irriconoscibili. = comp. di cazzotto (v.), per la forma
sagrato. = variante eufemistica di cazzotto (v.). céppita (
diè sotto / al mento un solennissimo cazzotto. menzini, 5-258: io posso duoi
, 1-52: 1 e nessuno diede un cazzotto a quel birbante di carlo? *
pratolini, 9-588: mi dette un cazzotto in mezzo agli occhi e mi restò
cosòtto, sm. famil. cazzotto. -far qualcosa a cosotti: farlo
al vento. = denom. da cazzotto (v.) col pref. in-con
illativo; nel significato n. 2 da cazzotto [di tabacco] con riferimento alla
marin. piegato e legato in forma di cazzotto (una bandiera). emanuelli
ecco la donna forte: un gran cazzotto / ha inzeppato al ber- tocchi nel
/ gridò, tu vuoi biasciarti un bel cazzotto? / e chi ti cerca i
a quel di sottomano mesce / un cazzotto sì duro e strepitoso / che dal
la stessa ragione, ha già pronto il cazzotto. = comp. da nò e
, sm. tose. pugno violento, cazzotto. accademia senese degli intronati, 38
'pecciòtto ': eufemismo per 'cazzotto '. = etimo incerto.
, n. 3, sul modello di cazzotto. pescugliare, intr. (pescùglio
scanadióne, sm. ant. cazzotto, sganassone. niccolò del rosso
, e da un denom. da cazzotto (v.). scazzottare2,
presi da attacchi di petto, sdan un cazzotto, sullo stomaco, bànfete, un
mezzo a quel di sottomano mesce / un cazzotto sì duro e strepitoso / che dal
da attacchi di petto, sdan, un cazzotto sullo stomaco, bànfete, un calcio
papini, li-mi: ora c'è il cazzotto pagato a peso di platino.
, con tondi. -pugno, cazzotto, percossa inferta con la mano chiusa
. pugno, schiaffo dato con forza, cazzotto. gente guasta [in ambrogio e
! 2. gerg. pugno, cazzotto. e. brizzi, 1-66:
salutarlo mi vien voglia di dargli un cazzotto ma vedo che è troppo fatto, troppe