i cinque competitori, offrendo ad ognuno di cedergli la casa, contro lo sborso d'
prima di respingere leo e poi di cedergli, non sapeva perché, forse per
lui pareva questa cosa ovunque fosse saputa cedergli a grand'onore. -cedere la
, ii-516: m'aveva fatto proporre di cedergli il mio manoscritto, ed io gliel'
sua destra, che è costretto a cedergli la sua carta, a meno che non
studii, ecco profferiscono a un tratto cedergli l'istituto, e promettono guadagni grandi
-lasciare un impaccio a qualcuno: cedergli una seccatura, affidargli un incarico difficile
pace; non essergli inferiore, non cedergli in nulla. angiolieri, vi-422
-lasciar libero il posto a qualcuno: cedergli un incarico, un impiego, una
offrirgli un ricetto, una dimora; cedergli il passo; accoglierlo, lasciarlo o
-dare la mancina a qualcuno: cedergli il lato sinistro, collocarsi alla sua
braccio agli inimici vostri, vi sforzi a cedergli. b. davanzati, i-219
? appartientisi aver cura di lui; cedergli in ogni cosa. mazzini, i-146:
che ero proprio risoluta [a non cedergli], cessò di starmi dietro, ma
, a voler forzare don fiuppino a cedergli il possesso del fondo, a volerlo
pugno destro dell'avversario per forzarlo a cedergli il ferro o la vita.
è vicario di cristo, laonde il cedergli e sottomettersi non è vergogna. manzoni
sua maestà rinvenuto mezzo valevole con cui cedergli la patema corona o associarlo al trono
eusebio e troppo ostinato per indursi a cedergli; non potea vantarsi vincitore, né voleva
, posciaché con tal mezzo può sempre cedergli il luogo senza alcuno iscapito della sua
per cui le ginocchia erano lì per cedergli. -diffondersi (un'epidemia)
bianciardi, 4-119: io allora dovevo cedergli il posto... anche alla
è vicario di cristo; laonde il cedergli e sottomettersi non è vergogna. bellori,