biblico; o, altrimenti, quasi per celia. beltramelli, iii-813: stabilii un
altro animale, o anche (per celia o per puerile trastullo) canna o
: 'ser accomoda ', dicesi per celia chi non attende che a'suoi comodi
affine a conciliatore, se non forse per celia o ironia. = deriv. da
. tommaseo-rigutini, 1266: figuratamente per celia diciamo: s'è addottorato nell'arte degli
[s. v.]: per celia, ironia e in biasimo appunto dell'
[s. v.]: per celia. 'lettere di donna adora
oltre all'esprimere l'atto, può per celia o per ironia denotare gli affettati segni
di affettare2), agg. taper celia, per beffa; l'affettazione è sul
e talvolta per iperbole o per celia: vive da anacoreta, chi, anco
, ammirazione, rimprovero, esortazione, celia, minaccia. passavanti, 201:
e offesa, per gioco, per celia, per invidia d'un'alta luce latina
: nel linguaggio familiare e per celia, così direbbesi la moglie d'un assessore
e di perorare, si dirà per celia avvocatessa. baldini, 4-44: il palazzo
un borgo segregato, / che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico.
coccola o bacca: e la testa per celia chiamasi coccola. palazzeschi, i-788:
questo con un po'di vezzo nella celia. e di persona, anche baffino,
d'un educatore), / la celia scipita,... ingrossano l'animo
: per burla, per scherzo, per celia. b. segni, 91:
, non avrebbe sofferto che fosse per celia. [ediz. 1827 (211)
, nel linguaggio familiare e quasi di celia, è un buono o cattivo ballerino.
; e ancora più familiare e di celia: nasi a ballotta. soffici, 1-228
dell'età tenera, vale, per celia, uomo adulto che ha fattezze e maniere
che accennisi con dispregio o per celia: cotesta baracca non istà ritta; fare
: e quest'ultimo ha più della celia. barbuccia, barba meschina...
messo due rose che innamorano. fuori di celia, questa bardassa mi si è fatta
; me la batto, in tono di celia; ma nessuno direbbe ce la batteremo
acqua. tommaseo-rigatini, 578: per celia, battezziere del vino, il rivenditore
779: il beffare può sapere di celia, può farsi con leggerezza e senza
, diciamo, tra per carezza e per celia, ripetendo a mo'd'esclamazione:
po'sul serio, un po'per celia, per le benemerenze acquistate con l'opera
la sentinella andronico, come per spavalda celia, il suo volto essendosi fatto bianco
in un borgo segregato, / che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico.
], quando familiarmente e come per celia dicono, d'ubriachezza leggiera e ciarliera,
[s. v.]: per celia troppo cadrebbe oggidì: eloquenza politica brindisevole
grossa d'intendimento. a bambini per celia, anco che non siano stupidi, per
, per il vitto, è sproposito di celia; come accattolica per accatto. nondimeno
sf. burla, beffa; scherzo, celia; cosa da poco. - anche
[s. v.]: per celia chiamasi burgravio un signorotto che ha più
burla » sf. scherzo, beffa, celia (che si fa senza ridere
burlétta, sf. scherzo, celia. -fare la burletta: scherzare
burloni... lo affrontarono per celia, mentre discendeva da visitare un'amica.
. ghiotto di busecca: detto per celia o per scherno dei milanesi, mangiatori
]: i toscani [dicono] per celia volgarmente di cibo inghiottito: 'è andato
mondo. questo, per corrispondere alla celia, senza la minima ombra di malizia
'canterino'e 'canterina ', modi di celia, e in parte di vezzo; dicesi
cantonata. è modo che tiene della celia. * certi deputati pigliano cantonate
canzonèlla, si. burla, canzonatura; celia, dileggio. pananti, i-296
, un oggetto). alla celia non butti dall'alto l'osso che stracolla
e grossolana,... la celia scipita, il ridere smodato, ingrossano l'
. abbia voluto cavarsi, con una celia, dall'impiccio. nievo, 218:
che vuol essere arguto e piacevole. -per celia: per scherzo, per passatempo
per scherzo, per passatempo. -fuori di celia: sul serio.
lippi, 7-n: così per celia cominciando a bere, / dagliene un
. note al malmantile, 2-546: celia. voce usatissima in firenze, per denotare
parte della serva, e si domandava celia. p. verri, i-274: il
suo discorso nella conversazione è di una celia continua, senza spirito e senza delicatezza
, giorno, iv-595: anco per celia / più secoli adunò, grato aspettando /
. monti, iii-365: fuori di celia, il povero diavolo conosce il suo errore
mondo. questo, per corrispondere alla celia, senza la minima ombra di malizia
continua e grossolana,... la celia scipita, il ridere smodato, ingrossano
un borgo sègregato, / che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico. collodi
suoi compagni gli avevano fatto una brutta celia, dandogli ad intendere una cosa che
, quelle forme si prestavano facilmente alla celia. e la celia, la non equivoca
prestavano facilmente alla celia. e la celia, la non equivoca celia, sorgeva
e la celia, la non equivoca celia, sorgeva spontanea in coloro stessi che in
simulando singhiozzi acuti e strani / per celia, come fa la scolaretta. buzzati
la sentinella andronico, come per spavalda celia, il suo volto essendosi fatto bianco
. 2. locuz. -fare celia: scherzare, canzonare. l.
cose da fare impazzare, e non fo celia. manzoni, pr. sp.
oh, monsignore! che mi fa celia? chi non conosce il petto forte,
- anche troppo-. -mettere qualcuno in celia: canzonarlo. -mandare qualcosa in celia
celia: canzonarlo. -mandare qualcosa in celia: farsene beffe. salvini, viii-151
mi pare che tu te la mandi in celia. -reggere la celia: non offendersene
la mandi in celia. -reggere la celia: non offendersene. -anche:
e viene da una giovane commediante per nome celia, la quale era di genio scherzoso
quindi, mentre in oggi diciamo far celia per scherzare, burlare, altre volte si
, altre volte si dicea far la celia, siccome ne'seg. versi del persiani
ma scusami se teco io fo la celia '». celiachia, sf
in giro. = deriv. da celia. oliatóre, agg. e sm
. -trice). che celia, che ha l'abitudine di far celie
, quelle forme si prestavano facilmente alla celia. 2. raro. con valore
scena e alla finestra potrebbersi chiamare per celia 'chiamamenti '. 2.
tranello (per lo più, per celia). tommaseo [s. v
rimanere, far che ci rimanga a quella celia o inganno che gli era preparato.
4. ant. scherzo, burla, celia. note al malmantile, 2-508:
-per chiasso: per scherzo, per celia. -anche: allo scopo di far
un quondam frate: / oggi per celia / si chiama abate; / ma non
: 'ciccia'... è voce di celia, in luogo di * carne '
d'un quondam frate: / oggi per celia / si chiama abate; / ma
si dice familiarmente, e spesso per celia, di coppia amorosa, specie se
continua e grossolana,... la celia scipita, il ridere smodato, ingrossano
comparatico ', non si direbbe che per celia de'molti e troppi compari che taluni
non comune; ma potrebbe cadere per celia, del lavoro di certi giornalisti, e
sopra certi paesi; e questo con celia alquanto seria chiamerebbesi 4 condominio '; ce
), sf. dial. scherzo, celia, burla; bisboccia, baldoria,
, perché distrattamente o in mezzo alla celia non butti dall'alto l'osso che stracolla
in un borgo segregato, / che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico.
, perché distrattamente o in mezzo alla celia non butti dall'alto l'osso che stracolla
4 quondam 'frate: / oggi per celia / si chiama abate; / ma
pure su che lato volete quella o celia o cuculiatura che la dichiate, all'usanza
aretino, iii-227: m'incresce / che celia, deplorando il morto sposo, /
francese, con iperbole che par quasi celia, ma nel senso proprio può cadere
. è una mezza lode tinta di celia. verga, i-236: doveva far girare
: 'fare patto col diavolo *, per celia, di coloro a cui avvengono sempre
altri di fiacca lungaggine, potrebbersi per celia dire * discorrimenti '.
. monti, v-367: fuori di celia, piacciavi, mio cortese signore ed
disposizioni impotenti ed instabili, è una celia mostruosa, un enimma. de roberto,
, prima di recarsi a combattere contro celia era passato da me, chiedendomi di
* effe effe 'talvolta per celia, come ad indicare colui che tiene
, tanto che uscì persino in qualche celia. pascarella, 2-114: il sole scotta
analogia, segnatamente se a modo di celia o d'ironia; onde potrebbesi: 4
[s. v.]: per celia può dirsi che un avvenimento 4 fa
cadere non foss'altro, per celia. = voce dotta, lat
espettorata enfasi del pulpito, passa alla celia sporcacciona del refettorio. 2
a tavola, e noi, per celia, lo imitavamo, gareggiando a chi scoprisse
-dire in fanferina: dire per celia, per scherzo. girolamo leopardi,
grosso e rude dialetto portiano, della celia bonaria, della bontà senza fondo, dell'
in tommaseo-rigutini, 1704]: non per celia, ma sul serio, sebbene sia
(anche in senso galante o per celia: traditore d'amore, infedele,
un borgo segregato, / che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico.
dolor le piante, / che men di celia sien sorde le piante. tommaseo-rigutini,
. lippi, 7-n: così per celia cominciando a bere, / dagliene un
da usarsi con parsimonia, e più per celia o ironia). panzini,
di nostra prosa sia stato un novellator per celia. -che organizza, che eseguisce
nella prima lettera saturnale, ricca di celia, sono i poveri che fanno auguri
luciano], iii-1-184: gli ateniesi per celia chiamavano prometei tutti i pentolai, i
com'e'reggevano, / montato della celia in su la fregola, / gli
: 'front'indietro', si dice per celia, nel linguaggio familiare, per indicare
. batacchi, i-73: -tu fai celia, eh! moglie mia? - /
aver poco garbo allo scherzo, poiché la celia che scrissi a marconi sopra di voi
]: 'gaudioso'. potrebbesi anco per celia nel senso affine a * gaudente ',
, / tosto ch'io vidi la celia distesa. sergardi, 171: pendean
papi, 2-2-92: alcuni diedero per celia a questa macchina il nome di guillotina
di parole ', dove, o per celia o sul serio, ponesi una voce
. v.]: esclamazione familiare di celia. per giove! corpo di giove
[s. v.]: per celia, * giubbilato ', chiunque non
.]: 4 giudicéssa ', per celia o familiarmente, donna che dà giudizi
papiol. ojetti, i-96: la celia, la beffa, la parodia erano
4 gran- sultana ', familiare di celia a denotare ricchezza o potenza o
24: avrebbe voluto mandar la cosa in celia, ma la lingua le fece groppo
[s. v.]: per celia. anco la persona stizzita o
taluni * guberniale ', pedanteggiando per celia o ironia. = deriv. da
non è lode grande, e può essere celia. 'intanto si mangia: buona
ma sa di pedantesco, se non di celia. mazzini, 27-90: ho scritto
4 imbriacarsi '. coniato per celia dal forbguerri... empiersi di vino
... al più sarebbe di celia, di cosa spropositatamente immaginata.
e grossolana..., la celia scipita, il ridere smodato, ingrossano l'
'le immortalità 'suonerebbe anch'esso celia o ironico. e oggigiorno ne abbiamo
sul parnaso, farsi poeta. voce di celia. d'annunzio, v-2-235: egli
son cose da fare impazzare e non fo celia. -essere sull'impazzare, essere per
, o l'impero in genere, per celia... potrebbe per celia dirsi
per celia... potrebbe per celia dirsi anche della condizione d'imperatore 0
almen della giornata, / sempre la celia facendo il possibile / per una allegrionaccia
riemersa da un'infinità di tempo / celia la filippina ha telefonato / per aver tue
de amicis, xi-2: per una celia che scappi di bocca all'osteria, si
latino, usano familiarmente, come per celia, nella locuzione 1 in ilio tempore '
quando non sia per iperbole di celia. = espressione che introduce alcune
]: 'innocentino ', talvolta per celia o ironia: di chi non
e in certi casi, detta per celia, può far la sua figura.
rogatorio, direbbesi in senso di celia o di biasimo; in senso
, invasatrici. passione invasatrice. per celia: l'estro invasatóre. la musa invasatrice
. de amicis, i-515: la celia s'invelenisce senz'avveder- sene, e
usarlo è pedanteria, se non fosse celia, per canzonare appunto le pedanterie scienziate.
,... potrebbesi al più di celia: * invocamenti di poeti affamati
: sebbene la satira sarcastica o la celia irridente non abbiano, a dir vero
in alcuni dialetti, esclamazione, sovente in celia, per eccitare altri che levi in
e continuava importunamente le sue instanze a celia. magalotti, 9-1-4: voglio mettergli
sa di disprezzo, se non è celia familiare come 'andate là che siete un
fiume ', non sarebbe oramai che di celia. 'profluvio 'sonerebbe ironico.
]: titolo di libro, ma per celia. 'lagrime nella morte d'un
* ladro di cuori ', per celia o ironia, chi si fa amare,
dicono la gente colta famigliarmente anco per celia. a casa, in patria. bersezio
'latinare', non si direbbe che per celia, del latinizzare fuor di luogo e a
, ci siamo, mi si passi la celia, costituiti nella famosissima 'compagnia della
'mandare a letto scalzo', minaccia di celia a'bambini; giacché sarebbe più gastigo mandarceli
posti'... dicesi anco familiarmente di celia 'levato, posto e ripieno '(
; lezione lunga anco troppo. per celia. anco di lezione molto dotta. *
una lezionciona '. ma sempre per celia. carducci, ii-2- 181:
]: 'si va in liquefazione'. per celia direbbesi anche dell'amore o di una
proponga. brusoni, 9-456: riverita celia, presero luogo di profilo a piè
d'arte anche non giovane. con celia ironica anco d'altri che ad artiere
s. v.]: familiare di celia, come tutta una voce 'doman
v.]: familiare, quasi di celia. 'tempo malandrino', eufemismo di 'maledetto'
del mondo. questo per corrispondere alla celia, senza la minima ombra di malizia
cosa in burla ': volgerla in celia o in beffe. pea, 5-107:
pare un mascherone '. familiare di celia: 'andare al passeggio per vedere de'
.]: 'mattùccio': familiare più di celia che di dispregio. 'eh via
l'uomo o sul serio o per celia si chiami in colpa, ripete: 'mea
e degli artisti. non sarebbe che di celia a denotare l'abito vizioso o almeno
v.]: 'medaglione', per celia, figurativamente, segnatamente di donna a cui
s. v.]: per celia dicesi che * un orologio va a menadito
del mondo. questo per corrispondere alla celia, senza la minima ombra di malizia
, borghese, di pettegolezzi, di celia, di satira, fiorì passabilmente in
miele ': familiare, quasi di celia, soave, e comprende non solo il
]: proverbio latino ché s'usa per celia di chi non vuol badare a cose
le debolezze morali, e può suonare celia e ironia e dispregio spietato. de sanctis
uno 'per 'burlare, fare una celia, fare una burla '; che
denota piace, ne fa argomento di celia; e il 'miting 'volge in
denota piace, ne fa argomento di celia; e il 'miting 'volge in
a quel mo ': segnatamente senso di celia o di biasimo. ma anche sul
, xxx-5-103: per la man di celia... / troppo tenera e
, se non quando si dicesse per celia a bambino con carezza in forma di rimprovero
non si direbbe che con senso di celia o di scherno. sull'abuso dei
: in senso di biasimo o di celia. 'fare il moralista': sfoggiare massime morali
chi può ridire la veemenza delle passioni di celia? affetti di cuor moribondo, espressi
di notte ': modo vivo di celia; aver moltissimo da fare, come chi
.]: 'morte': familiarmente, di celia, di vivanda che, condita in
volerla. onde anco per iperbole e per celia: 'c'è de'corteggiatori e
crudeli, 1-154: dissimula sempre la celia pungente, mostra di non conoscere l'acutezza
e sta cheto, / or vuol la celia, or muccia fantasia.
: 'nappina': diminutivo di nappa per celia, in senso di naso. più grandettino
. v.]: modo familiare di celia a chi giunge inaspettato dopo lunga assenza
il fuoco e si fece un'ora di celia. -mettere in negoziato qualcuno: spingerlo
, 'nottolone 'si dice per celia di persona grande e grossa e disadatta ne'
[s. v.]: per celia di briachi, comincia a far gli
or sol di vivo ardor ardo per celia. dottori, 217: or sì lecito
bargagli, 1-93: ritrovato... celia il suo orecchiuolo nelle mani di fausto
. ghislanzoni, 1-68: l'oscena celia, l'equivoco motteggiare degli stolti contaminerebbe
il vizio, quando non sia per celia. quell'oziosaccio; è un oziosàccio.
ha una pancia ragguardevole, familiarmente di celia 'mastro pancetta. -che fa pancetta
]: ora dicono familiarmente di celia 'il paradiso non è fatto per i
.. non sarebbe oggidì che di celia o d'ironia, come il parlamentarismo,
: non si direbbe se non per celia o ironia, di chi abusa la chiacchera
uomini in parrucca; i vecchi per celia, o gli uomini del tempo antico
...: può, quasi per celia, dirsi del- l'offendere, scrivendo
tra gente colta, familiarmente quasi di celia: 'mi sarà caro accogliervi ne'miei penati
v. pensacchiare]: potrebbesi per celia certuni, che affettano il vanto di pensatori
', di chi riman preso a una celia, a un inganno. 'gli
: 'perdina': esclamazione familiare di celia per non nominare dio. fanfani, i-135
e doni, titoli e croci. celia seria. mazzini, 32-51: hanno scoperto
e della gelosia che io non sono più celia. segneri, iii-3-318: la libertà
, borghese, di pettegolezzo, di celia, di satira, fiorì passabilmente in
se la poesia barocca fu investita gaiamente dalla celia, non si poteva certamente sottrarre a
altro. si piccheggiano marito e moglie per celia d'affetto. cantù, 3-102:
la punta della frusta picchiò, per celia, sulla spalla della berrettaia.
la punta della frusta picchiò, per celia, sulla spalla della berrettaia, che
]: 'pindarico': sovente ha senso di celia o ironico per affettatamente enfatico, disordinato
. simbolo della poesia, fatto di celia ironica 'montare in pindo'. =
. j: pii desideri dicesi sovente per celia di cose più buone a desiderare che
che pare abbia del familiare e di celia. pascoli, i-385: i tre
2-iv-210: la narrazione procede posata, tra celia ed epopea: nuovo genere. baldini
drizzossi e lietamente alla volta s'inviò di celia. 3. locuz. sul posciàio
. non sarebbe che storico o di celia: la moglie del prefetto o un prefetto
1-152: per veder se l'amor di celia sia assolutamente possibile od impossibile (poiché
di rimprovero assai gentile, tra la celia e la soddisfazione, lo incitò a principiare
di colasse, del quale ci ragionò celia, e questo di timorico, recitato da
non si direbbe di filosofo se non per celia. montale, 9-73: che cos'
re luigi xiv un giorno disse per celia che a lui sarebbe piaciuto un bel
la perfezion dell'amante. cotale era celia appunto, la quale...
'i quaranta immortali ': per celia, quelli dell'accademia francese.
s. v.]: familiarmente di celia chi in un luogo risiede e spaccia
il nome o fingendo, per celia, di non lo sapere; sempre familiarmente
familiarmente 'ragazzi '. e per celia, anche l'uomo non avanzato. carducci
pus. aretino, vi-616: a celia... / l'aspra ferita di
parini, giorno, iv-599: anco per celia [la padrona della casa] /
principe degli eserciti. -reggere la celia: v. celia, n. 2
-reggere la celia: v. celia, n. 2. -reggere la
nella qual favola se l'amor di celia non fosse regolatamente finto, l'autore
trovo qui. montale, 15-515: celia fu resa scheletro dalle termiti, / clizia
a roma è stato fondato -un po'per celia e un po'veramente -un piccolo premio
.]: 'ribattezzare ': per celia, il vino, rimetterci dell'altra
bottiglia di vino inacetito e aveva la celia brutale, tutte le volte che il
il naso e le labbra, per celia ironica: 'guarda come e'ride! 4
: a chi par che voglia star sulla celia, quando noi si pensa a tutt'
al riso, allo scherzo, alla celia. papini, 27-1199: potei finalmente
. tommaseo, 2-ii-347: rideccoci alla celia: aprimi bel viso adomo, /
dimostra senz'altro assurda e quasi una celia a ogni persona riflettente, che sa che
. emiliani-giudici, 1-44: che mi fa celia? la moralità del libro, le
mai. anche per iperbole e per celia. = comp. dal pref
[s. v.]: tra celia e impazienza e dispregio esclamano: 'finalmente
saba, 5- 307: più per celia gridava, per ripicco, / perché una
3-i- 132: che dirà di questa celia maligna il mio segretario? mi aspetto
prende riposo. non comune e saprebbe di celia. professore, sinonimo di riposatore.
. può essere anco di fatti, per celia: 'riprensioncella di quattro legnate per
allor tomossi indietro. bonarelli, xxx-5-141: celia, figlia, vaneggi. / deh
si stimava offeso e che più per celia che per offenderlo gli aveva risposto in
, iii-5-84: quando / costei [celia] pur si trovasse / inesorabilmente /
suoi tempi, ma scrit- tor per celia e forse per cena imitator dello stile fiorito
gesuiti vincenzo gioberti. dèe essere ima celia per 'contrari', come dicono le scuole,
. v.]: familiare o di celia o d'ironia 'fate questo sacrifizio;
son salvo, per enfasi o per celia anco di piccolo male o noia,
e profane e che taluni pronunziano per celia o ripetono per abito e sopra pensiero:
a dispetto: « che? mi fa celia? di galileo ne sa tutto il
, intr. anche con la parti- celia pronom. (sbòccio, sbòcci).
com'e'reggevano, / montato della celia in sulla fregola / gli sbrodetta e gli
farsi uccidere o poco meno. minaccia di celia: 'ti sbuzzo', come dire 'ti
casa, suol dirsi, famigliarmente di celia: se viene a casa mia gli voglio
di canonico. non si dice che per celia. t'hanno scanonicato, perché non
e supplire alla meglio. familiarmente di celia, 'scena muta', dove le occhiate
, per scherzo: per burla, per celia, fintamente; senza una reale intenzione
ragioni. anco per eufemismo, di celia 'schiaffettini di carezza'. =
ma che sgorbiò? / fé una celia alla fame ed alla sete. /.
, / che non glielo darei manco per celia. lucini, 13-126: benissimo:
suoi compagni gli avevano fatto una brutta celia. carducci, iii-25-70: forse perché
sconsolatrici. se con apparato pedantesco, per celia, sconsolatorie. = agg.
scre lungo amaro carme'la celia socievole e la còlta arguzia di fiacco
senso o ai biasimo o almeno di celia; senso in cui parecchi uomini di tutte
di cerimonia usuale, e talvolta di celia e d'ironia: 'scusi la mia sincerità'
.]: 'semiletterato': per disprezzo e celia. donne semiletterarie, mal seme.
: persona o cosa che duratroppo. per celia la persona stessa. 'brontolone sempiterno,
so se parlate da senno o per celia. comunque, farò un esposto ai comandi
poco garbo allo scherzo, poiché la celia che scrissi a marconi sopra di voi è
: esclamazione usata nell'impazienza o per celia; e così usata per non pronunziare
patini, giorno, iv-498: anco per celia / più secoli adunò, grato aspettando
: familiarmente minaccia d'iperbole o di celia: 'ti sfondo', come 'ti divido,
fu detta anche essa sicilia e si- celia, e per distinguerla sicalia e sitalia,
simulando singhiozzi acuti e strani / per celia, come fa la scolaretta.
'lingua snobba': si dice per celia del modo di parlare scemo degli elegantoni
di non conoscere'. si dice anche per celia. meno comune 'snobare'. moretti
.]: 'sopramaestro'potrebbe essere titolo di celia e d'ironia parlando di magistero intellettuale
né meno è [l'amore di celia] di quegli amori sopramaravigliosi che non
la prima compatibilità fé che la volontà di celia più agevol mente concepisse quel
il qualche punto, dicono per celia: « e'si spara per gli amici
s. v.]: familiarmente di celia a una proposta di qualsiasi genere,
s. v.]: familiarmente di celia 'avere l'ultimo piano spigionato'(la
dalla espettorata enfasi del pulpito passa alla celia sporcacciona del refettorio. tondelli, 1-166
dico com'io amo una giovane nomata celia... - siamo due falconi ad
stronco': minaccia iperbolica, sovente di celia, come t'ammazzo, ti divido,
tutto il piroscafo fu rallegrato da una celia superlativa fatta a una di quella brigata.
, 6-xiii- 368: voi con una celia ci fate ridere, e dietro la celia
celia ci fate ridere, e dietro la celia ci calate di spesso una tentennata,
tono, tanto che uscì perfino in qualche celia. cassieri, 14-27: c'è
maze- rey rovina la bella parte di celia. 2. dir. pen
« è tempo di finirla con questa celia! » trincerazióne, sf.
.]: 'troio': lo dicono per celia in qualche dialetto toscano per maiale.
favola addunque non introduce l'amor di celia come amor consumato e perfetto, ma più
e vengono. bonarelli, 1-237: celia non mentiva, come spesse volte mentono
i-636: articoli umoristi, ove sotto la celia si nasconde la verità, non cesseranno
: 'valle di giosafat': talvolta dicesi per celia del non s'avere a rincontrare più
più all'età sua. ha senso di celia: « jersera volli fare una vecchiata
[s. v. j: per celia delle ciliege che cominciano a diventar rosse
si fa brutto o per affettazione o per celia o sul serio: 'far un
: 'zaffo'e 'tappo da botte'dicono per celia nelle campagne toscane a persona troppo piccola
e noi imitando, talora anche per celia, usiamo la parola inglese. d'annunzio
senso di minaccia potente, e talora per celia. = voce lat.,
voce 'revanche'che noi, sia pure per celia, chiamiamo talora 'revanche'la stessa 2a
canzonèlla, sf. burla, canzonatura, celia. alfieri, xi-114: finite pur
frequente era quella che si chiamava per celia 'circumlacustre'. = voce dotta,
una lettera, se non forse per celia, in quelli e in più altri dialetti