sappho. dossi, 543: voi cedeste a dei dottorini, senza né gravità
artigianale). dossi, iii-82: cedeste a studioli... dalle finestre aperte
nuvolo pecto un bel sereno / uscla cedeste e precioso tanto / che la voce
non pottero far di manco che non cedeste ad un subitaneo svenimento. gemelli careri
oro, ai quali, o francesi, cedeste voi pure su'campi di waterloo.