule endo- teliali di rettili e uccelli,
non il citoplasma (e si hanno quindi cellule binucleate o polinucleate).
e nel fusto; è costituito da cellule vive, prismatiche, senza spazi intercellulari
si riscontra in alcuni microrganismi; le nuove cellule si formano nell'interno della cellula madre
ripartiscono masserelle distinte di citoplasma; le cellule figlie, così formate, divengono libere
. biol. disus. endoplasma delle cellule. = voce dotta, comp.
frammenti di cibo ingoiati, e da cellule ciliate che, col loro movimento,
endotèlio, sm. anat. strato di cellule appiattite, con contorni poligonali, che
aria sparsa sotto la pelle fra le cellule della membrana adiposa; il suo colore è
. enterocromaffìne, agg. biol. cellule enterocromaffini: quelle dell'epitelio del tubo
, per pro- paguli, gruppi di cellule che si staccano e riproducono il tallo
di un'insufficienza epatica, degenerazione delle cellule del tessuto epiteliale. -che soffre di
provoca alterazioni più o meno gravi nelle cellule del fegato. = voce dotta
). medie. tumore formato dalle cellule dell'ependima. = voce dotta,
è formato da un tessuto epiteliale con cellule disposte in uno o più strati;
in uno o più strati; nelle cellule epidermiche dei vertebrati è frequente l'elaborazione
costituita da una parete epiteliale e da cellule desquamate, e può essere congenita (
. -cancro epidermòide: cancro epiteliale a cellule di tipo cutaneo. = voce
, composta di tessuto nervoso e di cellule ghiandolari, situata nella parte posteriore e
cellula e, in partic., alle cellule delle nebulose). - anche sostant
o dalle nebulose-basi '(o 4 cellule nebulari ', quali ad esempio galassia nostra
di un'insufficienza epatica, degenerazione delle cellule del tessuto epiteliale. =
, sm. biol. tessuto costituito da cellule a contatto reciproco, sprovvisto di vasi
semplice, a seconda che le sue cellule sono appiattite ed estese, oppure hanno
vibratile). -epitelio ghiandolare: ha le cellule trasformate, in tutto o in parte
affine all'epitelio. -cellule epitelioidi: cellule istiocitarie, contigue e più o meno
. gruppo di pic cole cellule, incolori, ricche di citoplasma, attraverso
ai cambiamenti di velocità, suscitate dalle cellule di senso sparse nel labirinto membranoso,
. equipotènza del soma: possibilità delle cellule somatiche di molti animali (in partic.
si trova nel citoplasma di molti tipi di cellule (in partic., di cellule
cellule (in partic., di cellule ghiandolari). = voce dotta
delle emazie vecchie che vengono fagocitate dalle cellule della polpa splenica e utilizzate sotto forma
) del ricambio materiale ed energetico delle cellule dell'organismo, che viene eliminato in
bot. tessuto tegumentale primario costituito di cellule con pareti suberificate o cutinizzate; si
durissimo; la materia è secreta da cellule di origine ectodermica, costituenti l'ipodermide
materiale che filtrando attraverso le pareti di cellule viventi si versa e si deposita in tessuti
eterocronla, sf. bot. produzione di cellule o di tessuti in un periodo
. bot. produzione anormale di tipi di cellule o di tessuti da parte di organi
. bot. del legno formato da cellule diverse per forma, struttura, funzione
. processo infiammatorio acuto o cronico delle cellule etmoidali, da cui può derivare la
batteri, comprendente tutti gli organismi con cellule rigide prive di filamenti e di
caratterizzate dalla costante mancanza di flagelli nelle cellule vegetative. = voce dotta,
che eravamo gente di poco conto, cellule inferme e morbose, che sarebbero state
macrofagi (in grado di fagocitare cellule grandi) e microfagi (in
e microfagi (in grado di fagocitare cellule pic cole).
falce. 2. fisiol. cellule falciformi: i globuli rossi degli individui
e ne individua i princìpi attivi nelle cellule animali e vegetali. = voce
, è destinata a dividersi in numerose cellule che costituiranno un nuovo individuo; tale
botanica: processo di fusione di due cellule sessuali differenti con la fusione dei rispettivi
che accompagnano l'unione di queste due cellule sessuali, come, nelle spermofite,
angiosperme, per cui una delle due cellule maschili ^ feconda l'oosfera e l'
legnose, formato da uno strato di cellule con davanti in viso fello,
sul suo lato interno, con cellule dalle membrane sottilissime, non suberificate
produce, per divisione tangenziale delle cellule, tessuto suberoso verso l'esterno, e
biol. l'individuo che produce soltanto cellule germinali o gameti femminili (e negli
attraverso una forma intermedia, dalle stesse cellule progenitrici dei gangli simpatici. =
variano molto (da piante di poche cellule ad altre lunghe 50 m); alcune
serve alla riproduzione sessuale, che genera cellule sessuali (un organo o apparato vegetale
istologica microscopica, che si ritrova nelle cellule o fuori di esse, spesso riunita
. fibrillare, agg. medie. cellule fibrillari: cellule di nevroglia della sostanza
, agg. medie. cellule fibrillari: cellule di nevroglia della sostanza bianca, che
cenocitico, cioè privo di divisioni tra le cellule; hanno struttura e modalità di riproduzione
e ogni organismo è cellula o sintesi di cellule. 2. ramo della medicina che
. processo che permette di conservare inalterati cellule e tessuti organici per l'esame microscopico
concrezione minerale che si forma in alcune cellule vegetali.
. -floema primario: tessuto costituito da cellule o tubi cribrosi accompagnati da cellule parenchimatiche
da cellule o tubi cribrosi accompagnati da cellule parenchimatiche o da fibre. -floema secondario
. disus. sangue floscio: povero di cellule. g. del papa, 1-2-60
come un che sottil crosta disteso, da cellule in numerose serie o nelha flusso fa
ambo i lati disposte quasi contesto. le cellule fatto questo, si danno l'altre
: se poi dentro a quelle medesime cellule... sia adunato umore più viscido
: se poi dentro a quelle medesime cellule, o dentro ai follicoli o piccole
tumore benigno dell'ovario, derivato da cellule della granulosa. = voce dotta
di ciotoli e d'alighe, le cellule, le fibre di te medesimo dimenticate.
mucopolisac- caride nel quale sono immerse le cellule del tessuto connettivo. 8.
, di natura filamentosa, presenti nelle cellule della zona corticale della capsula surrenale.
, che conosce i segreti delle innumerevoli cellule fotoelettriche e dei cinquecento pulsanti d'interrogazione
unicellulari (alghe, batteri) o cellule mobili prodotte da organismi pluricellulari (zoospore
lamina che dividerà le due nuove cellule. = voce dotta, comp.
ristrutturazione in elementi semplici e omogenei (cellule urbane), ma sempre interdipendenti,
avvertì l'oscuro fremito di quei milioni di cellule brulicanti di paura come un formicaio invaso
in corrispondenza del quale si aprono numerose cellule ghiandolari. 2. per estens.
i più complessi sono formati da parecchie cellule, le quali si ramificano e si
fusione cellulare: il riunirsi di varie cellule a formare strutture tubolari. 9.
di batteri della famiglia parvobacteriacee, con cellule di forma fusiforme; si trovano spesso
di fecondazione in cui due di queste cellule, generalmente diverse fra di loro,
sviluppo del nuovo organismo pluricellulare; le cellule maschile e femminile possono essere uguali (
aploide) e caratterizzato da cellule con nucleo pure aploide, tipico
, sia fisiologiche sia morfologiche, nelle cellule: si distingue in spermatogenesi (v.
sessuale che si compie per mezzo di cellule riproduttrici, dette gameti; si svolge
ginogamoni, secondo che siano secreti dalle cellule maschili o da quelle femminili.
individui differenziati che provvedono alla formazione delle cellule germinali; gonozoide. = voce
. anat. formazione o nodo di cellule nervose negli organi centrali (a piccoli
linfatici. -ganglio nervoso: addensamento di cellule nervose che si trova negli organi centrali
). medie. tumore derivato dalle cellule di un ganglio nervoso.
la mucina, che viene secreto dalle cellule parietali delle ghiandole del fondo e acidifica
. modificazione secondaria delle pareti cellulosiche delle cellule vegetali che diventano gelatinose; gelificazione.
2. bot. modificazione secondaria delle cellule vegetali delle pareti cellulosiche, che assumono
e questa e quella possono originare altre cellule col medesimo processo. gemmante2 (part
sperma o liquido seminale contenente le cellule maschili o sper matozoo e
. biol. che dà origine alle cellule riproduttrici o germinali (il protoplasma degli
. organo formato di particolari ammassi di cellule che hanno la funzione di produrre speciali
di muffa. 2. bot. cellule o gruppi di cellule capaci di accumulare
2. bot. cellule o gruppi di cellule capaci di accumulare o di espellere secrezioni
8-139: se poi dentro a quelle medesime cellule... sia adunato umore più
proprio delle ghiandole in cui tutte le cellule sono secretive. -febbre ghiandolare di pfeiffer
, sf. ramificazione dei filamenti delle cellule della nevroglia fibrosa. = voce dotta
che ha origine dalla proliferazione neoplastica delle cellule della nevroglia. = voce dotta
a scapito degli elementi funzionanti (cellule e fibre nervose), che si
. mitocondrio che si trova nelle cellule della nevroglia proto plasmatica.
insolubile in alcool, presente nelle cellule del lievito, nei globuli rossi del
proteiche, contenuto nei semi e nelle cellule amilifere di diversi cereali (e,
di mucillagini o gomme derivate dalle cellule vive di vari tessuti (corteccia, al
capillare formato da colloidi metaplasmatici e da cellule (soprattutto istiociti e fibrociti).
natura che si trovano nell'interno delle cellule. 4. bot. granulo di
solido che si forma nel vacuolo delle cellule vegetali ricche di sostanze proteiche (e
sf. fisiol. proprietà di alcune cellule, in partic. degli istiociti del
di ciascuna zona di citoplasma delle plasma- cellule che risulta più intensamente colorata con 1
granulósa, sf. fisiol. accumulo di cellule che nell'ovaio delimita la cavità del
dei cinque strati in cui si dispongono le cellule epiteliali della cute (ed è formato
epiteliali della cute (ed è formato da cellule nucleate disposte in un unico piano,
corteccia cerebrale, caratterizzata dalla prevalenza delle cellule nervose molto piccole (dette granuli)
endoderma di fusti e radici le cui cellule contengono molti granuli di amido. -guaina
guaina dei vasi o vascolare: strato di cellule sclerenchimatiche o parenchimatiche uni- o plu-
gustativi: corpuscoli microscopici, costituiti da cellule epiteliali, che si trovano nelle papille
guernita di moltissime espansioni che formano delle cellule contenenti l'umore vitreo. idem [
o più stadi intermedi di maturazione delle cellule leucocitarie (nella leucemia acuta) o
sm. bot. cellula o insieme di cellule epidermiche di molte piante acquatiche che
molte piante acquatiche che differiscono dalle altre cellule per la capacità di assumere acqua e
3. bot. proprietà delle cellule vegetali di impregnarsi di succhi per trasportarli
7. bot. che è costituito da cellule con membrane non realmente perforate (un
la natura nei suoi gradi inferiori unisce cellule inarticolate a complessi maggiori: vita minerale
citol. sostanza non vivente contenuta nelle cellule (inclusione protoplasmatica). 6.
medie. inclusione embrionale: permanenza di cellule embrionali in un tessuto adulto. -in
pus, ecc.) nell'interno delle cellule o di alcuni tessuti, accompagnata o
accompagnata o no da una degenerazione delle cellule stesse. infilzaménto, sm. l'
componente strutturale essen ziale delle cellule viventi. = voce dotta,
, che si trova nel protoplasma delle cellule muscolari (ed è caratterizzata da una
8. raro. diventare sangue, costituire cellule sanguigne. rosmini, xxv-233:
. medie. ormone prodotto da particolari cellule delle isole di langerhans del pancreas,
l'utilizzazione del glucosio da parte delle cellule, trova la principale applicazione terapeutica nella
istol. che è situato fra le cellule. -sostanza intercellulare: sostanza di consistenza
molti tessuti animali ed è prodotta dalle cellule stesse del tessuto. — meati intercellulari
spazio originato da una particolare disposizione delle cellule in alcuni tessuti vegetali, che rimane
. microbiol. proteina prodotta dalle cellule infettate dai virus, che inibisce la
. insieme di reazioni fra le singole cellule o fra gruppi di cellule dell'embrione,
fra le singole cellule o fra gruppi di cellule dell'embrione, dalle quali può derivare
tumore che si sviluppa a spese delle cellule interstiziali del testicolo. =
venga a proporzione distribuito anco alle dette cellule dell'osso. leopardi, 8-108:
dei vegetali, che avviene introducendo nelle cellule una nuova sostanza destinata a depositarsi all'
animali invertebrati, complessi semplicissimi di cellule o singole cellule erranti, e non ancora
, complessi semplicissimi di cellule o singole cellule erranti, e non ancora animali superiori
con riferimento a processi biologici osservati su cellule o tessuti viventi). =
lavoro organico, l'invoglia primitiva delle cellule viene per industria come alterata e variata,
di tessuti, di membrane, di cellule. imperato [tommaseo]: la
, sf. istol. affinità di alcune cellule per l'iodio. =
vegetativo è formato da un insieme di cellule del nesto e del soggetto.
più intensa del normale del nucleo delle cellule nervose. = voce dotta,
talismo maschile dovuto a eccessiva attività delle cellule di leydig del testicolo.
, dovuto a un'eccessiva moltiplicazione delle cellule che lo costituiscono. panzini
un accrescimento anomalo delle dimensioni delle singole cellule. = voce dotta, lat.
profondi; negli insetti, complesso di cellule che, disposte in un solo strato
2. bot. ciascuno degli strati di cellule che si trovano in numero più o
maschile dovuto a insufficiente secrezione delle cellule interstiziali di leydig. = voce
sotto la norma * e da [cellule di] leydig. ipolidio, agg
, causati dalla diminuzione del numero delle cellule che lo compongono. 2.
della formazione di un minore numero di cellule. = voce dotta, comp.
che provoca riduzione dei processi respiratori delle cellule e dei tessuti; anossiemia.
mediana, costituita da numerosi nuclei di cellule nervose, che forma la parte inferiore
in conseguenza di un insufficiente ingrandimento delle cellule. = voce dotta, comp.
connettivo, che contiene vasi sanguigni, cellule pigmentate e fibre muscolari; il pigmento
, in grazia della contrazione delle cellule; così pure gli stami della
quale i due gameti, cioè le due cellule che si uniscono per formare lo zigote
istioblasto, sm. istol. ciascuna delle cellule immature del sistema reticolo-endoteliale, che
nella localizzazione di alcune sostanze chimiche nelle cellule e nei tessuti, esaminati sia in
riferirsi anche a trapianti di organi e cellule). voce dotta, comp
studia la struttura dei tessuti e delle cellule dal punto di vis. ta fisico
studia le modificazioni dei tessuti e delle cellule in relazione con l'attività funzionale.
protide basico semplice presente nei nuclei delle cellule animali, che entra nella costituzione dei
. complesso delle trasformazioni che avvengono in cellule differenziate e nella linea delle cellule figlie
in cellule differenziate e nella linea delle cellule figlie, fino alla formazione di un
delle strutture microscopiche dei tessuti e delle cellule, compiuta mediante un apposito apparecchio
modo differenziale dalle sostanze che compongono le cellule e i tessuti. = voce
specialmente coleotteri; sono formati da poche cellule microscopiche, una delle quali ha la
, che separa e contemporaneamente cementa le cellule vegetali attigue. tramater [s.
, è fatto d'innumerevoli lamine e cellule della universale membrana componente il corpo umano
minime diramazioni laterali delle arterie dentro alle cellule della sostanza cellulosa che da per tutto
latice (una cellula o un gruppo di cellule). tommaseo [s.
i vari organi di una pianta; poche cellule, presenti già nell'embrione (galattociti
lipide complesso appartenente ai fosfolipidi presente nelle cellule viventi e riscontrabile nel cervello, nei
nonché le fibre di sostegno, le cellule parenchimatiche e, in alcune piante,
. tumore benigno che si sviluppa nelle cellule muscolari liscie, particolarmente in quelle dell'
. malattia provocata dalla presenza nelle cellule endoteliali dei tessuti o nei leucociti
. -nucleo lenticolare: gruppo di cellule nervose, che si trova nella profondità
medie. tumore nodulare costituito da grosse cellule istiocitarie contenenti bacilli di hansen, caratteristico
tessuti, in un organo o nelle cellule, da agenti meccanici, la cui
provvede, con la continua moltiplicazione delle cellule, all'accrescimento di esse.
leucocito, leucocita). fisiol. cellule del sangue prive di colorazione rossa per
in questa sono ammucchiate e stagnanti nelle cellule del grasso, lo che forma la pallidezza
cause parassitane o per alterato nutrimento delle cellule. ai bimbi si diceva che eran bugie
incoloro, diffuso in quasi tutte le cellule vegetali, che ha la proprietà di
dell'apparato linfatico e da numerose grosse cellule mononucleate nel sangue; leucemia sarcoide,
saldarsi sul gambo. -formazione libera di cellule: produzione di più cellule da una cellula
libera di cellule: produzione di più cellule da una cellula madre (come nelle
simile alle fibre del libro. — cellule libriformi: fibre con membrana lignificata che
della pianta, che è costituito da cellule di diverso tipo e aventi funzioni diverse
ai quali si uniscono diversi tipi di cellule parenchimatiche, fibre e sclereidi; in
al libro di una pianta (le cellule, le fibre vegetali).
membrane maggiore resistenza e impermeabilità; nelle cellule lignificate la parete cellulare può raggiungere uno
cutaneo in cui sono allogati raggruppamenti di cellule riccamente innervati, detti neuromasti o organi
cronica contraddistinta dall'accumularsi di lipidi nelle cellule del sistema reticolo-endoteliale. = deriv
sf. medie. decorso necrotico delle cellule dei tessuti adiposi (in specie nella
. tipo di sarcoma che abbonda di cellule adipose. = voce dotta, comp
prodotto che deriva dalla distruzione di cellule di tessuti o di microbi a
biol. processo di dissoluzione di cellule o microrganismi per opera di lisine, batteri
processo di dissolvimento di una o più cellule di un tessuto, in conseguenza del
o scostamento di un certo numero di cellule. = voce dotta, comp
. litocito, sm. ciascuna delle cellule che formano il litostilo, organo di
. -lobulo adiposo: piccolo ammasso di cellule adipose delimitato da sepimenti connettivali. -lobulo
parte superiore della membrana pituitaria provvista di cellule olfattorie. -locus niger ('luogo nero'
lo strato corneo superficiale, costituito da cellule imbevute di una sostanza grassa luccicante.
funzionante, causato dalla proliferazione delle cellule luteiniche dell'ovaio. = voce dotta
spiegazione di tutto è in quella macina di cellule in moto, non nelle categorie della
e digerire, mediante processi enzimatici, cellule o detriti. = voce dotta
. apparato costituito da una o più cellule in cui si costituiscono i macrogameti;
biol. in embriologia, ciascuna delle cellule di maggiori dimensioni che si costituiscono durante
compongono un tessuto fisiologico; reticolo delle cellule. buonanni, i-721: esce [
di spugne; ogni spugna moltiplica le proprie cellule in un reticolo di pieni e vuoti
. magma reticolare: tessuto mucoso con cellule stellate, che negli annessi dell'em-
avidità di nutrimento vitale in tutte le cellule del corpo impoverite dal lungo malore.
delle leguminose, che è costituito da cellule prismatiche, molto sclero- tizzate, e
protettiva; in istologia, strato di cellule poligonali, con nucleo rotondo od ovale
sottili, che hanno sede fra le cellule epiteliali, sulla mucosa delle fosse nasali
appiattito, formato da più strati di cellule, con anteridi sulle due facce e
nelle specie sessualmente differenziate, produce le cellule germinali maschili e opera la fecondazione della
spugnosa per la presenza delle cavità o cellule mastoidee (anche con valore appositivo nell'
, seno mastoidèo ': così chiamavansi le cellule mastoidee, incavate nello spessore dell'apofisi
fa comunicare la cassa del timpano colle cellule mastoidee. * doccia mastoidea, solco ma-
. matrice dell'unghia: complesso di cellule epidermiche che costituiscono la porzione più profonda
matrice del follicolo pilifero: agglomerato delle cellule che danno origine alla formazione e alla
susseguente, la gonfiezza ancora produsse delle cellule adiacenti. goldoni, vii-715: -per
terra. 11. bot. cellule meccaniche: cellule con pareti spesse e
11. bot. cellule meccaniche: cellule con pareti spesse e robuste, che
: agglomerati cellulari microscopici, costituiti da cellule epidermiche o intestinali, presenti nel meconio
in giovane età, e nel quale le cellule riproducono, nella loro struttura, il
megalocito. -serie megalocitica: complesso delle cellule destinate alla megalopoiesi (promegaloblasto, megaloblasto
biol. cariocinesi che causa in alcune cellule la diminuzione dei cromosomi dal numero diploide
nero. 2. biol. cellule melaniche: quelle che contengono melanina.
sf. medie. aumento patologico di cellule pigmentifere della cute o delle mucose,
alla forma più o meno tondeggiante delle cellule che lo compongono. =
riscontra un aumento sia del numero delle cellule sia del protoplasma, determinato dalla divisione
il carattere embrionale e nel quale le cellule, moltiplicandosi per divisione, in parte
. cellula singola o piccolo gruppo di cellule di natura meristema- tica, che,
ghiandola merocrina: ghiandola esocrina le cui cellule restano integre dopo la secrezione del prodotto
trofiche e formative; è costituito da cellule stellate e ana- stomizzate, fra le
stanno in più intimo rapporto con le cellule nervose; microglia. = voce dotta
mesotèlio, sm. anat. strato di cellule appiattite, di origine mesodermica, che
aspetto carcinomatoso, che si origina dalle cellule di rivestimento delle cavità sierose (pericardio
animali endoparassiti, costituiti da poche cellule prive di organizzazione in tessuti e in
da effetti energetici, si compiono nelle cellule di un organismo vivente, determinandone lo
, che riempie gli interstizi fra le cellule stesse e abbonda nei tessuti connettivi.
corpo; nel cancro la disseminazione di cellule tumorali, trasportate dalla corrente sanguigna o
lari; sono caratterizzati da cellule differenziate in almeno due strati,
-mezzo interno: liquido che irrora le cellule degli animali superiori (con riferimento al
considerati come organismi ponte, che presentano cellule molto fragili, provviste di una membrana
posizione delle ife nel micelio rispetto alle cellule o ai tessuti della radice ospite.
nutrendosi delle ife fungine penetrate entro le cellule corticali della radice. = voce
di estrazione, ecc., condotte su cellule viventi uccide i microbi, in
sm. medie. carcinoma polmonare con cellule piccole e tondeggianti; carcinoma a seme
che presentano una diversità morfologica fra le cellule riproduttive, gamete maschile allungato e filiforme
, costituito da una o da pochissime cellule. piovene, 13-122: siamo
atta a eseguire su elementi microscopici (cellule, batteri, ecc.) operazioni di
per deficienza o arresto di sviluppo delle cellule delle cartilagini di accrescimento; peromelia.
organismo dotati di proprietà biologiche elementari (cellule, geni). = voce
e meccanismo di nutrizione, caratteristico delle cellule di numerosi tessuti animali e vegetali,
nel citoplasma e riscontrabili negli omogeneizzati di cellule ottenuti per ultracentrifugazione, ritenuti responsabili
, provviste di numerosi cnidocisti fra le cellule epidermiche e con intestino sacciforme, allungato
e contenuti in tutti i tipi di cellule, ove sono sparsi nell'ialoplasma,
lungo il margine libero di alcune cellule epiteliali e hanno la funzione di aumentare
impiegata nelle operazioni di dissezione delle cellule, eseguite mediante il micromanipolatore.
florido. targioni pozzetti, 12-8-386: nelle cellule della spongiosità midollare non è restato alcun
licheni. -macchia midollare: complesso di cellule parenchimatiche, presente nel legno secondario di
di talune pteridofite; è costituito da cellule con parete sottile, che possono facilmente
da organo ematopoietico; la ricchezza di cellule mieloidi gli conferisce un aspetto caratteristico (
quando si presenta rosso e ricco di cellule in piena attività emopoietica. -midollo sottoperiostale
immaturità e la scarsa differenziazione di tali cellule conferiscono carattere maligno. = voce dotta
) e che, essendo costituito da cellule simili ai mielociti, mature e notevolmente
emopoietici extramidollari, immissione in circolo di cellule immature della serie rossa, bianca e
identico al midollo osseo ematopoietico e alle cellule che lo compongono (un tessuto,
lo compongono (un tessuto, le cellule). -sistema mieloide: il midollo delle
, caratterizzata da neoformazioni delle plasma- cellule, specialmente nel tessuto osseo, i cui
di produzione e processo di maturazionè delle cellule del sangue, svolti entrambi dal solo
dalla sede abituale. -cellule migranti: cellule del sangue o dei tessuti, di
instabile. 4. biol. cellule migratorie: cellule migranti (cfr.
4. biol. cellule migratorie: cellule migranti (cfr. migrante, n
di gastrulazione nel corso del quale alcune cellule si staccano dal blastoderma in uno o
-biol. e medie. spostamento di cellule di un organo o di una formazione
minime diramazioni laterali delle arterie dentro alle cellule della sostanza cellulosa che da per tutto
lo più nella lingua e costituito da cellule acidofile granulari e da fibre muscolari.
processi -di trasformazione del fosforo necessario alle cellule. = voce dotta, comp.
nel senso della lunghezza nel citoplasma delle cellule muscolari. = voce dotta
del tessuto muscolare, che inizia nelle cellule mesodermiche. = voce dotta
. ciascuno degli organuli presenti sia nelle cellule animali sia in quelle vegetali: può
(1922), raggi emessi dalle cellule in mitosi che stimolano altre cellule allo
dalle cellule in mitosi che stimolano altre cellule allo stesso fenomeno. = deriv
materiale gene tico fra le cellule originate da tale fenomeno: è il
15. -indice mitotico: percentuale di cellule che si trovano in mitosi in un
. istol. cellula mitrale: una delle cellule nervose di forma triangolare situate nello strato
dell'ordine mixobat- teriali, caratterizzati da cellule che hanno forma di bastoncini, si
caratterizzati dalla mancanza di membrana nelle cellule o negli aggregati di cellule che costituiscono
membrana nelle cellule o negli aggregati di cellule che costituiscono i loro stadi vegetativi;
assai complesso: dalle spore nascono infatti cellule nude munite di flagello (dette mixomonadi
pareti di tali organi, oppure come cellule che penetrano nei tessuti muscolari o connettivi
. traccia mnemonica', modificazione biochimica delle cellule nervose, che si ritiene essere il
degli organismi viventi, senza conseguenze sulle cellule germinali né, conseguentemente, sull'ereditarietà
reversibile e non genetica, subita dalle cellule poste in determinate condizioni ambientali di coltura
, che avviene senza l'intervento di cellule sessuali, ma per mezzo di organi
un solo foglietto germinativo o strato di cellule. = voce dotta,
gallina) in cui la maturazione delle cellule germinali giunge soltanto fino alla formazione di
biol. fase del ciclo riproduttivo delle cellule dei protozoi emosporidi (come il plasmodio
alterazioni cellulari irreversibili (e le prime cellule a essere colpite sono, appunto,
-che ha perso la vitalità delle cellule; che è affetto da necrosi,
che si presenta come un aggregato di cellule, dette blastomeri, a simi- glianza
caratteristica dei celenterati, in cui le cellule interne non sporgono all'esterno.
risulta costituito da un certo numero di cellule, ognuna delle quali è atta a
contiguo dell'altra faccia; funzionano come cellule fotoelettriche, variando l'intensità della corrente
somatica (quindi alcune delle sue cellule hanno un patrimonio genetico diverso da quelle
costituito da due o più tipi di cellule, di cui un solo gene ha
cellula madre da cui prendono origine le cellule mucose. = voce dotta, comp
si trova nel tessuto connettivo o nelle cellule che hanno subito una degenerazione).
e prodotta dalle ghiandole mucipare o dalle cellule caliciformi delle membrane mucose; ha la
caso tale secrezione si carica anche di cellule epiteliali desquamate o di pus).
istol. cartilagine molle le cui cellule sono immerse in una matrice mu-
. -mucoproteina ghiandolare: secreta dalle cellule mucose delle ghiandole gastriche. =
scorrere ed è fornita di uno strato di cellule muscolari lisce che le permettono movimenti
agg. biol. costituito da più cellule (un organismo animale o vegetale);
'multicellulare': termine botanico, con molte cellule. 2. fis. elettrometro multicellulare'
è costituito da più elettrometri semplici (cellule) per accentuare l'azione elettro- statica
(e si trova nella parete delle cellule batteriche). = forse da connettere
il fatto di trovarsi nella parete delle cellule, e ad ammine (v.)
a un precoce arresto d'accrescimento delle cellule, o alla riduzione del numero di
a un precoce arresto a'accrescimento delle cellule, alla riduzione del numero di divisioni
, dell'ordine biraphidales, che presenta cellule simmetriche rispetto all'asse longitudinale e comprende
patol. cessazione fisiologica delle attività delle cellule per il lento progredire di fenomeni regressivi
vivente la morte di un gruppo di cellule, di un tessuto o di un
2. istol. ciascuna delle cellule epiteliali del tubulo contorto, che presentano
pericapsulari. 2. lesione delle cellule renali provocata dalla nefrolisina. =
2. che provoca lesioni alle cellule renali; nefrotossico. nefròlito,
renale, con la morte funzionale delle cellule e impossibilità di compiere la funzione secretoria
filamento protoplasmatico differenziato nel citoplasma delle cellule vegetali. 2. cellula ectodermica
e di organi avventizi a opera di cellule diverse da quelle di norma funzionalmente destinate
, tessuti generatori per sviluppo anomalo di cellule per lo più tumorali. 4
in uno sviluppo anomalo e indefinito di cellule, in varie parti di una pianta
un numero variabile di prolungamenti; nelle cellule multipolari, che sono le più diffùse,
: tessuto altamente differenziato, composto da cellule nervose, fibre nervose e nevroglia con
, secondo la descrizione tradizionale, dalle cellule di schwann e da una membrana anista
le concezioni più recenti, dalle sole cellule di schwann. rosmini, 1-100
a carico del tessuto nervoso costituito da cellule immature, localizzato soprattutto nel cervello e
carico del tessuto nervoso, costituito da cellule nervose mature. = voce dotta
o di origine ectodermica che contiene cellule sensitive primarie da considerarsi vere e propriecellule
che si caratterizza per la presenza di cellule e fibre nervose in diversi stadi di
, secondo la quale ognuna di tali cellule è un'unità morfologica, genetica e
è quello che interessa alcuni miliardi di cellule speciali dette neuroni le quali però funzionano
d'un numero così grande d'altre cellule che allora tanto vale considerare tutti i
tanto vale considerare tutti i trilioni di cellule dell'organismo in blocco come quando parliamo
. istol. fagocita che distrugge le cellule nervose. = cfr. neuronofagìa.
). bot. tessuto costituito da cellule prive di clorofilla, con nucleo grande
sostanze di tipo ormonico da parte di cellule nervose (in partic. di quelle
appartiene, che riguarda il neo (cellule neviche); che deriva dal neo
disco, compreso fra due serie di cellule allungate (dette internodali), da
agglomerato di elementi (in partic. cellule o fibre), presente nell'organismo
medie. agglomerato di strutture elementari (cellule, fibre) di origine fisiologica o patologica
di aschoff: accumuli microscopici di grosse cellule di tipo istiocitario, disposte a ventaglio
da istio- citi circondati da linfociti e cellule mononucle- ate (riscontrabili nel fegato di
necrosi fibrino- ide circondate da istiociti, cellule giganti, fibroblasti e altre cellule connettivali
, cellule giganti, fibroblasti e altre cellule connettivali). -noduli tifoidei: piccoli
. -noduli tifoidei: piccoli accumuli di cellule istiocitarie e macrofagiche presenti, soprattutto nel
cellula gigante circondata da due strati di cellule epitelioidi. -nodulo di morgagni: piccola
passano in una sola delle due cellule figlie (e può talvolta provocare
-serie normocitica: quella costituita dalle cellule deri vate dalla normopoiesi (
sf. medie. normale affinità di cellule o tessuti per i coloranti istologici. -
con gli alimenti determinando la distruzione delle cellule dell'epitelio intestinale. = voce
verde-azzurro e caratterizzate da tallo filamentoso con cellule rotonde alternate a cellule di dimensioni maggiori
tallo filamentoso con cellule rotonde alternate a cellule di dimensioni maggiori, che, dotate
in serie identiche in ognuna delle sue cellule e in ognuna delle mie.
-anat. nuclei polari di corvoisier: cellule razione pura, astratta dall'attuazione
addestrato e fornito distanza grigia, costituita da cellule nervose multi posteriormente alla linea
nervi encefalici. -nucleo del nervo cellule che si estende dal nucleo masticatore fino
ed elastici. -aggruppamento ben distinto di cellule nervose proprio della regione del ne- vrasse
basali del ponte: raggruppamenti di grosse cellule situati nella base del ponte di varolio
della capsula interna', piccoli aggruppamenti di cellule nervose posti sul margine esterno della capsula
', nuclei intralaminari (caratterizzati da cellule molto piccole e ricche di pigmento e
che da ogni mento: gruppi di cellule nervose sparsi nellalato prolunga la commissura superiore del
retto nel midollo spinale, costituiti da cellule multiesterno dell'occhio (e il nucleo
sostanza grigia irregolarmente pieghetsconosciuto, formati da cellule frammiste a fibretata e incurvata a forma di
quale si distinguono unanucleo bulbare costituito da grosse cellule multitesta globosa, un corpo mediano e
n. 2), le cui cellule ventralmente e lateralmente al nucleo dell'ala
costituito da una parte caudale a grandi cellule, filogeneticamente più antica, e da
da una parte craniale, a piccole cellule, particolarmente sviluppata nell'uomo; costituisce
sacrale medio del midollo spinale; le cellule presentano struttura analoga a quelle della colonna
di metalli, in esempi di cellule polinucleate, come gli osteocla
e 1 megacariociti del midollo osseo, le cellule in una parte interna, di
, ma bianco. mosomi propri delle cellule somatiche, è carat19. disus.
. carota, testimonio (e appartieneteristico delle cellule sessuali mature (v. anchealla terminologia della
dell'e (corrispondente al nucleo delle cellule degli orlaboratore. ganismi superiori).
. proteina composta presente in tutte le cellule, la cui parte roteica, di
pallavicino, - biol. cellule nutrici: quelle che hanno la10-i-165: non
vitaminici o di stimolare il trofismo delle cellule. -scherz. che indica o designa
avidità di nutrimento vitale in tutte le cellule del corpo impoverite dal lungo malore.
e dei bastoncelli, che sono le cellule visive propriamente dette; gli annessi dell'
oculari: macchie di pigmento associate alle cellule fotosensibili di alcuni invertebrati.
al trofismo della dentina (e tali cellule, situate lungo il margine della polpa
fibre olfattive e dai prolungamenti protoplasmatici delle cellule mitrali. -lobo olfattivo: complesso di
; le sue fibre hanno origine dalle cellule olfattive e terminano nei glomeruli del bulbo
lateralmente ed è formato dagli assoni delle cellule mitrali del bulbo olfattivo
che consente, grazie all'eccitazione delle cellule olfattive situate nella regione omonima della mucosa
). medie. tumore costituito da cellule embrionali dell'oligodendroglia. = voce dotta
del corpo calloso; è costituito da cellule di piccole dimensioni, con nucleo eccentrico
anat. parte della nevroglia costituita da cellule globose, con nucleo vescicoloso e con
prodotti della disgregazione della zona apicale delle cellule che la costituiscono (e si contrappone
gameti aventi stesse dimensioni e struttura delle cellule somatiche, ed è caratterizzata dalla trasformazione
caratteristico aspetto superficiale sfaccettato), da cellule corneagene, che possono diversificarsi in quattro
variabile (da 5 a io) di cellule retiniche fornite ciascuna ai un rabdomero,
è circondato da un numero vario di cellule pig- mentate. govoni,
una cellula individuale, generatrice d'altre cellule senza fine; ovvero un corpo omogeneo,
2. biol. lisi di cellule da parte di estratti del tessuto da
bot. produzione di nuovi tessuti con cellule simili a quelle dei tessuti originari,
. biol. affinità o attrazione per cellule dello stesso tipo. = voce dotta
tumorale. -oncociti di hamperl: cellule cilindriche rigonfie e voluminose, ripiene
oncòlisi, sf. medie. distruzione di cellule neo plastiche.
unghia, costituisce le granulazioni esistenti nelle cellule dello strato superiore. =
dell'ordine clorococcali, caratterizzate da cellule di forma ovale o irregolare, isolate
enzima che svolge una funzione dannosa sulle cellule ovariche. = voce dotta, comp
formato, nel periodo della fecondazione, da cellule riunite in una struttura assile.
mezzo del quale avviene la trasformazione delle cellule sessuali immature (oogonio) in cellule sessuali
cellule sessuali immature (oogonio) in cellule sessuali mature, aploidi, pronte per
nesi, e che si trasmette nelle cellule germinali primordiali. = voce
sm. embriol. ciascuna delle quattro cellule che si originano dai due susseguenti processi
costituita da una sola o da poche cellule o, anche, da aggregati cellulari composti
, accrescendo il numero delle proprie cellule, dare origine a un nuovo individuo.
la funzione di de terminate cellule o organi (e, in base alla
vermi. 3. zool. cellule orticanti: quelle dei cnidari, dotate
, sm. citol. ciascuna delle cellule ipotalamiche, stimolate dalle variazioni della pressione
nelle quali si originano impulsi per le cellule dei nuclei sopraottici e paraventricolari, che
. fisiol. movimento di sostanze o cellule determinato dalla loro concentrazione nei liquidi che
osteoblasti, ma per trasformazione diretta delle cellule cartilaginee o dei fibrociti in osteociti e
, sm. dispositivo fotometrico a cellule fotoelettriche usato per l'ossimetria. -
sm. fisiol. reazione che le cellule viventi manifestano quando sono stimolate dall'ossigeno
infantile, con arresto dell'accrescimento delle cellule della cartilagine di coniugazione e riduzione dell'
fibrociti e alle cellule cartilaginee; sono racchiusi nelle lacune ossee
cellulare molto vascolarizzato, contenente talvolta cellule giganti. = voce dotta,
. zool. ghiandole otricolari'. ammassi di cellule epiteliali riuniti in uno dei solchi della
tonacati internamente da uno strato di cellule e granuli (membrana granulosa)
epidermide superiore della foglia, costituito da cellule ricche di clorofilla, di forma allungata
hanno il tallo come una colonia di cellule immobili, inglobate in una mucillagine,
dei sifo- nofori, filamento privo di cellule urticanti che svolge funzioni tattili.
e da un tipo di ghiandola con cellule a disposizione cordonale (isole di langerhans
rebbero gemmule che si accumulerebbero nelle cellule sessuali portandovi i caratteri originari o
dette pangeni, localizzate nel nucleo delle cellule. = voce dotta, ingl.
. patol. diminuzione particolarmente accentuata delle cellule ematiche nel sangue e nel midollo osseo
sindrome ematologica che presenta forte riduzione delle cellule ematiche di origine midollare, con
riserva, nel secondo un insieme di cellule foto- voltaiche collegate con un accumulatore)
in un medesimo tempo di tutte le cellule ematiche (una colorazione: e si differenzia
può versare del grasso di più nelle cellule sotto la cute del petto intorno alle
. bot. escrescenza della membrana delle cellule epidermiche, in forma di piccolo pelo
dello strato granuloso e dalla persistenza di cellule cornee nucleate; è propria di alcuni
), sf. bot. formazione di cellule sterili, filamentose o globoidali, mescolate
filamentose o globoidali, mescolate con le cellule fertili portatrici di spore o di gameti,
brevi e tozzi intracapsulari presenti in molte cellule dei gangli nervosi di soggetti adulti.
costituito da elementi endocrini specifici, le cellule cromaffini (e a seconda delle forme
, per lo più benigno, di cellule cromaffini { paragangliòma ipertensivo o feocromocitoma)
da una progressiva e lenta degenerazione delle cellule nervose dei nuclei motori del midollo allungato
da ghiandole specializzate, ma da particolari cellule o da determinati tipi di tessuti.
distacca ad angolo retto dal cilindrasse delle cellule nervose. = voce dotta,
parènchima, sm. istol. complesso di cellule specifiche di un organo anatomico, differenziate
anche tessuto fondamentale), costituito da cellule viventi, di- versificate fra loro morfologicamente
pianta. - parenchima acquifero: con cellule ricche di mu- cillagine capace di intridersi
nei fusti di piante erbacee, costituito da cellule ricche di cloroplasti. -parenchima clorofilliano'.
-parenchima di riserva'. quello le cui cellule trattengono varie sostanze di riserva, come
. tessuto embrionale mesenchimatico particolarmente lasso con cellule molto ravvicinate fra loro, caratteristico di
minime diramazioni laterali delle arterie dentro alle cellule della sostanza cellulosa che da per tutto
-citol. parete cellulare: nelle cellule animali, rivestimento di una cellula che
o escono dalla cellula medesima; nelle cellule vegetali, membrana di
l'età della cellula (e nelle cellule giovani è più sottile).
gametangio femminile avviene la fusione di due cellule o due nuclei. = voce
, agg. caratterizzato dalla presenza di cellule alquanto piccole (come, soprattutto,
degli opposti partiti. -strato di cellule epiteliali desquamate, con caratteristico colore giallo-grigiastro
che alla base delle alterazioni morfologico-funzionali delle cellule vi sono alterazioni delle molecole costituenti le
vi sono alterazioni delle molecole costituenti le cellule stesse, ha lo scopo di scoprire
intendo la speciale configurazione che prendono le cellule mie e le cellule sue per uno speciale
che prendono le cellule mie e le cellule sue per uno speciale rapporto con l'
apposta per fare in modo che le cellule mie siano le mie e le cellule
le cellule mie siano le mie e le cellule di priscilla le sue di priscilla.
2. istol. costituito da cellule poliedriche appiattite disposte su uno (pavimentoso
costituita da pectato di calcio) delle cellule dei tessuti vegetali (un bacterio).
o auditivi', ciglia rigide presenti nelle cellule auditive, per lo più in numero
all'uretra è fatto d'innumerevoli lamine e cellule della universale membrana componente il corpo
segmentazione discoidale, è disposto intorno alle cellule del blastoderma. = voce dotta
sm. citol. ciascuna delle cellule mesenchimali che formano il peritelio disposto
2. embriol. strato di cellule epiteliali che si sviluppa nel feto al
sm. bot. tessuto formato dalle cellule del tappeto che circondano le cellule madri
dalle cellule del tappeto che circondano le cellule madri delle spore delle piante pteridofite.
-ci). bot. contiguo alle cellule che formano uno stoma. 2
sm. istol. tessuto costituito da cellule a disposizione perivascolare che si trova intorno
, cornea, epiteliale: formazione di cellule epiteliali trasformate in cheratina, che si
negli epiteliomi di derivazione epidermica; tali cellule, non potendo essere eliminate all'esterno
. piastra cribrosa: membrana trasversale delle cellule dei tubi cribrosi. 18. edil
sostanze cromofile (un tessuto, le cellule). = voce dotta, comp
possono variamente combinarsi; sono contenute in cellule, dette cromatofori, che le elaborano
(nere), molto frequenti nelle cellule epidermiche e nei peli; da esse dipende
nell'uomo e negli animali sta nelle cellule dello strato mucoso dell'epidermide, nel bulbo
enteropneusti, sorta di corda ventrale con cellule vacuolizzate che rappresenta un sifone rudimentale.
pinacocito, sm. zool. ciascuna delle cellule dello strato superficiale dei poriferi.
pinealocito, sm. biol. ciascuna delle cellule parenchimali della ghiandola pineale. =
raro della ghiandola pineale, che contiene cellule grandi con protoplasma chiaro e cellule piccole
contiene cellule grandi con protoplasma chiaro e cellule piccole con aspetto simile ai linfociti.
si trovano anche nei linfociti e nelle cellule endoteliali, dove si moltiplicano per scissione
sifonocladali provviste di tallo filamentoso e di cellule apicali di forma tondeggiante. =
granuli e delle ramificazioni cilindrassili terminali delle cellule di golgi. 10. biol.
piccoli granuli intensamente colorabili che in molte cellule si dispongono all'equatore del fuso nella
poligonali situati ai punti di riunione delle cellule endoteliali dei capillari sanguigni. - placca
diffusa con grave anemia e aumento delle cellule nucleate nel sanmie. = deriv.
. fosfolipide presente nel citoplasma di numerose cellule. = comp. da plasma1
che mette in comunicazione i protoplasmi di cellule contigue attraverso i canalicoli delle pareti cellulari
. biol. contrazione del citoplasma di cellule o di plasmodi vegetali immersi in una
. contrazione dei vacuoli nel citoplasma di cellule vegetali immerse in una soluzione ipertonica.
sangue, a favorire tali processi nelle cellule. lessona, 1152: 'plasticità':
. citol. corpuscolo variamente colorato delle cellule vegetali. = yoce dotta, lat
sf. patol. eccessivo numero di cellule, caratterizzanti un processo infiammatorio, acuto
. zool. costituito da più cellule (un organismo; e si oppone a
: aggiunto di frutto che ha molte cellule distinte. lessona, 1157: 'pluriloculare':
. 2. che presenta più cellule nella sezione trasversale (un pelo)
4. ant. cavità, cellule pneumatiche: sistema di cavità fra loro
cumulo, nella mesoglea, di cellule totipotenti migrate dalla parete dello scifopolipo fino
sf. istol. caratteristica di talune cellule, come gli eritroblasti, di assumere
2. medie. teoria secondo cui le cellule ematiche deriverebbero da due o più cellule
cellule ematiche deriverebbero da due o più cellule staminali. = deriv. da
mezzo di veicoli alimentari, localizzandosi nelle cellule intestinali (da cui sono diffusi nell'
, nei casi più gravi, delle cellule nervose e delle fibre che da esse
, sf. biol. presenza in alcune cellule di cromosomi con dimensioni molto maggiori di
dimensioni molto maggiori di quelle delle altre cellule dell'organismo, osservata in molte specie
cui superficie si cuopre di uno strato di cellule epiteliali che si distaccano senza sciogliersi e
trasporto di ioni attraverso la membrana delle cellule animali (e mentre il sodio entra
e mentre il sodio entra passivamente nelle cellule e ne è espulso attivamente, il
citoplasmatico o intercellulare: comunicazione protoplasmatica fra cellule vicine. 19. marin. struttura
naturali di alta funzione biologica nelle cellule animali e vegetali. panzini,
[del legno] sono cavità di cellule e dei vasi tagliati trasversalmente;..
. targioni tozzetti, i-21: le cellule ed i vasi e la loro massa
specie: 'pori cellulari'esistono nelle pareti delle cellule esteriori e sono gli stessi di quelli
gli organi della fruttificazione. -nelle cellule vegetali, tratto di assottigliamento della membrana
: e1 seme si sparge nelle cellule per la generazione de doi creature in
, in quanto lo sviluppo delle cellule rimaste integra il mancato sviluppo di quelle
molto, e si divide in due cellule sovrapposte verticalmente quando è breve. per
questo divide la vescichetta embrionale in due cellule, nelle quali l'otricolo azotato è
densa del centro granuloso. queste due cellule sono il 'preembrione '.
) non ancora giunti a contatto delle cellule epatiche. = voce dotta,
teoria embriologica della preformazione, presenza nelle cellule germinali dell'individio nascituro, già completo
in tutte le sue parti, nelle cellule germinali maschili o femminili anteriormente alla fecondazione
primordiale parenchimatoso organico, te di cui cellule vengono riempiute e consolidate dalla sostanza calcarea
sm. biol. meristema primario con cellule allungate e disposte in cordoni, che nei
che nei vegetali dà origine alle prime cellule dei tessuti conduttori e meccanici.
, corpicciolo costituito da due o più cellule derivanti per divisioni trasversali dall ecosfera fecondata
, che risulta dalla prima generazione di cellule alla quale dà luogo la germinazione delle
. ormone di natura polipeptidica elaborato dalle cellule acidofile delranteipofisi, che stimola e mantiene
-biol. dare origine ad altre cellule, sia come processo normale nello sviluppo
altri individui o, nel caso di cellule, a grandi formazioni, sia nel
come anomalia talora patologica (come nelle cellule tumorali). -in senso concreto:
l'effetto poetico di questa proliferazione di cellule che prendono la forma di rettangoli luccicanti
agg. biol. che porta gemme o cellule proliferanti. -disco prolìgero: gruppo di
proliferanti. -disco prolìgero: gruppo di cellule che si trovano intorno alla cellula uovo
mammiferi. -membrana proligera: strato di cellule che nella cisti dell'echinococco forma numerosi
dell'apice del caule, derivato dalle cellule iniziali e costituito in un primo tempo
e costituito in un primo tempo da cellule uguali che vanno poi differenziandosi per
un'apertura detta nefrostoma, provvista di cellule citiate, e dall'altro terminano unendosi
un fenomeno che si osserva principalmente nelle cellule sferoidali o poliedriche del cappello dei funghi
piccole dimensioni, indifferenziato, presente nelle cellule embrionali: origina i plastidi adulti.
detto o parenchima vegetale. le sue cellule hanno generalmente pareti spesse. = voce
molecolare; si prepara trattando chimicamente le cellule dello sperma di diversi pesci. -in
: 'protoblasto ': nome dato alle cellule animali e vegetali, senza parete distinta
. microbiol. che è costituito da cellule sprovviste di nucleo regolare. -anche sm
tiledoni, famiglia ficee, composte di cellule globulose. lessona, 1206: '
verdi, che si compone unicamente di cellule globulose, a nucleo mono o poligo-
verifica attraverso le pareti di speciali cellule con ciglia o flagelli per muovere il liquido
biol. materia vivente che costituisce le cellule, rappresentando il substrato materiale di ogni
materia semisolida, albuminosa, contenuta nelle cellule e nei nuclei in via di scioglimento
': liquido contenuto nella cavità delle cellule vegetali o nelle cellule embrionali animali.
nella cavità delle cellule vegetali o nelle cellule embrionali animali. questo liquido è suscettivo
fra la cavità e la parete delle cellule. il suo uso è divenuto una
. apogamia consistente nella gamia fra due cellule vegetative del gametofito (e non fra
stadio iniziale di blastula presenta successivamente le cellule della parte anteriore flagellate e quella della
successiva proliferazione) in un tessuto di cellule mucose pro venienti da altre
di batteri eubatteriali gram-negativi, le cui cellule hanno flagelli apicali.
dell'ectoplasma in organismi unicellulari o in cellule mobili e fagocitarle, con funzioni di
istol. epitelio pseudostratificato: costituito da cellule che, pur raggiungendo altezze diverse con
gli scambi gassosi e liquidi fra le cellule, dando luogo a piccole aree,
per lo più chiare, sulle pareti delle cellule medesime (e si hanno punteggiature areolate
., quando per la connessione delle cellule formano una rete; punteggiate...
umor putrefatto, che era rinchiuso nelle cellule, cala al basso e così l'uomo
. 6. embriol. gruppo di cellule che derivano dalla divisione di uno dei
epidermide dei turbellari e originate da particolari cellule ghiandolari. = voce dotta, lat
composto degli artropodi, formazione cuticolare delle cellule sensoriali; è costituita dall'ingrossamento
). medie. tumore le cui cellule tendono a differenziarsi in cellule della muscolatura
le cui cellule tendono a differenziarsi in cellule della muscolatura striata. =
dal tessuto muscolare striato o costituito da cellule muscolari striate. = voce dotta
di elementi cellulari che sono simili alle cellule d'un nido d'api e formano la
-velo radicale: epidermide, costituita da cellule svuotate del contenuto e con le membrane
sia all'intemo che all'estemo delle cellule. radicalismo, sm. stor.
sostanze che vengono poste in circolo da cellule radiologicamente alterate. = comp. di
dirette a riparare il danno provocato nelle cellule e a impedire ai frammenti molecolari (
ossalato di calcio presente in fasci nelle cellule degli organi di molte piante, in
di cristalli aciculari che si trovano nelle cellule di certi vegetali (orchidee, ecc
fissano su recettori situati sulla superficie delle cellule nervose. 6. biol.
in un albergo. -ansuperficie di molte cellule dell'organismo vi sono speciali che: l'
, finalmente, scardinata dal nelle cellule. pernio, e venne l'
che provoca diminuzione dell'attività vitale delle cellule e dei tessuti (un'alterazione o
in adatte condizioni è possibile reimprimere alle cellule dei metazoari i loro caratteri atavici di
foglie di varie piante per rottura di cellule nel processo di accrescimento. = voce
retate, quando per la connessione delle cellule formano una rete. 3.
biol. che si riferisce al sistema di cellule nervose, collegate fra loro e situate
rete di fibrille, che avvolge singole cellule o gruppi cellulari di organi parenchimatosi,
, costituite da fibre reticolari precollagene e cellule dotate di proprietà pes- siche e fagocitarie
-i) medie. disus. reticolosarcoma con cellule simili a quelle dell'endotelio.
). medie. tumore costituito da cellule di origine reticoloendoteliale. =
rispetto al corpo vitreo e costituita da cellule nervose, deputate alla trasformazione degli stimoli
occhi compositi degli insetti, costituita da più cellule, ciascuna delle quali presenta un rabdomero
retotèlio, sm. anat. insieme delle cellule del sistema reticoloendoteliale. = comp
nell'uomo hanno tropismo elettivo per le cellule del sistema immunitario e interferiscono con
o lacerazione di organi, tessuti, cellule. dizionario universale delle arti e
. biol. particella microscopica presente nelle cellule o associata ai processi della sintesi proteica
proteine, che può essere inserito in cellule di batteri, di lieviti o di mammiferi
mit sul topolino, si separarono delle cellule del midollo osseo che vennero poi infettate
. 5. biol. riorganizzazione di cellule per comporre tessuti e organi dopo un
le parti: gli organi, le cellule e infine il dna. 2.
seguire certe figure. ciò sara consentito da cellule fotoelettriche, risuonatori ed un pennellino elettronico
10-ii-313: singolare che il buti discema le cellule della ritentiva [memoria] da quelle
. - zona rizogena: insieme di cellule pericicliche presenti nel fusto con la funzione
: in botanica, quello strato di cellule che nella radice dà origine alle radicelle.
ai corpi radiciformi delle caracee: emanano dalle cellule esterne del nodo inferiore del fusto principale
nei vegetali, nei batteri e nelle cellule epatiche e renali dei mammiferi.
asse di rotazione, in corrispondenza di cellule fotoelettriche periodiche, oppure con un profilo
cellula individuale, generatrice d'altre cellule senza fine... nelli infimi esseri
a distribuire sostanze tronche e ossigeno alle cellule di tutto l'organismo e a rimuovere
è fatto d'innumerevoli lamine e cellule della universale membrana componente il corpo
costituito da tessuto adiposo che ingloba insieme cellule epitelioidi e tubercoli e tende alla fibrosi;
glioma caratterizzato da un gran numero di cellule atipiche; glio- sarcoma. =
tumore maligno dei tessuti connettivi costituito da cellule stellate separate da abbondante muco.
istol. mitocondrio, presente soprattutto in cellule muscolari, di grandi dimensioni e particolarmente
. 2. aeron. nelle cellule biplane, caratteristica geometrica definita dall'angolo
da due filamenti paralleli e con le cellule poste le une difronte alle altre dei tubi
in colonie microscopiche con due o più cellule. = voce dotta, lat
si forma per lo più a spese delle cellule epidermiche ed esplica funzioni protettive (come
biol. stadio del ciclo riproduttivo delle cellule di protozoi emosporidi (come il plasmodio
dei nervi periferici, probabilmente originato dalle cellule di schwann che rivestono le fibre dei
pesci, catturati e uccisi mediante le cellule urticanti, che possono produrre fastidiose irritazioni
una cellula individuale, generatrice d'altre cellule senza fine; ovvero un corpo omogeneo,
. tessuto meccanico di sostegno costituito da cellule, per lo più morte, con parete
caratteristiscleriti si trovano in uguali rapporti colle cellule a cristalli, potendo queste sostituirli talora
fibrose o collagene, all'atrofia delle cellule pa- renchimali e a una ridotta vascolarizzazione
parte mediale del somite o insieme delle cellule da essa derivate, da cui prende
nel cammino della differenziazione in confronto alle cellule di origine, ossia un più o
, appena granulosa: sono tappezzate da cellule epiteliali, senza nucleo, contenenti nelle
olio, che sgocciolando per rottura delle cellule, costituiscono l'umore grasso che inumidisce
altrettanti bacea da parte di alcune cellule cutanee, special- punti d'intersezione, quante
forma di sostanza oleosa che esce dalle cellule e inumidisce specialmente la pelle del naso
delle pelli. di singole cellule o ghiandole di un organismo dizionario
meroblastico. -per simil. suddivisione di cellule organiche. e ardissone [« la
sali del tellurio e del selenio e le cellule del cancro, tantoché si sarebbe detto
cancro, tantoché si sarebbe detto che le cellule cancerigne fissavano elettivamente il tellurio e il
-spermatozoo. calvino, 8-88: due cellule passano vicine: una è pigra etutta polpa
e ripiegati su se stessi, le cui cellule epiteliali producono gli spermatozoi.
evoluti dove la velocità di riproduzione delle cellule diminuisce molto prima dell'arresto dei processi
vivente e sensiente. lule sensoriali e da cellule chitinogene. 4. chim
data da un sistema costituito da due cellule, una delle quali, detto neurone
sesso tramite i cromosomi sessuali di alcune cellule prelevate dal trofoblasta. = denom.
e ricoperto di piccole foglie formate da cellule con cloroplasti e da altre che possono
, provocano alterazioni morfologiche e funzionali delle cellule, evidenti soprattut to nel
. 2. proprietà di alcune cellule di raggiungere una intensa colorazione, se
. 3. entom. membrana di cellule pigmentate contenuta nell'uovo di alcuni insetti
apparenza l'insidia di formidabili batterie di cellule urticanti. = voce dotta, lat
per degenerazione ialina o gelatinosa delle cellule centrali; ha aspetto fibroso ed è costituito
. impregnazione con silice delle membrane delle cellule epidermiche, frequente soprattutto negli equiseti,
, al microscopio, una simbiosi di cellule. -simbiosi antagonistica: parassitismo.
di alcuni microrganismi che vivono entro le cellule di altri organismi. airone [
. medie. forma tumorale maligna delle cellule simpatiche embriona li.
. massa protoplasmatica polinucleata in cui le cellule non sono o sono solo parzialmente individuate
costituito dall'unione dei protoplasmi di più cellule. = deriv. da simplasma1
nuclei, originato dalla fusione di diverse cellule. = voce dotta, comp.
. cellula polinucleata formata dalla fusione di cellule primitivamente distinte. le scienze [dicembre
hiv che avevamo notato in colture di cellule: la formazione di 'sincizi polinucleati', ossia
formazione di 'sincizi polinucleati', ossia di cellule giganti formate da diversi nuclei contenuti all'interno
, sf. bot. ciascuna delle due cellule che si formano vicino all'oosfera nel
che a sua volta reagisce con le cellule tumorali in un processo di ossidazione provocandone
[agosto 1988], 59: le cellule batteriche sono specializzate e controllano la sintesi
derivati da formazioni diverse da quelle delle cellule vasoformative. = cfr. sinusoide1.
dei tessuti, degli organi e delle cellule interessate da fenomeni immunitari o che sono
dell'ossigeno venne garantita all'insieme delle cellule. -per estens. organismo,
secreto dalle ghiandole prepuziali misto con le cellule di desquamazione del rivestimento mucoso del prepuzio{smegma
, accumula globuli di zolfo nelle sue cellule; i batteri ossidanti si distinguono in
, 64: la solfoprolamina elimina le cellule morte e migliora l'aspetto dell'epidermide.
di accumulare globuli di zolfo nelle loro cellule; appar tengono alla famiglia
una massa più o meno ampia di cellule neoplastiche (e hanno un cospicuo grado
teoria di nussbaum-weismann, l'insieme delle cellule destinate a costituire gli organi e i
si contrappone al germe, le cui cellule hanno esclusivamente la funzione di produrre gli
-i). biol. protoplasma delle cellule corporee (in quanto contrapposto al plasma
(in quanto contrapposto al plasma delle cellule germinali). = voce dotta,
modo che, a differenza dalle normali cellule somatiche, ossia formanti il soma o
formanti il soma o corpo dell'individuo (cellule del sangue, dei capelli, delle
), ogni organismo generasse delle speciali cellule germinali o sessuali, dotate di metà soltanto
: per assolvere la loro funzione, le cellule somatiche acquistano varie specializzazioni per cui si
varie specializzazioni per cui si differenziano in cellule nervose, cellule muscolari, cellule della cute
cui si differenziano in cellule nervose, cellule muscolari, cellule della cute, cellule
in cellule nervose, cellule muscolari, cellule della cute, cellule dell'intestino,
cellule muscolari, cellule della cute, cellule dell'intestino, cellule del sangue e così
della cute, cellule dell'intestino, cellule del sangue e così via.
e in quanto tale si differenzia dalle cellule germinali o gameti).
lo strato sinciziale esterno, costituito di cellule cibate. = voce dotta, comp
riproduzione nella quale si ha fusione di cellule somatiche e non si formano gameti;
forma un micelio primario uniciliato le cui cellule si uniscono a quelle di un altro
. processo di formazione del soma dalle cellule germinali con acquisizione dei caratteri corporei.
. biol. scomporre le membrane di cellule o tessuti con l'azione degli ultrasuoni,
ed ogni cosa risolversi in tessiture di cellule. carducci, ii-14-81: la mole di
fila di tutto sono due piccoli agglomerati di cellule nervose, siti alla base del cervello
colle affossature delle rughe e commettiture delle cellule di colore scuriccio, che di
anat. nucleo sopraottico: gruppo di cellule posto in una posizione superiore dell'ipotalamo
: la parte che circonda le cellule, la cui struttura è notevolmente
], i: la degenerazione delle cellule nervose sottocorticali comporta anche una distruzione progressiva
, se la mucosità spalma o ingombra le cellule aeree del polmone. -rivestire
sistema immunitario attiva i vari tipi ai cellule killer e 'spazzine'che partecipano a una
ispessimento cuticolare striato presente sulla superficie delle cellule dei tubuli nei reni dei vertebrati.
del testicolo o dell'epididimo che contiene cellule seminali. dizionario universale delle arti e
di formazione degli spermatozoi a partire dalle cellule germinali primordiali. dizionario etimologico
seminiferi dei testicoli vengono dunque elaborate le cellule paterne o spermatogoni. = voce dotta
. biol. alterazione a carico delle cellule germinali e dello sperma. = voce
). embriol. protoplasma costitutivo delle cellule maschili. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4216
continua dell'idea musicale in tante piccolissime cellule. 3. frammentazione settoriale.
del pendio di una 'spina'di cellule residenziali a 1 o 2 letti.
spingono il sangue che si trattiene nelle cellule di detta milza. muratori, 8-ii-84
spinocellulare, agg. medie. che presenta cellule a forma di spina (un epitelioma
composto da diversi piani cellulari; le cellule, poliedriche e leggermente appiattite, presentano
i quali formano ponti protoplasmatici fra le cellule vicine. 13. sf. gerg
del midollo spinale che si originano dalle cellule del corno posteriore, s'incrociano a
da diverse specie di pseudomonodacee, con cellule a spirale e munite di ciglia polari
microrganismi appartenente all'ordine spirochetali, con cellule alquanto grandi e provviste di strutture citoplasmatiche
una fanghiglia nelle acque stagnanti; le cellule che compongono i filamenti presentano un cloroplasto
pianticelle di aspetto filamentoso, composte di cellule articolate fra loro, formanti un tubo
il sangue, che si trattiene nelle cellule di detta milza, accioché da un
milza, la cui origine è riconducibile alle cellule istiocitarie del reticolo splenico. =
placca neurale da cui hanno origine le cellule dell'ependima e della macroglia o astrociti
. per simil. riduzione del numero di cellule presenti in un organismo, per effetto
sporoblasto, sm. biol. ciascuna delle cellule generate per sporogonia dallo zigote incistato (
vegetale che genera spore asessuali caratterizzate da cellule con nucleo diploide dalle quali si svilupperanno
un organo apicale con cui penetrano nelle cellule ospiti; compiono il loro ciclo biologico
, succhia anche i gametociti, cioè le cellule germinali del plasmodio. queste, una
nella statocisti e destinato a stimolare le cellule sensitive dell'equilibrio. p.
]: 'statoliti': corpuscoli di alcune cellule vegetali. = voce dotta, comp
, sf. medie. infarcimento adiposo delle cellule di un tessuto conseguente a un processo
. che non porta a maturazione le cellule germinali; sterile. - anche sostant.
le foglie o i peli o anche le cellule o gli idioblasti di determinate piante)
. reazione meccanica degli organismi o delle cellule agli stimoli prodotti dal contatto con un
(per ciascuna dei tanti miliardi di cellule che ci costituiscono), senza più materiali
biologica in quanto presenti in tutte le cellule sia animali sia vegetali, anche esterificato
. citol. spostamento lineare collettivo delle cellule, che si mantengono a contatto per
. cellula stipite-, quella che genera altre cellule. 7. entom. negli insetti
? » scuna delle coppie di cellule seniformi, disposte in = deriv
, sm. bot. insieme di due cellule dello sporangio delle felci che, quando
la proprietà di potenziare l'attività delle cellule per la cura dei processi infettivi.
stratificato: che presenta più strati di cellule. 5. elettrotecn. isolamento stratificato-
14. medie. formazione laminare costituita da cellule la cui sovrapposizione contribuisce a formare i
più superficiale dell'epidermide, costituito da cellule piatte ricche di cheratina. -strato lucido:
. -strato lucido: quello formato da cellule epiteliali e posto immediatamente sotto quello corneo
conseguenza è una più intensa moltiplicazione delle cellule dello strato basale della cute, con
sm. bot. escrescenza, derivante da cellule epidermiche o del tessuto sottostante all'epidermide
tessuto connettivo le cui maglie sostengono le cellule e le formazioni cellulari.
un processo di suberificazione (la parete delle cellule subentrata una passione, che l'
sempre più nana. brana delle cellule vegetali che, impregnandosi di su
e negli uccelli, è prodotto dalle cellule interstiziali del testicolo, che determina 10
2. bot. gruppo di quattro cellule formatesi da due divisioni (una meiosi
regolare infiorescenza e dalla presenza di numerose cellule mucipare tanto sulla corteccia quanto sulle foglie
. -sostanza tigroide. sostanza cromofila delle cellule nervose addensata in piccole masse come si
addensata in piccole masse come si osserva nelle cellule piramidali, e non diffusa in granuli
medie. disintegrazione della sostanza tigroide delle cellule nervose motorie. = comp.
forma all'interno dei vasi conduttori delle cellule parenchimatiche del legno, ostruendoli, alla
: sostanze simili agli ormoni secrete dalle cellule epiteliali del timo, che controllano la
timidina è un composto avidamente assorbito dalle cellule che sono in processo di divisione e
l'alresero. lore chiaro con cellule epiteliali e una parte periferica corticale scura
timociti, i linfociti t, e le cellule deputate alla prima = voce dotta,
maligno, causato dalla proliferazione neoplastica delle cellule ghiandolari dell'epitelio unita a un aumento
perché sono in grado di stimolare le cellule della mucosa intestinale a liberare ista- mina
la formazione delle ossa, prodotto da alcune cellule della tiroide. = voce dotta
biol. che presenta germinazione completa delle cellule germinali, senza tuttavia che si verifichi