= comp. di cavilloso. cavillosità, sf. l'essere cavilloso (una
tommaseo [s. v.]: cavillosità d'un'argomentazione, d'un ingegno
tutto come naturale. -ant. cavillosità, pignoleria. salvini, 30-2-65:
il formalismo rigido, la pedanteria, la cavillosità oppure la mediocrità professionale).
[s. v.]: cavillosità litigiosa. critica litigiosa. carducci, ii-1-35
di intellettualismo, di sottigliezza, di cavillosità astratta). 0. rucellai
. criticato con ottusa insistenza e minuziosa cavillosità. a. verri, 2-i-2-203
caratterizzati da presuntuosa saccenteria e tediosa cavillosità; altezzoso sussiego professorale; pedanteria.
(anche fino all'eccesso e alla cavillosità). ricciardo da cortona, 107
verbi frequent. rabbinerìa, sf. cavillosità, astrusità (con riferimento spreg.
-sottigliezza eccessiva e sofistica nel ragionare; cavillosità. muratori, 5-i-50: confesseranno i
filosofare che si fonda su un'eccessiva cavillosità e sull'abilità dialettica.
ragionamenti sofistici; discutere con sottigliezza e cavillosità. mazzei, i-382: dissi
. 2. eccessiva sottigliezza o cavillosità di un ragionamento. f. f
, sm. letter. eccessiva ricercatezza o cavillosità; insieme di ragionamenti o espressioni cavillose
15. intr. procedere nel ragionamento con cavillosità, con eccessiva sottigliezza. novellino
per le questioni minute, poco rilevanti; cavillosità, pedanteria. corona de'monaci
del mondo. 2. che denota cavillosità, eccessiva minuzia e pedanteria. b
speziositade), sf. capziosità, cavillosità di un discorso, di un ragionamento (
(con una connotazione spreg. di cavillosità e pedanteria). bontempelli, 21-111
spreg., con riferimento a una cavillosità pedantesca, sofistica). periodicipopolari