tutti a tre presono la fuga. cellini, 1-36 (89): cascò
occupato e coperto dall'acque salse. cellini, 2-42 (377): era un
del compagno, e parevano abbandonati. cellini, 1-103 (241): messi animo
veduto fu in un tratto. cellini, 528: fatto questa, con una
più infima parte della sua rota. cellini, 1-75 (159): aveva pregato
farà che eternamente non l'ami. cellini, 2-8 (285): era una
opulente e abbondante città d'italia. cellini, 1-43 (115): questo uomo
, era certo da chiamare buona. cellini, 1-56 (140): quella sorte
lasciato pel sentier la maggior via. cellini, 4-519: tieni a mente di non
la minuta degli atti pontifici. cellini, 1-111 (237): era stato
trenta anni son vecchi gli abitanti. cellini, 2-27 (315): in questo
/ le colonne circondano e le travi. cellini, 1-31 (85):
sul fianco del corpo). cellini, 1-13 (47): io mi
dio di porta in porta accatti. cellini, 2-18 (304): pur mi
né anco accennato le virtù della signora. cellini, 1-51 (n8): questo
casi ed accidenti che si leggono. cellini, 1-35 (87): in un
a la figliuola del re carlo. cellini, 1-23 (65): per la
con accoglienza sì leggiadra e destra. cellini, 2-65 (378): e portatole
questa una perla agli orecchi accomanda. cellini, 1-109 (231): di poi
anche in proprio). cellini, 4-531: la compagnia nostra si è
accomodorno a templi della loro religione. cellini, 1-43 (105): io voglio
a ciò ch'io possa impiccarmi. cellini, 1-15 (51): [
io mi accomodava al correre volentieri. cellini, 1-37 (102): non si
buona openione che di lui teneva. cellini, 2-53 (393): questo [
, acconcio non ti falla ». cellini, 2-14 (328): fatto che
non la potere spegnere a sua posta. cellini, 2-59 (403): il
2. armonia, proporzione. cellini, 1-44 (120): sopra d'
, salve le persone si renderono. cellini, 1-45 (121): un
maggiori voci che aveva in testa. cellini, 2-50 (351): bisogna
e'se n'andò in acqua. cellini, 681: quando il bronzo viene in
/ de'lor secreti testimonio fido. cellini, 1-110 (258): io avevo
o da partitori): acquafòrte. cellini, 650: l'acqua da partire si
il foco in ch'è conversa. cellini, 558: la prima cosa che esce
detto anche oriente o fuoco). cellini, 559: pigliando duoi colori, cioè
ducato d'oro stato nell'acqua forte. cellini, 532: e subito si deono
una mezzina in su l'acquaio. cellini, 2-75 (432): erano [
; portatore d'acqua. cellini, i-iio (257): e scontrato
a gradini e a tavoletta. cellini, 539: direbbono che il grisopazio et
. smalto del colore dell'acquamarina. cellini, 534: mi s'era scordato uno
all'oreficeria del cinquecento). cellini, 625: infra molti altri vasi io
degli acquerelli per disegnare ragiona [il cellini], gli chiama talvolta col nome di
venditore di acqua da bere. cellini, i-iio (257): e
qualità dell'essere acuto, aguzzo. cellini, 1-125 (285): per la
anima di quello che amore fa. cellini, 1-88 (207): l'altra
sia dinegato niente di quello che addomandiamo. cellini, 2-112 (496): sì
(di nome), nominato. cellini, 1-34 (95): con esso
: vivete senza me lungo tempo. cellini, 1-106 (248): disse:
a dio t'accomando o ti lasso. cellini, 2-81 (442): a queste
onde il mio teodoro era addobbato. cellini, 1-30 (81): chiamatolo in
diverse cose scacci la dissonante discordia. cellini, 2-98 (473): io l'
peccatori, e mangia con essi. cellini, 1-121 (279): a tutte
per nullo modo costui potea resistere. cellini, 1-11 (44): in quella
, ottenere il titolo di dottore. cellini, 1-128 (293): ogni uom
questa cavare tutte le tue consolazioni. cellini, 1-115 (269): ma perché
adesso adesso ne farò la prova. cellini, 1-67 (162): beatissimo padre
lume perché io non ti truovi! cellini, 1-72 (172): quelli mia
tremanmi le gambe e li ginocchi? cellini, 1-52 (133): essendo
le più rare gemme di levante. cellini, 577: dipoi avevo fatto un
dubita che si farà manco ragione? cellini, 2-13 (323): disse
quelle terre che tenevono affamata brescia. cellini, 1-96 (228): dove
ha sentito l'affanno della stanchezza? cellini, 1-109 (253): lasciatemi stare
, o qualche altra occulta cagione. cellini, 541: il buon gioielliere mette il
affastidisci). infastidire. cellini, 723: molte volte più presto affastidisce
agg. infastidito, annoiato. cellini, 1-105 (245): trovandomi affastidito
in un suo pericolo o bisogno. cellini, 1-11 (43): viddi molte
materiale. - anche rifl. cellini, 618: ma questa forza della vite
vói cantar meco? or incomincia affatto. cellini, 1-107 (249): questo
ant. efferato, feroce. cellini, 1-112 (263): e'gli
certa umiltà e sommissione non affettata. cellini, 2-8 (316): questo gentiluomo
scemerà l'affezione mia verso di voi. cellini, 1-56 (141): si
suoi fratelli e figliuoli gli fossono dintorno. cellini, 1-128 (292):
immobile decisione; fissare. cellini, 1-30 (82): girato gli
veder quello che costui volesse dire. cellini, 1-21 (61): tutti quegli
, nolo, pigione. cellini, 2-109 (493): gli è
.. vi affogherò negli avvisi. cellini, 2-46 (382): mi comandò
affogar possa per le man del boia. cellini, 1-97 (228): gridava
riempié di munizione e di molta vettovaglia. cellini, 2-43 (378): e
or questo or quell'altro affrontava. cellini, 2-92 (460): ora questi
si beria d'un dolce vino. cellini, 1-109 (255): veduto
peloro, tra questi due promontori. cellini, 599: lo affummerai con il
per quel carro sul quale posa il cellini, 599: imperò non vengo alla distinzione
ver lui, per l'aria affusolato. cellini, 1-43 (117): e
divenire di ghiaccio; raffreddarsi. cellini, 685: veduto il vecchio maestro,
cervelli degli uomini non vi aggiungono. cellini, 508: nessuno altro uomo ancora
un conto); anche punire. cellini, 520: brunirai il tuo niello,
ragionavano di cose non appartenenti a nulla. cellini, 2-44 (380):
a qualunque eccellente ed antico romano. cellini, 2-97 (470): vostra eccellenzia
della caldezza e furia de'ceninensi. cellini, 4-530: la maggior posta non
nutrimento al postutto le piante schifano. cellini, 2-55 (397): quella ditta
gemme, pietre preziose). cellini, 538: quelli del settentrione sono una
come detto è di sopra. cellini, 1-108 (252): lasciai le
-aguzzare i ferri: industriarsi. cellini, 1-92 (215): io auzzato
l'aiuto che potea tutto le porse. cellini, 2-65 (416): a
, ma si paghino degli omicidii. cellini, 2-94 (463): un vecchione
perché così dicono oggidì i contadini toscani. cellini, 1-12 (29):
la lingua o la forza. cellini, 1-105 (246): e perché
ant. e popol. audacia. cellini, 2-83 (446): dappoi che
altrimenti; in altro tempo. cellini, 4-564: per ordine di sua altezza
il lerzi, vendutami a me benvenuto cellini. dossi, 157: la cuci-
ad alimentare condecentemente massimiliano suo fratello. cellini, 4-543: i detti [giudici]
onda. -per simil. cellini, 620: e subito che gli è
tocca il petto, ch'egli allaccia. cellini, 578: io promessi di ragionare
/ aveva gran custodia notte e giorno. cellini, 1-105 (247): il
ad argento e non a rame. cellini, 745: libbre 19940 di rame
si cominciarono a volgere per lo capo. cellini, 670: vedendosi adunque allentata questa
più lento; ritardato, trattenuto. cellini, 1-75 (177): allentato il
i. pastori mettevano in romore. cellini, 4-503; voi avete a sapere
i famigli tutti allegri gli seguitavano. cellini, 1-81 (189):
sf. ant. levatrice. cellini, 1-3 (31): quella allevatrice
che lo alloggiamento non era lontano. cellini, 1-69 (166): tornatomene al
a fuggirsi occultamente del suo alloggiamento. cellini, 1-2 (28): avendo questo
, un compito assegnato). cellini, 4-589: se bene molte incommodità gli
sceleratamente offeso l'onore di dio. cellini, 2-1 (301): veniva il
/ con alquante ragion belle e divote. cellini, 1-9 (41): lasciò
: giacque stordita la donzella alquanto. cellini, 2-94 (467): faceva
, e dotala lui in aitanti. cellini, 1-9 (41): aitanto interverrà
, si ritrovava in grandissima ansietà. cellini, 1-11 (44): sebbene io
altri uccelli che son di rapina. cellini, 1-102 (238): cotesta tua
superbo, orgoglioso, sprezzante. cellini, 1-102 (238): tu parli
i mezzi dell'altimetria). cellini, 717: le regole della prospettiva mostrano
altro potuto dominar lucca città tanto vicina. cellini, 2-104 (487): io
sia di retto corso e potente. cellini, 1-106 (247): mi pareva
alzana, sf. alzaia. cellini, 1-79 (185): e attaccato
si porta al dito). cellini, 2-84 (446): a queste
risa, disse [ecc.]. cellini, 1-62 (153): allora subito
. sf. amatita: matita. cellini, 549: farai d'avere una amatita
i pisani alla recuperazione del contado loro. cellini, 2-81 (441): la
moglie, figliuola d'un cittadino nostro. cellini, 2-88 (455): da
e posta nelle tazze de'briachi? cellini, 564: i berilli ed i topazi
amorevole, e amichissimo del nostro comune. cellini, 1-6 (34): come
può dire che siano mai sani? cellini, 2-5 (302): dove noi
. -dimin. ammalatùccio. cellini, intr. (23): mi
gli stracciò il reale ammanto. cellini, 1-44 (120): il resto
ammazza il primo che 'l gusta. cellini, 1-65 (160): io speravo
di tutte fu facitore le dèa principio. cellini, 2-92 (461): eglino
e darowi il cuore di carne. cellini, 2-98 (473): io l'
a'piedi per amor della state. cellini, 2-87 (453): ogni sera
insieme con grata e amorevole dimestichezza. cellini, 2-79 (440): questa
fussi contenta fare e'piaceri miei. cellini, 1-23 (65): e con
guidandomi, mi condusse dentro al fiume. cellini, 1-11 (44): restatomi
, dimostragli tali fidanza e amorevolezze. cellini, 2-76 (433): questa donna
noi ne fummo ricevuti tanto amorevolmente. cellini, 1-11 (44): mio
composta avvolga / le membra attorte. cellini, 1-69 (166): con
con tutta la autorità del pontificato. cellini, 2-53 (394): mi
sempre portano cotale ampolluzze da lisciare. cellini, 532: e fatto questo, piglisi
in sella e cadde il busto. cellini, 726: comincerai a ritrarre un
ancudini batteno i tuoni a giove. cellini, 2-64 (413): e'mi
. dimin. ancudinétta, ancudinuzza. cellini, 577: bisogna con un martellino piccolo
troppo lungo, né troppo corto. cellini, 2-41 (374): era questa
tutto egitto ch'era orrilo ucciso. cellini, 2-89 (457): i versi
sagliendo tuttavia il sol più alto. cellini, 1-9 (39): e'non
si fa solo per lasciarsi andare. cellini, 1-109 (254): lasciatomi andare
. pass.: dover essere. cellini, 3-114: un altro modo diremo da
, che deve correre in posta. cellini, 1-114 (264): quelli gentiluomini
, se ne andarono con dio. cellini, 2-61 (407): dettono
, e ancor non te ne duole? cellini, 4-525: ora va per e'
: mancia che si dà partendo. cellini, 1-79 (185): chiesemi la
interrompe le parole, quando favella. cellini, 1-35 (98): e fermatomi
l'orecchie in forma d'anelletto. cellini, 1-31 (86): mi mossi
ne darei imo altro di più valore. cellini, 1-113 (263): questo
. -acer. anellone. cellini, 618: la testa di sopra della
angelo rappresentato con aspetto femminile. cellini, 1-30 (82): con tutto
immediatamente sotto la gola). cellini, 4-504: io voglio fare dipignere questo
, e pareami avere la febbre. cellini, 1-29 (77): mi prese
statue, una volta gettate. cellini, 659: di poi fu gittato tutto
fanciulla più bella che 'l sole! cellini, 536: perché ei si smalta
animo a provocarsi nimici i franchi. cellini, 1-19 (57): mi domandò
, che mi montò in groppa. cellini, 1-41 (112): mi dette
animo: infondere ardimento, animare. cellini, 2-30 (355): quel giovane
ridere, che voi mai vedeste. cellini, 725: la maggiore importanza che è
scoperta che fussi l'ambizione sua. cellini, 1-45 (121): va',
men di lor animose e valenti. cellini, 2-13 (327): questo uomo
per estens. e al figur. cellini, 1-54 (140): quei principi
essere passati uno o più anni. cellini, 4-525: ora va per e'tre
e dicono: quando? quando? cellini, 2-11 (322): passossi la
sfogar s'annoda ne la gola. cellini, 1-91 (213): in questo
, peggior. di alvantica. cellini, 1-81 (188): uomo all'
- al plur.: antichità. cellini, 1-27 (73): io me
scoppietto ammazzando uccelli per queste anticaglie. cellini, 1-69 (165): questo
fu antiquamente il suo muro construtto. cellini, 1-31 (85): le quali
correr due soldi per ventiquattro denari. cellini, 1-13 (47): era
nome de'loro antichi e di loro. cellini, 1-3 (29): si stavano
anzi a molti suoi nemici perdonò. cellini, 1-9 (41): nessuno
-anche: anzi che, anziché. cellini, 4-560: non potendo avere le mie
protonotari apostolici participanti e non participanti. cellini, 1-38 (104): mi messono
apparecchi, impianti; apparecchiatura. cellini, 560: e quando lui vidde quei
vivande, a mostra di convito. cellini, 1-99 (234): andatomene alla
era un indicio certo di male. cellini, 2-54 (395): io avevo
, distante, isolato. cellini, 1-26 (12): questa arte
appassionati, non vorrebbono aver fatto. cellini, 1-106 (248): io tutto
vola là e accendesi le ale. cellini, 2-92 (461): oh!
punta di ciascuna trave una catena. cellini, 526: si cominci a comporre
di appiccare la zuffa la notte. cellini, 1-99 (234): così appiccammo
una spada con una setola di cavallo. cellini, 2-64 (415): attesi
, esporre al pubblico; apporre. cellini, 2-90 (458): e non
appiccano gli uomini alle cose del mondo. cellini, 1-60 (147): il
intarlati, ancora appiccati affi sassi. cellini, 2-70 (423): e [
.. gli spiccammo il braccio. cellini, 2-72 (427): e perché
, per dormire). cellini, 1-88 (207): il ditto
. levigare con la pomice. cellini, 640: avendo la mia figura pulitamente
per la quale non si pruova. cellini, 2-83 (446): se coteste
scopo unico e preciso, appunto. cellini, 2-43 (378): e in
andavano e venivono; e domandavogli. cellini, 1-70 (167): partendomi
errore, una colpa). cellini, 1-86 (204): ma io
tutti e particulari, si confonde. cellini, 2-59 (402): ogniora mi
ancora ponevano divinità su le piante. cellini, 3-108: non debbe il valente
ma non appuntata, né quadra. cellini, 626: e'si piglia un ferro
22. ant. misurare. cellini, 578: questo bottone era della grandezza
prima avea le ramora sì sole. cellini, 535: lo smalto roggio,.
panni d'arazzo ed a'tappeti. cellini, 1-92 (216): il marchese
seicento in settecento braccia dalla città. cellini, 1-37 (102): questo
colpo d'archibugio; fucilata. cellini, 1-103 (241): io fui
armato di archibugio; armaiolo. cellini, 1-48 (127): se non
parte il corso della vittoria). cellini, 1-52 (133): questo cane
e collegate con una traversa. cellini, 810: squadre, trapani, mazzuoli
edificio, un'opera di architettura. cellini, 581: il detto filippo architettò tanto
convenevole larghezza e lunghezza benissimo compartite. cellini, 1-56 (140): pigliate esemplo
idea / della scultura e dell'architettura. cellini, 712: l'architettura si
dal sinistro fianco in piedi sbalza. cellini, 1-67 (162): montai in
tutto ciò che del suo poteva. cellini, 1-106 (247): io attendevo
giù, teme di scriver di voi. cellini, 1-70 (168):
d'eterno esilio da'superiori reami. cellini, 1-26 (70): giunto
ardita foga / per le scalee. cellini, 679: queste spalle [della fornace
in dieci un argano far possa. cellini, 2-75: (431): quand'
, in argento e in oro. cellini, 1-11 (43): feci un
che essa vole produrre al mondo. cellini, 1-113 (263): venne un
congiunge alla strada con uno argine. cellini, 1-97 (228): la guida
, in altre parte torbida e smorta. cellini, 2-5 (312): dove
l'aria / d'un ser capocchio. cellini, 1-12 (45): era questo
, si credano ascondere il furto. cellini, 1-6 (35): vi avevano
arme, a l'arme! ». cellini, 2-17 (333): quando io
re agramante ha preso l'arme. cellini, 1-34 (94): per questa
all'arme corsi, n'uccisero. cellini, 1-12 (45): dimostrava [
forme da gettarsi in bronzo. cellini, 2-75 (431): e fatto
di filosofia, ma di semplice fede. cellini, 2-91 (459): gli
da la sfrenata voglia / sùbita vista. cellini, 1-45 (120): questo
strutture già eseguite ma instabili. cellini, 2-54 (396): a lui
impedirne deformazioni durante la colata. cellini, 677: quella si debbe armare con
, e questo è bianco torbido. cellini, 645: piglia matita rossa,
appiccate ad uno arpione della camera. cellini, 2-101 (479): io avevo
debbono / col prezzo i compratori. cellini, 1-80 (187): dicendomi che
ha dato per guardian lupi arrabbiati. cellini, 2-4 (308): lo arrabbiato
. pulire, lustrare con sabbia. cellini, 574: gli è di necessità,
15. figur. eguagliare. cellini, 23: che molti io passo,
pari, portare allo stesso grado. cellini, 513: fece questo uomo da bene
serenità già detta lo splendor degli occhi. cellini, 1-107 (251): però
preoccupazione, per il timore). cellini, 2-55 (398): quest'uomo
agg. attorcigliato; ripiegato. cellini, 1-18 (55): un di
/ così dicea con arrossito volto. cellini, 1-19 (58): la gentildonna
del letto dove tu sei solita giacere. cellini, 548: di poi la piglierai
ch'alluminar chiamata è in parisi? cellini, 710: in una settimana si
può l'arte nostra sanare altramente. cellini, 1-23 (64): la sua
le minori infino in quattordici. cellini, 1-5 (34): alcuni loro
pensano più a sé che a te. cellini, 2-76 (434): questo
, fonditore di pezzi di artiglieria. cellini, 3-127: il valente scultore in tali
i fanti che guardavano l'artiglieria. cellini, 1-35 (97): mentre che
non circoscriva / col suo soverchio. cellini, 2-73 (428): disse
leonardo del riccio, 3-231: cellini, 1-2 (29): in modo
facendo per li occhi perire. cellini, 2-370: la mia boschereccia poesia canta
: villanamente; da ignorante. cellini, 1-81 (188): e mostratogli
persona ignorante, zotica, villana. cellini, 1-76 (180): aggiunse e
far complimenti goffi e grossolani. cellini, 1-62 (154): mi chiamò
contempla 11 vago e desiato aspetto. cellini, 1-10 (42): il tuo
vien dinanzi, e'fa men male. cellini, 1-17 (53): per la
m'aspiri, non saprei che dire. cellini, 2-59 (403): si
cioè le ree, fanno il contrario. cellini, 1-102 (238): questi
assai bene di ciò l'aiuterebbe. cellini, 1-9 (39): con il
assaltammo, e togliemmogli ogni cosa. cellini. 1-25 (69): e
, e subito assalisce il capo. cellini, 2-113 (497): prese il
omicidi, mille assassina- menti accaggiono. cellini, 1-24 (67): alla fine
che vi si fanno grandi assassinamenti. cellini, 1-103 (24o): se un
lui fatto qualche pessimo contratto. cellini, 1-70 (167): partendomi di
mercanti colle gabelle del suo paese. cellini, 1-103 (241): di poi
. maltrattato, angariato, oppresso. cellini, 1-103 (241): avendo quasi
assassino vi faccino dietro i visacci. cellini, 2-56 (400): questi
liberalità già soleva dare agli strani. cellini, 1-80 (187): ma io
olio rosato fa e'capegli neri. cellini, 1-35 (98): e subito
come donne da bene e oneste. cellini, 721: concludiamo alla fine,
in modo conveniente, sistemare. cellini, 1-68 (165): e'mi
pronto, munito dell'occorrente. cellini, 1-98 (230): il re
, / chiamar sentendo la vergine pura. cellini, 1-70 (168): così
loro ritorno [dei medici]. cellini, 1-11 (43): in molti
vicinissimo, / che gli aremo assoluto. cellini, 4-523: sentendosi prefiggere un così
ne anderai in bocca di lucifero. cellini, 1-43 (115): io non
la bella bradamante avea l'assunto. cellini, 4-587: sua eccellenza illustrissima mi
aste lunghe dua e tre canne. cellini, 522: bisogna avere uno scarpelletto
asta: portata da un'asta. cellini, 2-17 (333): subito corse
impedire il suo desir non fusse. cellini, 1-70 (168): quelli
cavallo gli esercizi di maneggio. cellini, 1-33 (94): un giorno
e voi a consumare in casa. cellini, 1-26 (72): messomi a
la faccenda attenente a messer bernardo. cellini, 3-152: ma perché questa opinione mi
nulla attener qua giù t'onora. cellini, 2-53 (394): io gli
a me come più stretto parente. cellini, 1-43 (116): fa di
non si volle attenere al suo consiglio. cellini, 1-64 (159): mi
a cui non piacciono si partino. cellini, 2-44 (380): e in
ant. trattare in modo incompiuto. cellini, 758: ci saria molte et infinite
ch'in amarla non assonna. cellini, 2-82 (443): io mi
, e ismosse le sue legioni. cellini, 637: il discreto e virtuoso maestro
. arrivare a comprendere, capire. cellini, 1-53 (136): il papa
disposizione naturalmente e senza fatica alcuna. cellini, 2-41 (374): aveva
: far muovere, far gestire. cellini, 1-107 (250): ancora dava
capacità de la virtù e quantitade sua. cellini, 2-54 (395): lui
3. sufficiente, bastevole. cellini, 1-12 (45): con uno
sopra del nocchieruto bastone di esculapio. cellini, 2-86 (450): attorcigliandosi
lunga, e si guardano d'apresso. cellini, 1-34 (97): questo
l'amore); fascino. cellini, 4-595: io l'ho condotto quasi
, tagliato obliquamente, di sghembo. cellini, 522: bisogna avere uno scarpelletto augnato
rivoltino i cieli in felice augurio. cellini, 1-2 (28): i fiori
mettesse il malfattore degno di morte. cellini, 1-102 (239): e perché
che dare loro faccende e autorità. cellini, 2-61 (407): aveva
la salvo / meglio ch'io so. cellini, 1-11 (43): in
farà avere per noi tale opinione. cellini, 1-8 (38): in
io avea una corda intorno cinta. cellini, 1-16 (52): io,
ove ebbon grato e buono alloggiamento. cellini, 1-23 (64): gli
manicare un'erba ch'è pur veleno. cellini, 1-67 (162): il
, il quale alcuni chiamavano guccio balena. cellini, 1-23 (63): aveva
guerra, lo faranno errare. cellini, 1-38 (104): noi avevamo
, / che aver si può maggior. cellini, 1-42 (114): dissi
vili, e ci stima sì poco. cellini, 1-32 (89): alle
disordini suoi [del re]. cellini, 1-27 (75): questo [
il danese oggier non ha spavento. cellini, 1-88 (207): questi ragionamenti
tanta fretta? -io ho da far. cellini, 1-25 (69): da tutti
lasciatevi pensare a chi ha avere. cellini, 1-66 (161): quel mio
di essere laudato intra gli uomini. cellini, 1-85 (200): per
inverno gli ho fatto aver caldo. cellini, 1-26 (71): benvenuto mio
azzurro, e ciascun par rampante. cellini, 1-36 (99): questa
non abbia per ben essere amato? cellini, 1-9 (39): quel pierino
, si fu tutto uscito di sé. cellini, 2-59 (403):
futuri si dirà: valente uomo fu. cellini, 1-35 (98): io
. fusse scienza mostrare le cose avvenire. cellini, 2-92 (461): eglino
, ma male avventurata in amadore. cellini, 4-562: ma io sono stato
resistere a questa che alle avversità. cellini, 582: ma egli ebbe tante avversità
debbi esser a sue voglie avversa. cellini, 4-570: ora gli detti, avendomi
/ ed altrettanto vivuto a credenza. cellini, 1-35 (98): il papa
dello stato della guerra e della pace. cellini, 1-9 (41): assai
quello bossolo, che tu porti. cellini, 2-87 (454): e quello
avvertito mettendo mente ai casi vostri. cellini, 1-56 (140): ditegli da
chiusi rispose « per avvezzargli ». cellini, 2-4 (307): ancora avevo
e rese eterna la mia angoscia. cellini, 2-73 (429): se.
superficie metallica da dorare. cellini, 643: or tornando all'opera dove
per me al vostro dilettissimo figliuolo. cellini, 1-122 (282): quel sacerdote
esprimer ben sappia i suoi concetti. cellini, 798: da'sua avvocati gli è
il mondo è fatto a scale. cellini, 1-83 (175): onde io
catino, catinella. cellini, 531: pestasi lo smalto in una
che non si poteva dir più. cellini, 1-105 (245): io avevo
disordine, che fu per fallire. cellini, 2-70 (423): quella
che conosce me, e io lui. cellini, 1-45 (121): il papa
a le navi portavan con gran fretta. cellini, 596: io l'avevo [
la baia, ell'è la testuggine! cellini, 1-89 (209): e
ciarlerie e quante baie s'è dette! cellini, 1-82 (174): vedutomi
. dimin. baiuzza: scherzetto. cellini, 2-87 (454): mi prese
una baiata la maggior del mondo. cellini, 1-66 (145): sgridomo grandemente
2. cosa insensata; sciocchezza. cellini, 2-41 (375): non vedete
sciocchezza, inezia; ciancia vana. cellini, 1-98 (230): benvenuto,
mandamela che ritenerla a suo dispetto. cellini, 1-28 (77): mi fu
forte concitato fa balenamenti e tuoni. cellini, 2-42 (377): molti
le fusse vicino un buon pollaio. cellini, 2-50 (388): io ero
l'uno e l'altro). cellini, 618: di poi che tu arai
pichiarò tanto che qualcuno si affacciarà. cellini, 1-45 (122): val più
preposta all'esazione dei balzelli. cellini, 749: ricordo come questo dì.
2. spreg. banchettàccio. cellini, 2-77 (436): dipoi mi
nostre senza altri contratti o cavillazoni. cellini, 1-51 (133): mandatomi il
può guardare in tutte le bande. cellini, 1-82 (192): poi
per lo petto da banda a banda. cellini, 1-17 (54): io
la città contra i nemici di cesare. cellini, 1-34 (94): avendo
, o di lamine di rame. cellini, 760: ò fatto fare alla mangona
bandelle, le emposite agli loro regoli. cellini, 1-109 (254): cavai
alcuno, ebbe bando e la taglia. cellini, 1-39 (106): il
cristiani, fa fallire i simoniaci. cellini, 1-32 (89): aveva dato
più un giovinetto di prima barba. cellini, 1-121 (279): fui
e sono alquanto spartite tra loro. cellini, 657: chi vuol farla buona [
spiccano e sembrano un rumore balbettante. cellini, 1-99 (232): pareva che
su la quale non era persona alcuna. cellini, 1-42 (113): questo
ritornerai al ballo di queste celesti stelle. cellini, 1- 77-181: cenato che noi
mi fermai dentro ad un fossatello. cellini, 1-96 (226): avvenne che
par che voglia menarvi a dormire. cellini, 1-67 (163): giunto che
dimin.: barrétta, barrettina. cellini, 739: cento cinquanta libbre di ferro
una buca di verso il lago. cellini, 2-20 (339): ancora detti
artiglierie grosse da battere la muraglia. cellini, 1-114 (265): mandommi subito
che così spesso loro sono compagne? cellini, 1-51 (131): non mi
, il rilievo abbassato). cellini, 1-56 (139): nel piede
i bastardi della famiglia de'manfredi. cellini, 1-75 (176): avendo
di ciò che si vuole concludere. cellini, 1-34 (96): mi sforzavo
ad alcun di voi di dire. cellini, 1-19 (49): fattosi portare
vivi andare a dispetto che n'abbia. cellini, 1-90 (212): troppo
basto addosso parea propriamente un tullio. cellini, 2-70 (423): quelle
legni con sottile e aguto succhiello. cellini, 1-115 (267): pigliate dua
, anche quello da passeggio. cellini, 620: queste [staffe] si
fatto. -difesa, resistenza. cellini, 2-40 (373): trovando un
servono el medesimo ordine che le svizzere. cellini, 1-34 (95): vólto
vinti in una picciola battagliuzza campestre. cellini, 594: i quai lavori si
chiudersi (cfr. battentatura). cellini, 1-109 (254): come io
ramo che d'umor sia privo. cellini, 1-47 (126): quel bertino
credo, maria; battezzà'la solo. cellini, 1-14 (50): con
tentare quello che non può ottenersi. cellini, 1-59 (145): i medici
a lamine o foglie sottilissime. cellini, 621: si usa in firenze nell'
impronta lasciata dal martello sui metalli. cellini, 3-85: percotendola la piastra da tutti
sf. bava dei getti metallici. cellini, 598: si piglia il gesso detto
(usato come vocativo). cellini, 1-43 (115): cominciai,
donò oltra le pezze una borsa. cellini, 1-103 (239): pur
altri,... la sparò. cellini, 2-76 (434): io dissi
contessa. giulianelli, 1-36: benvenuto cellini..., che a niuno
-bella maniera, abilità. cellini, 1-37 (102): il mio
sta là in sul canto della piazza. cellini, 1-44 (120): aveva
dianzi; ché certo fu bello bellissimo. cellini, 1-13 (46): attesi
de l'altrui fatiche si fa bello. cellini, 1-3 7 (103): se
libero con una scarpa per il viaggio. cellini, 1-33 (90):
domandarti / al padre tuo per moglie. cellini, 1-79 (185): e
grazia, che vi credo benissimo. cellini, 1-45 (121): dittomi che
fo il dì ben morti cento. cellini, 1-94 (222): io voglio
ogni uomo ciò che gli paresse. cellini, 1-19 (56): era piccolo
in tutte le maniere, comunque. cellini, 1-42 (113): iscrissi al
bene e mal depende da voi. cellini, 1-114 (266): per roma
suo santo nome in ogni tempo. cellini, 1-11 (44): giugnendomi
giuliano mille saluti e benedizione insieme. cellini, 1-8 (38): ci partimmo
ve li dette, eravi testimoni? cellini, 1-32 (88): cogniosciuto
. caro, apprezzato, amato. cellini, 1-27 (74): questa cosa
pregandolo che si coricasse appresso lei. cellini, 2-7 (315): mi venne
sopra i buoni e sopra i rei. cellini, 801: degnisi adunque vostra signoria
che da tutti agevolmente saranno intesi. cellini, 1-122 (281): era di
voi siate arrivato a tempo. cellini, 1-3 (31): mio padre
un soave e lucido berillo. cellini, 1-125 (287): a me
parreste voi un branco d'oche. cellini, 1-31 (86): se usava
ne sparlano, se ne ridono. cellini, 1-92 (215): gli altri
(v.); berrettùccia. cellini, 1-36 (99): mi veniva
non si narrerebbero in uno anno. cellini, 1-57 (142): questo cardinal
e pistoia mi fu degna tana. cellini, 1-57 (142): ancora io
animalaccio che se la volesse trangugiare. cellini, 1-60 (148): il papa
, secondo il proprio genio. cellini, 1-33 (93): vedutomi carezzare
sono lavorate con la fiamma). cellini, 548: questi pezzi bianchiscigli con gomma
2. pulire i metalli preziosi. cellini, 548: questi pezzi bianchiscigli con gomma
rame bianchita d'ariento di fuori. cellini, 573: si debbe mettere la tua
che a cristo, suo dilettissimo sposo? cellini, 1-112 (263):
. -acer. bicchieróne. cellini, 686: questo buon vecchio bevve;
e abbassa chi in alto si trovava. cellini, 2-31 (357): in
1-180: che andari sono i birreschi? cellini, 1-61 (150): il
forse paura de'birri, chi sa? cellini, 1-82 (192): poi
al medico del corpo scoprirle particolarmente. cellini, 1-43 (116): aggiunse,
. trattato male, maltrattato. cellini, 1-120 (276): io,
rappresenta cose insolite, irreali. cellini, 1-28 (76): passando un
9. dimin. bizzarrétto. cellini, 1-3 (31): andrea cellini
cellini, 1-3 (31): andrea cellini,... era un po'biz-
mano, e manicate le frondi. cellini, 2-104 (487): imperò e'
che cercate sempre cinque piè al montone. cellini, 2-77 (436): subito
canna delle armi da fuoco. cellini, 1-24 (67): io monstrai
riserbo a bocca a dire il resto. cellini, 1-60 (148): questo
, in racemi terminali. cellini, 1-31 (85): in fra
.. il vino ebbe del basso. cellini, 2-1 (301): insieme
. piccola boccia, bottiglietta. cellini, 517: di poi farai d'avere
; piccola quantità di cibo. cellini, 2-104 (487): e'mi
quasi indistinti, sbuffando). cellini, 1-78 (184): a queste
che mill'anni è stata mia. cellini, 518: piglierassi quel lavoro che si
senza punta, smussato, ottuso. cellini, 610: fà che sia bolso forte
sonaglieri, e insino a bombardiere. cellini, 1-34 (96): accosta'mi
, / dammi la tua cotidiana manna. cellini, 1-116 (270): il
borace e di pece greca con acquavite. cellini, 572: si mescoli la
. vasetto per il borace. cellini, 522: metterai in su tre parte
l'uscio veggo borbottare da sé. cellini, 1-116 (270): andatasene in
rilucere, come un cielo stellato. cellini, 598: ei pigliava una certa
di piccola importanza, bagattella. cellini, 1-21 (61): maladisse l'
, ignorante, viso di bue. cellini, 1-79 (185): dissi che
e quindi chi fa loro di berretta. cellini, i_i9 (57
vanità più che di pregio. cellini [tommaseo]: belle figure di bronzo
pensione, consuetudine alla boria. cellini, 1-2 (27): ci s'
la manica un borsotto di quelli. cellini, 669: giunto a casa, messe
poi di sopra un par di borzacchini. cellini, 1-109 (254): io
, secondo il costume bucolico. cellini, 850: e stando così alquanto,
cani botoli intorno a uno maschino. cellini, 4-599: alle mie piacevolissime parole
. -acer. botolóne. cellini, 4-599: non mancherò domani di mandare
esercizio, quanto è questo del bottaio. cellini, 2-61 (407): un
lavora, assistito dagli scolari. cellini, 1-14 (49): il maestro
punta per cercare di ottenere qualcosa. cellini, 2-40 (371): si messe
portatile: bancarella a ruote. cellini, 1-13 (47): se io
. -spreg. bottegàccia. cellini, 2-57 (400): di già
l'era moglie d'un ricco bottegaio. cellini, 508: questi cotali uomini sono
fino in terra e con gli ucchiegli. cellini, 578: io promessi di ragionare
, di una fontana). cellini, 1-56 (139): in luogo
, ne'quali la città sarebbe convenuta. cellini, 690: e'basterà che il
el membrificare non sia troppo finito. cellini, 1-94 (222): la
bozzata e non finita in pietra dura. cellini, 1-45 (120): piastra
capo una bracciata di foglie di palma. cellini, 2-76 (435): le
dia luogo all'incarnato che torni. cellini, 1-109 (255): lasciatomi andare
lei essere femina e non uomo. cellini, 1-114 (266): lo pregavo
, o cinquanta braccia alle misure nostre. cellini, i-106 (247): cominciai
la brace dei forni della fonderia. cellini, 2-76 (435): e venute
e posseggo, quando ho te. cellini, 1-79 (185): l'oste
distender molte miglia le soi branche? cellini, 1-50 (130): quella [
a nove lupi orsi o lioni. cellini, 1-76 (181): alcuni di
3. ant. brancicare. cellini, 1-72 (171): si messe
primo grado, ed ha virtù mollificativa. cellini, 1-31 (85): li
vibrare; agitarsi, scuotersi. cellini, 629: così pian piano si percuote
. -parte di un lavoro. cellini, 2-102 (489): in mentre
nel destro braccio del terzo giovane. cellini, 1-26 (70): passando a
/ armato bravamente in su la vita. cellini, 1-112 (262): lui
non vi vò bravare, io. cellini, 1-61 (150): intanto il
per l'onorate giuste e sante imprese. cellini, 1-64 (157): da
stia in su le brave parole. cellini, 1-75 (177): a queste
mi riesci il maggior bravo d'italia. cellini, 1-73 (173): tutti
salir dentro; e fanno del bravoso. cellini, 1-49 (129): disse
tace, ed ha di lui paura. cellini, 1-48 (126): il
egli era usato per altro tempo. cellini, 1-41 (in): perché io
è un gran miracolo per mia fe'. cellini, 1-12 (45): ogni
, il verde antico). cellini, 3-139: veggonsi lavorare dagli antichi ancora
brevissimi dì venire in forma amplissima. cellini, 1-42 (114): infra brevi
e 'l corpo in breve muore. cellini, 1-38 (105): il principe
ti truovarai poi di là ingannato. cellini, i-iii (260): gli era
che non si tengono le reliquie. cellini, 521: il lavorare di filo,
benché tal briga fo senza battaglia. cellini, 1-72 (172): adiratamente dissi
pare alle spalle aver l'ortica ». cellini, 1-26 (71): benvenuto
si fanno stiavi di mille ribaldi. cellini, 1-76 (180): e'quali
la quale resta in grandissimi affanni. cellini, 4-502: e'm'ha impedito
: tenere a bada, rattenere. cellini, 1-66 - (161): tenendo
sorte, che abbaglia la vista. cellini, 551: era un diamante veramente
colore giallo o verdognolo. cellini, 2-88 (455): alzò la
voce sorda, irosa o tediata. cellini, 1-9 (40): così si
brunetta alquanto e grande di persona. cellini, 2-37 (367): questa era
suo burino più che non era prima. cellini, 520: piglierai un brunitoio di
in biondo e ben brunito oro. cellini, 549: vedi di dargli il
. con un brunitoio di cristallo. cellini, 520: e come la detta opera
, e nettandola ben da'bruscoli. cellini, 632: il primo si è,
danari avuti dal re di francia. cellini, 2-50 (391): non si
suoi futuri tristi processo e portamenti. cellini, 1-32 (80): io l'
guida e duca / gli salì dietro. cellini, 677: facendo una buca
sua buca, chiedendo riposo *. cellini, 1-112 (239): tirò a
messevi dentro una verga d'oro. cellini, 577: avevo fatto bucare il
e di là si guadagnava il vivere. cellini, 1-4 (26): essendo
/ e pianti, assai commiserabilmente. cellini, 1-20 (59): buttava
-signor alberto [ecc.]. cellini, 518: piglierassi quel lavoro che si
sul punto di venire sbudellato. cellini, 1-79 (186): il tribolo
locale pubblico molto piccolo. cellini, 1-52 (133): avendo la
con linea sottile e netta. cellini, 514: egli si mise a intagliare
che ella fusse una buona donna. cellini, 1-10 (35): oltra
prowederà: state di buona voglia. cellini, 1-114 (242): il cardinale
, e non era buono a altro. cellini, 1-52 (119): questo
in quello che lor più aggrada. cellini, 1-32 (78): questo.
digerire, e di bonissimo nutrimento. cellini, 1-69 (150): angelica
si stanno ostinatissimi nelle loro immaginazioni. cellini, 1-104 (220): il re
morir di fame, fanno buono. cellini, 2-38 (369): il re
tu non vorresti morire per qualche giorno. cellini, 1-6 (29): andato
volenterosamente, di buon grado. cellini, 1-102 (217): cotesta tua
sopra qualche gatto, o qualche cappello calabrese cellini, 1-98 (209): volendosi mettere
in burla una cosa: farla apparire cellini, 1-33 (81): sommessamente mi
come anche sempre busca il ragno. cellini, 1-105 (223):
par ch'egli ingrassin nelle busse. cellini, 1-93 (219): io subito
e gittò l'erba che détte milusse. cellini, 1-76 (181): alcuni
, che sarà pier del berretta. cellini, 1-40 (109): bussando la
grazia, c'ho cacato nella camisa. cellini. 2-89 (456): feci
e conveniente ad uom di corte. cellini, 1-27 (73): non
dargli rilievo e foggia). cellini, 593: io non adoperavo il bronzo
finestra, cacciò via lo sparviere. cellini, 1-6 (34): mio padre
al '94, ma per diverse ragione. cellini, 1-29 (79): cacciatosi
, / ad amor le consacra. cellini, 1-105 (245): dissi che
10. ant. conclusione. cellini, 1-91 (213): così distendemmo
punta, ma sempre di piatto. cellini, 1-33 (92): in questo
o mal ciò che dicono. cellini, 1-42 (113): essendo un
: provocare una forte commozione. cellini, 1-7 (30): non mancavo
ne dimostravano che egli era mercurio. cellini, 595: questa detta figuretta si
dislivello che un liquido supera cadendo. cellini, 668: avendo ripiena tutta la fossa
mi cominciò a trattare assai umanamente. cellini, 1-40 (109): si fece
sempre per- cotendomi, al monastero. cellini, 4-599: mi si è volto
stanno ambedua in cagnesco senza parlarsi. cellini, 1-36 (101): mi
con lagrime de'calami d'egitto. cellini, 1-128 (290): in un
.. la polvere accecò ognuno. cellini, 1-89 (208): quando
sue vivande. -caldanuzzo. cellini, 557: scelto che l'uomo abbia
monte e forte suona il corno. cellini, 518: dopo che la tua opera
la sensazione esterna del calore. cellini, 1-88 (188): il buon
diedero caldo e favore a ciò. cellini, 663: e di poi fatto questo
(un metallo): riscaldarsi. cellini, 536: abbi in ordine il tuo
da cristo pa- zienzia cade. cellini, 1-56 (125): il papa
sacrilegi, criansi mille vizi brutti. cellini, 1-58 (129): fu
a calore: con la fiamma. cellini, 572: si debbe cominciare a saldare
calpesta e 'l tuo corpo. cellini, 1-33 (92): in quel
la via alla mutazione de'governi. cellini, 1-112 (261): sarà
/ quando sanson metteva le caluggine. cellini, 1-18 (56): 10
leggi che non passi el segno. cellini, 1-37 (103): i nimici
sentì che condutta era a morte. cellini, 1-36 (101): mi disse
o a te o a'tuoi. cellini, 1-98 (230): io dissi
la vita, su quel querciuolo. cellini, 1-6 (35): in cambio
di seta, ed era alessandrino. cellini, 2-103 (484): di poi
senza ricever salario da la camera. cellini, 1-38 (104): il papa
voi sapete, è piccola e buia. cellini, 1-11 (43): il
d'altro, ca de linga. cellini, 2-3 (305): le mie
di tele sottilissime venute d'oltramonti. cellini, 1-17 (54): trovagli
si portava per difesa personale. cellini, 1-82 (191): dissi che
la campana quando sarà di metallo. cellini, 656: e fatto questo,
. -cento scudi ne ho trovati. cellini, 1-27 (75): ancora un'
e pur camminano / tuttavia innanzi. cellini, 1-1 (27): mi spaventano
età): averla compiuta. cellini, i-i (21): ora.
menan le donne al mal cammino. cellini, 1-51 (131): cognoscendo io
si fu a suo cammino. cellini, 1-95 (224): presi il
ferro, per renderla meno levigata. cellini, 590: ancora abbiamo usato di finire
campana], quasi al certo. cellini, 2-63 (410): ma perché
sm. ant. campanello. cellini, 1-16 (52): sonato il
che dal flagello d'attila camparo. cellini, 1-29 (79): con
ti fosse mózzo il capo. cellini, 1-84 (198): comparso maestro
città... di pisa. cellini, 4-3-20: addì io di novembre 1548
a un modo di narrare). cellini, 1-30 (83): era ivi
lo sfondo libero, vasto. cellini, 2-90 (457): e'non
scudo, e 'l campo abbia vermiglio. cellini, 1-50 (130): si
, che è città antichissima, i nostri cellini onoratissimi gentiluomini, e'quali hanno per
che è stato rotto al garigliano. cellini, 1-38 (105): messo
zesi e tredici uomini d'arme italiani. cellini, 1-26 (71): subito
ch'a dime mal non ebbe. cellini, 724: a questo io arei il
fusione dell'oro e dell'argento. cellini, 548: quando il rame è bene
trapassate con le mani de'fanti. cellini, 2-75 (431): allora io
noi cancelliam chi deve a noi. cellini, 1-72 (171): da me
casi previsti dalla legge. cellini, 1-17 (53): così dandomi
di peso a i regni bui. cellini, 1-76 (180): disse che
de l'anno nel fine del crescimento. cellini, 1-24 (68): giunsi
desiderio si forzavano accostarsi a quella. cellini, 1-19 (56):
non risplende, come la neve. cellini, 1-94 (201): dipoi entrò
), canùccio, canuzzo. cellini, 1-102 (238): cotesta tua
o abito di colore iridescente. cellini, 560: imperò il diamante giallo,
quella, del vento buono effetto. cellini, 1-5 (33): mio padre
membra de'compagni al sasso dome. cellini, 2-4 (308): la palla
cannoncino di canna sottilissima. cellini, 2-75 (432): i quali
, i quali rendon tacque nocive. cellini, 1-4 (32): avevano un
-tubo grosso e corto. cellini, 518: piglierai il detto niello,
v.); cannonétto. cellini, 667: la prima cosa che si
da lor colubrina o cannone. cellini, 1-38 (106): quando io
di ritraimi da ogni altra stiera. cellini, 1-32 (87): quando
l'attende come il cacciatore al loco. cellini, 1-15 (51): uno
piastre, e quando maglie aprendo. cellini, 1-66 (162): di già
, se e medici ne fussino cacciati. cellini, 1-33 (91):
. - anche al figur. cellini, 709: e da poi che quella
ai liberatori de l'impero *. cellini, 1-128 (295): ma,
disputa, in una controversia). cellini, 1-79 (186): questo lo
madre mia, donami la benedizione. cellini, 1-32 (89): finito che
cavallo e posela su 'l palo. cellini, 1-35 (97): mentre che
canzoncina sotto voce trattandolo da rimbambito. cellini, 2-54 (396): ogni
compagnia fu con- dutta in corte. cellini, 2-69 (421): allora io
.: impegnato, ingaggiato. cellini, 1-77 (182): il barcheruolo
, stoppa o capecchio da filare. cellini, 1-117 (271): fummi git-
ed a la fede de gli uomini. cellini, 770: spiacendo a quelle di
voi non istiate nell'usarla in capitale. cellini, 1-68 (164): parendomi
io fo capitale dell'offerte vostre. cellini, 2-27 (349): hanno per
a capitare a'giudici degli uomini. cellini, 1-18 (56): « vedete
perché quella fanciulla non capitasse male. cellini, 1-30 (83): una di
se prima io non ti vedevo. cellini, 1-14 (50): io non
d'orinali e d'anguille recitava. cellini, 1-126 (287): e scrivevo
col conseglio d'altri si concordava. cellini, 2-44 (380): ora voi
a l'ora che io gli dissi. cellini, 1-89 (209): voi mi
la casa in capo de l'anno. cellini, 1-45 (120): cominciato
fece tombolare a capo di sotto. cellini, 1-56 (139): inella terza
, che io sono oramai stracco. cellini, 2-44 (380): attendete ad
adirizino et fermimi a più sicuri luoghi. cellini, 1-44 (118): molto
-spreg. capaccio, capettàccio. cellini, 1-99 (209): in questo
che la vostra virtù commenton male. cellini, 1-322: via, pedanti capocchi!
sm. capino, testolina. cellini, 1-113 (264): io lo
ch'era caporale di cinquanta lance. cellini, 1-51 (131): questo tale
cavalieri di tutta toscana di parte guelfa. cellini, 1-38 (105): doveva
caporioni, e certi altri buoni uomini. cellini, 1-75 (176): 10
credito ma la cappa e la spada. cellini, 1-16 (52): [mi
) cappa di frati: bruno. cellini, 534: ora piglia e tuoi smalti
a la dea de la quiete. cellini, 2-103 (484): ancora lei
: era come uno cappello d'aguto. cellini, 1-108 (252): cera
sacchi ai rozzi crin la capperùccia. cellini, 1-54 (137): nel
agli agi accompagnati da affanni. cellini, 2-109 (492): questo raffaello
capponcèllo e con le sue galinelle. cellini, 2-77 (436):
3. figur. frate. cellini, 1-17 (53): era infra
fan parere civette entro una buca. cellini, 1-16 (52): [mi
. simo. -a contentarti. cellini, 2-102 (483): egli mi
. 2. cavalletto. cellini, 665: si debbono queste due veste
del caso, della fortuna). cellini, 1-31 (86): si usava
averla il venne di scrivermi. cellini, 1-28 (76): volse il
più che le botteghe de profumarieri. cellini, 2-21 (341): se bene
2. dimin. caprìolétto. cellini, 2-21 (341): avevo fatto
una carrafella de lo sango suo. cellini, 1-35 (98): e subito
su fosono buono anche s'avanzerebono. cellini, 2-60 (404): aveva portato
proprio, ciò che erano, prencipi. cellini, 1-7 (36): miche-
. ant. pustola, foruncolo. cellini, 1-29 (77): volendo pigliare
punto nel mezzo di quella stoppa. cellini, 1-38 (104): fattomi ivi
ne vendico a misura di carboni. cellini, 1-51 (132): « questo
/ -carboncoli, donne, carboncoli! cellini, 591: e fatto tutte le
ditta galea, avea de notte furato. cellini, 539: non hanno tutti [
loco alla fe'di macometto. cellini, 1-101 (236): io non
fanno al cardar più forte prova. cellini, 1-88 (208): il buon
favore lo rendevano dubbio del successo. cellini, 614: avendo carestia dell'acqua,
lagrime a gli occhi, cose bestiali. cellini, 1-62 (153):
onorare di ciò che fa il marchese? cellini, 1-30 (80): di
. compito, incarico, incombenza. cellini, 1-35 (98): io ebbi
e miglior polvere che la comune caricare. cellini, 1-37 (102): io
così del cibo, come del vino. cellini, 1-52 (133): tenevo
un colore, la luce). cellini, 541: di questa sorte foglie e'
nobiltà '. -come personificazione. cellini, 1-56 (139): il papa
d'un altro, spesi un grosso. cellini, 1-46 (124): mi confisse
/ diece donzelle con carnai diletto. cellini, 1-52 (133): avendo presa
stretta relazione fra di loro. cellini, 508: risucitare tutte quelle arti che
il disarmato animo della semplice sorella. cellini, 1-30 (80): era
guarirla del corpo e ucciderla dell'anima. cellini [crusca]: volendo io trattar
di tigri, e di serpenti. cellini, 2-4 (310): che venga
in carne e in ossa ai giudei. cellini, 511: o piero, voi
camesecca, et olio e vino. cellini, 2-35 (364): di poi
, che l'anima, caro. cellini, 1-85 (200): questa serva
fu la magnanima e bella contesa. cellini, 1-29 (78): medicatomi,
tua putta? la tua gioia? cellini, 1-48 (126): fratello carissimo
due, quando non va carpone. cellini, 1-117 (272): perché
invilisce quando ha coperto il volto. cellini, 2-9 (318): giunto che
con la scorta de le genti. cellini, 2-86 (451): e per
al carniccio. -figur. cellini, 2-11 (322): non vi
memoria con tutte le carte. cellini, 1-38 (104): mi commisse
valenti, col finger di voler combattere. cellini, 1-26 (71): l'
/ di queste fagiolate che tu fai. cellini, i-20 (60): tornatomi
lor druda in su queste cartucce. cellini, 1-54 (137): preso il
/ del cortese pastor seco rimase. cellini, 1-9 (39): molto maggior
in quella casa fiorirono un tempo. cellini, 1-2 (29): ora quant'
cfr. anche bottega). cellini, 1-17 (54): saltai in
e dove egli sta a casa. cellini, 1-51 (131): questo
o d'altri vasi / brevi casette. cellini, 1-82 (191): fecesi
i tumulti de la sua città. cellini, 1-2 (29): in questo
una famiglia antica e illustre. cellini, 509: e perché egli non aveva
, e cascare dal luogo loro. cellini, 1-9 (41): quei sassi
dovesse cascar morto, vedere la voglio. cellini, 2-76 (434): queste
caso non vi fusse avenuto. cellini, 1-37 (103): questo caso
né so trovar cagione ai casi miei. cellini, i-5 (34): e1
sa molto più di quello che fa. cellini, 1-28 (76): passando
me io non sono più il caso. cellini, 2-84 (447): queste
. astuccio; cofano; custodia. cellini, 2-49 (386): andatomene a
. castone (dell'anello). cellini, 540: il qual [rubino]
rinchiusa la radice dei denti. cellini, 1-119 (275): e di
rei memoriam di sì degno atto. cellini, 1-29 (78): lo pregavo
certe cosette di non piccolo valore. cellini, 2-84 (446): a queste
vo'che la padrona 10 sappia. cellini, 1-81 (190): io,
questo proposito / ho tolti dal cassier. cellini, 1-128 (289): infra
qualcuno al cassone: ucciderlo. cellini, i-ii (43): standomi in
dentro certe nostre cose di vantaggio. cellini, 2-101 (479): solo domandai
, sm. piccolo cassone. cellini, 1-14 (49): mi dette
, la soma d'ogni bestia. cellini, 737: per 2 carrette che portorno
mandava in affari di grandissima importanza. cellini, 1-106 (248): e vol-
garda in custodia del levante. cellini, 1-35: (97): seguitando
non si truova pure una casa. cellini, 1-2 (28): aveva iulio
/ ti punirà degli oltraggiosi fatti. cellini, 851: vedutesi queste abbandonate,
gemma in caston, proprio qui garba. cellini, 540: il quale [rubino
per certe cataste senza dirmi nulla. cellini, 1-38 (104): perché
e rovinare poi i muri e solari. cellini, 684: la si debbe ricignere
. -vezzegg. catenuzza. cellini, 735: uno boccale d'argento,
. quando uno ha la vista corta. cellini, 1-58 (144). subito
5. dimin. catinellétta. cellini, 631: fatte queste diligenzie, si
queste cose in una catinella invetriata. cellini, 518: e'si piglia la
/ levar da la civil vita privata. cellini, 1-103 (240): io
puccio pucci che vi era castellano. cellini, 1-62 (154): il maggior
in misura inferiore al dovuto. cellini, 1-46 (124): [mi
in senso sfavorevole, travisare. cellini, 1-66 (161): ser benedetto
e la conservazione della sua verginità. cellini, 1-61 (150): benvenuto
loro istanza obbligati alla detta condotta. cellini, 1-3 (31): di
esser causa di farla vivere disperata. cellini, 1-34 (94): avendo papa
campo con una canna in mano. cellini, 1-23 (63): per i
meglio tutto quello che sarà in proposito. cellini, 1-12 (45):
un mese prima sarebbe stato molto facile. cellini, 1-27 causata in gran parte dalle
. che nasce in sul loro. cellini, 1-23 (63): mi pareva
e cauzione tenessi a bada il nimico. cellini, 3-138: debbe l'artefice per
cave come di prima si riempivano. cellini, 2-65 (416): un
chiuso trotto che mai non allenta. cellini, 2-88 (456): me
con valore spreg.). cellini, 1-38 (104): mi fece
da'nimici de'nostri medesimi cavalleggieri. cellini, 1-51 (131): questo
poca considerazione e mal domi. cellini, 1-89 (208): quando noi
in pittura di un cavallo. cellini, 1-60 (147): avevo fatto
a dio è stato una volta fatto. cellini, 661: a queste dette
di legno, di terra. cellini, 2-99 (476): ne cavò
non basterian di fabrian le carte. cellini, 1-7 (37): non mancavo
non si può cavare la sete. cellini, 1-85 (201): si
armi i colpi non posson parare. cellini, 1-85 (201): questo scompiglio
grazia, questa voglia ci caviamo. cellini, 1-7 (36): mio padre
i rami fori della sua caverna. cellini, 1-31 (85): queste grottesche
quelle cavernette la purgazione del cerebro. cellini, 533: e'si piglia una piastra
: onde rimbomba il cavernoso monte. cellini, 1-95 (225): questo
/ sott'una tomba cavernosa e scura. cellini, 1-31 (85): questi
trovarsi in una situazione pericolosa. cellini, 1-86 (203): benvenuto faceva
2. colore di uno smalto. cellini, 3-35: con vaghezza compartendo la varietà
pare schifa cosa per un pezzo. cellini, 1-96 (227): quella mia
cavo del cor, proprio a traverso. cellini, 727: quelle cinque costole sciolte
di cera, di metallo. cellini, 659: gli è di necessità il
di cavo o in cavo. cellini, 603: di poi con i tua
è ne la bocca di chi spende. cellini, 1-4 (32): a
. ceffatóne (sm.). cellini, 2-84 (448): il duca
fornello per ricevere la cenere. cellini, 1-38 (104): fattomi ivi
oggetti di metallo lavorato. cellini, 518: e perché volendo che il
cener muto dii con le tue rime. cellini, 1-31 (86): accadde
un'annua pensione sultimmobile stesso. cellini [crusca]: facemmo convenzione, che
libbre di piombo quanto cento di penne. cellini, 1-4 (32): 10
anni cultivarono gli iddii senza idolo. cellini, 1-93 (217): il diamante
la cenere / con le gatte. cellini, 1-75 (178): quella inpresa
sarà egli rendute per ognun cento. cellini, 1-28 (76): i quali
, che era nel ceppo della fabbrica. cellini, 629: e questi caccianfuori si
alla cerca per maritare questa sua figliuola. cellini, 1-80 (187): io
il re celeste e pio levarmi? cellini, 1-32 (89): finito che
7. chi compie scavi archeologici. cellini, 1-27 (74): m'avevo
si accostò agli orecchi della fanciulla. cellini, 1-64 (156): andaticene al
disse] mostrandoli certi ducati d'oro. cellini, 2-95 (465): certi
donna singularissima con uno prudentissimo principe. cellini, 1-58 (142): fu sì
lato s'intendono li medici di cirasia. cellini, 1-46 (123): subito
, conobbe quella non essere mortale. cellini, 1-46 (123): lui mi
un presso ch'io non dissi. cellini, 1-85 (201): subito rispose
mente; intronare la testa. cellini, 1-49 (128): si volse
: con giudizio, con discernimento. cellini, 1-84 (197): giunti che
, scolpire col cesello. cellini, 573: questo si è il vero
agg. lavorato col cesello. cellini, 1-41 (112): era una
di cesello: compiuto col cesello. cellini, 2-63 (411): il bronzo
: esercitare l'arte del cesellatore. cellini, 509: lavorava di niello e di
4. dimin. cesellino. cellini, 529: avvertisci che e'non ti
basso rilievo. -cesellétto. cellini, 628: da poi presi e miei
venti e giace il mar senz'onde. cellini, 1-30 (79): di già
gli andamenti l'uno dell'altro. cellini, 1-49 (129): subito
, s'io dovess'ir in ceste. cellini, 1-86 (202): resolutomi
femmina il maschio non la face. cellini, 1-12 (45): questo
che non corressino a capituiare. cellini, 1-11 (44): dissi a
amore / ci ha disfatti ambe dua. cellini, 1-18 (55): il
era entrato 6 pezze di zetani chermisi. cellini, 542: io presi una piccola
e venne chetamente al mio giardino. cellini, 1-26 (70): io
prima di me al fatto suo. cellini, 1-3 (31): quella allevatrice
, non mi consentono lo star cheto. cellini, 1-51 (132): giunto
giù discendere da l'alto cielo. cellini, 1-2 (28): non sono
da oggi che un giovane chiamato luca cellini, giovane senza barba, combattè con
: essere irritato con lui. cellini, 2-80 (441): con tutto
verso il meriggio con gran chiarore. cellini, 1-33 (91): gli
odori / ci hanno tutti rovinati. cellini, 1-15 (51): feci in
alloggiamento di una chiavetta trasversale. cellini, 741: abbiamo pesato, in sei
giocare, bestemmiare e bastonare a loro. cellini, 1-48 (127): fratello
: artigiano, scrittore, artista. cellini, 2-69 (421): e'non
in modo trascurato e sciatto. cellini, 4-606: io lo cominciai con la
elmi e gli scudi parevan cialdoni. cellini, 1-13 (46): gli detti
per incassare le gemme. cellini, 589: le dette pietre si adoperano
dimin. ciappolino., ciappolétta. cellini, 529: di poi si disegna nella
cibo del frutto di quella palma. cellini, 1-29 (77): volendo
particolare: ostensorio, pisside. cellini, 1-60 (147): sappiate che
ma solamente di riavere il favellare. cellini, 1-78 (184): a
, ciarla, racconto falso. cellini, 2-70 (421): subito che
lerie, mi son mosso a parlarti. cellini, 1-102 (238): che
quale era cieco da un occhio. cellini, 1-58 (142): fu sì
. ciechino, ciecolino, cecolino. cellini, 2-54 (396): gridavo a
distanza ai dui begli occhi sovrastavano. cellini, 1-12 (45): aveva più
/ sicuramente il nome che lor tocca. cellini, 1-25 (70): questa
: passeri, rondini). cellini, 722: cicalare si è il cigolare
, cioè, mattone e sale. cellini, 651: il cimento si fa in
più che nella scritta si conteneva. cellini, 1-15 (51): una cintura
, dotolino (sm.). cellini, 519: di poi metti il detto
lavorato (una pietra preziosa). cellini, 759: il rubino, se è
cotesta bella cipollata alla tua padrona? cellini, 1-57 (142): giunto che
si fanno in questo mondo inferiore. cellini, 1-5 (34): el maggior
o in circa, egli chiama talee. cellini, 1-95 (225): questo
-circolo magico: cerchio magico. cellini, 1-64 (156): andaticine al
diede un buffettone e subito si ritirò. cellini, 1-35 (98): fermatomi
d'un sottil ramo di vite. cellini, 1-126 (287): a me
pido, come pietra ornamentale. cellini, 564: berilli, e topazi bianchi
ha trenta arcieri pagati ut supra. cellini, 2-27 (349): io
tempo in firenze dai cittadini ragguardevoli. cellini, 1-16 (52): e'signori
la infelice clizia ninfa dell'oceano. cellini, 1-31 (85): li fogliami
/ patian nel fango debito supplicio. cellini, 618: di poi la testa di
è cotestei? -una povera fanciulla. cellini, 2-12 (325): il re
per alcuno modo con scrittura. cellini, 4-574: conside tato
codion pas- sogli per la pancia. cellini, 726: questo osso è molto
e senza una coscienza al mondo. cellini, 1-84 (199): comparse il
/ han chiara cognizion di chiaramente. cellini, 530: di quella sorte di
potiamo rino- varci ne i figliuoli. cellini, 1-29 (78): il medico
né essi la potevano più portare. cellini, 1-36 (99): benvenuto,
vino a pasto, che par colla. cellini, 537: quell'acqua di
non raggiunge un aspetto vetroso. cellini, 649: piglisi del gesso in pane
carte, attacca insieme fortissimamente. cellini, 649: colla di pesce
tutto per rompere e straziare. cellini, 1-16 (52): dissi,
ingiuria che gherardo mi aveva fatta, mosso cellini, 1-103 (239): subito si
. - anche al figur. cellini, 1-22 (62): a ogniuno
meno grave il peso delle armature. cellini, 1-17 (54): trova'gli
, con un piccolo fanciullo in collo. cellini, 1-6 (34): in
alle picche estraordinarie i veliti estraordinari. cellini, 1-40 (108): messo
lurcanio un colpo che l'uccise. cellini, 1-51 (131): seguitandolo,
3. dimin. colmétto. cellini, 571: pigliava la detta piastra [
con affettuosi mormorii mille basci dolcissimi. cellini, 1-113 (263): ivi a
per il tiro a volo. cellini, 1-112 (263): tirò a
quale avea il governo di mille fanti. cellini, 1-37 (101):
, / alli occhi miei ricominciò diletto. cellini, 1-27 (75): questo
cagione di farmi cangiar di colore. cellini, 1-75 (178): intanto
: non conoscerla assolutamente. cellini, 1-15 (51): tornando loro
il re di cipri con pompeo. cellini, 1-2 (27): si vede
erano pieni di stoppa e di strazzi. cellini, 2-45 (382): quel
n'hanno i greggi de'vicini? cellini, 1-33 (91): compar mio
per proprio colpo, o per riverberazione. cellini, 1-35 (97): mentre
vede li colpi e le fedite chiaramente. cellini, 589: le dette pietre si
, ebbono presi i due navili. cellini, 1-69 (166): lettere che
capitano ne la testa a quel boia. cellini, 2-72 (427): prese
legno e uno coltello sanguinoso a canto. cellini, 1-16 (52):
mezzi cannoni e quattro mezze colubrine. cellini, 1-37 (102): presi
feste, essortargli a vivere catolicamente. cellini, 2-75 (431): cominciai a
confidenza ch'egli hanno nell'esercito. cellini, 1-2 (29): non sono
da oggi che un giovane chiamato luca cellini, giovane senza barba, combattè con
. ant. accesso di febbre. cellini, 2-76 (433): così soprastato
possiamo espedire quello che è cominciato. cellini, 1-94 (222): dipoi entrò
rispetto, dipoi a fare tumulto. cellini, 1-5 (33): cominciò mio
o di trarre in inganno qualcuno. cellini, 2-23 (343): volse la
e ridere con chi gli parea. cellini, 1-27 (73): io me
seggiole e calcol farla di cristallo. cellini, 1-31 (86): accadde in
nesto] nella fessura, e leghisi. cellini, 1-6 (35): quella
seguire tanto più d'allegrezza prendea. cellini, 1-62 (154): il maggior
dimora in un luogo, abitante. cellini [tommaseo]: erede fa il detto
. accademia, associazione di artisti. cellini, 1-30 (80): di già
completa, di alleviare la solitudine. cellini, 2-16 (330): da poi
stando qui a ragionar alquanto meco? cellini, 1-13 (48): giunto
si sta volentieri in compagnia. cellini, 2-20 (340): però bisognia
per essere messer satanasso suo compare. cellini, 1-79 (185): scostatici
comparischino come duchesse o come imperatrici. cellini, 1-30 (80): questo
non dire che il caso sia disonestissimo. cellini, 1-52 (133): avendo
quanto la memoria mi comporterà, ricordarli. cellini, i-103 (24o):
. acconciarsi, adattarsi, convenire. cellini, 2-28 (351): di poi
età rinascimentale e barocca). cellini, 715: un altro [ordine]
dove ho compero / questo per desinar. cellini, 1-33: (89):
posso servirti sanza grande mio danno ». cellini, 4-594: detta lettera si è
sia buon ragionieri e prompto computista. cellini, 1-51 (135): perché a
comunione, n. 11). cellini, 4-500: avendo a muro comune un'
molto maggiore infermità che non la tua. cellini, 2-104 (486): noi
ma per non pagare la gabella. cellini, 1-6 (35): quella
-per simil. e scherz. cellini, 1-35 (98): certi sciocchi
sarai in buono concetto ed opinione. cellini, 1-15 (51): mi spiccai
muri, pilastri [ecc.]. cellini, 551: ora discorreremo...
preciose gioie le cadevano dal capo. cellini, 737: a maestro alessandro e
chi lavorava e rifiniva pietre preziose. cellini, 565: ben è vero che il
come aspetta la ricolta il lavoratore. cellini, 1-38 (105): messo noi
invettiva per l'amore di nicolao nicoli. cellini, 1-75 (176):
che le fosse mózzo il capo. cellini, 1-17 (53): mi arebbon
benché io condescenda alla vostra fragilità. cellini, 3-152: ma perché questa opinione mi
e cor suo ad amar lui. cellini, 1-72 (171): in questo
locazione, appalto, lavoro. cellini, 798: detto sbietta, dubitando che
lo con- ducessino insino in fiandra. cellini, 1-13 (47): se io
/ porgi aiuto al mio dir. cellini, 1-10 (43): io attenderò
l'imagin lor poco alta si conduce. cellini, 1-40 (108): per
di dar col piede nel sostegno. cellini, 1-28 (76): tutti quelli
-ant. unito da un patto. cellini, 1-29 (77): accadde una
del provedersi che le buone legge. cellini, 1-27 (74): tutte le
altri tempi che per la settimana santa. cellini, 1-43 (115): beatissimo
/ rivolsi presto la mia divozione. cellini, 618: la testa di sopra della
girolamo machia- vegli con alcuni altri. cellini, 1-8 (38): gli otto
rimanere conforme: restare d'accordo. cellini, 1-90 (210): innanzi che
dell'interno calor di febbre ardente. cellini, 1-88 (208): empie'
, / e ritornarsi inverso la bandiera. cellini, 1-84 (197): giunti
lasciato l'animo del pontefice confusissimo. cellini, 2-21 (340): di già
insieme le varie parti. cellini, 624: farai la tua piastra di
tecnica; comporre con sapiente artificio. cellini, 623: io lo avevo congegnato drento
o stelle congiurate a 'mpoverirme! cellini, 1-115 (269): qual
cascherà la infamia del suo contrario. cellini, 1-60 (147): sappiate
per via d'uno brieve comentario. cellini, 1-3 (30): giovanni vidde
sì che possano / fare il bisogno. cellini, i-65 (159): il
, a una tradizione). cellini, 1-93 (220): ditegli così
3. ant. eseguire. cellini, 3-32: quello era certamente il vero
. volere, decisione, ordine. cellini, 1-76 (180): quivi alloggiati
non avesse un'altra volta a fuggirsene. cellini, 1-85 (200): era
, e di letizia mostravano sembiante. cellini, 2-86 (451): per aver
tesser clemente che con tesser giusta. cellini, 1-29 (78): lo pregavo
della quiete in che si godeva? cellini, 1-1 (27): mi pare
onore si dia che alla volgare. cellini, 1-66 (162): di già
, alle minaccie, alla battaglia. cellini, 1-93 (218): io,
continuò per dodici o quattordici anni. cellini, 1-48 (127): sentendo
che aveva el marito quando la tolse. cellini, 1-58 (143): fu
carico, a sue spese. cellini, 4-508: sono stato messo al libro
tutto giorno finando come meglio si potrà. cellini, 4-603: messer antonio de'nobili
-ant. tenere sotto vigilanza. cellini, 1-94 (223): lui faceva
/ della persona conto / ti tieni. cellini, 1-42 (114): lo
opera letteraria o musicale). cellini, 1-24 (68): giunsi in
e tutte l'altre cose colorate? cellini, 1-31 (85): li toscani
ritorna in basso con orribil suono. cellini, 1-5 (34): lo specchio
riputassi però men continente che modesto. cellini, 2-88 (456): a queste
conforta è contrassegnata con una croce. cellini, 1-89 (210): co-
, al fine in tal guisa pateggiorono. cellini, 1-40 (109): a
la quale questo si muove. cellini, 1-109 (254): cavai quelle
che non è la capra del sale. cellini, i-6 (35): pochi
ch'una crocetta avea ricca di gemme. cellini, 521: ancora si usa [
crocicchio, crocevia; incrocio. cellini, 1-73 (172): li nimici
dio e me sia benedetto ». cellini, 1-37 (102): il papa
levossi uno oscuro e turbolentissimo temporale. cellini, 1-2 (27): troviamo
pò riformare, ma il cotto no. cellini, 669: si pigli de'mattoni
ricuscire i miei, sdruciti e tagliati. cellini, 1-38 (104): il
e cucito in forma di piccole spere. cellini, 1-108 (251): preso
vergogna e senza una coscienza al mondo. cellini, 1-17 (53): a
uomo poco vale, niente aveva. cellini, 1-17 (54): trova'gli
: -amore, e tira del re. cellini, 1-18 (56): trovatolo
suo bell'agio riposa in terra. cellini, 1-84 (198): comparso maestro
egli avea del cui fatto trombetta. cellini, 1-84 (198): felice mio
di bicchiere: diamante falso. cellini, 542: di poi presi la detta
averlo in antipatia, odiarlo. cellini, 1-76 (181): dissi:
la botega, s. vi. cellini, 4-3-20: ho comperato da cristofano buontalenti
fussi industriosa e mercantile sarebbe ricca. cellini, 1-95 (224): perché gli
la bocca quando il cor piange. cellini, 1-77 (182): e m'
fa per dare cuore al suo fastidio. cellini, 1-110 (258): per
, con intensa fede religiosa. cellini, 1-33 (94): rottosi la
gli dà el cuore di contentargli. cellini, 1-107 (250): con
che si conviene alla specie sua. cellini, 4-603: io divotis- simamente mi
conoscere / mai non potesse carnalmente emilia. cellini, 1-28 (75): capitò
/ rinaldo domandò: questo che importa? cellini, 1-61 (150): quelli
smembrati, più perfettamente si solveno. cellini, 1-28 (75): per virtù
come si possano pesare le vèntora. cellini, 1-43 (116): mentre che
sella, per starvi più comodamente. cellini, 2-4 (306): in su
. una volta predicando in concistoro. cellini, 1-13 (48): questo aveva
da primavera alcuna volta il cielo. cellini, 1-126 (287): gli dicevo
sua casa, cantando un canzoncino. cellini, 552: in su detta ruota vi
nella trappola / da sé a sé. cellini, 536: av- vertisci..
2. dimin. daghétta. cellini, 2-13 (327): mosso dall'