,... loda in infinito. cellini, 1-43 (117): questo
, a uno strumento abrasivo. cellini, 548: quando l'hai sottile a
tuttotondo (un'opera plastica). cellini, 579: e'quali [angioletti]
recignie, è venti dua palmi. cellini, 1-56 (139): inel piede
ora in un tonfano d'acqua chiara. cellini, 1-99 (232): questa
una pietra, un cristallo). cellini, 2-60 (405): perché
occhi de disdegno e de ira. cellini, 1-116 (270): la duchessa
infondergli nuovamente la vita; risuscitare. cellini, 829: tu che dài legge al
il conio di monete o medaglie. cellini, 607: la pila è in forma
12. spreg. torsàccio. cellini, 2-70 (423): le due
pieno di curve, di gomiti. cellini, 728: di sopra alla detta costolatura
pianta, a un ramo). cellini, 663: dipoi si fa un'armadura
osservanze delle regole grammaticali della lingua tosca. cellini, 880: udirete suonar le tosche
quali trattenesse tutta via lo imperadore. cellini, 2-41 (374): perché madama
trattenere / sempre stette per giovare. cellini, 2-80 (421): in mentre
barriere, impedendone la fuoriuscita. cellini, 672: ben si poteva trattenere sei
armati). - anche sostant. cellini, 2-62 (409): mentre andavo
quasi volonteroso. -all'improvviso. cellini, 1-33 (91): gli era
così mostra per gli libri suoi. cellini, 1-59 (145): soprastette quel
(una persona). cellini, 2-81 (441): se bene
sone sopra d'uno ronzino. cellini, 856: subito con quella sua
olio e zolfo e peci e trementine? cellini, 559: mescolato questi tre liquori
/ e tacque son redutte in unione. cellini, 594: al detto nettuno
can tri- fauce leverò dal passo. cellini, i-27- (75): ancora un'
, dolciumi disposti in bell'ordine. cellini, 594: questa era figurata per nettuno
: polveri di tripoli, di smeriglio. cellini, 630: questo tripolo benissimo
/ e nella trippa una punta disserra. cellini, 2-29 (354): però
/ benché e'fussi alle volte tristerello. cellini, 2-96 (466): perché
imbrattarsi le mani del suo sangue. cellini, 2-59 (403): narrai tritamente
ad bere al paciente e sarà sanato. cellini, 642: si piglia un paio
ch'e anco vivo col lo corpo. cellini, 3-99: poi con un paio di
ha rotto la coscia in tronco'. cellini, 1-33 (94): rottosi la
questo omo non truovo peccato ». cellini, 515: per poter facilitare la gran
, crebbero nel far de l'altro. cellini, 1-90 (212): por
di cuoio per i fiasco di quarto. cellini, 669: leverai la stoppa d'
vostro, né non si spaventi. cellini, 1-98 (230): quando costui
-a tuttora che-, nonostante che. cellini, 754: questo non pensiate che io
come naturale, di tutto rilievo. cellini, 3-39: nelle quali medaglie si
una lavorazione (un materiale). cellini, 579: con alquanto di pratica io
a tenere un determinato comportamento. cellini, 1-104 (244): benvenuto mio
ed amorevol dimostrazione che mi fa. cellini, 2-108 (491): io conclusi
: pensare ai fatti propri. cellini, 1-45 (121): il papa
: osserdeva, che mi mandasse. cellini, 554: uno di questi soffiò tanto
, in quanto provoca ubriachezza). cellini, 1-127 (289): allora il
acqua o di sostanze liquide. cellini, 599: questa detta terra..
le ugnelle o, come gli disse il cellini, 'ferri augnati', i quali
, unitamente si drizzavano inverso paria. cellini, 527: di poi si piglia certe
corpo, e 'l color bianco unito. cellini, 691: di poi fatto tutte
diversi; con molta versatilità. cellini, 509: michelangelo orefice, da pinzidimonte
). unto, alquanto unto. cellini, 529: imperò la detta opera diviene
delicate e agute, cioè di pugnenti. cellini, 2-75 (432): lauro,
9. dimin. umetta. cellini, 1-31 (86): accadde in
, et ancor stà assai doglioso. cellini, 2-62 (408): con queste
che usò in croce el salvatore. cellini, 1-14 (50): anche quel
greci usarono crudeltà verso i troiani. cellini, 2-19 (338): venne a
/ s'appresenta un dì a carlo. cellini, 2-82 (442): trovai
vacca: tipo di incudine. cellini, 628: quando questo si è condotto
atto o comportamento insensato, delirante. cellini, 1-84 (190): gli ha
e penegli di setole di porco. cellini, 648: questo si stempera nell'acqua
chi v'era per debito. cellini, 1-90 (212): portato che
brino, é di famosa prova. cellini, 817: deh siate al creder mal
buoni costumi, che dalla valorosa roba. cellini, 542: io mi vergognavo di
monete; ed è con utile publico. cellini, 606: l'altra bella moneta
o importanza. -anche assol. cellini, 1-90 (210): innanzi che
le fatiche tue la lunga istoria. cellini, i-iio (258): perché la
pred. e con valore avverb. cellini, 1-37 (102): e sollecitando
ambiente o ne permette l'illuminazione. cellini, 2-21 (341): propose al
dar luogo a successivi riempimenti. cellini, 698: così andava tessendo la detta
quantità d'oro e d'argento. cellini, 657: la terra grassa è quella
picciolo / vasselin c'ho assaggiato. cellini, 532: lavati che e'saranno con
dell'ill. ma sua famiglia. cellini, 767: ma per essere divoto ed
giovane che comincia a svecchiare adesso. cellini, 1-93 (218): per essersi
disposizione qualcosa, goderne, usufruirne. cellini, 690: sempre la mi comandava qualche
se i vederi molte volte si nascondono. cellini, 2-41 (374): per
punto2, n. 2). cellini, 721: la pittura è solo obligata
12. dimin. velenosétto. cellini, 1-93 (219): costei velenosetta
superficie o che la ricopre. cellini, 2-ai (375): ancora
lettere sue che vengano da milano. cellini, 1-81 (189): questo
pesciolini e vennegli voglia di pescare. cellini, 1-14 (49): ripreso nuove
e intenso (un colore). cellini, 549: di mano in mano tu
parar mosche a tavola e far vento. cellini, 535: di poi subito
, ingannatore; persona immorale. cellini, 2-11 (323): in quella
a termine (un'opera). cellini, 2-78 (438): tiravo feliciemente
. colore verde con sfumature giallastre. cellini, 742: per contro alla qual somma
un materiale impastato con acqua). cellini, 601: veduto che e'[il
gradazioni, anche grigiastre od olivastre. cellini, 692: eglino lavoravano alcune sorte di
con issopo e con la casta ruta. cellini, 572: questo si è ch'
serve e famigli, si vergognano. cellini, 1-84 (199): misser giovanni
per modellare verghe in metalli pregiati. cellini, 548: e di poi che l'
ornamentale della famiglia dei corindoni. cellini, 539: detti ignoranti...
zaffo e lassa versare el vino. cellini, 670: di poi che tu vedrai
di ferrara risuona per ogni verso. cellini, 674: per quel terribil fuoco di
in caso vi scendessino, il riempierlo. cellini, 2-76 (435): di
che esser nelli vetri mal purgati. cellini, 564: piglisi un poco di
.: incamiciatura di un calco. cellini, 664: la cera sarà ritiratasi la
la colata che lo riempirà. cellini, 652: nel ricuocerle, come occorre
sopra le membra di dette figure. cellini, 709: volendo fare uno ignudo
altri sentimenti, stati d'animo. cellini, 1-45 (121): comessomi il
causa di qualcosa o di qualcuno. cellini, 1-94 (221): per via
nei movimenti e negli spostamenti. cellini, 1-52 (133): avenne che
il foco, se liquor non consumassi. cellini, 640: avendoli fatti bene accesi
-divampante (il fuoco). cellini, 1-4 (32): era molto
? -in espressioni ingiuriose. cellini, 1-14 (49): 0
come vii cosa con abominevoli parole scherniva cellini, 1-7 (36): 'addunche tu
, allontanarlo da un luogo. cellini, 4-1-69: lévati di costì, e
quelli gli volea torre il suo retaggio. cellini, i-24 (66): partito
una villana lettera a francesco valori. cellini, 2-61 (408): con queste
uno strumento, di un attrezzo. cellini, 637: da poi tirai le piastre
gran vertute / e di molte salute. cellini, 543: gua dagnò
. letter. le arti liberali. cellini, 582: questo bramante, veduto quanto
volti e in terghi di fiere. cellini, 1-24 (66): era infra
. in modo solerte e zelante. cellini, 1-98 (232): una di
. = deriv. da virtuosista. cellini, 2-2 (303): misser luigi
/ ch'a l'anima gentil far din cellini, 624: vedendomi questi lavoranti radere quelle
mon- sime e brutte reputate. cellini, 1-43 (116): tuo padre
poi ne le foglie acquisti vischiosità. cellini, 2-108 (491): il veleno
un visettin galante. -visino. cellini, 4-3-96: fatte che furono le insalate
la barba per farsi ritrarre dal cellini, e che il ritratto facesse bella
. -vite femmina: madrevite. cellini, 617: la vite femmina di bronzo
in mano un ramo di palma. cellini, 2-37 (367): per fare
perché darle giamai quel che l'aita? cellini, 4-3-418: padre, che in
la volta del moto naturale et uniforme. cellini, 565: pigliando la sopradetta tinta
danari vivi, e di cervelli etc. cellini, 1-80 (441): a
alla rappresentazione così ottenuta). cellini, 790: fece un ritratto di bronzo
, smargiasso? -vociolina. cellini, 2-54 (396): questo omiciattolo
a le sue voglie esso pontefice. cellini, 1-24 (65): e'mi
giunta sana e di buona voglia. cellini, 1-81 (190): io,
dico: te esperio qui. vola. cellini, 2-59 (404): se
danaio, giuocano i publici usurai. cellini, 1-62 (152): presa la
da poter seco ludere in domo. cellini, 1-34 (96): volsi certi
fortuna del mondo t'ha tolta! cellini, 1-115 (268): allora io
tipico, che è relativo a benvenuto cellini (1500-1571), alla sua opera di
g. macchia, 3-133: il cellini parla soprattutto da grande tecnico, e
uno si persuade proprio della bugiardezza del cellini. = deriv. da bugiardo.
tipico, che è relativo a benvenuto cellini (1500-1571), alla sua attività di
-i). cultore, studioso di benvenuto cellini (1500-1571) e delle sue opere
d. cecchini e f. cellini [« marcatré », gennaio 1964]
da fare assordire anche il perseo di benvenuto cellini, che ha gli orecchi di bronzo