. càcchio2, sm. dial. cazzo (ed è usato come interiezione di
. = 3 comp. da cazzo e bubbolo (v.).
frataia. = dimin, di cazzo. cazzavéla, sf. omit
ragazzino. = dimin, di cazzo. càzzica, inter. volg
sdimenticassi. = deriv. da cazzo. cazzo, sm. membro
= deriv. da cazzo. cazzo, sm. membro virile, pene.
. sappiano bene cos'è il cazzo. -dire pane al pane e
. -dire pane al pane e cazzo al cazzo: non aver peli
-dire pane al pane e cazzo al cazzo: non aver peli sulla lingua
: e'dice pane al pane, e cazzo al cazzo, / ed abbi
al pane, e cazzo al cazzo, / ed abbi chi l'ha a
m'abbi lasciato indreto come un cazzo. 3. in molte locuzioni
, nani, none *: 1 cazzo! *, dissi intra di me 1
mio, cioè non aver usato un cazzo di medicamenti. giusti, v-14: mi
dispiace di giuseppina. dolori articolari! cazzo!!! salutala, vedendola;
. pratolini, 9-696: partigiani del cazzo, le mani in alto. uno
4. bot. volg. cazzo di cane: nome napoletano del gigaro
del gigaro. 5. ittiol. cazzo marino: nome volgare dell'oloturia.
con la cazzuola. cazzomatto (cazzo matto), sm. individuo balordo,
gli angioli? stai con gli angioletti, cazzo matto? = comp. da
matto? = comp. da cazzo e matto (v.).
, filone. = dimin. di cazzo. cazzuòla [cazzòla), sf
: siediti qui, tu, torinese del cazzo! qui c'è pane per
, / vi menarete tutti quanti il cazzo. brusoni, 870: la terza
. ruspoli, 195: col lor cazzo impronto e risoluto. pedemonte, iii-556
cavolo, nel significato eufemistico di 'cazzo ', col pref. in-con valore illativo
t'incazza. = denom. da cazzo (v.) nel significato figur.
incapricciarsi ostinatamente. = denom. da cazzo nel significato figur. di * furia *
, / all'ingordo forame, / ogni cazzo furfante / maneggia, stringe e nel
1918). 2. eufem. cazzo. -coglioni (nel gergo militare della
livido e sardonico, / collo torto e cazzo dritto. moneti, 60:
asciutto. sassetti, 7-154: cazzo! le penne non rendono, e 'l
/ ho fatto mio pensier menarmi il cazzo. bellincioni, ii-45: voi errate
le cagioni ch'io mi meni il cazzo. allegri, lvii-154: poiché la mia
tu l'hai per sollazzo / che frate cazzo i t'apra il buco del forame
/ d'affaticarmi e mai buscar un cazzo. -mestier ùccio. tommaseo [
, 2-90: addio, pievan del cazzo! / star non voglio con voi neppur
73-75. starebbe alla base deltital. cazzo. òcca1 [hoccà, òca
strane urlavamo, che non c'entravano un cazzo, per fare un momento di rottura
batacchi, 2-90: addio pievan del cazzo! / star non voglio con voi
e sardonico, / collo torto e cazzo dritto. / farli ridere, ohibò!
/ se avesse tanto ingegno quanto ha cazzo. carletti, 94: cosa difforme e
siediti qui, tu, torinese del cazzo! qui c'è pane per i tuoi
n'andò. imbriani, 6-145: cazzo! credo anch'io che sia uomo,
a quella di cazzetto, dimin. di cazzo. pincèma, sm. (plur
e fallibile anche lui. » « cazzo! credo anch'io che sia uomo,
francese, il quale contra questo sbordellato cazzo esercita la piratica. = voce dotta
a veder che farà, viso di cazzo, / giunger d'una ranocchia una pisciata
sarà infra di noi, se 'l cazzo in casa nostra farà giuoco o cosa alcuna
il granduca come avesse grosso e lungo cazzo, e che a una puttanaccia,
son le cagioni ch'io mi meni il cazzo. -compiuto, formulato da una
/ con una serpe che li morde il cazzo / per peccato di rompere il quaderno
, per evitare di usare la parola cazzo. fanfani, uso tose. [
tu l'hai per sollazzo / che frate cazzo / t'apra il buco del forame
dolcibene, 116: 1 'ho il cazzo mio, ch'è tanto vano, /
, che sonnino è una testa di cazzo. arbasino, 59: smemorato e
. sergardi, 1-178: ma, cazzo, io non sospesi al tronco ascreo
quale resega... fu fatta al cazzo per aguattarvi dentro il cappelletto con il
in collera venuto, / ché col lor cazzo impronto e risoluto / ci romperanno il
rizza. vignati, 43: quando il cazzo si rizza e una parte e l'
cognati, si stamperanno ad ogni rizzatura di cazzo quattro o sei volte al giorno.
collera venuto, / « ché col lor cazzo impronto e ai nostri guai.
. batacchi, 2-89: « ma cazzo, sor pievano, questo gioco /
. dall'imp. di rompere e da cazzo (v.). rompicervèllo
diminuzione dei coglioni e la ritonditura del cazzo sarebbe assai satisfatta la mente mia di
essere più larga de la misura del cazzo. = deriv. da rotondo,
ecc. del tipo santissimi lanternoni, cazzo santo! -1 santissimi, sm.
. glio la guerra, -eh, cazzo santo! tutti la vogliamo la sanudo,
, 58: so'stato quasi per dir cazzo, / e poco ci mancò,
temperati calori vitali, profumano il fumante cazzo, che scapellato e contento vien trionfante
mille quesiti intorno a la particolarità del cazzo: come, perché sia ch'egli abbia
comp. dall'imp. di scassare1 e cazzo (v.). scassacódola,
sopportazione (anche nella locuz. scassare il cazzo, le palle). arpino
, e da un deriv. da cazzo (v.). scazzato
, e da un deriv. da cazzo (v.). scazzecare,
, e da un denom. da cazzo (v.). scazzellare (
civette! = deriv. da cazzo (v.). scazzo
lat. * catteo -dnis (v. cazzo), vi sono altre proposte che
. -fare schifo ai cani o al cazzo: essere particolarmente ripugnante per bruttezza fisica
come un paperone. « fai schifo ar cazzo », disse il caciotta, mentre
tipo « cosa devodirti? e io cosa cazzo c'entro? » 3. dimin
: poi, come innamorandosi sempre piùdi quel cazzo infantile e già così prepotentemente paterno,
, l'assistente cavaliere disse: « oh cazzo! » cesarotti, 1-xv-244: tosto
romane, 449: maledette sii tu, cazzo di giove, / che non sgoccioli
sua bruttissima potta a tutti che hanno cazzo, alli cuocchi, alli sguattari e
, / ho fatto mio pensier menarmi il cazzo. dolce, 8-53: gli ho
, 182: all'ingordo forame / ogni cazzo furfante / maneggia, stringe e nel
sua bruttissima potta a tutti che hanno cazzo. 6. fendere il corpo
: no, tu non sai proprio un cazzo, manco uno gono sostanze coloranti
quale meglio che le altre teneva il cazzo essere d'osso, avesse la palma,
tondelli, 1-91: lui faceva un cazzo, intortava le scrutatrici e squaqquerava col
.), alter, eufem. di cazzo. squattrinamóndi, sm. invar
pasolini, 21-434: decisamente e lecitamente di cazzo si poteva parlare a proposito di quel
extra (v. extra) e da cazzo (v.). stracca1
è sempre un poco più grosso che 'l cazzo. m. fiorio, 208:
una cosa da impazzire perché c'è questo cazzo di vano, che moravia avrebbe presentato un
mesi aveva appreso, riconoscendo a ogni cazzo le sue particolarità. lo succhiava forte
mesi aveva appreso, riconoscendo a ogni cazzo le sue particolarità. lo succhiava forte
-eretto (il pene). - a cazzo teso: pronto a cogliere le occasioni
-testa di cavolo, di cazzo: persona stupida, imbecilzione, e
, che sonnino è una testa di cazzo, che martini è un vecchio orinale
al re l'aperse, / e un cazzo e due testicoli scoperse. monti,
maccari, 71: le teste di cazzo si trovano molto facilmente, ma in
quale meglio che le altre teneva il cazzo essere d'osso, avesse la palma,
un tubo-, ed è eufem. per cazzo). c. cigolini [«
amore, felice, / per il bel cazzo di majakowsky -e mettiamoci anche / un
le vecchie nel carrozzone a fare un cazzo, e non guadagnare neanche dei soldi.
a veder che farà, viso di cazzo, / giunger d'una ranocchia una
dare del coglione, e del viso di cazzo e del becco fottuto.
radice -l. ravera, 117: che cazzo sta facendo quel bisonte. perché la
guardo il corpo nudo di rudy il suo cazzo ammosciato il suo torace. ammucchiata
comp. dall'imp. di cacare e cazzo. cacallètto, sm. e
deriv. da cacchio, eufem. di cazzo. caccia-, primo
. = alter, eufem. di cazzo, con possibile accostamento a casseruola.
una cazzata. = deriv. da cazzo. cazzato (part.
al cinema. = denom. da cazzo, col suff. frequent. cazzéggio
cazzone ». = acer, di cazzo. cazzuto, agg. volg
persona). = deriv. da cazzo. cd-rom, sm. invar.
: ho ciulato dieci scatole di metadone, cazzo stavano lì, cinquanta flanconcini dritti dritti
= deriv. dalla locuz. fare un cazzo. fanciullismo, sm. atteggiamento mentale
/ fetenti, insinceri al caso, al cazzo, / al fottiménto dei bisogni altrui
piatto pronto. = deriv. da cazzo, col pref. in-con valore illativo.
). volponi, 4-166: che cazzo combinate, che cazzo? avete paura di
, 4-166: che cazzo combinate, che cazzo? avete paura di una trombetta e
scasina nel buio del fondo carrozza, che cazzo farà? = denom. da
tutto quel girare non capivo più un cazzo. na adrenalìnico, agg. (
» che c'era in quella « cazzo di città », la calcolatrice si sarebbe
dei componenti: 'sta minchia, u'cazzo, i'bischero, la pirla, 'l
sostant. livio romano, 1-15: cazzo state a intervenire che è venerdì sera e
radice e l. ravera, 1-3: cazzo gonfio, cazzo duro, con la
. ravera, 1-3: cazzo gonfio, cazzo duro, con la sua pelle,
= voce roman., connessa con cazzo. r cazzeggiare, intr. (
na cazzo, sm. in frasi negative, preceduto
farti trasferire qui che non si fa un cazzo. balestrini, 12: questi qua
quello stronzo non s'è fatto un cazzo! la macchina sì, naturalmente è
: – stai calmo. – calmo un cazzo! 2. con valore pleonastico e
mai osato rispondere a suo padre « che cazzo vuoi da me » come ha fatto
cazzi nostri. 4. nl col cazzo: con valore rafforzativo in sostituzione di una
mi fa progettare seriamente il suicidio. col cazzo, naturalmente. – e che
, naturalmente. – e che cazzo!: per esprimere disappunto, stizza.
a formularle le domande! e che cazzo! qui si perde tempo! cazzottàbile
sacco. = comp. da contro1e cazzo. controcopertina, sf. retrocopertina.
. dalla locuz. fare [un] cazzo. fanciullonàggine, sf. letter
. è buio. in questo cesso del cazzo manca la carta. prendimi un rotolo
, si lamentano. non ha più un cazzo di alternativo! si è trasformato nella
non fare il codardo come ilsolito, cazzo. » « è fico? » «
: mortacci tua abbiamo abboccato sì / che cazzo ne so che effetto ti fa la
specie al mare, si sbragano, cazzo, completamente. va bene. state a
sai e continui a imparanoiarmi così, cazzo.. 2. intr. con
modo di litigare. lui faceva un cazzo, intortava le scrutatrici. intorto
, rispondi. niente, non risponde. cazzo, non sente. il suo telefono
di merda hai? accelera! accelera, cazzo! » sbraitava federico pierini avvinghiato al
dei componenti: 'sta minchia, u'cazzo, i'bischero, la pirla, 'l
. » « cesaretto, ma che cazzo dici? i rattusi 'gli piacciono'alle donne
di scazonte con probabilmente accostamento scherz. a cazzo o cazzone. rna scazzottare1
, uno spino non sapevo manco che cazzo era.. non sapevo manco cos'era
quello non ci sta, manco per il cazzo che ci sta. smoncare, tr
rispondi. niente, non risponde. cazzo, nonsente. ilsuotelefonosquillapersalvarlelavitaelei non lo sente
scarpa, 1-13: lasciavo che il mio cazzo spendagliasse rimbalzando sui coglioni mentre ci sventagliavo
santacroce, 2-21: mi rompo notevolmente il cazzo di tutta quest'ambiguità strabordante.
= comp. dall'imp. di stracciare1e cazzo. stracciapalle, sm. e f
= comp. dall'imp. di succhiare1e cazzo. succhiapennèlli, sm. invar
, 76: veleno confida che ha il cazzo piccolo... la vagina si
da super e cazzone, accr. di cazzo. supercervèllo, sm. letter.
io. = comp. da tirare1e cazzo. tiragliore, sm. milit.
comp. dall'imp. di tritare e cazzo. tritaculture, agg. invar.