pur volendo, se potuto avesse, celare il giovane, non avendo accorgimento di mandarlo
, 2-142: or chi è quelli che celare possa l'ardente amore, poiché continuamente
crudeltà, l'altro è savio di celare il suo pensiero, ed altri semplici ed
altri semplici ed aperti che non vogliono celare loro fatto. bartolomeo da s. c
: laonde niun mio difetto mi curerei di celare al principe, sì veramente ch'egli
se non come l'oneste, da celare all'amico, per ciò che chi amico
, ricoprire, rivestire; nascondere, celare (e a volte indica ostentazione o
amore e la tosse non si può celare mai. pulci, 4-88: e disse
se non quest'una / via da celare il mio angoscioso pianto. boccaccio, i-119
), tr. nascondere, celare, occultare; rimpiattare. - anche al
specie di indovinello, e si vuol celare sotto il misterioso nome di aristarco, e
lor costumi arruffianati ed empi / sanno celare. 2. figur. adattato
alla vista, alla conoscenza), celare; tacere, dissimulare; tenere riposto,
1-173: nessun monastero è autorizzato a celare delle persone ricercate così attivamente dalla
tebaldo, in modo che l'omicidio celare non si poteva: onde, data la
sasso; barattare il viso / volli e celare i tratti di famiglia: / ma
sa che parlare: / dentro non pò celare, tanto è granne 'l dolzore!
! e con tanto ingegno tu vuoi celare il tuo nome? -bravèllo.
con inganno o con violenza usurpate, per celare la bruttezza dello acquisto, quello sotto
rinchiudere in un luogo; riporre, celare in fretta e furia, sbadatamente; mandare
: « callidus, fraudulentus, quia celare novit, et male peritus. callidum
. fingere, simulare; nascondere, celare. -anche rifl.: infingersi, farsi
sa che parlare: / dentro non pò celare, tanto è granne 'l dolzore!
'. celaménto, sm. il celare, il celarsi; il tener segreta
al filosofo come all'oratore. celare, tr. [còlo). sottrarre
mi contristi, e convienmi sforzare di celare il mio pensiero e ridere, quando
dire i -tuoi secreti a chi non sa celare i suoi proprii. pulci, 7-io
/ chi son costor non mi voler celare, / che tu gli abbracci con tal
: non era difficile al cielo il celare come invisibile la sua serva ad occhio
spesso io vidi tape legn àiòlà / celare il corpo che riluce, quale / nera
virtù, che alfin non si può celare. tasso, 6-ii-57: perch'ad altrui
specie d'indovinello, e si vuol celare sotto il misterioso nome di 'aristarco
celato (part. pass, di celare), agg. nascosto, appiattato
antichi riconnettevano, giustamente, al verbo celare 'nascondere'. cfr. varrone, 5-162:
virtù, che alfin non si può celare. tasso, i-256: da questo principio
pur volendo, se potuto avesse, celare il giovane,... sotto una
muto della tua speranza. 22. celare, occultare, nascondere; mettere sotto
ciarliera. verga, 4-82: dover celare sempre la febbre dei guadagni, la
antichi congetturavano una connessione con caelare * celare, nascondere ', come varrone,
forse dalla stessa radice di celo celare 'nascondere, coprire '). cfr
civile, noi abbiamo la preoccupazione di celare ogni segno di necessità da tutto quanto
una specie d'indovinello, e si vuol celare sotto il misterioso nome di 'aristarco
ali, dove il genio colombofili usa celare i suoi messaggi in speciali bossoletti sigillati
vengono tenuti, non hanno la forza di celare ne'loro scritti il crudele sentimento che
, 1-293: allora antenore, vogliendo celare le sue maliziose composizioni del tradimento, fece
indicare un comportamento misterioso, che par celare chi sa quali terribili segreti.
quanto l'abito ho indosso me strenge celare e come in fornace ardente premere la
3. figur. ant. celare, velare, cercare di nascondere (
comp. da operire * chiudere, celare * (opercùlum 'coperchio ')
. -dare coperta: nascondere, celare, occultare. andrea da barberino,
oro. 3. figur. celare, nascondere, velare subdolamente. b
a nascondere, a mascherare, a celare. anche al figur.: dissimulazione
oscurare; tenere nascosto, dissimulare, celare; occultare; lasciare ignorato, tenere
: spesso io vidi tape legnatola / celare il corpo che riluce, quale / nera
mutoli e costernati, come mai potevamo celare la nostra colpa, quando la confessavamo
degli amanti, che il loro amore celare non possono, però dentro a loro conchiudere
cresciuta la puzza, non si poteva celare. boccaccio, 8-187: i capelli neri
lo accolse con accurata gentilezza precisamente per celare il rancore che gli covava in fondo
. anonimo, i-414: assai cretti celare / ciò che mi conven dire.
crescer il ventre che più non si possa celare, alora con quel modo che più
per chi conosce il segreto usato per celare il testo medesimo, col sistema della
pure era ancor costretto e depresso a celare sotto finzioni e sotterfugi i suoi acquisti
mala lingua; il piacer e 'l ben celare contra la vergogna, la paura contra
= comp. da di-con valore privativo e celare (v.). dicèlia
alla poca importanza che si dava allora a celare le fragilità umane e muliebri, conosciamo
macchie [di sangue), volendo celare la disavventura, versa prestamente nell'arca
. ant. e letter. fingere, celare, ma scherare, occultare
capo si puose uno panno per voler celare il suo dolore. anguillara, 4-219:
zendadi, disposti ad arte, anziché celare la grazia delle loro persone, le ingentiliva
come l'uomo non dee la veritade celare, ed occorrane quello peso che può te
/ che sa, non devi a te celare il fato. panzini, 1-27:
sa che parlare: / dentro non pò celare tanto è granne 'l dolzore! g
degli amanti, che 'l suo amore celare non possono, ma parlanne co'suoi
naturali che le donne dovrebbero, se non celare con modestia, portare almeno con semplicità
perciò che 'l secreto consiglio non possono celare. e salamone disse: neuno secreto là
cresciuta la puzza, non si poteva celare. simintendi, 1-109: la gola
l'arte del vizio hanno potuto così celare la lordezza di quell'azione in cui termina
chi lo potè fare, / saver celare -ed essere segnore / de lo suo
in presenza di gente nuova serviva a celare una grande timidezza. gozzano, 521:
. mostacci, 153: amor si de'celare / perzò che più fine ène /
o il quale importasse a ognun altro celare estremamente. -unito con un aggettivo
me vene la guerra, / noi posso celare: / teco son stato guerrato,
/ ben da signore e poi lo voi celare. bonagiunta, ii-324: dille che
della novella toga femminile / nata a celare il bambolo e la balia: /
e che soprattutto aveva bisogno di celare le proprie so stanze,
che lei fosse morta. -riporre, celare; nascondere, occultare. - anche
fondato se'in sull'ariento vivo, / celare ora non puoi quel ch'io ti
quanto l'abito ho indosso me strenge celare e come in fornace ardente premere la
truppe, sono fuggiasche, e vanno a celare la lor paura nella sterilità del deserto
fondato se'in sull'ariento vivo, / celare ora non puoi quel ch'io ti
o espediente con cui si cerca di celare i propri intimi pensieri o sentimenti.
columbe? e sotto nomi egregi / celare incesti, furti e sacrilegi? fed
. 4. nascondere, celare, occultare. -anche: impedire di
. betussi, i-90: non potendo celare l'amore, di che si accese per
... delle femmine non può celare niuna cosa, se non quello che non
ove dicesti la garrissa delle femmine sa celare solamente quello che non sa,.
: le inclinazioni naturali non si possono celare e i figliuoli per l'ordinario 0
in truppe, sono fuggiasche e vanno a celare la lor paura nella sterilità del deserto
oriente questo serramento era usato per celare agli sguardi le proprie donne.
/ dimmi la verità, non mel celare: / perché lo re t'ha fatta
tutti canta: « mai si può celare / amore e tosse e zoppicar del
cavalca, 16-2-395: non potendo più celare la sua grossezza, disse che questo
. guattate, tr. ant. celare, nascondere. ugurgieri, 82-83:
me vene la guerra, / noi posso celare: / teco son stato guerrato,
il capo o tutta la persona per celare la propria identità; camuffarsi. g
novellino, ii-159: in nessun modo poterono celare lo 'mbambolare degli occhi. giov
2. per estens. nascondere, celare alla vista, occultare. francesco
estens.: atto di nascondere, di celare. landolfi, 14-9: nei suoi
l'arte del vizio hanno potuto così celare la lordezza di quell'azione. baretti,
pisa [crusca]: ma non potendolo celare, prese una fiscella, cioè una
, un malanno); nascondere, celare (una notizia). fra giordano
come ostacolo. -in partic.: celare, nascondere alla vista. campofrcgoso,
volto a coprire una realtà, a celare una situazione. g. b.
. -impiastrar la cosa o impiastrarla: celare interessatamente con parole o atti pretestuosi;
secreto e tutto suo pensiero senza niente celare; puoi gl'impone suo messaggio in
poeta « puro », che procura di celare questa vacuità'proprio come farebbe l'uomo
erbe. -figur. coprire, celare. f. f. frugoni,
7. condizione di chi vuole celare la propria identità, il proprio nome
tr. (incovèrchio). letter. celare, nascondere; coprire. guido
taglio. -figur. ricoprire, celare. genovesi, 4-267: nella gran
bastevole da avervi potuto allogare e pressoché celare,... il tepido gravame
si sostengano. -per estens. celare, occultare. guazzo, 1-93:
de'vecchi che 'rimpicciandosi 'vorrebbero celare i danni del tempo '. qui abbiamo
anni. -coprire, nascondere, celare, oscurare; soffocare, attutire (
ostacolo. -in partic.: celare, nascondere alla vista. -anche:
voi, mia donna, non posso celare. m. frescobaldi, 1-88: follia
nascondere). ant. nascondere, celare. s. girolamo volgar.
chiudere in una nicchia. -anche: celare, nascondere; inserire, introdurre.
inorpelli. 2. figur. celare con abbellimenti speciosi, mascherare (o
volo. 2. per estens. celare, nascondere, occultare. -per lo
una cieca necessità? -stringere, celare. bocchelli, 5-35: come per
in un luogo appartato; nascondere, celare. caro, i-235: stando
advenuti e che non s » possono celare, in quelle medesime la difende abassando
guise infinite. 6. nascondere, celare, occultare. b. davanzali,
per tutti canta: « mal si può celare / amore e tosse e zoppicar del
13. celare, nascondere. bellori, 1-66:
. riporre in un luogo profondo, celare, sotterrare, imbucare; nascondere, occultare
canto d'amore, / follo perché celare e'me conviene / l'entrin- seche
di tenebre; nascondere alla vista; celare; velare; oscurare, ottenebrare;
tribunale. 12. nascondere, celare, occultare. c. 7.
xx-i (248): non si poterono celare iviritta lungo tempo le sue virtù e
-reprimere, inghiottire, nascondere, celare le lacrime: sforzarsi di non piangere
, coprire. -al figur.: celare sotto false apparenze, nascondere.
/ a chi leggiadramente / non sa celare il furto. 5. lodevolmente
: spesso io vidi l'ape legnaiola / celare il corpo che riluce, quale /
e la macula della nostra immondizia non possiamo celare. leggende di santi, 4-385:
de'cristiani, della quale è proprio celare ed ascondere le sue lodi, quanto
sono advenuti e che non si possono celare, in quelle medesime la difende abassando
dilegueranno. svevo, 2-429: seppe celare il malumore che lo colse all'idea di
intelligenza pronta e acuta (che può celare ironia o insidia, intenzioni proditorie o
è a tutto il mondo e questo celare non si puote che li romani, che
. disus. coprire, rivestire; celare, mascherare, nascondere sotto false apparenze
servirsene come pretesto o scusa e per celare menzogne o inganni. chiaro davanzali
della vigna, 415: assai cretti celare / ciò che mi conven dire, /
. coprire, rivestire, nascondere, celare alla vista, sia accidentalmente sia intenzionalmente
sì fattamente i loro affetti, né celare sì fattamente i loro disegni. c.
mascherarvi del contrario. 17. celare la propria identità sotto un nome falso
eloquenzia sono advenuti e che non si possono celare, in quelle medesime la difende abassando
essercito contra gli etiopi: e per celare la sua andata a i nemici, allontanossi
compagni tu savio siati a mente di celare, acciò che non incolpino molti quello che
abito); che s'indossa per celare la propria identità o per farsi credere
4. ant. che tende a celare, a non manifestare. boccaccio,
proverbi toscani, 80: chi sa celare in parte i desir suoi, compra
secreto e tutto suo pensiero senza niente celare; puoi gl'impone suo messaggio in tal
son di portare, mossa, potendomiti celare, mi ti feci palese. alfieri
ò servito, / no 'l vo'celare mica. nocco de'cenni, xxxv-1-319:
con cui si cerca di coprire o celare fatti spiacevoli o intenzioni subdole; apparenza
oscuro e da iniziati, quasi a celare misteriose profondità concettuali (e in questo
. boccaccio, viii-2-118: per poter meglio celare l'effigie giovanile, si coperse la
le proprie capacità, doti e virtù; celare le proprie intenzioni, la propria volontà
vedere dentro, perocché neente monta a celare alcuna cosa all'uomo. ber.
un compì, di mezzo); celare. dante, inf.,
chiuso non ti dee nascondere, ma celare e fare stare secreto. giuglaris, 2-2
giuoco degli equivoci. -mostrare e celare maliziosamente (una parte del corpo)
di nascondere, di occultare, di celare qualcosa o qualcuno; il venire nascosto
nascondere. nascondume, sm. il celare, il tenere segreto qualcosa a qualcuno
chi la dice (non si può celare, quasi fosse un baco nascosto che fa
[i bozzoli da seta] / celare al caldo e a la nitrosa muffa:
/ i cavalli di marte e si celare. -per estens., con
): la donna... per celare il difetto della figliuola, ad una
tattiche o a scopo difensivo, per celare obiettivi militari alla vista dell'avversario)
: non vi vo'né posso ben celare, / ch'egli [amore] ha
, 375: da lei neente vogliomi celare. chiaro davanzati, 104-4: io sono
vostra cura esser de'tanto tesoro / celare al caldo e a la nitrosa muffa.
lo suo coraggio; / uopo è celare in tutto la pesanza / lo grande
specie d'indovinello, e si vuol celare sotto il misterioso nome di aristarco.
tenuti, non hanno la forza di celare ne'loro scritti il crudele sentimento che gli
e xv, 9: deh non celare il vero a l'angosciosa / e disolata
della vigna, 415: assai cretti celare / ciò che mi conven dire, /
colere 'velare ', affine a celare 'celare 'e all'avv. clam
'velare ', affine a celare 'celare 'e all'avv. clam 'di
l'occultare, il nascondere, il celare qualcosa o qualcuno affinché altri non 10
rivoli. 6. nascondere, celare. sacchetti, 4-58: giunto dinanzi
dolente, / ch'io non posso celare, / ché stringe di parlare - lo
che le donne dovrebbero, se non celare con modestia, portare almeno con semplicità
s'allungava l'ombra. -il celare, il sottrarre alla vista; nascondimento.
le disoneste cose... da celare all'amico, per ciò che chi
il desolato / mondo, l'astro celare il viso e tonta. -il
da'consapevoli. -in partic.: celare o travisare la verità (per lo
58: la fame e la sete fanno celare l'orribilitade del veleno. crescenzi volgar
il crasso velo. -nascondere, celare in una zona d'ombra. tortora
in quelle fetide / paglie mal sai celare / la nudità. -foraggio.
caldi, caratterizzati dal fatto di celare l'addome nudo e molle in conchiglie
boschi e negli aguati. -senza celare la propria identità. marini, i-60
palese divenuto ogni suo difetto che più celare non si poteva. pecchio, 1-120:
intermettere. -in partic.: celare l'identità di qualcuno con un nome
che svolge la funzione di nascondere, celare, mascherare, dissimulare. francesco da
per lo più con lo scopo di celare il significato del discorso a estranei.
veste da coprir tutta la persona, e celare così i panni di sotto un po'
-riparo, difesa (anche per celare alla vista una persona).
/ non paia quello ch'io vorrei celare. 8. far credere,
: ella abbassò le palpebre, per celare un lampo d'ira passeggierà. d'
. e di paste per lavare o celare le macchie della pelle. serao,
xiv e xv, 9: deh non celare il vero a l'angosciosa / e
, / non paia quello ch'io vorei celare. petrarca, 264-70: perche pavento
nera sovrimpressa, il cui scopo e di celare elementi del soggetto fotografato (e per
, / ed io non posso sì celare la mia / ch'ella non paia per
vuole nominare o di cui si vuole celare l'identità. bacchetti, 1-i-416:
non scrive la salutazione, o per celare le persone se. l la lettera
comportamento subdolo, doppio, inteso a celare i propri intimi e segreti intendimenti.
anonimo, i-537: vorrei poter celare / mal che si può piatare
simintendi, 2-56: progne non potè più celare le crudeli
, vi-17: acciò ch'io più celare / non posso il mio tormento,
polveri e di paste per lavare o celare le macchie della pelle. p.
polveri e di paste per lavare o celare le macchie della pelle. oriani,
bastevole da avervi potuto allogare e pressoché celare, sdegnosa ora e insofferente di sguardi,
che le donne dovrebbero, se non celare con modestia, portare almeno con semplicità
bastevole da avervi potuto allogare e pressoché celare... il tepido gravame delle poppe
avarezza / qual troppo sua richezza -vói celare. poesie bolognesi, xcv-6: or
tu si prina, no me. llo celare. landino, 37: el decimo
latrocinio e da illecito guadagno e di niente celare ai suoi e niente rivelare agli estranei
. ibidem, 80: chi sa celare in parte i desir suoi compra la
me quello che io volea del tutto celare ad altrui. idem, purg.,
profundo. -essere profondi nel cuore: celare il proprio pensiero, i propri sentimenti
, / e no 'l vo più celare. anonimo, i-517: chi mi tene
, 6-115: i barbari, per meglio celare, lusingandolo, le pratiche del tradimento
3. in maniera palese, senza celare le proprie azioni, tendenze o intenzioni
presupposti e risultati secondo me non valevoli a celare quella che in arte può dirsi la
pane. 5. nascondere, celare coprendo. b. corsini, 3-59
gente. -nutrire occultamente nell'animo, celare nell'intimo; avere in sé.
vista / nullo si può nascondere o celare. f. f. frugoni, vii-703
delphini 'il pittore di basilea ha inteso celare il ritratto di dina galli, di
d'amanza / me raportava lo vostro celare. garzo, xxxv-ii-297: ape raporta
1 piedi della santa. -figur. celare concetti o teorie in modi oscuri e
non rawolgere. -contenere in sé, celare in sé. metastasio, 1-ii-941:
/ ben da segnore e poi lo voi celare. rainerio da perugia volgar.,
per prudenza, per paura o per celare ciò che potrebbe essere di danno o di
testa e singhiozzando. -ritirare, celare. prisco, 5-316: sua madre
de'vecchi che, 'rimpicciandosi', vorrebbero celare i danni del tempo. = denom
, con valore intens., e da celare (v.); cfr.
ricoperta, dice tra sé colui, per celare la vergogna del peso di cui si
ancora bellissimo. -per estens. celare una parte del corpo, in par-
tuto questo fantexino. -figur. celare un sapore. a. briganti,
con abiti giovanili nel tentativo ridicolo di celare i segni dell'età. giusti,
spesso io vidi l'ape legnaiola / celare il corpo che riluce, quale / nera
de'vecchi che, 'rimpiccianaosi', vorrebbero celare i danni del tempo. =
. chiaro davanzati, 78-12: vò celare e dì dir ritenere / quanto disia
rivelare un segreto; non confessare, celare un peccato, una coma. -
travaglia / no lo porrà davante lui celare. -ritrarsi dal mondo: rinunciare
5. figur. nascondere, celare uno stato di corruzione morale.
interiore del poeta 'puro', che procura di celare questa vacuità proprio come farebbe ruomo,
lungo fino al polso nascoste, per celare certe osse schiacciate e non so quali
/ non mi vogliate, servidor, celare / della cagione, e che vi
: con tutto ch'egli studiasse di celare e nascondere il sacramento delle gloriose stimmate
né ingrassati per arte, non possono celare la falsità del venditore. storia di
. mettere da parte; tenere nascosto, celare (uno scritto, un libro)
i-iii-1129: potrebbesi facilmente per questa via celare con il contratto questo pagamento presente,
che parlare: / dentro non pò celare, tanto è granne 'l dolzore. dante
d'aricchir le donne colla scaltritézza del saper celare i lor desii. baretti, 1-316
luogo vicino con passi frequenti e voluti celare. esempi: 'sentendo scarpicciare nella stanza
di schiavina. -figur. espediente per celare e mascherare un provvedimento o un atto
rarissime le parrucche, e solamente per celare la calvezza o qualche schifo malore usate
d'oro, osservasse che venivano a celare alla curiosità dei riguardanti una porticella.
creature che avvedutamente proccurano di sconciarsi a celare i falli operati. foscolo, xix-132
tr. (scéndo). nascondere, celare. m. adriani,
non potendo più occultamente lo suo stato celare, rispose e disse ch'era stato vescovo
/ ca me voi bene e nonlo poi celare, / ca abassi fochi e mostrati scortese
madieri del naviglio, per vedere ciòche possono celare di difettoso. -squarciare il corpo
. 2. per estens. celare, rendere occulto. bestiario moralizzato,
o atteggiamento che ha lo scopo di celare fatti o decisioni e di non lasciar trapelare
-intimo, che si cela o si deve celare alla vista (la parte del corpo
della volontà (anche in espressioni come celare, covare, tenere in seno a indicare
estens. mettere in serbo, occultare, celare sarebbe seppellire il talento; vi è
-nascondere un serpente nel nido del cuore, celare nel'intimo un peccato di pensiero o
il sole con il setaccio: tentare di celare una situazione a tutti evidente.
: mi misi a ridere sforzatamente, per celare il mio disinganno. cassola, 4-240
lusingatore sgolato, ch'egli non può celare quello ch'egli ode, né ritener
, / e no 'l vò più celare. bonagiunta, lxiii-56: amor na in
pref. sub-'sotto'e dal class, celare (v. celare).
e dal class, celare (v. celare). soccelato (pari
travaglia / no lo porrà davante lui celare. -a somiglianza di, che
funzionario della poesia che onestamente non vuole celare nessuna delle sue fonti.
, caramente il pregarono a non voler celare quel che vedeva. -sporgente.
/ e certo no. llo pozzo più celare / ch'io saccio tua persona quanto
posso già un uomo sotto questa sottanèlla celare. p. foglietta, 234: non
della sua vita. 5. celare qualcosa o qualcuno alla vista; far sì
micidiali de'padri loro, che non potessono celare nulla tra 'tormenti che voi davate
/ gentile compagno, no me lo celare. » varthema, 129: le mani
decenza di mezzani, né pensano a celare quella loro smodata curiosità. e che
i-25: non vi vò né posso ben celare / ch'egli ha una nemica,
alma si vede / a li occhi suoi celare 'l lor signore. / quest'è
-fare sponda con le labbra al riso-, celare il riso. forteguerri, 1-45:
della fede e degli accordi, abile a celare i sentimenti propri e succhiellare gli altrui
lo lungo fino al polso nascoste per celare certe ossa schiacciate e non so quali
d'annunzio, v-2-490: avevo potuto celare nella giubba quello spuntoncèllo che m'era stato
stefano protonotaro, xxv-i-134: assai cretti celare / ciò che mi conven dire,
canto; / ed essa, non potendosi celare, / cominciò a far grandissimo pianto
truppe, sono fuggiasche e vanno a celare la lor paura nella sterilità del deserto.
/ bench'io mi forzi assai, poter celare, / che troppo stringe quel che
dolente, / ch'io non posso celare, / ché stringe di parlare -lo mio
6-iii-257: non fu mai mio talento celare i miei pensieri. cacherano di bricherasio,
] / che sotto al capo si convien celare / pian piano sì e delle regole su
teccia, a le suoi tecce appiattare e celare. cesari, iii-207: tuttavia questo
o pier della vigna: assai cretti celare / ciò che mi conven dire, /
26. sottrarre alla vista, celare (un oggetto o anche una persona
[che riceve confessione] è tenuto di celare i peccati, ch'egli udì in
suo nuovo compito, e cerca di celare, sotto paffettazione della diffidenza e della
padre. e, per poter meglio celare l'effigie giovanile, si coperse la testa
: amor né tossa non se pò celare. sacchetti, 16-76: ben dice il
l'amore e la tosse non si può celare mai. amabile di continenzia,
: amore e tossa non si può celare... amor, rogna, né
, 32: non mi posso più celare, / poi che d'amor son preso
al trapassar de'raggi, / senza celare in sé vaghezza alcuna, / e
uomo non die suo senno né suo savere celare, anzi lo die apprendare e insegnare
difficilmente riconoscibile, camuffare il viso per celare la propria identità. -anche; mutare
. travestito, camuffato per lo più per celare la propria identità (una persona)
3. che non è in grado di celare i propri stati d'animo, sentimenti
poi, veggendo che non le bisogna / celare a lei che tutto conoscea, /
pugilato, colpo portato essere riconosciuto, per celare la propria identità. - trasversalmente,
abituali e, anche, truccarsi per celare la propria identità o per divertimento,
nelle fattezze del viso e travestito per celare la propria identità e farne apparire un'
7. figur. dissimulare, celare un peccato, una colpa, un
: laonde niun mio difetto mi curerei di celare al principe, sì veramente ch'egli
occidente il desolato / mondo, l'astro celare il viso e tonta. -con riferimento
articolo semiserio, che non riusciva a celare l'imbarazzo. -volere 0 volare
no, usate dalla divina matre a celare la calunnia. = dal lai
, tr. ant. tener segreto, celare. ponzela gaia, 6:
amare. = var. di celare. zelato (part. pass,
323: amor né tossa non se pò celare / né zoppegar de pè. leggenda