, v'erano di quelli che di- ceano e gridavano: appicca, appicca. masuccio
i giovani... o fa- ceano mostra del loro valore per la città,
al monte / archi che tacque condu- ceano al basso. b. croce, i-1-119
andiamo a bere; e così di- ceano: ciompo, ciompo; e quasi erano
. compagni, 1-12: e di- ceano che, dove il malificio si dovea punire
: altri... fa- ceano imagine di malvagi uomini, e di malvage
loro, per lo ritrarsi che fa- ceano dall'acqua gli estremi, si scompigliavano un
frondosi rami degli alberi, e fa- ceano grande polverio nella frontiera. lorenzo de'medici
... / e le fa- ceano por nelle gazzette, / perocché i giornalisti
quelle leggi... e di- ceano che, dove il malificio si dovea punire
: molte parole villane insieme si di- ceano. dante, inf., 32-51:
buprasio frattanto i nostri prodi / ricondu- ceano a pilo i polverosi / carri, e
ranallo, v-577-124: lumora tante fe- ceano / che gran chiareze faceano. petrarca,
già maturo, / cautela esser di- ceano intempestiva / il disputarne e consigliarsi troppo /
morbida. ariosto, 11-68: vin- ceano [le membra d'olimpia] di candor
mostravano di colore ch'elle mi fa- ceano giudicare che piangessero. bibbia volgar.,
senza costo loro con le prede fa- ceano nel paese. = deriv. da
ottimo, ii-364: li pagani fa- ceano a'dei maggiori il sacrificio di detta ostia
con una sua donna chiamata bontura fa- ceano uno albergo appresso a ferrara in sul po
insieme. landino, ni: fa- ceano gli antichi molti giochi ne'teatri: tra
dai romani da quello stridere che fa- ceano quelle pelliccile, le quali veniano percotendo.
dai romani da quello stridere che fa- ceano quelle pelliccile le quali veniano percotendo.
altezza reale, come i toscani di- ceano allora al granduca. pratesi, 1-403:
di acheronte, perocché i fati predi- ceano ch'egli doveva finire la vita sua in
è un paragrafo del galateo d'oltreo- ceano che vieta il discorso e le immagini della
preterintenzionale ': i giuristi latini di- ceano 'praeter intentionem 'di quel reato la
a chi l'avea fatte, di- ceano che le migliorasse. dante, inf,
de queli triumphi che antiquamente se fa- ceano a l'imperatori romani. anonimo [agricola
ragioni che alle mie bugie si confa- ceano. idem, 21-15-6: ritemperato l'ardente
de li dei... di- ceano che li dei non volevano loro dare risposta
, e già rigogliose e nalte fa- ceano gli ultimi sforzi per sopraffare quante spighe elette
le dita, con ch'elle tor- ceano [il filo], si riempivano di
evidenza del fatto confondere coloro che contradi- ceano al ripulimento, e in quel modo volea
fiumi, pel passaggio che vi fa- ceano le barche o altri legni. piccola enciclopedia
-con tal regole gli antichi scultori fa- ceano figure de dieci pezzi e poi le commettevan
però che ne'teneri anni si fa- ceano seccare quella eie la parte de lo scudo
poneano idee separate, e quelle fa- ceano principio delle naturali specie. p. f
del mio paese qual senso mi fa- ceano quei montanari, viventi con tanta industria fra
antichi regi ne le loro magioni fa- ceano magnifici lavorìi d'oro e di pietre e
ch'eran giulivi e gai sì fa- ceano di belle canzoni el suono e 'l motto
terrore / de quillo emperadore. di- ceano ad piana voce: quisto deu posto in