buono sito e di buona aria. celimi, 2-25 (313): più volte
risposi a ogni cosa quanto egli accadeva. celimi, 1-41 (112): andate
che studiasse ognun di fargli onore. celimi, 1-39 (96): io me
bagatelle, il più bello e mirabile. celimi, i-iio (258): io
quanto sarae sventurata quella congiunzione! ». celimi, 1-3 (31): aggiunto
e principalmente per ordine d'alfabeto. celimi, 603: è necessario ancora fare
da quella tutte le legge dependono. celimi, 2-47 (383): venne a
branche, corre per uno androne. celimi, 2-41 (374): questo si
s'appresenta [alla giostra]. celimi, 2-66 (417): io mi
/ qui cantar m'udirai. celimi, 2-104 (486): io non
. ant. efficace, persuasivo. celimi, 1-105 (244): veduto il
e com'un cane arrabbiato l'assalta. celimi, 1-115 (267): avevan
primogenito non arrivava al decimo anno. celimi, 2-7 (315): al suo
, che voi parete proprio uno arrovellato. celimi, 2-4 (309): io
questo a dar un po'd'audenzia. celimi, 1-98 (230): dal
arredamento, un paesaggio). celimi, 2-27 (349): questo uomo
abissi. -come personificazione. celimi, 594: nella grossezza del detto ovato
nella destra che nella sinistra parte. celimi, 1-2 (29): non sono
da oggi che un giovane chiamato luca celimi, giovane senza barba, combattè con
, anche bianco). celimi, 1-54 (137): passando io
bastiti esser certo che egli è preso. celimi, 1-36 (101): in
da donna, e non sarò conosciuto. celimi, 2-4 (307): voi
vin bianco me la dasse a bevere. celimi, 1-59 (145): =
scrivo. carducci, ii-1-120: di'al celimi che abbia la bontà di tirarne un'
le palle hanno il cervel di borra. celimi, 764: apresso adoperiamo assai martegli
apprendista, impiegato, ecc. celimi, 1-7 (36): giunto all'
assaliva con due bravate a credenza. celimi, 1-24 (69): crebbe collora
in modo duro e arrogante. celimi, 1-51 (132): giunto al
verno, per fuggir acque e brinate. celimi, 1-99 (231): essendo
ant. sorta di fucile. celimi [tommaseo]: se m'aspetta ch'
vuole, / calcidoni e comiuole. celimi, 566: questo lor bianco [de'
erano le fece mettere una corona. celimi, 4-534: al quale sempre ho
mobile con cunei o zeppe. celimi, 618: e perché i tasselli devono
mia opera / sia, o vostra. celimi, 2-31 (357): quando
per ogni cantone e sfuriando da balordo. celimi, 1-56 (141): l'
, userai qualche parola più domestica. celimi, 1-17 (54): trova'
venir a capo di questo suo amore. celimi, 1-85 (200): con
ingegno veneziano che coll'arte di benvenuto celimi sa farsi ammirare perfino nelle minuzie.
che è stato fatto in questa notte. celimi, 1-72 (172): albertaccio
propone semplicemente el caso e dimanda parere. celimi, 1-43 (115): subito
1-86: la natura fu che al celimi insegnò a mettere il nominativo innanzi al
lett. it., ii-152: celimi è contentissimo di sé e non si tiene
un catellino per tenerselo a suo spasso. celimi, 1-29 (79): tenendo
l'altra di chi lo cava. celimi, 2-99 (476): tolsono quel
de la mente sua tuoni può cavare. celimi, 1-40 (109): in
rimename seco e da imbeccare che voi. celimi, 1-4 (32): innella
uccelletti / di gir pigliando colla cerbottana. celimi, 2-50 (388): cominciò
loro a dire in questa guisa. celimi, 1-81 (190): io mi
piccolo fanciullo in corte di signori. celimi, 2-92 (460): e'mi
molto tenace, fatta con carnicci. celimi, 649: si piglia del gesso in
della notte fatto dimestico e famigliare. celimi, 1-101 (238): di che
altra, fa'dui cherubini d'oro. celimi, 1-80 (169): appresso
dubbio ch'io ho nella mente. celimi, 720: questi in voce, e
non po far il marmorario. celimi, 708: l'altro si è
legge, prima che lo chiuda. celimi, 764: avendo ora a chiudere
morte che ad uom vivo assomigliava. celimi, 1-51 (131): quella passione
di porci cinghiali, polli intieri intieri. celimi, 2-21 (341): avevo
di maggio gli alberi di foglie. celimi, 520: piglia la tua opera e
i propositi adattano « noi cavalieri *. celimi, 1-83 (193): questo
sia commesso quattro coltelli d'acciaro. celimi, 701: le maggior fatiche.
29. dimin. codina. celimi, 726: e di bocca a questo
una lancia lo collarono di fuori. celimi, i-m (261): in mentre
a un colpo gli levò dal collo. celimi, 1-86 (203):
coltello: a forma di coltello. celimi, 691: e di questa [lima
o di un ammattonato). celimi, 679: se bene alcuni hanno usato
nente / to cotelo a man senestra. celimi, 1-79 (185): andatomene
, la mattina vegnente aspetta la morte. celimi, 2-76 (434): cominciò
costuma, si chiamavano compare e comare. celimi, 2-37
-anche: luogo di decenza. celimi, 1-33 (90): in su
tra lor gli ozii e gli studi. celimi, 1-64 (156): paratosi
: ultimo di questi avventurieri fu benvenuto celimi, morto nel 1571. natura ricchissima
quanto gli era da lui imposto. celimi, 1-7 (37): non mancavo
in quella de'loro maestri fenici. celimi, 1-6 (35): diceva a
m'abbia a comportar tanta villania. celimi 1-104 (243): facevo della
avessino a morire il dì seguente. celimi, 1-43 (115): subito cominciai
a guisa d'uno piccolo albero. celimi, 615: le medaglie si stampano in
stessi su metallo acconciamente preparato. celimi, 1-71 (152): giunto alla
, ed ènne di due fatte. celimi, i-2- (27): con tutto
più virtù l'alma consigli e sproni. celimi, 1-75 (176): io
, dilapidato (il denaro). celimi, 572: dipoi farai acceso il tuo
gli dà el cuore di contentargli. celimi, 1-7 (37): non mancavo
senza passione continua non si puote. celimi, 1-94 (222): la
non mi consentono lo star cheto. celimi, 1-11 (44): se bene
di quello che una volta ha detto. celimi, 1-33 (94): idio
che scritta da quel proprio paia. celimi, 609: il primo si è che
e in coppe e in nappi. celimi, 627: e in questo medesimo modo
chiudendo le cortine acciocché freddo non patisse. celimi, 1-85 (200): la
, loro masserizie e loro città. celimi, 1-125 (286): e così
e come sare'io sanza lui corso? celimi, 2-104 (486): ancora
combaciare, da adattarsi perfettamente. celimi, 1-56 (139): era questo
un interesse, un salario). celimi, 770: spiacendo a quelle di rendermi
sardi e corsi il vede quando cade. celimi, 1-75 (177): aveva
al camin lor fuor de la porta. celimi, 1-94 (223): perché
miracolo / abbiàno più a vedere. celimi, 1-6 (35): pochi
padova od a pavia avesse apparata. celimi, 1-84 (195): feci chiamare
fuori fussero tutte di pietra viva murate. celimi, 2- 42 (376):
opere rimangono crude e senza grazia. celimi, 538: quelli del settentrione sono
fa meglio le torte che i versi. celimi, 1-82 (191): avevo
sopra la sua fede era chiamato. celimi, 1-51 (131): cognoscendo io
ha ordinato di darle l'anello stasera. celimi, 1-109 (254): benvenuto
un cavaliero / darai l'assunto. celimi, 1-109 (254): benvenuto è
cucina assetta a poco a poco. celimi, 1-64 (158): agniolo,
o rovescio o a diacere o ritto. celimi, 2-21 (341): innel
dechiarate, o che si dichiariranno. celimi, 4-512: di sorte che li
legge del cielo o forza di pianeta. celimi, 841: faremmo un'amicizia
stile, / direm grosso sottile? celimi, 1-2 (28): noi troviamo
volesse, del dire in rima. celimi, 1-30 (83): un certo
, 22-232: disfidossi con questo saccente. celimi, 1-8 (37):
, / anzi se'disonorata ed aunita. celimi, 1-93 (220): cotesto
; straordinario, strabiliante. celimi, i-iii (260): se quei
(i bracci della bilancia). celimi, 4-530: ora, signor mio,
si facesse maggiore congiunzione in pregiudizio suo. celimi, 1-120 (277): quello
e che ancora insegna agli altri devorare. celimi, 519: facendosi [l'opera
disus. remissione di un debito. celimi, 1-102 (238): considerato il
sì espressamente il possa aver tradito. celimi, 1-106 (248): egli era
monasterio a qual si fusse persona. celimi, 1-75 (178): non molti
con preziosi vini, confetti e frutte. celimi, 1-29 (78): lo
era assai delli conservati nella prima bontà. celimi, 519: metterai certe legnette
barbassori che se ne armano contro un celimi. moravia, xi-166: silvano, io
certi legni dispersi l'un dall'altro. celimi, 1-109 (254): di
sulla fatta: avere a disposizione. celimi, 4-510: molto meglio si sarebbe fatto
pronti come quelli di un garzone fatto. celimi, 513: andrea del verrocchio,
chiave con il cannello vuoto. celimi, 617: questo detto mastio si è
le fa venir tutte quante in fervore. celimi, 1-119 (274): e
paulo per il resto di sua prestanza. celimi, 773: quello vi avanzerà per
-copia (di un oggetto). celimi, 1-52 (133): tenevo tutte
, che sol fratta il tragge fora. celimi, 600: fa'di avere
, in uno cavo fossato se nascose. celimi, 1-88 (207): il
l'aria, la temperatura). celimi, 1-121 (279): mi messi
un parlar gentil, polito e terso. celimi, 508: lorenzo ghiberti fu veramente
maestri di fare salnitri e gettare arteglierie. celimi, 2-18 (334): ancora
l'affogata donna aveva ne la gola. celimi, 1-102 (238): gli
per non rimanere poi goffe nel letto. celimi, 1-44 (119): accostatisi
di portare in persona a loreto. celimi, 1-19 (57): perché egli
-ant. anche sf. grisolita. celimi, 539: con quella arrogante loro voce
in acqua usata in oreficeria. celimi, 648: lo fa bollire [il
le si stese e diventò secco. celimi, 2-50 (388): se bene
portare il galero ai nuovi cardinali. celimi, 1-61 (149): un giovedì
di pubblica sicurezza o vigile urbano. celimi, 1-97 (228): noi sentimmo
guarito, e fecesi grande festa. celimi, 1-29 (78): io mai
: guarnizione, ornamento. celimi, 1-63 (154): quel tubbia
buon segnor provede / e face guiderdone. celimi, 1-32 (88): con
in sentire esservi dispiaciute le openioni mie. celimi, 1-101 (237): questa
uno ignudo di naturale o altra cosa. celimi, 709: volendo fare uno
di colorire, ne colorirò pure uno. celimi, 683: il fornello..
non le vinceva sanza spargere sangue. celimi, 813: del disegno 'l profilo e
verrà voglia de impazarme cum diavoli. celimi, 2-103 (485):
il mondo, ecc.). celimi, 813: questo è un uomo che
: sbrigare rapidamente una faccenda. celimi, 1-26 (71): questa [
di sua man veste il cavalier gentile. celimi, 1-31 (86): se
/ tutto il mondo facea maravigliare. celimi, 573: i tuoi parecchi cesellini.
volta distruggere la potenza dei romani. celimi, 2-13 (328): il re
ossi del tallone. -indurire. celimi, 3-135: piglierebbe il metallo certi fumi
con le pareti di colore incarnato. celimi, 551: questo si era un diamante
, il vermiglio e lo incarnato. celimi, 688: questa ultima sorte di marmo
sorta a quel v'ha destinato. celimi, 1-17 (53): qui si
. -difformità, diversità. celimi, 857: così stando la poesia boschereccia
per lumi e per profumi odoriferi. celimi, 517: perché il piombo per
, è indebitato in firenze e altrove. celimi, 771: egli è vicino all'
mangiarne perché tu se'infetto dentro? celimi, 2-87 (453): la
, ov'io m'infiammo e discoloro. celimi, 1-58 (143): fu
giudeo, proposesi nell'animo d'ucciderlo. celimi, 2-92 (460): subito
che dee ritrarsi dal sacro maneggio. celimi, 721: la pittura è solo obligata
dall'insieme di più cose. celimi, 3-120: si può torre il gesso
sf. ant. fusione. celimi, 687: io ho visto fondere cento
modo e piacevolezza chi si sia. celimi, 1-105 (245): il frate
, motti appropriati, invenzioni ingegnose. celimi, 2-96 (467): fede
con le mani in cielo stese. celimi, 1-17 (54): credendo il
scorrono a'luoghi che si deono difendere. celimi, 694: questa sorte di pietra
girmi come un gambaro a traverso. celimi, 1-113 (264): il
proporsi risolutamente, fissarsi con ostinazione. celimi, 1-51 (131): partitomi dal
un'opera, un lavoro). celimi, 763: fo diligenzia qui col proveditore
che ritornolli l'intelletto e i sensi. celimi, 1-119 (274): riprendevo
ben che non intenda di guerra. celimi, 1-3 (30): questo andrea
del suo nimico per salvar bireno. celimi, 1-73 (173): tirandogli
. incastrare, inserire, conficcare. celimi, 2-36 (366): avevo da
poco tempo fecemo uno castello de ugnarne. celimi, 1-108 (253): si
qual feraguto a far la sua vendetta. celimi, 2-21 (341): da
-vezzegg. limàccia, limuzza. celimi, 589: le dette pietre si adoperano
progenie sua la terrà in piede. celimi, 4-500: io la pregai che
può derivare qualche conseguenza positiva. celimi, 2-108 (491): certi.
al mese per pagare le fantarie. celimi, 663: da poi, avendo fatto
fango le colse con sua mano. celimi, 1-24 (68): alle qual
conoscere ancor la bellezza dei corpi vivi. celimi, 571: quando la detta tua
, per alquanto menò la bocca. celimi, 2-66 (417): è'mi
... lo faceva maravigliosamente. celimi, 1-23 (64): la
chi la donna aver de'meritamente. celimi, 1-92 (215): benvenuto
con verdi e con pavonazzi violati. celimi, 554: gli dette ad intendere [
scarsamente, poco, limitatamente). celimi, 1-67 (163): così facendomi
, / de la tua maladetta gelosia. celimi, 2-53 (394): non
sapendo ch'era in forza altrui. celimi, 689: questa difficile opera io
dà mostra almeno sé essere amico. celimi, 1-28 (75): questo valente
-anche: nella ricchezza, agiatamente. celimi, 2-49 (386): ancora c'
. -spreg. operàccìa. celimi, 2-54 (396): mi dava
di gran perle avea compassi altieri. celimi, 539: diavol che anche ei dicessero
persequitano, o figlio della dea? celimi, 2-31 (357): quando la
per tutta la persona anco dolersi. celimi, 2-76 (433): io mi
-mettere persona: irrobustirsi. celimi, 1-93 (218): costui in
era peruscino et uno acto giovene. celimi, 1-33 (91): si erano
morte averia avuto che la vita. celimi, 1-71 (169): se la
. -strabico, storto. celimi, 856: con quella sua stravagante voce
in sua libertà senza contradizion alguna. celimi, 741: la medusa si è pesata
omo per mezzo il procelloso mare. celimi, 2-83 (445): le perle
-entrare su una pesta: infuriarsi. celimi, 1-43 (115): questo uomo
era corrotto per conto delle carrogne. celimi, 1-27 (73): si risentì
su di esso dal torace. celimi, 691: un'altra sorte di trapano
scala di buona lunghezza fatta in pezzi. celimi, 701: formarlo [il
: per molto tempo ancora. celimi, 1-126 (288): il cardinale
il ristoroe ne la forma primaia. celimi, 651: si piglia l'oro che
tessuto; lembo di un indumento. celimi, 1-79 (185): tornato ara
il buon frate dismontasse di pergamo. celimi, 1-25 (69): il
col tuo operare caccia del petto mio. celimi, 1-97 (229): questo
che tutto di puro vetro fosse divenuto. celimi, 2-36 (366): queste
a baccano al primo albergo sprona. celimi, 2-41 (375): veduto entrare
li concavi accioché le rendano maggiori. celimi, 679: piano del fondo della
-piano del martello: bocca. celimi, 548: fondi prima il rame molto
si trovino in posizione orizzontale. celimi, 669: si pigli de'mattoni.
cristallo per il mufei et il lethorino. celimi, 523: di poi 10 accommoderai
appresso / pare un avel d'amorbati. celimi, 1-29 (79):
steccato serra / milon d'angrante. celimi, 2-53 (393): io
7. dimin. picciolétto. celimi, 577: fatto il suo campo,
li piedi piccoli sotto la piante. celimi, 697: primieramente compartii in quaranta
. -appeso a una parete. celimi, 1-12 (46): stettono questi
così da capo come da piedi. celimi, 553: il piede di questa croce
suo sia elevato alquanto di fori. celimi, 671: il braccio ritto del
pietà e di misericordia, rispose. celimi, 1-22 (63): la lettera
le dotte mani del mio tribolo. celimi, 830: ove è la voce d'
se la lo coglie in piena. celimi, 2-50 (389): un'altra
promessa della visione di dio). celimi, 2-101 (479): egli subito
pietosamente che m'assolviate e benediciate. celimi, 1-11 (43): mio
dalla compassione (il pianto). celimi, 1-22 (63): la lettera
monti le falde delle pietre vive. celimi, 1-66 (162): in questo
2. piccola pietra preziosa. celimi, 567: sappiate, amici mia,
: il mestiere del pifferaio. celimi, 1-9 (39): molto più
mastro simone gli dà le strette. celimi, 1-5 (33): vedevano
capitano li suoi trombetti e piffari. celimi, 1-5 (33): così seguitando
ai denti tutta quella parte destra. celimi, 1-40 (109): in
. calcolare, misurare, valutare. celimi, 698: così andava tessendo la detta
lodati, sì perché egli ci ama. celimi, 1-29 (77): apressandosi
l'altre qualità cattive della nieve. celimi, 692: in spazio di tempo questa
la rota possa pigliare l'acqua. celimi, 622: empiere il detto coreggiuolo
bocche l'una ne l'altra. celimi, 631: in questo mentre che lo
a pagar parte del debito mio. celimi, 2-39 (371): da poi
piombi per far balote e artelarie. celimi, 533: di poi si fa un
guarda non squarciare niente la pelle. celimi, 2-72 (427): maestro
sempre pisciarono le donne per il fesso. celimi, 591: a voler far
-luogo abitualmente lordato d'orma. celimi, 2-98 (472): le ditte
? -peggior. pittoràccio. celimi, 581: egli se ne intendeva,
lei si solazzò ed ella con lui. celimi, 2-33 (361): tenendo
me ne faccio una croce in fronte. celimi, 627: questa detta penna
manzi fu palafrenieri d'un cardinale. celimi, 2-30 (357): quel poltrendone
n'andate, pezzi di poltroni. celimi, 2-66 (418): subito che
vuol, che ne fa polvere. celimi, 1-36 (100): se voi
poi la notte dorme mal satollo. celimi, 1-126 (287): gli feci
elsa innanzi e dietro il pome vada. celimi, 2-86 (451): cominciò
fiume d'alta e discoscesa riva. celimi, 1-5 (33): era ingegniere
le più crude li. celimi, 2-89 (457): qui già
guardare furtivamente, di nascosto. celimi, 1-51 (132): giunto al
/ porfidi con diaspri e serpentini. celimi, 693: un'altra sorte di
l'unda sonora dii tempesto mare. celimi, 2-29 (354): mi posono
; il portello che la chiude. celimi, 679: queste spalle vanno montando su
tema non gli era tenuto porta. celimi, 1-92 (215): alle ventitré
, dette il quinto dì la battaglia. celimi, 1-34 (95): arrivammo
rendere padrone, detentore. celimi, 2-12 (325): subito mi
, e con umanità e modestia. celimi, 591: di poi si piglia un
e scappagli da canto tuttavia lamentandoti. celimi, 552: si mettono in su
del conte gian maria giudeo musico. celimi, 1-75 (178): perché la
toscani medesimi il puonno apertamente cognoscere. celimi, 1-33 (91): spaventato questo
più potere di schiena conesso lei. celimi, 1-26 (73): io,
d'oro, riccio sopra riccio. celimi, 539: le vere gioie non sono
egli è messer lionardo ed è pratese. celimi, 1-125 (285): si
valessero in riparare alle incursioni de'turchi. celimi, 1-15 (50): ripreso
chi è giudicato tale. celimi, 1-12 (45): il mirabil
i suoi procuraton per lo frutto. celimi, 772: perché messer iacopo polverini,
di verderame e 2 di giallo. celimi, 709: veduto quell'ombra che
tutte sono scoperte e mattonate di maioliche. celimi, 683: accanto a questa buca
, essere appropriato, opportuno. celimi, 1-35 (99): vedeva che
favore di artisti o di intellettuali. celimi, 800: a queste sue [di
) gli oggetti foggiati da b. celimi (isoo-1571). r.
la pura bontà de l'intenzione. celimi, 2-55 (399): a questo
stata mia vita altro ch'affanno. celimi, 2-22 (342): cosa che
finì messer erminione la sua rabbiosa gelosia. celimi, 2-63 (411): possette
la tavola] volle mai racconciare. celimi, 1-24 (66): partito che
e l'altro ritenne per sé. celimi, 1-46 (123): corso in
non con ferma risoluzione, la battaglia. celimi, 1-62 (152): a
ragione: sembrare possibile, verosimile. celimi, 1-93 (218): così era
ad una etade più che ad altra. celimi, 2-79 (439): le
nel campo azzurro e ciascun par rampante. celimi, 1-50 (i3°): si
le parti mancanti o deteriorate. celimi, 2-69 (421): dissi al
, perché l'ha in pegno. celimi, 538: legare dette gioie o in
simile a una renella in fondo. celimi, 574: gli è di necessità,
e portoronci una lettera segnata dah'ammirante. celimi, 1-43 (114): questo
. tose. cespuglio; sterpo. celimi, 1-06 (227): isdrucciolo verso
in che istato e condissione si fusseno. celimi, 1-42 (113): il
si confondono l'un per l'altro. celimi, 604: io l'ho sempre
cocche che non riceveranno le corde grosse. celimi, 677: un calderone capace a
terreno a uno braccio a presso. celimi, 667: awertisci che quella terra che
, degli archi e simili. il celimi ha applicato quella voce anche al rigonfiamento
che spicca in un gruppo. celimi, 1-34 (95): così fatto
dentro. imbriani, 7-101: égli [celimi] prosegue narrando come fosse ripreso
quello che la natura li dimostrava. celimi, 579: e'quali [angioletti]
e che tu ti risolva. celimi, 2-11 (323): essendomi già
membra lavate, ritornarono al loro ufficio. celimi, 1-36 (101): a
m'ha intertenuto da sabbato in qua. celimi, 1-69- (165): mi
« ey non bisogna cappa ». celimi, i-30- (82): a queste
vestiti di porpora o sia di rosato. celimi, 1-37 (101): vedevo
assai dilettevoli a manicare ma poco nutriscono. celimi, 541: tanto cariche d'esso
mostrano rotura e si pon- telano. celimi, 588: questo lo facevo solo perché
o con mote di piombo e smeriglio. celimi, 552: la mota d'acciaio
, il metallo o il legno. celimi, 764: al marmo trapani, saettuzze
di lor aisinore è ver suggello. celimi, 1-79 (185): in mentre
vi seppe scemere la negromantica immaginazione del celimi. moravia, i-489: il corpo
cervo, spongia e radice di osmarino. celimi, 544: ei sono alcuni rubini
, 2-xxiv-1038: il bri celimi, 557: non pigliar mastico che sia
, e la vergogna sarà comune. celimi, 2-4 (307): come non
l'uccel preso alla stiaccia resta. celimi, 1-118 (273): avevo acconcio
di un oggetto). celimi, 2-64 (414): dica quel
famosa scongiurazionedi morti alla quale prese parte benvenuto celimi in colosseo. -nella liturgia
'l grave giogo / senta far leve! celimi, 1-109 (257): veduto
ed ebbe di ristoro, / perché celimi, 1-33 (91): veduto e
strumento chiamato cencio guercio, persona accorta. celimi, 2-35 (364): a
illustrissima casade'medici et eccellentissima repubblica fiorentina. celimi, 779: benvenuto cellini, scultore
e 'l cuore innebriato fort'è stanco. celimi, 2-71 (425): subito
alto di quel che gli è largo. celimi, 695: questo modello era di
dì alle prigioni raccompagnarono i nostri giovani. celimi, 1-14 (50): a
egregia virtù, et è chiamata clementitis. celimi, 564: quando e'gli occorre
, che dove il sole gli mandava. celimi, 2-16 (332): ero
-spiattellare senza ritegno parole, discorsi. celimi, 1-24 (68): pur giugnemmo
una determinata sfumatura di colore. celimi, 564: questo specchietto si mette sotto
in ispezie abbiamo alcuna diversità. celimi, 538: quella parte tempi
, i quali noi chiamiamo spinelle. celimi, 539: le vere gioie non sono
e conservagli. -sfiatatoio. celimi, 2-19 (335): io non
barili, con loro torselli doppi. celimi, 612: a quello egli consegnavano la
uscio e lume più risplendente si pongano. celimi, 2-87 (453): volendo
con uno stiletto et uno tovagliuolo nuovo. celimi, 650: si disegna sopra la
finavanle con mano e mangiavano le granella. celimi, 518: con un paio di
ben fare senza il suo premio fia. celimi, 1-114 (266): io sapevo
la puttana a stuzzicar uomo. celimi, 2-35 (365): di poi
medesimo porre al pericolo de la vita? celimi, 1-27 (74): il
bandi, 1-i-66: 1 papi lo [celimi] tartassarono. betteioni, iv-414:
ha da esser tolta per locuzion propria. celimi, 885: voi mi torrete fuor
d'affliggerlo con una o due disavventure. celimi, 2-31 (357): quando
stampa. -spreg. torchiàccio. celimi, 1-120 (277): intanto costoro
per dar luce al corpo del tempio. celimi, 713: avendo a coprire con
un leproso e al marito il manifesta. celimi, 2-29 (354): conferito
vituperosa bestia che si potesse mai pensare. celimi, 2-61 (408): levamiti
ginio. -spreg. vociàccia. celimi, 2-84 (448): il detto
a sfogar vosco il mio angoscioso duolo. celimi, lvii-81: starem su l'amo
ferro usato dai gettatori nelle fornaci. celimi, 682: vi si mette uno zaffo