/ ma spesso il bel si cela, se l'apparenza è brutta. manzoni
vero dunque che qualche parte d'odio si cela in fondo ad ogni sentimento che accomuna
aguatévole), agg. ant. che cela un agguato, insidioso, ingannevole.
, ix-27 (121): talvolta si cela la mente per tanto silenzio fra 'l
fischi / alterni dentro il bosco che si cela. 2. bot. foglie altèrne
le mie scoperte dei vergognosi segreti che cela l'incosciente non sono altro che la
fischi / alterni dentro il bosco che si cela. -in correlazione: altróve.
: suo circolare anello or mostra or cela / il non più lontanissimo saturno.
! -iron. spia che si cela sotto le apparenze del compagno fedele.
in questo estremo / angolo non si cela, / rinvenirne la traccia io mai saprei
come in questa. forse in me già cela vasi un'anonima ambascia, cosicché altro
, non altrui; che non si cela / vero amore alla terra. carducci,
, / diventaron lo membro che l'uom cela. petrarca, 189-11: pioggia di
: com'orno mentre avanza, / che cela lo procaccio e stanne muto / non
, / così dagli occhi di ruggier si cela, / come fa il sol quando
la più giovane suora non vista / ne cela due nel suo fazzoletto di batista,
più giovane suora non vista / ne cela due nel suo fazzoletto di batista,
/ gran bisticci a portarselo fuori / ora cela l'inguine ombrato. sbarbaro, 1-67
, / onde ogni fesso lor meglio si cela. bruno, 3-559: nell'umana
ché in picciol tempo la fama si cela / degli scrittor, quando e'son pur
semplicemente per scovarla dal luogo ove si cela). a. f. doni
per scurtate ch'aggia, / si cela, già non parte di neiente. chiaro
: sì come il sol che si cela elli stessi / per troppa luce, come
tu vedi la sublime / maestosa caligine che cela / questo re della gloria. e
la discrezione de la coperta, che cela i suoi guidareschi, gli si gridaria dietro
la discrezione de la coperta, che cela i suoi guidareschi, gli si gridaria
mostra l'amico, né l'avversità cela il nimico. dante, vita nuova,
poco a poco raffigura / ciò che cela il vapor che l'aere stipa. idem
silenzio. alfieri, 1-44: va: cela il pianto; / premi i sospir
di colei che fa il tutto e cela il come. foscolo, 1-154: e
sì come il sol, che si cela elli stessi / per troppa luce, come
a scoli, 182: si cela agli occhi nostri e non si mira,
ivi il crudel [amore] si cela, ivi sol tende / le reti e
'. alfieri, xiii-74: sol si cela da te; ma a lor non
, considerazione: sotto la narrazione si cela l'argomentazione. cardarelli, 1-122:
della vita misteriosa / che in te si cela, / s'avvicina fidente la pernice
come la candela / luce men chi la cela. iacopone, 60-18: po ver
-trice). che nasconde, che cela. guittone, 109-6: e gran
fugge la luna: consapevol ombra / cela i misteri dei profani ai guardi
la candela / luce men, chi la cela. dante, conv., i-11-7
/ di colei che fa il tutto e cela il come. d'annunzio, iv-2-543
avo buono / che nell'irsuta mano cela un tardo / facile dono.
? alfieri, i-44: va: cela il pianto; / premi i sospir nel
tal sotto i flagelli ed i cilici / cela i pugnali, e vassi a capo
: suo circolante anello or mostra or cela / il non più lontanissimo saturno. giordani
della vita misteriosa / che in te si cela, / s'avvicina fidente la pernice
e riconduce nella ricca vita conventuale che cela oasi segrete nel cuore della vecchia napoli.
l'ambrosiana riesca a far cela quest'anno? -e com'è possibile,
l'avo buono / che nell'irsuta mano cela un tardo / facile dono. d'
matrone] che gli altrui nodi or cela / comoda e strigne; or d'ispida
luna / la gravidanza sua ricopre e cela. / ma qual secreto alfin non manifesta
, / tirando il filo, lo compagno cela: / con lei sta il maschio
, senza por mente che cosa vi si cela avrà dieci o dodici giorni,
, che hai? / a lui cela sul petto la faccia / confusa, gli
. tasso, 20-100: e si cela in un punto ad ambi il die;
fugge la luna: consapevol ombra / cela i misteri dei profani ai guardi; /
/ canzon, ch'a gli occhi miei cela e con tende / non
senza por mente che cosa vi si cela al di sotto. ojetti, ii-706:
di color vago s'inostra, / cela in sue tempre ancor lucide e belle /
apollo, ove i gran fatti ei cela. tramater [s. v.]
vedi la sublime / maestosa caligine che cela / questo re della gloria. manzoni,
avo buono / che nell'irsuta mano cela un tardo / facile dono. pirandello,
lo sermone degli uomini gli costumi loro cela e manifesta. petrarca, 156-1:
spesso ai cari suoi ciò ch'altrui cela, / quasi in candido foglio, apre
alma, che pur trema, / cela il soverchio della propria carne / con
misterioso; tortuoso, ambiguo; che cela intenzioni e disegni subdoli, inganni,
sf. regime di plutocrazia che si cela sotto le apparenze della democrazia (in
desnuda, scaccia e ucide vertù, cela, vieta e robba paradizo. s.
ciò che voglia il destino a noi si cela, / e non sappiam di questa
che voglia il destino a noi si cela, / e non sappiam di questa tor-
'n sue migliaia / determinato numero si cela. alberti, 3-43: nomi che si
difesa / ultima vana, contro terra cela / la faccia, a non veder l'
scende sul dorso e si dilata e cela / e mente e gola e petto.
. alfieri, 10-44: 'cela me dérange '. -questo mi fa disappunto
per dove il lito più l'asconde e cela. disarcare, tr. (
sé- vigné: « les espagnols appellent cela desembuelto; ce mot me plait »
vittima della prepotenza. 3. che cela, copre (il vero intento, la
a poco a poco raffigura / ciò che cela il vapor che l'aere stipa
ecco scema in distanza: ecco si cela; / né scorgesi dal lito arbore
più di beltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. ariosto,
/ di sotterranea via. ne cela il varco / de'folti dumi e de'
istando, il sol par lividigno: / cela chi l'ha com'l'erba eliotropia
-come un balocco amato il bimbo / cela, -il nonno da cui, famigliar
a poco a poco raffigura / ciò che cela il vapor che l'aere stipa,
: quella ch'i suoi tesori asconde e cela, / in rime espose, quasi
interno duol, che dentro il cuor si cela, /... fra gli
; e nondimeno / èli, ma cela lui tesser profondo. bocchineri, 1-13
scende / già 'l sol, mezzo si cela e mezzo splende. gualterotti, i-6-43
il seno euboicino, il quale essi chiamano cela, è per li venti usanti nel
volto più di beltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. nardi,
mio puro colore / nella virtù di sé cela l'ardore / ch'i'ebbi dallo
liberare dall'enorme peso estraneo che lo cela e lo sforma. 4. con
rimove apollo, ove i gran fatti ei cela. 4. che annuncia,
al capo un fazzuolo nero che le cela il mento e la fronte.
esalano fino quaggiù / i paesi che cela il sole, / nelle lontananze gelate.
: ciascun se l'odi, uno stiletto cela, del suo nemico per ficcarlo in
. / ma le fidiache forme non ne cela. d'annunzio, i-108: quando
per non scoprir, ciò che nel petto cela. c. campana, ii-267:
tutte qualità la forma pura / si cela agli occhi nostri e non si mira,
/ onde ogni fesso lor meglio si cela; / pur quando entran del mar
ingresso / di sotterranea via. ne cela il varco / de'folti dumi e
a poco a poco raffigura / ciò che cela il vapor che l'aere stipa,
ignoto / nell'arcane latebre altra si cela / più formidabil peste, / da
altra rapresentan queste parole 'cibo, cela, giro, gente ', ed altra
un termin, che 'l suo termin cela / senza via, senza scorta, e
: qui rimani; / in securo ti cela; al furor suo / argin son
una filosofia sopra e fuori della storia si cela di frequente nella forma di una distinzione
di piglio. 3. che cela, che nasconde. dante, inf
frappata una giornea, che copre e cela / sotto nero velluto argentea vela.
; e nondimeno i èli, ma cela lui l'esser profondo. bibbia volgar.
/ d'arabi monti lei ripone, e cela [la fenice]. guido delle
la discrezione de la coperta, che cela i suoi guidareschi [della mula].
imboscate stanze. -letter. che cela o dissimula il suo essere. govoni
della prima il manto, / che parte cela e parte all'intelletto / rivela il
gran petto, e in sé ti cela a tutti. 6. privo
impacciando la semplicità del suo involgersi, cela tutto lo ignudo senza asconderne punto.
, / e sotto il manto imperiai si cela. carducci, 711: passavano le
volto più di biltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. ariosto,
/ l'albero tutto si nasconde e cela. 3. figur. apprestarsi,
natura... al profan sguardo si cela / e al saggio indagator s'apre
, 3-777: 'determinato numero si cela '; cioè s'ap
al capo un fazzuolo nero che le cela il mento e la fronte.
alla difesa / ultima vana, contro terra cela / la faccia, a non veder
/ che or ti scopre, or ti cela, / secondo il vario aspetto /
volto più di biltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. beccuti,
palesar le fiamme, anzi le cela / co'femminili ingegni, / come
, iv-6-178: l'amor suo non cela / a chi con ansia tenta andare
suo fontale e potestativo si innombra e si cela. betti, 226: s'inombra
/ e s'alcun tempo una cosa si cela, / * nihil occultam', tutto
, 5-38: chi con mac- chiavel cela i vestigi / della sua crudeltade e l'
, insidiosissimo). che contiene, cela, rappresenta o costituisce un'insidia;
finché la stessa fiamma reale non si cela. carducci, iii-9-127: s'era cominciata
impacciando la semplicità del suo involgersi, cela tutto lo ignudo senza asconderne punto.
, / che ancor notte involve e cela, / da lontan m'apre e
finché la stessa fiamma reale non si cela. piazzi, 2-354: duséjour..
g. chiarini, 271: si cela forse, come, / quando a troia
gobetti, 1-i-448: come l'amore cela il tradimento, siffatta simpatia altera l'
suo gran petto, e in sé ti cela a tutti. d'annunzio, v-1-193
, 77-8: quanto l'om più te cela, tanto più 'n foco abunne:
non sanno che infinito di amore si cela talvolta sotto la sozza laidezza di una
leale. b. tasso, 1-10-77: cela pur, se celar la fiamma puoi
aspide / sotto il mio vel si cela: / strappa la larva d'angelo /
9-15: tra i latiboli suoi si cela. siri, 1-vii-289: cercherebbe anzi i
, ii-124: di peccato si lercia chi cela la cosa utile che egli sa.
, il sol par lividigno: / cela chi l'ha com'l'erba eliotropla.
avaro, /... / cela serpe crudel veleno amaro. zucchetti,
situazioni ambigue, poco chiare; che cela le proprie intenzioni; sospetto.
candela / luce men, chi la cela. inghilfredi, 378: non deveria lucer
/ e col suo lume se medesmo cela. / sì fa con noi, come
maltisce / e delle stelle il raggio / cela tra ombrose strisce. = etimo
omo, mentre avansa, / che cela lo procaccio e stanne muto, / non
-che non si nasconde, che non si cela; che agisce apertamente (una persona
... dagli occhi di ruggier si cela. f. f. frugoni, vi-579
guarda il lido e 'l lido ecco si cela. redi, 16-i-54: stare in
poppa e prua ricopre, e sponde cela; / e d'un boschetto a
meno addomesticata e mascherata. -che cela la propria identità sotto un nome falso
rende al mondo grata. -che cela il proprio intimo e vero essere (
al discorso orale, il quale facilmente cela al parlante medesimo le lacune nella '
/ che meglio dell'amor l'odio si cela. -più opportunamente, più convenientemente,
/ diventaron 10 membro che l'uom cela. boccaccio, viii-3-205: altri vogliono
insincero, da ambigue intenzioni; che cela inganni, insidie (un discorso,
di fiele: spesso un discorso amabile cela intenzioni malvage. albertano volgar.,
'n sue migliaia / determinato numero si cela. m. frescobaldi, 1-58: migliai'
. giustiniani, 1-162: -faromè moni- cela; / mie trezze tagliarazo; / guarda
madonna sdegna, / e sdegnando mi cela sua figura, / e perdo lo mirare
iddio marino e misterioso. -che cela un'intima natura (morale, intellettuale,
: natura che al profan sguardo si cela / e al saggio indagator s'apre soltanto
, / giacché il rotto non si cela, / è una testa sì bislacca.
e molle, la mia stella cela, / anzi el mio sol che può
indi mi mostra quel eh'a molti cela; / eh'a parte a parte entro
— che contiene insidie mortali, che cela pericoli di morte. d'annunzio
, ch'i suoi tesori asconde e cela / in rime, espose, quasi
] mi mostra quel eh'a molti cela: / eh'a parte a parte entro
male che si mostra fuore e che cela dentro. c. campana, iii-272:
. -per estens.: persona che cela la scarsa preparazione con sofismi e giri
, ma velavano nondimeno quel che natura cela con certi panni... i
orno, mentre avansa, / che cela lo procaccio e stanne muto, / non
5-136: sì come il sol che si cela elli stessi / per troppa luce,
che nasconde, che occulta, che cela; che impedisce la vista, la
sian fatte di nascosto. -che cela sotto il velo dell'allegoria (uno
com'orno che camina, / che cela l'or a tal che seco mina.
-che usa uno pseudonimo o si cela sotto un altro nome. cesarotti
a poco a poco raffigura / ciò che cela '1 vapor che l'aere stipa.
se nebbia a lor fa velo, / cela nube e vapore / d'ira e
- anche: vapore, nebbia che cela la divinità, l'essere soprannaturale;
noi vede e nondimeno / èli, ma cela lui tesser profondo. cavalca,
'n sue migliaia / determinato numero si cela. s. bernardino da siena, 1040
gli ultimi suoi raggi / un negro nuvol cela. fantoni, ii-23: già
fiamma ristretta / s'opprime, si cela, / fa strage e vendetta, /
che occulta, che nasconde, che cela, che impedisce la vista, la
monti lei [la fenice] ripone e cela. bandello, 1-22 (i-288)
gran bisticci a portarselo fuori / ora cela l'inguine ombrato. palazzeschi, i-423:
ottenebra la luce del sole; che cela, confonde gli oggetti alla vista; spesso
adombra e vela, / ma non cela il suo splendor. par ini, giorno
inanimato. guittone, i-1-66: cela [la grandezza terrena], vieta e
dell'acqua e a mano a man si cela. manzini, 11- 120: pini
/ e poppa e prua ricopre e sponde cela. /. ». / -
di palesar le fiamme, anzi le cela / co'femminili ingegni. goldoni,
dell'esser mio. - deh! cela / quel ferro. oh cielo!
longi tempi stea aunito e recreente / cui cela mal de femena e no 'l dis
botteghe di lusso sono un paravento che cela... angusti cortiletti scuri,.
parte di noi, la quale si cela nel tuo ventre, piaccia alli iddii
si scopre, ma più spesso si cela. soffici, v-1-244: basta vedere i
argento / vivo della danzante onda si cela / la tenebra del baratro profondo.
di peluria, / questa bocca che cela una lussuria / fresca. bacchetti, 18-ii-577
quanto in te s'annida, si cela e si nasconde. gualdo priorato,
. monte, 1-64-12: no si cela a chi li tien damaggio, / ma
viscere, che in sé l'addome cela, / tutte il peritoneo copre e comprende
metastasio, 1-i-428: tutto mai non cela il lume, / come stretto in picciol
volto più di biltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. aretino,
, / diventaron lo membro che l'uom cela, / e 'l misero del suo
alla difesa / ultima vana, contro terra cela / la faccia, a non veder
tale e potestativo si innombra e si cela. 2. dir. civ
. bacchetti, 2-v-567: sabbioneta si cela ed è come calata dentro la pianura
desnuda, scaccia e ucide vertù, cela, vieta e robba paradizo, orba,
egregio / sotto quelle sembianze a noi si cela, / de le parmensi rive eterno
. 3. ant. apparenza che cela la reale natura di qualcosa. -anche
parla a me del fiore che si cela nel frutto inaridito e vicino a putrefarsi »
gioia umile e che nessun gl'invidia / cela sotto le fresche ombre romite, /
orno, mentre avansa, / che cela lo procaccio e stanne muto. latini,
lucio procede amando publicamente, curzio ardendo cela e nasconde ogni sua azzione amorosa.
vede; e nondimeno / eh, ma cela lui l'esser profondo. storia di
: natura, che al profan sguardo si cela / e al saggio indagator s'apre
vede; e nondimeno / eli, ma cela lui tesser profondo. idem, par
più che camminare fila sul mare, cela il segreto della sua propulsione nelle invisibili
-ci). proprio di chi si cela dietro pseudonimi. tabucchi, 6-92:
dietro il quale nella finzione letteraria si cela (e, nel contempo, si lascia
lucio procede amando pubblicamente, curzio ardendo cela e nasconde ogni sua azzione amorosa.
, 77-9: quanto l'om più te cela, tanto più 'n foco abunne:
. g. chiarini, 271: si cela forse, come, / quando a
.. sicure di ciò che si cela sotto la cupola del cervello. carducci,
. pascoli, 720: che mai cela questa rupe? io venni / a
126: come al medico non si cela la 'nfermità e la piaga, quanto
femm. -a). disus. che cela una notevole intelligenza e arguzia sotto
finge a lei ricoprire, e non gliel cela. tesauro, 2-260: un van
a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor che l'aere stipa.
5-137: sì come il sol che si cela elli stessi / per troppa luce,
orno, mentre avansa, / che cela lo pracaccio e stanne muto, / non
gioviale, rallegrante da vedere, ma non cela i molti anni del suo muso minuto
botteghe di lusso sono un paravento che cela, nella maggioranza dei casi, angusti
. -in partic.: che si cela nell'intimo della coscienza; che influenza
, ch'in rauchi irati fogli / cela scille e cariddi e sirti e scogli.
donna, e quanto tu puoi iscaltrito cela, cioè con dubiosi segni, acciò che
disio e bramo / per me si cela, e tutora ne tardo, / son
/ finge a lei ricoprire e non gliel cela. parini, 467: spesso ancor
/ e poppa e prua ricopre e sponde cela. b. fioretti, 2-4-143:
lungi tempi stea aunito e recreente / cui cela mal de fe- mena e no 'l
volgar., ii-69: anche chi cela l'altrui colpa procaccia d'avere amistà
né dal centro alle stelle altro ne cela, / ch'il proprio rimirar nostro
se in quest'estremo / angolo non si cela, / rinvenirne la traccia io mai
, 1-29: l'uomo dispregiato e umile cela di sì grandi cose per fuggir lite
com'orno mentre avansa, / che cela lo procaccio e stanne muto / non s'
ordine de'quali il primo sempre si cela e 'l secondo sempre si manifesta.
v-17-80: cosi tra questa gente non si cela / la pietra corno ammon, la
ch'io peri, / poi la mi cela e stolle. -revocare un ufficio
che in sue migliaia / determinato numero si cela. elucidano volgar., 150:
, / invisibile. sé dentro sé cela. / sogghigni? piangi? m'ami
quel vivo sole alli occhi mei non cela, / nel qual onesto amor chiaro
: sì come il sol che si cela elli stessi / per troppa luce, come
sacchetti, lxxxviii-i-650: questi in parnaso si cela / per veder dove elicona ruscela /
in grembo la notte / rannicchiata si cela. bacchelli, ii-292: certe nuvole
, cosa rara lassù ove la razza cela, sotto l'aspetto mingherlino, una robustezza
partic.: che si nega o si cela, schivo, ritroso (gli occhi
scempie / el mio dolor alleggerisce o cela, / ché questo incendio pessimo e
che, a volte, mal si cela dietro il manto del romanziere, si è
figur. persona maligna e ingannatrice, che cela la propria malvagità dietro un'apparenza lusin-
riconciliazione apparente, dietro la quale si cela un inganno o un tradimento. ulloa
/ ma con scorza mentita asconde e cela, / quasi in rozzo silen, celesti
trarlo fuori dal luogo in cui si cela; rintracciare chi ha fatto perdere le proprie
: indi mi mostra quel ch'a molti cela; / ch'a parte a parte
/ cui mal pugna natura e mal si cela, molte giunte, chiamate di scrutinio,
sutiliangia / e tanto la sua andata cela e scura / ke non pone vedere omo
per scuritate c'aggia, / si cela, ^ ià nom parte di neiente.
a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor che l'aere stipa,
di quanto in te s'annida, si cela e si nasconde. 3
com'orno che camina, / che cela l'or a tal che seco mina.
: il de gasperi... non cela e non rinnega la sua qualità di
riposata. -intimo, che si cela o si deve celare alla vista (
vede; e nondimeno / èli, ma cela lui tesser sempiternus (v. sempiterno
/ l'albero tutto si nasconde e cela. c. i. frugoni, 1-3-285
i-59: il raso mento fra due si cela / inamidati solini a vela, /
/ siamo invitati al bannon mi si cela / pane a finissimo staccio, che posa
luce invisibile circondata sé in se stessa cela e nasconde, conciossiacosaché questa luce sia sì
a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor che trui giudice siede / per
. pascoli, 720 ma che mai cela questa rupe? io venni / adomandarti perché
avvolge, ma - non cela argenteo velo, / e fuor balena dal
somiglianza di loro vestito con tutti gli cela. cesarotti, 1-v-82: le comparazioni
avv. con un'apparente indifferenza che cela un preciso calcolo o scopo; subdolamente,
ordine de'quali il primo sempre si cela e 'l secondo si manifesta.
pilia sutilianqa / e tanto la sua andata cela e scura, / ke non pone
svela / quel vivo sol, cui cela / soverchio lume, e ponlo in alto
non sanno che infinito di amore si cela talvolta sotto la sozza laidezza di una
mondo che in gran parte a voi si cela, / altn debba scoprire, preso
gli occhi che morte mi nasconde e cela, / ond'uscìo 'l foco ch'ancor
quanto in te s'annida, si cela e si nasconde. 7.
come 'l sole che appare, / che cela claritat'e su'splendore / a tutte
vari nomi. poerio, 3-358: cela all'occhio del dì con la flava onda
e poppa e prua ricopre, e sponde cela. -con riferimento alla costellazione della
la profonda comprcnsività animatrice della sua arte cela e rivela come intuizione transitorica e sporadica
a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor che l'aere stipa.
ch'io peri, / poi la mi cela e stolle. lorenzo de'medici, 10-
/ ciò ch'a gli altri si cela. loredano, 2-i-105: infelice m.
edificio / e, come gioia, cela l'artificio. = voce dotta,
v-17-81: così tra questa gente non ci cela / la pietra corno ammen, la
tratta dell'immenso frasario di forme che si cela nella visione microscopica e telescopica: le
amore; / e se vergogna il cela, / o temenza l'affrena, /
: sì come il sol che si cela elli stessi / per troppa luce, come
tenere nascosto, nascoso o ascoso-, tener cela to, coperto, occulto
terse / il copre, ma noi cela. c. i. frugoni, i-8-191
le belle membra a quella asconde e cela. = voce dotta, lat
legno, e dell'amante fido / si cela agli occhi, che non si san
310: il torcicollo a cui nulla si cela, / avanti o dietro,
zendrini, iii-52: per te si cela / l'infido astro polare: / turge
vede, / invisibile. sé dentro sé cela. pavese, 10-128: uno crede
/ e col suo lume sé medesmo cela. / si fa con noi, come
figurato o allegorico dietro il quale si cela il reale significato che appare non immediatamente
contraffatta, alterata dietro la quale si cela la reale natura o immagine. cavalca
figurato o allegorico dietro il quale si cela il reale significato. s.
dentro i suoi / raggi assai più si cela: / quella gran donna, di
faccia / degli affamati suoi figli le cela. / devoti essi a la livida /
, e dell'amante fido / si cela agli occhi, che non si san torre
faccia / degli affamati suoi figli le cela. / devoti essi a la livida /
sera [2-vii-1995]: dietro haziel si cela il catalano f. bernard termés,
, 69: la materia demopsicologica che si cela sotto questo nome suscitò subito un grande
/ ultima vana, contro terra cela / la faccia, a non veder l'
: una realtà quotidiana e assurda, che cela irrazionale e ininterpretabile senza possibilità di tagli
è un piccolo uovo di legno che ne cela in sé altri sempre più piccoli,
partire dal romanzo di c. j. cela 'la famiglia di pascal duarte'(
[20-x-1989], 1: rappresentò [cela] un cambiamento sostanziale della narrativa spagnola