accèffo). disus. afferrare col ceffo; addentare, azzannare. dante
lievre ch'elli acceffa', cioè piglia col ceffo. fazio, ii-27-36: solo per
la rauca voce / e col funereo ceffo il core agghiaccia / al passegger.
le sue braccia, vi romperei il ceffo. lasciatelo stare! perché è un
finocchio 'l grembo, / che ci fa ceffo centi vapor ch'espero mena / tetto arcano
ricusato. venne in persona quell'orrido ceffo; e insisteva. gli fu detto
ladro... era proprio un brutto ceffo, lungo sbilenco, con due occhi
, 9-189: dipingeva... un ceffo col pugnale tra i denti,
aretino, iii-156: l'aversiera ha il ceffo più bello, che l'uomo senza
destri. lippi, 7-54: ha il ceffo d'orso e il collo di cicogna,
poco meno che non ho dato del ceffo nel muro. carducci, i-851: se
. guarini, 315: oh guata ceffo di barbagianni! chi bussa? dico.
vecchia. redi, 16-vii-454: il tuo ceffo nero e barbuto non si può mettere
), sm. ant. gerg. ceffo, viso. aretino, iii-156
se a qualche contrassegno egli discerna / il ceffo vii di bastardume intriso. c.
peso; / basta ch'ei batte il ceffo. soffici, ii-105: l'idea
8-30: e ben ch'ell'abbia un ceffo di befana, / pomposa e ricca
ed or sorride livido di bile / col ceffo nella sua birra sanguigna.
or sorride livido di bile / col ceffo nella sua birra sanguigna. saba, 95
con la rauca voce / e col funereo ceffo il core agghiaccia / al passegger,
tuo medesmo [onore], o brutal ceffo, a troia / ti seguitammo alla
le ruote delle millenove. -brutto ceffo: persona dall'aspetto losco e minaccioso
quella bocca slabbrata e su tutto quel ceffo l'incubazione omicida di un testamento.
ch'allor d'insanguinar gli artigli e 'l ceffo / disponsi, allor s'adira,
nel terren fra! del misero j ceffo lor cadaverico / fe'dell'età col bomberò
. / che rimaner volea con brutto ceffo / il turco. manzoni, pr.
che guatava il figliastro in cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al
'l collo con le zampe, sporgendomi il ceffo in sul viso e guatandomi in cagnesco
/ pel tuo medesmo, o brutal ceffo, a troia / ti seguitammo alla
rauca voce, / e col funereo ceffo il core agghiaccia / al passegger, cui
fan di state i cani / or col ceffo, or col piè, quando son
intorno il contrafatto / torse caninamente il ceffo e gli occhi. c. e.
ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella sudicia barba? quell'
soldani, 1-32: l'antica commedia dal ceffo strano i di satiro sua maschera compose
ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella sudicia barba? quell'
duro silenzio intorno, / e il ceffo del carnefice imminente, / e l'
, ma con la catenella dinanzi al ceffo, gentilmente il cozzone di soppiatto gli
carattere, saprà nobilitare il più brutto ceffo ch'egli abbia innanzi per modello;
ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella sudicia barba? quell'orecchie
figure. = deriv. da ceffo. ceffata, sf. colpo
di state i cani / or col ceffo or co'piè, quando son morsi /
, 103 (140): il ceffo è molto grande, e lo viso è
elli acceffa '; cioè piglia col ceffo. sacchetti, v-172: il leone giugnendo
e pasciuto di poca preda, pigliando col ceffo questo velo, tutto lo insanguinò.
omeri e 'l dorso, e del suo ceffo, / che quasi digrignando ignudi e
pesci chiamati ptatanisti, ch'hanno il ceffo e la coda di delfino. marino
, e con sottil lavoro / mostra il ceffo d'argento e l'unghie d'oro
'l collo con le zampe, sporgendomi il ceffo in sul viso e guatandomi in cagnesco
delittuosa. -anche come ingiuria: brutto ceffo, ceffo di cane. dante,
-anche come ingiuria: brutto ceffo, ceffo di cane. dante, inf.
, 34-65: quel che pende dal nero ceffo è bruto. giov. cavalcanti,
sotto gli ardori del soffione, cacciò il ceffo in un piccolo rio d'acqua;
ch'andava fiutando / a questo il ceffo, a quell'altro la spalla, /
con quali rammarichi, e con che ceffo si rivolge alla sua donna, isgridandola
sgridatore. berni, 116: un ceffo accomodato a far san marco. guarini
-signor sì. se voi vedeste che ceffo, che mostaccio, che figura d'innamorato
viso agreste di madonna osta, quel ceffo di mascalzone c'ha messer osto, quel
, 9-406: non vedi tu quel ceffo rubicondo, / che par di rame?
e bieco gli occhi, / di sozzo ceffo e di sparuta cera: / in
a mezzo giorno, tuffando ciascuno il ceffo in un bigonciuolo, bevendo a un
9-40: e chi si fa sul ceffo dar de'punti. redi, 16-vii-454:
. redi, 16-vii-454: il tuo ceffo nero e barbuto non si può mettere in
carattere, saprà nobilitare il più brutto ceffo ch'egli abbia innanzi per modello; laddove
e i sessant'anni, con un ceffo da guardarsene ogni fedel cristiano. c.
alle strette, / e si detton sul ceffo la candela. parini, giorno,
varca e scende in ausonia, orribil ceffo / per natura o per arte; a
, / nel tuo medesmo, o brutal ceffo, a troia / ti seguitammo alla
tutti seguiam, te, inverecondo / ceffo di cane, e menelao scornato, /
? » domandava con ansietà lucia al ceffo sconosciuto e deforme. leopardi, 16-83
con la rauca voce / e col funereo ceffo il core agghiaccia / al passegger,
duro silenzio intorno, / e il ceffo del carnefice imminente, / e l'atro
i-187: egli era davvero un brutto ceffo, torvo, ringhioso e selvatico. pascoli
naso pesto le palpebre gonfie tutto il ceffo disfatto. pea, 3-158: « non
. un ciuffo, un naso e un ceffo degni al tutto della più sfrontata e
. -per antifrasi: bel ceffo. guarini, no: -che vuoi
ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella sudicia barba? quell'orecchie
/ sur una piazza, ove al bel ceffo austero / vostro passeggi il popolo d'
/ incominciò così tenoreggiando. -far ceffo, far brutto ceffo: guardare di brutto
. -far ceffo, far brutto ceffo: guardare di brutto, in modo
, che non m'entrano, e fammi ceffo. berni, 39-58 (iii-286)
e strazio e scorno, / e ceffo e crocchi e cento fiche in faccia.
ch'io veggo che tu m'hai fatto ceffo. s. caterina de'ricci,
de'ricci, 361: e chi fa ceffo, o stessi a disagio, fate vista
380: non lasciano questi governatori di fare ceffo a chi va notando gli andamenti e'
1-339: fatto per allora un brutto ceffo alla villanella..., si
buon prò, non mi fate quel brutto ceffo *. -per simil. e al
patrio amore / ha la larva sul ceffo. stuparich, 5-448: con la morte
falso. un'afra morte, col ceffo pauroso e con gli artigli, aveva sostituito
. 4. locuz. a ceffo torto: in cagnesco, con ostilità.
che guatava il figliastro in cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al
tempia; come ceffone, percossa nel ceffo. verga, 3-37: « se fai
nero. = deriv. da ceffo. ceffuto, agg. ant
ceffuto. = deriv. da ceffo. cèfìdi, sm. plur
naso pesto le palpebre gonfie tutto il ceffo disfatto. deledda, iii-569: il vecchio
d'annunzio, iv-2- 1155: un ceffo giallognolo sotto la visiera d'un chepì
.. è forma varia di 'ceffo ', allargata, a dir così,
si raggrotta, / e ponvi il ceffo molto volontiere: / ed ancor
dare del capo ne'cimiteri, e del ceffo nella fossa. l. salviati,
del capo ne'cimiteri, e del ceffo nella fossa. -perché tu sei una
intorno il contrafatto / torse caninamente il ceffo e gli occhi. borgherini, i-1-5-92:
, 7-15: ohimè! che domin di ceffo avete voi fatto a tal racconto?
e strazio e scorno, / e ceffo, e crocchi, e cento fiche in
, giorno, ii-708: or- ribil ceffo / per natura o per arte; a
la rauca voce / e col funereo ceffo il core agghiaccia / al passegger, cui
varca e scenda in ausonia, orribil ceffo /... a cui ciprigna
ciava... a fare un ceffo molto difformato. carducci, 172: /
bartoli, 9-30-297: 'e digrignando il ceffo come cane 'li ributtava quasi animali
di birboni, guidata da un brutto ceffo, che avea tutta l'aria d'un
d'annunzio, v-1-649: la disfatta del ceffo bestiale grufava nel fango lordato dalle calcagna
ch'allor d'insanguinar gli artigli e il ceffo / disponsi, allor s'adira,
però se alcuno primieramente torcesse il ceffo sopra la semplicità dello stile, io il
statura immane, / il qual con ceffo irato e bieco sguardo, / negli orti
di state i cani, / or col ceffo, or col piè, quando
proprio. -muso, grugno, ceffo (di animali, di mostri o
le labbra dipinte; altri hanno il ceffo bestiale, il collo grasso, le mascelle
basso, grosso e spesso; / un ceffo accomodato a far san marco.
varca e scende in ausonia, orribil ceffo /... ora il distingue /
burbero, al braccio muscoloso, al ceffo orribile, con due occhiaie livide, nelle
raccoglie, / e gli manda sul ceffo una fiatata. collodi, 121: il
, 6-36: desse loro tante ficate nel ceffo, che gli sgrugnasse tutti. buonarroti
rassicurante, dal contegno minaccioso; brutto ceffo, pessimo soggetto. alfieri
di quelle sue pedantesche battaglie, farebbe ceffo a questa fiorentinaria (che così le
ch'andava fiutando / a questo il ceffo, a quell'altro la spalla, /
. lippi, 7-54: ha il ceffo d'orso, e il collo di cicogna
lasciar la fattoria. -dar del ceffo nella fossa: morire. g.
del capo ne'cimiteri, e del ceffo nella fossa. -mandare, trascinare uno
galiasso, ch'egli s'immaginava con un ceffo da bravaccio, cieco d'un occhio
d'annunzio, iii-2-147: altri hanno il ceffo bestiale, il collo grasso, le
la rauca voce / e col funereo ceffo il core agghiaccia / al passeggier.
.. / basta ch'ei batté il ceffo. forteguerri, 27-81: van scendendo
sergardi, 96: se bene ha più ceffo doloroso / di quei ch'odon cantarsi
limido. -faccia da galera: brutto ceffo. nievo, 380: ogni volta
ciccioso. redi, 16-vii-454: il tuo ceffo nero e barbuto non si può mettere
paura. cagna, 1-26: che ceffo aveva colui! che vechio tomo..
sione sinistra, crudele o anche beffarda; ceffo, grinta (e vi è
: bel veder la mia lilla in ceffo strano / scodellare e tossir, venirmi appresso
o che tu mi facci dietro bocchi, ceffo o grifo. -dare un gongone:
le allumacature delle pomate doveva scaturire un ceffo da gorilla. b. croce, iii-32-295
omeri e 'l dorso, e del suo ceffo, / che quasi digrignando ignudi e
giov. cavalcanti, 85: cacciò il ceffo in un piccolo rio d'acqua:
perché grifo in toscana significa viso o ceffo o muso o faccia, ma grifo
figur. spreg. faccia, volto, ceffo (di una persona). -
rictus 'ed il nostro volgo 4 ceffo 'ovvero 'grifo '(se non
che tu mi facci dietro bocchi, ceffo o grifo. 4. roman
v-1-649: la disfatta dal ceffo bestiale grufava nel fango lordato dalle calcagna
estens. viso, faccia dell'uomo; ceffo, grinta (e vi è connessa
volto, che si dice ancora 4 ceffo, grifo, niffolo, grugno, mostaccio
gusto e se ne innamori, ecco il ceffo odioso del pedante, e la voce
..., armoniosamente imbellettata nel ceffo. lanzi, iii-307: le carni manierate
tutto sanguinoso e tutto intriso / il ceffo, e tutto punto e 'mbollicato. cesari
. -faccia da impiccato: brutto ceffo. monti, 5-105: salta a
con la rauca voce / e col funereo ceffo il core agghiaccia / al passeggier.
parini, giorno, ii-708: orribil ceffo / per natura o per arte;
si ricrede: / quando v'ha 'l ceffo, sì la fa sciacquare,
, 3-172: bisogna dire che il mio ceffo incutesse gran paura a'morti, ché
e le donne dicono che ha un ceffo insofferìbile. 6. privo di attrattive
partecipazione di autorità. bucini, 3-75: ceffo superbo, gradasso e speronato, /
sur una piazza, ove al bel ceffo austero / vostro passeggi il popolo d'
gusto e se ne innamori, ecco il ceffo odioso del pedante, e la voce
, non lasciano questi governatori di fare ceffo a chi va notando gli andamenti e'
patrio amore / ha la larva sul ceffo. niccolini, 1-188: a questo iniquo
c. croce, 65: mira che ceffo di babuino. / il lavéggio grida
belletti con che tentano d'abbellirsi il ceffo della fama che gli pare avere. costo
locuz. levar la loia d'in sul ceffo: prendere a ceffoni, schiaffeggiare.
ranno, / ti leverò d'in sul ceffo la loia. 5. dimin
etiope ganimede, tuo coppiere con un ceffo ricagnato e due labroni, degni apunto
cantù, 498: aveva paura di quel ceffo così brutto, tendendo il ditino verso
mandrillo. 2. figur. ceffo di mandrillo: persona odiosa, spregevole
. de amicis, xi-13: quel ceffo di mandrillo del saint- mars ha disteso
tu né flaminio ci potrete dar di ceffo... perché veggo tanti moscioni
che par ser agio, / con ceffo mesto e trippa a padiglione, / cappello
v.]: 4 marmotta ': ceffo incavato, sopra di cui si battono
ch'allor d'insanguinar gli artigli e il ceffo / disponsi, allor s'adira,
gobba con omeri curvati; / in ceffo di mastin costume reo. forteguerri,
/ quel che ^ ende dal nero ceffo è bruto: / vedi come si storce
... / che ci fa ceffo con quel mento innanzi. e. cecchi
216: un uomo che avea un ceffo oscuro da atterrire orlando, con una
. frugoni, v-584: sparutaccio il ceffo, scarmigliato il ciuffo, moccicone moccioso
mano le pocce, tuffandoci tutto il ceffo per bersele, e poi il corpo
mille moni- menta / quand'apri il ceffo. giamboni, 30: quando egli
zotico garzonaccio,... sparutaccio il ceffo, scarmigliato il ciuffo, moccicone moccioso
di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi /
di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi
e inespressivo, irregolare o malfatto; ceffo. storia di stefano, 22-18
. aretino, 1-17: o che ceffo mastino, o che mostaccio arcigno che
, 34-66: quel che pende dal nero ceffo è bruto / -vedi come si storce
musino. redi, 16-vii-454: il tuo ceffo nero e barbuto non si può mettere
di aspetto sinistro e minaccioso; brutto ceffo, figuro (per lo più nelle espressioni
..., mi rigettò con austero ceffo, facendomi il muso perché già pretendea
egli poi dicevole che noi altresì avessimo ceffo e bocca e (lenti di mastino per
volto di fattezze irregolari o grossolane; ceffo, mostaccio (e ha una connotazione
leva le sudice mani, se abbassa il ceffo ritrovi mutilata e imbarbarita nel dialetto
', venez. mùtria 'brutto ceffo '. mutrióne, agg.
, / altrui volge faceto il nero ceffo. bianciardi, 4-13: al centro del
nel vertebroso collo, o nel suo ceffo / il suo spirto lasseranno a forza /
o volto, che si dice ancora ceffo, grifo, niffolo, grugno e mostaccio
estens. viso, faccia dell'uomo; ceffo, mostaccio (e ha una connotazione
di state i cani, / or col ceffo or col piè, quando son morsi
, non lasciano questi governatori di fare ceffo a chi va notando gli andamenti e
. b. ricciardi, 5: dal ceffo nubilo / i nembi spazzola; /
. leopardi, 16-84: col funereo ceffo il core agghiaccia / al passegger, cui
, sul cielo / ominizzato, sul ceffo / dei teologi in tuta / o paludati
di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi /
non confessavano, / un orinai nel ceffo » guadagnavano. -scherz. grande osservatore
. svevo, 8-625: un orrido ceffo domandò la parola. fratelli, 5-69:
immane, /... con ceffo irato e bieco sguardo / negli orti
si affacciò un uomo che avea un ceffo oscuro da atterrire orlando, con uno
che par ser agio, / con ceffo mesto e trippa a padiglione.
veniva a prosternarglisi dinanzi. -palmo di ceffo, di grugno, di muso', viso
arrabbiava dentro e con due palmi di ceffo, soffiando nella barba coi sospiri,
, sul cielo / ominizzato, sul ceffo / dei teologi in tuta / o paludati
sotto, / quel che pende dal nero ceffo è bruto. 3. figur
gusto e se ne innamori, ecco il ceffo odioso del pedante e la voce minacciosa
perentorietà, come quella dello sgherro nel ceffo. = deriv. da perentorio
se la trascicava dietro e con quel ceffo da beffana e due gran mustacchi che s'
fan di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi
gobba con omeri curvati, / in ceffo di mastin costume reo / e in
guatava il figliastro in cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al
pesci chiamati plataniste, e quali hanno il ceffo e la coda di delfino e grandi
la mano le pocce tuffandoci tutto il ceffo per bersele, e poi il corpo
di statura immane, / il qual con ceffo irato e bieco sguardo / negli orti
di luscio / lavinio, possin farli ceffo o dietro / sonarli le predelle.
alemagna. -faccia, muso, ceffo (in espressioni ingiuriose). vignali
di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi /
ed aspra / pelle, ed orrido ceffo, e tesa fronte. manzoni, pr
ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella sucida barba? quell'
/ ha un ciglio rabbuffato, ha un ceffo maledetto. monti, x-302: piove
. bellini, i-57: ora levate dal ceffo d'un cristiano que'be'bassirilievi fatti
poco la stessa differenza che da 'ceffo * a 'faccia'. = comp
con valore intens., e da ceffo (v.). raccèffo
. giordani, viil-49: ecco il ceffo odioso del pedante e la voce minacciosa
generalità. e mi guardava con quel suo ceffo rapinoso. 5. che
vaiuolo. -viso di rapo: brutto ceffo. bomporto, 47: questa tua
ricrede: / quando v'ha 'l ceffo, sì la fa sciacquare, / sì
. b. ricciardi, 5: dal ceffo nubilo / i nembi spazzola; /
com'era... e con quel ceffo da bef- fana e due gran mustacchi
tuo coppiere, il quale con un ceffo ricagnato e due labroni, degni apunto del
udendo con quali ramarichi e con che ceffo si rivolge a la sua donna,
volte gli si volgeva incontro con un ceffo di cane, e con le mani in
(premio dell'opre) ha ripartito il ceffo. = nome degente da rifilare.
[tommaseo]: sordido non men di ceffo che di vestito, il quale,
di nervi e di muscoli, con ceffo rincagnato e con guardo serpentino, declini
rinceffa. = deriv. da ceffo (v.), sul modello di
vuol dell'ardir tuo farti un rin- ceffo, / e che sì che ti viene
a mezzo giorno, tuffando ciascuno il ceffo in un bigonciuolo, bevendo a un
dinanzi, l'ho guardata con un ceffo infernale, ho gridato tre volte: ti
gobba con omeri curvati, / in ceffo di mastin costume reo, / e in
con quel rossetto, / che il ceffo vieto lor scorbia e ristucca, / si
sì. aretino, 1-75: con che ceffo si rivolge alla sua donna, isgridandola
che par ser agio, / con ceffo mesto e trippa a padiglione, / cappello
si affacciò un uomo che avea un ceffo oscuro da atterrire orlando, con uno
pasciuto di poco preda, pigliando col ceffo questo velo tutto lo insanguino. boiardo
i-30: quel muzio... farebbe ceffo a questa 'fiorentinaria'(che così
caricatura e il mal grifo e il mal ceffo, nessuno gli minacciava guerra a que'
. ant. volto sgradevole, deforme; ceffo. aretino, vi-233: medici,
rosso avvitato alla sottana verde, il ceffo sbozzato, uova sode con gli occhi
e toccandosigli il muso, torcano il ceffo e sbrufano come son punto punto offesi.
dentro d'ira si consuma / faccendo al ceffo velenosa schiuma. 5. giovanni cristosomo
ricrede. / quando v'ha 'l ceffo, sì la fa sciacquare, / sì
grave ». martello, 6-i-513: ceffo pallido abbietto, non giova or sciorsi
muratori, 6-292: certo che torrido ceffo d'un lione sciolto può giustamente sgomen
e perle vie, / e con un ceffo come un carnevale / si sciorinava in
, che gli cadevano per tutto il ceffo. -cresciuto in modo asimmetrico o
, di nervi e di muscoli, con ceffo rincagnato e con guardo serpentino, declini
ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella sucida barba? quell'
e con la rauca voce / ecol funereo ceffo il core agghiaccia / al passegger, cui
ibrida e tozza / persona, in canin ceffo occhio porcino; / bocca che sente
passo al visitatore, che sembrava un brutto ceffo, con un taglio che gli serpeggiava
o di luscio / lavinio, possin farli ceffo o dietro / sonarli le predelle.
, 9-406: non vedi tu quel ceffo rubicondo / che par di rame, e
esigeva il costume, né mostrò il suo ceffo, che restava sempre involto nel mantello
in sala con isguardi infocati, fatto ceffo a la tavola che gli ha aspettati l'
entri in campagna / con quel bel ceffo a far l'innamorato. -che
: con quel rossetto, / che il ceffo vieto lorscorbia e ristucca, / si rendon
, udendo con quali ramarichi e con che ceffo si rivolge alla sua donna, isgridandola
udendo con quali ramarichi e con che ceffo si rivolge a la sua donna,
]: 'sgrigliatóre': setaccia- brutto ceffo sgrignando sulla temerità del perso che lo
la ficarda desse loro tante ticate nel ceffo che gli sgrugnasse tutti. bacchelli,
giovane, 9-406: non vedi tu quel ceffo rubicondo, / che par di rame
gli ardori del sollione, cacciò il ceffo in un piccolo rio d'acqua, berni
f. frugoni, v-584: sparatacelo il ceffo, scarmigliato il ciuffo, moccicone moccioso
come minaccia e nelle espressioni spezzare il ceffo, il muso, il viso, la
di te intabaccata / e del tuo ceffo scaltro, le muine / da te
mi veggo davanti comparire / apollo con un ceffo d'ira rosso, / che m'
e certi svenimenti / e con un ceffo acconcio a far san marco, / stringea
apran mille monimenta / quand'apri il ceffo; perché non ti spolpe, / o
x-15: si scorge più d'un ceffo farisaico / che per usure e scrocchi è
, 34-66: quel che pende dal nero ceffo è bruto: / vedi come si
n. villani, 1-204: che ceffo è quello signore stigliani? che atti
. aretino, 26-65: oh che ceffo mastino, oh che mostaccio arcigno che
come disse lo scarpelino del fregio sul ceffo: « io copio dagli antichi [ecc
che svelgono l'erba, hanno il ceffo aguzzo, come sono i porci: quei
di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi /
presol pel capo, / gli batte il ceffo, e gli trae tutti i denti.
pur ancora / parmi d'aver l'orrido ceffo a tergo. b. corsini,
esser dato menelao. -dare del ceffo in terra: morire stramazzando al suolo
expri- mere volentes dicimus': dar del ceffo in terra. -dare il culo
fredda ed aspra / pelle, ed orrido ceffo, e tesa fronte. stuparich,
presol pel capo, / gli batte il ceffo e gli trae tutti i denti.
. bellini, i-56: ora levate dal ceffo d'un cristiano... que'be'
dorrebbe granfatto di vederli in un brutto ceffo. 5. sconvolto nell'aspetto
chi mi tenesse dal batterti attraverso del ceffo questa trippa ch'ora m'esce del bellico
la mano le pocce tuffandoci tutto il ceffo per bersele, e poi il corpo,
a mezzo giorno, tuffando ciascuno il ceffo in un bigonciuolo, bevendo a un
. bisogna che abbia una mascheracela col ceffo contraffatto e brutto, la quale con uno
. v.]: vedendo quel brutto ceffo che veniva alla volta sua, gli
per offendere. -anche con riferimento al ceffo mostruoso di creature diaboliche.
sguardatura traversa. = var. di ceffo (v.). zefìr (
fantastico. cavazzi, 45: il ceffo di questo mostro è spaventevole, la fortezza