assalto. petrarca, 179-10: e cciò non fusse, andrei non altramente / a
fiorentini, 80: messere, ke è cciò, ke voi avete ricevuto costui così
organo o instrumento mosso e adirizzato a. cciò della vertù divina sanza mezzano. reina
volgar., i-xvi-19: ma a. cciò che incontro la novellità d'ellezzione noi
. lloro si debbono aiutare a. cciò, tanto per l'affezzione di carità e
studiare in rettorica, secondo a. cciò molti argomenti, li quali muovono d'
commercio dei peruzzi, 284: e. cciò feciono fare per osservanza d'uno lodo
che. ssi conviene considerare sopr'a. cciò di che le parti tencionano, e
rettor., 67-6: sopr'a. cciò [la causa] contendono di parole
diversa intenzione; sicché sopr'a. cciò contendono di parole mettendo e nominando alcuna
sibole e'si mostra però che. cciò sarebbe natura pecche- ressa o difallire come
chiaro davanzali, 394: parto da. cciò mia 'ntenzione, / ché. ffar
conobbi ch'io non era poderoso da. cciò fare ». cassiano volgar.,
studiare in rettorica, recando a. cciò molti argomenti, li quali muovono d'onesto
/... / prezente a. cciò, sua vista mevi senbrò, /
a pochi die non poteano credere che. cciò fosse vero, sì perke la terra
die non po- teano credere che. cciò fosse vero, sì perké la terra è
lli uditori le credano ediano fede a. cciò che dice. 2. l'
così gravi e esconci malefici, a. cciò che. lla terra di prato abbia
monarcie punto non dèe essere a. cciò rapportato chente che sia stato. mascardi,
/ responde- rocte ractu / a. cciò que proponisti. f. scarlatti, lxxxviii-
giordano, 7-60: sì che. cciò che perdi puoi ravere, o quella o
, i-406: se. ttu a. cciò ti rendi, / d'amor sarai
punto per accorciamento di parole, ma. cciò che v'arrogie alla sentenza di su
rriguardo di coloro che possono a. cciò valere e studiare. -per estens
, che non credo che a. cciò ti conducili, saltrebbe, per la tua
, che non credo che a. cciò ti conducili, saltrebbe, per le tua
micidial e non pilades, a. cciò introducea il coltello sanguinoso e gli argomenti
: se mi dite che grave è. cciò seguire, grave è bene contra uzo
e per operare che 'l nimico a. cciò più vogliosamente venisse, ordinò mostrare nelle
7-65: chi scientemente sapesse che. cciò ch'avesse non fosse altro ch'usura
essere adorna di probabile parlare e. cciò propiamente s'apartiene alla dialetica, la
llo tormento; / e peròparto da. cciò mia 'ntenzione, / ché. ffar no
33- 13: poi che. cciò avenne, non fue meraviglia, se nelle
segnaro delle braccia i sindachi a. cciò mandati. bencivenni, 1-31: le
. guittone, i-18-32: se. cciò seguerete, sadisfareteme tardi. in
essere adorna di probabile parlare, e. cciò propiamente s'apartiene alla diatetica, la
le credano e diano fede a. cciò che dice. dante, par.,
altri ingiurianti, però che a. cciò è. ttenuto catuno all'altro per diritto
lena, / i'non farò da. cciò giamà'partenza. maestro alberto, 121
sì stesa memoria, perché a. cciò fummo presenti. boccaccio, 21-38-1: poche
abbracciavacca, lxii-16: a. cciò ch'entendo dico mezo sove / di
. abbracciavacca, xxix-34: a. cciò ch'entendo dico mezo sove / di
e metto in aventura, e. cciò che fortuna mi donerà, sì n'abia
/ core, corpo, podere e. cciò che aggio. petrarca, 28-65:
g. villani, iv-12-52: e. cciò fatto, meser piero, raccolta sua
dell'azione che quando sopr'a. cciò è. lla questione e'si conviene che
del bagno, 2-13: quei che. cciò non fa, degn'è d'avere