abbinare, tr. marin. passare un cavo o una catena intorno ad una
semplice a seconda della parte del cavo ravvolto alla bitta. abblandiménto,
abbòzza2, sf. marin. pezzo di cavo o di catena, che serve a
ancore o altro, con un tipo di cavo, chiamato bozza. falconi, 1-19
fossa delle clavicole, straripava sopra il cavo dello sterno sul petto velloso.
gli rabbuffino, / che a qualche cavo o catena s'abbriccano. trinci, 337
di tessaglia, ed in cui nessun abete cavo era ancora disceso dal pelio degli argonauti
anguillara, 2-265: questo era un cavo e ben disposto legno, / che
ove bollendo ardea / breve laghetto in cavo rame accolto. manzoni, pr. sp
ove bollendo ardea / breve laghetto in cavo rame accolto. metastasio, 1-7-367: picciol
8. marin. allentare un cavo troppo teso di quel tanto necessario affinché
d'annunzio, v-1-530: cercavano nel cavo della pietra sublime alcune gocciole d'acqua
acquaplano o a una manopola fissata al cavo di col- legamento).
, poliposo, del tessuto linfatico nel cavo del naso e della faringe.
raccolta a spirale; ciascun giro del cavo avvolto. tommaseo [s.
. v.]: un'aduglia di cavo, un'aduglia di gomena esprime una
esprime una misura approssimativa di quel tal cavo di cui si parla, la quale varia
varia necessariamente a tenore della grossezza del cavo stesso. = cfr. adugliare
v.]: adugliare, raccogliere un cavo, ima fune a spire orizzontali,
2. bot. di organo cavo o di spazi intercellulari abbastanza grandi.
: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come un serpe
cilindro metallico, con punta aguzza, cavo internamente, per contenere una sostanza radioattiva
corrente, compiuta da terra mediante un cavo [alzaia o alzana o cavo di alaggio
un cavo [alzaia o alzana o cavo di alaggio), tirato da animali
. 13. marin. allungare un cavo, una gomena: distenderli in coperta
loro aggregati. marino, 329: 'l cavo ventre / de la montagna alpestra,
/ come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno armoniose fila. giordani, ii-84
4 tubo 'e aùxwv 4 condotto cavo e allungato, canale '),
zoccoli di cencio. 2. cavo per tonneggio o per ormeggiare. viani
2. marin. disus. cavo da tre a dodici pollici per tonneggiare
amante3, sm. marin. cavo addoppiato che scorre nelle pulegge del paranco
amantìglia o mantìglia). marin. cavo, fisso o corrente, che sostiene
bandiera) sollecitando e lasciando scorrere il cavo che lo sostiene; abbassare, calare
= » deriv. da mantiglia 'cavo usato nelle navi '. ammantigliato
. tecn. difetto che fa un cavo nell'attorcersi. carena, 1-276
, per cui un legnuolo o un cavo in vece di rattorcersi regolatamente cogli altri
anchino, sm. marin. ant. cavo infilato in sfere di legno che serve
attrezzi un trinchetto, un'ancoretta, un cavo di canape. 2. tipo
andrivèllo, sm. marin. cavo che passa per una taglia fermata in
grande. vallisneri, ii-15: dentro il cavo dell'arteria di un cavallo vivente,
. 21. elettr. anima di cavo: conduttore rivestito di isolante per tutto
nebbia. marino, 330: 'l cavo ventre / de la montagna alpestra, /
nella cima degli stami, ritondo, cavo nel mezzo, e nell'una e nell'
greco e che suona nel nostro volgare cavo curvo per appunto. manzoni, 821:
. masuccio, 325: il cavo de squatra, che ciò con rencri-
le gronde di bronzò rilevate intorno al cavo dell'orbita. idem, iv-2-1308
come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno armoniose fila. d'annunzio,
ove bollendo ardea / breve laghetto in cavo rame accolto. arici, 28:
un tamburo su cui si avvolge il cavo e che viene manovrato a mano, o
al vivo argento, che ristretto / nel cavo vetro, or sale alto, or
, provvisto di una lunga corda o cavo (con cui si può trarre a
dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come un serpe.
, sm. marin. estremità di un cavo fissata all'oggetto che deve essere alzato
), agg. teso (un cavo fisso di una nave).
a un capo le manovre fisse in cavo d'acciaio o catenella: serve per
scaldarle raccoglieva le piccole mani indolenti nel cavo delle sue ascelle. borgese, 2-167:
assuccare, tr. marin. tesare un cavo; stringere una legatura allentata.
/ che per altri rispetti fuor non cavo. lippi, 3-19: e (quasi
), sf. anat. prolungamento cavo dell'atrio (o orecchietta) del cuore
tra sparente / ammassati nel cavo della valle. = neol.
stecchita. il vecchio la raccolse nel cavo delle mani e vide che un'ala era
ritrasse [domenico de'cammei] in cavo in un balascio della grandezza più d'un
terra il legno, e in cavo speco / de'seggi ornato delle ninfe,
40 m), caratterizzata dal fusto cavo, diviso a nodi, liscio all'esterno
2. marin. detto di cavo allentato o compieta- mente disciolto (cfr
patate... consiste in un cilindro cavo di bandone di ferro, forato a
da pesca. 8. marin. cavo leggero per ormeggiare o rimorchiare un'imbarcazione
a gianfranco, colpendolo sulla fronte col cavo della mano, dal basso in alto
, sf. bot. erba a fusto cavo, con foglie opposte glabre, con
foro, che s'infila in un cavo, l'una sull'altra come i grani
telecomunicazioni): elemento costitutivo di un cavo telefonico, capace di stabilire tre comunicazioni
in cui si fa passare un sottile cavo di rinforzo. 3. dimin.
sui massi biancheggianti o rossigni, tra 'l cavo d'una grotta sul bigio tufo,
. anello di canapa passato a un cavo per sospendere un paranco. = deriv
alla grata, coi labbri celati dentro il cavo delle mani, lui, ogni tanto
bitumi / due palle, e 'n cavo rame ascosi lumi. idem, 18-48:
rende trista / la terra drento al cavo ventre adusta: / caccia col fumo
. marin. nodo scorsoio fatto con un cavo. boccadòpera, sf. (plur
. marino, 329: 'l cavo ventre / de la montagna alpestra, /
. tasso, 8-74: così nel cavo rame umor che bolle / per troppo
. monti, 18-480: poiché nel cavo / rame la linfa al suo bollor
. bómba1, sf. proiettile cavo carico di esplosivo, munito di un
convesso. marino, 329: 'l cavo ventre / de la montagna alpestra,
palma. 2. marin. cavo fatto con fibre della noce di cocco
a borbottare, fece per vuotarla nel cavo della mano. linati, 8-41: una
m'avaccio, / io non ne cavo un marcio quattrinello. -essere un
aziò non me daga qualche botta nel cavo. campanella, i-97: il popolo
11. marin. nodo praticato in un cavo per fermarvi il cappio. 12
bózza3, sf. marin. cavo che serve per legare una catena o
gomena o a tenere teso un altro cavo in forza. pantera [tommaseo
, gibbosità ', a indicare il 4 cavo 'fornito in cima di un nodo
sospesi nel vuoto. 6. cavo con cui si legano determinati oggetti (
. 14. marin. cavo fissato all'estremità dei pennoni (e
per orientarli). -falso braccio: cavo usato nelle operazioni di ormeggio e di
bracòtto, sm. marin. pezzo di cavo fasciato e piegato a doppino, munito
= deriv. da braca 'cavo per sollevare pesi \ bradiartrìa, sf
10. marin. breve pezzo di cavo, terminante con un occhio a ciascuno
-gruppo di più pezzi di cavo riuniti per un capo e diramantisi a
, sf. marin. maniglia di cavo, fissata sul gratile di una vela (
.. ecco gli scoppi brillanti nel cavo crepuscolo... e rabbrividiva davvero.
nulla, / come il bronzo nel cavo della forma. serao, i-18: le
serra, ii-410: l'odore del tronco cavo e tarlato, e i secreti di
serra, ii-410: l'odore del tronco cavo e tarlato, e i secreti di
con piumaggio nero lucente (nidifica nel cavo degli alberi: nel sudan e neltabissinia
della mia sorella, / al poeta gli cavo le budella. panzini, ii-732:
è una specie di cilindro cavo, lungo poco men che il frullone
parte gli scherzi, rilevo come di cavo. sul serio.
. burlóne2, sm. marin. cavo di acciaio rivestito all'esterno da un
tenere in fuori una vela, un cavo, ecc. = comp.
sf. trasmissione di messaggi telegrafici per cavo elettrico sottomarino. = cfr.
: comp. da cable 'canapo, cavo, gomena '(fr. càble
ripugnante, prodotta da lesioni organiche nel cavo oro-faringeo (e si verifica anche in
calabbasso, sm. invar. marin. cavo usato per tirare in basso bandiere,
udire. 3. allentare il cavo che sostiene una vela o una bandiera
io vidi mai uno calcidonio intagliato in cavo mirabilmente. canti carnascialeschi, 1-272:
, tr. marin. fare scorrere un cavo o una catena da bordo in
. rifl. calarsi, imbracato a un cavo, lungo una vela, un albero
sm. marin. la parte di un cavo o di una catena che è stata
non consentisse a quel che da lei cavo. camòscio1) sm. genere
e peloso negli stati giovanili, liscio, cavo, angoloso a maturità, a sezione
giusti limiti. 3. marin. cavo usato per le manovre. marco polo
dimenticati, quando codabassa saltò fuori dal cavo d'un grosso canapo addugliato lì presso
2. marin. anello di cavo ottenuto con l'impiombatura dei due capi
cateratta aperta. nubi cangianti nell'abissale cavo di cielo. 2. figur.
di fiammelle fumanti nell'ombra e nel cavo dei loro occhi brucia con esilarata violenza
capo d'oro. -marin. cavo, corda, canapo. -capo della
commettaggio e altri. -ant. cavo da tirare (nella macchina della corderia
di latte, capo di latte, cavo di latte, crema, la parte più
dal profilo caprino folgorante / nell'occhio cavo infernale / canta una canzon d'amore
2-523: se pei curvi sentier di cavo piombo vien dall'arte guidato, in
spalle era larghissimo, ma infossato e cavo, sicché tutta la stoffa di cui avrebbe
, 2-210: come del chimico / nel cavo rame / si scioglie in glutine /
cipresso. ma io avevo collocato nel cavo, tra le pietre, un buon tizzone
, sopra il quale vi fece un cavo, e ne formava di cartone e d'
paesano (posati gli zoccoli nel cavo d'un albero) si gettò. nievo
custodia degli organi di terminazione di un cavo telefonico o telegrafico, adatto al collegamento
calvino, 1-66: un castagno dal tronco cavo, un lichene celeste su una pietra
lor fatto di scorgere accoccolate dentro il cavo di un albero smisurato due creature,.
i tentativi bizzarri della fiamma di svellersi dal cavo dei lampioni. esse guardavano la
cateratta aperta. nubi cangianti nell'abissale cavo di cielo. -locuz. -aprire
quei due fanti che cattavano le gocciole nel cavo, distesi su la pietra del carso
deriv. dall'agg. cavus * cavo '). 2
2 cava2, v. cavo. cavabórra, sm.
emil. cavajon: forse deriv. da cavo. cavaglióne2, sm. ant
. * cavaneum, deriv. da cavo. ed è voce diffusa nei nostri dialetti
. adattato in modo che scorra (un cavo, una fune). d
. = dal lat. cavus * cavo '; cfr. veneto cavana * stagno
tonde, col picchiar frequente, / cavo e ridutto a guisa d'arco al basso
l'altrieri in uno speco oscuro e cavo / fui per cavare una coppia d'orsatti
: così anche dalla strada di casa cavo un po'di gioia -come dalla vita,
parola calamita; in guisa che ne cavo un teorema generale, che gli uomini sono
sacchetti, 136-44: io non ne cavo giotto, né altro dipintore, che
differenza a dire, io non ne cavo alcuno, a dire io eleggo costui.
naturale si non i sacramenti, io cavo argumento di questa relazione che la vera legge
, agg. (ant. cavo). estratto, tratto fuori; sollevato
9. incavato; concavo, cavo. boccaccio, 1-21: ed in
concavità deriv. da cavdre 4 render cavo '. càvea, sf. stor
. buti, 2-732: caverna è luogo cavo, e però la fossa, lo
. caverna, deriv. da cavus * cavo, incavato '. cavernicolo [
capestro. cavétto1, sm. cavo elettrico o telefonico di piccole dimensioni,
corna formate da un astuccio corneo e cavo che riveste ima prominenza ossea dell'osso
, comp. dal lat. cavus * cavo 'e cornu 'corno ';
cavità, sf. l'esser cavo; la parte incavata di un corpo
detto più alto; e quando non è cavo, sì è detto basso, ovvero
/ onde poi pianga in loco oscuro e cavo. ariosto, 11-24: alcuno il
/ già per soverchio umor corrotto e cavo. beccuti, ix-542: aspre montagne
. tasso, 8-74: così nel cavo rame umor che bolle / per troppo
un romoreggiare profondo, come d'un cavo baratro sottoposto. algarotti, 3-283:
/ come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno armoniose fila. pindemonte, 11-3
/ e prendemmo le vittime, e nel cavo / legno le introducemmo. manzoni,
. manzoni, 15: qui il cavo suol de'sepolcri rimbomba. carducci,
/ e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante / sembra il terreno.
annunzio, ii-93: e come dal cavo / còrtice sgorga la copia / del
spalle era larghissimo, ma infossato e cavo, sicché tutta la stoffa di cui
d'annunzio, iv-1-81: * cavo '. notò un altro carrettiere in
29): questo piano è molto cavo, e questo reame ha nome reobales.
chiaro persevallo avea ferito / dentro al cavo del cor, proprio a traverso. cellini
e continua nella midolla ch'empie il cavo delle vertebre della spina del dosso,
le testure / tai, che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro /
1-51: col nome di fossa o cavo si intende un'escavazione fatta in lunghezza
traverso verso la sommità. apparì 'l cavo in triangolo, con poca materia bianca
un paesano (posati gli zoccoli nel cavo d'un albero) si gettò. cavour
in percallo i rimorsi già scivolati nel cavo della sua anima. d'annunzio,
mio palato, è come / il cavo della mia mano / ove il tatto s'
muro della vecchia porta: in un cavo tra sasso e sasso depone la sua
tentativi bizzarri della fiamma di svellersi dal cavo dei lampioni. c. e. gadda
senile, era improvvisamente presente. 11 cavo orribile delle gote testimoniava d'una dimora
denti. montale, 45: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di lacrime
catene / la gru sul porto nel cavo de la notte serena: / e dentro
notte serena: / e dentro il cavo de la notte serena / e nelle braccia
cateratta aperta. nubi cangianti nell'abissale cavo di cielo. bocchelli, ii-260: codabassa
, ii-260: codabassa saltò fuori dal cavo d'un grosso canapo addugliato lì presso
: gli è di necessità il fargli un cavo di gesso sopra; e volendogli fare
gesso sopra; e volendogli fare il detto cavo, bisogna ugnere con olio tutta la
sopra il quale vi fece un cavo. buonarroti il giovane, 9-580:
baldinucci, 62: forma, ovvero cavo, dicono i nostri artefici a quella cosa
nel nulla, / come il bronzo nel cavo della forma; / e più la
di metallo fuso necessaria a riempirne il cavo. 9. sm. calco,
mano; onde egli fattone un cavo in sul morto, ne fece un ritratto
dure, metalli: intaglio di cavo: opera o lavoro di cavo o in
di cavo: opera o lavoro di cavo o in cavo. cellini,
: opera o lavoro di cavo o in cavo. cellini, 603: di
detti tua terrazzi ritraendole dal tuo cavo. vasari, i-194: lisippo
lisippo e pirgotele in intaglio di cavo valsero assai, e pigmalione in
= dal lat. cavus * cavo, concavo '; per il n.
/ zanni da clozza / i dà sul cavo. cantari caval lereschi,
compagna / in un boschetto in cavo a la campagna. firenzuola, 102:
non disideravano, arrivati presso al cavo di cartagine a poche miglia.
non me daga qualche botta nel cavo. = dal ligure cavo,
nel cavo. = dal ligure cavo, venez. cao 1 capo ':
di fibre sintetiche. -dare il cavo: gettare l'ancora. -cavo
di canapa non catramata. - cavo manesco: facilmente maneggiabile. -cavo
tonneggi, rimorchi). -sciogliere il cavo: levare l'ancora.
rabbuffino, / e a qualche cavo o catena s'abbriccano. ariosto, 38-46
in sulle ancore, e dato il cavo alla fortezza, già cominciava a
nave francese, e tagliato il cavo dato alla fortezza e i cavi delle ancore
caro, i-277: tosto, sciolto il cavo e dato de'remi in acqua
voci della marineria moderna vi è il cavo della speranza, che è un canapo
nel porto l'àncora e dare il cavo e ormeggiare la mia debole barca. de
dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come un serpe
pro digioso futuro è un cavo più robusto -trattandosi dell'ultimo strattone -
dentro un involucro di protezione. - cavo armato: coperto da un rivestimento protettivo.
o telegrafiche sotto il mare. - cavo herziano: collegamento fra due località per
degli aerostati. -cavo d'incidenza: cavo metallico che serve a mantenere un dato
alla fusoliera. -cavo di lancio: cavo elastico destinato al lancio di un aliante
al lancio di un aliante. - cavo di sospensione: che collega la navicella
. = assai probabilmente dal genov. cavo o dal venez. cao (ant
dal venez. cao (ant. cavo): * estremità della fune '(
marin. nelle costruzioni navali, il cavo che serve a elevare al loro posto
crollare. = dal lat. tardo cavo -onis, deriv. da cavus * cavo
cavo -onis, deriv. da cavus * cavo '. cavopiano, v.
= dimin, del lat. cavus 'cavo '. cavurrino (cavur, cavurre
. nelle manovre navali, tendere un cavo al massimo. crescenzio, 1-142:
. dal gr. xotxo <; 4 cavo * e sxpliv; -iv-9t>$ 4 tenia
. dal gr. xoiàoc; 4 cavo 'e svrepov 4 intestino '.
comp. dal gr. xoiaoc; 4 cavo 'e gvrepov 4 intestino '.
comp. dal gr. xoixo? 4 cavo * e oxotréco 4 osservo '.
comp. dal gr. xotxo? 4 cavo * e 7téxx7j rosse, porporine, gialle
. xop. - xoìxoc * cavo '. della grande cavità pleuroperitoneale dell'
non è che un quarto di tondo cavo, che va da un piccolo quadrato
udille, / che col canoro suo cavo oricalco / ne diè cenno a'compagni
. d'annunzio, ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia / del miele
aprissi. / ed a la coppia il cavo ventre offerse. foscolo, 1-346:
attraverso, e la tavola sopra 'l cavo, ov'era la scrittura, e 'l
intorno le occhiaie era più cupo e più cavo, ma le pupille
, costituito da un particolare tipo di cavo, che orla le vele ed è cucito
prolunga e continua nella midolla ch'empie il cavo delle vertebre della spina del dosso,
piastra di metallo. * cesellare in cavo ', è il fare sgusci, sgolature
sgolature, e altri simili lavori di cavo con ceselli appropriati. 'cesellare in
cannello pieno (1chiave maschio) o cavo (chiave femmina), muniti entrambi
= dal gr. xozxo <; 'cavo ', xoixtj * vena cava '.
, viene a formare una raccolta nel cavo pleurico (ed è dovuta a traumi
giusti, 2-210: del chimico / nel cavo rame / si scioglie in glutine /
moto, va diritto a ferire dentro il cavo della volta ch'è compreso dalla cornice
tratti, / e fattola tornar nel cavo chiostro. caro, 1-88: eglino
extrema addita oppilatur, vocatur coum a cavo »; mentre per festo (34-26)
'cavità '(« coum a cavo »: e cavus deriva dalla forma arcaica
ariosto, 22-93: il pozzo è cavo, e pieno al sommo d'acque
chiuso in capanna, o sotto un cavo monte. lippi, 8-33: chiuse
/ la gru sul porto nel cavo de la notte serena. palazzeschi,
; estremità di una corda, di un cavo. crescenzio, 1-116: passarassi poi
., che suona nel nostro volgare cavo curvo per appunto. « =
delle funi], intorno a grosso cavo che si commette, stringendolo fortemente con
nel fango, poi svuotar l'acqua col cavo delle mani e infine, prima
questo strisciare che per attorno il lor cavo fa il suono ad ogni lieve mossa che
chirurgico dell'omero; è situato nel cavo ascellare alla parte profonda del plesso.
asperge / e fa limpido specchio al cavo monte. d. bartoli, 35-219:
amplificato: in telefonia, inserzione sul cavo di amplificatori per migliorare le condizioni di
diagnostica che permette l'osservazione diretta del cavo vescicale mediante l'introduzione in esso,
da la lancia del mio ciurmare, mi cavo la lettera di seno, e
. e. gadda, 394: il cavo orribile delle gote testimoniava d'una dimora
centro, di aspetto sericeo, gambo cavo, privo di anello (e alcune
per il centro all'estremità di un cavo: serve a unire quest'ultimo a
parte esterna; estremità (di un cavo); contrapposto a capo.
del tomaio.. marin. cavo con cui si assiema a un punto
, già ancorata a prora; il cavo che le navi portano a poppa, per
18. marin. rassettare un cavo, avvolgendolo in spire sovrapposte le une
infocate. d'annunzio, ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia / del
541: queste colature cadendo in un cavo di proprietà privata, per farle raccogliere
per farle raccogliere bisognava fare un altro cavo, e protrarlo sino a una certa distanza
medie. travaso di bile nel cavo peritoneale (di origine traumatica o
. marin. ciascuna delle spire di un cavo avvolte intorno a un oggetto.
, le gengive, la mucosa del cavo orale, mediante spennellature o con
formato facci sopra a tal cennare un cavo. garzoni, 1-541: colmi da una
, imperciò ch'el fegato è dentro cavo, e di fuori colmo e scrignuto,
. -in elettrotecnica, il tratto di cavo posato verticalmente per il raccordo di un
posato verticalmente per il raccordo di un cavo sotterraneo con un cavo aereo, oppure
raccordo di un cavo sotterraneo con un cavo aereo, oppure per la distribuzione di
nell'interno dei fabbricati partendo da un cavo sotterraneo. -colonna voltiana: pila della
per reggerne la carena. -colonna di cavo: grosso cavo fissato sui pennoni, sul
carena. -colonna di cavo: grosso cavo fissato sui pennoni, sul colombiere degli
di metallo fuso necessaria a riempirne il cavo. b. croce, peccato
(ii-254): s'io non ne cavo altro guadagno. certo / io me
, / accostato a la riva il cavo pino, / dolce fermossi a contemplarla intento
obbligazione, commissione 'e 'piccolo cavo '. commando2, sm. milit
ii-127: poi la vita commise a un cavo legno / l'antica gente al vello
sugli altri più legnuoli per fame un cavo, o più cavi per fame gomena,
di dio, stella del mare: onde cavo di qui, che non senza gran
tentativi bizzarri della fiamma di svellersi dal cavo dei lampioni. quasimodo, 1-21: non
concavare, tr. disus. rendere cavo, concavo; scavare.
. 2. intr. diventar cavo, concavo. leonardo, 4-2-11:
che ha forma di conca, incavato, cavo. ristoro, iii-2 (98)
numeroso stuolo di venti soldati cinti di cavo ferro di color di viole, ma divisati
in rugiadoso gelo / l'accoglie in cavo sen conca lasciva, / del cui seme
grosse in modo, che pareva un cavo di nave, e rintasava il condotto
corrente elettrica. -filo, cordone, cavo conduttore: il filo metallico (o
nulla, / come il bronzo nel cavo della forma; / e più la morte
. punzone di acciaio duro, portante in cavo disegni, figure, iscrizioni, adoperato
, / accostato a la riva 11 cavo pino, / dolce fermossi a contemplarla intento
e continua nella midolla ch'empie il cavo delle vertebre della spina del dosso,
. ant. marin. pezzo di grosso cavo attaccato alle bugne dei trevi, che
pindemonte, 4-357: ben tre fiate al cavo agguato intorno / t'aggirasti; e
. contramante, sf. marin. cavo di rinforzo di un'antenna o di
gambero. vasari, i-117: dov'è cavo, di rilievo, e, dove
, e, dove è rilievo, cavo; e così similmente vogliono essere tutti
muro della vecchia porta: in un cavo tra sasso e sasso depone la sua
contropaterazzo, sm. marin. cavo che può pagina.
inverno. 3. marin. cavo di manovra fissa, a guisa di
, cioè quando si rompe in qualche cavo et anguioso luogo, nel quale..
il fier muggito, / e del timpano cavo al roco invito / l'animo lento
dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come un serpe;
. d'annunzio, ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia / del
, dalla forma di un cilindro cavo, che serve ad affer
: l'altrieri in uno speco oscuro e cavo / fui per cavare una coppia d'
marin. sartia, gomena, cima, cavo. boiardo, 2-6-14: sol rodamonte
strumento: essere molto teso (un cavo, una fune). verga,
. marin. ant. nelle galee, cavo accessorio di ciascuna vela latina, usato
o più cavi elettrici intrecciati o cavo elettrico semplice di tipo flessibile, ricoperto
, la corydalis cava, il tubero cavo). c. durante,
cavallo] secco e sodo, e cavo il suo corno, ed ispazzato di peli
, x-2-330: m'accoglievan pietose in cavo speco, / a cui spumante intorno ed
: cioè ne'conformi e corrispondenti col cavo a quel ch'è l'atomo nel convesso
. d'annunzio, ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia / del
, diminuisce il calibro di un organo cavo. a. cocchi, 4-2-97:
. ant. essere buio, fondo; cavo (un luogo); essere più
, forma parallela di cavus 'vuoto, cavo *. covotìgia, v. covidigia
. marin. tratto di corda o di cavo teso che, avvolgendo strettamente due oggetti
. / ed a la coppia il cavo ventre offerse. achillini, i-50: ma
discesi nello scroto, sono ritenuti nel cavo addominale o nel canale che congiunge il
addominale o nel canale che congiunge il cavo addominale con la borsa scrotale.
legge naturale si non i sacramenti, io cavo argumento di questa relazione che la vera
del critico come oggetti di metallo usato nel cavo di una fondita, per poi ricolare
e s'addensi sotto il mento, nel cavo degli occhi, intorno alle nari,
di metallo fuso necessaria a riempirne il cavo. egli, con acuta pazienza,
proprio delle graminacee, ordinariamente semplice e cavo (ma a volte è anche riempito di
onda si spezza, / precipita nel cavo / del solco sonora; / spumeggia,
ti), consistente in un muscolo cavo, di forma conica, con l'apice
. -cuore linfatico anteriore: piccolo bottone cavo che nell'embrione prelude allo sviluppo del
. e che suona nel nostro volgare cavo curvo per appunto. bertola, 55:
. alvaro, 8-9: ecco, nel cavo della vasca formata in breve dall'acqua
. sassetti, 23: stamani mi cavo 3 quattrini di sangue, e dimattina
vecchio, indignato, percotendosi il petto cavo con la mano deforme, spalmata.
e di pace, è racchiusa nel cavo dei suoi occhi. quarantotti gambini,
. d'annunzio, i-1106: il teschio cavo che non vede nulla: / di
dente / per reggere al gran moto il cavo legno. testi, i-42: spiravano
affocati rai, scioglier dal lido / il cavo legno e via solcar veloce, /
apertura del diaframma fino a invadere il cavo toracico. - nervo diaframmatico: nervo
. baldini, 3-162: me la cavo io a vivere senza arte né parte
/ greco nocchier, che 'n cavo pin fendea / de la vasta anfitrite il
un degli eroi / si ritraea nel cavo sen di folta, / dono d'
i- 141: bisogna che il cavo sia bagnato, perché buttandogli detta cera
per la freddezza dell'acqua e del cavo. dipoi, sventolando e diguazzando il cavo
cavo. dipoi, sventolando e diguazzando il cavo, si vota la cera che è
vota la cera che è in mezzo del cavo, in maniera che il getto resta
dimessi, e con la guancia china nel cavo della destra sembrava il genio della malinconia
una spilonca con lungo dipartimento, monte cavo, casa e luogo segreto del pigro
arici, i-348: ma dal grembo del cavo arido colle / contro ogni speme si
: le chiude [le rose] in cavo rame, ove raccolto / tien lento
/ bona co l'oro, col so cavo biondo, / desfarse del mondo,
. marin. scucire dalla vela il cavo (detto gratile) applicato all'orlo
, balle di merci) dallo speciale cavo o catena { braca) con cui
trovano di meglio che cacciarsi dentro il cavo degli alberi. 2. figur
mi rizzo, / mettomi 'n capo e cavo la berretta, / e da mia
scilla] apre disoneste bocche / tanti dal cavo legno uomini invola. -con
dispassare, tr. marin. sfilare un cavo mobile dalle pulegge dove passa.
, vii-9: vedrete quanto piacere io cavo della agricultura, e come onestamente si
] col piè di punte armato / entro cavo soggetto ovai macigno, / ih cui
. baldini, 3-162: me la cavo io a vivere senza arte né parte sulla
purché non faccia sacco. -distendere un cavo: svolgerlo per poterlo tirare. -distendere
su una boa di ormeggio, un cavo per legarvi la nave. a.
non so come mi tengo che non vi cavo gli occhi,... ma
, 8-4-358: tutto si nasconde il cavo e il voto / per lontananza, e
... accogliere l'infinito nel cavo della mano che tiene l'acqua piovana o
formazione anormale in comunicazione con un organo cavo (esofago, stomaco, vescica,
cavità anormale in comunicazione con un organo cavo (esofago, stomaco, intestino,
caro, 5-129: di sotto al cavo / de l'alto avello un gran
. caro, 5-126: di sotto al cavo / de l'alto avello un gran
/ e le versava a gocce / nel cavo della mano, e le fiutava /
, la draga galleggiante ormeggiata a un cavo obliquo, solitaria. 2.
sf. marin. disus. rotolo di cavo. carena, 2-363: *
. marin. disporre a spire un cavo. = deriv. da duglia
mare grosso è lenta nel rialzarsi dal cavo dellè onde. -stare alla dura:
dispiegò l'alata dea, / e 'l cavo bronzo accompagnando a queste / voci,
temporanea o permanente, di un organo cavo (stomaco, intestino, bronchi,
che cede al dito e resta là col cavo. / il mio cuore è ammalato
senile, era improvvisamente presente. il cavo orribile delle gote testimoniava d'una dimora
(e può essere costituito da un cavo sotterraneo o da una linea aerea).
2. marin. forte legatura di grosso cavo, che, in una nave pronta
l'altra tiene sospeso l'embrione nel cavo del sacco stesso. = voce dotta
la presenza di sangue e aria nel cavo pleurico per cause traumatiche o patologiche.
bestie culti. tasso, 8-74: nel cavo rame umor che bolle / per troppo
certe cave ed erbace, in uno cavo fossato se nascose. soderini, iv-22:
/ e prendemmo le vittime, e nel cavo / legno le introducemmo. colletta,
apertura del diaframma fino a invadere il cavo toracico. -ernia inguinale: quella in cui
: intorno errando / colle seguaci traccia il cavo speco 1 cingea vite feconda, e
attrezzi della nave ', è£àpxiov 'cavo '(cfr. è5ocpx£ca> 'metto in
escavare), agg. scavato; cavo. palladio volgar., 12-3:
colpa. barilli, 6-8: nel cavo dei loro occhi brucia con esilarata violenza
2-523: se pei curvi sentier di cavo piombo / vien dall'arte guidato, in
nel suo giro e fiammeggia. / il cavo cielo se ne illustra ed estua,
. biol. formarsi di un diverticolo cavo in una superficie uniforme. =
queste? e che sì ch'io ti cavo il vino del capo! varchi,
in terra per dare volta a un cavo di ormeggio o di manovra (nella
. falsibràcci). marin. grosso cavo di fibra vegetale (canapa, iuta,
. eseguire una fasciatura intorno a un cavo; applicare il fasciame esterno sull'ossatura
medie. apertura praticata in un organo cavo del corpo o in apparecchio cavo (
organo cavo del corpo o in apparecchio cavo (gesso, corsetto) applicato al corpo
il meglio di sé, o serbava nel cavo della mano ancóra qualche ferace semenza?
di canfora. montale, 45: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di
addentava un bel fiatone selvaggio rapito al cavo d'un tronco, miele e cera!
esala, / però che 'l cavo ventre / de la montagna alpestra, /
. maniglione con cui si congiunge il cavo di ormeggio all'ormeggio stesso.
la lucciola] e, mirandola nel cavo della grossa mano callosa ov'essa ancora
se stessa incisa / apre feconda il cavo ventre e figlia; / e n'esce
3. marin. tratto di vecchio cavo corroso, sfilacciato. =
. marin.: mollare lentamente un cavo o una catena, facendola scorrere in
marina, 255: 'filare un cavo (ormeggio, manovra corrente, ecc
le recingono i capelli. -corda o cavo teso, lungo il quale si muove
/ come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno armoniose fila. monti, x-2-249
alvaro, 8-9: ecco, nel cavo della vasca formata in breve dall'acqua,
è provvista di una lunga corda 0 cavo con cui si trae a bordo la preda
. marin. nell'attrezzatura navale, cavo che, passando per le pulegge della
3. ant. e letter. stelo cavo, tubulare; cannuccia. -in partic
'. fistolóso1, agg. cavo all'interno, tubolare, bucato (
fastidio. 4. marin. cavo sottile che assicura, in un'imbarcazione,
raccogliere come un'acqua tranquilla, nel cavo delle mani. jovine, 12:
una cavità o di un oggetto cavo, di un recipiente, ecc.
ariosto, 22-93: il pozzo è cavo, e pieno al sommo d'acque;
. la parte terminale di un organo cavo. dalla croce, ii-40: volendo
: * forma ', ovvero 'cavo '. dicono i nostri artefici a questa
bisogna avere forme di legno, intagliate nel cavo di quegli stessi intagli che tu vuoi
formino di terra le cose intagliate in cavo. dizionario di marina, 266: 'forme
di mano in mano), poi sul cavo della forma disegnano que'geroglifici che vogliono
gesso, e questo poi chiamano forma o cavo, perché le parti rilevate della cosa
gesso incavate; onde ponendo in esso cavo altro gesso o cera liquefatta..
certe cave ed erbace, in uno cavo fossato se nascose. celimi, 1-88
con tanta frequenza che d'un sol cavo feci una giumella, imitai la continuità
. viani, 19-686: dipingendo il cavo di una conchiglia, dalla frappa di
in senso generico, ogni canapo o cavo impiegato nelle diverse manovre). -in
tonde, col picchiar frequente, / cavo e ridutto a guisa d'arco al basso
uffici tecnici, mediante un collegamento con cavo, con esclusione di possibilità di ricezione
/ è riapparsa la notte / nel cavo d'una mano. -con riferimento alla
. 2. marin. sottile cavo di canapa. dizionario di marina,
marin. gomena, sartia, cima, cavo. fra giordano, 2-249: marinaio
i gomiti in fuori e arrotondandosi il cavo delle mani sul petto, fece una mimica
inferiore, da un tronco di cono cavo con bordo tagliente, e nella superiore
degli spettatori: doveva essersi trattenuto nel cavo dietro al ginocchio verso il poplite.
', deriv. da cavus 'cavo '(con lenizione della conson. iniziale
= forse dallo spagn. cobo 4 cavo ', con desinenza accr.
in cui si allenta la tensione nel cavo a cui è attaccato. -gancio di
bottone, che si ottiene ripiegando un cavo a una delle estremità. 5.
gassa, sf. marin. anello di cavo, fatto al capo di una cima
occhio che si fa in cima a un cavo, in modo che non si stringa
: 'gassa', occhio formato ripiegando un cavo di fibra vegetale o di metallo ad
la cima è fissata al resto del cavo con un'impiombatura, si chiama * gassa
l'occhio non si stringa quando il cavo vien messo in tensione. 'gassa a
: per allacciare la cima di un cavo a un'asta, tavola e simili.
un telaio fermato in mezzo a un cavo, il quale si passa sotto la
= deriv. dal lat. cavus 4 cavo ', con successiva sonorizzazione dell'iniziale
= deriv. dal lat. cavus 4 cavo ', con successiva sonorizzazione dell'iniziale
. dal lat. cavus 4 concavo, cavo ', con successiva sonorizzazione dell'iniziale
forse deriv. dal lat. cavus 4 cavo, concavo '. gavòrchio
, occhio fatto ad una cima di cavo voltandola sopra se stessa. 2
d'aria che seguono e si generano nel cavo dell'onda corrente. -far provare bisogno
.., scioglier dal lido / il cavo legno e via solcar veloce, /
ghetto), sm. marin. sottile cavo di s'è aperta nel mondo
fra un fiume ed un nuovo cavo volle interposta la distanza di quattro
. gherlino, sm. marin. cavo torticcio di canapa, simile alla gomena
ghinda, sf. marin. cavo robusto usato per drizzare gli alberi;
'ghindaréssa, ghindazzo', manovra volante o cavo che serve a ghindare o abbassare gli alberi
, ghindazzo ', manovra volante o cavo che serve a ghindare o abbassare gli alberi
ariosto, 22-93: il pozzo è cavo e pieno al sommo d'acque: /
caro, 5-124: di sotto al cavo / de l'alto avello un gran
il modo di avvolgere una catena o un cavo intorno a una bitta per poterli filare
linguaggio marinaresco, si dice che un cavo giudica bene o male a seconda che la
sf. quanto può essere contenuto nel cavo delle mani affiancate strettamente, con le
scabre e terragne, e avevano ancora il cavo della giomèlla di quando egli si abbeverava
più conduttori o cavi dal conduttore o cavo principale (ed è eseguito come i
simile a una sfera (per lo più cavo internamente); sfera.
medie. prolasso della lingua fuori dal cavo orale provocata da un eccessivo aumento di
2-210: come del chimico / nel cavo rame / si scioglie in glutine / l'
simintendi, 1-21: quegli prese lo cavo corno,... e quando
gómmena), sf. marin. cavo molto robusto e di grandi dimensioni,
2. in senso generico: cavo grosso e resistente usato per molteplici impieghi
fgml (o gtimol) 'cavo, fune '; di recente si è
(gomonétta), sf. marin. cavo di canapa o manilla intrecciata, lungo
carena, 1-281: 'gomonétta', cavo men grosso del gherlino, ma fatto
da un punto all'altro / del cavo cilindro voragìneo: /... /
fino a risultare teso (un corpo cavo con le pareti molli ed elastiche)
muglio; alto e gonfio empie il cavo del cielo. 7. superbo
davano al silenzio raccolti in quel legno cavo una tristezza umana che faceva pensare agli
), sm. marin. cavo di canapa o di acciaio, flessibile,
: * gratile ', quel cavo che guemisce il fondo o piede della
pareva di sentirla sbattere le elitre nel cavo dell'orecchio. -grattare la
-grippia di ferro: quando il cavo vi è sostituito da una catenella.
grippino, sm. marin. piccolo cavo dell'àncora. pascoli, 1152:
. grìppia1, sf. marin. cavo legato con un'estremità all'àncora e
ristretta. cellini, 632: in quel cavo della maschera metterai una grossezza di cera
-gru a teleferica: costituita da un cavo portante lungo il quale scorre il carrello
il quale scorre il carrello con un cavo di sollevamento e un gancio di presa
isolamento e la protezione meccanica di un cavo elettrico. b. cavalcanti, 2-319
senza pericolo. -in partic.: cavo teso da un capo all'altro della
4. marin. ringhiera o cavo disposto ai lati delle scale di bordo
fanciulla giaceva riversa... il cavo della clavicola... recava confitto fino
lunghe come la coda e nidifica nel cavo degli alberi (è diffuso in tutta
delle monete. 18. marin. cavo di manovra. guglielmotti, 849:
sopra via l'avolge in giro al basso cavo, d'ove s'inserisce la coda
o di bronzo? perché n'è cavo il guscio? perché bislunga? d'annunzio
. anat. apertura, orifizio o spazio cavo. -iato aortico: apertura del diaframma
nel suo giro e fiammeggia. / il cavo cielo se ne illustra ed estua,
cavi fasciati, fasciatura (di un cavo). dizionario di marina, 337
337: 'imbalumatura; inviluppo di un cavo imbalumato. comando o filaccio con cui è
o filaccio con cui è fasciato un cavo '. = deriv. da
, sm. marin. condizione di un cavo allentato, o lunghezza del tratto che
tesarlo. -mollare imbando: allentare un cavo, lasciar andare una cima.
. marin. legare, fissare con un cavo. tramater [s. v.
]: 'imbarbare'. fissar con un cavo, detto del davanti, l'antenna
proietta una certa quantità di pelo su un cavo metallico perforato munito internamente di un
un sasso. guglielmini, 2-118: il cavo gavone... mantiene anco dopo
, che non può scorrere (un cavo nella carrucola). tommaseo [s
.]: 'imboccato', dicesi d'un cavo che non può scorrere sulla poleggia d'
e la cassa, o perché un altro cavo o una tela insinuatisi fra esso
: 'imboccato ', di un cavo che, trovandosi in prossimità di un
di un bozzello nel quale passa altro cavo in lavoro, sia stato involontariamente trascinato
imbottire ', ricoprire e ingrossare un cavo prima d'imbalumarlo. 8.
si adoperano per proteggere l'anima del cavo. — operazione che consiste nel rinforzare
volta ai canapi, imbrecciarono con un cavo il delfino e lo scaricarono sull'impietrato
cioè col lembo allargato a guisa di cono cavo, plastica, di stoffa,
per te l'acqua che viene al cavo della tua mano? sempre raccogli la mia
con uno spago le estremità di un cavo per impedire che si sfilaccino.
. 2. tirare dentro un cavo, una gomena. dizionario di marina
'impalmare ', tirar dentro un cavo, una gomena. 3.
con uno spago le estremità di un cavo per impedire che si sfilaccino; l'
che si sfilaccino; l'estremità del cavo avvolta e legata. dizionario di
345: 'impalmatura', l'impalmare il cavo; la parte di esso che è impalmata
rispettive anime, ricostruendo mediante intreccio il cavo e tagliando le parti eccedenti, si
d'una linfa viziosa dentro il suo cavo impaludata. 3. gettato,
e mal puliti. -impastato (il cavo orale, la bocca, la lingua)
marin. impigliarsi, intricarsi (un cavo, un'ancora, ecc.).
di riduzione dell'apertura di un organo cavo; atresia, imperforazione, stenosi.
che ha lume ridotto (un organo cavo). 7. bot. che
i marinari... imbrecciarono con un cavo il delfino e lo scaricarono sull'
apprensibile elemento, / alimento infondendo il cavo legno, / impinguava la fiamma.
canapa o della parte terminale di un cavo coll'asse medesimo, in modo da formare
le pareti esterne e interne di un corpo cavo (è analoga all'esplosione, ma
chiuder gli occhi, riparandoseli anche col cavo della destra, aveva non poco impressionato
, ove nettuno imprima / speco aspro e cavo, ch'ai suo gir s'oppone
che la serri, ma che abbi un cavo in mezzo, a modo d'una
si incappella pure la gassa di un cavo a una bitta, a un cannone o
, alquanto più alto della profondità del cavo vi posi sopra uno orioletto da sole
incavare. incavare, tr. rendere cavo; foggiare, ricavare in
. con la particella pronom. diventare cavo; subire l'opera di erosione delle acque
incori valore intensivo e cavare 'rendere cavo '. incavatina, sf.
di incavare), agg. reso cavo; foggiato, ricavato mediante incavatura;
quercie. vasari, i-137: il cavo di quella statua, cioè la forma incavata
la forma incavata, viene improntata nel cavo con tutte le parti ed ogni minima
per se stessa incisa / apre feconda il cavo ventre e figlia, / e n'
el pelegrino, / tutora sta col cavo enclino; / mercé no quere, mai
più nella gola della puleggia (un cavo). 3. arald. che
di anello, occhio o garza di cavo sulla cima di alberi, antenne o
gancio di un bozzello, di un cavo di manovra, ecc., in
/ quel che, incordando i nervi al cavo legno, / rendo al canto mio
incrocicchiate al modo / antico sotto il cavo delle palme / sì che n'abbiamo
al chiaro suon d'un sottil rame e cavo, / là, tutto orgoglio o
cuneo, lix-51: vedemo venire da uno cavo una « canoa », cioè una
e le fanciulle dormono sepolte / nel cavo de la rupe! pascoli, 493:
d'annunzio, i-1106: il teschio cavo che non vede nulla: / di dura
: fa tosto risonar d'intorno / il cavo rame a dar l'usato indizio,
: or da questi esempi io ne cavo l'ecellenza e divinità dell'uomo, vinto
anguillara, 2-265: questo era un cavo e ben disposto legno, / che con
'inferitóre',... quei pezzi di cavo sesso infermarsi e cadere come mosche
onda si spezza, / precipita nel cavo / del solco sonora; / spumeggia,
... le infliggeva nell'oscuro cavo della bocca una lama acuta e gelida.
assai rilevati e nella vecchiezza restano in cavo. soderini, iii-680: le vetrici
apertura che si presenta come un cono cavo rovesciato. giorgi, 25:
imbrogliarsi, l'impigliarsi (di un cavo, di una catena). 6
ne risulta impedito il movimento (un cavo, una catena, ecc.)
, impigliato, non scorrevole (un cavo, una sagola, ecc.).
, in marineria si dice che un cavo è ingaggiato, quando è impegnato o arruffato
, a varie « passate », con cavo bene stirato e spianato intorno a un
ingiaro, sm. marin. cavo usato sui velieri per avviluppare la vela
la fortezza inglese appare a precipizio nel cavo del promontorio. idem, 5-72: qui
una zona del corpo di un ago cavo raccordato con una siringa contenente il liquido
riversarsi. tasso, 8-74: nel cavo rame umor che bolle / per troppo
il murmure del mare insenato entro un cavo di monti. insenatura, sf
parte da basso quadrato, dove ha cavo nel quale s'inserisce dentro la coda
, ecc.) in un corpo cavo (un pallone, uno strumento musicale,
o dentro, introdotto in un corpo cavo (l'aria, un gas, un
gas, di vapore in un corpo cavo ed elastico (una vescica, un pallone
: non ti parea bastante, / dal cavo sen di malsicuro pino / spiegando un
dell'intaglio. -intagliare in o di cavo: v. cavo. -intagliare in o
in o di cavo: v. cavo. -intagliare in o di niello:
e il gorgogliar dell'intanato vento / nel cavo fesso fea cupo rimbombo, / e
un interrato. -cavo interrato: cavo sotterraneo. 2. sepolto, inumato
ora è segno che l'intervallo overo cavo del petto sia evacuato. marchetti,
un intestinetto; e... questo cavo muscolo a guisa d'in- testinetto tiene
dita intinte di giallo, poi mi cavo la giacca. alvaro, 2-36:
turbine dalla percossa d'un vento in qualche cavo ed angoloso intoppo et anfratto. g
tempo, come un ricordo, come nel cavo il filo, che sta per morire
incavi fra i legnoli di un grosso cavo un cavetto sottile (sagola o merlino
fenoglio, in: se me la cavo, se il maggiore ritira l'ordine della
. papi, 1-7: il cavo abisso / tutto rimbomba, e tutta
/ fra le fronde di un olmo cavo investa. cassola, 2-157: udiva il
ferro micidial piagato e colto / e da cavo metal tocco e tradito, / tosto
, 661: finito che hai il detto cavo con tutte le dette diligenzie, piglierai
. eccessiva contrazione di un organo muscolare cavo, in particolare dell'utero.
traumi o fratture. -ipertensione del cavo pleurico: aumento della pressione gassosa nella
, a intossicazioni, ad affezioni del cavo orale. = voce dotta,
, anche, di un organo muscolare cavo, come dell'utero. = voce
sollevare in alto per mezzo di un cavo che scorra su carrucole o per mezzo di
sollevato in alto per mezzo di un cavo che scorra su carrucole o per mezzo
di figure e di istoriette per modo di cavo. d'annunzio, v-2-834: una
, / sotto italico del, nel cavo legno / una pura e vocale anima
fremea, mettendo un lagno / nel cavo tenebroso del castagno. a. boito,
forse non vi è un sostegno al cavo delle cacupate, perché le acque entrino
, e assicurati con forti legature in cavo o con collari di ferro. le lapazze
del sommergibile affondato, bulloni a uncino cavo, in modo da immettere, attraverso
sostenere quattro langraviati, de'quali non cavo altro che una spesa considerabile a capo
; odine il segno / che il cavo bronzo, ammonitor del tempo, /
. negli impianti frigoriferi, anello metallico cavo inserito fra le guarnizioni di tenuta per
paglietto, di una baderna, di un cavo, di un pezzo di tela tanti
di lardo sottilissimo dato a tutto il cavo, vi commetterai una grossezza d'una buona
creta o pasta che si mette nel cavo delle forme delle statue o di altre
. allentare alquanto una fune, un cavo. guglielmotti, 470: *
'. 7. marin. cavo allentato. -in partic.: quantità
. -in partic.: quantità di cavo allentato che occorre ricuperare per portarlo in
marina, 386: 'lasco', quando un cavo non è in forza, è la
sono, gioiellare... lavorar di cavo, lavorar d'intaglio, e.
, o di due tratti dello stesso cavo, al fine di impedire che l'uno
, quella che unisce due pezzi con un cavo piano, senza far gran risalto.
che si fa con un pezzo di cavo, pendente dal piede estremo del lato ghindante
col lembo allargato a guisa di cono cavo, allungato in tubo, come nel
simil. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di
= deriv. dallo spagn. lantìa 'cavo grosso usato per le alberature '.
raccogliere l'acqua motosa della pozzanghera nel cavo della palma per accostarla alla bocca lercia
', emil. laseina, anche 'cavo dell'ascella '. lesenato,
a quello che i contadini mettono sul cavo del muro ove ripongono la « libbrétta
una catena, una gomena, un cavo: svilupparli, scioglierne i nodi.
giovane, i-348: boccon si pon sul cavo; e da quel retto,
. baldi, 75: sul limitar del cavo speco ancise / tenebrosa agna. morando
per tutta la sua lunghezza. -linea in cavo: conduttore elettrico costituito da un cavo
cavo: conduttore elettrico costituito da un cavo. - linea neutra: piano neutro
senso del gusto; è situato nel cavo orale fra le arcate dentarie e in
cellini, 676: cavato il detto cavo et avendo rinetto la cera della tua
caro, 5-122: di sotto al cavo / de l'alto avello un gran lubrico
[la lucciola] e, mirandola nel cavo della grossa mano callosa ov'essa ancora
lumaca. baldi, 577: nel cavo delle pilastrate, cioè delle colonne attiche
bitumi / due palle, e * n cavo rame ascosi lumi. brusoni, 2-65
di un condotto o di un organo cavo (arteria, vena, intestino, ecc
suoi corno lunato, / quando da cavo bosso esce agitato, / d'un tavo-
. campailla, 3-43: rivolto adamo al cavo ordigno [telescopio], / vide
il vuoto. 14. stampo cavo per lavori di fusione; forma.
ripulendo e dando fine e perfezione al predetto cavo, che ha poi a servire per
la madre,... cioè quel cavo che il ponzone de l'acciaro ha
acciaio stemperato, che debbe servire per cavo e per madre della medaglia, si
tecn. nelle costruzioni meccaniche, elemento cavo rotante (come, p. es.
come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno armoniose fila. poerio, 3-154:
capace di abbracciare parte della superficie del cavo da fasciare. 3. milit
, ii-1-197: dallo stipendio mio attuale cavo a stento di che sopperire malamente ai bisogni
6. aeron. gomitolo di cavo che nei dirigibili viene svolto durante la
serrarai il nòcciolo drento nel tuo cavo... e fagli quattro sfiatatoi per
chi mi tiene ch'io non gli cavo gli occhi, da che e'si maneggia
in volo da un aereo mediante un cavo, serviva in passato come bersaglio per
, consistente in una specie di cilindro cavo di pelliccia, di velluto o di stoffa
basculla, costituito da un cilindretto metallico cavo che, scorrendo sulla sbarra graduata,
artiglierie composte, formata da un cilindro cavo montato, per lo più a caldo,
. -marin. corda di manila: cavo d'ormeggio formato da tale fibra,
, 512: 'manovra ': il cavo... che si adopera colle
lavoro dei cavi. 'manovra corrente': quel cavo che, passando pei bozzelli assegnati,
'. 'manovra dormiente ': quel cavo che resta stabile al posto, per
, per tener fermo alcun oggetto. cavo, che ordinariamente non si fila. '
]: 'mante 'è un grosso cavo che serve ad issare i pennoni delle
in generale poi chiamasi 'mante 'un cavo attaccato per un de'capi ad un
marca ': si dice di un cavo di manovra tirato fino alla marca o
4. marin. fune o cavo disposto parallela- mente ai pennoni delle navi
reggitoio del marciapiedi ': piccoli penzoli di cavo fissati superiormente alla guida del pennone e
il quale può scorrere il cavo del marciapiede in maniera da assumere una
da nodi a piede di pollo fatti sul cavo in corrispondenza delle staffe.
10. marin. modo per accorciare un cavo, effettuato ripiegando in tre la lunghezza
': nodo marinaresco per accorciare un cavo, senza tagliarlo. è nodo facilmente
nodo che si fa per accorciare un cavo ripiegando in tre tutta la eccedenza di
nel linguaggio marinaresco, gomena, cavo da or meggio o da
tenaci fondi. -anche: ciascun cavo che viene legato a un uncino articolato
udir fa il tempo, / quanti sul cavo risonante bronzo / dal pesante martel colpi
che ha il cannello pieno invece che cavo. soderini, ili-no: subito cignere
ruota del timone su cui si avvolgeva il cavo di trasmissione nelle antiche navi.
, solo in questo maso dove io cavo questo apostolo. caro, 12-i-105: monsignore
sm. marin. funicella o piccolo cavo che, fissato per un capo alle vele
estens. rotolo (di corda, di cavo elettrico, ecc.).
; armatura a staffa assicurata a un cavo fisso, nella quale sono imperniate due
la base è molle, / per entro cavo e in due canai forato,
menài). marin. disus. cavo adoperato per il sollevamento dei pesi mediante
esser di manco peso di lire 50 el cavo, sotto pena di contrabando. barbaro
guglielmotti, 529: 'menale': il cavo menato in giro dall'ima all'altra
^ to alla connessione fra circuiti in cavo e linee aeree, sul quale sono
consiste nell'introdurre essenza di menta nel cavo pleurico, allo scopo di accertare una
tre filacce ciascuno, con commettitura a cavo piano. può essere bianco o catramato ed
merollare, sm. marin. cavo piano. guglielmotti [s.
, serrarai il nòcciolo drento nel tuo cavo. n. villani, i-4-18: si
/ fu d'issabella il cor nel cavo monte; / che di non veder
mescolarci giulio: / ché se io la cavo or di quest'imbroglio, / se
asini: maggio. -stor. mese cavo: ciascuno dei sei periodi di trenta
portan l'aure messaggiere. -letter. cavo messaggero: filo telefonico. guglielminetti,
men rapida del tuo pensiero, / nel cavo messaggiero tremò di dolcezza e di pena
assiale, che, scorrendo lungo il cavo di sospensione di uno strumento talassografico a
figlio. 10. marin. cavo messaggero (o catena messaggera):
piagato e colto / e da cavo metal tocco e tradito. menzini,
ornamentale dell'ordine dorico, spazio cavo compreso fra due dentelli consecutivi.
una quantità di materiale (filo, cavo, corda, tessuto, ecc.
. -mettere in forza: tendere un cavo o una catena in tensione.
la tolda delle navi. -anche: cavo che sostiene e alza nel mezzo la
[in guglielmotti, 1074]: un cavo per mezzanino di detta tenda, di
io ragioni: diritto, gobbo, cavo, col rilievo, più su o più
ripiegamento sem plice di un cavo sopra se stesso, che si curva sul
quale sono avvolti i legnuoli di un cavo. dizionario di marina, 468:
'miccia ': anima di un cavo (stratico). disus. secondo il
2. che si presenta internamente cavo e ripieno di midollo (un organismo
attuato per mezzo di un apposito ago cavo; biopsia midollare. =
una mano a una stampella e nel cavo dell'altra raccoglieva la cera. chiaves
alessandro cesari] ha fatto intagli di cavo e di rilievo con tanta bella maniera
; e così in coni d'acciaio in cavo con i bulini ha condotte le minutezze
, sopra il quale vi fece un cavo, e ne formava di cartone e
interno). 10. marin. cavo usato per rinforzare le antenne stringendole in
pieno dell'oggetto, oppure al suo cavo (come negli stampi per cornici di stucco
quale si fa la impronta e il cavo, nelle forme di ogni maniera.
- rispose giorgio. 14. stampo cavo, forma, matrice. cellini,
come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno armoniose fila. da ponte, 14
. ant. cilindro o cono tronco cavo, adattato ad alloggiamento di valvole e
7. ant. cilindro o cono tronco cavo, adattato ad alloggiamento di valvole nelle
; sciogliere, slegare (un cavo, le manovre che servono al governo
tensione; diventare lento allentarsi (un cavo una corda). crescenzio, 1-125
comando per indicare di sciogliere immediatamente un cavo dato volta o di lasciarlo scorrere liberamente
190: 'contre': pezzi di grosso cavo attaccati (sulle grandi navi a vele quadre
qualche materia molle, vi forma un cavo. tommaseo [s. v.]
anca imprimersi nella terra molle con un cavo che poteva anche essere il principio della
. provare manualmente la tensione di un cavo per correggerne l'eventuale eccesso.
dizionario di marina, 476: 'molleggiare un cavo, una catena in lavoro': fargli
marin. disus. mollare un cavo ® una manovra, a ripresesuccessive.
. marin. saggio della tensione di un cavo effettuato per correggerne l'eventuale eccesso.
, che non è tesato (un cavo, una manovra). guglielmotti,
, agg. costituito da un unico cavo ad azione portante e traente (una teleferica
gelso, oppure da transformazione del ricettacolo cavo, come nel fico. =
morfina. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di
posato sopra morse di ferro un cilindro cavo, o cannone, pur di ferro,
treccia a tralice fatta con filacce di cavo usato, per legature provvisorie, per
a fermare, mediante pressione, un cavo d'acciaio. 5. meccan.
disus. impigliarsi, intricarsi (un cavo). dizionario di marina [s
. imboccarsi, impegnarsi (d'un cavo, ecc.). non. usato
mortaretto della tromba: pezzo di legno cavo, di forma cilindrica e fornito di una
di mano in mano), poi sul cavo della forma disegnano quei geroglifici che vogliono
come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno armoniose fila. carducci, iii-16-59
raccogliere l'acqua motosa della pozzanghera nel cavo della palma per accostarla alla bocca lercia
imprimere il modello e ricavarne io stampo cavo (anche nell'espressione formatura in motta
dolore dei condannati, posti nel ventre cavo e arroventato del simulacro. dante,
certe strane voglie, / che mi cavo la stizza con le mani, / mugolando
paste alimentari, costituita da un cilindro cavo con una trafila nell'estremità inferiore contro
a laminette spirali, che gira entro cavo similmente inta-_ gliato e tra cui
9-73: che cosa resta incrostato / nel cavo della memoria /... /
più anime (un conduttore, un cavo); multipolare. -treccia multifilare:
più anime (un conduttore, un cavo). 2. istol.
mura1, sf. marin. cavo robusto, fissato all'an
; pedaruola. -mura della controranda: cavo che lega la bugna alla murata da
. carena, 2-366: 'mura': cavo che serve a murare le vele,
. ca'da mosto, 1-200: cavo borsam è cavo erto e è muso
da mosto, 1-200: cavo borsam è cavo erto e è muso in mar.
in mar... la cognoscenza de cavo stillo è tale che sopra quel cavo
cavo stillo è tale che sopra quel cavo, a tramontana infra terra, vederai la
verso il pennone. -qualsiasi cavo che collega l'invasatura della nave allo
-fare nappo della mano: bere nel cavo della mano. aretino, 13-108:
le labbra, si vede un piccioletto cavo graziosetto oltre modo. b. corsini
io ragioni: diritto, gobbo, cavo, col rilevo più su o più giù
di spazi lontanissimi. -navigare sul cavo: vicino alla superficie terrestre, utilizzando
vicino alla superficie terrestre, utilizzando il cavo (un aerostato). -librarsi nell'
ne rassembri in vista / profondo e cavo, sospettar di pioggia dovrai quel giorno
tossico e provvista di un filamento estroflettente cavo mediante il quale si esercita, sotto
. apertura di un organo cavo, ottenuta chirurgicamente allo scopo di collegarlo
2-265: questo [strumento] era un cavo e ben disposto legno, / che
posto dove nascondere la pistola: il cavo d'un albero d'ulivo; o
: sì disse amyco, e posto un cavo nicchio / alla sua bocca, diede
scarpello egregio / chiudan lunati nicchi in cavo smalto / la lunga serie de'grand 'avi
/ sì che la ripa e 'l cavo erboso nicchio / n'ode lontano, di
le uova e allevano i piccoli; cavo, di forma semisferica o comunque tondeggiante
con terra. lanzi, i-98: il cavo dell'intaglio si empieva poi di una
per se stessa incisa / apre feconda il cavo ventre e figlia, / e n'
/ e dal cerro e dall'elee cavo e ancora / da rovere nocchiuto. note
, serrarai il nòcciolo drento nel tuo cavo. spettacolo della natura [tommaseo]:
è molto grosso, lo si fa cavo internamente. * nocciolo 'chiamano i legnaiuoli
per rida, per sartia -a seconda del cavo sul quale è praticato e dello scopo
: si usa per le bozze in cavo delle catene delle ancore ed è destinato
arricciato: nel quale si scompone il cavo per annodare separatamente ciascun legnolo di ciascuno
che aggiugne al precedente la condizione di cavo torticcio, e però più grosso:
serve a fissare l'estremità di un cavo a un'asta, una tavola,
: per allacciare la cima di un cavo a un'asta, tavola e « simili
con un canapo piccolo per fissare un cavo più grosso. guglielmotti, 573:
mettendo a contatto le due parti del cavo pendenti dal gancio e passando la cima
l'oggetto da fermare (asta o altro cavo più piccolo) e le due cime
vaccaro): intugliatura praticata su un cavo di tonneggio. dizionario ai marina,
che si usa per aggiuntare rapidamente un cavo di tonneggio ad un altro quando si
ca'da mosto, 1-74: questo cavo verde è molto bello
è molto bello cavo e alto de teren, et è sopra
argento, che, ristretto / nel cavo vetro, or sale alto, or discende
volando. quasimodo, 6-159: nel cavo d'un antro profondo, / le nòttole
nell'attrezzatura navale, manovra (o cavo) di riserva destinata a entrare in servizio
venga a mancare il principale (un cavo o manovra di riserva). guglielmotti
funicolare formato da due o tre pezzi di cavo o di col capo e il
o anello, su cui è fissato il cavo destinato a subire la ziana: uccello
l'epopolare, costituito da un corpo cavo e allunquatore) e il punto in
cava o colma o mista di colmo di cavo o di piano, che corregge le
faccia. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di
collegamento con la parte terminale di un cavo in modo da formare un anello mediante
-lasciare per occhio: mollare lentamente un cavo o una catena, facendola scorrere in modo
/ non m'acco- gliean pietose in cavo speco. carducci, iii-3-295: da lo
; 'dente 'e xotxcx; 'cavo '; è registr. dal d.
oculare, costituito da un cilindro metallico cavo nel quale scorre un cursore collegato a
/ esili foglie, magri rami, cavo / tronco, distorte barbe, piccol frutto
e dilicato con un poco di cavo pieno di dolce ombreggia mento
sprone del poggio, radicato nel tufo cavo ch'era la volta d'un vasto ipogeo
sarebbe degno de'migliori maestri, nel cavo delle quali erano rappresentate le teste di
, ecco, faccio la notte nel cavo della mia mano. cassieri,
ca'da mosto, 1-168: lo cavo de san marco è bon porto e
è da garbin; e da grego del cavo, a mezo mio, è bon
bon sorzador e fondi pian; onora el cavo mezo mio, perché l'è bruto
mosto, 1-138: quando tu sarai a cavo lixert fali onor per le seche.
. alvaro, 8-9: ecco, nel cavo della vasca formata in breve dall 'acqua
tavole, il fosso, il tronco cavo per l'abbeverata. -opera d'
dell'orbita. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di
[un orso] alle api il cavo ordegno, / che di favi era ripieno
[s. vj: 'ordire un cavo ': passare una corda per i
schiamazzare udille, / che col canoro suo cavo oricalco / ne diè cenno a'compagni
, alquanto più alto della profondità del cavo, vi posi sopra uno orioletto da
-attaccare, legare, annodare un cavo o una catena d'ormeggio a una
alla banchina (una fune, un cavo). govoni, 2-252:
alcune imbarcazioni che guida lo scorrimento del cavo d'ormeggio. crusca [s.
che, oltre al peso di un cavo di una linea aerea, sostiene anche
, 85: la orna dii vino di cavo di istria è secchi 6 alla sua
l'altrieri in uno speco scuro e cavo / fui per cavare una coppia d'orsatti
nelle navi a vela latina, il cavo fissato alla trozza dell'antenna per portare
, alare o mollare, lascare tale cavo (v. anche caricare, n
in principio dela mità del osso del cavo... e sostene in la parte
la parte de driedo tuti li ossi del cavo. e perciò se chiama sustentaculo over
. el qual se stende infin al cavo dela spala verso lo umero. ibidem,
parte della penna dove è legato tale cavo. -bracotto dell'osta', pezzo di
della penna dove è legato il detto cavo. -per estens. qualsiasi fune
/ zanni da clozza / i dà sul cavo, / el sciavo be- retter *
a depor gli alimentizi sali / nel cavo di otricoletti ovali. = voce dotta
vicenda han le testure / tai che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro /
con cinque ore al giorno me la cavo, mentre altri debbono farsi le loro otto
membra. casti, 4-80: il cavo d'una quercia ovver d'un rovero.
ululando l'aquilon, né tace / nel cavo sen dell'oziose scale. gnoli,
la frammentazione del cavo pleurico in sacche multiple (e segue generalmente
nel cui intreccio sono inseriti pezzi di cavo vecchio in modo da formare, sulla
palina: raccordo fra un circuito in cavo e una linea in fili, ottenuto
tiene in mano il capo di un cavo di gomma lungo m 2, 65
palle. campania, 16-58: nel cavo sen di vitrea palla adatta / orologio
indicare il punto di approdo di un cavo sottomarino. dizionario di marina, 568
costa il punto di approdo di un cavo sottomarino. -vela alquanto ampia e
di sughero o di vimini, rivestito di cavo. non si usa. si chiama
con strumenti di lavoro e con un cavo, detto braca, che lo cinge
a discesa libera, costituito da un cavo metallico che collega due punti a diverso
appena piovuta, raccolta in un gran cavo del pavimento, palpitava al cadere di
delle reti menaidi o anche il lungo cavo a cui sono assicurati gli ami dei
lenza costituita da un lungo e sottile cavo di canapa o di me
. 5. medie. radiografia del cavo orale (con partic. riferimento all'
non è in uso. 2. cavo pendente, penzolo. guglielmotti, 617
di lunetta, fornita di parabordo in cavo fasciato a paglietto. ne viene sistemata
. 2. anat. piccolo corpo cavo sulla linea mediana del tetto del telencefalo
del fodro, perché con tanta mina la cavo e intorno la meno ch'io non
, collegata alla prima da avvolgimenti di cavo, alla quale è agganciato il carico
secondo la trazione di un capo del cavo, manuale o per mezzo di motori
al tamburo su cui si avvolge il cavo; il paranco pneumatico è azionato dall'
da allontanare i bozzelli e tirare il cavo. -in partic.: ciascuno di tali
tutto due deboli bozzelli e un sol cavo. d'annunzio, iv-2-1143: di
loro e convergenti ciascuna a un grosso cavo di canapa, lungo da 800 a
) che delimita e racchiude lo spazio cavo di un vaso, di una scatola,
io ragioni: diritto, gobbo, cavo, col rilevo più su o più giù
, paruma), sf. marin. cavo d'ormeggio di grosse dimensioni o impiegato
2. nel linguaggio dei cordai, cavo. carena, 1-227: 'paroma '
1-227: 'paroma 'è un pezzo di cavo di stoppa, poco torto, col
. dial. pic colo cavo da ormeggio, in partic. delle tonnare
tonnare. -in senso generico: cavo di piccole dimensioni. verga, 3-17
pettinare i trefoli all'estremità di un cavo, per poterli poi intrecciare in una coda
come vi governate. -prima io ne cavo tutte le parti ben corrette, e
il rame di maniera che lo fa cavo e vi si può stampare sopra.
né già per morte ancora te abandono. cavo, 16-34: chi da voi mi
all'estremità di un filo o di un cavo metallico mediante un altro filo metallico piegato
: 'passamano ': cordone di cavo, di ferro tondo o di ottone,
di fuori che è la incrostatura del cavo fra l'anima e la cappa, dove
quali si avvolge una corda intorno a un cavo o a un'asta nel fare una
di una vela; ovvero con un cavo intorno a un albero, a un pennone
, sm. marin. disus. piccolo cavo teso in vari punti della tolda e
. passo di pupinizzazione', misura del cavo telefonico compreso fra due successive bobine pupin
modo da lasciare passare un fluido; cavo (un vaso sanguigno o linfatico)
carena, 2-367: 'tornavira ': cavo piano le cui estre mità
, 2-364: 'trozza ': pezzo di cavo che circonda l'albero e tiene ad
da mosto, 1-218: ancóra, apresso cavo spada, verso tramontana mia 5,
tonde, col picchiar frequente, / cavo e ridutto a guisa d'arco al
il pelmo è una specie di torrione cavo, che rinchiude un anfiteatro di ghiaccio
5. mar in. unire con un cavo un ancorotto a un'àncora.
visita del 1758 che in tre siti il cavo primiero torce alquanto dalla retta linea di
viene unita, per mezzo di un cavo, con un braccio dell'àncora maggiore
sol per rubar io le gioie. cavo, 12-ii-47: scrisse di parma a v
9. marin. pezzo di cavo di canapa o acciaio provvisto, a
: in marina, sono pezzi di cavo fissi e pendenti dagli incappellaggi degli alberi
: 'penzolo ': ezzo di cavo di canapa o di acciaio, generalmente di
manovra;... i penzoli in cavo di canapa sono di solito bendati con
-fare il penzolo: tenere sospeso a un cavo un attrezzo marinaresco. guglielmotti,
, 1-156: oltre all'ut il ne cavo, che mi torna / assai più
dalla percossa d'un vento in qualche cavo ed angolóso intoppo. b. corsini,
han le testure / tai che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro / s'
si effettua introducendo uno strumento apposito nel cavo orale (un intervento esplorativo o diagnostico
sul tragitto dei grossi vasi, quindi nel cavo delle ascelle, al pugno,
. 26. telecom. terminazione di cavo telefonico in cui i conduttori vengono ripiegati
in cui i conduttori vengono ripiegati dal cavo uno dopo l'altro per consentire l'
il nido nei cespugli folti o nel cavo degli alberi (e in italia è
, 4-ii-44: petto del piede è quel cavo ch'è sotto il monte, overo
voce come se risuonasse in uno spazio cavo. = voce dotta, lat
condizioni di purezza ragionevole. -lunghezza del cavo elettrico o telefonico avvolto su una singola
. ca'da mosto, 1-183: cavo de melazo è piano da mar. guicciardini
è piana per mezo mio. lo cavo de sardegna à nome cavo de viti;
mio. lo cavo de sardegna à nome cavo de viti; e in questo cavo
cavo de viti; e in questo cavo è una ixoletta a nome spargo. bembo
ritondo. 20. marin. cavo piano, v. cavo3, n.
quella effettuata per unire due parti di cavo che debbono fare uguale forza. -navigazione
: per stringere insieme due parti di cavo che debbono fare egual forza, come
ca'da mosto, 1-66: in cavo de la rama [i pappagalli]
piccaréssa, sf. marin. bozza di cavo o di catena che trattiene l'àncora
aveano tonde, col picchiar frequente, / cavo e ridutto a guisa d'arco al
acqua, e le gocciole scorrendo nel cavo delle foglie si sgranano e cadono con
. pindemonte, ii-344: quanti sul cavo risonante bronzo / dal pesante martel colpi
, / sì che la ripa e 'l cavo erboso nicchio / n'ode lontan di
, / e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante / sembra il terreno
. 23. patol. piede cavo: eccessiva flessione della zona plantare,
l'altro, mollemente, dal polso al cavo della piegatura. pirandello, 8-1146:
interno (il fusto); non cavo (il ramo). mattioli [
vicenda han le testure / tai che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro /
) dannose agli orti, in particolare a cavo li, rape, ecc
-marin. impiombatura dell'estremità di un cavo o di un canapo che impedisce che si
il torcimento dei legnuoli per fare un cavo, così anche dei cavi per fare
. j: 'pignatta di papin': cilindro cavo di rame, il cui coperchio vi
stampo d'acciaio per fare sul tasso il cavo a'cucchiai, battendo forte col martello
n. 6.. elettr. cavo pilota: v. cavo3, n.
. chiabrera, 1-i-32: allor dal cavo pin scende veloce / e di grand'
medie. piombàggio polmonare: introduzione nel cavo pleurico di miscele a base di paraffina e
, / se pei curvi sentier di cavo piombo / vien dall'arte guidato, in
gatto, 2-129: marò s'ebbe il cavo floscio fra le mani e lo tirò
. patol. raccolta di pus nel cavo pericardio). = voce dotta,
presenza di pus e di gas putrefattivo nel cavo pericardio). = voce
di pus e di gas putrefattivo nel cavo pleurico. = voce dotta,
sm. patol. empiema del cavo pleurico. tramater [s. v
ricavato un fornello e il manico è cavo per permettere l'aspirazione; in quella
8-41: bada veh, che io cavo di sotto al mio mantello un corno a
sifilitico. -placca opalina: quella mucosa del cavo orale propria della sifilide secondaria. -placca
caro, 5-123: di sotto al cavo / de l'alto avello un gran
branchiale: esteso dalla colonna vertebrale al cavo ascellare, innerva l'arto superiore e
radiche grosso in modo che pareva un cavo di nave. paoletti, 3-11: le
incrocicchiate al modo / antico sotto il cavo delle palme / sì che n'abbiamo
, n. 7). -cavità, cavo pleurico: spazio virtuale compreso fra i
indagine delle articolazioni mediante l'introduzione nel cavo articolare di gas che funga da mezzo
o indotta di aria o di gas nel cavo pericardico, prodotta rispettivamente da traumi
2. introduzione di aria o gas nel cavo pleurico per scopi diagnostici, nell'osservazione
marin. nelle navi a vela latina, cavo fissato alla trozza dell'antenna per portare
sf. marin. circonferenza di un cavo. dizionario di marina [s.
: 'poisatura': circonferenza d'un cavo. = deriv. da polsata
gravi suoi pomi si svelle / d'un cavo greppo. -con riferimento a frutti
dui pomoli d'oro, uno per cavo, fatto di verge d'oro in retortolo
aggrandita la speranza della vittoria sul cielo cavo. -con uso appositivo.
lodo masarolo per reparazion del ponto dal cavo e de qulo da san sunoeso.
tavole, il fosso, il tronco cavo per l'abbeverata. ungaretti, i-67:
poppa di un'imbarcazione. -canapo, cavo poppese (anche solo poppese, sm.
zo fosse cossa che lu la portasse in cavo, siando lu presa la fevra
portavoce l'uffiziale. ohè! lentate il cavo di mezzana, imbrogliate la vela di
a monte della corrente, con lunghissimo cavo che lo rattiene, lasciandogli solamente libero
ca'da mosto, 1-74: questo cavo verde se chiama cavo verde perché i
, 1-74: questo cavo verde se chiama cavo verde perché i primi che 'l trova'
-installazione di una tubatura o di un cavo nell'apposita sede, oppure di un
nell'apposita sede, oppure di un cavo sottomarino sul fondale. migliorini [
. dall'imp. di posare1 e da cavo * (v.).
si può muovere, e così in nel cavo di gesso bisogna fare il suo posaménto
. tecn. apparecchio scorrevole lungo un cavo, usato per trasportare carichi sfruttando la
raccogliere l'acqua motosa della pozzanghera nel cavo della palma per accostarla alla bocca lercia
per lo più costituita da un tamburo cavo di rovere, aperto all'estremità e
. ariosto, 22-93: il pozzo è cavo e pieno al sommo d'acque:
. targioni tozzetti, 12-6-196: nel cavo di questo ventre si trovano de'gruppi
in un organo uno strumento appuntito e cavo al fine di iniettare medicamenti o di
spalle era larghissimo, ma infossato e cavo, sicché tutta la stoffa di cui avrebbe