li riducono a vivere di torsi di cavolo e di croste. al cooli?
... altri dissero ch'è cavolo marino salso, e che di qui ha
certo ambracane impastato di peverada, di cavolo riscaldato. g. m.
e ammazzale. soderini, ii-122: il cavolo nano rosso, chiamato da i latini
ha grave odore, e fior di cavolo: fa il seme in certi cornetti
grottesco, in cui la testa di cavolo si complica e si appariglia con la cornatura
e che ha fatto in firenze rincarare il cavolo. redi, 16- iv-429: mi
, che non me n'importa un cavolo. verga, 4-14: giacalone diceva piuttosto
egli non sa se non levare al cavolo qualche foglia marcia o bacata. de
: insalata minuta, cavol bastardo, cavolo novellino... barbe di bietola,
se'tu uso a mangiar crusca e cavolo / co'pazzi sopra il carro trionfale
. viani, 10-199: torzoli di cavolo,... orinali vedovi del manico
del bocché / come se fosse un cavolo. 2. profumo intenso e
pietà? palazzeschi, 246: -riso e cavolo per desinare. / -dev'essere
. de roberto, 85: e che cavolo vi pare che m'importi, in
, sf. ant. e dial. cavolo. palladio volgar., 7-4
(e comprende brassica oleracea: cavolo; brassica campestris: rapa e colza
l'equivalente letterario del termine più comune cavolo (v. brasca1).
: le lode de la brassica overo cavolo è lungo referire... in tre
: chiamiamo noi in toscana la brassica cavolo, e in lombardia verza. erasmo
: i lombardi lo chiamano [il cavolo] verza, forse da verzura per il
brassica, cavol-fiore, spezie nobile di cavolo, di cui si mangia il fiore
. 2. brassica marina: cavolo di mare (convol- vulus soldanella)
amaritudine. = lat. brassica 4 cavolo ', che nell'uso si venne
metonimia, al semplice caulis, da cui cavolo (v.). nel volgarizzamento
.) brassica si rende sempre con 4 cavolo '. cfr. l'etimo congetturato
. bròccolo, sm. infiorescenza del cavolo, della rapa e alcuni altri ortaggi
39: broccolo, è il tallo del cavolo, che da noi mangiasi in minestra
frittelle. 2. varietà di cavolo (tipica della campagna romana) con
romano, dicesi da noi quel tallo del cavolo, ch'è di colore tra il
tra il verde e il nerognolo: * cavolo romano '. verga, 3-181:
bronzoluto, agg. ant. cavolo bronzoluto: che ha le foglie arricciate
sarmenti, in un caldaio, un cavolo. alvaro, 9-163: era bravo
barberino, 371: li nemici cavolo con la cantarella, e il quagliamolo,
larghe, piede rotondo, come il cavolo cappuccio. soderini, ii-178:
metà del mese. 2. cavolo cappuccio: v. cavolo. mattioli
2. cavolo cappuccio: v. cavolo. mattioli [dioscoride], i-332
[dioscoride], i-332: quello [cavolo], che è maravigliosamente crespo nelle
glauco, o fiore, / di cavolo cappuccio e cavolfiore. saba,
se'tu uso a mangiar crusca e cavolo / co'pazzi sopra il carro trionfale
. càulo, sm. ant. cavolo. buti [purg., 10-2
alla cittade. = v. cavolo. caulògeno, agg. bot
prati. = spreg. di cavolo. cavolàia1, sf. agric
con lei. = deriv. da cavolo. cavolàio, sm. luogo
plur. m. -chi). di cavolo. b. davanzali, ii-510
, sm. bot. specie di cavolo (brassica oleracea botrytis) in cui le
campo glauco, o fiore, / di cavolo cappuccio e cavolfiore. govoni, 1-47
un cavolfiore. = comp. da cavolo e fiore (v.).
. cavolino, sm. bot. cavolo novello; piccolo cavolo.
. bot. cavolo novello; piccolo cavolo. boccaccio, dee.,
morte. = dimin. di cavolo. càvolo, sm. bot.
, violette, verdi). - cavolo rapa: in cui la parte inferiore del
-cavolo acido: ottenuto facendo fermentare il cavolo cappuccio. novellino, 96 (155
se'tu uso a mangiar crusca e cavolo / co'pazzi sopra il carro trionfale
chiamiamo noi in toscana la brassica * cavolo 'e in lombardia * verza catone
lombardia * verza catone disse essere il cavolo di tre spezie, delle quali l'imo
], i-1790: ècci ancora il cavolo salvatico di tre foglie, celebrato da'
: la lapsana è la cima del cavolo salvatico. soderini, li-in: oggigiorno
la venne finalmente, con un gran cavolo sotto il braccio, e con la
, nella sola del cavolo cappuccio ecci il cavolo pisano, il
nella sola del cavolo cappuccio ecci il cavolo pisano, il cavolo lombardo, il
cappuccio ecci il cavolo pisano, il cavolo lombardo, il cavolo veronese, il cavolo
pisano, il cavolo lombardo, il cavolo veronese, il cavolo bianco piacentino,
cavolo lombardo, il cavolo veronese, il cavolo bianco piacentino, il cavolo nero napolitano
, il cavolo bianco piacentino, il cavolo nero napolitano, il cavolo a piccole teste
, il cavolo nero napolitano, il cavolo a piccole teste. carducci, i-486
glauco, o fiore, / di cavolo cappuccio e cavolfiore. silone, 5-78:
a capocchia; ma li manca il cavolo o la foglia della zucca da colare
e prati verdi, fiumi color di cavolo. 2. figur. persona
da poco. -testa, torso di cavolo: imbecille, minchione. pananti,
le braccia io restavo come un torso di cavolo. sinisgalli, 6-44: le pagine
uomini che non sono dei torsi di cavolo ma appunto degli uomini. 3
fatto asserito). -non valere un cavolo, non importare un cavolo: assolutamente
valere un cavolo, non importare un cavolo: assolutamente nulla. -col cavolo
cavolo: assolutamente nulla. -col cavolo, un cavolo: niente affatto.
nulla. -col cavolo, un cavolo: niente affatto. monti iv-417
non sentimento che vaglia una fronda di cavolo: e i concetti medesimi tolti al tragico
concludono, e non concluderanno mai un cavolo. verga, 3-86: a massaro
massaro filippo poi non gliene importava un cavolo, e padron cipolla aveva la superbia
che indignava quei saputi: « morto un cavolo! se gli austriaci adoperano l'obice
basta!... basta un cavolo! se non butto fuori tutto quello
! g. bassani, 3-249: cavolo! a forza di circondarsi di cose squisite
pag. 134 ritorna in iscena il cavolo riscaldato, dico giuseppe averani. imbriani,
di noia. -entrarci come il cavolo a merenda: non avere alcuna attinenza
, / che c'entran come il cavolo a merenda. giusti, ii-374: ci
benevolenza, e v'entrino pure come il cavolo a merenda,
per conto suo. -mangiare il cavolo a merenda: far cosa inopportuna.
panciatichi, 135: non vo'mangiare il cavolo a merenda. -mangiare il cavolo
cavolo a merenda. -mangiare il cavolo con i ciechi: avere a che
aperto gli occhi. -mettere il cavolo: giungere con molto ritardo a un
angeli tuoi, ed hanno messo il cavolo. -salvare capra e cavoli: v
v. capra. -stimare quanto il cavolo a merenda: non tenere in alcun
ordinanza, / lo stiman come il cavolo a merenda. note al malmantile, 1-423
anche pel contrario: lo stimo quanto il cavolo a merenda. 5. dimin
. xauxó? 'fasto, stelo, cavolo '. càvolo di lupo, sm
, con foglie simili a quelle del cavolo, che cresce presso il mare (in
, lunghe, di colore di quelle del cavolo, intorno per tutto dentate a modo
convien dire raspa di fiori, cima di cavolo, cesto d'insalata, e non
io il credessi! -mangiare il cavolo coi ciechi: avere a che fare
vien dire raspa di fiori, cima di cavolo, cesto d'insalata, e non
perennis, detta anche mercorella salvatica, cavolo di cane. mattioli [dioscoride
gr. xuvoxpàp. 37) * cavolo di cane '(comp. da xùwv
ne'campi, e mangiasi come il cavolo con l'olio e col sale.
a capocchia; ma li manca il cavolo o la foglia della zucca da colare il
fagiuoli, 1-1-148: ciapo mio, a cavolo e insalata v'è da far poca
tavola, o sopra una foglia di cavolo, colmeggia. cesarotti,
colsat: dall'olandese coolzaad 'semenza di cavolo '[kool * cavolo 'e
semenza di cavolo '[kool * cavolo 'e zaad * seme '),
pianta crucifera, del genere brassica o cavolo, fornita di radice caulescente fusiforme,
occasione si vende a taglio e il cavolo concio,... incapace di
non può servire neppure da concime al cavolo nazionale. 2. ant.
concludono, e non concluderanno mai un cavolo, son cresciuti, son diminuiti,
di fiori, * cima 'di cavolo, 1 cesto 'd'insalata, e
minuti... e poi il cavolo con la cantarella e il quagliamolo,
più grosse, che si cuoce col cavolo, è migliore. sassetti, 397:
.]: * costola 'di cavolo, di lattuga, o di simili piante
, sf. ant. e letter. cavolo marittimo. landino [plinio]
, 20-9: la terza specie [del cavolo] è nominata crambe, di foglie
australe dell'europa, e volgarmente chiamasi 4 cavolo marino'. d'annunzio, 11-68:
(i. 3?) 4 cavolo '. crampo, sm. contrazione
sonno. soderini, ii-121: ferma il cavolo la crapula. garzoni, 1-705:
un recipiente di legno le foglie del cavolo cappuccio tagliate in liste sottili e disposte
= deriv. dal ted. kraut 4 cavolo '. cravatta, sf.
soderini, ii-113: per essere il cavolo di credito in tutte le provincie e
, e v'entrino pure come il cavolo a merenda, come pilato nel credo
antichi avevano in pregio il sabellico [cavolo] di cresposissima foglia. note al malmantile
orti, crescione inglese, barbaforte, cavolo, cavolo cappuccio, cavolfiore, rafano
crescione inglese, barbaforte, cavolo, cavolo cappuccio, cavolfiore, rafano, ravanello
se'tu uso a mangiar crusca e cavolo / co'pazzi sopra il carro trionfale?
la rugiada raccolta su le foglie del cavolo, buona a tutte bollicole e cotali
culiculi, sm. ant. specie di cavolo com mestibile.
. di caulis 'gambo, cavolo '. culigna, sf.
, e oltre a ciò arse. del cavolo, xl-276: se si vedono presentemente
/ io ne farò come torso di cavolo; / vedrem chi fia di noi
de roberto, 319: tu, che cavolo sei? capitano, buon cittadino,
chiuso come il grumolo nelle foglie di cavolo) dimostra uno scontento onesto, da massaia
pentola, che ha a cuocere il cavolo, lo difficulta di maniera a ciò
nel grottesco, in cui la testa di cavolo si complica e si appariglia con la
si vende a taglio 'e il cavolo concio, magari che torna a gola
di porcellane, e di zucca e di cavolo, sempreviva, e virgapastoris; di
o come pilato nel credo: v. cavolo e credo. -entrare, entrarci di
africana o americana al più bel cesto di cavolo che sia. pascoli, 1315:
del sale di zenzero, del sale di cavolo e del sale di liquirizia, hanno
dall'idealismo: per me un bel cavolo e ben coltivato è cosa molto più
, e v'entrino pure come il cavolo a merenda, come pilato nel credo
tutta bolle, nervature e ricci di un cavolo tra i più grossi.
sua piena disposizione. quando seppero che cavolo erano queste « generalità », le diedero
non sentimento che vaglia una fronda di cavolo: e i concetti medesimi tolti al
di farsi apostolo delle genti riscaldando il cavolo lesso d'una fantasiuzza incolora del matto
/ che vuol mandarmi ad ingrassare il cavolo. / ma faccia lui: che poco
che tu ci faccia un poco di cavolo. giannotti, 2-2-212: ti farai
la sua vorace progenie sopra le foglie del cavolo. parini, 504: disotto al
ficca / che c'entran come il cavolo a merenda. giusti, ii-430:
14. ant. foglia di cavolo: chiazza rosea che si forma sull'
di carciofi, o un torsolino di cavolo, o un frammentino di alici.
i libri parevano contesti di foglie di cavolo riscaldato; il fetore della sapienza agitava
, 9-27: si prenda la fronda del cavolo con la sugna del porco pesta,
una fronda di porro o di cavolo: avere poca importanza. -per antifrasi:
non sentimento che vaglia una fronda di cavolo. -portar fronde alla foresta: compiere
furtiva che spiccasse una foglia ad un cavolo altrui. a. cattaneo, i-76:
, n. 4. -fusto di cavolo: sciocco, babbeo. g.
l'avreste preso per un fusto di cavolo, piuttosto che per uomo. 20
gabuso, sm. bot. dial. cavolo cappuccio. garzoni, 1-16:
costa, ecc.); torso del cavolo. crescenzi volgar., 6-22:
muratori, 7-iii-74: la qual voce [cavolo] tuttoché significhi il torzo, o
gambo. gambùgio, sm. cavolo cappuccio. crescenzi volgar.,
parte centrale, tenera, del cavolo, della lattuga, ecc.;
carena, i-446: codeste foglie [del cavolo] sono di colore verde cupo,
, gichero * pan di serpe 'cavolo di serpe ', * cavolaccio di macchia
dir che 'l suo colpita dall'odore di cavolo..., non si giovava di
si vende a taglio 'e il cavolo concio, magari che toma a gola
nomi da nulla, antologie di teste di cavolo, sunti ed estratti. piovene,
cuore di alcune piante erbacee (come il cavolo, il sedano, la lattuga,
dell'erbe, come di lattuga, cavolo. a. cocchi, 4-1-26: prendere
. proverbi toscani, 26: chi pon cavolo d'aprile, tutto l'anno se
comp. dall'imp. di guastare e cavolo (v.). guastacittà
sederini, ii-64: le foglie del cavolo nella botte di vino to'guastano.
segale (hylemyia coarctata), del cavolo e altre crocifere { hylemyia brassicae)
che deriva dalla bobbia di pane e cavolo, lardo e untume. inacquetàbile
zendrini, vii-1252: amiam salciccie e cavolo inagrito. dossi, iii-303: -bravo
». = denom. da cavolo, nel significato eufemistico di 'cazzo
di farsi apostolo delle genti riscaldando il cavolo lesso d'una fantasiuzza incolora del matto
cavoli, i petronciani: v. cavolo, n. 4 e petronciano.
soderini, iii-148: adacquisi il piè del cavolo spesso, avendolo ricoperto di terra sopra
, avvolta e cotta nelle foglie di cavolo o di vite, polpette di montone bislunghe
del campo con una gran piota quel cavolo che si ha a serbare per seme
. del bene, 2-222: il cavolo, quando avrà sei foglie, si dee
« ecco là, mi pianta come un cavolo / quel ragazzaccio, ingrato, impertinente
ai nostri cenci, alla nostra zuppa di cavolo, o lunghi distesi nella mota,
, sm. bot. ant. cavolo cappuccio. landino [plinio]
, lat. lacuturris (plinio) 'cavolo cappuccio 'comp. per giustapposizione di
acqua non bagna le foglie del cavolo,... impedita da un lanuginoso
, 99: la lassana, ciò è cavolo salvatico, si mangia a uso d'
lasagnino, agg. tose. cavolo lasagnino: varietà di cavolo usato per
tose. cavolo lasagnino: varietà di cavolo usato per la preparazione di minestre.
sono le sorte de'cavoli, come cavolo bianco, verzotto, bastardo,
naccia valdinera, / io ti farei col cavolo stasera. = deriv. dal lat
neonati stanno a sedere in mezzo a un cavolo. -sotto un certo aspetto,
leonardo, 2-101: li manca il cavolo o la foglia della zucca da colare
r. rose, lattuca, porcellana, cavolo, e sopravvivolo, e sieno fatti
sf. bot. ant. varietà di cavolo. domenichi [plinio],
gli antichissimi greci lo divisero [il cavolo] in tre specie. il crespo,
-portare cavoli a legnaia: v. cavolo, n. 4. = voce
viso colla rugiada raccolta sulle foglie del cavolo. 2. per simil.
chiamano alcuni rapeione, ha fiondi di cavolo, il fusto alto mezo piede,
al rosolaccio, e le foglie come il cavolo, e come del papavero intagliate;
. del bene, 2-222: il cavolo, quando avrà sei foglie, si dee
2-466: segala [la foglia del cavolo] per fronte con liste da fare maniche
lombardèllo, agg. ant. cavolo lombardello: tipo di cavolo rotondeggiante e
ant. cavolo lombardello: tipo di cavolo rotondeggiante e grande, con foglie larghe
e grande, con foglie larghe; cavolo verzotto. trinci, 1-255:
zucche, cidriuoli, melloni, minuto, cavolo, lattuche, borace, mandorline fresche
comp. dall'imp. di mangiare1 e cavolo (v.). maestrale
: v. trappola. -mangiare il cavolo a merenda: v. cavolo, n
-mangiare il cavolo a merenda: v. cavolo, n. 4. -mangiare il
, n. 4. -mangiare il cavolo con i ciechi: v. cavolo,
il cavolo con i ciechi: v. cavolo, n. 4. -mangiare
l'è un osso da farvi su un cavolo. soderini, i-134: quanto più
friggerle nella padella o in minestra come il cavolo. guerrazzi, 2-364: prese un
, 86: togli un mazzo tra cavolo e fagiuoli; / un mazzo, non
ch'egli è quaggiù mela secca col cavolo. giovio, ii-10: a quale [
, menovare, genova, mantova, cavolo ». menovato (part.
fare in qualcosa quanto o come il cavolo a merenda; essere un cavolo a
il cavolo a merenda; essere un cavolo a merenda: non essere pertinente, non
fare quanto * o * come il cavolo a merenda ': di persona o
monumento ci aveva che fare come 'l cavolo a merenda '. nieri, 318
quaranta contadini. -entrarci come il cavolo a merenda: v. cavolo,
come il cavolo a merenda: v. cavolo, n. 4. -essere
il terreno. -mangiare il cavolo a merenda: v. cavolo,
-mangiare il cavolo a merenda: v. cavolo, n. 4. -stimare
n. 4. -stimare quanto il cavolo a merenda: v. cavolo,
quanto il cavolo a merenda: v. cavolo, n. 4. 5
/ mostrando un mazzo di fagiuoli e cavolo. / io ne piglio un di
sermini, 180: se 'l cavolo d'uno convento di frati con quelle onghie
mattone,... accomoda il cavolo nero, i sedani e l'insalata sul
si mangiano in minestra condite come il cavolo. tasso, v-2: molte volte
soderini, ii-122: la foglia del cavolo mangiata astrigne il ventre ed il brodo d'
dei sedani, del carciofo, del cavolo, delle carote, delle cipolle, delle
ai nostri cenci, alla nostra zuppa di cavolo, o lunghi distesi nella mota,
, i nassolini, i cossi, il cavolo, le reti co 'l lento, strascicato
navone folto. -cavolo navone, cavolo navone di svezia, navone di lapponia
, navone di lapponia: varietà di cavolo, delle quali si consumano fronde e
: nome volgare di una specie di cavolo ('brassica napus, l. '
conosciuto ancora sotto i nomi di 'cavolo navone ai svezia ', e di
ai svezia ', e di 'cavolo rutobaga '. fa la radice conica fusiforme
addietro. vettori, 120: il cavolo è per sua natura nimico della vite.
: chi vuol l'ortolano? al cavolo, all'insalata, radicchin di poggio
nostri orti: il più comune è il cavolo nero... il cavol nero
[crusca]: un pugillo di cavolo tenero, nettato dalle sue costoline. b
donne] come quei be'fusti di cavolo, a'quali, toltone il torso e
, v. nosso. di cavolo, che viene preparata in lombardia soprattutto
: le brinate ad ogni specie di cavolo dànno soavità: ma se la midolla non
'dicesi delle piante alimentari come il cavolo, la rapa, lo spinacio e
d'idealismo; per me un bel cavolo e ben coltivato è cosa molto più estetica
cipresso, / la gyri ordeacea, di cavolo / non cotto foglie.
verza 'da noi usato persignificare il 'cavolo 'ordinario. -che ha una
1-4-421: chi vuol l'ortolano? al cavolo, all'insalata; radicchin di poggio
3-32: con sette p si fa il cavolo buonissimo: porco, piccioni, polli
paiolata di ballotte; una paiolata di cavolo. cantoni, 77: una scarsa paiolata
titolo di novità, dei torsi di cavolo fritti. monelli, 2-367: non
14. parte interna tondeggiante del cavolo o del cavolfiore. soderini,
v.]: 'pallettina': pallettina di cavolo fiore (crudo); di spinaci
ornai piene / e dianzi avvezze al cavolo e alla rapa, / « oh beata
, 9-27: si prenda la fronda del cavolo con la sugna del porco pesta e
come pilato nel credo, come il cavolo a merenda. -essere ridotto papa
. 2. larva della farfalla del cavolo di colore biancastro, con una sorta
pecogna pure per quello successivo, allora col cavolo che andavano a lavorare e a sfaticare
87: tanto va la capra al cavolo che ci lascia il pelo. ibidem,
di candia... ha foglia di cavolo olusatro, il torso è lungo un
finestre a soma / o le scorze di cavolo o di rapo, / e
ha del pepe ne mette anche sul cavolo. p. petrocchi [s. v
, 22: lunedì sera cenai uno cavolo e uno pesce d'uovo. grazzini,
, sm. bot. denominazione del cavolo cinese (brassica chinensis), che ha
un certo ambracane impastato di peverada, di cavolo riscaldato: una sepoltura, a comparazione
: / m'han piantato come un cavolo. giusti, ii-320: non verrò
-andare a piantar cavoli: v. cavolo, n. 4. -non
ascoli, 60: dal glauco e pingue cavolo si toglie / e fugge all'olmo
34: anche la rapa o 'l cavolo della feral tua fossa / del pingue
del campo con una gran piota quel cavolo che si ha a serbare per seme
, iii-148: levinsi le foglie attorno al cavolo lasciandogli la pipita. lastri, 1-iv-6
i libri parevano contesti di foglie di cavolo riscaldato, il fetore della sapienza agitava
, avvolta e cotta nelle foglie di cavolo o di vite, polpette di montone bislunghe
doppo ne venne un brodo poltriglio col cavolo capuccio in un piatto così grande, dentrovi
vi spianò sopra una grossa foglia di cavolo, la ricoperse con la pezzuola. serao
: chi mangiava bramosamente un torsolo di cavolo, una buccia di popone o una
-portare cavoli a legnaia: v. cavolo, n. 4. -portare conoscenza
, l'avreste preso per un fusto di cavolo piuttosto che per uomo. pananti,
2-20: il prezzo di una lira per cavolo o di 50 lire per giornata di
. i libri parevano contesti di foglie di cavolo riscaldato, il fetore della sapienza agitava
, 60: dal glauco e pingue cavolo si toglie / e fugge all'olmo la
parere del marchese riccardi, non fruttano un cavolo. -in senso generico: faccenda,
1-4-421: chi vuol l'ortolano? al cavolo, all'insalata: radicchin di poggio
. soderini, 4-80: trapiantasi il cavolo secondo molti quando ha sei toglie,
: chi mangiava bramosamente un torsolo di cavolo, una buccia di popone o una
bestie. -cavolo rapa: v. cavolo, n. 1. -sedano rapa
. il più che tirino, tirano al cavolo e al trifoglio, e vedesse come
. ant. cima o germoglio di cavolo. anonimo toscano, lxvi-1-23: togli
chiamano alcuni rapeióne, ha fiondi di cavolo, il fusto alto mezo piede,
da alcuni rapeio: ha foglia di cavolo e molti ramicelli. = voce dotta
dire raspa di fiori, cima di cavolo, cesto d'insalata, e non altrimenti
convien dire raspa di fiori, cima di cavolo, cestod'insalata, e non altrimenti
oleracea '). è una specie di cavolo verde o rossastro, ramosissimo, munito
nelle vie di londra inserì torsoli di cavolo fra gli allori del più celebre degli
delle radici è avvolto in una foglia di cavolo. d'annunzio, iv-2-575: i
loro sporte gonfie di carote, sedani e cavolo nero. 2. per
risollevò la capoccia per guardare che cosa cavolo succedeva alle sue fette. =
sf. tose. zuppa di fagioli, cavolo nero e pane che, lasciata raffreddare
fagioli, doppio ane, doppio cavolo. difatti, non solo il risorto governo
4. locuz. avere odore di cavolo rifritto: rendere evidente in modo ineluttabile
aprii secondo / han tale odor di cavolo rifritto, / ha così di ritinto il
: abbi riguardo, quando pianti il cavolo, che non lo sotterri tanto che la
sempre più spesso con quest'andata del cavolo in venezuela? 23.
palpandosi ornai piene / e dianzi avvezze al cavolo e alla rapa, / « oh
fatica! -cavolo riscaldato: v. cavolo, n. 4. -minestra riscaldata
aprii secondo / han tale odor di cavolo rifritto, / ha così di ritinto il
non altramente sottosopra rivoltando, che 'l cavolo comunemente in villa s'usa di fare
recipe rose, lattuca, porcellana, cavolo e sopravvivolo, e sieno fatti bollire
iato (come in manovale, vedova, cavolo, ecc.). rovinacase
nei cattivi [terreni] divien [il cavolo] talora svanito e scriato, come
legno sottili liste di foglie di cavolo cappuccio con pepe, sale e spezie
voce corrotta tedesca, che italianamente diciamo cavolo salato: accompagnatura di vivanda, fatta
s. v.]: 'salcràutte': cavolo salato. dizionario etimologico italiano [s
caro benny, non hai capito un cavolo. o, meglio, nai capito sino
: non era padrona di andare dove cavolo le piacesse e ai farsi sbattere da
, 191: sbollentate a parte un cavolo piuttosto piccolo, passatene le foglie in
foglie degli ortaggi (in partic. del cavolo) o i germogli o i rami
, tor via le foglie in specie del cavolo o con le mani o, come
più o pane solo ovvero civaie e cavolo, fanno una paiuo- lata di raviuoli
fegato. 2. ant. cavolo selvatico. landino [plinio],
... è numerata tra 'l cavolo salvatico... questa è l'erba
la madre sua non venda del vero cavolo, ma la scàndice. 3
che passeggiano su dette foglie [del cavolo], non per nutrirsi di quelle,
cose ficca / che c'entran come il cavolo a merenda. bonghi, 1-141:
. faldella, 2-202: quattro foglie di cavolo e lo sceltume dell'insalata, buttato
fischi, le pernacchie e i torsi di cavolo del pubblico amico e nemico.
gli va a lato, cenai uno cavolo buono cotto di mia mano e la notte
che deriva dalla bobbia di pane e cavolo, lardo e untume. scialiva
a questo modo mi pianta come un cavolo. stuparich, 5-97: avrei potuto approfittare
fumo denso e l'odore acuto del cavolo. -assol. bacchelli, 1-ii-602
arpino, 19-234: allora, scopettatori del cavolo, dico a voi due: perché
b. del bene, 2-222: il cavolo, quando avrà sei foglie, si
s. v.]: scostolare il cavolo, perché cotto sia più morbido a
, 60: per lui [il cavolo] l'oscuro / paiol borbotta con suo
come un traditore de la carne secca col cavolo? lippi, 1-35: or mentre
min- chiate'... come il cavolo a merenda. -di un denaro
selinada, sf. ant. varietà di cavolo che presenta fronde crespe con una certa
giallo, quasi simile a quel del cavolo, ma tutto pieno di sottilissime venette,
nelle isole una in tutto simile al cavolo. vallisneri, 1-764: né il regno
. solinas donghi, 2-41: « il cavolo ha bisogno di sentire la tramontana »
8. locuz. salvare il cavolo e sfamare la cafra: cercare,
di sedano e simili; così pure di cavolo, di lattuga ecc. cassieri,
lo ha sfogliato come un torso di cavolo. 5. diffondere la luce.
. boni, 835: sfrondate il cavolo, privatelo delle foglie più dure o avariate
ne venne un brodo poltri- glio col cavolo capuccio in un piatto così grande, dentrovi
vialardi, 1-31: sfogliate una testa di cavolo bianco, cotto un quinto, sgocciolate
433: le brinate ad ogni specie di cavolo dànno soavità. p. cattaneo,
soderini, ii-64: le foglie del cavolo... bianche solvono il ventre.
finestre a soma / o le scorze di cavolo o di rapo. saccenti, 1-2-16
. bencivenni, 7-58: sugo di cavolo e di sopravivo e di latuga e
.. rose, lattuca, porcellana, cavolo e sopravvivolo. crescenzi volgar.,
, 7-409: non avrebbe dato un cavolo a credenza neppure al sor domenico,
scudella, non altramente sottosopra rivoltando che 'l cavolo comunemente in villa s'usa di fare
nere e prati verdi, fiumi color di cavolo, villaggi da bambole incollati allo spago
lardo invietito, la barba, come cavolo, verde; capelli e peli spelazzati,
sopra una tavola o sopra una foglia di cavolo, colmeggia. 3. distendere
che tira e tira per spiantare un cavolo in un campo, e tira e tira
campo, e tira e tira spianta il cavolo con un drago attaccato alla radice per
. v.]: prete spretato e cavolo riscaldato, non fu mai buono.
, il figlio della portinaia, un cavolo di quelli), a salir le scale
cagliaritano, 161: 'stampone': torso del cavolo che si lascia nel terreno.
8. gastron. tose. cavolo strascicato: più volte ripassato in padella
pascoli 60: dal glauco e pingue cavolo si toglie / e fugge all'olmo
per piatto e di sopra cuoprasi col cavolo strifolato. = comp. dal pref
coronone di foglie di zucca e di cavolo. cassola, 2-66: un'unica coppia
sf. tose. ant. verza, cavolo verzotto. buonarroti il giovane, 9-199
forse così detta dal color verde, onde cavolo verzotto. = comp. dal
becco. tanto va la capra al cavolo che ci lascia il pelo. tanto vola
, la capita -testa di cavolo, di cazzo: persona stupida, imbecilzione
alas, poor yorick, che teste di cavolo / noi siamo testi veneziani, 90
e. gadda, 20-3: dove cavolo si sarà andato a nascondere? perché non
: egli non sa se non levare al cavolo qualche foglia marcia o bacata, e
piante erbacee, in partic. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori.
ai proletari: riceverai tanti torsi di cavolo da fare il minestrone per sei mesi
li riducono a vivere di torsi di cavolo e di croste. -in espressioni
oramai lo ha sfogliato come un torzo di cavolo. fogazzaro, 5-126: se la
braccia io restavo come un torso di cavolo. -tutolo del granturco.
che non sono dei torsi di cavolo ma appunto degli uomini. -ant
, 433: sotto ogni foglia [il cavolo] germuglia hai / a un bisogno
lancio di torsoli, in partic. di cavolo, all'indirizzo di qualcuno, specie
piante erbacee, in partic. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori
se la passa / torsoli in rosicar di cavolo nero, / e scorze d'agli
famigliola altro nutrimento che pochi torsoli di cavolo raccattati nella spazzatura silone, 8-186: è
(forzuto), agg. region. cavolo torsuto (anche solo torsuto, sm
solo torsuto, sm.): cavolo navone (brassica oleracea).
i nomi ardita e, presta, / cavolo ha posto nome a questa cosa /
. crescenzi volgar., 6-22: il cavolo conforta i nervi, onde vale a'
foglie di una bella testa bianca di cavolo. a. boni, 833: servendovi
g. soderini, ii-221: il cavolo è tanto umoroso che non pur riceve
/ ch'egli è quaggiù mela secca col cavolo. / e se a ciò lo
plur. anche verzi). varietà di cavolo commestibile (brassica oleracea sabauda) con
uso appositivo nell'espressio ne cavolo verza: v. cavolo n. 1
ne cavolo verza: v. cavolo n. 1). m
: chiamiamo noi in toscana la brassica cavolo e in lombardia verza. muratori, 7-iii-
vérzo, sm. region. cavolo verza. ventura rosetti, 1-67
serpetro, io: dal cibo del cavolo si elevano alcuni vapori grossi, che
bella truppa. / tal si dimostra il cavolo silvestre / negli orti euboici celebrato;
negli orti euboici celebrato; tale / il cavolo sativo; tal la viola / bianca
impatto tra il bagno- schiuma e il cavolo diavolo aveva prodotto vapori micidiali quali si
minestra russa a base di barbabietola, cavolo e crema acida. = adattamento di
2. in toscana, zuppa di cavolo nero bollito, con l'aggiunta di
cavolétto, sm. germoglio commestibile del cavolo di bruxelles, di piccole dimensioni e
). = dimin. di cavolo. cavourrianaménte [kavurrjanaménte] (cavourianaménte
sf. piatto tipico alsaziano costituito da cavolo tagliato a fette sottili, salato e fatto
r bròccolo, sm. varietà di cavolo con infiorescenza compatta a forma di palla
si realizzerà, questo ideale, cosa cavolo si sbatte a fare? lui mi manda
. dazieri, 1-162: « dove cavolo sei? » gridai. « a una
famiglia felice e gli scherzetti ciellini del cavolo, pure, quello era stato il
l'aveva apostrofato rinaldi. « che cavolo di materie c'hai, stamattina? »
all''89, una rissa del cavolo in una discoteca del piffero. na
io sono rimasta ad aspettare, a cavolo, un sacco di tempo e non è