v'ama, che non cada. cebà, 18-27: potrai tu fuggir, che
né quel primo disdetto ancor raffrena. cebà, 1-28: la turba crudel, ch'
bolle, come i cerchi sfavillaro. cebà, 5-31: non è sì fiero il
i sassi dispicar facea dal monte. cebà, 20-110: qui salta un capo
dalle mense sono portati ai letti. cebà, 8-101: l'occhio non gira
, diffondersi (la voce). cebà, 19-25: al sollevar del disusato arnese
, e ammu- nisci i peccatori. cebà, 18-80: ne le spiagge di sin
una cosa che a un'altra! cebà, 17-41: convien, marito mio,
. distrutto, annientato, sterminato. cebà, 18-39: il seme ebreo, ch'
simil. e al figur. cebà, 7-108: spiega ancella gentil di fila
alle fortune che si vedea apparecchiare. cebà, 9-20: così dicendo, il volto
suo banchetto, fraudolente lo ha ucciso. cebà, 8-91: leva il colpo
è ancora vizio di scostumata persona. cebà, 19-5: ma la ribalda, a
ghiacci continui, con freddo grandissimo. cebà, 5-5: dove, percotendo, il
stigliani, ii-275: perché il signor cebà paga ed a me si stampa gratis,
-coprire, vestire a lutto. cebà, 6-7: la vedovil fortuna, /
vista mia ch'amaro duolo imbruna. cebà, n-24: fa'(rispond'ella)
e accecata nell'amor di costui? cebà, i-55: penserà, se forse
a compiere un'azione). cebà, 15-106: l'amor...
, a passi di danza). cebà, 2-117: sento gravarmi 'l cor d'
sopra la imprenta che vuoi fare. cebà, 6-26: di gran corona (
vedi che 'nprontare avemo noi cagiuso! cebà, ii-83: si guardi primieramente d'
, aspre e piene di fessure. cebà, 12-24: le gote inarsicciate /
/ togliesti incauta con crudel ferita. cebà, 15-36: lo stuol de'grandi e
incatenato con il mezzo e fine. cebà, i-27: il non curar del
inchiuson gli adulteri e la rapina. cebà, 198: non è egli vero,
nessuno perdona e a tutti nuoce. cebà, ii-76: con essa [libertà di
usare - c'al contrar m'invita. cebà, ii-46: per quello poi che
necessario ingaggiar battaglia con esso loro. cebà, ii-25: si dee avvertire a
subitamente dannate, ingiuncarono le capanne. cebà, 18-94: del valoroso ebreo contro il
servi di dio, continui oratori. cebà, ii-121: il cittadin...
è più per opinione che per intelligenza. cebà, i-18: noi poniamo fra gli
la vite in lor s'interne. cebà, 16-118: nota il rustico albergo,
onore intero, benignamente la consolò. cebà, ii-74: si potrebbe rispondere che non
ch'è tutta di canne intralciate assieme. cebà, 5-128: soave il guardo e
sua posta in fra tutte quelle bazzecole. cebà, i-72: la magnanimità è un
armi. -intrecciare, incrociare. cebà, 2-117: poiché palma ha riscaldato a
potrà anco invigorir li spiriti deboli. cebà, i-112: affrontar qualunque...
le dolci sembianze arma d'asprezza. cebà, 17-78: s'apre segreta stanza,
eziandio di quelli de'loro sudditi. cebà, i-7: per far il mestiero del
, al mondo, a dio. cebà, i-114: tra le quali virtù del
si faccia di lei alcuna menzione. cebà, i-ii: la felicità, secondo aristotile
primi, dante, petrarca e boccaccio. cebà, i-37: avvertiremo il nostro cittadinio
immorale, turpe, osceno. cebà, ii-29: le persone della commedia vecchia
gli atti ancor de l'essercizio umile. cebà, i-117: il cittadino..
pozzuolo per terremoto nel mare sommerse. cebà, ii-35: la magnificenza dei conviti
, ora vituperabile e ora iscusabile. cebà, 1-8: quantunque la natura accenda
/ intepediro 1 suoi amorosi incendi. cebà, ii-20: è molto difficile il
, macchinata da questo buon servitore! cebà, i-101: la repubblica di roma,
e la quantità trapassino la comune misura. cebà, i-69: consiste...
e privati, ordinari e straordinari. cebà, i-101: quando il maleficio..
una città governata con male leggi. cebà, ii- 105: non si
e del modo d'allevare i fanciulli. cebà, i-108: gorgia leontino,.
, in tempo; alla lontana. cebà, ii-114: sarà primieramente necessario che [
lo stato, ecc.). cebà, ii-90: consistendo il mantenimento della repubblica
assegnare certe ragioni insegnate molto materialmente. cebà, i-107: perché sì nell'uno come
si vergognerebbeno d'esercitare altro mistièro. cebà, i-7: per far il mestiero del
... conviene a cherico. cebà, ii-52: intorno allo studio degli onori
di tutte le cose elegger il mezzo. cebà, 1-49: nelle guerre che s'
visuale limitata, una mentalità ristretta. cebà, i-70: coloro che mancano in questa
quale si fa menzione nel discorso. cebà, i-28: vegga che mistura può farsi
, anzi l'abbiano in odio. cebà, ii-22: abbiam giudicato non essere fuori
una meretrice madianitide [ecc.]. cebà, ii-23: sarà parimente a proposito
. lat. multa). cebà, ii-57-58: per recar le molte in
di perseo, da tito livio. cebà, ii-28: gratissima nelle conversazioni è
ne'nervi nell'arterie e ne'muscoli. cebà, i-39: la [facoltà]
mutolo, né sa formar parola. cebà, ii-76: questo modo di procedere
subito inghiottito non se gli provede. cebà, 10-15: pen- don da i
-con un compì, di limitazione. cebà, ii-73: se la persona ch'egli
batté lucio ottavio con un nervo. cebà, 16-42: tu [signore]
poi 'e ruine degli eserciti. cebà, ii-118: lasciate le nimistà paesane
pensier rio, / ferir potesti? cebà, 1-66: sarà anche facile vedere che
consentire senza nota de l'onor suo. cebà, i-49: accidente spaventevole è l'
fiammetta e quella del dottore. cebà, ii-31: avvertiam per ultimo il nostro
ch'io viverei senza cibo nessuno. cebà, 131: presi... danari
,... nutrisce gli adulatori. cebà, ii-113: il nostro cittadino dover
più tranquilla di quello che abbiamo. cebà, 1-8: tra le nuvole delle passioni
adunque inver di lei il visaggio. cebà, 7-40: il dolce viso ed il
regno moltiplicare... i donativi. cebà, i-69: consiste...
navi e i naviganti si vedevano. cebà, 9-86: l'intrepido eroe..
si conosce l'arbore dal frutto. cebà, i-31: si guernisce la prudenza di
l'istante è principio dell'operazione. cebà, i-9: per buona repubblica intendo
, come è ancor la prudenza. cebà, i-45: si vuole ancora avvertire
-magnificenza architettonica, splendore urbanistico. cebà, i-72: molto più che l'orrevolezza
. -in segno di onore. cebà, 1-7: colui che 'l crin di
una celata e sottovi una spada. cebà, i-48: mancando essi del ritegno più
degli orti delle stelle e degli occasi? cebà, i-40: gl'indizi che dànno
che chiari non l'aiutarono alla gloria. cebà, ii- 109: tutti coloro
e di chiara fama tra quelle genti. cebà, i-31: quello che giova maravigliosamente
mano e noi restiamo a filare. cebà, ii-76: sarà necessario che si
quelle delli archibugi, di piombo. cebà, ii-76: chi si crede in
come le fossi qualche bel figliuolo. cebà, ii-39: quando diciam delle femmine,
paiamo di farlo pregati. cebà, ii-32: siccome ancora seguirebbe,
dei diritti politici e civili. cebà, ii-102: nel governo simigliantemente de'sudditi
avessero comprato le ragioni del comune. cebà, i-103: non può dirsi clemente
corrompere il publico e sforzare le leggi. cebà, ii-54: quanti grand'uomini nelle
, di uno stato d'animo. cebà, 11-68: né il mancamento del pascolo
passionato in carne. -turbarsi. cebà, 1-81: dice non potere immaginarsi la
quali epiteti molto adomano la orazione. cebà, 13-172: l'augel che l'alba
i pastori sempre si veggono mendici. cebà, ii-23: temistocle... non
potreste forse nominare per vostro servitore. cebà, ii-54: non piegano...
l'onesto e la ragione per duce. cebà, i-101: né parimente debb'essere
pitagorica e quella de'filosofi naturali? cebà, i-45: le prime, cioè
di prima piuma, longo e sottile. cebà, 5-128: come, su l'
casi tua un poco di pizzicore. cebà, i-37: solamente avvertiremo il nostro
s'inchini la potenzia del mio scettro. cebà, 19-32: composto / fu 'l
occasione, quando ci si presenta. cebà, i-100: s'egli avrà da sentenziare
, ma per legittima nominazione et elezzione. cebà, 1-8: stabilirono i legislatori delle
una stadera un poco troppo grossa. cebà, 14-55: l'ingiurie ponderan su
appare la persona del poeta parlante. cebà, i-33: come...,
metter in considerazione le loro parole. cebà, ii-39: quando diciam delle femmine
-l'avere in sé una virtù. cebà, i-72: la magnanimità è un abito
colonia e le pone il suo nome. cebà, ii-12: per potenza civile noi
risoluzioni temerarie; spingere al male. cebà, ii-64: l'esempio de'costumi lascivi
in occasione dell'elezione del re. cebà, ii-76: pecca gravissimamente chiunque per indegna
i fondamenti ove apparisce la fabbrica. cebà, ut.: principio della istoria romana
e parimente dotti religiosi si trae? cebà, i-57: per porre un fondamento.
ma anco a tutti gli altri. cebà, ii-24: il quale avvertimento noi
pace, prontissi- mamente l'accettarono. cebà, i-75: per somigliante cagione o
con molta autorità de * iuriconsulti stabilite. cebà, i-35: si veggono tanti uomini
raffrenare il progresso della fortuna degli spagnuoli. cebà, ii-45: l'ignoranza e l'
(la legge morale). cebà, ii-64: teniam per fermo che l'
pungevano grandemente la cupidigia de'soldati. cebà, i-31: si guermsce la prudenza di
e gran concetto sotto brevi parole. cebà, ii-28: gratissima nelle conversazioni è quella
punture / mi trafiggono il petto. cebà, ii-115: dalle punture poi dell'
e nuove, si doleva pietosamente. cebà, 14: levando le strida e le
-per simil. ridurre le spese. cebà, i-63: la parsimonia...
i sentimenti tutti come la ragione. cebà, i-54: nell'usare i piaceri del
, coalizzarsi, fare causa comune. cebà, ii-118: i candiotti...
raumi- lieràe in verso di voi. cebà, 265: perché le contese moltiplicavano,
somatico ritenuto distintivo di nobiltà. cebà, ii-73: se la persona ch'egli
attorniato da un gruppo di persone. cebà, 14-55: sé ricinta / vede da
-escludere una persona dal governo. cebà, ii-24: il quale avvertimento noi giudichiamo
. 9. impetuosamente. cebà, 2-98: chi mi vieta, ahi
con le. esigenze etiche. cebà, ii-67: per ogni piccola cosa che
con brevità alcune cose più principali. cebà, i-103: come donatore delle proprie
, sii per seguire l'annullazione. cebà, ii-80: ci ricordiamo che solone non
in precedenza da altri autori. cebà, iii-133: lo stringerti a ringozzar da
nell'espressione rificcato in dentro). cebà, iii-14: misura con la bigoncia fidonia
possa rifinare. -calmarsi. cebà, ii-31: awertiam per ultimo il nostro
vagando all'istessa maniera dei cavalieri. cebà, ii-36: dai teatri, dai
memorabile (un evento). cebà, i-69: consiste... la
noi rimprocciamo loro, si correggeranno presto. cebà, i-118: quel discendente d'armodio
, facevan lago capace di molte barche. cebà, 21-43: un torrente che bolle
più o meno a forza. cebà, iii-133: lo stringerti a ringozzar da
ella parte e si rinselva. cebà, 20-16: intreccia d'una parte ombrosa
di mala pratica in pu- blico. cebà, ii-25: si dèe avvertire a non
ogni dì più in questo pensiero. cebà, ii-31: awer- tiam per ultimo
la rivincano, si chiamano riscuotersi. cebà, ii-29: quest'arte di proverbiare
legare. / do', non ristare. cebà, 169: ciò detto, uscì
o della giustizia venuta meno. cebà, 46: a roma con l'esercito
non si ristuccherà di tali ragionamenti. cebà, ii-69: né il conseguir ciò
in tutta la notte non li trovai. cebà, 37: la rotta del fidenate
ferrari, 376: lo stesso ansaldo cebà non può star ritto e stincato nelle proprieastrazioni
ragionar cortese / con dolci baci. cebà, ii-31-32: siccome ancora seguirebbe se,
-abbandonare il proposito di tacere. cebà, ii-81: non si rompe molte volte
grappino usato nelle battaglie navali. cebà, 13-36: il numero...
saettatrice, che tuo colpo il tocchi. cebà, ii-122: l'arciere riporta anche
tutto par ch'ai volto saglia. cebà, ii-30: avvertirà il nostro cittadino di
odiano la fede, sprezzano la lealtà. cebà, 1-76: né tanto avien che
un bene, un patrimonio). cebà, 97: poco possedeva egli, quando
di non cadere in argomento di arroganza. cebà, i-64: colui ch'eccede nello
non in tuttoalienarsi, dall'amicizia sua. cebà, ii-95: simonide non si dolse
(un'emissione vocale). cebà, iii-63: nota ch'egli è anche
bontà e limbo de le allegrezze. cebà, ii-37: le radunanze, i ridotti
con sollecitudine, cura, successione. cebà, ii-54: pericle medesimo, con tutta
nel segno: centrare il bersaglio. cebà, ii-122: l'arciere riporta anche bene
non sappi che cosa è cortesia. cebà, ii-22: pare a noi che,
: avere frequenti rapporti sessuali. cebà, i-108: gorgia leontino,..
andò a ritrovare il beato egidio. cebà, ii-41: non e passione,
e nellecose di dio senti molto avanti. cebà, 1-8: i filosofi, che
di quella attuata dai cretesi. cebà, ii-118: se pure egli non potesse
impulso, stimolo di un vizio. cebà, i-67: né mancarono anche di quelli
che soffera congiunto 'sono'ed 'este'. cebà, ii-60: rende testimonianza catullo, dove
sollevare. -assol. cebà, i-31: leggerà... il
essendo sommossi dal sermone d'agamennone. cebà, ii-80: solone non solamente prese
sono stati soprapresi e morti subitamente? cebà, ii-06: tenga per fermo [
convertono in qualunque sorta di finissimi panni. cebà, ii-37: dovranno esser fuggiti dal
leda d'uovo il ventre pregno. cebà, 1-76: non consente la legge,
sostentar il regno e la corona. cebà, ii-45: l'ignoranza e l'imprudenza
come cosa fatta con ragione militare. cebà, i-22: nei giudici non sarà convenevole
per essere tenuti superiori agli altri. cebà, i-109: più di questa e
; con la definizione di. cebà, i-113: dichiariamo ancora che sotto il
da un milione e mezzo d'oro. cebà, ii-24: noi crediamo essere buon
, ma in buono stato si ritrovano. cebà, 195: parendosi di soprastar tutti
venga in tutto soverchiata da lui. cebà, ii-84: né essi saran soperchiati
ancor ch'e'fosse un uomo'. cebà, i-115: noi crediamo che il zoppicar
modo prolisso, vano e inconcludente. cebà, iii-54: il dar seccaggine è uno
-avere una determinata fama. cebà, ii-4: catone il minore facea tal
gongolava e non capeva ne la pelle. cebà, ii-70: non è innamorato che
futuro per maniera che facci guadagno. cebà, 11-66: nostro intendimento è piuttosto di
e bizzarro e di natura acerbissimo. cebà, ii-29: quelli che mancano in
di lui dinanzi gli fece venire. cebà, iii-8: chiaman la gente ad
hanno l'accento massimamente nella penultima. cebà, i-76: il suo movimento..
rossore, la vergogna). cebà, 15-139: la reina d'ircania,
. ferrari, 376: lo stesso ansaldo cebà non può star ritto e stincato nelle
sciocco, tenuto senza riflettere. cebà, ii-96: tenga per fermo [il
storia, / renderà sempre splendore. cebà, i-31: quello cne giova maravigliosamente ed
sagginali, sì artagoticamente stracantate ». cebà, iii-125: con un continuo stracanarsi nell'
anche di una specie animale. cebà, ii-40: poiché la verità acquista molte
- anche: grettezza, avarizia. cebà, i-70: per guardarsi adunque dalla tapinità
valore / chiama temerità pazza e furore. cebà, magnosi, 4-989: sarebbe
1 danari e arzenti e ori. cebà, 97: poco possedeva egli, quando
quasi tutto el mondo trabucato e confuso. cebà, 105: eccolo, o romani
, quando de'suoi famigliali inserirono. cebà, 226: accusando i capitani di
un abito, un tessuto). cebà, 7-115: la veste che circonda è
'gentilomini e 'l popolo di siena. cebà, ii-90: per anche a proposito
che goda di pace o di tranquillo. cebà, i-72: se nei pericoli della
le sue labbra parevano incollate insieme. cebà, 2-171: ma che vaneggio, oimé
, e di cui molto si fidavano. cebà, ii-26: veritiere, oltre a