accapezzare2, tr. legare con la cavezza. * = deriv. da
accavézzo). legare con la cavezza; incavezzare. = comp. di
; incavezzare. = comp. di cavezza (v.). accavigliare,
uno dietro l'altro, attaccando la cavezza di uno alla groppa di quello che
la terza,... colla cavezza alla groppa dell'antecedente: e così chi
briglia e solamente stringeva i capi della cavezza coi quali batteva le spalle della cavalcatura
(iv-104): che rotta la cavezza ne la stalla, / pe'campi aperti
la fida a una bestia, a una cavezza. cattaneo, i-1-29: quand'anche
lui, l'asino, rotta la cavezza che lo frena, vuol sentirsi in amore
: i due carrettieri, uno con la cavezza, l'altro con la frusta,
un cavallo spellato e un asinaccio da cavezza hanno fatto pruove di trar dui calci
né briglia che una bardella e una cavezza in mano. panzini, iii-279: sopra
una coperta rossa, legato per la cavezza, batteva uggiosamente lo zoccolo. moravia,
... sparite col basto e la cavezza dalla stalla. d'annunzio, iii-1-887
/ sostien, con quattro braccia di cavezza / penzoloni, che sono una bellezza.
briglia e solamente stringeva i capi della cavezza coi quali batteva le spalle della cavalcatura
come le bufole e com'un asino pella cavezza. lastri, 1-4-40: le bufale
pulci, vi-59: non gli campa cavezza, come sente truccare un trionfo per
., forse deriv. da capezza * cavezza \ capeccióne, sm. ant.
., forse deriv. da capezza * cavezza '. capèdine, sf. stor
, buoi, muli, ecc.: cavezza. dante, par., 11-87
da capire. capézza1, sf. cavezza. ariosto, cinque canti, 3-94
125: stringeva i capi della cavezza coi quali batteva le spalle della cavalcatura
con testa ed estremità nere (detto anche cavezza, capezza di moro o testa di
io non ho saputo mai tenerlo a cavezza. verga, 4-27: « sapete cosa
, / tu sei pur la gran cavezza. pindemonte, 5-235: sorrise l'atlantide
e quello; e l'altro la cavezza, argano di questo. g. m
briglia e solamente stringeva i capi della cavezza coi quali batteva le spalle della cavalcatura
o vegliantin, tu non vuoi più cavezza. firenzuola, 404: gittatemi le mani
, 404: gittatemi le mani alla cavezza, mi voleva tirare in ver lui.
[europa] fa d'una cinta una cavezza, / che vuol veder se l'
del digiuno, si mangiò meza la cavezza. carletti, 38: ciascun di noi
né briglia che una bardella e una cavezza in mano. saccenti, 1-2-231:
1-2-231: acchiappa il somarin per la cavezza, / ed a saltarvi su di
/ l'irto crine scuoteva e la cavezza. pananti, i-90: quello sventato
fida a una bestia, a una cavezza. nievo, 125: non aveva né
briglia e solamente stringeva i capi della cavezza coi quali batteva le spalle della cavalcatura
pazientemente, sco- tendo la corda della cavezza con cui ora egli lo conduceva.
di un cavallo. uno lo regge alla cavezza, e uno lima il soverchio dell'
dell'osteria; e mentre lui metteva la cavezza al ciuco e gli doleva il cuore
dai covoni e prende i buoi per la cavezza e bestemmia: ferma il carro di
già, non son disposto a tollerar la cavezza, io; ho già troppo delle
boine, 1-67: seguo la paziente cavezza che mi strappa pel morso.
, e al dottore fu appiccata una cavezza al collo. aretino, ii-256:
rivelare le congiure a'principi, o una cavezza dorata ed unta, qual meritava il
/ sostien, con quattro braccia di cavezza, / penzoloni, che sono una bellezza
. note al malmantile, 6-50: cavezza...: il poeta la chiama
. -signore. -onde si vien, cavezza? bracciolini, 1-3-44: rivolgendosi a lui
: rivolgendosi a lui, grida: cavezza, / levamiti di qui, vanne in
16-ii-166: tu sei pur la gran cavezza, / sempre avvezza / a truffar
quello. 5. locuz. -sulla cavezza: all'atto della conclusione di un
frappoco ci vorran scudi trecento / sulla cavezza, innanzi che la suora / di professar
il contento. -allentare a qualcuno la cavezza: concedergli una certa libertà.
.. tu gli hai allentato la cavezza, e loro ti hanno preso la mano
a tua insaputa. -dare in una cavezza: essere impiccato. -al figur
gli è venuto qui a dare in una cavezza, e non gnene perdonerò mai.
gnene perdonerò mai. -legare alla cavezza; tenere a cavezza, in cavezza
-legare alla cavezza; tenere a cavezza, in cavezza: tenere a freno
cavezza; tenere a cavezza, in cavezza: tenere a freno, in soggezione.
, onde non può più tenersi in cavezza, ma piglia la cappa e la spada
, / voi, che siete legate alla cavezza, / sprezzate il secoi che di
io non ho saputo mai tenerlo a cavezza. -levare, togliere a qualcuno la
. -levare, togliere a qualcuno la cavezza: concedergli una libertà assoluta.
: tu puoi, fratei, levarmi la cavezza; / cioè, se vuoi,
puoi libero fare. -mettere la cavezza al collo, alla gola di qualcuno:
, 24-10: non doveva però mettermi la cavezza alla gola di que'cento ducati,
, se gli metterebbe con pochi denari la cavezza alla gola. -rompere, strappare
alla gola. -rompere, strappare la cavezza: spezzare le redini; darsi a
, che uno stallone, rotta la cavezza, si aventa a la cavalla. g
i-49: un cavallo, rotta la cavezza, spaurito dalle grida, correndo,
possa un puledro sperar di rompere quella cavezza, che il priva di libertà, ma
la cavallina, non avendo rotta la cavezza quando era giovane, faccia ciò poi
capo come un asino che strappi la cavezza. 6. dimin. cavezzina
ragazzo maligno e di cattiva indole diciamo cavezza, cavezzuòla o capresto, che 1
bri- gliadoro, / preme un cavallo cavezza di moro. carena, 2-316:
, bigio, cappa di frati e cavezza di moro, che così è il nome
cavezzata, sf. colpo, strappata di cavezza. saccenti, 1-2-231: lo
'. cavezzóne, sm. grossa cavezza; grossa fune, con una seghetta
pazze strappate. = acer, di cavezza. cavezzuòlo, sm. ant.
esso. = deriv. da cavezza. càvia, sf. zool
sm. ant. capestro; cavezza. testi fiorentini, 258:
, / voi, che siete legate alla cavezza, / sprezzate il secol che di
. l. salviati, 19-61: cavezza! i paperi / voglion menare a
un somaro col basto gioiellato, colla cavezza di seta cremesi, e la covertina gallonata
fieri e bizzarri, si legano colla cavezza corta, affinché non offendano, chi va
, 152: questo vi fece romper la cavezza, /... / por-
. firenzuola, 379: e rotta la cavezza con la quale io era legato,
/ nei di lor fondi l'ancora in cavezza. baruffaldi, ii-132: giunto sul
ha a mano l'asino per la cavezza, ed alcuni angeli fanno piegare un
grasso stallio, / che rotta la cavezza ne la stalla, / pe'campi aperti
, / non sapea dove appiccar più cavezza. piloti, xviii-3-607: l'acerbità delle
la signora gentilissima che tiravano per la cavezza l'asinella, restia a ogni esortazione
passeroni, ii-4-100: se parecchi giorni alla cavezza / il padrone la tiene [la
: io, come mulo avvinto alla cavezza / su le ferriate aspetto ch'ei si
iii-289: c'era, legato per la cavezza a una colonna del portico, un
/ seta hanno la coperta e la cavezza, / le sottogole e i fiocchi
vuole. vai, 33: o cavezza / male avvezza, / o folletto trifurcifero
: egl'era pur galante, giambiere, cavezza, fi- gliuol delle forche. moscheni
/ forchetta! io ti so dir, cavezza. 15. locuz. -a
mula, tutta in fronzoli e con la cavezza nuova. idem, i-406: cutrettolava
e non avendo più in mano la cavezza, pensò che se si fosse preparato
gavézza2, sf. dial. ant. cavezza, cappio. caporali, i-118:
l'ultimo tracollo. = variante di cavezza (v.), con sonorizzazione dell'
luogo a buscare / tre braccia di cavezza, e impiccarti. / -deh figliuol
egl'era pur galante, giambiere, cavezza, fìgliuol delle forche. =
, n. 4. -avere la cavezza nella gola di qualcuno: averlo in
la groppa al basto, il collo alla cavezza. faldella, 6-139: ad alcuni
. letter. munito di guinzaglio, di cavezza. i... / sìanvi
abluzioni alla fontana e i muli senza cavezza fiutavano l'erba. 2.
... il somaro portato per la cavezza dal vecchio e in sella proprio il
somarello che avea, come stava di cavezza, se potea fuggir o esser rubato,
. legare col capestro, mettere la cavezza, tenere al laccio (un cavallo
cavallo quando l'animale resta impigliato nella cavezza o nelle redini. dino
inchiodamento. un capestro, mettere la cavezza. francesco da barberino, 203
tr. (incavezzo). mettere la cavezza; legare con una cavezza.
mettere la cavezza; legare con una cavezza. lastri, 1-3-102: accostar le
2. rifl. stringersi con una cavezza. -anche al figur. menzini
s'incavezza. = denom. da cavezza (v.) col pref. in-con
), agg. legato con una cavezza. — anche al figur. carducci
svigna, / il padre intanto la cavezza scioglie / all'asino, e con essa
si fanno in una gamba con la cavezza o col capestro. = deriv.
il padrone raccogliere la briglia e la cavezza. in quell'ingabbiamento del muso, inasprito
afflitto, lasso e stanco, / senza cavezza e senza posolino. b. corsini
s'accosta al color vino; e il cavezza di moro, o testa di moro
: v. tappeto. -leccare la cavezza e il basto: sottomettersi docilmente a
, / leccava il nobile / cavezza e basto. -leccare le grate
151: questo vi fece romper la cavezza, / e della legazion tutti i legacci
e a queste parole la mano dritta sulla cavezza li pone, e con la manca
una staffa, il pettorale, la cavezza, il posolino ed il barbazzale,
8. prov. -ai giovani cavezza corta e mangiatoia alta: la gioventù
e come a questi, bisogna loro cavezza corta e mangiatoia alta, a volergli domare
. -per mezzo della briglia, della cavezza, di una corda, non cavalcando
leardi scuri e chiari, roani, cavezza di moro, sauri scuri e simili,
araba), che è una specie di cavezza. viani, 4-127: io avevo
più con la briglia, con la cavezza, col guinzaglio o, anche, cavalcandolo
come le bufole e com'un asin pella cavezza: merendonàccio! = deriv.
: corsa a la stalla, prese la cavezza de la sua chinea, appiccossi a
fida a una bestia, a una cavezza. tommaseo [s. v.
a respiro, sul tamburo, sulla cavezza, alla banca dei monchi, il giorno
stalla / dormendo la tenea per la cavezza. / agnese se ne vien pian
folle ci volle il nasicchio, la cavezza e il bacchio. = dimin
deh'asino. -nodo della cavezza: un capo della fune passa nell'
capo della fune passa nell'anello della cavezza e si avvolge formando un cappio per
. zabaglia, 2-3: nodo della cavezza. -nodo della lunga: avvolgimento
il nodo da legare i cavalli per la cavezza alle campanelle: nodo da molti detto
il petto rale, la cavezza, il posolino ed il barbazzale, non
di tafani, era condotto per la cavezza sotto un argine erboso. 4
anzi più tosto il fuoco o la cavezza. sanudo, liii-156: scorendo a cavalo
/ sostien, con quattro braccia di cavezza, / penzoloni, che sono una bellezza
; / ma temo che strappando la cavezza, / non mi saltino addosso con gli
42: il carbonaio mise sulla spalla la cavezza di cui il capo gli penzolava sul
/ sostien, con quattro braccia di cavezza, / penzoloni che sono una bellezza
marcia. ghislanzoni, 17-46: il cavezza si fece innanzi, piantò uno sgabello
, cui viene attaccato il cavallo con una cavezza bene imbottita, onde correggerne la malignità
afflitto, lasso e stanco, / senza cavezza e senza posolino, / ché quel
manca una staffa, il pettorale, la cavezza, il posolino e il barbazzale,
... sciolto, con la cavezza pendente e col capo a terra, rodeva
ventura la mia di sapere strappar la cavezza,... e dipoi sapere smaltir
a ogni puledro / è lecito spezzare una cavezza. monosini, 247: ogni puledro
, 247: ogni puledro rompe la sua cavezza. idem, 364: di
, liberi da ogni morso o cavezza, entro la lunga serie dei 'boxes
calle / non ha bisogno di reai cavezza, / né d'altro pungi- glion
e il pungol usa in cambio di cavezza. parini, mez. [1765]
di osso nero o pure la fune della cavezza ch'egli teneva più in su,
abluzioni alla fontana e i muli senza cavezza fiutavano l'erba. e. cecchi
marino, v-18: sentiste mai senza cavezza / dietro alla mincia un asino raggiare /
camicia dietro al giuppone 'o 'la cavezza dietro all'asino ': cioè,
: corsa a la stalla, prese la cavezza de la sua chinea, appiccossi a
fracchia, 929: non c'era cavezza che gli resistesse, quando era stanco di
mozzo di scuderia si tirava dietro per la cavezza. calvino, 17-33: quando improvvisamente
e il pungol usa in cambio di cavezza. = comp. dal pref
il pungol usa in cambio di cavezza. = var. di rimpinzare,
/ e il pungol usa in cambio di cavezza. fagiuoli, i-91: ora.
altri prigionieri. -rompere la cavezza: v. cavezza, n. 5
-rompere la cavezza: v. cavezza, n. 5. -rompere l'
, 3- 122: chi rompe la cavezza da giovane riesce poi un uomo come
tenea il cavalier bisogno alla mano una cavezza di fune logra in vece di briglia,
, / perché tener si potea in cavezza. machiavelli, 1-viii-71: impotente
lxxxvtii-i-103: vedrai che 'l ronzin ruzza in cavezza. caro, i-269: per la
ch'un granchio m'ha portato e la cavezza, / con le bisaccie e un
sem- bran destrier che rotta ha la cavezza. -a salto a salto:
liardo pomato, il segnato sopra negro cavezza di moro et anco il sauro metallino
tavola tu hai rotta ben la cavezza la parte tua. -troppo vero. -e
a queste parole la mano dritta sulla cavezza li pone, e con la manca,
8-623: la mula, legata per la cavezza all'anello accanto alla porta, aspetta
8-623: la mula, legata per la cavezza all'anello accanto alla porta, aspetta
. liberarsi dal capestro, sciogliersi della cavezza (un cavallo, un mulo,
ant. privo di capestro, libero dalla cavezza (un cavallo). guido
la cavallina. e chi rompe la cavezza da giovane, riesce poi un uomo come
scavézzo). liberare un animale dalla cavezza. p. petrocchi [s
v.]: 'scavezzare': levar la cavezza. 2. intr. con particella
. con particella pronom. liberarsi dalla cavezza. p. petrocchi [s.
tivo, e da un denom. da cavezza (v.). scavezzato1 (
{ scapezzato). privo di cavezza. -per estens.: allo stato
: era nuovo lo scheggiale, / la cavezza, 11 pettorale. -bandoliera.
657: il furibondo afferrò la cavezza, balzò su le schiene del cavallo
, a respiro, sul tamburo, sulla cavezza, alla banca dei monchi, il
tenea... alla mano una cavezza di fune logra in vece di briglia e
ci intendiamo perfettamente », interruppe il cavezza scintillante di compiacenza. banti, 8-242
bella, ei [il ladro] la cavezza / all'asino discioglie in un istante
, il suggello per ruffiana e la cavezza per ladra. g. m. cecchi
fare uno scoppio / e rannodar a una cavezza il cappio. g. gozzi,
331: 'la sferza al cavallo, la cavezza all'asino'. diceva isocrate di due
: non ride se quello sguaiato di cavezza si prosterna a baciare losgabello dov'essa ha
, 1-17: un puledraccio con ancora la cavezza, che danno la morte (
soattare), tr. tirare per la cavezza un animale. linati, 30-210:
vermiglia / seta hanno la coperta e la cavezza, / le sottogole e i fiocchi
: un cavallo spallato et un asinaccio da cavezza hanno fatto pruove di trar dui calci
. ghislanzoni, 17-27: credereste, cavezza?... l'avventura dell'altro
grasso stallìo, / che, rotta la cavezza ne la stalla, / pe'campi
ond'egli avea la pelle e la cavezza. -tono di voce fievole che
comp. dall'imp. di strappare e cavezza (v.). strappacchiare (
i precordi. -strappare la cavezza: v. cavezza, n. 5
-strappare la cavezza: v. cavezza, n. 5. -strappare o
puliti, liberi da ogni morso o cavezza, entro la lunga serie dei 'boxes'.
il cavalier bisogno alla mano, una cavezza di fune logra in vece di briglia,
. 62. afferrare per la cavezza o per le briglie una cavalcatura con
la soma. / or or così la cavezza, gli straccali / dove son?
slipe gli stivali rossi; tirava per la cavezza il pony. = voce ingl.
furia che uno stallone, rotta la cavezza, si aventa a la cavalla, le
. ghislanzoni, 17-48: da bravo, cavezza! e tregua ai voli lirici!
cambini, lxxxviii-1-375: chi è uso in cavezza / gli è spia- cevol il freno
e riconosciutomi subitamente mi presero per la cavezza, e volevanmene menare via. cinelli,
g. gozzi, 1-137: tra la cavezza ch'era dietro alla sella e altre
ghislanzoni, 17-48: da bravo, cavezza! e tregua ai voli lirici! nievo
le sue mani, legati con la cavezza alla mangiatoia della stalla. =
io non ho saputo mai tenerlo a cavezza. -mettere qualcuno in zurlo: