rodente, / che tutti i cazzi del mondo ha stancati. pavese, 6-278
. mi comparisce la brocca piena dei cazzi marini. -cazzo di re:
: è la psiche di un impermalito cazzi oso che, tronfio, « forte della
furia '(cfr. calabr. cazzi * furia, esaltazione erotica ') col
istrano uccello, / fa'dipigner a cazzi un gonfalone, / ché già è
asma. arbasino, 19-270: dunque cazzi di gomma, vagine di plastica,
poppar garzoni, / ché dice che di cazzi fai bocconi / maggior che que'di
hai potuto mai imparare / l'avere i cazzi in bocca e poi poppare, /
fai, / ch'è vender potte e cazzi traficare? vignali, 52: di
fornendo sala a contener capace / dodici cazzi a tavola rotonda. imbriani, 6-195
potuto mai imparare / l'avere i cazzi in bocca e poi poppare / e fartene
potrebbe ben essere che e'fusseno [i cazzi grossi] appresso di qualche strano
i banchi in diverse maniere [1 cazzi] sono stati dipinti e intagliati con
, quando egli aranno in mano tanti cazzi, aranno materia di appuntare, e maggiormente
/ corre a sciacquar le puzzolenti fiche da cazzi reverendi scompisciate, / giunto in cospetto
il racquistò de la liberta occupata dai cazzi grossi manco s'appartenesse a loro che
manco s'appartenesse a loro che agli cazzi piccioli e a le potte brutte.
cui sì rodente / che tutti i cazzi del mondo ha stancati. -lancinante
garzoni, / ché dice che di cazzi fai bocconi / maggior che que'di fegato
sua in tre parti e che tutti i cazzi del mondo ha stancati. dante, inf
a sciacquar le puzzolenti fiche / da cazzi reverendi scompisciate, giunto in cospetto al
che non la fece al sesto dei lor cazzi. baldinucci, 9-xx-172: non fu
cui sì rodente, / che tutti i cazzi del mondo ha stancati. albertano
/ e voi, grossi coglioni, a cazzi tesi, / state aspettando quel che
, mascalzoni, cù cù, teste de cazzi. mona pagare il testatico. -imporre
hai potuto mai imparare / l'avere i cazzi in bocca, e poi poppare,
sessuali. arbasino, 19-270: dunque cazzi di gomma, vagine di plastica,
assistenza proprio no. se stai male cazzi tuoi. = voce di area lig
può. se lo pizzica il vigilante, cazzi suoi, gli altri non lo conoscono
possessivo, in partic. in espressioni quali cazzi tuoi, vostri, suoi, loro
altrui o l'intenzione di non occuparsene; cazzi miei, nostri, per invitare bruscamente
di cose che non lo riguardano; cazzi tuoi, loro, per invitare bruscamente
di qualsiasi altra cosa, quelli sono cazzi vostri, quello è il prezzo che si
andare ogni tanto a trovarlo, parlargli dei cazzi miei, sentire lui. tondelli,
e di autonomia, ognuna per i cazzi suoi, una boccata d'aria per non
rispondevo facendo il verso a ramuso: cazzi miei, ragazzi, cazzi miei.
ramuso: cazzi miei, ragazzi, cazzi miei. – farsi i cazzi
cazzi miei. – farsi i cazzi propri: farsi i fatti propri, badare
di chiudere il becco e di farci i cazzi nostri se non volevamo beccarci una denuncia
finire, perché non ci facevamo mai i cazzi nostri. 4. nl col cazzo
ripiena di quattro men in vena di cazzi che sventolano giornaletti osé e sparano oscenità