e sonnolenza. 5. il cedere, l'abbandonarsi (alle tentazioni,
non v'abbandonerò. 5. cedere, lasciare in balìa. giamboni,
dal sonno. 7. rifl. cedere; lasciarsi cadere; appoggiarsi, adagiarsi
8. rifl. figur. cedere a un sentimento, a un impulso
salimmo su in alto. 2. cedere a una pressione (a un dolore,
4. intr. di cose: cedere gradualmente a una forza esterna.
, tr. disus. e dial. cedere in cambio per contratto. nieri
che i minori debbano per necessità naturale cedere ai maggiori, i deboli assoggettarsi ai
tra due acque: agire rettamente senza cedere a lusinghe. canigiani, 1-67:
. figur. abbattersi, piegarsi, cedere. dante, purg., 11-19
s'adonner 1 sottomettere, sottomettersi, cedere '(assai probabilmente dal latino volgar
11 respiro affannoso, la vedevo abbandonarsi, cedere nella lotta col male: morire.
3. dare in appalto, cedere in usufrutto. donato degli albanzani,
codice civile, 1624: la facoltà di cedere l'affitto comprende quella di subaffittare;
facoltà di subaffittare non comprende quella di cedere l'affitto. ibidem, 1626:
diventare floscio, molle, cascante; cedere. -al figur.: accasciarsi, abbandonarsi
al fluido residuo, dovè l'argilla cedere ad esso il proprio solvente.
risucchiarlo. saba, 371: e cedere / deve [il cane]
, aperte l'ali, ignare / cedere. deledda, ii-810: poi l'inverno
. trasferire ad altri una proprietà, cedere ad altri il diritto di possesso,
8. intr. figur. cedere moralmente, venir meno alla propria coscienza
qualche nuova difficoltà, non fusse costretta cedere tamministrazione a quegli che fussino deputati dal
di luogo, e tirati indietro col cedere terreno al fiume, che cercato di ridurlo
tr. [ammòllo). allentare, cedere, mollare (un canapo,
, i-400: non essendo io capace di cedere, ammollirmi e piegare. tommaseo-rigutini,
ragione, la fabbrica d'una statua cedere d'infinito intervallo alla formazion d'un uomo
insino in terra. -figur. cedere (a un sentimento, a una passione
e 'l coperchio, impedisce questo di cedere alla pressione del ponticello, prodotta dalle
. intr. ant. dar segni di cedere, di piegare (in battaglia)
(per la coniugazione cfr.: cedere). precedere, venir prima,
assorbe, aperte l'ali, ignare / cedere. stuparich, 2-438: egli chinò
1-119: il giovane deve anco allora cedere non alla nostra arbitraria volontà, ma
percosse dalli arieti, avevano cominciato a cedere, subito li difensori di quelle si
, alle ragioni di qualcuno); cedere, piegarsi, accondiscendere (contro voglia
non s'arrende... diciamo: cedere alle tentazioni; non, arrendersi;
oppone resistenza; docile; disposto a cedere, ad accettare l'insegnamento, il
. figur. disposizione ad arrendersi, a cedere agli ordini, alle preghiere, alle
s'interrompevano, i primi arrivati dovevano cedere il posto. jahier, 155: colleghi
che i minori debbano per necessità naturale cedere ai maggiori, i deboli assoggettarsi ai
combatterlo, colla secreta speranza di dover cedere? leopardi, i-712: non è
di libbre sostenuto da canapi grossissimi, cedere, e finalmente lasciarsi vincere e sollevare
tale gli oppressori, che gli obbligò a cedere. magalotti, 21-131: tant'oltre
d'esser più sicura, di poter cedere senza pentimento, con una strana commozione
-baciare la polvere: cadere, umiliarsi, cedere. -baciar la terra: in segno
degli altri giocatori. -perdere il banco, cedere il banco: passarlo ad altri giocatori
bandiera. -piegare la bandiera: cedere, volgere in fuga. forteguerri,
); scambiare due cose, permutare, cedere una cosa in cambio di altra (
8. intr. ant. cedere, arrendersi. intrattenersi a discorrere,
, invecchiata, indebolita e pronta a cedere il mare, le colonie, i dominions
. aveva costretto la guardia avanzata a cedere il passo, e bersagliava di fronte con
destinato al ricovero di un treno che deve cedere il passo a un treno successivo.
gioberti, iii-238: guardatevi parimenti dal cedere agli umani rispetti, dal blandire e
fervore, entusiasmo giovanile (facile a cedere agli impulsi ciechi, agli istinti).
di lei. -calare le brache: cedere, arrendersi (con viltà, in
le brache in mano, pronto a cedere. voce foggiata da mussolini nel 1942
. bellini, v-354: io non devo cedere così facilmente ad un genio che ho
? -buttarsi allo scapato: mostrare di cedere a un'innata tendenza alla sventatezza,
galileo, 4-3-318: se dunque il molto cedere del palo alla prima percossa, ed
alla prima percossa, ed il meno cedere alla seconda, e meno anco alla
nulla più si poteva fare che cedere. foscolo, 1-128: i figli tuoi
cadono, e fan cadendo le latebre / cedere agli occhi et alle gambe il passo
18. figur. sbagliare; cedere; peccare. iacopone, 7-35:
2. persona paurosa, sempre pronta a cedere, a fuggire. = comp
contenere in sé con sicurezza di non cedere in parte alcuna un mare d'acqua.
-figur. calare le vele: cedere, rinunciare ad agire; abbandonare le
concetto. 10. figur. cedere. machiavelli, 3-298: ed io
tenera di calcagna: essere facile a cedere, essere molto arrendevole (una donna)
cui nulla più si poteva fare che cedere. giordani, ii-22: non cadavi
aiutai nel varcare la callaia. sentendo cedere le zolle, egli si soffermò;
, i-260: vi dissi che pensavo di cedere a voi o a d.
giù i nostri fedeli sudditi e amici ornai cedere il campo al numeroso stuolo de'nemici
campo al numeroso stuolo de'nemici per non cedere miseramente la vita. algarotti, 2-44
finalmente a'piaceri della tavola ebbe a cedere il campo la filosofia. botta,
francesi sulla sinistra, che continuava a cedere del campo. foscolo, v-88: un
alla cannella della fontana e non volle cedere il posto. -figur.
e al fìgur. darsi per vinto, cedere. caro, 12-i-48: se lo
cara la vita: difendersi strenuamente, cedere dopo una lotta accanita. -far costare
monti, iii-205: ho deliberato di cedere per carta privata a mia moglie l'amministrazione
un tranello, in un abbaglio; cedere alle lusinghe. goldoni, vii-1106:
carceri in barella. 10. cedere alle profferte di amore, lasciarsi sedurre
vizi, peccati), abbandonarsi, cedere alle tentazioni. leggende dell'exultet barberiniano
3. figur. facile a cedere alle tentazioni, a innamorarsi.
costringendolo la povertà, fu necessario di cedere, e per conseguenza poi andare mendicando.
l'amministrazione delle scuderie non la volle cedere. fanzini, ii-411: la maestra
cedènte (part. pres. di cedere), agg. che cede,
pochissimo coerenti, diventano repugnantis- sime al cedere. manzoni, 22: sol talor godo
cedènza, sf. ant. il cedere; scarsa resistenza a una pressione,
senza comunicazione, era stata costretta a cedere. e nello stesso modo cedettero tutte
che fe'mal frutto, / per cedere al pastor si fece greco. f.
costringendolo la povertà, fu necessario di cedere, e per conseguenza poi andare mendicando
, 7-ii-34: allora moisè cominciò a cedere. machiavelli, i-85: e tutto procede
distendilo, bisogna si risolva più presto a cedere che a volere fare cimento se tu
. marino, 4-255: risoluta di cedere al destino / va psiche per sommergersi in
bassezza del raggiro come dalla viltà di cedere per timore di chicchessia, quando sono
cui nulla più si poteva fare che cedere. colletta, i-175: il pontefice
scansar tutti i contrasti, e nel cedere, in quelli che non poteva scansare
gli occhi da lei e non voleva cedere ai ripetuti inviti della madre, lo
, perché si vergognava; ma dovette cedere. era sempre meglio di quando moriva
incredibile attività, perché l'amicizia deve cedere al mio dovere. giusti, 2-126
che forse fra non molto finirebbe col cedere a qualcuno, innamorato solamente della sua dote
, ma alla fine anche lei avrebbe dovuto cedere. -anche rifl. bartolini
sannazaro, 9-144: lui noi volea cedere / al cantar mio, schernendo il
servo in contraccambio, e per non cedere in cortesia, lo condusse à vhotél del
35-54: l'argentovivo, costretto a cedere e calare, perché non è in forze
cioè pochissimo coerenti, diventano repugnantissime al cedere. manzoni, pr. sp.,
allora preparato le orecchie a impedirgli di cedere alla forza di gravità. per di dietro
francia e suo primogenito rinunziare trasportare e cedere ogni lor ragione della corona di francia
il tozzo di pane, senza volerlo cedere, neppure alle esortazioni della madre.
rinunzio. -cedere il campo, cedere del campo: ritirarsi dal campo di
i nostri fedeli sudditi e amici ornai cedere il campo al numeroso stuolo de'nemici per
al numeroso stuolo de'nemici per non cedere miseramente la vita. a. lamberti,
disputanti..., che non volendosi cedere il luogo, s'impigliarono a disputare
, e poi nell'ambito militare 'cedere il posto, ritirarsi '; e
, ritirarsi '; e infine * cedere, concedere 'e anche * cessare '
. cediménto, sm. il cedere; avvallamento, franamento del terreno sotto
suggello reale. = deriv. da cedere. cedobònis (cedo bonis),
luce. = deriv. da cedere. ceduto (part. pass
ceduto (part. pass, di cedere), agg. conse
le nipoti di camilla, pria / di cedere le mani / a i ferri,
, allontanarsi. -al figur.: cedere, rinunciare. giamboni, 7-7o:
). cessióne, sf. il cedere ad altri un bene, un diritto
. 4. ant. il cedere, il darsi per vinto. pallavicino
bassezza del raggiro come dalla viltà di cedere per timore di chicchessia, quando sono
suo talento. -inciampare nelle cialde: cedere alla minima difficoltà, affogare in un
il buon padre adamo, invece di cedere alla tentazione di due bellissimi pomi,
. bisogna si risolva più presto a cedere che a volere fare cimento se tu puoi
voglia, dar prova di scarsa volontà, cedere agli impulsi esterni. tommaseo [
, sul punto di cadere, di cedere a una passione. palazzeschi, 1-240
citare gli antichi debitori a condizione di cedere a lui due terzi degli incassi.
larghezza e mitezza nel con cedere il perdono, generosa comprensione nel
pochissimo coerenti, diventano repu- gnantissime al cedere, e di gagliardissima attaccatura nelle lor
: ecco che davidde è contentissimo di cedere tutti a costantino i suoi cofani polverosi,
d'altri cinquanta scudi; e non vuo'cedere / se io non gli ho in
, ammaestrarli a piegare il collo e cedere alla necessità. -portare, tenere
, invecchiata, indebolita e pronta a cedere il mare, le colonie, i
idea, semplice e chiara, era di cedere tutti i terreni in una lunga affittanza
- anche: non essere inferiore, non cedere in valore. baldinucci, x-21
altri principi. 3. il cedere a una passione, a un impulso
senza comunicazione, era stata costretta a cedere. leopardi, iii-827: sono lente
sarebbe poco curato. 2. cedere in libero uso e godimento (una
= voce dotta, lat. concèdère * cedere ', comp. di cum
* con 'e cedère 'cedere '. concedévole, agg. disus
conciliare), agg. disposto a cedere, ad accordarsi; arrendevole, condiscendente
spirito. 4 libidine ', abito di cedere alla concupiscenza, con deliberata e cercata
sé sollevarla. 2. acconsentire, cedere ai desideri, agli atti o alla
: il giorno dopo, antonia le voleva cedere la condotta della casa.
conduttore ha diritto di sublocare e di cedere il suo affitto ad un altro,
. scendere). ant. accondiscendere, cedere, aderire; adattarsi.
costringendolo la povertà, fu necessario di cedere, e per conseguenza poi andare mendicando.
conclusiva, per ragion di proprietà, può cedere il passo a 4 per effetto,
si deve. 5. intr. cedere a una pressione: alla forza di
troppo originali. 6. cedere gradualmente, con una certa elasticità,
con la particella pronom.). cedere, prestarsi ai desideri, alle voglie carnali
viva speranza che i malori atterriti dovran cedere, volere e non volere. baretti,
costringendolo la povertà, fu necessario di cedere. bisticci, 3-237: e per
scansar tutti i contrasti, e nel cedere, in quelli che non poteva scansare
servo in contraccambio, e per non cedere in cortesia, lo condusse à vhotel
scansar tutti i contrasti, e nel cedere, in quelli che non poteva scansare
cure, ai rimedi; duro a cedere, tenace (una malattia, o le
di briga, e questa fia il far cedere / la livia; deh! venite
-locuz. figur. non la cedere a un cannon di corsia: essere
europa, se per avere venezia bisognasse cedere un palmo di terra italiana nella liguria
d'una stecconata e che sta per cedere alla spinta delle persone.
cui i deputati all'assemblea costituente doveano cedere il posto a quelli dell'assemblea legislativa
ascolto, dar retta; obbedire; cedere. - anche al figur. compagnetto
pagamento dilazionato. -aprire un credito: cedere merci fino a una determinata somma con
il crudore delle gelate comincia a cedere su per le crete. =
imperat. dai o da'). cedere ad altri una cosa che si possiede o
fosse data alla sorte. 10. cedere, abbandonare, lasciare nelle mani di
mente del fine. 11. cedere in cambio, scambiare (e usato al
il passaggio, il cammino); cedere (il passo, il lato, la
a voi. volete cadere, volete cedere. non si può dar altra ragione.
, arrendersi (al nemico), cedere (a moti dell'animo, passioni
, adagiarsi. -al figur.: cedere (a un moto dell'animo).
la pianta. -darla vinta: cedere alle pretese (di persona ostinata,
. 4. figur. costringere a cedere (a imposizioni, a violenze)
altri di maniera, che cominciarono a cedere precipitosamente gli assalitori. g.
di prima. botta, 4-141: cedere sarebbe un debilitare il soglio di san pietro
mali..., si è il cedere e conformarsi alla fortuna e al fato
saldezza, di compattezza; tendenza a cedere, a fendersi, a rovinare,
abbiamo fatto una brutta metafora per 'cedere dalle proprie ragioni, opinioni: 'io
(per la coniugazione: cfr. cedere). letter. morire. frezzi
luogo di * cambiar di parere, cedere, darsi vinto, ricredersi ',
(a vizi, passioni); cedere alla tentazione; acconsentire; arrendersi;
13. disus. battere in ritirata, cedere (un esercito), ritirarsi verso
preme. 36. figur. cedere, abbandonarsi; mostrarsi arrendevole, accondiscendente
in buon dì quei che forzati / cedere il loro a'decottori infidi! de
. 2. che è solito cedere, abbandonarsi ad abitudini viziose (al
da una linea di condotta prestabilita; cedere, deviare dai propri princìpi.
suoi rappresentanti più squisiti. 2. cedere, affidare ad altri l'esercizio di funzioni
i confessori deliberati di perire piuttosto che cedere. linati, 25-56: egli amava
-nervi delicati: facili a crollare, a cedere. landolfi, 3-89: non ricominciate
onorevole martini, che, prima di cedere per codesta ragione al decreto demolitore del
demordere: non lasciare la presa, non cedere. arila, 150: per i
dignità, privilegi); rinunciare, cedere, restituire (cariche, uffici,
9. stor. depositare in mano: cedere temporaneamente fortificazioni, città o regioni al
e quasi deridere, dianzi, per non cedere altémpito del mio cuore. ungaretti,
ai casi avversi, alle difficoltà; cedere senza resistenza alla sorte avversa. -anche
. ant. indebolire, far cedere; sconnettere, infrangere. guittone
onore, nessuna, ragione poteva farlo cedere a un altro, chiunque fosse; declinarlo
d'onore, di distinzione. -dare, cedere, tenere la destra; sedere,
detta. -tagliare la detta: cedere ad altri un credito (perdendoci)
a cavallo è presto vincere, presto cedere. la velocità s'accosta a paura,
. -dare luogo al diavolo: cedere alle sue tentazioni. bibbia vólgar.
diavolo: mettersi al suo servizio, cedere alle sue suggestioni. berni, 5-36
di-con valore intensivo e ceduto, da cedere (v.). dicefalìa,
via il dardo, desperare della vittoria e cedere la contesa? moneti, 130:
seguirne l'esempio, i dettami; cedere all'attrazione che esse esercitano.
la differenza. levi, 3-80: dobbiamo cedere lo zolfo a trenta e loro lo
la peste sarà suffocata e forzata a cedere e morire, potendosi con ciò tuttavia
un dubbio, un'incertezza); cedere (un ostacolo, una difficoltà);
, tentennare, traballare; vacillare, cedere. - anche intr. boccaccio,
del fine talora con l'animo dimesso cedere all'avversa fortuna. monti, x-3-227
8. ant. affidare, rimettere; cedere. folengo, ii-103: a quei
ant. abbandonarsi, lasciarsi andare, cedere (a una passione, a un vizio
venendosi alla finale conclusione, non volendo cedere in parte alcuna i fiorentini a diminuire
lingua. 2. figur. cedere, mollare; cessare, smettere (
che mi dire: denota decisione di cedere qualsiasi cosa (per quanto preziosa)
rendere). ant. piegarsi, cedere. g. cavalcanti, xii-1-205
e con tutto ciò, di non cedere oramai a nulla, né ad ambasciate dirette
-lasciare la diritta: lasciare la destra, cedere il passo (spontandosi verso il centro
). rendere molle, flessibile; far cedere, diminuire la resistenza di un corpo
oggetto); sgretolarsi, disgregarsi, cedere (un terreno). bartolomeo da
capofitto nel vizio, nel peccato; cedere alla colpa, rovinarsi. tesauro,
mi disarmò. 10. assol. cedere, desistere, rinunciare; essere indulgente
larga, acciò che questi ossi possan cedere ed allargarsi, non dislogarsi o disarticolarsi,
ordinamenti lasciasse. 2. cedere, crollare. d. bartoli,
resistenza inflessibile che si crede disonorata nel cedere, il disdegno di contradirsi, di
qua e là, sviarsi, sparpagliarsi; cedere. giamboni, 4-391: nella primaia
a fondo, agitarsi nell'animo; cedere al sentimento, abbandonarsi perdutamente all'effusione
monti, iii-205: ho deliberato di cedere per carta privata a mia moglie l'amministrazione
è disfatto. (se tu mostri cedere o temere, l'altro rincara la posta
dopo breve resistenza fu costretta a cedere il luogo, e nel ritirarsi circondata
benefizi, i beni che mi faccio cedere dal comune in cambio del danaro che gli
di verace onorevolezza) che non volendosi cedere il luogo, s'impigliarono a disputare ad
gli assicurò e rincorò infino al non cedere di leggieri la vittoria, ma disputarla
. perdere l'equilibrio, squilibrarsi; cedere. - anche al figur. arici
, non dicono già che il loro cedere sia propriamente 'cedere'. moravia, i-82:
stata necessitata per la salute propria di cedere al vincitore. tasso, 20-47:
detta terza spinta, sarà necessitato a cedere, e verrà lacerato, o
dere la forza dell'animo, cedere, accasciarsi. guittone, i-21-72
que'colori che han da dividersi e cedere alla forza del tempo e della morte.
1-iv-305: avrebbe fatto assai meglio a cedere alle lunghe e replicate e caldissime istanze
-darsi, abbandonarsi al dolore: cedere alla veemenza dell'afflizione, disperarsi.
dividere a metà. 5. cedere in compenso, dare in cambio.
e si mantiene fedele a essi senza cedere a nessun compromesso. - anche:
fermo in un determinato proposito, non cedere, non piegarsi. rustico, vi-1-117
alla dura, e non gli volevo cedere il cocchio, ma le lagrime sue e
impoltronisce ed ebe. 2. cedere, venir meno. folengo, ii-181
per la coniugaz.: cfr. cedere). superare, oltrepassare (un
2. chim. che ha tendenza a cedere elettroni per formare uno ione positivo (
la polvere delle biblioteche, hanno dovuto cedere il posto al mingherlino elzeviro e all'o
tenere erbette per giaciglio vi si lascia cedere affranta da più di ventiquattr'ore di corsa
prendere, essere preso dall'esca: cedere alle lusinghe, alle tentazioni, cadere
ambizioni ». -prendere l'esca: cedere alle tentazioni; essere attirato da allettamenti
midolle dall'esecrabil fuoco accese la sforzarono cedere all'amore, simulandosi inferma del corpo
tant'è quando un esercito è costretto a cedere il terreno, avendo molti morti e
cui era necessità almeno sul principio di cedere. tarchetti, iv-30: mi avete
esportava quasi nulla. -per estens. cedere ad altri paesi le forze di lavoro
. 2. figur. obbligare a cedere, costringere a una determinata decisione,
2. figur. obbligato a cedere, vinto dalla persuasione, dalle lusinghe
2. figur. che obbliga a cedere, che piega al proprio volere;
2. figur. il costringere a cedere, il soggiogare con la forza della
rievacuato il corpo tutto, dovrebbe necessariamente cedere e l'infiammazione e la cagione. bartolini
fatto bene. -arrendersi alv evidenza: cedere di fronte alla luce della verità,
filangieri, i-489: con cedere un ugual numero di giorni al reo per
, anzi le cementa in una volontà organica cedere alla tentazione di vendere quell'orto come terreno
rovinare nell'interesse, ho deliberato di cedere per carta privata a mia moglie l'
d. bartoli, 21-181: non cedere a'nimici che d'avanti ci affrontano
lacrime. 6. disposto a cedere, compiacente, condiscendente, tollerante,
una donna facile, e finì col cedere al primo uomo, le pareva di
fin la falcidia e la trebellianica: cedere completamente alle richieste di una persona;
fare le spese. 42. cedere ad altri o riuscire a ottenere il
: permettere, consentire, tollerare; cedere ad altri l'iniziativa; lasciar correre.
all'italia, ma il valentino dee cedere ai fati. -essere fato,
modo suo mi vuol bene), sentendosi cedere, abbia escogitato un sistema per favorirmi
dello strappo parevano a ogni istante dover cedere e la ferita della stoffa doversi riaprire in
una costantissima dissimulazione, e apparenza di cedere, era tale da non lasciar la minima
: pur non potendo fare a meno di cedere troppo spesso all'attrazione che esercitava su
borsa con cui il venditore s'impegna a cedere alla scadenza una certa quantità di titoli
. -lasciarsi togliere il ferraiolo: cedere sistematicamente; rinunciare ai propri diritti,
passare del tempo il ritegno cominciò a cedere; e adesso era lui, l'uomo
6. intr. spezzarsi, fendersi, cedere, per un peso eccessivo, per
. -spezzarsi, rompersi, ammaccarsi; cedere. giamboni, 34: si dee
-ant. perdersi d'animo, infiacchirsi, cedere, rinunciare alla lotta. giamboni
no, gli convenne... cedere e lasciarsi a beneficio di federico, il
veleno, che ella aveva mangiato per cedere alla forza di medicamenti ordinari. prati,
debolezza, fragilità morale; facilità a cedere alle tentazioni, soggezione alle passioni;
alquanto, ma il danaio la fece cedere. 4. dimin. e vezzegg
: anche a te / non resta che cedere làsciati / trasportare secondo il filo dell'
mantenimento della propria opinione, che il cedere a qualunque necessaria dimostrazione o manifesta esperienza
venendosi alla finale conclusione, non volendo cedere in parte alcuna i fiorentini a diminuire
la polvere delle biblioteche, hanno dovuto cedere il posto al mingherlino elze viro e
così forte natura che a nessuno voleva cedere. a. verri, ii-223:
introd., 1-126: mi conveniva cedere e rassegnarmi a una necessità più forte
un lavoro. nievo, 1-342: volle cedere a tutta forza alla nena e al
la peste sarà suffocata e forzata a cedere e morire. porro lambertenghi, conc.
: le sostanze organiche in grado di cedere facilmente acido fosforico. = dal
. biol. ogni enzima capace di cedere acido * fosforico o di legarsi con esso
fragile; facilità di rompersi, di cedere (una materia, un oggetto).
il missionario non voleva in conto alcuno cedere alle loro indegne petizioni, totalmente frustrati
guisa afferrato che giuoco forza gli era cedere il furto. garzoni, 1-806:
131: furibondo, non volendo per vergogna cedere a l'animosità de'pisani, non
2-28: può darsi che i veterani possano cedere ai coscritti la briga di filare una
, che 'l partito è da non cedere. -lavarsi come una gatta: molto
e il crudore delle gelate comincia a cedere su per le crete. -gelate notturne
fieramente la battaglia, nella quale vedendo cedere, come è ordinario, la gente tumultuaria
si rompe sotto il martello piuttosto che cedere. -ghisa grigia: in cui
inginocchiò]. nievo, 1-342: volle cedere a tutta forza alla nena e al
argento diffuso della luna non voleva cedere alla giada dell'alba. =
, 4-21: giudicò per suo meglio allora cedere / alla fortuna. boccalini, i-21
tragedia di libertà, bench'ella debba cedere a 'virginia * per la pompa e
importante, fare il prezioso; non cedere, non abbassarsi. bonichi
, 2-31: i fanciulli, per non cedere a troppo frequente voglia di por mano
: i. a guerra fredda stava per cedere ad una guerra ultrabollente fra le due
teco il prode guerreggia, / di cedere inesperto. -con riferimento al dissidio
teco il prode guerreggia, / di cedere inesperto. d'annunzio, v
che hanno la proprietà di far cedere e far assumere acqua alle molecole organiche
non può essere sconfìtto o costretto a cedere, sicuro di sé. — anche:
g. palmieri, xviii-5-1154: bisogna cedere all'inghilterra ed alla francia il pregio
imparato da tal esempio quanto importi non cedere alla fatica. 3. figur
te imbozzacchiato... dal terrore di cedere e di perdere. = variante di
né morale né immorale, e il cedere al suo impulso, così, materialmente,
a posta di questo e di quello e cedere a esigenze e imperii anche impersonali.
d'importanza, e non ho voluto cedere. de luca, 1-15-2-370: il
risa. fantoni, i-135: importuna cedere / dovrà la mente alla ragion del
per il governo italiano, fu dovuto cedere ad altre nazioni. -ant.
si dichiara che detto incameramento deve cedere a danno di quello che per qualunque titolo
: si dichiara che detto incameramento deva cedere a danno di quello che per qualunque titolo
(per la coniug.: cfr. cedere). letter. camminare, avanzare
. incèdere2, intr. ant. cedere, arrendersi. 5. bernardino
= comp. da in-con valore intensivo e cedere (v.). incedìbile,
iii-8-358: il signor fanfani, pur dovendo cedere assai del terreno e incespicando, insiste
almeno per questo mezo gli assediati a cedere alla forza. baretti, 2-84:
si inchinasse. -intr. cedere, ritirarsi. domenichi, 7-55:
questo sinistro corno incominciavano i romani a cedere e inchinare. -decadere.
5-67: pur sentendosi talvolta inchinevole a cedere, già commosso, si frenava -ant
un tranello, in un abbaglio; cedere alle lusinghe, cascarci. lorenzo de'
. -intr. pendere, scendere, cedere, distendersi a terra. ottimo
con la particella pronom. ripiegare, cedere (un corpo armato); battere in
letter. diventare codardo, vile, cedere alla paura; rassegnarsi a una condizione
sento nuovamente in una convalescenza che deve cedere al primo ricorso della mia inconcepibile infermità
paese ha respinto questa codarda politica del cedere, ed ha saputo grado al rica-
... gltmperiali fossero per rilassarsi e cedere incontanente che vedessero tutti gli altri punti
alle difficoltà che non puoi smaltire, cedere tanto che passino). crusca [s
e indebolita a segno che dovette necessariamente cedere al peso del terreno ed all'impeto
agg. che agisce con perseveranza senza cedere alla fatica e senza perdersi d'animo;
[la cenere] non gli vuol cedere, e... gli soffoca il
indópo). ant. collocarsi dopo; cedere il primo posto; rimanere dietro.
, cocciuto, irremovibile; restio a cedere. iacopone, 26-28: como stai
del re, furono finalmente costretti a cedere i defensori. foscolo, xviii-141:
/ teco il prode guerreggia, / di cedere inesperto. govoni, 732:
ad un guadagno infedele, non dubiteranno di cedere prontamente alla tentazione. 7
le vele, distesi ed imper- ciando a cedere, s'inferma a morte. trevisàn,
i-13: giace per te dal cedere facilmente alle tentazioni (la condi
); adattare, conformare; far cedere; attenuare, indebolire. borsa,
hai offeso iddio. -ant. cedere, sottomettersi. mare amoroso, 55
intorbidò negli occhi come chi sia per cedere a un impeto d'ira. quasi pareva
indurre con lusinghe, con allettamenti a cedere alle proprie proposte; circuire, abbindolare
... non avevan voluto mai cedere in affitto il sottosuolo. cassola, 1-136
iii-8-358: il signor fanfani, pur dovendo cedere assai del terreno e incespicando, insiste
vittorini, 7-8: non vuol mollare e cedere il campo... a qualcosa
, soggiogato, sconfìtto o costretto a cedere. giovanni dalle celle, xxi-206:
costituente romana, dichiarando ch'essa intendeva cedere unicamente alla forza, senza accordi e
(per la coniug.: cfr. cedere; aus. essere). ant.
. da inter 'fra * e cedere 'andare, passare'; cfr. fr.
alcuno. salvini, 39-v-76: di questo cedere all'amico la dama, si può
] 11 prode guerreggia, / di cedere inesperto; e la tiranna / tua
meno gli affetti e ch'egli può tuttavia cedere alla passione d'amore.
proprio bisogno, a doverle sublocare, cedere o prestare... ad altri bisognosi
turbarsi profondamente; abbattersi, accasciarsi; cedere allo sconforto, alla disperazione; sentirsi
e al fuoco si vedevano costretti a cedere al tormento della fame. cesarotti,
. figur. che non è possibile far cedere o indurre in tentazione; tetragono,
: confidentemente vi priego a non volere cedere la detta lettura del tolentino a persona
-lasciarsi ire: lasciarsi andare, cedere, condiscendere. - ant.:
che avrebbe pensato se non gli convenisse di cedere il vicariato sugli antichi suoi stati al
ri prendere la canea o cedere la candia, se volevano la
ii-17-220: l'ultimo barone, anzi che cedere alle forze popolari che irruenti lo stringevano
: si vide il prencipe obligato o a cedere alle loro instanze o a provocarsi contro
tediato, più che persuaso di dover cedere come d'anni minore, ad altro
qual era il re di francia, cedere alle istanze dei suoi consiglieri. manzoni
come sopra ad essi rispettivamente legata dovrà cedere in allora ed accrescere a favore degli
a volo gli uccelli marini costringendoli a cedere le loro prede e distrugge grandi quantità
, 631: quanto lei fu a cedere ladina, / tu fosti nel resistermi felina
6-98: la vergine, deliberata di non cedere, si affaticava fuggendo dal ladrone ed
. memmo, xviii-7-242: piuttosto che cedere alla ragione più lampeggiante, che scemasse
, dapprima senza concedere, cominciava a cedere, non per forza di lui,
, essendone gelosa, non la vuole cedere). tommaseo [s. v
di lasciar libero 11 passaggio, di cedere il passo, di far luogo,
prima chiamata. -fare largo: cedere il passo; tirarsi da parte per
-prenderla larga: tirarsi da parte, cedere il passo, scostarsi. manzoni
prenda, conservi o goda qualcosa; cedere, mettere in mano, consegnare;
lasseria per dieci. 21. cedere (onori, poteri, diritti, prerogative
quando si dice per esempio: * cedere lassamente a'moti dell'invidia,
dar la frase mettendo 'cedere vilmente, indegnamente, codardemente,
cadono, e fan cadendo le latebre / cedere agli occhi et alle gambe il passo
altri scrittori così latini come greci debbiano cedere. varchi, 8-2-109: cornelio celso
che fé mal frutto, / per cedere al pastor si fece greco.
nella sua pudibonda severità, per non cedere al contagio del riso si torturava le
verità religiose. -farsi più arrendevole, cedere. rime anonime napoletane del quattrocento,
si ponno piegare, ch'è il cedere. tecchi, 12-71: non contro un
maneggia, si venga a ristringere e cedere da se stesso. d.
pareva a momenti che quei vetri dovessero cedere alla furia urlante del libeccio. -come
-concedere, elargire; dare, cedere, consegnare. uguccione da lodi,
idea, semplice e chiara, era di cedere tutti i terreni in una lunga affittanza
). letter. pro cedere costeggiando, rasentando qualcosa. oriani
, n. 22. -dare, cedere, concedere, largire luogo a qualcuno
lasciare via libera, fare largo, cedere il passo; lasciare spazio o passaggio
lasciare spazio o passaggio o posto, cedere, aprirsi. - anche al figur
-stare sodo alla macchia: non cedere a preghiere e lusinghe; essere irremovibile
proprio posto, non muoversi, non cedere a preghiere e lusinghe, essere irremovibile
nelli, iii- 145: bisogna cedere al genio. io son per madamigella
, come i matraversi, favorevole a cedere la signoria di pisa all'imperatore carlo
tempo di morire. è tempo di cedere alla fortuna; la più orrenda cosa che
la republica, di non tardar più a cedere alla furia del popolo armato e senza
l'estro divin, né a i mali cedere. cesarotti, i-xxiv- 278:
.: cfr. pro cedere). ant. agire, comportarsi in
con tutto ciò, mentre non voglian cedere il proprio diritto ma ritenerlo, una
compir l'anno. 5. cedere, venire meno, abbassarsi (un sostegno
. -deviare dal cammino della virtù, cedere a una tentazione; commettere una colpa
màncipo). dir. rom. cedere la proprietà di qualcuno o di qualcosa
mandatario. dunque nella dissidenza questo deve cedere a quello o andarsene pei fatti suoi.
mandatario. dunque nella dissidenza questo deve cedere a quello o andarsene pei fatti suoi
usura mangiarsi la povertà, la giustizia cedere alla forza. loria, 1-134:
: riconoscere la superiorità d'altrui; cedere di fronte alla superiorità altrui.
locomotori. -essere di manovra facile: cedere con facilità alla volontà altrui; dimostrarsi
uomini, ammaestrarli a piegare il collo e cedere alla necessità, ridurli a potersi più
odio, di rancore; incapace di cedere all'ira, alla violenza; che si
, alla dolcezza; volontà di non cedere agli impulsi istintivi e irrazionali, all'
cicognani, 6-82: il fratello maggiore dovette cedere di fronte alla grinta del ragazzo incattivato
tanto in o al martello: cedere sotto le martellate; schiactanto, e
deserta come ad occhi chiusi per non cedere all'invito di quelle ombre gonfie e massicce
'maternità 'vogliono che debba cedere il posto a * matricità '! abbiamo
che si accasino, sendo lor permesso di cedere il beneficio e di legarsi nel matrimonio
pubblici bisogni medicatrice,... dee cedere alla scienza legale. rosmini, xxv-455
musei la freccia e il verrettone e a cedere la gloria della novità alle nuvole mefitiche
la dignità del comune, consigliandovi a cedere così di buon grado quel ch'è già
trario confortò filippo a voler cedere alla fortuna e andarsene a stare
che desiderano acquistare e coloro che desiderano cedere beni o servizi in cambio di moneta
vele al vostro avversario, a vederlo cedere, a vederlo arrenare? termini che
mercato è disfatto. (se tu mostri cedere o temere, l'altro rincara la
della « gazzetta di firenze » volevano cedere subito, cedere dopo un insuccesso,
di firenze » volevano cedere subito, cedere dopo un insuccesso, pigliarsi per concessione
con eccessivo metabisolfìto, la prima a cedere al volgare incanto di un'etichetta,
musei la freccia e il verrettone e a cedere la gloria della novità alle nuvole mefitiche
pacichelli, 1-496: conveniva... cedere a'diritti della chiesa, che si
ii-15-34: il brilli ha dovuto finalmente cedere al male, ed è a letto
tentazione. 3. locuz. cedere il microfono a qualcuno: nel corso
volto più umano. -indietreggiare, cedere, battere in ritirata. giulio strozzi
far mine sotto, trovando il terreno cedere agli affossatori, i quali penetravano sì
-reso pericolante, sul punto di cedere. calvino, 66: alle volte
vicende del reggimento parlamentare, ei dovette cedere ad altre mani il governo dello stato
uom si reca a minor vergogna di cedere a chi fa qualche professione di sapere.
modo moderato, con moderazione; senza cedere agli impulsi, all'eccesso dei sentimenti
: chiunque è proprietario può per patti cedere una parte de'suoi diritti o per
in alcuna città regna la modestia del cedere a chi più sa, a chi più
in certo modo intero e non voler cedere all'altro, vengono aspramente a ferire
estremità fissa e l'altra libera di cedere alla sollecitazione di una forza contenuta in
di subire deformazioni non definitive, di cedere alle sollecitazioni esterne e di riacquistare in
le sirene del passato e per non cedere alla tentazione di volgersi indietro mollando la
ginocchio mollare. 17. cedere, ritirarsi. jahier, 226:
.. spesso in senso politico, cedere: « bisogna mollare! non molla
... non vuol mollare e cedere il campo -come (nel migliore
dire molla: senza avere intenzione di cedere, di arrendersi. combattimento di orlando
maneggia si venga a ristringere e cedere da se stesso. carducci, iii-23-245:
che presenta un'estremità flessibile che può cedere sotto l'azione di un peso.
, intr. { molléggio). cedere a una sollecitazione, a una pressione,
si ponno piegare, eh'è il cedere. = deriv. da molle1
prezzo di un oggetto. 3. cedere beni o crediti per ottenere denaro liquido
c'è nessuno talmente insensibile da non cedere mai a sentimenti o passioni. beltramelli
partire. 4. locuz. cedere la montura alla toga: prevalere le
linati, xii-141: oh come sentiva cedere soavemente, sotto rincalzante pressura, la
. 27. farsi adescare, cedere (a una tentazione); rivolgersi
determinati problemi o, anche, a cedere a tentazioni, a pressioni, a
punto che incomincia a diminuire ed a cedere la fermentazione tumultuosa. carducci, iii-23-202
faccio curiosissimo, le valve cominciano a cedere, la vecchia conchiglia è squartata, la
così ciascuna scienza si muove intorno al suo cedere; essere in grado ai camminare, di
si riposa il musco. -sentir cedere ogni muscolo: essere scorato, disperato
. angioletti, 1-110: sentiva ancora cedere ogni muscolo di fronte all'impossibilità di
balzo vi fu sopra, lo sentì cedere mollemente sotto il suo peso con un
commercio. 18. permutare, cedere una cosa in cambio di un'altra
tanti anni in un solo giorno converrà cedere ad una subitanea mutazione o de'svedesi
diffuse in europa nell'ottocento, per poi cedere di fronte all'affermarsi delle assicurazioni e
crassa e larga, acciocché questi ossi possan cedere ed allargarsi, non dislogarsi o disarticolarsi
paoletti, 1-2-352: veggo bene che bisogna cedere e starvi di sotto; e chi
interesse ne'noli, e'vi faranno cedere le loro ragioni. guglielmotti, 119
mio padre faceva progetti molto nebulosi di cedere il negozio e trasferirci a roma tutti
i-567: nemmeno questi signori rinunziavano a cedere al malvezzo della gente sensibile che in
paratori gagliardi, ma alla fine bisognò cedere al reno, troppo potente nemico. pallavicino
nevrastenico, mi farei ammazzare piuttosto che cedere. tozzi, vii-214: tu lo
-mettere in nome di qualcuno: cedere o intestare a una persona determinata.
a napoleone iii che lo consigliava di cedere le romagne a vittorio emanuele ii;
di cosa abbominevole dall'intera umanità il cedere agl'inviti sessuali fuori dell'onesta union maritale
t'amo! ». non devi cedere all'inganno! / solo tu sia con
risolvéro [i romani] più tosto di cedere... che morire senza potersi
che la stringe? 5. cedere, sottostare a un desiderio, a un
ozio che già vi consolava nel vescovado cedere al negozio che ora vi travaglia ne lo
vele al vostro avversario, a vederlo cedere, a vederlo arrenare? termini che odorano
) della volontà o del desiderio di cedere ad altri beni materiali, culturali, morali
bene che un fornitore è disposto a cedere e le varie quantità di un bene che
. dati, 42: senza punto cedere all'offesa del tempo con gran venerazione
25 mila. -per estens. cedere in compenso, dare in cambio di
dalla corrente di 1 ampère, deve cedere 1 joule di energia calorifica al secondo
: ei pur deve all'ira / cedere a tempo, ma non mai lasciarsi /
del cielo quando il sole cominciò a cedere e a farsi obliquo. -con
mai gioacchino [murat] non volle cedere un'oncia della sua autorità. tarchetti
tonda. 5. letter. cedere sotto l'impeto delle acque (un
contraddizione manifesta che una tal persona dicasi cedere i suoi beni salva l'onestà: il
di cosa abominevole dall'intera umanità il cedere agl'inviti sessuali fuori dell'onesta union
di resistenza all'essere aperto per dover cedere il passo a così debil virtù.
, potevasi esortare il popolo a cedere alla onnipotenza della forza. tarchetti,
, se bene in maniera onoratissima, di cedere il campo a'cristiani. brusoni,
] restavano che due strade: o cedere ontosamente dopo tanti ripieghi e resistenze o
di sua oppenione e da non volere cedere alla ragione. -opinione nazionale italiana
canton, shangai e altri porti e a cedere hong-kong all'inghilterra; in seguito,
: fate vergogna ai codardi che intendono cedere senza protestar colla forza contro un atto
tempo di morire. è tempo di cedere alla fortuna: la più orrenda cosa che
contesa, nella quale, non volendo cedere i nostri né pure d'un passo
terroso insistere di quella copertura avrebbe dovuto cedere [la trave], un bel
tempo di morire. è tempo di cedere alla fortuna; la più orrenda cosa che
dell'ossigeno molecolare e in grado di cedere, per l'intervento di enzimi,
secoli remotissimi che l'etrurie potè non cedere il primato alla grecia per molti titoli
perseveranza; con l'intenzione di non cedere, irremovibilmente; senza indietreggiare, accanitamente
questo male, che non ha voluto cedere a tanti medicamenti con tanta prudenza e
, fa tu. 3. cedere a un desiderio, a un impulso.
senza tabacco, me ne ho fatto cedere un paccotto dal dottore de santis.
del matrimonio del figliuolo trovò conveniente di cedere ogni padronanza. svevo, 8-816:
13. locuz. -accordare, cedere, concedere, dare, donare la
suo padre gli aveva detto di non cedere mai d'un palmo, con salvatore e
il paracuòre, spero che abbia da cedere questa così perversa malattia. moretti, ii-850
dell'equilibrio; con equità; senza cedere alla piena dei sentimenti e delle passioni
parcità... è nella prosa da cedere a questi inviti. idem, 9-299
introna di sorte che la fa facilmente cedere e cadere a terra. m.
), per indicare che si intende cedere al giocatore successivo il diritto di condurre
nel gioco delle carte, l'azione di cedere al giocatore successivo il diritto di condurre
verso il suo centro, non potrebbe cedere alla forza motiva, mentre che per
64. dare, offrire, fornire, cedere in dono, in pagamento, in
come il bridge e il poker, cedere al giocatore successivo 11 diritto di annunciare
o partita. 81. telecom. cedere al proprio interlocutore la facoltà di parlare
i-132: fare un passo per uno: cedere un poco runa parte e un poco
cause intrinseche (un oggetto); cedere, incrinarsi sotto un peso; sfasciarsi;
, pel quale ognuno sarebbe portato a cedere una porzione di libertà che intera non
carducci, iii-11-232: avevano pattuito di cedere la signoria della riacquistata città dopo quattro
et in cautele io non gli son per cedere. straparola, i-173: tutta quella
carducci, ii-15- 286: cerco di cedere il materiale messo insieme a qualcuno de'
, 14-333: non crediate che io voglia cedere la pelle a buon mercato. almeno
cara la pelle: difendersi strenuamente, cedere solo dopo una lunga resistenza. calvino
tediato, più che persuaso di dover cedere come d'armi minore, ad altro seggio
tenerla più forte e meno soggetta a cedere o a sfiancarsi. dizionario di marina,
-cascare come pere cotte o fatte: cedere perdutamente alla passione amorosa. pananti
cido perboico, che hanno la caratteristica di cedere facilmente ossigeno nascente, quindi proprietà
da cieco entusiasmo per una persona; cedere all'attrazione erotica che esercita.
intendenti? il perfidiare e non volere cedere alla verità, la quale a ogni
. -per estens. rischiare di cedere alle tentazioni, alle lusinghe del peccato
onorevole martini, che, prima di cedere per codesta ragione al decreto demolitore del
gattina, 6-160: dovrà [minghetti] cedere il posto a depretis, capo del
con bellicosità e violenza inesauste, senza cedere o arretrare, senza pensare a resa,
della nudità, nel passo deciso a non cedere dei faraoni. -in senso
1-v-206: ha dovuto nello scorso mese cedere all'assalto improvviso d'un pestifero vaiuolo che
pestifero veleno che ella aveva mangiato per cedere alla forza di medicamenti ordinari. g.
dall'altro, a cui ella volle cedere l'onore (come a suo ascendente)
sia dovuto, / s'ella è contenta cedere a mie voglie. f.
-fare piazza, larga piazza: cedere il passo, farsi da parte per
luna. -lasciare la piazza: cedere davanti all'avversario. fagiuoli, vi-77
per avventura la lingua latina da non cedere anco nelle tragedie alla greca.
. -mettere in piega: costringere a cedere in combattimento, a ritirarsi con pravi
. costringere il nemico a ritirarsi, a cedere; sconfiggere in combattimento. guicciardini
. 24. perdere terreno, cedere di fronte al nemico, essere costretto
un ordine, anche eccessivo o esoso; cedere, anche in modo poco onorevole;
a mia preghiera. -arrendersi, cedere (al destino). casti,
voce naturale. 7. costretto a cedere, a ritirarsi, a ripiegare di
, se meno pieghevoli, meno possono cedere a'moti del cuore che per esse
, a soddisfare i desideri altrui, a cedere a un'opinione diversa; arrendevolezza,
allora partito a sufficienza; e dovette cedere alla piena che lo incalzava. io
trascorso. -ostinarsi, non cedere. tommaseo [s. v.
pigliévole, agg. ant. facile a cedere, a lasciarsi sedurre. guido
il passaggio, di far luogo, di cedere il passo, di sgombrare urgentemente.
fino dalla più tenera età, di cedere ad ogni menomo appetito di stomaco..
, donna che prega è lì lì per cedere. -curiosità. tocci,
, limitato, decrepito e barbaro, dovrà cedere il dominio della polifonia ad un libero
poltroneria? siri, i-326: il cedere ad una più grande forza non esser già
: teco il prode guerreggia, / di cedere inesperto; e la tiranna / tua
1-vii-104: perché i tusculani non vollono cedere alla loro autorità, gli andorono popularménté a
a la imprevista. 5. cedere, abbandonare, rimettere in balìa e in
presente decreto, sono obbligate a cedere all'istituto nazionale delle assicurazioni una quota
, pel quale ognuno sarebbe portato a cedere una porzione di libertà che intera non
territorio francese, ora vedevasi ridotto a cedere una buona parte del proprio. -per
bardi, xcii-i-140: alla venente notte cedere gli conviene e fare posa. monti,
trascinare da passioni o da desideri, al cedere all'attrazione che essi esercitano).
cioè in vista di tutta la corte cedere anco con la persona stessa positivamente al veneto
di questo e di quello e cedere a esigenze e imperi anche impersonali.
fortune, senza la quale venezia avrebbe dovuto cedere per sete, sono i pozzi artesiani
.. risoluta di seppellirsi piuttosto che cedere. comisso, iv-186: isolda, io
con una certa debolezza come di rendersi e cedere alla necessità, ignazio, recandosi a
'avanti, innanzi 'e da cedere 'andare, venire, muoversi '.
: fu consigliato il duca di benfort di cedere alla violenza del tempo, giustamente adombrato
ordine di partenza. e mi fu forza cedere. les sona, 1186
rivolgere al signor funardi la preghiera di cedere a quell'altra famigliuola la stanza.
mirala a niuna in danza il pregio cedere, / partir vezzosa e più vezzosa
discussa. -mettere a pregio: cedere, alienare per denaro. antonio
l'usura mangiarsi la povertà, la giustizia cedere a la forza, l'ignominia corromper
gli primari ambascia- dori de'medesimi prìncipi cedere non dovessero la preminenza del luogo e
ove lo sieno, inorgogliscono spesso di cedere senza resistere. monelli, 2-111: anche
redi, 16-ix-54: non hanno mai voluto cedere a'medicamenti da uomini valentissimi e prudentissimi
linati, xii-141: oh come sentiva cedere soavemente, ceva recondito e dissimulato da altre
presta cavalli. -per estens. cedere temporaneamente un dipendente o un collaboratore ad
da parte per agevolare il passaggio; cedere il passo, fare largo. cavalca
altrui possa. 14. intr. cedere sotto l'azione di una forza, allentarsi
casaregi, 1-6: presunzione legale deve sempre cedere il luogo dia verità. f.
fissata. -in partic.: cedere un servizio giornalistico prima che sia di
, per quale ognuno sarebbe portato a cedere una porzione di libertà che intera non
sì afflitto della sua sfortuna da voler cedere al primonato la corona. settembrini,
e alle leggi economiche di mercato); cedere a privati un'attività economica o sociale
più verbale della volontà o del desiderio di cedere ad altri beni materiali, di prestare
,... non avevan voluto mai cedere in affitto il sottosuolo. parise,
, non però aveva cesso né poteva cedere ad altre ragioni che...
peso da trarre, necessariamente e cedere e contrastare, non si deve tòr
tòr tanto grave che non possa cedere, né tanto lieve che non
-con connotazione spreg.: facilità a cedere, ad abbandonarsi alla soluzione pratica o
bisogna che prieghi e spesse volte conviene di cedere in vece di conseguire. a così
alterare, compromettere o, anche, cedere all'altrui arbitrio, subordinare, mettere
golfo. -impuntarsi, non voler cedere. tarchetti, 6-ii-570: mi permetterai
protògeno, agg. chim. che può cedere protoni (un composto, una sostanza
si vide il prencipe obligato o a cedere alle loro instanze o a provocarsi contro l'
, diventata vecchia, non aveva voluto cedere. 9. ostacolo, difficoltà
in cui i disturbi psichici appaiano suscettibili di cedere ad una buona educazione secondo i sani
cui, ne'pubblici bisogni, deve cedere il dominio sovrano e dispotico che hanno
di vendere la loro onestà e di cedere alle batterie di chi loro fa guerra,
compito e mettersi loro a pulire voleva dire cedere. -per estens. liberare da
necessità in cui si trova il papa di cedere all'austria e di punire un libraio
paratori gagliardi, ma alla fine bisognò cedere al reno, troppo potente nemico.
, di orgoglio; pretendere di non cedere ad altri in questioni di reputazione e
una tal linea retta che non potrebbe cedere neppure un punto senza cessare d'esser
32-3 ^ 0: egli, senza cedere pur di un punto solo dei suoi
cose. grandi, 4-4-9: nel cedere e piegarsi le fibre di un solido,
anderemo in paradiso. 10. cedere, lasciare un luogo, un possedimento
(545): fu obbligato a cedere al duca di savoia un pezzo del monferrato
guerra ». 2. cedere, lasciare un luogo, un possedimento
o frutti. egli può liberamente alienare, cedere od ipotecare tale quota, ed anche
una città assediata e rabbiosa del dover cedere. -che è tormentato da un'
, di non aver capito; non cedere alla tentazione di reagire. -con uso
turbare quella rassegnazione, alla quale si vedono cedere gli animi più induriti. e.
questa! 11 brilli ha dovuto finalmente cedere al male, ed è a letto.
insieme offerto alla vista, non vogliam cedere, per ora, a sentimenti che turbar
, ii-679: la tempesta non accennava a cedere, anzi rafforzava nella furia del vento
per suo fatto e colpa non può più cedere le ragioni ed ipoteca al mallevadore.
0. rucellai, 2-2-11-239: il cedere con ragionevolezza o per buona creanza non
volevano cedere il suo dritto, ancor lui cominciò a
perché nella gloria l'un re non vuol cedere all'altro re, né il
costretto a compiere un lungo percorso per cedere la propria umidità; alcuni tipi analoghi
rapito bambino israelita; ma finirà per cedere. -trascinato, spinto a forza
magna. 2. figur. cedere. scala del paradiso, 275:
finse lungi san nilo che, al cedere d'una colonna nel collocarsi su la
che il duca di parma sia ben per cedere. brusoni, 9-23: filitemo.
. -ravvolgersi nella propria coperta: cedere il campo. brancati, 3-194
teoriche, ideali o ideologiche e senza cedere a illusioni, un comportamento pragmatico (
teoriche, ideali e ideologiche e senza cedere a illusioni, la prassi (talvolta
per la coniug.: cfr. cedere; aus. avere). allontanarsi da
, che indica movimento inverso, e cedere 'andare '. recediménto,
usiamo d'incorporarla nella opinione principale facendo cedere il meno al più, e questo reciprocamente
le redini del tempo è pronto a cedere, / ed all'età presente / una
all'urto delle schiere nemiche; non cedere, non indietreggiare; tenere una posizione.
sopportare un dolore. -anche: non cedere a un impulso; mantenersi sereno,
molto impegnativa; tenere auro, non cedere, non disperare; riuscire a malgrado
male sulle gambe. -vacillare, cedere sotto una percossa. cesarotti, i-xvi-i-297
mazzini, 51-204: noi non vogliam cedere; vogliamo en trare eguali
di una razza regnata due secoli e cedere a un'altra nemicissima fino allora è fatto
m'affligge e la quale non vuole cedere a veruno regolamento. 3
valore altrui. -anche: concedersi, cedere a una profferta amorosa, a un
nasso. 2. disposto a cedere al volere altrui, arrendevole. caro
fluido e più gravoso, / tanto a cedere il loco è renitente. cinelli,
f o persuasero a cedere. visconti venosta, 170: una insurrezione
dignità; senza dare l'impressione di cedere. sarpi, vi-1-187: per dar
risegnare), tr. disus. cedere a favore di un altro una carica,
la propria posizione; che rifiuta di cedere. boccaccio, i-n: cominciate
e più gravoso, / tanto a cedere il loco è renitente: / de l'
gli assalti o le offensive; il non cedere in combattimento (anche nelle espressioni
il pontefice fosse in suo segreto disposto a cedere nel caso d'una resistenza invincibile di
restare al proprio posto di combattimento senza cedere a un assalto o all'impeto
resistere. -in partic.: non cedere a profferte amorose, a tentativi di
di superarci e che ci invita a cedere. 'resistere 'significa durare al limite
-rimanere intatto sotto i colpi, non cedere a una sollecitazione meccanica, non spezzarsi
una legge awntitrust che ci costringerebbe a cedere una rete. -rete aerea (
(per la coniug.: cfr. cedere; aus. essere, erron.
ha retroceduto. 3. cedere davanti al nemico per l'impossibilità di
retro- (v. retro) e cedere 'camminare, andare '.
un serio invito ai ricercatori a non cedere al facile riduzionismo, che può solo
. 3. per indicare il cedere, il lasciarsi persuadere, stimolare o
di sorte, che la fa facilmente cedere e cadere a terra. di grassi
, iii-i 1-232: avevano pattuito di cedere la signoria della riacquistata città dopo quattro
-riaspettare al passo: far passare prima, cedere il passo. gelsi, 101
michele. mommi si ribellò. -non cedere a una costrizione fisica. d annunzio
ed alla fin ridurla / col cedere al desire ed al favore. =
(per la coniug.: cfr. cedere). cedere o riconsegnare una proprietà
coniug.: cfr. cedere). cedere o riconsegnare una proprietà o un oggetto
s. v.]: 'ricedere': cedere di nuovo. e cedere di nuovo
: 'ricedere': cedere di nuovo. e cedere di nuovo e cedere ad altri quel
nuovo. e cedere di nuovo e cedere ad altri quel ch'altri cedette a noi
, con valore iter., e da cedere (v.).
, codardo. -anche: prossimo a cedere le armi, in procinto di arrendersi.
di vendere la loro onestà e di cedere alle batterie di chi loro fa guerra,
/ ed alla fin ridurla, / col cedere al desire ed al favore.
il mettemich di spagna, fuggente perseguitato cedere il portafoglio a manlio, ma chi
nevacuato il corpo tutto, dovrebbe necessariamente cedere e tinfiammazione e la cagione. d
mettersi a tu per tu e di non cedere neppure se la frustano. papini
, ritorna in dietro. -flettersi, cedere all'urto. galileo, 4-4-304:
rigetta le preghiere delle anime schiette per cedere alle lusinghe delle false. -rifiutare una
d annunzio, iv-1-425: avrei voluto cedere la primogenitura a lui più degno e
ottanta anni di età. -intr. cedere su un principio. p. verri
suo tempo la giubilazione.. cedere un bene morale, un diritto, un
, morali o religiose; abbandonarsi, cedere senza alcun controllo e moderazione a un
collocati sopra certo rillevato, furono costretti cedere. d. bartoli, 5-181: la
vecchio offreduccio, costretto dagli anni a cedere il governo all'accorto favarone, nel suo
imperatore mai volse rimutare la sua sentenza e cedere a volontà loro. 10.
volontà di superare difficoltà e ostacoli senza cedere. s. caterina da siena,
: se fossimo umili e discreti di cedere la continuazione del lavoro ai figliuoli ed ai
. che si intestardisce e non vuole cedere. p. petrocchi, 1-22
, ammestrarli a piegare il collo e cedere alla necessità, ridurli a potersi più facilmente
necessitato dirgli che il re non voleva cedere la sua autorità se avesse dovuto perder il
una prestazione; deporre una prerogativa; cedere la titolarità e il godimento di un
colui stesso che manifesta tale volontà; cedere, trasferire una posizione giuridica di diritto
canonico regolare di san salvatore si fé cedere dalla vedova tutti i manoscritti musicali nell'
suo gravoso incarco. -flettersi, cedere sotto il peso della persona, per
un riporto. -nel linguaggio bancario, cedere titoli a riporto. 19. intr
repugnano a chi gli tira. -non cedere a profferte amorose; non corrispondere all'
25. rifl. arrendersi, cedere alle richieste altrui. b. taccone
ozio che già vi consolava nel vescovado cedere al negozio che ora vi travaglia ne lo
i-13: ferdinando, stimando indegno il cedere a lodovico e a ascanio..
, con tutto ciò, mentre non voglian cedere il propio diritto ma ritenerlo, una
acutissimi in elma, i quali col cedere e allargarsi permettono al topo l'entrata
condannati e rivenduti. -sport. cedere un giocatore rilevato da un'altra società
lido. 2. figur. cedere, restituire forzatamente quantosi è conquistato o sottratto
confidato che detti veneti siano anche per cedere gli altri tre posti della maestà vostra,
il soccorso è remoto, gli converrà cedere, ma questa sarà la coda da
l'allarme per l'export che continua a cedere terreno. toma in rosso la bilancia
non ci so star sotto, / e cedere così la ingozzo male ». botta
, verrà per queste due ragioni a cedere di preminenza elocutoria alla commedia. sacchi
e durissime, tuttavia sembrava che dovesse cedere al contatto delle dita, come il cranio
montale, 1-128: vorrei prima di cedere segnarti / codesta via di fuga / labile
. franare, aprirsi in una voragine o cedere per smottamento o per erosione (il
poi, quando i soldati avean dovuto cedere il posto agli avvocati, quel
, iii-268: suol la saliunca umile / cedere al cedro e 'l tamarice al
i due mi ripugni di più, se cedere al mio salvatore o tornare al convento
vogliamo batterci sino all'ultimo sangue pria di cedere. -con valore aggett.:
gius. sacchi, i-135: per non cedere [il contrammiraglio] fece dar fuoco
attitudine. -con moderazione, senza cedere all'eccesso della passione.
, comunque, discutibili; rilassarsi, cedere dalla tensione morale o dal rigore nel
del generale alexander ai partigiani d'italia: cedere per l'inverno, sbandarsi e ritornare
. bocchelli, 1-iii-780: nell'intento di cedere meno alla corrente, volle prenderla men
1-836: la certezza di avere pure a cedere il primitivo ardore in parecchi più speculativi
. 2. per estens. cedere o vendere qualcosa di valore scarso o
, / scricchiolando nell'urto violento, / cedere al turbin che su lei si scaglia
ieri che non ha alcuna intenzione di cedere alla tentazione di una scalata. ma non
, per imbarazzo, per timore; cedere il passo. aretino, vi-608:
del duca il conformarsi al ben publico con cedere a'suoi privati interessi.
scapuzzava. 3. ant. cedere a una pressione, a un'insistenza,
lare il dosso, anziché cedere agli altrui consigli. = deriv
e dilifenza per risparmiare i suoi senza cedere il terreno. f. f.
serratura, scardinandola o sgangherandola; far cedere con la forza una serratura.
una cassaforte, ecc.); fatto cedere con la forza (una serratura)
: in talune circostanze può rivelarsi opportuno cedere alla superiorità altrui piuttosto che fare una
e il mistero come verità, può cedere il posto a un altro modo di errore
le donne puntigliose, / che non vogliono cedere per niente, / si sogliono chiamar
compratori di seconda schiera, il mercato deve cedere. 5. insieme per lo
di questa fortezza è quella di non cedere al foco e d'andare incontro alle
sua lettera da madonna beatrice, hanno da cedere il campo tutti i più graziosi componimenti
un tradimento, per lo meno di cedere al primo rovescio. di giacomo, ii-
cercare la sua, sentiva tutta sé cedere e abbandonarsi. comisso, v-102: 1
più il peso del corpo, piegarsi, cedere (le gambe, le ginocchia)
di tutti, dell'umanità? che cedere alla carne sia sempre umilazione, sconsacrazione
: fui anche per indurre quei scortesi a cedere finalmente al mio voto e dare la
facile; piuttosto si fanno scorticare che cedere. -farsi scorticare per qualcuno:
, staffieri, nel che hanno a cedere tutte le nazioni d'europa. monelli,
della loro libertà, sarebbero costretti a cedere in ogni cosa a'capricci del re
, che ha ceduto o sta per cedere nelle strutture (un'imbarcazione).
per la coniug.: cfr. cedere). letter. appartarsi, ritirarsi in
di separazione se [d \ -e cedere (v. cedere).
[d \ -e cedere (v. cedere). seceduto (part
elli è esperto. 14. cedere, piegarsi; non opporre resistenza.
cantava in coro senza darsi pensiero di cedere il passo, aveva costretto l'automobile
volle si ritrovi. / vorrei prima di cedere segnarti / codesta via di fuga /
chi v'arrivi altri vi sia, / cedere a voi dovrà 'l posto più degno
il pontefice fosse in suo segreto disposto a cedere nel caso d'una resistenza invincibile.
combinato con altri seleniuri, tende a cedere elettroni formando un ione positivo.
corrisponde alle profferte amorose; restio a cedere alla forza di amore; insensibile all'amore
non ci so star sotto, / e cedere così la ingozzo male ». fanfani
dimostratasi impari alla direzione politica, dovettero cedere il potere: e così gli uomini
vedranno avverate le belle speranze di nulla cedere a'nostri vicini temperando colla filosofia e
tutto il danno dell'alzamento va a cedere imprima su coloro che hanno soldo da lui
se i sostegni necessari non nsicano di cedere. il contrario di 'va'a sentita'è
diamante la quietanzia. -fare posto, cedere il passo. fagiuoli, all-n:
, ii-15-34: il brilli ha dovuto finalmente cedere al male, ed è a letto
: l'ingegnere sollevò le spalle senza mai cedere il passo al visitatore, che sembrava
pino. grandi, 4-4-9: nel cedere e piegarsi le fibre di un solido,
n-i-141: il pensiero di avere a cedere a mercadanti ed a schiavi sferrati metteva
crisi un'organizzazione, un'azien7. cedere (per lo più lateralmente) a un
spinse sotto per isfiancarlo. -far cedere un argine; squarciare il suolo.
6. figur. sopportare, senza cedere e resistendo senza danno, condizioni atmosferiche
o di sostegno o della copertura; far cedere un pavimento o un tetto; abbattere
e non sfondano. 12. cedere, affondare (un terreno, la neve
capo si sforma. -allentarsi, cedere (un tessuto, un legamento).
. 25. fare flettere o cedere una struttura (un peso).
si lascerebbe piuttosto straccifare il dosso anziché cedere agli altrui consigli. -sfondare una
complici di trame nella parte d'italia dovuta cedere, per trattato, al dominante straniero
nel suo chiaro nome, sdegna di cedere l'apostrofo ad altrui! » e il
{ sgréppó). ant. franare, cedere (un terreno scosceso).
non crediate ch'io ceda né possa mai cedere a voi né a chiunque si voglia
si obbliga la società predetta di non cedere concessioni e vetture in servizio publico di
in battaglia; darsi per vinto, cedere allo sconforto. latini, v-269-4
qui pur si smaglia. -figur. cedere, arrendersi (una città assediata).
alquanto nascosto. ma mi è convenuto cedere, perché il libraio, figurandosi che così
smerciarla con guadagno. 2. cedere o concedere dietro compenso o per tornaconto
ossidate dalla piova. 2. cedere, crollare per l'erosione delle fondamenta
di neve bianca! 5. cedere alle richieste sessuali (una donna).
pass. rar. soccombuto). cedere completamente, essendo costretto a sottostare a
molto intenso; abbandonarsi alla tristezza, cedere al dolore, all'angoscia. a
che loro compete. 6. cedere, crollando (un edificio).
, allettati dal 'nuovo'prezzo, a cedere il loro appezzamento alle imprese edilizie, alle
puerili e buffi. 3. cedere alla morte. -soggiacere a morte, al
. 13. locuz. - cedere il soglio a qualcosa: abbandonar- visi
, ii-15-58: mai gioacchino non volle cedere un'oncia della sua autorità. mantenne le
ad avire / a cui lo cedere. mando per determinare. scala
se ne privi. -costringere a cedere al vizio, irretire. s.
montale, 1-128: vorrei prima di cedere segnarti / codesta via di fuga / labile
, sovrafatto, sovraffatto). costretto a cedere a causa della superiorità di forze di
eroi e, soprafatti dal numero, dovettero cedere dopo undici ore di fierissimi combattimenti.
terreno. coniug.: cfr. cedere). superare qualcuno di gran lunga
amorosi di altri; che rifiuta di cedere alle profferte d'amore. -anche sostant
guaste, o per accaparrare 'pacchetti'da cedere a chi non può perdere, se
della loro libertà, sarebbero costretti a cedere in ogni cosa a'capricci del re di
cucita tutta. -sottrarsi, non cedere a profferte amorose. ovidio volgar.
finché ho potuto, ma finalmente bisogna cedere. birago, 382: deve l'imperio
d'occhi neri. -sopportato senza cedere. mazzini, 40-132: ieri fu
voleva far la sostenuta, costringerlo a cedere prima di lei. buzzati, 1-248
: le democrazie... non debbono cedere alla tentazione di sottostimare, o d'
i-307: il re... dovrebbe cedere ai tempi soverchianti, lasciare al figliuolo
sul grilletto. bisognava inghiottire l'amaro e cedere alla forza soverchia. 14
: nell'italia centrale vale crollare, cedere. s'è spallata una casa, quasi
generale alexander ai partigiani d'italia: cedere per tinverno, sbandarsi e ritornare a casa
dal tedio o dalla necessità, convengono cedere e cadere. grillo, 422: una
le di lui sparate di non volerla cedere ad alcuno. manzoni, pr. sp
loro. -per estens. cedere una parte di un proprio bene.
, dapprima senza concedere, cominciava a cedere, non per forza di lui, no
, a certi momenti è sul punto di cedere e rinunciare. -come epiteto
che col disavvantaggio di sì forti ragioni debba cedere ad ogni guisa, e 'gentiluomo'e
disprezzo. - in partic.: cedere all'amore. g. visconti,
curiosa. -con uso enfatico: cedere sotto il peso del contenuto. baldi
eserciti tanto chiaro che sproposito sarìa non cedere l'imperio a te, lo cui
, 247: son anche in tempo di cedere alla corrente nelle tragedie ch'io sto
, iii-315: il crepuscolo stava per cedere il suo regno alla notte.
del lat. caedére (v. cedere, n. 7), con probabile
/ solean tremanti agli ospiti crudeli / cedere i letti lor stesi di fronde.
stile erette quando pola non aveva forse da cedere in estensione alla pola d'augusto,
in paragone di quella che si vuol cedere. -l'ammontare di un guadagno
fecero stingere. -lasciare, cedere il proprio colore. -anche in un
fino dalla più tenera età, di cedere ad ogni menomo appetito di stomaco.
cosiddetta 'crisi del marxismo', che dovè cedere all'idea del riformismo,...
suo regno,... deliberò cedere alla volontà del pontefice. f. f
'fonti'. -cedere la strada: cedere il passo in segno d'ossequio o
. -dare strada, la strada: cedere il passo. -in partic.:
davano strada. -dare ragione, cedere. campofregoso, 5-60: cediamo
e risoluti pria di morir che di cedere, vendevano a prezzo sfolgorato e strapiccante,
tre o quattro strappatene, fu mestieri cedere ad uno squasso maestro della fortuna.
degna carità suase! 6. cedere a un invito, a una lusinga.
al proprio bisogno, a doverle sublocare, cedere o prestare, mediante un onesto compenso
conduttore ha diritto di sublocare e di cedere il suo affitto ad un'altro, quando
mente tentata, anche treplicatamente le convenne di cedere. 6. rifl. assoggettarsi a
(per la coniug.: cfr. cedere). subentrare al precedente titolare in
lai sub (v. sub1) e cedere 'andare'. succedévole, agg.
con soddisfazione di tutti, siamo indotti a cedere alle sempre crescenti richieste della sudtiroler volkspartei
: il ministro avrebbe sempre il mezzo di cedere l'innocente aura l'olezzo / del casto
che v'arboreggia in o non cedere la rendita, ove le offerte non gli
battaglia, in una guerra; costretto a cedere a causa della superiorità di forze di
e all'assedio dei nemici, non cedere. gualdo priorato, 10-viii-122: poca
. 2. per estens. cedere completamente e senza condizioni il governo di
di vino, allora quando incomincia a cedere la fermentazione tumultuosa; e questo è
, 4-386: pregata la taverniere, di cedere a lei quel giorno il loco.
razione e senso della misura; senza cedere agli istinti, ai sentimenti, alle
del tempio. 14. locuz. cedere le armi al tempio: cessare di battersi
. non sono ancora in età da cedere tarmi al tempio. 15.
78. subire senza strapparsi o cedere un rammendo, una lavorazione; reggere
mormorava fra sé e sé di dover cedere un tenero pagliariccio e due buone coltri
, senza entusiasmo e fervore, senza cedere all'eccesso dei sentimenti o delle pastalvolta
è che i francesi debbano al fine cedere quando perdano ogni speranza il tirare il papa
per quale testardo fine egli non volesse cedere. moretti, i-570: disgraziatamente le abitudini
può premere lo scrittore, per fargli cedere affrettatamente alla tirannia della moda, alle
toga, alla quale l'armi devono cedere. pascoli, i-549: teodorico, pur
intelletto... fui costretto a cedere. 2. che lancia il
a quegli assalti e capiva di dover cedere qualcosa e di dover considerare come una
tradare, tr. ant. consegnare, cedere qualcuno ad altri, in partic.
a li posteriori. 5. cedere il possesso di averi e proprietà.
bella voce, e non gli voleva cedere, ed egli lo fece dai suoi
in vano domenico fece risoluzione di non cedere a questo incontro, e di non più
non vogliono rassegnarsi al gran sacrificio di cedere la capitale. carducci, ii-4-199:
aggrappò il mal maligno, che non voleva cedere a nissun patto. =
il suo soggiorno. 6. cedere, trasferire, trasmettere ad altri titolari un
e suo primogenito rinunciare, trasportare e cedere ogni loro ragione della corona di francia.
rendersi odiosa al pubblico, piuttosto che cedere ad una seconda la parte che meglio le
parte e dall'altra, senza mai cedere de'l'una fazione né l'altra,
: in pochi giorni d'infermità dovette cedere ai decreti del cielo, con pagare il
. guerrazzi, 2-623: avendo a cedere, riparino al campo trincerato di santo
te tentata, anche treplicatamente le convenne di cedere. alfieri, 6-463: tu abbassi
non tra gli ultimi. stringere mani, cedere il passo, proprio sulla porta,
in principio di voce, non può cedere al troncamento, ciò intendendo del favellare
per l'emozione, per il timore, cedere, vacillare (le braccia, le
partii per milano, non tanto per cedere ai continui e vivissimi stimoli degli amici,
di cosa abominevole dall'intera umanità il cedere agl'inviti sessuali fuori dell'onesta union
-trarre le pinzochere dagli usatti: indurre a cedere, a po che da tale esperienza
in questo secondo caso il proprietario può cedere questo diritto conservando la nuda proprietà o
diritto conservando la nuda proprietà o può cedere la nuda proprietà conservando l'usufrutto-,
elettroni che un elemento è capace di cedere, acquistare o mettere in compartecipazione con
dalla quantità di un bene che occorre cedere per ricevere una certa quantità di un
volponi, 8-100: l'aveva costretto a cedere con vero proprio atto notarile, in
male, in pochi giorni d'infermità dovette cedere ai decreti del cielo, con pagare
in altri sport di squadra professionistici, cedere un atleta a un'altra società, contro
pericolo di vendere la loro onestà e di cedere alle batterie di chi loro fa guerra
. bacchetti, 13-143: ugone dovette cedere, ed era il vescovo più forte
libero di passare o di andarsene, cedere il passo (anche in espressioni iperb
nascosto, -venire via: staccarsi, cedere (un oggetto). sicché la
reprimere, soffocare un istinto; non cedere a una tentazione. -anche: placare un
. -darla vinta, per vinta: cedere alla forza, alle ragio
-darsi vinto, per vinto-, arrendersi, cedere; riconoscersi soccombente; smettere di lottare
: che ha un'indole incline a cedere a voglie, a impulsi improvvisi, a
. dossi, 1-ii-916: finisce col cedere alla tentazione, mangiando antro- pofagamente il
determinate e seducenti, per niente disposte a cedere terreno ai loro fratelli d'arte.
cartolarizzare, tr. dir. cedere i propri crediti pecuniari a una società
confezionatura che la zecca può coniare e cedere. confìgurazionismo, sm. psicol.
con il matrimonio di ieri, di cedere il 50 per cento del core business alla
degli atomi di un elemento chimico dì cedere elettroni per formare uno ione positivo.
fattorizzare2, tr. econ. cedere un credito a una società di factoring
. buzzati, ii-152: non cedere, o 'divina bicicletta', come diceva il
il tuo senso dell'equilibrio comincia a cedere recati pure all'adiacente parchetto dove troverai
della parte ricostruita; un anello che potrebbe cedere o risultare troppo stretto.
a'quali si conosceva il debito di cedere il posto. r cinquecènto, sm
ilpoveraccio, tentatoanch'eglidalmale, sta per cedere, ma quando il mazzolatore sta per colpirlo
in europa nell'ottocento, per poi cedere di fronte all'affermarsi delle assicurazioni e delle
soldati, 6-228: e sto per cedere alla commozione, forse sto per abbandonarmi,
perche ´ dovrebbe [l'efim] cedere all'iri l'agusta (elicotteri e aerei
siamo a scavalcare quel monito, a cedere al sirenismo che dolcemente ci accompagna alla morte
di volte, non mi va di cedere immediatamente ai suoi tiramenti così che il