contento e siede angoscia, / el ceco errore or qua e là svolazza.
principe in boemia. = dal ceco bernè 4 tassa, tributo '.
terra, / tra l'erbe, come ceco, brancolando. / calla l'occello
terra, / tra l'erbe come ceco, brancolando. ariosto, 10-24: tutta
terra, / tra l'erbe, come ceco, brancolando. / calla l'occello
volta da una lingua slava (cfr. ceco kolesa 'tipo di vettura ',
virtuti raquistaro albergo: / per questo il ceco mondo / conobbe castitade, / la
, / tra l'erbe, come ceco, brancolando. savonarola, iii-272: uno
saria non minimo biasimo essere stato o ceco a nollo scorgere, o pigro a non
raquistaro albergo: / per questo il ceco mondo / conobbe casti- tade, /
giovami e mal pensato pensiero, e ceco dal soverchio ed irregolato appetito di compiacerle
nome di luogo kocz), oppure dal ceco cotchi (che pare attestato nel 1440
formar parola, chiamandosi tra se stesso ceco. alamanni, 7-i-314: che dolce
virtuti raquistaro albergo: / per questo il ceco mondo / conobbe casti tade, /
cfr. russo dudka e dudak, ceco dudy, serbo duduk * piva,
la turba mortale, / vincta da questo ceco amor protervo. botta, 4-111:
iv-10: queste tuo'filastrocche san di ceco. varchi, 18-1-384: l'orazione del
bambagiuoli, 33: i miseri mortai del ceco mondo / non veggono che a fondo
. sannazaro, iv-23: per questo il ceco mondo / conobbe castitade, / la
forza con soi carmi tersi, / ceco, veder del mar l'ultime glebe,
baptizato / e de corrocta vergene, de ceco illuminato. segneri, iii-3-113: 'da
/ quasi dicendo: son di lume ceco? / e con man la tentò
ombroso nauto / come inferma balena o ceco tunno, / bramando te per padre
o vita inferma e mesta, / ceco viaggio e latebrosa scorta, / chi gode
st., 1-12: talor nel ceco labirinto / errar vedeva un miserello amante
lubrica, che dentro / è un ceco inferno, in vista un paradiso.
di cui chi non era più che ceco la vedeva priva e forte manchevole,
iacopone, 1-67-12: como el ceco che clamava, de passanti era sprobrato
. lomazzi, 4-i-173: deh, ceco mi dubito che si come in vita paresti
/ ma qualunque è quaggiù nel mondo ceco. ariosto, 31-96: ti seguirò,
stuparich, 9-118: nelle canzoni del popolo ceco s'incontrano la musicalità e il genio
, nel quale el nostro signore illuminò lo ceco nato, e chiamassi ditto fonte nello
, st., 1-12: talor nel ceco labirinto / errar vedeva un miserello amante
turba mortale, / vincta da questo ceco amor protervo, / e per dar più
la cintura, / saettando, nudo, ceco, ricco d'ale. boccaccio,
degli dei, discendeva poi tristamente nel ceco regno delle ombre. manzoni, pr.
il contento e siede angoscia, / el ceco errore or qua or là svolazza,
poliziano, st., 1-12: nel ceco labirinto / errar vedeva un miserello amante
non mi grava il camin notturno e ceco, / ma m'incresce che indarno già
quegli spazi giganteschi. = dal ceco poetism, deriv. dal lat. poèta
una polchettina facile. = dal ceco polka, di etimo incerto (deriv.
scuoti, meschin, del petto il ceco errore, / ch'a te stesso te
/ ma qualunque è quaggiù nel mondo ceco. machiavelli, 865: posa ogni
: faciate una limosina a quisto pueritto ceco, che sciate beneette da deo.
, che è a sua volta dal ceco pràm, attraverso il ted. prahm.
membri, di cui chi non era più ceco la vedeva riva e forte manchevole,
; cercarono insomma di eliminare l'elemento ceco e di cancellare ogni traccia della sua
. protoplasma -atis (coniato dal fisiologo ceco i. e. purkyné nel 1839)
farina. testi pratesi, 382: ceco cas. migliorato ebbe i q. di
/ ma qualunque è quaggiù nel mondo ceco. ariosto, 18-57: urta, apre
, latino, baltico, serbocroato, ceco, ecc.) ha valore funzionale in
sanscrita, nelle lingue baltiche, nel ceco, nel serbo-croato e in altre lingue slave
è già tre giorni o più son fatte ceco, / ché una de voi mio
., 1-12: se talor nel ceco labirinto / errar vedeva un miserello amante,
, nel 1891, nel partito giovane ceco col proposito di provocare una revisione del
simile alla mazurca. = dal ceco rejdowak, d'etimo incerto.
cintura, / saettando, nudo, ceco, ricco d'ale. monaldo da sofena
falso umore, imperocché sarresti come quello ceco che, seguendo la via de un
. serafino aquilano, 98: o ceco sol, che a noi remeni el
dire 'lavoro': 'robota'significa in ceco e in altre lingue slave 'servizio
dominio asburgico. = dal nome proprio ceco ròbot, che il drammaturgo k
la cintura, / saettando, nudo, ceco, ricco d'ale. moscoli,
poeta e di pictore / fingere amore alato ceco e ignudo / con l'arco e
. g. visconti, 2-27: se ceco non fusse, arebbe l'arte /
., 1-12: e se talor nel ceco labirinto / errar vedeva un miserello amante
scuoti, meschin, del petto il ceco errore, / ch'a te stesso te
cintura, / saettando, nudo, ceco, ricco d'ale; / dell'ala
56: questo dimostra chiaro / com'è ceco l'avaro, / ché 'l
/ né zopo, né sidrato, né ceco, né lentigioxo. idem, xxxv-i-674
occidentali (polacco, polabico, sorabo, ceco e slovacco) e orientali (russo
originario che ricorre nel russo slavjane, nel ceco slovane, nel serbo-croato slaveni, sloveni
con il casciubico, il boemo o ceco, lo slovacco e infine il vendo
questo libro messi de'versi del maestro ceco. caro, 5-255: la narrazione
140: a berto e a ceco manovali per ispegnitura la decta calcina,
camiti, mescnin, del petto il ceco errore, / ch'a te stessi te
: paresina era maritata ad lo detto ceco e per certo desdegno se spartì lo detto
contento e siede angoscia, / el ceco errore or qua or là svolazza. gigantea
scuoti, meschin, del petto il ceco errore, / ch'a te stessi te
tue. landò, i-19: tobia diventò ceco, non fu meno d'iddio temente
, 0-162: tenacità e intraprendenza del ceco, commerciante dalle larghe vedute o industriale
ombroso nauto / come inferma balena o ceco tunno. landino [plinio], ix-3
petrarca, 290-10: ma 'l ceco amor et la mia sorda mente / mi
cintura, / saettando, nudo, ceco, ricco d'ale; / dell'ala
: beato 'l mondo se 'l mio ceco ardore / tessuto in rime a voi,
vodif 'guidare, condurre'; cfr. ceco vosvoda, russo voevoda, polacco wosewoda.
il contento e siede angoscia, el ceco errore or qua or là svolazza,
, / e poi da questo al ceco, per traduzione letterale. =
= voce dotta, comp. da ceco [gramma] e dal gr. ypcupbcóg
= voce dotta, comp. da ceco per cieco e dal gr. ypóppct 'lettera'
= voce dotta, comp. da ceco per cieco e dal gr. péya?
ex cecoslovacchia. = comp. da ceco e slovacco. cecuziènte, agg.
. da ileo e un deriv. da ceco per cieco, nel signif. anat.