ne nasce il carbone, o carbon- cello. salvini, 39-iv-223: è malattia questa
, ferma a quel can cello, scalpitante di impazienza e di ardore,
deh se tu vuoi, qual baion- cello, / meco far questo giorno a poma
filaretto del piano ultimo al cui balcon- cello ridevano freschi i gerani. e. cecchi
a colui che il mio piccol campi- cello aveva a lavorare, voi non avreste mai
4 chiudere con un can cello \ ma già usato nei significati figurati;
con can 4 cello '(cfr. cancellare).
/ di belle giande pel vostro por- cello. tassoni, 12-19: or al legato
strumenti, come il violon cello, e la chitarra, il pollice sinistro
di cosroe un dei feditori dal morion- cello o dalla cappellina. 4. medie
/ difeso intorno d'un bel fiumi- cello. buti, 1-130: descrive lo castello
concerti. = deriv. da cello, forma aferetica per [violoncello.
terra ch'io conperai ne rio da cello mercatanti, che fue otto panora a
alle prove, alle avversità). cello ». idem, purg., 6-104
: i pilastri del can cello serbavano il dragone gentilizio. -stor
iii-170: 'dragone, targone targon- cello, drogoncello, erba ànise ': nomi
linguaggio, e siamo sicuri che il lettore cello], deriv. da exhortàri * esortare
mi son bene addato d'un fan- cello, / che ti gaveggia, beca,
panciotto e 4 jabot 'un rami- cello fiorito di chi sa qual sua prediletta fanerogama
e folgorante che il lor piccolo corpi- cello non si può scorgere distinto e circolato tra
ogni parte, avea un piccolo fiumi- cello d'acqua viva e chiara, che infino
carena, 1-62: 'dragon cello ', * fontanello ', * ¦
gran frugate, / ch'ogn'uc- cello facciamo spasimare. a. f. doni
.. alcun scarso e misero quarti- cello, non altrimenti che se quel solo fosse
occhio, a i passi il cello dell'ordine caradriformi (pluvianus aegyptius),
abitudine di questo uccon opportune indicazioni. cello di attirare l'attenzione dell'uomo o di
iv-6: furono ministri il marchese cir- cello veteran della monarchia assoluta, indotto scolare
stanze, la stalla e un orti- cello,... non c'era altro
. pascoli, i-169: il campi- cello è assorbito dal campo, il campo dalla
grande serpente ne portava un piccolo lion- cello, e un grande lione gli andava dietro
] con lento corso rigando un fiumi- cello,... la rende assai bella
che dormisse cassio parmense in uno letti- cello,... parveli che a lui
non levava gli occhi da un monti- cello di spazzatura che gli s'ammucchiava a'piedi
ornit. region. uc cello di passo (carduelis spinus), molto
è dato né pòrto, si parte. cello, mescolando e vendendo insieme (con sottili
vi-289: andando queste intorno al fiumi- cello, / e giovannola coppola con loro,
di superiorità mordace: -benissimo, guaglion- cello. 7. che non demorde
stavano... con un morion- cello ornato di piume e un bastone in mano
'nervo nasopalatino ', un rami- cello dello sfeno-palatino; 'ganglio nasopalatino', quello
appagano spesso l'ambizioncella d'uno schiavi- cello. giusti, 4-i-137: quando nel nastro
erano arrivati a un can cello di legno incatramato che chiudeva il passo di
cutale cità, quasi voce angelica de cello vegendo in terra in lo core
reale io intendo quell'uc cello che dagli scrittori di storia naturale è chiamato
o maglie a guisa d'un reti- cello. tommaseo [s. v.]
il burattinaio... quest'omi- cello discende dalla più insigne schiatta ferrarese di
tint. ant. mercante di ori- cello. = deriv. da oricello *
i pannilani ottenuta per macerazione dell'ori- cello (v. oricèllo1).
... e chi a orti- cello, e chi a una frasca e chi
gonfiar la strega, ovver come otri- cello. rubino, 32: flaccidi come mal
cane reale, / o mansueto lion- cello di casa, tutto moine e capricci /
gli riesca di trovar quel creduto rami- cello del quinto paio, il quale ramicello va
trovorno a mezzo il cammino un fiumi- cello che, per esser paludoso, non si
2-103: adesso veniva fuori questo minchion- cello con la furia in corpo a buttare a
le uova nascere con un certo pani- cello non anco ben fermato nella scorza. annotazioni
e darà occasione di rivedere il paon- cello, che altrimenti non si vede più,
di penne (un uc cello, una parte del suo corpo);
più venerazione s'ha d'un por- cello sordido, cioè d'un vizioso impuro,
. se drizzò, cum l'u- cello nella gabia in mano, verso casa.
berchet, 180: infilzato un pelli- cello / gli venia con quel puntone. sette
, la racchetta è detta quasi reti- cello, reticelletta. 4. vetro
, 8-60: il fondo del vallon- cello sotto quelle rocce, ove le piogge,
, vale a dire da buon por- cello: perciò non mi fu difficile da superare
ragazzi che in questa riserratina (campi- cello chiuso) arrisica, che ci sia ai
tu mi lasci stare in uno canton- cello di questa cittade ». ariosto, 1-iv-233
: questo tristo ruscello, cioè rivi- cello, fa una palude...
bestia, né d'uc cello, né di pescie, peroché in essi
da cui si ricava il colorante ori- cello. -anche: sostanza colorante vegetale ricavata
, punto rosa: merletto a reti- cello eseguito con filato di lino, più fine
gli capita a le mani alcun sempli- cello, te lo saccolano di modo che,
/ mise un lenzuolo bianco al saccon- cello, / ma prima un poco ne rumò
s'incontrava un certo sa cello con una madonnina, si diceva: «
e voltare, / che la sagita del cello non me pò avanzare. cronaca di
stefano de la colonna e messer pon- cello orsini. sacchetti, 99: sarebbe a
alla cantonata della casa, un veron- cello di pietra scolpita di rozzo ornato, su
agli occhi mi vedea lo amato fiumi- cello. ariosto, 1-50: pur tra,
, quando celestina mi raggiunse nel vallon- cello che noi chiamavamo il giardino segreto, dico
, giunse sull'erto d'un monti- cello. -avvisato. viani,
la storia, l'elo cello, el quale marcello avea vinciute xxx bactaglie
ponente un signore su per l'ombron- cello, il qual farà gran cose: il
qualche ridicolo paladino, di qualche lappon- cello spaccamontagne. 2. agg.
gli egiziani costumavano, imbal cello fermassero la mira lontana dall'uccello, anticipando
noi sono il limone, il limon- cello, la lumia ('limuni duci'),
cutale cita, quasi vose angelica de cello vegendo in terra in lo core meo,
l'ignorante sulla lana spiumacchiata di cello). barberia.
stagnolo le brache e 'l mezzo ventri- cello misse. 7. popol.
uno altro uc cello (il quale si è tutto bianco)
/ d'un volgo disperso che cello non grande. anche un uccellacelo svolazza,
della vulva e della vagina. cello del dio vef) o da accostare a