con nuove ragioni. 2. cavillare, sostenere un'opinione in modo cavilloso
mai questa sofisticheria?... cavillare, cercare l'aspro nel liscio, cercare
3. ant. e letter. cavillare, sottilizzare. bruno, 3-378:
altrui, ma se medesimo; non di cavillare, ma di credere; non di
non abbi occasione da parte alcuna di cavillare e tergiversare, o contender di parole
cavillaménto, sm. il cavillare; ragionamento specioso, sofistico.
tutta in italia, poteva l'imperatore cavillare, e addomandargli a trento. b.
non abbi occasione da parte alcuna di cavillare e tergiversare, o contender di
: per levar ogni materia di cavillare, dicendo molti ch'era necessario udir
con esse [regole] si veniva a cavillare; che troppo scrupolose erano le correzioni
se però sembra a voi di poter cavillare contro alla verità de'fatti contenuti relativamente
altrimenti che orgoglio; non per cavillare su una parola, ma perché questa
lui, cioè la poca sincerità di cavillare tutte le parole o scritte nel concilio o
cavillato (part. pass, di cavillare), agg. discusso in modo
. fallace; pretesto, sotterfugio. cavillare (ant. gavillare), intr.
. incrinatura dello smalto superficiale delleletter. il cavillare; discussione, disputa inconsé, fatta
con esse [regole] si veniva a cavillare; che troppo scrupolose erano le correzioni
, part. pres. di ergoter * cavillare '(fr. ant.
= deriv. dal fr. ergoter 'cavillare, disputare '(sec. xx)
. scrivere, comporre con pedanteria; cavillare. d'annunzio, v-2-767:
. sottilizzare, fare ragionamenti sofìstici, cavillare. finiguerri, 20: il
a ridire su ogni cosa, criticone: cavillare, cercare l'aspro nel liscio,
gavillaré e deriv., v. cavillare e deriv. gavillo, sm.
2. per estens. sottilizzare, cavillare. guerrazzi, 6-695: né al
a ridire su ogni cosa, criticone: cavillare, cercare l'aspro nel liscio,
costantemente propensa a criticare, sottilizzare, cavillare. pratesi, 1-188: -edgardo è
la propensione a discettare, sottilizzare, cavillare tediosamente su questioni poco rilevanti (
una vacua erudizione; che tende a cavillare tediosamente su ogni minuzia e a criticare
di erudizione, unita alla tendenza a cavillare ostinatamente su minuzie, a puntigliosità censoria
, in una discussione; sottilizzare, cavillare. patrizi, ii-220: ci dica
precisione con pe danteria, cavillare (anche per introdurre il discor
imprecisioni altrui trovando da ridire o da cavillare su tutto; che applica i regolamenti
alla malora / coi sorbonici porci a cavillare. becelli, 1-259: di dir
una sì lunga guerra, s'imbaldanzirono a cavillare tutti gli articoli. 3
intr. { puntìglio). disus. cavillare, sofisticare. siri,
anche in modo accanito o capzioso; cavillare. iacopone, 50-15: lo sole
non potere. -mutare questione: cavillare in modo fraudolento sui termini di un
ricorrere a ragionamenti astrusi, contorti; cavillare (con riferimento spreg. all'abilità
3. intr. region. cavillare; dare interpretazioni capziose. periodici
attenuato: improprietà di ni grammaticali; cavillare su questioni di gram linguaggio
che tanta paura delle persone solite a cavillare gli scrittori? botta, 5-234:
alla malora / coi sorbonici porci a cavillare. 2. che è teorizzato dalla
s. v.]: 'stivigliare': cavillare, sottilizzare, cercare il pelo nell'
uovo. nieri, 3-224: 'stivigliare': cavillare, scavizzolare sofisticando ogni minimo pretesto o
6. elucubrare con eccessiva sottigliezza, cavillare. - anche sostant. o assol
[in lacerba, ii-287]: non cavillare, non succhiellare, non più insudiciar
= nome d'azione da cavillare, nel signif. intr. di 'incrinarsi'
di curiali. = deriv. da cavillare. r cavourrismo (cavourismo)
, i falsi italicisti si ostinano a cavillare ed a negare. = deriv.