. iacopone, 1-133: la cella mi ragiona: / non far come
(per lo più con la parti- cella pronom.) (abbàrbico, albàrbichi)
avevo ficcato nell'imboccatura della sua minima cella, suo buco a pozzetto. il
re. petrarca, 29-53: qual cella è di memoria in cui s'ac-
accordato con lei e seco nella sua cella ne la menò. cantari, 92:
. -anche intr. con la parti- cella pronom.: avverarsi, verificarsi, attuarsi
altri nomi per il vincolo della parti- cella di: l'affare del ballo, del
. cantari, 81: e nella cella entrava liombruno / nel luogo del romito,
un sostantivo non legati da una parti- cella copulativa: come a dire, « glorioso
né 'l suo valor rinchiude invida cella, / ma veste tarme, e se
270): la cordi cella circondava il polso del paziente; i legnetti
: faccendo allato a uno fiume una piccola cella, ivi abitò infino alla morte.
andrommene in santo marco in una mia cella, che n'ho le chiavi qui allato
, ii-149: quante volte nella sua cella quell'angiolo penserà a me! quanto
era più sola, rinchiusa in ima cella. e si sentì alleggerita del nodo che
: mi è piaciuto il vedere per ogni cella [dell'eremo di camaldoli] un
. -anche intr. con la parti- cella pronom. salvini, iii-33: non
-anche intr. con la parti- cella pronom. giamboni, 7-151:
grande. sempre così in francia: una cella da anacoreta e un letto matrimoniale.
mi si offerse avanti una giovene don- cella ne l'aspetto bellissima e nei gesti e
della notte odo canzoni bronzee. la cella è bianca, il giaciglio è bianco.
bianca, il giaciglio è bianco. la cella è bianca, piena di un torrente
, delle voci angeliche bronzee è piena la cella bianca. cardarelli, 1-119: nulla
, ii-149: quante volte nella sua cella quell'angiolo penserà a me! settembrini
saltare da un angolo all'altro della cella, come un capretto imbizzarrito. bontempelli,
avendo lungo tempo cerco, rimane nella cella sua troppo ansiato per l'assenzia del
fra le ante delle pareti longitudinali della cella due colonne e al di sopra un frontone
felci, ecc.): piccola cella incolore e munita di flagelli o
di mura continuati alle mura della cella. = comp. da anti-4
e rinchiuso in questo antro, è la cella più tenebrosa di tutta la prigione.
la stazione dell'api si faccia presso alla cella del fattoio dell'olio, o presso
. -anche intr. con la parti- cella pronom. bartolomeo da s. c
). -intr. con la parti- cella pronom.: giungere a maturazione (un
, 1-66: saltò dall'architrave nella cella delle campane e diè di piglio ai battagli
intr. più spesso con la parti- cella pronom. darsi da fare, affannarsi;
[crusca]: ogni menomuccia assaporazion- cella che ne fanno, se ne invogliano fieramente
star fermo e zitto e ritirarmi nella cella del contemplator taciturno o nella camera calduccina
: e malvolentieri potranno stare in quella cella dua per qualche dì insino che la
tutte tore, come della volta, della cella, o della dispensa, queste
e giosafatte, 87: venne alla cella d'uno romito prete, che là s'
ora del dì uno de'monaci nella cella per attignere vino per la messa che
un pozzo ch'era molto dilungi dalla cella, e andando quello discepolo, si dimenticò
questo per fargli perdere la quiete della sua cella, e per farlo insuperbire e attirare
martirio aureolava la sua testa. la cella dura aveva dato alla carne il pallore
intr. (e con la parti- cella pronominale). andare avanti, procedere,
tu ti allegri dell'avvenimento de'frati alla cella tua, conosci che tu non attendi
parte avigniata con due casse l'una e cella e una capanna. crescenzi volgar.
come vide l'abate solo nella sua cella entrare, così tutto rassicurato, estimò
mutande; / per che la mona- cella peccatore / disse: « madonna, il
. = lat. tardo bar cella (nelle glosse), attestato anche
dall'uscio di dietro in una sua cella, e dié loro bere e mangiare quantunque
lunghe quanto a punto è larga la cella, e pendono al di dentro verso
al di dentro verso il muro della cella, di modo che 'l vivo di sopra
, 205: suor virginia tornò nella sua cella. / tornò lasciando la finestra aperta
! sono andata a rintanarmi nella mia cella come una belva ferita... oh
la imagine d'uno etiope che nella cella sua si ritrovava. carletti, 13:
bis 4 due, doppio ') e cella (v.). bicentenàrio
ciascun braccio, d'assicurarsi che nessuna cella s'apra all'interno. -braccio
e veniva leggero, / sostava alia cella un istante / posando le brocche alla soglia
di bastoncini piccolissimi (bru cella melitensis e brucèlla abortus): parassiti di
in fretta. pavese, 1-11: in cella gli avevo detto, per tirarlo su
recipiente col locato in ogni cella per servirvi da latrina. di
mirar bene alla pregnezza di quella parti- cella ne, mostrandogli che queste son gioie.
, in alto, la burraia: la cella di pietra entro un gruppo di
negli occhi febbricitanti, veniva strascicato nella cella ove era nato. pratolini, 2-129:
- più comun. con la parti- cella pronominale: essere soggetto a calcificazione.
star fermo e zitto e ritrarmi nella cella del contemplator taciturno o nella camera calduccina
altro, che da qualche piccola ostruzion- cella delle vene,... e da
: è utile alla coscienza edificarsi la cella di verghe o di carnati, e col
ricevere cure particolari; nelle carceri, cella riservata a una sola persona, che
. gramsci, 15: sono passato dalla cella comune alla camera a pagamento senza preavviso
: nei commissariati di polizia, la cella ove vengono rinchiuse le persone arrestate in
solitaria. 2. disus. cella delle api. seneca volgar.,
un santo proprio nel suo vicino di cella! 5. spreg. camerier
bocate. 3. disus. cella di prigione. settembrini, 1-356:
(e, nelle carceri, a cella comune). caro, 12-iii-139:
in quella che verrebbe a essere la cella campanaria sta l'immagine della santa in
avrai nel veder come / in buia cella candido e sottile, / per un terso
cielo benedice. / il cantiniere alla sua cella smuccia, / e spilla un vin
serrò al tutto l'uscio della sua cella, e lasciovvi pure tanta finestra che
campidoglio quadrighe di rame indorate; e nella cella di giove sopra la sommità della cappella
gramsci, 15: sono passato dalla cella comune alla camera a pagamento senza preavviso
così volontarosa correvi a rinchiuderti nella tua cella, femina di mondo, camalaccia, vituperata
carolette fatte, essendo già una parti- cella della brieve notte passata, piacque alla reina
bara, a le solite ore in cella venutasene per dire sue co
120: uscendo d'esta angusta e fosca cella, / il tuo vivo splendor segua
da valechie u podere con casamenta e cella e capana e forno e aia. g
-per estens.: abitacolo di animali, cella dell'alveare. lorenzo de'medici,
capitolo, e beato francesco stava nella cella sua. fioretti, 1-146: avvenne caso
lippi, 10-7: così la strega in cella solitaria / attende a far mille castelli
dovevo starci a vita. era una cella orribile e buia. 2.
che egli s'astenesse d'andare mai alla cella d'alcuno,...
; / rèndece il giorno che la notte cella. sannazaro, 9-140: né celò
adunque la mia stella? / perché se cella -il mio lume sereno? ariosto,
torrei, / sol chiuso in fosca cella, / dal di che la mamella
sospettando, il menò dentro in una cella terrena. ariosto, 3-16: a
/ levato il piè ne la secreta cella, / che 'l vivo spirto da la
dì ed una mezza notte in qualche cella fredda nel cor del verno, o sotto
/ ch'uscendo d'esta angusta e fosca cella, / il tuo vivo splendor segua
tu avrai nel veder come / in buia cella candido e sottile, / per un
milizia, ii- 249: 'cella '. questo nome si dava dagli antichi
quivi mi fosse dato per dimorare una cella tutta lacera e rovinosa, dove io fossi
/ aprì ima notte l'erma sua cella / rosmunda bella. 2. l'
comuni orazioni ciascuno per sé nella sua cella vegghia. passavanti, n: subito
e facendo allato a uno fiume una picciola cella, ivi abitò infino alla morte.
94): e seco nella sua cella ne la menò. s. agostino volgar
la tua abitazione in piazza, ma in cella; non hai a pascere famiglia,
di certo uno uomo / nella cella ella s'è messa. fioretti,
masseo] quasi di continuo rinchiuso in cella, macerandosi con digiuni e vigile, orazioni
/ da la sua quindi non lontana cella. bandello, 1-19 (i-232
s'accorsero che la madre aveva gente in cella. firenzuola, 464: andatosene alla
firenzuola, 464: andatosene alla devota cella, e trovatolo in presenza come la
: e le vergini chiuse in casta cella, / che dio con alte nozze
lontana; / e colà vissi in solitaria cella, / cittadina de'boschi e pastorella
marinai dispersi; e non giunsero alla cella, che quasi tutti ivi non si trovassero
non gli si turbi la quiete in cella, vada il regno, e, se
ridotto a dovere starsene ritirato in una cella di un frate. forteguerri, 4-36:
4-36: ma lasciam questi nella santa cella. colletta, i-169: tutte le case
gli usci aperti o atterrati, ogni cella sorpresa e custodita; i frati,
badessa, la fece venir nella sua cella, e... le diede un
romiti, i solitari del deserto e della cella col corpo macero da'digiuni, da'
. carducci, 761: date ima cella e la benedizione / a chi di
, un poco inferma, / nella tua cella. pavese, 6-122: li aveva
mentre loro vivevano coi frati in una cella, dove il vecchio sorvegliò certi lavori di
più pericolosi o più indisciplinati. - cella di punizione, di sicurezza: analoga alla
punizione, di sicurezza: analoga alla cella di rigore. viani, 13-336:
e dovevo starci a vita. era una cella orribile e buia. gramsci, 16
giorni di pane e acqua in una cella di punizione. quasimodo, 1-53: hai
plenitudine della grazia senza l'abitazione della cella del cuore e dell'anima vostra. guarini
sante, / e chiuse in poca cella il paradiso. stigliani, i-5:
ov'ha per me 'l silenzio eterna cella, / a lui non ride pur,
a far vedova / la stanca mia cella. pavese, 8-122: un cristiano
sbattendolo così contro le pareti della sua cella, insegnargli l'umiltà.
quella / sta sussurrando a fabricar la cella. d. bartoli, 33-21: sotto
poteva immaginare l'ape tornante alla sua cella con le due borse ai lati, riporre
valente memoria. petrarca, 29-53: qual cella è di memoria in cui s'accoglia
siena, 1-8: noi stiamo nella cella del cognoscimento di noi; cognoscendo noi
al regio albergo della mente ed alla cella della memoria, la quale nella più
da valechie un podere con casamenta e cella e capana e forno. ugurgieri,
, vi-57: menommi il re nella cella sua vinaria. colombini, ix-1079: o
/ che del buon vino tu se'la cella, / per grazia tu ne doni
certaldo, 95: anche certa la cella, e vedute le botti se sono ben
e inviati a una camera, o vero cella cavata, o vivaio che vogliamo dire
torchietto, e cominciò a cercare nella cella tra le botti; e poi se ne
tutta ora s'adoperassino, come della cella et della dispensa, queste consegnasse a uno
. pulci, 2-56: cercando ogni cella, / non vi trovava da mangiar niente
neano la parte nera, essendo a una cella ove si vendea vino, e avendo
far conto di essere stamani in una cella, e voglio fare il pazzo e
volgar., 1-25: di sotto alla cella della colombaia si facciano due altre camerette
a'piè di giuno la reina nella cella di giove. palladio, 4-19: questo
erano le porte da i lati della cella, e la porta di essa cella era
cella, e la porta di essa cella era nella fronte. guarini,
tosto, / e ne la sacra cella un'altra volta / da lui si prenda
volontario voto. milizia, ii-250: 'cella 'dicevasi anche la parte interna del
, terra o villa di aver qualche * cella * o 'priorato 'con
nel proprio... in una cella abitar soleva un converso o un solo monaco
palladio volgar., 1-38: la cella, e la stazione dell'api si
stazione dell'api si faccia presso alla cella del fattoio dell'olio, o presso
compagnie spunta all'orizzonte, dalla cella campanaria del campanile più alto, un vecchio
sanza pericolo, lo mise in una cella di giunchi appresso al fiume, faccendo
un calco. 14. acust. cella ultrasonora: recipiente dove un mezzo (
e la norma. / varca ima cella sol sempre per dritto / contro il
d'oggi. = dal lat. cella 4 stanzetta, ripostiglio, dispensa ',
cellarius 4 dispensiere ', deriv. da cella 4 dispensa '. cellàio2,
cellarium 4 dispensa ', deriv. da cella 4 cantina '(cfr.
celiare, agg. raro. proprio della cella car ceraria, cellulare.
cellarium 4 dispensa ', deriv. da cella 1 cantina * (cfr. cellaio2
economo ', deriv. da cella 4 cantina '(cfr. cellaio1)
. cellétta, sf. piccola cella; stanza di minime dimensioni, luogo
le cellette. = dimin. di cella. cellière, sm.
lat. cellarium, deriv. da cella (cfr. cellaio2 e cellario1).
. cellolina, sf. piccola cella; stanza, luogo di abitazione.
cinque. = dimin. di cella. cellonite, sf. miner
celloria. = deriv. da cella: voce scherzosa, foggiata su memoria.
cèllula, sf. piccola cella, stanza; locale angusto; scompartimento
co segregati ciascuno in una cella (segregazione cel munista,
. per simil. che rammenta ima cella cartoli, di frantumi o di malta
, lat. cellula, dimin. di cella 4 stanzetta '. cellulare,
. 2. che ha la cella come elemento costitutivo (un edificio carcerario
badessa, la fece venir nella sua cella, e, con un contegno di mistero
casa... anche cerca la cella, e vedute le botti se sono ben
torchietto, e cominciò a cercare nella cella tra le botti; e poi se ne
di un piccolo orto-giardino; ogni cella era costituita da due stanzette, un labora
che i frati certosini hanno dietro la cella. 2. figur. persona
/ a la sera starei solo a la cella, / solo a la mensa come
dalla notte furono chiappati / presso alla cella. 6. prendere per una
tasso, 6-iv-2-35: dentro un'umil cella in santo oblio / ponesti il mondo,
avvertito era e già aveva ne la cella del suo confessionario fatto entrar romeo e
quando compariva una donna alla porta della sua cella, allora il santo si raccapricciava,
abas / uccise una cervia della pul- cella eneas. / credete che fosse bestia salvaggia
. carducci, 761: date una cella e la benedizione / a chi di mezzo
. questo modo richiede sempre la parti- cella negativa. onde non bene il manzoni,
. deledda, iii-355: dentro la cella il medico, pure lui frate, da
valore riflessivo (e con la parti- cella pronominale). circondarsi, stringersi intorno
in uno studio che assomiglia a una cella, è una grande macchia bianca:
19-98: e colà vissi in solitaria cella, / cittadina de'boschi e pastorella.
e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti: ché per tua bontà e
. pulci, 19-129: alcuna volta nella cella andava, / e pel cocchiume le
sparagio, una sera, gli portò in cella il foglio di causa, e il
porta il cibo del verno alla sua cella, / nel codice di dio l'
da siena, 1-8: all'uscio della cella porrà la guardia del cane della coscienzia
siena, i-202: fate che nella cella dell'anima vostra stia sempre piantato e
, per lo discorrere e stare fuore della cella sua, di fuore del tempo debito
e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti: che per tua bontà
concesso o che non possono permettersi una cella individuale. gramsci, 15: sono
gramsci, 15: sono passato dalla cella comune alla camera a pagamento senza preavviso
saluto. fogazzaro, 7-92: la sua cella era l'ultima a destra, presso
dire alla madre di volere scendere nella cella. 2. rifl. e
3-385: gli fu messa a ruba la cella, come suol farsi al nuovo papa
ch'egli faceva sì romito e solingo in cella. a. verri, 2-ii-168:
i conclavisti si fanno piccole stanze sulla cella medesima. d'azeglio, 1-408: nel
-anche intr. (con la parti- cella pronom.): concentrarsi, raccogliersi in
.. il detto podere e casamenta e cella e capana e forno e aia e
avvertito era e già aveva ne la cella del suo confessionario fatto entrar romeo e
2. nei frigoriferi, la cella più fredda dove si produce il ghiaccio
voci, s'accostò chetamente all'uscio della cella ad ascoltare. bisticci, 3-9:
, in una camera, in una cella, ecc.). boccaccio,
. addottorarsi. -anche con la parti- cella pronom. pietro de'farinelli, ix-308
, l'indusse ad accettare una povera cella nel convento dei frati di s.
l'abate sisoi come dovesse conversare in cella; e que'disse: mangia pane
terrazza coperta ch'è proprio sopra la cella. 2. vestito di panni,
gli ebrei, era posta in una cella attigua al tempio, per ricevere le
currucciare), intr. con parti- cella pronom. { mi corrùccio). adirarsi
. salvini, 23-134: questa parti- cella ora... serve per una legatura
non ricevere per usanza gli amici nella cella tua,... salvo che coloro
la barbara, a le solite ore in cella venutasene per dire sue costumate orazione,
quella / sta sussurrando a fabricar la cella. / chiama i compagni e lor
3. ant. riparo, nido, cella, guscio di insetti. g.
]: si disse 'critta'una volta o cella sotterranea, specialmente sotto ima chiesa,
stille. d'annunzio, v-3-281: la cella era divenuta cupa come una cripta,
tu avrai nel veder come / in buia cella candido e sottile, / per un
e ignudo son venuto alla tua divota cella a vederti: ché per tua bontà
madre. prati, ii-21: smetti la cella, o crudo. / lasciami!
tommaseo]: un giorno sedendo egli in cella, sentissi pugnere il piede da
per la prima cosa mi chiude in una cella con una porta di ferro, poi
spinato, poi di nuovo in una cella con la porta di ferro. è curioso
/ là con gualtiero a quel bosco ti cella. tasso, 15-51: segue la
delegò a rivedere 1 manoscritti il medesimo cella. svevo, 5-295: s'era occupato
annullare il fenomeno della polarizzazione in una cella elettrolitica o in un elemento galvanico (
: sedici giorni di isolamento assoluto in cella, disciplina rigorosissima. piovene, 5-563:
e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti. tasso, 12-23:
la barbara, a le solite ore in cella venutasene per dire sue costumate orazione,
ogni orazione gli annoia, ogni divozion- cella gl'infastidisce. gorani, xviii-3-534: sebbene
siena, 1-8: noi stiamo nella cella del cognoscimento di noi. bisticci, 3-418
legano con funi e la conducono nella cella. pirandello, 7-199: lasciò che la
suol chiamare il volgo; e la loro cella nell'ospidale ha una minerva fuori per
né dire né immaginare una piccola parti- cella della nobiltà sua. savonarola, 7-i-135:
chiuso nel segreto inaccessibile e misterioso della cella. landolfi, 3-81: povera mia figliola
li monaci che stanno troppo fuori di cella, ovvero che dimorano con li secolari,
molti anni il tenne, mai della cella non lasciandolo uscire, né alcuna altra
archit. di tempio classico la cui cella è circondata da una doppia fila di
non guari lontana dal fiume una torri- cella disabitata, se non che per cotali scale
: sedici giorni di isolamento assoluto in cella, disciplina rigorosissima. pavese, 8-94
bartolini, 4-132: mi condussero in cella. modi senza affabilità, ma non discortesi
: sono quindi passato a una nuova cella, più oscura di giorno e senza
silenzio infìno ad ora di nona in cella. -figur. considerato separatamente.
in dispensa e 'n guardarobe e 'n cella. pandolfini, 1-131: solo quelle chiavi
l'ore, come della volta, della cella o della dispensa, queste consegnasse a
dispensa / e 'n guardarobe e 'n cella. a. pucci, cent.,
, 2-10: ponendo l'amore a una cella o un libro, e simile altre
palladio volgar., 1-18: della cella del vino, e come vuole essere
, v-1-455: taluno si chiuse nella sua cella e il suo pensiero adoperò in guisa
. -anche intr. con la parti- cella pronom. guido delle colonne volgar.
due colonne collocate dinanzi alle ante della cella, oppure fra le ante stesse.
ne mise a guardia dell'uscio della cella dell'isabetta, ed un'altra n'
nepote mi accoglieva talvolta nel segreto della cella quando s'adoperava a sapere le cose
, iv-n-252: un giornale della parti- cella che ancora restava del partito d'azione volle
, e in essi ha la parti- cella 'ne * la sua parte..
ove ciascuna in proprio ha la sua cella. gemelli careri, 1-iii-35: il venerdì
dell'aia, de'granai e della cella del vino, della colombaia, del pollaio
di metallo che veniva collocato in apposita cella nei teatri antichi, per aumentarne la
2. con significati specifici: mausoleo; cella crematoria. bibbia volgar.,
la imagine d'uno etiope che nella cella sua si ritrovava. 2.
romiti, alla grotta dei solitari, alla cella dei il servizio religioso presso istituti,
deposita in uno degli elettrodi di una cella elettrolitica in seguito al passaggio della carica
di elettrodecantazione: è costituito da una cella nella quale sono immersi due elettrodi separati
la funzione di elettrodo negativo di una cella elettrolitica (ed è applicata specialmente in
1-4 (95): chetamente andatosene alla cella, quella aprì ed entrò dentro e
pratolini, 2-33: la vita è ima cella un po'fuori dell'ordinario, più
gli altri frati, nel portarono in cella. chiabrera, 420: veg- gonsi
fare, frittelle erbate presso alla detta cella a cimquanta braccia. burchiello, 126:
eremitàggio (ermitàggio), sm. cella isolata o gruppo di celle piccole
pace tra orto e orto, tra cella e cella, pei corridoi dell'eremitaggio.
orto e orto, tra cella e cella, pei corridoi dell'eremitaggio.
colore, sotto poi portano una toni- cella bianca. pallavicino, i-60: l'unico
mesoeritrite presente in alcune specie di roc- cella. = voce dotta, lat.
cava / salso terren de la riposta cella; / che da tacque diluto vigor mena
205: suor virginia tornò nella sua cella. / tornò lasciando la finestra aperta /
quella / sta sussurrando a fabricar la cella. sempronio, 19-66: tessuti a
che si muovan intorno le pareti della cella. comisso, 14-182: il pomeriggio
per espurgare subito l'infermeria, o cella, e l'altre robe che ne avessero
al prigioniero è di maggior conforto una cella con inferriate esuberanti e retoriche piuttosto che
è questo: che noi stiamo nella cella del cognoscimento di noi; cognoscendo,
anche cavalca, i-132: la cella del quale antonio non era tra le
tesauro, 3-215: o il tedio della cella o l'ambizione ancor non estenuata co'
-intr. (anche con la parti- cella pronom.): essere interamente rimborsato
: al prigioniero è di maggior conforto una cella con inferriate esuberanti e retoriche piuttosto che
. (più spesso con la parti- cella pronom.). raro. evaporare,
che l'abbate macario andava a la cella per lo padule, gli venne incontro
pisis, 175: nel tanfo della sua cella / (piove la luce della calda
che si deposita sul fondo di una cella elettrolitica, dovuto a disgregazione meccanica o
puose un candelliere innanzi all'oratorio della cella con un gran lume, ed incominciò
fare li romito, neppure in una cella di cacio parmigiano; ma se il
43-183: nel sepolcro fe'fare una cella, / e vi si chiuse, e
volgar., i-20: il fattoio e cella da olio vuole essere al tutto chiusa
a fatuo foco, a tremula fa- cella, / che... / talor
vedete, segnate voi e la vostra cella col segno della croce fedelmente, e
non mi fieda l'orecchio, in questa cella / mi chiudo. 9
); spioncino (nella porta della cella carceraria). viviani, 1-31:
castello e si affacciavano alla feritoia della cella del glorioso galeotto. pea, 5-57:
inferriata e ascoltavo gli squilli passare di cella e dicevo: « ora tocca a carletto
ferri duri: arresto, prigione, cella di rigore; carcere duro. d'
: sono quindi passato a una nuova cella, più oscura di giorno e senza
avrai nel veder come / in buia cella candido e sottile, / per un terso
7-187: l'ultimo venne ch'ero in cella, aprì la spia e mi chiamò
ciel, da parer cosa / nell'angelica cella immaginata / dal fiesolano estatico. carducci
vuole diventare perfetto, operare e instarsi in cella, e quella con cui un
che l'abbate macario andava a la cella per lo padule, gli venne incontro il
chiamava 'filoteria ', una fa- cella da accendere tal guerra di testi e di
/ ov'ha per me '1 silenzio eterna cella, / a lui non ride pur
: caverna o bosco che sia. cella o deserto. 3. per ciò
non amano troppo di fissarsi in malinconica cella, e le intere notti o gran parte
ispesso le faceva il diavolo in quella cella. quintiliano volgar. [crusca]:
13. gerg. ant. cella angusta di una prigione. -per estens
sole ci sta soltanto a scaldarti la cella. non è più sole, è un
.. u podere con casamenta e cella e capana e forno e aia e risedio
forno paterno. -ant. cella angusta di una prigione. -per estens
anni di segregazione cellulare. uscì di cella quasi ebete. -figur.
torrei, / sol chiuso in fosca cella. frezzi, ii-10-148: trapassa ratto
sotterraneo, angusto e male aerato; cella, prigione. campanella, i-152:
dotta, comp. da fotografia] e cella (v.), calco
. chiara, io: ella, come cella piena di spezierie, benché chiusa,
: si lavorerebbe ciascuno nella propria cella, fratescamente. = comp.
fervore, e tornò di notte alla cella del fratello. tommaseo, i-394: quel
, parvegli di lasciare al tutto quella cella. leggende di santi, 3-206: al
mio disegno coinciderebbe con quello d'una cella di prigione, a quanto ho potuto
voce dotta, lat. frigidarium da [cella] frigidaria '[stanza] ad
-macchina frigorifera: refrigeratore. -magazzino o cella frigorifera: luogo in cui si conservano
però avere frugato e rifrugato prima la cella con lo sguardo, per vedere se
). -anche con la parti- cella pronom. dante, purg.
. e letter. funi cella. -in partic.: cordicella o filo
abbia. ariosto, 41-59: dentro la cella il vecchio accese il fuoco, /
. garzoni, 5-10: la loro cella nell'ospidale ha una minerva fuori per
, 59: la rinchiuse in una piccola cella, serrandola di fuori e suggellandola coll'
si ha mai tempo, è come in cella. uno dice: « quando esco
facendo passare una corrente elettrica attraverso una cella contenente come elettrolito una soluzione di un
i gentili, il sacro arcano della cella e della presenza in essa, segreta,
, per lo più con la parti- cella pronom. (per la coniug.:
: ella farà vista di scendere nella cella; apparecchiato sarete all'uscio, e gittaràvvisi
marchi, i-796: era una buffon- cella, ghiottona, con poca volontà di studiare
. amoreggiare. -anche con la parti- cella pronom. fatti di cesare, 14
del paradiso, 443: la giovin- cella che non serva fedele al suo marito,
valore rafforzativo. -anche con la parti- cella pronom. cielo d'alcamo, 88
, riempiere il granaio in casa e la cella. -sapere chiudere e aprire il
condannati. palazzeschi, ii-573: la cella è rischiarata da pochi raggi che filtrano
come ferri diacci sulla grata di una cella che racchiudesse la morte. = variante
(dal lat. cràti cella, dimin. di cràtis 4 grata '
,... in una grotti- cella l'armonia espansa di fontana di trevi.
, 8-105: respiri, guardi la cella, ti intenerisci sui muri, sulle
prigioniero qualcuno (una fossa, una cella). dante, inf.,
in dispensa / e 'n guardaròbe e 'n cella. ufficiali sopra le castella e fortezze
guardia. guardina, sf. cella delle questure, dei commissariati di pubblica
cortona volgar., xxi-759: apparve nella cella una fanciulla bellissima,...
, è ripartita in tre distinte parti: cella delle campane, attico e guglia o
quasi come un coperchio una certa parti- cella spugnosa e di natura rara, che nasce
cavalca, 20-307: corse alla cella di teodoro e trovò ch'era morto
. piovene, 7-521: visitava nella sua cella un converso lebbroso e gli imboccava il
. per lo più con la parti- cella pronom. (imbróncio). mostrarsi (
viani, 19-308: invece che in cella fui condotto in una stanza che
. per lo più con la parti- cella pronom. (immàrgino). ant.
, 1-21: bussò lo sportello della cella e chiama; e immediate venne a lui
cavalca, 20-169: un frate stava in cella immollando sue palme, e poi pognendosi
ed aperte le quattro mura della povera cella, in un momento entrò per quelle
disegno di star a lavorare nella mia cella ch'è molto capace; ma, perché
per lo più con la parti- cella pronom. { impàpero). imbrogliarsi nel
beicari, 6-86: cercavano della sua cella, la quale avendo da alcuni, che
. per lo più con la parti- cella pronom. (impaziènto). letter.
. per lo più con la parti- cella pronom. (impazientisco, impazientisci).
. per lo più con la parti- cella pronom. (impénno). sollevarsi sulle
] -. d'ogni menoma imperfezion- cella osservata prendono sdegno. segneri, ii-191:
, parvegli di lasciare al tutto quella cella. s. bonaventura volgar., 47
della sua conversione essendosi rinchiuso in una cella del diserto, tanta impugnazione e accidia
volgar., i-145: da la cella di romano a la spelunca di benedetto
questi cotali sentimenti, ma eziandio la cella ci fosse in orrore. bellori, ii-62
. per lo più con la parti- cella pronom. (incapriccisco, incapriccisci)
bernardo volgar., 3-26: la cella non dee essere necessaria incarcerazione e violento
fosse abbastanza larga per contenere una piccola cella, o tanto stretta che san simeone
. per lo più con la parti- cella pronom. irritarsi, indispettirsi (una persona
fosse abbastanza larga per contenere una piccola cella, o tanto stretta che san simeone viveva
. per lo più con la parti- cella pronom. (incorrentisco, incorrentisci).
... alcuna boctica, cella o vero cantina, la quale tenesse alcuno
quello che stesse in quella bottiga, cella o vero cantina. = comp
simboli o che individuano un dato o una cella nella memoria stessa. 9.
data regola da guido monaco in una cella di questo stesso cenobio, ch'egli per
: sente dispiacere d'essere universalmente cella di petto e di gola, e da
parti- = deriv. da infìammatóre. cella pronom. (infiamméggio). ant.
un filo, una cordi cella, un ferro lungo e sottile, ecc
non inforzi, se si tenga in cella fredda in pieni vasi. landino [
con le pietre stesse del calleio. una cella di pellimento. -infossamento dei foraggi:
/ vederimo el lavorato, ché en cella hai contemplato: / s'è
fiori le pagine che scriveva come la cella che abitava. 3. ant
. per lo più con la parti- cella pronom. (inglandolisco, inglandolisci).
. ariosto, 41-59: dentro la cella il vecchio accese il fuoco, / e
1 * 13-251: in romita ingrata cella / solo io siedo, aurisbe bella
vi-1-316: quando stanco s'ingrotta nella cella notturna..., non può
fra'tuoi risi innocenti e in questa cella. foscolo, gr., i-114:
, ma gli verrà costruita una apposita cella sulla cima del monte calleio. baldini,
, so ben io che così fresca / cella e sì dolce il vin tu non
. bocchelli, 2-35: non troveranno cella tanto fonda da dove non possa agitarsi
avere la grazia della compunzione, entra nella cella tua e fuggi l'inquietudine del mondo
un poco di bozza d'una inscrizion- cella da porre sopra l'arco del ponte della
pensare di dio inseparabilmente, rinchiusimi in cella. = comp. di inseparabile
castello. lippi, 7-89: quel della cella del romito è il primo, /
dei filosofi. moretti, ii-690: cella perfetta. un letto, un tavolino
, 1-321: entrasse qualcuno nella sua cella a pagamento e gli mettesse sott'occhio
e. cecchi, 5-61: in una cella del manicomio... un demente
maffei, 194: né solamente in cella e nello studio, ma eziandio a mensa
potrebbesi da ciascuno fare egualmente nella sua cella o nella sua camera, con più
fattosi riconoscer dal birro che invase la cella al romore della lotta,...
si rifugerebbe, credo, proprio in questa cella. 3. interamente cosparso,
le scritture che ciascuno avea nella sue cella. c. dati, iì-65: si
vedi tu come il cielo, cospirando cella città che ti invoca, ti sgombri
certi templi che avevano una parte della cella aperta. 2. agg.
, 19-405: aveva in orrore la mia cella... e, irato a
e. cecchi, 5-62: ogni cella ha il suo lavabo e l'altro
di cui ha istoriato le pareti della sua cella. -intr. con la particella
opere diverse, 40: in questa cella era la passione di cristo tutta istoriata ad
vivaio dove stanno i polpi come nella cella d'un manicomio criminale.
lancia per pigliare in aria la paon- cella, ma vien ritenuto da una ninfa,
v-1-363: stanno lontani da la vostra cella gli inganni, l'invidia non vi
fa mezzo in piazza e mezzo in cella,... finirà o con l'
: quel gran signore, mio compagno di cella, era il capo dei ladri di
un meditante; portava il gusto della cella nella natura aperta. -sostant.
, e tenea inverso levante da la cella di san benedetto infino al cielo.
uno saracino molto nero sopra 'l tetto della cella con un lanciotto infocato in mano.
ali anteriori si distinguono per avere una cella mediana, intera, e una cella
cella mediana, intera, e una cella accessoria, divisa). =
larghezza. cavalca, 20-45: la cella... non era maggiore né
monaco rachis, di lasciar la sua cella e tornar sul trono. botta, 5-260
: paulo pian pian fuor de la cella sgombra / del dormitoro uscendo, le latebre
cassa, costruiranno attorno ad essa la cella di laterizi e di calcina e, sopra
borsi, 1-147: nella mia cella bianca, / con pazientelena, / con
. e. cecchi, 5-62: ogni cella ha il suo lavabo e l'altro
buon lavorante, insegnolli come dovesse in cella lavorare e orare. cassiano volgar.
, / cui l'acqua entrava nella tonda cella, / che per non affogare /
. / vederimo el lavorato, ché en cella hai contemplato: / s'è 'l
buon lavoratore, insegnolli come dovesse in cella lavorare e orare. lorenzo de'medici
di prediche [crusca]: vogliono in cella scritto di buon carattere il leggendario de'
alla mattina, stava salmeggiando e leggendo in cella sua. ariosto, cinque canti,
panzini, i-424: il prete della cella parlava con la sua voce lenta,
339: chi nel silenzio di remota cella / infra l'ombre se- crete a
subito che... fu entrato nella cella della meretrice fu tutto leproso. ramusio
.. e poi gli assegnò una cella colla lettiera del fieno. statuto dei mercanti
che vi dormirono, ritrovavo in qualche cella il fieno e la paglia che agli *
soglia / levato il piè ne la secreta cella, / che 'l vivo spirto da
ed ella andando cercando per lui nella cella, e non trovandolo, parvele avere sognato
moscio moscio, tommaso tornò alla sua cella al terzo braccio, con due berrette sulla
a fatuo foco, a tremola fa- cella. f. galiani, 4-118: la
preparato è l'altare; nella contigua cella / stassi l'idolo esposto; pronta
219: né van l'alme la cella ad abitare, / ma di liquido solfo
in piedi, alla finestra [della cella], a fumar l'ultima e attraverso
= voce dotta, lat. loculamentum 'cella, alveolo ', da locùlus
e azzurro. cavalca, 20-45: la cella... non era maggiore né
e di cilicio coperto, dentro umile cella, / sé crudel macerando per quindici
macilento / fanciullo, da la cella, a lume spento, / partivo
mattino tornava al convento e picchiava alla cella di ciascuno con un certo maglio da
bernardo volgar., 3-28: dalla cella al cielo non è lunga, overo
per lo più buia e fangosa; cella, carcere (e si ritiene che con
torrei, / sol chiuso in fosca cella, / dal dì che la mamella
cristiani della chiesa orientale: monastero; cella solitaria; grotta di un anacoreta.
rivoli, porgeva l'acqua manesca a ciascuna cella. 5. prontamente disponibile, contante
intrigato a quel modo, ei mi rampognano cella lunga un po'più che il giro d'
ragunavansi spesse volte i frati a lui in cella... a'manuali diceva loro
tutta accigliata? » e la ghiotton- cella, marioletta lo accennava, che non me
, 11-9: le vergini chiuse in casta cella /... dio con alte
a cui era apposto, alla sua cella [di macario] e, perseguitandolo gli
ardesse ciò ch'io avessi in cella e già parea che si apprendesse alla matta
mattino tornava al convento e picchiava alla cella di ciascuno con un certo maglio da
. salviati, ii-1-119: la parti- cella * meco ', con l'altre sue
1-4 (94): seco nella sua cella ne la menò, che niuna persona
condusse lacrimando. lupis, 3-294: una cella che confina nella minuta di pochi palmi
noi e il creatore nostro e fugge alla cella attuale e mentale. s. bernardino
che vino venda a minuto, tenere cella, overo bottega, aperta, o
arrivare / dove schirano aveva la sua cella, / e sì gli disse: «
): ogni notte dava lume nella cella sua senza mestieri di veruna lucerna. m
feste... e poi tornò in cella, e trasselisi, e misesi in
del cerebro, la camera interiore come la cella diretana, il cenacolo come la mezzana
e il creatore nostro e fugge alla cella attuale e mentale. serdini, 1-190:
, v-1-21: noi perdoniam all'ambinzion- cella che spera vendere come 'restaurazione filosofica '
, in alto, la burraia: la cella di pietra entro un gruppo di cipressi
, 3-1-163: paolo colomiez della roc- cella ne'suoi miscellanei istorici pubblicati in franzese
: bisogna solo cercare [in una cella penale] la salubrità del miserabile soggiorno
vendere faccia vino a minuto debba in sua cella, nella quale vendesse vino, tenere
, ii-4-23: io aggiungerei qualche modificazion- cella a certe cose del volume. =
: diffrazione della luce che attraversa una cella a ultrasuoni, di cui è fatta
molestato dal sonno, cavatolo fuori di cella, con una cesta in mano attendeva
miraste bene alla pregnezza di quella parti- cella « né », vi trovereste dentro quella
, quella monotona vita monacale, tra cella e cappella, tra malinconia e salmodia,
, / di sua verde magion solinga cella, / la moni- chetta, de'
notazione di affettuosa familiarità); mona- cella, monachella. -anche semplicemente: monaca
. ant. dimora di un anacoreta, cella di un monaco. cavalca,
, fu aperta la porticina d'una cella monastica. -estremamente pacato e controllato
rotondi, e di questi alcuni senza cella, chiusi solo da un colonnato,
il muro che formerebbe il chiuso della cella. milizia, ii-25: i greci
intr. anche con la parti - cella pronom. (monottòngo, monottònghi).
, laove avea un romito in una cella. francesco da barberino, iii-95: sien
: chi, nel silenzio di remota cella / infra l'ombre secrete a viver uso
data regola da guido monaco in una cella di questo stesso cenobio? -sm
non resistere. -anche con la parti- cella pronom. boccaccio, dee.,
presenza di tutti i monaci aprir la cella di costui e far loro vedere il suo
altro muro. palladio, 4-7: nella cella non... sono morse nelle
puose in su l'uscio della cella sua e dava di morso in questo pane
scherno avranno / e, chiusi in cella per ardente zelo, / faransi cari e
per lo meno all'inizio, la cella mortifica, come la malattia e la
vendetta di cristo, 40: in quella cella era la passione di cristo tutta istoriata
metter fine al commento di questa parti- cella. -resoconto. c.
): da una finestretta della sua cella di questo fatto avvedutasi, a due
talora si può dubitare se una parti- cella sia avverbio, pronome, preposizione o congiunzione
negli occhi febbricitanti, veniva strascicato nella cella ove era nato. jahier, 93
reclusorio; prigione tetra e buia, cella angusta, carcere. dante, inf
s. benedetto stava in orazione nella cella sua, alla quale apparve lo nemico
6. rinchiudere una persona in una cella, in un locale, in un
, ma gli verrà costruita una apposita cella sulla cima del monte calleio, dal quale
10. rifl. rinchiudersi in una cella o in un edificio facendone sbarrare l'
ma tu stesso hai murata la tua cella, / ti sei spinto tu stesso nel
. rinchiuso in una stanza, in una cella, in uno scompartimento ferroviario o,
è uno murazolo longo quanto è tuta la cella, largo palmi quatro et altro tanto
. cavalca, 20-149: menollo alla cella e lui e gli altri tenne tre
anguillara, 6-380: ascosa sta nella macchiata cella / serrata a chiave l'infelice muta
, 2-73: intensamente considerando una forna- cella che dalle nasute boccie di vetro stillava acque
a due e anche a tre per cella; il principio della segregazione andò naufrago
, overo nazione, overo compagno in cella, d'alcuno de'consoli vecchi.
e si rinchiude senza più uscire di cella. forteguerri, iv-209: egli non
- un ottuagenario esorcista entrava nella mia cella. -bestia nera: v.
una casina netta e piccola come una cella, fuor del rumore del mondo,
albero detto dai botanici 'guilandina bonduc- cella '. 2. con uso vezzeggiativo
, / gode se stesso in solitaria cella. 2. per estens. che
un falcone] ivi presso alla sua cella. fr. martini, i-504: ogni
pulci, 2-57: finalmente, cercando ogni cella, / non vi trovava da mangiar
si cava / salso terren de la riposta cella. arici, i-50: molti del
che si riferisce alla no cella dell'ovulo delle spermatofite. =
volendolo... molestare o cacciare di cella per loro arti e incantamenti di demonia
possibile che colui che abita questa cella... sia uno scola
11-9: le vergini chiuse in casta cella, /... dio con alte
mezzo slacciato, uscii dalla mia cella; scendere piano le scale, aprire l'
. -anche intr. con la parti- cella pronom.: occludersi. 6.
: momo allora, considerata la occasion- cella,... subito la prese.
notte occultamente gli cavavono quella trista di cella e ponevangli quella buona. guicciardini,
come vide l'abate solo nella sua cella entrare, così tutto rassicurato, estimò il
pensare di dio inseparabilmente, rinchiusimi in cella. dominici, 1-146: alcuna volta
il suo caporale lo richiama ficcandolo in cella. -con riferimento alla legge divina
= voce dotta, lat. [cella] olearia 'cella da olio ',
, lat. [cella] olearia 'cella da olio ', da olearius (
dio magnificata, / menando agnese in cella ne venia: / pulita cella e
in cella ne venia: / pulita cella e bene illuminata, / che di fragranze
algarotti, 1-ix-339: nel silenzio di remota cella / infra l'ombre secrete a viver
[o letto] nell'umile mia cella / da carte ingombra e da volumi
travi. 2. archeol. cella, nicchia nella quale è custodita un'
, volendo mettere un poco di operazion- cella fatta sopra le linee aritmetiche, si perde
andò a marito in opinion di pul- cella, poiché nel tempo ch'ella era stata
nel partenone) si trovava dietro la cella con cui era in comunicazione; conservando
amici di dio sovenuto, alla sua cella tornava. statuto dello spedale di siena,
delfinidi di cui fa parte soltanto v or cella dell7rravadi (orcaella brevirostris), diffusa
: aveano gli antichi, oltre alla cella olearia, per conservar l'olio, da
faccia vino a minuto debba in sua cella, nella quale vendesse vino, tenere alcuno
, 1-321: entrasse qualcuno nella sua cella a pagamento e gli mettesse sott'occhio
, intr. anche con la parti- cella pronom. (oscurisco, oscurisci).
inibire. moretti, ii-694: la cella non ostacola la giusta libertà dell 'artista
ovum (v. ovo1) e cella, col significato di 'cellula '.
pensieri e la curiosità gli empirà la cella d'appetiti. l. salviati,
speco / non lungi avea la solitaria cella, / fra sé dicendo: «
, che vadi e torni alla tua cella e che tu tolga e rechi quel palio
vederimo el lavorato, / ché en cella hai contemplato. chiaro davanzati, xxx-7
), intr. con la parti- cella pronom. (mi parallèlo). letter
o parastadi che stavano negli angoli della cella o innanzi al pronao de'templi. r
: 'parcella': voce catastale: parti- cella di terreno considerata come unità. jahier,
antonio, quantunque facessono parere che la cella si levasse in aere. muratori,
le tavole di pario che rivestono la cella sepolcrale di san petronio. d'annunzio
diciassette sui lati, esso ospitava nella cella interna la statua crisoelefantina della dea,
iv 'entro le davano la sua parti- cella del pane e dei legumi. costo,
, ne dee avere alcuna temperata parti- cella. guglielmini, 73: non essendo altro
uno che abbia reso una minima parti- cella di quei tanti serviggi che sono stati resi
io non tasserei nella comedia qualche parti- cella licenziosetta, come anco non è da biasimare
che non ne racconti ogni parti- cella, fin che non si consumorono tutti,
, così collocata efficacemente, la parti- cella avversativa 'ma '. -particella
e letter. partirsi, con parti- cella pronom. che, in funzione di compì
l'altro giorno vi fu una promozion- cella di tre cardinali, casali, acquaviva e
riprese l'imbarco. -breve uscita dalla cella concessa ai carcerati perché possano camminare all'
io ho pieno il pollaio, / la cella, l'orcio, e ho '1
è frequente la forma con la parti- cella pronom.); scendere a patti.
chiudea, / e molte viste ogni su cella avea; / su per quei pavimenti
aprì [maria] l'uscio della sua cella e uscì a lui, e peccò
e per forza lo cavarono fuori della cella. -eccedere, esagerare.
[la ripa] sì sovra la cella de martin che ogni dì parea che voresse
parea che voresse co9é'adoso a quella cella. baldi, 51: altrove siede /
.. presomi per man, d'interna cella / ne'penetrali occulti in aureo letto
possa rendergli tollerabile la vita della sua cella. 5. sm. e
. lippi, 5-64: in quella cella / molt'anni in astinenza ha consumati
co 'l corpo in una picciola cella, vanno co 'l pensiero errante
sacco teneva tutto quello che avevano nella cella e nello loro abituro, la quale penuria
questa correzione che 'l mandò fuori della cella sua come disperato e contristato a morte.
che non ne raccolgono stando ritirati nella cella. casalicchio, 84: subito egli perderà
, overo alla casa, overo alla cella, nella quale vino vendesse, overo
, ma alla casa, overo a cella, e non comparirà nel termine a
dal pergolo disceso, se ne andò in cella, e buttate da un canto tutte
, spazio compreso fra il muro della cella e il colonnato in modo da formare
un peristilio. garibaldi, 3-75: la cella della maria fu semi aperta e l'
, 3-61: non restò muro in cella né stanza sotteranea o cantina che non
per indicare templi di età nuragica con cella rettangolare. = deriv. dal
dormir levatosi e pianamente passando davanti alla cella di costui, sentio lo schiamazzio che
pavese, i-55: quando rifummo in cella, si piantò sullo sgabello e balbettò
ode un gran picchio all'uscio della cella. baretti, 2-104: vanno intorno con
bernardo volgar., 3-31: la cella della pietà lungo tempo non può sostenere
la bottega di bonsi sarto e la cella... e l'altre circostanze di
palladio volgar., 1-18: la cella del vino... facciasi sì
], 304: il lato della cella o le finestre siano verso aquilone o
... / la romita sua cella, o sia che intenta / le tele
(1-iv-794): giunse all'uscio della cella, e quello, dall'altre aiutata
, è ripartita in tre distinte parti: cella delle campane, attico e guglia o
borsi, 1-145: avere entro la cella / una pintura a fresco / d'
e. cecchi, 5-61: in una cella del manicomio... un demente
michelstaedter, 462: eravamo soli in quella cella semiscura, al cospetto di quella faccia
quale viene la parete e lati della cella overo tutta la cella. ramusio, cii-ii-187
e lati della cella overo tutta la cella. ramusio, cii-ii-187: la chiesa di
le variazioni della differenza di potenziale della cella sono dovute a variazioni del potenziale catodico
dell'aia, de'granai e della cella del vino, della colombaia, del pollaio
chi di frasche / ne la suo cella fa duri paltricci. saccenti, 1-2-239:
vino non ben chiaro ancora nella sua cella... gliele diè bere.
avranno, / e, chiusi in cella per ardente zelo, / faransi cari e
: amerei essere... nella sua cella a bere tutti quei poncioni come nel
che si colloca fra gli elettrodi di una cella elettrolitica per lo più allo scopo di
giovinzella, / mi menava alla sua cella / a confessarmi con disio. b.
= comp. da porto, a e cella (v.). portacénere
serve a sostenere gli elettrodi di una cella di elettrolisi o gli elettrodi di un
tutti, fu preso e tratto miserevolmente della cella del portario, nella quale s'era
a sedere sotto un bel porticale de la cella del romito..., vedemmo
dentro quel porticale che era dinanzi alla cella sua, e poi egli si rinchiuse dentro
anima multo tenera; dèli una aulente cella / ke d'aulor la conforta. girone
20-86: vennero quattro ladroni alla sua cella per rubarla, non sapendo che egli
cavalca, 20-82: egli tornando alla cella attigneva dell'acqua d'un suo pozzo
: rs iacente sopra la fornice de la cella quale tangendo la continenzia da le exteriore
ho fatto un po'poco di prefazion- cella per conferirla cogli amici. alfieri, 1-1028
. cavalca, 20-151: standosi egli in cella, entrò dentro a lui un lupo
presa la rife- zione, ritiravasi in cella. casalicchio, 455: che cosa avete
era di presente, andarono con lagrime alla cella della vergine, avendo grande tristizia,
: pel comando della presidente passate dalla cella all'orto, quando il cuore sospira ritiramento
per il gran fumo che era nella cella, si fuggì fuori mezzo morto e
levi, 2-17: il soffitto della cella, in prigione, era il solo negato
a luogo di detenzione. - anche: cella. iacopone, 9-26: frate,
ripercuote da corridoio in corridoio, da cella in cella, per 1 vari bracci delle
corridoio in corridoio, da cella in cella, per 1 vari bracci delle prigioni,
fa dire che la catena, la cella, la siberia e l'evasione me le
ii-179: pien di zelo / in umil cella prigionier si rese. c. i
crescenzi volgar., 4-33: la cella del vino a settentrione la dobbiano avere
più ore stette quella gloriosa anima nella cella mia, apprendendomi e dichiarandomi l'unità
fatto a firenze... nella cella di maestro michele di ser tommaso della
siena, i-169: la... cella è un pozzo, il quale pozzo
della casa overo stirpe overo compagno in cella d'alcuno de'consiglieri vecchi overo nuovi
è quel monaco che tien nella sua cella alcuna cosa nascosta e proibita. buonarroti
l'altro giorno vi fu una promozion- cella di tre cardinali, casali, acquaviva e
romani, atrio d'ingresso antistante alla cella della divinità (o 'naos y)
pilastri o parastadi che stavano negli angoli della cella o innanzi al pronao de'templi.
pronao, di due tratti del muro della cella e di molta parte della ricca trabeazione
i-ix-339: chi nel silenzio di remota cella / infra l'ombre secrete a viver uso
ragioni bastanti a farti preferire la tua cella nel carcere modello agli incerti d'un
di presente, andarono con lagrime alla cella della vergine [domitilla], avendo grande
, terra o villa di aver qualche cella o priorato con chiesa di sua ragione,
ragioni bastanti a farti preferire la tua cella nel carcere modello agli incerti d'un
7-125: per la finestra aperta della cella uno scialbo lume del cielo piovoso batteva
< juv 'con 'e xéxxa 'cella '. protosincrotóne, sm.
] ma seco la ritenne nella sua cella. seneca volgar, 3-138: e'non
parlato / non s'avene a pul- cella, / credo che l'ài provato,
facciata, e una sola nla intorno alla cella. pseudodiva, sf. attrice poco
ha il peristilio incorporato nel muro della cella (il tempio classico in una forma
parte quatto per la latitudine de la cella segnata in li centri de la testudine le
siena, ii-139: convienvi studiare la cella e cognoscere la verità e fuggire ogni conversazione
del ragioniere provocato dalla sua confessione in cella; disse pure del dolore sofferto, nel
romito gli [alla giovane] aperse la cella / e lasciò il suo cavai fuori
, 20-83: un giorno sedendo egli in cella sentissi pugnere il piede da un cotale
presenza di tutti i monaci aprir la cella di costui e far loro vedere il suo
di cui ha istoriato le pareti della sua cella; toma a mettere a punto il
contentarsi un religioso di aver la sua cella larga, le finestre curiose, i libri
data regola da guido monaco in una cella di questo stesso cenobio, ch'egli per
alti consigli, / e in sacra cella a rinserrarmi io volo / per custodir
quel tempo quando comincia correre alla parti- cella l'umore e si comincia ad empir quella
p'atre! petrarca, 29-54: qual cella è di memoria in cui s'accoglia
segue che per cagion di quella parti- cella uàxxov (cioè: più) possa convenirgli
): fra cristoforo andò alla sua cella, prese la sporta, vi ripose il
tafanario, / miri tra la sua cella e il santuario / dietro a san pier
per fargli perdere la quiete della sua cella. boine, ul-235: fu
stare'mi più volentieri quieto nella mia cella, in quanto a me, che predicare
.. sia stata questa quinquagesimaseconda parti- cella male intesa. musso, iii-324: in
col berretto rabbassato su li occhi alla cella, il numero della quale diviene l'unico
d'un prossimo trapasso dal raccoglimento della cella alle distrazioni della convivenza aubumiana non verrà
marco... cosimo volle riserbarsi una cella o, meglio, un microscopico appartamento
, 30-iv-1959], 29: nella sua cella l'abate tiene una radiola per restare
intr. anche con la parti- cella pronom. ant. finire; cessare;
, intr. con la parti- cella pronom. ant. rannicchiarsi, stringersi su
. compagna, da una finestra della cella avedutasi, a du'altre monache giovane
, e non si conveniva che in cella di così buon uomo avesse nulla cosa
notte gli picchiò all'uscio della sua cella... conoscendo maccario chi egli era
vigna e di miele che riempie la cella e rallegra le papille. fenoglio,
), intr. con la parti- cella pronom. letter. ant. rassettarsi,
per lo più con la parti- cella pronom. (rammàrgmo). congiungersi per
roberti, i-237: la claustrale nella sua cella realizza co'pensieri di questi immaginari divertimenti
.., sì lo recò alla cella e (fissegli con molta benigni- tade
, intr. anche con la parti- cella pronom. (recèsso). ant.
dotta, lat. mediev. reclusorium 'cella di un recluso ', deriv.
un poco più oltra e mirate quella cella c'ha la porta aperta, ove colei
calvino, 3-61: sotto la mia cella è la cucina del convento. mentre
carro, vagone refrigerante: attrezzato come cella frigorifera per il trasporto di alimenti.
col berretto rabbassato su li occhi sla cella, il numero della quale diviene l'unico
via, la quale è tanto remota dalla cella sua e da ogn'altro luogo quanto
stai / i dì passando in solitaria cella, / lungi dal flutto, e dalla
belcan, 6-76: io uscito di cella, la [la madonna] pregava che
[la madonna] pregava che nella mia cella entrasse; la quale non consentì.
severamente dicendo: « tu hai entro la cella il mio inimico e vuoi ch'io
da lui, della resa della roc- cella. garibaldi, 2-70: il nemico fece
mangiare, [antonio] uscì di cella e in fretta, correndo come potea,
, 1-176: non molto lungi dalla loro cella / a man dritta restava un'ortolana
propria spezie di reticenza di questa parti- cella. tesauro, 2-8: le reticenze,
un manicomio per la saviezza basterebbe una cella sola. 3. chim.
tafanario, / miri tra la sua cella e il santuario / dietro a san pier
), intr. con la parti- cella pronom. { mi revicèndo). ant
quale aprendo ed entrando nell'entrata della cella dove il demonio l'avea posto, tirandolo
silone, 179: la metà della cella era occupata da un rialzo in cemento
264: le curve pareti della mia cella hanno un tenero color d'acero,
, « a me tocca menarvi a la cella vostra ». -chiamare con
cavalca, 20-159: quanto tu stai in cella, ricogli a te lo cuore tuo
: da ora inanzi, come aromatica cella ridondando di suavi unguenti, cominciò [santa
corte nel procurare la riduzione della ro- cella, perché, in luogo d'adoperare a
di scarto o giacque in aurea cella. di nessun valore; paccottiglia
assai sovente si ritrovavano insieme in cella della monacella. 4. correzione
e lippi, 7-89: quel della cella del romito è il primo / ove,
con quel pigiama d'alcova in quella cella di convento. presi un pigiama grosso per
un militare di truppa. -carcere, cella di rigore: luogo dove viene scontata
le cose dentro, gli appiccorono in una cella terrena e serrorono l'uscio.
alamanni, 5-3-84: or della bassa cella in questo tempo / tiri le botti
della giustizia non riluca, se non nella cella tua. busone da gubbio, 1-141
. frugoni, 1-6-59: ne la cella, ove romito / siete spesso favorito
rimenatelo tosto, / e ne la sacra cella un'altra volta / da lui si
1-319: ci trovammo in una valli- cella in mezzo a un labirinto di piccoli fossi
per interposta persona, alcuna boctica, cella o vero cantina, la quale tenesse
in illativo e dal denom. di cella (v.). rincenciato,
. cavalca, 20-171: rinchiuditi nella cella e cinquanta dì continui digiuna. boccaccio
né asprezza di ciliccio né rinchiudiménto di cella o di spilonca né stare e sedere in
. -anche intr. con la parti- cella pronom. tommaseo [s. v
. poi tornava barcollando a rinserrarsi nella cella, via per que'corridoi bui,
rintanai con la mente in una specie di cella vuota e disadorna. bernari, 7-444
casa da cerca rintruona / e la cella mostrava che cadesse. -essere scosso
, intr. con la parti- cella pronom. (mi rinvincidisco, ti invincidisci
riperquisirti quando tu salivi per tornare in cella. = comp. dal pref.
/ ella è perfetta e ben ripiena cella / di grazia e di vertù qual altra
città, terra o villa di aver qualche cella o priorato con chiesa di sua ragione
inalza, / ciascun riposto in sua ristretta cella, / dormono i padri del villaggio
volgar., 1-20: il fattoio e cella da olio vuole essere al tutto chiusa
pere) conservati in magazzino o in cella frigorifera. -inizio di putrefazione che altera
monastico, dove cosimo volle riserbarsi una cella o, meglio, un microscopico appartamento
di lumi innumerabili, si dirizzasse dalla cella di benedetto verso l'oriente, infino al
, / de l'alto dio tu fosti cella / e sua casa resplendiente. savonarola
18: fatto che ebbe fare la cella... molto piccola et una piccola
, 41-57: di sopra siede alla devota cella / una piccola chiesa che risponde /
[del convento], passate dalla cella all'orto, quando il cuore sospira
che non ne raccolgono stando ritirati nella cella. g. ramusio, lii-15-326: hanno
poteva trarre fuori per l'uscio della cella sua. libro di sydrach, 481:
poco, e pandea sì sovra la cella de martin che ogni dì parea che
parea che voresse cagé'adoso a quella cella. -rilievo del terreno in pendio più
, intr. anche con la parti- cella pronom. inverdisco; ant. anche rivérdo
riverenze il cavaliere grotta fu messo in cella di rigore e gli fu data per misericordia
di modo che mal vivo a la cella ne fu portato. galileo, 3-3-421:
vagito roco, e scappò nella sua cella. jovine, 2-68: mentre cantava don
sera, / che nel silenzio di fratesca cella / la polve e 'l roditor tarlo
. pratesi, 5-282: la sua cella... era abbastanza lontana, giù
1-174: discendi in questa nostra ignuda cella, / ove non giunge romba del
... -no... la cella no, adesso la cella non farebbe
. la cella no, adesso la cella non farebbe per lei. -con riferimento
sedere sotto un bel porticale de la cella del romito,... vedemmo nell'
: andata più avanti, pervenne alla cella d'uno romito giovane. antonio di boezio
di romita... in una cella presso alla chiesa di santa maria. passavanti
re coronati cambiar la reggia sublime in una cella romita, il manto reale in un
divina / nel romito silenzio di mia cella / son venute a far meco alte
. -anche: monastero, convento o cella di un convento. anonimo senese
poteva e doveva starsi pianamente nella sua cella... e non pigliarsi tanti
31: se alcuna casa o capanna o cella fusse rotta o robbata o vero alcuna
il gran sole di luglio rompeva nella cella come insultando, e le rondini trillavano
anima milito tenera; dèli una aulente cella / ke l'aulor la conforta.
tenga le sue cose più care e di cella o d'armari, si tratterà il
], intr. con la parti- cella pronom. perdere la propria carica ideale,
: prigioniero che grida / nella sua cella nera / i suoi singulti più ardenti /
quivi mi fosse dato per dimorare una cella tutta lacera e rovinosa. codice dei
: se alcuna casa o capanna o cella fusse rotta o robbata o vero alcuna
, intr. anche con la parti- cella pronom. { rugginisco, rugginisci).
, intr. anche con la parti- cella pronom. { ruzzolo). cadere malamente
, / ov'era posta la sacrata cella / di benedetto. -in partic
vuo'tu mai? / rientra in cella, / siam sacre, il sai.
ho sempre visti perduti ognuno nella sua cella, nel suo laboratorio, / nel suo
: metto l'occhio alla spia d'una cella e di là dal vetro vi s'
mattina, stava salmeggiando e leggendo in cella sua. musso, ii-44: voi salmeggiate
. cattaneo, ii-349: uscito dalla cella, accese un buon fuoco colle foglie degli
intr. anche con la parti- cella pronom. (sbarco, sbarchi-, aus
riverenze il cavaliere grotta fu messo in cella di rigore e gli fu data per misericordia
1-18: facciasi sì grande [la cella del vino] che dall'un lato s'
tre gradi si salga per iscaletta dalla cella alli canali. bembo, q-1-37:
sua moglie. pavese, 1-11: in cella gli avevo detto, per tirarlo su
tórre fare ad alcuno altro vinattiere alcuna cella, volta, corte, overo bottega
fragole... che ci attendevano alla cella. 2. raggiungere una condizione
... mostrandogli lo squallore della cella dove da due giorni lo tenevano rinchiuso
rotolare procedendo all'indietro fino a una cella, e che custodisce come riserva di
tagliando rami d'alberi per fabbricarsi la cella, scaricò l'accetta su 'l nodo di
garzoni, 7-338: in quell'altra cella che vedete sta una certa meschina ch'
. ella farà vista di scendere nella cella: sarete all'uscio aparechiato e gitteravisi in
un violino e sfregato con una assic- cella dentellata ornata di sonagli. e
/ cui l'acqua entrava nella tonda cella, / che per non affogare / senza
dormir levatosi e pianamente passando davanti alla cella di costui, sentio lo schiamazzio che costoro
e te lo schiaffavano in fondo alla cella più umida e tetra, a semplice
dormir levatosi e pianamente passando davanti alla cella di costui, sentio lo schiamazzio che
: scheggiola o scheggiuzza, minutissima parti- cella di legno appuntita che si caccia nella pelle
l'alba, / nella tua cella taciturna e scialba / più non potrai
, 194: né solamente in cella e nello studio, ma eziandio a
'vergini delle roccie', af cella pronom. { sciòpero). ant.
: stando così, odo percuotere la cella mia: onde, sciugatimi ben ben gli
i-5-83: ecco vede nel fondo d'una cella / un fra- ton mezzo bianco e
per tutto e scom- bugliando tutta la cella e nulla trovando, « deh dio vel
nell'austerità, nella solitudine della sua cella, non aver nulla di saporito, nullad'
, noi, sconciando l'uscio della cella, entrammo a lui. -distruggere
sopravvennero ai francia della caduta della roc- cella. goldoni, xii-356: costanza / sconvolgere
abate andò ratto co'frati suoi a la cella dicostei e trovolla già morta; ed entrando
le parti fra loro. r. cella, 32: il nodo inglese o scorrente
egli si puose in su l'uscio della cella sua e la ragazza una scostumata.
), intr. con la parti- cella pronom. togliersi o allentarsi la cravatta.
in mente il tempo in cui era in cella con licausi. 5. dimin
i manganelli e hanno fatto irruzione nella cella. -ant. cavaliere di scudo
: dieci mesi stetti occulto in una cella iscurissima. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-291
si fuaccordato con lei e seco nella sua cella ne la menò. sercambi, 2-i-38
. caterina da siena, ii-30: la cella si fa nemico; la conversazione de'
terminato da un'ala e contenente una sola cella. 2. ant. e
sole, presa la rifezione, ritiravasi in cella, edassiso in una sediuola in mezzo la
albertazzi, 87: non era una cella, la sua camera; ma neanche
segregazióne, sf. isolamento continuativo in cella, senza ammissione alla vita comune (segregazione
, iv-192: fu chiuso in una cella, poiché doveva scontare sei rimpiangendo
, secreta, segrétta), sf. cella isolata, per lo più senza finestre
prigione, carcere segreto: carcere duro, cella di isolamento; segreta. leone
, 3: « impara a stare in cella », seguiva a dire riprendendo se
fagiuoli, xiii-45: io starò nelle mia cella selvaggia, / la qual d'ellera
mio disegno coinciderebbe con quello d'una cella di prigione. semplificatore, agg
alla mortificazione che al gusto e sensovalità cella gola. zucchetti, 204: la
, che noi seppelliamo vivi in una cella, a gustare per anni e anni,
, si ritruova ancora sequestrato nella sua cella per prigione. siri, 1-v-581:
dio. marino, x-52: in solitaria cella / fuggendoonori e pompe, / sequestrato dal
serialità. c. m. cella [« musica viva », maggio 1992
. -anche intr. con la parti- cella pronom. = denom. da
., 6-454: una picciola serpi- cella tal fiata atossica e uccide un grande bue
a mio modo, dannate a serpi- cella questa partita. parini, 409: cotanto
1-iv-60): uscito fuori e serrata la cella con lachiave, dirittamente se n'andò alla
di ferro, chenoi seppelliamo vivi in una cella, a gustare per anni e anni
sua puttana che sta lì serrata dentro una cella di santa verdiana. -sostant
cristiani. beicari, 6-375: andò alla cella del vecchio, per qual sia la vera
abbiamo voluto: / permessodi cantare / nella cella dell'ergastolo. / la poesia vino di
staccato il naso a un compagno di cella. 6. ciascuno dei raggruppamenti
. anche con la parti- cella pronom. emettere il fiato, il respiro
se ne toma abbastanza sfiatatèllo alla sua cella verso un'ora pomeridiana. sfiatatóio
cercando asconder- se, ne andai nella cella vinaria e... me fondai in
e sfossata, se ne andò in una cella che ivi era vicina. 2
noi. lippi, 7-89: quel della cella del romito è il primo [luogo
dalla notte furono chiappati / presso alla cella, dove si sgrugnavano. / rinaldo
piegando la testa, sgusciamo fuor della cella. calvino, 1-437: sgusciò dalla porticina
ant * sei, con la parti- cella -c [e]. sica,
. -cella di sicurezza: cella di rigore. calvino, 16-78:
in un convento, che condivide la cella con un altro monaco. -per estens.
: 'sincellita': chi abita in una stessa cella con un altro, e dicesi propriamente
. da avv 'con'e dal lat. cella (v. cella). a molti
e dal lat. cella (v. cella). a molti e vari accidenti,
mezzo tra li canali e la cella ismalto a modo de'bassi canali.
gozzi, 4-230: il cantiniere alla sua cella smuccia / e spilla un vin da
ed aperte le quattro mura della povera cella, in un momento entrò per quelle aperture
tanti. temanza, 101: perché la cella del nostro campanile di san marco non
'non ubriaco', comp. dalla parti- cella separativa so-per se-ed [e] brìus 'ebbro'
cavalca, 20-105: era la sua cella a tre ordini, cioè divisa in
cavalca, 20-105: era la sua cella a tre ordini, cioè divisa in tre
dal pergolo disceso, se ne andò in cella e, buttate da un canto tutte
soglia / levato il piè ne la secreta cella, / che 'l vivo spirto da
trasferiate il soglio della religione cristiana nella cella d'un romito. cesarotti, 1-xxxii-171:
con gran fervore sul soglio dell'uscio della cella. boccaccio, 1-ii-487: sopra 'l
intensamente (anche con la parti- cella pronom. pleonastica o in relazione con una
: questo ascetico non rimane chiuso nella sua cella, solitaa. adriano, 349:
le tante maraviglie inalza alle stelle la cella soleare col suo soffitto di rame o di
/ nata e nudrita, per solinga cella / lascia e per aspre lane, ori
-molto appartato o in completo isolamento (la cella di un convento o di una prigione
. bassani, io: devota in solitaria cella / t'ascondi. parini, 377
i-1-362: eran di quelli che in solitaria cella / in tempo del digiun quaresimale /
s'è veduta alle volte qualche sollevazion- cella di spiriti mal contenti. = voce
, intr. anche con la parti- cella pronom. { sommózzo). dial.
avrai nel veder come / in buia cella candido e sottile, / per un terso
. garzoni, 7-338: in quell'altra cella che vedete sta una certa meschina ch'
/ a sorte un dì passar dalla tua cella / l'uom con cui, son
lone; / a sorte, angusta cella si dispensa, / che per camera e
, e non gli veggendo nulla in cella, disse a lui: « come sta'
vote avea per arte magica sospeisa la cella de equicio in aire. giuliano de'medici
firenzuola, 2-232: andatosene alla devota cella e trovatolo in presenza come la fama
. -anche intr. con la parti- cella pronom. migliorini [s.
effettivo potenziale di un elettrodo di una cella elettrolitica nelle condizioni di elettrolisi e il
della stampa per correggere errori o cella pronom. { spàglio, spagli).
sparagio, una sera, gli portò in cella il foglio di causa.
-loculo di un frutto; scomparto della cella di un favo. redi,
l'uscio dell'una e l'altra cella. -tenuto lontano da qualcosa.
. chi a discipline e chi a sua cella bene specchiata. -perfetto, impeccabile
tutti i siti e specificazione d'ogni cella e di chi l'abita, ordinando poscia
come da uomo sperto, tornando alla cella puosesi in cuore di star sempre la notte
l. bellini, i-102: montato della cella in sulla fregola, / gli sbrodetta
elettromagnetiche (ed è costituita da una cella atta a contenere l'aeriforme in esame
caffè. l'ultimo venne ch'ero in cella, aprì la spia e mi chiamò
.. per osservare quello che accade nella cella. si dice anche 'spiaròla'.
: la suora prega nella sua piccola cella con visino inondato di lagrime, inginocchiata per
avrai nel veder come / in buia cella candido e sottile, / per un terso
gozzi, 4-230: il cantiniere alla sua cella smuc- = deriv. da
effettuato attraverso lo sportellino della porta della cella (un'ispezione, una visita medica
stato isolato in un immondo cubicolo, la cella numero 16. 2. forellino circolare
mèle, lasciandovi alcuni spiragli strettissimi nella cella. alamanni, 5-4-645: il ricetto del
si sublima e si spiritualizza nel silenzio della cella. oriani, x-13-41: dopo il
: aprendo gli occhi vidde tutta la cella isprendiente di lume fuori di modo usato.
il tuo buon padre alla sponsal tua cella / e fra i dolci saluti ode
un poco più oltra e mirate quella cella c'ha la porta aperta, ove
piccola finestra, in partic. di una cella. poliziano, st., 1-78
il naso a un suo compagno di cella. arpino, 6-145: dovrei tornare
metallica che congiunge il polo positivo di una cella elettrolitica a quello negativo della successiva.
, intr. anche con la parti- cella pronom. fermarsi o essere fermo in una
conturbino del fermo e stabile stallo della cella. sercambi, 315: donna, godi
, 1-28: partirono tosto dalla sua cella, consentendole di poter comporre le stanche
esiglio, / u', come in cella che per arte è tinta, / forma
palladio volgar., 1-28: la cella e la stazione dell'api si faccia presso
la stazione dell'api si faccia presso alla cella del fattoio dell'olio.
quercia, ch'orrida pro cella / del ciel turbato e fulmine tonante /
.. che noi seppelliamo vivi in una cella, a gustare per anni e anni
di marzia stramazzante si udì nel fondo della cella. stramazzare (ant. stramassare
stridente tra l'eterna penombra della mia cella e la luce abbagliante di quel sito.
: volendolo... sturbarlo dalla cella sua, sì gli mandarono spinti malvagissimi a
sublima e si spiritualizza nel silenzio della cella. b. croce, iii-25-147: i
con il microscopio ottico (una parti- cella, una struttura); ultramicroscopico.
[la fanciulla] in una piccola cella, serrandola di fuori, e suggellandola coll'
monte o in piano, / in una cella o pur 'n un sughereto.
angoscia. pavese, 1-11: in cella gli avevo detto, per tirarlo su,
devote / lor supplicanze entro la sacra cella, / predice il matrimonio il sacerdote /
sul far dell'alba, / nella tua cella taciturna e scialba / più non potrai
, v-35: talora mi voglio stare in cella nella quiete mia. lorenzo de'medici
tane dei librai antiquari. -sordida cella di un carcere. pellico, 4-160
], 17: a due passi dalla cella di duilio poggiolini e degli altri tangentomani
: rs iacente sopra la fornice de la cella quale tangendo la continenzia da le exteriore
. / domandate un tantin della lor cella. durazzo, 1-17: delle migliori vivande
, / che nel silenzio di fratesca cella / la polve e 'l roditor tarlo divora
, e va in un angolo della sua cella, dove tiene il sacco della biada
retondo. cavalca, 20-519: era nella cella di questo isvariato ed errante monaco la
con ingresso sul lato breve e con una cella interna divisa talora in due navate da
sviluppato fra le due ante prolungate della cella, da un portico sulla facciata (
.. compagna, da una finestra della cella avedutasi, a du'altre monache lo
. stava solitario e rinchiuso in una cella, lo quale, secondoché si diceva,
moderno per lo più senza la parti- cella pronom.). latini, rettor
rini di rendita, in paragone d'una cella che, se ben riverita da tutti
pergolo disceso, se ne andò in cella, e buttate da un canto tutte le
gli italia d'una piccola cella, senza altra compagnia che del padre.
nel veder, come / in buia cella candido e sottile, / per un terso
, 6-209: costui venne alla mia cella dicendo: « fa carità, abate giovanni
monaco, a cui riusciva insopportabile la cella sua. c. i. frugoni,
, tetro, meditabondo passare in una cella col capo fra le mani tutto il tempo
su. pavese, 1-11: in cella gli avevo detto, per tirarlo su,
alle ortiche, lasciare la tonaca nella cella: abbandonare l'ordine religioso o la
fatto fra girolamo: lasciar la tonaca nella cella, e pigliarsi una tenuta a passaneto
caluso, 108: una piazzetta davanti alla cella / veniva in quel momento illuminata /
, i-48: il mio compagno di cella faceva tortuosi discorsi in un borbottio che
amico da dio: mettilo in una cella, staracci cinquanta anni e sessanta, e
al campanile, che corrispondeva alla sua cella... nel supplicare il sacro collegio
10-iii-70: papa alessandro, da una povera cella, dove io ero sempre vivuto a
e di ripigliare il trattamento di pul- cella. f. f. frugoni, vii-662
che ogni qual tratto uscivano da quella cella misteriosa, crescevano ognor più la grande
che io averò modo dentro la nostra cella cautamente receverte. firenzuola, 685:
monico molto giovine, quale aveva la cella sopra la cucina; e sentendo egli il
in su 'l fuoco d'alcuna tribulazion- cella, perché si scaldasse d'amore, seccasse
tre dimensioni o di una sfera; cella a tre dimensioni. = comp
tres (v. tre) e da cella, n. 17 (v.)
indosso) a me tocca menarvi a la cella vostra, ne la quale si salva
mano / col monaco partì dalla sua cella, / ed alla stalla n'an-
di montone, 262: enn. una cella tucta scura / piangere volglio mia tristura
de elemosina s'è pasciuto nella tua cella vinaria. g. f. loredano,
paolo da certaldo, 95: cerca la cella, e vedute le botti se sono
celarvi la persona che ne la mia cella ho tanti giorni nascosta, voglio che ella
, sbattendolo così contro le pareti della sua cella, insegnargli l'umiltà.
/ e in la memoria, com'in cella amena, / sì bel tesoro unito
circuito, di un dispositivo, di una cella di memoria, ecc., che
] -. vi usano una unzion- cella fatta di grasso di cappone. g.
venia... d'accoglierlo solo in cella. 3. preghiera con cui
l'astro suo gentil non si gli cella. pascoli, i-90: e nella tua
stai / i dì passando in solitaria cella, / lungi dal flutto, e dalla
diavolo, fece andare per tutta la cella la segiola in su che sedeva. veggendo
non compariva cogli altri, andaro a la cella sua et entrarvi violentemente. burchiello,
e romani atrio d'ingresso antistante la cella della divinità (e tale modulo fu spesso
diacono volgar., i-245: da la cella di romano a la spelunca di benedetto
esperienavanti ma seco la ritenne nella sua cella. bernari, 4-94: « man
sullo studio della curva potenziale-corrente in una cella di elettrolisi in cui uno dei due elettrodi
fermentazione. 2. tecn. cella zimotermica: apparecchio impiegato per trasformare i